IL RISCHIO PREZZO E IL RISCHIO TASSO
|
|
- Giuditta Rocco
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IL RISCHIO PREZZO E IL RISCHIO TASSO
2 IL RISCHIO PREZZO se i tassi aumentano, i prezzi diminuiscono nella stessa misura percentuale per tutti i titoli? se i tassi diminuiscono, i prezzi aumentano nella stessa misura percentuale per tutti i titoli?
3 IL RISCHIO INTERESSE RISCHIO RISCHIO PREZZO RISCHIO REINVESTIMENTO emerge nell ipotesi di aumento dei tassi; in tal caso il prezzo dei titoli scende e si determina una perdita in conto capitale emerge nell ipotesi di diminuzione dei tassi; in tal caso le cedole staccate verranno reinvestite a tassi più bassi
4 REQUISITI DI UN INDICATORE DI RISCHIO CAPACITA DI.. Considerare congiuntamente i fattori di volatilità di un titolo (livello di cedola e vita residua) Stimare la reattività dei prezzi a fronte di variazioni dei tassi
5 DURATION = VITA MEDIA FINANZIARIA OGGI DURATION LA DURATION È IL PUNTO DI EQUILIBRIO DELLA DISTRIBUZIONE DEI CASH FLOW ATTUALIZZATI
6 I FATTORI DETERMINANTI DELLA DURATION relazione inversa con il livello della cedola LA DURATION PRESENTA UNA... relazione inversa con il TRES relazione diretta con la vita residua del titolo
7 LA DURATION (D): FORMULAZIONE ANALITICA D n k 1 t k (1 F k TRES) P t k Durata media finanziaria LEGENDA D = duration del titolo in unità temporali; tk = tempo a scadenza del flusso k-esimo; Fk = flusso k-esimo del titolo a tasso fisso; TRES = tasso di rendimento effettivo a scadenza del titolo vigente al momento della valutazione
8 ESEMPIO: IL CALCOLO DELLA DURATION t k f k Flussi att. Pesi % Pesi % x t k 1 3,0625 2,9822 2,8953 0, ,0625 2,9039 2,8193 0, ,0625 2,8277 2,7453 0, ,0625 2,7535 2,6733 0, ,0625 2,6813 2,6032 0, ,0625 2,611 2,5350 0, ,0625 2,5425 2,4684 0, ,0625 2,4758 2,4037 0, ,0625 2,4108 2,3406 0, , , ,5158 7, ,7842 tel quel Duration in sem.
9 LA DURATA DEL TITOLO ABC 1/8/16 ced D = ABC 1/8/17 ced D = A PARITÀ DI CEDOLA E DI FREQUENZA CEDOLARE IL TITOLO CON LA SCADENZA PIÙ LONTANA HA LA DURATION MAGGIORE
10 IL TASSO CEDOLARE ABC 1/10/14 ced. 9% D = ABC 1/10/12 ced. 4% D = A PARITÀ DI SCADENZA E DI FREQUENZA CEDOLARE, IL TITOLO CON LA CEDOLA MINORE HA LA DURATION MAGGIORE
11 A RIPROVA DI QUANTO DETTO... ABC 15/9/20 ced D = ABC 1/2/21 ced D = IL TITOLO CON LA SCADENZA PIÙ VICINA HA DURATION MAGGIORE DI QUELLA DEL TITOLO CON SCADENZA PIÙ LONTANA PER EFFETTO DEL TASSO CEDOLARE INFERIORE
12 Duration e vita residua Duration si comporta in maniera diversa all aumentare della scadenza se il titolo con cedola sia: 1. Quotato alla pari 2. Sotto la pari 3. Sopra la pari Riferendoci alla figura del fulcro, nel caso di aumento della durata del prestito si devono aggiungere ulteriori recipienti, che sarebbero più lontani dall estremo dell asse e riempiti di quantità decrescente di valore attuale Il fulcro si allontana dalla data di valutazione ma con incrementi sempre decrescenti all aumentare del numero delle cedole Il valore cui tende D all aumentare della scadenza del titolo con cedole per una dato rendimento è la D di una rendita perpetua.
13 Duration e Vita residua Infatti per lo stesso motivo per cui diminuisce il peso delle cedole più lontane che vengono aggiunte valutando titoli sempre più lunghi, anche il valore attuale del rimborso del valore nominale si riduce progressivamente. Ciò fino al punto che per scadenze sufficientemente lontane risulta irrilevante rendendo il titolo simile a una rendita perpetua La duration di questo titolo è pari a D= (1+TRES)/TRES
14 Duration e titoli sopra /sotto la pari Un titolo sotto la pari costituisce un ibrido fra uno zcb e un titolo con cedole. Infatti riunisce la proprietà di un titolo con cedole quotato alla pari di avere solo flussi di reddito staccato, a quella di un zcb che offre sol reddito incorporato E la combinazione degli effetti dei due titoli puri sulla duration: a) nel primo tratto ha un a condotta simile a quello dello zcb b) mentre dopo segue un titolo irredimibile. Notiamo che se la componente di reddito incorporato è molto rilevante ( se la cedola nominale è molto più bassa del TRES e quindi con valore di mercato molto inferiore al nominale ) è possibile che la d tenda dall alto al valore che assume per scadenze lunghe
15 CONFRONTO DURATION E VITA RESIDUA Zero coupon bonds Titoli quotati sotto la pari (1+TRES)/TRE S Titoli quotati alla pari VITA RESIDUA Titoli quotati sopra la pari
16 L EFFETTO DI DURATION DRIFT TEMPORANEO RIMBALZO (AUMENTO) DELLA DURATION IN CORRISPONDENZA DELLO STACCO DELLE CEDOLE BTP Zero Coupon equivalente Tempo
17 L INTERPRETAZIONE DELL INDICATORE DI DURATION: 1 SIGNIFICATO DURATION = INDICATORE DI DURATA Baricentro finanziario dell investimento in titoli Fk Flussi attualizzati duration
18 L INTERPRETAZIONE DELL INDICATORE DI DURATION: 2 SIGNIFICATO DURATION = INDICATORE DI RISCHIO Esprime l inclinazione della funzione prezzo-rendimento ovvero l elasticità del prezzo rispetto al rendimento dp dtres n t K1 k F k t k 1 1 TRES
19 L INTERPRETAZIONE DELL INDICATORE DI DURATION: dal 1 al 2 significato La duration... è un ottimo indicatore di rischio ma... Qual è il principale fattore di rischio per un titolo a tasso fisso? La variazione dei tassi di interesse Allora la duration dovrà rendere possibile la stima della variazione del prezzo del titolo al variare dei tassi di rendimento a scadenza richiesti dal mercato.
20 STIMA DELLA VOLATILITA DEL PREZZO P P 1 D TRES 0 TRES dove: 1 D TRES 0 = duration modificata o volatilità Effetto amplificativo dell impatto sul prezzo di variazioni dei rendimenti
21 APPROSSIMAZIONE DELLA RELAZIONE PREZZO- RENDIMENTO DI UN TITOLO CON LA DURATION P effettivo P0 P stimato P* P1 TRES0 TRES1 Rendimento
22 LA DURATION DEL PORTAFOGLIO La duration è additiva, dunque la duration del portafoglio e la media ponderata delle duration dei singoli titoli che compongono il portafoglio.
23 LA DURATION DEL PORTAFOGLIO Titolo 1 D = 5,25 Pmkt = 123 mil. Titolo 2 D = 8,7 Pmkt = 87 mil. Valore totale portafoglio = 210 mil Duration portafoglio (123/210) * 5,25 + (87/210) * 8,7 = 6,68
24 REGOLE DI GESTIONE DEL PORTAFOGLIO OBBLIGAZIONARIO Aspettativa: diminuzione dei tassi, quindi rialzo nei prezzi dei titoli cosa scegliere: titoli con duration lunga perché?: se l aspettativa si verifica, il guadagno in conto capitale è elevato.
25 Duration Inflation Bond Scadenza Inflazione capitale Cedola riv. Duration MD 25/05/ /09/ % 102,7 0, /03/ % 105,8 0, /09/ % 108,95 0, /03/ % 112,25 0, /09/ % 115,75 0, /03/ % 119,55 0, /09/ % 123,45 1, /03/ % 127,65 1,053 15/09/ % 132,15 133,24 4,19 4,13
26 REGOLE DI GESTIONE DEL PORTAFOGLIO OBBLIGAZIONARIO Aspettativa: aumento dei tassi, quindi ribasso dei prezzi dei titoli cosa scegliere: titoli con duration corta perché?: se l aspettativa si verifica, la perdita in conto capitale è contenuta.
27 REGOLE DI GESTIONE DEL PORTAFOGLIO OBBLIGAZIONARIO Come si determina il guadagno o la perdita presunta in conto capitale? Si moltiplica la volatilità (o duration modificata) per il prezzo tel quel del titolo e per la variazione ipotizzata del tasso di rendimento. Il risultato va diviso per 100 e invertito di segno.
28 L INDICATORE DI CONVESSITA (C) INTERPRETAZIONE FORMULAZIONE ANALITICA Grado di curvatura della funzione prezzo-rendimento C n (t t k k t 2 k ) 1 F k TRES P t k
29 ESEMPIO: CALCOLO DELLA CONVESSITA t k t k 2 t k + t k 2 F k Flussi Pesi % (t k + t k 2) x att. peso% ,0625 2,9822 2,8953 0, ,0625 2,9039 2,8193 0, ,0625 2,8277 2,7453 0, ,0625 2,7535 2,6733 0, ,0625 2,6813 2,6032 0, ,0625 2,611 2,5350 1, ,0625 2,5425 2,4684 1, ,0625 2,4758 2,4037 1, ,0625 2,4108 2,3406 2, , , , , ,3237 tel quel convessità
30 Convessità Relazione prezzo rendimento non lineare ma convessa Aumento r diminuisce P < diminuzione di r aumenti P P con la duration è imperfetta Sottostima l incremento e sovrastima la diminuzione Per la stima corretta ricorro alla convessità
31 Convessità introduzione Aggiusto la stima : 1. Aumento in caso di ribasso di r 2. Diminuisco in caso di rialzo di r Il titolo più convesso si apprezza di più se r diminuisce e scende di meno se r aumenta Il mercato fa pagare di più questo vantaggio, quindi ex ante il titolo convesso renderà di meno
32 AFFINAMENTI DELL ANALISI DI VOLATILITA Approssimazione della variazione del prezzo del titolo a fronte di variazioni non infinitesimali del TRES con evidenza dell effetto della duration e della convessità P P D TRES TRES 2 1 TRES C TRES 0 2
33 ESEMPIO: STIMA DELLA VOLATILITA DEL PREZZO CON DURATION E CONVESSITA Prezzo di emissione 98 Cedola netta 3,0625% TRES netto semestrale 2,694% Prezzo di acquisto 103 Vita residua in semestri 10 Duration (in semestri) 8,7842 Convessità 92,3237 Hp: TRES al rialzo di 1/2 punto percentuale Nuovo livello di prezzo? P * ,7842 1, , , ,3237 1, , , P * = 98,70
34 Convessità modificata ) /(1 ) ( ) (. ) ( ) (1 / ) (1 ) ( r n n MC n n C coupon z C r MC P r Fc t t C t t t
35 Proprietà convessità modificata Maggiore è la vita residua del titolo,maggiore è la convessità modificata A parità di altre condizioni, minore è la cedola, maggiore è il valore della convessità modificata A parità di altre condizioni minore è il tasso di rendimento,maggiore è il valore della convessità modificata Come per duration quindi: i. Maggiore è la duration maggiore è la convessità ii. Minore è la duration minore è la convessità
36 Convessità del portafoglio Portafoglio Bullet ( una sola scadenza) Portafoglio Barbell ( una lunga e una breve) Portafogli hanno la stessa duration, ma diversa convessità Il Barbell ha una convessità superiore, quindi costa di più e rende di meno Il portafoglio Spaced( più titoli in proporzione identica) ha una convessità minore del Barbell
37 IL TEOREMA DELL IMMUNIZZAZIONE (fine) Il teorema dell immunizzazione è sottoposto alle seguenti ipotesi restrittive: 1 Spostamenti paralleli della curva dei rendimenti 2 Assenza di costi di transazione sulle operazioni necessarie per mantenere la duration del portafoglio in linea con la fine del periodo
Gli strumenti di debito
Gli strumenti di debito A.A. 2005 / 2006 Prof. Eliana Angelini Dipartimento di Economia Università degli Studi G. D Annunzio di Pescara www.dec.unich.it e.angelini@unich.it I titoli obbligazionari Contratti
DettagliSOLUZIONI ESERCIZI CAPITOLO 3
Economia degli intermediari finanziari ed - Anthony Saunders, Marcia Millon Cornett, Mario Anolli SOLUZIONI ESERCIZI CAPITOLO 3 1. Il concetto del valore temporale del denaro si basa sull assunto che ogni
DettagliESAME 13 Gennaio 2011
ESAME 13 Gennaio 2011 Esercizio 1. Si consideri un operazione finanziaria che ha valore x 0 = 120 in t 0 = 0 e restituisce x 1 = 135 all istante t. Supponendo che l operazione in esame sia soggetta ad
DettagliIl rischio prezzo nei floater
Il rischio prezzo nei floater PERCHÉ VARIA IL PREZZO DEL FLOATER In teoria, il prezzo del floater non dovrebbe cambiare: l entità della cedola varia ed assorbe le correzioni del rendimento. La variazione
DettagliEsercizio 1 - soluzione
Esercizio 1 Un investimento viene a costare, all epoca 0, 2.000, e garantisce flussi annui positivi perpetui pari a 550. Calcolare il valore attuale netto (VAN) di tale investimento utilizzando un tasso
DettagliCompravendita e arbitraggio titoli
Esercitazioni svolte 2013 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 9 Compravendita e arbitraggio titoli Roberto Bandinelli Riccardo Mazzoni Il signor Franco Gelli di Pisa, cliente della locale Cassa di Risparmio,
DettagliCapitolo 1 MODELLI ECONOMICI DEL TASSO DI CAMBIO 11
Indice INTRODUZIONE p. 8 Capitolo 1 MODELLI ECONOMICI DEL TASSO DI CAMBIO 11 1.1 - TASSI DI CAMBIO E MERCATI VALUTARI: APPROCCIO DI PORTAFOGLIO 11 1.1.1 TASSI DI CAMBIO E TRANSAZIONI INTERNAZIONALI Prezzi
Dettagli1.4.3 Tassi su altre basi temporali... 16
VII Indice 1 Regimi finanziari 1 1.1 Contratti, titoli e operazioni finanziarie.............. 1 1.1.1 Il sistema finanziario..................... 1 1.1.2 Investimenti e finanziamenti................ 2
DettagliFinanza Aziendale. Interazioni fra struttura finanziaria e valutazione degli investimenti. BMAS Capitolo 19
Finanza Aziendale Interazioni fra struttura finanziaria e valutazione degli investimenti BMAS Capitolo 19 Argomenti trattati Costo medio ponderato del capitale dopo le imposte Trucchi del mestiere Struttura
DettagliIndice Prefazione XIII Capitolo 1 Introduzione al Visual Basic per Excel
Indice Prefazione XIII Capitolo 1 Introduzione al Visual Basic per Excel 1 1.1 Premessa 1 1.2 Lavorare in Ambiente Excel 2 1.3 Le Macro di Excel 4 Dal Linguaggio Macro al Visual Basic for Application 4
DettagliTest ingresso lauree magistrali_fin
Test ingresso lauree magistrali_fin 1. Determinare quale punto appartiene alla curva di equazione a. (4, 0) (2, 2) (1, 3) nessuna delle precedenti risposte è corretta 2. Il profitto economico: a. è dato
DettagliALM e rischio di interesse: Duration gap. Prof. Ugo Pomante Università di Roma Tor Vergata
LM e rischio di interesse: Duration gap rof. Ugo omante Università di Roma Tor Vergata genda Il modello del duration gap Verso una contabilità a valori di mercato La sensibilità del valore di mercato del
DettagliANALISI DEI MERCATI FINANZIARI CORSO AVANZATO. Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma
ANALISI DEI MERCATI FINANZIARI CORSO AVANZATO Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Prodotti finanziari 2 Ai sensi del D.Lgs.58/98 per strumenti finanziari si intendono: Azioni Titoli di Stato
DettagliL elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione
L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione Fino ad ora l analisi su domanda, offerta ed equilibrio di mercato è stata di tipo qualitativo. Se vogliamo avere una misura quantitativa degli
DettagliIL METODO FINANZIARIO (D.C.F. - Discounted Cash Flow)
IL METODO FINANZIARIO (D.C.F. - Discounted Cash Flow) Introduzione Il metodo finanziario tende a determinare il valore di un azienda attraverso la somma dei flussi di cassa prospettici della stessa, attualizzati
DettagliEsercizi di Matematica Finanziaria
Università degli Studi di Siena Facoltà di Economia Esercizi di Matematica Finanziaria relativi ai capitoli V-X del testo Claudio Pacati a.a. 1998 99 c Claudio Pacati tutti i diritti riservati. Il presente
DettagliLe obbligazioni: misure di rendimento e rischio. Economia degli Intermediari Finanziari 4 maggio 2009 A.A. 2008-2009
Le obbligazioni: misure di rendimento e rischio Economia degli Intermediari Finanziari 4 maggio 009 A.A. 008-009 Agenda 1. Introduzione ai concetti di rendimento e rischio. Il rendimento delle obbligazioni
DettagliESERCITAZIONE DI ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI ANNO ACCADEMICO
ESERCITAZIONE DI ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI ANNO ACCADEMICO 2016-2017 A cura Dott.ssa Federica Miglietta ESERCITAZIONE Ad uso degli studenti frequentanti LE OBBLIGAZIONI - Il prezzo Esercizio
DettagliEconomia dei mercati mobiliari Valutazione delle obbligazioni
pag. 1 1 Per le obbligazioni quotate sotto la pari: A) il corso secco di mercato è minore del valore nominale B) il corso secco di mercato è uguale al valore nominale C) il rendimento a scadenza è minore
Dettagli3. Struttura a termine dei tassi di interesse. Stefano Di Colli
3. Struttura a termine dei tassi di interesse Metodi Statistici per il Credito e la Finanza Stefano Di Colli Perché i tassi di interesse variano? Un attività è un bene che incorpora un valore. La decisione
Dettagli32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata
32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata 1 La domanda aggregata è influenzata da molti fattori, inclusi i desideri di spesa delle famiglie e delle imprese Quando i desideri
DettagliMATEMATICA FINANZIARIA Appello del 14 gennaio 2016
MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 14 gennaio 2016 Cognome e Nome............................................................. Matricola n....................... Cattedra: Pacati Quaranta Fornire le risposte
DettagliINFORMATIVA SUI PRESTITI OBBLIGAZIONARI RICONDUCIBILI ALLA TIPOLOGIA TITOLI A ZERO COUPON BPSA ZERO COUPON
CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA SUI PRESTITI OBBLIGAZIONARI RICONDUCIBILI ALLA TIPOLOGIA TITOLI A ZERO COUPON BPSA ZERO COUPON 15/05/2007 15/11/2009 Codice ISIN IT0004231889 Le presenti Condizioni
DettagliRIASSUNTO ARGOMENTI LEZIONI MATEMATICA FINANZIARIA A-K FACOLTA DI ECONOMIA DI FERRARA A.A. 2016/17
RIASSUNTO ARGOMENTI LEZIONI MATEMATICA FINANZIARIA A-K FACOLTA DI ECONOMIA DI FERRARA A.A. 2016/17 27/09/2016 ore 13.30-15.30 (2h totali) Presentazione del corso. Introduzione al calcolo finanziario di
DettagliI criteri di valutazione:
I criteri di valutazione: il VAN e il TIR 06.04.2016 La fattibilità economica del progetto La valutazione di fattibilità consiste nella verifica della convenienza economica del developer a promuovere l
DettagliTeoria del Valore economico a.a. 2008/2009 Università degli Studi di Verona. Esercitazione METODO FINANZIARIO
Esercitazione METODO FINANZIARIO Si determini, utilizzando il metodo unlevered discounted cash flow, il valore del capitale economico di un impresa all 1/1/08 operante nel settore delle vernici industriali
DettagliL ANALISI BENEFICI-COSTI LA CONVENIENZA NEI PROGETTI PUBBLICI
capitolo10-1 L ANALISI BENEFICI-COSTI LA CONVENIENZA NEI PROGETTI PUBBLICI PRIMA DI PROCEDERE ALL EFFETTIVA OFFERTA DI UN BENE O SERVIZIO PUBBLICO OCCORRE UN ATTIVITA DI PROGETTAZIONE. L ANALISI COSTI
DettagliCALCOLO DEL VALORE ATTUALE
CALCOLO DEL VALORE ATTUALE 2 www.emiliotomasini.it http://www.unibo.it/docenti/emilio.tomasini McGraw-Hill/Irwin Copyright 2013 by The McGraw-Hill Companies, Inc. All rights reserved. ARGOMENTI TRATTATI
DettagliEsercizi di Matematica Finanziaria
Esercizi di Matematica Finanziaria Struttura per scadenza dei tassi di interesse Claudio Pacati Università degli Studi di Siena claudio.pacati@unisi.it Roberto Renò Università degli Studi di Verona roberto.reno@univr.it
DettagliLa misurazione del rischio negli investimenti immobiliari diretti
La misurazione del rischio negli investimenti immobiliari diretti Claudio Porzio - Gabriele Sampagnaro Università degli Studi di Napoli Parthenope Roma, 20 Novembre 2006 1 Indice del lavoro Il real estate
DettagliMoneta, tassi di interesse e principi base di calcolo finanziario
Moneta, tassi di interesse e principi base di calcolo finanziario Economia degli Intermediari Finanziari 1 PRESENTAZIONE I PUNTI PRINCIPALI DELLA LEZIONE: Nozione di equivalenza intertemporale dei flussi
DettagliI fondi a cedola di Pictet
I fondi a cedola di Pictet Cedole predeterminate, sostenibili e a costo zero Aggiornamento al 20 Giugno 2014 Come Banca Pictet intende la distribuzione delle cedole Cedola predefinita Le percentuali di
DettagliAsset class: Fondi Cedola Speaker: Giovanni Radicella- Responsabile Investimenti Obbligazionari Moderatore: Marco Parmiggiani Responsabile Sviluppo
Asset class: Fondi Cedola Speaker: Giovanni Radicella- Responsabile Investimenti Obbligazionari Moderatore: Marco Parmiggiani Responsabile Sviluppo Rete Arca Fund Manager Webinar Fondi Cedola 18 NOVEMBRE
DettagliIndice. I Calcolo nanziario 1
Indice Indice iii I Calcolo nanziario 1 1 Leggi nanziarie usuali 3 1.1 Vocabolariodibase... 3 1.2 Interessesempliceescontorazionale... 6 1.2.1 Cambiamento di unità di misura del tempo: tassi equivalenti.
DettagliEconomia Politica e Istituzioni Economiche
Economia Politica e Istituzioni Economiche Barbara Pancino Lezione 13 Un analisi di equilibrio generale: il modello AS-AD Il modello AS-AD Usando le condizioni di equilibrio di tutti i mercati considerati
DettagliSUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE
2 Credito Cooperativo Reggiano Società Cooperativa Sede Legale: Via Prediera, 2/a - 42030 San Giovanni di Querciola- Viano- (RE) Capitale Sociale e riserve al 31/12/2009 Euro 27.949.889 Iscritto al Registro
DettagliAnalisi economico-finanziaria degli investimenti
Analisi economico-finanziaria degli investimenti Lezione 2 I flussi di cassa e I principali criteri decisionali per l analisi finanziaria Economia Applicata all ingegneria a.a. 2015-16 Prof.ssa Carmela
DettagliLEZIONE SU MODELLO AD-AS
CURV di DOMND GGREGT (D) LEZIONE SU MODELLO D-S La D mostra la relazione negativa tra il reddito e il tasso di inflazione: se allora Il tasso di inflazione è un obiettivo della banca centrale (C), che
DettagliELASTICITA della DOMANDA
ELASTICITÀ ELASTICITA della DOMANDA Abbiamo visto che in generale una variazione del prezzo determina una variazione della quantità domandata: se il prezzo aumenta la q. domandata diminuisce, e viceversa
DettagliADDENDUM: VALUTARE IL RISCHIO. Simulazioni e Business Plan - CLASEP
ADDEDUM: VALUTARE IL RISCHIO Il rischio - misurazione Il rischio è definito come la possibilità che il rendimento effettivo (ex post) diverga da quello atteso (ex ante). L entità del rischio dipende dallo
DettagliLa valutazione dei rischi. Corso di risk management Prof. Giuseppe D Onza
La valutazione dei rischi Corso di risk management Prof. Giuseppe D Onza LA VALUTAZIONE DEI RISCHI E un attività che caratterizza la gestione dei rischi finalizzata ad apprezzare la gravità dei fenomeni
DettagliV esercitazione di Matematica Finanziaria
V esercitazione di Matematica Finanziaria Esercizio 1. Dato un debito S=6 000 euro, valutato secondo una legge di capitalizzazione esponenziale al tasso di interesse annuo i=4%, si calcola l importo della
Dettaglib) Significato 2 (SENSIBILITA VALORE ATTUALE ) Dato un generico flusso si osserva che al tasso t per il valore attuale si ha = - (1+t) -1 M1
1 DURATION OK 1) Momenti (definizioni) e loro relazioni Dato un tasso t e n somme future a i, a i 0, a n >0 ognuna prevista al tempo i, il loro valore attuale (al tempo 0 ) risulta W = i=1,n a i (1+t)
DettagliInformazioni sull andamento della gestione (Informazioni aggiornate al 31 dicembre 2013)
Sicurezza Informazioni sull andamento della gestione (Informazioni aggiornate al 31 dicembre 2013) Data di avvio dell operatività del comparto: 02/08/2005 Patrimonio netto al 31.12.2013 (in euro): 149.893.039,460
DettagliPerché si studia il comportamento delle imprese? Produzione. Breve e Lungo Periodo. Funzione produzione. La teoria dell impresa. Funzione produzione
Produzione Perché si studia il comportamento delle imprese? Per ottenere una migliore comprensione delle decisioni fatte dai produttori e come queste contribuiscano a determinare la curva di offerta La
DettagliMATEMATICA FINANZIARIA Appello del 27 settembre 2000
MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 27 settembre 2000 Cognome e Nome................................................................... C.d.L....................... Matricola n................................................
DettagliLA TEORIA DELL OFFERTA. Tecnologia e costi di produzione
LA TEORIA DELL OFFERTA Tecnologia e costi di produzione IL COMPORTAMENTO DELL IMPRESA In questa lezione approfondiremo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta.
DettagliSpesa effettiva e spesa programmata Nella Teoria Generale Keynes ha ipotizzato che il reddito totale prodotto da un economia nel breve periodo sia
Spesa effettiva e spesa programmata Nella Teoria Generale Keynes ha ipotizzato che il reddito totale prodotto da un economia nel breve periodo sia determinato in larga misura dalla domanda La spesa effettiva
DettagliFUNZIONE DI UTILITÀ CURVE DI INDIFFERENZA (Cap. 3)
FUNZIONE DI UTILITÀ CURVE DI INDIFFERENZA (Cap. 3) Consideriamo un agente che deve scegliere un paniere di consumo fra quelli economicamente ammissibili, posto che i beni di consumo disponibili sono solo
DettagliCorso di Economia degli Intermediari Finanziari
Corso di Economia degli Intermediari Finanziari La valutazione degli investimenti Indice Introduzione I criteri tradizionali di valutazione degli investimenti I criteri finanziari di valutazione degli
DettagliSintesi della Policy di valutazione e pricing delle obbligazioni emesse dalla Banca di Credito Cooperativo Masiano
Sintesi della Policy di valutazione e pricing delle obbligazioni emesse dalla Banca di Credito Cooperativo Masiano ********** Delibera 22/12/2014 Policy di Pricing Banca di Credito Cooperativo di Masiano
DettagliCapitolo 4 Domanda individuale e domanda di mercato. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 4 Domanda individuale e domanda di mercato GLI EFFETTI DELLE VARIAZIONI DI PREZZO La curva prezzo-consumo per l abitazione rappresenta i panieri ottimali corrispondenti a tutti i possibili prezzi
DettagliCorso di InvestmentBanking & RealEstate Finance. 20 febbraio 2012 Lara Maini
Corso di InvestmentBanking & RealEstate Finance 20 febbraio 2012 Lara Maini Il capitale economico Valutazione di funzionamento; Valutazione di liquidazione; Valutazione di cessione o di trasferimento (operazioni
DettagliLa diversificazione dei portafogli nel nuovo scenario
La diversificazione dei portafogli nel nuovo scenario Lea Zicchino Specialist Prometeia spa Correlazioni e diversificazione di portafoglio indici total return (31/7/07=100) andamento del portafoglio (31/7/07-31/5/10
DettagliLa determinazione. Esercitazione Biofood SpA
La determinazione del capitale economico Esercitazione Biofood SpA Concetto e metodi di valutazione 1/2 CAPITALE ECONOMICO: Valore dell azienda come complesso funzionante considerato come oggetto di negoziazione
DettagliMATEMATICA FINANZIARIA Appello del 10 luglio 2001
MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 10 luglio 2001 Cognome e Nome................................................................... C.d.L....................... Matricola n................................................
DettagliSECONDA PROVA PARZIALE DI MACROECONOMIA Del 1 Giugno 2015 (VERSIONE C) CLEC COGNOME NOME
SECONDA PROVA PARZIALE DI MACROECONOMIA Del 1 Giugno 2015 (VERSIONE C) CLEC COGNOME NOME MATRICOLA 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D 7) A B C D 8) A B C D 9) A B C D 10)
DettagliL ANALISI DELLA REDDITIVITA
L ANALISI DELLA REDDITIVITA ANALISI DELLA REDDITIVITA Redditività: E l analisi dell equilibrio economico nel M/L periodo, cioè dell equilibrio tra costi e ricavi Si sviluppa attraverso una tecnica ad albero,
DettagliSintesi della Policy di valutazione pricing delle obbligazioni emesse dalla Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo sc 12/2015.
Sintesi della Policy di valutazione pricing delle obbligazioni emesse dalla Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo sc 12/2015 dicembre 2015 1 INDICE 1. PREMESSA... 3 2. METODOLOGIA DI PRICING...
DettagliLe curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz
UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PRM FCOLT DI ECONOMI Corso di Pianificazione Finanziaria Evoluzione della teoria del rischio finanziario da Markowitz al teorema della separazione e al CPM 1 Le curve di indifferenza
DettagliDIREZIONE LAVORI PUBBLICI E PATRIMONIO
CITTÀ DI VIGNOLA DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E PATRIMONIO PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE, TRAMITE FINANZA DI PROGETTO, DELLA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE
DettagliOBBLIGAZIONARIO. Gli strumenti
OBBLIGAZIONARIO Gli strumenti CLASSIFICAZIONE TITOLI OBBLIGAZIONARI CRITERIO: DURATA titoli del mercato monetario (durata inferiore ai 12 mesi) titoli del mercato obbligazionario (durata superiore ai 12
DettagliCapitolo 6. Politica monetaria e politica fiscale
Capitolo 6 Politica monetaria e politica fiscale Dornbusch, Fischer, Startz, Canullo, Pettenati, Macroeconomia 11e Politiche economiche I Governi e le Banche Centrali utilizzano le politiche fiscale e
DettagliRischi di mercato. Francesco Menoncin
Rischi di mercato Francesco Menoncin 6-0-0 Sommario Le risposte devono essere C.C.C (Chiare, Concise e Corrette). Il tempo a disposizione è di (due) ore. Esercizi. Su un mercato completo con tre stati
DettagliVALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI AZIENDALI. Docente: Prof. Massimo Mariani
VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI AZIENDALI Docente: Prof. Massimo Mariani 1 SOMMARIO Definizione di investimento classificazione degli investimenti valutazione finanziaria dell investimento i criteri per
DettagliSintesi della Policy di valutazione pricing
Sintesi della Policy di valutazione pricing 04 Novembre 2013 1 INDICE 1. PREMESSA... 3 2. METODOLOGIA DI PRICING... 3 2.1 PRICING... 4 2 1. PREMESSA La Banca quota le proprie emissioni obbligazionarie
DettagliGli investimenti, il tempo e il mercato dei capitali
Capitolo 15 Gli investimenti, il tempo e il mercato dei capitali A.A. 008-009 Microeconomia - Cap. 15 1 Questo file (con nome secondo_semestre.pdf) può essere scaricato da www.klips.it siti e file Provvisoriamente
DettagliLezione 30: Modello AD-AS nel breve e lungo periodo
Corso di Economia Politica prof. S. Papa Lezione 30: Modello AD-AS nel breve e lungo periodo Facoltà di Economia Sapienza Roma Curva AS di breve periodo Le imprese stabiliscono i prezzi dei propri prodotti
DettagliAaa (Moody s), AAA (S&P)
Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Scheda prodotto International Bank for Reconstruction and Development
DettagliAlessandro Scopelliti.
Alessandro Scopelliti alessandro.scopelliti@unirc.it L offerta aggregata La curva di offerta aggregata descrive gli effetti della produzione sul livello dei prezzi. E derivata dal comportamento di salari
DettagliAlcune domande. Da che dipende la disoccupazione? Da che dipende l inflazione?
Alcune domande 4 Da che dipende la disoccupazione? Da che dipende l inflazione? Ci sono anche tante altre domande. Per esempio: Che cosa è il PIL? E perché è importante? Perché in certi periodi l attività
DettagliCorso di Economia degli Intermediari Finanziari
Corso di Economia degli Intermediari Finanziari Elementi di base finanziaria Definizione di operazione finanziaria Successione di importi di segno - e + da considerare congiuntamente ad una successione
DettagliCASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A.
CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. CONDIZIONI DEFINITIVE relative all OFFERTA di CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. ZERO COUPON Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A 13/07/2009 13/07/2014 Z.C. ISIN IT0004514359
DettagliPROCESSO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI...2
Processo per la determinazione dei prezzi degli Strumenti Finanziari - ESTRATTO - I N D I C E PROCESSO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI...2 1.- Fasi di applicazione del modello...2
DettagliEconomia monetaria. Mercati primari Mercati secondari. Prestiti Obbligazioni Azioni. Crediti. Crediti. diretti
Politica monetaria Economia monetaria In un economia monetaria Le transazioni sono regolate tramite moneta (no baratto) Le unità in surplus (famiglie) prestano le eccedenze alle unità in deficit (imprese
DettagliISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a ) PROVE D ESAME
Giuseppe Garofalo Dipartimento di Economia pubblica Facoltà di Economia Università degli studi di Roma La Sapienza ISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a. 1999-2000) PROVE D ESAME Prova intermedia di Macro (4-3-2000)
DettagliDomanda individuale e domanda di mercato (Frank, Capitolo 4)
Domanda individuale e domanda di mercato (Frank, Capitolo 4) GLI EFFETTI DELLE VARIAZIONI DI PREZZO: CURVE PREZZO CONSUMO La curva prezzo-consumo per l abitazione rappresenta i panieri ottimali corrispondenti
DettagliProcedura di pricing degli strumenti finanziari negoziati in conto proprio
Procedura di pricing degli strumenti finanziari negoziati in conto proprio Delibera del Consiglio di Amministrazione del 30/10/2007, modificata da Cda del 16/12/2009 e del 28/12/2010 Aggiornata con modifiche
DettagliESERCIZI SVOLTI. Part I. 1. Esercizio: Ripasso IS LM. Facoltà di Economia POLITICA ECONOMICA (N.O. - 10 crediti) (RELATIVI AL 1 MODULO) 1.1.
Facoltà di Economia POLITICA ECONOMICA (N.O. - 10 crediti) Part I ESERCIZI SVOLTI (RELATIVI AL 1 MODULO) 1. Esercizio: Ripasso IS LM 1.1. Domande: Se 4G > O aumento spesa pubblica usando IS LM: - come
DettagliCapitolo 18. Interazioni fra le decisioni d investimento e di finanziamento
18-1 Principi di finanza aziendale Capitolo 18 IV Edizione Richard A. Brealey Stewart C. Myers Sandro Sandri Interazioni fra le decisioni d investimento e di finanziamento 18-2 Argomenti trattati Costo
DettagliLa relazione tra il costo unitario di prodotto e il volume
La relazione tra il costo unitario di prodotto e il volume 12-11 - 10-9 - 8-7 - 6-1 - cvu = 6 CFT = 400 unitario = totale/volume 10,00 = 1.000/100 8,00 = 1.600/200 7,00 = 2.800/400 6,40 = 6,20 = 6.400/1000
DettagliECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI
ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI 6 febbraio 2012 PROVA SCRITTA Inserire i propri dati: Numero di Matricola Nome Cognome CORSO DI LAUREA: Sezione 1. Indicare se le seguenti affermazioni sono vere o false,
DettagliLE FORZE DI MERCATO DELLA DOMANDA E DELL OFFERTA
Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2011/2012 LE FORZE DI MERCATO DELLA E DELL Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@unimc.it Web: http://docenti.unimc.it/docenti/fabio-clementi
DettagliSintesi della Policy di valutazione pricing delle obbligazioni emesse dalla Banca dell Elba. Credito Cooperativo
Sintesi della Policy di valutazione pricing delle obbligazioni emesse dalla Banca dell Elba Credito Cooperativo ********** Delibera CDA del 19 dicembre 2011 1 INDICE 1. PREMESSA... 3 2. METODOLOGIA DI
DettagliI principali temi della Macroeconomia
I principali temi della Macroeconomia Oggetto della macroeconomia La Macroeconomia si occupa del comportamento di grandi aggregati di soggetti (i consumatori, le imprese, lo Stato, ecc.) e studia l impatto
DettagliOFFERTA AGGREGATA, AS
1 OFFERTA AGGREGATA, AS L offerta aggregata, AS, descrive gli effetti della produzione sul livello dei prezzi L equazione di offerta aggregata è determinata sul mercato del lavoro 2 OFFERTA AGGREGATA,
DettagliL'economia italiana in breve
L'economia italiana in breve N. 87 - Luglio PIL, domanda nazionale, commercio con l'estero Quantità a prezzi concatenati; variazioni percentuali sul periodo precedente in ragione d'anno; dati trimestrali
DettagliRENDIMENTO, RISCHIO E LIQUIDITA DEI TITOLI A REDDITO FISSO. Lucidi di Marco Di Antonio
RENDIMENTO, RISCHIO E LIQUIDITA DEI TITOLI A REDDITO FISSO Lucidi di Marco Di Antonio VARIABILI RILEVANTI PER L ANALISI DI UN TITOLO LIQUIDITA RENDIMENTO RISCHIO VARIABILI RILEVANTI PER L ANALISI DI UN
DettagliCapitolo 5. Perché il valore attuale netto è il miglior criterio di scelta degli investimenti. Principi di Finanza aziendale 5/ed
Capitolo 5 Principi di Finanza aziendale 5/ed Richard A. Brealey, Stewart C. Myers, Franklin Allen, Sandro Sandri Perché il valore attuale netto è il miglior criterio di scelta degli investimenti Lucidi
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 1-5 Offerta di lavoro -La decisione sulle ore di lavoro 1 Hip.: un lavoratore sceglie una particolare combinazione di C e L che max.zzi la sua U => raggiunge il livello
DettagliScheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento
Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Scheda prodotto Intesa Sanpaolo S.p.A. a Tasso Variabile 6/5/2015-6/5/2020
Dettagli6014 Principi di Economia Domanda e Offerta aggregate (Cap. 33)
614 Principi di Economia Domanda e Offerta aggregate (Cap. 33) Fluttuazioni Cicliche Modello di domanda e offerta aggregate Utilizzato per spiegare fluttuazioni cicliche Breve periodo, dove non vige dicotomia
DettagliDOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliPERCORSO SUI PRINCIPALI CONCETTI ECONOMICI ANALISI DEI COSTI DELL IMPRESA
PERCORSO SUI PRINCIPALI CONCETTI ECONOMICI ANALISI DEI COSTI DELL IMPRESA I diversi fattori produttivi offrono diversi gradi di flessibilità: alcuni possono essere variati istantaneamente (per esempio
DettagliLa gestione dei propri risparmi - I mercati obbligazionari. Imola, 5 aprile 2016 Luciano Messori
La gestione dei propri risparmi - I mercati obbligazionari Imola, 5 aprile 2016 Luciano Messori Di cosa ci occupiamo oggi Titoli di debito a medio-lungo termine (oltre 12 mesi) quindi: Titoli di Stato
DettagliScheda prodotto. Obbligazioni domestiche senior a tasso variabile in euro
Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Scheda prodotto Banca IMI S.p.A. Tasso Variabile 28.07.2015 28.07.2020
DettagliCapitolo 4. Moneta, tassi di interesse e tassi di cambio. preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi)
Capitolo 4 Moneta, tassi di interesse e tassi di cambio preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi) Anteprima Che cos è la moneta? Il controllo dell offerta di moneta La domanda di
DettagliNome e Cognome... Matricola... Corso di Laurea...
Università degli Studi di Perugia Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia dei Mercati e degli Intermediari Finanziari (EMIF) Corso di Laurea Interfacoltà in Economia (E) Corso di Laurea Interfacoltà
DettagliPROSPETTO BASE CONDIZIONI DEFINITIVE per il programma di emissione prestiti obbligazionari
CASSA RURALE DI TRENTO - Banca di Credito Cooperativo - Società Cooperativa con sede legale in Trento, via Belenzani 6. Iscritta all albo delle banche tenuto dalla Banca d'italia al n. 2987.6; al Registro
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E AZIENDALI MACROECONOMIA - Anno accademico , I semestre
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E AZIENDALI MACROECONOMIA - Anno accademico 2016-2017, I semestre Esercitazione (seconda parte del programma), 12.12.2016. PARTE A)
Dettagli