Voglia di pigrizia i blocchi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Voglia di pigrizia i blocchi"

Transcript

1 Voglia di pigrizia i blocchi 02 Una necessità che accomuna tutti gli utilizzatori di AutoCAD consiste nel posizionare più volte lo stesso gruppo di oggetti nel disegno. Ad esempio un geometra si trova nella necessità di posizionare ripetutamente la rappresentazione di finestre e porte all interno di una pianta di un edificio, un progettista meccanico ha l esigenza di inserire viti, dadi, cuscinetti, un progettista elettrico non può sopravvivere se non disegna dei pulsanti, dei morsetti, delle resistenze. L elenco potrebbe continuare ancora a lungo. La risposta a questa esigenza, nel contesto di AutoCAD si chiama Blocco. I blocchi sono una parte essenziale per quasi ogni disegno. Cos è un blocco I blocchi sono una serie di entità grafiche (linee, archi, spline) che durante il processo di creazione vengono aggregati e salvati con un nome. Il blocco, lo vedremo nel corso di questo e del prossimo capitolo, ha una serie di caratteristiche che lo contraddistinguono. Un blocco si comporta come un singolo oggetto indipendente dal numero e dal tipo di elementi che lo costituiscono. Essendo un oggetto unico è possibile eseguire i più comuni comandi di modifica quali Sposta, Copia, Scala, Ruota e via dicendo. Se una o più copie del blocco devono essere modificate più profondamente (ad esempio stirate, modificate nel numero di elementi costitutivi, ecc.) non preoccupatevi: la singola ricorrenza del blocco può essere Esplosa per riottenere i singoli elementi originali. Un vantaggio non trascurabile nell uso dei blocchi è la riduzione delle dimensioni del disegno: la forma geometrica del blocco è memorizzata una sola volta, mentre per tutti i posizionamenti successivi al primo, viene memorizzato un semplice riferimento alla descrizione del blocco. Quando il blocco è inserito nel disegno è possibile interagire con esso come con qualsiasi altra entità, utilizzando gli Snap a oggetto. In molte realtà aziendali vengono create e utilizzate delle librerie di blocchi (componenti 2D) composte anche da centinaia o migliaia di elementi che possono essere posizionati nel disegno all occorrenza. Una libreria di simboli è, in breve, un file di disegno che contiene definizioni di blocchi. All interno di AutoCAD una o più librerie di blocchi vengono gestite attraverso uno strumento chiamato DesignCenter, che, data l importanza, merita un capitolo tutto per sé. Ne riparleremo nel capitolo 19. Quando inserite 1

2 c a p i t o l o 02 un blocco nel disegno, AutoCAD crea un istanza del blocco alla quale assegnerete un fattore di scala e un angolo di rotazione, inoltre l istanza può essere scalata con valori differenti nelle 3 direzioni X, Y, Z. Figura 2.1 Pannelli dei comandi dei Blocchi nelle schede Inizio e Inserisci ed esempi di blocchi per la progettazione elettronica Figura 2.2 Esempi d inserimento di blocchi con parametri differenziati I blocchi possono essere definiti, come abbiamo detto, da oggetti creati su layer, tipi di linee, colori e spessori differenti; queste informazioni su layer e proprietà vengono conservate all interno del blocco. Ogni volta che inserite il blocco, i singoli oggetti vengono disegnati sul layer originale con i propri colori e tipi di linea. A questo comportamento sono previste delle eccezioni. Per esempio, quando viene creato un blocco 2

3 Voglia di pigrizia i blocchi composto da oggetti disegnati sul layer 0 e a cui sono stati assegnati colore, tipo e spessore di linea dalayer, tale blocco, nei successivi posizionamenti assume il colore, il tipo di linea e lo spessore del layer corrente al momento del posizionamento. Se, viceversa, un blocco è costituito da oggetti il cui colore, tipo di linea e spessore è stato specificato con dablocco, al suo posizionamento successivo viene disegnato con le proprietà che risultano correnti al momento della creazione. Infine, sappiate che un blocco può contenere altri blocchi. I blocchi di blocchi vengono identificati come blocchi nidificati. Potete inserire per esempio un insieme meccanico costituito da più parti (figura 1.3). La nidificazione dei blocchi è molto utile, ma anche prodiga di insidie. Ad esempio: un uso non corretto di layer, tipo e spessore di linea può renderla molto ostica. Per evitare questo inconveniente, è consigliabile attenersi ad alcune semplici indicazioni: Se tutte le istanze devono mantenere layer e tipi di linea come l originale è opportuno assegnare a tutti gli oggetti del blocco, compresi quelli nidificati, lo stesso layer Per controllare il colore, il tipo e lo spessore di linea delle istanze di un blocco usando le proprietà dei layer è necessario assegnare il layer 0 al blocco stesso, anche per i sotto-blocchi nidificati, con le proprietà DaLayer Per controllare il colore e il tipo e lo spessore di linea delle istanze di un blocco, usando le proprietà correnti, dovete disegnare gli elementi con le proprietà impostate su DaBlocco. Prima di creare un blocco è possibile modificare il layer, il colore e il tipo di linea. Figura 2.3 Esempio di blocco composto Come definire un blocco Dopo questa breve spiegazione delle caratteristiche e dei vantaggi dei blocchi, tutto è pronto per cominciare con la definizione del primo blocco. La procedura consta di alcuni passi da eseguire sequenzialmente ma, vi assicuro, è tutto molto facile. 3

4 c a p i t o l o Forse è superfluo dirlo ma, per definire un blocco, è necessario disegnare innanzitutto la geometria che deve essere aggregata in blocco. Se avete bisogno di uno schema di un PLC, la prima cosa da fare è disegnare con linee e cerchi l intera geometria del componente 2. Attivare il comando Crea blocco facendo clic sull icona nel pannello dei comandi Blocco, vi apparirà la finestra Definizione di un blocco (figura 1.4). Figura 2.4 Finestra di dialogo per la definizione di un blocco Alla riga Nome digitate il nome che volete assegnare al blocco Nell area Oggetti, scegliete il pulsante Selez. Oggetti in modo da utilizzare i comandi di selezione per scegliere la geometria che farà parte del blocco. Durante la selezione la finestra di dialogo viene temporaneamente chiusa: è sufficiente premere <Invio> per confermare la selezione, così la finestra viene visualizzata nuovamente. Nell area Oggetti dovete anche specificare se desiderate mantenere gli oggetti nel disegno corrente conservandoli allo stato originale, se convertire gli oggetti in blocco oppure se eliminare gli oggetti selezionati dopo aver definito il blocco Nell area Punto base digitate i valori delle coordinate del punto base, necessari per i futuri inserimenti del blocco, oppure (meglio) scegliete il pulsante Seleziona punto e indicate un punto sull area grafica Nella casella Descrizione digitare il testo per facilitare l individuazione del blocco con DesignCenter Nell icona Anteprima dovete specificare se creare un icona (immagine di anteprima del blocco) oppure non includerne nessuna. Potete infine scegliere le unità di misura del blocco tra un lungo elenco di unità possibili Nell area Funzionamento potete, soprattutto, scegliere se rendere il blocco Annotativo, proprietà che consente a blocchi, testi, quote, tratteggi ed altri oggetti di essere riprodotti con una visibilità (grandezza) predeterminata e costante al variare della scala di rappresentazione del disegno. Con le altre due opzioni di quest area scegliete se in futuro il blocco creato potrà (default) o no essere esploso e se sarà scalabile solo in modo uniforme 3. Facendo clic su OK la definizione del blocco viene creata nel disegno. 4

5 Voglia di pigrizia i blocchi Per verificare se il blocco sia stato creato, provate a selezionarlo: se dopo la selezione notate un solo grip visibile in corrispondenza del punto scelto come origine del blocco, allora l operazione si è conclusa con successo! (figura 1.5). Figura 2.5 Differenza tra geometria non aggregata e blocco Salvare il blocco su disco Le operazioni di creazione del blocco descritte nel paragrafo precedente consentono di definire un blocco nel contesto del disegno corrente. Questo significa, in breve, che il blocco è a disposizione per posizionamenti multipli nel solo disegno corrente. Se avete necessità di richiamare lo stesso simbolo in un altro disegno è necessario salvarlo, oppure, come vedremo in seguito, richiamarlo attraverso il DesignCenter. Per salvare un blocco o un oggetto come file di disegno distinto occorre lanciare il comando Scrivi blocco nella parte estesa del comando Crea blocco della scheda Inserisci e vi apparirà la finestra di dialogo mostrata in figura 1.6. Figura 2.6 Finestra di dialogo per il salvataggio di un blocco su disco 5

6 c a p i t o l o 02 In risposta alla finestra, dovete specificare un blocco o un oggetto da salvare come file, in funzione del fatto che il blocco sia già stato creato o meno: selezionare Blocco, se il blocco che vi interessa salvare è già presente nel disegno, Disegno intero, se avete manie di grandezza, oppure Oggetti, se non avete ancora aggregato la geometria in blocco. Se avete scelto Blocco selezionate un nome dall elenco; se avete scelto Oggetti come Origine allora si attivano l area Punto base e l area Oggetti che hanno le stesse caratteristiche e funzioni di quelle già descritte nel paragrafo precedente. Nell area Destinazione definire il nome del file nel quale salvare il blocco, completo di percorso. Infine fate clic su OK in questo modo la definizione del blocco è definita come file di disegno. Inserimento di un blocco La parte faticosa del processo è conclusa. Ora comincia il divertimento: utilizzare quello che si è prodotto! È possibile inserire blocchi o disegni interi nel disegno facendo clic sull icona corrispondente oppure tramite DesignCenter, o tramite la tavolozza degli strumenti. Attivando il comando con l icona, vi apparirà la finestra di dialogo descritta in figura 1.7. L inserimento prevede una serie di parametri di posizionamento: il Punto di inserimento, la Scala e l Angolo di rotazione. A questo punto il discorso è completo! Sbizzarritevi con la creazione e l inserimento di blocchi. Figura 2.7 Finestra di dialogo del comando Inserisci blocco Inserimento di blocchi dalle tavolozze degli strumenti e da DesignCenter Come vedremo in dettaglio nel capitolo 19, è possibile inserire blocchi dalle tavolozze degli strumenti e dal DesignCenter. Trovate il comando Tavolozze degli strumenti nella scheda Vista, pannello Tavolozze. Per introdurre un blocco trascinate l icona dalla tavolozza nel disegno oppure fate clic sul blocco e specificate un punto d inserimento. Durante il posizionamento è possibile scegliere l angolo di rotazione così come succede per l inserimento standard. Quando un blocco viene trascinato da una tavolozza, questo verrà scalato automaticamente in base al rapporto tra le unità di misura del 6

7 Voglia di pigrizia i blocchi blocco e del disegno corrente. Invece per visualizzare Design Center fate clic sull icona nella scheda Vista, pannello Tavolozze. Potete trascinare il nome o l icona del blocco nel disegno oppure, in alternativa, si può fare doppio clic sui nomi dei blocchi per specificarne la posizione, la rotazione e la scala. Figura 2.8 Inserisci blocco attraverso la tavolozza degli strumenti Figura 2.9 Inserisci blocco attraverso il DesignCenter 7

8 c a p i t o l o 02 I blocchi dinamici Il blocco dinamico è un blocco un po speciale che contiene una serie di possibilità aggiuntive rispetto al blocco standard nella sua fase di creazione e, successivamente, di utilizzo. Una volta creato (vedremo come tra un attimo) il blocco standard è accessibile utilizzando tutti i metodi standard di inserimento che abbiamo fin qui descritto. Ricordate solo una cosa: riconoscerete i blocchi dinamici dal simbolo del fulmine visibile nell anteprima, all atto del posizionamento. Durante il suo inserimento, un blocco dinamico può essere orientato nel modo a voi più congegnale; un valido esempio delle modalità di posizionamento è rappresentato da una porta in un progetto architettonico. Alla richiesta del punto di inserimento del blocco in un apertura simile a quella riportata nella figura 2.10, avvicinandosi all angolo che rappresenta il perno delle cerniere della porta, AutoCAD intuisce il grip che avete selezionato e se muovete il puntatore in direzione orizzontale la porta si orienterà in questo senso, in caso contrario l apertura sarà verticale. Una volta posizionato il blocco con il giusto orientamento non è detto che la geometria corrisponda esattamente al disegno che si sta creando, ma le opzioni grafiche definite nel blocco dinamico e disponibili attraverso dei grip speciali permettono di ovviare al problema senza dover esplodere, specchiare, stirare, ruotare e ridefinire il blocco! Facendo clic sulla freccia orizzontale posta nella mezzeria della porta è possibile invertire il senso di apertura (figura 2.10). Figura 2.10 Ribaltamento della porta attraverso l utilizzo del grip Facendo clic sul grip a forma di freccia che punta verso il basso, posizionata sulla traiettoria di apertura, e tirando alla misura desiderata, si allunga (o accorcia) la lunghezza della porta (figura 2.11). Un ulteriore modifica può essere quella di regolare l ango- 8

9 Voglia di pigrizia i blocchi lo di apertura della porta: facendo clic sulla freccia rivolta verso il basso, posizionata in alto a sinistra, appare un nuovo esempio di menu contestuale che propone diverse misure (figura 2.12). Provate l ebbrezza di usare questo blocco dinamico selezionando Porte unità metriche dalla tavolozza degli strumenti (figura 2.13) e inserendolo in un disegno. Figura 2.12 Angolo di apertura della porta scelto dal menu contestuale Figura 2.13 Tavolozza degli strumenti per blocchi architettonici L editor dei blocchi Il blocco della porta che abbiamo utilizzato come esempio nel paragrafo precedente è solo una delle numerose possibilità offerte dall impiego dei blocchi dinamici. In questo paragrafo ci dedicheremo all ambiente nel quale i blocchi dinamici vengono costruiti: l Editor dei blocchi. Una volta creato un nuovo blocco, oppure utilizzandone uno esistente, potete attivare la finestra Modifica definizione blocco facendo clic sull icona Editor blocchi nella scheda Inizio, pannello Blocco (figura 2.14). Potete scegliere di modificare tutti i blocchi presenti nel disegno selezionando la voce Disegno corrente oppure uno per volta, selezionandoli dall elenco. Dopo averlo selezionato oppure dopo aver fatto doppio clic sul blocco, seguito dal pulsante OK, venite proiettati in un ambiente abbastanza diverso da quello tradizionale di AutoCAD: vi trovate nell Editor dei blocchi (figura 2.15). Una delle caratteristiche più evidenti dell am- 9

10 c a p i t o l o 02 biente di Editor dei blocchi è lo sfondo della finestra grafica: di solito appare di colore grigio chiaro. Inoltre, la finestra include nella parte alta una barra degli strumenti ulteriore, che contiene le opzioni per modificare e salvare i blocchi. All interno di questa finestra potete utilizzare i comandi tradizionali di disegno e modifica, al fine di creare o modificare la geometria utile al blocco. Per ottenere dei blocchi dinamici dovete assegnare alcuni parametri e azioni alla geometria del blocco standard, questi due elementi identificano quali caratteristiche del blocco verranno modificate. Figura 2.14 Finestra di dialogo per la modifica definizione blocco Figura 2.15 Aspetto della finestra grafica quando ci si trova all interno dell Editor dei blocchi 10

11 Voglia di pigrizia i blocchi I parametri del blocco dinamico La Tavolozza di creazione dei blocchi dell Editor dei blocchi contiene una serie di Parametri dimensionali che potete aggiungere alla geometria di base per definire la dinamicità dei blocchi per quanto riguarda la distanza, l angolo e, in generale, la geometria. Scendendo nel dettaglio, sappiate che sono disponibili molte tipologie di parametri, ognuna con una serie univoca di proprietà per il controllo delle caratteristiche dei blocchi. I parametri sono identificati dai Grip. La forma del Grip è dipendente dal tipo di parametro e funge da indicatore visivo dell effetto che il parametro avrà sul blocco. I parametri sono composti da un nome e da una etichetta che definisce il nome e le caratteristiche. Utilizzate i parametri quando dovete combinarne l uso con le azioni (figura 2.16). Per esempio il parametro Inversione vi permette di specificare due punti per definire una linea di specchiatura. Se inserite un parametro Inversione, questo va completato con il cosiddetto Contrassegno del parametro. Il contrassegno è mostrato solo nella tavolozza dei parametri. Quand.o assegnate un parametro a un blocco, in aggiunta al contrassegno viene inserita automaticamente un icona, che indica se c è un azione associata a quel parametro o meno (figura 2.17). Figura 2.16 Tavolozza di creazione dei blocchi scheda Parametri Figura 2.17 Icona del parametro Inversione e contrassegno Le azioni del blocco dinamico Le Azioni rappresentano la seconda parte importante dei blocchi dinamici. Quando assegnate un azione a uno o più parametri, questa guida il parametro attraverso le modifiche possibili del blocco. Potete, ad esempio, aggiungere un azione di Stiratura a un parametro Lineare, che ad esempio potrebbe contenere una serie di misure fisse (20, 25, 30, 35 mm) per il posizionamento. Oppure, con un altro esempio, potete assegnare un azione Inversione ad un parametro Inversione, per invertire la geometria. 11

12 c a p i t o l o 02 alcuni approfondimenti sulle azioni In molti casi è possibile assegnare più di una azione a un singolo parametro, ad esempio ad un blocco porta potete aggiungere sia l azione Scala sia l azione Inversione al parametro Larghezza. Quando il parametro viene modificato, automaticamente vengono mostrate tutte le azioni associate. Dopo aver aggiunto i Parametri alla geometria del blocco, il passo successivo è quello di associargli le Azioni. Per prima cosa selezionate l azione che vi interessa, quindi seguite le richieste della riga di comando per selezionare gli oggetti del blocco nel modo corretto. La tavolozza delle azioni contiene una collezione di azioni preconfezionate che potete assegnare ai blocchi. Queste azioni, ripeto, attuano le relazioni definite nel blocco attraverso i parametri assegnati (figura 2.18). Quando l azione è associata al parametro, il punto esclamativo giallo scompare e lascia il posto ad un lampo. Figura 2.18 Tavolozza di creazione dei blocchi scheda Azioni I gruppi di parametri I gruppi di parametri contengono una lista di potenziali Parametri e Azioni già combinati. Usando questi gruppi, potete accorciare i tempi di definizione di azioni e parametri sul blocco, essendo già combinati in un singolo elemento. Invece di definire i Parametri appropriati e quindi associare le Azioni, potete associare entrambi alla geometria del blocco tramite un singolo clic. 12

13 Voglia di pigrizia i blocchi Figura 2.19 Tavolozza di creazione dei blocchi scheda Gruppi di parametri Notate la differenza nelle icone e nelle descrizioni dei vari gruppi di parametri. Non vi sono grosse differenze nell utilizzare i gruppi di parametri piuttosto che parametri e azioni separatamente. Dipende dal tipo di gruppi di parametri che scegliete, le opzioni e le differenti richieste. Per utilizzare i gruppi occorre prima identificare il tipo di parametro richiesto, quindi seguire le indicazioni della riga di comando. Dal blocco tradizionale a quello dinamico Tutto chiaro fin qui? Dato che l argomento è abbastanza articolato propongo di continuare l apprendimento attraverso alcuni esercizi. Il tema principale sarà quello di trasformare i blocchi tradizionali in blocchi dinamici. Il primo esercizio consiste nel creare un blocco che possieda diversi punti per l inserimento. Modifica del punto di inserimento Definite, in modo tradizionale, il blocco di un Letto matrimoniale, non importano particolarmente le dimensioni, però fate in modo che il punto di inserimento sia in alto a sinistra, coincidente con l origine degli assi (figura 2.20), cioè in coordinate 0,0. Chiamatelo Letto matrimoniale. Una volta creato il blocco, entrate nella finestra Editor blocchi, facendo doppio clic sul blocco stesso. L interfaccia dovrebbe apparire come in figura

14 c a p i t o l o 02 Figura 2.20 Creazione del blocco di un letto a due piazze con il punto di inserimento in alto a sinistra Figura 2.21 Finestra di editor dei blocchi per la modifica del blocco 14

15 Voglia di pigrizia i blocchi La prima attività riguarda la ridefinizione del punto di inserimento. Nella Tavolozza di creazione dei blocchi scheda Parametri fate clic sul Parametro punto base e, con gli Snap ad oggetto attivi, selezionate l angolo in alto a destra: in quel punto comparirà il simbolo del mirino (figura 2.22). Ora potete definire tanti altri punti di inserimento quanti ne volete (non esagerate). Ricordate che i punti di inserimento secondari vengono gestiti nell ordine di definizione. Nella tavolozza di creazione dei blocchi selezionate ancora il Parametro punto e definite gli angoli rimanenti del blocco (figura 2.23). Figura 2.22 Nuovo punto base (di inserimento blocco) per il letto a due piazze Figura 2.23 Punti base secondari per ulteriori posizionamenti A questo punto fate clic sul pulsante Chiudi l editor blocchi. AutoCAD visualizza una finestra di attenzione nella quale si chiede di salvare le definizioni di blocco appena create: scegliete Salva modifiche (figura 2.24). Figura 2.24 Messaggio di attenzione di AutoCAD 15

16 c a p i t o l o 02 Ora, facendo clic sull icona Inserisci blocco, cercate nell elenco dei blocchi presenti nel disegno quello che avete appena creato e fate clic su OK. A questo punto, prima di definire il punto nel disegno in cui il blocco verrà posizionato, premendo il tasto <Ctrl> sulla tastiera potete far scorrere i punti base secondari del blocco e scegliere quello desiderato (figura 2.25). Mi sono spiegato? Vi stanno cominciando a piacere le funzionalità dei blocchi dinamici? Fate alcune altre prove e, quando vi sentite pronti, passate all argomento successivo! Figura 2.25 Cambio punti base all atto del posizionamento del blocco La modifica delle viste La prossima sfida riguarda la visibilità (totale o parziale) degli oggetti presenti nel blocco. Questo significa, in breve, che potete gestire cosa vedere e cosa no in un blocco che preveda delle rappresentazioni diverse in funzione del contesto nel quale viene utilizzato. Inserire un blocco da DesignCenter (il file si trova nella cartella: C:\Programmi\Autodesk\AutoCAD 2014\Sample\it-IT\DesignCenter\). Attivate l Editor dei blocchi, scegliete il parametro Visibilità e posizionatelo sopra il blocco, questo simbolo apparirà ogni volta che selezionerete il blocco (figura 2.26). 16

17 Voglia di pigrizia i blocchi Figura 2.26 Inserimento del blocco WC da sopra e parametro di visibilità In alto a destra diventerà visibile il pannello Visibilità. Fate clic sull icona Gestisci stati di visibilità e vi apparirà la finestra di dialogo di figura Ora rinominate lo stato di visibilità selezionato come 1:50 facendo clic su Rinomina. A questo punto create un secondo stato di visibilità facendo clic su Nuovo (figura 2.28). Lasciate invariate le opzioni presenti nella finestra di dialogo e nominatelo 1:100. Rendete corrente lo stato di visibilità 1:50 e uscite dalla finestra di dialogo facendo clic su OK. Ciò che appare nella finestra dell Editor dei blocchi è quello che vedrete scegliendo lo stato di visibilità 1:50. Figura 2.27 Finestra di dialogo degli Stati di visibilità Figura 2.28 Nuovo Stato di visibilità Per variare gli elementi visualizzabili fate clic sull icona Rendi invisibile. Il cursore cambia d aspetto e vi permette di selezionare gli elementi da rendere invisibili in una vista meno particolareggiata (figura 2.29 a sinistra). Gli oggetti selezionati diventano tratteggiati e dopo aver premuto <Invio> gli stessi assumono una colorazione più leggera rispetto al resto del disegno (figura 2.29 a destra). A questo punto uscite dall Editor blocchi e salvate il blocco. Selezionatelo e vedrete che, sopra di esso, apparirà un nuovo simbolo: una freccia rivolta verso il basso (figura 2.30). 17

18 c a p i t o l o 02 Figura 2.29 Selezione oggetti da rendere invisibili ed effetti del comando (il colore è più tenue) Figura 2.30 Blocco con grip di visibilità (triangolo) e di posizionamento (quadrato) Fate clic sulla freccia, vi apparirà un piccolo menu contestuale dove potete scegliere lo stato di visibilità (figura 2.31). Per concludere argomento e paragrafo, si noti lo stesso blocco posizionato una volta in modalità 1:50 e una volta in modalità 1:100. Intuite la potenzialità anche in ambiti diversi dall arredamento del bagno?! Figura 2.31 Selezione dello stato di visibilità con esempio La modifica delle dimensioni Altro passo avanti nelle caratteristiche che rendono il blocco dinamico. Il prossimo esempio riguarda la modifica delle dimensioni di un blocco. L esempio più appropriato, secondo l autore, è quello di una vite ma, ovviamente, si potrebbe utilizzare anche un esempio nel campo dei mobili o nel campo del piping, o Quindi inserite una vite all interno del disegno, sempre da DesignCenter. Entrate nell Editor blocchi e assegnate al gambo della vite il parametro Lineare (figura 2.32). 18

19 Voglia di pigrizia i blocchi Figura 2.32 Blocco di una vite a testa svasata prima e dopo l applicazione del parametro lineare Associate al parametro Lineare l azione Stira (figura 2.33), seguendo le istruzioni che seguono. Posizionate il punto parametro nel punto finale della vite a destra dove è presente la freccia (figura 2.34). Figura 2.33 Definizione Parametro-Azione Figura 2.34 Definizione Punto parametro Quindi specificate il parametro di stiratura selezionando la parte della vite sottotesta e poi i segmenti da stirare (figura 2.35). E definite gli oggetti da stirare (figura 2.36). Figura 2.35 Definizione parametro di stiratura Figura 2.36 Definizione oggetti da stirare 19

20 c a p i t o l o 02 Infine posizionate l icona dell azione Stira (figura 2.37). Il passo successivo è quello di inserire valori reali per la stiratura della vite. A questo punto selezionate il parametro Lineare, fate clic sul tasto destro del mouse e scegliete Proprietà dal menu contestuale. Vi apparirà la finestra delle proprietà, è qui che dovrete lavorare (figura 2.38). Figura 2.37 Azione Stira Figura 2.38 Tavolozza delle proprietà del parametro lineare nel caso dell elenco valori I valori che importano sono il Tipo distanza, che deve essere impostato su Elenco ed Elenco valori. L Elenco valori può essere compilato con dei valori che allungano o accorciano la vite (figura 2.39). Fare clic su [ ] e osservate la finestra di dialogo (figura 2.40). Aggiungete i valori 20, 25, 40, 60, 80, 100 (figura 2.41). Chiudete la finestra delle proprietà e chiudete l editor blocchi salvando il tutto. Figura 2.39 Dettagli dell elenco valori nella tavolozza 20

21 Voglia di pigrizia i blocchi Figura 2.40 Finestra di dialogo Aggiungi valore distanza Figura 2.41 Finestra di dialogo per aggiungere dei valori distanza Inserite il blocco salvato, fate clic sulla freccia a destra e trascinatela. Si noti che appare il valore della lunghezza insieme ad alcune tacche sullo schermo: queste linee rappresentano gli step delle misure che sono state imposte con l elenco valori (figura 2.42). Figura 2.42 Blocco dinamico con dimensioni multiple prestabilite L allineamento dei blocchi L ultimo esempio dimostra come ottenere l allineamento di un blocco direttamente all atto del posizionamento, senza dover ricorrere all opzione Angolo o, peggio, al comando Ruota. Per affrontare quest ultimo esempio, inserite anche in questo caso un altro blocco da DesignCenter: una vite a testa esagonale. Attivate l Editor blocchi e inserite il parametro Allineato, posizionandolo al centro del sottotesta della vite con orientamento verso il basso (figura 2.44). 21

22 c a p i t o l o 02 Figura 2.43 Blocco vite da utilizzare come esempio Figura 2.44 Parametro Allineamento Chiudete l Editor blocchi e salvate. Questo è tutto ciò che occorre fare! Ora, per sperimentare l utilizzo, si possono tracciare delle linee inclinate rispetto all orizzontale ed inserire il blocco dinamico. Avvicinandovi alle linee inclinate si noterà che la vite ruota automaticamente in modo da disporsi perpendicolarmente alla linea; il verso dipende da che parte vi muovete con il puntatore (figura 2.45). Figura 2.45 Vite allineata Conclusioni Considero l argomento blocchi tremendamente interessante. I blocchi sono estremamente importanti in qualunque ambito della progettazione 2D. Non è importante che vi ricordiate a memoria l intero set di comandi per la creazione di un blocco, ma che sappiate che lì dentro ci sono strumenti per accrescere la produttività e l efficienza dell intero team di progettazione. Con i blocchi (statici e, ancor più, dinamici) porterete una ventata di aria fresca sulle metodologie di disegno in ogni campo. Fate in modo che queste funzionalità facciano parte integrante del vostro bagaglio cognitivo. 22

23 Voglia di pigrizia i blocchi Esercizio guidato Creazione di blocco dinamico con diverse visibilità In questo esercizio guidato potete creare il blocco dinamico di un Bidet, a partire da 3 blocchi statici che ne rappresentano le viste. Potete usare il parametro visibilità per visualizzare il blocco nelle sue viste superiore, laterale e frontale. Per prima cosa aprire un nuovo disegno e salvarlo sul Desktop con il nome Bidet. Attivare l Editor blocchi facendo clic sull icona Modifica. Apparirà la finestra Modifica definizione blocco; nel campo Blocco da creare o modificare selezionare Disegno corrente e premere OK. Figura 2.46 Finestra Modifica definizione blocco Si aprirà la finestra dell Editor blocchi e, nella barra multifunzione, apparirà la scheda contestuale Editor blocchi. Selezionare la scheda Inserisci, pannello Blocco, fare clic su Inserisci, e nella finestra di dialogo selezionare il file Bidet Top, cercandolo nell Hard Disk. Fare clic su OK e scegliere un punto di posizionamento nel disegno. Figura 2.47 Inserimento blocco Bidet Top Figura 2.48 Posizionamento Bidet Top 23

24 c a p i t o l o 02 Eseguire le stesse operazioni e inserire i blocchi Bidet Side e Bidet Front. Posizionare i blocchi uno sull altro usando gli snap ad oggetto medio come mostrato in figura Figura 2.49 Posizionamento dei tre blocchi Rendere visibile la Tavolozza di creazione facendo clic sull icona corrispondente. Fare clic su parametro Punto e posizionarlo nel punto medio come mostrato in figura Figura 2.50 Posizionamento Punto Passare ora alla finestra Azioni presente nella Tavolozza di creazione. Selezionare Azione di spostamento. Selezionare il parametro posizione e in seguito, utilizzando una finestra di selezione, selezionare tutte le geometrie e il parametro e premere <Invio>. Posizionare l azione di Spostamento vicino al parametro Punto. 24

25 Voglia di pigrizia i blocchi Figura 2.51 Posizionamento movimento Nella finestra Parametri fare clic su Parametro visibilità e posizionarlo come mostrato in figura Figura 2.52 Posizionamento visibilità Fare doppio clic sul Parametro visibilità, per rendere visibile la finestra Stati di visibilità. Selezionare lo stato esistente (Stato di visibilità0) e rinominarlo Plan. Fare clic su 25

26 c a p i t o l o 02 nuovo e creare uno stato di visibilità chiamato Front e uno stato di visibilità chiamato Side, mantenendo invariate le caratteristiche proposte. Figura 2.53 Stati di visibilità Top, Front e Side La sequenza così scritta sta a significare che prima vedrete la vista Top, poi la Front e infine la Side. L ordine però può essere modificato selezionando e spostando le viste attraverso i tasti Sposta in alto, Sposta in basso. Fare clic su OK, poi nel pannello Visibilità (scheda contestuale Editor blocchi) fare clic su Rendi Invisibile. Selezionare i blocchi con la vista Front e con la vista Side e premere <Invio>. Notare che le viste selezionate spariscono premendo <Invio>. Sulla barra dei menu Editor Blocchi cambiare vista selezionandola dal menu a discesa mostrato in figura Ripetere le stesse operazioni alternando le varie viste. Nella barra dei menu Editor Blocchi fare clic su Chiudi Editor blocchi. AutoCAD chiederà di salvare le modifiche, scegliere Salva. Nella barra dei menu Disegna attivare il comando Inserisci blocco, scegliere Bidet e posizionare nell area di disegno. Selezionare il blocco, per attivare i grip. Fare clic sul Grip Visibilità e provare a scegliere le varie viste. Figura 2.54 Cambio viste Figura 2.55 Blocco bidet completo 26

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta

Dettagli

Guida all uso di Java Diagrammi ER

Guida all uso di Java Diagrammi ER Guida all uso di Java Diagrammi ER Ver. 1.1 Alessandro Ballini 16/5/2004 Questa guida ha lo scopo di mostrare gli aspetti fondamentali dell utilizzo dell applicazione Java Diagrammi ER. Inizieremo con

Dettagli

3.5.1.1 Aprire, preparare un documento da utilizzare come documento principale per una stampa unione.

3.5.1.1 Aprire, preparare un documento da utilizzare come documento principale per una stampa unione. Elaborazione testi 133 3.5 Stampa unione 3.5.1 Preparazione 3.5.1.1 Aprire, preparare un documento da utilizzare come documento principale per una stampa unione. Abbiamo visto, parlando della gestione

Dettagli

Access. Microsoft Access. Aprire Access. Aprire Access. Aprire un database. Creare un nuovo database

Access. Microsoft Access. Aprire Access. Aprire Access. Aprire un database. Creare un nuovo database Microsoft Access Introduzione alle basi di dati Access E un programma di gestione di database (DBMS) Access offre: un supporto transazionale limitato Meccanismi di sicurezza, protezione di dati e gestione

Dettagli

Gestione Rapporti (Calcolo Aree)

Gestione Rapporti (Calcolo Aree) Gestione Rapporti (Calcolo Aree) L interfaccia dello strumento generale «Gestione Rapporti»...3 Accedere all interfaccia (toolbar)...3 Comandi associati alle icone della toolbar...4 La finestra di dialogo

Dettagli

4.1.1.1 APRIRE UN PROGRAMMA DI FOGLIO ELETTRONICO

4.1.1.1 APRIRE UN PROGRAMMA DI FOGLIO ELETTRONICO 4.1 PER INIZIARE 4.1.1 PRIMI PASSI COL FOGLIO ELETTRONICO 4.1.1.1 APRIRE UN PROGRAMMA DI FOGLIO ELETTRONICO L icona del vostro programma Excel può trovarsi sul desktop come in figura. In questo caso basta

Dettagli

Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Agro-alimentari

Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Agro-alimentari RIFERIMENTI Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Agro-alimentari Esame di Laboratorio di informatica e statistica Parte 3 (versione 1.0) Il riferimento permette di identificare univocamente

Dettagli

Uso dei modelli/template

Uso dei modelli/template Uso dei modelli/template Il modello (o template, in inglese) non è altro che un normale file di disegno, generalmente vuoto, cioè senza alcuna geometria disegnata al suo interno, salvato con l estensione.dwt.

Dettagli

Gestire immagini e grafica con Word 2010

Gestire immagini e grafica con Word 2010 Gestire immagini e grafica con Word 2010 Con Word 2010 è possibile impaginare documenti in modo semi-professionale ottenendo risultati graficamente gradevoli. Inserire un immagine e gestire il testo Prima

Dettagli

5-1 FILE: CREAZIONE NUOVO DOCUMENTO

5-1 FILE: CREAZIONE NUOVO DOCUMENTO Capittol lo 5 File 5-1 FILE: CREAZIONE NUOVO DOCUMENTO In Word è possibile creare documenti completamente nuovi oppure risparmiare tempo utilizzando autocomposizioni o modelli, che consentono di creare

Dettagli

Il controllo della visualizzazione

Il controllo della visualizzazione Capitolo 3 Il controllo della visualizzazione Per disegnare in modo preciso è necessario regolare continuamente l inquadratura in modo da vedere la parte di disegno che interessa. Saper utilizzare gli

Dettagli

Esame di Informatica CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO. Facoltà di Scienze Motorie

Esame di Informatica CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO. Facoltà di Scienze Motorie Facoltà di Scienze Motorie CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO Una tabella che contiene parole e numeri che possono essere elaborati applicando formule matematiche e funzioni statistiche. Esame di Informatica

Dettagli

7. Layer e proprietà degli oggetti

7. Layer e proprietà degli oggetti 7. Layer e proprietà degli oggetti LAYER 09/01/13 ing. P. Rordorf arch. D. Bruni arch. A. Chiesa ing. A. Ballarini 38(52) Le proprietà dei layer: - Nome: ogni layer ha un nome proprio che ne permette una

Dettagli

Le tavole di progetto

Le tavole di progetto Le tavole di progetto Una volta completato il modello ed organizzate le viste di progetto, predisporre le tavole esecutive per la costruzione è un gioco da ragazzi! La possibilità di estrarre le viste

Dettagli

On-line Corsi d Informatica sul web

On-line Corsi d Informatica sul web On-line Corsi d Informatica sul web Corso base di FrontPage Università degli Studi della Repubblica di San Marino Capitolo1 CREARE UN NUOVO SITO INTERNET Aprire Microsoft FrontPage facendo clic su Start/Avvio

Dettagli

Come costruire una presentazione. PowerPoint 1. ! PowerPoint permette la realizzazione di presentazioni video ipertestuali, animate e multimediali

Come costruire una presentazione. PowerPoint 1. ! PowerPoint permette la realizzazione di presentazioni video ipertestuali, animate e multimediali PowerPoint Come costruire una presentazione PowerPoint 1 Introduzione! PowerPoint è uno degli strumenti presenti nella suite Office di Microsoft! PowerPoint permette la realizzazione di presentazioni video

Dettagli

Il calendario di Windows Vista

Il calendario di Windows Vista Il calendario di Windows Vista Una delle novità introdotte in Windows Vista è il Calendario di Windows, un programma utilissimo per la gestione degli appuntamenti, delle ricorrenze e delle attività lavorative

Dettagli

Tutorial 3DRoom. 3DRoom

Tutorial 3DRoom. 3DRoom Il presente paragrafo tratta il rilievo di interni ed esterni eseguito con. L utilizzo del software è molto semplice ed immediato. Dopo aver fatto uno schizzo del vano si passa all inserimento delle diagonali

Dettagli

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente EasyPrint v4.15 Gadget e calendari Manuale Utente Lo strumento di impaginazione gadget e calendari consiste in una nuova funzione del software da banco EasyPrint 4 che permette di ordinare in maniera semplice

Dettagli

Office 2007 Lezione 02. Le operazioni più

Office 2007 Lezione 02. Le operazioni più Le operazioni più comuni Le operazioni più comuni Personalizzare l interfaccia Creare un nuovo file Ieri ci siamo occupati di descrivere l interfaccia del nuovo Office, ma non abbiamo ancora spiegato come

Dettagli

5.3 TABELLE 5.3.1 RECORD 5.3.1.1 Inserire, eliminare record in una tabella Aggiungere record Eliminare record

5.3 TABELLE 5.3.1 RECORD 5.3.1.1 Inserire, eliminare record in una tabella Aggiungere record Eliminare record 5.3 TABELLE In un sistema di database relazionali le tabelle rappresentano la struttura di partenza, che resta poi fondamentale per tutte le fasi del lavoro di creazione e di gestione del database. 5.3.1

Dettagli

L amministratore di dominio

L amministratore di dominio L amministratore di dominio Netbuilder consente ai suoi clienti di gestire autonomamente le caselle del proprio dominio nel rispetto dei vincoli contrattuali. Ciò è reso possibile dall esistenza di un

Dettagli

2.2.2.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti, barra di stato, barra di scorrimento.

2.2.2.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti, barra di stato, barra di scorrimento. Uso del computer e gestione dei file 57 2.2.2.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti, barra di stato, barra di scorrimento. All interno

Dettagli

4. Fondamenti per la produttività informatica

4. Fondamenti per la produttività informatica Pagina 36 di 47 4. Fondamenti per la produttività informatica In questo modulo saranno compiuti i primi passi con i software applicativi più diffusi (elaboratore testi, elaboratore presentazioni ed elaboratore

Dettagli

IMPOSTARE UNA MASCHERA CHE SI APRE AUTOMATICAMENTE

IMPOSTARE UNA MASCHERA CHE SI APRE AUTOMATICAMENTE IMPOSTARE UNA MASCHERA CHE SI APRE AUTOMATICAMENTE Access permette di specificare una maschera che deve essere visualizzata automaticamente all'apertura di un file. Vediamo come creare una maschera di

Dettagli

COSTRUIAMO UN AEROMODELLO 3D 4

COSTRUIAMO UN AEROMODELLO 3D 4 COSTRUIAMO UN AEROMODELLO 3D 4 Con i comandi che abbiamo visto fina ad ora dovreste essere in grado di costruire da soli le ali del modello (ovviamente fatene una sola e poi specchiatela), basta trasformare

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

Che cos'è un modulo? pulsanti di opzione caselle di controllo caselle di riepilogo

Che cos'è un modulo? pulsanti di opzione caselle di controllo caselle di riepilogo Creazione di moduli Creazione di moduli Che cos'è un modulo? Un elenco di domande accompagnato da aree in cui è possibile scrivere le risposte, selezionare opzioni. Il modulo di un sito Web viene utilizzato

Dettagli

Cominciamo dalla barra multifunzione, ossia la struttura a schede che ha sostituito la barra dei menu e la barra delle icone (Figura 1).

Cominciamo dalla barra multifunzione, ossia la struttura a schede che ha sostituito la barra dei menu e la barra delle icone (Figura 1). La barra multifunzione La barra multifunzione e il pulsante Microsoft Office Se avete lavorato per tanti anni con la suite da ufficio Office, questa nuova versione 2007 può disorientarvi davvero molto.

Dettagli

CREAZIONE DI UN DATABASE E DI TABELLE IN ACCESS

CREAZIONE DI UN DATABASE E DI TABELLE IN ACCESS CONTENUTI: CREAZIONE DI UN DATABASE E DI TABELLE IN ACCESS Creazione database vuoto Creazione tabella Inserimento dati A) Creazione di un database vuoto Avviamo il programma Microsoft Access. Dal menu

Dettagli

Capitolo 26: schemi di installazione

Capitolo 26: schemi di installazione Capitolo 26: schemi di installazione Avviate MasterChef dall icona presente sul vostro Desktop. Nota: Se state utilizzando una versione dimostrativa, una volta caricato il programma, un messaggio vi comunicherà

Dettagli

A destra è delimitata dalla barra di scorrimento verticale, mentre in basso troviamo una riga complessa.

A destra è delimitata dalla barra di scorrimento verticale, mentre in basso troviamo una riga complessa. La finestra di Excel è molto complessa e al primo posto avvio potrebbe disorientare l utente. Analizziamone i componenti dall alto verso il basso. La prima barra è la barra del titolo, dove troviamo indicato

Dettagli

Il sofware è inoltre completato da una funzione di calendario che consente di impostare in modo semplice ed intuitivo i vari appuntamenti.

Il sofware è inoltre completato da una funzione di calendario che consente di impostare in modo semplice ed intuitivo i vari appuntamenti. SH.MedicalStudio Presentazione SH.MedicalStudio è un software per la gestione degli studi medici. Consente di gestire un archivio Pazienti, con tutti i documenti necessari ad avere un quadro clinico completo

Dettagli

Guida. Macchina Scratch

Guida. Macchina Scratch Pagina 1 di 22 Guida Macchina Scratch Pagina 2 di 22 Scopo Lo scopo della guida è quello di spiegare all'utente come sia possibile creare un unità da scratch con il software Nuovo AHU. La guida spiegherà

Dettagli

WORD per WINDOWS95. Un word processor e` come una macchina da scrivere ma. con molte più funzioni. Il testo viene battuto sulla tastiera

WORD per WINDOWS95. Un word processor e` come una macchina da scrivere ma. con molte più funzioni. Il testo viene battuto sulla tastiera WORD per WINDOWS95 1.Introduzione Un word processor e` come una macchina da scrivere ma con molte più funzioni. Il testo viene battuto sulla tastiera ed appare sullo schermo. Per scrivere delle maiuscole

Dettagli

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it Excel A cura di Luigi Labonia e-mail: luigi.lab@libero.it Introduzione Un foglio elettronico è un applicazione comunemente usata per bilanci, previsioni ed altri compiti tipici del campo amministrativo

Dettagli

Word è un elaboratore di testi in grado di combinare il testo con immagini, fogli di lavoro e

Word è un elaboratore di testi in grado di combinare il testo con immagini, fogli di lavoro e Word è un elaboratore di testi in grado di combinare il testo con immagini, fogli di lavoro e grafici, tutto nello stesso file di documento. Durante il lavoro testo e illustrazioni appaiono sullo schermo

Dettagli

EXCEL PER WINDOWS95. sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area di lavoro, detta foglio di lavoro,

EXCEL PER WINDOWS95. sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area di lavoro, detta foglio di lavoro, EXCEL PER WINDOWS95 1.Introduzione ai fogli elettronici I fogli elettronici sono delle applicazioni che permettono di sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area

Dettagli

Office 2007 Lezione 08

Office 2007 Lezione 08 Word: gli stili veloci e i temi Da questa lezione, iniziamo ad occuparci delle innovazioni che riguardano specificamente Word. Cominceremo parlando di stili e temi. Nella filosofia di questo nuovo Word,

Dettagli

Università degli studi di Verona. Corso di Informatica di Base. Lezione 5 - Parte 2. Disegni e Immagini

Università degli studi di Verona. Corso di Informatica di Base. Lezione 5 - Parte 2. Disegni e Immagini Università degli studi di Verona Corso di Informatica di Base Lezione 5 - Parte 2 Disegni e Immagini In questa seconda parte ci occuperemo della gestione di disegni e immagini. In particolare vedremo come:

Dettagli

1. Le macro in Access 2000/2003

1. Le macro in Access 2000/2003 LIBRERIA WEB 1. Le macro in Access 2000/2003 Per creare una macro, si deve aprire l elenco delle macro dalla finestra principale del database: facendo clic su Nuovo, si presenta la griglia che permette

Dettagli

LA FINESTRA DI OPEN OFFICE CALC

LA FINESTRA DI OPEN OFFICE CALC LA FINESTRA DI OPEN OFFICE CALC Barra di Formattazione Barra Standard Barra del Menu Intestazione di colonna Barra di Calcolo Contenuto della cella attiva Indirizzo della cella attiva Cella attiva Intestazione

Dettagli

7.4 Estrazione di materiale dal web

7.4 Estrazione di materiale dal web 7.4 Estrazione di materiale dal web Salvataggio di file Salvataggio della pagina Una pagina web può essere salvata in locale per poterla consultare anche senza essere collegati alla Rete. Si può scegliere

Dettagli

Per effettuare la stampa di una cartella di lavoro si accede al comando. Stampa dal menu File o si utilizza il pulsante omonimo sulla barra

Per effettuare la stampa di una cartella di lavoro si accede al comando. Stampa dal menu File o si utilizza il pulsante omonimo sulla barra 4.5 Stampa 4.5.1 Stampare semplici fogli elettronici 4.5.1.1 Usare le opzioni di base della stampa Per effettuare la stampa di una cartella di lavoro si accede al comando Stampa dal menu File o si utilizza

Dettagli

MS Word per la TESI. Barra degli strumenti. Rientri. Formattare un paragrafo. Cos è? Barra degli strumenti

MS Word per la TESI. Barra degli strumenti. Rientri. Formattare un paragrafo. Cos è? Barra degli strumenti MS Word per la TESI Barra degli strumenti Cos è? Barra degli strumenti Formattazione di un paragrafo Formattazione dei caratteri Gli stili Tabelle, figure, formule Intestazione e piè di pagina Indice e

Dettagli

Tabelle 3.4. Unità didattica. Copyright 2009 Apogeo. Obiettivi. Prerequisiti

Tabelle 3.4. Unità didattica. Copyright 2009 Apogeo. Obiettivi. Prerequisiti Unità didattica 3.4 In questa unità realizzerai un annuncio da appendere in una bacheca per la vendita del tuo lettore MP3. Il tuo annuncio deve essere gradevole e armonioso in modo che, tra tanti altri

Dettagli

Introduzione. Macro macro istruzione. Sequenza di comandi memorizzati programma

Introduzione. Macro macro istruzione. Sequenza di comandi memorizzati programma Introduzione Macro macro istruzione Sequenza di comandi memorizzati programma Scopo: eseguire più volte una sequenza di operazioni che a mano sarebbero noiose e ripetitive, se non proibitive Le macro Le

Dettagli

PowerPoint 2007 Le funzioni

PowerPoint 2007 Le funzioni PowerPoint 2007 Le funzioni Introduzione Cos è un ipertesto L' ipertesto è un testo organizzato in link, o collegamenti ad altre parti del testo e/o altri testi, in modo da consentire all utente di scegliere

Dettagli

Word Libre Office. Barra degli strumenti standard Area di testo Barra di formattazione

Word Libre Office. Barra degli strumenti standard Area di testo Barra di formattazione SK 1 Word Libre Office Se sul video non compare la barra degli strumenti di formattazione o la barra standard Aprite il menu Visualizza Barre degli strumenti e selezionate le barre che volete visualizzare

Dettagli

STRUMENTI DI PRESENTAZIONE MODULO 6

STRUMENTI DI PRESENTAZIONE MODULO 6 STRUMENTI DI PRESENTAZIONE MODULO 6 2012 A COSA SERVE POWER POINT? IL PROGRAMMA NASCE PER LA CREAZIONE DI PRESENTAZIONI BASATE SU DIAPOSITIVE (O LUCIDI) O MEGLIO PER PRESENTARE INFORMAZIONI IN MODO EFFICACE

Dettagli

DISPENSA PER MICROSOFT WORD 2010

DISPENSA PER MICROSOFT WORD 2010 DISPENSA PER MICROSOFT WORD 2010 Esistono molte versioni di Microsoft Word, dalle più vecchie ( Word 97, Word 2000, Word 2003 e infine Word 2010 ). Creazione di documenti Avvio di Word 1. Fare clic sul

Dettagli

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi Capitolo Terzo Primi passi con Microsoft Access Sommario: 1. Aprire e chiudere Microsoft Access. - 2. Aprire un database esistente. - 3. La barra multifunzione di Microsoft Access 2007. - 4. Creare e salvare

Dettagli

CdL in Medicina Veterinaria - STPA AA 2007-08

CdL in Medicina Veterinaria - STPA AA 2007-08 CdL in Medicina Veterinaria - STPA AA 2007-08 Microsoft Windows Funzionalità di un S.O. Gestione dei file Gestione dei dispositivi di ingresso/uscita Comandi per l attivazione e la gestione di programmi

Dettagli

On-line Corsi d Informatica sul Web

On-line Corsi d Informatica sul Web On-line Corsi d Informatica sul Web Corso base di Excel Università degli Studi della Repubblica di San Marino Capitolo 1 ELEMENTI DELLO SCHERMO DI LAVORO Aprire Microsoft Excel facendo clic su Start/Avvio

Dettagli

DOCUMENTO ESERCITAZIONE ONENOTE. Utilizzare Microsoft Offi ce OneNote 2003: esercitazione rapida

DOCUMENTO ESERCITAZIONE ONENOTE. Utilizzare Microsoft Offi ce OneNote 2003: esercitazione rapida Utilizzare Microsoft Offi ce OneNote 2003: esercitazione rapida MICROSOFT OFFICE ONENOTE 2003 AUMENTA LA PRODUTTIVITÀ CONSENTENDO AGLI UTENTI L ACQUISIZIONE COMPLETA, L ORGANIZZAZIONE EFFICIENTE E IL RIUTILIZZO

Dettagli

Aggiunta di simboli e tratteggi (Retini)

Aggiunta di simboli e tratteggi (Retini) Aggiunta di simboli e tratteggi (Retini) Introduzione ai blocchi............................................1 Inserimento di blocchi.............................................2 Introduzione ai tratteggi...........................................4

Dettagli

3.2. Passo 2: Navigazione per individuare l articolo richiesto

3.2. Passo 2: Navigazione per individuare l articolo richiesto 1. Tec-Service CAD Häfele Tec-Service CAD è una banca dati di articoli Häfele, dalla quale scaricare disegni e modelli da trasferire nei propri software CAD, ad es. AutoCAD. Tec-Service CAD permette di

Dettagli

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare.

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. E stato previsto l utilizzo di uno specifico prodotto informatico (denominato

Dettagli

Crotone, maggio 2005. Windows. Ing. Luigi Labonia E-mail luigi.lab@libero.it

Crotone, maggio 2005. Windows. Ing. Luigi Labonia E-mail luigi.lab@libero.it Crotone, maggio 2005 Windows Ing. Luigi Labonia E-mail luigi.lab@libero.it Sistema Operativo Le funzioni software di base che permettono al computer di funzionare formano il sistema operativo. Esso consente

Dettagli

[Dimensionare la pagina-creare le tabelle-formattare le tabelle-formattare la pagina

[Dimensionare la pagina-creare le tabelle-formattare le tabelle-formattare la pagina [Dimensionare la pagina-creare le tabelle-formattare le tabelle-formattare la pagina Creare cartelle per salvare il lavoro] Per iniziare dobbiamo imparare a gestire quello spazio bianco che diverrà la

Dettagli

LA FINESTRA DI GOAL (SCHERMATA PRINCIPALE E PANNELLO DEI COMANDI)

LA FINESTRA DI GOAL (SCHERMATA PRINCIPALE E PANNELLO DEI COMANDI) FUNZIONI DEL PROGRAMMA GOAL Il programma GOAL consente all utilizzatore di creare animazioni grafiche rappresentanti schemi, esercitazioni e contrapposizioni tattiche. Le animazioni create possono essere

Dettagli

9 tecniche di selezione testi formattazione, copiare e incollare testi

9 tecniche di selezione testi formattazione, copiare e incollare testi 9 tecniche di selezione testi formattazione, copiare e incollare testi Creare un file (OpenOffice.org Writer) dentro ad una cartella e digitare un breve testo Per prima cosa occorre creare un file di testo

Dettagli

Come realizzare i disegni in Autocad partendo da un immagine

Come realizzare i disegni in Autocad partendo da un immagine Come realizzare i disegni in Autocad partendo da un immagine L obbiettivo di questo articolo, è quello di poter avere a disposizione le linee di costruzione in qualsiasi scala, senza dover fare decine

Dettagli

Stampa Unione per lettere tipo

Stampa Unione per lettere tipo per lettere tipo Con Stampa Unione è possibile creare lettere tipo, etichette per indirizzi, buste, elenchi indirizzi e liste per la distribuzione via posta elettronica e fax in grandi quantitativi. Lo

Dettagli

Il foglio elettronico: Excel

Il foglio elettronico: Excel Il foglio elettronico: Excel Laboratorio di Informatica Corso di Laurea triennale in Biologia Dott. Fabio Aiolli (aiolli@math.unipd.it) Dott.ssa Elisa Caniato (ecaniato@gmail.com) Anno accademico 2007-2008

Dettagli

Guida all'uso del CMS (Content Management System, Sistema di Gestione dei Contenuti)

Guida all'uso del CMS (Content Management System, Sistema di Gestione dei Contenuti) GUIDE Sa.Sol. Desk: Rete Telematica tra le Associazioni di Volontariato della Sardegna Guida all'uso del CMS (Content Management System, Sistema di Gestione dei Contenuti) Argomento Descrizione Gestione

Dettagli

PROCEDURA PER L UTILIZZO DELLO SPAZIO CARTA. Preparazione dello SPAZIO CARTA nel file dove inserire la mascherina.

PROCEDURA PER L UTILIZZO DELLO SPAZIO CARTA. Preparazione dello SPAZIO CARTA nel file dove inserire la mascherina. PROCEDURA PER L UTILIZZO DELLO SPAZIO CARTA. ing. g. mongiello Versione aggiornata AA 2012-2013 SI CONSIGLIA DI STAMPARE QUESTE ISTRUZIONI. ATTENZIONE: NON USARE IL FILE DEL LAYOUT PER CREARE IL NUOVO

Dettagli

FONDAMENTI DI INFORMATICA. 3 Elaborazione testi

FONDAMENTI DI INFORMATICA. 3 Elaborazione testi FONDAMENTI DI INFORMATICA 3 Elaborazione testi Microsoft office word Concetti generali Operazioni principali Formattazione Oggetti Stampa unione Preparazione della stampa Schermata iniziale di Word Come

Dettagli

Guida alla personalizzazione dei documenti in formato Open Document (ODT)

Guida alla personalizzazione dei documenti in formato Open Document (ODT) Guida alla personalizzazione dei documenti in formato Open Document (ODT) La procedura di personalizzazione in formato ODT affianca la gestione in HTML e non sovrascrive i documenti già personalizzati.

Dettagli

Cos è ACCESS? E un programma di gestione di database (DBMS) Access offre: un ambiente user frendly da usare (ambiente grafico)

Cos è ACCESS? E un programma di gestione di database (DBMS) Access offre: un ambiente user frendly da usare (ambiente grafico) Cos è ACCESS? E un programma di gestione di database (DBMS) Access offre: un ambiente user frendly da usare (ambiente grafico) 1 Aprire Access Appare una finestra di dialogo Microsoft Access 2 Aprire un

Dettagli

PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLA SICILIA (di cui all'art. 121 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152)

PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLA SICILIA (di cui all'art. 121 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152) Commissario Delegato per l Emergenza Bonifiche e la Tutela delle Acque in Sicilia PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLA SICILIA (di cui all'art. 121 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152) Sistema WEB-GIS

Dettagli

MANUALE PARCELLA FACILE PLUS INDICE

MANUALE PARCELLA FACILE PLUS INDICE MANUALE PARCELLA FACILE PLUS INDICE Gestione Archivi 2 Configurazioni iniziali 3 Anagrafiche 4 Creazione prestazioni e distinta base 7 Documenti 9 Agenda lavori 12 Statistiche 13 GESTIONE ARCHIVI Nella

Dettagli

Il Programma... 3 I moduli... 3 Installazione... 3 La finestra di Login... 4 La suite dei programmi... 6 Pannello voci... 10

Il Programma... 3 I moduli... 3 Installazione... 3 La finestra di Login... 4 La suite dei programmi... 6 Pannello voci... 10 MANCA COPERTINA INDICE Il Programma... 3 I moduli... 3 Installazione... 3 La finestra di Login... 4 La suite dei programmi... 6 Pannello voci... 10 epico! è distribuito nelle seguenti versioni: epico!

Dettagli

Modulo 6 Strumenti di presentazione

Modulo 6 Strumenti di presentazione Modulo 6 Strumenti di presentazione Gli strumenti di presentazione permettono di realizzare documenti ipertestuali composti da oggetti provenienti da media diversi, quali: testo, immagini, video digitali,

Dettagli

Operazioni fondamentali

Operazioni fondamentali Foglio elettronico Le seguenti indicazioni valgono per Excel 2007, ma le procedure per Excel 2010 sono molto simile. In alcuni casi (per esempio, Pulsante Office /File) ci sono indicazioni entrambe le

Dettagli

Il programma CONFELMOD CAD creazione e modifica

Il programma CONFELMOD CAD creazione e modifica CREAZIONE DEI PEZZI DEL MODELLO Dopo aver fatto la lista di tutti i componenti nella scheda modello si passa alla creazione dei pezzi. Si seleziona il modello e si clicca su Apri Modello 1 Con questa operazione

Dettagli

Office 2007 Lezione 09. Contenuto riutilizzabile

Office 2007 Lezione 09. Contenuto riutilizzabile Word: Contenuto riutilizzabile Contenuto riutilizzabile Già nelle versioni precedenti di Word era possibile salvare dei contenuti pronti per riutilizzarli successivamente, in questa nuova versione questa

Dettagli

INDICE. IL CENTRO ATTIVITÀ... 3 I MODULI... 6 IL MY CLOUD ANASTASIS... 8 Il menu IMPORTA... 8 I COMANDI DEL DOCUMENTO...

INDICE. IL CENTRO ATTIVITÀ... 3 I MODULI... 6 IL MY CLOUD ANASTASIS... 8 Il menu IMPORTA... 8 I COMANDI DEL DOCUMENTO... MANCA COPERTINA INDICE IL CENTRO ATTIVITÀ... 3 I MODULI... 6 IL MY CLOUD ANASTASIS... 8 Il menu IMPORTA... 8 I COMANDI DEL DOCUMENTO... 12 I marchi registrati sono proprietà dei rispettivi detentori. Bologna

Dettagli

POSTA ELETTRONICA Per ricevere ed inviare posta occorrono:

POSTA ELETTRONICA Per ricevere ed inviare posta occorrono: Outlook parte 1 POSTA ELETTRONICA La posta elettronica è un innovazione utilissima offerta da Internet. E possibile infatti al costo di una telefonata urbana (cioè del collegamento telefonico al nostro

Dettagli

Guida SH.Shop. Inserimento di un nuovo articolo:

Guida SH.Shop. Inserimento di un nuovo articolo: Guida SH.Shop Inserimento di un nuovo articolo: Dalla schermata principale del programma, fare click sul menu file, quindi scegliere Articoli (File Articoli). In alternativa, premere la combinazione di

Dettagli

NAVIGAORA HOTSPOT. Manuale utente per la configurazione

NAVIGAORA HOTSPOT. Manuale utente per la configurazione NAVIGAORA HOTSPOT Manuale utente per la configurazione NAVIGAORA Hotspot è l innovativo servizio che offre ai suoi clienti accesso ad Internet gratuito, in modo semplice e veloce, grazie al collegamento

Dettagli

Capitolo 9. Figura 104. Tabella grafico. Si evidenzia l intera tabella A1-D4 e dal menù Inserisci si seleziona Grafico. Si apre la seguente finestra:

Capitolo 9. Figura 104. Tabella grafico. Si evidenzia l intera tabella A1-D4 e dal menù Inserisci si seleziona Grafico. Si apre la seguente finestra: Capitolo 9 I GRAFICI Si apra il Foglio3 e lo si rinomini Grafici. Si crei la tabella seguente: Figura 104. Tabella grafico Si evidenzia l intera tabella A1-D4 e dal menù Inserisci si seleziona Grafico.

Dettagli

Office 2007 Lezione 07. Gestione delle immagini

Office 2007 Lezione 07. Gestione delle immagini Le immagini Gestione delle immagini Office 2007 presenta molte interessanti novità anche nella gestione delle immagini. Le immagini si gestiscono in modo identico in Word, Excel e PowerPoint. Naturalmente

Dettagli

DIAGRAMMA CARTESIANO

DIAGRAMMA CARTESIANO DIAGRAMMA CARTESIANO Imparerai ora a costruire con excel un diagramma cartesiano. Inizialmente andremo a porre sul grafico un solo punto, lo vedremo cambiare di posizione cambiando i valori nelle celle

Dettagli

PROGETTO PER LA TRASMISSIONE DOCUMENTI RELATIVI ALL APPROVAZIONE DELLE MANIFESTAZIONI IN FORMA DIGITALE

PROGETTO PER LA TRASMISSIONE DOCUMENTI RELATIVI ALL APPROVAZIONE DELLE MANIFESTAZIONI IN FORMA DIGITALE PROGETTO PER LA TRASMISSIONE DOCUMENTI RELATIVI ALL APPROVAZIONE DELLE MANIFESTAZIONI IN FORMA DIGITALE L approvazione di una manifestazione nazionale od internazionale comporta spesso la trasmissione

Dettagli

INTRODUZIONE AD AUTOCAD

INTRODUZIONE AD AUTOCAD 3 AUTOCAD: VISUALIZZAZIONE, SELEZIONE E PRECISIONE 3.1 ORIENTARSI NELLO SPAZIO DI LAVORO - NOZIONI DI BASE Dove si trovano gli oggetti grafici? Spesso nel muovere i primi passi in AutoCAD i principianti

Dettagli

MODULO STAMPA BOLLETTINO PDF

MODULO STAMPA BOLLETTINO PDF MODULO STAMPA BOLLETTINO PDF MODULO STAMPA BOLLETTINO PDF pagina 2 di 7 INTRODUZIONE Il modulo STAMPA BOLLETTINO PDF è una applicazione stand-alone, sviluppata in linguaggio Java, che permette di produrre

Dettagli

Patente Europea di Informatica ECDL Modulo 4. Lezione 3: Grafici Impostazione e verifica del foglio Opzioni di stampa. Anno 2011/2012 Syllabus 5.

Patente Europea di Informatica ECDL Modulo 4. Lezione 3: Grafici Impostazione e verifica del foglio Opzioni di stampa. Anno 2011/2012 Syllabus 5. Patente Europea di Informatica ECDL Modulo 4 Lezione 3: Grafici Impostazione e verifica del foglio Opzioni di stampa Anno 2011/2012 Syllabus 5.0 Una delle funzioni più importanti di un foglio elettronico

Dettagli

Leggere un messaggio. Copyright 2009 Apogeo

Leggere un messaggio. Copyright 2009 Apogeo 463 Leggere un messaggio SyllabuS 7.6.3.3 Per contrassegnare un messaggio selezionato puoi fare clic anche sulla voce di menu Messaggio > Contrassegna messaggio. Marcare, smarcare un messaggio I messaggi

Dettagli

ACCESSO AL SISTEMA HELIOS...

ACCESSO AL SISTEMA HELIOS... Manuale Utente (Gestione Formazione) Versione 2.0.2 SOMMARIO 1. PREMESSA... 3 2. ACCESSO AL SISTEMA HELIOS... 4 2.1. Pagina Iniziale... 6 3. CARICAMENTO ORE FORMAZIONE GENERALE... 9 3.1. RECUPERO MODELLO

Dettagli

Alla scoperta della nuova interfaccia di Office 2010

Alla scoperta della nuova interfaccia di Office 2010 Alla scoperta della nuova interfaccia di Office 2010 Una delle novità più eclatanti della versione 2007 era la nuova interfaccia con la barra multifunzione. Office 2010 mantiene questa filosofia di interfaccia

Dettagli

FINSON EXTRACAD 6 Manuale d uso minimo

FINSON EXTRACAD 6 Manuale d uso minimo FINSON EXTRACAD 6 minimo AVVIO Attraverso l icona ExtraCAD 2D presente sul desktop o tra i programmi del menù Start. In alcuni casi il software potrebbe non essere stato installato nella cartella Programmi,

Dettagli

Modulo 3 - Elaborazione Testi 3.5 Stampa unione

Modulo 3 - Elaborazione Testi 3.5 Stampa unione Università degli Studi dell Aquila Corso ECDL programma START Modulo 3 - Elaborazione Testi 3.5 Stampa unione Maria Maddalena Fornari Stampa Unione Processo che permette di unire dati provenienti da tipi

Dettagli

Word processor funzione Stampa Unione

Word processor funzione Stampa Unione Word processor funzione Stampa Unione La funzione Stampa unione permette di collegare un documento che deve essere inviato ad una serie di indirizzi ad un file che contenga i nominativi dei destinatari.

Dettagli

Mon Ami 3000 Varianti articolo Gestione di varianti articoli

Mon Ami 3000 Varianti articolo Gestione di varianti articoli Prerequisiti Mon Ami 3000 Varianti articolo Gestione di varianti articoli L opzione Varianti articolo è disponibile per le versioni Azienda Light e Azienda Pro e include tre funzionalità distinte: 1. Gestione

Dettagli

Gli SmartArt. Office 2007 Lezione 05

Gli SmartArt. Office 2007 Lezione 05 Gli SmartArt SmartArt Gli SmartArt rappresentano una delle principali novità di Microsoft Office 2007: si trattano di grafiche intelligenti che vi permettono di realizzare diagrammi, schemi, diagrammi

Dettagli

EXCEL ESERCIZIO DELLE SETTIMANE

EXCEL ESERCIZIO DELLE SETTIMANE EXCEL ESERCIZIO DELLE SETTIMANE 1. PREPARAZIONE 1. Aprire Microsoft Office Excel 2007. 2. Creare una nuova cartella di lavoro. 3. Aggiungere due fogli di lavoro come mostrato in figura: 4. Rinominare i

Dettagli

APPUNTI POWER POINT (album foto)

APPUNTI POWER POINT (album foto) APPUNTI POWER POINT (album foto) Sommario Informazioni generali sulla creazione di un album di foto... 2 Aggiungere un'immagine da un file o da un disco... 2 Aggiungere una didascalia... 2 Modificare l'aspetto

Dettagli

Assegnazione dei centri di costo ai numeri di riferimento delle fatture e ai numeri di licenza di affrancatura Guida al servizio online «Gestore di

Assegnazione dei centri di costo ai numeri di riferimento delle fatture e ai numeri di licenza di affrancatura Guida al servizio online «Gestore di Assegnazione dei centri di costo ai numeri di riferimento delle fatture e ai numeri di licenza di affrancatura Guida al servizio online «Gestore di costi» Edizione giugno 2015 1 Sommario 1 Introduzione

Dettagli

Database Manager Guida utente DMAN-IT-01/09/10

Database Manager Guida utente DMAN-IT-01/09/10 Database Manager Guida utente DMAN-IT-01/09/10 Le informazioni contenute in questo manuale di documentazione non sono contrattuali e possono essere modificate senza preavviso. La fornitura del software

Dettagli