Il carcinoma incidentale della tiroide: esperienza multicentrica
|
|
- Giada Borghi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 194 Osservatorio Recenti Prog Med 2010; 101: Il carcinoma incidentale della tiroide: esperienza multicentrica Angela Pezzolla 1, Giovanni Docimo 2, Roberto Ruggiero 2,3, Massimo Monacelli 4, Roberto Cirocchi 4, Domenico Parmeggiani 2, Giovanni Conzo 2,5, Adelmo Gubitosi 2,6, Serafina Lattarulo 1, Anna Ciampolillo 7, Nicola Avenia 4, Ludovico Docimo 3, Nicola Palasciano 1 Riassunto. Negli ultimi anni si è riscontrato un aumento dei carcinomi incidentali (CI) della tiroide; si stima che la maggior parte dei CI siano microcarcinomi (MC). Con il termine MC si indica un carcinoma tiroideo (CT), prevalentemente papillare, di dimensioni inferiori o uguali a 1 cm. Il MC papillare si caratterizza con un comportamento clinico eterogeneo che va dal piccolo focolaio scoperto accidentalmente dopo chirurgia, a quello di tumore che si manifesta clinicamente con metastasi linfonodi al collo o di rado a distanza. Materiali e metodi. Da gennaio 2007 a giugno 2009, 1507 pazienti sono stati sottoposti ad intervento chirurgico per patologia benigna. Risultati. L esame istologico ha confermato la diagnosi di benignità in 1339 casi. In 168, invece, si rilevava la presenza, inaspettata, di carcinoma incidentale. Nei pazienti con CI sottoposti a tiroidectomia totale (TT), l iter successivo si concordava con l endocrinologo. Nei casi di lobectomia tiroidea, si eseguiva TT e si avviava all endocrinologo. Dei 168 pazienti affetti da CT incidentale, 147 erano carcinomi papillari, 12 carcinomi follicolare, 5 carcinomi papillari variante follicolare, 2 carcinomi oncocitarii, 1 di incerta malignità. Conclusioni. Nel nostro studio è stata evidenziata la mancanza di dati anamnestici, ecografici, scintigrafici che possano far presagire la presenza di un CI nel pezzo operatorio. In tutti i pazienti con CI, l indicazione chirurgica è stata posta perché malattia sintomatica: per compromissione della funzione tiroidea, per mancata risposta alla terapia medica o per impossibilità a continuarla. Il CI è quasi sempre un microcarcinoma, prevalentemente papillare, di dimensioni inferiori o uguali a 1 cm, ha scarsa aggressività biologica ed è suscettibile alla terapia radioiodio metabolica. Sulla scorta di questi dati, riteniamo ragionevole un rigoroso follow up endocrino-chirurgico soprattutto nei pazienti con patologia multinodulare e sottolineiamo la necessità di una osservazione clinica multispecialistica. Parole chiave. Carcinoma incidentale della tiroide, gozzo multinodulare, microcarcinoma della tiroide. Summary. Incidental thyroid carcinoma: a multicentric experience. Background. In recent years it has seen an increase of incidental thyroid carcinomas (ICs), most of the ICs are any microcarcinoma (MC). The term refers to a CT, predominantly papillary, and smaller than or equal to 1 cm. The MC is characterized by a papillary heterogeneous clinical behavior ranging from small outbreak discovered accidentally after surgery than the cancer that manifests clinically with lymph node metastases in the neck or rarely systemic. Methods. From January 2007 to June 2009, 1507 patients for benign disease were subjected to surgery. Results. Histological examination confirmed the diagnosis of benignity in 1339 cases. In 168, however, we detected unexpected, incidental carcinoma (CI). In patients with CI receiving total surgery (TT), the next iteration we agree with the endocrinologist. In cases of lobectomia, was run TT and was heading endocrinology. Of the 168 patients with incidental CT, 147 had papillary carcinomas, 12 follicular carcinomas, 5 follicular variant papillary carcinomas, 2 oncocytic carcinomas, 1 uncertain malignancy. Conclusion. In our study has highlighted the lack of data (medical history, ultrasound, scintigraphic), they may portend the presence of a tumor in the specimen CI. In all patients with CI, the surgical indication was given for symptomatic disease, for impairment of thyroid function, for failure to respond to medical therapy or unable to continue. The IC is almost always a microcarcinoma, predominantly papillary, and smaller than or equal to 1 cm, has little biological aggressiveness and is susceptible to metabolic radioiodine therapy. On the basis of these data we feel reasonably acceptable to a close follow-up endocrine surgery, particularly in patients with multinodular disease and stress the need for a multi-specialized team. Key words. Incidental thyroid carcinoma, multinodular goiter, thyroid microcarcinoma. Introduzione I noduli tiroidei, singoli o multipli, sono patologia frequente nella popolazione adulta 1 : ipo o normofunzionanti, possono sviluppare funzionalità autonoma 2. Una minima percentuale (5%), è rap- presentata da neoplasie, con incidenza annuale di carcinomi tiroidei (CT) dello 0,004%, pari a poco più dell 1% di tutte le neoplasie maligne 3 ; più frequenti nel sesso femminile con un rapporto di 2-4:1 rispetto agli uomini; l età di maggiore insorgenza è fra i 40 e i 60 anni 4. 1 Sezione di Chirurgia d Urgenza, Dipartimento dell Emergenza e dei Trapianti di Organo, Università, Bari; 2 V Divisione di Chirurgia, 3 XI e V Divisione di Chirurgia, Seconda Università, Napoli; 4 SC Endocrinochirurgia, Università, Perugia; 5 IV e V Divisione di Chirurgia, 6 X e V Divisione di Chirurgia, Seconda Università, Napoli; 7 Sezione di Medicina Interna, Endocrinologia, Andrologia e Malattie Metaboliche, Università, Bari Pervenuto il 13 gennaio 2010.
2 A. Pezzolla et al.: Il carcinoma incidentale della tiroide: esperienza multicentrica 195 L incidenza del CT, in particolare dell istotipo follicolare, è nettamente superiore nelle regioni gozzigene, mentre le forme papillari sono più frequenti nelle aree in cui non si hanno condizioni di carenza iodica. Il riscontro occasionale del CT nei gozzi è evenienza di maggiore riscontro rispetto al passato, per i continui progressi della diagnostica strumentale 5, per maggiore accuratezza dell esame istologico e, soprattutto, per aumentata incidenza della patologia tiroidea con indicazione chirurgica. Materiali e metodi Da gennaio 2007 a giugno 2009 sono stati sottoposti ad intervento chirurgico sulla tiroide 1893 pazienti, di età compresa tra 17 e 84 anni; 1507 per patologia benigna e 386 per patologia maligna o sospetta tale. Sono stati inclusi i soli 1507 pazienti sottoposti ad intervento chirurgico per patologia benigna o presunta tale. All intervento tutti i pazienti risultavano eutiroidei con anticorpi anti-tg e anti-tpo generalmente assenti; 820/1507 si erano sottoposti a FNAB. Tutti hanno eseguito ecografia del collo e scintigrafia, se indicata; nei casi di gozzo plongeant si eseguiva TC torace. Dei 1507 trattati per patologia benigna, l esame istologico ha confermato la diagnosi di benignità in 1339 casi. In 168, invece, si rilevava la presenza, inaspettata, di carcinoma incidentale (CI). Nei pazienti con CI sottoposti a tiroidectomia totale (TT), l iter successivo si concordava con l endocrinologo. Nei casi di lobectomia tiroidea, si eseguiva TT e si avviava all endocrinologo. Dei 168 pazienti affetti da CT incidentale, 147 erano carcinomi papillari, 12 carcinomi follicolare, 5 carcinomi papillari variante follicolare, 2 carcinomi oncocitari, 1 di incerta malignità. 160 sono stati classificati come T1, 5 come T2, 2 come T3 e 1 come T4a. Discussione Il CT si manifesta in genere come patologia nodulare. L eziologia è multifattoriale ed è il risultato di una complessa interazione di fattori genetici ed ambientali nei soggetti a rischio. Attualmente si riconosce ruolo eziopatogenetico alle radiazioni ionizzanti 6. La relazione con la pregressa radioterapia non è significativa se la neoplasia tiroidea si sviluppa dopo 35 anni. Si ritiene che il potenziale carcinogenico del trattamento radiante sulla tiroide si riduca nel caso venga effettuato in età avanzata 7. In circa il 3-5% dei pazienti affetti da CT si riscontra anamnesi familiare positiva per neoplasia della tiroide nei congiunti di primo grado. Caratteristiche alterazioni geniche sono state identificate in diversi tipi di CT; di rado il CT fa parte di sindromi ereditarie che riguardano la perdita di geni oncosoppressori. Classica è l associazione del carcinoma midollare della tiroide con altre endocrinopatie nella sindrome poliendocrina MEN-2 8,9. Dalla letteratura si evince come la maggior parte dei CI siano microcarcinomi (MC) 10. Con il termine MC si indica un CT, prevalentemente papillare, di dimensioni inferiori o uguali a 1 cm 11. Negli ultimi anni si è riscontrato un aumento di que- sta patologia, anche per la diffusione dell ecografia come esame di primo livello nello studio delle malattie tiroidee 12. Non è ancora chiaro se il MC sia da considerarsi un entità clinica distinta, caratterizzata da minore aggressività e da basso potenziale di crescita, o se rappresenti un sottogruppo del CT differenziato, diagnosticato casualmente quando è ancora di dimensioni < ad 1 cm, ma destinato ad evolvere in CT differenziato, clinicamente evidente 13. Nel complesso, è prevalente il concetto che il MC papillare sia un tumore caratterizzato da andamento indolente e prognosi favorevole, anche se l incertezza sulla sua storia naturale non consente orientamenti terapeutici standardizzabili 14,15. Per altri, il MC papillare si caratterizza con un comportamento clinico eterogeneo che va dal piccolo focolaio scoperto accidentalmente dopo chirurgia a quello di tumore che si manifesta clinicamente con metastasi linfonodi al collo o di rado a distanza 16. Queste modalità di presentazione si possono riassumere in tre entità nosologiche: 1) MC scoperto accidentalmente in caso di interventi chirurgici per altri motivi (incidentali); 2) MC diagnosticato preoperatoriamente all ecografia (non incidentale); 3) MC con metastasi al momento della diagnosi (non incidentale) 12. La neoplasia ha prognosi ottima; le recidive sono in gran parte loco-regionali ed in genere entro i primi 10 anni di follow-up, con prevalenza oscillante tra l 1 e il 10%. Il tasso di mortalità per MC è molto basso, variabile tra lo 0,2 e il 2,2% 17. Pertanto, nei pazienti a basso rischio di recidiva, come i pazienti con CI non sottoposti a trattamento ablativo dei residui tiroidei, l ecografia cervicale e, in minor misura, il dosaggio della Tg sierica basale assicurano un discreto grado di sorveglianza anche in assenza di ablazione del tessuto tiroideo residuo 18, in associazione ad esame clinico, FT3, FT4, TSH, Tg e TgAb in corso di terapia ormonale. Nei pazienti a medio/alto rischio di recidiva, sottoposti a trattamento ablativo dei residui tiroidei, a distanza di circa 12 mesi dalla dimostrazione della completa ablazione del tessuto tiroideo e della indosabilità della tireoglobuliba (Tg) sierica dopo stimolazione ipofisaria massimale, si esegue ecografia cervicale in associazione al dosaggio della Tg sierica dopo stimolo endogeno del TSH o, preferibilmente, dopo stimolo esogeno con rhtsh: tali indagini consentono di raggiungere livelli di accuratezza diagnostica elevati, anche senza associare scintigrafia total body con 131 I. Infatti, dopo tiroidectomia totale e ablazione con 131 I dei residui, teoricamente non permane tessuto capace di produrre Tg e, sulla base dell emivita della Tg, dopo 3-4 settimane dall intervento le concentrazioni di Tg circolante dovrebbero ridursi a livelli indosabili, a meno che non vi siano residui tiroidei normali e/o metastasi locali o a distanza 19. Indipendentemente perciò dal valore di Tg circolante, ogni paziente sottoposto ad ablazione che presenti livelli dosabili di Tg al di sopra del proprio cut-off istituzionale (>1 ng/ml) va considerato potenzialmente non guarito e sottoposto ad iter diagnostico completo per localizzare la sede di secrezione della Tg.
3 196 Recenti Progressi in Medicina, 101 (5), maggio 2010 Al contrario, ogni paziente con Tg indosabile e nessuna evidenza clinica o strumentale di malattia residua va considerato in remissione, posto che i Tg- Ab siano indosabili e il tumore primitivo non fosse scarsamente differenziato 20. L ecografia con sonde small parts ad alta risoluzione (7,5-13 MHz) è l esame più sensibile per la diagnosi delle recidive locali e costituisce, insieme all esame obiettivo, parte integrante del follow-up (6-12 mesi) 21. Il follow-up a lungo termine di questi pazienti dimostra che il rischio di recidiva è < 2% e può essere evidenziato precocemente con l ecografia del collo 18. I nostri dati sulla percentuale di CI, 11,1%, avvalorano il ruolo della diagnostica clinica e strumentale del nodulo tiroideo. Il dosaggio del TSH e degli ormoni tiroidei e gli autoanticorpi non differenziano un nodulo benigno da uno maligno, ma riflettono lo stato funzionale della tiroide; anche il dosaggio della Tg circolante non dà indicazioni diagnostiche sulla natura del nodulo 22. Nella nostra esperienza, l ecografia tiroidea resta ad oggi l indagine di imaging maggiormente impiegata, in prima istanza, di fronte al riscontro di patologia nodulare tiroidea 23 : l utilizzo di sonde small parts ad elevata frequenza (12-15 MHz) consente eccellente rappresentazione anatomica della tiroide e delle strutture circostanti e di identificare lesioni di dimensioni ridotte (2-3 mm) 24. Purtroppo, in ragione della elevatissima sensibilità nell identificazione di lesioni ma anche di minime alterazioni ecostrutturali prive di significato clinico, l ecografia dimostra una specificità tessutale estremamente bassa, non discriminando fra noduli benigni e maligni 25. Inoltre, si esaminano i vari livelli linfoghiandolari regionali e si possono controllare le variazioni dimensionali nel tempo. Se numero e dimensioni dei noduli non hanno valore predittivo di neoplasia, i rilievi più frequentemente associati al tumore tiroideo sono: struttura solida, diametro antero-posteriore maggiore rispetto a quello latero-laterale, ipoecogenicità, margini irregolari o sfumati, assenza di alone, presenza di fini calcificazioni e vascolarizzazione solo o prevalentemente intranodulare. Nessuna caratteristica, tuttavia, possiede alta sensibilità e alto valore predittivo positivo 24,26. Una maggiore accuratezza diagnostica si ha con l indagine ecografica completata con Color- Doppler, con cui si ottengono 3 caratterizzazioni vascolari: assenza di vascolarizzazione; flusso esclusivamente perinodulare; flusso perinodulare e intranodulare. La presenza di flusso solo o prevalentemente centrale è più frequentemente associata a neoplasia. Tuttavia, la validità del Color- Doppler è controversa, in quanto nessun tipo di flusso consente di porre diagnosi o di escludere la presenza di neoplasia 24. Allo stato attuale anche la scintigrafia e la TC non sono dirimenti a tale scopo. In definitiva, il problema clinico principale nella gestione del nodulo tiroideo è quello di una precisa diagnostica pre-operatoria, così da avviare i pazienti ad adeguato trattamento, evitando in- terventi chirurgici più o meno demolitivi. La citoaspirazione con ago sottile (fine needle aspiration = FNA) è tuttora la procedura più accurata 27. La pre-selezione chirurgica basata su FNA riduce la necessità di intervento chirurgico a meno del 20% delle lesioni nodulari; oltre il 50% di queste risultano maligne all esame istologico definitivo 28. Non è indicata la FNA in caso di aumentata captazione del radioiodio rispetto al circostante parenchima ghiandolare, in quanto adenomi autonomamente funzionanti o noduli iperplastici funzionanti con rischio estremamente basso di malignità. Poiché la probabilità di malignità dei noduli con componente cistica o dei noduli clinicamente significativi nel contesto di un gozzo multinodulare non si modifica rispetto ai noduli solidi singoli e l ecografia non chiarisce la natura del nodulo, anche queste lesioni devono essere sottoposte a FNA 29. La diagnosi citologica di malignità è molto accurata se effettuata da un esperto citopatologo tiroideo (2-5% di falsi positivi); una diagnosi citologica di benignità risulta altrettanto affidabile e giustifica un atteggiamento conservativo. Tuttavia esistono condizioni particolari nelle quali l exeresi chirurgica può essere indicata nonostante una citologia negativa: ad esempio, uno studio scintigrafico che dimostri uptake del 99mTc-pertecnetato o del radioiodio a livello di linfonodi cervicali o una storia familiare di carcinoma midollare tiroideo 30. La diagnosi citologica di sospetta malignità risulta meno specifica, indicando una probabilità di malignità compresa fra il 25% ed il 75%. In caso di citologia non conclusiva, l indicazione sarà assunta sulla base dei dati epidemiologici, clinici e strumentali e del colloquio con il paziente, al quale verranno esposti limiti, rischi e vantaggi delle possibili soluzioni 31. Conclusioni Un primo aspetto che emerge dal nostro studio è la mancanza di dati anamnestici, ecografici, scintigrafici che possano far presagire la presenza di una neoplasia nel pezzo operatorio: in tutti i pazienti con CI, l indicazione chirurgica è stata posta perché malattia sintomatica: per compromissione della funzione tiroidea, per mancata risposta alla terapia medica o per impossibilità a continuarla. Tutte patologie non neoplastiche, trattate con la lobectomia in caso di lobo tiroideo controlaterale integro, rimandando la totalizzazione in un secondo tempo, sulla scorta dell esame istologico definitivo. In accordo con i dati della letteratura, non riteniamo indicato l esame istologico estemporaneo sulla tiroide (lo eseguiamo di rado). Non esistono, quindi, nella nostra esperienza dati ecografici o scintigrafici o dati di laboratorio che diano certezza sulla natura della lesione. L unico esame attendibile in tal senso ci sembra l esame citologico su ago aspirato.
4 A. Pezzolla et al.: Il carcinoma incidentale della tiroide: esperienza multicentrica 197 Se ormai è condivisa da tutti gli autori l indicazione a sottoporre a FNA ogni gozzo uninodulare della tiroide, indipendentemente dalla tossicità, dall aspetto ecografico, dalla vascolarizzazione, dalla capacità di captazione dello iodio, non ritroviamo questa unicità di vedute per quanto riguarda il gozzo multinodulare, anch esso come abbiamo visto nella nostra esperienza non scevro da rischio neoplastico. Appare oggettivamente rilevante puntualizzare come sia problematico riconoscere in un gozzo multinodulare quegli aspetti ecografici e vascolari particolari che possono indicare all operatore il nodulo più sospetto sul quale effettuare il prelievo citologico, soprattutto quando il riscontro di CI all esame definitivo è di microcarcinomi che mediamente non raggiungono i 5 mm, spesso plurifocali. E proprio in questo si ritrova ancora oggi il limite dell indagine ecografica che rimane un indagine operatore-dipendente: per cui una diversa provenienza del paziente può comportare una divergente valutazione del quadro ecografico stesso. Pertanto, proprio per una maggiore accuratezza diagnostica, auspichiamo una sempre più stretta collaborazione tra chirurgo, endocrinologo, radiologo, anatomopatologo e medico nucleare, al fine di inquadrare al meglio la patologia multinodulare della tiroide e ricercare quelle caratteristiche che possano indirizzare al meglio la scelta terapeutica, medica o chirurgica, e in quest ultimo caso l intervento più adeguato. Non meno importante diventa il timing chirurgico in pazienti che per anni sono stati trattati e continuano ad esserlo con terapia medica, vista la frequenza con cui si può ritrovare in gozzi apparentemente benigni un carcinoma incidentale. Considerata la tiroidectomia un intervento non estremamente demolitivo, l individuazione, ormai prassi, dei nervi ricorrenti, la salvaguardia delle paratiroidi, la possibilità di terapia sostitutiva, la possibilità di un intervento mini invasivo video -assistito, il risultato estetico, ci si potrebbe chiedere se sia giustificabile un atteggiamento attendista nei pazienti portatori di gozzo. D altro canto, è pur vero che il CI è quasi sempre un microcarcinoma carcinoma tiroideo, prevalentemente papillare, di dimensioni inferiori o uguali a 1 cm o comunque non raggiunge mai grandi dimensioni, ha scarsa aggressività biologica ed è suscettibile alla terapia radioiodio metabolica. Sulla scorta di questi dati, considerata la nostra esperienza, riteniamo ragionevolmente accettabile un rigoroso follow up endocrino-chirurgico nei pazienti con gozzo multinodulare tossico o meno, e sottolineiamo ancora una volta la necessità di un team clinico multispecialistico che instauri un rapporto di fiducia con il paziente, il quale deve essere puntualmente informato e rassicurato circa la patologia. Bibliografia 1. Robbins. Le basi patologiche delle malattie. Padova: Piccin Editore 2000: II, Gharib H. Nontoxic diffuse and nodular goiter. In: Surks MI (ed). Atlas of clinical endocrinology. Thyroid disease. Philadelphia: Current Medicine 1999: Parkin DM, Muir CS, Whelan SL. Cancer incidence in five continents. Lyon: Internal Agency for Research on Cancer 1992 (IARC scientific publications no.120). 4. Franceschi S, Boyle P, Maissonneuve P, La Vecchia C, Burt AD, Kerr DJ, et al. The epidemiology of thyroid carcinoma. Crit Rev Oncog 1993; 4: Lucchini R, Donetti D, D Ajello M, Calzolari F, Pacchiarini D, Bolli L, et al. Diagnostic-therapeutic pathways as instruments of clinical management: experience at the S. Maria Hospital in Terni. Chir Ital 2006; 58: Leenhardt L, Aurengo A. Post-Chernobyl thyroid carcinoma in children. Baillieres Best Pract Res Clin Endocrinol Metab 2000; 14: Ron E, Lubin JH, Shore RE. Thyroid cancer after exposure to external radiation: a pooled analysis of seven studies. Radiat Res 1995; 141: Malchoff CD, Malchoff DM. Familial papillary thyroid carcinoma. Cancer Treat Res 2004; 122: Harach HR, William GT, Williams ED. Familial adenomatous polyposis associated thyroid carcinoma: a distinct type of follicular cell neoplasm. Histopathology 1994; 25: Alevizaki M, Papageorgiou G, Rentziou G, Saltiki K, Marafelia P, Loukari E, Koutras DA, Dimopoulos MA. Increasing prevalence of papillary thyroid carcinoma in recent years in Greece: the mayority are incidental. Thyroid 2009; 19: Lloyd R, De Lellis R, Heitz P, Eng C. World Health Organization classification of tumors: pathology and genetics of tumors of the endocrine organs. Lyon: IARC Press International Agency of research of Cancer Pacini F, Capezzone M. Microcarcinoma papillare della tiroide: il più frequente dei tumori endocrini. L Endocrinologo 2007; 8: Tan GH, Gharib H. Thyroid incidentalomas: nodules discovered incidentally on thyroid imaging. Ann Intern Med 1997; 126: Rosai J, Li Valsi VA, Sobrinho-Simoes M, William ED. Renaming papillary microcarcinoma of the thyroid gland: the Porto proposal. Int J Surg Pathol 2003; 11: Mazzaferri EL. Managing small thyroid cancers. JA- MA 2006; 295: Pazaitou K, Tou P, Capezzone M, Pacini F. Clinical features and therapeutic implications of papillary thyroid microcarcinoma. Thyroid Nov 2007; 17: Chow SM, Law SC, Chan JK, Au SK, Yau S, Lau WH. Papillary microcarcinoma of the thyroid. Prognostic significance of limphonode metastasis and multifocality. Cancer 2003; 98: Società Italiana di Endocrinologia, Associazione Italiana Medicina Nucleare, Associazione Italiana di Fisica in Medicina. Carcinoma differenziato della tiroide: linee guida per il trattamento e il follow-up. 2004, Gough J, Scott-Coombes D, Palazzo F. Thyroid incidentaloma: an evidence based assessment of management strategy. World J Surg 2008; 32: Schlumberger M, Baudin E. Serum thyroglobulin determination in the follow-up of patients with differentiated thyroid carcinoma. Eur J Endocrinol 1998; 138: Antonelli A, Miccoli P, Ferdeghini M. Role of neck ultrasonography in the follow-up of patients operated on for thyroid cancer. Thyroid 1995; 5: Linstedt G. Clinical use of thyroid laboratory function tests and investigations. JIFFC 1994; 6:
5 198 Recenti Progressi in Medicina, 101 (5), maggio Bradly DP, Reddy V, Prinz RA, Gattuso P. Incidental papillary carcinoma in patients treated surgically for benign thyroid diseases. Surgery 2009; 146: Lu C, Chang TC, Hsiao YL, Kuo MS. Ultrasonographic findings of papillary thyroid carcinoma and their relation to pathologic changes. J Form Med Ass 1994; 93: Garretti L, Cassinis MC, Cesarani F. The reliability of echotomographic diagnosis in assessing thyroid lesions. A comparison with cytology and histology. Radiol Med 1994; 88: Jarlov AE, Nygard B, Hegedus L, Karstrup S, Hansen JM. Observer variation in ultrasound assessment of the thyroid gland. Br J Radiol 1993; 66: Titton RL, Gervais DA, Boland GW, Maher MM, Mueller PR. Sonography and sonographically guided fine-needle aspiration biopsy of the thyroid gland: indications and techniques, pearls and pitfalls. Am J Roentgenol 2003; 181: Kaplan MM, Hamburger JI. Fine-needle biopsy of the thyroid. In: Falk S (ed). Thyroid disease: endocrinology, surgery, nuclear medicine and radiotherapy. Philadelphia: Lippincott-Raven Liebeskind A, Sikora AG, Komisar A, Slavit D, Fried K. Rates of malignancy in incidentally discovered thyroid nodules evaluated with sonography and fine-needle aspiration. J Ultrasound Med 2005; 24: Mittendorf EA, Tamarkin SW, McHenry CR. The results of ultrasound-guided fine-needle aspiration biopsy for evaluation of nodular thyroid disease. Surgery 2002; 132: McHenry CR, Walfish PG, Rosen IB: Non-diagnostic fine-needle aspiration biopsy of the thyroid: a dilemma in management of thyroid nodular disease. Am Surg 1993; 59: Indirizzo per la corrispondenza: Prof. Giovanni Docimo Via Michelangelo Schipa, Napoli giovanni.docimo@unina2.it
Il carcinoma incidentale nella patologia tiroidea.
LAVORI ORIGINALI - ORIGINAL ARTICLES Il carcinoma incidentale nella patologia tiroidea. La nostra esperienza e revisione della letteratura Ann. Ital. Chir., 2010; 81: 165-169 Angela Pezzolla, Serafina
DettagliUtilità dell'ecografia nella valutazione dei piccoli noduli tiroidei. S. Pignata, M. B. Guaglianone Casa di Cura Tricarico Belvedere M.
Utilità dell'ecografia nella valutazione dei piccoli noduli tiroidei S. Pignata, M. B. Guaglianone Casa di Cura Tricarico Belvedere M.mo CS Obiettivi dello studio La patologia nodulare della tiroide è
DettagliIL FOLLOW-UP DEL CARCINOMA DIFFERENZIATO DELLA TIROIDE SECONDO LE
IL FOLLOW-UP DEL CARCINOMA DIFFERENZIATO DELLA TIROIDE SECONDO LE LINEE GUIDA ATA 2016 Maria Grazia Castagna Dipartimento di Medicina Interna, Scienze Endocrino-Metaboliche e Biochimica, Sezione di Endocrinologia
DettagliPatologia Nodulare Tiroidea: Diagnostica clinica laboratoristica e strumentale
Patologia Nodulare Tiroidea: Diagnostica clinica laboratoristica e strumentale Gozzo Endemico - Prevalenza superiore al 5% in una popolazione di bambini - di età compresa tra i 6 e i 12 anni Gozzo Sporadico
Dettagli1.1 Le lesioni nodulari della tiroide. la prevalenza varia tra il 4% e il 7% (5% nelle donne ed 1% negli
CAPITOLO 1. INTRODUZIONE 1.1 Le lesioni nodulari della tiroide Le tireopatie rappresentano le affezioni endocrine più frequenti. In particolare, i noduli tiroidei sono un riscontro molto comune nella pratica
DettagliIl Nodulo Tiroideo. "Diagnostica Citologica" SOC Anatomia Patologica - Casale/Valenza
Il Nodulo Tiroideo "Diagnostica Citologica" SOC Anatomia Patologica - Casale/Valenza FNAC Con il termine di FNAC (Fine Needle Aspiration Cytology) si intende un prelievo citologico eseguito mediante un
DettagliAppropriatezza in Patologia Tiroidea Il parere del Radiologo Belluno 30/09-01/10/2011
Appropriatezza in Patologia Tiroidea Il parere del Radiologo Belluno 30/09-01/10/2011 Linee guida nella gestione del nodulo tiroideo: quando è indicato lo studio ecografico e cosa chiedere al Radiologo
DettagliAPPROPRIATEZZA IN PATOLOGIA TIROIDEA: medici di medicina generale e specialisti a confronto.
APPROPRIATEZZA IN PATOLOGIA TIROIDEA: medici di medicina generale e specialisti a confronto. Il parere del chirurgo ORL Dott. Roberto Bianchini Belluno 30 settembre-1 ottobre 2011 LA CHIRURGIA TIROIDEA
DettagliImaging perioperatorio e chirurgia radioguidata di recidiva locoregionale di carcinoma differenziato della tiroide (G. Manca) Caso Clinico 2
Imaging perioperatorio e chirurgia radioguidata di recidiva locoregionale di carcinoma differenziato della tiroide (G. Manca) Caso Clinico 2 Paziente di sesso femminile, 28 anni Agosto 2008: riscontro
DettagliReggio Emilia 6 Maggio La patologia nodulare della tiroide Prof. Cesare Carani Dott.ssa Katia Cioni
CORSO DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE Reggio Emilia 6 Maggio 2009 La patologia nodulare della tiroide Prof. Cesare Carani Dott.ssa Katia Cioni Servizio e Cattedra di Endocrinologia NOCSAE
DettagliIndicazioni alla tiroidectomia. A. Boulogne
Indicazioni alla tiroidectomia A. Boulogne strategia : 4 gruppi di indicazione 1) indicazione per disturbo funzionale (compressione) 2) indicazione per sospetto di malignità 3) indicazione per tireotosssicosi
DettagliS.C. di Otorinolaringoiatria
S.C. di Otorinolaringoiatria Direttore: F. Balzarini Otorinostudio.tortona@aslal.it Ospedale SS. Antonio e Margherita ASL AL Tortona LE MALATTIE DELLA TIROIDE (DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA) Focus sui percorsi
DettagliDottor LOMUSCIO Giuseppe Responsabile di Struttura Semplice Dipartimentale UO Medicina Nucleare - Azienda Ospedaliera BUSTO ARSIZIO - Varese
Dottor LOMUSCIO Giuseppe Responsabile di Struttura Semplice Dipartimentale UO Medicina Nucleare - Azienda Ospedaliera BUSTO ARSIZIO - Varese L adesione alle Linee Guida NON sarà assicurare al Paziente
DettagliUP TO DATE CARCINOMA DELLA TIROIDE
UP TO DATE CARCINOMA DELLA TIROIDE Il follow up oncologico Dott.ssa O. Lora U.O.C. di Radioterapia Istituto Oncologico Veneto - IRCCS Padova 2 ottobre 2015 Criteri Disease Free PREMESSA Tg indosabile con
DettagliUP TO DATE CARCINOMA DELLA TIROIDE
UP TO DATE CARCINOMA DELLA TIROIDE Diagnostica per immagini e elastosonografia Bortolo Perin U.O.C. RADIOLOGIA OSPEDALI RIUNITI PADOVA SUD 2 OTTOBRE 2015 Imaging nel carcinoma tiroideo TC Risonanza Magnetica
DettagliCorso Multidisciplinare di Ecografia Incontri interdisciplinari clinico-radiologici Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenfratelli Isola Tiberina
Corso Multidisciplinare di Ecografia Incontri interdisciplinari clinico-radiologici Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenfratelli Isola Tiberina Costanzo Moretti UOC Endocrinologia Diabetologia e Malattie
DettagliALTERAZIONI IATROGENE DEL PARENCHIMA TIROIDEO: STUDIO RETROSPETTIVO E PROSPETTICO DI 468 PAZIENTI
ALTERAZIONI IATROGENE DEL PARENCHIMA TIROIDEO: STUDIO RETROSPETTIVO E PROSPETTICO DI 468 PAZIENTI Massimino M, Gandola L, Mattavelli F, Seregni E, Spreafico F, Marchianò A e Collini P Esposizione incidentale
Dettagliame flash nr. 14/3 - novembre 2016
nr. 14/3 - LINEE GUIDA AACE-ACE-AME PER DIAGNOSI E GESTIONE CLINICA DEI NODULI TIROIDEI. AGGIORNAMENTO 2016 Responsabile Editoriale Renato Cozzi 7. GESTIONE CLINICA E TERAPIA 7.1. Noduli non diagnostici
DettagliDiagnostica clinica-strumentale
Diagnostica clinica-strumentale Dott. Enrico Guidetti S.C. Radiologia Diagnostica ed interventistica Ospedale Umberto Parini Aosta La storia Leborgne R. The breast in roentgen diagnosis. Montevideo, Uruguay,
DettagliMANAGEMENT DEL NODULO POLMONARE RISCONTRATO INCIDENTALMENTE
MANAGEMENT DEL NODULO POLMONARE RISCONTRATO INCIDENTALMENTE WWW.THORACICSURGERY.IT Argomenti tratti dalle linee guid AIOM 2013 e SIRM - Società Italiana Radiologia Medica Il 96% dei noduli polmonari si
DettagliIl Nodulo Tiroideo dalla Diagnosi... alla Terapia
GENOVA Sala Conferenze, Biblioteca "Rosanna Benzi" Genova Voltri - 15 dicembre 2012 Responsabili Scientifici Dott. Giulio Antonio CECCHINI Direttore S.C. Diagnostica per Immagini Ospedaliera OEI Dott.
DettagliIl Nodulo Tiroideo dalla Diagnosi... alla Terapia Il punto di vista del Medico Nucleare
Il Nodulo Tiroideo dalla Diagnosi... alla Terapia Il punto di vista del Medico Nucleare Augusto Manzara Responsabile S.C. Medicina Nucleare Presidio Ospedaliero Villa Scassi ASL 3 Genovese Biblioteca "Rosanna
DettagliABLAZIONE DEL RESIDUO TIROIDEO: CHI ABLARE? CHE ATTIVITA SOMMINISTRARE?
ABLAZIONE DEL RESIDUO TIROIDEO: CHI ABLARE? CHE ATTIVITA SOMMINISTRARE? Elena Pomposelli SC Medicina Nucleare San Martino-IST, Genova Classificazione TNM 2010 T1 T2 Tumore di 2 cm o meno nella sua dimensione
DettagliCHIRURGIA DEL CARCINOMA TIROIDEO: PERCHE LA CHIRURGIA RADICALE CASI CLINICI
CHIRURGIA DEL CARCINOMA TIROIDEO: PERCHE LA CHIRURGIA RADICALE CASI CLINICI Dott.ssa Lisa Buci U.O. Endocrinologia e Malattie Metaboliche Direttore Dr. Maurizio Nizzoli Ospedale Morgagni Pierantoni, Forlì
DettagliMalattia nodulare della tiroide Ingrossamento riconoscibile della ghiandola tiroidea caratterizzato da un eccessiva crescita con trasformazione strutturale e/o funzionale di una o diverse aree entro il
DettagliLa chirurgia del Carcinoma Differenziato della Tiroide
La chirurgia del Carcinoma Differenziato della Tiroide Sottotitolo: Il Buono, il Brutto e il Cattivo Dott. Michele Minuto U.O.S. Chirurgia Endocrina (Chirurgia 1) IRCCS A.O.U. San Martino-IST L epidemiologia
DettagliSTADIAZIONE PREOPERATORIA
STADIAZIONE PREOPERATORIA Bruno Fabris Università di Trieste Società Triveneta di Chirurgia "Up to date carcinoma della tiroide" 2 ottobre 2015 Auditorium degli Ospedali Riuniti Padova Sud "Madre Teresa
DettagliDiagnosi citologica: ZONA GRIGIA Citologia indeterminata proliferazione follicolare lesione follicolare neoplasia/neoformazione follicolare neoformazi
CARCINOMA DIFFERENZIATO DELLA TIROIDE: DALLA DIAGNOSI AL FOLLOW-UP Le questioni aperte, le risposte possibili 21 Marzo 2009 - Bologna Le zone grigie della citologia: quando inviare il paziente al chirurgo
DettagliEpidemiologia della malattia nodulare,delle tiroiditi e delle neoplasie della tiroide
Le Malattie della Tiroide Acqui Terme 21-5-2011 Epidemiologia della malattia nodulare,delle tiroiditi e delle neoplasie della tiroide Anna Caramellino Perché pazienti sempre più numerosi giungono all
DettagliIl Nodulo Tiroideo dalla diagnosi alla Terapia
Il Nodulo Tiroideo dalla diagnosi alla Terapia Genova Voltri 15 Dicembre 2012 Luca Anselmi Anatomia Patologica Sestri Ponente Percorso Diagnostico Terapeutico Multidisciplinare ENDOCRINOLOGO RADIOLOGO
DettagliRaro caso di Tumore pseudo-papillare papillare del pancreas in età pediatrica
Riunione del Gruppo Chirurgico Oncologico Pediatrico Italiano Raro caso di Tumore pseudo-papillare papillare del pancreas in età pediatrica V. Di Benedetto, M.G. Scuderi Cattedra di Chirurgia Pediatrica
DettagliRASSEGNA STAMPA. Convegno "I TUMORI DELLA TIROIDE GESTIONECLINICO-CHIRURGICA E NUOVE PROSPETTIVE TERAPEUTICHE"
RASSEGNA STAMPA Convegno "I TUMORI DELLA TIROIDE GESTIONECLINICO-CHIRURGICA E NUOVE PROSPETTIVE TERAPEUTICHE" giovedì 12 giugno 2014 Audipress n.d. Primo Piano 13-GIU-2014 da pag. 7 Audipress n.d. Primo
DettagliLinfoadenectomia selettiva radioguidata per il carcinoma papillare della tiroide
Università degli Studi di Ferrara Linfoadenectomia selettiva radioguidata per il carcinoma papillare della tiroide Prof. Paolo Carcoforo Introduzione Carcinoma papillare della tiroide Strategia ottimale
DettagliTest genetico BRCA1 & BRCA2. Il test identifica la predisposizione a sviluppare il tumore alla mammella e il tumore ovarico
Test genetico BRCA1 & BRCA2 Il test identifica la predisposizione a sviluppare il tumore alla mammella e il tumore ovarico I geni BRCA1 e BRCA2 Il tumore della mammella è la neoplasia più frequente nella
DettagliIndicazioni terapeutiche per il carcinoma differenziato della tiroide
Ferrara, 06 aprile 2013 APPROCCIO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO AL CARCINOMA DIFFERENZIATO DELLA TIROIDE Indicazioni terapeutiche per il carcinoma differenziato della tiroide Roberta Rossi Sezione di Endocrinologia
DettagliSCREENING ECOTOMOGRAFICO DELLA TIROIDE IN LAVORATORI RADIOESPOSTI: ESAME DI ROUTINE NELLA SORVEGLIANZA SANITARIA?
SCREENING ECOTOMOGRAFICO DELLA TIROIDE IN LAVORATORI RADIOESPOSTI: ESAME DI Dott.ssa A. Francini ROUTINE NELLA SORVEGLIANZA SANITARIA? A.S.O. S. Croce e Carle Disclosure Slide Il sottoscritto FRANCINI
DettagliA Domenico Salvatore, docente e ricercatore dell Università Federico II di Napoli, è stato conferito il premio oncologico Giovanni Falcione 2015 Dal Territorio prima pagina giu 26, 2015 I tumori della
Dettaglivantaggi e limiti della tiroidectomia
CHIRURGIA vs RADIOIODIO NELLA TERAPIA DEFINITIVA del MORBO DI GRAVES vantaggi e limiti della tiroidectomia Marco Boniardi T. Kocher M. Curie Sklodowska Nobel per la medicina nel 1909 per i risultati nella
DettagliDIAGNOSI CITO-ISTOLOGICA PRE-OPERATORIA. Isabella Castellano Anatomia-patologica Città della Salute e della Scienza di Torino
DIAGNOSI CITO-ISTOLOGICA PRE-OPERATORIA Isabella Castellano Anatomia-patologica Città della Salute e della Scienza di Torino Manifesto on Optimal Pathology EUSOMA The need for optimal pathology in breast
DettagliTrattamento Radiometabolico: terapia ablativa e monitoraggio
Trattamento Radiometabolico: terapia ablativa e monitoraggio Stefano Panareo U.O.C. Medicina Nucleare Degenza Terapia Radiometabolica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara www.ospfe.it s.panareo@ospfe.it
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Sezione di Diagnostica per Immagini DIRETTORE: Prof. Giuseppe Angelelli METASTASI OSSEE: imaging Arnaldo Scardapane Le ossa sono una delle
DettagliIL CANCRO DEL RETTO OGGI: ATTUALITA DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE SIMPOSIO. dall inutile al necessario. Enrico Bottona. Verona 23 novembre 2010
IL CANCRO DEL RETTO OGGI: ATTUALITA DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE SIMPOSIO Diagnostica pre operatoria: dall inutile al necessario Enrico Bottona Verona 23 novembre 2010 IL CANCRO DEL RETTO: definizione Tumors
DettagliConclusioni e proposte
APPROPRIATEZZA IN PATOLOGIA TIROIDEA medici di medicina generale e specialisti a confronto Conclusioni e proposte Belluno, 30 settembre 1 ottobre 2011 VISITA ENDOCRINOLOGICA in PATOLOGIA TIROIDEA: CRITERI
DettagliBari, 7-10 novembre 2013. CARCINOMA MIDOLLARE FAMILIARE CHIRURGIA: tra certezze e controversie Marco Boniardi
CARCINOMA MIDOLLARE FAMILIARE Marco Boniardi RUOLO CENTRALE DELLA CHIRURGIA Assenza di terapie complementari efficaci ai fini della guarigione Prognosi più severa rispetto ai tumori differenziati tiroidei
DettagliFORMULAZIONE CODIFICATA DELLA DIAGNOSI SECONDO CATEGORIE DIAGNOSTICHE RIPRODUCIBILITA` DIAGNOSTICA CONTROLLI DI QUALITA`
Lesioni B 3 Senoforum Lugano OCL 24.95.2012 Tiziana Rusca Fadda Istituto Cantonale di Patologia Locarno FORMULAZIONE CODIFICATA DELLA DIAGNOSI SECONDO CATEGORIE DIAGNOSTICHE CATEGORIE DIAGNOSTICHE su BIOPSIA:
DettagliCURRICULUM VITAE ET STUDIORUM
CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM Cognome e Nome: Memmo Silvia Data e luogo di nascita: 25/06/1983 Palermo Codice fiscale: MMMSLV83H65G273S Residenza: via V. Gioberti, 2 Siena Tel: 329 3350303 E-mail: silviamemmo@hotmail.it
DettagliPATOLOGIA NODULARE E CARCINOMA DELLA TIROIDE IN PAZIENTI CON POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA Dipartimento di Medicine e Specialità Mediche Medicina 1 PATOLOGIA NODULARE E CARCINOMA DELLA TIROIDE IN PAZIENTI CON POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE Luca
DettagliCarcinoma differenziato tiroideo: aspetti diagnostici e terapeutici. Follow-up del carcinoma tiroideo
Carcinoma differenziato tiroideo: aspetti diagnostici e terapeutici Follow-up del carcinoma tiroideo Differenziati Tumori Tiroidei Papillifero ( 80-90% ) puro variante follicolare variante sclerosante
DettagliPROTOCOLLO SPERIMENTALE DI IMPIEGO CLINICO MN3
PROTOCOLLO SPERIMENTALE DI IMPIEGO CLINICO MN3 DIAGNOSTICA CON ANALOGHI DELLA SOMATOSTATINA MARCATI CON 68 Ga DI TUMORI CON PROBABILE ESPRESSIONE DI RECETTORI SSTR2 e/o 5, DA INDIRIZZARE AL TRATTAMENTO
DettagliTiroide: Diagnostica
Tiroide: Diagnostica In vitro: dosaggio TRH, TSH, FT3, TT3, FT4, TT4, Ab-anti-TMS, Ab-anti-PO, Abanti-Tg,Tg, CT. In vivo: Scintigrafia tiroidea, Captazione tiroidea del Radio-iodio SCINTIGRAFIA DELLA TIROIDE
Dettagli1 CONVEGNO AME EMILIA-ROMAGNA Bologna, 15 maggio 2010. Paola Franceschetti
1 CONVEGNO AME EMILIA-ROMAGNA Bologna, 15 maggio 2010 I Sessione La PET in Endocrinologia Oncologica Caso clinico Paola Franceschetti SEZIONE DI ENDOCRINOLOGIA Dipartimento di Scienze Biomediche e Terapie
Dettaglia cura della dott.ssa E. Orlando
a cura della dott.ssa E. Orlando CHE COS E? Il Mammotome è uno strumento diagnostico, alternativo alla biopsia chirurgica, utilizzato per effettuare biopsie di lesioni non palpabili della mammella in maniera
DettagliIL TUMORE DELLA MAMMELLA DALLO SCREENING ALLA RIABILITAZIONE ASPETTI RADIOLOGICI. dott.ssa Stefania Gava. U.O. Radiologia P.O. Di Vittorio Veneto
IL TUMORE DELLA MAMMELLA DALLO SCREENING ALLA RIABILITAZIONE ASPETTI RADIOLOGICI dott.ssa Stefania Gava U.O. Radiologia P.O. Di Vittorio Veneto PROTOCOLLI DIAGNOSTICI (Linee guida FONCAM e SIRM) DONNE
DettagliMedicina Nucleare sistematica: Terapia Radiometabolica
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Corso Integrato di Diagnostica per Immagini e Radioprotezione (A.A. 2015-16) Diagnostica per Immagini e Radioterapia
DettagliLE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato
LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato 19 marzo-2 aprile 2011 INTRODUZIONE Il carcinoma papillare ed il carcinoma follicolare della tiroide, definiti carcinomi
DettagliAUDIT CLINICO E REPORT INDICATORI SU GESTIONE DEL PAZIENTE CON NODULO TIROIDEO/CERVICALE TRA MMG E SPECIALISTI
AUDIT CLINICO E REPORT INDICATORI SU GESTIONE DEL PAZIENTE CON NODULO TIROIDEO/CERVICALE TRA MMG E SPECIALISTI Dr.ssa Margherita Rizzato e Dr. Francesco Rocco CRITERI DI PRIORITÀ - il nodulo tiroideo è
DettagliIl Carcinoma Avanzato della Tiroide. Livio Presutti; Daniele Marchioni; Angelo Ghidini
Il Carcinoma Avanzato della Tiroide Livio Presutti; Daniele Marchioni; Angelo Ghidini Incidenza della invasione neoplastica delle strutture laringotracheali e faringoesofagee da parte dei Ca differenziati
DettagliIL POLIPO MALIGNO IL POLIPO MALIGNO
2007 Polipo maligno: Polipo in cui strutture ghiandolari adenocarcinomatose hanno superato la muscolaris mucosae con infiltrazione della sottomucosa. Secondo la classificazione TNM, il polipo maligno corrisponde
DettagliTiroide. laterali uniti da un segmento. continua con una propaggine. laringe. circa40mmeilpesointornoai20. ad età e fattori geografici
Tiroide La tiroide è formata da due lobi laterali uniti da un segmento trasversale (istmo) che si continua con una propaggine (lobo piramidale) aderente alla laringe L altezza media della tiroide è di
DettagliAgoaspirato tiroideo Indicazioni, tecniche, di esecuzione, complicanze ROBERTO CESAREO LATINA
Agoaspirato tiroideo Indicazioni, tecniche, di esecuzione, complicanze ROBERTO CESAREO LATINA Storia di irradiazione capo-collo Irradiazione total body per trapianto di midollo osseo Storia famigliare
DettagliI NODULI DELLA TIROIDE
I corso di aggiornamento Coordinatore: Prof. Piero Narilli Casa di Cura Accreditata I NODULI DELLA TIROIDE Hotel Rouge et Noir Roma 9 giugno 2008 I noduli della tiroide non sono espressione di una singola
DettagliIl Nodulo Tiroideo. "Diagnostica Citologica"
Il Nodulo Tiroideo "Diagnostica Citologica" FNAC Con il termine di FNAC (Fine Needle Aspiration Cytology) si intende un prelievo citologico eseguito mediante un ago definito sottile (a partire da 22G ),
DettagliCorso di Laurea Magistrale In Scienze Delle Professioni Sanitarie Tecniche-Area Tecnico- Diagnostica
Corso di Laurea Magistrale In Scienze Delle Professioni Sanitarie Tecniche-Area Tecnico- Diagnostica CORSO INTEGRATO DI SCIENZE PROFESSIONALIZZANTI 1 II ANNO- I Semestre Insegnamenti: Anatomia Patologica
DettagliDue sono le possibili situazioni Nodulo tiroideo palpabile Nodulo tiroideo "incidentaloma"
MMG NODULO TIROIDEO Due sono le possibili situazioni Nodulo tiroideo palpabile Nodulo tiroideo "incidentaloma" MMG CASO CLINICO: 1 step Paziente di sesso femminile, 38 anni, in buone condizioni cliniche
DettagliTumori gonadici nell adolescente: Aspetti Chirurgici. Dott. Alessandro Crocoli Riunione GICOP - Trieste 12-13 Aprile 2012
Tumori gonadici nell adolescente: Aspetti Chirurgici Dott. Alessandro Crocoli Riunione GICOP - Trieste 12-13 Aprile 2012 2 Tumori gonadici: il passato Prima del 1980 CURE PALLIATIVE TERAPIE SPERIMENTALI
DettagliTUMORI TIROIDEI. Roberto Valcavi. Direttore Unità Operativa di Endocrinologia Arcispedale S. Maria Nuova Reggio Emilia
TUMORI TIROIDEI Roberto Valcavi Direttore Unità Operativa di Endocrinologia Arcispedale S. Maria Nuova Reggio Emilia INCIDENZA DEI TUMORI TIROIDEI RAZZA Tutte MASCHI 4.3 per 100.000 FEMMINE 12.5 per 100.000
DettagliLa parola al Gruppo Approfondimenti Diagnostici e Terapia
La parola al Gruppo Approfondimenti Diagnostici e Terapia STUDIO ISTOLOGICO DEL NTCC B. Ghiringhello, S. Privitera S.C. Anatomia patologica A.S.O. OIRM-S.Anna Torino The risk of false-positive histology
DettagliLesioni papillari. Rosario Caltabiano. Department G.F. Ingrassia, Section of Anatomic Pathology, University of Catania
Lesioni papillari Rosario Caltabiano Department G.F. Ingrassia, Section of Anatomic Pathology, University of Catania Asse fibrovascolare Lesioni papillari Lesioni papillari Dotti galattofori TDLU Centrali
DettagliGESTIONE E FOLLOW-UP DEL NODULO TIROIDEO
Minisimposi in Endocrinologia e Metabolismo GESTIONE E FOLLOW-UP DEL NODULO TIROIDEO D. Nacamulli U.O.C di Endocrinologia Azienda Ospedaliera Università di Padova DIMENSIONI DEL PROBLEMA 4-7 % popolazione
DettagliReperti non neoplastici nella colonoscopia di screening
Reperti non neoplastici nella colonoscopia di screening reperti nello screening reperti nello screening Italia survey 2012 adenoma avanzato: 24% carcinoma: 5% patologia non neoplastica:? il quadro clinico
DettagliClassificazione patologica e prognosi. Licia Laurino UOC Anatomia Patologica Treviso
Classificazione patologica e prognosi Licia Laurino UOC Anatomia Patologica Treviso principali tumori maligni della tiroide Tipo Frequenza % Ca papillare 80-85 Ca follicolare 5-10 Ca poco differenziato
DettagliSCREENING MAMMOGRAFICO REGIONE PIEMONTE. Indicatori sulla diagnosi e terapia delle lesioni identificate allo screening. Anno Torino, aprile 2006
SCREENING MAMMOGRAFICO REGIONE PIEMONTE Indicatori sulla diagnosi e terapia delle lesioni identificate allo screening Anno 2004 Torino, aprile 2006 R.Bordon, M.Tomatis CPO Piemonte, Torino * IEO MI, CAREGGI
DettagliIl Cancerizzato Reggio Emilia, 7 aprile 2011. Che cosa è un cancerizzato? Presentazione e valutazione critica delle nuove LG europee.
Il Cancerizzato Reggio Emilia, 7 aprile 2011 Che cosa è un cancerizzato? Presentazione e valutazione critica delle nuove LG europee Giovanni Lanza Anatomia Patologica Azienda Ospedaliero Universitaria
DettagliANAL AND ORAL HPV STATUS IN WOMEN WITH PERSISTENT CERVICOVAGINAL LESIONS HPV ANALE ED ORALE IN DONNE CON LESIONI CERVICOVAGINALI PERSISTENTI
ANAL AND ORAL HPV STATUS IN WOMEN WITH PERSISTENT CERVICOVAGINAL LESIONS HPV ANALE ED ORALE IN DONNE CON LESIONI CERVICOVAGINALI PERSISTENTI Herz M 1, Mian C 1, Negri G 1, Vittadello F 2, Messini S 3.
DettagliDùtor, a mè gnù la prospera! Operetta (non proprio comica) in due atti
Operetta (non proprio comica) in due atti ATTO PRIMO 1. il quesito ATTO SECONDO 5. il quesito ATTO PRIMO 4. la risposta Il caso clinico ATTO PRIMO 2. il PICO ATTO SECONDO 6. la risposta ATTO PRIMO 3. la
DettagliX Corso Multidisciplinare di Patologia e Citologia della Tiroide
Istituto di Anatomia e Istologia Patologica X Corso Multidisciplinare di Patologia e Citologia della Tiroide Roma, 13-14 Novembre 2015 Università Cattolica del Sacro Cuore Largo A. Gemelli, 8 - Aula Brasca
DettagliII SESSIONE: TERAPIA DELLA MALATTIA IN FASE PRECOCE LA RADIOTERAPIA COMPLEMENTARE ALESSANDRO GAVA RADIOTERAPIA ONCOLOGICA TREVISO
II SESSIONE: TERAPIA DELLA MALATTIA IN FASE PRECOCE LA RADIOTERAPIA COMPLEMENTARE ALESSANDRO GAVA RADIOTERAPIA ONCOLOGICA TREVISO RUOLO RADIOTERAPIA INDICAZIONI ALLA RADIOTERAPIA RADIOTERAPIA DOPO CHIRURGIA
DettagliCARCINOMA TIROIDEO DIFFERENZIATO: DALLA DIAGNOSI AL FOLLOW-UP Le questioni aperte, le risposte possibili CASO CLINICO
Relais Bellaria Hotel & Congressi Bologna, 21 marzo 2009 CARCINOMA TIROIDEO DIFFERENZIATO: DALLA DIAGNOSI AL FOLLOW-UP Le questioni aperte, le risposte possibili CASO CLINICO Francesca Briganti Unità Operativa
DettagliAPPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA DELL ECOGRAFIA TIROIDEA
CORSO DI AGGIORNAMENTO APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA IN ECOTOMOGRAFIA APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA DELL ECOGRAFIA TIROIDEA D.ssa Stefania Longo Responsabile Servizio di Ecografia Med.Int.Univ. C.Frugoni Policlinico
DettagliEPIDEMIOLOGIA, IMAGING E DIAGNOSI DELLE PATOLOGIE TIROIDEE
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia EPIDEMIOLOGIA, IMAGING E DIAGNOSI DELLE PATOLOGIE TIROIDEE Prof. Cesare Carani Cattedra e Servizio di Endocrinologia Dipartimento Integrato di Medicine
DettagliUOC Radiologia ULSS 20 Direttore dott.ssa Francesca Fornasa IMAGING E APPROPRIATEZZA SENOLOGIA CLINICA
UOC Radiologia ULSS 20 Direttore dott.ssa Francesca Fornasa IMAGING E APPROPRIATEZZA SENOLOGIA CLINICA UOS SENOLOGIA dott.ssa Stella Laveneziana S.Bonifacio 2 febbraio 2013 DIAGNOSTICA SENOLOGICA CLINICA
DettagliIl problema dei margini: il parere del chirurgo
Il problema dei margini: il parere del chirurgo S. Folli A.U.S.L. Forlì Dipartimento Toracico U.O. Senologia Direttore dott. S. Folli Il problema dei margini: il parere del chirurgo Il problema dei margini:
DettagliIL NODO TIROIDEO. Daniele De Vido. Belluno, 1 ottobre 2011
IL NODO TIROIDEO Daniele De Vido Belluno, 1 ottobre 2011 EPIDEMIOLOGIA Prevalenza 3 7 % (donne = 5% e uomini =1% in aree iodosufficienti) Ecografia 20 70 % Anziani Donne Aree di deficienza iodica Esposizione
DettagliGHIANDOLE SALIVARI: QUADRI PATOLOGICI
GHIANDOLE SALIVARI: QUADRI PATOLOGICI SCIALOADENITE-PAROTITE Le infiammazioni acute delle ghiandole salivari (viralibatteriche) presentano, di solito, segni ecografici aspecifici ( aumento volumetrico
DettagliADENOMI CANCERIZZATI Aspetti chirurgici
DIAGNOSI E TRATTAMENTO DEI POLIPI COLO-RETTALI: PROBLEMATICHE EMERGENTI NEL PROGRAMMA DI SCREENING ADENOMI CANCERIZZATI Aspetti chirurgici Prof.Luigi Roncoroni Clinica chirurgica e Terapia chirurgica Università
DettagliAllo stato attuale la casistica consta di 60 casi trattati con peritonectomia e chemioipetermia intraoperatoria.
I dati sintetizzati nella tabella sopra riportata nel contesto delle esperienze internazionali sono relativi alla casistica di 47 casi relativa al periodo 2000-20007 analizzata nell articolo: Cytoreductive
DettagliIl paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica
Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica I miei riferimenti per questa relazione: le linee-guida nazionali e internazionali Clinical Practice Guidelines
DettagliCARCINOMA DELLA TIROIDE DI DERIVAZIONE FOLLICOLARE IN ETA PEDIATRICA ( 18aa)
CARCINOMA DELLA TIROIDE DI DERIVAZIONE FOLLICOLARE IN ETA PEDIATRICA ( 18aa) Studio Multicentrico - Casistica TREP RELATORE: Prof Claudio Spinelli CATTEDRA DI CHIRURGIA PEDIATRICA ED INFANTILE UNIVERSITA
DettagliDiagnosi della recidiva del morbo di Cushing
Diagnosi della recidiva del morbo di Cushing Guarito o non guarito? Remissione temporanea o permanente? Diagnosi della recidiva del morbo di Cushing Definizione di remissione e recidiva Recidiva di malattia:
DettagliTREP: Carcinoide dell Appendice (Tumore Neuroendocrino dell Appendice)
Riunione del Gruppo Italiano di Chirurgia Oncologica Pediatrica Milano, 24 Ottobre 2012 TREP: Carcinoide dell Appendice (Tumore Neuroendocrino dell Appendice) C. Virgone P. Dall Igna Chirurgia Pediatrica,
DettagliTiroide RIASSUNTO DELLE MODIFICHE
Tiroide C73.9 Tiroide RIASSUNTO DELLE MODIFICHE La stadiazione tumorale (T) è stata rivista, e le categorie sono state ridefinite. T4 ora è suddiviso in T4a e T4b. La stadiazione linfonodale (N) è stata
DettagliI Sessione: I tumori renali piccoli Quando e quale imaging? Michele Bertolotto. U.C.O. di Radiologia Università di Trieste
I Sessione: I tumori renali piccoli Quando e quale imaging? Michele Bertolotto U.C.O. di Radiologia Università di Trieste Il problema clinico Incidenza crescente di piccole lesioni Aumento del numero di
DettagliEcotomografia Scintigrafia Agoaspirato ecoguidato (us-fna) per esame citologico. tempo: 10
Ecotomografia Scintigrafia Agoaspirato ecoguidato (us-fna) per esame citologico tempo: 10 Anni 70 ( epoca pre-ecografica ) SCINTIGRAFIA TIROIDEA dopo somm.ne di radiofarmaco idoneo (Tc99m TcO4, I-131,
DettagliIL CARCINOMA DELLA MAMMELLA. Quadro clinico
IL CARCINOMA DELLA MAMMELLA Quadro clinico ANAMNESI: familiare e fisiologica Età della paziente Età al menarca ed alla menopausa N gravidanze Età alla prima gravidanza Allattamento Familiarità per carcinoma
DettagliRuolo clinico dell esame citologico nei noduli tiroidei
Ruolo clinico dell esame citologico nei noduli tiroidei Ann. Ital. Chir., LXXII, 3, 2001 D. D UGO, R. PERSIANI, V. PENDE, D ANDRILLI, E. DE CORSO, S. RAUSEI, A. PICCIOCCHI Università Cattolica del Sacro
DettagliUniversità degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia
Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia RUOLO DELLA RISONANZA MAGNETICA DI PERFUSIONE E DI DIFFUSIONE NELLA VALUTAZIONE PRECOCE DELLA RISPOSTA AL TRATTAMENTO RADIOCHIRURGICO DELLE
DettagliINTRAOPERATIVE ANALYSIS OF SENTINEL NODE IN BREAST CANCER BY OSNA (ONE STEP NUCLEIC ACID AMPLIFICATION).
INTRAOPERATIVE ANALYSIS OF SENTINEL NODE IN BREAST CANCER BY OSNA (ONE STEP NUCLEIC ACID AMPLIFICATION). R. Scamarcio*, C. Caporusso*, G. Ingravallo*, G. Arborea*, T. Montrone*, G. Opinto*, A. Cirilli,
Dettagliame flash settembre 2009 Il dosaggio della calcitonina
Il dosaggio della calcitonina nella pratica clinica Responsabile Editoriale AME: Vincenzo Toscano Le Linee Guida sul carcinoma midollare della tiroide (CMT), redatte dalla American Thyroid Association
DettagliINTRODUZIONE: L introduzione della citologia per aspirazione con ago sottile ha rappresentato un
INTRODUZIONE: L introduzione della citologia per aspirazione con ago sottile ha rappresentato un notevole progresso nella diagnostica delle lesioni tiroidee. Infatti, benché le innovazioni tecnologiche
DettagliAggiornamenti in Endocrinologia AME/SIE. Dr.ssa Laura Agate Università di Pisa 27 Giugno 2015 La Spezia
Aggiornamenti in Endocrinologia AME/SIE Dr.ssa Laura Agate Università di Pisa 27 Giugno 2015 La Spezia % Sopravvivenza 100 94.5 % 90 80 70 60 50 0 5 10 15 20 25 30 35 Follow up (anni) Quando definiamo
Dettagli