1 Il metodo dei tagli di Gomory
|
|
- Benedetto Capelli
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il metodo dei tagli di Gomory Esercizio Sia dato il problema min(x x ) x + x (P 0 ) x + x x, x 0, interi. Calcolare la soluzione ottima applicando il metodo dei tagli di Gomory. Risoluzione Per applicare il metodo, occorre passare al rilassamenteo continuo, ottenendo così il problema min(x x ) x + x (P 0) x + x x, x 0. Occorre poi ridurre il problema (P 0) alla forma standard per poter applicare il metodo del simplesso primale. Si ha min(x x ) x + x + x = (P 0) x + x + x = x i 0, i =,.... La base B = I associata alle variabili scarto è ammissibile, pertanto la prima tabella in forma canonica è data da: x x x x b x 0 x
2 Si selezioni come colonna pivot la seconda, quella cioè in corrispondenza della quale si trova un costo ridotto negativo. La riga di pivot è determinata calcolando min{, }. L elemento pivot è quindi e la nuova base è data dalle variabili x, x. Dopo aver aggiornato le righe della tabella secondo le trasformazioni: R = R R R = R si ottiene la seconda tabella: x x x x b x 0 x Si selezioni come colonna pivot la prima, quella cioè in corrispondenza della quale si trova un costo ridotto negativo. La riga di pivot è necessariamente la prima (si prende in considerazione il solo rapporto /). L elemento pivot è quindi e la nuova base è data dalle variabili x, x. Dopo aver aggiornato le righe della tabella secondo le trasformazioni: R = R R = R + R si ottiene la terza tabella: x x x x b x 0 x La soluzione ottima del rilassamento continuo è il vettore x = (, )T. La soluzione trovata non è dunque intera. Il metodo ci impone di scegliere una componente frazionaria. Si osserva che = +, = +,
3 si sceglie allora come variabile frazionaria utile per generare il taglio la variabile x, cui corrisponde la componente frazionaria maggiore ( > ). Dalla seconda riga della tabella si ricava x + x + 6 x = x + x + 6 x (), cioè () x. () Sottraendo adesso la () alla () (vale a dire () -()), si ottiene il primo taglio x + 6 x. È possibile scrivere l espressione del taglio in funzione delle variabili iniziali del problema x, x. È sufficiente ricavare le variabili x, x dai vincoli del problema P 0 in forma standard, vale a dire Sostituendo tali valori nel taglio, si ottiene x = x x, x = + x x. x. Si deve ora risolvere un nuovo problema di programmazione lineare generato a partire dal problema P 0, cui viene aggiunto il nuovo vincolo rappresentato dal taglio. Per poter applicare il metodo del simplesso bisogna porre il vincolo del taglio in forma standard, ottenendo così x + 6 x x =, per poter avere una base canonica è conveniente inserire il vincolo in forma standard, dopo aver moltiplicato ambo i membri per. Si aggiunge pertanto il vincolo x 6 x + x =. Alla tabella devono essere aggiunte una riga (associata al nuovo vinocolo) ed una colonna (associata alla variabile x ), si ha
4 x x x x x b x x 0 x L aggiunta del taglio fa sì che la soluzione di base primale (associata alla base canonica costituita dalla prima, seconda e quinta colonna) non sia più ammissibile, essendo presente la componente di base negativa (ultimo termine noto). Si osserva inoltre che i costi ridotti sono tutti non negativi: è cioè ammissibile la soluzione duale associata alla base corrente. Si procede allora applicando il metodo del simplesso duale. Si selezioni come riga pivot la terza, quella cioè in corrispondenza della quale si trova il termine noto negativo. La colonna di pivot si ottiene calcolando { } min, 6 =, la colonna pivot è quindi la terza e l elemento pivot è. x, x, x. Dopo aver aggiornato le righe della tabella secondo le trasformazioni: La nuova base è data dalle variabili R = R R = R R R = R R = R R R = R, si ottiene la tabella: x x x x x b x 0 0 x x La soluzione ottima del rilassamento continuo è il vettore x = (, )T. La soluzione trovata non è dunque intera. Si sceglie allora come variabile frazionaria utile per generare il taglio la variabile x. Dalla prima riga della tabella si ricava
5 x x + x = x + x + x Sottraendo adesso la (6) alla (), si ottiene il primo taglio (), cioè () x x + x 0. (6) x. È possibile scrivere l espressione del taglio in funzione delle variabili iniziali del problema x, x. È sufficiente sostituire l espressione nel taglio, ottenendo x = + x x, x + x. Si deve ora risolvere un nuovo problema di programmazione lineare generato a partire dal problema precedente, cui viene aggiunto il nuovo vincolo rappresentato dal taglio. Per poter applicare il metodo del simplesso bisogna porre il vincolo del taglio in forma standard, ottenendo così x x 6 =, per poter avere una base canonica è conveniente inserire il vincolo in forma standard, dopo aver moltiplicato ambo i membri per. Si aggiunge pertanto il vincolo x + x 6 =. All ultima tabella devono essere aggiunte una riga (associata al nuovo vinocolo) ed una colonna (associata alla variabile x 6 ), si ha x x x x x x 6 b x x x x
6 L aggiunta del taglio fa sì che la soluzione di base primale (associata alla base canonica costituita dalla prima, seconda, terza e sesta colonna) non sia più ammissibile, essendo presente la componente di base negativa (ultimo termine noto). Si osserva inoltre che i costi ridotti sono tutti non negativi: è cioè ammissibile la soluzione duale associata alla base corrente. Si procede allora applicando il metodo del simplesso duale. Si selezioni come riga pivot la terza, quella cioè in corrispondenza della quale si trova il termine noto negativo. La colonna di pivot è necessariamente la quarta (si prende in considerazione il solo rapporto ) e l elemento pivot è. La nuova base è data dalle variabili x, x, x, x. Dopo aver aggiornato le righe della tabella secondo le trasformazioni: si ottiene la tabella: R = R + R R = R R = R R, R = R. x x x x x x 6 b x x x x La soluzione ottima del rilassamento continuo è il vettore x = (, ) T. La soluzione trovata è intera, pertanto essa è anche soluzione del problema iniziale. 6
Esercizi svolti di Programmazione Lineare. a cura di Laura Scrimali Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Catania
Esercizi svolti di Programmazione Lineare a cura di Laura Scrimali Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Catania Formulazione matematica e risoluzione grafica Esercizio Una pasticceria
DettagliIL METODO DEL SIMPLESSO
IL METODO DEL SIMPLESSO Il metodo del Simplesso 1 si applica nella risoluzione di un problema di Programmazione Lineare 2 (funzione e vincoli lineari) quando le variabili di azione o iniziali sono almeno
DettagliDomande d esame. Ricerca Operativa. G. Liuzzi. Giovedí 14 Maggio 2015. 1 Istituto di Analisi dei Sistemi ed Informatica IASI - CNR
1 Giovedí 14 Maggio 2015 1 Istituto di Analisi dei Sistemi ed Informatica IASI - CNR Geometria di R n 1 Dare la definizione di Poliedro e Vertice di un Poliedro 2 Dare la definizione di Poliedro e di Politopo
Dettagli4.5 Metodo del simplesso
4.5 Metodo del simplesso min z = c T x s.v. Ax = b x PL in forma standard Esamina una sequenza di soluzioni di base ammissibili con valori non crescenti della funzione obiettivo fino a raggiungerne una
DettagliIl modello duale. Capitolo settimo. Introduzione
Capitolo settimo Il modello duale Introduzione Il modello duale e la teoria della dualità assumono una grande importanza nella teoria della programmazione matematica. In questo testo i modelli primale
DettagliEsercizi per il corso di ricerca operativa 1
Esercizi per il corso di ricerca operativa Ultimo aggiornamento: 8 gennaio 004 Indice I Esercizi 5 Programmazione lineare 7 Dualita 3 3 Analisi di sensitivita 7 4 Programmazione intera 5 Introduzione
DettagliEsame di Ricerca Operativa del 16/06/2015
Esame di Ricerca Operativa del 1/0/01 (Cognome) (Nome) (Matricola) Esercizio 1. Una ditta produce vernici in tre diversi stabilimenti (Pisa, Cascina, Empoli) e le vende a tre imprese edili (A, B, C). Il
DettagliMetodi e Modelli per l Ottimizzazione Combinatoria Ripasso sulla Programmazione Lineare e il metodo del Simplesso (parte I)
Metodi e Modelli per l Ottimizzazione Combinatoria Ripasso sulla Programmazione Lineare e il metodo del Simplesso (parte I) Luigi De Giovanni Giacomo Zambelli 1 Problemi di programmazione lineare Un problema
DettagliFONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA
Cognome Nome Matricola FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA Ciarellotto, Esposito, Garuti Prova del 21 settembre 2013 Dire se è vero o falso (giustificare le risposte. Bisogna necessariamente rispondere
DettagliAnno 2. Risoluzione di sistemi di primo grado in due incognite
Anno Risoluzione di sistemi di primo grado in due incognite Introduzione In questa lezione impareremo alcuni metodi per risolvere un sistema di due equazioni in due incognite. Al termine di questa lezione
DettagliChi non risolve esercizi non impara la matematica.
5.5 esercizi 9 Per trovare la seconda equazione ragioniamo così: la parte espropriata del primo terreno è x/00, la parte espropriata del secondo è y/00 e in totale sono stati espropriati 000 m, quindi
DettagliIntroduzione al Metodo del Simplesso. 1 Soluzioni di base e problemi in forma standard
Introduzione al Metodo del Simplesso Giacomo Zambelli 1 Soluzioni di base e problemi in forma standard Consideriamo il seguente problema di programmazione lineare (PL), relativo all esempio di produzione
DettagliEsercizi sulla Programmazione Lineare. min. cx Ax b x 0
Soluzioni 4.-4. Fondamenti di Ricerca Operativa Prof. E. Amaldi Esercizi sulla Programmazione Lineare 4. Risoluzione grafica e forma standard. Si consideri il problema min x cx Ax b x dove x = (x, x )
DettagliApplicazioni lineari tra spazi euclidei. Cambi di base.
pplicazioni lineari tra spazi euclidei. Cambi di base. Esercizio. Data la seguente applicazione lineare f : R R : f(x, y, z) = (x z, x + y, y + z), scrivere la matrice B, rappresentativa di f rispetto
DettagliElettronica I Leggi di Kirchhoff; risoluzione dei circuiti elettrici in continua; serie e parallelo
Elettronica I Leggi di Kirchhoff; risoluzione dei circuiti elettrici in continua; serie e parallelo Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 603 Crema email:
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Studi in Ingegneria Informatica Ricerca Operativa 1 Seconda prova intermedia 20 giugno 2014
A Ricerca Operativa 1 Seconda prova intermedia Un tifoso di calcio in partenza da Roma vuole raggiungere Rio De Janeiro per la finale del mondiale spendendo il meno possibile. Sono date le seguenti disponibilità
DettagliEsercizi svolti. risolvere, se possibile, l equazione xa + B = O, essendo x un incognita reale
Esercizi svolti 1. Matrici e operazioni fra matrici 1.1 Date le matrici 1 2 1 6 A = B = 5 2 9 15 6 risolvere, se possibile, l equazione xa + B = O, essendo x un incognita reale Osservazione iniziale: qualunque
DettagliSistemi lineari. Lorenzo Pareschi. Dipartimento di Matematica & Facoltá di Architettura Universitá di Ferrara
Sistemi lineari Lorenzo Pareschi Dipartimento di Matematica & Facoltá di Architettura Universitá di Ferrara http://utenti.unife.it/lorenzo.pareschi/ lorenzo.pareschi@unife.it Lorenzo Pareschi (Univ. Ferrara)
DettagliMicroeconomia, Esercitazione 5. 1 Esercizi. 1.1 Monopolio/ Monopolio/2. A cura di Giuseppe Gori
Microeconomia, Esercitazione 5. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) Esercizi.. Monopolio/ Supponete che in un ipotetico mercato, curva di domanda, costi marginali dell impresa monopolista
DettagliSISTEMI LINEARI, METODO DI GAUSS
SISTEMI LINEARI, METODO DI GAUSS Abbiamo visto che un sistema di m equazioni lineari in n incognite si può rappresentare in forma matriciale come A x = b dove: A è la matrice di tipo (m, n) dei coefficienti
DettagliSistemi di equazioni lineari
Sistemi di equazioni lineari I sistemi di equazioni si incontrano in natura in molti problemi di vita reale. Per esempio, prendiamo in considerazione una bevanda a base di uova, latte e succo d arancia.
DettagliMetodi e Modelli per l Ottimizzazione Combinatoria Metodi basati su generazione di colonne
Metodi e Modelli per l Ottimizzazione Combinatoria Metodi basati su generazione di colonne L. De Giovanni G. Zambelli 1 Un problema di taglio di tondini di ferro Un azienda metallurgica produce tondini
DettagliSi consideri il sistema a coefficienti reali di m equazioni lineari in n incognite
3 Sistemi lineari 3 Generalità Si consideri il sistema a coefficienti reali di m equazioni lineari in n incognite ovvero, in forma matriciale, a x + a 2 x 2 + + a n x n = b a 2 x + a 22 x 2 + + a 2n x
DettagliEsercitazione 14 Aprile 2016 (Viki Nellas)
Esercitazione Aprile 06 (Viki Nellas) Esercizio Considerate un impresa che utilizzi una tecnologia descritta dalla seguente funzione, ; i prezzi dei fattori lavoro e capitale sono pari rispettivamente
Dettagli2x 5y +4z = 3 x 2y + z =5 x 4y +6z = A =
Esercizio 1. Risolvere il sistema lineare 2x 5y +4z = x 2y + z =5 x 4y +6z =10 (1) Soluz. La matrice dei coefficienti è 1 4 6, calcoliamone il rango. Il determinante di A è (applico la regola di Sarrus):
Dettagli+2 3 = = =3 + =3 + =8 =15. Sistemi lineari. nelle stesse due incognite. + = + = = = Esempi + =5. Il sistema è determinato
Sistemi di equazioni SISTEMI LINEARI Un sistema di equazioni è un insieme di equazioni per le quali si cercano eventuali soluzioni comuni. +=7 =1 Ognuna delle due equazioni ha infinite soluzioni. La coppia
DettagliEsercizi soluzione grafica e Branch and Bound. Daniele Vigo
Esercizi soluzione grafica e Branch and Bound Daniele Vigo daniele.vigo@unibo.it Mix Mangimi Il gestore di un allevamento desidera determinare il mix ottimale di mangimi da aggiungere al riso per la dieta
DettagliPrerequisiti didattici
Università degli Studi di Ferrara 2014-2015 Corso TFA - A048 Matematica applicata Didattica della matematica applicata all economia e alla finanza 1 aprile 2015 Appunti di didattica della matematica applicata
DettagliLEZIONE 4. { x + y + z = 1 x y + 2z = 3
LEZIONE 4 4.. Operazioni elementari di riga. Abbiamo visto, nella precedente lezione, quanto sia semplice risolvere sistemi di equazioni lineari aventi matrice incompleta fortemente ridotta per righe.
DettagliEsercizi di ottimizzazione vincolata
Esercizi di ottimizzazione vincolata A. Agnetis, P. Detti Esercizi svolti 1 Dato il seguente problema di ottimizzazione vincolata max x 1 + x 2 x 1 4x 2 3 x 1 + x 2 2 0 x 1 0 studiare l esistenza di punti
Dettagliha come obiettivo quello di costruire a partire da A una matrice U, m n, che abbia il
Facoltà di Scienze Statistiche, Algebra Lineare 1 A, G.Parmeggiani LEZIONE 6 Eliminazione di Gauss con scambi di righe Sia A O una matrice m n. Abbiamo illustrato nella Lezione 5 un algoritmo che ha come
DettagliCONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale e della Integrazione di Impresa
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale e della Integrazione di Impresa http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm CRITERIO DI ROUTH-HURWITZ
DettagliMetodi per la risoluzione di sistemi lineari
Metodi per la risoluzione di sistemi lineari Sistemi di equazioni lineari. Rango di matrici Come è noto (vedi [] sez.0.8), ad ogni matrice quadrata A è associato un numero reale det(a) detto determinante
DettagliEsercizi sulle affinità - aprile 2009
Esercizi sulle affinità - aprile 009 Ingegneria meccanica 008/009 Esercizio Sono assegnate nel piano le sei rette r : =, s : =, t : =, r : =, s : =, t : = determinare l affinità che trasforma ordinatamente
DettagliEquazioni di 2 grado
Equazioni di grado Tipi di equazioni: Un equazione (ad una incognita) è di grado se può essere scritta nella forma generale (o forma tipica o ancora forma canonica): a b c con a, b e c numeri reali (però
Dettagliẋ 1 = 2x 1 + (sen 2 (x 1 ) + 1)x 2 + 2u (1) y = x 1
Alcuni esercizi risolti su: - calcolo dell equilibrio di un sistema lineare e valutazione delle proprietà di stabilità dell equilibrio attraverso linearizzazione - calcolo del movimento dello stato e dell
DettagliEsercizi sulla retta. Gruppo 1 (4A TSS SER, 4B TSS SER, 4A AM )
Esercizi sulla retta. Gruppo 1 (4A TSS SER, 4B TSS SER, 4A AM ) 1. Scrivere l'equazione della retta passante per i punti P1(-3,1), P2(2,-2). Dobbiamo applicare l'equazione di una retta passante per due
DettagliContenuto e scopo presentazione. Modelli Lineari Interi/Misti. Piani di taglio. Piani di taglio. Piani di taglio Versione 31/08/
Contenuto e scopo presentazione Contenuto: viene presentato un altro metodo di soluzione di problemi di ILP o di MILP. Modelli Lineari Interi/Misti Piani di taglio Versione /8/. Scopo: fornire le capacità
DettagliECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea)
ESERCIZIO n. 1 - La produzione ed i costi di produzione (1 ) Un impresa utilizza una tecnologia descritta dalla seguente funzione di produzione: I prezzi dei fattori lavoro e capitale sono, rispettivamente,
DettagliEsercizi per Geometria II Geometria euclidea e proiettiva
Esercizi per Geometria II Geometria euclidea e proiettiva Filippo F. Favale 8 aprile 014 Esercizio 1 Si consideri E dotato di un riferimento cartesiano ortonormale di coordinate (x, y) e origine O. Si
DettagliRisoluzione di problemi di programmazione lineare tramite generazione di colonne
Risoluzione di problemi di programmazione lineare tramite generazione di colonne A. Agnetis 1 Introduzione In alcune applicazioni, un problema può essere formulato in termini di programmazione lineare,
DettagliRicerca Operativa Note su Programmazione Lineare e Metodo del Simplesso (parte III)
Ricerca Operativa Note su Programmazione Lineare e Metodo del Simplesso (parte III) L. De Giovanni AVVERTENZA: le note presentate di seguito non hanno alcuna pretesa di completezza, né hanno lo scopo di
DettagliSezione Prima Derivate di funzioni elementari: quadro riassuntivo e regole di derivazione. = ( n) lim x
Capitolo USO DELLE DERIVATE IN ECONOMIA Sezione Prima Derivate di funzioni elementari: quadro riassuntivo e regole di derivazione Si definisce derivata della funzione y f() nel punto 0 del suo insieme
DettagliDipendenza e indipendenza lineare
Dipendenza e indipendenza lineare Luciano Battaia Questi appunti () ad uso degli studenti del corso di Matematica (A-La) del corso di laurea in Commercio Estero dell Università Ca Foscari di Venezia campus
DettagliEsercitazione di Matematica su matrici e sistemi lineari
Esercitazione di Matematica su matrici e sistemi lineari Notazioni: deta, A T =trasposta di A, A 1 =inversa di A. 1. Si considerino le matrici A, B, C, D denite da 1 0 5 1 A = 0, B = 0 0, C = 0 1 0 6 1
DettagliELETTROTECNICA T - A.A. 2014/2015 ESERCITAZIONE 1
ELETTROTECNICA T - A.A. 2014/2015 ESERCITAZIONE 1 ESERCIZIO 1 Dopo aver risolto il circuito lineare tempo-invariante mostrato Fig. 1.1, calcolare la potenza erogata/assorbita da ogni componente. Fig. 1.1
DettagliAnno 4 Matrice inversa
Anno 4 Matrice inversa 1 Introduzione In questa lezione parleremo della matrice inversa di una matrice quadrata: definizione metodo per individuarla Al termine della lezione sarai in grado di: descrivere
DettagliSistemi di 1 grado in due incognite
Sistemi di 1 grado in due incognite Problema In un cortile ci sono polli e conigli: in totale le teste sono 7 e zampe 18. Quanti polli e quanti conigli ci sono nel cortile? Soluzione Indichiamo con e con
DettagliRicerca Operativa A.A. 2007/ Esercitazione di laboratorio: analisi di sensitività
Ricerca Operativa A.A. 2007/2008 14. Esercitazione di laboratorio: analisi di sensitività Luigi De Giovanni - Ricerca Operativa - 14. Laboratorio: analisi di sensitività 14.1 Problema di mix della produzione
DettagliLa riduzione a gradini e i sistemi lineari (senza il concetto di rango)
CAPITOLO 4 La riduzione a gradini e i sistemi lineari (senza il concetto di rango) Esercizio 4.1. Risolvere il seguente sistema non omogeneo: 2x+4y +4z = 4 x z = 1 x+3y +4z = 3 Esercizio 4.2. Risolvere
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Studi in Ingegneria Informatica Ricerca Operativa 1 Seconda prova intermedia 17 giugno 2013
A UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Studi in Ingegneria Informatica Ricerca Operativa Seconda prova intermedia 7 giugno 0 Nome: Cognome: Matricola: Orale /06/0 ore aula N Orale 0/07/0 ore aula N
DettagliLe proprietà che seguono valgono x, y > 0, a > 0 a 1, e b qualsiasi. Da queste si possono anche dedurre le seguenti uguaglianze log a 1 = 0
Corso di Potenziamento a.a. 009/00 I Logaritmi Fissiamo un numero a > 0, a. Dato un numero positivo t, l equazione a x = t ammette un unica soluzione x che si chiama logaritmo in base a di t e si scrive
Dettagli2. Risolvere con il metodo di eliminazione di Gauss con pivoting parziale il seguente sistema lineare:
Esercizi sui metodi diretti per la risoluzione di sistemi lineari 1. Data la matrice 1 0 2 1 3 1 5 2 1 determinare la sua fattorizzazione P LR. Risolvere il sistema Ax = b con b = (3, 5, 6) T mediante
DettagliEquazioni Polinomiali II Parabola
Equazioni Polinomiali II Parabola - 0 Equazioni Polinomiali del secondo grado (Polinomi II) Forma Canonica e considerazioni La forma canonica dell equazione polinomiale di grado secondo è la seguente:
DettagliLiberamente tratto da Prima Legge di Ohm
Liberamente tratto da www.openfisica.com Prima Legge di Ohm Agli estremi di due componenti elettrici di un circuito (che si possono chiamare conduttore X ed Y) è applicata una differenza di potenziale
Dettagli2.6 Calcolo degli equilibri di Nash
92 2 Giochi non Cooperativi Per queste estensioni di giochi non finiti si possono provare risultati analoghi a quelli visti per i giochi finiti. Rimandiamo alla bibliografia per uno studio più approfondito
DettagliEsercitazione n o 3 per il corso di Ricerca Operativa
Esercitazione n o 3 per il corso di Ricerca Operativa Ultimo aggiornamento October 17, 2011 Fornitura acqua Una città deve essere rifornita, ogni giorno, con 500 000 litri di acqua. Si richiede che l acqua
DettagliESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE E COMPLEMENTI DI GEOMETRIA
SRCIZI DI ALGBRA LINAR COMPLMNTI DI GOMTRIA Foglio 3 sercizio 1. Determinare la decomposizione LU della matrice reale simmetrica A = 1 2 1 2 5 3 1 3 4 sercizio 2. Determinare la decomposizione LU della
Dettaglix 1 x x 1 2 x 2 6 x 2 5 Indici di base Vettore Ammissibile Degenere (si/no) (si/no)
Esercitazione di Ricerca Operativa Esercizio. Completare la seguente tabella: max x x x x x x x x x x Indici di base Vettore Ammissibile Degenere, x =, y = Esercizio. Effettuare due iterazioni dell algoritmo
DettagliSPAZI VETTORIALI. Esercizi Esercizio 1. Sia V := R 3. Stabilire quale dei seguenti sottoinsiemi di V sono suoi sottospazi:
SPAZI VETTORIALI Esercizi Esercizio. Sia V := R 3. Stabilire quale dei seguenti sottoinsiemi di V sono suoi sottospazi: V := { (a, a, a) V a R }, V 2 := { (a, b, a) V a, b R }, V 3 := { (a, 2a, a + b)
DettagliRICHIAMI MATEMATICI. x( t)
0.0. 0.1 1 RICHIAMI MATEMATICI Funzioni reali del tempo: (t) : t (t) (t) ( t) Funzioni reali dell ingresso: y() t t y( ) y() : y() Numeri complessi. Un numero complesso è una coppia ordinata di numeri
DettagliMoltiplicazione. Divisione. Multipli e divisori
Addizione Sottrazione Potenze Moltiplicazione Divisione Multipli e divisori LE QUATTRO OPERAZIONI Una operazione aritmetica è quel procedimento che fa corrispondere ad una coppia ordinata di numeri (termini
DettagliRilassamento Lagrangiano
RILASSAMENTO LAGRANGIANO 1 Rilassamento Lagrangiano Tecnica più usata e conosciuta in ottimizzazione combinatoria per il calcolo di lower/upper bounds (Held and Karp (1970)). Si consideri il seguente problema
DettagliAppunti di Elettronica I Lezione 3 Risoluzione dei circuiti elettrici; serie e parallelo di bipoli
Appunti di Elettronica I Lezione 3 Risoluzione dei circuiti elettrici; serie e parallelo di bipoli Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 2603 Crema email:
DettagliPIANO CARTESIANO e RETTE classi 2 A/D 2009/2010
PIANO CARTESIANO e RETTE classi 2 A/D 2009/2010 1) PIANO CARTESIANO serve per indicare, identificare, chiamare... ogni PUNTO del piano (ente geometrico) con una coppia di valori numerici (detti COORDINATE).
DettagliTSRR. Vademecum sulle equazioni differenziali I. D. Mugnai( 1 ) ( 1 ) IFAC-CNR, Via Madonna del Piano 10, Sesto Fiorentino (FI), Italy
TSRR IFAC-TSRR vol. 3 (2011) 93-97 Vademecum sulle equazioni differenziali I D. Mugnai( 1 ) ( 1 ) IFAC-CNR, Via Madonna del Piano 10, 50019 Sesto Fiorentino (FI), Italy IFAC-TSRR-TR-10-011 (66-5) ISSN
DettagliESERCIZIO MIN-MAX Si consideri il seguente albero di gioco dove i punteggi sono tutti dal punto di vista del primo giocatore.
ESERCIZIO MIN- Si consideri il seguente albero di gioco dove i punteggi sono tutti dal punto di vista del primo giocatore. B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U (6) (8) (5) (0) (-2) (2) (5) (8) (9) (2)
DettagliFunzioni implicite - Esercizi svolti
Funzioni implicite - Esercizi svolti Esercizio. È data la funzione di due variabili F (x, y) = y(e y + x) log x. Verificare che esiste un intorno I in R del punto di ascissa x 0 = sul quale è definita
DettagliParte V: Rilassamento Lagrangiano
Parte V: Rilassamento Lagrangiano Tecnica Lagrangiana Consideriamo il seguente problema di Programmazione Lineare Intera: P 1 min c T x L I Ax > b Cx > d x > 0, intera in cui A = matrice m x n C = matrice
DettagliProva in itinere di Metodi di Ottimizzazione AA 2007/2008: compito A
Nome... Cognome... 1 Prova in itinere di Metodi di Ottimizzazione AA 2007/2008: compito A Un rinomato biscottificio italiano dispone di tre stabilimenti, ubicati nelle città di Ancona, Belluno e Catanzaro
DettagliMatematica Finanziaria 29 novembre 2000
Matematica Finanziaria 29 novembre 2000 Ottimizzazione. Cognome Nome FILA A ESERCIZIO 1: Gestione del rischio a) Ricavare l espressione del vettore dei coe cienti nella tecnica dei minimi quadrati. b)
DettagliEsercizi sui sistemi di equazioni lineari.
Esercizi sui sistemi di equazioni lineari Risolvere il sistema di equazioni lineari x y + z 6 x + y z x y z Si tratta di un sistema di tre equazioni lineari nelle tre incognite x, y e z Poichè m n, la
DettagliSISTEMI DI 1 GRADO CON DUE EQUAZIONI IN DUE INCOGNITE
Pagina 1 di 6 SISTEMI DI 1 GRADO CON DUE EQUAZIONI IN DUE INCOGNITE L insieme di due equazioni di primo grado in due incognite si dice SISTEMA DI 1 GRADO. La soluzione del sistema è ogni coppia di numeri
DettagliEsercitazione di Matematica sui problemi di 1 o grado in una e in due incognite
Esercitazione di Matematica sui problemi di 1 o grado in una e in due incognite 1. In un triangolo rettangolo isoscele l'ipotenusa e il perimetro misurano rispettivamente 0 cm e 50 cm calcolare l'altezza
DettagliOPERAZIONI IN Q = + = = = =
OPERAZIONI IN Q A proposito delle operazioni tra numeri razionali, affinché il passaggio da N a vero e proprio ampliamento è necessario che avvengano tre cose: Q risulti un ) le proprietà di ciascuna operazione
DettagliTEOREMA DEL RESTO E REGOLA DI RUFFINI
TEOREMA DEL RESTO E REGOLA DI RUFFINI ALCUNI TEOREMI IMPORTANTI Prendiamo una divisione intera tra numeri: 6 : 3 = 2. Il resto di questa divisione è 0, e questo significa che moltiplicando il quoziente
DettagliFUNZIONI LINEARI (Retta, punto di pareggio e relazioni lineari generalizzate)
FUNZIONI LINEARI (Retta, punto di pareggio e relazioni lineari generalizzate) Copyright SDA Bocconi, Milano La retta Una retta può essere espressa secondo due formulazioni: a. Forma esplicita b. Forma
DettagliANALISI DI REDDITIVITA DI UN MINI-IMPIANTO A TURBINA EOLICA
ANALISI DI REDDITIVITA DI UN MINI-IMPIANTO A TURBINA EOLICA CARATTERISTICHE DEL LUOGO DI INSTALLAZIONE DELL IMPIANTO Località: Costa del Lazio Curva di ventosità: Costa laziale: curva di ventosità sperimentale
Dettagli= elemento che compare nella seconda riga e quinta colonna = -4 In generale una matrice A di m righe e n colonne si denota con
Definizione di matrice Una matrice (di numeri reali) è una tabella di m x n numeri disposti su m righe e n colonne. I numeri che compaiono nella tabella si dicono elementi della matrice. La loro individuazione
DettagliElementi sulle diseguaglianze tra numeri relativi
Elementi sulle diseguaglianze tra numeri relativi Dati due numeri disuguali a e b risulta a>b oppure ao oppure a-b
Dettagli2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi)
2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi) La circonferenza è la curva di 2^ grado che viene individuata univocamente da tre punti non allineati e possiede la seguente proprietà:
Dettagli(x B x A, y B y A ) = (4, 2) ha modulo
GEOMETRIA PIANA 1. Esercizi Esercizio 1. Dati i punti A(0, 4), e B(4, ) trovarne la distanza e trovare poi i punti C allineati con A e con B che verificano: (1) AC = CB (punto medio del segmento AB); ()
DettagliMetodi quantitativi per i mercati finanziari
Metodi quantitativi per i mercati finanziari Esercizi di probabilità Spazi di probabilità Ex. 1 Sia Ω = {1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12}. Siano A e B sottoinsiemi di Ω tali che A = {numeri pari},
DettagliCodifica. Rappresentazione di numeri in memoria
Codifica Rappresentazione di numeri in memoria Rappresentazione polinomiale dei numeri Un numero decimale si rappresenta in notazione polinomiale moltiplicando ciascuna cifra a sinistra della virgola per
DettagliEsercizi di Matematica di Base Scienze biologiche e Scienze e Tecnologie dell Ambiente
Esercizi di Matematica di Base Scienze biologiche e Scienze e Tecnologie dell Ambiente Dati i vettori di R (i) Calcolare il prodotto scalare v w, (ii) Stabilire se v e w sono ortogonali, (ii) Stabilire
Dettagli20 + 2y = 60 2y y = 10
Esercizio 7.1 Il testo dell esercizio richiede di calcolare il prezzo ottimale per l impresa in concorrenza monopolistica (noto questo prezzo, è infatti possibile calcolare la variazione di prezzo richiesta).
DettagliEquazioni lineari con due o più incognite
Equazioni lineari con due o più incognite Siano date le uguaglianze: k 0; x + y = 6; 3a + b c = 8. La prima ha un termine incognito rappresentato dal simbolo letterale k; la seconda ha due termini incogniti
DettagliPer equazione lineare nelle incognite x, y intendo un equazione del tipo. ax = b,
Matematica II 161110 1 Equazioni lineari in una incognita Per equazione lineare nell incognita x intendo un equazione del tipo ax = b dove a b sono due costanti reali a e il coefficiente e b e il termine
DettagliRicerca Operativa Note su Programmazione Lineare e Metodo del Simplesso (parte II)
Ricerca Operativa Note su Programmazione Lineare e Metodo del Simplesso (parte II) L. De Giovanni AVVERTENZA: le note presentate di seguito non hanno alcuna pretesa di completezza, né hanno lo scopo di
Dettaglimin 4x 1 +x 2 +x 3 2x 1 +x 2 +2x 3 = 4 3x 1 +3x 2 +x 3 = 3 x 1 +x 2 3x 3 = 5 Innanzitutto scriviamo il problema in forma standard: x 1 x 2 +3x 3 = 5
IL METODO DEL SIMPLESSO 65 Esercizio 7.4.4 Risolvere utilizzando il metodo del simplesso il seguente problema di PL: min 4 + + + + = 4 + + = + = 5 Innanzitutto scriviamo il problema in forma standard:
DettagliMatematica Computazionale(6cfu) Ottimizzazione(8cfu) (a.a , lez.7)
Docente: Marco Gaviano (e-mail:gaviano@nica.it) Corso di Larea in Infomatica Corso di Larea in Matematica Matematica Comptazionale(6cf) Ottimizzazione(8cf) (a.a. -4, lez.7) Matematica Comptazionale, Ottimizzazione,
DettagliCorso di Matematica II Anno Accademico Esercizi di Algebra Lineare. Calcolo di autovalori ed autovettori
Esercizio 1 Corso di Matematica II Anno Accademico 29 21. Esercizi di Algebra Lineare. Calcolo di autovalori ed autovettori May 7, 21 Commenti e correzioni sono benvenuti. Mi scuso se ci fosse qualche
Dettagli5.5 Metodi generali per la soluzione di problemi
5.5 Metodi generali per la soluzione di problemi di PLI I problemi di PLI hanno caratteristiche molto diverse dai problemi di PL. In alcuni casi, la soluzione del problema lineare rilassato, ottenuto cioè
DettagliLe eguaglianze algebriche: Identità ed Equazioni
Le eguaglianze algebriche: Identità ed Equazioni Le eguaglianze algebriche possono essere di due tipi 1 - Identità - Equazioni L eguaglianza è verificata da qualsiasi valore attribuito alle lettere L eguaglianza
DettagliCONSIGLI PER LA RISOLUZIONE DEI CIRCUITI ELETTRICI
CONSIGLI PER L RISOLUZIONE DEI CIRCUITI ELETTRICI In questa lezione lo scopo è quello di mostrare che, con i principi e i teoremi proposti, si possono ottenere i risultati richiesti. Per mostrare l efficacia
DettagliSISTEMI LINEARI: APPROFONDIMENTI ED ESEMPI
SISTEMI LINEARI: APPROFONDIMENTI ED ESEMPI Appunti presi dalle lezioni del prof. Nedo Checcaglini Liceo Scientifico di Castiglion Fiorentino (Classe 4B) January 17, 005 1 SISTEMI LINEARI Se a ik, b i R,
DettagliUna circonferenza e una parabola sono disegnate nel piano cartesiano. La circonferenza ha centro nel punto
La parabola Esercizi Esercizio 368.395 Una circonferenza e una parabola sono disegnate nel piano cartesiano. La circonferenza ha centro nel punto 0 ;5 e raggio, e la parabola ha il suo vertice in 0 ;0.
DettagliESERCIZI SVOLTI SUL CALCOLO INTEGRALE
ESERCIZI SVOLTI SUL CALCOLO INTEGRALE * Tratti dagli appunti delle lezioni del corso di Matematica Generale Dipartimento di Economia - Università degli Studi di Foggia Prof. Luca Grilli Dott. Michele Bisceglia
DettagliCorso di Matematica per la Chimica
Dott.ssa Maria Carmela De Bonis a.a. 2013-14 Pivoting e stabilità Se la matrice A non appartiene a nessuna delle categorie precedenti può accadere che al k esimo passo risulti a (k) k,k = 0, e quindi il
Dettagli