INQUADRAMENTO GENERALE DEL PROCEDIMENTO E CRITERI PER LA DETERMINAZIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INQUADRAMENTO GENERALE DEL PROCEDIMENTO E CRITERI PER LA DETERMINAZIONE"

Transcript

1 DCO 29/11 CRITERI PER LA DEFINIZIONE DELLE TARIFFE PER L EROGAZIONE DEI SERVIZI DI TRASMISSIONE, DISTRIBUZIONE E MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PER IL PERIODO INQUADRAMENTO GENERALE DEL PROCEDIMENTO E CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEI COSTI RICONOSCIUTI Documeno per la consulazione per la formazione di provvedimeni nell ambio del procedimeno avviao con deliberazione dell Auorià per l energia elerica e il gas 31 gennaio 2011, ARG/el 6/11. Mercao di incidenza: elericià 21 luglio

2 Premessa Il presene documeno per la consulazione si inserisce nell ambio del procedimeno avviao con deliberazione 31 gennaio ARG/el 6/11, in relazione alla regolazione ariffaria dei servizi di rasmissione, disribuzione e misura dell energia elerica e di condizioni economiche per l erogazione del servizio di connessione, per il periodo (di seguio anche richiamao come: procedimeno sulle ariffe). Nell ambio di ale procedimeno sono già sai emanai i documeni DCO 5/11, in maeria di incremeno della poenza prelevabile per le uenze eleriche domesiche, e DCO 13/11, in maeria di regolamenazione dei prelievi di energia reaiva. Il procedimeno sulle ariffe, che si svolge in parallelo con il procedimeno sulla qualià dei servizi avviao con la deliberazione 27 seembre 20, ARG/el 149/, è sooposo all Analisi di impao della regolazione (AIR). Il presene documeno, olre a fornire un inquadrameno generale del procedimeno sulle ariffe, declinando le moivazioni dell inerveno e gli obbieivi generali perseguii dall Auorià, propone per la consulazione i primi orienameni in relazione alla deerminazione dei cosi riconosciui per i servizi di rasmissione, disribuzione e misura dell energia elerica. Con successivi documeni di consulazione saranno affronae le emaiche inereni i meccanismi di incenivazione finalizzai alla promozione degli invesimeni, la disciplina delle condizioni economiche per il servizio di connessione anche nella prospeiva di un eso unico per le connessioni aive e passive, i meccanismi perequaivi, la deerminazione delle ariffe e dei vincoli, la regolazione delle imprese eleriche minori, la regolazione degli oneri di sisema. Con successivo ao pubblico saranno, anche, quanificai i parameri proposi, nel presene documeno, con finalià esclusivamene meodologiche. I soggei ineressai sono inviai a far pervenire all'auorià le proprie osservazioni e propose, in forma scria, compilando l apposio modulo ineraivo disponibile sul sio inerne dell Auorià o ramie posa eleronica (quaroperiodoelerico@auoria.energia.i) enro il 30 seembre Le osservazioni e le propose pervenue saranno pubblicae sul sio inerne dell'auorià. Perano, qualora i parecipani alla consulazione inendano salvaguardare la riservaezza di dai e informazioni, moiveranno ale richiesa conesualmene a quano inviao in esio al presene documeno, evidenziando in apposie appendici le pari che si inende sorarre alla pubblicazione. Auorià per l energia elerica e il gas Direzione Tariffe piazza Cavour, Milano el fax quaroperiodoelerico@auoria.energia.i sio inerne: 2

3 INDICE Premessa... 2 PARTE I...4 Inquadrameno generale del procedimeno e obieivi perseguii Inroduzione Inquadrameno procedurale ai fini AIR Sruura del documeno Quadro normaivo di riferimeno Il sisema ariffario vigene nel erzo periodo di regolazione Obbieivi generali dell inerveno dell Auorià Oggeo della consulazione e sviluppo del procedimeno PARTE II...25 Deerminazione del coso riconosciuo: crieri generali, cosi operaivi e remunerazione del capiale invesio Premessa, obbieivi perseguii e sinesi delle propose Cosi operaivi riconosciui e riparizione dei maggiori recuperi di produivià Deerminazione dell X-facor Crieri generali per la deerminazione del capiale invesio riconosciuo rilevane ai fini regolaori Tasso di remunerazione del capiale invesio riconosciuo PARTE III...48 Deerminazione e aggiornameno del capiale invesio per il servizio di rasmissione Deerminazione del capiale invesio riconosciuo del servizio di rasmissione Deerminazione degli ammorameni ai fini della deerminazione dei livelli ariffari iniziali (anno 20) per il servizio di rasmissione Aggiornameno dei valori ariffari per gli anni del quaro periodo regolaorio successivi al primo PARTE IV...58 Deerminazione e aggiornameno del capiale invesio per il servizio di disribuzione Deerminazione del livello del capiale invesio per la fissazione dei livelli ariffari iniziali relaivi al servizio di disribuzione Deerminazione degli ammorameni ai fini della deerminazione dei livelli ariffari iniziali (anno 20) per il servizio di disribuzione Aggiornameno dei valori ariffari per gli anni del quaro periodo regolaorio successivi al primo PARTE V...70 Deerminazione e aggiornameno del capiale invesio per il servizio di misura Deerminazione del livello del capiale invesio ai fini della fissazione del livello ariffario iniziale per il servizio di misura Aggiornameno dei valori del capiale invesio neo e degli ammorameni nel corso del quaro periodo regolaorio ai fini della deerminazione dei livelli ariffari negli anni successivi al primo

4 PARTE I Inquadrameno generale del procedimeno e obieivi perseguii 1 Inroduzione 1.1 Con il 31 dicembre 2011 è previsa la conclusione del erzo periodo di regolazione per i servizi di rasmissione, disribuzione, misura dell energia elerica, aualmene disciplinai dalla deliberazione dell Auorià 29 dicembre 2007, n. 348/07 (di seguio: deliberazione n.348/07) e, in paricolare, dal TIT che disciplina le ariffe (Allegao A alla ciaa deliberazione) e dal TIC (Allegao B alla ciaa deliberazione), che disciplina le condizioni economiche per l erogazione del servizio di connessione. 1.2 In visa di ale scadenza l Auorià, con deliberazione 31 gennaio 2011, ARG/el 6/11 (di seguio: deliberazione ARG/el 6/11), ha avviao il procedimeno per la formazione di provvedimeni in maeria di ariffe per l erogazione dei servizi di rasmissione, disribuzione e misura dell energia elerica e di condizioni economiche per l erogazione del servizio di connessione, per il periodo di regolazione , nell ambio del quale sono già sai emanai i documeni per la consulazione: - DCO 5/11, in maeria di incremeno della poenza prelevabile per le uenze eleriche domesiche; - DCO 13/11, in maeria di regolazione ariffaria dei prelievi e delle immissioni di poenza ed energia reaiva nei puni di prelievo e nei puni di inerconnessione ra rei. 1.3 Il procedimeno sulle ariffe si svolge in parallelo con il procedimeno sulla qualià dei servizi avviao, con la deliberazione 27 seembre 20, ARG/el 149/ (di seguio: deliberazione ARG/el 149/), in relazione al quale sono sai emanai quaro documeni per la consulazione: - DCO 40/, in maeria di opzioni per l'esensione degli sandard specifici di coninuià del servizio per i clieni alimenai in media ensione alle inerruzioni brevi e approfondimeni sui conrai per la qualià (di seguio: DCO 40/); - DCO 42/, in maeria di qualià della ensione sulle rei di disribuzione dell'energia elerica (di seguio: DCO 42/); - DCO 15/11, in maeria di opzioni e propose per la regolazione della qualià dei servizi di disribuzione e misura dell'energia elerica nel periodo di regolazione ; - DCO 20/11 in maeria di opzioni e propose per la regolazione della qualià del servizio di rasmissione dell energia elerica nel periodo di regolazione Il presene documeno presena il quadro generale di sviluppo del procedimeno relaivo alla regolazione ariffaria dei servizi di rasmissione, disribuzione e misura per il periodo e propone per la consulazione i primi orienameni dell Auorià in relazione alla deerminazione e aggiornameno dei cosi riconosciui e dei crieri generali per la deerminazione e remunerazione del capiale invesio riconosciuo. 1.5 È previsa l emanazione di successivi documeni di consulazione su emaiche specifiche del procedimeno e di un documeno conclusivo, indicaivamene nel corso del mese di novembre del correne anno, conenene il quadro complessivo delle propose finali dell Auorià per il quaro periodo di regolazione ariffaria del seore elerico. 4

5 2 Inquadrameno procedurale ai fini AIR 2.1 La richiamaa deliberazione ARG/el 6/11 ha disposo che il procedimeno sulle ariffe fosse inserio ra i procedimeni oggeo dell analisi di impao della regolazione (di seguio: AIR). 2.2 L inroduzione della meodologia AIR nell Auorià è avvenua su base sperimenale, per una duraa riennale, con la deliberazione 28 seembre 2005, n. 203/05 e con l adozione delle Linee Guida sull'inroduzione dell'analisi di impao della regolazione -Airnell'Auorià per l'energia elerica e il gas approvae con deliberazione 31 marzo 2005, n. 58/ Con la deliberazione 3 oobre 2008, GOP 46/08 (di seguio: deliberazione GOP 46/08), la meodologia AIR, conclusa la fase sperimenale, è saa inrodoa sabilmene quale procedura di produzione di alcuni provvedimeni dell Auorià che sono individuai di norma nell ambio del Piano sraegico riennale e del Piano operaivo annuale. L applicazione della meodologia AIR avviene sulla base della Guida per l analisi d impao della regolazione nell Auorià per l energia elerica e il gas allegaa alla delibera GOP 46/08 (di seguio: Linee Guida). 2.4 Come evidenziao nelle Linee Guida, l AIR si inserisce nel quadro di azioni rivole alla semplificazione e manuenzione del quadro regolaorio, alla efficienza ed efficacia dei processi di comunicazione inerni e quelli dedicai ai consumaori, agli operaori ed alle isiuzioni. L AIR rienra, infai, in un organica sraegia di semplificazione e razionalizzazione dei procedimeni amminisraivi con la funzione di: a) valuare anicipaamene la necessià e l impao in ermini qualiaivi e, ove possibile, quaniaivi di evenuali azioni regolaorie; b) migliorare la qualià complessiva della produzione degli ai; c) migliorare i processi della già inensa aivià di inerlocuzione con i seori regolai; d) rafforzare la pubblicià delle ragioni che sanno alla base dell inerveno regolaorio. 2.5 Daa la complessià e la vasià degli argomeni affronai nel presene procedimeno, l applicazione del meodo AIR è limiaa ad alcuni degli aspei più rilevani raai. In paricolare saranno privilegiai per l analisi AIR i possibili inerveni di revisione della regolazione vigene che presenano, poenzialmene, un significaivo impao (anche in ermini di gesione amminisraiva) sia sugli eserceni dei servizi, sia sugli ueni delle rei eleriche. Le diverse alernaive di regolazione propose saranno esaminae in maniera prevalenemene qualiaiva. 3 Sruura del documeno 3.1 Il presene documeno di consulazione, olre alla presene pare inroduiva e procedurale (Pare I) nella quale vengono richiamai gli obbieivi generali perseguii con il procedimeno ed il quadro normaivo di riferimeno e viene descrio lo sviluppo complessivo del procedimeno sesso, è organizzao in uleriori re pari ed in paricolare: a) Pare II nella quale sono descrii i crieri generali a cui l Auorià inende aenersi nella deerminazione dei cosi riconosciui e nella fissazione del asso di remunerazione del capiale invesio riconosciuo per i vari servizi oggeo del procedimeno; 5

6 b) Pare III nella quale sono descrii i crieri per la deerminazione e l aggiornameno del capiale invesio riconosciuo e dell ammorameno per il servizio di rasmissione; c) Pare IV nella quale sono descrii i crieri per la deerminazione e l aggiornameno del capiale invesio riconosciuo e dell ammorameno per il servizio di disribuzione; d) Pare VI nella quale sono descrii i crieri per la deerminazione e l aggiornameno del capiale invesio riconosciuo e dell ammorameno per il servizio di misura. 4 Quadro normaivo di riferimeno La legge 481/95 e il quadro normaivo nazionale di riferimeno 4.1 La legge 14 novembre 2005, n. 481 (di seguio: legge n. 481/95) delinea il quadro generale e le funzioni assegnae all Auorià per lo sviluppo dei propri inerveni di regolazione ariffaria. L aricolo 1, comma 1, della medesima legge idenifica gli obbieivi da perseguire nella regolazione ariffaria. In paricolare, l ordinameno ariffario deve: a) essere cero, rasparene e basao su crieri predefinii ; b) uelare gli ineressi di ueni e consumaori araverso la promozione della concorrenza e dell efficienza ; c) assicurare la fruibilià e la diffusione del servizio elerico con adeguai livelli di qualià su uo il erriorio nazionale; d) armonizzare gli obieivi economico-finanziari dei soggei eserceni il servizio con gli obieivi generali di caraere sociale, di uela ambienale e di uso efficiene delle risorse. 4.2 Coerenemene con ali obieivi, l Auorià è dunque chiamaa a definire i meccanismi per la deerminazione di ariffe, inese come prezzi massimi dei servizi al neo delle impose (aricolo 2, comma 17, legge n. 481/95), da applicarsi in maniera uniforme sull inero erriorio nazionale (aricolo 3, comma 2, legge n. 481/95). 4.3 L aricolo 2, comma, leera e), della legge n. 481/95 dispone che l Auorià sabilisca ed aggiorni, in relazione all andameno del mercao, la ariffa base, i parameri e gli alri elemeni di riferimeno per deerminare le ariffe, in modo da assicurare la qualià, l efficienza del servizio e l adeguaa diffusione del medesimo sul erriorio nazionale. Tale disposizione è specificaa dall aricolo 2, comma 18, della medesima legge, che individua nel price-cap il meodo di riferimeno per l aggiornameno delle ariffe. 4.4 L aricolo 2, comma, leera d), inolre, specifica uleriormene le funzioni di regolazione in capo all Auorià, prevedendo che quesa definisca le condizioni ecnico-economiche di accesso e di inerconnessione alle rei. 4.5 Il quadro normaivo nell ambio del quale l Auorià è chiamaa a definire prezzi e corrispeivi per il servizio elerico è precisao nel decreo legislaivo 16 marzo 1999, n. 79 come successivamene modificao e inegrao 1 (di seguio: decreo legislaivo n. 79/99). Tale decreo, olre a definire la sruura organizzaiva del seore, prevede alcune norme specifiche per l accesso e l uso delle rei di rasmissione nazionale e di disribuzione. Il medesimo provvedimeno prevede, inolre, l applicazione di specifiche componeni a 1 In paricolare si segnalano, per rilevanza, le modifiche e inegrazioni inrodoe con la legge 23 agoso 2004, n

7 coperura degli oneri generali affereni al sisema elerico, quali maggiorazioni del servizio di rasporo dell energia elerica. 4.6 Si segnala, inolre, la legge 23 luglio 2009, n. 99, che ha disciplinao le modalià di individuazione delle rei inerne d uenza (aricolo 33, commi da 1 a 4), inroducendo disposizioni specifiche circa l applicazione dei corrispeivi ariffari di rasmissione e di disribuzione, nonché di quelli a coperura degli oneri generali di sisema, prevedendo che i medesimi siano deerminai facendo esclusivo al puno di connessione delle rei. 4.7 Analoghe disposizioni in merio ai corrispeivi ariffari di rasmissione, disribuzione e oneri generali sono sae inrodoe dal D.lgs. maggio 2008, n.115, come successivamene modificao e inegrao, con riferimeno ai Sisemi Efficieni d Uenza e dal Decreo miniseriale dicembre 20 in relazione ai sisemi di auoapprovvigionameno energeico. Il quadro normaivo comuniario 4.8 Il quadro normaivo comuniario di riferimeno ai fini del presene procedimeno si è arricchio, nel corso del 2009, di imporani provvedimeni, recenemene recepii nel nosro Paese. 4.9 Con il cosiddeo Green Package (di seguio: paccheo 20/20/20), sono sae decise le misure di poliica energeica e ambienale finalizzae a raggiungere simulaneamene, nel 2020, l obieivo di sviluppo delle foni rinnovabili (20% sul oale dei consumi di energia con un minimo del % per l uilizzo di biocombusibili nel rasporo) e l obieivo di riduzione delle emissioni di gas climalerani ( 20% rispeo al livello del 1990). In relazione allo sviluppo del presene procedimeno si segnala in modo paricolare la direiva 2009/28/CE del Parlameno europeo e del Consiglio del 23 aprile 2009 ( di seguio: direiva 2009/28/CE) sulla promozione dell uso dell energia da foni rinnovabili, recane modifica e successiva abrogazione delle direive 2001/77/CE e 2003/30/CE, che isiuisce obieivi nazionali vincolani riguardani l aumeno della percenuale di foni rinnovabili nell ambio del mix energeico. 4. In paricolare, l aricolo 16 (comma 1) della direiva sopra ciaa dispone ra l alro che gli Sai membri adoino le misure appropriae per sviluppare l infrasruura di ree di rasmissione e di disribuzione, rei inelligeni, impiani di soccaggio e il sisema elerico, in modo da consenire il funzionameno sicuro del sisema elerico nel far frone all uleriore sviluppo della produzione di elericià da foni energeiche rinnovabili Il medesimo aricolo della ciaa direiva (comma 7) prevede anche specifiche disposizioni ariffarie, richiedendo che la ariffazione dei cosi di rasmissione e di disribuzione non penalizzi l elericià prodoa da foni rinnovabili, ra cui in paricolare l elericià da foni rinnovabili prodoa nelle regioni periferiche, quali le regioni insulari e le regioni a bassa densià di popolazione. 4. Di ineresse per il presene procedimeno, in ragione delle possibili ricadue in ermini di esigenze di sviluppo delle rei, anche il considerao 28 della direiva 2009/28/CE che individua nella mobilià elerica uno degli srumeni per ridurre il consumo oale di energia nel seore dei raspori ed aumenarne l efficienza La direiva 2009/28/CE è saa recepia nel quadro normaivo nazionale dal D.lgs. 3 marzo 2011, n. 28 (di seguio: D.lgs n. 28/2011) che, nel rispeo dei crieri sabilii dalla legge 4 giugno 20 n. 96 (di seguio: Legge Comuniaria 2009), definisce gli srumeni, i meccanismi, gli incenivi e il quadro isiuzionale, finanziario e giuridico necessario per il conseguimeno degli obieivi fino al 2020 in maeria di quoa complessiva di energia da foni rinnovabili sul consumo finale lordo di energia e di quoa di energia da foni rinnovabili nei raspori. 7

8 4.14 A al fine il D.lgs n. 28/2011 prevede norme specifiche, finalizzae a promuovere inerveni di sviluppo delle rei di rasmissione e disribuzione dell energia elerica, in paricolare quelli relaivi alle smars grids, all auo elerica e ai sisemi di accumulo delle rei di rasmissione Di grande rilievo anche l adozione della Direiva del Parlameno europeo e del Consiglio 2009/72/CE (di seguio: la Direiva 2009/72/CE) che abroga la direiva 2003/54/CE La nuova direiva rappresena, in una sosanziale coninuià di imposazione generale, un uleriore passo della normaiva comuniaria nel percorso di rafforzameno delle disposizioni mirani a garanire la erzieà nella gesione delle infrasruure essenziali per lo sviluppo della concorrenza nei mercai energeici; inolre: - dispone che le Auorià di regolamenazione offrano ai gesori dei sisemi di rasmissione e disribuzione adeguai incenivi ariffari, sia a breve che a lungo ermine, per migliorare l efficienza, promuovere l inegrazione del mercao e la sicurezza dell approvvigionameno e sosenere le aivià di ricerca correlae (si veda al proposio l aricolo 37, comma 8, della direiva 2009/72/CE); - dispone (ar. 25, comma 5, della direiva 2009/72/CE) che ciascun gesore del sisema di disribuzione acquisisca l energia che uilizza per coprire le perdie di energia e la capacià di riserva del proprio sisema secondo procedure raspareni, non discriminaorie e basae su crieri di mercao; - prevede che le imprese eleriche, indipendenemene dal loro regime di proprieà o dalla loro forma giuridica redigano, soopongano a revisione e pubblichino i coni annuali secondo le norme della legislazione nazionale sui coni annuali delle socieà di capiali adoae ai sensi della quara direiva 78/660/CEE del Consiglio del 25 luglio Per quano riguarda la ree di disribuzione, la medesima direiva al considerao (27) prevede che Gli Sai membri dovrebbero incoraggiare la modernizzazione delle rei di disribuzione, ad esempio araverso l inroduzione di rei inelligeni (smar grids) cosruie in modo da favorire la generazione decenraa e l efficienza energeica La Direiva 2009/72/CE è saa recepia nella normaiva nazionale dal decreo legislaivo dell 1 giugno 2011, n. 93 che prevede alcune disposizioni con riflessi ariffari. In paricolare, il Decreo dispone ra l alro che: a) l Auorià adegui i propri provvedimeni affinché, in modo non discriminaorio, in relazione a cosi, oneri o empi, affinché i clieni ricevano ui i perineni dai di consumo e, a al fine, le imprese disriburici rendano disponibili ui i dai di consumo dei clieni finali alle socieà di vendia (ar. 35 comma 3, leera b)) ; b) l Auorià sabilisca crieri in base ai quali le imprese eleriche oimizzano l uso dell energia elerica anche inroducendo sisemi di misurazione e le rei inelligeni (ar. 35, comma 5); c) l Auorià deermini idonei meccanismi voli a promuovere l unificazione delle rei di rasmissione (ar. 36, comma ); d) l Auorià individui apposii meccanismi di perequazione specifica aziendale per le imprese di disribuzione con meno di 5000 puni di prelievo e per le imprese eleriche minori di cui alla legge n. /91 prive dell aivià di produzione (ar. 38, commi 3 e 4); e) i sisemi di disribuzione chiusi sono le rei inerne d uenza così come definie dall aricolo 33 della legge 23 luglio 2009, n.99, nonché le alre rei eleriche privae, definie ai sensi dell aricolo 30, comma 27, della medesima legge (ar. 38, comma 5); 8

9 f) l Auorià assicuri condizioni regolaorie appropriae per il funzionameno efficace ed affidabile delle rei dell elericià enendo cono degli obieivi di lungo ermine (ar.42, comma1, leera b)); 4.19 Infine, uleriori indicazioni per la definizione del quadro ariffario relaivo al quaro periodo regolaorio provengono dalla Comunicazione della Commissione al Parlameno Europeo, al Consiglio, al Comiao Economico e Sociale Europeo e al Comiao delle regioni Priorià per le infrasruure energeiche per il 2020 e olre. Piano per una ree energeica europea inegraa del 17 novembre 20 (di seguio: Comunicazione della Commissione 20), dove si soolinea la necessia di garanire lo sviluppo e l ammodernameno delle infrasruure energeiche europee: Le rei eleriche devono essere ammodernae per soddisfare la domanda crescene dovua ad un profondo cambiameno dell insieme della caena di valore e dei mix energeici, ma anche alla moliplicazione delle applicazioni e delle ecnologie che dipendono dall elericià come fone di energia (pompe di calore, veicoli elerici, idrogeno e celle a combusibile ). È anche urgene esendere e ammodernare le rei per rasporare e bilanciare l elericià prodoa da foni rinnovabili, che dovrebbe più che raddoppiare nel periodo Lo sviluppo dell infrasruura energeica permeerà all UE non solano di doarsi di un mercao inerno dell energia correamene funzionane, ma le consenirà anche di rafforzare la sicurezza dell approvvigionameno, di inegrare le foni rinnovabili e di accrescere l efficienza energeica. Ai consumaori permeerà di beneficiare delle nuove ecnologie e dell uso efficiene dell energia. 5 Il sisema ariffario vigene nel erzo periodo di regolazione 5.1 Nel seguene capiolo è delineao, in ermini sineici e con finalià di ipo puramene ricogniivo, il quadro della regolamenazione ariffaria dei servizi di rasmissione, disribuzione e misura dell energia elerica in vigore fino al 31 dicembre 2011 (deliberazione n. 348/07 e TIT) ed oggeo di revisione nel procedimeno oggeo della presene consulazione. La deerminazione dei cosi riconosciui 5.2 Ai fini della fissazione dei livelli ariffari iniziali per i servizi di rasmissione, disribuzione e misura dell energia elerica, l Auorià ha provveduo a deerminare, separaamene per ciascun servizio, il coso riconosciuo, che comprende: a) i cosi operaivi riconosciui, ra cui il coso del personale e quello relaivo agli acquisi di maeriali; b) gli ammorameni delle immobilizzazioni; c) una congrua remunerazione del capiale invesio riconosciuo. 5.3 Nella deerminazione dei cosi operaivi riconosciui l Auorià ha dao sosanziale coninuià ai principi conenui nelle disposizioni della legge n. 290/03 per il periodo , prevedendo una simmerica riparizione ra ueni e imprese delle maggiori efficienze realizzae rispeo agli obieivi definii con il meccanismo del price-cap e diversamene dal secondo periodo di regolazione ha previso l applicazione del price cap esclusivamene alle quoe pari delle componeni ariffarie desinae alla coperura dei cosi operaivi. 9

10 5.4 Il livello di recupero di produivià (X-facor) per il erzo periodo di regolazione è sao fissao con l obieivo di compleare il rasferimeno ai clieni finali delle maggiori efficienze già conseguie dagli eserceni nel secondo periodo di regolazione (enro 8 anni per le aivià di rasmissione e disribuzione, ed enro 6 anni per l aivià di misura), fissando pari a zero l obieivo di uleriore riduzione (in ermini reali) dei cosi operaivi. 5.5 Il capiale invesio neo riconosciuo ai fini regolaori (CIR) per i servizi di rasmissione, disribuzione e misura dell energia elerica nel periodo è sao deerminao a parire dalle segueni voci: - immobilizzazioni nee; - immobilizzazioni immaeriali relaive al cosiddeo fondo pensione elerici ; - capiale circolane neo; - raameno fine rapporo (posa reificaivi del CIR), al neo degli oneri finanziari concerneni la rivaluazione del medesimo. 5.6 Il valore delle immobilizzazioni nee è sao oenuo applicando il crierio del coso sorico rivaluao in coninuià con il precedene periodo regolaorio. Sono sai inclusi nel calcolo i cespii per i quali al 31 dicembre 2006 il fondo di ammorameno economico ecnico non avesse ineramene copero il valore lordo del cespie al neo di successive rivaluazioni. 5.7 L ammorameno riconosciuo in ariffa è sao deerminao linearmene a parire dai valori delle durae convenzionali dei cespii definie dall Auorià in base alla via economico ecnica residua dei cespii sessi. A parire dal erzo periodo di regolazione l ammorameno non è più sao sooposo a price cap. 5.8 Il asso di rendimeno del capiale invesio reale pre ax è sao deerminao come media ponderaa del asso di rendimeno sul capiale di rischio e di quello sul debio (Weighed Average Cos of Capial, WACC). 5.9 La remunerazione reale pre ax riconosciua è saa pari al: 6,9% per il servizio di rasmissione; 7 % per il servizio di disribuzione e 7,2% per il servizio di misura (vedi Tabella 1).

11 Tabella 1 Parameri uilizzai per il periodo ai fini della fissazione del WACC Meccanismi di incenivazione agli invesimeni i 5. La deliberazione n. 348/07 ha aivao uno schema di incenivi differenziai per ipologia di invesimeno in analogia a quano previso per il seore del rasporo gas. A ciascuna ipologia di invesimeno relaiva alle rei di rasmissione e disribuzione è sao associao uno specifico livello di exraremunerazione per un periodo di empo che va olre la duraa del periodo regolaorio Per quano riguarda la rasmissione, è saa aribuia una maggiore remunerazione agli invesimeni finalizzai a ridurre il livello di congesioni di ree, in paricolare sono sae previse le segueni ipologie di invesimeno: a) I=1: invesimeni di rinnovo, invesimeni derivani da obblighi normaivi, incremeni di immobilizzazioni in corso ed alri invesimeni diversi da quelli di cui alle successive leere b) e c): 0%; b) I=2: invesimeni di sviluppo della capacià di rasporo non riconducibili alla successiva ipologia I=3 e invesimeni relaivi al Piano di difesa di cui all aricolo 1 quinquies, comma 9, della legge n. 290/03: 2% per anni; c) I=3 invesimeni di sviluppo della capacià di rasporo voli a ridurre le congesioni ra zone di mercao, le congesioni inrazonali e gli invesimeni voli ad incremenare la Ne Transfer Capaciy (NTC) sulle froniere eleriche: 3% per anni. 5. Per quano riguarda le rei di disribuzione è saa previsa una maggiore remunerazione pari al 2%, per 8 anni, per la realizzazione di nuove sazioni di rasformazione AT/MT e per l insallazione di rasformaori a basse perdie. È saa inolre previsa un exra remunerazione del 2%, per anni, per la realizzazione di nuove sazioni di rasformazione AT/MT con almeno due nuovi lai maglia sul lao AT. 11

12 5.13 L Auorià ha inolre previso il riconoscimeno di un exra remunerazione del 2%, per anni, anche sugli invesimeni relaivi ad alcuni progei piloa relaivi allo sviluppo di smar grids 2. Servizio di rasmissione 5.14 Ciascuna impresa disriburice applica, alle auali e poenziali conropari di conrai di cui al comma 2.2, leere da b) a f) del TIT, una ariffa a coperura dei cosi relaivi al servizio di rasmissione, composa dalla componene ariffaria TRAS indifferenziaa per fasce orarie. Per i clieni domesici, la ariffa di rasmissione è impliciamene inclusa nelle ariffe D2 e D L aricolo 18 del TIT definisce le regole di aggiornameno annuale delle componeni ariffarie a coperura dei cosi di rasmissione. L aggiornameno avviene in maniera differenziaa per la quoa pare delle componeni ariffarie a coperura dei cosi operaivi e per la rimanene quoa pare relaiva alla remunerazione del capiale invesio riconosciuo e agli ammorameni. La quoa pare delle componeni ariffarie a coperura dei cosi operaivi è saa aggiornaa annualmene araverso l applicazione di un price cap, menre per la quoa pare a coperura degli invesimeni è saa previsa la rivaluazione degli asse esiseni e l inclusione dei nuovi invesimeni realizzai nel capiale invesio riconosciuo La regolazione economica relaiva all erogazione del servizio di rasmissione per le imprese disriburici è previsa dagli aricoli da 13 a 15 del TIT. In paricolare l aricolo 13 prevede che ciascuna impresa disriburice che preleva energia elerica dalla ree di rasmissione nazionale (di seguio: RTN) e dai puni di inerconnessione viruale alla RTN in AT riconosca a Terna un corrispeivo deerminao applicando la componene CTR alla somma dell energia elerica nea prelevaa dall impresa dalla RTN e dell energia elerica nea immessa nella ree della medesima nei puni di inerconnessione viruale alla RTN in ala ensione, opporunamene correa per le perdie La medesima componene CTR, conformemene con quano disposo dall aricolo 14 del Teso inegrao , viene applicaa ai prelievi di energia elerica, opporunamene correi per le perdie, effeuai da imprese di disribuzione in puni di inerconnessione con alre rei di disribuzione Il TIT (comma 13.1, leera b) prevede delle agevolazioni per la generazione disribuia. Ciascuna impresa disriburice che preleva energia elerica dai puni di inerconnessione viruale alla RTN riconosce al soggeo iolare dell impiano di produzione di energia elerica connesso a un puno di inerconnessione viruale alla RTN in media o bassa ensione un corrispeivo deerminao applicando la componene CTR all energia elerica immessa, opporunamene correa per enere cono delle perdie di energia elerica sulle rei di disribuzione L aggiornameno annuale della componene CTR e delle alre componeni ariffarie a coperura dei cosi di rasmissione è disposo dall aricolo 21, sulla base degli sessi crieri applicai per la componene TRAS Nel corso del periodo regolaorio alla regolazione sopra delineaa sono sae apporae alcune modifiche di rilievo. In paricolare, con deliberazione 19 dicembre 2008, ARG/el 188/08 (di seguio: deliberazione ARG/el 188/08): - (aricolo 3) è saa previsa l aivazione di un meccanismo di incenivazione all accelerazione dell enraa in esercizio degli invesimeni in rasmissione, successivamene disciplinao con deliberazione ARG/el 87/; 2 Si vedano in merio le deliberazioni ARG/el 39/ e ARG/el /11.

13 - (aricolo 4) è sao inrodoo un meccanismo facolaivo di garanzia dei ricavi di rasmissione, mirane a limiare la rischiosià connessa a possibili fori oscillazioni della domanda di energia elerica che avrebbero pouo, in circosanze limie, meere a rischio il piano di invesimeni sulla ree di rasmissione nazionale. Il meccanismo è aualmene previso che operi fino al Inolre, con la deliberazione 29 dicembre 2009 ARG/el 203/09, in oemperanza alle disposizioni della legge n. 99/09 (aricolo 33, comma 5), l Auorià ha soppresso il comma 16.1 del TIT che prevedeva l applicazione di un corrispeivo a coperura dei cosi per il servizio di rasmissione, applicao all energia elerica prodoa e immessa in ree. Servizio di disribuzione 5.22 La regolazione economica relaiva all erogazione del servizio di disribuzione nel periodo , differenemene da quano previso nel primo e nel secondo periodo di regolazione, non avviene ramie un sisema di vincoli ed opzioni ariffarie, bensì ramie un sisema di vincoli ai ricavi ammessi e ariffe obbligaorie. In ragione di ciò è cadua l esigenza di prevedere un regime ariffario semplificao ad applicazione facolaiva per le imprese disriburici di minore dimensione In coninuià con quano previso nel secondo periodo di regolazione, nel erzo periodo di regolazione, l Auorià, ha previso meccanismi ariffari differenziai ra clieni non domesici e clieni domesici ai fini dell erogazione dei servizi di rasmissione, disribuzione e misura dell energia elerica In paricolare, per le uenze corrispondeni i clieni non domesici, ai sensi dell aricolo 7 del TIT, ciascuna impresa disriburice è enua ad applicare una ariffa obbligaoria fissaa dall Auorià a coperura dei cosi relaivi al servizio di disribuzione. Tale ariffa ha una sruura rinomia (salvo che nel caso delle uenze di illuminazione pubblica e delle uenze in ala e alissima ensione) e, per alcune ipologie conrauali, prevede corrispeivi a scaglioni assolui definii sulla base della poenza impegnaa dal cliene finale Per le uenze corrispondeni a clieni finali domesici, invece, l Auorià ha previso un sisema basao su ariffe obbligaorie (D2 e D3) applicae a ui i clieni domesici e fissae in funzione della ariffa di riferimeno D1, ariffa che riflee l effeivo coso del servizio. Tali ariffe sono fissae in maniera ale da garanire la coperura dei cosi di rasmissione, disribuzione e misura Conesualmene alla previsione di una ariffa obbligaoria, con l aricolo 6.1 del TIT, l Auorià ha definio per ciascuna impresa disriburice, con riferimeno a ciascuna ipologia conrauale, un ricavo massimo annuo conseguibile a coperura dei cosi sosenui per lo svolgimeno del servizio di disribuzione. Il vincolo ai ricavi ammessi è calcolao sulla base della ariffa di riferimeno TV1 e della ariffa D Le componeni delle ariffe TV1 e D1 sono sae aggiornae annualmene dall Auorià applicando il meccanismo del price-cap esclusivamene alla quoa pare dei parameri ariffari desinai a remunerare i cosi operaivi. La quoa pare delle componeni ariffarie a coperura dei cosi riconosciui a remunerazione del capiale invesio è saa rivisa annualmene, enendo cono della dinamica degli invesimeni e degli ammorameni relaivi a nuove infrasruure e della rivaluazione degli asse esiseni Specifici meccanismi di perequazione generale 3 (che si applica a ue le imprese disriburici (ad eccezione delle imprese eleriche minori ammesse al regime di inegrazione ariffaria 3 Aricoli 34 e 39 del Teso inegrao

14 previse dall aricolo 7 della legge 9 gennaio 1991, n. ) consenono di ridisribuire ra le imprese i ricavi conseguii dall applicazione delle ariffa obbligaorie per il servizio di disribuzione, al fine di garanire a ciascuna impresa il conseguimeno del ricavo ammesso dalla ariffa TV1 e dalla ariffa D Uleriori meccanismi di perequazione generale (aricoli da 34 a 38 del TIT) sono sai inrodoi in relazione alla necessià di bilanciare cosi e ricavi delle imprese disriburici a frone del vincolo di uniformià della ariffa sul erriorio nazionale, previso dalla legge n. 481/95. Tale vincolo normaivo, infai, compora la definizione dei corrispeivi ariffari sulla base delle caraerisiche medie dell uenza e del erriorio servii dai disribuori menre i cosi del servizio sono influenzai dalle specifiche caraerisiche della clienela servia e da faori ambienali fuori dal conrollo dell impresa. I meccanismi di perequazione dei cosi e dei ricavi di disribuzione hanno quindi la finalià di compensare gli scosameni nei ricavi conseguii o nei cosi sosenui rispeo alla media nazionale, che non dipendono da scele organizzaive dei disribuori, ma sono impuabili a faori esogeni, quali le differenze delle caraerisiche delle aree o della clienela servia La perequazione generale è inolre affiancaa da una perequazione specifica aziendale (aricolo 42 del TIT) che permee alle imprese disriburici di oenere il riconoscimeno dei cosi derivani da faori non caurai in maniera adeguaa dal regime generale di perequazione. Il regime di perequazione specifico aziendale è sviluppao mediane opporune isruorie, impresa per impresa Nel corso del periodo regolaorio sono sae apporae alcune modifiche di rilievo alla regolazione sopra delineaa. In paricolare, con deliberazione ARG/el 203/09, in coerenza con il meccanismo già inrodoo per il servizio di rasmissione con l aricolo 4 della ciaa deliberazione ARG/el 188/08, l Auorià ha deciso di aivare un meccanismo facolaivo di perequazione, desinao alle imprese disriburici, a garanzia del ricavo da conribui per il servizio di connessione, applicabile per gli anni 20 e In merio, occorre qui precisare come i conribui per il servizio di connessione a forfai, concorrano, da un puno di visa ariffario, a garanire la coperura dei cosi operaivi del servizi medesimo Si segnala, infine, che con deliberazione ARG/el 31/09 l Auorià ha inrodoo disposizioni ariffarie specifiche, impaani prevalenemene sui meccanismi perequaivi e senza effei direi sugli ueni della ree, per consenire la gesione, all inerno del periodo regolaorio, degli effei connessi al rasferimeno delle linee in ala ensione di Enel Disribuzione S.p.A. a Terna S.p.A. e la conesuale inclusione di ali linee nel perimero della ree di rasmissione nazionale. Specificià nella deerminazione dei cosi riconosciui: le aivià commerciali della disribuzione 5.33 Sul piano meodologico generale il coso riconosciuo a coperura dei cosi relaivi alle aivià commerciali della disribuzione è sao deerminao in coerenza con i crieri previsi per l aivià di disribuzione L aspeo più criico nella definizione del coso riconosciuo per la commercializzazione del servizio relaivamene alle imprese di disribuzione è connesso alla definizione del perimero delle aivià. Tali aivià fino all anno 2007 venivano svole dalle imprese disriburici congiunamene alle aivià di naura commerciale connesse al servizio di vendia dell energia elerica. A parire dall anno 2008, secondo le disposizioni del decreo legge 18 giugno 2007, n. 73, converio con modificazioni in legge 3 agoso 2007, n. 5 (di seguio: decreo-legge n. 73/07), le imprese disriburici di maggiori dimensioni sono enue a cosiuire una socieà separaa per la vendia ai clieni in maggior uela. 14

15 5.35 L Auorià ha conseguenemene adeguao il proprio schema di regolazione disinguendo, ai fini della definizione dei corrispeivi a coperura dei cosi di commercializzazione, due disini regimi: un regime per le imprese disriburici che hanno cosiuio una socieà separaa per la vendia ai clieni in maggior uela e un regime per le imprese disriburici che coninuano a erogare, in modo inegrao, anche il servizio di maggior uela Rispeo a quese modifiche sono emerse fori difficolà a ricavare informazioni, anche exraconabili, ali da poer ricosruire con sufficiene deaglio e, soprauo, con sufficiene affidabilià le diverse voci di coso affereni i rispeivi perimeri di aivià. Tali difficolà hanno indoo l Auorià ad adoare una soluzione ransioria che si riiene consena di coniugare le esigenze di promozione della concorrenza, con quelle di uela dei consumaori, nel rispeo del vincolo di garanzia dell equilibrio economico-finanziario delle imprese eserceni Tale soluzione ha previso la fissazione del coso riconosciuo per l anno 2008 sulla base delle migliori informazioni disponibili, basae sui cosi di commercializzazione riporai nei coni annuali separai dalle imprese di disribuzione con riferimeno all anno 2006, opporunamene correi per ener cono della perdia di sinergie e valuando l impao dello scorporo delle aivià relaive alla commercializzazione del servizio di maggior uela, coerenemene con le scele operae parallelamene nello svolgimeno del procedimeno per la deerminazioni del coso riconosciuo relaivo alle aivià commerciali del servizio di vendia al deaglio, enendo cono delle evidenze dei dai di pre-consunivo disponibili per l anno Al fine di garanire l equilibrio economico-finanziario delle imprese in quesa fase di ransizione, il coso riconosciuo viene riviso ex pos in ciascun anno del periodo di regolazione, sulla base dei dai di consunivo rilevai dalle imprese di disribuzione. Servizio di misura 5.39 La regolazione del servizio di misura è previsa dagli aricoli da 20 a 30 del TIT Rispeo al precedene periodo regolaorio, le responsabilià del servizio di misura sono rimase in capo ai medesimi soggei e, con riferimeno agli obblighi di insallazione dei misuraori, l Auorià si è limiaa ad una revisione organica della normaiva vigene, riprendendo gli obblighi già in essere alla luce del nuovi assei di mercao. In paricolare, il TIT reca disposizioni e regola le caraerisiche minime dei misuraori di energia elerica relaivi a puni di prelievo in alissima, ala e media ensione. Per quano riguarda i puni di prelievo e di immissione in bassa ensione, il TIT rimanda alle disposizioni e agli obblighi di insallazione conenui nella deliberazione n. 292/ Dal 2008, l aricolazione dei corrispeivi ariffari per il servizio di misura prevede la separaa evidenza dei cosi riconosciui a coperura delle aivià di insallazione e manuenzione dei misuraori, di raccola e di validazione e regisrazione delle misure dell energia elerica La regolazione economica per l erogazione del servizio di misura è previsa dall aricolo 25 del TIT, con riferimeno all erogazione del servizio a puni di prelievo corrispondeni a clieni finali. In paricolare, è previso che ai fini della remunerazione del servizio di misura dell energia elerica, i iolari di puni corrispondeni a clieni finali riconoscono all impresa disriburice la ariffa MIS a remunerazione delle aivià di insallazione e di manuenzione dei misuraori, di raccola e di validazione e regisrazione delle misure dell energia elerica. 15

16 5.43 Nel caso in cui non risuli insallao il misuraore (fermo resando che la non insallazione sia consenia dalla normaiva), il provvedimeno dispone che i corrispeivi sopra ciai siano applicai al neo dell elemeno MIS (INS), desinao a coprire i cosi connessi con la presenza di un misuraore ossia quelli relaivi alla sua insallazione e manuenzione I ricavi relaivi alla remunerazione riconosciua per il servizio di misura dell energia elerica in bassa ensione speani all impresa disriburice sono sooposi al meccanismo perequaivo di cui all aricolo 40 del TIT 4. Condizioni economiche per l erogazione del servizio di connessione delle uenze passive 5.45 Con l inroduzione del TIC l Auorià, di fao, ha proceduo sosanzialmene ad un riordino della normaiva, con minimi inerveni di aggiornameno, anche in relazione all avvenua complea aperura del mercao elerico Nel corso del periodo di regolazione le più rilevani modifiche alla disciplina ariffaria delle connessioni ha riguardao le connessioni emporanee alle rei di disribuzione in media e bassa ensione (deliberazione ARG/el 67/). 6 Obbieivi generali dell inerveno dell Auorià 6.1 Con la deliberazione ARG/el 6/11 di avvio del procedimeno per il quaro periodo di regolazione delle ariffe nel seore dell energia elerica, l Auorià ha previso di ener cono: a) delle modifiche del quadro normaivo europeo in relazione all obieivo di porare a compimeno la realizzazione del mercao inerno dell energia elerica e in relazione all obieivo di ridurre le emissioni dei gas a effeo serra al fine di adempiere agli impegni della Comunià Europea in maeria di riduzione delle emissioni di gas serra enro il 2020; b) della necessià di inrodurre meccanismi di incenivazione allo sviluppo efficiene delle infrasruure necessarie per l erogazione dei servizi di rasmissione, disribuzione e misura dell energia elerica, in coerenza con gli obbieivi generali di sviluppo e inegrazione del sisema elerico nazionale e con l obieivo di garanire la sicurezza degli approvvigionameni anche ramie l individuazione di priorià nello sviluppo delle infrasruure energeiche rasnazionali; c) dell opporunià di incenivare lo sviluppo e il rinnovameno delle rei, con paricolare riferimeno alle rei di disribuzione anche rivedendo il vigene sisema di riconoscimeno dei cosi e pervenendo ad una regolazione ariffaria dei cosi riconosciui per impresa, ferma resando l applicazione di una ariffa unica nazionale ai sensi di legge; d) della necessià di garanire che ariffe e corrispeivi siano definii in coerenza con i provvedimeni adoai dall Auorià in maeria di regolazione della qualià e delle condizioni conrauali per l erogazione dei servizi di rasmissione, disribuzione e di misura dell energia elerica; e) dell opporunià di esendere alle imprese eleriche minori di cui alla legge n. /91, i crieri di regolazione e riconoscimeno dei cosi dei servizi di disribuzione e misura dell energia elerica; 4 Si segnala che deo meccanismo di perequazione è aualmene oggeo della consulazione DCO 11/11, in relazione a una sua possibile modifica per il periodo

17 f) dell esigenza di procedere, ove possibile, con l uleriore omogeneizzazione dei crieri di riconoscimeno dei cosi e regolazione ariffaria nei seori dell energia elerica e del gas. 6.2 Sulla base di ali indicazioni, e enuo cono della naura del procedimeno in corso, è possibile individuare una serie di obbieivi generali che, alla luce dell evoluzione del quadro normaivo comuniario e nazionale, orienano le propose e le ipoesi conenue sia nel presene documeno, sia negli alri documeni per la consulazione (già diffusi o che lo saranno nei prossimi mesi) riferii al procedimeno sulle ariffe. In paricolare l Auorià inende: a) promuovere l adeguaezza, l efficienza e la sicurezza delle infrasruure; b) garanire l economicià dei servizi a ree, anche supporando i processi di aggregazione ra disribuori di energia elerica di piccole dimensioni; c) promuovere l efficienza e l efficacia nell aivià di misura; d) assicurare e faciliare l auazione della disciplina regolaoria, promuovendone la semplificazione e la sabilià. Promuovere l adeguaezza, l efficienza e la sicurezza delle infrasruure 6.3 Come riporao dal 5 considerao delle Direive 2009/72/CE e 2009/73/CE La sicurezza delle forniure di energia elerica/gas naurale rivese un imporanza cruciale per lo sviluppo della socieà europea, per l auazione di una poliica sosenibile in maeria di cambiameni climaici e per la promozione della compeiivià nell ambio del mercao inerno. 6.4 In un coneso di domanda crescene, dovua anche a profondi cambiameni ecnologici (si veda al proposio la Comunicazione della Commissione 20 paragrafo 2.1), garanire l ammodernameno e l adeguaezza delle infrasruure di ree alle esigenze della domanda rappresena un obbieivo primario non solo al fine di garanire la cerezza della forniura ma anche ai fini di: a) favorire l inegrazione dei mercai eliminando evenuali vincoli di ree; b) rasporare e bilanciare l energia prodoa da foni rinnovabili; c) favorire la generazione decenraa e l efficienza energeica con l inroduzione e lo sviluppo di rei inelligeni (smar grids) indispensabili per conseguire gli obieivi dell UE per il La poliica di incenivazione degli invesimeni adoaa dall Auorià a parire dal secondo periodo di regolazione, ha indoo un rapido e sosanziale incremeno degli invesimeni realizzai nella ree di rasmissione nazionale, che nel 2009 sono risulai più che raddoppiai rispeo a quelli effeuai nel 2004 (si veda al proposio la Figura 1). Ciò nonosane, permangono ancora problemi in ermini di congesione sulla ree che rendono opporuna la prosecuzione della poliica di incenivazione degli invesimeni. 17

18 Figura 1 Andameno degli invesimeni in immobilizzazioni maeriali della rasmissione elerica, incluse le immobilizzazioni in corso (valori a monea cosane) Milioni Non incenivae Incenivae Tabella 2 - Andameno della ariffa media di rasmissione ( ) anno Tariffa media clieni finali (c /kwh) - Trasmissione onere ripario ra clieni finali e produori * onere complessivo in capo ai clieni finali * variazione % (anno /anno -1) , ,33-0,0% ,34-3,0% ,35-2,9% , ,4% ,363-5,2% 20 ** (0,385) 0,413 6,1% ,442 7,0% * Noa alla Tabella 2: a parire dal 20, per effeo della delibera ARG/el 203/09, in auazione delle disposizioni di cui all aricolo 33, comma 5, della legge n. 99/09, i cosi relaivi al servizio di rasmissione sono coperi esclusivamene ramie l applicazione di corrispeivi ariffari sui prelievi dei clieni finali. Fino al 2009, invece, il coso della rasmissione era in pare copero ramie una specifica componene ariffaria a carico dei produori di energia elerica, applicaa sull energia elerica da quesi prodoa e immessa in ree. A al fine, per consenire una correa ricosruzione della dinamica della ariffa nel periodo , nell anno 20, in abella, viene riporaa pro-forma anche la ariffa media finale di rasmissione, calcolaa in assenza della ciaa disconinuià. ** Valore ra parenesi calcolao pro-forma. 6.6 Più in deaglio, con riferimeno alla ree di rasmissione, a frone di invesimeni in rasmissione cresceni che hanno inciso in maniera deerminane sulla crescia della ariffa (Tabella 2), pur in un coneso in cui la ariffa di rasmissione ialiana (in paricolare per la 18

19 pare a coperura dei cosi delle infrasruure) risula ampiamene in media europea [cfr. la Figura 2 Componens of ransmission ariffs esrao da una recene pubblicazione di ENTSO 5 e riferio alle ariffe in vigore nell anno 2011], come già previso con deliberazione n. 348/07, si riiene opporuno un uleriore affinameno della regolazione capace di creare una relazione più srea ra maggior remunerazione in ariffa e benefici aesi sul mercao. 6.7 Perano, in una specifica consulazione, successiva al presene documeno, verranno approfondie le modalià e l ampiezza dei meccanismi di incenivazione aualmene in campo, con il principale obbieivo di aumenarne la focalizzazione sugli invesimeni di maggior valore sraegico e di mercao, anche ramie lo sviluppo di specifici indicaori. Uleriori sforzi di analisi dovranno essere fai per valuare ed eliminare evenuali sovrapposizioni ra i diversi meccanismi incenivani oggi in campo. 6.8 L Auorià sa sudiando l inroduzione di srumeni di regolazione esi a garanire che aumeni di coso connessi allo sviluppo delle infrasruure siano più che bilanciai da benefici in ermini di riduzione dei cosi di dispacciameno e dei servizi ancillari. In ale prospeiva, si inquadrano inerveni quali una più rigorosa classificazione degli inerveni qualificabili come I2/I3, così come lo sviluppo di sisemi di incenivazione oupu-based, enrambi sooposi ad una srea sorveglianza da pare dell Auorià. Figura 2 5 Si veda ENTSO-E Overview of ransmission ariffs in Europe: Synhesis 2011, May 2011, pag

20 6.9 Più criico appare l andameno degli invesimeni realizzai nelle rei di disribuzione, ambio nel quale si è regisraa una conrazione a parire dal 2007 (si veda al proposio la Figura 3), nonosane la presenza di meccanismi di incenivo al migliorameno della qualià del servizio (sin dal 2000) e, a parire dal 2008, di specifici incenivi ariffari ramie maggiorazione della remunerazione riconosciua. Figura 3 Andameno degli invesimeni in immobilizzazioni maeriali, incluse le immobilizzazioni in corso - aivià di disribuzione e misura elerica (valori a monea cosane) Milioni Immobilizzazioni Misura 6. In ale coneso, l Auorià, alla luce del ruolo sraegico che dovrà essere assuno dalle rei di disribuzione nel favorire l efficienza energeica e nel garanire l oimizzazione dell uilizzo di energia elerica prodoa da foni rinnovabili, inende rafforzare i segnali ariffari a sosegno dell adeguaezza delle infrasruure di disribuzione garanendo, da un lao, che le imprese maggiormene impegnae nell ammodernameno delle rei possano rarne direo riconoscimeno ariffario e, dall alro, valuando l opporunià di individuare nuove ipologie di invesimeno da incenivare, che engano cono anche degli obieivi prioriari indicai dal Dlgs. n. 28/11 e dalla ciaa Comunicazione della Commissione Ciò considerao, al fine di favorire l ammodernameno e lo sviluppo delle rei di disribuzione, l Auorià riiene sia necessario: a) rivedere l incenivazione degli invesimeni nella disribuzione ramie l incremeno del asso di remunerazione per specifiche caegorie di invesimeno, valuando l opporunià di una ridefinizione ed esensione delle ipologie di inerveno da incenivare, ferma resando l esigenza di eviare la sovrapposizione di meccanismi di incenivazione di ipo inpu based (quale, appuno, la maggiorazione del WACC) 20

Economia e gestione delle imprese - 07. Sommario. Liquidità e solvibilità

Economia e gestione delle imprese - 07. Sommario. Liquidità e solvibilità Economia e gesione delle imprese - 07 Obieivi: Descrivere i processi operaivi della gesione finanziaria nel coneso aziendale. Analizzare le decisioni di invesimeno. Analizzare le decisioni di finanziameno.

Dettagli

Sviluppare una metodologia di analisi per valutare la convenienza economica di un nuovo investimento, tenendo conto di alcuni fattori rilevanti:

Sviluppare una metodologia di analisi per valutare la convenienza economica di un nuovo investimento, tenendo conto di alcuni fattori rilevanti: Analisi degli Invesimeni Obieivo: Sviluppare una meodologia di analisi per valuare la convenienza economica di un nuovo invesimeno, enendo cono di alcuni faori rilevani: 1. Dimensione emporale. 2. Grado

Dettagli

ESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES

ESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES ESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES 1. Irpef 1) Dopo avere definio il conceo di progressivià delle impose, si indichino le modalià per la realizzazione di un sisema di impose progressivo. 2) Il signor

Dettagli

A.A. 2013/14 Esercitazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI

A.A. 2013/14 Esercitazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI A.A. 2013/14 Eserciazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI Esercizio 1 - IRPEF Il signor X, che vive solo e non ha figli, ha percepio, nel corso dell anno correne, i segueni reddii: - Reddii da lavoro dipendene

Dettagli

Economia e gestione delle imprese - 01

Economia e gestione delle imprese - 01 Economia e gesione delle imprese - 01 L impresa come organizzazione che crea valore Leve di creazione di ricchezza e responsabilià sociale Prima pare : L impresa che crea valore 1. L impresa 2. L evoluzione

Dettagli

Provincia di Treviso

Provincia di Treviso Treviso, 21 dicembre 2004 OGGETTO: Gesione rifiui urbani e assimilai Servizio pubblico inegraivo di gesione rifiui speciali Adempimeni relaivi alla compilazione di formulari di idenificazione, regisri

Dettagli

La programmazione aggregata nella supply chain. La programmazione aggregata nella supply chain 1

La programmazione aggregata nella supply chain. La programmazione aggregata nella supply chain 1 La programmazione aggregaa nella supply chain La programmazione aggregaa nella supply chain 1 Linea guida Il ruolo della programmazione aggregaa nella supply chain Il problema della programmazione aggregaa

Dettagli

Argomenti trattati. Rischio e Valutazione degli investimenti. Teoria della Finanza Aziendale. Costo del capitale

Argomenti trattati. Rischio e Valutazione degli investimenti. Teoria della Finanza Aziendale. Costo del capitale Teoria della Finanza Aziendale Rischio e Valuazione degli invesimeni 9 1-2 Argomeni raai Coso del capiale aziendale e di progeo Misura del bea Coso del capiale e imprese diversificae Rischio e flusso di

Dettagli

Struttura dei tassi per scadenza

Struttura dei tassi per scadenza Sruura dei assi per scadenza /45-Unià 7. Definizione del modello ramie gli -coupon bonds preseni sul mercao Ipoesi di parenza Sul mercao sono preseni all isane ZCB che scadono fra,2,,n periodi Periodo:

Dettagli

INTERBANCA Codice ISIN IT0004041478

INTERBANCA Codice ISIN IT0004041478 REGOLAMENTO DEL PRESTITO OBBLIGAZNAR INTERBANCA 2006/2011 Discoun Dynamic Index 24 fino a EUR 250.000.000 Ar. 1 - TITOLI Il presio obbligazionario Inerbanca 2006/2011 Discoun Dynamic Index 24 fino a EUR

Dettagli

La vischiosità dei depositi a vista durante la recente crisi finanziaria: implicazioni in una prospettiva di risk management

La vischiosità dei depositi a vista durante la recente crisi finanziaria: implicazioni in una prospettiva di risk management La vischiosià dei deposii a visa durane la recene crisi finanziaria: implicazioni in una prospeiva di risk managemen Igor Gianfrancesco Camillo Gilibero 31/01/1999 31/07/1999 31/01/2000 31/07/2000 31/01/2001

Dettagli

Anche sugli impianti in esercizio è possibile intervenire attuando una serie di soluzioni in grado di ridurre sensibilmente il consumo di energia.

Anche sugli impianti in esercizio è possibile intervenire attuando una serie di soluzioni in grado di ridurre sensibilmente il consumo di energia. Risparmio Energeico Risparmio Energeico per Scale e Tappei Mobili La riduzione dei consumi di energia proveniene dalle foni fossili non rinnovabili (perolio, carbone) è una delle priorià assolue, insieme

Dettagli

Il valore delle. Argomenti. Domande chiave. Teoria della Finanza Aziendale Prof. Arturo Capasso A.A. 2005-2006

Il valore delle. Argomenti. Domande chiave. Teoria della Finanza Aziendale Prof. Arturo Capasso A.A. 2005-2006 - 4 Teoria della Finanza Aziendale rof. Aruro Capasso A.A. 5-6 Il valore delle A. azioni ordinarie - Argomeni Rendimeni richiesi rezzi delle azioni e ES Cash Flows e valore economico d impresa - 3 Domande

Dettagli

LEZIONE 3 INDICATORI DELLE PRINCIPALI VARIABILI MACROECONOMICHE. Argomenti trattati: definizione e misurazione delle seguenti variabili macroecomiche

LEZIONE 3 INDICATORI DELLE PRINCIPALI VARIABILI MACROECONOMICHE. Argomenti trattati: definizione e misurazione delle seguenti variabili macroecomiche LEZIONE 3 INDICATORI DELLE RINCIALI VARIABILI MACROECONOMICHE Argomeni raai: definizione e misurazione delle segueni variabili macroecomiche Livello generale dei prezzi, Tasso d inflazione, π IL nominale,

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Deliberazione 15 dicembre 2011 - ARG/gas 180/11 Modifiche ai crieri generali di applicazione dei corrispeivi di cui all aricolo 12 del TIVG in maeria di deerminazione e applicazione del ermine P e modifiche

Dettagli

V AK. Fig.1 Caratteristica del Diodo

V AK. Fig.1 Caratteristica del Diodo 1 Raddrizzaore - Generalià I circuii raddrizzaori uilizzano componeni come i Diodi che presenano la caraerisica di unidirezionalià, cioè permeono il passaggio della correne solo in un verso. In figura

Dettagli

Media Mobile di ampiezza k (k pari) Esempio: Vendite mensili di shampoo

Media Mobile di ampiezza k (k pari) Esempio: Vendite mensili di shampoo Media Mobile di ampiezza k (k pari) Esempio: Vendie mensili di shampoo Mese y 1 266,0 2 145,9 3 183,1 4 119,3 5 180,3 6 168,5 7 231,8 8 224,5 9 192,8 10 122,9 11 336,5 12 185,9 1 194,3 2 149,5 3 210,1

Dettagli

Lezione 10. (BAG cap. 9) Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia

Lezione 10. (BAG cap. 9) Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia Lezione 10 (BAG cap. 9) Il asso naurale di disoccupazione e la curva di Phillips Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Universià di Pavia In queso capiolo Inrodurremo uno degli oggei più conosciui

Dettagli

MATEMATICA FINANZIARIA A.A. 2007 2008 Prova dell 8 febbraio 2008. Esercizio 1 (6 punti)

MATEMATICA FINANZIARIA A.A. 2007 2008 Prova dell 8 febbraio 2008. Esercizio 1 (6 punti) MATEMATICA FINANZIARIA A.A. 007 008 Prova dell 8 febbraio 008 Nome Cognome Maricola Esercizio (6 puni) La vendia raeale di un bene di valore 000 prevede il pagameno di rae mensili posicipae cosani calcolae

Dettagli

CONSULTAZIONE PUBBLICA IN MATERIA DI REGOLAZIONE TARIFFARIA DEI

CONSULTAZIONE PUBBLICA IN MATERIA DI REGOLAZIONE TARIFFARIA DEI DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE 356/2013/R/IDR CONSULTAZIONE PUBBLICA IN MATERIA DI REGOLAZIONE TARIFFARIA DEI SERVIZI IDRICI Documeno per la consulazione nell ambio del procedimeno avviao con la deliberazione

Dettagli

Ottobre 2009. ING ClearFuture

Ottobre 2009. ING ClearFuture Oobre 2009 ING ClearFuure Una crescia cosane. Con una solida proezione nel empo. ING ClearFuure è la soluzione assicuraiva Uni Linked di dirio lussemburghese, realizzaa apposiamene da ING Life Luxembourg

Dettagli

A. Quantità edificatorie e densità territoriale...1

A. Quantità edificatorie e densità territoriale...1 Cara di Urbanisica I Pro.ssa Arch. Fabiola Fraini Cara di Urbanisica I --- a.a. 2003/2004 PROGETTO PER UN AMBITO URBANO NEL QUARTIERE DI CENTOCELLE Laboraorio progeuale annuale INDICAZIONI RIGUARDO LE

Dettagli

Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria

Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria Universià di Napoli Parenope Facolà di Ingegneria Corso di Comunicazioni Elerice docene: Prof. Vio Pascazio a Lezione: 7/04/003 Sommario Caraerizzazione energeica di processi aleaori Processi aleaori nel

Dettagli

FEARS Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013

FEARS Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 FEARS Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Programma di Sviluppo Rurale della Regione Lombardia 2007-2013 in applicazione del Regolameno Comunià Europea n. 1698 del 2005, aricolo 43 1. DEFINIZIONE 2.

Dettagli

Programmazione della produzione a lungo termine e gestione delle scorte

Programmazione della produzione a lungo termine e gestione delle scorte Programmazione della produzione a lungo ermine e gesione delle score Coneso. Il problema della gesione delle score consise nel pianificare e conrollare i processi di approvvigionameno dei magazzini di

Dettagli

Lezione n.12. Gerarchia di memoria

Lezione n.12. Gerarchia di memoria Lezione n.2 Gerarchia di memoria Sommario: Conceo di gerarchia Principio di localià Definizione di hi raio e miss raio La gerarchia di memoria Il sisema di memoria è molo criico per le presazioni del calcolaore.

Dettagli

Operazioni finanziarie. Operazioni finanziarie

Operazioni finanziarie. Operazioni finanziarie Operazioni finanziarie Una operazione finanziaria è uno scambio di flussi finanziari disponibili in isani di empo differeni. Disinguiamo ra: operazioni finanziarie in condizioni di cerezza, quando ui gli

Dettagli

flusso in uscita (FU) Impresa flusso in entrata (FE)

flusso in uscita (FU) Impresa flusso in entrata (FE) Analisi degli invesimeni Il bilancio è una sinesi a poseriori della siuazione di un'azienda. La valuazione degli invesimeni è un enaivo di valuare a priori la validià delle scele dell'azienda. L'invesimeno

Dettagli

VALORE EFFICACE DEL VOLTAGGIO

VALORE EFFICACE DEL VOLTAGGIO Fisica generale, a.a. /4 TUTOATO 8: ALO EFFC &CCUT N A.C. ALOE EFFCE DEL OLTAGGO 8.. La leura con un mulimero digiale del volaggio ai morsei di un generaore fornisce + in coninua e 5.5 in alernaa. Tra

Dettagli

Lezione 11. Inflazione, produzione e crescita della moneta

Lezione 11. Inflazione, produzione e crescita della moneta Lezione 11 (BAG cap. 10) Inflazione, produzione e crescia della monea Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Universià di Pavia Tre relazioni ra produzione, disoccupazione e inflazione Legge di Okun

Dettagli

= 1,4 (rischiosità sistematica)

= 1,4 (rischiosità sistematica) Analisi degli invesimeni n.b.: ui i valori moneari sono in euro Nel corso del 4 al managemen della socieà MPRESA vengono proposi due invesimeni alernaivi. Nel seguio vengono fornie informazioni in merio

Dettagli

CRESCERE NELLA REGIONE PIEMONTE

CRESCERE NELLA REGIONE PIEMONTE CRESCERE NELLA REGIONE PIEMONTE Caraerisiche ecniche dell iniziaiva iniziaiva Sede legale e operaiva Inizio aivià Forma ecnica Finalià Plafond Imporo Duraa Tipologia garanzia Piemone Micro, piccole e medie

Dettagli

tp = 0 P + t r a 0 P Il modello di crescita aritmetico deriva dalla logica del tasso di interesse semplice

tp = 0 P + t r a 0 P Il modello di crescita aritmetico deriva dalla logica del tasso di interesse semplice Eserciazione 7: Modelli di crescia: arimeica, geomerica, esponenziale. Calcolo del asso di crescia e del empo di raddoppio. Popolazione sabile e sazionaria. Viviana Amai 03/06/200 Modelli di crescia Nella

Dettagli

Buono Fruttifero Postale P70

Buono Fruttifero Postale P70 Foglio Informaivo delle principali caraerisiche dei Buoni Fruiferi Posali e Regolameno del presio Pare I - Informazioni sull'emiene e sul Collocaore Emiene: Cassa deposii e presii socieà per azioni (di

Dettagli

2. Politiche di gestione delle scorte

2. Politiche di gestione delle scorte deerminisica variabile nel empo Quando la domanda viaria nel empo, il problema della gesione dell invenario divena preamene dinamico. e viene deo di lo-sizing. Consideriamo il caso in cui la domanda pur

Dettagli

Biblioteca di Telepass + 2 biennio TOMO 4. Il portafoglio salvo buon fine: accreditato diretto in c/c e gestione mediante il Conto Anticipi

Biblioteca di Telepass + 2 biennio TOMO 4. Il portafoglio salvo buon fine: accreditato diretto in c/c e gestione mediante il Conto Anticipi Biblioeca di Telepass + biennio TOMO UNITÀ I I prodoi bancari: il fi do e i fi nanziameni alla clienela Il porafoglio salvo buon fine: accrediao direo in c/c e gesione mediane il Cono nicipi Tuorial ESERCIZIO

Dettagli

In questo caso entrambi i gruppi chiedono copertura completa: q = d = 100.

In questo caso entrambi i gruppi chiedono copertura completa: q = d = 100. Soluzione dell Esercizio 1: Assicurazioni a) In un mercao perfeamene concorrenziale, deve valere la condizione di profii aesi nulli: E(P)=0. E possibile mosrare che ale condizione implica che l impresa

Dettagli

Lezione n.7. Variabili di stato

Lezione n.7. Variabili di stato Lezione n.7 Variabili di sao 1. Variabili di sao 2. Funzione impulsiva di Dirac 3. Generaori impulsivi per variabili di sao disconinue 3.1 ondizioni iniziali e generaori impulsivi In quesa lezione inrodurremo

Dettagli

La previsione della domanda nella supply chain

La previsione della domanda nella supply chain La previsione della domanda nella supply chain La previsione della domanda 1 Linea guida Il ruolo della prerevisione nella supply chain Le caraerisiche della previsione Le componeni della previsione ed

Dettagli

Apertura nei Mercati Finanziari

Apertura nei Mercati Finanziari Lezione 20 (BAG cap. 6.2, 6.4-6.5 e 18.5-18.6) La poliica economica in economia apera Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Universià di Pavia Aperura nei Mercai Finanziari 1) Gli invesiori possono

Dettagli

4 La riserva matematica

4 La riserva matematica 4 La riserva maemaica 4.1 Inroduzione La polizza, come si è viso, viene cosruia in modo da essere in equilibrio auariale alla daa di sipula = 0 e rispeo alla base ecnica del I ordine: se X è il flusso

Dettagli

Terminologia relativa agli aggregati

Terminologia relativa agli aggregati N. 17 I/10 Terminologia relaiva agli aggregai Schede ecniche Edilizia Genio civile 1 Presupposi Con l'inroduzione delle Norme europee (EN) riguardani gli aggregai, la erminologia finora uilizzaa è saa

Dettagli

RISPOSTA NEL DOMINIO DEL TEMPO

RISPOSTA NEL DOMINIO DEL TEMPO RISPOSTA NEL DOMINIO DEL TEMPO Nel dominio del empo le variabili sono esaminae secondo la loro evoluzione emporale. Normalmene si esamina la risposa del sisema a un segnale di prova canonico, cioè si sollecia

Dettagli

SCELTE INTERTEMPORALI E DEBITO PUBBLICO

SCELTE INTERTEMPORALI E DEBITO PUBBLICO SCELTE INTERTEMPORALI E DEBITO PUBBLICO Lo sudio delle poliiche economiche con il modello IS-LM permee di analizzare gli effei di breve periodo delle decisioni di poliica fiscale e monearia del governo.

Dettagli

I possibili schemi di Partenariato Pubblico Privato

I possibili schemi di Partenariato Pubblico Privato OSSERVATORIO collegameno ferroviario Torino-Lione Collegameno ferroviario Torino-Lione I possibili schemi di Parenariao Pubblico Privao Torino, 30 Oobre 2007 Unià Tecnica Finanza di Progeo 1 PPP: analisi

Dettagli

L ipotesi di rendimenti costanti di scala permette di scrivere la (1) in forma intensiva. Ponendo infatti c = 1/L, possiamo scrivere

L ipotesi di rendimenti costanti di scala permette di scrivere la (1) in forma intensiva. Ponendo infatti c = 1/L, possiamo scrivere DIPRTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE Modello di Solow (1) 1 a. a. 2015-2016 ppuni dalle lezioni. Uso riservao Maurizio Zenezini Consideriamo un economia (chiusa e senza inerveno dello sao) in cui viene prodoo

Dettagli

REGIONE LIGURIA Piano di risanamento e tutela della qualità dell aria e per la riduzione dei gas serra

REGIONE LIGURIA Piano di risanamento e tutela della qualità dell aria e per la riduzione dei gas serra Piano di risanameno e uela della qualià dell aria e per la riduzione dei gas serra REGIONE LIGURIA Piano di risanameno e uela della qualià dell aria e per la riduzione dei gas serra 1 Piano di risanameno

Dettagli

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 2014-15 Esercitazione 7 CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 2014-15 Esercitazione 7 CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 4-5 Eserciazione 7 CICUII IN EGIME SINUSOIDALE Fa. Un generaore di correne alernaa con volaggio massimo di 4 e frequenza di 5 Hz è collegao a una resisenza 65 Ω.

Dettagli

1.7. Il modello completo e le sue proprietà

1.7. Il modello completo e le sue proprietà La Teoria Generale 1 1.7. Il modello compleo e le sue proprieà Il ragionameno svolo fino a queso puno è valido per un livello dao del salario nominale e dei prezzi. Le grandezze preseni nel modello, per

Dettagli

I confronti alla base della conoscenza

I confronti alla base della conoscenza I confroni alla ase della conoscenza Un dao uaniaivo rae significao dal confrono con alri dai Il confrono è la prima e più immediaa forma di analisi dei dai I confroni Daa una grandezza G, due suoi valori

Dettagli

La valutazione d azienda: conciliazione tra metodo diretto ed indiretto

La valutazione d azienda: conciliazione tra metodo diretto ed indiretto Valuazione d azienda La valuazione d azienda: conciliazione ra meodo direo ed indireo di Maeo Versiglioni (*) e Filippo Riccardi (**) La meodologia maggiormene uilizzaa per la valuazione d azienda, è quella

Dettagli

Bilancio dello Stato e Debito pubblico. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 Università Bocconi a.a. 2012-2013 Dott.ssa Simona Scabrosetti

Bilancio dello Stato e Debito pubblico. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 Università Bocconi a.a. 2012-2013 Dott.ssa Simona Scabrosetti Bilancio dello Sao e Debio pubblico Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 Universià Bocconi a.a. 2012-2013 Do.ssa Simona Scabrosei Il bilancio dello Sao Due versioni alernaive: - bilancio di previsione:

Dettagli

del segnale elettrico trifase

del segnale elettrico trifase Rappresenazione del segnale elerico rifase Gli analizzaori di poenza e di energia Qualisar+ consenono di visualizzare isananeamene le caraerisiche di una ree elerica rifase. Rappresenazione emporale I

Dettagli

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Vasi d espansione e accumuli

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Vasi d espansione e accumuli FOCUS TECNICO IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMIANTI IDROSANITARI asi d espansione e accumuli RODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA Due sono i sisemi normalmene uilizzai per produrre acqua calda saniaria: quello

Dettagli

LA TEORIA DEL CICLO ECONOMICO REALE (RBC: Real Business Cycle) Però offre una diversa spiegazione delle fluttuazioni economiche:

LA TEORIA DEL CICLO ECONOMICO REALE (RBC: Real Business Cycle) Però offre una diversa spiegazione delle fluttuazioni economiche: LA TEORIA DEL CICLO ECONOMICO REALE (RBC: Real Business Cycle) Edward Presco, Finn Kydland, Rober King, ecc. Si inserisce nel filone della NMC: - Equilibrio generale walrasiano; - incerezza e dinamica:

Dettagli

Agricoltura Biologica. IL BIOLOGICO IN ITALIA Come funzionano i controlli e la coversione

Agricoltura Biologica. IL BIOLOGICO IN ITALIA Come funzionano i controlli e la coversione Agricolura Biologica IL BIOLOGICO IN ITALIA Come funzionano i conrolli e la coversione IL SISTEMA DEI CONTROLLI Reg. CE 834/2007 D.Lgs.220/95 Organismi di Conrollo (auorizzai dal MiPAF) Minisero Regioni

Dettagli

Esercizi di Matematica Finanziaria

Esercizi di Matematica Finanziaria Esercizi di Maemaica Finanziaria Copyrigh SDA Bocconi Faori nanziari Classi care e rappresenare gra camene i segueni faori nanziari per : (a) = + ; 8 (b) = ( + ; ) (c) = (d) () = ; (e) () = ( + ; ) (f)

Dettagli

BANDO PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLA GESTIONE DI IMPIANTI SPORTIVI DELLA PROVINCIA DI PISA IN ORARIO EXTRA SCOLASTICO

BANDO PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLA GESTIONE DI IMPIANTI SPORTIVI DELLA PROVINCIA DI PISA IN ORARIO EXTRA SCOLASTICO BANDO PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLA GESTIONE DI IMPIANTI SPORTIVI DELLA PROVINCIA DI PISA IN ORARIO EXTRA SCOLASTICO Aricolo 1 Scela del conraene La Provincia di Pisa inende procedere all espleameno

Dettagli

Analisi e valutazione degli investimenti

Analisi e valutazione degli investimenti Analisi e valuazione degli invesimeni Indice del modulo L analisi degli invesimeni e conceo di invesimeno Il valore finanziario del empo e aualizzazione Capializzazione e aualizzazione Il coso opporunià

Dettagli

La Finanza di Progetto per la realizzazione e gestione di un parco Eolico

La Finanza di Progetto per la realizzazione e gestione di un parco Eolico SUSTAINABLE ENERGY FORUM - Le nuove froniere della produzione di energia pulia La Finanza di Progeo per la realizzazione e gesione di un parco Eolico Roma, 6 Giugno 2007 Gabriele FERRANTE Unià ecnica Finanza

Dettagli

enerbuild Costruzioni civili ed industriali Sistemi di copertura tetti gruppo ANAFGROUP

enerbuild Costruzioni civili ed industriali Sistemi di copertura tetti gruppo ANAFGROUP La casa è il bene rifugio per eccellenza, la sicurezza, l eredià da lasciare ai figli. Cosruzioni civili ed indusriali La casa, nuova da cosruire o vecchia da risruurare... La sruura indusriale, prefabbricaa

Dettagli

Università di Pisa - Polo della Logistica di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici. Anno Accademico: 2013/14

Università di Pisa - Polo della Logistica di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici. Anno Accademico: 2013/14 Universià di isa - olo della Logisica di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sisemi Logisici Anno Accademico: 03/4 CORSO DI SISTEMI DI MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO Docene: Marino Lupi

Dettagli

Salvataggi (dal questionario sui gruppi)

Salvataggi (dal questionario sui gruppi) PAOLO BECHERUCCI www.raid.i Salvaaggi (dal quesionario sui gruppi) Ricordiamoci delle norme sulla Privacy!!! Vengono eseguii dei backup dei dai? regolarmene in modo manuale 46% non regolarmene 3% regolarmene

Dettagli

CAPITOLO I GENERALITA SUL SISTEMA ELETTRICO PER L ENERGIA

CAPITOLO I GENERALITA SUL SISTEMA ELETTRICO PER L ENERGIA CAPITOLO I GENERALITA SUL SISTEMA ELETTRICO PER L ENERGIA 1. Inroduzione Il rasferimeno dell energia elerica dai luoghi in cui viene prodoa a quelli in cui viene uilizzaa avviene, salvo casi paricolari,

Dettagli

IL GESTORE UNICO IN HOUSE DEL S.I.I. NELL ATO DI VARESE Distinzione fra societa in house e azienda speciale

IL GESTORE UNICO IN HOUSE DEL S.I.I. NELL ATO DI VARESE Distinzione fra societa in house e azienda speciale IL GESORE UNICO IN HOUSE DEL S.I.I. NELL AO DI VARESE Distinzione fra societa in house e azienda speciale 1 L ESIO DEL REFERENDUM ABROGAIVO DELL AR. 23-BIS L esito del referendum non comporta l obbligo

Dettagli

6.1 VALUTAZIONI GENERALI

6.1 VALUTAZIONI GENERALI Piano di risanameno e uela della qualià dell aria e per la riduzione dei gas serra 6 SCENARI DI PIANO 6.1 VALUTAZIONI GENERALI Le azioni di risanameno dovranno garanire il rispeo dei limii in ue le zone

Dettagli

TECNICA DELLE ASSICURAZIONI

TECNICA DELLE ASSICURAZIONI TECNICA DELLE ASSICURAZIONI E DELLE FORME PENSIONISTICHE Prof. Annamaria Olivieri a.a. 25/26 Esercizi: eso. Una socieà di calcio si impegna a risarcire con 5 euro il proprio allenaore, in caso di licenziameno

Dettagli

Le basi della valutazione secondo i cash flow. Aswath Damodaran

Le basi della valutazione secondo i cash flow. Aswath Damodaran Le basi della valuazione secondo i cash flow Aswah Damodaran Valuazione secondo i cash flow: le basi dell'approccio Valore = = n CF = 1 1+ r ( ) dove, n = anni di via dell'aivià CF = Cash flow nel periodo

Dettagli

Città di Palermo SETTORE BILANCIO E TRIBUTI

Città di Palermo SETTORE BILANCIO E TRIBUTI ALLEGAO B ESO EMENDAO Città di Palermo SEORE BILANCIO E RIBUI BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE 201-2016 Elaborato dalla SISPI S.p.a. - Sistema Palermo informatica BILANCIO PLURIENNALE 201-2016 PAGINA

Dettagli

INDICATORI PER IL MERCATO AZIONARIO (aggiornato il 2-2-2007)

INDICATORI PER IL MERCATO AZIONARIO (aggiornato il 2-2-2007) INDICATORI PER IL MERCATO AZIONARIO (aggiornao il 2-2-2007). Obievi della rilevazione Negli anni 60 Mediobanca avviò la rilevazione sisemaca dei corsi delle azioni quoae in Borsa, ideando un indice con

Dettagli

CONTO DI BILANCIO GESTIONE DELLE SPESE - Anno 2014 Analitico

CONTO DI BILANCIO GESTIONE DELLE SPESE - Anno 2014 Analitico Comune di Donori Prov. (CA) CONO DI BILANCIO GESIONE DELLE SPESE - Anno 2014 Analitico Residui (A) allo Residui (B) Residui (C) Residui (D=B+C) (E=A-D) Competenza (F) otale (M) otale (N) Res. al 31/12

Dettagli

( n i c e t o m e t a ) www.metaformazione.it

( n i c e t o m e t a ) www.metaformazione.it ( n i c e o m e a ) www.meaformazione.i www.meaformazione.i ( n i c e o m e a ) Le aziende sono sisemi con specificià e paricolarià che le rendono uniche. Come accerarsi della compaibilià ra formazione

Dettagli

Esercitazione n 2. Morganti Nicola Matr. 642686. Molla ad elica cicilindrica

Esercitazione n 2. Morganti Nicola Matr. 642686. Molla ad elica cicilindrica ar. 64686 olla ad elica cicilindrica Eserciazione n 9 In figura è rappresenao un basameno sospeso anivibrane di una macchina nella quale viene originaa una forza perurbane alernaa sinusoidale di inensià

Dettagli

L ambiente prima di tutto

L ambiente prima di tutto ambiene prima di uo CATAOGO AMPAE ambiene prima di uo a ireiva Europea (2005/32/CE) viea da Seembre 2009 la prima iissione sul mercao di lampade ad elevao consumo energeico per uso domesico. a decisione

Dettagli

LA MODELLAZIONE DEGLI IMPIANTI DI CONVERSIONE DELL ENERGIA NEL MERCATO LIBERO. Sergio Rech

LA MODELLAZIONE DEGLI IMPIANTI DI CONVERSIONE DELL ENERGIA NEL MERCATO LIBERO. Sergio Rech LA MODELLAZIONE DEGLI IMPIANTI DI CONVERSIONE DELL ENERGIA NEL MERCATO LIBERO Sergio Rech Diparimeno di Ingegneria Indusriale Universià di Padova Mercai energeici e meodi quaniaivi: un pone ra Universià

Dettagli

SELEZIONE DI UN PORTAFOGLIO MEDIANTE LA FORZA RELATIVA

SELEZIONE DI UN PORTAFOGLIO MEDIANTE LA FORZA RELATIVA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI SCIENZE STATISTICHE CORSO DI LAUREA IN STATISTICA, ECONOMIA E FINANZA SELEZIONE DI UN PORTAFOGLIO MEDIANTE LA FORZA RELATIVA RELATORE: Ch.mo Prof. Francesco

Dettagli

Telecontrollo via internet del processo SBR con tecniche di intelligenza artificiale

Telecontrollo via internet del processo SBR con tecniche di intelligenza artificiale Universià degli Sudi di Firenze Facolà di Ingegneria Tesi di laurea magisrale in Ingegneria per l'ambiene e il Terriorio 20 Aprile 2006 Teleconrollo via inerne del processo SBR con ecniche di inelligenza

Dettagli

CONTO DI BILANCIO GESTIONE DELLE SPESE - Anno 2014 Analitico

CONTO DI BILANCIO GESTIONE DELLE SPESE - Anno 2014 Analitico UNIONE DI COMUNI VALDARNO e VALDISIEVE Prov. (FI) CONO DI BILANCIO GESIONE DELLE SPESE - Anno 2014 Analitico otale (M) otale (N) Res. al 31/12 (O=C+H) Imp. al 31/12 (P=D+I) Pagina 2 itolo I - SPESE CORRENI

Dettagli

OGGETTO. CIRCOSCRIZIONE 1 Autorimesse - Gestione Automezzi - Via Perrone, 3 e 5 Magazzini - Gestione Verde - Via Valfrè, 8

OGGETTO. CIRCOSCRIZIONE 1 Autorimesse - Gestione Automezzi - Via Perrone, 3 e 5 Magazzini - Gestione Verde - Via Valfrè, 8 OGGETTO Cosiuiscono oggeo della presene relazione descriiva i lavori di manuenzione ordinaria da eseguirsi negli edifici di compeenza del Seore Gesione Auomezzi - Magazzini ed Auorimesse. Gli immobili

Dettagli

Le polizze rivalutabili

Le polizze rivalutabili Capiolo 6 Le polizze rivaluabili 6.1 Inroduzione Le polizze via rivaluabili sono sae inrodoe nel mercao ialiano negli anni di ala inflazione e oggi, con l eccezione delle polizze TCM, hanno compleamene

Dettagli

ALLEGATO 2 LA PIANIFICAZIONE NAZIONALE

ALLEGATO 2 LA PIANIFICAZIONE NAZIONALE Piano di risanameno e uela della qualià dell aria e per la riduzione dei gas serra ALLEGATO 2 LA PIANIFICAZIONE NAZIONALE 1. Il Piano Nazionale per la riduzione delle emissioni di gas ad effeo serra Nell'ambio

Dettagli

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato Relazione tecnica Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato 1. Premessa e contesto normativo Il provvedimento

Dettagli

METODI DECISIONALI PER L'AZIENDA. www.lvproject.com. Dott. Lotti Nevio

METODI DECISIONALI PER L'AZIENDA. www.lvproject.com. Dott. Lotti Nevio METODI DECISIONALI PER L'AZIENDA www.lvprojec.com Do. Loi Nevio Generalià sui sisemi dinamici. Variabili di sao, di ingresso, di uscia. Sisemi discrei. Sisemi lineari. Paper: Dynamic Modelling Do. Loi

Dettagli

Il ricorso alla Finanza di Progetto nei progetti di generazione da fonti rinnovabili

Il ricorso alla Finanza di Progetto nei progetti di generazione da fonti rinnovabili I disrei produivi ialiani : Energia e sicurezza Il ricorso alla Finanza di Progeo nei progei di generazione da foni rinnovabili Pisa, 21-22 22 Novembre 2007 Gabriele FERRANTE Unià Tecnica Finanza di Progeo

Dettagli

Corso di. Economia Politica

Corso di. Economia Politica Prof.ssa Blanchard, Maria Laura Macroeconomia Parisi, PhD; Una parisi@eco.unibs.i; prospeiva europea, DEM Universià Il Mulino di 2011 Brescia Capiolo I. Un Viaggio inorno al mondo Corso di Economia Poliica

Dettagli

La volatilità delle attività finanziarie

La volatilità delle attività finanziarie 4.30 4.5 4.0 4.5 4.0 4.05 4.00 3.95 3.90 3.85 3.80 3.75 3.70 3.65 3.60 3.55 3.50 3.45 3.40 3.35 3.30 3.5 3.0 3.5 3.0 3.05 3.00.95.70.65.60.55.50.45.40.35.30.5.0.5.0.05.00.95.90.85.80.75.70.65.60.55.50.45.40.35.30.5.0.5.0.05.00

Dettagli

I metodi di valutazione degli interventi

I metodi di valutazione degli interventi Corso di Traspori e Terriorio prof. ing. Agosino Nuzzolo I meodi di valuazione degli inerveni Pare prima: l analisi l finanziaria 1 La valuazione degli inerveni Esame e confrono di inerveni (progei) alernaivi

Dettagli

Soluzione degli esercizi del Capitolo 2

Soluzione degli esercizi del Capitolo 2 Sisemi di auomazione indusriale - C. Boniveno, L. Genili, A. Paoli 1 degli esercizi del Capiolo 2 dell Esercizio E2.1 Il faore di uilizzazione per i processi in esame è U = 8 16 + 12 48 + 6 24 = 1. L algorimo

Dettagli

REGOLAMENTO. Conferimento degli incarichi esterni

REGOLAMENTO. Conferimento degli incarichi esterni REGOLAMENTO Conferimeno degli incarichi eserni Ar 1 1 Il presene regolameno disciplina le procedure comparaive per il conferimeno da pare Is u Su r r Su Mus V B di Calanissea (di seguio denominao Isiuo)

Dettagli

MANIAGO 9 APRILE 2014 IDEA PROGETTU ALE E RISULTATI Affitta?sì

MANIAGO 9 APRILE 2014 IDEA PROGETTU ALE E RISULTATI Affitta?sì hp://www.affiasi-dolomii.i/ MANIAGO 9 APRILE 2014 IDEA PROGETTU ALE E RISULTATI Affia?sì Comunià Monana del FRIULI OCCIDENTALE 1 hp://www.affiasi-dolomii.i/ o «Affi a?sì! ENTI FINANZIATORI Regione Friuli

Dettagli

I mercati dei beni e i mercati finanziari in economia aperta

I mercati dei beni e i mercati finanziari in economia aperta I mercai dei beni e i mercai finanziari in economia apera Economia apera Mercai dei beni: l opporunià per i consumaori e le imprese di scegliere ra beni nazionali e beni eseri. Mercai delle aivià finanziarie:

Dettagli

CONTO DI BILANCIO GESTIONE DELLE SPESE - Anno 2013 Analitico

CONTO DI BILANCIO GESTIONE DELLE SPESE - Anno 2013 Analitico COMUNE DI LUCERA Prov. (FG) CONO DI BILANCIO GESIONE DELLE SPESE - Anno 2013 Analitico Pagina 2 Residui (A) allo Residui (B) Residui (C) Residui (D=B+C) (E=A-D) Competenza (F) otale (M) otale (N) Res.

Dettagli

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Deliberazione 16 dicembre 2004 Determinazione del contributo tariffario da erogarsi ai sensi dell

Dettagli

TEMPUS PECUNIA EST COLLANA DI MATEMATICA PER LE SCIENZE ECONOMICHE FINANZIARIE E AZIENDALI

TEMPUS PECUNIA EST COLLANA DI MATEMATICA PER LE SCIENZE ECONOMICHE FINANZIARIE E AZIENDALI TEPUS PECUNIA EST COLLANA DI ATEATICA PER LE SCIENZE ECONOICHE FINANZIARIE E AZIENDALI 3 Direore Bearice VENTURI Universià degli Sudi di Cagliari Comiao scienifico Umbero NERI Universiy of aryland Russel

Dettagli

Analisi econometrica del Prezzo di borsa dell Energia Elettrica

Analisi econometrica del Prezzo di borsa dell Energia Elettrica Analisi economerica del Prezzo di borsa dell Energia Elerica A cura di: Caleno Ria, Cenurelli Raffaella, Tomasi Marco 1. La Borsa Elerica Ialiana...3 1.1 La nascia della Borsa elerica ialiana: Moivazioni

Dettagli

Bologna 8 novembre 2010

Bologna 8 novembre 2010 Bologna 8 novembre 2010 Il Gestore dei Servizi Energe5ci (GSE) Dire(ve Proprietà 100% Delibere MISSIONE promozione dello sviluppo sostenibile, a>raverso l'erogazione di incen5vi economici des5na5 alla

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 22 DICEMBRE 2016 775/2016/R/GAS AGGIORNAMENTO INFRA-PERIODO DELLA REGOLAZIONE TARIFFARIA DEI SERVIZI DI DISTRIBUZIONE E MISURA DEL GAS, PER IL TRIENNIO 2017-2019. APPROVAZIONE DELLA RTDG

Dettagli

RELAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA DELIBERA 29 DICEMBRE 2005, N. 298/05

RELAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA DELIBERA 29 DICEMBRE 2005, N. 298/05 RELAZONE TECNCA RELATVA ALLA DELBERA 29 DCEMBRE 2005, N. 298/05 PRESUPPOST PER L AGGORNAMENTO PER L TRMESTRE GENNAO- MARZO 2006 DELLE CONDZON ECONOMCHE D FORNTURA DEL GAS NATURALE A SENS DELLA DELBERAZONE

Dettagli

CONTO DI BILANCIO GESTIONE DELLE SPESE - Anno 2014 Analitico

CONTO DI BILANCIO GESTIONE DELLE SPESE - Anno 2014 Analitico COMUNE DI PECEO DI VALENZA Prov. (AL) CONO DI BILANCIO GESIONE DELLE SPESE - Anno 2014 Analitico COMUNE DI PECEO DI VALENZA Prov. (AL) Residui (A) allo Residui (B) Residui (C) Residui (D=B+C) (E=A-D) Competenza

Dettagli

I metodi di valutazione degli interventi Parte prima: l analisi finanziaria

I metodi di valutazione degli interventi Parte prima: l analisi finanziaria Corso di Traspori e Terriorio prof. ing. Agosino Nuzzolo I meodi di valuazione degli inerveni Pare prima: l analisi finanziaria 1 La valuazione degli inerveni Valuazione degli inerveni Esame e confrono

Dettagli