Stati Uniti San Francisco Il Golden Gate Il ponte dorato sospeso tra le nuvole

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1 A vederlo dal largo, sospeso sull azzurro dell acqua, con la sua snella struttura d acciaio, il Golden Gate Bridge, il ponte sulla porta d oro, sembra una catena rossa che collega due coste di terra scura..

2 ...dove appunto il braccio di mare si insinua, per collegare una delle più belle e protette baie del mondo.

3 Il ponte, costruito negli anni trenta, è frutto di una audace concezione; tecnicamente grandioso, poggia su un unica grande campata di 1280 metri che, retta alle estremità da due giganteschi piloni alti 210 metri, scavalca una parte di baia e dà, in un certo senso, sfogo e respiro alla città di San Francisco.

4 Diceva Thomas Mann che le cose comuni possono diventare eccezionali quando si stagliano su uno sfondo d eccezione ebbene San Francisco, già bella di per sé, valorizza all ennesima potenza quell impalcatura di rosso acciaio rendendola viva, di una piacevolezza visiva così intensa da confondere le immagini.... ecco allora alcune strutture richiamarci una lieve arpa sospesa nel vuoto dalle cui corde si intravede il cielo.

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6 Se poi dal ponte sospeso, dove il traffico delle auto è sempre intenso e decisamente costante, ( dicono addirittura che nell ora di punta, un esattore smaltisca 600 macchine all ora! ), si sposta lo sguardo sulla baia, ci si sente pervadere da una sensazione di pace......navi solitarie, di qualche appassionato sportivo, che veleggiano, sospinte dal vento o altre imbarcazioni, più attrezzate, raggruppate per qualche regata, piegate e tese nella loro battaglia contro onde e vento.. tutto pare ideato per creare una magnifica visione d insieme!

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9 Ma il Golden Gate non è sempre interamente visibile, anzi per lo più è romanticamente avvolto da una densa nebbiolina che lo svela a tratti creando scorci suggestivi, quasi irreali..

10 ...allora le immagini paiono suggerirci anche sensazioni uditive come il suono della sirena che avvisa i marinai di essere in prossimità del ponte; e questo suono lungo, insistente si insinua nell aria, penetra nelle arcate, si propaga intorno trasmettendo al paesaggio un senso di arcana indefinitezza. Quando la nebbia predomina sulla baia e avvolge il tutto, sfumando i contorni, attutendo i rumori, anche le sensazioni paiono ovattarsi e acquisiscono una capacità di ricezione nuova, più intensa e suggestiva.

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12 Allontanando lo sguardo dal ponte e percorrendo idealmente la baia per 5 Km. ad est, ci troviamo davanti all isola di Alcatraz, sferzata dai venti oceanici, quasi in posizione strategica.

13 E subito visibile il forte centrale, trasformato poi in carcere militare e poi ancora in un orrendo penitenziario di massima sicurezza.

14 L isola è arida, brulla, roccia pura, e il poco verde che ora si vede è stato voluto dalle guardie carcerarie, per i loro giardini, creati con terra importata da Angel Island, un altra isoletta vicina.

15 Guardare ora Alcatraz, ormai evacuata, quasi deserta, se si escludono i soliti turisti curiosi in cerca di emozioni, con le sue torri di vedetta che si ergono inservibili sul grosso dell edificio, richiama alla memoria il triste passato di sofferenza, di violenza, di espiazione o di ingiustizia, episodi che ci sono stati tramandati dal cinema o dai racconti di qualche sopravvissuto.

16 Ora The Rock è collegata a San Francisco da un traghetto tutto è dimenticato Ora si fotografa cercando, come al solito, di trovare lo sfondo per una migliore immagine!

17 Lasciando Alcatraz e i suoi cupi fantasmi è molto più suggestivo far scorrere lo sguardo e ritornare alla Porta d oro, di notte, quando tutto diventa più magico e surreale. Allora il ponte illuminato non è solo uno dei simboli ricorrenti di San Francisco, è spettacolo, è portatore di allegria visiva è, infine, la chiara evidenziazione di come l ingegneria più tecnica possa diventare anche una forma di manifestazione artistica.

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