Frim start-up Lombardia: un caso pratico

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1 Il caso pratico 47 di Laura Corsi Finanza agevolata per le imprese Nuova imprenditorialità Frim start-up Lombardia: un caso pratico Il presente articolo propone il caso di un impresa individuale a titolarità giovanile, operante nel settore dell edilizia, che ha presentato domanda di agevolazione nell ambito del Fondo di rotazione per l imprenditorialità - Frim start-up della Regione Lombardia, che sostiene lo start-up d impresa di giovani, donne e soggetti svantaggiati. L apertura dello sportello regionale lombardo per le domande di agevolazione del Fondo di rotazione per l imprenditorialità - Frim start-up ha registrato un immediato successo, con un vero e proprio boom di richieste telematiche inviate. Dal 30 maggio 2011 è, infatti, stata attivata l ottava linea di intervento del Frim, ex DGR n. 5130/2007, dedicata al sostegno dello start-up d impresa di giovani (18-35 anni), donne (senza limite di età) e soggetti svantaggiati (senza limite di età), che non è altro che la riproposizione, rivista e migliorata, degli incentivi per l avvio di nuove attività imprenditoriali, di lavoro autonomo e indipendente previsti dalla LR 28 settembre 2006, n. 22, non più operativi dallo scorso 29 luglio In tempi di grave difficoltà nell accesso al credito, soprattutto per neo imprese gestite da giovani, donne o soggetti svantaggiati, è facile comprendere il successo di una simile Misura, per la quale la Regione Lombardia ha stanziato 30 milioni di euro, utilizzando risorse giacenti a valere sul Frim presso il soggetto gestore, Finlombarda S.p.A., derivanti anche da rientri dei finanziamenti precedentemente concessi con il Fondo di rotazione ex LR n. 22/2006. In soli 15 giorni le prenotazioni dei finanziamenti hanno coperto il 50% delle risorse stanziate a favore della creazione di nuove imprese. Le novità introdotte con il nuovo Frim start-up vengono segnalate nella sintetica illustrazione delle principali caratteristiche della Misura di seguito riportate. Il bando in sintesi I beneficiari Possono accedere alle agevolazioni le micro, piccole medie imprese in possesso di uno dei seguenti requisiti in alternativa: a) essere impresa individuale con titolare giovane, o donna o soggetto svantaggiato; b) essere impresa familiare (ex art. 230 bis del codice civile) con titolare giovane o donna o soggetto svantaggiato; c) essere società di persone con almeno i due terzi del totale dei componenti costituito da giovani o donne o soggetti svantaggiati; d) essere società di capitali con almeno i due terzi del totale dei componenti costituito da giovani o donne o soggetti svantaggiati. Tali soggetti devono detenere, inoltre, almeno i due terzi delle quote di capitale. Ulteriori requisiti richiesti alle imprese: essere iscritte al Registro delle imprese da non più di 12 mesi o, esclusivamente per le società di persone e di capitali, completare l iscrizione entro 90 giorni dalla presentazione della domanda; avere sede operativa in Lombardia. Una novità del 2011 riguarda i titolari delle imprese di cui alle precedenti lettere a) e b) e i due terzi dei soci delle imprese di cui alle lettere c) e d), che devono essere residenti in Lombardia da non meno di 5 anni antecedenti la data di presentazione della domanda. Non possono partecipare le imprese di cui alle precedenti lettere a) e b), i cui titolari risultano già titolari, alla data di presentazione della domanda, di altre imprese attive. Si elencano di seguito i settori esclusi (classificazione Ateco 2007), in aggiunta ai settori previsti dal Regolamento sugli aiuti de minimis: G Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari;

2 48 Ipsoa - Finanziamenti su misura News, 10/ Frim start-up Lombardia: un caso pratico G Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari; G Commercio al dettaglio di articoli per adulti (sexy shop); G Commercio al dettaglio di altri prodotti non alimentari nca; I Ristorazione ambulante e gelateria ambulanti; I Ristorazione su treni e navi; J Altre attività di telecomunicazione; N Noleggio di videocassette e dischi; R 92 - Attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco; S 94 - Attività di organizzazioni associative; U 99 - Organizzazioni ed organismi extraterritoriali. In tale ambito, ulteriore novità del bando è l ammissibilità, tra i «soggetti svantaggiati», oltre che dei già previsti «lavoratori molto svantaggiati» (lavoratori senza lavoro da almeno 24 mesi, ex Regolamento Ce n. 800/2008) anche di lavoratori provenienti da aziende che abbiano fatto ricorso alla Cigs/Cig in deroga e per i quali non è previsto il rientro in azienda. Si è ampiamente allargata anche la platea dei soggetti ammissibili, con l esclusione di pochi settori e senza distinzione tra impresa in forma individuale e in forma societaria. Gli investimenti ammissibili Il programma d investimento deve essere realizzato nell ambito del territorio della Regione Lombardia. Sono ammissibili le spese sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda, riguardanti: costi per adeguamenti tecnici e impiantistici dell immobile sede dell attività (massimo 30% dell investimento ammissibile); acquisto di beni strumentali nuovi di fabbrica finalizzati all avvio dell attività quali attrezzature, macchinari, impianti specifici (es. impianti per telelavoro), arredi; costi di avvio attività in franchising (fee di ingresso), massimo 60% dei costi totali dell investimento; spese progettazione e realizzazione di un sito internet aziendale; affitto dei locali sede dell iniziativa per il primo anno di attività (massimo 20% dell investimento ammissibile); acquisto di automezzi nuovi di fabbrica e strettamente necessari allo svolgimento del ciclo produttivo (sono esclusi mezzi per l esercizio di attività di autotrasporto merci in conto terzi); acquisto di attività preesistente (massimo 80% del programma d investimento); acquisto di attività preesistente condotta da impresa familiare fino al 100% del programma di investimento (l impresa familiare acquisita deve risultare in attività da almeno 5 anni); licenze di sfruttamento economico, brevetti industriali, licenze di software; costi sostenuti per garanzie (massimo del 3% del programma di investimento ammissibile); spese generali in misura forfettaria (massimo 5% del programma di investimento ammissibile). L acquisto di attività preesistente in qualsiasi settore, i costi per le garanzie e le spese generali a forfait sono voci di nuova introduzione. Le caratteristiche dell intervento finanziario In sintesi, si elencano le caratteristiche del finanziamento erogato dal Fondo rotativo: co-finanziamento a medio termine (finanziamento erogato dalla banca convenzionata con l utilizzo di mezzi finanziari propri e del Frim) o locazione finanziaria di beni strumentali (operazione di leasing stipulata dall intermediario finanziario convenzionato con l utilizzo di mezzi finanziari propri e del Frim); importo concedibile: da un minimo di euro a un massimo di euro per imprese individuali e familiari e da un minimo di euro a un massimo di euro per le imprese in forma societaria; entità dell agevolazione: 100% dell investimento ammissibile, di cui la quota del 70% a carico del Fondo regionale e il restante 30% a carico degli intermediari bancari e finanziari convenzionati (Tavola 1); tasso d interesse: fisso nominale annuo a valere sulla quota del Fondo regionale, pari allo 0,50%. Il tasso di interesse applicato alle risorse bancarie è definito nell ambito del rapporto convenzionale con Finlombarda S.p.A.; durata dell intervento finanziario: minimo 3 anni, massimo 7 anni, di cui massimo 2 anni di preammortamento (questi ultimi esclusivamente per il co-finanziamento a medio termine);

3 Ipsoa - Finanziamenti su misura News, 10/ Frim start-up Lombardia: un caso pratico 49 erogazione del finanziamento in una o due tranches; rimborso dell intervento finanziario per il cofinanziamento avverrà di norma mediante rate semestrali costanti di capitale e interessi; il rimborso per il leasing di beni strumentali avverrà di norma mediante canoni trimestrali; garanzie: personali, fideiussorie, reali, presentate da banche, assicurazioni, intermediari finanziari e Confidi, a copertura dell intero valore del contributo erogato oggetto di rimborso (possono essere accettate garanzie a scalare, il cui valore viene ridotto ad ogni rimborso effettuato). Le garanzie fideiussorie devono essere redatte secondo l apposito schema reso disponibile dalla Regione. Rispetto alla precedente programmazione, il bando 2011 ha innalzato al 100% dell investimento ammissibile la copertura del finanziamento e anche gli importi concedibili: da a euro il massimo concedibile per le imprese individuali e familiari e da a euro il massimo concedibile per le società. Anche il tasso di interesse fisso applicato sulla quota del Fondo regionale segna una lieve flessione in aumento, passando dallo 0,1% nominale annuo allo 0,50%. Tavola 1 - Istituti di credito e società di leasing convenzionati ISTITUTI DI CREDITO CONVENZIONATI BCC Banca della Valtrompia CREDITO BERGAMASCO Gruppo Banco Popolare BANCA POPOLARE DI NOVARA Gruppo Banco Popolare BANCA POPOLARE DI VERONA S. Geminiano e S. Prospero Gruppo Banco Popolare BANCA POPOLARE DI LODI Gruppo Banco Popolare BANCA POPOLARE DI CREMONA Gruppo Banco Popolare BANCA POPOLARE DI CREMA Gruppo Banco Popolare BCC Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù BANCA POPOLARE DI SONDRIO BCC di Lezzeno BANCA POPOLARE DI MILANO VENETO BANCA S.c.p.A. BCC CREDICOOP Cernusco sul Naviglio BL BANCA DI LEGNANO UNICREDIT S.p.A. BCC CASSA RURALE TREVIGLIO CREDITO COOPERATIVO DI BRESCIA BCC POMPIANO E FRANCIACORTA BCC BANCA CENTROPADANA UBI BANCO DI BRESCIA UBI BANCA POPOLARE COMMERCIO & INDUSTRIA UBI BANCA POPOLARE DI BERGAMO BCC CARAVAGGIO BCC BASSO SEBINO BANCA POPOLARE DELL EMILIA ROMAGNA BCC SESTO SAN GIOVANNI BCC BANCA DELLA BERGAMASCA BCC ALTA BRIANZA ALZATE BRIANZA BCC VEROLAVECCHIA BANCA SELLA BCC AGROBRESCIANO BCC INZAGO SOCIETA DI LEASING CONVENZIONATE ING LEASE S.p.A. UNICREDIT LEASINS.p.A.

4 50 Ipsoa - Finanziamenti su misura News, 10/ Frim start-up Lombardia: un caso pratico Ulteriore novità 2011 è la possibilità dell erogazione del finanziamento in un unica tranche a saldo oppure in due tranche, di cui la prima a titolo di anticipazione. Il caso Il caso proposto riguarda un impresa individuale a titolarità giovanile operante nel settore dell edilizia, il cui titolare, di età inferiore ai 35 anni, risiede in Lombardia da più di 5 anni antecedenti la data di presentazione della domanda. Le caratteristiche del programma d investimenti Il programma di start-up che l impresa deve presentare utilizzando la modulistica ufficiale contiene i seguenti elementi descrittivi: descrizione dell attività da esercitarsi (principali linee di prodotti/servizi); caratteristiche del mercato di riferimento (concorrenti, tendenze di sviluppo, posizione acquisita o che s intende acquisire); struttura organizzativa e produttiva (sede operativa, macchinari e attrezzature in uso); finalità e descrizione dell intervento oggetto del finanziamento; curriculum professionale del titolare e dei soci. Alla parte descrittiva del business plan segue una sezione numerica, contenente le voci di costo a preventivo e il budget triennale, dal primo esercizio di attività fino al terzo esercizio, che dovrebbe rappresentare l attività a regime. L impresa e i primi investimenti sono stati volutamente avviati in concomitanza con l apertura del bando Frim start-up, che era già preannunciata da tempo, consentendo quindi all impresa di sostenere tutte le spese di start-up in modo naturale dopo la presentazione della domanda. Un limite frequente dei bandi di finanziamento per l avvio di nuove attività sta, infatti, nel prevedere contributi esclusivamente per le spese sostenute dopo la presentazione della domanda, mentre sarebbe utile prevedere una retroattività di almeno 6 mesi delle spese ammissibili, coerentemente con il fatto che il bando ammette ai contributi le imprese iscritte in Camera di commercio fino a 12 mesi antecedenti la data di presentazione dell istanza. Ciò lascerebbe alle neo imprese un maggior spazio di manovra sulla distribuzione temporale delle spese da sostenere, spese che, nella maggior parte dei casi, sono necessariamente concentrate nei primi mesi, se non addirittura settimane, dalla nascita. L impresa edile, oggetto del caso qui trattato ha preventivato le seguenti tipologie di spese di start-up, condicio sine qua non per poter effettivamente avviare l attività: ristrutturazione della sede operativa, acquisita a titolo di locazione e consistente in ufficio e magazzino; acquisito di attrezzature tecniche per l edilizia e informatiche; acquisito di software gestionali e tecnici per la progettazione. A queste si aggiunga la spesa per la realizzazione di un sito internet aziendale, utile strumento promozionale e divulgativo. Tutte le tipologie di spese di start up sopra elencate sono rientrate tra quelle finanziabili, in quanto pianificate come da sostenere dopo la presentazione della domanda. L entità complessiva delle spese, pari a ,00 (Tavola 2) è, invece, risultata superiore all importo massimo concedibile alle imprese individuali, ossia euro, e quindi si è reso necessario il ricorso a mezzi propri per la parte eccedente non coperta dall intervento regionale (Tavola 3). Si riporta, nella Tavola 4, un prospetto del piano previsionale, dal primo esercizio di attività fino al terzo esercizio, anno dell attività a regime. Nella Tavola 5, si ripropone il budget triennale secondo lo schema richiesto dal bando Frim start-up. La rendicontazione e la concessione delle agevolazioni L istruttoria delle domande presentate è effettuata nel rispetto della procedura valutativa a sportello secondo l ordine cronologico di presentazione online e sino ad esaurimento delle risorse disponibili. Una volta conclusa positivamente la fase istruttoria, di norma non prima di 3 o 4 mesi dalla data di presentazione della domanda, ed emanato il decreto di concessione, il soggetto beneficiario può procedere con la fase di rendicontazione, finalizzata all erogazione del finanziamento. Nel caso esaminato, si è deciso di optare per l erogazione del finanziamento in due tranches: prima tranche a titolo di anticipazione finanziaria: sarà erogata per un importo pari al

5 Ipsoa - Finanziamenti su misura News, 10/ Frim start-up Lombardia: un caso pratico 51 50% del finanziamento concesso, entro 30 giorni dalla data di protocollo della domanda pervenuta a Finlombarda in formato cartaceo, previa verifica di certificato camerale non anteriore ai sei mesi, integrato con nulla osta antimafia, e presentazione di idonee garanzie, come previsto dalla normativa; seconda tranche a saldo, pari all importo residuo del finanziamento concesso: sarà erogata a conclusione del programma di investimento, entro 60 giorni dalla data di protocollo della domanda di erogazione pervenuta a Finlombarda in formato cartaceo, accompagnata da copie delle fatture quietanzate, titoli di spesa e/o contratti sottoscritti con l evidenza dei pagamenti effettuati tramite la produzione di estratti conto bancari, certificato camerale, integrato da nulla osta antimafia, Durc e idonee garanzie. La scelta è stata determinata dall esigenza di liquidità dell impresa, che dovrà comunque già co- Tavola 2 - Il programma di investimenti Voci di costo a preventivo Costi per adeguamenti tecnici e impiantistici dell immobile sede dell attività (max 30% dell investimento ammissibile) Acquisto di beni strumentali nuovi di fabbrica finalizzati all avvio dell attività quali attrezzature, macchinari, impianti (anche quelli specifici per telelavoro, per la salute e la sicurezza del posto di lavoro), arredi Importo (euro) , ,00 Costi di avvio attività in franchising (fee di ingresso), max 50% dell investimento ammissibile 0 Spese progettazione e realizzazione di un sito internet aziendale 1.600,00 Affitto dei locali sede dell iniziativa per il primo anno di attività (max 20% dell investimento ammissibile) 8.400,00 Acquisto di automezzi nuovi di fabbrica e strettamente necessari allo svolgimento del ciclo produttivo (sono esclusi mezzi per l esercizio di attività di autotrasporto merci conto terzi); 0 Acquisto di attività preesistente (max 80% dell investimento ammissibile) Acquisto di attività preesistente condotta da impresa familiare fino al 100% del programma di investimento (l impresa familiare acquisita deve risultare in attività da almeno 5 anni); 0 Licenze di sfruttamento economico, brevetti industriali, software 4.200,00 Costi sostenuti per garanzie (max 3% dell investimento ammissibile) Spese generali in misura forfettaria (max 5% dell investimento ammissibile) 2.413,00 Totale ,00 Tavola 3 - Copertura finanziaria Totale investimento ,00 euro Importo finanziamento richiesto Copertura finanziaria dell investimento complessivo Mezzi propri 7.493,00 euro Prestito familiare Prestito da soci Finanziamento a medio termine Debiti da fornitura Banche a breve Totale copertura dell investimento ,00 euro Quota a carico del Fondo regionale Istituto di credito convenzionato Banca Popolare di Milano Garanzie [ ] Garanzie assicurative/bancarie [ ] Garanzie reali [ ] Garanzie intermediari finanziari e confidi [X] Garanzie personali (di soci o terzi)

6 52 Ipsoa - Finanziamenti su misura News, 10/ Frim start-up Lombardia: un caso pratico prire con mezzi propri la quota di investimento non finanziata dalla Regione. L opzione in «due tranche» permette, infatti, di beneficiare di un anticipazione finanziaria del co-finanziamento, indipendentemente dalla presentazione di fatture quietanzate e, dunque, dall aver già pagato i fornitori per le spese sostenute. L opzione in unica tranche, invece, pur consentendo di beneficiare immediatamente dell intero importo del finanziamento concesso, avrebbe richiesto la realizzazione di almeno il 70% del programma d investimento ammesso, provata da copie delle fatture con l evidenza dei pagamenti effettuati, e, quindi, maggiori disponibilità liquide dell impresa. Tavola 4 - Piano previsionale CONTO ECONOMICO ott.-dic Ricavi Gross Profit (Profitto lordo) Gross Profit % 100,0% 100,0% 100,0% Fitti passivi (2.100) (8.400) (8.400) Utenze (400) (1.600) (1.600) Assicurazioni e polizze (650) (3.900) (5.400) Pubblicità (500) (250) (250) Consulenze tecniche (3.900) (23.400) (32.400) Consulenze amministrative (1.000) (1.000) (1.000) Canoni manutenzione e riparazione (1.300) (7.800) (10.800) Beni inferiori a euro 516,46 (907) 0 0 Materiali (13.000) (78.000) ( ) Diritti Camerali (133) (103) (103) Tot (23.890) ( ) ( ) Margine di Contribuzione Netto Margine Netto % 63,2% 68,1% 68,9% Spese personale (36.400) ( ) ( ) Tot (36.400) ( ) ( ) EBITDA (Risultato ante oneri finanziari, imposte e ammortamenti) Ammortamenti (4.928) (6.550) (5.664) EBIT (Risultato ante oneri finanziari) (218) Proventi (Oneri) Finanziari 0 (110) (110) PBT (Profitto ante imposte) (218) Imposte (1.119) (21.513) (34.588) Tot (1.119) (21.513) (34.588) UNE (Utile netto d esercizio)/(perdita) (1.337) UNE/Vendite -2,06% 4,87% 5,42% Tavola 5 - Il budget (importi in euro) Voce budget Esercizio in corso (2011) Esercizio successivo (2012) A regime (2013) Ricavi/Fatturato Variazione magazzino Acquisti (500) (250) (250) Costi di produzione (19.107) ( ) ( ) Personale/Collaborazioni (36.400) ( ) ( ) Ammortamenti (4.928) (6.550) (5.664) Spese generali/commerciali (4.283) (15.003) (16.503) Oneri finanziari 0 (110) (110) Imposte (1.119) (21.513) (34.588) N. dipendenti previsti Utile/(Perdite) (1.337)

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