S. C. O. ONCOEMATOLOGIA (Direttore Prof. PAOLO TAMARO)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "S. C. O. ONCOEMATOLOGIA (Direttore Prof. PAOLO TAMARO)"

Transcript

1 Dipartimento di Medicina e dei Trapianti di Midollo osseo Direttore: Prof. Alessandro Ventura Lo staff è composto da: Dirigente medico Dott. Giulio Andrea ZANAZZO Dirigente medico Dott. Marco RABUSIN Dirigente medico (a contratto) Dott.ssa Natasha MAXIMOVA Dirigente medico Dott.ssa Valentina KIREN Coordinatrice Infermieristica sig.ra Graziella DALL ARCHE le INFERMIERE gli O.S.S. (Operatore Socio Sanitario) gli A.S.S. (Ausiliario Socio Sanitario) NUMERI UTILI FAX S. C. O. ONCOEMATOLOGIA (Direttore Prof. PAOLO TAMARO) Dipartimento Interaziendale dei Trapianti di Midollo (coordinatore: Dott. Marino Andolina) Piano 3 scala D, corpo centrale IRCCS Burlo Garofolo via dell Istria 65/1, Trieste, Tel , Prof. P. TAMARO Dott. G.A. ZANAZZO Dott. M. RABUSIN Dott. M. ANDOLINA Coord. Infermieristica G. DALL ARCHE DAY HOSPITAL DEGENZA ONCOEMATOLOGIA DEGENZA CENTRO TRAPIANTI Altri riferimenti : Servizio Sociale: Psicopedagogista/psicologa AGMEN Foresteria Casa Mia

2 L attività della Struttura Complessa Ospedaliera di Oncoematologia è dedicata principalmente alla diagnosi e al trattamento delle malattie ematologiche maligne e dei tumori solidi dell età pediatrica (0-18 anni); s interessa pure di malattie ematologiche pediatriche benigne ad andamento cronico (talassemie, anemia falciforme, aplasie midollari, piastrinopenie e sindromi emofiliche) e delle malattie HIV correlate; è riconosciuta come centro di riferimento per l oncoematologia pediatrica della Regione Friuli Venezia Giulia. Le attività assistenziali vengono sviluppate secondo un modello dipartimentale, che consente di condividere gli spazi e le risorse umane tra più strutture del Dipartimento di Medicina e Trapianti di Midollo Osseo. Nonostante i progressi insperati ottenuti negli ultimi trent anni nelle malattie oncologiche pediatriche con guarigioni complessive del 70% il nostro scopo rimane quello di aumentare ulteriormente le possibilità di guarigione, con i minori effetti tossici a distanza; ciò sta avvenendo mediante l applicazione di protocolli terapeutici nazionali ed internazionali sorti per merito della AIEOP (Associazione Italiana di Ematooncologia Pediatrica) e della SIOP (Società Internazionale di Oncologia Pediatrica) con cui collaboriamo molto intensamente. La struttura si giova della collaborazione di tutte le qualificate funzioni specialistiche assistenziali, diagnostiche e di laboratorio (chirurgia, ortopedia, ORL, neurologia, laboratori, radiologia, immunologia, genetica, virologia, microbiologia) presenti nell ospedale ed è in stretto contatto con ospedali regionali, nazionali ed anche internazionali. Oltre alla degenza in regime ordinario ed in day-hospital ed alla attività ambulatoriale, l Istituto è anche impegnato a sviluppare modelli di terapia del dolore efficaci e di assistenza domiciliare, che consentano una deospedalizzazione spinta, con permanenza il più possibile al domicilio dei pazienti. Oltre alla ricerca di tipo clinico assistenziale (protocolli avanzati, percorsi diagnostico terapeutici) sono in atto ricerche collaborative di tipo farmacologico con altre strutture per lo studio del metabolismo di alcuni farmaci (es. 6MP, prednisone). Esiste una stretta collaborazione in ambito didattico con la scuola di specializzazione in pediatria e in genetica medica della Facoltà di Medicina e chirurgia. Il Dipartimento Trapianti di Midollo triestino, coordinato dal dott. Marino Andolina è articolato nelle due parti dedicate ai bambini ed agli adulti. I pazienti pediatrici sono seguiti secondo un modello dipartimentale da personale del Dipartimento di Medicina e Trapianti di Midollo Osseo del Burlo Garofolo, in particolare della Clinica Pediatrica e dell Oncoematologia, nei cui spazi dedicati si svolge la maggior parte delle attività. I pazienti adulti, per la maggior parte affetti da mieloma multiplo e da linfoma, vengono sottoposti a trapianto nelle stanze sterili della Struttura Complessa di Oncologia dell Azienda Ospedaliera Triestina. Per quanto attiene il Burlo Garofolo, l attività dei trapianti dispone di 4 stanze sterili a pressione positiva collocate nell area sterile in comune con l Oncoematologia, ed un Day Hospital con spazi e personale in comune con la stessa struttura. Si rivolge alla popolazione pediatrica di età inferiore ai 18 anni, con patologia emato-oncologica e non, che sia candidata, secondo regole accettate a livello internazionale, ad un trapianto autologo o allogenico di cellule staminali emopoietiche. Per tale motivo, la maggior parte dei pazienti che arrivano ad un trapianto hanno una forma leucemica che non risponde adeguatamente alla chemioterapia (circa un quinto dei pazienti). Il percorso diagnostico e quindi terapeutico avviene in continuità con la parte oncoematologia, secondo un modello assistenziale di tipo dipartimentale. Esiste inoltre una consolidata esperienza in trapianti per malattie ereditarie che coinvolgano il midollo osseo (talassemia), organi anche extramidollari (leucodistrofie, mucopolisaccaridosi), o le difese immunologiche (difetti congeniti dei linfociti). L attività di trapianto di midollo è nata nel 1984, e da allora sono stati eseguiti circa 300 trapianti autologi ed allogenici. Per questi ultimi siamo stati i primi in Italia ad eseguire trapianti utilizzando come donatori i genitori per bambini privi di donatore compatibile. Questo tipo di trapianto (aploidentico) rimane una caratteristica importante della nostra attività; per questo tipo di trapianti ci vengono riferiti bambini da altre città italiane e da altri Paesi. Il servizio offre ai pazienti ogni tipo di tecnica di trapianto (autologo e allogenico compatibile e non, da midollo osseo, da cellule staminali periferiche e da sangue del cordone placentare) a seconda della 3 4

3 patologia e della disponibilità di un donatore compatibile (inclusi i MUD, donatori compatibili non relazionati). L equipe di trapianti del Burlo Garofolo ha collaborato con numerosi centri italiani e stranieri, fornendo assistenza tecnica per l esecuzione dei primi trapianti. Attualmente sono in corso progetti di collaborazione con il Venezuela (Maracaibo) e l Iraq (Bagdad). Il nostro servizio è membro del Gruppo Trapianti dell AIEOP italiano, del GITMO e del Gruppo Europeo (EBMTG) e sta seguendo il percorso di accreditamento internazionale secondo gli standard JACIE. Cari genitori, questo opuscolo contiene, in modo sintetico, alcune informazioni che ci auguriamo vi saranno utili durante il ricovero nella nostra Unità Operativa: in esso trovate delle indicazioni che riguardano i comportamenti da adottare durante il ricovero del vostro bambino ed alcune informazioni generali riguardanti il reparto. Il personale sanitario del reparto è sempre a vostra disposizione per fornirvi qualsiasi ulteriore indicazione necessaria a chiarire i vostri dubbi. Descrizione dell Unità Operativa Il nostro reparto si trova al 3 piano della Scala D e ospita la Struttura Complessa di Oncoematologia ed il Centro Trapianti di Midollo Osseo. L unità operativa è distinta in 2 aree: una zona dedicata alla degenza ordinaria e una zona riservata al Day Hospital (DH). Nell area di degenza ordinaria si possono distinguere alcune parti comuni (l infermeria, i bagni, il corridoio, i servizi per lo smaltimento dei liquidi organici, ecc.) e le stanze singole per i degenti. La stanza di degenza è composta da: un letto per il paziente una poltrona letto per l accompagnatore un televisore con DVD (il telecomando deve essere consegnato all infermiera alla dimissione) connessione per il pc portatile un armadio con tavolino un comodino WC portatile un telefono fisso dal quale si possono solo ricevere le telefonate 5 6

4 L area di degenza è un area protetta, dotata di un sistema di aerazione condizionata ultrafiltrata e mantenuto in pressione positiva rispetto all esterno; questo meccanismo complesso, associato ad altre precauzioni illustrate nelle prossime pagine, concorrono alla prevenzione delle infezioni. È molto importante prevenire le infezioni perché il vostro bambino si trova in una condizione di forte compromissione delle difese naturali, anche verso i più comuni microrganismi; questo stato di incapacità a difendersi può essere conseguenza diretta della malattia stessa, oppure indotto dalla terapia di cura. Per garantire il più possibile un ambiente protetto da possibili fonti infettive, le camere di degenza sono singole e arredate con mobili essenziali ed è importante porre molta cura nelle pratiche adottate, nella scelta e nell utilizzo degli oggetti (oggetti personali, cibi, vestiti, presidi sanitari, ecc...) durante tutto il periodo della permanenza in ospedale. L accesso all area di degenza Per garantire il più possibile il benessere psico-fisico del bambino/ragazzo e per consentirgli di mantenere le sue relazioni più significative anche nei momenti del ricovero, è indispensabile la presenza costante di un familiare. Nella stanza del bambino, all interno dell area di degenza, è consentita la presenza di una sola persona che chiamiamo accompagnatore (genitore o altra persona). Nel caso in cui l accompagnatore abbia bisogno di un cambio da parte di un'altra persona, o sia richiesta la presenza di un ulteriore accompagnatore, le modalità e l opportunità vanno concordate con il personale medico e/o infermieristico in base al rischio infettivo. In tal caso la presenza contemporanea di 2 accompagnatori è ammessa esclusivamente dalle alle Alcune modalità di comportamento Si raccomanda a tutti di lavarsi le mani prima di accedere e di uscire dall area di degenza comune usando il lavandino situato nella zona filtro dove avviene la vestizione. La soluzione disinfettante per le mani, a base di clorexdina, è disponibile su tutti i lavandini! Il lavaggio delle mani rappresenta il principale mezzo di prevenzione delle infezioni e si raccomanda la massima cura: deve essere eseguito con una soluzione disinfettante... ogni volta che si viene a contatto con escreti o secreti (anche se si sono indossati i guanti),... tutte le volte che si entra all interno del reparto,... prima e dopo aver manipolato il cibo,. dopo aver toccato cose nelle parti comuni,...prima di uscire dal servizio vuotatoio......praticamente sempre! 7 8

5 Per accedere alle aree comuni della degenza (cucina, bagno, doccia, corridoio) è necessario che gli accompagnatori indossino un camice monouso, le soprascarpe e una mascherina (salvo diversa indicazione). All interno della stanza di degenza, viceversa, è possibile indossare i propri abiti e le proprie ciabatte, preferibilmente comodi e puliti. All entrata di ogni stanza di degenza è posizionato un gel disinfettante per le mani da utilizzare, ogni qualvolta si entri in stanza, in aggiunta al lavaggio. Per l igiene quotidiana degli accompagnatori sono a disposizione 2 docce (una nella zona di degenza una in D.H.) che possono essere utilizzate nella fascia oraria compresa tra le alle Siete gentilmente invitati a lasciare in ordine la doccia dopo l uso. L abbigliamento e l igiene del bambino Nella stanza di degenza il bambino potrà indossare indumenti personali comodi. La biancheria e gli indumenti devono essere cambiati ogni giorno o più volte al giorno se necessario. Il bambino dovrà essere lavato completamente ogni giorno all interno della propria stanza di degenza. Si raccomanda di mantenere una buona igiene orale del bambino. Il reparto mette a disposizione tutto il materiale necessario per la pulizia del bambino: catini sterili manopole monouso panni per asciugare sapone liquido flaconi di acqua bidistillata sterile Per quel che riguarda i bisogni fisiologici, ogni stanza è dotata di WC portatile con vasetto estraibile. Lo smaltimento viene fatto nel servizio vuotatoio, indossando i guanti monouso. Dopo aver vuotato il vasetto e attivato la lavapadelle, si ritorna in stanza con un vasetto pulito contrassegnato con il numero della stanza. I pannolini per bambini sono forniti dall ospedale. Anche in questo caso, per il cambio pannolino, devono essere usati i guanti monouso e lo smaltimento viene fatto nel servizio vuotatoio, inserendo il pannolino nel sacco nero che avrete in dotazione dal personale. Prima di uscire dal servizio vuotatoio è necessario lavarsi le mani 9 10

6 Il vitto degli accompagnatori I genitori (oppure l accompagnatore) possono usufruire della mensa ospedaliera a prezzo di costo: se siete interessati ad avvalervi di questo servizio, la coordinatrice infermieristica, su vostra richiesta, vi può fornire le indicazioni sulle modalità di accesso e la documentazione necessaria. Il personale O.S.S. vi elenca il menù giornaliero. Il cibo per il genitore/accompagnatore presente viene consegnato direttamente nella stanza di degenza, mentre l altro genitore può recarsi alla mensa aziendale dalle ore alle ore II cibo deve essere consumato in camera e, alla fine del pasto, devono essere asportati eventuali rifiuti deperibili. Il gioco e lo svago Il gioco è un attività molto importante per il bambino anche in ospedale. I bambini possono portare con sé i giochi preferiti e gli oggetti personali che siano possibilmente di facile pulizia. Inoltre, si possono portare libri, giornalini, album da disegno, etc., possibilmente nuovi e confezionati, nonché DVD, CD e, per i più grandi, è possibile avere il proprio computer personale. Si raccomanda ai genitori/accompagnatori di provvedere al riordino ed alla pulizia giornaliera dei giochi. Il vitto del bambino Il pranzo e la cena sono consegnati in camera, confezionati singolarmente per ogni paziente, secondo la scelta fatta sul menu del giorno e sono fornite stoviglie e posate monouso. La colazione può essere preparata dal genitore/accompagnatore con gli alimenti presenti in reparto e/o con quelli personali. Il genitore ha la possibilità, laddove si crei la necessità, di cucinare per il proprio figlio seguendo il regime dietetico e le indicazioni fornite dal personale sanitario e può preparare i pasti nella cucina del Day Hospital. Nella cucina entra un solo genitore alla volta. C è la possibilità di conservare in frigorifero della cucina della zona degenza alimenti personali (in quantità modesta), con l accortezza di porli in un contenitore rigido provvisto di coperchio dove vengono segnati il nome ed il numero di stanza. Gli alimenti senza indicazioni oppure scaduti verranno eliminati dal personale addetto. L orario di visita per i parenti: In considerazione dei bisogni specifici dei bambini/ragazzi ricoverati l accesso al reparto è limitato. Gli accompagnatori possono incontrare i loro parenti tutti i giorni dalle alle nella zona degli ambulatori/sala giochi. Negli stessi orari è possibile salutare i bambini ricoverati nelle 4 stanze del Centro Trapianti, attraverso una vetrata che si affaccia sul corridoio esterno. L uso dei telefoni cellulari Sono ammessi all interno della stanza di degenza, con l accortezza di tenerli a circa un metro di distanza dalle apparecchiature elettromedicali (pompe, monitor, ecc...) 11 12

7 I colloqui con il personale sanitario È possibile ogni giorno parlare con il medico o la coordinatrice infermieristica, concordando il momento della giornata più favorevole. Figure professionali che collaborano nell attività di reparto Psicopedagogista: è referente Progetto Scuola in Ospedale del Ministero della Pubblica Istruzione. L attività rivolta al bambino comprende anche la consulenza alla famiglia, in collaborazione con la scuola di provenienza. L insegnante è presente in reparto al mattino dal lunedì al venerdì ( ) Psicologa: è una figura professionale messa a disposizione dall associazione AGMEN - F.V.G.: è presente in reparto ogni lunedì, martedì, giovedì mattina e ogni mercoledì pomeriggio. Offre attività di counselling e di sostegno emozionale a tutti i componenti della famiglia durante il percorso di cura. Presta la sua disponibilità anche per attività esterne, laddove necessario, con visite domiciliari. Conduce i gruppi di auto mutuo aiuto per i genitori, che si realizzano secondo il seguente calendario: I venerdì del mese a Trieste (presso l Aula magna del Burlo) II venerdì del mese a Udine (presso l Istituto Bearzi) III venerdì del mese a Pordenone (presso la sede delle Associazioni di Volontariato) È possibile contattarla al (reparto) Servizio Sociale Il Servizio Sociale opera in sinergia con tutte le strutture presenti all interno dell Istituto con una metodologia operativa centrata sul processo di aiuto, finalizzato a sostenere le donne, i bambini e i loro genitori durante la permanenza in ospedale, offrendo sostegno per rimuovere le condizioni di disagio, collaborando con i servizi sociali e socio sanitari territorialmente competenti. L assistente sociale, accompagna e fornisce informazioni ai genitori relativamente ai benefici previsti per le patologie invalidanti. Le richieste di intervento possono giungere direttamente dagli interessati così come dal personale sanitario (medico, coordinatore infermieristico, psicologo). In ospedale il Servizio Sociale è situato al 2 piano della Palazzina Ambulatori ( ). Mediazione culturale Per favorire l accesso ai servizi delle persone straniere e la comunicazione, l Istituto ha attivato una collaborazione con un associazione che svolge attività di mediazione linguisticoculturale, avvalendosi di personale proveniente da varie aree linguistiche che ha una preparazione specifica per operare in supporto alle attività clinico-assistenziali. In caso di necessità tale servizio è attivato dal Coordinatore Infermieristico o dai medici delle strutture sanitarie. Assistenza religiosa Per le necessità di tipo spirituale all interno dell Ospedale vi è una Chiesa Cattolica situata alla fine del piano terra dell Edificio Centrale. La suora e il sacerdote sono presenti quotidianamente all interno dell Istituto e a loro ci si può rivolgere per ogni necessità di tipo spirituale e religiosa. Per contattare un ministro di altri culti, si può formulare la richiesta al Coordinatore Infermieristico

8 Associazioni di volontariato L AGMEN (Associazione Genitori Malati Emopatici e Neoplastici) promuove la cura e l assistenza sociale e psicologica dei bambini neoplastici e delle famiglie offrendo supporto ai genitori con iniziative di vario tipo. Mette a disposizione una foresteria Casa Agmen per offrire ospitalità all esterno dell ospedale, secondo un regolamento che definisce i criteri di accettazione. Associazione CASA MIA Per i genitori dei bambini ricoverati che provengono da fuori Trieste c'è la possibilità di soggiornare presso la foresteria CASA MIA. Le richieste vanno formulate al Coordinatore Infermieristico che attiva la foresteria secondo il regolamento. La disponibilità di alloggio è limitata e, generalmente, viene data la precedenza ai casi in cui sia previsto un ricovero prolungato. Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico pediatrico Burlo Garofolo Ospedale di alta specializzazione e di rilievo nazionale per la salute della donna e del bambino I CLOWN DOTTORI dell associazione GAU, sono operatori presenti in reparto un giorno alla settimana; grazie ad una preparazione specifica ed utilizzando tecniche derivate dal circo e dal teatro di strada, svolgono attività di animazione in supporto alle attività cliniche per alleviare gli stati d'animo di paura e insicurezza nei piccoli pazienti di fronte alla malattia e alle cure. Realizzato in base agli standard Joint Commission International dal personale del Dipartimento di Medicina e Trapianti di Midollo Osseo (S.C.O. Oncoematologia), in collaborazione con l Ufficio Relazioni con il Pubblico IRCCS Burlo Garofolo via dell Istria 65/1, Trieste, Tel , Aggiornato a febbraio

Sai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica?

Sai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica? L A.I.L. - Sezione di Padova ONLUS e l U.O. di Ematologia e Immunologia Clinica di Padova INSIEME per la VITA Sai cosa fa l AIL per l Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica? Passato, presente,

Dettagli

Unità Operativa di Chirurgia

Unità Operativa di Chirurgia Presidio Ospedaliero di Faenza Dipartimento Chirurgico Unità Operativa di Chirurgia Guida ai Servizi Presidio Ospedaliero di Faenza Dipartimento Chirurgico Unità Operativa di Chirurgia Guida ai Servizi

Dettagli

ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA. Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015

ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA. Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015 Regione Campania ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA di TEANO Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015 GUIDA AI SERVIZI OSPEDALE DI COMUNITÀ DI TEANO (OdC) Premessa L Ospedale di Comunità di Teano è una struttura

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CRM LE ORME

REGOLAMENTO DELLA CRM LE ORME PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO Psichiatria Area Residenzialità REGOLAMENTO DELLA CRM LE ORME Gentile Signore/a, nel darle il benvenuto nella nostra comunità, desideriamo fornirle alcune informazioni utili

Dettagli

Unità Operativa di Ginecologia

Unità Operativa di Ginecologia Presidio Ospedaliero di Ravenna Dipartimento Maternità, Infanzia, Età Evolutiva Unità Operativa di Ginecologia Guida ai Servizi Presidio Ospedaliero di Ravenna Dipartimento Maternità, Infanzia, Età Evolutiva

Dettagli

MA 28. DAI NEUROSCIENZE UOC di PSICHIATRIA du Borgo Roma SCHEDA INFORMATIVA UNITÀ OPERATIVE CLINICHE. Rev. 1 del 22/10/2011 Pagina 1 di 7. pag.

MA 28. DAI NEUROSCIENZE UOC di PSICHIATRIA du Borgo Roma SCHEDA INFORMATIVA UNITÀ OPERATIVE CLINICHE. Rev. 1 del 22/10/2011 Pagina 1 di 7. pag. pag. 7 DAI NEUROSCIENZE UOC di PSICHIATRIA du Borgo Roma SCHEDA INFORMATIVA UNITÀ OPERATIVE CLINICHE MA 28 Rev. 1 del 22/10/2011 Pagina 1 di 7 Inserire eventuali altri loghi appartenenti all UO (es. Università,

Dettagli

Questionario conoscitivo ALSO

Questionario conoscitivo ALSO Questionario conoscitivo ALSO Nello scorso mese di giugno è stata costituita a Gravedona un organizzazione di volontariato denominata : ASSOCIAZIONE LARIANA SOSTEGNO ONCOLOGICO (ALSO) camminiamo insieme.

Dettagli

S. C. PEDIATRIA D URGENZA E PRONTO SOCCORSO PEDIATRICO (Direttore dott. EGIDIO BARBI)

S. C. PEDIATRIA D URGENZA E PRONTO SOCCORSO PEDIATRICO (Direttore dott. EGIDIO BARBI) Lo staff è composto da dirigenti medici : dott. Egidio Barbi, Direttore Dipartimento di Pediatria Direttore: Prof. Alessandro Ventura S. C. PEDIATRIA D URGENZA E PRONTO SOCCORSO PEDIATRICO (Direttore dott.

Dettagli

La donazione del sangue da cordone ombelicale

La donazione del sangue da cordone ombelicale La donazione del sangue da cordone ombelicale Il sangue del cordone ombelicale è una fonte importante di cellule staminali emopoietiche Le cellule staminali emopoietiche: sono cellule in grado di dividersi

Dettagli

Documento 02 Tipologia di Prodotto/Servizio Sezione Ematologia. Documento 02 Tipologia di Prodotto/Servizio Sezione Ematologia

Documento 02 Tipologia di Prodotto/Servizio Sezione Ematologia. Documento 02 Tipologia di Prodotto/Servizio Sezione Ematologia Pag. 1 di 6 Rev Data Redatto e elaborato Approvato Firma 0 04/03/2011 Coord.Infermieristico M.Renovi Dirigente Medico Resp. Dr. A. Stefanelli Direttore U.O.C. Medicina Generale Dott.ssa P. Lambelet Direttore

Dettagli

Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale - Mammella

Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale - Mammella Opuscolo informativo Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale PDTA Mammella 1 Gentilissima Signora, lei è stata invitata ad eseguire esami di accertamento perché dopo aver visto l ultima mammografia

Dettagli

Terapia del dolore e cure palliative

Terapia del dolore e cure palliative Terapia del dolore e cure palliative { Legge 38/10 e alcuni dati sulla sua applicazione Dott. Angelo G. Virtuani Ordine dei Medici Chirurghi Monza Sabato 9 novembre 2013 Legge N.38 del 15/03/2010 - G.U.

Dettagli

PIANO SANITARIO Integrativo FASI Dirigenti

PIANO SANITARIO Integrativo FASI Dirigenti PIANO SANITARIO Integrativo FASI Dirigenti Milano 2013 1 PIANO SANITARIO Integrativo Dirigenti Riservato agli iscritti al FONDO DI ASSISTENZA SANITARIA F.A.S.I. Le prestazioni previste nel presente Piano

Dettagli

CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO -

CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO - CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO - PERCORSO ASSISTENZIALE PER PAZIENTI TERMINALI Indice 2 1. Premessa 3 2. Attività dell Hospice San Marco 3 3. Obiettivi 4 4. Criteri di Ammissione

Dettagli

SC ONCOLOGIA CHE COSA È UTILE SAPERE

SC ONCOLOGIA CHE COSA È UTILE SAPERE SC ONCOLOGIA CHE COSA È UTILE SAPERE DOVE ANDARE PER cominciare un percorso oncologico, prenotare una visita CENTRO ACCOGLIENZA E SERVIZI (CAS): Ospedale U. Parini, blocco D, piano -1 È la struttura dedicata

Dettagli

IL SERVIZIO DOMICILIARE

IL SERVIZIO DOMICILIARE CASA ALBERGO PER ANZIANI Sistema qualità certificato COMUNE DI LENDINARA IL SERVIZIO DOMICILIARE Questo opuscolo riporta brevemente le principali informazioni per aiutarvi a capire meglio il servizio domiciliare,

Dettagli

ANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH)

ANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH) 1 ANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH) Gentile Signora/e, Gioia Jacopini*, Paola Zinzi**, Antonio Frustaci*, Dario Salmaso* *Istituto di

Dettagli

Struttura del Centro. Reparto di degenza

Struttura del Centro. Reparto di degenza Reparto di degenza Il reparto di degenza dispone di 10 stanze singole e di moderne apparecchiature diagnostiche, riabilitative e terapeutiche. Ogni stanza è dotata di un sistema di climatizzazione, poltrona

Dettagli

Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta

Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base Prof. A. Mistretta Il medico di medicina generale (MMG) Garantisce l assistenza sanitaria Si assicura di promuovere e salvaguardare la salute in un rapporto

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

www.fondazionehumanitas.it

www.fondazionehumanitas.it al servizio del malato e della sua famiglia www.fondazionehumanitas.it LA FONDAZIONE Sostenere e promuovere la qualità di vita del malato e della sua famiglia durante e dopo l esperienza in ospedale. E

Dettagli

PEDIATRICA. dott.ssa Maria Luisa Moleti

PEDIATRICA. dott.ssa Maria Luisa Moleti L ASSISTENZA LASSISTENZA DOMICILIARE PEDIATRICA dott.ssa Maria Luisa Moleti Grazie ai progressi terapeutici negli ultimi decenni sempre più numerosi i bambini e adolescenti guariti da patologie oncoematologiche

Dettagli

GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI

GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI FASIE è una associazione senza scopo di lucro che persegue lo scopo di garantire ai propri assistiti trattamenti sanitari integrativi del Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre,

Dettagli

PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE. Dr Mauro Bandera Oncologo

PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE. Dr Mauro Bandera Oncologo PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE Dr Mauro Bandera Oncologo I progressi nella terapia dei tumori hanno portato ad una sopravvivenza a 5 anni dei 2/3 dei pazienti e di circa la metà a 10 anni dalla diagnosi.

Dettagli

Attività del Servizio Civile Nazionale Progetto Cure leggère... Lèggere cura! [2009/2010]

Attività del Servizio Civile Nazionale Progetto Cure leggère... Lèggere cura! [2009/2010] Servizio Formazione Innovazione Clinica e Biblioteca Osservatorio ricerca e innovazione aziendale Attività del Servizio Civile Nazionale Progetto Cure leggère... Lèggere cura! [2009/2010] Seduta del 9

Dettagli

UNITÀ OPERATIVA DI OSTETRICIA E GINECOLOGIA - OSPEDALE DI BENTIVOGLIO DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE

UNITÀ OPERATIVA DI OSTETRICIA E GINECOLOGIA - OSPEDALE DI BENTIVOGLIO DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE UNITÀ OPERATIVA DI OSTETRICIA E GINECOLOGIA - OSPEDALE DI BENTIVOGLIO DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE Come si accede Per le prestazioni ambulatoriali si prenota: - attraverso il punto CUP, con la richiesta

Dettagli

Tariffari e politiche di rimborsi regionali

Tariffari e politiche di rimborsi regionali L attività di day surgery nella Regione Lombardia è praticata sin dagli anni 70 in diverse strutture ospedaliere della Regione; dove venivano trattate in day hospital alcune patologie ortopediche pediatriche

Dettagli

CONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola)

CONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola) CONTA SU DI ME Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola) CASINA DEI BIMBI Dal 2001 l Associazione Casina dei Bimbi Onlus opera nel territorio delle province di Reggio Emilia, Modena e Parma

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Il Presidente Impellizzeri Francesco

CARTA DEI SERVIZI. Il Presidente Impellizzeri Francesco CASA DI RIPOSO PROTETTA VILLA HELVETIA Centro Servizi Socio Assistenziali Strada per San Giovanni,42 95045 Misterbianco (CT) Tel. 095-399317 Fax 095-399935 P.IVA 03257730873 CARTA DEI SERVIZI Presentazione

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI Forma Associativa di Medicina in RETE. Medici associati

CARTA DEI SERVIZI Forma Associativa di Medicina in RETE. Medici associati CARTA DEI SERVIZI Forma Associativa di Medicina in RETE Medici associati Dott. Altrocchi Vittorio cod. reg. 10012/c Medico di Medicina Generale Dott. Gugliandolo Angelo cod.reg. 27711 Medico di Medicina

Dettagli

Unità Operativa Aziendale Malattie Infettive

Unità Operativa Aziendale Malattie Infettive Presidi Ospedalieri di Ravenna, Faenza, Lugo Dipartimento Medico 2 Unità Operativa Aziendale Malattie Infettive Guida ai Servizi Presidi Ospedalieri di Ravenna, Faenza, Lugo Dipartimento Medico 2 Unità

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Università per Stranieri di Siena Livello A1 Unità 9 Medici di base e medici specialisti CHIAVI In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sull assistenza sanitaria di base parole relative all assistenza sanitaria di base

Dettagli

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Pagina 1 di 6 Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Il presente documento è inteso a suggerire una allocazione ottimale dei pazienti che non

Dettagli

Federazione tra Associazioni di Volontariato. 15 febbraio 2013 1

Federazione tra Associazioni di Volontariato. 15 febbraio 2013 1 Federazione tra Associazioni di Volontariato 1 Ruolo dei Volontari Le Associazioni di volontariato svolgono all interno del Presidio Regina Margherita e Sant Anna un ruolo importante nel processo di umanizzazione

Dettagli

CARTA DI ACCOGLIENZA

CARTA DI ACCOGLIENZA CARTA DI ACCOGLIENZA La ASP 7 porge il benvenuto e desidera offrire alcune informazioni utili per facilitare l accoglienza ed il sereno soggiorno dei suoi ospiti. L organizzazione di tutti i servizi offerti

Dettagli

REGOLAMENTO SULL ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO. Art. 1 Principi generali

REGOLAMENTO SULL ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO. Art. 1 Principi generali REGOLAMENTO SULL ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO Art. 1 Principi generali Riconoscendo la funzione di utilità sociale del volontariato, il Centro Servizi alla Persona Morelli Bugna, promuove le iniziative proposte

Dettagli

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO SETTEMBRE 2006 CUSTOMER SATISFACTION

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO SETTEMBRE 2006 CUSTOMER SATISFACTION FONDAZIONE CASA DI RIPOSO OSPEDALE DEI POVERI DI PANDINO ONLUS Via della Vignola, 3 26025 PANDINO Tel. 0373-970022 Fax 0373-90996 QUESTIONARIO DI GRADIMENTO SETTEMBRE 2006 CUSTOMER SATISFACTION Questionari

Dettagli

Piano di Zona 2010-2013. La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare

Piano di Zona 2010-2013. La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare Piano di Zona 2010-2013 La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare I servizi di assistenza domiciliare Servizio di assistenza domiciliare territoriale a totale carico

Dettagli

Mini Guida Informativa per i dipendenti

Mini Guida Informativa per i dipendenti ASSICASSA Piano Sanitario Dipendenti a cui si applica il CCNL Telecomunicazioni Mini Guida Informativa per i dipendenti Sintesi delle Condizioni del Piano Sanitario MINI GUIDA AL PIANO SANITARIO ASSICASSA

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II U.O. di Ematologia e Trapianto di Cellule Staminali Emopoietiche

AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II U.O. di Ematologia e Trapianto di Cellule Staminali Emopoietiche Carta dei Servizi 1. ORGANIGRAMMA E STRUTTURA 2 2. UBICAZIONE E CONTATTI.. 3 3. ELENCO PRESTAZIONI 4 4. IL CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE PER ATTIVITA DI TRAPIANTO DI CELLULE STAMINALI.. 4 1. ORGANIGRAMMA

Dettagli

Presentazione servizio

Presentazione servizio Trasporto Assistito Gratuito dei Pazienti Oncologici a Parma Presentazione servizio Servizio attivato d'intesa con Azienda Ospedaliera di Parma - Oncologia Day Hospital - Provincia di Parma - Comune di

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: AZIENDA SANITARIA LOCALE N 5 ORISTANO 2) Codice di accreditamento: NZ01025 3) Albo

Dettagli

Prof. Tarcisio Niglio CURE PALLIATIVE

Prof. Tarcisio Niglio CURE PALLIATIVE Prof. Tarcisio Niglio Anno Accademico 2012-2013 Corso Triennale in Scienze Infermieristiche III anno 2 semestre CURE PALLIATIVE Troverete copia di queste diapositive nel sito internet: www.tarcisio.net

Dettagli

- 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE. Capo I Finalità e disposizioni generali

- 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE. Capo I Finalità e disposizioni generali - 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE Capo I Finalità e disposizioni generali Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 (Finalità) (Definizioni) (Pianificazione regionale) (Campagne di informazione)

Dettagli

Gentile Dirigente Scolastico,

Gentile Dirigente Scolastico, Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto VALES, un progetto del Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con l INVALSI. Come sa, l obiettivo del progetto VALES è quello

Dettagli

Regione del Veneto. Azienda Unità Locale S ocio Sanitaria OVEST VICENTINO CARTA DEI SERVIZI

Regione del Veneto. Azienda Unità Locale S ocio Sanitaria OVEST VICENTINO CARTA DEI SERVIZI Regione del Veneto Azienda Unità Locale S ocio Sanitaria OVEST VICENTINO DISTRETTO SOCIO SANITARIO OSPEDALE DI COMUNITA VALDAGNO CARTA DEI SERVIZI 1 Presentazione dell Ospedale di Comunità: L Ospedale

Dettagli

AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE ROMA C. Ospedale S. Eugenio Piazzale dell Umanesimo, 10 00144 Roma CARTA DEI SERVIZI. UOSD Day Hospital Talassemici

AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE ROMA C. Ospedale S. Eugenio Piazzale dell Umanesimo, 10 00144 Roma CARTA DEI SERVIZI. UOSD Day Hospital Talassemici AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE ROMA C Ospedale S. Eugenio Piazzale dell Umanesimo, 10 00144 Roma CARTA DEI SERVIZI UOSD Day Hospital Talassemici Direttore: Dr. Paolo Cianciulli Ufficio per le relazioni

Dettagli

Arruolamento nei Presidi accreditati e terapia delle malattie rare nei presidi non accreditati Alessandro Andriani ASL RMA, Presidio Nuovo Regina

Arruolamento nei Presidi accreditati e terapia delle malattie rare nei presidi non accreditati Alessandro Andriani ASL RMA, Presidio Nuovo Regina Arruolamento nei Presidi accreditati e terapia delle malattie rare nei presidi non accreditati Alessandro Andriani ASL RMA, Presidio Nuovo Regina Margherita Palazzo Valentini, Roma 19 marzo 2010 1 Il Sistema

Dettagli

C e n t r o d i u r n o i n t e g r a t o

C e n t r o d i u r n o i n t e g r a t o C e n t r o d i u r n o i n t e g r a t o c a r t a d e i s e r v i z i centro diurno integrato Il CDI è dedicato a persone anziane con vario grado di non autosufficienza che, pur continuando a vivere

Dettagli

U.S.O. SERVIZIO DI PSICOLOGIA CLINICA

U.S.O. SERVIZIO DI PSICOLOGIA CLINICA pag. 7 AZIENDA OSPEDALIERA ISTITUTI OSPITALIERI DI VERONA SCHEDA INFORMATIVA SERVIZI DIAGNOSTICI E SANITARI U.S.O. SERVIZIO DI PSICOLOGIA CLINICA PRESIDIO Borgo Trento Ultimo aggiornamento 16/1/2012 MA

Dettagli

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 3 - PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA RETE PEDIATRICA REGIONALE Art. 20 - Art. 21 - Art. 22 - Art. 23 - Art. 24 - Art. 25 - Verso

Dettagli

AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI

AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI Provincia Autonoma di Trento AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI Trento via Degasperi 79 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Reg. delib. n. 271 2014 OGGETTO: Approvazione del documento

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE

LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE UNA NUOVA FRONTIERA NELLA DIAGNOSI DI ALCUNI TUMORI La diagnostica molecolare ha l obiettivo di accertare un ampia varietà di patologie (infettive, oncologiche

Dettagli

PROFESSIONE OSS REALIZZATA DA: DESANTIS GIADA ABATE MARTINA BUZI VALENTINA

PROFESSIONE OSS REALIZZATA DA: DESANTIS GIADA ABATE MARTINA BUZI VALENTINA PROFESSIONE OSS REALIZZATA DA: DESANTIS GIADA ABATE MARTINA BUZI VALENTINA GLI ANZIANI STRUTTURE SPECIFICHE: Centri Diurni Case di Risposo Centri Sociali Case Albergo INTERVISTE ALLE STRUTTURE 1) Quanti

Dettagli

EMISSIONE PREPARATA VERIFICATA APPROVATA. Afd Moreno Saccon Coordinatore Infermieristico Direzione Medica. Copia in distribuzione controllata

EMISSIONE PREPARATA VERIFICATA APPROVATA. Afd Moreno Saccon Coordinatore Infermieristico Direzione Medica. Copia in distribuzione controllata Pag 1 di 6 TRASPORTO DEL PAZIENTE per l esecuzione di esami / visite specialistiche / trasferimenti / esami radiologici all interno. EMISSIONE PREPARATA VERIFICATA APPROVATA FUNZIONE Afd Paolo Scattolin

Dettagli

Via Messina 829 95126 Catania

Via Messina 829 95126 Catania REGIONE SICILIANA Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Riferimento Regionale di III Livello per l Emergenza Ufficio Relazioni con il Pubblico - e di Pubblica Tutela dell Utente e-mail:urp@ospedale-cannizzaro.it

Dettagli

Unità Operativa di Riabilitazione Cardiologica. Primario Dott. Fabio Bellotto

Unità Operativa di Riabilitazione Cardiologica. Primario Dott. Fabio Bellotto C odivilla istituto P utti UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Unità Operativa di Riabilitazione Cardiologica Primario Dott. Fabio Bellotto Dipartimento di Scienze Cardiologiche, Toraciche e Vascolari dell

Dettagli

GIORNATA ATL «ONCOLOGIA PEDIATRICA E ALTRO»

GIORNATA ATL «ONCOLOGIA PEDIATRICA E ALTRO» GIORNATA ATL «ONCOLOGIA PEDIATRICA E ALTRO» ASSISTENZA OSPEDALIERA/DOMICILIARE SIENA 8 NOVEMBRE 2014 A cura di Michela Vittori Veronica Di Maro DEFINIZIONE E CENNI STORICI L assistenza domiciliare è stata

Dettagli

ADOTTA UNA STANZA ITALIA-AFRICA: Progetto di adozione delle strutture sanitarie di AMKA Onlus

ADOTTA UNA STANZA ITALIA-AFRICA: Progetto di adozione delle strutture sanitarie di AMKA Onlus ADOTTA UNA STANZA ITALIA-AFRICA: Progetto di adozione delle strutture sanitarie di AMKA Onlus FUNZIONAMENTO E GESTIONE DEI PROGETTI DI SANITARI DI AMKA ONLUS NEI CENTRI DI SALUTE DI KANIAKA E MOSE Il CENTRO

Dettagli

SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE

SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE 1/6 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che ha come finalità

Dettagli

IL SEGRETARIO (dott.ssa Alessandra Forgiarini)

IL SEGRETARIO (dott.ssa Alessandra Forgiarini) FEDERFARMA FRIULI VENEZIA GIULIA UNIONE REGIONALE TITOLARI DI FARMACIA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA Circolare n. 046/11 Trieste, 11 aprile 2011 Alle Farmacie delle province di Gorizia Pordenone Trieste Udine

Dettagli

Il case manager del territorio nel bambino con disabilità complessa. Dr. Giorgio Conforti SAVONA 10 maggio 2008

Il case manager del territorio nel bambino con disabilità complessa. Dr. Giorgio Conforti SAVONA 10 maggio 2008 Il case manager del territorio nel bambino con disabilità complessa Dr. Giorgio Conforti SAVONA 10 maggio 2008 TRE PERPLESSITA 1. LA NORMATIVA 2. LA COMPETENZA 3. LE REALI RISORSE SUL TERRITORIO SCOPRIAMO

Dettagli

Cure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012

Cure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012 Cure Domiciliari Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012 DEFINIZIONE DELLE CURE DOMICILIARI Le cure domiciliari consistono in trattamenti medici, infermieristici, riabilitativi, prestati da personale

Dettagli

STRUMENTO EDUCATIVO PER PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI CHEMIOTERAPICI ORALI

STRUMENTO EDUCATIVO PER PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI CHEMIOTERAPICI ORALI STRUMENTO EDUCATIVO PER PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI CHEMIOTERAPICI ORALI Questo strumento è stato creato per facilitare gli operatori sanitari nella valutazione e nell educazione dei pazienti trattati

Dettagli

Dr. Corbetta Contardo Luigi Dr. Corti Fiorenzo Massimo Dr.ssa Lampreda Maria P. Consuelo (Via Giotto 20 20060 Masate)

Dr. Corbetta Contardo Luigi Dr. Corti Fiorenzo Massimo Dr.ssa Lampreda Maria P. Consuelo (Via Giotto 20 20060 Masate) 09/2009 CARTA INFORMATIVA DEI SERVIZI DEI MEDICI IN GRUPPO Dr. Corbetta Contardo Luigi Dr. Corti Fiorenzo Massimo Dr.ssa Lampreda Maria P. Consuelo (Via Giotto 20 20060 Masate) IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE

Dettagli

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi

Dettagli

PIANO SANITARIO INTEGRATIVO FASI 2014

PIANO SANITARIO INTEGRATIVO FASI 2014 PIANO SANITARIO INTEGRATIVO FASI 2014 PIANO SANITARIO Integrativo Dirigenti Riservato agli iscritti al FONDO DI ASSISTENZA SANITARIA F.A.S.I. Le prestazioni previste nel presente Piano Sanitario sono integrative

Dettagli

PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI

PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI PIANO DISTRETTUALE DEGLI INTERVENTI del Distretto socio-sanitario di Corigliano Calabro Rif. Decreto Regione Calabria n. 15749 del 29/10/2008 ANALISI DELBISOGNO

Dettagli

Comune di Monchio delle Corti

Comune di Monchio delle Corti Comune di Monchio delle Corti PROVINCIA DI PARMA C.A.P. 43010 Tel. 0521.896521 Fax 0521.896714 Cod. Fisc. e Part. IVA 00341170348 REGOLAMENTO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ARTICOLO 1 Il Servizio di Assistenza

Dettagli

ISTITUTO GIANNINA GASLINI DEA - PRONTO SOCCORSO

ISTITUTO GIANNINA GASLINI DEA - PRONTO SOCCORSO ISTITUTO GIANNINA GASLINI DEA - PRONTO SOCCORSO DIRETTORE Prof. Pasquale Di Pietro Ospedale Accreditato Joint Commission International PREMESSA I dati nazionali e internazionali disponibili dimostrano

Dettagli

Casa di Enrica Casa alloggio per adulti con disagio psichico. via Gozzano n. 9 Monza lecase@novomillennio.it

Casa di Enrica Casa alloggio per adulti con disagio psichico. via Gozzano n. 9 Monza lecase@novomillennio.it Casa di Enrica Casa alloggio per adulti con disagio psichico via Gozzano n. 9 Monza lecase@novomillennio.it Chi siamo Casa di Enrica è una casa alloggio per adulti con disagio psichico. Si configura come

Dettagli

Oggetto: Accordo per la MEDICINA DI GRUPPO. CHIEDONO. Al Direttore Generale dell Azienda ULSS ----------- Via --------------------- e per conoscenza:

Oggetto: Accordo per la MEDICINA DI GRUPPO. CHIEDONO. Al Direttore Generale dell Azienda ULSS ----------- Via --------------------- e per conoscenza: Al Direttore Generale dell Azienda ULSS ----------- Via --------------------- e per conoscenza: Al Presidente dell Ordine dei Medici di Verona Via S. Paolo 16-37129 Verona Oggetto: Accordo per la MEDICINA

Dettagli

Integrativo FASI/ FASDAC

Integrativo FASI/ FASDAC PIANO SANITARIO Integrativo FASI/ FASDAC Milano 2015 PIANO SANITARIO Integrativo FASI / FASDAC Riservato agli iscritti al Fondo di Assistenza sanitaria FASI/FASDAC Le prestazioni previste nel presente

Dettagli

Questionario per la rilevazionedel grado di soddisfazione degli utenti

Questionario per la rilevazionedel grado di soddisfazione degli utenti Questionario per la rilevazionedel grado di soddisfazione degli utenti Gentile Signora, gentile Signore, La nostra Azienda sta conducendo un indagine tra i pazienti ricoverati per valutare la qualità dei

Dettagli

Casa di accoglienza femminile Sagrini CARTA DEI SERVIZI

Casa di accoglienza femminile Sagrini CARTA DEI SERVIZI Casa di accoglienza femminile Sagrini FINALITA E CARATTERISTICHE DEI SERVIZI: - Garanzia di soluzione anche temporanee a bisogni di alloggio, vitto e tutela; - Contenimento dei tempi di accoglienza. NORME

Dettagli

Deve andare in ospedale? Cosa è importante sapere. L importante in breve

Deve andare in ospedale? Cosa è importante sapere. L importante in breve Deve andare in ospedale? Cosa è importante sapere L importante in breve 2 Ha davanti a lei una degenza stazionaria? Il nuovo finanziamento ospedaliero ha portato diversi cambiamenti. Nel presente opuscolo

Dettagli

UNITÁ OPERATIVA DI CHIRURGIA MAXILLO- FACCIALE DIPARTIMENTO CHIRURGICO

UNITÁ OPERATIVA DI CHIRURGIA MAXILLO- FACCIALE DIPARTIMENTO CHIRURGICO UNITÁ OPERATIVA DI CHIRURGIA MAXILLO- FACCIALE DIPARTIMENTO CHIRURGICO 1/6 Attività L unità operativa di Chirurgia Maxillo-Facciale rappresenta un centro di eccellenza nel suo settore e si rivolge ai cittadini

Dettagli

La struttura ospedaliera e i rapporti interpersonali con il Personale Sanitario

La struttura ospedaliera e i rapporti interpersonali con il Personale Sanitario La struttura ospedaliera e i rapporti interpersonali con il Personale Sanitario La struttura ospedaliera Due poli ospedalieri strutturalmente diversi; Unità operative con diverse caratteristiche: Ampiezza;

Dettagli

LO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite. Federazione Cure Palliative Onlus

LO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite. Federazione Cure Palliative Onlus LO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite Federazione Cure Palliative Onlus Cure Palliative - Definizione Le Cure Palliative sono la cura

Dettagli

Informazione per pazienti. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella

Informazione per pazienti. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella Informazione per pazienti Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella Questo opuscolo è stato realizzato per fornire alcune utili informazioni sul percorso seguito

Dettagli

DAL CASE MANAGER AL CARE MANAGER. Infermiera care manager in medicina interna Derossi Valentina

DAL CASE MANAGER AL CARE MANAGER. Infermiera care manager in medicina interna Derossi Valentina DAL CASE MANAGER AL CARE MANAGER Infermiera care manager in medicina interna Derossi Valentina La nostra storia inizia MARZO 2007 L infermiere CASE Manager in Medicina Interna (PROGETTO FLORENCE) CASE

Dettagli

Azienda Ospedaliero - Universitaria di Bologna Policlinico S.Orsola-Malpighi Università degli Studi di Bologna

Azienda Ospedaliero - Universitaria di Bologna Policlinico S.Orsola-Malpighi Università degli Studi di Bologna Schema del progetto Fidati di me Nome struttura Tipologia del progetto Responsabile Obiettivo generale U.O. Radioterapia Barbieri Azienda Ospedaliero - Universitaria di Bologna Policlinico S.Orsola-Malpighi

Dettagli

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha

Dettagli

QUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA. Nome del bambino: Sesso: F M

QUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA. Nome del bambino: Sesso: F M QUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA Ministero della Salute - Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie (CCM) Progetti applicativi al programma CCM 2009 Presa in carico precoce nel primo anno di

Dettagli

Associazione Pediatrica in Rete IL TUO PEDIATRA.NET Carta dei servizi

Associazione Pediatrica in Rete IL TUO PEDIATRA.NET Carta dei servizi Associazione Pediatrica in Rete IL TUO PEDIATRA.NET Carta dei servizi Cari genitori, Secondo quanto previsto dall Accordo Collettivo Nazionale per la Pediatria di Libera Scelta, i pediatri dott.ssa Isetta

Dettagli

OGGETTO: Istanza di interpello - IRPEF detrazione - spese sanitarie conservazione cellule staminali - art 15 - DPR 22 dicembre 1986, n.

OGGETTO: Istanza di interpello - IRPEF detrazione - spese sanitarie conservazione cellule staminali - art 15 - DPR 22 dicembre 1986, n. RISOLUZIONE N. 155/E Roma, 12 giugno 2009 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello - IRPEF detrazione - spese sanitarie conservazione cellule staminali - art 15 - DPR 22

Dettagli

BILANCIO PARTECIPATIVO MONZA 2014 MODULO DI PERFEZIONAMENTO IDEA PROGETTO. (Parte riservata al cittadino proponente)

BILANCIO PARTECIPATIVO MONZA 2014 MODULO DI PERFEZIONAMENTO IDEA PROGETTO. (Parte riservata al cittadino proponente) BILANCIO PARTECIPATIVO MONZA 2014 MODULO DI PERFEZIONAMENTO IDEA PROGETTO (Parte riservata al cittadino proponente) Modulo da compilare interamente online. Non è possibile compilarlo e consegnarlo in cartaceo

Dettagli

Per la prima volta in Italia, le cellule staminali dei primi denti!

Per la prima volta in Italia, le cellule staminali dei primi denti! Per la prima volta in Italia, le cellule staminali dei primi denti! 1 Settore centrale Settore centrale Settore laterale Settore laterale Dente canino Dente canino Mascella superiore Mascella inferiore

Dettagli

Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori. Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP.

Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori. Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP. Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP Erica Andreotti ASEOP ONLUS ASSOCIAZIONE SOSTEGNO EMATOLOGIA ONCOLOGIA PEDIATRICA ASEOP

Dettagli

Il progetto d innovazione CASA RUSCONI

Il progetto d innovazione CASA RUSCONI Il progetto d innovazione CASA RUSCONI 1 Cos era la CASA RUSCONI: La casa Rusconi nasce come Comunità Alloggio nella prima metà degli anni 80 Grazie al lascito del dott. Ingegnere-architetto Antonino RUSCONI

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. Oggetto: Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto

Dettagli

Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie. Roma, 25 Novembre 2014. Tiziana Sabetta

Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie. Roma, 25 Novembre 2014. Tiziana Sabetta Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie Roma, 25 Novembre 2014 Tiziana Sabetta Nulla rende più fragile e vulnerabile una famiglia dell esordio di una malattia

Dettagli

REGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO

REGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO REGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 443 del 11/12/1989. Art. 1 Oggetto del servizio Il presente Regolamento

Dettagli

A COSA SERVONO LE CELLULE STAMINALI DEL CORDONE OMBELICALE?

A COSA SERVONO LE CELLULE STAMINALI DEL CORDONE OMBELICALE? MODULO INFORMATIVO ORDINANZA 4 MAGGIO 2007 IN MATERIA DI ESPORTAZIONE DI STAMINALI DI CORDONE OMBELICALE Gent.ma Sig.ra, Le chiediamo di leggere con attenzione le informazioni sotto riportate e di rispondere

Dettagli

AUXILIUM VITAE VOLTERRA S.p.A. DIPARTIMENTO CLINICO DELLA RIABILITAZIONE

AUXILIUM VITAE VOLTERRA S.p.A. DIPARTIMENTO CLINICO DELLA RIABILITAZIONE AUXILIUM VITAE VOLTERRA S.p.A. DIPARTIMENTO CLINICO DELLA RIABILITAZIONE FOGLIO ACCOGLIENZA AREA CARDIO - RESPIRATORIA STRUTTURA ORGANIZZATIVA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA Il presente foglio accoglienza

Dettagli

LA CONTINUITA ASSISTENZIALE

LA CONTINUITA ASSISTENZIALE e-oncology II edizione: L informatizzazione in Oncologia Trento, 22 ottobre 2010 LA CONTINUITA ASSISTENZIALE Prof. Oscar Alabiso Oncologia AOU Novara Continuità Assistenziale : organizzazione centrata

Dettagli

la legge sulla privacy e il trattamento dei dati sanitari

la legge sulla privacy e il trattamento dei dati sanitari l azienda a informa la legge sulla privacy e il trattamento assistenza domiciliare prestazioni farmaceutiche visita specialistica assistenza residenziale pronto soccorso ricovero in ospedale FASCICOLO

Dettagli

S.C. PRONTO SOCCORSO Medicina d Urgenza e OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA Direttore Dr Roberto Lerza

S.C. PRONTO SOCCORSO Medicina d Urgenza e OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA Direttore Dr Roberto Lerza Dipartimento di Emergenza e Accettazione S.C. PRONTO SOCCORSO Medicina d Urgenza e OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA Direttore Dr Roberto Lerza Ospedale San Paolo di Savona Guida ai Servizi Tel. 019 8404963/964

Dettagli

Attività del Centro di ascolto Caritas per italiani

Attività del Centro di ascolto Caritas per italiani Esclusione sociale Osservatorio Diocesano Caritas Nonostante la provincia di Prato continui a caratterizzarsi come una delle prime dieci province italiane per depositi bancari pro capite (12.503, secondi

Dettagli