Sommario. Verbale... 2 Presentazione: I KPI della funzione acquisti IT e la gestione del cliente interno... 6 Gli IT service... 12
|
|
- Alberta Napoli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 Sommario Verbale... 2 Presentazione: I KPI della funzione acquisti IT e la gestione del cliente interno... 6 Gli IT service... 12
3 Verbale Oggetto BTO - ICT Procurement Dashboard Incontro plenario n. 05 Data 27/11/2009 Inizio Fine Luogo Palazzo Bovara - Milano Partecipante Presente Partecipante Presente Vincenzo Morabito BTO Davide Casagrande GENERALI Federico Pigni BTO Riccardo Previtali UBISS Silvio Mostacci BTO Cristina Massabò INTESA Esmeralda Loka BTO Marco Gariboldi INTESA Valeria Lorenzi BTO Manuela Telesca INTESA Paolo Sammataro UGIS Raffaella Mastrofilippo INTESA Simone Barezzani UGIS Luciano De Bellis INTESA Corrado Pelloli DEUTSCHE BANK CONSORZIO Pierluigi Devoti Cariparma-Crédit Agricole Fabrizio Lugli MPS Gennaro De Luca SEC Ettore Minnella MPS A. Obiettivi/Argomenti previsti 1. Introduzione del progetto e sintesi delle attività svolte 2. Presentazione degli scenari e delle rilevazioni in ambito KPI e Gestione del Cliente Interno 3. Presentazione delle rilevazioni sugli IT Services 4. Raccolta indicazioni e suggerimenti da parte degli istituti coinvolti 5. Definizione dei prossimi passi B. Argomenti trattati 1. Introduzione del progetto ICT Procurement Dashboard e sintesi delle attività svolte 2. Presentazione dei nuovi interlocutori al gruppo di lavoro 3. Presentazione degli scenari, delle rilevazioni in ambito KPI e Gestione del Cliente interno 4. Raccolta delle indicazioni e dei suggerimenti da parte degli istituti coinvolti 5. Definizione dei prossimi passi 2
4 Autore principale Data ultima revisione Anna Maria Rizzi 27/11/2009 C. Dettaglio degli argomenti trattati 1. Introduzione del progetto ICT Procurement Dashboard e sintesi delle attività svolte a. Il progetto ICT Procurement Dashboard, partito ufficialmente nell anno 2008, vuole colmare la scarsa disponibilità di metodologie per il Procurement IT. Si è istituito a questo scopo un osservatorio prezzi esclusivo in ambito Acquisti IT nel settore Bancario ed Assicurativo in modo da creare una banca dati informativa che consenta di monitorare e di confrontare nel tempo le informazioni in tema di prezzi e condizioni di acquisto di beni e servizi. b. Durante il primo incontro plenario, svolto il 20 febbraio 2009, sono stati presentati agli istituti coinvolti i primi risultati sulle rilevazioni delle figure AD e AM, sono state concordate le modalità di rilevazione e sono state poste le prime basi per la rilevazione delle figure FM, si è deciso di definire un catalogo di ICT Item finalizzato alla determinazione del perimetro delle spese e sono stati identificati i successivi item sui quali effettuare le rilevazioni. c. Durante il secondo incontro plenario, svolto l 8 maggio 2009, sono state presentate le rilevazioni in merito al perimetro della spesa IT degli Istituti finanziari coinvolti, le classificazioni degli IT Service in categorie e sottocategorie ed i relativi modelli di catalogazione e di acquisto degli stessi ed è stata approvata la modalità di rilevazione per le figure FM. d. Durante il terzo incontro plenario, svolto il 10 luglio 2009, sono state presentate le strategie più importanti atte a contenere la spesa TLC. Sono stati presentati anche i risultati conseguenti le prime rilevazioni sulla suddivisione della spesa degli IT Service per le categorie relative alle figure FM. e. Al terzo incontro plenario sono seguiti incontri one to one tra i singoli istituti coinvolti ed i ricercatori BTO in cui sono state effettuate le rilevazioni sul modello adottato da ciascun istituto in merito alla Gestione del cliente interno e ai Key Performance Indicator adottati. 2. Presentazione dei nuovi interlocutori al gruppo di lavoro a. E entrato a far parte del gruppo un nuovo membro: il Dott. Ettore Minnella Responsabile Staff Presidio Andamento Costi di Monte dei Paschi di Siena. 3. Presentazione dei modelli e delle rilevazioni in ambito KPI e Gestione del cliente interno a. Sono state presentate al gruppo di lavoro i modelli di istituzione dei KPI e gestione del cliente interno e le relative problematiche. In merito sono stati interpellati i partecipanti all incontro al fine di abilitare un confronto e un dibattito proficuo sul tema. b. Una delle considerazioni che ha riscosso più attenzione tra tutti i partecipanti riguarda la possibilità di avere a disposizione uno strumento, elaborato da una struttura indipendente, che permetta di valutare i vendor in modo oggettivo. c. Altro punto che ha destato l attenzione del gruppo di lavoro è stata la volontà di affiancare alla misurazione di performance quantitativa, focalizzata sul contenimento dei costi, una valutazione di tipo qualitativo che possa meglio definire la bontà di ogni transazione effettuata. d. In ultima analisi ci si è concentrati sulla necessità di ogni istituto di confrontare il proprio sistema di misurazione delle prestazioni con l esterno. Tale modalità ha riscosso successo all interno del gruppo di lavoro in quanto permetterebbe di ridurre il rischio di staticità e autoreferenzialità proprio di alcuni KPI. 4. Raccolta delle indicazioni e dei suggerimenti da parte degli istituti coinvolti a. All interno delle politiche di saving adottate da ogni Istituto si vuole porre una sempre maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale, che deve essere vista non solo come un tema di responsabilità sociale, ma come una reale risorsa che porti al contenimento dei 3
5 costi. In questa area si ritiene che possa generare un alto valore aggiunto il supporto di un team indipendente, specializzato su tali tematiche, che affianchi la struttura interna nell adozione di politiche di sostenibilità degli acquisti IT. b. Nella gestione dei Vendor si è riscontrata la necessità di poter usufruire di una valutazione quantitativa e qualitativa al fine di meglio definire la Vendor Strategy Un servizio utile a tale scopo è l istituzione di un Vendor Rating sviluppato da una struttura indipendente che sia in grado di ottenere su tutti i vendor analizzati una visione completa che contestualizzi lo stesso su scala europea sia dal punto di vista operativo (valutazione del fornitore) che continuativo (valutazione delle forniture). c. E stata, infine, rilevata la necessità di analizzare i contratti di sourcing più complessi con una particolare attenzione ai contratti di vendita di software ed una focalizzazione sulla definizione e stesura dei template. In particolare, un servizio utile a tale scopo è la creazione di una IT Sourcing Contract Certification realizzata da una struttura esterna che attesti la correttezza del contratto sia da un punto di vista formale che gestionale. E stata richiesta infatti sia un analisi ragionata dei driver di pricing, sia un elenco di clausole che sono particolarmente problematiche e che potrebbero essere chiarite con un confronto tra i vari Istituti. 5. Definizione dei prossimi passi a. Effettuare le rilevazioni e raccogliere le opinioni in merito alle figure professionali IT. b. Approfondire gli aspetti riguardanti i processi e l organizzazione della funzione acquisti IT. c. Costruire ed implementare un modello di vendor rating. d. Approfondire gli aspetti di definizione di un template di contratto ed analizzare le relative problematiche. D. Piano attività Team di ricerca BTO Scadenza 1. Gestione del cliente interno a. Raccolta delle rilevazioni e delle opinioni in riferimento al tema 2. IT ITEM a. Rilevazione dei dati b. Sintesi dei dati c. Produzione del secondo report 3. IT Services a. Rilevazione dei dati b. Sintesi dei dati 4. TLC a. Approfondimento degli aspetti di gestione dei vendor TLC b. Sintesi dei dati 5. Workshop a. Esposizione dei risultati b. Raccolta dei feedback c. Prossimi passi 11/09/ /09/ /09/ /09/ /10/2009 E. Piano attività Istituti partecipanti Scadenza 4
6 1. Gestione del cliente interno a. Condivisione dei dati e delle opinioni con il team di ricerca BTO 2. IT ITEM a. Condivisione dei dati con il team di ricerca BTO 3. IT Services a. Condivisione dei dati con il team di ricerca BTO 4. TLC a. Condivisione degli aspetti di gestione dei vendor TLC con il team di ricerca BTO 5. Workshop a. Incontro con gruppo di lavoro ICT Procurement Dashboard 11/09/ /09/ /09/ /09/ /10/2009 F. Prossimi Workshop 2009 Data Tema di discussione Internazionalizzazione V Workshop Definizione degli SLA sui clienti interni KPI savings per il cliente interno Confronto e trend di mercato sulla gestione del cliente interno VI Workshop Software e vendor management Soluzioni e fornitori Ottobre 2009 Novembre / Dicembre 2009 Le tematiche identificate sono da intendersi quali linee guida per i prossimi incontri. Le discussioni e le tematiche emergenti nei diversi workshop possono mutare argomenti e temi di discussione. 5
7 Presentazione: I KPI della funzione acquisti IT e la gestione del cliente interno La rilevazione e il monitoraggio delle prestazioni delle funzioni e dei processi aziendali ha assunto notevoli dimensioni anche per la crescente instabilità del mercato, rispondendo a una esigenza di maggiore controllo La rilevazione e il monitoraggio delle prestazioni delle funzioni e dei processi aziendali ha assunto notevoli dimensioni anche per la crescente instabilità del mercato, rispondendo a una esigenza di maggiore controllo La funzione acquisti è una delle aree funzionali più difficili da valutare Allo stesso tempo, gli acquisti sono una delle competenze fondamentali nelle moderne organizzazioni Il tema risulta comunque poco approfondito (anche dagli accademici) Il benchmarking appare come una soluzione effettiva al problema della autoreferenzialità dei risultati BI, BAM, BPM, EDM, EMM.. Il contesto Sottolineano la necessità di controllare la complessità del business Supportano un monitoraggio live delle prestazioni Supportati dallo sviluppo tecnologico Dovrebbero permettere di monitorare le attività chiave senza la necessità di perdersi in innumerevoli dati 12 L oggetto della rilevazione le prestazioni sono allo stesso tempo facili da comprendere e complesse nella loro costruzione come sistema in grado essere a supporto delle attività L oggetto della rilevazione le prestazioni sono allo stesso tempo facili da comprendere e complesse nella loro costruzione come sistema in grado essere a supporto delle attività Il contesto Rilevante misuro quello che effettivamente è utilizzato (utile) enfasi sul reporting influenza l attitudine verso tale attività evitare Gaming Non necessariamente quantitativo come elicitare o gestire gli elementi qualitativi? Sovente multi-dimensione per essere efficace 13 6
8 Il desiderio di controllo e l efficacia dei sistemi di misurazione delle performance a portato alla definizione di sistemi sofisticati che a volte presentano, però, alcuni vizi di implementazione Il desiderio di controllo e l efficacia dei sistemi di misurazione delle performance a portato alla definizione di sistemi sofisticati che a volte presentano, però, alcuni vizi di implementazione I sette peccati capitali Vanità Provincialismo Narcisismo Pigrizia Parzialità Stupidità Frivolezza Si scelgono misure ad hoc per apparire performanti Anche il cambiamento non sempre è bene accetto Si misura e si cerca di ottimizzare a livello funzionale e non globale Concentrarsi sul proprio risultato senza considerare il cliente Essere convinti che l oggetto misurato sia importante, ma senza indagare Misurare e decidere sulla base di parametri che danno solo una rappresentazione parziale del reale fabbisogno Utilizzare metriche senza considerarne gli effetti sul comportamento delle persone Non prendere sul serio le misure e conseguentemente la logica sottostante La misurazione delle prestazioni della funzione acquisti è legata anche alla definizione stessa del cliente interno poiché di fatto la necessità è duplice e ha due interlocutori differenti 14 La misurazione delle prestazioni della funzione acquisti è legata anche alla definizione stessa del cliente interno poiché di fatto la necessità è duplice e ha due interlocutori differenti I clienti interni Da un lato la funzione acquisti è valutata dal Business nella sua efficacia Dall altro la funzione acquisti è valutata dai clienti interni L IT è comunque il principale cliente interno Acquisti Business IT I sistemi di misurazione afferiscono principalmente a una dimensione interna alla stessa funzione acquisti Indicatori di sintesi per il business Limitata diffusione di sistemi di misurazione o di indicatori di soddisfazione verso l IT CDR CDR 15 7
9 Le realtà osservate appaiono eterogenee sotto due punti di vista: metodologico definendo diverse modalità di composizione del sistema di misurazione e di maturità del sistema Le realtà osservate appaiono eterogenee sotto due punti di vista: metodologico definendo diverse modalità di composizione del sistema di misurazione e di maturità del sistema La metodologia L origine del progetto di misurazione Interna e volontaria Calato dall alto Nell ambito di un progetto di gestione delle prestazioni Controllo Analisi Definizione Con ovvie implicazioni sulla visibilità rispetto ai principali stakeholder del sistema di rilevazione delle prestazioni Per gli istituti con una vocazione internazionale questo può diventare un vero e proprio progetto di Global Performance Measurement Gestione Applicazione Alcuni approcci basati o con radici nel TQM e nel Six Sigma 16 Anche se non approfondite in modo sistematico, alcune considerazioni possono essere fatte rispetto alla governance del sistema di misurazione delle prestazioni e ai possibili trend Anche se non approfondite in modo sistematico, alcune considerazioni possono essere fatte rispetto alla governance del sistema di misurazione delle prestazioni e ai possibili trend Il sistema di misurazione dovrebbe discendere dalle logiche di governance IT In gran parte dei casi il budget appare il reale parametro di riferimento Orientamento al contenimento dei costi Si rileva che la governance del sistema di misurazione delle performance è in capo alla funzione soprattutto supporto operativo interno La governance necessità degli acquisti di monitorare la propria efficienza Buona parte degli istituti coinvolti mostra che effettivamente è in grado di misurare e di non subire la misura Self measurement vs organizational measurement Relazione misura/obiettivo rispetto al business Text Pages 17 8
10 L adozione di un adeguato sistema di misurazione delle prestazioni non riguarda solo il monitoraggio di parametri, ma il coinvolgimento dell organizzazione nella definizione e uso degli stessi L adozione di un adeguato sistema di misurazione delle prestazioni non riguarda solo il monitoraggio di parametri, ma il coinvolgimento dell organizzazione nella definizione e uso degli stessi La maturità Alcuni istituti mostrano di monitorare la funzione acquisti IT principalmente attraverso indicatori macro Efficienza / efficacia Tempi Costo della struttura acquisti Altri sistemi più articolati di rilevazione Rilevanza del benchmark di mercato Indicatori target Il sistema di misurazione non è un oggetto statico Metodologia/modello per la sua gestione Crescita Limitato sviluppo del sistema di rilevazione Principalmente indicatori macro Sviluppo Estensione del sistema di rilevazione Specifica / definizione di una metodologia Maturità Orientamento alla prestazione e al benchmarking Creazione di comitati/sistemi di condivisione Coinvolgimento del cliente interno Trasparenza verso il business 18 La rilevazione ha mostrato che per quanto i modelli di rilevazione delle prestazioni siano differenti rispetto La alle rilevazione dimensioni micro, ha mostrato lo stesso che non per accada quanto in i termini modelli aggregati di rilevazione se non delle per alcuni aspetti di qualità prestazioni siano differenti rispetto alle dimensioni micro, lo stesso non accada in termini aggregati se non per alcuni aspetti di qualità I principali KPI rilevati in ambito acquisti Economico / Finanziari Saving Efficienza struttura Sinergia Parametri di rilevazione delle prestazioni della funzione acquisti Operativi e di processo Valutazione e qualifica dei fornitori Albo Rating Servizio acquisti Efficienza Throughput Valori Modalità (asta, gara, e-procurement, ecc.) Customer satisfaction del cliente interno Qualità e sostenibilità Conformità Sostenibilità Certificazioni Green 19 9
11 L analisi svolta ha anche evidenziato alcune criticità specifiche per il contesto di riferimento del dashboard, non evidenti e non emerse da studi precedenti L analisi svolta ha anche evidenziato alcune criticità specifiche per il contesto di riferimento del dashboard, non evidenti e non emerse da studi precedenti La relazione con il budget Il saving su tutto il gruppo appare il parametro fondamentale su cui è valutata la performance degli acquisti Quale il peso degli altri indicatori? Il budget e la politica industriale costituiscono la base della rilevazione per il calcolo del saving Dove vanno a finire i saving? persi da un esercizio all altro sovente tornano al CRD anche se, in alcuni casi, direttamente al CFO 20 L analisi svolta ha anche evidenziato alcune criticità specifiche per il contesto di riferimento del dashboard, non evidenti e non emerse da studi precedenti L analisi svolta ha anche evidenziato alcune criticità specifiche per il contesto di riferimento del dashboard, non evidenti e non emerse da studi precedenti Nella definizione degli indicatori: Uniformità e diffusione in contesto internazionale La dimensione dell ordinificio è legata anche a dimensioni di throughput Meccanismi di incentivazione e premio: solo al manager nessun incentivo limitato ma anche al buyer vs no way Istanzia una visione Alcune criticità Modalità diverse di partecipazione alla creazione della visione Sono elemento dinamico e necessiterebbero processi di continuous improvement Oltre agli indicatori è difficoltosa e critica la definizione dei target di questi indicatori Come discutere i fenomeni analizzati e aggiustare il sistema? Quale meccanismo di governance? 21 10
12 È interessante notare quali sono considerate le principali trappole dei sistemi di misurazione delle prestazioni È interessante notare quali sono considerate le principali trappole dei sistemi di misurazione delle prestazioni Le trappole Autoreferenza Passato Fiducia nei numeri Il confronto avviene solo sui propri risultati, ma come questi sono rispetto al mercato Opportunità dell attività di benchmarking necessita un modello condiviso non possibile realtime (proxy) Il confronto avviene solo sui risultati passati Cercare misure che costituiscono eccellenze nel settore Rilevare le dimensioni qualitative Pensare anche a indicatori in negativo Numeri e qualità dei dati Non basarsi su indicatori generali o troppo condivisi, ma focalizzare gli obiettivi Indicatori finanziari applicati ad attività non finanziarie Giocare con i numeri Cristallizzare le misure Oltre il wishful thinking o la negazione dell evidenza Differenziazione delle metriche (multidimensionali) Garantire flessibilità di budget Misurare è finalizzato alla previsione Un indicatore potrebbe non essere adeguato per cogliere la complessità del problema 22 Alcune indicazioni possono essere utili per il disegno del sistema e per le prossime attività del dashboard Alcune indicazioni possono essere utili per il disegno del sistema e per le prossime attività del dashboard Linee guida Il confronto esterno è un valido strumento per pesare il KPI condivisione di un framework condiviso Porre attenzione a cosa misurare e come obiettivi e strategia governance Strutturare i parametri di customer satisfaction per la gestione del cliente interno Verificare quando un KPI o una valutazione richiede la raccolta di elementi qualitativi Agevolare la creazione di una cultura della misura, piuttosto del terrore della misurazione 23 11
13 Gli IT service Consolidando il catalogo degli IT service e concordando sulle modalità di rilevazione possiamo predisporre il secondo benchmark dell ICT Procurement Dashboard Consolidando il catalogo degli IT services e concordando sulle modalità di rilevazione possiamo predisporre il secondo benchmark dell ICT Procurement Dashboard Rilevazione degli IT Services Osservazione Nuova rilevazione sui profili AM/FM Consuntivo / ordinato Esclusione dell IVA Azione Raccolta dei feedback sui profili AM/FM Predisporre modello di raccordo Eventuale correzione/ridefinizione dei profili Inizio rilevazione e benchmarking Figure Professionali nella Consulenza: Valori del campione e bontà di acquisto 25 Figure Professionali nella Consulenza: Valori del campione e bontà di acquisto Coordinatore Coordinatore 786 La variabilità nel campione è abbastanza elevata e tende a crescere al limite superiore. Molti istituti fanno acquisti nella zona rossa del cruscotto
14 Figure Professionali nella Consulenza: Valori del campione e bontà di acquisto Figure Professionali nella Consulenza: Valori del campione e bontà di acquisto Consulente Senior Consulente Consulente Senior La variabilità nel campione è notevole, con outlier verso l alto decisamente fuori dalla norma. Anche in questo caso molti istituti acquistano a prezzi elevati sul mercato. Variabilità elevata dei valori del campione. Media d acquisto leggermente alta Consulente Team Leader 494 Lo scostamento tra i valori massimi e minimi è elevato. La media si posiziona perfettamente al centro della distribuzione Team Leader
15 Analista Funzionale Senior Analista Funzionale Analista Funzionale Senior Analista Funzionale 29 Forbice molto ampia tra i valori di massimo e minimo per quanto riguarda la figura dell analista funzionale. Su tale professione notiamo, però, una certa difficoltà nel rilevare le differenze tra Senior e Junior da parte di alcuni istituti. Tale affermazione è verificabile in quanto abbiamo valori di minimo e massimo più elevati per l analista funzionale di più basso livello rispetto al collega con maggiore anzianità, nonostante la media giochi a favore del secondo. (preliminare) (preliminare) Analista di Disegno Tecnico Senior Analista di 508 Disegno Tecnico Senior Forbice accettabile tra i valori di massimo e minimo per quanto riguarda la figura dell analista funzionale sui dati del campione. Alcuni outlier verso l alto. Analista Tecnico Dipartimentale Analista Tecnico Dipartimentale 30 Variabilità molto elevata tra i valori rilevati all interno del campione. Alcuni outlier decisamente elevati spostano verso l alto la media che altrimenti si attesterebbe su valori positivamente bassi d acqusito. 14
16 Analista Programmatore Programmatore Dipartimentale Analista Programmatore Programmatore Dipartimentale La variabilità dei valori all interno del campione è molto ridotta. Gli outlier rappresentati da prezzi d acquisto particolarmente convenienti di alcuni istituti trascinano verso il basso la media, altrimenti posizionata al centro della distribuzione. Forbice nella norma tra i valori rilevati di massimo e minimo. Presenti alcuni outlier verso l alto decisamente troppo marcati. La media d acquisto, non considerando queste rare eccezioni, si attesterebbe, anche in questo caso, circa al centro della distribuzione. Programmatore Web Designer Programmatore Web Designer Forbice contenuta tra i valori rilevati dei diversi istituti. Presenti alcuni outlier verso il basso che trascinano verso valori positivi d acquisto la media del campione, altrimenti posizionata al centro della distribuzione. In questo caso la variabilità risulta molto ridotta tra i compensi pagati per questa figura professionale. Ad eccezion fatta per alcuni outlier verso l alto, possiamo notare una maturità d acquisto elevata per questo tipo di mansione. 15
17 Architetto di Progetto 402 Variabilità nella norma dei valori rilevati all interno del campione. Perfettamente equilibrata al centro la media Architetto di Progetto Specialista di Soluzione Funzionale Specialista di Soluzione Tecnico Specialista di Soluzione Funzionale Specialista di Soluzione Tecnico 34 La variabilità nel campione sui valori di massimo e minimo è nella norma. Sono presenti alcuni oulier verso il basso. Se li escludiamo noteremo una tendenza dei diversi istituti ad acquistare relativamente a buon prezzo questa figura sul mercato. Variabilità nella norma per questa figura professionale. Alcuni outlier decisamente troppo elevati pregiudicano una media d acquisto che altrimenti sarebbe nella norma, con una leggera tendenza verso l alto. 16
18 Figure Professionali FM: Valori del campione e bontà di acquisto Figure Professionali FM: Valori del campione e bontà di acquisto Project Manager FM 742 Forbice decisamente aperta tra valori massimi e minimi del campione. Media al centro della distribuzione Architetto di sistema 500 Project Manager FM Variabilità dei valori d acquisto nella norma e media vicina ai valori centrali del campione Architetto di sistema Figure Professionali FM: Valori del campione e bontà di acquisto Figure Professionali FM: Valori del campione e bontà di acquisto Sistemista Senior Sistemista Sistemista Senior In entrambi i casi gli scostamenti sono molto elevati tra i valori di massimo e minimo all interno del campione. Presenti alcuni outlier verso l alto che modificano la media, altrimenti allineata con i valori centrali della distribuzione. Netta la differenza di costo pagata per la maggior esperienza del sistemista senior Sistemista
19 Figure Professionali FM: Valori del campione e bontà di acquisto Figure Professionali FM: Valori del campione e bontà di acquisto Operatore Sistemi IT Security Manager Operatore Sistemi IT La variabilità dei valori del campione è elevata. La media dei compensi tende comunque verso valori centrali della distribuzione. Per quanto riguarda questa figura la tendenza generale è quella ad acquistare a prezzo conveniente in un range di valori che si spostano nella norma. 600 Security Manager Figure Professionali FM: Valori del campione e bontà di acquisto Figure Professionali FM: Valori del campione e bontà di acquisto Security Analyst 542 Forte variabilità tra i valori del campione. Media spostata verso valori alti della distribuzione Junior Security Analyst Security Analyst Variabilità elevata anche per la corrispondente figura di livello inferiore, per la quale però i compensi medi si discostano di poco dai valori centrali della distribuzione, con una tendenza d acquisto verso il basso. 280 Junior Security Analyst
20 Figure Professionali FM: Valori del campione e bontà di acquisto Figure Professionali FM: Valori del campione e bontà di acquisto Considerazioni generali Lo scostamento medio dei valori del campione intorno ai prezzi d acquisto medi delle diverse figure, è del 23% Lo scostamento minore è quello rilevato per la figura del web designer (9%) Questo potrebbe significare una maggior maturità d acquisto di questo tipo di figura sul mercato Gli scostamenti maggiori sono quelli nei quali gli outlier verso l alto erano decisamente evidenti, come per esempio per le figure dell analista tecnico dipartimentale (33%) e per lo specialista di soluzione tecnico (43%)
21
INFORMAZIONE FORMAZIONE E CONSULENZA. benchmark ingbenchmarking benchmarkingbench marking
BENCHMARKING STUDY INFORMAZIONE FORMAZIONE E CONSULENZA benchmark ingbenchmarking benchmarkingbench marking CREDIT MANAGEMENT CREDIT MANAGEMENT Benchmarking Study Gestione e recupero dei crediti BENCHMARKING
Dettagli1- Corso di IT Strategy
Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso
DettagliQUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA
QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager
DettagliExport Development Export Development
SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliIncentive & La soluzione per informatizzare e gestire il processo di. Performance Management
Incentive & Performance Management La soluzione per informatizzare e gestire il processo di Performance Management Il contesto di riferimento La performance, e di conseguenza la sua gestione, sono elementi
DettagliIl Management Consulting in Italia
Il Management Consulting in Italia Sesto Rapporto 2014/2015 Università di Roma Tor Vergata Giovanni Benedetto Corrado Cerruti Simone Borra Andrea Appolloni Stati Generali del Management Consulting Roma,
DettagliUNA VISIONE COMUNE DELLA SPESA ICT: dalla rilevazione alle strategie di sourcing
UNA VISIONE COMUNE DELLA SPESA ICT: dalla rilevazione alle strategie di sourcing 08/05/2009 Sommario Verbale... 3 Presentazione: UNA VISIONE COMUNE DELLA SPESA ICT: dalla rilevazione alle strategie di
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliMANDATO DI AUDIT DI GRUPPO
MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO Data: Ottobre, 2013 UniCredit Group - Public MISSION E AMBITO DI COMPETENZA L Internal Audit è una funzione indipendente nominata dagli Organi di Governo della Società ed è parte
DettagliUN ESEMPIO DI VALUTAZIONE
UN ESEMPIO DI VALUTAZIONE Processo di Performance Review (PR) Luisa Macciocca 1 Che cos è una PR? La PR è un sistema formale di gestione della performance La gestione della performance è: un processo a
DettagliM U L T I F A M I L Y O F F I C E
MULTI FAMILY OFFICE Un obiettivo senza pianificazione è solamente un desiderio (Antoine de Saint-Exupéry) CHI SIAMO MVC & Partners è una società che offre servizi di Multi Family Office a Clienti dalle
DettagliRelazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re
Relazione Semestrale al 30.06.2012 Fondo Federico Re Gesti-Re SGR S.p.A. Sede Legale: Via Turati 9, 20121 Milano Tel 02.620808 Telefax 02.874984 Capitale Sociale Euro 1.500.000 i.v. Codice Fiscale, Partita
DettagliSURVEY DI itsmf SULLO STATO DELL IT SERVICE MANAGEMENT IN ITALIA Sintesi a cura di Francesco Castellana, consultant HSPI
ANALISI SURVEY DI itsmf SULLO STATO DELL IT SERVICE MANAGEMENT IN ITALIA Sintesi a cura di Francesco Castellana, consultant HSPI Descrizione dell indagine e del panel utilizzato L associazione itsmf Italia
DettagliINDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO
INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI
DettagliAnalizzare e gestire il CLIMA e la MOTIVAZIONE in azienda
Analizzare e gestire il CLIMA e la MOTIVAZIONE in azienda tramite lo strumento e la metodologia LA GESTIONE DEL CLIMA E DELLA MOTIVAZIONE La spinta motivazionale delle persone che operano in azienda è
DettagliALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!
ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto
DettagliLa riforma del servizio di distribuzione del
CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali
DettagliSUMMARY REPORT MOPAmbiente. I principali risultati della ricerca
SUMMARY REPORT MOPAmbiente I principali risultati della ricerca VI Rapporto Periodo di rilevazione: 3 9 Novembre 2010 Metodologia: CATI; campione n=1000 casi, rappresentativo degli italiani dai 18 anni
DettagliABI Energia Competence Center ABI Lab su energia e ambiente. Gli ambiti di ricerca in ABI Energia
ABI Energia Competence Center ABI Lab su energia e ambiente Gli ambiti di ricerca in ABI Energia Gli ambiti di ricerca su energia e ambiente in ABI Lab ABI Energia, Competence Center sull energia e l ambiente
DettagliSISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE
SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione
DettagliIl controllo dei rischi operativi in concreto: profili di criticità e relazione con gli altri rischi aziendali
La gestione dei rischi operativi e degli altri rischi Il controllo dei rischi operativi in concreto: profili di criticità e relazione con gli altri rischi aziendali Mario Seghelini 26 giugno 2012 - Milano
DettagliEA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti
DettagliSistemi di misurazione e valutazione delle performance
Sistemi di misurazione e valutazione delle performance 1 SVILUPPO DELL'INTERVENTO Cos è la misurazione e valutazione delle performance e a cosa serve? Efficienza Efficacia Outcome Requisiti minimi Indicatori
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO
INDICE 8.1 Generalità 8.2 Monitoraggi e Misurazione 8.2.1 Soddisfazione del cliente 8.2.2 Verifiche Ispettive Interne 8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi 8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei
DettagliILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE
ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE L approccio al processo di manutenzione Per Sistema Integrato di Produzione e Manutenzione si intende un approccio operativo finalizzato al cambiamento
DettagliUn sistema di Controllo di Gestione per la Governance dell attività sportiva
Un sistema di Controllo di Gestione per la Governance dell attività sportiva Roma, 3 maggio 2012 Silvia Donnoli Project Manager GESINF S.r.l. Indice degli argomenti Il controllo di gestione come strumento
DettagliINDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo
INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo GLOBAL SCORECARD Uno strumento di autovalutazione, linguaggio e concetti comuni Versione base - Entry Level Introduzione Introduzione La Global Scorecard
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
DettagliProgetto Atipico. Partners
Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite
DettagliIl ruolo del Dottore Commercialista nell attività di rating advisory ed il visto di conformità sul merito creditizio
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Rating Advisory e reporting finanziario del rischio d impresa Il ruolo del Dottore Commercialista nell attività di rating advisory ed il visto di conformità
DettagliSistemi e Modelli per la Gestione delle Risorse Umane a supporto della Direzioni Personale
GESTIONE RISORSE UMANE Sistemi e Modelli per la Gestione delle Risorse Umane a supporto della Direzioni Personale Consulenza Aziendale in Ambito HR Integrazione Dati ed Analisi Multidimensionali Software
DettagliFraud Management assicurativo: processi e modelli operativi
ATTIVITA DI RICERCA 2013 2014 Fraud Management assicurativo: processi e modelli operativi PROPOSTA DI ADESIONE 1 TEMI E MOTIVAZIONI Le frodi nel settore assicurativo rappresentano un fenomeno che sta assumendo
DettagliDirezione Centrale Sistemi Informativi
Direzione Centrale Sistemi Informativi Missione Contribuire, in coerenza con le strategie e gli obiettivi aziendali, alla definizione della strategia ICT del Gruppo, con proposta al Chief Operating Officer
DettagliDall ICT Procurement allo Strategic Sourcing
Dall ICT Procurement allo Strategic Sourcing 20/02/2009 Sommario Verbale... 3 Presentation: Dall ICT Procurement allo Strategic Sourcing... 6 Fasi dell iniziativa e stato d avanzamento... 6 Metodologia...
DettagliI SISTEMI DI PERFORMANCE MANAGEMENT
http://www.sinedi.com ARTICOLO 8 GENNAIO 2007 I SISTEMI DI PERFORMANCE MANAGEMENT In uno scenario caratterizzato da una crescente competitività internazionale si avverte sempre di più la necessità di una
DettagliSCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento
SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle
DettagliIl catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti
Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni
DettagliIl volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi
Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale
DettagliSOA GOVERNANCE: WHAT DOES IT MEAN? Giorgio Marras
SOA GOVERNANCE: WHAT DOES IT MEAN? Giorgio Marras 2 Introduzione Le architetture basate sui servizi (SOA) stanno rapidamente diventando lo standard de facto per lo sviluppo delle applicazioni aziendali.
DettagliAlla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente
Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliIL RAPPORTO BANCA IMPRESA STA CAMBIANDO?
http://www.sinedi.com ARTICOLO 15 SETTEMBRE 2007 IL RAPPORTO BANCA IMPRESA STA CAMBIANDO? Fin dal passato il rapporto tra banca e soggetti economici non è mai stato stabile e lineare e questo dipende in
DettagliIT PURCHAISING ORGANIZATION: l organizzazione e i processi della funzione acquisti IT
IT PURCHAISING ORGANIZATION: l organizzazione e i processi della funzione acquisti IT 26/03/2011 IT PURCHAISING ORGANIZATION: l organizzazione e i processi della funzione acquisti IT 26/03/2010 Sommario
DettagliL IT Governance e la gestione del rischio
L IT Governance e la gestione del rischio Silvano Ongetta - AIEA Manno 16 Gennaio 2008 copyrighted 2004 by the IT Governance Institute. Definizioni La Corporate Governance è il sistema attraverso il quale
DettagliTLC SOURCING: Le strategie perseguite e il vendor management
TLC SOURCING: Le strategie perseguite e il vendor management 10/07/2009 Sommario Verbale... 3 Presentation: TLC SOURCING: Le strategie perseguite e il vendor management... 7 Gli IT Service... 14 Internazionalizzazione
Dettagli*(67,21(,03$77,25*$1,==$7,9,(
3,1,),=,21((21752//2, *(67,21(,0377,25*1,==7,9,( 68//(5,6256(801( 7HVWLPRQLDQ]DGHO*UXSSR%DQFD/RPEDUGD *=DQRQL 0LODQRJLXJQR Struttura del Gruppo Banca Lombarda 6WUXWWXUDGHO*UXSSR%DQFD/RPEDUGDH3LHPRQWHVH
DettagliLe effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi
Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Indagine ottenuta grazie alla somministrazione di questionario ad oltre 260
Dettagli16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA
16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati
DettagliPROGETTAZIONE MODELLO DI CONTROLLO DI GESTIONE
Lewitt Insight Case Study n 42 PROGETTAZIONE MODELLO DI CONTROLLO DI GESTIONE Agosto 2015 www.lewitt.it info@lewitt.it Contesto e Problema L azienda che ha richiesto l intervento opera nel settore Alimentare.
DettagliNota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali
Nota interpretativa La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Febbraio 2012 1 Mandato 2008-2012 Area di delega Consigliere Delegato
DettagliDirezione Centrale Audit e Sicurezza IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE
IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE Maggio 2006 1 La costituzione dell Audit Interno La rivisitazione del modello per i controlli di regolarità amministrativa e contabile è stata
DettagliI modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza
1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi
DettagliCOME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING
Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN
DettagliDCO 106/2013/R/GAS Mercato del gas naturale Riforma delle condizioni economiche nel servizio di tutela Revisione della componente QVD
DCO 106/2013/R/GAS Mercato del gas naturale Riforma delle condizioni economiche nel servizio di tutela Revisione della componente QVD Commenti e proposte Anigas Milano, 5 aprile 2013 1 PREMESSA Anigas
DettagliI CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO:
SERVIZI I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO: OPPORTUNITÀ ED ESPERIENZA Maurizio Bottaini Federesco (Federazione Nazionale delle Esco) Federesco BEST PRACTICE ENERGY SERVICE COMPANY, quali operatori di
DettagliMIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
PON 2007-2013 Competenze per lo sviluppo (FSE) Asse II Capacità istituzionale Obiettivo H MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE 2011-2013 Percorso Autovalutazione Guidata CAF Feedback
DettagliINTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.
Learning Center Engineering Management INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Autore: Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.2007 VIA
DettagliAppendice III. Competenza e definizione della competenza
Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,
Dettagli7.2 Indagine di Customer Satisfaction
7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,
DettagliAllegato 1. Tabella 1 - Gli atenei coinvolti
Allegato 1 Il check-up Il metodo seguito. La ricerca ha coinvolto 19 atenei, cui è stato somministrato un questionario di autovalutazione, proposto dal gruppo di lavoro e validato in riunioni di sotto-gruppo.
DettagliOrganizzazione e pianificazione delle attività di marketing
Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Il continuum delle strutture tra efficienza ed efficacia Struttura funzionale Struttura divisionale Struttura a matrice Struttura orizzontale
DettagliSTORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE
STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze
DettagliOsservatorio ICT nel NonProfit. Claudio Tancini Novembre 2009
Osservatorio ICT nel NonProfit Claudio Tancini Novembre 2009 1 Premessa (1/2): Il mercato ICT non ha focalizzato il NonProfit come un segmento specifico, da seguire con le sue peculiarità. In alcuni casi
DettagliProject Cycle Management
Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce
DettagliContabilità e fiscalità pubblica
Contabilità e fiscalità pubblica Corso 60 ore Negli ultimi anni è in corso un consistente sforzo - che partendo dal piano normativo si ripercuote sull ordinamento e sulla gestione contabile di tutte le
DettagliGli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale
Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale n La Pianificazione n L Organizzazione n Il Coinvolgimento del Personale n Il Controllo Componenti del Sistema di Pianificazione n Valutazioni interne
DettagliL ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.
DettagliPROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo
Agenzia del Lavoro Provincia Autonoma di Trento DESCRIZIONE PROFILO PROFESSIONALE PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo DENOMINAZIONE FIGURA PROFESSIONALE - IMPIEGATO SERVIZI COMMERCIALI
DettagliCHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it
CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del
DettagliProgettaz. e sviluppo Data Base
Progettaz. e sviluppo Data Base! Progettazione Basi Dati: Metodologie e modelli!modello Entita -Relazione Progettazione Base Dati Introduzione alla Progettazione: Il ciclo di vita di un Sist. Informativo
Dettagli12.1) Metodi e tecniche di valutazione delle politiche pubbliche nella dimensione locale (rif. Paragrafo n.12 del Piano formativo Argomento n.
12.1) Metodi e tecniche di valutazione delle politiche pubbliche nella dimensione locale (rif. Paragrafo n.12 del Piano formativo Argomento n.1) La valutazione delle politiche pubbliche locali in una prospettiva
DettagliAGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE
AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE Milano, 19 dicembre 2012 1 Premessa L agenda digitale italiana, con le prime misure
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliQualità e valore del lavoro: le principali dinamiche di mercato degli ultimi anni.
Qualità e valore del lavoro: le principali dinamiche di mercato degli ultimi anni. Quali sono le aspettative delle imprese, come le imprese riconoscono e valorizzano la qualità dell'offerta: l'esperienza
DettagliLA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona
LA CERTIFICAZIONE Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona Qualità Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000/00) Requisito Esigenza
DettagliBILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni
INTRODUZIONE BilanciaRSI è una società di formazione e consulenza specializzata nei temi della Legalità, della Sostenibilità, della Responsabilità d Impresa e degli Asset Intangibili. Da più di 10 anni
DettagliSISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA Sommario I principi di riferimento... 2 Misurazione dei risultati delle strutture ante D.L. n. 78/2010...
DettagliPrincipali elementi di una certificazione energetica
Principali elementi di una certificazione energetica Rossella Esposti ANIT www.anit.it CERTIFICAZIONE ENERGETICA Viene incontro alle esigenze di: Maggiore efficienza di un parco edilizio energeticamente
DettagliCittà di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema
DettagliPolitica per la Sicurezza
Codice CODIN-ISO27001-POL-01-B Tipo Politica Progetto Certificazione ISO 27001 Cliente CODIN S.p.A. Autore Direttore Tecnico Data 14 ottobre 2014 Revisione Resp. SGSI Approvazione Direttore Generale Stato
DettagliIL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
http://www.sinedi.com ARTICOLO 27 OTTOBRE 2008 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO PRODUZIONE DI VALORE E RISCHIO D IMPRESA Nel corso del tempo, ogni azienda deve gestire un adeguato portafoglio di strumenti
Dettagli03. Il Modello Gestionale per Processi
03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma
DettagliLa Leadership efficace
La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2
DettagliMONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Istituto Nazionale Previdenza Sociale MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE 1 INDICE
DettagliLa Formazione: elemento chiave nello Sviluppo del Talento. Enzo De Palma Business Development Director
La Formazione: elemento chiave nello Sviluppo del Talento Enzo De Palma Business Development Director Gennaio 2014 Perché Investire nello Sviluppo del Talento? http://peterbaeklund.com/ Perché Investire
DettagliSistemi di Gestione: cosa ci riserva il futuro? Novità Normative e Prospettive
Comitato SGQ Comitato Ambiente Sistemi di Gestione: cosa ci riserva il futuro? Novità Normative e Prospettive Mercoledì, 23 febbraio 2005 - Palazzo FAST (Aula Morandi) Piazzale Morandi, 2 - Milano E' una
DettagliLa sede operativa è a Modena ed il bacino d utenza ricomprende, oltre all Emilia-Romagna, le regioni limitrofe (Veneto, Lombardia, Marche).
NUOVA TESI SRL è una società che opera dal 2001 nei seguenti campi: Agevolazioni per l Innovazione (contributi a fondo perduto, benefici fiscali, ecc.); Ricerca e Selezione (Autorizzazione Ministeriale
DettagliUniversità di Macerata Facoltà di Economia
Materiale didattico per il corso di Internal Auditing Anno accademico 2010-2011 Università di Macerata Facoltà di Economia Obiettivo della lezione ERM - Enterprise Risk Manangement Per eventuali comunicazioni:
DettagliQUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
Dettagli24 Marzo 2010 3. REPORTING ECONOMICO - PATRIMONIALE
24 Marzo 2010 3. REPORTING ECONOMICO - PATRIMONIALE IL SISTEMA DI REPORTING: DEFINIZIONI Il reporting è il processo sistematico di elaborazione ed analisi dei risultati di gestione (in particolare economici,
DettagliPoste Italiane S.p.A.
Poste Italiane S.p.A. Innovation public procurement : come la PA può essere driver d innovazione Roma, 26 Maggio 2015 2 Rilevanza strategica del cambiamento In un contesto sempre più competitivo, l area
DettagliPROFESSIONISTI DELL'AIUTO E SICUREZZA SUL LAVORO: IL RISCHIO DI VIOLENZA E AGGRESSIONE VERSO GLI ASSISTENTI SOCIALI II EDIZIONE
PROFESSIONISTI DELL'AIUTO E SICUREZZA SUL LAVORO: IL RISCHIO DI VIOLENZA E AGGRESSIONE VERSO GLI ASSISTENTI SOCIALI II EDIZIONE 24 maggio 2013 Il contributo dell Ordine dell Emilia Romagna Report dei questionari
DettagliQuale servizio e quale consulente per il cliente private di domani
Quale servizio e quale consulente per il cliente private di domani Simona Maggi Direzione Scientifica AIPB Milano, 10 aprile 2014 Il contributo di AIPB alla sfida della diffusione del servizio di consulenza
DettagliModello dei controlli di secondo e terzo livello
Modello dei controlli di secondo e terzo livello Vers def 24/4/2012_CLEN INDICE PREMESSA... 2 STRUTTURA DEL DOCUMENTO... 3 DEFINIZIONE DEI LIVELLI DI CONTROLLO... 3 RUOLI E RESPONSABILITA DELLE FUNZIONI
DettagliSysAround S.r.l. L'efficacia delle vendite è l elemento centrale per favorire la crescita complessiva dell azienda.
Scheda Il CRM per la Gestione delle Vendite Le organizzazioni di vendita sono costantemente alla ricerca delle modalità migliori per aumentare i ricavi aziendali e ridurre i costi operativi. Oggi il personale
DettagliL INSERIMENTO DI GIOVANI RISORSE UMANE IN AZIENDA griglia per la conduzione di gruppi di lavoro con imprenditori e tutor aziendali
La griglia si compone di due livelli: una parte "a testo libero", in cui si chiede di descrivere e rispondere in modo discorsivo; una parte codificata tramite una scala a punteggio (intervallo da 1 a 5)
DettagliLa gestione del budget e della pianificazione delle attività in tempi di spending review
La gestione del budget e della pianificazione delle attività in tempi di spending review Leopoldo Ferrè Partner Exeo Consulting Ettore Turra Direttore Sistemi di Gestione APSS Trento Impossibile visualizzare
DettagliCAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o
CAPITOLO 11 Innovazione e cambiamento Agenda Ruolo strategico del cambiamento Cambiamento efficace Cambiamento tecnologico Cambiamento di prodotti e servizi i Cambiamento strategico e strutturale Cambiamento
Dettagli