La contabilità finanziaria
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- Cesare Pagani
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1 La contabilità finanziaria E il sistema contabile principale e fondamentale per i fini autorizzatori e di rendicontazione della gestione: rileva le obbligazioni attive/passive, gli incassi ed i pagamenti riguardanti tutte le transazioni poste in essere da un A.P. (anche se non determinano flussi di cassa effettivi) In applicazione del Testo Unico D.lgs. 267/2000 e fino al 31/12/2014 Le obbligazioni giuridiche perfezionate sono registrate nelle scritture contabili al momento della nascita dell obbligazione e danno origine ad accertamenti ed impegni. In applicazione del D.lgs. 118/2011, a partire dall 1/1/2015 Le obbligazioni giuridiche perfezionate sono registrate nelle scritture contabili al momento della nascita dell obbligazione e danno origine ad accertamenti ed impegni, i quali vengono imputati all esercizio in cui l obbligazione viene a scadenza. Economia delle Amministrazioni Pubbliche 1
2 Contabilità privata Contabilità pubblica Combinazione generale d azienda Valori numerari e non numerari generati nello scambio Reddito di esercizio e capitale di funzionamento Combinazione generale di azienda e combinazione e coordinazioni parziali Solo valori numerari (certi, assimilati o stimati) Fondo cassa e risultato di amministrazione Economia delle Amministrazioni Pubbliche 2
3 Confronto La contabilità finanziaria svolge l utile funzione di valutare in via preventiva l entità delle risorse a disposizione così da predeterminare la destinazione, di autorizzarne l impiego alla dirigenza, responsabilizzandola nei processi, di seguire l evoluzione giuridica del processo formativo delle obbligazioni e di registrarne la loro estinzione. Nel contesto degli enti pubblici è intesa, quindi, essenzialmente come contabilità autorizzatoria. La contabilità generale (o contabilità economico-patrimoniale), invece, è finalizzata alla determinazione del reddito di esercizio e del capitale di funzionamento e si basa sul principio dei diritti constatati, cioè sulla pertinenza di costi e ricavi all esercizio di riferimento (competenza economica). Le differenze fra i due sistemi contabili derivano, in primo luogo, dal fatto che i principi sui quali si basano sono profondamente diversi e dalla diversità dei concetti di competenza finanziaria ed economicopatrimoniale Economia delle Amministrazioni Pubbliche 3
4 Confronto Momento di rilevazione Contabilità Generale (economicopatrimoniale) Momento della variazione della moneta e del credito Contabilità Pubblica (finanziaria) Fasi decisionali dei processi di entrata e spesa Tecnica di rilevazione Partita doppia Partita semplice Tecnica di costruzione delle sintesi Finalità principale Ricorso a stime e congetture Osservazione della gestione Nessun ricorso a stime e congetture nella costruzione delle sintesi Funzione autorizzatoria Economia delle Amministrazioni Pubbliche 4
5 Contabilità pubblica Economia delle Amministrazioni Pubbliche 5
6 La contabilità finanziaria potenziata Finalità Profilo di osservazione Metodo contabile Tipologia delle rilevazioni Criterio di iscrizione in bilancio Autorizzatoria Entrate e spese Partita semplice Preventive e consuntive Competenza finanziaria Segue l evoluzione delle entrate e delle spese dal loro sorgere fino alla loro estinzione. Economia delle Amministrazioni Pubbliche 6
7 METODO DELLA PARTITA SEMPLICE Si fonda sulla rilevazione di un solo valore che: consente di identificare la natura della decisione; viene seguito nelle varie fasi in cui la decisione si sviluppa e produce i suoi effetti (fasi di entrata e spesa); confluisce nelle sintesi d esercizio senza rettifiche o integrazioni. 7
8 Il principio della competenza finanziaria Costituisce il criterio di registrazione delle operazioni di accertamento ed impegno con le quali vengono imputate agli esercizi finanziari le entrate e le spese derivanti da obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive. Si applica solo a quei documenti di natura finanziaria che compongono il sistema di bilancio di ogni A.P. che adotta la contabilità finanziaria. Attua il contenuto autorizzatorio degli stanziamenti del bilancio di previsione. Economia delle Amministrazioni Pubbliche 8
9 La competenza finanziaria vigente al 2014 Fino al , nei bilanci degli enti locali, le obbligazioni erano imputate all esercizio finanziario in cui sorgevano; ciò comportava che il rendiconto degli enti locali non svolgeva pienamente la funzione conoscitiva che caratterizza la contabilità pubblica: gli impegni ed i residui passivi comprendono gli accantonamenti e i debiti futuri e non e possibile riconoscere i debiti effettivi nei confronti di terzi; gli accertamenti comprendono crediti futuri e non e possibile riconoscere i crediti di dubbia esazione; l equilibrio finanziario non considera la scadenza delle obbligazioni e consente l equilibrio tra obbligazioni attive a lungo termine con obbligazioni passive a breve termine. Economia delle Amministrazioni Pubbliche 9
10 La competenza finanziaria potenziata (1) Il principio contabile generale della competenza finanziaria cd. potenziata prevede che le obbligazioni giuridiche perfezionate siano registrate nelle scritture contabili al momento della nascita ed imputate all esercizio in cui giungono a scadenza. La scadenza è il momento in cui l obbligazione diventa esigibile (possibilità di esercitare il diritto di credito). Dunque, il rendiconto degli enti locali riacquista la fondamentale funzione conoscitiva che caratterizza i documenti contabili: gli accertamenti, gli impegni ed i residui rappresentano solo crediti e debiti dell ente scaduti (gli impegni esigibili negli esercizi successivi sono rappresentati in un documento contabile dedicato); e imposto l equilibrio tra debiti e crediti esigibili nel medesimo esercizio; le spese decise e non ancora attuate ed eseguite (che non hanno dato luogo ad obbligazioni ) sono oggetto di prenotazione e non sono rappresentate nel consuntivo. Economia delle Amministrazioni Pubbliche 10
11 La competenza finanziaria potenziata (2) CARATTERISTICHE rilevanza contabile alla dimensione temporale; natura autorizzatoria del bilancio pluriennale; rilevanza agli equilibri di cassa (non e un bilancio di sola cassa); obbligo della copertura finanziaria degli investimenti, a prescindere dall esercizio di imputazione della spesa. VANTAGGI rafforzare la programmazione di bilancio; conoscere i debiti effettivi delle A.P.; evitare l imputazione contabile di entrate future e di impegni inesistenti; favorire la modulazione dei debiti secondo gli effettivi fabbisogni. Economia delle Amministrazioni Pubbliche 11
12 La competenza economica In base al principio della competenza economica costi e proventi devono essere attribuiti all esercizio al quale si riferiscono, indipendentemente dalla manifestazione finanziaria. Ricavo il processo produttivo e terminato e/ o l erogazione del servizio e avvenuta; i proventi tributari e i trasferimenti si considerano conseguiti nell esercizio in cui l entrata e stata accertata Costo il fattore produttivo ha ceduto la sua utilità e/o e correlato al provento Il concetto di competenza economica pone in correlazione i ricavi relativi alla cessione dei servizi offerti nell esercizio ed i costi sostenuti per l acquisizione dei fattori produttivi utilizzati per la produzione dei servizi resi. Economia delle Amministrazioni Pubbliche 12
13 Confronto Si tratta di due principi profondamente diversi, che comportano l imputazione del costo (in contabilità economica) o della spesa (in contabilità finanziaria) in due momenti diversi: nel primo caso, nell esercizio di utilizzo del fattore produttivo, nel secondo caso nell esercizio in cui l obbligazione giuridica scade. (i due esercizi, nei quali si perfezionano i momenti della competenza economica e della competenza giuridico finanziaria, potrebbero essere e, molto spesso, sono diversi) La contabilità finanziaria, quindi, a differenza della contabilità economicopatrimoniale rileva solamente gli effetti finanziari degli eventi di gestione: non percepisce variazioni economiche che non generano contestualmente movimenti di cassa (ad es. ammortamenti, variazioni delle rimanenze). Di conseguenza non consente di misurare correttamente la consistenza del patrimonio dell ente, inteso come complesso di beni mobili ed immobili, diritti di credito e debiti. non consente inoltre alcuna valutazione in ordine all efficienza, efficacia e all economicità dell attività svolta. Non consente, cioe, la valutazione economica dei processi posti in essere dall ente, e la conoscenza in ordine alla capacità dello stesso ente di soddisfare le aspettative della collettività amministrata. Economia delle Amministrazioni Pubbliche 13
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