La Globalizzazione e le istituzioni economiche internazionali
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- Cristiano Carnevale
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1 La Globalizzazione e le istituzioni economiche internazionali N. Coniglio Nicola Coniglio
2 Il contesto storico: necessità di ristabilire un nuovo ordine economico dopo le guerre Nel 1944 fu realizzato un miracolo politico. 25 paesi si accordarono su una struttura per un nuovo ordine economico e finanziario globale per sostenere il processo di ricostruzione dopo la guerra Tra il 1914 e il 1945: I paesi cominciarono a far ricorso alle politiche beggar-thy-neighbour per guadagnare un vantaggio competitivo sugli altri paesi, che naturalmente reagirono con azioni simili. (Grande depressione nel 1929: l anno dopo gli Stati Uniti adottarono lo Smooth -Hawley Tariff Act, una delle misure più protezioniste del secolo). 2
3 I piani di riforma Negli anni 40 si cominciò a riflettere su come ricostruire l'economia internazionale, con la convinzione che ciò era essenziale per la prosperità mondiale. Si riteneva, inoltre, che la stabilità valutaria fosse necessaria a questo scopo, così come il coordinamento delle politiche economiche. Nel 1942 due importanti programmi ufficiali di riforma furono proposti dagli Stati Uniti (Harry Dexter White) e dal Regno Unito (John Maynard Keynes). Essi furono utilizzati come piattaforma di discussione per gli incontri di Bretton Woods (New Hampshire, USA) 3
4 La triade di Bretton Woods Fondo Monetario Internazionale Banca Mondiale Organizzazione Mondiale del Commercio (1995) L OMC (o WTO) deriva dal General Agreement on Tariffs and Trade (1946) 4
5 Perché le IEI sono necessarie secondo la teoria economica? Analogia con la necessità dell intervento dello Stato nell economia: Fallimenti del mercato Beni pubblici ed esternalità Esempi a livello internazionale: La guerra dei dazi La stabilità finanziaria globale La miopia delle istituzioni creditizie private 5
6 Il Fondo Monetario Internazionale ( Nasce nel 1945 con 25 membri Oggi (maggio 2008) comprende 185 paesi membri Ha sede a Washington, DC (USA) Principali obiettivi: Assistere i paesi con difficoltà di bilancia dei pagamenti (importante in cambi fissi) Assicurare il buon funzionamento del sistema internazionale dei pagamenti 6
7 FMI: aree di attività Sorveglianza (missioni / World Economic Outlook) Assistenza finanziaria Assistenza tecnica 7
8 Dall ultimo World Economic Outlook... 8
9 Come si finanzia il FMI? Versamento di quote da parte dei paesi aderenti, commisurate al loro peso economico 25% valuta accettata internazionalmente ; 75% valuta nazionale Totale capitale: 358 mld US$ (marzo 2008): il 2,5% circa del commercio mondiale (1 Diritti Speciali di Prelievo (DSP) = 0.867) Finanziamenti in corso: 17 mld US$ a 68 paesi(sett 2007)...oggi in aumento esponenziale... Linee speciali di finanziamento (New Arrangements to Borrow, General Agreements to Borrow, Arabia Saudita) 9
10 Diritti Speciali di Prelievo (Special Drawing Rights, SDR) - Unità di conto del FMI (calcolato giornalmente sulla base di un paniere di valute) 10
11 I prestiti del FMI...fino al
12 Come presta il FMI? In modo condizionale, dopo aver concordato dei piani di intervento Il paese redige una lettera di intenti Crediti erogati in tranche 12
13 Tipologie di prestiti concessi Stand-by (breve periodo) Extended Facility (problemi strutturali di carattere macroeconomico ad es. riforma fiscale o privatizzazione) Poverty Reduction and Growth Facility (1999) Emergency assistance 13
14 Caratteristiche dei prestiti del FMI (in genere) Non sono crediti o finanziamenti allo sviluppo e non vanno a finanziare progetti specifici ma sono prestiti alle banche centrali per sostegno alla BP Sono prestiti condizionali all attuazione delle politiche concordate (prestiti in tranches ) Sono prestiti temporanei (3,5,10 anni) Programma di restituzione Tassi di interesse di mercato (oggi 1,5-2%) Valutazione delle procedure contabili e di controllo delle banche centrali 14
15 Ruolo di catalizzatore... I prestiti del FMI non soddisfano mai pienamente i bisogni finanziari dei paesi membri, cosa che non sarebbe peraltro possibile poiché le risorse del FMI sono limitate Negli anni 90, il FMI ha coperto in media solo il 9-15% all anno del fabbisogno finanziario Il ruolo del FMI è di fungere da catalizzatore delle altre fonti di finanziamento (pubbliche e private) 15
16 L organizzazione del FMI Consiglio dei Governatori (Board of Governors), come assemblea degli azionisti Comitato Finanziario e Monetario Internazionale, organo consultivo Consiglio di Amministrazione (Executive Board), che gestisce quotidianamente il FMI 16
17 Potere di voto La quota di capitale sottoscritto dai paesi membri determina anche il loro potere di voto, l ammontare di finanziamenti che possono ricevere dal FMI La quota riflette l importanza relativa del paese membro nell economia mondiale (è tanto più elevata quanto maggiore è il prodotto interno lordo e quanto quanto più elevati sono i suoi flussi di commercio estero) USA maggiore economia mondiale = 16,79% Seichelles paese più piccolo = 0,004% (quota) / voti 0.01 Italia = 3,20% 17
18 I primi 10 azionisti del FMI 18
19 Come opera il FMI? Prevenzione: attraverso la vigilanza Intervento in caso di crisi: attraverso credito immediato, ma condizionale 19
20 Le crisi degli anni 90 Durante gli anni 90 le crisi sono diventate sistemiche: Messico (1994), FMI: 50 mld US$ Sud-Est Asiatico ( ), Brasile (1998), Russia (1998); Corea: 93 mld US$ Fallimento di grandi istituzioni finanziarie internazionali: Barings (1995), LTCM (1998) 20
21 Le principali critiche al FMI I programmi di stabilizzazione accordati dagli anni 80 hanno solamente mirato a liberalizzare i mercati senza una strategia di sviluppo L intervento è stato troppo scontato e ha generato comportamenti eccessivamente rischiosi azzardo morale), soprattutto tra i creditori privati; chi stiamo salvando? 21
22 Azzardo morale Si ha quando i creditori, scontando in anticipo che il FMI interverrà per salvare un paese dalla bancarotta, sono disposti ad effettuare prestiti a quel paese a tassi di interesse inferiori a quelli che sarebbero applicabili senza il FMI La presenza del FMI indebolisce la pressione sui governi a perseguire politiche atte a prevenire le crisi 22
23 23
24 24
25 La Banca Mondiale Nasce nel 1944 insieme al FMI Comprende gli stessi membri del FMI Sede principale a Washington, DC (USA) Obiettivi principali: Our dream is a world free of poverty Assistenza finanziaria e tecnica allo sviluppo Promuovere la crescita equilibrata del commercio internazionale (con il FMI) 25
26 Come si finanzia la Banca Mondiale? Quote dei paesi membri: paid-in capital (11 mld US$ nel 2003) callable capital (178 mld US$ nel 2003) Emissione di obbligazioni sottoscritte da operatori pubblici e privati di rating elevato (AAA) 26
27 Come interviene la Banca Mondiale? Con prestiti, generalmente agevolati e per progetti specifici (a differenza del FMI) 27
28 Organizzazione della BM Consiglio dei Governatori (Board of Governors), come assemblea azionisti Consiglio Direttivo (Board of Directors), come CdA del FMI, composto da 24 direttori (Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e USA ne hanno uno a testa; gli altri rappresentano constituencies) Il Presidente 28
29 Organizzazione Mondiale del Commercio Nasce nel 1995, ma è stata preceduta dal General Agreement on Trade and Tariffs (1946) A Ginevra ha sede il segretariato; lo staff permanente è molto minore che per FMI e BM Oggi (febbraio 2008) comprende 151 paesi Obiettivi principali: Favorire il commercio equo (fair trade) Trasparenza e stabilità negli scambi internazionali 29
30 L OMC Attività principali a Ginevra: negoziare l abbattimento delle barriere commerciali dirimere le dispute commerciali (Al massimo) ogni due anni si riunisce la Conferenza interministeriale (ultima a Hong Kong nel dicembre 2005) 30
31 Le negoziazioni presso il GATT 31
32 Le Conferenze Interministeriali dell OMC 32
33 Le negoziazioni più importanti Kennedy Round (1967); riduzione dei dazi di circa il 35% Tokyo Round (1979); regolazione di altri strumenti (come VERs) Uruguay Round ( ) 33
34 Organizzazione dell OMC 34
35 Le critiche alle IEI Il mondo è cambiato dal 1944, ma le IEI no (es. fine del regime di cambi fissi di Bretton Woods) L intervento troppo facile può provocare deresponsabilizzazione individuale (moral hazard) Sono troppo costose e burocratiche Le critiche del movimento no global 35
36 Altre organizzazioni internazionali Banca dei Regolamenti Internazionali (Bank for International Settlements) Banche di sviluppo regionali (es. Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, Banca Africana di Sviluppo, etc.) Agenzie ONU (UNCTAD, FAO, UNDP, etc.) OCSE, G7, G8, G22 Club di Londra e Club di Parigi 36
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