Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena: un approccio integrato a gestione e sviluppo delle HR

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena: un approccio integrato a gestione e sviluppo delle HR"

Transcript

1 21 GIUGNO 2011 Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena: un approccio integrato a gestione e sviluppo delle HR Maurizio Pirazzoli Direttore Amministrativo Carmen Vandelli Responsabile Servizio Gestione e Sviluppo del Personale Paola Vandelli Responsabile Servizio Formazione e Aggiornamento

2 servizi in staff rapporti con l informazione niv organigramma aziendale attività in staff promozione istituzionale dell azienda assicurazione qualità prevenzione e protezione controllo di gestione direttore sanitario direttore generale direttore amministrativo programmazione, controllo direzionale e sistema delle regole sviluppo professionalità direzione infermieristica e tecnica direzione servizi per l ospitalità dipartimento amministrativo dipartimento tecnico e delle tecn. direzione medica di presidio direzione assistenza farmaceutica csaod servizio ingegneria clinica epidemiologia e statistica servizio prestazioni e marketing servizio bilancio e finanze servizio tecnologia dell informazione centro servizi ambulatoriali dipartimenti ad attività integrata servizio gestione e sviluppo del personale servizio attività economali e di appr. servizio attività tecniche e patrim. igiene ospedaliera servizio formazione e aggiornamento servizio affari generali servizio fisica sanitaria psico-sociale collegio di direzione organi collegio sindacale comitato etico organismi comitato dei garanti comitato di indirizzo collegio aziendale delle professioni sanitarie

3 E necessario investire sulle persone: organigramma per ottimizzare la performance e la qualità aziendale per conseguire gli obiettivi di salute che la Regione ci affida; per rendere esigibile, da parte dei cittadini, il diritto alla salute. Gestire un azienda sanitaria equivale ad equilibrare la richiesta di un uso decrescente delle risorse economiche con la crescente domanda di salute dei cittadini. Questo spinge le direzioni aziendali a ricercare soluzioni organizzative e gestionali che possano favorire la ricerca di questo equilibrio. Una delle aree, nelle quali è possibile approntare azioni di miglioramento, è quella della gestione delle risorse umane. Il suo essere Azienda Ospedaliero-Universitaria ha reso il Policlinico particolarmente attento sia al valore del proprio personale dipendente sia a quello di tutte quelle professionalità o future professionalità che, per lo più per esigenze formative, lo frequentano.

4 elementi chiave di attenzione verso le HR attività sviluppo professionalità servizio tecnologie dell informazione servizio gestione e sviluppo del personale csaod controllo di gestione niv collegio aziendale professioni sanitarie sviluppo professionalità carriera lavorativa valutazione servizio formazione e aggiornamento collegio di direzione servizio prevenzione e protezione formazione capitale umano relazioni sindacali servizio rapporti con l informazione medico competente salute psico-fisica comunicazione interna partecipazione organi collegiali di dipartimento Focalizzandoci su alcuni elementi chiave, vediamo, nel concreto, come l Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, con le sue strutture organizzative, ha realizzato l attenzione verso il capitale umano.

5 carriera lavorativa servizio gestione e sviluppo del personale sviluppo professionalità carriera lavorativa valutazione formazione capitale umano relazioni sindacali salute psico-fisica comunicazione interna partecipazione

6 carriera lavorativa Per quanto concerne la carriera lavorativa, conla annessa retribuzione, che ha come prologo la selezione e l assunzione del personale, la gestione amministrativa ricade in capo al Servizio Gestione e Sviluppo del Personale. Il Servizio si articola in due macroaree, area giuridica e area economico/gestionale ed è composto da uffici, alcuni creati ex novo altri dei quali è stata più marcatamente caratterizzata la funzione, che, già nella loro denominazione, facilitano l orientamento, di tutte le figure circolanti in Azienda, verso le varie tematiche relative al rapporto di lavoro.

7 Struttura organizzativa del Servizio Gestione e Sviluppo del Personale: carriera lavorativa direzione segreteria ufficio relazioni sindacali ufficio assunzioni e stato giuridico ufficio pari opportunità e mobbing uff. rapporti di lavoro e procedimenti disciplinari ufficio dotazione organica ufficio presenze uff. giuridico acquisizione RH e contrattualistica ufficio assenze ufficio rapporti università ed incompatibilità ufficio contabile e applicazione accordi aziendali ufficio gestione incarichi dirigenziali ufficio incentivi ufficio procedure di acquisizione risorse umane ufficio previdenza ufficio concorsi uff. contratti libero professionali e convenzioni

8 carriera lavorativa: figure universitarie Oltre ai dipendenti ospedalieri il Servizio è riferimento di numerose figure professionali inquadrate nell amministrazione Universitaria. Un approccio integrato allo sviluppo e gestione delle risorse umane ha portato a definire: un Ufficio Rapporti Università ed Incompatibilità, che si occupa anche di gestire le procedure inerenti all integrazione, cessazione e variazioni del personale universitario convenzionato; un Ufficio Assunzioni e Stato Giuridico e un Ufficio Concorsi che gestiscono anche i borsisti; un Ufficio contratti Libero Professionale e Convenzioni, che ha col tempo consolidato competenze specifiche sull inquadramento di quelle professionalità atipiche per il S.S.N. in quanto normalmente gestite dagli Atenei: i titolari di assegno di ricerca e i dottorandi.

9 carriera lavorativa e integrazione provinciale La Regione Emilia-Romagna ha invitato, in materia di personale, a favorire la concentrazione negli ambiti organizzativi sovra aziendali di talune attività di carattere amministrativo, con l obiettivo di migliorare l efficacia amministrative e l efficienza gestionale. Alcune attività, in particolare quelle relative all elaborazione delle buste paga, alla gestione contributiva e previdenziale del personale, potevano essere oggetto di un coerente processo di integrazione tra l Azienda U.S.L. di Modena e l Azienda O-U di Modena. Le due Aziende hanno quindi costituito un Agenzia per il trattamento economico del personale dipendente diretta da un dirigente che risponde ad entrambe le Direzioni generali e dirige il personale, deputato alla materia, in entrambe le Aziende. E nostra intenzione proseguire su questa strada in relazione agli ottimi risultati raggiunti dall Agenzia e dall esperienza dell espletamento dei concorsi in comune.

10 valutazione controllo di gestione sviluppo professionalità carriera lavorativa valutazione servizio gestione e sviluppo del personale niv formazione capitale umano relazioni sindacali collegio tecnico salute psico-fisica comunicazione interna partecipazione

11 valutazione La valutazione èsupportatadalservizio Gestione e Sviluppo del Personale, in un ottica di strumento di valorizzazione delle professionalità attraverso l Ufficio Gestione Incarichi Dirigenziali, per quanto concerne le attività del Collegio Tecnico che opera valutazioni di incarico e dal Controllo di Gestione, cheforniscesupportoalnucleo Interno di Valutazione, cheopera invece valutazioni sui risultati raggiunti, rispetto agli obiettivi assegnati, ai fini della corresponsione della retribuzione di risultato. Rappresenta un altro terreno di forte integrazione per valorizzare la nostra impostazione di Azienda Ospedaliero-Universitaria, in cui assistenza, didattica e ricerca sono aspetti tra loro non scindibili; in particolare: nella valutazione individuale e di equipe della dirigenza medica sono comprese anche la partecipazione individuale all attività di ricerca programmata dall equipe e la partecipazione individuale all attività didattica svolta dall equipe; nelle schede di budget sono definiti obiettivi legati alla ricerca e alla didattica, per valorizzare per il personale universitario e ospedaliero l esercizio di tutte le funzioni che riteniamo istituzionali in un Policlinico universitario.

12 relazioni sindacali sviluppo professionalità carriera lavorativa valutazione formazione capitale umano relazioni sindacali servizio gestione e sviluppo del personale salute psico-fisica comunicazione interna partecipazione

13 relazioni sindacali All interno del Servizio Gestione e Sviluppo del Personale gioca un ruolo forte anche l Ufficio Relazioni Sindacali che funge da supporto amministrativo alle relazioni sindacali, intese come attenzione e condivisione delle modalità di svolgimento delle attività professionali e di tutte le forme incentivanti dei lavoratori, al fine di superare la rigidità e gli automatismi contenuti nei contratti aziendali, con elementi legati alla valutazione e alla qualità della prestazione individuale.

14 partecipazione sviluppo professionalità carriera lavorativa valutazione formazione capitale umano relazioni sindacali csaod salute psico-fisica comunicazione interna partecipazione collegio aziendale professioni sanitarie collegio di direzione organi collegiali di dipartimento

15 partecipazione Atto aziendale: l Azienda promuove la partecipazione degli operatori e crea le condizioni per un coinvolgimento ampio e diffuso degli stessi nei processi e nelle decisioni aziendali. Una delle modalità di promozione della partecipazione degli abitanti del Policlinico è la strutturazione della composizione degli organi collegiali: collegio di direzione, collegio aziendale delle professioni sanitarie, consiglio di dipartimento, comitato direttivo composti da personale ospedaliero e universitario secondo l assetto dipartimentale integrato realizzato nel Il Centro Servizi Amministrativi Ospedalieri Dipartimentali, struttura specificatamente costituita all avvio del nuovo assetto organizzativo dipartimentale, ha come compito la gestione delle funzioni amministrative dipartimentali e di quelle di supporto degli organi in un ottica di integrazione con il personale universitario presente nelle medesime strutture.

16 comunicazione interna sviluppo professionalità carriera lavorativa valutazione formazione capitale umano relazioni sindacali salute psico-fisica comunicazione interna partecipazione servizio tecnologie dell informazione servizio formazione e aggiornamento servizio rapporti con l informazione

17 comunicazione interna Altro strumento sul quale l Azienda ha deciso di investire, codificandolo con chiarezza nell Atto Aziendale, è la comunicazione interna bi-direzionale: per far conoscere gli obiettivi e le strategie aziendali a tutti gli operatori, soprattutto nelle fasi di cambiamento delle strutture organizzative; per promuovere un miglior clima aziendale anche con modalità di feedback. I Servizi che supportano il processo di comunicazione sono il Servizio Formazione ed Aggiornamento con l Ufficio Rapporti con il Pubblico ed il supporto del Centro Stampa, il Servizio Tecnologia dell Informazione con il Settore Infrastruttura Tecnologica, e per alcuni aspetti il Servizio Rapporti con l Informazione.

18 comunicazione interna: journal club I journal club sono seminari aperti a tutti per rendere possibile l incontro diretto di aree settoriali dell Azienda che mai hanno modo di rapportarsi: il la Direzione ha dato il via al primo Journal Club: Gestione in Pillole con l obiettivo di mettere in comune le informazioni di carattere gestionale, organizzativo e tecnico-scientifico, che riguardano l Azienda, attraverso il coinvolgimento diretto della stessa Direzione Generale e la condivisione dei partecipanti; nel 2009 è partita una nuova sezione: Journal Club Casi Clinici, dedicata alla discussione di casi clinici, con le relative problematiche diagnostiche e terapeutiche, con un approccio multidisciplinare; nel marzo del 2010 è partita una terza sezione: Journal Club Arte e Cultura, dedicata alla stretta relazione tra Arte e Scienza medica, a come il corpo umano, il paziente, il medico, la terapia sono stati narrati nei secoli attraverso le arti visive. L obiettivo di questa scelta trova il suo fondamento nel riconoscere che arte e scienza possono e debbono fondersi nel bagaglio culturale di un medico, non tanto per motivazioni empiriche, quanto piuttosto per amore di conoscenza.

19 salute psico-fisica sviluppo professionalità carriera lavorativa valutazione servizio gestione e sviluppo del personale servizio formazione e aggiornamento formazione salute psico-fisica capitale umano comunicazione interna partecipazione relazioni sindacali medico competente servizio prevenzione e protezione

20 salute psico-fisica Considerarelerisorseumanecomevaloreecrescita per l Azienda ha spinto la Direzione a prestare attenzione anche agli aspetti legati alla salute psico-fisica del lavoratore. Servizio Prevenzione e Protezione: prende in carico gli aspetti legati alla prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori; Medico Competente: si occupa della tutela della cura della salute del lavoratore nel luogo di lavoro Ufficio Pari Opportunità e Mobbing: natogiànel 2005 per quanto concerne le Pari opportunità e poi implementato e unificato per quanto concerne il fenomeno del mobbing

21 salute psico-fisica progetto benessere organizzativo e stress occupazionale Il progetto si poneva l obiettivo di monitorare il rischio da Stress Lavoro-Correlato e il benessere organizzativo in Azienda e ha avuto come oggetto di studio i 2557 dipendenti aziendali. La risposta, pari al 51% dei questionari somministrati, rappresenta: una valida conferma dell interesse rispetto all argomento; un apertura di credito da parte dei lavoratori sulla capacità aziendale di affrontare questi temi. E tale la rilevanza data al progetto che abbiamo voluto aderire ad un attività di benchmarking con altre 16 Aziende sanitarie italiane, promossa e coordinata da FIASO, sullo sviluppo e la tutela del benessere e della salute organizzativa in sanità. Tavolo dal quale ci aspettiamo ottimi risultati che, uniti ai risultati già ottenuti, saranno uno strumento di grande utilità per le politiche aziendali.

22 formazione sviluppo professionalità carriera lavorativa valutazione collegio di direzione formazione capitale umano relazioni sindacali servizio formazione e aggiornamento collegio aziendale professioni sanitarie salute psico-fisica comunicazione interna partecipazione

23 formazione La formazione è lo strumento che abbiamo adottato per consolidare e sviluppare le competenze professionali e relazionali di cui ciascun professionista dell Azienda, indipendentemente dal ruolo ricoperto, è portatore. Nella nostra Azienda l attività di formazione è responsabilità del Servizio Formazione e Aggiornamento, ilquale: elabora, con il Collegio di Direzione e con il Collegio Aziendale delle Professioni Sanitarie, il programma aziendale di formazione permanente; monitora il processo formativo in tutte le sue fasi; promuove la formazione e l autoaggiornamento del personale.

24 formazione e integrazione provinciale Oggi è allo studio un progetto di fattibilità che esploda la formazione in un ottica interaziendale, consolidando un quadro di sinergie e collaborazioni, già in essere nella predisposizione di corsi interaziendali e nella formazione di base e post base, con l obiettivo di sviluppare il capitale umano delle due Aziende sanitarie della Provincia, condividendo le eccellenze formative presenti in entrambe (efficacia) e riducendo i costi di procedura (efficienza). La costituzione di un Agenzia formativa interaziendale: verrà a dare veste organizzativa alle sinergie già in essere tra le due Aziende; rafforzerà il ruolo della formazione di area sanitaria nell ambito dell intero territorio provinciale, sfruttando da un lato le professionalità e le competenze strategiche delle due Aziende e dall altro le competenze operative offerte dall Agenzia.

25 formazione: CAPS Altro importante strumento per lo sviluppo delle competenze professionali degli operatori è il Collegio Aziendale delle Professioni Sanitarie, che: è un organismo collegiale composto da 21 membri, rappresentanti tutte le professioni sanitarie presenti in Azienda; è stato costituito con delibera n. 135 del 14 agosto 2008, a seguito di elezioni tenutesi in data 3 luglio 2008; Le funzioni, codificate nell Atto aziendale, sono: funzioni di collaborazione per l elaborazione del programma per la formazione permanente, funzioni di collaborazione con il Comitato Etico Provinciale per gli aspetti relativi all etica delle professioni; funzioni di promozione della collaborazione multidisciplinare e multiprofessionale nell ambito di forme di organizzazione del lavoro integrate.

26 sviluppo professionalità attività sviluppo professionalità sviluppo professionalità carriera lavorativa valutazione formazione capitale umano relazioni sindacali salute psico-fisica comunicazione interna partecipazione

27 sviluppo professionalità Lo sviluppo delle professionalità, interne ed esterne all Azienda, è un obiettivo attraverso il quale vogliamo garantire all Azienda ed al territorio il capitale umano e le professionalità del futuro, sostenendo la crescita professionale, soprattutto dei giovani. Abbiamo istituito un attività in Staff alla Direzione Generale, Attività Sviluppo Professionalità, con il compito di collaborare, in particolar modo con l Università ma anche con tutti gli altri soggetti del territorio, portatori di competenze in materia di formazione di figure professionali nell area assistenziale socio sanitaria, all attuazione di una politica di sviluppo delle professionalità necessarie alle Aziende sanitarie pubbliche e ai soggetti privati che variamente operano nell area socio-sanitaria. Tramite la programmazione, l organizzazione e lo svolgimento di attività formative per percorsi di formazione di base e specialistici: medici, delle professioni sanitarie e ausiliarie, tecnici e amministrativi.

28 sviluppo professionalità Struttura organizzativa dell Attività in Staff Sviluppo Professionalità: direzione coordinamento amministrativo presso il Servizio Formazione area medica formazione specialistica area sanitaria-formazione di base corsi di laurea master di I e II Livello area sanitaria-formazione di base corsi di qualificazione e riqualificazione sul lavoro é stata così articolata proprio per rispondere efficacemente alle funzioni che intendevamo svolgere

29 sviluppo professionalità L area medica formazione specialistica è stata strutturata per: collaborare con l Università all accreditamento della rete formativa delle Scuole di Specialità mediche attraverso l inserimento di dati assistenziali e verifiche periodiche degli stessi; provvedere al monitoraggio delle conformità dei piani formativi come da D.M , alla luce dell Accordo Attuativo Locale; collaborare alla validazione dei tirocini delle Scuole di Specialità. Si tratta di attività richieste dal protocollo d intesa regionale per la formazione dei medici specialisti siglato nell ottobre 2006 e dal relativo accordo attuativo tra Azienda e Università di Modena del febbraio Le funzioni che abbiamo attribuito sono corrispondenti ai punti che i protocolli ci assegnano.

30 sviluppo professionalità L area sanitaria formazione di base - Corsi di Laurea - Master di I e II Livello è stata strutturata per: provvedere alla progettazione didattica, alla gestione e al supporto amministrativo dei corsi di laurea sanitari, in collaborazione con l Università e l Azienda U.S.L; esiste un protocollo d intesa Regione-Università del 1996, in corso di rinnovo per collaborare con l Università e le Aziende sanitarie di Modena e Reggio Emilia, alla progettazione e gestione di Master e Corsi di Perfezionamento; esiste una convenzione siglata dall Ateneo con i Direttori Generali delle quattro Aziende sanitarie della provincia di Modena e Reggio Emilia.

31 sviluppo professionalità L area sanitaria formazione di base - corsi di qualificazione e riqualificazione sul lavoro è stata strutturata per: collaborare alla formazione per l accesso alle qualifiche professionali socio-sanitarie (Operatore Socio Sanitario e Operatore Socio Sanitario con formazione complementare); collaborare alla formazione di competenze specifiche in coerenza con il fabbisogno aziendale. è attiva da molti anni una collaborazione con Modena Formazione, un Agenzia formativa cha ha tra i suoi soci: la Provincia, i Comuni, l Università ed altri soggetti pubblici e privati, con lo scopo di raccordare il sistema della formazione professionale e il mondo del lavoro. Si tratta di una collaborazione alla quale attribuiamo una grande importanza in quanto proietta l Azienda in un ottica territoriale nella quale può efficacemente mettere a disposizione le competenze e le professionalità di cui è portatrice.

32 sviluppo professionalità: progetto ADR Nell ambito dell attività Sviluppo Professionalità mirante a creare le professionalità del futuro, può essere inquadrato anche il progetto ADR integrazione assistenza didattica e ricerca: vincoli ed opportunità per il Servizio Sanitario Nazionale e per l Università che invece ha l obiettivo di fornire spunti di riflessioni per realizzare le Aziende Ospedaliero-Universitarie del futuro. Il Policlinico di Modena è capofila di questo approfondito lavoro di confronto, condiviso con altre 23 Aziende Ospedaliero-Universitarie, sull integrazione tra S.S.N. e Università, iniziato nel 2007, per individuare modelli e soluzioni in grado di sostenere al meglio i processi di integrazione e per creare valore nei servizi erogati. Il progetto ha trovato un ulteriore sviluppo nel progetto di ricerca ministeriale Organizzazione ospedaliera dipartimentale e integrazione Assistenza Didattica Ricerca nella prospettiva del governo clinico che vede il Policlinico di Modena nel ruolo di coordinamento scientifico e ha come co-protagonisti la SDA-Bocconi e l Università Cattolica di Roma.

33 conclusioni attività sviluppo professionalità servizio tecnologie dell informazione servizio gestione e sviluppo del personale csaod controllo di gestione niv collegio aziendale professioni sanitarie sviluppo professionalità carriera lavorativa valutazione servizio formazione e aggiornamento collegio di direzione servizio prevenzione e protezione formazione capitale umano relazioni sindacali servizio rapporti con l informazione medico competente salute psico-fisica comunicazione interna partecipazione organi collegiali di dipartimento L assetto organizzativo è lo strumento che ci permette di valorizzare il capitale umano, fornendo il supporto gestionale a tutte le attività svolte dai professionisti che frequentano la nostra Azienda.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF): CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE Approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 132 del 13.07.2011 REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE ART. 1 FINALITÀ La Provincia di Brindisi,

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE TOSCANA, LE UNIVERSITA DI FIRENZE PISA E SIENA E LE AZIENDE OSPEDALIERO-UNIVERSITARIE

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE TOSCANA, LE UNIVERSITA DI FIRENZE PISA E SIENA E LE AZIENDE OSPEDALIERO-UNIVERSITARIE PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE TOSCANA, LE UNIVERSITA DI FIRENZE PISA E SIENA E LE AZIENDE OSPEDALIERO-UNIVERSITARIE PER LA IMPLEMENTAZIONE DELL ATTIVITA DI DIDATTICA E DI RICERCA ALL INTERNO DELLE

Dettagli

L esperienza dell Università di Bologna

L esperienza dell Università di Bologna PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 WEBINAR Ciclo delle Performance nelle Università: La programmazione della formazione e il

Dettagli

L INTEGRAZIONE POSSIBILE organizzazione ospedaliera dipartimentale e integrazione Assistenza Didattica - Ricerca

L INTEGRAZIONE POSSIBILE organizzazione ospedaliera dipartimentale e integrazione Assistenza Didattica - Ricerca L INTEGRAZIONE POSSIBILE organizzazione ospedaliera dipartimentale e integrazione Assistenza Didattica - Ricerca Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITÀ DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie

Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie Master Universitario Online di I Livello 60 Crediti Formativi (CFU) 1. Premesse In base al dato riportato dal Sole

Dettagli

COMMISSIONE FORMAZIONE

COMMISSIONE FORMAZIONE COMMISSIONE FORMAZIONE ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Componenti Barbara Giacconi Silvia Eugeni Michela Bomprezzi Orazio Coppe N. incontri 12 Obbiettivi inizi 1. Dialogo e confronto con gli iscritti.

Dettagli

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 3 - PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA RETE PEDIATRICA REGIONALE Art. 20 - Art. 21 - Art. 22 - Art. 23 - Art. 24 - Art. 25 - Verso

Dettagli

LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE

LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE LA FORMAZIONE COME STRUMENTO DEL MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI PRODUTTIVI E LA VALORIZZAZIONE

Dettagli

La rete per la promozione della salute in Lombardia

La rete per la promozione della salute in Lombardia La differenza che vale Gli ospedali di ANDREA: amici del bambino e della sua famiglia Bosisio Parini (LC) - 12-14 Novembre 2009 - IRCCS E. MEDEA La rete per la promozione della salute in Lombardia Giancarlo

Dettagli

Protocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager

Protocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager ALLEGATO A Protocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager tra: Regione Toscana, INAIL Toscana, Università degli Studi di Firenze, Pisa e Siena, Confindustria

Dettagli

Protocollo d Intesa. tra

Protocollo d Intesa. tra Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

REPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI

REPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI REPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI - Area informatica - Area linguistica - Area commerciale e vendita - Area amministrazione e controllo - Area produzione e logistica - Area energia e ambiente

Dettagli

La valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina

La valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina La valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina ANALISI DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO E IMPLEMENTAZIONE DEGLI STANDARD HPH 1 e 4 Maria Peresson Medico del lavoro Marco Rizzo Tecnico

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;

Dettagli

7 Forum Risk Management in Sanità Arezzo, 20-23 novembre 2012

7 Forum Risk Management in Sanità Arezzo, 20-23 novembre 2012 7 Forum Risk Management in Sanità Arezzo, 20-23 novembre 2012 Resoconto di fine evento Il 7 Forum Risk Management in Sanità, svoltosi dal 20 al 23 novembre 2012, si è confermato un appuntamento irrinunciabile,

Dettagli

Dialogare con il cliente esterno ed interno per un miglior servizio al cittadino. Giusi Miccoli - Amministratore Unico ASAP

Dialogare con il cliente esterno ed interno per un miglior servizio al cittadino. Giusi Miccoli - Amministratore Unico ASAP Dialogare con il cliente esterno ed interno per un miglior servizio al cittadino Giusi Miccoli - Amministratore Unico ASAP CHI È ASAP ASAP Società in house della Regione Lazio Finalità Formazione del personale

Dettagli

Bozza di disegno di legge delega in materia di gestione e sviluppo delle risorse umane ex art.22 Patto per la salute

Bozza di disegno di legge delega in materia di gestione e sviluppo delle risorse umane ex art.22 Patto per la salute IPOTESI A Bozza di disegno di legge delega in materia di gestione e sviluppo delle risorse umane ex art.22 Patto per la salute Art. 1. Al fine di garantire la nuova organizzazione dei servizi sanitari

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA LUISS SCHOOL OF GOVERNMENTAL STUDIES

REGOLAMENTO DELLA LUISS SCHOOL OF GOVERNMENTAL STUDIES REGOLAMENTO DELLA LUISS SCHOOL OF GOVERNMENTAL STUDIES (proposta deliberata dal Senato Accademico nella seduta del 23 maggio 2013 e approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 23 maggio

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

CAPO 2. Principi e Strumenti di. Organizzazione e Gestione

CAPO 2. Principi e Strumenti di. Organizzazione e Gestione CAPO 2 Principi e Strumenti di Organizzazione e Gestione 27 capo 2 Principi e Strumenti di Organizzazione e Gestione 28 I Principi di Organizzazione titolo IV I Principi di Organizzazione Art. 18 - Principi

Dettagli

Analisi del contesto. Il DIPINT: Esempio toscano di integrazione tra Università e Regione

Analisi del contesto. Il DIPINT: Esempio toscano di integrazione tra Università e Regione Analisi del contesto Legge 517/99 costituisce le Aziende Ospedaliero- Universitarie. integrazione delle funzioni proprie dell Università (Didattica e Ricerca) con quelle assistenziali, tipiche del Servizio

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

La progettazione integrata e il benessere professionale degli operatori

La progettazione integrata e il benessere professionale degli operatori La progettazione integrata e il benessere professionale degli operatori Marie Christine Melon, responsabile del coordinamento scientifico dell Area Non Autosufficienza Dgr 514/2009 Requisiti generali sulla

Dettagli

Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI

Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI Documento approvato dai dirigenti e dagli incaricati di posizione organizzativa nell incontro del 13.1.2006 PREMESSA Si è conclusa

Dettagli

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

Assistenza tecnica - Azioni per l avanzamento e verifica delle operazioni collegate alla qualità e quantità dei dati presenti nei

Assistenza tecnica - Azioni per l avanzamento e verifica delle operazioni collegate alla qualità e quantità dei dati presenti nei Assistenza tecnica - Azioni per l avanzamento e verifica delle operazioni collegate alla qualità e quantità dei dati presenti nei sistemi informativi di monitoraggio della Regione Azioni di miglioramento:

Dettagli

L evoluzione dell inquadramento dei coordinatori

L evoluzione dell inquadramento dei coordinatori L evoluzione dell inquadramento dei coordinatori Luca Benci http://www.lucabenci.it A.n.u.l. 1974 Accordo nazionale unico di lavoro per il personale ospedaliero Livello Qualifiche 1 Ausiliario Portantino

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

Rev.1 del 30 maggio 2013. Il modello organizzativo

Rev.1 del 30 maggio 2013. Il modello organizzativo Rev.1 del 30 maggio 2013 Il modello organizzativo INDICE 1. Premessa 2. Missione 3. Sistema di responsabilità 4. Mappa dei processi 5. Mansionario 1. Premessa Un laboratorio congiunto di ricerca sui temi

Dettagli

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Ruolo e attività del punto nuova impresa SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda

Dettagli

REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013

REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 COMITATO DI SORVEGLIANZA 11 GIUGNO 2015 Presentazione del RAE al 31 dicembre 2014 ASPETTI PRINCIPALI DEL RAE

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

PROGETTO TAVOLO GIOVANI PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali

Dettagli

LINEE GUIDA BUDGET. Premessa. 1) I Soggetti

LINEE GUIDA BUDGET. Premessa. 1) I Soggetti Pagina 1 di 7 LINEE GUIDA BUDGET Premessa Per processo di Budget o Budgeting si intende un sistema di controllo direzionale basato sulla negoziazione tra i Centri di Responsabilità aziendali ed i livelli

Dettagli

POLITICA DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE

POLITICA DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE POLITICA DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE 1. Che cos è la formazione La formazione è il processo attraverso il quale si educano, si migliorano e si indirizzano le risorse umane affinché personale

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

CGIL CISL UIL. Gli Enti Bilaterali emanazione delle parti sociali (alle quali resta la competenza delle politiche. 00198 Roma Corso d Italia, 25

CGIL CISL UIL. Gli Enti Bilaterali emanazione delle parti sociali (alle quali resta la competenza delle politiche. 00198 Roma Corso d Italia, 25 Particolare rilievo è posto alla questione della formazione professionale continua che si evidenzia come un importante strumento per il rafforzamento del patrimonio di conoscenze dei lavoratori, per il

Dettagli

Politecnico di Bari - Piano per la formazione del personale ai fini della prevenzione della corruzione (adottato ai sensi dell art. 1, co.

Politecnico di Bari - Piano per la formazione del personale ai fini della prevenzione della corruzione (adottato ai sensi dell art. 1, co. 2014 Politecnico di Bari - Piano per la formazione del personale ai fini della prevenzione della corruzione (adottato ai sensi dell art. 1, co. 8, della L. n. 190/2012 ed approvato dal C.d.A. nella seduta

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome RADICI SANTO Data di nascita 11/01/1956 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Dirigente Amministrativo

Dettagli

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Università degli Studi di Bergamo Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari

Dettagli

CARTA SERVIZI del CENTRO per l AGGIORNAMENTO delle PROFESSIONI e per l INNOVAZIONE ed il TRASFERIMENTO TECNOLOGICO C.A.P.I.T.T.

CARTA SERVIZI del CENTRO per l AGGIORNAMENTO delle PROFESSIONI e per l INNOVAZIONE ed il TRASFERIMENTO TECNOLOGICO C.A.P.I.T.T. CARTA SERVIZI del CENTRO per l AGGIORNAMENTO delle PROFESSIONI e per l INNOVAZIONE ed il TRASFERIMENTO TECNOLOGICO C.A.P.I.T.T. La Carta Servizi è uno strumento di trasparenza messo a disposizione dal

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO, CORSI DI PERFEZIONAMENTO E CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERMANENTE Art. 1 Definizione 1. L Università promuove, ai sensi della normativa

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.

Dettagli

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA LA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA (di seguito denominata Regione) nella persona dell Assessore regionale al lavoro, università e ricerca Alessia Rosolen, domiciliata

Dettagli

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna INTRODUZIONE Il percorso partecipativo ha avuto l obiettivo di sviluppare un confronto fra i diversi stakeholder sulle proposte

Dettagli

REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro

REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro Art. 1 - Inviolabilità della dignità umana. 1. La Regione del Veneto

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra. MIUR USR Sicilia. Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani

PROTOCOLLO D INTESA. tra. MIUR USR Sicilia. Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani e Conservatorio di Musica di Stato di Trapani Antonio Scontrino PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;

Dettagli

Comitato codau per il coordinamento degli uffici ricerca scientifica

Comitato codau per il coordinamento degli uffici ricerca scientifica Comitato CODAU per il Coordinamento degli Uffici di Supporto alla Ricerca Scientifica Promosso da dieci università: Università di Torino, Pavia, Modena e Reggio Emilia, Bologna, Roma La Sapienza, Palermo,

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739 Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2739 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato CARLUCCI Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali Presentata

Dettagli

AGENDA 21 LOCALE DELLE PROVINCE D ABRUZZO

AGENDA 21 LOCALE DELLE PROVINCE D ABRUZZO Regione Abruzzo AGENDA 21 LOCALE DELLE Rete Agende 21 Locali della Regione Abruzzo PIANO DI LAVORO della PROVINCIA DELL AQUILA PREMESSA L Agenda 21 è il documento messo a punto a livello mondiale durante

Dettagli

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali

Dettagli

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA PROTOCOLLO DI INTESA per la non discriminazione e le pari opportunità attraverso il pieno riconoscimento del diritto alla mobilità e all accessibilità PREMESSO TRA Comune di Terni Provincia di Terni l

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO La Regione Lazio - Direzione Ragionale Politiche Sociali e Famiglia

Dettagli

Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA. Telefono 06 47825272. Fax 06 23328733. E-mail intesaecm@siared.it

Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA. Telefono 06 47825272. Fax 06 23328733. E-mail intesaecm@siared.it CARTA DEI SERVIZI Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA Telefono 06 47825272 Fax 06 23328733 E-mail intesaecm@siared.it Sito Internet www.aaroiemac.it www.siared.it Orario di assistenza Lunedi

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE COMUNE DI GAGGIO MONTANO Provin cia di Bologn a REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvat o c on De libe raz ione Giunt a Munic ipale n. 1 5 6 in dat

Dettagli

Le buone pratiche sono divenute un tema molto attuale, oggetto di grande dibattito anche nel contesto sanitario.

Le buone pratiche sono divenute un tema molto attuale, oggetto di grande dibattito anche nel contesto sanitario. Presentazione Le buone pratiche sono divenute un tema molto attuale, oggetto di grande dibattito anche nel contesto sanitario. L Agenas, nell ambito della attività di gestione del rischio clinico, ha da

Dettagli

ALLEGATO 1 (SCHEDA DI ASSEGNAZIONE OBIETTIVI)

ALLEGATO 1 (SCHEDA DI ASSEGNAZIONE OBIETTIVI) ALLEGATO 1 (SCHEDA DI ASSEGNAZIONE OBIETTIVI) me Cognome Categoria Area AP PO, di tipo Anno di riferimento per la valutazione Punteggio conseguito nelle di schede di valutazione della prestazione degli

Dettagli

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto

Dettagli

L infermiere al Controllo di Gestione

L infermiere al Controllo di Gestione L infermiere al Controllo di Gestione Una definizione da manuale del Controllo di gestione, lo delinea come l insieme delle attività attraverso le quali i manager guidano il processo di allocazione e di

Dettagli

ALLEGATO 2 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE IMPRESE

ALLEGATO 2 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE IMPRESE ALLEGATO 2 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE IMPRESE INDICE Direttore di Filiale Imprese... 3 Coordinatore... 4 Gestore Imprese... 5 Addetto Imprese... 6 Specialista Estero Merci... 7 Specialista Credito

Dettagli

Andrea Petromilli Ordine degli Psicologi del Veneto. andrea.petromilli@psyveneto.it

Andrea Petromilli Ordine degli Psicologi del Veneto. andrea.petromilli@psyveneto.it L Ordine degli Psicologi del Veneto ed il processo di valutazione del rischio stress nella prospettiva delle azioni di miglioramento e lo sviluppo del benessere organizzativo. Andrea Petromilli Ordine

Dettagli

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire

Dettagli

Percorsi di Alta Formazione in Apprendistato. Marzo 2011- Ottobre 2013. Master in Risorse Umane e Organizzazione

Percorsi di Alta Formazione in Apprendistato. Marzo 2011- Ottobre 2013. Master in Risorse Umane e Organizzazione Percorsi di Alta Formazione in Apprendistato Marzo 2011- Ottobre 2013 Master in Risorse Umane e Organizzazione Alta formazione in Apprendistato Linea di finanziamento: sperimentazione ART. 50 Dlgs 276/03

Dettagli

MARKETING, COMUNICAZIONE, DEONTOLOGIA: il biglietto da visita del libero professionista

MARKETING, COMUNICAZIONE, DEONTOLOGIA: il biglietto da visita del libero professionista MARKETING, COMUNICAZIONE, DEONTOLOGIA: il biglietto da visita del libero professionista Bologna 24 novembre 2013 Roberta Arbellia Indagine Nursind e Cergas Bocconi ottobre 2013 Infermieri forte orgoglio

Dettagli

ANNO ACCADEMICO 2014-2015

ANNO ACCADEMICO 2014-2015 ANNO ACCADEMICO 2014-2015 1 Il progetto didattico è partecipato con propri docenti dalle Università degli studi di Siena e di Pisa 2 3 Il master la multidisciplinarietà in sanità: gestione e formazione

Dettagli

Oggetto: Proposta di adesione alla Comunità professionale UniSAN 2016.

Oggetto: Proposta di adesione alla Comunità professionale UniSAN 2016. Torino, 5 febbraio 2016 Ai Rettori Ai Direttori Generali Loro Sedi Oggetto: Proposta di adesione alla Comunità professionale UniSAN 2016. Con la presente si sottopone alle SS.LL. la proposta di adesione

Dettagli

Progetto Atipico. Partners

Progetto Atipico. Partners Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E. PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA

Dettagli

Comune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione

Comune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione Comune di Nuoro Settore AA.GG. e Personale Ufficio Formazione DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE Ultimo aggiornamento settembre 2008 Art. 1 (Oggetto e finalità) 1. Le disposizioni contenute

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP)

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP) PREMESSA Il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance, per il seguito anche SMIVAP, è improntato all applicazione delle disposizioni

Dettagli

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Corso di Alta Formazione Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Evento Finale 25 marzo 2013 -Bergamo Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni BERGAMO SVILUPPO AZIENDA

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

Curriculum vitae assessori

Curriculum vitae assessori Curriculum vitae assessori Nome e cognome Maria Sandra Telesca Luogo e data di nascita Napoli 22.04.1957 Titoli di studio Maturità scientifica Anno scolastico 1976-1977 Liceo Scientifico G.Marinelli Laurea

Dettagli

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell

Dettagli

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze XIX Congresso Nazionale SICP Torino 9 12 Ottobre 2012 Focus on: Fisioterapia in Cure Palliative: quali esperienze e quale formazione specifica? Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema

Dettagli

PROTOCOLLI, PROCEDURE E PIANI ASSISTENZIALI

PROTOCOLLI, PROCEDURE E PIANI ASSISTENZIALI PROTOCOLLI, PROCEDURE E PIANI ASSISTENZIALI I PDTA e i protocolli nel Dipartimento di area Medica Specialistica Infermiera pediatrica coordinatrice Sabrina Contini PROTOCOLLI, PROCEDURE E PIANI ASSISTENZIALI

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvato con deliberazione C.C. n. 30 del 23/02/2011 1 INDICE Titolo I Programmazione e valutazione

Dettagli

Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione

Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione 2 Premessa In.Sar. Spa, nell assolvere alle sue finalità istituzionali volte a supportare l Amministrazione

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Delibera di Giunta - N.ro 2004/1016 - approvato il 31/5/2004 Oggetto: LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Prot. n. (SAM/03/27628) LA GIUNTA DELLA REGIONE

Dettagli

Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente

Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "ANTONIO GRAMSCI" Albano/Pavona ANNO SCOLASTICO 2014/15 Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente PREMESSA La formazione e l aggiornamento

Dettagli