METODO Relazioni, presentazione problemi/casi clinici, lavori di gruppo, role playing, confronto/dibattito.

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1 DIPARTIMENTI CURE PRIMARIE ED ATTIVITA DISTRETTUALI ED EMERGENZA LEVANTE S.C. ASSISTENZA ANZIANI E DISABILI S.C. CARDIOLOGIA EVENTO FORMATIVO RESIDENZIALE L INFERMIERE CASE MANAGER MOTIVAZIONE Nell ottica di un assistenza olistica volta a raggiungere livelli sempre più alti di efficacia ed efficienza lo sviluppo delle competenze per esercitare la funzione di infermiere case manager risulta essere una strumento essenziale. Il modello assistenziale del case-management prevede infatti la totale presa in carico del paziente tramite percorsi terapeutico-assistenziali e comunicativi e l infermiere case-manager diventa il leader del cambiamento e della costruzione di relazioni stabili e costruttive all interno del team L EFR si propone di fornire ai partecipanti le conoscenze atte allo sviluppo di tale metodo. OBIETTIVO Formare personale infermieristico in grado di: coordinare le attività (percorso), pianificare l'assistenza, comunicare al gruppo, informare e supportare pazienti e famigliari nell intero processo. CONTENUTI - Introduzione all ICM: - Il modello concettuale per la gestione dell accertamento funzionale - Leadership e gestione del conflitto - Accertamento, implementazione e mobilitazione dei sistemi di supporto informali e formali al paziente DESTINATARI L EFR è rivolto a 30 unità di personale appartenente al profilo di Infermiere, afferenti alla S.C. Assistenza Anziani e Disabili del Dipartimento Cure Primarie ed Attività Distrettuali e alla S.C. Cardiologia del Dipartimento Emergenza Levante dell Azienda. METODO Relazioni, presentazione, lavori di gruppo, role playing, confronto/dibattito. SUSSIDI DIDATTICI Lavagna luminosa P.C. e data display Lavagna a fogli mobili Video didattici DURATA L EFR, che rientra nei programmi di aggiornamento obbligatorio, avrà la durata complessiva di 63 ore, la frequenza è obbligatoria per il 90% delle ore complessive (pari a 58 ore). SEDE, DATA, ORARIO Centro Formazione e Aggiornamento sede Savona - Campus Universitario - Palazzina Branca Via Magliotto, 2 Savona /05, /10-19/12/2011 Dalle ore 9.00 alle ore e dalle ore14.00 alle ore 17.00

2 DOCENTI Barbara Ruffini Coord. Inf. U. O.Medicina Fisica e Riabilitazione A. O. U. Policlinico Sant. Orsola Malpighi Bologna Paolo Chiari Attività di ricercatore Set.Disciplinare MED45 Università di Bologna 7 Catia Infermiere Case Manager A.O.U. Policlinico Sant. Orsola Malpighi BO 7 Giuseppina Rocchi Infermiere Case Manager A. O. U. Policlinico Sant. Orsola Malpighi BO 7 Magda Scalini Infermiere Case Manager A. O. U. Policlinico Sant. Orsola Malpighi BO 7 Orietta Valentini Responsabile Infermieristico Staff Formazione dell Azienda USL di Imola 7 ORE 7 Guido Prato Medico Decathlon Consulting Human Qualities Milano 14 Previde Roberta Ravaldi Infermiere Case Manager A. O. U. Policlinico Sant. Orsola Malpighi BO 7 Antonella Lattanzi Infermiere Case Manager A. O. U. Policlinico Sant. Orsola Malpighi BO(sostituto) Domenica Gazineo Infermiere Case Manager A. O. U. Policlinico Sant. Orsola Malpighi BO (sostituto) PROGRAMMA 1 Giornata I Sessione Introduzione all ICM Case Management/Primary Nursing: origini significato e sviluppo dei modelli assistenziali,relazione II Sessione Introduzione all ICM 2 parte L ICM nel contesto della clinical governance, Presentazione problemi/casi Chiari Chiari Discussione sui temi trattati, Confronto/Dibattito Chiari III Sessione Introduzione all ICM 3 parte Le prospettive future dell ICM, Presentazione Chiari Discussione sui temi trattati, Confronto/Dibattito Chiari 2 Giornata I Sessione Introduzione all ICM 4 parte Strumenti e organizzazione del modello assistenziale di Case Management, Presentazione Discussione sui temi trattati, role playing II Sessione Introduzione all ICM 5 parte Linee guida, protocolli, percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali, Presentazione Esercitazione pratica con stesura di PDTA, Lavoro a piccoli gruppi III Sessione Introduzione all ICM 6 parte Linee guida, protocolli, percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali: sviluppo, conduzione e aggiornamento, Presentazione Esercitazione pratica sulla valutazione critica di linea guida, Lavoro a piccoli gruppi 3 Giornata I Sessione L ICM come metodo Il processo di assistenza infermieristica: Raccolta e analisi dei dati, Diagnosi infermieristiche, Presentazione Rocchi Diagnosi infermieristiche, Lavoro a piccoli gruppi Rocchi

3 II Sessione L ICM come metodo 2 parte Approccio standardizzato all accertamento (logica e strumenti), Presentazione Rocchi Lavoro a piccoli gruppi Rocchi III Sessione L ICM come metodo 3 parte Selezione ed esempi di strumenti di accertamento (UVG, ADL, Braden, Rocchi Barthel, FIM, cadute, ecc.) Presentazione Lavoro a piccoli gruppi Rocchi 4 Giornata I Sessione L ICM come metodo 4 parte Priorizzazione delle diagnosi infermieristiche, sviluppare, condurre ed aggiornare il piano di assistenza, Presentazione Scalini Role playing Scalini II Sessione L ICM come metodo 5 parte Standard di assistenza e loro misurazione, Presentazione Scalini Lavoro a piccoli gruppi Scalini III Sessione L ICM come metodo 6 parte Valutazione dell assistenza sanitaria: indicatori per valutare i programmi di Case Management,Presentazione Scalini Lavoro a piccoli gruppi Scalini 5 Giornata I Sessione La comunicazione 1 parte Il Case Manager come leader del cambiamento e della costruzione di relazioni stabili e costruttive nel team, Presentazione Proiezione video, role playing, II Sessione La comunicazione 2 parte Teamwork efficace e responsabilizzazione dei singoli: strumenti e strategie,presentazione Role playing III Sessione La comunicazione 3 parte Fattori di efficacia del team eccellente: metodi per favorire il clima a supporto del cambiamento e superare le resistenze, Presentazione Role playing 6 Giornata I Sessione La comunicazione 4 parte Prevenire e gestire le difficoltà e i conflitti, costruire il consenso anche in situazioni difficili, Presentazione Proiezione video, Discussione sui temi trattati II Sessione La comunicazione 5 parte Gli strumenti per operare in team, Presentazione Lavoro a piccoli gruppi III Sessione La comunicazione 6 parte Le soluzioni organizzative per operare in team, Presentazione problemi/casi Discussione sui temi trattati, confronto/dibattito

4 7 Giornata I Sessione Accertamento, implementazione e mobilitazione dei sistemi di supporto informali e formali al paziente Panoramica sulla famiglia e altre persone significative, caregiver: strategie di mobilitazione, Presentazione Valentini Role playing Valentini II Sessione Accertamento, implementazione e mobilitazione dei sistemi di supporto informali e formali al paziente 2 parte Costruzione degli interventi con i familiari, valutazione della capacità di fornire supporto, Presentazione Valentini Role playing Valentini III Sessione Accertamento, implementazione e mobilitazione dei sistemi di supporto informali e formali al paziente 3 parte L educazione terapeutica, Presentazione Valentini Lavoro a piccoli gruppi Valentini 8 Giornata I Sessione Accertamento, implementazione e mobilitazione dei sistemi di supporto informali e formali al paziente 4 parte Piano informativo e di preparazione della dimissione, Presentazione Ravaldi Lavoro a piccoli gruppi Ravaldi II Sessione Accertamento, implementazione e mobilitazione dei sistemi di supporto informali e formali al paziente 5 parte Piano informativo e di preparazione della dimissione 2 parte Presentazione Ravaldi Role playing Ravaldi III Sessione Accertamento, implementazione e mobilitazione dei sistemi di supporto informali e formali al paziente 6 parte Collaborare con l assistenza domiciliare/territorio, Presentazione problemi/casi Ravaldi Discussione sui temi trattati, Confronto/dibattito Ravaldi 9 Giornata I Sessione Il feed back del gruppo Presentazione progetto finale, Confronto/dibattito Ruffini II Sessione Il feed back del gruppo 2 parte Presentazione progetto finale, Confronto/dibattito Ruffini III Sessione Il feedd back del gruppo 3 parte Presentazione progetto finale, Confronto/dibattito Ruffini IV Sessione Valutazione Verifica degli argomenti trattati Ruffini ESAME FINALE E ATTESTATO L attestato finale verrà rilasciato solo a coloro che non avranno effettuato assenze superiori al 10% del monte ore, pari a 6 ore, superato l esame finale e compilato la scheda di gradimento. RESPONSABILE SCIENTIFICO - Maurizio Modenesi. Direttore Dipartimento Cure Primarie ed Attività Distrettuali

5 TUTOR FORMATIVO Sig.ra Marina Valsecchi, Centro Formazione Aggiornamento sede di Savona Tel progetti

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