La Dichiarazione Integrativa a favore

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La Dichiarazione Integrativa a favore"

Transcript

1 Paola Piantedosi (Avvocato e Commercialista in Taranto) La Dichiarazione Integrativa a favore 1

2 L istituto del ravvedimento operoso consente all autore (ed ai soggetti solidalmente obbligati) di omissioni o di irregolarità, commesse nell applicazione delle disposizioni tributarie, di rimediarvi spontaneamente, fruendo di rilevanti riduzioni delle sanzioni amministrative (art. 13, DLgs. 472/1997). La relativa disciplina è stata innovata dalla Legge di Stabilità 2015 e, recentemente, dall ultima riforma sul sistema sanzionatorio (D.Lgs. 158/2015). 2

3 Affinché il ravvedimento operoso esplichi effetti di regolarizzazione della violazione, il contribuente o sostituto d imposta deve: - effettuare il versamento delle imposte o ritenute dovute, delle sanzioni previste per la specifica violazione, nonché dei relativi interessi legali; - presentare la dichiarazione se l adempimento è dichiarativo; - inviare una dichiarazione integrativa o sostitutiva di quella precedentemente presentata, ove fosse errata o incompleta. 3

4 In tale contesto, il D.P.R. 22/07/1998, n. 322, permette la correzione degli errori e l'integrazione delle omissioni commesse nella redazione delle dichiarazioni fiscali, mediante la presentazione di una successiva dichiarazione, integrativa dei dati errati o mancanti, prodotta utilizzando i modelli approvati per il periodo di imposta cui le integrazioni si riferiscono. È però necessario che la dichiarazione originaria sia stata validamente e tempestivamente presentata. Pertanto, possono formare oggetto di integrazione anche le dichiarazioni presentate entro 90 giorni dal termine di scadenza, mentre quelle presentate oltre i 90 giorni sono considerate omesse e non possono essere integrate. 4

5 Il contribuente ha la facoltà di emendare i propri errori, mediante la predisposizione di una dichiarazione integrativa, da presentarsi entro limiti temporali normativamente predeterminati. La dichiarazione integrativa può essere definita: - a favore, se con essa si procede a correggere gli errori o le omissioni che abbiano determinato l indicazione di un maggior reddito o, comunque, di un maggior debito d imposta o di un minor credito; - a sfavore, quando consiste in un inadempimento dichiarativo che ha comportato l indicazione di un minor reddito, una minore imposta o un maggior credito rispetto a quelli effettivi. 5

6 Secondo la normativa previgente: - la dichiarazione integrativa a favore poteva essere presentata non oltre il termine stabilito per la presentazione della dichiarazione relativa al periodo d imposta successivo (art. 2, co. 8-bis, D.P.R. 322/1998); - la dichiarazione integrativa a sfavore poteva essere prodotta entro i termini ordinari di decadenza dell azione accertatrice (art. 2, co. 8 e art. 8, co. 6-bis, D.P.R. 322/1998; artt. 43, D.P.R. 600/1973 e 57, D.P.R. 633/1972). 6

7 L art. 5, D.L. 22/10/2016, n. 193, ha sancito normativamente la possibilità di presentare la dichiarazione integrativa a favore anche oltre il termine prescritto per la presentazione della dichiarazione relativa al periodo d imposta successivo. Difatti, per effetto delle modifiche apportate dal decreto e dalla successiva conversione in legge, l integrativa a favore delle dichiarazioni presentate ai fini dei redditi, dell IRAP, dell IVA e del sostituto d imposta può essere proposta fino alla scadenza del termine di decadenza dell accertamento. Tale termine inizia nuovamente a decorrere, per i soli elementi oggetto di integrazione, dalla presentazione della stessa dichiarazione integrativa. 7

8 art. 2, D.P.R. 322/ Termine per la presentazione della dichiarazione in materia di imposte sui redditi e di IRAP: - comma 8: Salva l'applicazione delle sanzioni e ferma restando l'applicazione dell'art. 13, D.Lgs. 18/12/1997, n. 472, le dichiarazioni dei redditi, dell IRAP e dei sostituti d imposta possono essere integrate per correggere errori od omissioni, compresi quelli che abbiano determinato l'indicazione di un maggiore o di un minore imponibile o, comunque, di un maggiore o di un minore debito d'imposta ovvero di una maggiore o di una minore eccedenza detraibile, mediante successiva dichiarazione da presentare, utilizzando modelli conformi a quelli approvati per il periodo d'imposta cui si riferisce la dichiarazione, non oltre i termini stabiliti dall'art. 43, D.P.R. 29/09/1973, n

9 art. 8, D.P.R. 322/ Dichiarazione annuale in materia di IVA e di versamenti unitari: - Comma 6-bis: Salva l'applicazione delle sanzioni e ferma restando l'applicazione dell'art. 13, D.Lgs. 18/12/1997, n. 472, le dichiarazioni dell'imposta sul valore aggiunto possono essere integrate per correggere errori od omissioni, compresi quelli che abbiano determinato l'indicazione di un maggiore o di un minore imponibile o, comunque, di un maggiore o di un minore debito d'imposta ovvero di una maggiore o di una minore eccedenza detraibile, mediante successiva dichiarazione da presentare, utilizzando modelli conformi a quelli approvati per il periodo d'imposta cui si riferisce la dichiarazione, non oltre i termini stabiliti dall'art. 57, D.P.R. 26/10/1972, n

10 L art. 5, D.L. 193/2016 ha previsto che l utilizzo in compensazione del credito risultante dalla dichiarazione integrativa a favore presentata oltre il termine di quella relativa all anno successivo subisca delle limitazioni. Se la dichiarazione integrativa è presentata entro l anno successivo, è data la possibilità di: - scomputare direttamente il credito nelle liquidazioni periodiche o nella dichiarazione annuale; - utilizzarlo in compensazione c.d. orizzontale ; - chiederlo a rimborso, se ricorrono, per l anno in cui è presentata la dichiarazione integrativa, i presupposti previsti dall art. 30, D.P.R. 633/

11 Se la dichiarazione integrativa, è presentata, invece, oltre l anno ed entro il termine di accertamento, è possibile: - chiedere il rimborso del credito, se ricorrono, per l anno in cui è presentata la dichiarazione integrativa, i presupposti previsti dall art. 30, D.P.R. n. 633/1972; - utilizzare il credito in compensazione orizzontale per eseguire il versamento di debiti maturati a partire dal periodo d imposta successivo a quello nel corso del quale è presentata la dichiarazione integrativa. In tale ipotesi, inoltre, il credito risultate da detta dichiarazione dovrà essere riportato anche nella dichiarazione relativa all anno 11 in cui è presentata la dichiarazione integrativa.

12 Art. 2, co. 8-bis: - L'eventuale credito derivante dal minor debito o dal maggiore credito risultante dalle dichiarazioni di cui al comma 8 può essere utilizzato in compensazione ai sensi dell'art. 17, D.Lgs. 09/07/1997, n. 241 nel caso in cui la dichiarazione oggetto di integrazione a favore sia presentata oltre il termine prescritto per la presentazione della dichiarazione relativa al periodo d'imposta successivo, il credito di cui al periodo precedente può essere utilizzato in compensazione, ai sensi del citato art. 17 per eseguire il versamento di debiti maturati a partire dal periodo d'imposta successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione integrativa; 12

13 - in tal caso, nella dichiarazione relativa al periodo d'imposta in cui è presentata la dichiarazione integrativa è indicato il credito derivante dal minor debito o dal maggiore credito risultante dalla dichiarazione integrativa; - resta ferma in ogni caso per il contribuente la possibilità di far valere, anche in sede di accertamento o di giudizio, eventuali errori, di fatto o di diritto, che abbiano inciso sull'obbligazione tributaria, determinando l'indicazione di un maggiore imponibile, di un maggiore debito d'imposta o, comunque, di un minore credito. 13

14 Art. 8, co. 6-ter, 6-quater e 6-quinquies: - 6-ter. L'eventuale credito derivante dal minor debito o dalla maggiore eccedenza detraibile risultante dalle dichiarazioni di cui al comma 6-bis, presentate entro il termine prescritto per la presentazione della dichiarazione relativa al periodo d'imposta successivo, può essere portato in detrazione in sede di liquidazione periodica o di dichiarazione annuale, ovvero utilizzato in compensazione ai sensi dell'art. 17, D.Lgs. 241/1997, ovvero chiesto a rimborso, se ricorrono i requisiti di cui agli artt. 30 e 34, co. 9, D.P.R. 633/

15 - 6-quater. L'eventuale credito derivante dal minor debito o dalla maggiore eccedenza detraibile risultante dalle dichiarazioni di cui al comma 6-bis, presentate oltre il termine prescritto per la presentazione della dichiarazione relativa al periodo d'imposta successivo, può essere chiesto a rimborso ove ricorrano i requisiti di cui agli artt. 30 e 34, co. 9, D.P.R. 633/1972, ovvero può essere utilizzato in compensazione, ai sensi dell'art. 17, D.Lgs. 241/1997, per eseguire il versamento di debiti maturati a partire dal periodo d'imposta successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione integrativa 15

16 Nella dichiarazione relativa al periodo d'imposta in cui è presentata la dichiarazione integrativa è indicato il credito derivante dal minor debito o dal maggiore credito risultante dalla dichiarazione integrativa. - 6-quinquies. Resta ferma in ogni caso per il contribuente la possibilità di far valere, anche in sede di accertamento o di giudizio, eventuali errori, di fatto o di diritto, che abbiano inciso sull'obbligazione tributaria, determinando l'indicazione di un maggiore imponibile, di un maggiore debito d'imposta o, comunque, di una minore eccedenza detraibile. 16

17 L intervento normativo pone fine alla querelle sorta in ordine al termine ultimo entro il quale si potesse presentare la dichiarazione integrativa a favore, sulla quale erano intervenute: - la Corte di Cassazione a Sezioni Unite, con la Sentenza del 30/06/2016, n , relativa alla corretta interpretazione dell art. 2, commi 8 e 8-bis, D.P.R. 22/07/1998, n. 322; - l Agenzia delle Entrate, con le Risoluzioni n. 459/E/2008, n. 132/E/2010 e n. 58/E/2016; - la dottrina, nonché l AIDC, nella norma di comportamento n. 196/2016, ritenendo riconducibile alla fattispecie quanto previsto dall Agenzia delle Entrate nella circolare n. 31/E/

18 In particolare, le Sezioni Unite avevano ritenuto la possibilità di emendare la dichiarazione dei redditi, per correggere errori od omissioni che abbiano determinato l indicazione di un maggior reddito o, comunque, di un maggior debito d imposta o di un minor credito, mediante la dichiarazione integrativa di cui all art. 2 comma 8-bis, è esercitabile non oltre il termine prescritto per la presentazione della dichiarazione relativa al periodo d imposta successivo, con compensazione del credito eventualmente risultante, mentre la possibilità di emendare la dichiarazione dei redditi conseguente ad errori od omissioni in grado di determinare un danno per l amministrazione, è esercitabile non oltre i termini stabiliti dall art. 43 del D.P.R. n. 600/

19 In senso difforme si era, invece, espressa la dottrina, nonché l AIDC, nella norma di comportamento n. 196/2016, ritenendo riconducibile alla fattispecie quanto previsto dall Agenzia delle Entrate nella Circolare n. 31/E/2013, laddove era stata riconosciuta una efficacia anche «retroattiva» alla dichiarazione integrativa a favore, considerandola strumento atto a correggere errori relativi all imponibile di un periodo d imposta ancora emendabile, ma anche a far confluire nella liquidazione dell imponibile e delle imposte di tale periodo le risultanze di errori commessi in periodi d imposta precedenti, nonché a fare emergere gli effetti che tali errori avevano prodotto nel periodo in cui erano stati commessi ed, eventualmente, in quelli successivi, sino al periodo in relazione al quale fosse presentata la dichiarazione integrativa. 19

20 In tale contesto, il decreto 193/2016 si propone pertanto, come evidenziato nella relazione illustrativa, di ovviare ad un sistema caratterizzato da: - una eccessiva farraginosità, poiché per ottenere il riconoscimento delle imposte versate in eccesso a causa di errori od omissioni impone, decorso il termine dell anno, di attivare le procedure di rimborso seguite dal più che probabile giudizio avverso il frequente silenzio-rifiuto da parte dell Amministrazione finanziaria ovvero il diniego espresso alla restituzione ; 20

21 - uno squilibrio in favore del Fisco rispetto al contribuente, dal momento che, mentre il primo ha facoltà di procedere alle rettifiche d ufficio entro i più generali termini di accertamento, a quest ultimo è data facoltà di rettificare in proprio favore la dichiarazione, con conseguente possibilità di godere immediatamente dei benefici della rettifica mediante compensazione, unicamente entro i ben più ristretti termini di un anno. 21

22 Nella medesima relazione illustrativa si precisa che: - il credito o il maggior credito emergente da una dichiarazione integrativa presentata entro il termine prescritto per la presentazione della dichiarazione relativa al periodo di imposta successivo può essere utilizzato in compensazione ai sensi dell art. 17, D.Lgs. 241/1997; 22

23 - per ciò che attiene, invece, il credito derivante da una dichiarazione integrativa presentata oltre il termine dell anno successivo, il suo utilizzo nella stessa dichiarazione integrativa potrebbe comportare la necessità di riliquidare e integrare anche le dichiarazioni dei redditi presentate in data antecedente relative ai periodi di imposta successivi a quello oggetto di integrazione. - Pertanto, si propende per l utilizzo in compensazione di siffatto credito solo per eseguire il versamento di debiti maturati a partire dal periodo d imposta successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione integrativa. 23

24 Con la conversione in legge del decreto si è così scongiurata la difformità di trattamento che sarebbe derivata dalla differente previsione contenuta nella originaria formulazione della norma in ordine alla possibilità di utilizzo del credito della dichiarazione integrativa presentata entro l anno successivo e quella prodotta oltre tale termine. Tale disparità di trattamento non era, infatti, giustificabile nemmeno in funzione dell esigenza di contrastare le frodi in materia di IVA, giacché il medesimo D.L. 193/2016, proprio con detta finalità, ha introdotto contestualmente l obbligo di trasmissione, a partire dal 2017, delle comunicazioni trimestrali dei dati delle fatture emesse e ricevute, nonché delle liquidazioni periodiche IVA. 24

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 328 28.10.2016 Dichiarazione integrativa: nuovi termini A cura di Pasquale Pirone Categoria: Contribuenti Sottocategoria: Adempimenti Con l art.

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 369 02.12.2016 Dichiarazione integrativa: le novità del D.L. 193/2016 A cura di Pirone Pasquale Categoria: Contribuenti Sottocategoria: Adempimenti

Dettagli

Circolare n. 18/2016. Dichiarazioni integrative Novità del DL n. 193 conv. L n. 225

Circolare n. 18/2016. Dichiarazioni integrative Novità del DL n. 193 conv. L n. 225 Dichiarazioni integrative Novità del DL 22.10.2016 n. 193 conv. L. 1.12.2016 n. 225 1 PREMESSA Con l art. 5 del DL 22.10.2016 n. 193, come modificato in sede di conversione nella L. 1.12.2016 n. 225, è

Dettagli

Fiscal News N. 249 Unico 2012: integrativa entro il Categoria: Sottocategoria: ravvedimento di Unico 2012 Premessa 30 settembre Dichiarazione

Fiscal News N. 249 Unico 2012: integrativa entro il Categoria: Sottocategoria: ravvedimento di Unico 2012 Premessa 30 settembre Dichiarazione Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 249 26.09.2013 Unico 2012: integrativa entro il 30.09 Categoria: Intermediari Sottocategoria: Adempimenti Il termine del 30.09.2013 incide anche

Dettagli

Il nuovo ravvedimento operoso

Il nuovo ravvedimento operoso Il nuovo ravvedimento operoso RIFERIMENTI: Art. 13, d.lgs. 18 dicembre 1997, n. 472 Disposizioni generali in materia di sanzioni amministrative per le violazioni di norme tributarie - Art. 1, comma 637,

Dettagli

LA REGOLARIZZAZIONE DEGLI OMESSI / INSUFFICIENTI VERSAMENTI D IMPOSTA

LA REGOLARIZZAZIONE DEGLI OMESSI / INSUFFICIENTI VERSAMENTI D IMPOSTA LA REGOLARIZZAZIONE DEGLI OMESSI / INSUFFICIENTI VERSAMENTI D IMPOSTA Nel corso del 2015 il Legislatore ha modificato: l istituto del ravvedimento operoso; il regime sanzionatorio, la cui decorrenza è

Dettagli

COME SI PAGA PER LA REGOLARIZZAZIONE VIOLAZIONI DI NATURA FORMALE

COME SI PAGA PER LA REGOLARIZZAZIONE VIOLAZIONI DI NATURA FORMALE XIII. XIII. Il Il ravvedimento ravvedimento operoso operoso Come si paga per la regolarizzazione violazione di natura formale Come si paga per la regolarizzazione - violazione di natura formale - omesso

Dettagli

TITOLO: Remissione in bonis Primi chiarimenti Circolare dell Agenzia delle Entrate n. 38/E del 28 settembre Contenuto in sintesi

TITOLO: Remissione in bonis Primi chiarimenti Circolare dell Agenzia delle Entrate n. 38/E del 28 settembre Contenuto in sintesi DIREZIONE SERVIZI TRIBUTARI Anno 2012 Circ. n. 97 04.10.2012-97/FS/om TITOLO: Remissione in bonis Primi chiarimenti Circolare dell Agenzia delle Entrate n. 38/E del 28 settembre 2012. Contenuto in sintesi

Dettagli

Giovedì 25 ottobre Ultimi giorni per il 730 integrativo

Giovedì 25 ottobre Ultimi giorni per il 730 integrativo Giovedì 25 ottobre Ultimi giorni per il 730 integrativo Entro il prossimo 25 ottobre il contribuente, in caso di errori nella compilazione della dichiarazione, può presentare al CAF o al professionista

Dettagli

20.10.2014 Modello 770: il ravvedimento

20.10.2014 Modello 770: il ravvedimento Fiscal Adempimento La circolare di aggiornamento professionale N. 36 20.10.2014 Modello 770: il ravvedimento Categoria: Sottocategoria: Ravvedimento I sostituti d imposta tenuti alla presentazione del

Dettagli

CONTROLLO FORMALE GRUPPO DI LAVORO SUL CONTENZIOSO TRIBUTARIO

CONTROLLO FORMALE GRUPPO DI LAVORO SUL CONTENZIOSO TRIBUTARIO CONTROLLO FORMALE GRUPPO DI LAVORO SUL CONTENZIOSO TRIBUTARIO 1 Il controllo formale delle dichiarazioni Art. 36 bis Liquidazione delle imposte sulla base dei dati emergenti dalla dichiarazione dei redditi.

Dettagli

CONTROLLO delle DICHIARAZIONI CHIARIMENTI della C.M. 18/E/2011

CONTROLLO delle DICHIARAZIONI CHIARIMENTI della C.M. 18/E/2011 Circolare informativa per la clientela n. 28/2011 del 15 settembre 2011 CONTROLLO delle DICHIARAZIONI CHIARIMENTI della C.M. 18/E/2011 In questa Circolare 1. Controllo automatico delle dichiarazioni Comunicazione

Dettagli

Risoluzione del Ministero delle Finanze - (RIS) n. 69 E del 24 maggio 2000

Risoluzione del Ministero delle Finanze - (RIS) n. 69 E del 24 maggio 2000 3/06/2000 MODELLO F24 CODICI TRIBUTO n. 22/2000 Pag. 2963 Compilazione del nuovo modello F24: nuove istruzioni e modifiche alle tabelle con i codici tributo per il pagamento delle somme dovute per i vari

Dettagli

Periodico informativo n. 63/2010

Periodico informativo n. 63/2010 Periodico informativo n. 63/2010 ENTRO IL 30 SETTEMBRE È POSSIBILE PORTARE ULTERIORE DOCUMENTAZIONE PER 730 E UNICO 2010 Gentile cliente, è nostra cura metterla al corrente, con il presente documento informativo,

Dettagli

FONDAZIONE STUDI CONSULENTI DEL LAVORO I PARERI IN MATERIA TRIBUTARIA PARERE N. 11 DEL 12 MAGGIO 2011

FONDAZIONE STUDI CONSULENTI DEL LAVORO I PARERI IN MATERIA TRIBUTARIA PARERE N. 11 DEL 12 MAGGIO 2011 FONDAZIONE STUDI CONSULENTI DEL LAVORO I PARERI IN MATERIA TRIBUTARIA PARERE N. 11 DEL 12 MAGGIO 2011 Dichiarazione integrativa a favore o sfavore del contribuente IL QUESITO Vorrei una panorama delle

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 334 21.12.2015 Unico tardivo entro il 29.12 Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: Ravvedimento La mancata presentazione di Unico 2015 può essere

Dettagli

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA RISOLUZIONE N. 452/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 27 novembre 2008 OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11 della legge n. 212 del 2000 compensazione orizzontale del credito Iva in

Dettagli

Modelli 770/ Proroga dei termini di presentazione - Effetti ai fini del ravvedimento operoso

Modelli 770/ Proroga dei termini di presentazione - Effetti ai fini del ravvedimento operoso Modelli 770/2015 - Proroga dei termini di presentazione - Effetti ai fini del ravvedimento operoso Novità Circolare numero 27 del 27 luglio 2015 Via Leoncino, 22 37121 Verona - IT Foro Buonaparte, 67 20121

Dettagli

Invio modello 770 e scadenza 15 settembre 2016: effetti in materia di ravvedimento

Invio modello 770 e scadenza 15 settembre 2016: effetti in materia di ravvedimento Ai gentili clienti Loro sedi Invio modello 770 e scadenza 15 settembre 2016: effetti in materia di ravvedimento Gentile cliente con la presente intendiamo ricordarle che scade domani 15 settembre 2016

Dettagli

RISOLUZIONE N. 110/E

RISOLUZIONE N. 110/E RISOLUZIONE N. 110/E Direzione Centrale Normativa Roma, 12 dicembre 2012 OGGETTO: Chiarimenti in merito all applicabilità dell istituto della remissione in bonis Sono pervenute alla scrivente, da parte

Dettagli

Sanzioni amministrative

Sanzioni amministrative Sanzioni amministrative Dichiarazione redditi e Irap omessa: NUOVE PREVI Sanzione base: dal 120 al 240% delle imposte dovute, con minimo di 250 euro Sanzione base in assenza di imposte dovute: da 250 a

Dettagli

L attuazione della norma tributaria e la dichiarazione

L attuazione della norma tributaria e la dichiarazione L attuazione della norma tributaria e la dichiarazione Università Carlo Cattaneo - Liuc anno accademico 2014/2015 corso di diritto tributario prof. Giuseppe. Zizzo 1 oggetto della lezione l attuazione

Dettagli

L AUMENTO DELLE SANZIONI RIDOTTE PER IL RAVVEDIMENTO OPEROSO

L AUMENTO DELLE SANZIONI RIDOTTE PER IL RAVVEDIMENTO OPEROSO Circolare N. 06 Area: TAX & LAW Periodico plurisettimanale 25 gennaio 2011 L AUMENTO DELLE SANZIONI RIDOTTE PER IL RAVVEDIMENTO OPEROSO La Legge di stabilità 2011 ha aumentato la misura delle sanzioni

Dettagli

CIRCOLARE N.54 /E. Roma, 23 dicembre 2005

CIRCOLARE N.54 /E. Roma, 23 dicembre 2005 CIRCOLARE N.54 /E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 23 dicembre 2005 OGGETTO: Acconto dell imposta sul valore aggiunto per il periodo d imposta 2005 Metodo di determinazione per i soggetti

Dettagli

CIRCOLARE DI STUDIO 33/2016. Parma, 31 Ottobre 2016

CIRCOLARE DI STUDIO 33/2016. Parma, 31 Ottobre 2016 CIRCOLARE DI STUDIO 33/2016 Parma, 31 Ottobre 2016 OGGETTO: Chiarimenti in materia di ravvedimento operoso Di seguito si fornisce un breve riepilogo dei chiarimenti forniti dall Agenzia delle entrate con

Dettagli

Circolare informativa 6/2016. ( a cura di Sara Razzi) BOLLO VIRTUALE

Circolare informativa 6/2016. ( a cura di Sara Razzi) BOLLO VIRTUALE Roma, 14 marzo 2016 Circolare informativa 6/2016 ( a cura di Sara Razzi) BOLLO VIRTUALE L imposta di bollo può essere corrisposta: mediante pagamento ad intermediario convenzionato con l Agenzia delle

Dettagli

Il regime sanzionatorio e il ravvedimento operoso Nardia Parducci Dottore commercialista in Lucca

Il regime sanzionatorio e il ravvedimento operoso Nardia Parducci Dottore commercialista in Lucca Il regime sanzionatorio e il ravvedimento operoso Nardia Parducci Dottore commercialista in Lucca 86 La dichiarazione dei sostituti d imposta è articolata in due parti: a) Il mod. 770 semplificato utilizzato

Dettagli

OGGETTO: Sanzioni in materia di riscossione - articoli 13 e 14 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471 QUESITO

OGGETTO: Sanzioni in materia di riscossione - articoli 13 e 14 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471 QUESITO RISOLUZIONE N. 165/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 11 luglio 2007 OGGETTO: Sanzioni in materia di riscossione - articoli 13 e 14 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471 Con

Dettagli

IL NUOVO RAVVEDIMENTO OPEROSO - LEGGE DI STABILITÀ 2015

IL NUOVO RAVVEDIMENTO OPEROSO - LEGGE DI STABILITÀ 2015 IL NUOVO RAVVEDIMENTO OPEROSO - LEGGE DI STABILITÀ 2015 IL NUOVO CORSO COLLABORATIVO (1) IL QUADRO NORMATIVO CAMBIA Si punta su un modello di cooperazione tra AF e contribuente Obiettivo: perseguire il

Dettagli

Città di Valdagno Provincia di Vicenza REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE

Città di Valdagno Provincia di Vicenza REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE Città di Valdagno Provincia di Vicenza REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE approvato con delibera di Consiglio comunale n. 43 del 31 marzo 2016 1 Città di Valdagno Provincia di Vicenza

Dettagli

Roma, 14/02/2014 INDICE

Roma, 14/02/2014 INDICE Roma, 14/02/2014 Società di persone e imprenditori individuali in contabilità ordinaria - Determinazione dell IRAP relativa al triennio 2014-2016 in base al bilancio - Opzione entro il 3.3.2014 INDICE

Dettagli

IL SISTEMA VIES. Dott.ssa Nadia Gentina

IL SISTEMA VIES. Dott.ssa Nadia Gentina Dott.ssa Nadia Gentina NORMATIVA DI RIFERIMENTO Disposizioni nuove dell art. 35 DPR 633/72: lettera e-bis DPR 633/72 stabilisce che i soggetti che chiedono la partita IVA devono indicare nella dichiarazione

Dettagli

LE NOTE DI VARIAZIONE LETTURA INTERPRETATIVA

LE NOTE DI VARIAZIONE LETTURA INTERPRETATIVA LETTURA INTERPRETATIVA 116 LETTURA INTERPRETATIVA PROCEDURE CONCORSUALI e momento di rilevanza per il diritto alla detrazione ex art. 19 co. 1 del DPR 633/72, vale a dire il termine per la presentazione

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 160 23.05.2016 Unico: la compilazione del frontespizio Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: Unico Tra i campi da compilare nel modello Unico

Dettagli

Oggetto: ACCONTO IVA ANNO 2014 SCADENZA

Oggetto: ACCONTO IVA ANNO 2014 SCADENZA INFORMATIVA N. 18 / 2014 Ai gentili Clienti dello Studio Oggetto: ACCONTO IVA ANNO 2014 SCADENZA 29.12.2014 Riferimenti: ART.6 L.29.12.1990 N.405 ; Risoluzione n. 157/E del 23.12.2004. Entro il 27 dicembre

Dettagli

STUDIO MODENA ESTENSE SRL CIRCOLARE SPECIALE ACCONTO IVA Pagine da 1 a 5

STUDIO MODENA ESTENSE SRL CIRCOLARE SPECIALE ACCONTO IVA Pagine da 1 a 5 STUDIO MODENA ESTENSE SRL CIRCOLARE SPECIALE ACCONTO IVA 2008 Pagine da 1 a 5 1 Acconto IVA 2008 Il 29 dicembre 2008 (primo giorno lavorativo non festivo successivo al 27 dicembre) 1 scade il termine per

Dettagli

RISOLUZIONE N. 132/E

RISOLUZIONE N. 132/E RISOLUZIONE N. 132/E Roma, 20 dicembre 2010 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Articolo 5, commi da 1 a 3-bis, del decreto legge 1 luglio 2009, n. 78 convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto

Dettagli

Modelli 770/ Proroga dei termini di presentazione Effetti ai fini del ravvedimento operoso INDICE. Circolare 14. del 29 luglio 2016

Modelli 770/ Proroga dei termini di presentazione Effetti ai fini del ravvedimento operoso INDICE. Circolare 14. del 29 luglio 2016 Circolare 14 del 29 luglio 2016 Modelli 770/2016 - Proroga dei termini di presentazione Effetti ai fini del ravvedimento operoso INDICE 1 Premessa... 2 2 Precedente differimento automatico al 22.8.2016...

Dettagli

RISOLUZIONE N. 85/E. Roma, 12 agosto 2011

RISOLUZIONE N. 85/E. Roma, 12 agosto 2011 RISOLUZIONE N. 85/E Roma, 12 agosto 2011 Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti OGGETTO: Richiesta di rimborso per somme erogate a titolo di incremento della produttività negli anni 2008 e 2009. Compilazione

Dettagli

OGGETTO: 129/F = Regolarizzazione costi e ricavi non contabilizzati.

OGGETTO: 129/F = Regolarizzazione costi e ricavi non contabilizzati. OGGETTO: 129/F = Regolarizzazione costi e ricavi non contabilizzati. Nella circolare n. 31/E del 24 settembre 2013, l Agenzia delle Entrate ha chiarito come, in presenza di una mancata contabilizzazione

Dettagli

Fiscal Adempimento La circolare che guida passo passo al rispetto degli adempimenti

Fiscal Adempimento La circolare che guida passo passo al rispetto degli adempimenti Fiscal Adempimento La circolare che guida passo passo al rispetto degli adempimenti N. 34 05.10.2015 Modello UNICO 2015: ravvedimento Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: Unico A cura di Pasquale Pirone

Dettagli

Guido Marzorati Area Fiscale e Societaria 12 settembre 2005

Guido Marzorati Area Fiscale e Societaria 12 settembre 2005 ELENCHI CLIENTI E FORNITORI Normativa e Interpretazioni Art. 37, commi 8 e 9 D.L. 4.7.2006, n. 223 convertito dalla Legge 4.8.2006, n. 248; Art. 8-bis, comma 4-bis del DPR. n. 322 del 22.7.1998. CAE 4.8.2006,

Dettagli

Affitti non registrati: il ravvedimento sana solo le infrazioni fiscali

Affitti non registrati: il ravvedimento sana solo le infrazioni fiscali CIRCOLARE A.F. N. 41 del 6 Marzo 2013 Ai gentili clienti Loro sedi Affitti non registrati: il ravvedimento sana solo le infrazioni fiscali Gentile cliente, con la presente desideriamo effettuare alcune

Dettagli

Contenuto in sintesi

Contenuto in sintesi DIREZIONE SERVIZI TRIBUTARI Anno 2012 Circ. n. 105 09.11.2012-105/GD/om TITOLO: Imposte dirette - IRPEF - IRES - IRAP - Cedolare Secca Acconti. Contenuto in sintesi Con la presente comunicazione si illustrano

Dettagli

L ACCONTO IVA modalità alternative di calcolo e peculiarità in caso di modifica dei regimi contabili adottati. Relatore Guido BERARDO, Commercialista

L ACCONTO IVA modalità alternative di calcolo e peculiarità in caso di modifica dei regimi contabili adottati. Relatore Guido BERARDO, Commercialista L ACCONTO IVA modalità alternative di calcolo e peculiarità in caso di modifica dei regimi contabili adottati Relatore Guido BERARDO, Commercialista Coordina i lavori Salvatore REGALBUTO, Commercialista

Dettagli

RISOLUZIONE N. 114/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 114/E QUESITO RISOLUZIONE N. 114/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 24 maggio 2007 OGGETTO: Istanza di interpello d.p.r. 131/1986 disciplina ai fini dell imposta di registro della regolarizzazione della

Dettagli

DICHIARAZIONI INTEGRATIVE e RAVVEDIMENTO OPEROSO L 190/2014. G. Manzana

DICHIARAZIONI INTEGRATIVE e RAVVEDIMENTO OPEROSO L 190/2014. G. Manzana DICHIARAZIONI INTEGRATIVE e RAVVEDIMENTO OPEROSO L 190/2014 G. Manzana www.manzana.it DR INTEGRATIVE ART. 2, C. 8, DPR 322/98 ART. 2, C. 8-BIS, DPR 322/98 INTEGRATIVA ENTRO TERMINI ACCERTAMENTO INTEGRATIVA

Dettagli

IMPOSTE DIRETTE IRPEF IRES IRAP Cedolare secca Acconti 2016

IMPOSTE DIRETTE IRPEF IRES IRAP Cedolare secca Acconti 2016 IMPOSTE DIRETTE IRPEF IRES IRAP Cedolare secca Acconti 2016 PERSONE FISICHE E SOCIETA DI PERSONE Misura del versamento L imposta da versare a titolo di acconto è pari al 100% dell'importo del rigo RN61

Dettagli

SERVIZI TRIBUTARI ANNO 2016 pag. 450

SERVIZI TRIBUTARI ANNO 2016 pag. 450 SERVIZI TRIBUTARI ANNO 2016 pag. 450 11 novembre 2016 167/ER/om Imposte dirette - IR- PEF - IRES - IRAP - Cedolare secca - Acconti 2016 RN61 Mod. Unico2016PF Inferiore o uguale a 51,65 Superiore a 51,65

Dettagli

730, Unico 2016 e Studi di settore Pillole di aggiornamento

730, Unico 2016 e Studi di settore Pillole di aggiornamento 730, Unico 2016 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 106 03.10.2016 Modello UNICO integrativo e correttivo Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: Unico A cura di Pasquale Pirone Nella presente

Dettagli

Fiscal News N. 25. Nuovo ravvedimento: chiarimenti del Videoforum. La circolare di aggiornamento professionale Legge di Stabilità 2015

Fiscal News N. 25. Nuovo ravvedimento: chiarimenti del Videoforum. La circolare di aggiornamento professionale Legge di Stabilità 2015 Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 25 27.01.2015 Nuovo ravvedimento: chiarimenti del Videoforum Categoria: Finanziaria Sottocategoria: 2015 La Legge di Stabilità 2015 è intervenuta

Dettagli

730, Unico 2016 e Studi di settore

730, Unico 2016 e Studi di settore 730, Unico 2016 e Studi di settore N. 27 13.04.2016 2014 Categoria: Unico Sottocategoria: Ravvedimento Come noto, l istituto del ravvedimento operoso è stato oggetto di rilevanti modifiche, ad opera della

Dettagli

Fiscal Adempimento La circolare che guida passo passo al rispetto degli adempimenti

Fiscal Adempimento La circolare che guida passo passo al rispetto degli adempimenti Fiscal Adempimento La circolare che guida passo passo al rispetto degli adempimenti N. 107 06.10.2016 Le correzioni al Modello 730/2016 Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: 730 Nella presente fiscal

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUI REDDITI DELLE PERSONE FISICHE

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUI REDDITI DELLE PERSONE FISICHE COMUNE DI SANNAZZARO DE BURGONDI PROVINCIA DI PAVIA REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUI REDDITI DELLE PERSONE FISICHE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale

Dettagli

Via Kennedy, Favara (AG) tel fax IL DIRITTO CAMERALE

Via Kennedy, Favara (AG) tel fax IL DIRITTO CAMERALE IL DIRITTO CAMERALE Che cosa è? Il diritto camerale è il tributo che ogni impresa, iscritta o annotata nel Registro delle imprese, è tenuta a versare alla Camera di Commercio di riferimento (art. 18 della

Dettagli

730, Unico 2014 e Studi di settore Pillole di aggiornamento

730, Unico 2014 e Studi di settore Pillole di aggiornamento 730, Unico 2014 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 53 10.07.2014 Studi di settore: regolarizzazione codice Categoria: Studi di settore Sottocategoria: Varie Il contribuente può sanare l omessa

Dettagli

STUDIOIMPRESA SRL MODELLO 730 I SERVIZI DI STUDIOIMPRESA: MODELLO 730

STUDIOIMPRESA SRL MODELLO 730 I SERVIZI DI STUDIOIMPRESA: MODELLO 730 STUDIOIMPRESA SRL MODELLO 730 Il Modello 730 è una dichiarazione dei redditi che può essere presentata dai contribuenti che risultano essere, nell'anno in corso o alla data di presentazione del modello

Dettagli

COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 196 M A S S I M A

COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 196 M A S S I M A COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 196 Dichiarazione integrativa a favore del contribuente per la correzione di errori commessi

Dettagli

R O S S I & A S S O C I A T I C o r p o r a t e A d v i s o r s

R O S S I & A S S O C I A T I C o r p o r a t e A d v i s o r s R O S S I & A S S O C I A T I C o r p o r a t e A d v i s o r s Main Office: Via S. Radegonda, 8 - Milano www.rossiassociati.it Tel +39 02.874271 Fax +39 02.72099377 NEWS SETTIMANALE Febbraio 2015 nr.

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA

IL DIRETTORE DELL AGENZIA Prot. 137937 del 2015 RU Modalità con cui l Agenzia delle Entrate mette a disposizione del contribuente e della Guardia di finanza elementi e informazioni al fine di introdurre nuove e più avanzate forme

Dettagli

F.N.A.A.R.C. Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio

F.N.A.A.R.C. Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio F.N.A.A.R.C. Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio 2 DICEMBRE 2013 - IMPOSTE DIRETTE - IRPEF - IRES - IRAP - CEDOLARE SECCA - ACCONTI Si ricorda la scadenza del 2 dicembre

Dettagli

Decreti Monti. NOVITA in materia di STUDI DI SETTORE e di CONTROLLI

Decreti Monti. NOVITA in materia di STUDI DI SETTORE e di CONTROLLI Decreti Monti NOVITA in materia di STUDI DI SETTORE e di CONTROLLI 1 NOVITA in materia di STUDI DI SETTORE D.L. n. 98/2011 (conv( conv.. L. n. 111/2011) D.L. n. 138/2011 (conv( conv.. L. n. 148/2011) D.L.

Dettagli

Il delitto di Indebita compensazione

Il delitto di Indebita compensazione Il delitto di Indebita compensazione Articolo 10 quater del D.Lgs. 74/2000 Enrico Mastrogiacomo 1 Articolo 10 quater La disposizione di cui all articolo 10-bis si applica, nei limiti ivi previsti, anche

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.M.U.)

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.M.U.) COMUNE DI ROCCASTRADA (Provincia di Grosseto) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.M.U.) ANNO 2014 1 INDICE Art. 1 Oggetto del regolamento Art. 2 Assimilazione all abitazione

Dettagli

N. 75 FISCAL NEWS. Saldo Iva

N. 75 FISCAL NEWS. Saldo Iva a cura di Antonio Gigliotti N. 75 FISCAL NEWS La circolare di aggiornamento professionale Saldo Iva 2009 25.02.2010 Categoria Sottocategoria Entro il prossimo 16.3 i soggetti tenuti alla presentazione

Dettagli

L utilizzo in compensazione del credito IVA annuale trova specifiche limitazioni in base all ammontare dello stesso.

L utilizzo in compensazione del credito IVA annuale trova specifiche limitazioni in base all ammontare dello stesso. L UTILIZZO IN COMPENSAZIONE DEL CREDITO IVA 2014 RIFERIMENTI - Art. 10, DL n. 78/2009 - Circolari Agenzia Entrate 23.12.2009, n. 57/E; 15.1.2010, n. 1/E; 12.3.2010, n. 12/E; 3.6.2010, n. 29/E e 19.9.2014,

Dettagli

REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE

REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE INDICE Capo I Disposizioni Generali Art. 1 Principi e criteri Art. 2 Ambito di applicazione Art. 3 Competenze del Comune Capo II Disciplina del procedimento

Dettagli

SPECIALE RAVVEDIMENTO OPEROSO

SPECIALE RAVVEDIMENTO OPEROSO Dr. Bartali Claudio Dr. Bartali Luca Dr. Barsottini Claudio Dr. Maltomini Antonio Dr. Turini Stefano Dr. Grossi Simone Dr. Scannerini Daniele Dr. Silvestri Alessio SPECIALE RAVVEDIMENTO OPEROSO IL RAVVEDIMENTO

Dettagli

RISOLUZIONE N. 66/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 66/E QUESITO RISOLUZIONE N. 66/E Roma, 6 luglio 2010 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - Adempimenti dichiarativi in caso di liquidazione di società

Dettagli

Principali scadenze dal 16 al 31 ottobre 2012

Principali scadenze dal 16 al 31 ottobre 2012 Principali scadenze dal 16 al 31 ottobre 2012 Si segnala che le scadenze riportate tengono conto del rinvio al giorno lavorativo seguente per gli adempimenti che cadono al sabato o giorno festivo, così

Dettagli

NOTA OPERATIVA N. 3/2011

NOTA OPERATIVA N. 3/2011 NOTA OPERATIVA N. 3/2011 OGGETTO: OMESSA FATTURAZIONE DI OPERAZIONI IMPONIBILI E RAVVEDIMENTO OPEROSO - Premessa L Agenzia delle entrate ha recentemente fornito una serie di chiarimenti relativi alla disciplina

Dettagli

Transfer pricing e IRAP. Legge di Stabilità 2014: sanzioni Irap dal 2013

Transfer pricing e IRAP. Legge di Stabilità 2014: sanzioni Irap dal 2013 Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 16 17.01.2014 Transfer pricing e IRAP Legge di Stabilità 2014: sanzioni Irap dal 2013 Categoria: Irap Sottocategoria: Base imponibile L introduzione

Dettagli

Dentro la Notizia. 21 Settembre 2012

Dentro la Notizia. 21 Settembre 2012 Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli A CURA DELLA COMMISSIONE COMUNICAZIONE DEL CPO DI NAPOLI Dentro la Notizia 1 76/2012 SETTEMBRE/10/2012 (*) 21 Settembre 2012 L OMESSA O TARDIVA

Dettagli

DATI ICI 2006 RICHIESTI NEL MODELLO 730/2007

DATI ICI 2006 RICHIESTI NEL MODELLO 730/2007 Servizio INFORMATIVA 730 INFORMATIVA N. 26 Prot. 2974 DATA 10.04.2007 Settore: Oggetto: Riferimenti: IMPOSTE SUI REDDITI ICI dovuta per il 2006 e possibilità di ravvedimento operoso D.L. n. 223/2006; Modello

Dettagli

La nuova disciplina del

La nuova disciplina del La nuova disciplina del ravvedimento operoso (Legge di Stabilità per il 2015 L. 190/2014) Via D Azeglio n. 27 40123 Bologna Tel. 051-233741 Fax 051-225955 E-mail: studio@studioassociatosimoni.it ; Sito

Dettagli

Regolamento per la disciplina dell istituto dell interpello

Regolamento per la disciplina dell istituto dell interpello COMUNE DI CERVIGNANO DEL FRIULI Provincia di Udine Regolamento per la disciplina dell istituto dell interpello APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 13 DEL 1 GIUGNO 2016 LILIANA/TESTI/REGOLAMENTI/REGOLAMENTO

Dettagli

LE REGOLE DEL RAVVEDIMENTO DI OMESSI O PARZIALI VERSAMENTI

LE REGOLE DEL RAVVEDIMENTO DI OMESSI O PARZIALI VERSAMENTI LE REGOLE DEL RAVVEDIMENTO DI OMESSI O PARZIALI VERSAMENTI Con il presente contributo si intende riepilogare le regole per l utilizzo del ravvedimento operoso, istituto che permette di sanare (con l applicazione

Dettagli

COMUNICAZIONE N. 10 DEL

COMUNICAZIONE N. 10 DEL ASSOCIAZIONE IMPEGNO E PASSIONE ASSOCIAZIONE SINDACALE DI COMMERCIALISTI - A.I.P. C.F. : 95142960657 P.IVA: 05115830654 COMUNICAZIONE N. 10 DEL 03.08.15 Cari Colleghi, in merito alla problematica relativa

Dettagli

ACCONTO DI NOVEMBRE (AVV. MAURIZIO VILLANI)

ACCONTO DI NOVEMBRE (AVV. MAURIZIO VILLANI) STUDIO LEGALE TRIBUTARIO Avv. MAURIZIO VILLANI PATROCINANTE IN CASSAZIONE VIA CAVOUR, 56 TEL. 0832 247510 73100 LECCE LECCE, 10/11/2004 ACCONTO DI NOVEMBRE (AVV. MAURIZIO VILLANI) Il 30 novembre p.v. scade

Dettagli

Istituti deflattivi e Contenzioso Fiscale di Valerio Cirimbilla e Alberto Giannone

Istituti deflattivi e Contenzioso Fiscale di Valerio Cirimbilla e Alberto Giannone Istituti deflattivi e Contenzioso Fiscale di Valerio Cirimbilla e Alberto Giannone Omessa regolarizzazione del cessionario in caso di omessa fatturazione o fatturazione irregolare da parte del cedente

Dettagli

STUDI DI SETTORE : GLI ASPETTI DA TENERE IN CONSIDERAZIONE

STUDI DI SETTORE : GLI ASPETTI DA TENERE IN CONSIDERAZIONE STUDI DI SETTORE : GLI ASPETTI DA TENERE IN CONSIDERAZIONE a cura di Celeste Vivenzi Premessa generale In prossimità dell'invio del Modello Unico 2014 in scadenza al 30 settembre 2014 appare utile ricordare

Dettagli

Saldo IMU e TASI 2015: come rimediare agli errori

Saldo IMU e TASI 2015: come rimediare agli errori Periodico informativo n. 177/2015 Saldo IMU e TASI 2015: come rimediare agli errori Gentile Cliente, con la stesura del presente documento intendiamo informarla sulle possibilità di rimedio degli errori

Dettagli

CALENDARIO SCADENZE ED ADEMPIMENTI FISCALI - Settembre 2013

CALENDARIO SCADENZE ED ADEMPIMENTI FISCALI - Settembre 2013 CALENDARIO SCADENZE ED ADEMPIMENTI FISCALI - Settembre 2013 SCADENZE ED ADEMPIMENTI FISCALI (Settembre 2013) Scadenza del 17.9.2013 Imposta municipale propria IMU versamento L articolo 13 del Decreto Legge

Dettagli

Ufficio provinciale di Modena. Fabbricati rurali e D.L. 201/2011. Pasquale Carafa. Modena, 14 novembre 2012

Ufficio provinciale di Modena. Fabbricati rurali e D.L. 201/2011. Pasquale Carafa. Modena, 14 novembre 2012 Ufficio provinciale di Modena Fabbricati rurali e D.L. 201/2011 Modena, 14 novembre 2012 Pasquale Carafa Agenzia del Territorio - Ufficio provinciale di Modena Tema della presentazione La struttura della

Dettagli

RISOLUZIONE N. 67/E. Con l interpello specificato in oggetto è stato posto il seguente QUESITO

RISOLUZIONE N. 67/E. Con l interpello specificato in oggetto è stato posto il seguente QUESITO RISOLUZIONE N. 67/E Direzione Centrale Normativa Roma, 23 luglio 2015 OGGETTO: Interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Articolo 10, comma 12-undecies, del D.L. n. 192 del 2014 - applicazione

Dettagli

Roma, 23 Novembre Prot. n. 630 /2010/AR/SS/GN. AI CORRISPONDENTI C.A.F. UIL S.p.A. LORO SEDI. Circolare n.: 28/2010

Roma, 23 Novembre Prot. n. 630 /2010/AR/SS/GN. AI CORRISPONDENTI C.A.F. UIL S.p.A. LORO SEDI. Circolare n.: 28/2010 C.A.F. UIL S.P.A. CENTRO ASSISTENZA FISCALE DELLA UNIONE ITALIANA DEL LAVORO SEDE LEGALE VIA DI SAN CRESCENZIANO, 25 00199 ROMA TELEFONO 06/86.22.631 TELEFAX 06/86.22.63.33 E-MAIL cafuil@cafuil.it CAPITALE

Dettagli

15/2015 Febbraio/2/2015 (*) Napoli 4 Febbraio 2015

15/2015 Febbraio/2/2015 (*) Napoli 4 Febbraio 2015 Redazione a cura della Commissione Comunicazione del CPO di Napoli 15/2015 Febbraio/2/2015 (*) Napoli 4 Febbraio 2015 La Legge 190/2014, (Stabilità 2015) pubblicata sulla G.U. n. 300 del 29 dicembre 2014,

Dettagli

Ad uso degli Uffici 50&Più Caaf e strutture convenzionate Anno IX - N. 3 / 2014

Ad uso degli Uffici 50&Più Caaf e strutture convenzionate Anno IX - N. 3 / 2014 ORIENTAMENTI FISCALI Ad uso degli Uffici 50&Più Caaf e strutture convenzionate Anno IX - N. 3 / 2014 LA CORREZIONE DEL MOD. 730/2014 CON IL MOD. UNICO 2014 1. GENERALITÀ I contribuenti che si sono avvalsi

Dettagli

L ACCONTO IVA L acconto IVA per il 2016, da versare entro il , va determinato utilizzando uno dei seguenti metodi.

L ACCONTO IVA L acconto IVA per il 2016, da versare entro il , va determinato utilizzando uno dei seguenti metodi. Lecco, 1 dicembre 2016 Alla Spettabile Clientela L ACCONTO IVA 2016 L acconto IVA per il 2016, da versare entro il 27.12.2016, va determinato utilizzando uno dei seguenti metodi. DETERMINAZIONE ACCONTO

Dettagli

Rivalutazione 2005 aree edificabili: gli effetti della proroga a 10 anni dell utilizzo edificatorio

Rivalutazione 2005 aree edificabili: gli effetti della proroga a 10 anni dell utilizzo edificatorio Numero 215/2012 Pagina 1 di 7 Rivalutazione 2005 aree edificabili: gli effetti della proroga a 10 anni dell utilizzo edificatorio Numero : 215/2012 Gruppo : Oggetto : Norme e prassi : ADEMPIMENTI PROROGA

Dettagli

R E G O L A M E N T O S U L D I R I T T O D I I N T E R P E L L O

R E G O L A M E N T O S U L D I R I T T O D I I N T E R P E L L O COMUNE DI TORRECUSO Provincia di Benevento Piazza Antonio Fusco, 1 Tel. 0824/889711 FAX 0824/889732 www.comune.torrecuso.bn.it R E G O L A M E N T O S U L D I R I T T O D I I N T E R P E L L O Approvato

Dettagli

Spett.le Cliente. Studio Commerciale - Tributario Fabrizio Masciotti

Spett.le Cliente. Studio Commerciale - Tributario Fabrizio Masciotti Roma, 10/01/2015 Spett.le Cliente Studio Commerciale - Tributario Fabrizio Masciotti Dottore Commercialista e Revisore Contabile Piazza Gaspare Ambrosini 25, Cap 00156 Roma Tel 06/41614250 fax 06/41614219

Dettagli

F.N.A.A.R.C. L imposta da versare a titolo di acconto è pari al 100% dell'importo del rigo RN61 "Differenza" del mod. Unico 2015 PF.

F.N.A.A.R.C. L imposta da versare a titolo di acconto è pari al 100% dell'importo del rigo RN61 Differenza del mod. Unico 2015 PF. Imposte dirette - IRPEF - IRES - IRAP - Cedolare secca Acconti 2015 Si illustrano le modalità di determinazione e versamento della seconda o unica rata dell acconto IRPEF, IRAP ed IRES e della cedolare

Dettagli

4.2.9 QUADRO VL LIQUIDAZIONE DELL IMPOSTA ANNUALE. SEZIONE 2 - Credito anno precedente

4.2.9 QUADRO VL LIQUIDAZIONE DELL IMPOSTA ANNUALE. SEZIONE 2 - Credito anno precedente 4.2.9 QUADRO VL LIQUIDAZIONE DELL IMPOSTA ANNUALE Il quadro VL è composto di tre sezioni. Nel caso di compilazione di più moduli per effetto di contabilità separate (art. 36), le sezioni 2 e 3 del presente

Dettagli

Anno 2014 N. RF238. La Nuova Redazione Fiscale UNICO/IRAP - PRESENTAZIONE IN CASO DI OPERAZIONI STRAORDINARIE

Anno 2014 N. RF238. La Nuova Redazione Fiscale UNICO/IRAP - PRESENTAZIONE IN CASO DI OPERAZIONI STRAORDINARIE Anno 2014 N. RF238 ODCEC VASTO La Nuova Redazione Fiscale www.redazionefiscale.it Pag. 1 / 7 OGGETTO RIFERIMENTI CIRCOLARE DEL 16/09/2014 UNICO/IRAP - IN CASO DI OPERAZIONI STRAORDINARIE ART. 2 C. 5 DL

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUI REDDITI DELLE PERSONE FISICHE

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUI REDDITI DELLE PERSONE FISICHE REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUI REDDITI DELLE PERSONE FISICHE 1 INDICE Articolo 1 Oggetto Articolo 2 Variazione dell aliquota di compartecipazione Articolo 3 Soggetto

Dettagli

Circolare N.128 del 30 settembre 2011. Partite IVA inattive: per la chiusura agevolata l appuntamento è al 4 ottobre

Circolare N.128 del 30 settembre 2011. Partite IVA inattive: per la chiusura agevolata l appuntamento è al 4 ottobre Circolare N.128 del 30 settembre 2011 Partite IVA inattive: per la chiusura agevolata l appuntamento è al 4 ottobre Partite IVA inattive: per la chiusura agevolata l appuntamento è al 4 ottobre Gentile

Dettagli

COMUNE DI DESENZANO DEL GARDA

COMUNE DI DESENZANO DEL GARDA COMUNE DI DESENZANO DEL GARDA Settore Tributi REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DEL DIRITTO DI INTERPELLO IN MATERIA DI TRIBUTI COMUNALI Approvato con deliberazione Consiglio Comunale n. 6 del 07/03/2016 Regolamento

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento. Protocollo n. 97156 /2011 Disposizioni di attuazione dell articolo 3, comma 5, della legge 30 dicembre 2010, n. 238, in ordine alla richiesta dei benefici fiscali da parte dei lavoratori dipendenti rientrati

Dettagli

CIRCOLARE N. 3/2017. Approfondimento. Oggetto: utilizzo in compensazione del credito IVA annuale 2016 e visto di conformità

CIRCOLARE N. 3/2017. Approfondimento. Oggetto: utilizzo in compensazione del credito IVA annuale 2016 e visto di conformità Dott. Sandro Guarnieri Dott. Marco Guarnieri Dott. Corrado Baldini A tutti i sigg.ri Clienti Loro sedi Dott. Cristian Ficarelli Dott.ssa Clementina Mercati Dott.ssa Sara Redeghieri Dott. Paolo Caprari

Dettagli