PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO

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1 Comune di Asso Provincia di Como PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Proposte di controdeduzioni ai pareri ed osservazioni degli enti sovracomunali Ai sensi dell art. 13 L.r. 11 Marzo 2005, n. 12 Progettazione urbanistica Dott. P. Terr. Gloria Tagliabue Iscrizione Albo APPC di Como n A Giugno 2014

2 Si specifica che i seguenti pareri degli enti sovracomunali sono pervenuti al protocollo comunale al di fuori dei termini previsti dall art. 13 della L.r. 12/2005; tuttavia l Amministrazione Comunale ha tenuto conto degli stessi, controdeducendoli nel presente documento e modificando, di conseguenza, gli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio, sia cartografici che normativi. Nel presente documento viene formulata proposta di controdeduzione anche al provvedimento dirigenziale di compatibilità del PGT con il PTCP emesso dalla Provincia di Como in data , pervenuto al protocollo comunale nei termini di legge. Viene altresì formulata proposta di controdeduzione al parere pervenuto da un associazione ambientalista. 2

3 Parere/Osservazione n. 1 Protocollo: n del Ente: Comunità Montana Triangolo Lariano Sintesi dell osservazione: 1) Si richiede che gli interventi previsti negli ambiti di trasformazione interessati da bosco, così come definito dall art. 42 della L.r. 31/2008 e s.m.i., nella fattispecie gli ATR6, ATR7 e ATR8, siano sottoposti a preventiva richiesta di autorizzazione all autorità competente, che provvederà a stabilire adeguati criteri di compensazione. Si rammenta che le trasformazioni del bosco d alto fusto, in assenza di PIF, sono vietate. Proposta: Accolta Motivazioni: - Per quanto concerne l individuazione di ATR4-ATR6 in zone a bosco, si specifica che, nelle relative schede d ambito, verrà inserita la necessità di richiedere all ente territorialmente competente, cioè la CMTL, autorizzazione paesaggistica preventiva, specificando altresì che la stessa chiederà l esecuzione diretta di interventi compensativi o il versamento all Ente Forestale dell importo di compensazione, così come definito dalla DGR 675/2005 e s.m.i.. - Per quanto concerne l ATR8, si specifica che il Rapporto Ambientale ha prescritto la preservazione della parte boscata dell ambito, e non è pertanto prevista la trasformazione del bosco. - Per quanto concerne l esecuzione di interventi in aree boscate, in assenza di Piano di Indirizzo Forestale, si specifica che verrà indicata nelle schede degli ambiti boscati specifica modalità di definizione della presenza o meno del bosco, o, laddove necessario, della definizione della linea di bosco. 3

4 Parere/Osservazione n. 2 Protocollo: n. 30 del Ente: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia Sintesi dell osservazione: 1) Si rammentano i riferimenti di carattere normativo e gli strumenti pianificatori in materia di paesaggio e beni culturali, ai quali rifarsi per la redazione degli atti di PGT 2) Si richiede che vengano salvaguardati i valori storico-architettonici ed archeologici presenti sul territorio comunale. 3) Si richiede di contenere quanto più possibile il consumo di suolo e di salvaguardare i valori paesaggistici e culturali presenti nell area. 4) Si richiede di salvaguardare i centri storici nella loro globalità. 5) Si forniscono criteri di valutazione per un eventuale riesame degli ambiti di trasformazione proposti, sottolineando che per gli ATR1-ATR2-ATR3-ATR4-ATR5-ARA1 deve essere richiesta preventiva Autorizzazione Paesaggistica alla competente Soprintendenza. 6) Si rileva che alcuni ambiti di trasformazione (ATR1-ATR4-ATR6-ATR7-ATR8-ATC1) contengono preesistenze boscate; si richiede di conservare il più possibile tali elementi. 7) Si richiede di valutare l ipotesi di stralcio dalle ipotesi pianificatorie degli ATR5-ATR9-ARA1, in ragione della loro particolare sensibilità paesaggistica e vedutistica, e si richiede comunque che per gli ATR3-ATR5-ATR9, essendo in prossimità di Nuclei di Antica Formazione, vengano stabilite particolari accortezze progettuali. Si sottolinea inoltre il rischio di modifica degli assetti percettivi e panoramici degli ATR localizzati in aree in pendenza. 8) Si richiede che vengano attuate misure di mitigazione laddove le previsioni di trasformazione dovessero essere mantenute; si ricorda che tali opere non devono rappresentare un mero mascheramento delle trasformazioni avvenute. Proposta: Parzialmente accolta Motivazioni: 1) Per quanto concerne le osservazioni di carattere normativo generale effettuate in riferimento al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio Parte III, in riferimento al Piano Paesaggistico Regionale ed in riferimento al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, si conferma di aver analizzato e considerato nella redazione del PGT la normativa e gli strumenti urbanistici succitati. 2) Per quanto concerne il tema della salvaguardia dei beni architettonici e archeologici presenti sul territorio comunale, si specifica di aver segnalato nella tavola DP.05 Il patrimonio storico-culturale del Documento di Piano tutti gli edifici di natura religiosa e civile aventi valore storico-architettonico, e di aver segnalato (anche nelle tavole relative ai vincoli) i beni di interesse culturale con vincolo apposto con decreto e le aree di interesse archeologico e paleontologico, redigendo apposita normativa di tutela nelle Norme Tecniche di Attuazione del Piano delle Regole; si comunica altresì che a maggior tutela di alcuni edifici ritenuti di particolare valore storico-culturale, ai sensi dell art. 18 del PTCP e compatibilmente con la morfologia dell edificato, verranno definite adeguate aree di rispetto attorno a tali beni, vietando normativamente qualsiasi edificazione all interno delle stesse. 4

5 3) Per quanto concerne il tema del consumo di suolo e della salvaguardia dei valori paesaggistici e culturali del territorio comunale, si ribadisce che gli ambiti di trasformazione previsti nel nuovo strumento urbanistico ripropongono quasi totalmente le previsioni di urbanizzazione già indicate nel PRG previgente, con sostanziali limitazioni della volumetria realizzabile; si sottolinea pertanto che, utilizzando la definizione di consumo di suolo provinciale, il nuovo PGT assume carattere virtuoso, riducendo al minimo l utilizzo di suolo esterno al tessuto urbano consolidato; 4) Per quanto concerne il tema della salvaguardia dei centri storici nella loro globalità, si specifica che la scelta di localizzare l ATR9 nei pressi del Nucleo di Antica Formazione di Pagnano, determinata dalla necessità di reperire un parcheggio pubblico in un area gravemente carente di tali fondamentali servizi, è dettata proprio dalla volontà di contrastare lo sprawl urbano di cui al punto precedente; come concordato con la Provincia di Como nell ambito della verifica di compatibilità del PGT con il PTCP, mediante l esame preventivo di rendering e simulazioni fotografiche, le esigue volumetrie realizzabili avranno caratteristiche e disposizione tali da non avere alcun impatto negativo sul centro storico di Pagnano, sia da un punto di vista vedutistico che da un punto di vista paesaggistico e storico-culturale; infatti, in sede di verifica di compatibilità, si è stabilito di posizionare le volumetrie realizzabili sulla prima, seconda e terza balza dell ambito, sulla base delle esigenze progettuali e comunque esternamente al cono ottico delimitato dalla chiesa di Santa Maria Immacolata. 5) Per quanto concerne il tema della rilevanza paesaggistica degli Ambiti di Trasformazione proposti, si recepisce quanto indicato segnalando nelle schede degli ambiti soggetti a preventiva richiesta di Autorizzazione Paesaggistica la necessità di richiedere la stessa alla Soprintendenza competente, ai sensi dell art. 146 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio; si specifica che, a seguito di verifiche effettuate e dal confronto effettuato con i dati scaricati dal Geoportale della Regione Lombardia, l ATR1 non ricade nella fascia di rispetto del torrente Valle di Sormano, e pertanto tale ambito non necessita di preventiva autorizzazione paesaggistica. 6)per quanto concerne il tema delle preesistenze boscate all interno di alcuni Ambiti di Trasformazione proposti, si recepisce quanto indicato segnalando nelle schede degli ambiti interessati la necessità di richiedere preventiva Autorizzazione Paesaggistica all ente territorialmente competente (Comunità Montana Triangolo Lariano); si segnale che, laddove la Provincia di Como ha rilevato mediante sopralluoghi ad hoc preesistenze di particolare significatività, sono state già prescritte all interno del Rapporto Ambientale specifiche ed importanti misure di tutela; 7) Per quanto concerne le osservazioni effettuate in merito agli ATR3-ATR5-ATR9-ARA1, si specifica che la preservazione degli assetti percettivi e vedutistici di tali aree, ritenute di particolare sensibilità paesaggistica in ragione delle loro localizzazioni, è garantita dalle specifiche misure di tutela concordate con la Provincia di Como nell ambito della verifica di compatibilità, segnalate nel Rapporto Ambientale e recepite nelle relative schede d ambito. In particolare, per quanto concerne l ARA1, si evidenzia che le indicazioni fornite nella scheda d ambito sono state preventivamente concordate con la Soprintendenza competente. 8) Per quanto concerne la necessità di prevedere adeguate opere di mitigazione paesaggistica, si condivide pienamente il concetto che mitigare non significhi mascherare ; si sottolinea pertanto che i parametri definiti nelle schede d ambito non consentono in assoluto la realizzazione di volumi percettivamente impattanti, e che le indicazioni progettuali definite orientano la progettazione in modo da armonizzare l inserimento del nuovo nel preesistente, impedendo di fatto qualsiasi intervento che possa essere impattante sotto ogni punto di vista. 5

6 Parere/Osservazione n. 3 Protocollo: n. 116 del Ente: Gruppo Naturalistico della Brianza Sintesi dell osservazione: Si richiede che la cosiddetta Roggia Maestra localizzata a Scarenna sul confine con il Comune di Canzo, venga ad essere inserita nella tavola dei vincoli dello Studio Geologico, essendo la stessa così rappresentata nella tavola dei vincoli del Comune di Canzo. Si sottolinea l importanza che tale Roggia ha nell ambito del progetto di recupero delle marcite di Scarenna, studio promosso dal Gruppo Naturalistico della Brianza ed effettuato dall Istituto Agro-Ambientale San Vincenzo di Albese con Cassano. Proposta: Non accolta Motivazioni: Per quanto concerne la richiesta di inserire nella cartografia dello Studio Geologico, facente parte integrante del PGT, la Roggia Maestra come facente parte del reticolo minore, si specifica quanto segue: 1) lo studio del R.M. di Asso è stato oggetto del parere favorevole della Regione Lombardia Ster di Como AE del , con due sole prescrizioni di tipo formale ed esplicativo, per soli due articoli delle Nta. Non è stata richiesta alcuna modifica degli elaborati grafici che individuavano e vincolavano i valletti inseriti nel R.M. di Asso. 2) Nell Allegato 1 individuazione reticolo idrografico minore - gennaio si riporta la traccia del tratto demaniale presente lungo la via Oltolina indicato in legenda come: tratti dei corsi d acqua che catastalmente afferiscono al demanio fluviale non aventi più alcuna funzione idraulica. 3) la cosiddetta Roggia Maestra nel Comune di Asso, nel suo tratto a monte del lavatoio, presenta le seguenti caratteristiche: - è inserita come tracciato nel R.M. di Asso, approvato dalla Regione Lombardia - Ster Como, ma non è gravata di fasce di rispetto (vincolo) di tipo idraulico; - mappata catastalmente solo a tratti quindi alcuni suoi tratti non sono di proprietà demaniale; - il suo percorso è totalmente interrato, coperto, in buona parte intubato e pavimentato, quindi completamente artificiale; - il suo tracciato non è completamente certo, quindi allo stato attuale delle conoscenze si dovrebbero attuare forti approssimazioni nel voler imporre un ubicazione e soprattutto dei conseguenti vincoli alle proprietà ospitanti e/o contermini (vincoli che con la normativa recente dovrebbero e/o potrebbero essere anche di 10 m da ogni lato del tracciato individuato), in zona ormai urbanizzata ed edificata da tempo (anche lungo e all interno del confine con il Comune di Canzo); - alcune proprietà che si sovraimpongono con il presunto, probabile o certo tracciato della tubazione interrata, sono gravate da servitù di passo dello scolo stesso (per quanto noto e agli atti del Comune di Asso); - nel tratto del comune di Asso il tracciato è completamente artificiale e non serve in alcun modo alcun bacino idrografico sotteso, poiché prende evidentemente origine da una derivazione artificiale dal fiume Lambro a monte e all interno della ex area industriale Oltolina. 6

7 Si ritiene pertanto possibile mantenere quanto in essere, ovvero non inserire la roggia in esame nel R.M. di Asso, ma nel contempo tutelare lo scarico delle acque derivate dal Lambro, a tutela del progetto di recupero delle marcite, non inserendole quindi nel R.M. di Asso, ma individuandole come parte della rete tecnologica comunale acque bianche, essendo più che probabile che nella stessa si riversino le acque meteoriche di parte delle rete stradale locale e di parte delle proprietà urbanizzate ed edificate adiacenti o limitrofe. 7

8 Parere/Osservazione n. 4 Protocollo: n del Ente: Azienda Sanitaria Locale di Como Dipartimento di prevenzione medico Sintesi dell osservazione: 1) Si rammenta il rispetto delle distanze delle nuove edificazioni da stalle, concimaie etc. previste nel Titolo III del RLI e si richiede di individuare negli atti di PGT gli ambiti di maggior pregio agricolo in modo da valutare una loro possibile esclusione dalla trasformazione urbanistica. 2) Si richiede verifica circa la possibilità di allacciamento alla pubblica fognatura per gli ambiti ricadenti in zona non servita o parzialmente servita dalla pubblica fognatura, oltre ad acquisizione di parere preventivo dell ente gestore dell impianto di depurazione e dell ente gestore dell acquedotto. 3) Si richiede di inserire nelle planimetrie degli ambiti di trasformazione gli elettrodotti e le relative fasce di rispetto, tenendo conto che l ATR3, in particolare, ricade all interno delle DPA. 4) Si richiede di riportare in cartografia l indicazione corretta dell intera fascia di rispetto cimiteriale. 5) Si richiede di prevedere zone filtro tra gli ambiti di trasformazione a differente destinazione urbanistica. 6) Si richiede di individuare le aree degradate, dismesse o oggetto di bonifica. 7) Si richiede di individuare azioni volte a migliorare la qualità dell aria in coerenza con il PRIA della Regione Lombardia. 8) Si richiede di individuare azioni volte a migliorare la gestione dei rifiuti in coerenza con il Piano Gestione Rifiuti della Provincia di Como ed il Programma Regionale Gestione Rifiuti della Regione Lombardia. 9 ) Si richiede di inserire nel regolamento comunale norme per la prevenzione del rischio Radon. Proposta: Parzialmente accolta Motivazioni: 1) Per quanto concerne la localizzazione di zone residenziali, produttive ed agricole, si comunica che verranno attuate le disposizioni indicate mediante l integrazione dell art. 14 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano delle Regole; si comunica altresì che gli ambiti di maggior pregio agricolo sono già stati esclusi dalle trasformazioni urbanistiche previste. 2) Per quanto concerne la localizzazione di opere di urbanizzazione primaria (reti fognarie, acquedotto e opere di captazione), si conferma di aver verificato, con esito favorevole, la possibilità di allacciamento alla pubblica fognatura per tutti gli ambiti. Si conferma altresì di aver verificato, con esito favorevole, il bilancio idrico per il maggior consumo di acqua potabile derivante dall implementazione dei piani attuativi previsti; il Comune di Asso, Ente Gestore dell acquedotto, si è sempre adoperato per aggiornare la rete e sostituire tratti di tubazione vetusti con grande impegno di spesa, ed ha affidato incarichi per studi relativi al potenziamento ed al miglioramento delle captazioni. Si conferma infine di aver acquisito parere favorevole da parte della società di gestione dei depuratori (Asil Spa). 3) Per quanto concerne la localizzazione di aree destinate ad attrezzature e servizi tecnologici con eventuali zone di rispetto, con particolare riferimento al suggerimento di rappresentare le fasce di rispetto degli elettrodotti negli ambiti di trasformazione, ove presenti, si rimanda la consultazione dei suddetti vincoli alle relative tavole, essendo graficamente difficile rappresentare su di un unico stralcio cartografico una eccessiva molteplicità di informazioni (vincoli di natura paesaggistica, fasce di rispetto stradali, fattibilità geologica etc.). 8

9 4) Per quanto concerne la fascia di rispetto cimiteriale, si comunica che verranno attuate le disposizioni indicate rappresentando l intera fascia di rispetto. 5) Per quanto concerne l individuazione di zone filtro con riferimento alla compatibilità di aree a diversa destinazione, si conferma che le misure di mitigazione recepite da quanto indicato nel Rapporto Ambientale e suggerite da ARPA, laddove necessario, ovviano tale necessità. 6) Per quanto concerne l individuazione di aree degradate, dismesse o oggetto di bonifica, si comunica di aver verificato l assenza delle stesse, che pertanto non vengono indicate negli atti costituenti il PGT; 7) Per quanto concerne l individuazione di azioni volte a migliorare la qualità dell aria in coerenza con il PRIA della Regione Lombardia, si ritiene di aver già adempiuto a tale indicazione, avendo orientato le scelte strategiche di piano verso il contenimento dello sprawl urbano ed avendo previsto criteri premiali per il miglioramento dell efficienza energetica degli edifici; le altre misure previste dal PRIA hanno carattere di respiro tale da dover essere assunte ad una scala superiore rispetto a quella comunale (incentivo all uso di auto elettriche etc.). 8) Per quanto concerne l individuazione di azioni volte a migliorare la gestione dei rifiuti in coerenza con il Piano Gestione Rifiuti della Provincia di Como ed il Programma Regionale Gestione Rifiuti della Regione Lombardia, si comunica che verrà modificato il paragrafo 22. Strategie di intervento del Documento di Piano indicando azioni di stimolo per la raccolta differenziata. 9) Per quanto concerne la prevenzione del rischio Radon, si comunica che opportune misure di prevenzione saranno definite nel Regolamento Edilizio Comunale. 9

10 Parere/Osservazione n. 5 Protocollo: n del Ente: Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Lombardia Dipartimento d Como Sintesi dell osservazione: 1) Si richiede la verifica degli abitanti insediabili derivanti dalle previsioni del Piano delle Regole. 2) Si richiede la verifica circa la possibilità di allacciamento alla pubblica fognatura per gli ambiti di trasformazione 3) Si richiede la verifica del bilancio idrico per il maggior consumo di acqua potabile derivante dall implementazione dei piani attuativi previsti, oltre a parere dell ente gestore dell acquedotto. 4) Si rammenta la normativa relativa alle fasce di rispetto del reticolo idrico minore e del reticolo idrico maggiore. 5) Si richiede di riportare in cartografia l indicazione corretta dell intera fascia di rispetto cimiteriale. 6) Si richiede che qualora l utilizzo di aree soggette a trasformazione abbia potuto comportare una parziale insalubrità del suolo, dovrà essere presentata idonea proposta di Piano di Indagine Ambientale Preliminare. 7) Si demanda la valutazione dello studio geologico, con particolare riferimento alla riperimetrazione ed alla riclassificazione di 3 dissesti, agli enti competenti. 8) Si richiede di approfondire il tema dei rifiuti. 9) Si richiede di tenere in considerazione la normativa nazionale e regionale relativa all inquinamento atmosferico ed all efficienza energetica. 10) Si richiede di rappresentare nelle tavole dei vincoli le distanze di prima approssimazione (DPA) delle linee elettriche a media tensione anche interrate. 11) Si rammenta la necessità di verificare la coerenza tra le previsioni di piano ed il Piano di Zonizzazione acustica e la necessità di acquisire la documentazione previsionale di impatto acustico prima della realizzazione di edifici in ambiti di trasformazione commerciali e produttivi ai sensi della normativa vigente in materia. 12) Si richiede il rispetto delle distanze delle nuove edificazioni da stalle, concimaie etc., come previsto nel Titolo III del RLI. Proposta: Parzialmente accolta Motivazioni: 1) Per quanto concerne la verifica degli abitanti insediabili derivanti dalle previsioni del Piano delle Regole, si comunica ci aver modificato il paragrafo 30. Valutazione della capacità insediativa teorica del Documento di Piano effettuando la verifica richiesta. 2) Per quanto concerne le reti fognarie e la depurazione, si conferma di aver verificato, con esito favorevole, la possibilità allacciamento alla pubblica fognatura per tutti gli ambiti, pur ribadendo che il PGT adottato comporta sostanzialmente una conferma delle previsioni del PRG previgente. 3) Per quanto concerne il bilancio idrico, si conferma di aver verificato, con esito favorevole, il bilancio idrico per il maggior consumo di acqua potabile derivante dall implementazione dei piani attuativi previsti; il Comune 10

11 di Asso, Ente Gestore dell acquedotto, si è sempre adoperato per aggiornare la rete e sostituire tratti di tubazione vetusti con grande impegno di spesa, ed ha affidato incarichi per studi relativi al potenziamento ed al miglioramento delle captazioni. 4) Per quanto concerne le fasce di rispetto dei corpi d acqua superficiali, si prende atto di quanto osservato, rimandando comunque la definizione e rappresentazione delle stesse alle tavole dello Studio del Reticolo Idrico Minore, facente parte integrante del PGT. 5) Per quanto concerne la fascia di rispetto cimiteriale, si comunica che verranno attuate le disposizioni indicate rappresentando l intera fascia di rispetto. 6) Per quanto concerne il tema del suolo, si conferma di aver verificato che gli ambiti di trasformazione proposti non sono stati oggetto, allo stato attuale, di attività comportanti insalubrità del suolo, e non necessitano pertanto di essere oggetto di Piano di Indagine Ambientale Preliminare; qualora si verificasse in futuro necessità di risanamento, sarà richiesta tale indagine preliminare da sottoporre all ARPA, non solo in relazione agli ambiti di trasformazione individuati nel Documento di Piano ma in relazione a tutto il territorio comunale. 7) Per quanto concerne gli aspetti geologici, si conferma di aver ricevuto parere positivo in merito alla riperimetrazione e riclassificazione di 3 dissesti da parte della Regione Lombardia con nota pervenuta in data prot. n ) Per quanto concerne il tema dei rifiuti, si comunica che verrà modificato il paragrafo 22. Strategie di intervento del Documento di Piano indicando azioni di stimolo per la raccolta differenziata. 9) Per quanto concerne il tema dell efficienza energetica, si ritiene che il Documento di Piano tenga in considerazione la normativa nazionale e regionale relativa al risparmio energetico tramite i meccanismi di incentivazione premiale proposti; si ribadisce che il Comune di Asso ha inoltre aderito al Piano di Azione Energia Sostenibile previsto dal Patto dei Sindaci dell Unione Europea, ed ha introdotto nel proprio Regolamento Edilizio apposito allegato energetico. 10) Per quanto concerne il tema dell inquinamento elettromagnetico, si comunica che verranno attuate le disposizioni indicate rappresentando nelle tavole dei vincoli le distanze di prima approssimazione (DPA) delle linee elettriche a media tensione anche interrate, definite in via cautelativa aventi uguali dimensioni a quelle delle linee elettriche a media tensione aeree, poiché l Ente Gestore delle stesse non le ha comunicate all ente richiedente nei termini utili e previsti. 11) Per quanto concerne il tema dell inquinamento acustico, si comunica si conferma la verifica della coerenza tra il Piano di Zonizzazione acustica approvato ed il Documento di Piano adottato e si conferma il rispetto della normativa per quanto concerne gli adempimenti legislativi rammentati. 12) Per quanto concerne il tema delle aree agricole, si comunica che verranno attuate le disposizioni indicate mediante l integrazione dell art. 14 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano delle Regole. 11

12 Parere/Osservazione n. 6 Provvedimento dirigenziale di valutazione di compatibilità del PGT con il PTCP Protocollo: n del Ente: Provincia di Como Settore Programmazione, Territorio, Parchi e Comunicazione Sintesi dell osservazione: 1) Si richiede che gli Ambiti Agricoli (AGR) e gli Ambiti Boschivi e di Tutela Ambientale (ABT) vengano considerati parte integrante della rete ecologica. 2) Si richiede di prevedere adeguate distanza tra le nuove costruzioni e le strutture agricole preesistenti, ai sensi dell art. 15 del PTCP. 3) Si richiede di inserire nella cartografia di PGT gli elementi di rilevanza paesaggistica individuati nel PTCP e di inserire specifica normativa a tutela degli ambiti ad elevata naturalità ai sensi dell art. 17 del PPR. 4) Si richiede di inserire la Via Carolingia nella cartografia di Piano, indicando specifiche norme di tutela per tale asse viario storico. 5) Si richiede di inserire specifiche norme in materia di ingegneria naturalistica nelle NtA del PGT, ai sensi dell art. 31 delle Nta del PTCP. 6) Si richiede di prevedere adeguate aree di rispetto attorno a edifici ritenuti di particolare valore storicoculturale tali beni, ai sensi dell art. 18 del PTCP 7) Si richiede di modificare la normativa di PGT, limitando gli interventi realizzabili nelle fasce di rispetto stradali ai soli tratti stradali non interessati dalla rete ecologica provinciale. 8) Si richiede di posizionare le unità abitative previste nell ATR9 in modo da salvaguardare il cono visuale che si percepisce dalla mulattiera verso il nucleo storico di Pagnano, evitando i ricorso a tipologie edilizie non consone alla realtà dei luoghi. Si richiede inoltre di prevedere a monte una idonea fascia con finalità di schermo e mitigazione dei volumi in progetto. 9) Si rammenta che il Comune non dovrà accogliere osservazioni in contrasto con il provvedimento di compatibilità del PGT con il PTCP e con i contenuti e le norme del PTCP. Proposta: Accolta Motivazioni: 1) Per quanto concerne le indicazioni fornite in merito alla rete ecologica, si comunica di avere introdotto nel Documento di Piano la Tavola DP.9 La rete ecologica comunale, che recepisce quanto indicato. 2) Per quanto concerne la necessità di normare la distanza che le nuove costruzioni devono avere da strutture agricole preesistenti, si comunica che verranno attuate le disposizioni indicate mediante l integrazione dell art. 14 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano delle Regole. 3) Per quanto concerne il tema del paesaggio, si comunica che verranno rappresentati nella cartografia del PGT gli elementi di rilevanza paesaggistica individuati nel PTCP, così come già individuati nella relazione illustrativa del Documento di Piano, e che verrà inserita specifica normativa a tutela degli ambiti ad elevata naturalità ai sensi dell art. 17 del PPR nelle Norme Tecniche di Attuazione del Piano delle Regole. 12

13 4) Per quanto concerne il tema della viabilità storica, si comunica che la Via Carolingia verrà inserita nella tavola DP.5 - Patrimonio storico-culturale, e che nel Documento di Piano verranno previste apposite misure di valorizzazione turistica della stessa. 5) Per quanto concerne il tema dell ingegneria naturalistica, si recepisce quanto indicato modificando l art. 18 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano delle Regole, prevedendo al comma 5 disposizioni in materia di ingegneria naturalistica, ai sensi dell art. 31 delle Nta del PTCP. 6) Per quanto concerne la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico, si comunica che a maggior tutela degli edifici ritenuti di particolare valore storico-culturale situati all esterno del tessuto urbano consolidato, ai sensi dell art. 18 del PTCP, verranno definite adeguate aree di rispetto attorno a tali beni, vietando normativamente qualsiasi edificazione all interno delle stesse. 7) Per quanto concerne il tema della viabilità, si recepisce quanto indicato modificando l art. 48 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano delle Regole, limitando gli interventi in contrasto con l art. 11 delle norme del PTCP ai soli tratti stradali non interessati dalla rete ecologica provinciale. 8) Per quanto concerne la valutazione dell ATR9, si recepiscono le prescrizioni indicate riportandole nella relativa scheda d ambito. 9) Per quanto concerne la prescrizione di non accogliere osservazioni in contrasto con il provvedimento di compatibilità del PGT con il PTCP e con i contenuti e le norme del PTCP, si comunica che non verranno accolte osservazioni volte a rendere edificabili aree facenti parte della rete ecologica provinciale e comunale. 13

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