DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. ASSISTENZA OSPEDALIERA, EMERGENZA URGENZA, RICERCA E FORMAZIONE N. 20/RAO DEL 26/07/2016

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. ASSISTENZA OSPEDALIERA, EMERGENZA URGENZA, RICERCA E FORMAZIONE N. 20/RAO DEL 26/07/2016"

Transcript

1 1 DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. ASSISTENZA OSPEDALIERA, EMERGENZA URGENZA, RICERCA E FORMAZIONE N. 20/RAO DEL 26/07/2016 Oggetto: Attuazione DGR n. 781 del Aggiornamento del Piano dei controlli prestazioni sanitarie Integrazione al punto A.3.4 Controlli sui parti cesarei IL DIRIGENTE DELLA P.F. ASSISTENZA OSPEDALIERA, EMERGENZA URGENZA, RICERCA E FORMAZIONE VISTO il documento istruttorio riportato in calce al presente decreto, dal quale si rileva la necessità di adottare il presente atto; RITENUTO, per i motivi riportati nel predetto documento istruttorio e che vengono condivisi, di emanare il presente decreto; RITENUTO che dal presente atto non deriva né può comunque derivare un impegno di spesa a carico della Regione. VISTO l articolo 16 della legge regionale 15 ottobre 2001, n D E C R E T A - di adottare, per i motivi espressi nel documento istruttorio l integrazione al Piano dei controlli delle prestazioni sanitarie del punto A.3.4 Controlli sui parti cesarei parte integrante e sostanziale del presente atto, valido a partire dal secondo semestre 2016; di stabilire che l adozione del presente atto non comporta oneri a carico della Regione; di notificare il presente Decreto agli interessati. IL DIRIGENTE (Dr.ssa Lucia Di Furia)

2 2 - DOCUMENTO ISTRUTTORIO - Normativa di riferimento - Accordo Stato Regioni n. 137 del 16 dicembre 2010: Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo ; - DGR n del 24 ottobre 2011, Modifiche ed integrazioni alla DGR 25 luglio 2011, n avente per oggetto Recepimento Accordo approvato dalla Conferenza Unificata del 16 dicembre 2010 concernente Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo e provvedimenti conseguenti; - LG n 22 SNLG-ISS Taglio cesareo: una scelta appropriata e consapevole ; - Decreto n. 87/DSS del 20 settembre 2012, Accordo del 16 dicembre 2010 tra Governo, Regioni, Province Autonome di Trento e Bolzano, Province, Comuni e Comunità Montane sui Punti Nascita: costituzione del Comitato Percorso Nascita regionale ; - DGR n. 781 del 28/05/2013, Controlli sulle cartelle cliniche. Disposizione in materia di controlli esterni ed interni dei produttori pubblici e privati di prestazioni sanitarie della Regione Marche - Applicazione della Legge 133/2008 e Decreto Ministeriale 10 Dicembre Revoca DGR n del 19/10/2004 ; - Decreto del Dirigente della PF. Assistenza ospedaliera, emergenza-urgenza, ricerca e formazione n. 22/RAO/2013, Costituzione del Comitato di controllo delle Prestazioni Sanitarie Regionale (CVPSR)-DGR n. 781 del ; - Decreto n. 33/2013/RAO, Attuazione DGR n. 781 del Adozione Piano controlli prestazioni sanitarie - manuale controlli prestazioni sanitarie - II semestre 2013 Revoca decreti n.78/2006, n.200/06, n.204/06, n.205/06 n.207/206 ; - Decreto n. 46/2014/RAO, Attuazione DGR n. 781 del Aggiornamento del Piano dei controlli prestazioni sanitarie- Aggiornamento flusso SDO ; - Decreto n. 77/2014/RAO, Attuazione DGR 709 del 9/6/2014 e DGR n. 781 del Aggiornamento del Piano dei controlli prestazioni sanitarie per l anno 2014 ; - DGR n.709 del 9/6/2014, Aggiornamento tariffe per prestazione di assistenza ospedaliera per gli erogatori pubblici e privati accreditati della Regione Marche ; - Decreto n. 12/RAO del 4 marzo 2014 Costituzione del Comitato percorso Nascita ; - Decreto 16/2015/RAO, Attuazione DGR n. 781 del Aggiornamento del Piano dei controlli prestazioni sanitarie Anno 2015 ; - Decreto 36/2015/RAO Linee Guida per la Codifica ICD-9-CM delle diagnosi, degli interventi chirurgici e/o procedure diagnostiche e terapeutiche della scheda di dimissione ospedaliera (SDO) - DGR n.697 del 28/08/2015 Linee di indirizzo regionale per la gravidanza a basso rischio e la corretta gestione del parto cesareo

3 3 La Giunta Regionale, con Deliberazione n. 781/2013 ha disposto, in materia di controlli esterni ed interni degli erogatori pubblici e privati delle prestazioni sanitarie della Regione Marche, un articolato programma di intervento ove vengono previste le modalità organizzative, il contenuto, gli ambiti, la tipologia, la tempistica, gli esiti e le modalità di trasmissione dei controlli in parola. In attuazione della citata delibera è stato costituito con Decreto del Dirigente della PF Assistenza Ospedaliera Emergenza Urgenza, Ricerca e Formazione n. 22/2013, il Comitato di Verifica delle Prestazioni Sanitarie Regionale (CVPSR), rinnovato nella composizione con Decreto n.6/rao/2016, e ne sono stati definiti i compiti. Con periodicità annuale il CVPSR ha elaborato la proposta del Piano controlli prestazioni sanitarie-manuale controlli prestazioni sanitarie- adottata, per il 2013, con decreto del Dirigente n. 33 del 18/9/2013: Attuazione DGR n. 781 del Adozione Piano controlli prestazioni sanitarie -manuale controlli prestazioni sanitarie- II semestre 2013 Revoca decreti n.78/2006, n.200/06, n.204/06, n.205/06 n.207/206. L aggiornamento nel 2014 è stato approvato con decreto del Dirigente n.46 del 12/5/14 Attuazione DGR n. 781 del Aggiornamento del Piano dei controlli prestazioni sanitarie - Aggiornamento flusso SDO. Con DGR n. 709 del 09/06/2014 Aggiornamento tariffe per prestazione di assistenza ospedaliera per gli erogatori pubblici e privati accreditati della Regione Marche la Giunta ha deliberato nuove tariffe e dato indicazioni in merito ad abbattimenti tariffari relativamente al superamento delle soglie di degenza. Nello specifico del parto cesareo la DGR 709/2014 cita Al fine di ridurre il ricorso al parto cesareo, la tariffa per ricovero ordinario e di day Hospital del DRG 371 Parto Cesareo senza CC viene mantenuta equiparata al DGR 373 Parto vaginale senza diagnosi complicanti Tale documento ha portato al nuovo decreto n. 77 del 11/07/14 Attuazione DGR 709 del 9/6/2014 e DGR n. 781 del Aggiornamento del Piano dei controlli prestazioni sanitarie per l anno 2014, inserendo un algoritmo per la gerarchia dei controlli sui day hospital con motivo di ricovero diagnostico e successivamente, con decreto n.16/rao del 02/04/2015 il Piano dei controlli delle prestazioni sanitarie è stato aggiornato per l anno Per l anno 2016 il suddetto Piano è stato integrato con i controlli di appropriatezza dei ricoveri di Riabilitazione e Lungodegenza (punto A.3.5 del Piano dei controlli di appropriatezza delle prestazioni sanitarie) con Decreti 8 e 12/RAO/2016. Con Decreto 36/RAO del 20/07/2015 erano state inoltre definite le Linee guida per la codifica ICD9CM delle diagnosi, degli interventi chirurgici e/o procedure diagnostiche e terapeutiche della scheda di dimissione ospedaliera, specificando che le misure evidenziate saranno adottate dal secondo semestre 2015 e per gli anni successivi fino a che non intervengano variazioni normative che ne richiedano l aggiornamento. Tale documento, riferimento da utilizzare per la codifica delle dimissioni da parte di tutti gli Istituti di ricovero della regione Marche a far data dal II semestre 2015, esplicita al Capitolo 11 Complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio le indicazioni per la corretta compilazione della SDO in caso di ricorso al taglio cesareo. Con Decreto Ministeriale 2 aprile 2015 n. 70 Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera sono state altresì definite le soglie minime dei volumi di attività ospedaliera, e per quanto concerne la Maternità: si applicano le soglie di volume di attività di cui all'accordo Stato Regioni 16 dicembre 2010, e le seguenti soglie di rischio di esito: Proporzione di tagli cesarei primari in maternità di I livello o comunque con < 1000 parti: massimo 15% Proporzione di tagli cesarei primari in maternità di II livello o comunque con> 1000 parti: massimo 25%. Tale Decreto è stato recepito dalla Regione Marche con DGR 541/2015. Sempre nel 2015 la Giunta, con DGR 697 del 28/08/2015 Linee di indirizzo regionale per la gravidanza a basso rischio e la corretta gestione del parto cesareo ha emanato le Linee di indirizzo regionali per la corretta gestione del parto cesareo inserendo nell Allegato A delle schede di valutazione da applicare al momento del bilancio di salute come strumento per raccogliere i dati clinici da monitorare durante la gravidanza con l obiettivo di stimolare scelte consapevoli rispetto alle opzioni assistenziali possibili per la gravidanza, parto e puerperio che costituiscono uno strumento di comunicazione tra la donna e i servizi per l assistenza alla gravidanza e al parto. I dati riportati costituiscono il patrimonio di informazioni necessarie per un assistenza appropriata e

4 4 personalizzata Le schede opportunamente compilate saranno poi oggetto di valutazione da parte del CVPS. Sempre nella DGR 697/2015 sono state inoltre inserite tutte le indicazioni per una scelta appropriata e consapevole del ricorso al TC come da LG 22 del Ministero della Salute-ISS/SNLG. Le schede di valutazione contenute nella DGR 697/2015 specifiche per il taglio cesareo, al fine di agevolare il controllo dei CVPS aziendali, vengono inserite nel presente atto all allegato 2. Nonostante l abbattimento della tariffa già previsto dalla DGR 709/14, nella nostra Regione il ricorso al taglio cesareo continua a mantenersi intorno al 35% rispetto alla totalità dei parti. Per questo motivo il gruppo CVPSR, come azione preventiva mirata ad evitare il perpetuarsi di situazioni anomale da parte delle strutture interessate (DGR 781/2013), al fine di riuscire a contenere le soglie di rischio di esito, così come previsto dal DM 70 del 2015 (recepito dalla Regione Marche con DGR 541/2015), applicherà un abbattimento del 50% della tariffa prevista per i ricoveri con DRG 371 Parto cesareo senza cc (compilazione campo SDO posizione n. 261-errore 10- codice 3) qualora la scheda di valutazione al taglio cesareo non contenga le indicazioni previste (esito 4) o non sia presente ed ispezionabile nella cartella clinica (esito 5). Qualora venissero emanate nuove indicazioni Ministeriali, rispetto a specifiche modalità di individuazione di inappropriatezza delle prestazioni sanitarie contenute nel presente decreto, queste si riterranno direttamente operative senza predisposizioni di ulteriori atti regionali, previa comunicazione ai dirigenti ed ai gruppi CVPS aziendali responsabili. Il presente atto decreta la proposta di integrazione al punto A.3.4 Controlli sui Parti Cesarei del precedente Piano dei controlli prestazioni sanitarie anno 2015, contenuto nel decreto 16/RAO/2015, e stabilisce come i controlli dal secondo semestre 2016 e anni successivi debbano essere opportunamente integrati per la parte relativa al parto cesareo. Per quanto sopra esposto, si propongono le determinazioni indicate nel dispositivo agli allegati 1 e 2. Il Responsabile del Procedimento Maria Grazia Ombrosi - ALLEGATI - (n. 2)

5 5 Allegato 1 Piano di controllo delle prestazioni sanitarie: Integrazione punto A.3.4 Controlli sui parti cesarei per gli erogatori pubblici e privati accreditati validi dal 1 gennaio ABBATTIMENTI TARIFFARI E CONTABILIZZAZIONE Si conferma come già stabilito che l avvenuta effettuazione dei controlli sulla documentazione clinica come di seguito indicato, dovrà essere riportata nel campo con posizione n. 261-errore 10- del flusso SDO ospedaliero, secondo le seguenti modalità di codifica già individuate: 0= scheda non controllata 1= scheda controllata confermata ; 2= scheda controllata non confermata senza abbattimento 3= scheda controllata non confermata con abbattimento tariffario 9= scheda controllata in corso di verifica (non concluso l iter di valutazione). STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE E CONVENZIONATE: Sia per le prestazioni erogate a residenti Regione Marche che fuori Regione, rimane invariata l attuale procedura in essere e cioè la richiesta di emissione di note di credito da parte dell'erogatore. In particolare si precisa che la richiesta di emissione di nota di credito dovrà essere effettuata dal dirigente amministrativo responsabile delle convenzioni e inviata per conoscenza all Area Contabilità e Bilancio dell'asur e dell'area Vasta. Per la verifica della corretta contabilizzazione è necessario che, una volta all anno, in concomitanza con la chiusura del bilancio, il CVPS Aziendale dell'asur si raccordi con l Area Contabilità e Bilancio dell ASUR stessa. STRUTTURE PUBBLICHE: Gli abbattimenti della tariffa su prestazioni erogate a residenti regione Marche e non, saranno riepilogati e imputati alle aziende nell ambito del riconoscimento della produzione ai fini della contabilizzazione nel bilancio di esercizio (matrici del riparto del fondo). A.3.4 CONTROLLI SUI PARTI CESAREI Parti cesarei DRG 370 e 371. Dovrà essere effettuato il controllo dei ricoveri per parto cesareo al fine di verificare la presenza nella documentazione sanitaria delle condizioni che giustificano l indicazione al taglio cesareo coerentemente alla DGR 697 del 28/08/2015. Criteri di estrazione attività di ricovero per riabilitazione Come già previsto nel Decreto 16/RAO/2015 per i controlli relativi al punto A.3.4 il campione sarà costituito dalla totalità delle cartelle incluse ed estratte nella stessa tipologia di controllo. Verranno estratte tutte le cartelle cliniche con DRG 370 e DRG 371.

6 6 Attività di verifica 1. Scheda di valutazione per TC: presenza di almeno una indicazione assoluta 2. Scheda di valutazione per TC: presenza di almeno una indicazione relativa 3. Scheda di valutazione di TC su richiesta materna: totale presenza di risposte affermative 4. Scheda di valutazione di TC: presente ma nessuna indicazione né assoluta né relativa 5. Scheda di valutazione per TC: assente/scheda di valutazione di TC su richiesta materna: assente (o presente con risposte negative) In presenza di più condizioni fra quelle di cui sopra, indicare quella identificativa di valore minore. Criteri di non confermabilità della cartella clinica Per gli esiti 4 e 5 le cartelle verranno considerate non confermate. Tale esito andrà riportato nella colonna relativa agli esiti nella tabella (file in Excel tabelle Controlli trimestrali Azienda_CVPS_AVX_REPORT_presidioXX.xls) per specifica tipologia di controllo. Azioni correttive: A seguito dei controlli si identificheranno le seguenti condizioni: DRG 371 (parto cesareo senza cc). Le cartelle controllate e confermate (compilazione campo SDO posizione n. 261-errore 10- codice 1) Alle cartelle controllate non confermate (compilazione campo SDO posizione n. 261-errore 10- codice 3) la tariffa equiparata al codice DRG 373 Parto Vaginale senza diagnosi complicanti (DGR 709/2014) verrà abbattuta del 50%. DRG 370 parto cesareo con cc. Le cartelle controllate e confermate (compilazione campo SDO posizione n. 261-errore 10- codice 1) Le cartelle controllate non confermate (compilazione campo SDO posizione n. 261-errore 10- codice 2) saranno oggetto di segnalazione all erogatore senza ulteriore abbattimento della tariffa ed oggetto di specifico AUDIT.

7 7 Allegato 2 SCHEDA DI VALUTAZIONE PER IL TAGLIO CESAREO 1. Presentazione podalica 2. Gravidanza gemellare con primo feto in presentazione podalica 3. Gravidanza multipla (> 2) 4. Infezione da HIV non in terapia HAART e/o con carica virale HIV plasmatica magg copie/ml (rif. Linee Guida Italiane Infezione da HIV Min. Sal. dic.2014) 5. Infezione da herpes genitale al momento del parto 6. Placenta previa centrale totale o parziale 7. Ritardo di crescita intrauterina con alterazioni flussimetriche 8. Eclampsia/sindrome HELLP 9. Parto pretermine con peso stimato < 1500 grammi 10. Presenza di lesioni da HPV ostruttive 11. Presenza di tumori genitali previ 12. Pregressa incisione uterina longitudinale e/o 3 pregressi tagli cesarei Una o più risposte si a qualunque delle precedenti domande costituisce indicazione ASSOLUTA al taglio cesareo 1. Gravidanza gemellare con entrambi i feti in presentazione cefalica 2. Parto pretermine con peso stimato > 1500 grammi 3. Infezione da HIV 4. Ritardo di crescita intrauterina 5. Pregresso taglio cesareo 6. Uno o due pregressi tagli cesarei (dichiarazione di disponibilità di accesso immediato alla sala operatoria/rianimazione) 7. Patologia retinica 8. Trombocitopenia 9. Preeclampsia 10. Macrosomia fetale (> 4500 grammi) 11. Richiesta materna 12. Altre condizioni cliniche specifiche Una risposta si a qualunque delle precedenti domande costituisce indicazione RELATIVA al taglio cesareo da discutere con la Paziente SI NO

8 8 SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL TAGLIO CESAREO SU RICHIESTA MATERNA 1. E stata valutata la capacità della donna di comprendere le informazioni relative alle proprie condizioni di salute e di assumere decisioni consapevoli 2. Durante la gravidanza è stata offerta l opportunità di un counseling psicologico 3. La paziente è stata informata riguardo le strategie di controllo del dolore durante il travaglio (farmacologiche e non) 4. La paziente ha avuto la possibilità di effettuare un colloquio anestesiologico per parto-analgesia 5. La paziente è stata informata circa le complicanze del taglio cesareo (rischio di lesioni vescicali/ureterali, dolore post-partum, isterectomia peri-partum, complicanze anestesiologiche, malattia tromboembolica, prolungata degenza ospedaliera, morbidità respiratoria neonatale) 6. La paziente è stata informata riguardo le complicanze nelle successive gravidanze (necessità di taglio cesareo iterativo, placentazione anomala- previa e/o accreta-, rottura d utero) 7. La paziente è stata informata riguardo i vantaggi del parto vaginale per la salute materna e neonatale 8. È stata garantita alla donna l opportunità di accedere ad un secondo parere SI NO La richiesta materna di taglio cesareo è considerata valida solo in caso di risposta affermativa a tutte le precedenti affermazioni. In caso di una o più risposte negative, è necessario segnalarlo in cartella e giustificarne le relative motivazioni. SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL TAGLIO CESAREO RIFIUTATO DALLA DONNA 1. La paziente è stata edotta in modo esaustivo sulle reali indicazioni che rendono necessaria l esecuzione del taglio cesareo 2. La paziente ha ricevuto informazione sui potenziali rischi materni e feto-neonatali relativi alla non esecuzione di taglio cesareo 3. E stata offerta l opportunità di un counseling psicologico, quando possibile SI NO 4. E stata valutata la capacità della donna di comprendere le informazioni relative alla proprie condizioni di salute e di assumere decisioni consapevoli 5. Alla paziente sono state fornite in modo completo informazioni relative alla tecnica del taglio cesareo 6. È stata garantita alla donna l opportunità di accedere ad un secondo parere Il rifiuto della paziente di essere sottoposta a taglio cesareo è considerato valido solo in caso di risposta affermativa a tutte le precedenti affermazioni. In caso di una o più risposte negative, è necessario segnalarlo in cartella e giustificarne le relative motivazioni. TRIAGE DEL TAGLIO CESAREO CODICE ROSSO pericolo immediato per la vita della madre e/o del feto compromissione delle condizioni materne e/o fetali che non costituisce un immediato CODICE GIALLO pericolo di vita assenza di compromissione delle condizioni materne e/o fetali, ma necessità di CODICE VERDE anticipare CODICE BIANCO parto da inserire nella lista operatoria in base alle disponibilità del punto nascita

PROBLEMI DI VALIDITÀ DELLE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLE SDO CON PROCEDURA DI PARTO CESAREO CONTROLLO CARTELLE CLINICHE

PROBLEMI DI VALIDITÀ DELLE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLE SDO CON PROCEDURA DI PARTO CESAREO CONTROLLO CARTELLE CLINICHE CONFERENZA STAMPA PROBLEMI DI VALIDITÀ DELLE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLE SDO CON PROCEDURA DI PARTO CESAREO CONTROLLO CARTELLE CLINICHE 18 GENNAIO 2013 TROPPE DIAGNOSI DI POSIZIONE ANOMALA DEL FETO Il

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 2 DEL 14 GENNAIO 2008

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 2 DEL 14 GENNAIO 2008 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 14 dicembre 2007 - Deliberazione N. 2161 - Area Generale di Coordinamento N. 20 - Assistenza Sanitaria - Atto di indirizzo della Legge Regionale n. 2 del

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 30/ 36 DEL

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 30/ 36 DEL DELIBERAZIONE N. 30/ 36 Oggetto: Indirizzi alle Aziende Sanitarie Locali per l applicazione degli sconti tariffari previsti dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296 sulle prestazioni di specialistica ambulatoriale

Dettagli

Taglio cesareo: i dati epidemiologici

Taglio cesareo: i dati epidemiologici Consiglio Sanitario Regionale 23 gennaio 2013 Taglio cesareo: i dati epidemiologici Monica Da Frè, Eleonora Fanti, Monia Puglia Fabio Voller, Francesco Cipriani Settore Epidemiologia dei servizi sociali

Dettagli

DIREZIONE GENERALE SANITA

DIREZIONE GENERALE SANITA DIREZIONE GENERALE SANITA Indicazioni alle ASL in merito al possesso dei requisiti specifici da parte delle strutture dell area della psichiatria per l attuazione della D.G.R. n. 38133/98 IL DIRETTORE

Dettagli

Segue decreto n. LA PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO AD ACTA. (delibera del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010)

Segue decreto n. LA PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO AD ACTA. (delibera del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010) DECRETO N. 29 DEL 2011 OGGETTO: Parto a domicilio e in Case di Maternità Approvazione di Profilo Assistenziale per l assistenza al travaglio e parto fisiologico extraospedaliero in case di maternità e

Dettagli

7.1.2 IL CASO DEL CERTIFICATO DI ASSISTENZA AL PARTO

7.1.2 IL CASO DEL CERTIFICATO DI ASSISTENZA AL PARTO 7.1.2 IL CASO DEL CERTIFICATO DI ASSISTENZA AL PARTO MINISTERO DELLA SANITÀ DECRETO 16 luglio 2001, n.349 Regolamento recante: "Modificazioni al certificato di assistenza al parto, per la rilevazione dei

Dettagli

Le Cure Palliative erogate in Rete

Le Cure Palliative erogate in Rete Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26

Dettagli

MINISTERO DELLA SANITA DIPARTIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE

MINISTERO DELLA SANITA DIPARTIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE MINISTERO DELLA SANITA DIPARTIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE Aggiornamento delle tariffe delle prestazioni di assistenza ospedaliera, di cui al decreto ministeriale 14 dicembre 1994. IL MINISTRO DELLA SANITÀ

Dettagli

Delibera di Giunta - N.ro 2005/293 - approvata il 14/2/2005 Oggetto: ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE DELLE STRUTTURE PUBBLICHE E PRIVATE E DEI PROFESSIONISTI PER L'ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE E

Dettagli

11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE

11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE 11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE La legge 38 del 2010 La rete delle cure palliative Il CeAD Il Dipartimento Interaziendale di Cure Palliative LEGGE 38 DEL 15 MARZO 2010

Dettagli

Paola Zoppi Medico del lavoro

Paola Zoppi Medico del lavoro Paola Zoppi Medico del lavoro L entrata in vigore del DPGR 61/R del 24 dicembre 2010 ha segnato l avvio della nuova normativa regionale in materia di qualità e sicurezza delle strutture sanitarie. A partire

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 128 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 128 del 52924 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 ottobre 2016, n. 1659 Approvazione Linee Guida Interruzione Volontaria di Gravidanza (IVG) Mediante Mifepristone (Ru 486) e Misoprostolo. Modifica e integrazione

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 21 ottobre 2008, n. 1924

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 21 ottobre 2008, n. 1924 20400 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 181 del 24-11-2008 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 21 ottobre 2008, n. 1924 Delibere di Giunta regionale n. 713/07 e n. 503/08 Linee guida applicative

Dettagli

DETERMINA DEL DIRETTORE DELLA AREA VASTA N. 4 N. 159/AV4 DEL 24/03/2015 IL DIRETTORE DELLA AREA VASTA N. 4

DETERMINA DEL DIRETTORE DELLA AREA VASTA N. 4 N. 159/AV4 DEL 24/03/2015 IL DIRETTORE DELLA AREA VASTA N. 4 1 DETERMINA DEL DIRETTORE DELLA AREA VASTA N. 4 N. 159/AV4 DEL 24/03/2015 Oggetto: [ Disposizioni in ordine alla liquidazione degli acconti mensili delle prestazioni fatturate dalle strutture accreditate

Dettagli

INFRASTRUTTURA DELLA RETE

INFRASTRUTTURA DELLA RETE INFRASTRUTTURA DELLA RETE RETE DELLA GASTROENTEROLOGIA ITALIANA Vantaggi Condivisione delle informazioni e dei documenti Standardizzazione delle procedure Diminuzione dei tempi per la realizzazione degli

Dettagli

IL PARTO EXTRAOSPEDALIERO IN EMILIA-ROMAGNA. ALESSANDRO VOLTA

IL PARTO EXTRAOSPEDALIERO IN EMILIA-ROMAGNA. ALESSANDRO VOLTA IL PARTO EXTRAOSPEDALIERO IN EMILIA-ROMAGNA ALESSANDRO VOLTA alessandro.volta@ausl.re.it promuove e garantisce i diritti della donna e della coppia sulla scelta del luogo e della modalità del parto e della

Dettagli

DECRETO n. 109 del 24 ottobre 2011

DECRETO n. 109 del 24 ottobre 2011 16-11-2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 21 42187 VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella seduta del 31 maggio 2011, con la quale il Dott. Luigi

Dettagli

U.O. OSTETRICIA E GINECOLOGIA OSPEDALE RAMAZZINI CARPI (MO)

U.O. OSTETRICIA E GINECOLOGIA OSPEDALE RAMAZZINI CARPI (MO) U.O. OSTETRICIA E GINECOLOGIA OSPEDALE RAMAZZINI CARPI (MO) Obiettivo dell assistenza perinatale è una mamma ed il suo bambino in perfetta salute, che ha ricevuto il minimo livello di cure compatibile

Dettagli

DECRETO n. 83 del 4 agosto 2011

DECRETO n. 83 del 4 agosto 2011 16-8-2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 15 29825 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE (nella qualità di Commissario ad acta per l attuazione del piano di rientro

Dettagli

A relazione dell'assessore Cavallera:

A relazione dell'assessore Cavallera: REGIONE PIEMONTE BU47 21/11/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 11 novembre 2013, n. 55-6670 Modificazioni ed integrazioni alla DGR n. 14-6039 del 2.7.2013 "Determinazione delle tariffe per attivita'

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 febbraio

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 febbraio 9378 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 34 dell 11 03 2014 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 febbraio 2014, n. 185 Attuazione decreto 18 marzo 2011 del Ministero della Salute e delle finanze

Dettagli

PARTE SECONDA. Deliberazioni del Consiglio e della Giunta

PARTE SECONDA. Deliberazioni del Consiglio e della Giunta Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 37 del 05-4-2016 16871 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 08 marzo 2016, n.231 Art. 39 della L.R.

Dettagli

L Azienda e il Piano Annuale dei Controlli Analitici

L Azienda e il Piano Annuale dei Controlli Analitici L Azienda e il Piano Annuale dei Controlli Analitici Staff della Direzione Generale U.O. Gestione Qualità e Rischio Clinico Dott. A. Capodicasa Dott. M. L. Furnari Dott. G. Miccichè U.O. Formazione 3 Settembre

Dettagli

LE SOCIETA SCIENTIFICHE: PROBLEMATICHE E OPPORTUNITA

LE SOCIETA SCIENTIFICHE: PROBLEMATICHE E OPPORTUNITA Venerdì 18 marzo 2016 L Aquila LE SOCIETA SCIENTIFICHE: TSRM Dr. Leonardo Capaccioli Componente Comitato Centrale Federazione Nazionale CP TSRM PREMESSE Visto l'art. 16 ter del decreto legislativo 30 dicembre

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 16-03-2016 (punto N 27 ) Delibera N 208 del 16-03-2016 Proponente STEFANIA SACCARDI DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO

PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO Al servizio di gente REGIONE unica FRIULI VENEZIA GIULIA PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO UDINE 13/09/2011 DIREZIONE CENTRALE SALUTE, INTERAZIONE SOCIOSANITARIA E POLITICHE SOCIALI Domanda Richiesta

Dettagli

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e Bozza di Accordo, ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e approfondimento

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 373 del O G G E T T O

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 373 del O G G E T T O REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 373 del 15-6-2015 O G G E T T O Approvazione Piano dei Controlli Sanitari interni ed esterni ai sensi della D.G.R.

Dettagli

Le gravidanze gemellari rappresentano l'1-2% di tutte le gravidanze. Per due terzi sono dizigotiche e per un terzo monozigotiche.

Le gravidanze gemellari rappresentano l'1-2% di tutte le gravidanze. Per due terzi sono dizigotiche e per un terzo monozigotiche. Le gravidanze gemellari rappresentano l'1-2% di tutte le gravidanze. Per due terzi sono dizigotiche e per un terzo monozigotiche. Tutti i gemelli dizigoti ed un terzo dei monozigoti sono bicoriali. Perciò,

Dettagli

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e Bozza di Accordo, ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e approfondimento

Dettagli

Delibera del Direttore Generale n del 30/12/2014. Oggetto: Piano di attività biennale per la gestione del rischio clinico,

Delibera del Direttore Generale n del 30/12/2014. Oggetto: Piano di attività biennale per la gestione del rischio clinico, Servizio Sanitario Nazionale - Regione dell Umbria AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE UMBRIA N. 2 Sede Legale Provvisoria: Viale Donato Bramante 37 Terni Codice Fiscale e Partita IVA 01499590550 Delibera del

Dettagli

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 4 del 14/01/2014

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 4 del 14/01/2014 Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 4 del 14/01/2014 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 10 dicembre 2013, n. 2380 Riorganizzazione Comitati Etici ai sensi del Decreto-legge n. 158 del 13.09.2012

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 101 DEL 28/01/2015

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 101 DEL 28/01/2015 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 101 DEL 28/01/2015 OGGETTO: approvazione Piano Formativo Aziendale 2015. IL COMMISSARIO

Dettagli

NOCEA. Dipartimento Programmazione Acquisto e Controllo. Nucleo Operativo Controllo Erogatori prestazioni Ambulatoriali. Dr.

NOCEA. Dipartimento Programmazione Acquisto e Controllo. Nucleo Operativo Controllo Erogatori prestazioni Ambulatoriali. Dr. NOCEA Nucleo Operativo Controllo Erogatori prestazioni Ambulatoriali Dipartimento Programmazione Acquisto e Controllo Dr.ssa Angela Nardi una premessa. Dal 1997 è stato costituito il nucleo operativo di

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE PROPONENTE Settore Politiche Sociali DIRETTORE GROSSI dott.ssa EUGENIA Numero di registro Data dell'atto 662 05/05/2015 Oggetto : Approvazione della seconda tranche di spesa,

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 11-12-2012 (punto N 43 ) Delibera N 1107 del 11-12-2012 Proponente LUIGI MARRONI DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Area: SAN. PUBBL., PROM. SALUTE, SIC. ALIM.

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Area: SAN. PUBBL., PROM. SALUTE, SIC. ALIM. REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 703 09/12/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 18479 DEL 24/11/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Area: SAN. PUBBL., PROM.

Dettagli

DELIBERAZIONE N IX / 4597 Seduta del 28/12/2012

DELIBERAZIONE N IX / 4597 Seduta del 28/12/2012 DELIBERAZIONE N IX / 4597 Seduta del 28/12/2012 Presidente ROBERTO FORMIGONI Assessori regionali ANDREA GIBELLI Vice Presidente VALENTINA APREA GIOVANNI BOZZETTI ROMANO COLOZZI GIUSEPPE ANTONIO RENATO

Dettagli

21/04/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 32. Regione Lazio

21/04/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 32. Regione Lazio Regione Lazio DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 18 aprile 2016, n. G03872 Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014/2020 del Lazio. Regolamento

Dettagli

massima attenzione, anche per le pesanti implicazioni legali e di immagine sia nelle strutture turistico ricettive

massima attenzione, anche per le pesanti implicazioni legali e di immagine sia nelle strutture turistico ricettive 23020 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 6 maggio 2015, n. 920 Indirizzi operativi per la prevenzione e il controllo della legionellosi nelle strutture turistico ricettive e ad uso collettivo della Regione

Dettagli

COD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 184 DEL 04/03/2013

COD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 184 DEL 04/03/2013 Regione Umbria Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 184 DEL 04/03/2013 OGGETTO: D.G.R. 138/2013 - Applicazione delle condizioni di esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 dicembre

REGIONE EMILIA-ROMAGNA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 dicembre 5-1-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PARTE SECONDA - N. 2 57 REGIONE EMILIA-ROMAGNA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 dicembre 2006, n. 1807 Approvazione delle intese sottoscritte

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 82 DEL REGIONE TOSCANA. Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato.

LEGGE REGIONALE N. 82 DEL REGIONE TOSCANA. Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato. LEGGE REGIONALE N. 82 DEL 28-12-2009 REGIONE TOSCANA Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA N. 56 del

Dettagli

DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO ASSISTENZA OSPEDALIERA N. 70/AOS DEL 04/04/2005

DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO ASSISTENZA OSPEDALIERA N. 70/AOS DEL 04/04/2005 1 DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO ASSISTENZA OSPEDALIERA N. 70/AOS DEL 04/04/2005 Oggetto: Deliberazione n. 1212 del 19/10/2004. Regolamentazione dell attività di controllo delle prestazioni sanitarie:

Dettagli

fonte:

fonte: ALLEGATO B ASL INDICATORI TEMATICI AREA DEFINIZIONE NUMERATORE DENOMINATORE RIFERIMENTO >= 10 % Integrazione ospedale territorio Percentuale di ultra sessantacinquenni sottoposti a valutazione multidimensionale

Dettagli

DETERMINAZIONE N 8902/379/F.P. DEL

DETERMINAZIONE N 8902/379/F.P. DEL Settore Programmazione ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, DETERMINAZIONE N 8902/379/F.P. DEL 13.02.2012 Oggetto: Avviso di chiamata per la costituzione di un elenco di organismi autorizzati

Dettagli

PO.AFMI.09 PROCEDURA OPERATIVA PER LA DEFINIZIONE DELLE INDICAZIONI AL PARTO CESAREO D ELEZIONE. Peruzzi, Carignani,

PO.AFMI.09 PROCEDURA OPERATIVA PER LA DEFINIZIONE DELLE INDICAZIONI AL PARTO CESAREO D ELEZIONE. Peruzzi, Carignani, Pag.: 1 di 6 PO.AFMI.09 REFERENTI DEL DOCUMENTO Peruzzi, Carignani, Indice delle revisioni Codice Documento Revisione N Data nuova emissione Sezioni revisionate PO.AFMI.09 2 18/06/2012 Parti revisionate

Dettagli

DECRETO n. 253 del 24/04/2014

DECRETO n. 253 del 24/04/2014 ASL di Brescia Sede Legale: viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030.38381 Fax 030.3838233 - www.aslbrescia.it - informa@aslbrescia.it Posta certificata: servizioprotocollo@pec.aslbrescia.it

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO DETERMINAZIONE. Estensore POLINARI ANTONELLA. Responsabile del procedimento POLINARI ANTONELLA

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO DETERMINAZIONE. Estensore POLINARI ANTONELLA. Responsabile del procedimento POLINARI ANTONELLA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO Area: DETERMINAZIONE N. G07317 del 15/06/2015 Proposta n. 9317 del 12/06/2015 Oggetto: Individuazione della Direzione

Dettagli

con quelli economico-organizzativi è sempre più preminente e percepita.

con quelli economico-organizzativi è sempre più preminente e percepita. Presentazione Per effetto del Decreto del Ministero della Salute 18 dicembre 2008 (GU n. 56 del 9 marzo 2009), a partire dal 1 gennaio 2009, è stata disposta l adozione, sull intero territorio nazionale,

Dettagli

DECRETO N Del 29/06/2016

DECRETO N Del 29/06/2016 DECRETO N. 6092 Del 29/06/2016 Identificativo Atto n. 208 DIREZIONE GENERALE SICUREZZA, PROTEZIONE CIVILE E IMMIGRAZIONE Oggetto ELENCO DEI COMANDANTI E DEI RESPONSABILI DI SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE,

Dettagli

E TRATTAMENTO DELLE ULCERE DA PRESSIONE PA.GRC.27 E TRATTAMENTO DELLE ULCERE DA PRESSIONE

E TRATTAMENTO DELLE ULCERE DA PRESSIONE PA.GRC.27 E TRATTAMENTO DELLE ULCERE DA PRESSIONE Pag.: 1 di 5 Indice delle revisioni Codice Documento Revisione Data emissione 0 30/05/2011 Firme Redatto Verificato Approvato UO Assicurazione Qualità Referente Sistema Qualità Direttore Sanitario Resp

Dettagli

Il percorso di assistenza al parto: dalla modalità di accesso all assistenza alla nascita. Ost. Elsa Sgarbi Ost. Anna Pilati

Il percorso di assistenza al parto: dalla modalità di accesso all assistenza alla nascita. Ost. Elsa Sgarbi Ost. Anna Pilati Il percorso di assistenza al parto: dalla modalità di accesso all assistenza alla nascita Ost. Elsa Sgarbi Ost. Anna Pilati Presa in carico della gravidanza a termine Il nostro modello organizzativo 1

Dettagli

COMUNE DI RHO. REGOLAMENTO PER L ACCESSO A PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE Trasporto persone con patologie invalidanti e malati oncologici

COMUNE DI RHO. REGOLAMENTO PER L ACCESSO A PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE Trasporto persone con patologie invalidanti e malati oncologici COMUNE DI RHO REGOLAMENTO PER L ACCESSO A PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE Trasporto persone con patologie invalidanti e malati oncologici Approvato con Deliberazione Commissariale di Consiglio Comunale n.

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 142 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 142 del Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 142 del 13-12-2016 57835 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22 novembre 2016, n. 1715 Obiettivi a carattere prioritario e di rilievo nazionale per l anno

Dettagli

LE MODIFICHE PREVISTE PER IL 2007

LE MODIFICHE PREVISTE PER IL 2007 CedAP e Sistema informativo perinatale Maggio 2006 LE NOVITA DEL FLUSSO INFORMATIVO CEDAP: LE MODIFICHE PREVISTE PER IL 2007 Camilla Lupi Servizio Sistema Informativo Sanità e Politiche Sociali Criticità

Dettagli

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE OGGETTO

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE OGGETTO DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE N. 264 DEL 10/05/2016 OGGETTO Nomina Direttore Amministrativo Dott. Giorgio Simon nominato con D.G.R. 779 del 04.05.2016, Preso atto dei pareri espressi dai Dirigenti che

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. RITENUTO, per i motivi riportati nel predetto documento istruttorio e che vengono condivisi, di deliberare in merito;

LA GIUNTA REGIONALE. RITENUTO, per i motivi riportati nel predetto documento istruttorio e che vengono condivisi, di deliberare in merito; 28/08/ 2 OGGETTO: L.R. 45/98, art. 24 - Tariffe dei servizi di trasporto pubblico locale su gomma. Adeguamento del prezzo dei biglietti di corsa semplice e degli abbonamenti dei servizi di TPL su gomma.

Dettagli

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 88 del 23/06/2015

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 88 del 23/06/2015 Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 88 del 23/06/2015 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 maggio 2015, n. 1172 Remunerazione aggiuntiva dispositivi ad alto costo D.M. 18 OTTOBRE 2012 - Remunerazione

Dettagli

VBAC: outcome ostetrico ed esiti perinatali in pazienti con due pregressi tagli cesarei

VBAC: outcome ostetrico ed esiti perinatali in pazienti con due pregressi tagli cesarei UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI SALUTE DELLA DONNA E DEL BAMBINO SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN GINECOLOGIA E OSTETRICIA DIRETTORE PROF. GIOVANNI BATTISTA NARDELLI VBAC: outcome ostetrico

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 899 Seduta del 08/11/2013

DELIBERAZIONE N X / 899 Seduta del 08/11/2013 DELIBERAZIONE N X / 899 Seduta del 08/11/2013 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Lazio

Bollettino Ufficiale della Regione Lazio Repubblica Italiana Bollettino Ufficiale della Regione Lazio Disponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.it Legge Regionale n.12 del 13 agosto 2011 Data 17/03/2016 Numero 22 Periodicità

Dettagli

INDICAZIONI ALLE AZIENDE SANITARIE RELATIVE ALLA GESTIONE DELL'AMBULATORIO DELLA GRAVIDANZA FISIOLOGICA A TERMINE.

INDICAZIONI ALLE AZIENDE SANITARIE RELATIVE ALLA GESTIONE DELL'AMBULATORIO DELLA GRAVIDANZA FISIOLOGICA A TERMINE. Progr.Num. 1377/2013 GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Questo giorno lunedì 30 del mese di settembre dell' anno 2013 si è riunita nella residenza di la Giunta regionale con l'intervento dei Signori:

Dettagli

23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell articolo 18 della legge regionale n. 23/2007.

23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell articolo 18 della legge regionale n. 23/2007. 96 16.12.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 50 pluriennale 2015/2017, annualità 2016 e 2017 secondo l articolazione che segue: cap. 71001 euro 125.054 cap. 71107 euro 36.357 cap. 71110

Dettagli

Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana

Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana Legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32 e ss.mm. PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE N 7/14 del 14/01/2014 Oggetto: GRADUAZIONE DELLE AREE

Dettagli

ALLEGATO N. 2. mini-hta delle Tecnologie

ALLEGATO N. 2. mini-hta delle Tecnologie ALLEGATO N. 2 mini-hta delle Tecnologie DATI PRELIMINARI 1. Proponente Azienda Dipartimento- Struttura 2. Identificazione della tecnologia proposta Nome, tipo, campo di applicazione 3. La tecnologia proposta

Dettagli

di disporre che il presente provvedimento sia pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia.

di disporre che il presente provvedimento sia pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia. Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 127 del 30-08-2012 30747 non è totalmente conforme al nuovo dettato legislativo; Alla luce di quanto sopra si propone: di annullare in autotutela le determinazioni

Dettagli

VISTA la deliberazione giuntale n. 575/2011. VISTA la DGR 609/2013 del 19 agosto VISTO il decreto del Commissario ad Acta n.

VISTA la deliberazione giuntale n. 575/2011. VISTA la DGR 609/2013 del 19 agosto VISTO il decreto del Commissario ad Acta n. Pag. 166 Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo Anno XLVI - N. 101 Speciale (29.07.2016) DECRETO 05.07.2016, n. 75 Approvazione del documento tecnico PDTA del diabete. IL COMMISSARIO AD ACTA VISTA

Dettagli

Schede indicatori socio-sanitari territoriali Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna

Schede indicatori socio-sanitari territoriali Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna Schede indicatori socio-sanitari Proposta a cura del Laboratorio Management e Sanità Scuola Superiore Sant Anna Valutazione dell efficacia sanitaria delle attività Percentuale di ricoveri con degenza superiore

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 830 del 06/12/2016

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 830 del 06/12/2016 FONDAZIONE GIOVANNI PASCALE ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO Via Mariano Semmola - 80131 NAPOLI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 830 del 06/12/2016 PROPONENTE: OGGETTO: U.O.C.``

Dettagli

PA.GRC.19 MALFUNZIONAMENTO DEI DISPOSITIVI MEDICI/APPARECCHI ELETTROMEDICALI. Indice delle revisioni Codice Documento Revisione Data emissione

PA.GRC.19 MALFUNZIONAMENTO DEI DISPOSITIVI MEDICI/APPARECCHI ELETTROMEDICALI. Indice delle revisioni Codice Documento Revisione Data emissione Pag.: 1 di 6 PROCEDURA AZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA RACCOMANDAZIONE N 9 DEL MINISTERO DELLA SALUTE: PREVENZIONE DEGLI EVENTI AVVERSI CONSEGUENTI AL MALFUNZIONAMENTO DEI DISPOSITIVI MEDICI/APPARECCHI

Dettagli

AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (A.I.A.)

AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (A.I.A.) AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (A.I.A.) D.G.R. n. 5065 del 18/04/2016: indirizzi regionali per l attuazione delle disposizioni normative in materia di Relazione di Riferimento (RdR) Stefania Mallus

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI

AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI Sede: 26900 Lodi Via Fissiraga, 15 C.F. - P.I. n. 03426440966 PROPOSTA DI DELIBERAZIONE Servizio/U.O. proponente A.O. Gestione Formazione e Sviluppo Risorse

Dettagli

DELIBERA N. 204 del 13 luglio 2015 Determinazione delle risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività per l anno

DELIBERA N. 204 del 13 luglio 2015 Determinazione delle risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività per l anno DELIBERA N. 204 del 13 luglio 2015 Determinazione delle risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività per l anno 2015: indirizzi alla dirigenza. La Giunta, vista la determinazione

Dettagli

Premessa. 1. I soggetti

Premessa. 1. I soggetti A LLEGATO DISCIPLINARE TECNICO PER LA TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI PER IL MONITORAGGIO DEI COSTI E DEI CONSUMI DI DISPOSITIVI MEDICI DIRETTAMENTE A CARICO DEL SSN Premessa A seguito dell istituzione

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO EDILIZIA URBANISTICA E AMBIENTE. Nr. 316 DEL 30/07/2011

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO EDILIZIA URBANISTICA E AMBIENTE. Nr. 316 DEL 30/07/2011 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ELIZIA URBANISTICA E AMBIENTE Nr. 316 DEL 30/07/2011 OGGETTO: APPROVAZIONE VALUTAZIONE INCIDENZA DEL P.A.E. - PIANO ATTIVITÀ ESTRATTIVE COMUNALE - pag.1 nr.

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 febbraio

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 febbraio 9365 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 febbraio 2014, n. 183 Art.15, comma 20 del D.lgs n. 95/2012 convertito in L. 135/2012. Stralcio al Programma Operativo 2013 2015. Autorizzazione alle assunzioni

Dettagli

L A G I U N T A R E G I O N A L E

L A G I U N T A R E G I O N A L E OGGETTO: Attuazione dell Accordo adottato dalla Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 24 gennaio 2013, in applicazione dell art. 1,

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 23-02-2015 (punto N 20 ) Delibera N 149 del 23-02-2015 Proponente LUIGI MARRONI DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 07-07-2014 (punto N 3 ) Delibera N 546 del 07-07-2014 Proponente ENRICO ROSSI DIREZIONE GENERALE PRESIDENZA Pubblicita /Pubblicazione

Dettagli

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale AREA POLITICHE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE, DELLE PERSONE E DELLE PARI OPPORTUNITA

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale AREA POLITICHE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE, DELLE PERSONE E DELLE PARI OPPORTUNITA R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale AREA POLITICHE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE, DELLE PERSONE E DELLE PARI OPPORTUNITA Servizio Programmazione Assistenza Territoriale

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 23 DELIBERAZIONE 25 maggio 2015, n. 675

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 23 DELIBERAZIONE 25 maggio 2015, n. 675 DELIBERAZIONE 25 maggio 2015, n. 675 Proposte di sperimentazione: A - Nucleo residenziale a bassa intensità assistenziale (BIA) - presso le strutture RSA Grassi Landi di Villetta S. Romano, B - Progetto

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 49 DEL 30 OTTOBRE 2006

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 49 DEL 30 OTTOBRE 2006 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 49 DEL 30 OTTOBRE 2006 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 19 ottobre 2006 - Deliberazione N. 1643 - Area Generale di Coordinamento N. 20 -

Dettagli

CONVENZIONE CON LA FONDAZIONE ANT ITALIA ONLUS PER IL SERVIZIO DI OSPEDALIZZAZIONE DOMICILIARE CURE PALLIATIVE ONCOLOGICHE ANNO 2014.

CONVENZIONE CON LA FONDAZIONE ANT ITALIA ONLUS PER IL SERVIZIO DI OSPEDALIZZAZIONE DOMICILIARE CURE PALLIATIVE ONCOLOGICHE ANNO 2014. DELIBERAZIONE N. DEL OGGETTO: CONVENZIONE CON LA FONDAZIONE ANT ITALIA ONLUS PER IL SERVIZIO DI OSPEDALIZZAZIONE DOMICILIARE CURE PALLIATIVE ONCOLOGICHE ANNO 2014. L anno 2014, giorno e mese sopraindicati,

Dettagli

UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 7 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 7 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Delibera n. 1270 del 30/11/2015 REGIONE DEL VENETO UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 7 PIEVE DI SOLIGO DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE L`anno duemilaquindici, il giorno trenta del mese di Novembre Il

Dettagli

successive modificazioni ed integrazioni come di seguito: a) Presidente: GIUNTA REGIONALE Omissis

successive modificazioni ed integrazioni come di seguito: a) Presidente: GIUNTA REGIONALE Omissis Pag. 12 Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo Anno XXXVIII - N. 27 (11.05.2007) successive modificazioni ed integrazioni come di seguito: a) Presidente: - Il Dirigente del Servizio Assistenza Distrettuale,

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 665 del 08/10/2010

Delibera della Giunta Regionale n. 665 del 08/10/2010 Delibera della Giunta Regionale n. 665 del 08/10/2010 A.G.C. 20 Assistenza Sanitaria Settore 4 Farmaceutico Oggetto dell'atto: PRONTUARIO TERAPEUTICO OSPEDALIERO REGIONALE O P.T.O.R. 2009-2010- AGGIORNAMENTO

Dettagli

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 12/03/2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 21

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 12/03/2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 21 Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 22 febbraio 2013, n. U00053 Presa d'atto dell'accordo ai sensi dell'art. 8 comma 6 della Legge 5 giugno 2003 n. 131 tra il

Dettagli

ALLEGATO 1 alla Deliberazione Disciplina delle prestazioni di cataratta e liberazione del tunnel carpale in regime ambulatoriale

ALLEGATO 1 alla Deliberazione Disciplina delle prestazioni di cataratta e liberazione del tunnel carpale in regime ambulatoriale ALLEGATO 1 alla Deliberazione Disciplina delle prestazioni di cataratta e liberazione del tunnel carpale in regime ambulatoriale DISCIPLINARE TECNICO REGIONALE PER L INTERVENTO DI LIBERAZIONE DEL TUNNEL

Dettagli

REGIONE TOSCANA BACCI LORENZO. Il Dirigente Responsabile: Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 548/ AD001873

REGIONE TOSCANA BACCI LORENZO. Il Dirigente Responsabile: Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 548/ AD001873 REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO EDUCAZIONE, ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA SETTORE DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO

Dettagli

BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara

BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara Carlotta Serenelli *, Sandro Bartalotta **, Mauro Manfredini*** *Dipartimento Cure Primarie Azienda

Dettagli

w:ij REGIONE MARCHE O GIUNTA REGIONALE 3/10/2016

w:ij REGIONE MARCHE O GIUNTA REGIONALE 3/10/2016 w:ij REGIONE MARCHE O GIUNTA REGIONALE 3/10/2016 ADUNANZA N. 7_6 LEGISLATURA N. X 1147 delibera DE/BO/APL Oggetto: Recepimento Documento di integrazione al Documento del O NC 24-3-2011 recante "Indirizzi

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE U.O.C. GESTIONE RISORSE UMANE

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE U.O.C. GESTIONE RISORSE UMANE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Numero data Oggetto: Conferimento della Responsabilità, ad interim, dell Incarico Professionale di Alta Specializzazione Prevenzione della Corruzione e Trasparenza

Dettagli

6198 N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA Parte I

6198 N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA Parte I 6198 N. 25 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-7-2015 Parte I dell Autorità interregionale di Bacino della Basilicata e con il coordinamento del Dipartimento Nazionale della Protezione

Dettagli

Il Dirigente Massimo Silvestri

Il Dirigente Massimo Silvestri 9.1.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 richiesta motivata e successiva autorizzazione da parte del Responsabile di Linea; Ritenuto, stante l istruttoria positiva di Sviluppo Toscana

Dettagli

IL COORDINATORE UNICO S.C. PROVVEDITORATO-ECONOMATO

IL COORDINATORE UNICO S.C. PROVVEDITORATO-ECONOMATO ATTI del DIRETTORE GENERALE dell anno 2016 Deliberazione n. 0001722 del 12/10/2016 - Atti U.O. Provveditorato Oggetto: ACQUISTO DI N. 1 ELETTROBISTURI PER ATTIVITA CHIRURGICA DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA OCCORRENTE

Dettagli

Bollettino Ufficiale n. 21/I-II del 26/05/2015 / Amtsblatt Nr. 21/I-II vom 26/05/

Bollettino Ufficiale n. 21/I-II del 26/05/2015 / Amtsblatt Nr. 21/I-II vom 26/05/ Bollettino Ufficiale n. 21/I-II del 26/05/2015 / Amtsblatt Nr. 21/I-II vom 26/05/2015 115 100533 Deliberazioni - Parte 1 - Anno 2015 Provincia Autonoma di Trento DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 12-01-2015 (punto N 18 ) Delibera N 7 del 12-01-2015 Proponente LUIGI MARRONI DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE

Dettagli

PREMESSO normativa nazionale ed a livello di normativa regionale in:

PREMESSO normativa nazionale ed a livello di normativa regionale in: Individuazione dei criteri per l applicazione dell art. 3, commi 10-12-13-14-15 del D.Lgs 29 aprile 1998, n. 124/98 Ridefinizione del sistema di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie e del

Dettagli