Piano delle attività in materia di automazione interbancaria e sistema dei pagamenti Aprile 2013

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1 CIPA Convenzione Interbancaria per i Problemi dell Automazione Piano delle attività in materia di automazione interbancaria e sistema dei pagamenti Periodo Aprile 2013

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3 CIPA Convenzione Interbancaria per i Problemi dell Automazione Piano delle attività in materia di automazione interbancaria e sistema dei pagamenti Periodo Aprile 2013

4 CIPA, 2013 Indirizzo Banca d Italia Servizio Innovazione e Sviluppo Informatico Divisione Sviluppo Automazione Interbancaria Centro Donato Menichella Largo Guido Carli, Frascati (RM) Telefono Fax Website Questo documento è disponibile nel sito internet della CIPA.

5 Sommario Premessa... 1 Nota di sintesi... 3 Capitolo 1. Iniziative in ambito europeo TARGET TARGET2-Securities Gli interventi di adeguamento del Correspondent Central Banking Model (CCBM) La sorveglianza sui sistemi e sulle infrastrutture Il progetto SEPA Le attività in sede EPC Lo stato del processo di migrazione nell Eurosistema L evoluzione dei CSM (Clearing and Settlement Mechanisms) L evoluzione delle infrastrutture di rete a supporto delle iniziative europee...22 Capitolo 2. Iniziative in ambito domestico L evoluzione del quadro normativo in tema di servizi di pagamento TARGET2-Banca d Italia Il sistema di compensazione dei pagamenti al dettaglio (BI-Comp) Il processo di migrazione alla SEPA a livello nazionale L adeguamento di BI-Comp alla SEPA Il sistema di clearing CABI della Banca d Italia e la migrazione dei pagamenti pubblici alla SEPA Le attività delle componenti di clearing dei CSM italiani La gestione delle garanzie nelle operazioni di credito dell Eurosistema La Tesoreria statale e i pagamenti pubblici Iniziative della Banca d Italia Iniziative dell ABI Sistema per la trasmissione telematica di dati (SITRAD) Revisione delle modalità di scambio delle chiavi di autenticazione e crittografia Verifica dell attualità dei requisiti tecnici, funzionali e di sicurezza dell infrastruttura di rete Statistiche delle applicazioni interbancarie Evoluzione dell infrastruttura RNI SIPA e altre iniziative SIA a supporto dell Agenzia per l Italia Digitale Strumenti di pagamento e procedure interbancarie...40

6 2.8.1 Rapporto della Banca d Italia su Il costo sociale degli strumenti di pagamento La gestione del contante Assegni Servizio F Procedure di supporto Attività del Consorzio BANCOMAT Attività del Consorzio CBI Attività dei Centri Applicativi Attività nel comparto dei titoli Monte Titoli Cassa di Compensazione e Garanzia Iniziative della SIA Capitolo 3. Iniziative della Banca d Italia in materia di sicurezza delle infrastrutture e degli strumenti Business continuity La sicurezza degli strumenti di pagamento al dettaglio La Centrale di Allarme Interbancaria (CAI) Evoluzione del sistema di segnalazioni antiriciclaggio alla UIF (Unità di informazione finanziaria)...64 Capitolo 4. Rilevazioni statistiche in materia creditizia e finanziaria Rilevazioni statistiche bancarie Rilevazioni riguardanti gli intermediari finanziari non bancari...68 Capitolo 5. Attività di studio e analisi Attività della CIPA Rilevazione dello stato dell automazione del sistema creditizio Altre iniziative Attività di ABI Lab Attività di OSSIF...80 Glossario Schede di pianificazione delle attività... 89

7 Premessa Il Piano CIPA delle attività in materia di automazione interbancaria e sistema dei pagamenti per il periodo raccoglie le principali attività progettuali e quelle di analisi e studio promosse dalla Banca d Italia, dalla stessa CIPA, dall Associazione Bancaria Italiana, dai Consorzi BANCOMAT, CBI e ABI Lab, da OSSIF e dai Centri Applicativi. Nell attuale scenario l evoluzione dell automazione interbancaria è sempre più orientata a una forte integrazione europea delle infrastrutture, dei mercati e degli strumenti di pagamento; in questo contesto, le sedi di cooperazione nazionale continuano a svolgere un ruolo importante, ciascuna per gli aspetti di competenza, soprattutto nella definizione di regole e interventi per agevolare la migrazione agli strumenti di pagamento paneuropei e nelle iniziative di comunicazione e di sensibilizzazione verso i diversi soggetti coinvolti (banche, Pubblica amministrazione centrale e locale, imprese, esercenti, consumatori). Il documento mantiene l impostazione adottata nelle più recenti edizioni: le attività sono esposte con riferimento ai progetti e alle iniziative, sempre più trasversali; la parte riguardante il sistema dei pagamenti è suddivisa tra ambito europeo e ambito domestico, pur nella consapevolezza della forte connessione tra i due ambiti e del fatto che attività e strumenti riferiti al sistema bancario italiano discendono strettamente dalle scelte e dalle indicazioni assunte nelle sedi europee. L impostazione per progetti consente di dare maggiore sistematicità al piano delle attività, in corso o in programma, e di rendere più immediata la percezione dello stato dell arte delle iniziative portate avanti dalle diverse istituzioni, ciascuna in relazione al proprio ruolo, sulle tematiche comuni. Il documento è stato predisposto dalla Segreteria Tecnica della CIPA, affidata al Servizio Innovazione e sviluppo informatico della Banca d Italia, che si è avvalsa della collaborazione dei Servizi Sistema dei pagamenti, Supervisione sui mercati e sul sistema dei pagamenti, Rapporti con il Tesoro e Rilevazioni ed elaborazioni statistiche della Banca d Italia, dell Unità di informazione finanziaria, dell Associazione Bancaria Italiana, dei Consorzi BANCOMAT, CBI e ABI Lab, di OSSIF, nonché della SIA, dell ICBPI, dell ICCREA, di Equens, di Monte Titoli e della Cassa di Compensazione e Garanzia. A tutti va un sentito ringraziamento per il contributo fornito. 1

8 Piano delle attività Periodo CIPA 2

9 Nota di sintesi Il contesto di riferimento normativo e regolamentare vede sempre più accentuarsi il processo di consolidamento e integrazione europea delle infrastrutture, dei mercati e dei servizi di pagamento. Un decisivo impulso a tale processo è stato impresso dal Regolamento UE n. 260/2012, che fissa i requisiti tecnici e commerciali per l esecuzione dei bonifici e degli addebiti diretti conformi alla SEPA, che dovranno essere adottati entro il 1 febbraio 2014 dalle banche e dagli altri prestatori di servizi di pagamento; entro tale data (end-date) le procedure nazionali dovranno essere dismesse per essere sostituite dai corrispondenti schemi di pagamento paneuropei. In tale ambito si inquadra la maggior parte delle iniziative descritte nel Piano, promosse e sviluppate dalle sedi di cooperazione e dagli organismi nazionali in un ottica sempre più orientata a un approccio sovranazionale. Iniziative in ambito europeo Alla piattaforma unica condivisa (Single Shared Platform - SSP) utilizzata da TARGET2 (T2) partecipano 24 Banche Centrali, inclusa la Banca Centrale Europea (BCE). Nel 2012 è proseguita la crescita dei pagamenti regolati su T2 già registrata nel 2011, dopo la contrazione verificatasi nel T2 ha mantenuto una posizione dominante nel mercato dei pagamenti di elevato importo (Large Value Payment System - LVPS) dell area dell euro, coprendo una quota superiore al 90%. È migliorato il tempo di processing rispetto ai livelli già eccellenti registrati negli anni precedenti, raggiungendo il 99,98% dei pagamenti regolati in meno di 5 minuti e lo 0,02% in un tempo compreso tra 5 e 15 minuti. Si è azzerata la quota dei pagamenti regolati in più di 15 minuti. La disponibilità tecnica di T2 è stata pari al 100% per tutti i moduli della piattaforma e non sono stati registrati ritardi nell orario di apertura e chiusura della giornata operativa durante tutto il corso del L Eurosistema, in collaborazione con il mercato e le banche centrali di Francia, Germania e Italia (3CB), ha proseguito le attività di definizione del contenuto della release 7.0, che prevede interventi rilevanti per il collegamento di TARGET2-Securities a T2. I lavori avranno il compito di definire, oltre alle modifiche richieste dalle specifiche di TARGET2-Securities, i servizi opzionali per le banche volti a graduare nel tempo la migrazione allo standard dei messaggi ISO Dopo cinque anni dall avvio in produzione, per garantire il recupero dei costi, l Eurosistema ha operato una parziale revisione delle tariffe per la partecipazione alla piattaforma. Le nuove tariffe sono entrate in vigore il 1 gennaio Nell ambito del progetto per lo sviluppo di TARGET2-Securities (T2S) - piattaforma europea per il regolamento delle transazioni in titoli in moneta di banca centrale, la cui realizzazione e gestione operativa sono state affidate alle banche centrali di Francia, Germania, Italia e Spagna (4CB) - sono stati fatti numerosi passi in avanti, sia per gli aspetti negoziali sia per i profili tecnico-funzionali. 3

10 All inizio di marzo 2013 lo sviluppo del software ha raggiunto il 99% delle core functions, in linea con la pianificazione del progetto. La consegna finale è prevista a fine marzo Sono inoltre in corso le attività di test interne alle 4CB riguardanti i singoli moduli della piattaforma. Sempre a marzo 2013 il Consiglio direttivo della BCE, su proposta del T2S Board, ha approvato la nuova pianificazione del progetto e la composizione e il numero delle finestre di migrazione, lasciando inalterata la data di avvio (22 giugno 2015). In ambito nazionale proseguono le attività del gruppo nazionale di utenti (National User Group - NUG), coordinato dalla Banca d Italia. Al fine di rendere più efficiente l utilizzo del collateral nelle operazioni di politica monetaria e di credito infragiornaliero, sono previsti interventi di adeguamento dell attuale sistema Correspondent Central Banking Model (CCBM), quali l utilizzo cross-border dei servizi triparty e l abolizione del repatriation requirement. Queste funzionalità, che rientravano tra gli obiettivi del progetto CCBM2, interrotto dal Consiglio direttivo della BCE, saranno realizzate attraverso un adeguamento dei sistemi di gestione del collateral delle banche centrali nazionali. La pianificazione di massima definita dall Eurosistema prevede nel quarto trimestre del 2013 l avvio dei collaudi tra BCN e nei primi mesi del 2014 la partecipazione ai test delle controparti interessate. In materia di sorveglianza sui sistemi e sulle infrastrutture, proseguono - sulla base delle metodologie e degli strumenti definiti dall Eurosistema - le attività di valutazione condotte sui sistemi di pagamento a rilevanza sistemica e su quelli al dettaglio. L European Payments Council (EPC) - cui partecipano attivamente l ABI e alcune banche italiane - è impegnato in molteplici attività connesse con la SEPA (es. aggiornamento delle versioni dei Rulebook per i bonifici e gli addebiti, definizione di un nuovo servizio di addebito senza diritto di rimborso a favore del pagatore). Circa l andamento del processo di migrazione alla SEPA, a dicembre 2012 i bonifici effettuati nell area dell euro secondo gli standard SEPA sono stati mediamente il 30,6% del totale (circa 13,9% il dato riferito all Italia), mentre solo il 2,1% delle transazioni di addebito diretto è stato eseguito in formato paneuropeo; la migrazione allo standard EMV delle carte di pagamento ha superato il 90%. In Europa il mercato delle infrastrutture per i servizi di pagamento rimane frammentato; peraltro, l integrazione si va realizzando seguendo due modelli: un sistema paneuropeo che assicura la raggiungibilità delle banche attraverso la loro partecipazione diretta o indiretta (STEP2) e quello fondato sulla stipula di accordi di interoperabilità tra sistemi secondo il modello elaborato dall EACHA (European Automated Clearing House Association). Per garantire una regolare migrazione nei tempi previsti dal Regolamento end-date, alle infrastrutture è chiesto di essere in grado di assecondare sul piano organizzativo e in termini di capacità elaborativa la crescita dei pagamenti SEPA (cd. scalabilità) e la raggiungibilità in Europa. Iniziative in ambito domestico Il quadro normativo in tema di servizi e sistemi di pagamento al dettaglio è stato interessato nel 2012 e nei primi mesi del 2013 da importanti evoluzioni. Specifica rilevanza rivestono: a) il provvedimento attuativo dell art. 146 del TUB Disposizioni in materia di sorveglianza sui servizi e sui sistemi di pagamento al dettaglio, emanato dalla Banca d Italia lo scorso settembre, che introduce una serie di obblighi a carico dei soggetti che gestiscono i sistemi di pagamento al dettaglio, aventi sede legale e/o operativa in Italia; b) il cd. decreto Salva Italia, che ha istituito il conto di base e ha stabilito l obbligo dell accredito in conto di stipendi pubblici e pensioni di importo superiore a euro e la riduzione della soglia massima per i pagamenti in contanti tra Piano delle attività Periodo CIPA 4

11 privati a euro; c) il cd. decreto crescita bis che, nel riformulare l art. 5 del Codice dell Amministrazione Digitale, ha rafforzato l obbligo di accettazione dei pagamenti con strumenti elettronici per la Pubblica Amministrazione; d) il recepimento della Direttiva CE IMEL2 attraverso la modifica degli articoli del TUB riguardanti la disciplina della moneta elettronica e degli Istituti di moneta elettronica. Nel 2012 TARGET2-Banca d Italia ha trattato, in media giornaliera, oltre transazioni per un controvalore di 126 miliardi di euro, rispettivamente il 10 e il 5% dei pagamenti complessivamente regolati nel sistema TARGET2, in linea con le percentuali registrate nell anno precedente. Rispetto al 2011, il numero dei pagamenti regolati è aumentato del 4% e l incremento ha riguardato sia i pagamenti domestici sia quelli cross-border. Proseguono le attività del National User Group (NUG) di TARGET2, coordinato congiuntamente dalla Banca d Italia e dall ABI. Con riferimento all attività di Risk Analysis della componente nazionale di collegamento con la Single Shared Platform, l analisi trimestrale effettuata in relazione agli incidenti di maggiore gravità nonché l analisi del rischio annuale non hanno fatto emergere nuovi profili di rischio. Il volume delle operazioni trattate nel sistema di compensazione BI-Comp nel 2012 (2.249 milioni) è aumentato del 6,8% rispetto all anno precedente, mentre il valore complessivo (2.792 miliardi di euro) si è ridotto del 9,9%. Il numero dei bonifici SEPA trattati nel sottosistema Dettaglio ha registrato un incremento dell 8,3% rispetto al 2011, raggiungendo una quota del 2,7% del totale dei bonifici regolati in BI-Comp, mentre il numero degli addebiti SEPA è rimasto del tutto trascurabile. Dal 1 ottobre 2012 l orario del primo ciclo di regolamento di BI-Comp è stato anticipato dalle ore 8:00 alle ore 7:15 per consentire agli intermediari di regolare i bonifici SEPA all apertura della giornata operativa di TARGET2 e riconoscere i relativi importi alla clientela nel minor tempo possibile. In merito al processo di migrazione alla SEPA a livello nazionale, le istruzioni applicative del Regolamento n. 260/2012, emanate dalla Banca d Italia, consentono la precisa individuazione dei servizi da migrare, prevedono alcune deroghe (i RID finanziari e i RID a importo fisso ) e, più in generale, facilitano l offerta da parte degli intermediari e l utilizzo da parte della clientela dei nuovi servizi di pagamento paneuropei. In sede ABI sono in corso molteplici attività volte ad agevolare il passaggio dei bonifici e degli addebiti diretti ai nuovi standard entro i tempi stabiliti. In particolare, continuano a ritmo serrato le attività finalizzate allo sviluppo dell Additional Optional Service (AOS) denominato SEDA (SEPA-compliant Electronic Database Alignment) che l industria bancaria italiana intende offrire a complemento dell offerta degli schemi SEPA Direct Debit. A fine 2012 sono state pubblicate le specifiche funzionali e di interoperabilità tra Clearing Mechanism. Nel 2013 proseguiranno i lavori concernenti la definizione del modello di remunerazione del servizio SEDA, il cui avvio è programmato per ottobre Il 22 giugno 2012 ha preso avvio il sistema di clearing CABI della Banca d Italia, che consente alla Banca di gestire in autonomia le attività di scambio dei pagamenti in formato SCT, propri e della Pubblica Amministrazione, da regolare in BI-Comp e nei CSM con esso interoperabili, nonché, dal 19 novembre 2012, con i partecipanti al sistema STEP2 di EBA-Clearing. Dal 2013 l infrastruttura gestirà anche i SEPA Direct Debit (SDD) e offrirà i propri servizi agli intermediari che vorranno avvalersene. Continua l impegno dei CSM italiani (SIA/BI-Comp, ICBPI/BI-Comp, ICCREA/BI-Comp) nelle iniziative volte all adeguamento dell offerta di infrastrutture e di servizi di pagamento ai requisiti SEPA e ad agevolare la migrazione delle banche ai corrispondenti schemi SEPA. 5

12 Relativamente alla gestione delle garanzie nelle operazioni di credito dell Eurosistema, da settembre 2012 le controparti italiane possono avvalersi anche del servizio triparty di collateral management di Monte Titoli (X-COM) per il trasferimento delle garanzie nel conto pool. Dai primi mesi del 2014, il servizio X-COM, attualmente limitato alle operazioni di garanzia con la Banca d Italia, supporterà anche operazioni collateralizzate negoziate sui mercati regolamentati e sul mercato over-the-counter (OTC), eventualmente garantite da una controparte centrale. Nel comparto della Tesoreria statale e dei pagamenti pubblici è proseguito l impegno della Banca d Italia per la completa informatizzazione delle procedure. Recenti provvedimenti hanno dato impulso all utilizzo di strumenti di pagamento elettronici da parte delle Pubbliche Amministrazioni. In particolare, con l aggiornamento del Codice dell Amministrazione Digitale sono state introdotte norme volte a consentire l esecuzione dei versamenti da parte degli utenti - a favore delle PP.AA. centrali e locali - attraverso strumenti evoluti che permettano la riconciliazione automatica. È previsto, nello specifico, l obbligo per la P.A. di indicare un codice identificativo del pagamento, collegato in modo univoco con l attività amministrativa sottostante e indipendente dal canale di versamento utilizzato dall utente. L attuazione di questa norma apporterà benefici in termini di snellimento dell attività amministrativa e di velocizzazione nell erogazione del servizio. Il trattamento secondo gli standard SEPA dei pagamenti relativi a stipendi e pensioni del Tesoro (21 milioni di disposizioni all anno) è stato avviato ad aprile 2013 con il regolamento, il 5 del mese, delle pensioni del Tesoro. Sono in corso le attività di analisi degli interventi tecnici per la migrazione agli standard SEPA delle procedure informatiche relative agli altri pagamenti della Tesoreria statale e a quelli degli enti pubblici per i quali la Banca svolge il servizio di cassa. Con riferimento al Siope (Sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici), proseguono le attività per il miglioramento della qualità della base dati in cui confluiscono giornalmente i flussi trasmessi dalle banche. È stato esteso l accesso al sito anche ai tesorieri, oltre che agli enti, per la consultazione dei dati di competenza. Da maggio 2012 sono disponibili sul sito nuovi report con indicatori di confronto che hanno incrementato la possibilità di effettuare benchmarking. La Banca d Italia ha pubblicato il Rapporto Il costo sociale degli strumenti di pagamento nel quale vengono analizzati i risultati di un indagine condotta nell ambito di una più ampia iniziativa promossa dalla Banca Centrale Europea. Dall analisi emerge che in Italia il costo sociale complessivo per l offerta/utilizzo dei servizi di pagamento ammonta a 15 miliardi di euro, pari a circa l 1% del PIL (valore in linea con la media ponderata dei tredici paesi partecipanti all indagine europea). Il 49% di tali costi è sostenuto da banche e infrastrutture per l offerta dei servizi di pagamento, il 51% dalle imprese. Il solo costo del contante è pari a circa 8 miliardi di euro (0,52% del PIL rispetto allo 0,40% della media degli altri paesi europei). L indagine offre interessanti spunti di analisi che confermano le politiche in atto a livello nazionale ed europeo volte ad accrescere l efficienza dei servizi di pagamento mediante un più rilevante utilizzo di strumenti di pagamento a più elevata automazione. Circa le attività operative relative alla gestione del contante a livello nazionale, dopo l avvio nel 2012 dell acquisizione delle informazioni statistiche richieste dalla normativa sul ricircolo tramite il nuovo portale del contante (CASH.IT) sviluppato dalla Banca d Italia, nel 2013 verrà portato avanti lo sviluppo delle funzionalità concernenti la gestione, in via telematica, di ordini di prelevamento e notifiche di versamento del contante da parte delle banche e di Poste Italiane presso le filiali della Banca d Italia. Piano delle attività Periodo CIPA 6

13 Per quanto concerne le infrastrutture telematiche utilizzate dal sistema bancario, sono state riviste, in ottica di dematerializzazione, le modalità di scambio delle chiavi di autenticazione e di crittografia tra gli utenti del SITRAD, prevedendo l utilizzo della Posta Elettronica Certificata (PEC) e della firma digitale. Il nuovo sistema di scambio - che viene attivato previo accordo tra gli utenti - è stato avviato a dicembre 2012 e da settembre 2013 sostituirà l attuale modalità cartacea di scambio delle chiavi, che non potrà più essere utilizzata, fatte salve le ipotesi di contingency. Fermo restando il processo di migrazione agli strumenti di pagamento SEPA, continuano a essere svolte, sulla base delle risultanze emerse nell ambito dei gruppi di lavoro coordinati dall ABI, le attività tecniche di manutenzione delle procedure interbancarie al dettaglio del SITRAD, sia per i necessari adeguamenti al nuovo quadro normativo sia per tener conto di nuove esigenze funzionali formulate dalle banche. In relazione alle importanti modifiche apportate alla Legge Assegni volte, in particolare, a riconoscere valore giuridico alla presentazione al pagamento in forma elettronica degli assegni bancari e circolari, sono in corso in sede ABI le attività relative al progetto Trasmissione digitale dell immagine degli assegni. Il quadro normativo dovrà essere completato con l emanazione di un Regolamento attuativo - che è stato posto in consultazione pubblica, conclusasi nel mese di gennaio da parte del Ministro dell Economia e delle Finanze e delle successive regole tecniche da parte della Banca d Italia. L avvio della nuova procedura interbancaria di incasso degli assegni è pianificato nel secondo semestre del Il piano delle attività è molto vincolato all emanazione dei provvedimenti del MEF e della Banca d Italia. Il Consorzio BANCOMAT è impegnato in attività riguardanti la realizzazione degli standard tecnici SEPA, tramite la partecipazione a vari gruppi di lavoro europei. A livello di circuito domestico, sono in corso gli adeguamenti dei requisiti di sicurezza e delle specifiche delle applicazioni BANCOMAT e PagoBANCOMAT. Saranno attivati i sistemi per il monitoraggio della rete POS e delle carte e verranno sviluppate iniziative in tema di business continuity e di adozione della tecnologia contactless. Il Consorzio CBI - Customer to Business Interaction ha esteso il target di utenza dalle imprese corporate e Pubbliche Amministrazioni al settore retail. Sul piano operativo ciò ha portato al lancio dell innovativo Servizio CBILL, che permette la consultazione e il pagamento da parte degli utenti di home e corporate banking di bollette emesse da soggetti creditori, privati e pubblici, cosiddetti Biller. Sono state inoltre avviate le attività per la realizzazione di una nuova infrastruttura di rete totalmente online, che costituirà a regime (dal 2014) la rete di riferimento per il Servizio CBILL e, successivamente, per nuove funzionalità real time allo studio. Proseguiranno i lavori volti a supportare i processi di efficientamento e modernizzazione della P.A. (piano e-government) nella relazione con l industria bancaria e verso i cittadini, con riferimento al settore dei pagamenti e della fattura elettronica Business-to-Government (B2G). Inoltre, continueranno le attività volte a rendere disponibili servizi di gestione documentale integrata con i pagamenti e di riconciliazione automatica, coerentemente con gli sviluppi in ambito SEPA/ISO e in linea con le previsioni normative europee. Continuano le attività dei Centri Applicativi volte ad adeguare i servizi erogati alle modifiche funzionali e normative delle applicazioni interbancarie non interessate dalla migrazione alla SEPA. Con riferimento alle iniziative nel comparto titoli, Monte Titoli è ampiamente coinvolta nel progetto T2S in quanto è l unico depositario centrale dell Eurozona che gestisce strumenti finanziari sia azionari sia obbligazionari e che parteciperà al sistema sin dalla prima finestra di migrazione. Inoltre è impegnata nell adeguamento dei propri servizi di settlement, di gestione accentrata, di custody e nell ampliamento delle attività cross-border. 7

14 La Cassa di Compensazione e Garanzia procederà con gli interventi per l introduzione di servizi di controparte centrale per varie tipologie di contratti. Riguardo all MTS, nel corso del 2013 sono previste evoluzioni tecnico-funzionali della piattaforma CMF (Cash Market Facility) e la realizzazione di un nuovo mercato SWAP, che sarà ospitato su una piattaforma dedicata. Iniziative in materia di sicurezza delle infrastrutture e degli strumenti In materia di continuità operativa delle infrastrutture del sistema finanziario italiano proseguiranno le iniziative della Banca d Italia nell ambito del CODISE, attraverso lo svolgimento di esercitazioni annuali e lo sviluppo di nuove metodologie per l analisi dei rischi. Con riferimento alla sicurezza dei servizi di pagamento elettronici, la Banca d'italia partecipa ai lavori dello European Forum on the Security of Retail Payments (SecurePay Forum). Nel mese di febbraio 2013 la Banca Centrale Europea ha pubblicato il rapporto Recommendations for the security of internet payments, contenente le raccomandazioni in materia di sicurezza tecnica per i pagamenti via internet definite dal Forum; esse dovranno essere trasposte nelle regolamentazioni nazionali entro il 1 febbraio I principali aspetti hanno riguardato la fase di inizializzazione del pagamento (con la previsione, tra l altro, di metodi di autenticazione forte dell utente, vincoli sulla sessione transattiva, presidi di monitoraggio sulla fase di inoltro della transazione), l implementazione di misure di sicurezza per mitigare i rischi di utilizzo fraudolento e la fase di assistenza del consumatore (con la previsione di appositi sistemi di alert e di meccanismi per la verifica dei movimenti effettuati). In parallelo, la BCE ha avviato una nuova consultazione pubblica su un ulteriore rapporto definito dal Forum, le Recommendations for payment account access services, conclusasi il 12 aprile Tali raccomandazioni riguardano la sicurezza dei servizi Internet forniti da soggetti terzi che, interponendosi tra l utente e la banca (o altro prestatore di servizi di pagamento), consentono al cliente di effettuare pagamenti accedendo al proprio conto (servizi di accesso ai conti). La Banca d'italia, nel ruolo di ente titolare del trattamento dei dati della Centrale di Allarme Interbancaria (CAI), svolge una costante azione di controllo sulle segnalazioni trasmesse dagli intermediari e sulla gestione dell archivio da parte della SIA, provider del servizio. Le verifiche svolte nel corso del 2012 non hanno evidenziato anomalie nell erogazione del servizio. Ad aprile e a settembre dello scorso anno si sono svolte con esito positivo due simulazioni di disaster recovery con dati non a perdere della procedura CAI, effettuate con la partecipazione della sezione remota della Banca d'italia e di alcuni enti segnalanti privati. Nell ambito dell evoluzione del sistema di segnalazioni antiriciclaggio all Unità di informazione finanziaria (UIF), sono in corso interventi volti a migliorare le funzionalità e il sistema dei controlli delle procedure RADAR (Raccolta e Analisi Dati AntiRiciclaggio) e S.AR.A. (Segnalazioni AntiRiciclaggio Aggregate). Inoltre, è in corso il progetto per la realizzazione di un Data warehouse, finalizzato a rendere più efficaci i processi di analisi delle segnalazioni di operazioni sospette attraverso l integrazione di tutte le fonti informative interne alla UIF, di quelle della Banca d Italia e delle fonti esterne. Rilevazioni statistiche in materia creditizia e finanziaria In materia di rilevazioni statistiche creditizie e finanziarie, saranno realizzate le attività finalizzate al recepimento della direttiva prevista dal progetto legislativo CRD IV (Capital Requirements Piano delle attività Periodo CIPA 8

15 Directive) e all adeguamento delle segnalazioni di vigilanza agli standard che saranno fissati dall European Banking Authority (EBA). Nel corso del 2013 sono in programma diversi interventi, tra cui: l avvio di una segnalazione in materia di attività di rischio e conflitti di interesse delle banche e dei gruppi bancari nei confronti di soggetti collegati; la revisione degli schemi segnaletici sugli assetti partecipativi delle banche, per adeguarli alle modifiche normative introdotte dalla nuova disciplina sulle partecipazioni detenibili; una rilevazione per la raccolta dei dati sulle detenzioni in titoli dei principali gruppi bancari. Con riferimento alle rilevazioni riguardanti gli intermediari non bancari, saranno aggiornate le segnalazioni prudenziali delle SGR e dei fondi comuni di investimento per recepire le novità previste dalle direttive comunitarie di riferimento (cd. UCITS IV e Alternative). Verrà adeguata la segnalazione sintetica mensile degli OICR aperti e sarà introdotta la segnalazione riferita ai gruppi di intermediari finanziari. Attività di studio e analisi Tra le attività di analisi e di studio svolte dalla CIPA, particolare rilevanza rivestono le indagini sull utilizzo dell IT nel mondo bancario. Ormai da alcuni anni la Rilevazione dello stato dell automazione del sistema creditizio si sviluppa in due momenti distinti: uno fa riferimento agli aspetti economici dell utilizzo dell IT e ai relativi profili organizzativi e di governance; l altro pone l attenzione all IT nel contatto con la clientela e nelle scelte di sourcing, alle tecnologie innovative utilizzate, ai presidi adottati per il contenimento e il controllo del rischio informatico. La Rilevazione dei profili economici e organizzativi, riferita ai dati di bilancio 2012, è stata recentemente avviata, mettendo a disposizione di gruppi bancari e banche il nuovo questionario per la raccolta dei dati. È stato condiviso con il gruppo di lavoro l orientamento a semplificare, ove possibile, il questionario eliminando domande su fenomeni ormai consolidati. Quest anno è stato inserito un approfondimento articolato sul tema della allocazione dei costi IT alle aree di business/centri di costo (finalità e metriche) e sul ciclo passivo della spesa. La conclusione della raccolta dati è prevista entro la metà del mese di maggio. Dopo le fasi di controllo, invio dei rilievi e raccolta delle rettifiche, i dati saranno elaborati per la predisposizione del rapporto finale. I principali risultati relativi agli aspetti economici saranno resi disponibili entro l estate; a seguire, saranno inviati i flussi di ritorno personalizzati alle banche. Pur non essendo ancora del tutto definiti i temi della prossima Rilevazione tecnologica, una parte del questionario sarà dedicata a cloud computing e big data, che rappresentano aspetti emergenti nel panorama delle tecnologie IT di questi anni. A questi strumenti il sistema bancario italiano guarda con interesse, come è emerso anche durante il workshop CIPA 2012, per la carica innovativa e il potenziale di sviluppo in loro insiti. Inoltre, sarà dedicata attenzione alle scelte in atto in tema di strumenti per la comunicazione e servizi per la clientela, che costituiscono, tra l altro, una ricca fonte di informazioni per l analisi delle esigenze della clientela stessa. Il questionario sarà elaborato dalla CIPA in stretta collaborazione con l ABI e con il gruppo di lavoro interbancario, tenendo conto delle principali scelte tecniche e organizzative che caratterizzano l IT nel sistema bancario, in tema di metodologie, presidi di gestione e di sicurezza, strumenti di sviluppo. La Rilevazione tecnologica verrà avviata entro la fine di giugno 2013, i risultati saranno disponibili in autunno. Per quanto riguarda l indagine internazionale riservata ai gruppi bancari europei, attesa la difficoltà per le filiali italiane a ottenere in tempi brevi dalle rispettive case-madri dati sui profili economici e organizzativi, è in corso una riflessione, che porterà a una nuova impostazione 9

16 dell indagine, che verrebbe focalizzata su alcune tematiche IT di interesse delle filiali/filiazioni di banche estere in Italia. Tra le altre iniziative di analisi e studio sviluppate dalla CIPA, dopo i workshop sul social networking nel mondo bancario e sul cloud computing e big data, svoltisi rispettivamente a dicembre 2011 e a dicembre 2012, sarà organizzato in occasione dell Assemblea annuale della CIPA del 2013 un analogo evento su tematiche IT di attualità e di interesse per il settore bancario. Le attività di ABI Lab, Centro di Ricerca e Innovazione per la Banca, seguiranno le linee già tracciate negli anni precedenti riconducibili agli obiettivi del Consorzio di sviluppo e diffusione della conoscenza, insieme ad azioni di promozione dell innovazione del sistema bancario e di investimenti nella ricerca. Le varie iniziative saranno sviluppate attraverso tavoli di lavoro e approfondimenti riconducibili alle macroaree della sicurezza, dell organizzazione, dei sistemi e telecomunicazioni, dei canali e dell energy. Sarà anche avviato un percorso di approfondimento sui modelli di cloud computing nel contesto bancario. OSSIF, il Centro di Ricerca dell ABI sulla sicurezza anticrimine, proseguirà le sue attività con l obiettivo di rafforzare il proprio ruolo di Community Anticrimine. In questa prospettiva, sarà intensificata la collaborazione con le Istituzioni e le Forze dell Ordine, le banche, le aziende e gli stakeholders del settore, in particolare su tematiche quali il rischio rapina, i furti associati alle apparecchiature ATM, la criminalità intersettoriale, la prevenzione delle frodi e il facility management. I progetti citati vengono di seguito descritti in dettaglio. Nelle schede allegate sono riportate, ove possibile, le fasi di attività e la tempificazione di ciascuna iniziativa, contrassegnata dal numero di paragrafo di cui al presente documento. Piano delle attività Periodo CIPA 10

17 Capitolo 1 Iniziative in ambito europeo Capitolo 1. Iniziative in ambito europeo 1.1 TARGET2 Alla piattaforma unica condivisa (Single Shared Platform - SSP) utilizzata da TARGET2 (T2) partecipano 24 Banche Centrali, inclusa la Banca Centrale Europea (BCE). Nel 2012 è proseguita la crescita dei pagamenti regolati su T2 già registrata nel 2011, dopo la contrazione verificatasi nel Rispetto allo scorso anno, la media giornaliera dei pagamenti regolati in T2 è aumentata dell 1,6% in termini di numero (da a ) e del 4% in valore (da a miliardi di euro). Il numero complessivo di pagamenti regolati in T2 nel 2012 è cresciuto rispetto al 2011 da 89 a oltre 90 milioni, l importo complessivo è passato da a miliardi di euro. T2 ha mantenuto nel tempo una posizione dominante nel mercato dei pagamenti di elevato importo (Large Value Payment System - LVPS) dell area dell euro. Nel 2012 T2 ha coperto più del 90% del valore complessivo dei pagamenti eseguiti tramite LVPS. Il resto è stato trattato nel sistema Euro1, gestito dalla European Banking Association (EBA). Attualmente il numero di partecipanti a T2 supera le mille unità, con una leggera contrazione rispetto allo scorso anno. Il decremento registrato è da ricondurre in prevalenza al processo di consolidamento in atto nel sistema bancario. Il numero di banche che partecipano da paesi ubicati al di fuori dell area euro (cd. CB customer) è pari a 50, con un incremento di quattro unità, mentre i sistemi ancillari connessi sono 76, tre in più rispetto allo scorso anno. Quanto alla modalità di connessione per mezzo della rete internet (Internet Based Participant - IBP), 42 nuovi partecipanti diretti si sono registrati al servizio portando il numero totale a 89. Nel corso del 2013 il numero degli Internet Based Participant subirà un sostanziale incremento in relazione alla migrazione sulla piattaforma di un ampio numero di partecipanti oggi attivi sull infrastruttura domestica di proprietà della Deutsche Bundesbank. La data prevista per l avvio in produzione è il 24 giugno È migliorato il tempo di processing rispetto ai livelli già eccellenti registrati negli anni precedenti, raggiungendo il 99,98% dei pagamenti regolati in meno di 5 minuti e lo 0,02% in un tempo compreso tra 5 e 15 minuti. Si è azzerata la quota dei pagamenti regolati in più di 15 minuti. La disponibilità tecnica di T2 è stata pari al 100% per tutti i moduli della piattaforma e non sono stati registrati ritardi nell orario di apertura e chiusura della giornata operativa durante tutto il Continua l attività di analisi circa le modifiche che consentiranno a T2 di interagire con TARGET2- Securities. In tale ambito l Eurosistema, in collaborazione con il mercato e le banche centrali di Francia, Germania e Italia (3CB), ha proseguito le attività di definizione del contenuto della release 7.0, che prevede interventi rilevanti per il collegamento di TARGET2-Securities a T2. I lavori 11

18 Capitolo 1 Iniziative in ambito europeo avranno il compito di definire, oltre alle modifiche richieste dalle specifiche di TARGET2-Securities, i servizi opzionali per le banche volti a graduare nel tempo la migrazione allo standard dei messaggi ISO Dopo cinque anni dall avvio in produzione, per garantire il recupero dei costi, l Eurosistema ha operato una parziale revisione delle tariffe per la partecipazione alla piattaforma. Le nuove tariffe sono entrate in vigore il 1 gennaio TARGET2-Securities Pianificazione e stato delle attività Nell ambito del progetto per lo sviluppo della piattaforma europea per il regolamento delle transazioni in titoli in moneta di banca centrale TARGET2-Securities (T2S), la cui realizzazione e gestione operativa sono state affidate alle banche centrali di Francia, Germania, Italia e Spagna (4CB), sono stati fatti numerosi passi in avanti, sia per gli aspetti negoziali sia per i profili tecnicofunzionali. All inizio di marzo 2013 lo sviluppo del software ha raggiunto il 99% delle core functions, in linea con la pianificazione del progetto. La consegna finale è prevista a fine marzo Sono inoltre in corso le attività di test interne alle 4CB riguardanti i singoli moduli della piattaforma. Nello stesso mese di marzo il Consiglio direttivo della BCE, su proposta del T2S Board, ha approvato la nuova pianificazione del progetto e la composizione e il numero di finestre di migrazione, lasciando inalterata la data di avvio (22 giugno 2015) 1. Su impulso del depositario italiano Monte Titoli, l Eurosistema ha deciso di invitare i CSD che si sono impegnati a migrare alla piattaforma nella prima finestra a partecipare a una fase di test pilota (da giugno 2014), che si svolgerà prima dell avvio delle normali attività di User Testing (ottobre 2014). Aspetti negoziali e legali L2/L3 Agreement Nel mese di aprile 2011 è stato firmato il L2/L3 Agreement, il contratto sullo sviluppo e l operatività di T2S che disciplina le relazioni legali tra l Eurosistema e le 4CB in qualità di fornitrici del servizio di regolamento della piattaforma T2S. Con la firma del contratto, le banche centrali nazionali (Level 2) hanno cominciato a rimborsare le 4CB e la BCE per le spese sostenute per lo sviluppo del progetto. 1 Oltre alla prima finestra, ne sono state pianificate altre tre, rispettivamente per il 28 marzo 2016, il 12 settembre 2016 e il 6 febbraio Piano delle attività Periodo CIPA 12

19 Capitolo 1 Iniziative in ambito europeo Framework Agreement Dopo più di due anni si è concluso il negoziato tra l Eurosistema e i Central Securities Depositories (CSD) per la definizione del Framework Agreement (FA), il contratto che disciplina obblighi e diritti reciproci delle due parti relativi a T2S 2. L 8 maggio 2012 nove depositari centrali europei - fra cui l italiano Monte Titoli, il tedesco Clearstream e lo spagnolo Iberclear - rappresentativi di circa due terzi dei volumi di regolamento nell area dell euro hanno firmato con l Eurosistema il FA. Monte Titoli, BOGS (il depositario della Grecia per i titoli di Stato), Depozitarul Central S.A. (Romania) e SIX Securities Services (Svizzera) migreranno nella prima finestra (giugno 2015). Alla fine del successivo mese di giugno hanno sottoscritto il FA altri 14 CSD, tra cui i depositari del gruppo Euroclear in Belgio, Finlandia, Francia e Paesi Bassi. Tra i 23 CSD che hanno aderito a T2S, vi sono tutti quelli insediati nell area dell euro, con la sola eccezione del depositario privato greco HELEX, e 5 CSD non-euro, tra cui quello danese e quello svizzero. Currency Participation Agreement (CPA) Nel mese di gennaio 2012 si è concluso anche il negoziato tra l Eurosistema e le banche centrali non appartenenti all area dell euro per la stesura del Currency Participation Agreement (CPA), il contratto quadro che disciplina gli obblighi e i diritti reciproci dell Eurosistema e delle banche centrali non-euro che acconsentiranno al regolamento in T2S delle transazioni in titoli denominate nelle rispettive valute nazionali. La banca centrale danese ha firmato il CPA il 20 giugno 2012, concordando con l Eurosistema che le transazioni in titoli denominate in corone danesi saranno regolate in T2S a partire dal Aspetti tecnico-funzionali Le User Detailed Functional Specifications (UDFS) - il documento di dettaglio delle caratteristiche funzionali dei servizi di T2S - contengono le informazioni tecniche e le specifiche dei messaggi necessarie ai partecipanti per realizzare le proprie applicazioni ai fini dell interazione con T2S. Le UDFS costituiscono il documento di riferimento per l analisi di fattibilità degli interventi di adeguamento delle infrastrutture dei partecipanti a T2S, che è stata effettuata dai depositari e dalle banche centrali entro l estate del Una nuova versione delle UDFS (1.2.1), pubblicata all inizio di settembre 2012, riporta aggiornamenti derivanti dall adozione delle Change Requests, approvate dall Advisory Group nel marzo Il 7 settembre 2012 è stata pubblicata la versione 1.8 del documento T2S Graphical User Interface Business Functional Document (GUI BFD), che descrive le funzioni disponibili in T2S accessibili dall utente attraverso un interfaccia grafica (modalità di interazione User-to-Application - U2A). La GUI offrirà funzioni sia di tipo informativo, quali inquiry sulle esposizioni in titoli e in contante, sia di tipo dispositivo, ad esempio quella per l esecuzione di trasferimenti di liquidità. Il 14 dicembre 2012 è stata pubblicata la versione 1.0 dello User Handbook (UHB), il manuale destinato agli utenti che descrive l utilizzo dell interfaccia grafica attraverso l illustrazione delle schermate e delle sequenze di istruzioni necessarie per il completamento delle operazioni. 2 Il FA si compone di un core framework e di 13 Schedules, con relativi allegati (annexes), nei quali sono disciplinati in dettaglio specifici aspetti del contratto. 13

20 Capitolo 1 Iniziative in ambito europeo Il 16 novembre 2012 è stata pubblicata la versione 1.1 del Business Process Description (BPD), il documento rivolto ai partecipanti connessi direttamente alla piattaforma che, sulla base delle informazioni contenute principalmente nelle UDFS e nel GUI BFD, illustra le funzionalità della piattaforma accentrata mediante una descrizione di processo, affiancando così i documenti, come le UDFS, nei quali la descrizione è incentrata sulla interazione delle applicazioni utente con T2S. All inizio di settembre 2012 è stata pubblicata la versione 5.02 dello User Requirements Document (URD) 3 : anche in questo caso il documento è stato soggetto a una fase di revisione per l integrazione delle richieste di modifica suggerite dal mercato. Per quanto concerne l aspetto della connettività, gli utenti potranno collegarsi alla piattaforma di T2S con due modalità: (i) mediante due Value Added Networks (VAN), cioé reti che, oltre a fornire la pura connettività, mettono a disposizione servizi a valore aggiunto quali, ad esempio, l autenticazione delle controparti, la compressione dei dati, il non ripudio; (ii) mediante una rete che offre i soli servizi di connettività (cd. dedicated link). A tal fine, nel mese di luglio 2011 è stata avviata una procedura di gara europea, gestita dalla Banca d Italia per conto dell Eurosistema, per la selezione dei due provider che forniranno i servizi di connettività a valore aggiunto; il termine per la presentazione delle offerte si è chiuso il 30 settembre In dicembre, a conclusione della gara, sono state selezionate la SWIFT e il consorzio SIA-COLT; nel mese di gennaio 2012 i due provider hanno sottoscritto con la Banca d Italia, in rappresentanza dell Eurosistema, l accordo per le licenze per la fornitura dei servizi di connessione (licence agreement). L assegnazione delle licenze era subordinata al superamento della verifica da parte dell Eurosistema del possesso dei requisiti di carattere tecnico, operativo e di business dichiarati dalle due società in sede di asta (cd. proof of concept). Entrambe le società hanno superato positivamente questa verifica nel mese di agosto, in anticipo rispetto alla data indicata nel licence agreement. La prossima fase prevede l effettuazione dei test di accettazione delle soluzioni proposte dalle due società, che si concluderà nel mese di ottobre I partecipanti a T2S che decideranno di accedere alla piattaforma attraverso la soluzione VAN dovranno scegliere uno dei due network provider assegnatari della gara, negoziando bilateralmente le specifiche condizioni contrattuali e di prezzo, nel rispetto dei vincoli definiti nel licence agreement. Per quanto concerne la connettività dedicata, l Eurosistema ha deciso di utilizzare la propria rete CoreNet, adattandola alle necessità di T2S. CoreNet, offrendo un accesso alternativo alla piattaforma rispetto alle VAN, assicurerà una pluralità di scelte agli operatori in funzione delle loro specifiche esigenze. A tale riguardo, la BCE ha indetto un asta per la realizzazione della nuova generazione della CoreNet (CoreNet3), che dovrà esser resa disponibile entro il È stata inoltre pubblicata una nuova versione del Dedicated Links Connectivity (v.1.0), cioè il documento che descrive le specifiche tecniche necessarie per la connessione dedicata alla piattaforma. 3 L URD è il documento che contiene l insieme dei requisiti funzionali definiti dal mercato in collaborazione con l Eurosistema. Esso viene sottoposto a periodiche revisioni per aggiornare i requisiti, in base all esito delle consultazioni del mercato condotte dall Eurosistema. Piano delle attività Periodo CIPA 14

21 Governance Capitolo 1 Iniziative in ambito europeo Con la conclusione del processo di firma del Framework Agreement, nel mese di luglio 2012 è entrata in vigore la nuova struttura di governance di T2S, disciplinata nella Schedule 8 del Framework Agreement. Essa, nel confermare il ruolo dell Eurosistema come proprietario della piattaforma, prevede il coinvolgimento dei CSD, delle banche e delle banche centrali non-euro 4 ; le banche possono partecipare, ancorché solo in veste di osservatori, anche alle riunioni tra le banche centrali e i depositari centrali. La nuova struttura di governance prevede innanzitutto l istituzione del T2S Board (T2SB) 5, che ha sostituito il T2S Programme Board (T2SPB) per le prossime fasi del progetto (Development Phase e Operational Phase); il mandato del nuovo organismo, che riflette nella sostanza i compiti e le responsabilità del precedente gruppo, è stato approvato dal Consiglio direttivo il 23 febbraio Il 19 luglio il Consiglio direttivo ha nominato i 13 membri del Board 6. La composizione e il mandato dell Advisory Group (AG), organismo in cui sono rappresentati in misura paritaria banche centrali, CSD e banche commerciali, sono stati sostanzialmente confermati. L AG conserva la sua funzione di natura consultiva e di ratifica degli accordi presi in altri organismi della struttura di governance. Il CSD Contact Group (CCG), la sede di discussione riservata a rappresentanti dell Eurosistema e dei depositari centrali, è stato sostituito dal CSD Steering Group (CSG), cui partecipano - oltre ai CSD che hanno sottoscritto il Framework Agreement - anche alcune banche in veste di osservatori. A differenza del preesistente gruppo (CCG), il CSG non è presieduto dal Chairman del T2SB, bensì da un elemento scelto dai depositari. Il CSG assume le decisioni in base a una regola di doppia maggioranza 7 e ha competenza esclusiva in materia di gestione dei conti titoli, potendo quindi proporre modifiche a tutte le funzionalità di T2S descritte nei documenti tecnici. L Eurosistema e le banche centrali non-euro hanno il diritto di opporsi alla realizzazione di modifiche non compatibili con la salvaguardia dell integrità della rispettiva valuta di emissione o con la stabilità finanziaria. La nuova struttura di governance prevede tre strutture tecniche, cui partecipano rappresentanti dei CSD, delle banche centrali, delle 4CB e delle banche commerciali, queste ultime in qualità di osservatori: il Change Review Group (CRG), per la valutazione delle modifiche alle funzionalità di T2S; il Project Managers Group (PMG), per gli aspetti di pianificazione, e l Operations Managers Group (OMG), per l analisi delle questioni di natura operativa. Nell ambito del CRG sono state analizzate e discusse le richieste di modifica alle funzionalità di T2S (cd. Change Requests - CRs) presentate dai CSD in seguito al completamento del proprio studio di 4 Queste ultime potranno ricorrere a un organo di alto livello per la risoluzione delle eventuali controversie con l Eurosistema (Governors Forum). 5 Il T2SB è l organismo di direzione del progetto T2S che svolge le funzioni di secondo livello di governance (L2). 6 Oltre al Chairman del Board appartenente alla BCE, sono stati nominati 8 rappresentanti per l Eurosistema - di cui 4 in rappresentanza di ciascuna delle 4CB - e 1 per le BCN esterne all area dell euro; inoltre, sono stati selezionati due rappresentanti non appartenenti a banche centrali. 7 Maggioranza semplice degli esponenti dei CSD presenti nel CSG che rappresentino almeno il 75% delle transazioni regolate in T2S. 15

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