UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE ROMA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA A. GEMELLI CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Anno Accademico 2006/2007
|
|
- Timoteo Puglisi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE ROMA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA A. GEMELLI CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Anno Accademico 2006/ CORSO
2 Obiettivi di Apprendimento Campo per 1a. Acquisizione delle conoscenze inerenti all organizzazione delle attività di lavoro dell U.O.: - conoscenza del modello organizzativo adottato dall U.O. - conoscenza del modello concettuale di riferimento per l assistenza infermieristica - conoscenza della documentazione infermieristica utilizzata nell U.O. Organizzazione Infermieristica infermiere per l individuazione dell organizzazione dell U.O. - Assistenti di Tirocinio - Infermieri U.O. con - Collaborazione con il caposala nell individuare le attività del piano di lavoro distinguendone le priorità e le attività formative più significative della modalità di approvvigionamento, somministrazione e movimentazione dei farmaci stupefacenti delle modalità di approvvigionamento dei farmaci, del materiale sanitario, del materiale di pulizia e cancelleria - Rilevazione delle tecniche assistenzali adottate e dei relativi principi teorici di riferimento - Rilevazione tempestiva delle situazioni di emergenza e collaborazione con l équipe all attuazione degli interventi del caso Gestuale - Protocolli dell U.O. infermiere per l esecuzione delle attività in situazione - Assistenti di Tirocinio - Infermieri U.O. con
3 Obiettivi di Apprendimento Campo per 1b. Acquisizione delle conoscenze inerenti all organizzazione delle attività di lavoro dell U.O.: - Attuazione delle attività assistenziali previste dagli obiettivi, analisi dello operato e valutazione del livello di performance raggiunto - Compilazione della consegna infermieristica Gestuale - Protocolli dell U.O. infermiere per l esecuzione delle attività in situazione - Assistenti di Tirocinio - Infermieri U.O. con - Partecipazione all aggiornamento infermeristico relativo ai problemi assistenziali individuati - Condivisione con l équipe infermieristica delle proprie esperienze professionali e delle proprie considerazioni sulle attività assistenziali - Erogazione di informazioni e/o interventi educativi a pazienti e familiari in relazione ai bisogni evidenziati Tempo previsto: 30 gg Comunicativo Relazionale - Laboratorio sulla comunicazione in emergenza - Affiancamento infermiere nella gestione delle relazioni con l équipe e gli utenti in situazione - Assistenti di Tirocinio - Infermieri U.O. con Periodo di Tirocinio dal al.. Firma dello Studente Firma Assistente Tirocinio. Firma Caposala
4 Obiettivi di Apprendimento Campo per 2. Identificazione delle caratteristiche strutturali e funzionali del Servizio di Radiologia: - zona attesa dei pazienti; - caratteristiche e ubicazione delle stanze radiologiche; - ubicazione dei locali dell équipe assistenziale; - ubicazione dei locali di servizio; - caratteristiche e collocazione del centro per la lettura dei radiogrammi e la consegna dei referti - Conoscenze teoriche sui tipi di edilizia ospedaliera e sulle caratteristiche del servizio - osservazione guidata delle caratteristiche strutturali 3. Rilevazione dei rapporti con i servizi annessi al Servizio di Radiologia: - Unità Operative - Pronto Soccorso - Sala Operatoria - Centro di Coordinamento Diagnostico - Altri... Struttura e funzione dei Servizi infermiere per l individuazione delle interazioni con i servizi annessi con
5 Obiettivi di Apprendimento Campo per 4. Individuazione delle figure professionali operanti nel Servizio di Radiologia, il rispettivo ruolo e le aree di competenza: - Equipe assistenziale (Caposala, Infermieri, O.T.A., Ausiliari) - Equipe medica (Primario, medico Radiologo, Tecnico di Radiologia, Consulenti) gerarchia funzionale delle diverse figure professionali infermiere per l individuazione delle interazioni con le diverse figure professionali - Altro.. 5. Rilevazione delle caratteristiche dell organizzazione infermieristica e i relativi strumenti operativi: - Modelli organizzativi di riferimento (affidamento mansioni, mini-équipe) - Strumenti operativi utilizzati (protocolli scheda infermieristica, consegna/ rapporto) - Conoscenze teoriche sui Modelli organizzativi vigenti e sulla documentazione infermieristica Infermiere per l individuazione dell organizzazione del servizio e degli strumenti utilizzati con
6 Obiettivi di Apprendimento Campo per 6. Individuazione dei principali esami radiodiagnostici effettuati nel Servizio di Radiologia: - Individuazione delle modalità di preparazione del paziente e modalità di esecuzione dell esame - Individuazione di esami radiologici eseguiti a scopo diagnostico tipologia di indagini radiologiche e sugli organi oggetto di studio con tale tecnica - Individuazione di esami radiologici eseguiti a scopo interventistico - Individuazione di esami radiologici eseguiti con mezzo di contrasto 7. Acquisizione degli elementi specifici dell assistenza infermieristica presso il Servizio di Radiologia e relativa pianificazione delle attività: - Collaborazione con l équipe infermieristica nella preparazione del paziente e del materiale occorrente - Assistenza al paziente durante l esecuzione dell esame (eccetto somministrazione del m.d.c.) Gestuale infermiere per l esecuzione delle attività richieste con
7 Obiettivi di Apprendimento Campo per 8. Adozione degli elementi specifici dell assistenza del servizio di Radiologia al fine di instaurare idonee relazioni professionali con gli utenti: - Adozione di comportamenti favorenti la relazione con la persona assistita - Individuazione delle esigenze di informazione e relativi interventi educativi Comunicativo/ Relazionale - Conoscenze teoriche riguardo la comunicazione - Laboratorio sulla comunicazione e affiancamento infermiere nell approccio al malato 9. Individuazione del rischio professionale inerente all esposizione alle radiazioni e relativi comportamenti in osservanza delle norme di sicurezza - Conoscenze teoriche sul rischio professionale e sulla normativa inerente alla sicurezza sui luoghi di lavoro e affiancamento infermiere per l adozione di comportamenti idonei Periodo di Tirocinio dal al.. Firma dello Studente Firma Assistente Tirocinio. Firma Caposala
8 Obiettivi di Apprendimento Campo per 10. Identificazione delle caratteristiche strutturali e funzionali del Servizio di Poliambulatori: - zona attesa dei pazienti; - caratteristiche e ubicazione delle stanze di visita; - ubicazione dei locali dell équipe assistenziale; - ubicazione dei locali di servizio; - Conoscenze teoriche sui tipi di edilizia ospedaliera e sulle caratteristiche del servizio - osservazione guidata delle caratteristiche strutturali 11. Rilevazione dei rapporti con i servizi annessi al Servizio di Poliambulatori: - Laboratorio analisi - Radiologia - Emoteca - Farmacia - Altri... Struttura e funzione dei Servizi infermiere per l individuazione delle interazioni con i servizi annessi con
9 Obiettivi di Apprendimento Campo per 12. Individuazione delle figure professionali operanti nel Servizio di Poliambulatori, il rispettivo ruolo e le aree di competenza: - Equipe assistenziale (Caposala, Infermieri, O.T.A., Ausiliari) - Equipe medica (Primario, medico Specialista) - Altro.. gerarchia funzionale delle diverse figure professionali infermiere per l individuazione delle interazioni con le diverse figure professionali 13. Rilevazione delle caratteristiche dell organizzazione infermieristica e i relativi strumenti operativi: - Modelli organizzativi di riferimento (rapporto infermiere/utente ) - Strumenti operativi utilizzati (protocolli scheda infermieristica, cartella infermieristica consegna/rapporto) - Conoscenze teoriche sui Modelli organizzativi vigenti e sulla documentazione infermieristica Infermiere per l individuazione dell organizzazione del servizio e degli strumenti utilizzati con
10 Obiettivi di Apprendimento Campo per 14. Acquisizione degli elementi specifici dell assistenza del Servizio di Poliambulatori e relativa pianificazione delle attività: - Collaborazione con l équipe assistenziale nell assistenza alla persona diabetica (monitoraggio e mantenimento valori glicemici, gestione terapia insulinica e/o ipoglicemizzante, cura e presenzione ulcere del piede, prevenzione delle complicanze) - Collaborazione con l équipe assistenziale nell assistenza alla persona con problemi oncologici (monitoraggio funzioni vitali, preparazione e somministrazione dei chemioterapici, gestione effetti collaterali, preparazione ed esecuzione di indagini diagnostiche) Gestuale - Protocolli e memorizzazione delle tecniche e del materiale occorrente - Affiancamento infermiere per l applicazione della tecnica in situazione diretta in simulata e in situazione - Collaborazone con l équipe assistenziale nell assistenza alla persona con problemi endocrinologici (rilevazione sintomi e segni clinici, preparazione ed esecuzione di indagini diagnostiche)
11 Obiettivi di Apprendimento Campo per 14. Acquisizione degli elementi specifici dell assistenza del Servizio di Poliambulatori e relativa pianificazione delle attività: - Collaborazione con l équipe assistenziale nell assistenza alla persona con problemi dermatologici (rilevazione sintomi e segni clinici, preparazione ed esecuzione di indagini diagnostiche, allestimento lampade UVA e preparazione al trattamento) - Collaborazione con l équipe assistenziale nell assistenza alla persona con sintomatologia dolorosa (rilevazione sintomi e segni clinici, preparazione ed esecuzione di indagini diagnostiche) Gestuale - Protocolli e memorizzazione delle tecniche e del materiale occorrente - Affiancamento infermiere per l applicazione della tecnica in situazione diretta in simulata e in situazione - Collaborazione con l équipe assistenziale nella preparazione del paziente e nell esecuzione delle indagini diagnostiche - Partecipazione sotto la diretta sorveglianza dell équipe infermieristica, al trattamento terapeutico con individuazione delle terapie peculiari effettuate nel Poliambulatorio - Controllo e reintegro dei farmaci e del materiale da usare giornalmente e nelle emergenze in collaborazione con l équipe infermieristica
12 Obiettivi di Apprendimento Campo per 15. Adozione degli elementi specifici dell assistenza del Servizio di Poliambulatori al fine di instaurare idonee relazioni professionali con gli utenti: - Adozione di comportamenti favorenti la relazione con l utente e i familiari - Informazione e comunicazione dei dati relativi al decorso della patologia - Attuazione degli interventi educativi volti alla collaborazione dell utente e all autogestione della patologia Comunicativo/ Relazionale - Conoscenze teoriche riguardo la comunicazione - Laboratorio sulla comunicazione e affiancamento infermiere nell approccio al malato Periodo di Tirocinio dal al.. Firma dello Studente Firma Assistente Tirocinio. Firma Caposala
13 Obiettivi di Apprendimento Campo per 16. Identificazione delle caratteristiche strutturali e funzionali del Pronto Soccorso: - zona di accoglienza dei pazienti (Triage); - caratteristiche e ubicazione delle Stanze di visita; - ubicazione dei locali dell équipe assistenziale; - ubicazione dei locali di servizio; - caratteristiche e collocazione del posto di polizia. - Conoscenze teoriche sui tipi di edilizia ospedaliera e sulle caratteristiche del servizio - osservazione guidata delle caratteristiche strutturali 17. Rilevazione dei rapporti con i servizi annessi al Pronto Soccorso: - Laboratori analisi - Radiologia - Sala Operatoria - Emoteca - Farmacia - Altri... Struttura e funzione dei Servizi infermiere per l individuazione delle interazioni con i servizi annessi con
14 Obiettivi di Apprendimento Campo per 18. Individuazione delle figure professionali operanti nel Pronto Soccorso, il rispettivo ruolo e le aree di competenza: - Equipe assistenziale (Caposala, Infermieri, O.T.A., Ausiliari) - Equipe medica (Primario, medico Rianimatore, Internista, Chirurgo, Pediatra, Ginecologo, Consulenti) gerarchia funzionale delle diverse figure professionali infermiere per l individuazione delle interazioni con le diverse figure professionali - Altro Rilevazione delle caratteristiche dell organizzazione infermieristica e i relativi strumenti operativi: - Modelli organizzativi di riferimento (affidamento mansioni, mini-équipe, primary-care, ecc.) - Strumenti operativi utilizzati (protocolli scheda infermieristica, consegna/ rapporto) - Conoscenze teoriche sui Modelli organizzativi vigenti e sulla documentazione infermieristica Infermiere per l individuazione dell organizzazione del servizio e degli strumenti utilizzati con
15 Obiettivi di Apprendimento Campo per 20. Conoscenza ed impiego corretto delle apparecchiature e dei presidi sanitari: - Apparecchiature sanitarie di maggiore Impiego (monitor, aspiratore, saturimetro, elettrocardiografo, defibrillatore, ecc.) tipologia e funzionamento delle apparecchiature sanitarie - Presidi sanitari di frequente impiego (pinza di Magyl, pallone Ambu e/o Va e Vieni, collare di Minerva, ecc.) - Impiego corretto e manutenzione delle apparecchiature e dei presidi in uso Tempo previsto 10 giorni 21. Acquisizione degli elementi specifici dell assistenza del servizio di Pronto Soccorso e relativa pianificazione delle attività: - Individuazione delle situazione di emergenza e/o urgenza (politrauma, emorragie, shock, crisi anafilattiche, avvelenamenti, ustioni, insufficienza respiratoria, ecc.) Tempo previsto 10 giorni Gestuale infermiere per l acquisizione del corretto uso e mantenimento delle apparecchiature sanitarie e dei presidi - Conoscenze teoriche sulle manifestazioni cliniche delle situazioni di emergenza e/o urgenza con con
16 Obiettivi di Apprendimento Campo per 21. Acquisizione degli elementi specifici dell assistenza del servizio di Pronto Soccorso e relativa pianificazione delle attività: - Collaborazione con l équipe assistenziale nel fornire interventi infermieristici di primo soccorso (rilevazione e monitoraggio dei parametri vitali, reperimento accessi venosi, bendaggi, immobilizzazione di fratture, emostasi delle emorragie, lavanda gastrica, applicazione di SNG, cateteri vescicali, ecc.) - Collaborazione con l équipe assistenziale nella preparazione del paziente e nell esecuzione delle indagini diagnostiche Gestuale - Protocolli e memorizzazione delle tecniche e del materiale occorrente - Applicazione pratica della tecnica in simulata (BLS) - Affiancamento infermiere per l applicazione della tecnica in situazione diretta in simulata e in situazione - Partecipazione sotto la diretta sorveglianza dell équipe infermieristica, al trattamento terapeutico con individuazione delle terapie peculiari effettuate in Pronto Soccorso - Controllo e reintegro dei farmaci e del materiale da usare nelle emergenze e/o urgenze in collaborazione con l équipe infermieristica Tempo previsto 10 giorni
17 Obiettivi di Apprendimento Campo per 22. Acquisizione degli elementi specifici dell assistenza del servizio di Pronto Soccorso al fine di instaurare idonee relazioni professionali con pazienti, familiari e personale sanitario: - Adozione di comportamenti favorenti la relazione con la persona assistita - Individuazione delle esigenze di informazione e relativi interventi educativi - Attuazione di interventi infermieristici e medici volti a promuovere l informazione e collaborazione dei familiari Tempo previsto 10 giorni Comunicativo/ Relazionale - Conoscenze teoriche riguardo la comunicazione - Laboratorio sulla comunicazione e affiancamento infermiere nell approccio al malato Periodo di Tirocinio dal al.. Firma dello Studente Firma Assistente Tirocinio. Firma Caposala
18 Obiettivi di Apprendimento Campo per 23. Identificazione delle caratteristiche strutturali e funzionali dell U.O. di Osservazione Breve: - caratteristiche e ubicazione delle stanze di degenza; - ubicazione dei locali dell équipe assistenziale; - ubicazione dei locali di servizio. Tempo previsto 1 giorno - Conoscenze teoriche sui tipi di edilizia ospedaliera e sulle caratteristiche del servizio - osservazione guidata delle caratteristiche strutturali 24. Rilevazione dei rapporti con i servizi annessi all U.O. di Osservazione Breve: - Laboratori analisi - Radiologia - Sala Operatoria - Emoteca - Farmacia - Altri... Tempo previsto 1 giorno Struttura e funzione dei Servizi infermiere per l individuazione delle interazioni con i servizi annessi con
19 Obiettivi di Apprendimento Campo per 25. Individuazione delle figure professionali operanti nell U.O. di Osservazione Breve, il rispettivo ruolo e le aree di competenza: - Equipe assistenziale (Caposala, Infermieri, O.T.A., Ausiliari) - Equipe medica gerarchia funzionale delle diverse figure professionali infermiere per l individuazione delle interazioni con le diverse figure professionali - Altro.. Tempo previsto 1 giorno 26. Rilevazione delle caratteristiche dell organizzazione infermieristica e i relativi strumenti operativi: - Modelli organizzativi di riferimento (affidamento mansioni, mini-équipe, primary-care, ecc.) - Strumenti operativi utilizzati (protocolli scheda infermieristica, consegna/ rapporto) Tempo previsto 1 giorno - Conoscenze teoriche sui Modelli organizzativi vigenti e sulla documentazione infermieristica Infermiere per l individuazione dell organizzazione del servizio e degli strumenti utilizzati con
20 Obiettivi di Apprendimento Campo per 27. Individuazione degli elementi specifici dell assistenza dell U.O. di Osservazione Breve e relativa pianificazione delle attività: - individuazione delle problematiche assistenziali più frequenti per la tipologia di malati ricoverati - Conoscenze teoriche sulle manifestazioni cliniche delle situazioni patologiche e di emergenza e/o urgenza - Individuazione delle situazione di emergenza e/o urgenza - Collaborazione con l équipe infermieristica nel mantenimento e monitoraggio delle funzioni vitali Tempo previsto 1 giorno Gestuale - Affiancamento infermiere per l applicazione della tecnica in situazione Periodo di Tirocinio dal al.. Firma dello Studente Firma Assistente Tirocinio. Firma Caposala
21 Obiettivi di Apprendimento Campo per 28. Identificazione delle caratteristiche strutturali e funzionali dell U.O. di Rianimazione: - stanze e unità di degenza dei pazienti; - ubicazione dei locali dell équipe assistenziale; - ubicazione dei locali di servizio; - ubicazione camera iperbarica? - Conoscenze teoriche sui tipi di edilizia ospedaliera e sulle caratteristiche della U.O. - osservazione guidata delle caratteristiche strutturali 29. Rilevazione dei rapporti con i servizi annessi all U.O. di Rianimazione: - Laboratori analisi - Radiologia - Sala Operatoria - Emoteca - Farmacia - Altri... Struttura e funzione dei Servizi infermiere per l individuazione delle interazioni con i servizi annessi con
22 Obiettivi di Apprendimento Campo per 30. Individuazione delle figure professionali operanti nell U.O. di Rianimazione, il rispettivo ruolo e le aree di competenza: - Equipe assistenziale (Caposala, Infermieri, O.T.A., Ausiliari) - Equipe medica (Primario, medico Rianimatore, Consulenti) - Altro.. gerarchia funzionale delle diverse figure professionali infermiere per l individuazione delle interazioni con le diverse figure professionali 31. Rilevazione delle caratteristiche dell organizzazione infermieristica e i relativi strumenti operativi: - Modelli organizzativi di riferimento (affidamento mansioni, mini-équipe, primary-care, ecc.) - Strumenti operativi utilizzati (protocolli scheda infermieristica, consegna/ rapporto) - Conoscenze teoriche sui Modelli organizzativi vigenti e sulla documentazione infermieristica Infermiere per l individuazione dell organizzazione del servizio e degli strumenti utilizzati con
23 Obiettivi di Apprendimento Campo per 32. Conoscenza ed impiego corretto delle apparecchiature e dei presidi sanitari: - Apparecchiature sanitarie di maggiore Impiego (monitor, aspiratore, saturimetro, elettrocardiografo, defibrillatore, ecc.) tipologia e funzionamento delle apparecchiature sanitarie - Presidi sanitari di frequente impiego (pinza di Magyl, pallone Ambu e/o Va e Vieni, T.E.T., ecc.) - Impiego corretto e manutenzione delle apparecchiature e dei presidi in uso Tempo previsto 10 giorni 33. Acquisizione degli elementi specifici dell assistenza dell U.O. di Rianimazione e relativa pianificazione delle attività: - Individuazione delle situazione di emergenza e/o urgenza (arresto cardiocircolatorio, shock, embolia, edema polmonare, emorragie, crisi anafilattiche, avvelenamenti, ustioni, ecc.) Tempo previsto 15 giorni Gestuale infermiere per l acquisizione del corretto uso e mantenimento delle apparecchiature sanitarie e dei presidi - Conoscenze teoriche sulle manifestazioni cliniche delle situazioni di emergenza e/o urgenza con con
24 Obiettivi di Apprendimento Campo per 33. Acquisizione degli elementi specifici dell assistenza dell U.O. di Rianimazione e relativa pianificazione delle attività: - Collaborazione con l équipe assistenziale nel mantenimento e monitoraggio delle funzioni vitali (PA, FC, FR, PVC, PIC, diuresi, equilibrio acido-base, ecc.) - Pianificazione dell assistenza al paziente con politrauma (mobilizzazione e mantenimento giusta posizione, gestione apparecchiature gessate e/o trazioni, prevenzione complicanze, medicazioni, sorveglianza stato di coscienza) Gestuale - Protocolli e memorizzazione delle tecniche e del materiale occorrente - Applicazione pratica della tecnica in simulata - Affiancamento infermiere per l applicazione della tecnica in situazione diretta in simulata e in situazione - Pianificazione dell assistenza al paziente sottoposto a respirazione artificiale (cura e controllo pervietà del TET, gestione cannula tracheostomica, umidificazione dell aria, sostituzione periodica del set, aspirazione delle secrezioni, cura del naso e della bocca) - Pianificazione dell assistenza al paziente trapiantato (osservanza dell isolamento e dell asepsi, gestione terapia immunosoppressiva, sorveglianza sintomi e segni di rigetto, monitoraggio funzionalità organo prevenzione delle complicanze) Tempo previsto 15 giorni
25 Obiettivi di Apprendimento Campo per 33. Acquisizione degli elementi specifici dell assistenza dell U.O. di Rianimazione e relativa pianificazione delle attività: - Collaborazione con l équipe assistenziale nella preparazione del paziente e nell esecuzione delle indagini diagnostiche - Partecipazione sotto la diretta sorveglianza dell équipe infermieristica, al trattamento terapeutico con individuazione delle terapie peculiari effettuate nell U.O. di Rianimazione - Controllo e reintegro dei farmaci e del materiale da usare nelle emergenze e/o urgenze in collaborazione con l équipe infermieristica - Individuazione di interventi medici e Infermieristici volti ad accertare la morte clinica in un soggetto possibile candidato alla donazione di organi Tempo previsto 15 giorni Gestuale - Protocolli e memorizzazione delle tecniche e del materiale occorrente - Applicazione pratica della tecnica in simulata (BLS) - Affiancamento infermiere per l applicazione della tecnica in situazione - Conoscenza delle leggi che regolamentano la donazione degli organi e loro applicazione diretta in simulata e in situazione infermiere per l individuazione degli interventi da adottare
26 Obiettivi di Apprendimento Campo per 34. Acquisizione degli elementi specifici dell assistenza dell U.O. di Rianimazione al fine di instaurare idonee relazioni professionali con pazienti, familiari e personale sanitario: - Adozione di comportamenti favorenti la relazione con la persona assistita (comunicazione verbale e non verbale, informazione prima delle prestazioni, stimolazione sensoriale) - Attuazione di interventi infermieristici e medici volti a promuovere l informazione e il conforto dei familiari in relazione al trauma subito Comunicativo/ Relazionale - Conoscenze teoriche riguardo la comunicazione - Laboratorio sulla comunicazione e affiancamento infermiere nell approccio al malato - Individuazione di comportamenti finalizzati a limitare lo stress del personale di assistenza (discussione dei casi clinici, riunioni periodiche, rotazione dei pazienti da assistere, supporto dello psicologo) Tempo previsto 15 giorni Periodo di Tirocinio dal al.. Firma dello Studente Firma Assistente Tirocinio. Firma Caposala
27 Obiettivi di Apprendimento Campo per 35. Identificazione delle caratteristiche strutturali e funzionali dello Hospice Oncologico a Domicilio e Ricovero o U.T.D.: - stanze e unità di degenza dei pazienti; - ubicazione dei locali dell équipe assistenziale; - ubicazione dei locali di servizio; - disponibilità dei mezzi di trasporto - Conoscenze teoriche sui tipi di edilizia ospedaliera e sulle caratteristiche della U.O. - osservazione guidata delle caratteristiche strutturali 36. Rilevazione dei rapporti con i servizi annessi all Hospice Oncologico a Domicilio e Ricovero o U.T.D.: - Laboratori analisi - Radiologia e/o Radioterapia - Cardiologia - Emoteca Gemelli - Farmacia - Centrale di sterilizzazione - U.O., D.H., Ambulatorio di Malattie Infettive - Altri... Struttura e funzione dei Servizi infermiere per l individuazione delle interazioni con i servizi annessi con
28 Obiettivi di Apprendimento Campo per 37. Individuazione delle figure professionali operanti nell Hospice Oncologico a Domicilio e Ricovero o U.T.D., il rispettivo ruolo e le aree di competenza: - Equipe assistenziale (Caposala, Infermieri, O.T.A., Ausiliari, Terapista della Riabilitazione, Assistente Sociale e/o Sanitario,Volontari) - Equipe medica (Primario, medico Radioterapista o Infettivologo, Psicologo, Tossicologo, Consulenti) gerarchia funzionale delle diverse figure professionali infermiere per l individuazione delle interazioni con le diverse figure professionali - Altro Rilevazione delle caratteristiche dell organizzazione infermieristica e i relativi strumenti operativi: - Modelli organizzativi di riferimento (presa in carico del malato, suddivivisione dei casi, frequenza visite, riunione d équipe, mini-équipe, ecc.) - Strumenti operativi utilizzati (protocolli scheda e/o cartella infermieristica, consegna/rapporto, schede rilevazione dolore e decubiti) - Conoscenze teoriche sui Modelli organizzativi vigenti e sulla documentazione infermieristica Infermiere per l individuazione dell organizzazione del servizio e degli strumenti utilizzati con
29 Obiettivi di Apprendimento Campo per 39. Conoscenza ed impiego corretto delle apparecchiature e dei presidi sanitari: - Apparecchiature sanitarie di maggiore Impiego (infusor, aspiratore, ECG Cardiovox, ecc.) - Presidi sanitari di frequente impiego (mascherine, camici, guanti, materiali monouso, ecc.) tipologia e funzionamento delle apparecchiature sanitarie - Impiego corretto e manutenzione delle apparecchiature e dei presidi in uso Tempo previsto 10 giorni 40. Acquisizione degli elementi specifici dell assistenza dell Hospice Oncologico a Domicilio e Ricovero e relativa pianificazione delle attività: - sorveglianza sintomi e/o segni clinici - cure igieniche e mobilizzazione - prevenzione e cura dei decubiti - gestione e cura ulcere neoplastiche - gestione alimentazione ed eliminazione - gestione e monitoraggio del dolore - prevenzione e gestione complicanze - gestione del riposo/sonno e sicurezza - gestione terapia oncologica e/o antiretrovirale Tempo previsto 10 giorni Gestuale Gestuale infermiere per l acquisizione del corretto uso e mantenimento delle apparecchiature sanitarie e dei presidi - Conoscenze teoriche sulle manifestazioni cliniche sulla evoluzione della patologia oncologica e memorizzazione delle tecniche e del materiale occorrente - Affiancamento infermiere per l applicazione della tecnica in situazione con con
30 Obiettivi di Apprendimento Campo per 40. Acquisizione degli elementi specifici dell assistenza dell Hospice Oncologico a Domicilio e Ricovero e relativa pianificazione delle attività: - Partecipazione sotto la diretta sorveglianza dell équipe infermieristica, al trattamento terapeutico con individuazione delle terapie peculiari effettuate nell H.O.D.R. - Controllo e reintegro dei farmaci e del materiale da usare giornalmente e nelle emergenze in collaborazione con l équipe infermieristica Tempo previsto 15 giorni Gestuale - Protocolli e memorizzazione delle tecniche e del materiale occorrente - Applicazione pratica della tecnica in simulata (BLS) - Affiancamento infermiere per l applicazione della tecnica in situazione diretta in simulata e in situazione 41. Adozione degli elementi specifici dell assistenza dell Hospice Oncologico a Domicilio e Ricovero al fine di instaurare idonee relazioni professionali con gli utenti: - Adozione di comportamenti favorenti la relazione con la persona assistita (comunicazione verbale e non verbale, informazione delle prestazioni, ecc.) - Informazione e comunicazione dei dati relativi al decorso della patologia
31 Obiettivi di Apprendimento Campo per 41. Adozione degli elementi specifici dell assistenza dell Hospice Oncologico a Domicilio e Ricovero al fine di instaurare idonee relazioni professionali con gli utenti: - Attuazione degli interventi educativi volti alla collaborazione dell utente e all autogestione della patologia - Individuazione degli interventi medici e infermieristici volti a promuovere il rapporto e la collaborazione dei familiari Comunicativo/ Relazionale - Conoscenze teoriche riguardo la comunicazione - Laboratorio sulla comunicazione e affiancamento infermiere nell approccio al malato e ai familiari diretta in simulata e in situazione - Individuazione di comportamenti finalizzati a limitare lo stress del personale di assistenza (discussione casi clinici, riunioni periodiche, supporto dello psicologo) Tempo previsto 10 giorni Periodo di Tirocinio dal al.. Firma dello Studente Firma Assistente Tirocinio. Firma Caposala
32 UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE ROMA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA A. GEMELLI CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Anno Accademico 2006\2007 Nome dello Studente:.. COMPETENZE ACQUISITE LIVELLO DI ACQUISIZIONE COMPETENZE ANCORA DA ACQUISIRE MOTIVAZIONE Firma dello studente.. Firma dell Assistente di Tirocinio.... Firma del Caposala... Data...
33 UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE ROMA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA A. GEMELLI CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Anno Accademico 2005/ CORSO Contratto Formativo Di Tirocinio Clinico
La fase post-operatoria
GESTIONE DEL PAZIENTE NEL POST-OPERATORIO OPERATORIO immediato La fase post-operatoria Si intende la fase successiva ad un intervento chirurgico, e si può suddividere in vari fasi: Post operatorio immediato:
DettagliLa nostra sfida per il 2016
Corso per OPERATORE SOCIO SANITARIO SPECIALIZZATO (O.S.S.S.) 400 ore TITOLO OPERATORE SOCIO SANITARIO CON FORMAZIONE COMPLEMENTARE IN ASSISTENZA SANITARIA (OSSS) DESTINATARI Il corso è rivolto a tutti
DettagliMODULO "PRIMO SOCCORSO" + LIVELLO BASE DATA LEZIONE TIPO ARGOMENTI DOCENTE ORE. Presentazione del corso RUOLO DEL VOLONTARIATO
MODULO "PRIMO SOCCORSO" + LIVELLO BASE DATA LEZIONE TIPO ARGOMENTI DOCENTE ORE INTRODUZIONE Presentazione del corso RUOLO DEL VOLONTARIATO Finalità e ruolo della propria organizzazione La struttura locale,
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI AL PRIMO SOCCORSO 1 livello
CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI AL PRIMO SOCCORSO 1 livello generali Acquisire la consapevolezza del ruolo sociale del volontario. Saper rilevare i bisogni del cittadino malato ed operare per il suo
DettagliQuestionario Fabbisogno Formativo anno 2016
Scheda A ( Modalità Formative) Questionario Fabbisogno Formativo anno 2016 Destinatario: Direttore dell U.O FIRMA Coordinatore dell U.O. FIRMA Data Compilare e restituire a: Ufficio Formazione - Dott.ssa
DettagliRegolamento Didattico. Scuola di Specializzazione in Medicina d emergenza-urgenza
Regolamento Didattico Scuola di Specializzazione in Medicina d emergenza-urgenza Elenco attività formative Piano degli studi I anno S.S.D. CFU Discipline di base per la formazione del MED/01, MED/05, M-PSI/08,
DettagliLa gestione del paziente diabetico dalla dimissione ospedaliera alla presa in carico da parte del Servizio Diabetologico: aspetti infermieristici
LA COMPLESSITA' ASSISTENZIALE DELLA PERSONA CON DIABETE IN OSPEDALE E SUL TERRITORIO: UN UPDATE SULLE PIU' RECENTI ACQUISIZIONI DI GOVERNO CLINICO E GESTIONE DELLA TERAPIA. Cento 28 maggio 2016 La gestione
DettagliCERTIFICAZIONE PRESTAZIONI TERZO ANNO
Prestazione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Interpretare i dati dalle prove di efficacia (EBM- EBN) Collaborare allo svolgimento delle attività di ricerca Collaborare alla stesura di protocolli
DettagliASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE
L osservazione Breve Intensiva (OBI) è uno strumento per l osservazione e la gestione clinica temporanea in regime di non ricovero la cui durata è limitata a 24 ore. Nell ambito di tale attività possono
DettagliEsperienza lavorativa:
CURRICULUM FORMATIVO PROFESSIONALE VENEZIANO Maria Nata a Lentini 11.06.1953 Residente in Via L. Longo, 14 96016 Lentini (SR) E-mail veneziano.maria@tiscali.it Esperienza lavorativa: Servizio di guardia
DettagliLe Cure Palliative erogate in Rete
Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SERVIZI SOCIO SANITARI Processo Erogazione di interventi tecnici sanitari e parasanitari Sequenza
DettagliPROGRAMMA DI INSERIMENTO DEL PERSONALE INFERMIERISTICO
PROGRAMMA DI INSERIMENTO DEL PERSONALE INFERMIERISTICO INFERMIERE /A ASSUNTO/A IL PRESSO L U.O. TERMINE PERIODO INSERIMENTO COORDINATORE: TUTOR: INTRODUZIONE Il programma di inserimento del personale nuovo
DettagliHeart Team: Inter-Agiamo
Heart Team: Inter-Agiamo Stefano Milletich (inf. spec. Anestesia) Mariela Vanini (strumentista TSO) Mario Ferrara (cardiotecnico) Chiara Lucchesi (inf. Cardiologia interventistica) Nurse MTE 2014, Palazzo
DettagliCollaboratore Professionale Sanitario Esperto Infermiere con funzioni di coordinamento
FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE aggiornato ad aprile 2010 INFORMAZIONI PERSONALI Nome FAGIANI ANNA Indirizzo ALESSANDRIA, via Mazzini 30 Telefono 3495305547 Nazionalità Italiana Data di nascita
DettagliCentro di Formazione ANPAS ER Percorsi Formativi
Centro di Formazione ANPAS ER Percorsi Formativi Marzo 2012 Delibera Num.44 del 26/01/2009 Requisiti specifici per l accreditamento. Il percorso formativo DEVE essere acquisito esclusivamente da ASL della
DettagliPRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative
PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione
DettagliScheda Valutativa Tirocinio. Formativo
Scheda Valutativa Tirocinio Formativo PER STUDENTI ISCRITTI AL 2 ANNO CdL in MEDICINA E CHIRURGIA Data inizio tirocinio: Data conclusione tirocinio:.. Studente Tutor clinico (nome e cognome) (qualifica
DettagliRegolamento Didattico. Scuola di Specializzazione in Chirurgia toracica
Regolamento Didattico Scuola di Specializzazione in Chirurgia toracica Piano degli studi I anno S.S.D. CFU Materie di base, inglese scientifico e ricerca BIO/16, MED/08, BIO/09, MED/07, BIO/14, MED/15,
DettagliCoordinatore Assistenziale Roberta Manfredi
i siamo e come lavoriamo Coordinatore Assistenziale Roberta Manfredi Emergenza oggi doman Pronto Soccorso Az. USL Imol 27 giugno 20 Da oltre due anni tutta l equipe e stata impegnata nella progettazione
DettagliPROVINCIA RELIGIOSA SAN PIETRO ORDINE OSPEDALIERO SAN GIOVANNI DI DIO PROCEDURE LAVORO DI EQUIPE NEL PROGETTO RIABILITATIVO EX. ART.
PROVINCIA RELIGIOSA SAN PIETRO ORDINE OSPEDALIERO SAN GIOVANNI DI DIO PROCEDURE LAVORO DI EQUIPE NEL PROGETTO RIABILITATIVO EX. ART. 26 VALUTAZIONI DI IDONEITA AL RICOVERO VALUTAZIONI INERENTI IL PERCORSO
DettagliAllegato 2 Carta dei servizi
Pag. 1 di 5 LEGALE RAPPRESENTENTE: 1 23/02/2015 Recepimento delibera 2659 Direttore Sanitario: LANA MAURO Le SPAGGIARI ANTONELLA SP LEGALE RAPPRESENTENTE: 0 10/12/2014 Prima emissione Direttore Sanitario:
DettagliIntroduzione. L evoluzione delle organizzazioni dall inizio del secolo a oggi 3 Il dirigente nei vari tipi di organizzazione 12
00 Calamandrei romane 16-07-2002 16:26 Pagina V Indice Introduzione XI PARTE PRIMA Il contesto: l ambiente organizzativo, la legislazione, i modelli 1 organizzativi CAPITOLO 1 Generalità sulle organizzazioni,
DettagliResponsabilità Operative. Responsabilità Decisionali O O O O O
Pag.1 di 3 1. Oggetto e scopo Uniformare le modalità di intervento ed esecuzione del lavoro da parte di tutto il personale dell U.O. di Terapia intensiva di I e II livello, che effettua i trasporti. La
DettagliRegolamento Didattico. Scuola di Specializzazione in Chirurgia vascolare
Regolamento Didattico Scuola di Specializzazione in Chirurgia vascolare Piano degli studi I anno S.S.D. CFU Patologia clinica dell apparato cardiovascolare MED/07, MED/15, MED/08, BIO/16, 5 BIO/09, BIO/14,
DettagliIL PERCORSO ORTOGERIATRICO
Direzione Infermieristica e Tecnica IL PERCORSO ORTOGERIATRICO Bologna, 26 novembre 2010 Sandra Nocciolini Coordinatore Infermieristico U.O. Ortopedia Traumatologia LA FRATTURA DI FEMORE IN ETA SUPERIORE
DettagliAZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA PISANA
AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA PISANA Stabilimento SANTA CHIARA Edificio Struttura Ingresso n Tipologia EDIFICIO 1: Dipartimento Materno Infantile U.O. Pediatria 1 U.O. Pediatria 2 U.O. Oncoematologia
DettagliLavoro da 20 anni come infermiere Professionale presso la il rep.anestesia. oggi A.S.P. n 5 Reggio Calabria, Ospedale Provinciale Polifunzionale.
INTRODUZIONE Lavoro da 20 anni come infermiere Professionale presso la il rep.anestesia e Rianimazione dell Ospedale di Polistena (R.C.) prima A.S.L.n 10 Palmi oggi A.S.P. n 5 Reggio Calabria, Ospedale
DettagliRUOLO DEL PERSONALE INFERMIERISTICO
«GESTIONE AMBULATORIALE DELLE TERAPIE DI SUPPORTO» RUOLO DEL PERSONALE INFERMIERISTICO NEL PAZIENTE AMBULATORIALE NICOLETTA VIRGILI L AMBULATORIO DI TERAPIE DI SUPPORTO E URGENZE SVILUPPO DELL ONCOLOGIA
DettagliPROGETTO DI APPRENDIMENTO
A.S.O. S. Giovanni Battista di Torino Organizzazione e Sviluppo Risorse Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie Corso di Laurea in Infermieristica Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina
DettagliAttività assistenziale:
NEI REPARTI/SERVIZI: NOCSAE Inviato con lettera Prot.572/P0061 del 22/4/09 INDIVIDUAZIONE PER LE LAVORATRICI MADRI IN GENERALE ATTIVITÀ ATTIVITÀ Coadiuvare il coordinatore nelle seguenti attività: Coadiuvare
DettagliAUDIT CLINICO GRUPPI INTERDISCIPLINARI CURE TESTA-COLLO
AUDIT CLINICO GRUPPI INTERDISCIPLINARI CURE TESTA-COLLO RETE ONCOLOGICA PIEMONTE VALLE D AOSTA P. PISANI - D. CANTE - M. SCHENA Torino 15 dicembre 2015 ITEM 1 PARTECIPAZIONE AL GIC Al GIC testa-collo sono
DettagliMANAGEMENT CLINICO O P E R A TORI S O C I O S A N I TARI R I S O R SA E O P P O R TUNITÀ PER I L M I G L IORAMENTO DELLA Q U A L ITÀ DELL ASSISTEN ZA
MANAGEMENT CLINICO O P E R A TORI S O C I O S A N I TARI R I S O R SA E O P P O R TUNITÀ PER I L M I G L IORAMENTO DELLA Q U A L ITÀ DELL ASSISTEN ZA L U.O. di Chirurgia di San Vito 14 Infermieri (1 facente
DettagliIl Trasporto del Donatore in Sala Operatoria. D.ssa Carmen Ceraso
Il Trasporto del Donatore in Sala Operatoria D.ssa Il trasporto in C.O. Il periodo di osservazione della morte cerebrale si conclude con il trasporto del donatore in sala operatoria dove verra effettuato
DettagliElettromedicali. Quale scelta e limiti di utilizzo
Elettromedicali Quale scelta e limiti di utilizzo Definizione apparecchio elettrico, munito di non più di una connessione ad una particolare rete di alimentazione, destinato ala diagnosi, al trattamento
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome EMILIO FILIPPO FOSSALI Indirizzo VIA A.DE PRETIS 66/6 20142 MILANO Telefono 028136602 cell 3388944738 Fax
DettagliMigliorare l assistenza l infermieristica in ematologia : un futuro possibile. Infermiera Boccadoro Roberta Reggio Emilia 17 novembre 2007
Migliorare l assistenza l infermieristica in ematologia : un futuro possibile Infermiera Boccadoro Roberta Reggio Emilia 17 novembre 2007 Fra le azioni di miglioramento che presenterò, alcune hanno un
DettagliREGIONE EMILIA ROMAGNA Cartella Clinica Integrata. Bologna 5 dicembre 2013
REGIONE EMILIA ROMAGNA Cartella Clinica Integrata Bologna 5 dicembre 2013 L esperienza della Cartella Clinica Integrata Elettronica nell Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda Lorenzini A. Rovere A.
DettagliLa nutrizione artificiale dall ospedale al territorio. Manuela Alice Simona Visca
La nutrizione artificiale dall ospedale al territorio Manuela Alice Simona Visca IL PERCORSO DELLA NUTRIZIONE la prescrizione la valutazione da parte del team nutrizionale la presa in carico del paziente
DettagliMASTER I LIVELLO IN TECNICHE ECOCARDIOGRAFICHE COORDINATORE: PROF. QUINTILIO CARETTA
MASTER I LIVELLO IN TECNICHE ECOCARDIOGRAFICHE COORDINATORE: PROF. QUINTILIO CARETTA CURRICULUM DI MASSIMA E ORGANIZZAZIONE GENERALE Gentile Dottore/ssa, al fine di garantirti una più agevole lettura degli
DettagliPRESIDIO OSPEDALIERO FATEBENEFRATELLI Beata Vergine Consolata. Via Fatebenefratelli, 70 San Maurizio C.se (TO)
SETTORE ENTE SEDE PRIVATO PRESIDIO OSPEDALIERO FATEBENEFRATELLI Beata Vergine Consolata Via Fatebenefratelli, 70 San Maurizio C.se (TO) Programma di Tirocinio Laurea Magistrale E Post Lauream U.O Alzheimer
DettagliSTRUTTURA DEL CENTRO E DEL PERSONALE
Un gruppo di Medici di famiglia, operanti in una stessa struttura, eventualmente collegati con altri medici associati in rete, che si organizza per offrire STUDIO MEDICO ASSOCIATO PAVIA GRUPPO CURE PRIMARIE
DettagliCorso di Laurea in TECNICHE DI FISIOPATOLOGIA CARDIOCIRCOLATORIA E PERFUSIONE CARDIOVASCOLARE
Corso di Laurea in TECNICHE DI FISIOPATOLOGIA CARDIOCIRCOLATORIA Disciplina: SCIENZE INFERMIERISTICHE Docente: Prof.ssa Valeria GHIRINGHELLI Acquisire conoscenze riguardo le modalità di lavaggio delle
DettagliTREVISO - 2 - Gestione richieste URGENTI
DIREZIONE SANITARIA DI OSPEDALE CRITERI E PROCEDURE PER LA GESTIONE DELLE RICHIESTE DI PRESTAZIONI AMBULATORIALI URGENTI Ultima revisione: 05/09/2014 Questo documento contiene informazioni finalizzate
DettagliCORSI DI RIQUALIFICAZIONE IN OPERATORE SOCIO SANITARIO
CORSI DI RIQUALIFICAZIONE IN OPERATORE SOCIO SANITARIO Sede: CATANIA VIA DEL BOSCO N. 267/B Sede: GANGI VIA LAZIO N. 7 PROGRAMMA COMPLETO DEL CORSO E PRINCIPALI ATTIVITA PREVISTE PER L O.S.S. Pagina 1
DettagliCURRICULUM VITAE di Enrica Freggiaro
CURRICULUM VITAE di Enrica Freggiaro Recapiti: ufficio 0131 865883 e-mail: efreggiaro@aslal.it / enricafreggiaro@libero.it Professione: Infermiere Sede lavorativa: ASL AL Corso di Laurea in Infermieristica
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Ciro Coppola Indirizzo Via Romano n.60 Napoli Telefono 3356611753 Fax 0817472625 E-mail ciro.coppola8@virgilio.it
DettagliLE PROBLEMATICHE DEL POST-OPERATO. OPERATO Ruolo dell I.P.
LE PROBLEMATICHE DEL POST-OPERATO OPERATO Ruolo dell I.P. www.fisiokinesiterapia.biz LA MEDICINA RIABILITATIVA Riconosce la centralità della persona Necessita di un approccio globale al paziente inteso
DettagliGIORNATA NAZIONALE SULLA FORMAZIONE
GIORNATA NAZIONALE SULLA FORMAZIONE VENTI ANNI DI FORMAZIONE ACCADEMICA 5 NOVEMBRE 2016 FEROLETO ANTICO, CATANZARO Possibili scenari di sviluppo della formazione infermieristica italiana alla luce dell
DettagliDA INSERIRE A PAGINA 41
DA INSERIRE A PAGINA 41 OSPEDALE SACRO CUORE BENEVENTO PIANO REGIONALE OSPEDALIERO PROPOSTA MODIFICA PIANO ATTUATIVO AZIENDALE OSPEDALE DI ELEZIONE ED EMERGENZA DI II LIVELLO A Storico P.A.A. 1999 B ESISTENTE
DettagliU.O. OSTETRICIA E GINECOLOGIA OSPEDALE RAMAZZINI CARPI (MO)
U.O. OSTETRICIA E GINECOLOGIA OSPEDALE RAMAZZINI CARPI (MO) Obiettivo dell assistenza perinatale è una mamma ed il suo bambino in perfetta salute, che ha ricevuto il minimo livello di cure compatibile
DettagliBiosicurezza negli ambienti clinici. Fonte: Biosecurity Standard Operating Procedures Faculty of Veterinary Medicine of the University of Lie ge
Biosicurezza negli ambienti clinici Fonte: Biosecurity Standard Operating Procedures Faculty of Veterinary Medicine of the University of Lie ge Obiettivi Generali Sicurezza Proteggere personale, studenti
DettagliScuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro (durata corso: 4 anni)
Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro (durata corso: 4 anni) Dipartimento di Scienze Biomediche Metaboliche e Neuroscienze Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Coordinatore Prof.
DettagliA.O. Ordine Mauriziano di Torino ORGANIGRAMMA
A.O. Ordine Mauriziano di Torino ORGANIGRAMMA Direzione Generale Collegio Sindacale DIREZIONE GENERALE Collegio di Direzione Organismo Indipendente di Valutazione Struttura Tecnica Permanente Direttore
DettagliA. O. SAN GERARDO DI MONZA
A. O. SAN GERARDO DI MONZA Il Dipartimento Infermieristico Tecnico Riabilitativo Aziendale DITRA politica della qualità del DITRA verso l accreditamento all eccellenza Cinzia Regazzoni 13 novembre 2007
DettagliOSPEDALE GRADENIGO. REPARTO di GASTROENTEROLOGIA E MEDICINA
OSPEDALE GRADENIGO REPARTO di GASTROENTEROLOGIA E MEDICINA 1 UBICAZIONE dell OSPEDALE GRADENIGO e del REPARTO di GASTROENTEROLOGIA e MEDICINA L Ospedale Gradenigo si trova in C.so Regina Margherita n 8
DettagliMaster I livello Area Critica per Infermieri A.A. 2013/2014. AVVISO DI CONFERIMENTO DI INCARICHI DI INSEGNAMENTO codice bando INF/14
Prot. N. 6/2013 Pos. K/04 Master I livello Area Critica per Infermieri A.A. 2013/2014 AVVISO DI CONFERIMENTO DI INCARICHI DI INSEGNAMENTO codice bando INF/14 DATA DI PUBBLICAZIONE: 20 dicembre 2013 DATA
DettagliSCLEROSI MULTIPLA: ETIOPATOGENESI, DIAGNOSI, TRATTAMENTO FARMACOLOGICO, LE RICADUTE SULL AMMALATO, SULLA FAMIGLIA E SULLA SOCIETÀ
CORSO FAD SCLEROSI MULTIPLA: ETIOPATOGENESI, DIAGNOSI, TRATTAMENTO FARMACOLOGICO, LE RICADUTE SULL AMMALATO, SULLA FAMIGLIA E SULLA SOCIETÀ ID ECM: 113620 CREDITI DESTINATARI 12 CREDITI ECM Farmacisti
DettagliL infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali
L infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali Lucia Derosas Infermiera Pediatrica Istituto Giannina Gaslini Cure palliative in pediatria Istituto Giannina
DettagliPiano dei Centri di Costo
Piano dei Centri responsabilità 1 GOVERNO STRATEGICO 10 DIREZIONE STRATEGICA 1001 DIREZIONE STRATEGICA 100101 10010100 DIREZIONE GENERALE 100102 10010200 DIREZIONE AMMINISTRATIVA 100103 10010300 DIREZIONE
Dettaglivia Roma, 10-87010 Saracena CS Sesso M Data di nascita 26/05/1949 Nazionalità Italiana Centrale operativa 118 Cosenza
! Curriculum Vitae Mario Viola INFORMAZIONI PERSONALI Mario Viola via Roma, 10-87010 Saracena CS 0981349876! 3496542745 ciriddro@libero.it Sesso M Data di nascita 26/05/1949 Nazionalità Italiana POSIZIONE
DettagliERNIA DEL DISCO LOMBARE ANALISI DEL PERCORSO ALL INTERNO DELL AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA CTO MARIA ADELAIDE DI TORINO
3 Corso congiunto A.N.I.N. G.I.S. GLI INTERVENTI CHIRURGICI SULLA COLONNA E L ASSISTENZA PRE E POST OPERATORIA ERNIA DEL DISCO LOMBARE ANALISI DEL PERCORSO ALL INTERNO DELL AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA
DettagliPROGETTO DI APPRENDIMENTO IN
A.S.O. S. Giovanni Battista di Torino Organizzazione e Sviluppo Risorse Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie Corso di Laurea in Infermieristica Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina
DettagliIstituita con LR 32 dic Attivata con DGR
L INFERMIERE SUL TERRITORIO F. Mosca Coordinatore Infermieristico i AAT A.A.T. 118 Lecco Azienda Regionale Emergenza Urgenza LOMBARDIA Istituita con LR 32 dic. 2007 Attivata con DGR 6994 02-04 04-2008
DettagliLa Scuola di Specialità in Medicina di Emergenza e Urgenza
Convegno: "Dipartimento Emergenza Oggi e Domani" La Scuola di Specialità in Medicina di Emergenza e Urgenza Nicola Montano Dipartimento di Scienze Cliniche Ospedale Luigi Sacco Universita degli Studi di
DettagliIl Triage. Il triage non serve a diminuire i tempi d attesa ma a ridistribuire i pazienti in favore di chi è più grave LE FASI DEL PROCESSO DI TRIAGE
Il Triage Roberto Caronna Dipartimento di Scienze Chirurgiche UOC Chirurgia Generale N Il triage non serve a diminuire i tempi d attesa ma a ridistribuire i pazienti in favore di chi è più grave roberto.caronna@uniroma1.it
DettagliCentro Trauma di Alta Specializzazione Varese
CTS Centro Trauma di Alta Specializzazione Varese SISTEMA INTEGRATO PER L ASSISTENZA AL TRUMA MAGGIORE CTS Centro Trauma di Alta Specializzazione CTZ Centro Trauma di Zona con o senza NCH PST Pronto Soccorso
DettagliUNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA
UNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA Dipartimento Emergenza 1/9 Attività L unità operativa Medicina Urgenza fornisce assistenza a persone ricoverate con problemi di salute acuti e urgenti, in continuità
DettagliIl raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale
Il programma regionale contro la sofferenza: l Ospedale senza dolore Bologna, 21 maggio 2004 Il raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale Gaetano Feltri Medico di Medicina Generale
DettagliPercorso strutturato di formazione per operatori di centrale di sterilizzazione
Percorso strutturato di formazione per operatori di centrale di sterilizzazione Ripensare alla sterilizzazione dei DM : Sfide organizzative e soluzioni innovative Pisa, 6 febbraio 2015 Dr.sa Elisabetta
DettagliUnitàdi terapia del dolore: modelli organizzativo-strutturali. Cesare Bonezzi
Unitàdi terapia del dolore: modelli organizzativo-strutturali Cesare Bonezzi Dolore Quale medico x quale dolore? Medici e Specialisti si occupano del dolore quando èpresente una chiara relazione proporzionale
DettagliStandardizzazione e Informatizzazione delle prescrizioni delle terapie
CENTRALIZZAZIONE TERAPIE ONCOLOGICHE IOV, 5 febbraio 2014 Standardizzazione e Informatizzazione delle prescrizioni delle terapie antitumorali Vittorina Zagonel Direttore U.O.C. Oncologia Medica 1 Istituto
DettagliCOME NASCE IL PROGETTO
L EVOLUZIONE DELLE PROFESSIONI SANITARIE I CAMBIAMENTI NELLA ORGANIZZAZIONE DELL ASSISTENZA E GLI SCENARI FUTURI LA SALA OPERATORIA I NODI E LE PROSPETTIVE IVAN TRENTI MARINA IEMMI COME NASCE IL PROGETTO
DettagliPiano formativo aziendale
S.C. FORMAZIONE DEL PERSONALE E FORMAZIONE DI BASE Piano formativo aziendale AVVISO INTERNO ISCRIZIONE AI CORSI ECM (Aggiornato al 3 ottobre 2007) CORSO Data edizione A chi è rivolto/ n. partecipanti per
DettagliREQUISITI MINIMI STRUTTURALI E TECNOLOGICI DELLA SALA RISVEGLIO Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo
Dott. NICOLA TORINA Coordinatore Infermieristico - UTIR Ospedale Buccheri La Ferla FBF Palermo REQUISITI MINIMI STRUTTURALI E TECNOLOGICI DELLA SALA RISVEGLIO Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo 1 Secondo
Dettagli2. SCHEDA DI INSERIMENTO INFERMIERE - GRUPPO OPERATORIO
2. SCHEDA DI INSERIMENTO INFERMIERE - GRUPPO OPERATORIO SEDE: LEGNAGO BOVOLONE ZEVIO NOGARA UNITÀ OPERATIVA/SERVIZIO: DIRETTORE: COORDINATORE INFERMIERISTICO: COGNOME QUALIFICA: INFERMIERE NOME DATA INIZIO
DettagliL idea UN PROGETTO INNOVATIVO DI WELFARE INTEGRATO. Una gamma di soluzioni a valore aggiunto nell area dei servizi alla persona, a casa propria.
Un progetto di welfare integrato Medici e operatori sanitari per l assistenza e la cura a casa propria Bologna, gennaio 2015 Chi è ONEFAMILY ONEFAMILY è una start up che amplia i confini dell attività
DettagliNursing in Cardiochirurgia: l'ospedale del Cuore
12 Maggio 2015 Giornata Internazionale dell'infermiere Nursing in Cardiochirurgia: l' Luca Fialdini Consigliere IPASVI di Massa Carrara Infermiere in Terapia Intensiva Adulti in Cardiochirurgia 12 Maggio
DettagliCompetenze e responsabilità dell infermiere nella preparazione e nell assistenza al paziente sottoposto ad indagini emodinamiche
Competenze e responsabilità dell infermiere nella preparazione e nell assistenza al paziente sottoposto ad indagini emodinamiche Patrizia Ansaloni Esami emodinamici programmati Esami programmati Diagnostici
DettagliOBIETTIVO - CONTROLLO CONSUMI DI PERTINENZA PERSONALE INFERMIERISTICO - OSS - AUSILIARI. MAT SANIT Consuntivo BUDGET MAT SANIT Gen / Dic 2011
PERSONALE INFERMIERISTICO - OSS - AUSILIARI BUDGET MAT SANIT MAT SANIT Consuntivo % raggiung OB quota assegnata 9 A.Cro.Poli.S 533 SO Oculistica/Oftalmologia - Costi comuni 28 Cardiochirurgia 449 Chirurgia
DettagliLa valorizzazione delle competenze dell infermiere impiegato in emergenza extra ospedaliera: uno studio descrittivo quali quantitativo
La valorizzazione delle competenze dell infermiere impiegato in emergenza extra ospedaliera: uno studio descrittivo quali quantitativo Baricchi Marina Pronto Soccorso Scandiano Azienda usl Reggio Emilia
DettagliPROCEDURA AZIENDALE APPLICAZIONE DEL MODELLO ASSISTENZIALE NEI SETTING DI DEGENZA LIVELLO 2 PP.OO. PISTOIA, S.MARCELLO, PESCIA
Rev.: 0 Pag. 1/6 PROCEDURA AZIENDALE APPLICAZIONE DEL MODELLO ASSISTENZIALE INFERMIERE REFERENTE PP.OO. PISTOIA, S.MARCELLO, PESCIA REV. DATA REFERENTI DOCUMENTO AUTORIZZAZIONI REDATTO APPROVATO Direttore
DettagliIndice - Rapporto Ospedale Venosa Annuale - v8.0
Indice - Rapporto Ospedale Venosa 2015 - Annuale - v8.0 SEZ. 1 SEZ. 2 SEZ. 3 SEZ. 4 SEZ. 5 SEZ. 6 SEZ. 7 SEZ. 8 SEZ. 9 SEZ. 10 Ospedale - Dati Economici Distrettuali (OR1) Ospedale Posti Letto per Unità
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E IL PRESENTE CURRICULUM VIENE REDATTO DALLA SIG.RA CAMPATELLI SILVIA,NATA CECINA IL 28/04/1987, AI SENSI DEGLI ARTT. 46 E 47 DEL D.P.R.
Dettaglil inserimento del paziente in dialisi peritoneale: esperienza del centro di Piacenza Paola Chiappini
Il predialisi come presupposto fondamentale per l inserimento del paziente in dialisi peritoneale: esperienza del centro di Piacenza Paola Chiappini PROCESSO INIZIALE 1998 Paziente con IRC Medico curante
DettagliPosto Medico Avanzato Centro Medico di Evacuazione
ARGOMENTI STRUTTURE MATERIALI PERSONALE Posto Medico Avanzato Centro Medico di Evacuazione Il Sistema operativo Nazionale: Posto Medico Avanzato di I livello Posto Medico Avanzato di I livello rinforzato
DettagliProgetto Sapienza. Prof. Roberto Caronna. Dipartimento di Scienze Chirurgiche UOC Chirurgia Generale N Prof. P. Chirletti.
Progetto Sapienza Prof. Roberto Caronna Dipartimento di Scienze Chirurgiche UOC Chirurgia Generale N Prof. P. Chirletti. Risorse umane del progetto Sapienza Università di Roma (Policlinico Umb. I + Sant
DettagliIl soccorso in montagna. Coordinamento con il Soccorso Alpino
Il soccorso in montagna Coordinamento con il Soccorso Alpino Trento, 13 novembre 2015. dott. Alberto Zini Provincia Autonoma di Trento Superficie Kmq 6.200 800857044 800857044 800857044 1 1 8 Residenti
DettagliCURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome DI FALCO ACHILLE Indirizzo Telefono 3298082044 Fax E-mail 10, VIA GIUSEPPE VERDI 35025 PADOVA CARTURA achille.difalco@sanita.padova.it Nazionalità italiana
DettagliATTO AZIENDALE DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MAGGIORE DELLA CARITA ALLEGATO A) (ART. 38) ORGANIGRAMMA
REGIONE PIEMONTE Azienda Ospedaliero-Universitaria Maggiore della Carità NOVARA ATTO AZIENDALE DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MAGGIORE DELLA CARITA ALLEGATO A) (ART. 38) ORGANIGRAMMA Atto Aziendale
DettagliIL PAZIENTE CON TUBERCOLOSI POLMONARE: prendersi cura della stessa persona attraverso un percorso assistenziale integrato
IL PAZIENTE CON TUBERCOLOSI POLMONARE: prendersi cura della stessa persona attraverso un percorso assistenziale integrato ELABORATO DA: MALATTIE INFETTIVE PNEUMOLOGIA E Relatrice: KATIUSCIA CHIRICO LA
DettagliAccettazione del paziente in U.O. di chirurgia
ACCOGLIENZA DEL PAZIENTE IN U.O. di CHIRURGIA Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia Ricovero in emergenza ed urgenza Ricovero ordinario programmato Day Hospital Day Surgery Il ricovero in U.O.
DettagliASL SALERNO VIA NIZZA 146-SALERNO Curriculum Formativo e Professionale di : Dott. Fausto BRUNO
ASL SALERNO VIA NIZZA 146-SALERNO Curriculum Formativo e Professionale di : Dott. Fausto BRUNO INFORMAZIONI PERSONALI Nome BRUNO FAUSTO Indirizzo 1, Via II^ Variante, 84040, Cannalonga, Italia Telefono
DettagliLUIGI DONADON CURRICULUM LAVORATIVO
LUIGI DONADON CURRICULUM LAVORATIVO Luigi Donadon nato a Motta di Livenza il 25.10.1951 laureato in Medicina e Chirurgia presso l Università di Padova il 22.03.1977, specializzato in Medicina Interna presso
DettagliProvince autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e
Bozza di Accordo, ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e approfondimento
DettagliChiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale
Chiara Volpone I PDTA: A come Assistenziale in un contesto ad elevata complessità e con risorse limitate come quello del SSN, la Pianificazione e la Programmazione sono di estrema rilevanza ai fini del
DettagliCompetenze infermieristiche in Cure Palliative
Competenze infermieristiche in Cure Palliative Dott.ssa Anna Maria Marzi Responsabile Casa Madonna dell Uliveto Reggio Emilia COMPETENZE INFERMIERISTICHE IN CURE PALLIATIVE L infermiere palliativista è
DettagliA. O. SAN GERARDO DI MONZA
A. O. SAN GERARDO DI MONZA Il Dipartimento Infermieristico Tecnico Riabilitativo Aziendale DITRA Mission e vision Anna Maria RAIMONDI 13 novembre 2007 1 A. O. SAN GERARDO DI MONZA PRESIDI OSPEDALIERI PRESIDIO
DettagliModelli operativi nel tirocinio: il CdL in Tecnica della riabilitazione psichiatrica
Convegno La scheda di valutazione dell esperienza di tirocinio da parte dello studente: uno strumento di classe Modelli operativi nel tirocinio: il CdL in Tecnica della riabilitazione psichiatrica 16 maggio
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome MELONI ORLANDO Indirizzo PIAZZA ROMA 1, 09013 CARBONIA Telefono 0781. 694277/278 Fax 0781.64039 E-mail Nazionalità
Dettagli