Scoprire Arezzo e il Casentino

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1 Chiara Cipolla Scoprire Arezzo e il Casentino storie di nobili, santi e... fantasmi! Edizioni Helicon

2 Un sentito ringraziamento alla dott.ssa Lisa Bidini A Lapo Copyright Stampato in Italia / Printed in Italy Tutti i diritti riservati Edizioni Helicon S.a.s. Sede legale: Via Caravaggio Arezzo Sede operativa: Viale Roma Poppi (Ar) Tel. / Fax edizionihelicon@edizionihelicon.com Impaginazione e grafica Chiara Cipolla Testi e disegni Chiara Cipolla Nuova edizione

3 arezzo e il casentino

4 Cronologia VI-V sec. a.c. Gli Etruschi fondano Arezzo 299 a.c. Arezzo è conquistata dai Romani 304 d.c.? Martirio di San Donato VI-VIII sec. d.c. Dominio longobardo VIII-X sec. d.c. Dominio dei Franchi XI sec. d.c. San Romualdo fonda l Eremo di Camaldoli 1098 Fondazione del Comune di Arezzo 1224 San Francesco riceve le stigmate alla Verna 11 Giugno 1289 Battaglia di Campaldino 1304 Nasce ad Arezzo Francesco Petrarca 1312 Guido Tarlati diventa vescovo di Arezzo La Peste Nera colpisce l Europa 1384 Il Comune di Arezzo passa sotto la Signoria di Firenze 1553 Scoperta della Chimera Reggenza dei Lorena 1796 Miracolo della Madonna del Conforto 1799 Invasione francese 1861 Unità d Italia 1931 Prima Giostra del Saracino in epoca moderna 1968 Prima Fiera dell Antiquariato 8 9

5 Gli stili architettonici Ecco un esempio di architettura gotica: Ogni epoca ha un suo linguaggio artistico chiamato: stile architettonico. Si può riconoscere uno stile, e quindi la sua epoca di appartenenza, dalle caratteristiche che gli edifici hanno in comune. Lo stile Romanico Si è sviluppato in Europa intorno all anno 1000, in un periodo di grande prosperità e rinascita culturale. Ecco alcuni elementi che lo caratterizzano: Attenzione ai falsi! Nel primi decenni del Novecento Giuseppe Castellucci, un architetto fiorentino, fu incaricato di ristrutturare palazzi e chiese sparsi in tutto il territorio aretino. L intento di Castellucci era quello di ricreare quell atmosfera medievale presente più nell immaginario comune, che non nella realtà storica. Oggi è davvero difficile capire quali sono gli edifici ricostruiti dal Castellucci e quali quelli originali. Come si leggono le date: Lo stile Gotico è fiorito in Francia verso la metà del XII secolo. Al posto delle mura spesse e delle finestre piccole, ci sono colonne alte e slanciate, archi rampanti, spazi ampi ed enormi vetrate istoriate

6 Chi sono io Io sono un essere mitologico. Dalle mie fauci sputo fuoco, il mio morso è velenoso e la mia voce è potente come il tuono! Il mio nome è Chimera! I miei genitori sono Echidna e Tifone. La gente dice che sono dei mostri ma per me sono soltanto mamma e papà. Mi hanno cresciuta con lo stesso amore che hanno dato ai miei fratelli e sorelle: Cerbero, Ortro e Idra. Un poeta greco di nome Omero mi ha descritta così: Lion la testa, il petto capra e drago la coda Ed è proprio in questo modo che uno sculture etrusco ha voluto rappresentarmi migliaia di anni fa! Sono stata scoperta nel 1553 fuori dalla Porta San Lorentino, ad Arezzo. Dormivo beata da secoli quando alcuni operai mi hanno trovata durante uno scavo e mi hanno condotta dal loro capo: il granduca di Toscana, Cosimo I de Medici. A Cosimo sono piaciuta così tanto che ha voluto portarmi con sé a vivere a Palazzo Vecchio, la sua casa di Firenze. Sfortunatamente non ero completa. è stato Giorgio Vasari, artista aretino alle dipendenze del granduca, a ritrovare il pezzo mancante: la mia amata coda! Ci sono voluti oltre due secoli prima che qualcuno decidesse di rimettere insieme i pezzi. Due lunghi secoli e mi hanno persino attaccato il pezzo mancante nel modo sbagliato! Nei disegni originali la mia bellissima coda, che in realtà è un pericoloso serpente, si avventava minacciosa contro l eroe Bellerofonte in sella al cavallo alato Pegaso, e tutti insieme facevamo parte di un gruppo di statue votive di cui rimango solo io. Il restauratore, che probabilmente non conosceva i disegni 12 13

7 originali, ha sbagliato tutto: invece di far mordere Pegaso (che è andato perduto), ha messo in bocca al serpente uno dei corni della capra che ho sulla schiena. Da allora questi due non si sopportano e non fanno altro che litigare. E pensare che prima erano grandi amiconi! La Città di Arezzo Oggi vivo al Museo Archeologico di Firenze dove puoi venire a conoscermi, ma io mi sento aretina dalla testa... alla coda! Cercami! Ad Arezzo esistono numerose mie copie. Sono fatte davvero bene e le puoi trovare passeggiando per la città. Due copie molto belle si trovano nelle fontane di fronte alla stazione, ma con un po di attenzione puoi trovarne altre. Oggi vivo al Museo Archeologico di Firenze dove puoi venire a conoscermi, ma io mi sento aretina dalla testa... alla coda! Altitudine: 296 mt. sul livello del mare Nome abitanti: Aretini Patrono: San Donato di Arezzo Festa patronale: 7 agosto Situata tra le valli del Casentino, del Valdarno e della Val di Chiana c è Arezzo, con i suoi tesori artistici e la sua storia. I protettori della città Sono i santi martiri Lorentino e Pergentino, due fratelli aretini vissuti intorno 250 d.c., che furono uccisi a causa della loro fede. Sull origine del nome Sono state formulate molte teorie sull origine del nome di questa città: Arezzo potrebbe derivare dalla parola etrusca Arra, oppure dalla parola ebraica Arez che significa terra

8 arezzo Da vedere: 1) Anfiteatro romano e museo Archeologico 2) Chiesa di San Francesco 3) La Pieve, Piazza Grande e le Logge del Vasari 4) Il Duomo 5) Il Prato e la Fortezza

9 Arezzo nel tempo La città etrusca Le origini di Arezzo risalgono a tempi antichissimi, ma il primo insediamento fu costruito dagli Etruschi intorno al VI secolo a.c. Arretium -questo era il suo nome- fu edificato in cima ai colli dove ora sorgono il Duomo e la Fortezza Medicea. L altezza garantiva aria fresca e una migliore difesa in caso di attacco nemico. L avanzata romana Nel III secolo a.c. l esercito romano sconfisse gli Etruschi conquistando tutte le città toscane. Arretium diventò un importante colonia romana e, grazie alla sua posizione strategica, un bastione a difesa dell Impero. In questo periodo furono costruite le terme, i teatri e l anfiteatro, un grosso edificio dalla forma ellittica usato per gli spettacoli pubblici e i giochi tra i gladiatori. Diocleziano e i primi cristiani Sotto la dominazione romana una nuova religione si diffuse in tutto l Occidente: il Cristianesimo. Gli imperatori romani, fedeli ai culti antichi, odiavano la nuova religione e alcuni di loro, come Diocleziano, scatenarono feroci persecuzioni contro tutti coloro che la praticavano. Per paura delle persecuzioni i primi cristiani aretini s incontravano all interno di catacombe scavate sul Colle del Pionta, una località poco distante dal centro, dove in segreto celebravano messa. 18 Durante questo periodo l insediamento di Arretium diventò una Lucumonia, ossia una Città-Stato retta da un nobile etrusco: il Lucumone, una sorta di magistrato che aveva il compito di garantire sulle buone condizioni di vita dei suoi cittadini. Arretium, insieme ad altre 11 città, faceva parte della Lega Etrusca, una potente alleanza di carattere religioso, economico e militare. Qui, nel 304 d.c., vi fu sepolto il santo martire Donato, patrono della città. Alcuni secoli dopo su questo colle fu costruita una grande cattedrale, il Duomo Vecchio, sede dei vescovi di Arezzo. 19