1. Assistenza utente per StruxureWare Operations Novità in StruxureWare Operations Requisiti di sistema

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1 1. Assistenza utente per StruxureWare Operations Novità in StruxureWare Operations Requisiti di sistema Installazione di StruxureWare Operations Installazione di StruxureWare Operations in un ambiente cluster Esecuzione di StruxureWare Operations in un ambiente cluster Aggiornamento a StruxureWare Operations Configurazione del sistema Gestione degli utenti del sistema Gestione dei diritti utente Configurazione dell'integrazione di sistemi esterni Configurazione delle impostazioni Migrazione dei dati da StruxureWare Central Gestione delle licenze di sistema Gestione delle impostazioni del server Configurazione della sincronizzazione della data-ora del sistema (NTP) Montaggio di una condivisione Windows Caricamento dei dati sul server StruxureWare Operations Esecuzione e ripristino del backup Pianificazione di lavori di backup regolari Miglioramento della sicurezza del server StruxureWare Operations Riconfigurazione delle impostazioni locali del server StruxureWare Operations Informazioni preliminari su StruxureWare Operations Monitoraggio delle operazioni della sala CED in Vista mappa Esame dell'infrastruttura nei layout della mappa, dell'impianto e del rack Aspetto dell'applicazione Barra degli strumenti Menu Menu della Guida Navigazione Visualizzare o nascondere le viste del rack e dell'impianto Controllo delle preferenze di sistema Elenco codice prodotto suite Suggerimenti Supporto Creazione dell'infrastruttura e aggiunta di un inventario Importazione di un progetto da InfraStruxure Designer Creazione di un nuovo supporto spazio infrastruttura Configurazione del layout della sala Aggiunta di file a una sala Rapporto d'inventario Modifica di proprietà Nuove proprietà personalizzate Proprietà dei dati misurati Proprietà di alimentazione (PDU in rack) Proprietà di alimentazione (rack) Proprietà di alimentazione (server, blade server, chassis blade) Proprietà di alimentazione (UPS) Proprietà di montaggio Proprietà fisiche Proprietà generali Proprietà personalizzate Proprietà pompa Proprietà sala Utilizzo del catalogo Utilizzo della Vista elenco Esportazione di una tabella della Vista elenco Modifica di più voci nella Vista elenco Utilizzo di Layout dell'impianto Aggiunta di spazi e di blocchi al layout della sala Configurazione della capacità di carico del pavimento Posizionamento ravvicinato dei componenti Esportazione di un layout come immagine Viste del layout dell'impianto Opzioni visualizzate facendo clic con il pulsante destro del mouse sul layout dell'impianto Utilizzo di Layout dei rack

2 Viste del layout dei rack Opzioni visualizzate facendo clic con il pulsante destro del mouse sul layout dei rack Configurazione di soluzioni blade Configurazione blade valida Configurazione dei collegamenti all'alimentazione Proprietà della dipendenza dell'alimentazione Proprietà di distribuzione alimentazione Proprietà nuovo collegamento all'alimentazione Configurazione del raffreddamento Esecuzione di una simulazione di raffreddamento nella vista Raffreddamento Individuazione del motivo per cui per alcune apparecchiature non vengono visualizzati i valori CI a colori nella vista Raffreddamento Informazioni fornite nella descrizione comandi del raffreddamento Simulazione delle modifiche del raffreddamento dei CRAC e dei rack Utilizzo di ambienti con pavimento flottante nella vista Plenum Informazioni sulle progettazioni con piastrelle perforate su un pavimento flottante Utilizzo della mappa temperatura nella vista 3D Personalizzazione delle soglie e dei colori 3D Informazioni sui colori dell'indice di cattura (CI) Informazioni sui modelli di predizione dell'indice di cattura Linee guida di progettazione e precisione della configurazione di raffreddamento Informazioni sulle predizioni di temperatura in tempo reale Suggerimenti - Configurazione del raffreddamento Raffreddamento basato su file o su sale Proprietà del raffreddamento Utilizzo del Browser apparecchiature Modifica di più voci nel Browser apparecchiature Filtraggio del Browser apparecchiature (Cerca) Esportazione della tabella del Browser apparecchiature Configurazione del layout di Browser apparecchiature Utilizzo del Consulente posizionamento apparecchiature Riquadro Posizionamento apparecchiature con montaggio in rack Gestione delle configurazioni di rete Configurazione delle porte di rete Esempio di configurazione di rete Annotazione del ciclo in Gestione di rete Proprietà di rete Rapporto Riepilogo rete Visualizzazione dei dati di un sistema esterno Associazione di dati in tempo reale provenienti da un sistema esterno al layout Avvio su dispositivo Influenza della rimozione di un server sui valori di alimentazione Visualizzazione di allarmi di sistemi esterni Individuazione di allarmi sulle apparecchiature guaste nel layout Visualizzazione degli allarmi solo per l'apparecchiatura selezionata Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Visualizzazione delle raccomandazioni solo per l'apparecchiatura selezionata Raccomandazioni sul raffreddamento Il flusso d'aria attraverso piastrelle perforate è assente Il flusso d'aria massimo attraverso piastrelle perforate è stato superato Nella sala non sono presenti piastrelle perforate per il flusso d'aria CRAC Raccomandazioni generali Il peso dell'apparecchiatura supera il limite di peso per il pavimento Il peso massimo di carico del rack è stato superato Il rack contiene apparecchiature che si sovrappongono nella posizione a U I tag assegnati all'apparecchiatura nel rack non sono uguali Raccomandazioni sulla licenza È stato raggiunto il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare for Data Centers - Operations È stato raggiunto il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare Operations - Capacity È stato raggiunto il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare Operations - Change Si sta per raggiungere il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare for Data Centers - Operations suite Si sta per raggiungere il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare Operations - Capacity Si sta per raggiungere il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare Operations - Change 2

3 Si sta per superare il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare for Data Centers - Operations suite Si sta per superare il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare Operations - Capacity Si sta per superare il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare Operations - Change Raccomandazioni sull'alimentazione Non è stato configurato il numero di prese elettriche per la PDU in rack È stato configurato un percorso di alimentazione non valido I dati relativi al dispositivo associato sono andati persi Le apparecchiature del gruppo di capacità sono posizionate in sale diverse Nessuna connessione configurata fra la PDU e l'alimentazione Nessuna connessione configurata fra il pannello di alimentazione e l'alimentazione Nessuna connessione configurata fra il pannello di distribuzione remota (RDP) e l'alimentazione L'apparecchiatura connessa a questa PDU assorbe una quantità di corrente superiore a quella supportata dall'interruttore di alimentazione L'apparecchiatura connessa a questo pannello di alimentazione assorbe una quantità di corrente superiore a quella supportata dall'interruttore di alimentazione L'apparecchiatura connessa a questo pannello di distribuzione remota (RDP) assorbe una quantità di corrente superiore a quella supportata dall'interruttore di alimentazione L'apparecchiatura in questo rack riceve alimentazione da più dispositivi di alimentazione L'apparecchiatura è connessa a una PDU in rack esterna a questo rack Le impostazioni di ridondanza interna dell'ups e del gruppo devono essere uguali La PDU e la PDU in rack collegata sono posizionate in sale diverse La tensione di uscita della PDU non è stata configurata La configurazione di connessione all'alimentazione non è valida per le apparecchiature di uno o più rack del gruppo La connessione di alimentazione dell'ups e del gruppo devono essere uguali La tensione di uscita del pannello di alimentazione non è stata configurata Il carico stimato del rack è superiore alle impostazioni di carico di picco del gruppo Il rack non supporta le impostazioni di carico di picco del gruppo Il rack non è incluso in un gruppo di capacità Il rack è privo di una PDU oppure la PDU non è alimentata La configurazione dell'alimentazione del rack non supporta la ridondanza della distribuzione Il carico stimato medio dei rack del gruppo è superiore alle impostazioni di carico medio del gruppo La configurazione dell'interruttore non supporta il carico stimato del rack Il gruppo di capacità supporta una ridondanza superiore rispetto a quanto richiesto dal server L'impostazione di tensione in ingresso richiesta dall'apparecchiatura non è disponibile nel rack corrente Il carico misurato supera il carico stimato per fase progettato per il rack Il carico misurato supera il carico stimato totale configurato per il rack Il carico misurato della PDU in rack connessa è 0 ma è stato configurato un carico stimato per il rack Il carico misurato dell'ups supera il carico stimato totale dell'apparecchiatura connessa La configurazione di fase per il server connesso non è supportata dalla PDU in rack L'impostazione di tensione di uscita della PDU in rack non corrisponde a quella della PDU o del pannello di alimentazione connessi Il server non deve essere alimentato da fasi diverse su 1 UPS L'UPS nel layout non fornisce alimentazione sufficiente per fare fronte al carico configurato delle apparecchiature connesse nel layout Questa apparecchiatura nel deposito è connessa a un'apparecchiatura in una sala Questo server richiede una ridondanza maggiore rispetto a quella fornita dal gruppo di capacità La ridondanza interna dell'ups non è stata configurata L'alimentazione dell'ups non è stata configurata Configurazione del PUE DCiE Utilizzo del dashboard PUE DCiE Utilizzo dei rapporti Utilizzo di modelli di filtro dei rapporti Personalizzazione delle progettazioni dei rapporti Rapporto Audit trail Rapporto Costo energetico Rapporto Spazio unità rack Utilizzo di rapporti localizzati Risoluzione dei messaggi di errore StruxureWare Operations - Capacity Configurazione della connessione cablata Impostazione di una pianificazione della capacità

4 Pianificazione della capacità - Esempio Utilizzo di gruppi di capacità Opzioni visualizzate facendo clic con il pulsante destro del mouse sui gruppi di capacità Proprietà del gruppo di capacità Individuazione della posizione ottimale per un nuovo server Consulente rack migliore - Configurazione di ridondanza Attivazione delle raccomandazioni sul posizionamento Apparecchiatura inserita nel rack Il flusso d'aria del rack supporta l'apparecchiatura Il gruppo di capacità supporta la ridondanza dell'apparecchiatura Il pavimento è in grado di sostenere il peso delle apparecchiature Il rack è in grado di sostenere il carico dell'apparecchiatura Il rack è in grado di sostenere il peso delle apparecchiature Il rack supporta i Watt per altezza U dell'apparecchiatura I tag del rack supportano i tag dell'apparecchiatura La PDU in rack è in grado di sostenere il carico dell'apparecchiatura La PDU in rack supporta la tensione dell'apparecchiatura La PDU supporta la tensione di PDU in rack Porte di rete basate su fibra disponibili Porte di rete basate su rame disponibili Supporto ridondanza gruppo di capacità Utilizzo dei tag Creazione di tag Gestione dei tag nel Browser apparecchiature o nella Vista elenco Proprietà tag Salvataggio degli indicatori KPI nel tempo Simulazione dell'impatto IT Filtraggio dell'elenco dell'impatto simulato (Cerca) Esportazione della tabella impatti Configurazione del layout dell'impatto simulato Configurazione delle preferenze di Impatto raffreddamento Esecuzione di un'analisi di impatto sugli host macchine virtuali Utilizzo della virtualizzazione Attivazione dell'analisi di impatto con una configurazione VMware vcenter Server Individuazione degli host macchine virtuali con impatto sul layout Aggiornamento dei dati degli host macchine virtuali Rimozione della modalità di manutenzione su un host con configurazione VMware vcenter Server Proprietà degli host macchine virtuali Rapporti capacità StruxureWare Operations - Change Pianificazione apparecchiature in rack Pianificazione delle modifiche alle apparecchiature in rack Fasi dell'apparecchiatura Utilizzo degli ordini di lavoro Creazione e modifica di ordini di lavoro Navigazione del layout del calendario Filtraggio degli ordini di lavoro Accesso a un'apparecchiatura nel layout da un'attività dell'ordine di lavoro Accesso alle attività dell'ordine di lavoro da un'apparecchiatura nel layout Impostazione della notifica automatica in caso di variazioni dell'ordine di lavoro Rapporti Ordine di lavoro StruxureWare Operations - Energy Efficiency Informazioni su PUE e DCiE Configurazione della dipendenza dell'alimentazione Configurazione del sistema energetico Configurazione dell'infiltrazione Configurazione del carico IT Configurazione della ventilazione e dell'illuminazione Creazione di script Associazione di script Editor di script Codice Java personalizzato nello script Script di avvio Script di esempio Proprietà di efficienza energetica Proprietà del sistema energetico

5 Proprietà di infiltrazione Proprietà del carico IT Proprietà di illuminazione Proprietà di ventilazione Integrazione di StruxureWare Central Integrazione del database Script di avvio di esempio per l'integrazione del database Script di esempio di query semplice su database Script di esempio di query su database Integrazione del servizio Web Script di avvio di esempio per l'integrazione del servizio Web Script di esempio del recupero dei dati per l'integrazione del servizio Web Dashboard Energy Efficiency Esportazione dei grafici del dashboard in un sito Web esterno Personalizzazione dei grafici del dashboard esportati StruxureWare Operations - Lab Progettazione di simulazioni in StruxureWare Operations - Lab StruxureWare Operations - Insight StruxureWare Operations - Mobile Installazione di StruxureWare Operations - Mobile sul dispositivo mobile Accesso a StruxureWare Operations - Mobile Risoluzione dei problemi di accesso Schermata principale di StruxureWare Operations - Mobile Modalità locale e server Utilizzo della modalità locale Sincronizzazione delle modifiche locali Risoluzione dei problemi di collegamento e di sincronizzazione Allarmi in StruxureWare Operations - Mobile Attivazione o disattivazione delle notifiche di allarme a comparsa Chiusura delle notifiche di allarmi attivi Ordini di lavoro in StruxureWare Operations - Mobile Filtraggio dell'elenco degli ordini di lavoro Gestione delle risorse Scansione dei codici a barre delle apparecchiature in StruxureWare Operations - Mobile Risoluzione dei problemi di scansione Aggiunta di apparecchiature Collegamento delle apparecchiature Spostamento di apparecchiature Eliminazione di apparecchiature Gestione delle modifiche in attesa in StruxureWare Operations - Mobile Assegnazione di tag in StruxureWare Operations - Mobile Definizione di proprietà personalizzate per un elemento dell'apparecchiatura Fasi dell'apparecchiatura in StruxureWare Operations - Mobile Esecuzione di una verifica rack Risoluzione dei problemi operativi StruxureWare Operations - PRO Pack Installazione iniziale di StruxureWare Operations PRO Pack Installazione di StruxureWare Operations PRO Pack Configurazione di StruxureWare Operations PRO Pack Configurazione di StruxureWare Operations PRO Pack Agent Utilizzo di StruxureWare Operations PRO Pack Utilizzo dell'analisi di impatto in StruxureWare Operations - Mobile Utilizzo delle viste di StruxureWare Operations PRO Pack in System Center Operations Manager Utilizzo di StruxureWare Operations PRO Pack PRO Tip in Virtual Machine Manager Risoluzione dei problemi di virtualizzazione Regole per l'implementazione di StruxureWare Operations PRO Pack PRO Tip Tipi di allarmi StruxureWare Central supportati StruxureWare Operations - VIZOR StruxureWare Operations - Dashboard Installazione di StruxureWare Operations Dashboard Configurazione dell'installazione iniziale di StruxureWare Operations - Dashboard Configurazione dei portlet e delle schede KPI di StruxureWare Operations Configurazione di una presentazione delle schede sul dashboard Configurazione del tema del dashboard Come nascondere il cursore sul dashboard Come nascondere le icone degli strumenti sul dashboard

6 Come nascondere la pagina di benvenuto sul dashboard Modifica delle credenziali amministrative del dashboard Visualizzazione del dashboard configurato in una schermata Glossario Scriveteci Esercitazioni video Risoluzione dei problemi

7 Assistenza utente per StruxureWare Operations 7.0 Il presente wiki fornisce una panoramica delle funzioni principali di StruxureWare Operations e ne illustra l'utilizzo di base e più avanzato. Esso ha sostituito la Guida in linea sensibile al contesto integrata per l'applicazione StruxureWare Operations. Quando si seleziona?>guida in linea nell'applicazione (o si preme F1) viene aperta questa pagina. Questo nuovo sistema ci consente di fornire agli utenti gli ultimi aggiornamenti della documentazione e permette agli utenti di inviarci commenti e domande. Trovare ciò che si sta cercando Se non si riesce a trovare una funzionalità specifica, digitare le parole cercate nella Casella di ricerca nell'angolo superiore destro. Per esaminare gli argomenti disponibili utilizzare i collegamenti nel riquadro Navigazione a sinistra che consente di aprire direttamente le sezioni desiderate. Per una versione stampabile dell'intera documentazione scaricare la versione PDF da qui. Esprimere la propria opinione È possibile inviare commenti, reclami, suggerimenti... Il nostro obiettivo è offrire una documentazione di elevata qualità e le opinioni degli utenti sono fondamentali per garantire il continuo miglioramento delle informazioni fornite. Pertanto invitiamo gli utenti a inviare ogni tipo di commento. Scriveteci facendo clic qui. È possibile anche inviare commenti, richieste o domande direttamente da una pagina facendo clic su Aggiungi commento nella parte inferiore della pagina. Il nostro team della documentazione esaminerà il commento. NOTA: è necessario effettuare la registrazione come utente sul wiki per poter aggiungere commenti. Effettuare ricerche nel forum o nella Knowledge Base per trovare le risposte alla proprie domande poiché alcune informazioni potrebbero non essere state ancora pubblicate nella documentazione del prodotto. Novità in StruxureWare Operations 7.0 Informazioni preliminari su StruxureWare Operations Suggerimenti Glossario Scarica È possibile scaricare la documentazione del prodotto in formato PDF. 7

8 Novità in StruxureWare Operations 7.0 Nuove funzionalità di StruxureWare Operations 7.0: Nuova piattaforma server StruxureWare Operations scalabile La nuova piattaforma standalone, basata sulla tecnologia J2EE con Red Hat JBoss, introduce nuove funzionalità server precedentemente gestite dal server InfraStruxure Central. La piattaforma ora è ancora più scalabile per soddisfare le esigenze di sale CED complesse e organizzazioni globali e può eseguire distribuita su server fisici o virtuali. Gli utenti che dispongono dei diritti per la configurazione del sistema possono utilizzare il nuovo menu Configurazione sistema di StruxureWare Operations per eseguire attività di amministrazione del sistema, ad esempio, la configurazione del server SMTP. Le impostazioni di sistema e di rete, come ad esempio la sincronizzazione dell'ora (server NTP), possono essere configurate dall'interfaccia di gestione dei server. NOTA: Si consiglia di eseguire il server su una rete interna protetta con una connessione VPN sicura o da un firewall. Nuova licenza High Availability È disponibile una nuova licenza per ottenere prestazioni migliori attraverso il bilanciamento del carico in una configurazione cluster, garantendo tempi di risposta rapidi per le soluzioni più complesse. StruxureWare Operations: Insight: Nuova applicazione per la progettazione di rapporti personalizzati È stato introdotto un nuovo strumento standalone avanzato per la progettazione di rapporti basato sulla tecnologia BIRT per la progettazione rapida di rapporti tramite la funzione di trascinamento. Consente di creare rapporti che combinano dati Operations con un punto di accesso ai dati esterno disponibile tramite servizi Web o database. È possibile creare filtri di rapporti personalizzati, ad esempio per posizione, tag, utente o date, e salvarli per riutilizzarli. Nell'applicazione sono integrati modelli di rapporti che possono essere facilmente personalizzati. I rapporti possono essere esportati in formato CSV, PDF, HTML o Excel. Altro... StruxureWare Operations: VIZOR: Nuova applicazione smartphone È disponibile una nuova applicazione smartphone per la presentazione grafica dell'utilizzo della capacità di alimentazione, raffreddamento, rete e spazio in tempo reale. Si tratta di un'applicazione nativa gratuita disponibile per iphone, ipad e smartphone con Android. Consente di monitorare le operazioni della sala CED tramite dati KPI di sola lettura. NOTA: StruxureWare Operations: VIZOR non deve essere confuso con StruxureWare Operations: Mobile. Altro... Ottimizzazione delle prestazioni tramite l'introduzione del carico parziale Ora l'applicazione carica solo gli elementi al momento necessari, ad esempio, solo le apparecchiature nelle sale aperte e solo le raccomandazioni per tali apparecchiature. Dipendenze dell'alimentazione tra le sale Quando si apre una sala che include apparecchiature che dipendono dall'alimentazione di altre apparecchiature, i dati di tutte le sale vengono recuperati dal sistema. Viene aperta solo la sala selezionata. Quando si apre l'altra sala con la dipendenza dell'alimentazione, viene visualizzata accanto alla prima sala. Quando una di queste sale viene chiusa, la soluzione continua a esistere sul client finché non vengono chiuse tutte le sale correlate. Una volta chiuse tutte le sale correlate, la soluzione viene scaricata e rappresentata con il colore grigio nel riquadro Navigazione. Supporto dell'integrazione con più sistemi esterni, tra cui più server StruxureWare Central 8

9 StruxureWare Operations ora è una piattaforma standalone, pertanto non richiede più un server StruxureWare Central. È possibile collegare fino a 50 server StruxureWare Central. Sono supportati anche i sistemi esterni VMware vcenter e Microsoft System Center Suite: Virtual Machine Manager. La nuova piattaforma standalone introduce opzioni per le funzioni di amministrazione del sistema Ora è disponibile un nuovo menu Configurazione sistema che include le opzioni per gestire la configurazione dei diritti utente e del server di autenticazione, le impostazioni , la configurazione dei sistemi esterni, la migrazione e le licenze. Gestione utenti, autenticazione, diritti utente specifici È possibile aggiungere utenti al sistema, locali sul server StruxureWare Operations o con autenticazione remota tramite LDAP, Active Directory o StruxureWare Central. Le impostazioni di diritti utente specifici consentono di limitare l'accesso e di proteggere funzioni, posizioni e sale che possono essere visualizzate esclusivamente dall'utente o da gruppi specifici di utenti. Impostazioni Anche la configurazione delle notifiche automatiche per le azioni ordini di lavoro ora è gestita da StruxureWare Operations. NOTA: Se il destinatario delle notifiche è stato configurato come utente remoto tramite Active Directory, deve eseguire l'accesso a StruxureWare Operations una volta per attivare le impostazioni . Migrazione Ora per i clienti esistenti è più facile migrare dalle versioni precedenti senza perdere alcun dato. È possibile eseguire la migrazione di più installazioni versione 6.2 in un'unica soluzione StruxureWare Operations. Gestione delle licenze ora eseguita dal nuovo server StruxureWare Operations Le licenze di StruxureWare Operations ora sono installate solo sul server. Tutti i client vengono aggiornati automaticamente e dopo il riavvio dell'applicazione sono disponibili funzionalità aggiuntive. Supporto dell'impostazione di credenziali root per il server È possibile configurare le credenziali root per il server StruxureWare Operations in base alle preferenze desiderate. NOTA: È possibile che venga richiesto di fornire la password root al team dell'assistenza software in caso, ad esempio, di problemi o di acquisto di servizi di configurazione. Si consiglia di scegliere una password root univoca per il server StruxureWare Operations per evitare di dover fornire credenziali utilizzate per attività aziendali critiche. Altro... Funzionalità di backup e ripristino integrate L'impostazione predefinita è rappresentata dalla directory di backup locale sullo stesso disco. È possibile eseguire un backup o un ripristino esterno nell'interfaccia di gestione del server. Nuova guida basata su wiki La nuova guida basata su wiki ha sostituito la Guida in linea sensibile al contesto integrata nell'applicazione. Facendo clic su Guida in linea dal menu Guida (oppure premendo F1), la documentazione viene aperta nel browser Web predefinito. La guida basata su wiki fornisce gli ultimi aggiornamenti della documentazione indipendentemente dal piano di rilascio del software e consente di inviare commenti e domande. Altro... La guida basata su wiki è disponibile nelle lingue seguenti al momento del rilascio: francese, tedesco, italiano, giapponese, cinese semplificato, cinese tradizionale e coreano. 11 lingue ora supportate StruxureWare Operations è disponibile in 11 lingue, tra cui il cinese tradizionale. 9

10 Nuova vista mappa globale Una nuova vista mappa consente di monitorare le operazioni della sala CED in una rapida panoramica che include un riepilogo degli allarmi in diverse posizioni e sale e un riepilogo della capacità per posizione in tempo reale. Dalla panoramica della mappa, è possibile esaminare posizioni, sale, rack e server per reperire informazioni dettagliate o per risolvere eventuali problemi. Altro... Nuove funzionalità di simulazione di raffreddamento Ora è disponibile una vista Plenum per la configurazione del raffreddamento in ambienti con pavimento flottante e una vista 3D per la creazione e la navigazione nella mappa temperatura e flusso d'aria 3D. È possibile esportare viste 3D come file.jpg o.png ed esportare i dati delle sale in strumenti CFD in formato di scambio non proprietario. Nuova opzione per salvare i dati KPI per l'andamento Vengono memorizzati nuovi dati cronologici KPI facilmente disponibili tramite i servizi Web. Durante la configurazione, è possibile creare un rapporto sull'andamento cronologico della capacità. Aspetto personalizzabile migliorato dell'applicazione Ora è possibile personalizzare le informazioni visualizzate nell'applicazione. È possibile attivare e disattivare le descrizioni comandi visualizzate al passaggio del mouse sulle apparecchiature nel layout. È possibile scegliere gli overlay da visualizzare nelle viste dell'impianto e dei rack. Supporto della ridondanza della distribuzione Il sistema ora supporta la ridondanza della distribuzione. In una configurazione con ridondanza della distribuzione, i server sono collegati a due PDU in rack e continuano a funzionare in caso di guasto di una delle PDU in rack. Calcoli della capacità migliorati Il nuovo supporto della ridondanza della distribuzione ha ripercussioni positive anche sui calcoli della capacità esistenti nelle configurazioni a tre fasi. Il bilanciamento delle fasi è diventato più preciso poiché ora nei calcoli vengono prese in considerazioni le connessioni cablate, quando tutti i server sono collegati a PDU in rack a tre fasi. Il processo di creazione dei gruppi di capacità ora include la nuova opzione di ridondanza della distribuzione. Quando viene eseguita la migrazione dalle versioni precedenti di InfraStruxure Operations, è necessario creare di nuovo i gruppi di capacità per applicare la nuova impostazione di ridondanza della distribuzione predefinita ai gruppi esistenti configurati con PDU in rack ridondanti. Funzionalità aggiuntive per la modellazione di più prodotti in Energy Efficiency Ora è possibile configurare pannelli di distribuzione remota e pannelli di alimentazione in StruxureWare Operations: Energy Efficiency. Fusione di riquadri dell'interfaccia utente per un miglior utilizzo del supporto esteso dei sistemi esterni I riquadri Dispositivi e Host macchine virtuali sono stati uniti in un unico pannello: Sistemi esterni. I dispositivi sono ordinati in 10

11 Monitoraggio e gli host macchine virtuali in Virtualizzazione. Maggiori funzionalità disponibili in StruxureWare Operations: Lab In StruxureWare Operations: Lab, è possibile eseguire la simulazione di soluzioni, incluse le funzionalità di capacità di alimentazione e di raffreddamento. Nuovi rapporti disponibili e rapporti esistenti migliorati Per impostazione predefinita, è disponibile un numero maggiore di rapporti integrati, tra cui il rapporto cronologico della capacità, e i rapporti esistenti sono stati migliorati. Ad esempio, il rapporto sul costo energetico ora utilizza il nuovo carico stimato salvato in un intervallo di tempo per la creazione di un rapporto più preciso basato su dati periodici (funzionalità di StruxureWare Operations: Capacity). Supporto di configurazioni blade orizzontali Ora sono supportati sia i blade server verticali che orizzontali. Nuova proprietà Indirizzo IP aggiunta a server e apparecchiature di rete Ora è possibile specificare un indirizzo IP per porta di rete per server e apparecchiature di rete in Proprietà di rete. È possibile utilizzare il Browser apparecchiature per filtrare e individuare apparecchiature con indirizzi IP specifici. Filtro aggiunto alla funzionalità Rack migliore Ora vengono visualizzate esclusivamente le opzioni di ridondanza disponibili per la sala attiva. Suggerimenti sul posizionamento migliorati Il motore delle regole di posizionamento dei rack per il consulente del posizionamento è stato migliorato ed è stato introdotto un comportamento personalizzato. Le regole sono state modificate per Watt per altezza U per consentire l'utilizzo di maggiori capacità. Ora è supportata la ridondanza della distribuzione ed è stato introdotto il comportamento personalizzabile di tag. Una nuova descrizione comandi indica lo stato del posizionamento sull'apparecchiatura direttamente nel layout. Comportamento personalizzabile dei tag Ora è possibile personalizzare il comportamento dei tag in modo che sia solo descrittivo o restrittivo quando si utilizza il consulente del posizionamento. Se viene configurato un comportamento restrittivo e i tag su un rack e un'apparecchiatura non corrispondono, il consulente del posizionamento non consente l'aggiunta dell'apparecchiatura al rack. Se invece viene configurato un comportamento solo descrittivo, anche in caso di mancata corrispondenza di tag, il consulente del posizionamento fornisce suggerimenti per il posizionamento dell'apparecchiatura nel rack. Monitoraggio del server StruxureWare Operations Il server StruxureWare Operations può essere monitorato da StruxureWare Central. In caso di problemi di funzionamento del server StruxureWare Operations, vengono attivati allarmi su StruxureWare Central per informare l'utente del problema. Problemi risolti 11

12 I seguenti problemi sono stati risolti in StruxureWare Operations 7.0: Da definire. Problemi noti in StruxureWare Operations 7.0: Funzionalità 3D non operativa su configurazioni di computer con determinate schede grafiche È possibile che si verifichino dei problemi relativi alla funzionalità 3D su alcuni computer con determinate schede grafiche, ad esempio le schede integrate Intel. Con le schede NVidia e AMD non si verificano problemi. Se StruxureWare Operations viene eseguito su un computer con una scheda integrata Intel, è disponibile una soluzione temporanea per poter utilizzare la funzionalità 3D. 1) Selezionare la cartella di installazione di StruxureWare Operations, ad esempio C:\Programmi (x86)\struxureware for Data Centers Operations Suite 7.0.0\application 2) Aprire il file.ini presente nella cartella 3) Modificare il seguente parametro e salvare le modifiche -Xmx768M in -Xmx512M Ora è possibile riavviare StruxureWare Operations e utilizzare la funzionalità 3D. NOTA: Si consiglia di aggiornare il driver della scheda grafica all'ultima versione disponibile. La comunicazione client/server con firewall richiede la configurazione di porte specifiche Se è richiesto l'utilizzo di un firewall per la comunicazione tra client e server, è necessario verificare che il firewall consenta la comunicazione sulle seguenti porte: Porta 80 per HTTP Porta 443 per HTTP con SSL Porta 4457 per porta di binding JMS Porta 4459 per porta di binding JMS con SSL Porta 4460 per porta di controllo JMS Porta 4462 per porta di controllo JMS con SSL Problema di aggiornamento dei nomi dei rapporti localizzati I rapporti sono localizzati nelle lingue supportate in base alle impostazioni internazionali configurate sul server. Tuttavia, i nomi dei rapporti integrati nell'elenco Rapporti disponibili vengono aggiornati solo quando viene selezionato il ripristino della progettazione predefinita (icona freccia giù Tutte le viste rapporti > Ripristina progettazioni predefinite). I caratteri DBCS nel nome utente del computer su cui viene eseguito StruxureWare Operations possono causare errori Se StruxureWare Operations viene eseguito su un computer come utente con nome DBCS, potrebbe verificarsi il seguente errore: "Posizione configurazione non valida" Se viene visualizzato questo errore, procedere nel modo seguente: 1) Aprire la cartella di installazione, ad esempio in "C:\Programmi\StruxureWare for Data Centers Operations Suite 7.0.0\application\configuration". 2) Aprire il file config.ini. 3) Modificare le 2 occorrenze di "@user.home" impostando un altro percorso, come "C:\". Ad esempio, "osgi.instance.area=@user.home/.isxo/ /operations" diventa "osgi.instance.area=c:/.isxo/ /operations". 12

13 Requisiti di sistema Requisiti minimi del client Processore: 2 GHz Intel Core 2 Duo (o equivalente) Disco rigido: 500 MB di spazio libero sul disco rigido per l'installazione Memoria: 4 GB di RAM Schermo: risoluzione dello schermo 1024x768 con 16 milioni di colori Sistema operativo: MS Windows XP Service Pack 2, MS Windows Vista, Windows 7, versione a 32 bit consigliata Browser: Internet Explorer (v6.0 Service Pack 1 e versioni successive); versione 7.0 consigliata per la visualizzazione dei dashboard NOTA: È possibile eseguire StruxureWare Operations su server InfraStruxure Central Enterprise esistenti (4 GB). Tuttavia, l'esecuzione di StruxureWare Operations su server InfraStruxure Central Basic e Standard esistenti non è supportata a causa delle specifiche di memoria insufficienti (1 e 2 GB). Requisiti minimi del server Processore: Disco rigido: Memoria: Schermo: Sistema operativo: Browser: Installazione di StruxureWare Operations Installazione di StruxureWare Operations Per installare StruxureWare Operations, installare prima il server StruxureWare Operations, quindi i client. Le istruzioni seguenti descrivono la procedura per eseguire la configurazione e l'installazione da una chiave USB. Per eseguire l'installazione da un DVD, scaricare i file ISO e diskimage.zip dall'indirizzo riportato di seguito e utilizzare l'applicazione desiderata per masterizzare il file ISO sul DVD. Inserire il DVD e seguire le istruzioni riportate nella procedura guidata. Configurazione della chiave USB di installazione di StruxureWare Operations La configurazione di una chiave USB di installazione per StruxureWare Operations richiede semplicemente l'esecuzione di UNetbootin e la copia dei file ISO e diskimage.zip sulla chiave USB. Successivamente, è possibile installare StruxureWare Operations dalla chiave USB di installazione su qualsiasi computer, in conformità alle licenze disponibili. Prerequisiti: Prima di configurare la chiave USB di installazione, è necessario disporre dei seguenti elementi: Una chiave USB (>=2 GB) Il file ISO CDROM* Il file diskimage.zip* UNetbootin installato sul computer utilizzato per la configurazione della chiave USB *È possibile scaricarlo da un indirizzo fornito dal team dell'assistenza. Per conoscere il numero di telefono dell'assistenza richiesta, visitare Contattaci. 1. Formattare la chiave USB in FAT32 o VFAT (azione consigliata per garantire che l'installazione venga eseguita utilizzando una chiave USB vuota). a. b. Inserire la chiave USB e seguire la procedura riportata di seguito (valida per Windows). Fare doppio clic su Computer (o Risorse del computer) sul desktop. c. 13

14 c. d. Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'unità della chiave USB e selezionare Formatta. Nella finestra popup, selezionare Formattazione veloce. Avviare UNetbootin*. Selezionare l'immagine disco scegliendo Diskimage, quindi il file StruxureWare-USB-Diskimage.zip. Selezionare Tipo: unità USB. Selezionare Unità: l'unità USB appropriata (passaggio 1) Fare clic su OK e chiudere UNetbootin. Copiare il file ISO CDROM sulla chiave USB. Rimuovere la chiave USB. *È possibile scaricare UNetbootin da qui. A questo punto è stata creata una chiave USB avviabile ed è possibile installare il server StruxureWare Operations su qualsiasi computer, in conformità alle licenze disponibili. Installazione del server StruxureWare Operations dalla chiave USB di installazione preconfigurata Inserire la chiave USB di installazione di StruxureWare Operations. Collegare una tastiera e uno schermo. Verificare che le impostazioni del BIOS consentano l'avvio del server dalla chiave USB e che il server sia collegato alla rete durante tutto il processo di installazione. Dal menu di installazione USB di StruxureWare, selezionare StruxureWare o StruxureWare Cluster in base alla licenza disponibile. Quando viene richiesto di specificare il metodo di partizionamento, selezionare Guidato - Usa intero disco (opzione consigliata). Nella finestra successiva, selezionare il disco da partizionare. Se viene installata una configurazione cluster, è richiesta la preconfigurazione cluster. Altrimenti, il sistema recupera automaticamente le informazioni relative al server, ad esempio l'indirizzo IP. Quando il cursore raggiunge la finestra di accesso, il server StruxureWare Operations è stato installato ed è pronto all'uso. SUGGERIMENTO: Prima di chiudere il prompt dei comandi, digitare ifconfig e prendere nota dell'indirizzo IP del server StruxureWare Operations. Questo indirizzo è necessario per installare i client ed eseguire le attività di gestione del server. Installazione dei client StruxureWare Operations Prerequisito: L'installazione del server è stata completata Sul computer client, digitare l'indirizzo IP del server in un browser Web. Dalla pagina di download del server StruxureWare Operations scaricare StruxureWare Operations e seguire le istruzioni riportate nella procedura guidata. Dalla pagina di download del server StruxureWare Operations scaricare i moduli aggiuntivi in conformità alle licenze disponibili e seguire le istruzioni riportate nella procedura guidata. Ripetere la procedura di installazione su tutti i computer client. Requisiti di sistema Gestione delle licenze di sistema Installazione di StruxureWare Operations in un ambiente cluster Installazione di StruxureWare Operations in un ambiente cluster Per configurare l'ambiente cluster con più server, eseguire la procedura riportata di seguito per ogni server che rappresenterà un nodo nel cluster. NOTA: Tutti i nodi presenti nella configurazione cluster devono avere un indirizzo IP statico Inserire la chiave USB di installazione di StruxureWare Operations. Verificare che il server venga avviato dalla chiave USB e che sia collegato alla rete durante tutto il processo di installazione. Collegare una tastiera e uno schermo. Dal menu di installazione USB di StruxureWare, selezionare StruxureWare Cluster e attendere il completamento 14

15 4. dell'installazione. NOTA: Si consiglia di inserire una chiave USB di installazione preconfigurata in ogni server che rappresenterà un nodo della configurazione cluster e di eseguire la procedura sopra descritta per tutti i nodi prima di continuare. Se questa procedura non viene eseguita per tutti i nodi prima di passare alla preconfigurazione cluster, il registro del server presenta degli errori poiché il server tenta di comunicare con dei nodi che non sono stati ancora configurati. Configurazione del primo (principale) nodo: Prerequisito: è stata eseguita la procedura sopra descritta Quando il cursore raggiunge la finestra di accesso, immettere root/apc. Per cambiare la password, vedere qui. Dal menu di preconfigurazione cluster, selezionare 2. Immettere il suffisso dell'indirizzo IP multicast del cluster da utilizzare per la comunicazione tra i nodi del cluster (un indirizzo per tutti i nodi, xxx.xxx). Per consentire la comunicazione tra i nodi del cluster, è necessario un canale di comunicazione, ovvero un indirizzo IP e un numero di porta. L'indirizzo IP non deve essere utilizzato da altri sistemi. Le prime due cifre sono fisse (224.1) ed è necessario selezionare le 2 cifre finali (comprese nell'intervallo 1-255). Immettere il numero di porta IP multicast del cluster da utilizzare per la comunicazione tra i nodi del cluster (compreso nell'intervallo di numeri di porte consigliato). Questo numero di porta sarà utilizzato insieme all'indirizzo IP appena immesso. Immettere un ID peer univoco per il nodo compreso nell'intervallo Immettere l'indirizzo IP virtuale del cluster. Si tratta dell'indirizzo IP che sarà utilizzato come punto di ingresso comune al cluster. Deve essere un indirizzo IP valido e non deve essere utilizzato da altre entità sulla rete. Immettere l'id router virtuale. Per creare un punto di ingresso comune al cluster, viene emulato un router tramite VRRP (Virtual Router Redundancy Protocol) con tale IP. Il router virtuale ha un ID che deve essere univoco nello spazio dei router virtuali configurati sulla rete. Attendere l'avvio di JBoss prima di passare al nodo successivo. SUGGERIMENTO: È possibile eseguire una verifica digitando service operations open-server-log e premendo pressing Maiusc+F. L'installazione risulta terminata quando viene visualizzata la parola Started. È possibile anche monitorare la pagina Web digitando l'indirizzo IP del nodo in un browser Web. Quando la pagina viene visualizzata, l'avvio del server è completato. Configurazione di altri nodi: Prerequisito: è stata eseguita la procedura sopra descritta Quando il cursore raggiunge la finestra di accesso, immettere root/apc. Per cambiare la password, vedere qui. Nel menu di preconfigurazione cluster, selezionare 3. Immettere l'indirizzo IP virtuale del primo nodo che è stato configurato nel cluster. Immettere le credenziali root per il nodo principale. Immettere un ID univoco per il nodo (vedere la spiegazione sopra riportata). Attendere l'avvio di JBoss su un nodo prima di passare al nodo successivo. SUGGERIMENTO: È possibile eseguire una verifica digitando service operations open-server-log e premendo pressing Maiusc+F. L'installazione risulta terminata quando viene visualizzata la parola Started. È possibile anche monitorare la pagina Web del singolo nodo digitando l'indirizzo IP del nodo in un browser Web. Quando la pagina viene visualizzata, l'avvio del server è completato. Quando viene avviato un nodo successivo, il relativo database viene considerato danneggiato o "sporco". Ciò significa che è scollegato dal cluster e che le operazioni di scrittura non verranno applicate a tale database. Per risolvere il problema, il database deve essere collegato al cluster. Tale operazione deve essere eseguita su un nodo in stato normale. Per collegare un database a un cluster, digitare il comando service operations attach-db-node. Il comando visualizza un elenco di database nel cluster con il relativo stato. Il nuovo database sarà in stato scollegato. Selezionare il database scollegato e premere Invio. Il nuovo database verrà sincronizzato con i database già presenti nel cluster. NOTA: Il cluster risulterà bloccato durante la sincronizzazione, pertanto è possibile che saranno presenti alcuni avvisi nel registro del server (relativi a problemi di connessione). Si tratta di avvisi previsti che non creano alcun problema. A questo punto l'ambiente cluster è stato configurato ed è possibile procedere con l'installazione delle licenze. È possibile iniziare a eseguire l'applicazione immediatamente per un periodo di prova di 30 giorni dopo i quali è necessario attivare le licenze effettive. 15

16 NOTA: Ricordare di configurare la sincronizzazione della data-ora del sistema. Gestione delle licenze di sistema Esecuzione di StruxureWare Operations in un ambiente cluster Configurazione della sincronizzazione della data-ora del sistema (NTP) Esecuzione di StruxureWare Operations in un ambiente cluster Per ottenere prestazioni migliori, è possibile eseguire StruxureWare Operations in un ambiente cluster con più server. Quando StruxureWare Operations viene eseguito in un ambiente cluster, è necessario disporre di una licenza High Availability per ogni nodo del cluster (oltre al server StruxureWare Operations iniziale). Ad esempio, una configurazione cluster con 3 server richiede: 1 licenza StruxureWare Operations 2 licenze High Availability Se un nodo è stato non disponibile, ad esempio è stato riavviato, il relativo database risulterà danneggiato o "sporco" e non verrà collegato automaticamente al cluster quando il nodo risulterà nuovamente disponibile. Verrà attivato un allarme in StruxureWare Central ed il problema può essere verificato anche con il comando service operations print-db-status. Un database considerato sporco sarà in stato scollegato. Per risolvere il problema, è necessario disporre delle credenziali root per il server ed eseguire il comando service operations attach-db-node. Il cluster verrà bloccato e il database verranno sincronizzati. È possibile che questo comando produca avvisi ed eccezioni nei file di registro del server, ma si tratta di messaggi previsti che non creano alcun problema. NOTA: Poiché questa operazione blocca il cluster, non è opportuno eseguirla durante l'avvio di un server. Per la risoluzione degli errori in un ambiente cluster, è necessario eseguire l'accesso ad ogni nodo e ottenere i file di registro. Altro... Gestione delle licenze di sistema Installazione di StruxureWare Operations in un ambiente cluster Aggiornamento a StruxureWare Operations 7.0 StruxureWare Operations 7.0 è un prodotto standalone che sostituisce InfraStruxure Operations 6.2 o versioni precedenti, integrato in InfraStruxure Central. La procedura guidata di migrazione integrata in StruxureWare Operations consente di migrare con estrema facilità illustrando tutte le fasi del processo Installare StruxureWare Operations 7.0 Altro... Al momento nel percorso selezionato è presente una nuova installazione vuota ed è possibile spostare la configurazione precedente sul nuovo server. Eseguire il backup della configurazione 6.0, 6.1, 6.2 corrente in un percorso sicuro. a. b. c. Aprire il client o con la configurazione StruxureWare Operations corrente. Selezionare Sistema>Impostazioni amministrazione server>backup/ripristino. Specificare le informazioni del server per eseguire il backup della configurazione in un percorso sicuro. Utilizzare un'applicazione di compressione, ad esempio 7-Zip, per comprimere la cartella in formato tar. Posizionare il file su un'unità condivisa raggiungibile dal server StruxureWare Operations oppure caricarlo sul server StruxureWare Operations. Effettuare l'accesso alla nuova installazione StruxureWare Operations. In Configurazione sistema, selezionare Migra da StruxureWare Central. In Posizione backup, identificare il percorso del backup della precedente configurazione: Se il file viene caricato sul server o su una condivisione Windows già montata, selezionare Backup posizionato o e specificare il percorso del backup sul server StruxureWare Operations. montato sul server Se il file è stato posizionato su una condivisione Windows, ma non è stato ancora montato, selezionare Backup da 16

17 7. condivisione Windows. Specificare le informazioni del server StruxureWare Operations per la comunicazione con la directory di condivisione. NOTA: la migrazione non include i dati di quando si passa da una configurazione 6.0 alla versione 7.0. Montaggio di una condivisione Windows Migrazione dei dati da StruxureWare Central Caricamento dei dati sul server StruxureWare Operations Esecuzione e ripristino del backup Configurazione del sistema Se si è in possesso dei diritti appropriati, nel menu Configurazione sistema, sono disponibili opzioni per l'esecuzione delle attività amministrative di sistema. Diritti utente e autenticazione consente di gestire i diritti utente e i server di autenticazione. Configurazione sistema esterno consente di configurare l'integrazione con altri sistemi e di gestire le configurazioni dei server. Impostazioni consente di configurare la funzionalità di notifica via . Migra da StruxureWare Central consente di spostare i dati dalle versioni precedenti al nuovo server StruxureWare Operations standalone. Licenze di sistema consente di gestire le licenze. Gestione delle impostazioni del server Controllo delle preferenze di sistema Gestione degli utenti del sistema In Configurazione sistema > Diritti utente e autenticazione è possibile impostare gli utenti, i diritti utente e i server di autenticazione remota. Per accedere a queste impostazioni, è necessario aver effettuato l'accesso al sistema come amministratore, ovvero la casella di controllo Diritti utente e server di autenticazione deve essere selezionata. Quando si aggiunge un nuovo utente, per impostazione predefinita viene configurato un utente locale sul server StruxureWare Operations. L'indirizzo dell'utente viene utilizzato dal sistema per l'invio di notifiche automatiche, ovvero correlate alle assegnazioni degli ordini di lavoro (funzionalità di modifica di StruxureWare Operations). Se viene configurato un utente remoto, è necessario inserire le informazioni nella scheda Server di autenticazione per avere le informazioni fornite da quel server. Gestione degli utenti locali A meno che un utente remoto non venga configurato come descritto di seguito, i nuovi utenti vengono aggiunti come utenti locali sul server StruxureWare Operations Aggiungere e modificare gli utenti nel sistema utilizzando i pulsanti nella sezione Utenti della scheda Utenti. Riportare le informazioni utente, indicando anche che si tratta di un utente locale. Quando si configura un utente locale, le informazioni utente vengono salvate direttamente nel server StruxureWare Operations. Questo metodo dà la possibilità di creare gli account utente senza doversi connettere a repository o sistemi esterni. L'indirizzo dell'utente viene utilizzato dal sistema per l'invio di notifiche automatiche, ovvero correlate alle assegnazioni degli ordini 17

18 di lavoro (funzione di StruxureWare Operations: Change). Gestione degli utenti remoti Inserire le informazioni nella scheda Server di autenticazione. Aggiungere e modificare gli utenti nel sistema utilizzando i pulsanti nella sezione Utenti della scheda Utenti. Per inserire le informazioni utente, selezionare Remoto e il metodo di autenticazione predefinito dall'elenco a discesa. Il nome, l'indirizzo e la password vengono forniti dal server di autenticazione. Quando si configura un utente remoto, le informazioni utente vengono salvate direttamente sul Server StruxureWare Central come repository remoto con le informazioni utente. Il server StruxureWare Operations richiede la configurazione della connessione al server StruxureWare Central per ottenere le informazioni utente. Server LDAP o Active Directory. Il server StruxureWare Operations richiede configurazione della connessione al server e le informazioni di accesso. Se un utente remoto tenta di accedere al server StruxureWare Operations, le credenziali utente (nome utente e password) vengono inviate al server di autenticazione associato a tale utente. Il tentativo di accesso viene autenticato da questo server, non dal server StruxureWare Operations. Configurazione del sistema Gestione dei diritti utente 18

19 Gestione dei diritti utente La concessione di diritti di sistema globali e di autorizzazioni specifiche per singole parti dell'applicazione consente di limitare l'accesso e di proteggere funzioni, posizioni e sale del sistema che possono essere visualizzate o modificate esclusivamente dall'utente o da gruppi specifici di utenti. 1. Selezionare le funzioni del sistema per le quali l'utente necessita l'accesso. NOTA: i moduli aggiuntivi non potranno essere selezionati qui, a meno che non si disponga di licenze valide sul server StruxureWare Operations. 2. Selezionare se l'utente necessita di accedere alle funzioni nella prospettiva Pianificazione - Datacenter e/o nella prospettiva Pianificazione modifica IT. 3. Selezionare le posizioni e le sale per le quali l'utente necessita l'accesso e se l'accesso deve essere limitato alla sola visualizzazione oppure se applicare i diritti di modifica. Concessione dei diritti di amministrazione del sistema: Selezionare Configurazione sistema. L'utente potrà accedere alle voci del menu Configurazione sistema (eccetto Diritti utente e server di autenticazione). Sempre che le opzioni siano state selezionate, l'utente potrà: Configurare l'integrazione di sistemi esterni per consentire la comunicazione tra il server StruxureWare Operations e i sistemi esterni, come, ad esempio, ricevere gli allarmi e i dati misurati dai dispositivi monitorati. Configurare le impostazioni per consentire al server StruxureWare Operations di inviare automatiche. Migrare i dati dal server StruxureWare Central nell'ambito di un processo di aggiornamento, ad esempio dalla versione 6.2. Gestire le licenze di sistema ai moduli disponibili. Concessione dei diritti di amministrazione utenti: Selezionare Diritti utente e server di autenticazione. L'utente potrà accedere a Configurazione sistema > Diritti utente e server di autenticazione e aggiungere o modificare gli utenti nel sistema, oltre ai loro diritti utente per le varie parti dell'applicazione. Concessione dei diritti per utilizzare il sistema: Deselezionare le caselle di controllo Diritti utente e server di autenticazione e Configurazione sistema e selezionare le altre caselle di controllo. L'utente potrà utilizzare tutte le funzioni del sistema, ma non potrà eseguire la configurazione del sistema o modificare i diritti utente. Per limitare i diritti, deselezionare le caselle di controllo per le diverse pari dell'applicazione in base alle esigenze, ad esempio accesso a rapporti o allarmi. Concessione di diritti limitati a posizioni o sale nel sistema: Selezionare Pianificazione - Datacenter e/o Pianificazione modifica IT per consentire all'utente di accedere a queste prospettive. NOTA: Pianificazione modifica IT è disponibile solo se la licenza StruxureWare Operations: Change richiesta è installata sul server. Applicare i diritti specifici riportati in basso alle diverse posizioni e sale. Ad esempio, un utente può necessitare dell'accesso per la modifica in una sola sala ma visualizzare tutte le sale. Alcune impostazioni dipendono ad altre, ad esempio un utente con accesso alla configurazione di Energy Efficiency deve anche disporre dei diritti di modifica per tutte le sale. NOTA: fino a quando non vengono modificati i diritti in una posizione o sala, si applicano i diritti della posizione globale (casella di controllo evidenziata). NOTA: successivamente, quando un utente crea una sala, i diritti alla sala saranno gli stessi di quelli alla posizione in cui è posizionata. È quindi possibile modificare i diritti esistenti alle sale in base alle esigenze. 19

20 Configurazione del sistema Gestione degli utenti del sistema Configurazione dell'integrazione di sistemi esterni In Configurazione sistema > Configurazione sistemi esterni è possibile configurare l'integrazione con un sistema esterno. Selezionare il tipo di server, ad esempio StruxureWare Central o VMWare vcenter e immettere i dati di comunicazione del server. Dopo aver stabilito la comunicazione tra i server, il server StruxureWare Operations recupera gli allarmi e i dati misurati dal sistema di monitoraggio esterno oppure i dati di migrazione dal sistema di virtualizzazione. Dopo aver configurato la posizione fisica di questi dispositivi reali, il sistema può mostrare le aree problematiche effettive e potenziali nella propria sala CED. Gli allarmi e i dati di migrazione vengono recuperati in tempo reale e consentono di monitorare e intervenire immediatamente sui dati critici. I dati misurati dai sistemi esterni vengono recuperati quotidianamente, all'ora del giorno in cui è avvenuta la prima configurazione e poi ogni giorno successivo. I dati misurati vengono archiviati sul server StruxureWare Operations per 400 giorni. Integrazione con un server StruxureWare Central Impostare le credenziali utente per consentire a StruxureWare Operations di comunicare con il server StruxureWare Central e di ricevere i dati sul dispositivo e gli allarmi. NOTA: è possibile eseguire l'integrazione con più server StruxureWare Central. Integrazione con un server VMWare vcenter Impostare le preferenze di comunicazione tra il server StruxureWare Operations e il server VMware vcenter. 20

21 1. Digitare le informazioni di accesso del server vcenter al quale connettersi: nome host/indirizzo IP, numero di porta e credenziali utente. 2. Per una sessione di accesso con protezione alta, selezionare la casella di controllo Usa SSL e accettare il certificato. Chiedere i dettagli all'amministratore del server vcenter se non si è certi se utilizzare SSL. Visualizzazione dei dati di un sistema esterno Configurazione delle impostazioni In Configurazione sistema > Impostazioni è possibile configurare le impostazioni per consentire al server StruxureWare Operations di inviare notifiche predefinite. Per il server SMTP (Simple Mail Transport Protocol) principale, quindi per il server di backup (se richiesto): Digitare l'indirizzo nel campo "Da", che specifica che i messaggi sono inviati dal server StruxureWare Operations. Identificare le informazioni del server SMTP necessarie al server StruxureWare Operations per la comunicazione. a. b. Numero di porta del server SMTP utilizzata per comunicare con il server StruxureWare Operations e rendere sicura la connessione per la comunicazione, se necessario. Credenziali di accesso per il server SMTP che il server StruxureWare Operations deve utilizzare per accedere al server SMTP, se necessario. NOTA: attivare questa opzione solo se si utilizza un server SMTP che richiede l'accesso. Dopo aver configurato queste impostazioni, è possibile configurare il sistema in modo che invii automaticamente una notifica in caso di variazioni dell'ordine di lavoro. Impostazione della notifica automatica in caso di variazioni dell'ordine di lavoro Migrazione dei dati da StruxureWare Central In Configurazione sistema > Migra da StruxureWare Central, seguire le istruzioni della procedura guidata per migrare i dati al server StruxureWare Operations. Ad esempio, è possibile voler migrare i dati da un altro server al server StruxureWare Operations per: Eseguire l'aggiornamento da una versione precedente di InfraStruxure Operations in esecuzione su un server InfraStruxure Central. È necessario caricare i dati sul nuovo server StruxureWare Operations standalone. Configurare StruxureWare Operations per eseguire una configurazione in cui venga effettuata la connessione a più server StruxureWare Central per recuperare i dati relativi al dispositivo dalle sale CED in diverse posizioni geografiche. Aggiornamento a StruxureWare for Data Centers - Operations Suite 7.0 Caricamento dei dati sul server StruxureWare Operations Esecuzione e ripristino del backup 21

22 Gestione delle licenze di sistema StruxureWare Operations è un prodotto scalabile che offre i seguenti tipi di licenza per soddisfare qualunque esigenza aziendale (10 rack, 100 rack, 200 rack, 500 rack e enterprise). Inoltre, l'installazione è disponibile con licenze High Availability (configurazione in cluster con più server). È possibile gestire le licenze in Configurazione sistema. È anche possibile utilizzare delle licenze aggiuntive separate con StruxureWare Operations. Tuttavia, prima di poter aggiungere le licenze aggiuntive, è necessario aggiungere la licenza di StruxureWare Operations. Le licenze vengono gestite sul server StruxureWare Operations. Ciò significa che, ad esempio, se StruxureWare Operations viene eseguito su più client e si acquista una licenza di StruxureWare Operations: Capacity, sarà soltanto necessario installarla sul server. I client verranno aggiornati automaticamente e occorrerà soltanto riavviare l'applicazione per ottenere le funzionalità aggiuntive. Nella finestra di dialogo Licenze di sistema, accessibile tramite Configurazione sistema > Licenze di sistema, è possibile gestire le proprie licenze per tutta la suite di prodotti. Riepilogo La tabella di riepilogo offre una panoramica delle licenze. È possibile conoscere le licenze installate in base al tipo, ad esempio se si dispone di una licenza StruxureWare Operations per 100 rack e di due licenze per 10 rack, queste verranno mostrate come un totale di 120 nodi (i nodi corrispondono ai rack supportati dalla licenza). La panoramica include il numero di nodi in uso e il numero di nodi rimanenti disponibili in base al tipo di licenza. Dettagli La tabella dei dettagli riporta informazioni aggiuntive sulle singole licenze. Offre un elenco dettagliato delle licenze installate, ad esempio, se si dispone di una licenza StruxureWare Operations per 100 rack e di due licenze per 10 rack, queste verranno mostrate come tre licenze StruxureWare Operations con la data di installazione, il conteggio (il conteggio nodi equivale al numero di rack supportati dalla licenza), la data di scadenza (applicabile per le licenze di valutazione) e il codice di licenza. È possibile fare clic su Aggiungi codice licenza per aggiungere nuovi codici di licenza. Suggerimento: Per ridurre al minimo il rischio di errori ortografici, è possibile incollare il codice di licenza direttamente nel campo di immissione. Nota: se si aggiunge un nuovo tipo di licenza, l'applicazione ricomincerà ad applicare la modifica. Se si aggiungono ulteriori nodi alle licenze esistenti, è possibile continuare a lavorare senza riavviare l'applicazione. 22

23 Raccomandazioni sulla licenza Gestione delle impostazioni del server Le impostazioni di gestione dei server, come, ad esempio, la sincronizzazione dell'ora dei server, possono essere configurate nell'interfaccia di gestione dei server Webmin. Accesso a Webmin L'interfaccia di gestione dei server, Webmin, offre un'interfaccia basata sul Web per la configurazione dei server. 1. Aprire l'interfaccia Web Webmin digitando l'indirizzo del proprio server StruxureWare Operations seguito da :10000 in un browser Web, 2. Accedere a Webmin utilizzando root / apc. Per cambiare la password, vedere qui. 3. Utilizzare il menu a sinistra per accedere alle funzioni di gestione dei server, quali Server PostgreSQLDatabase Ora sistema Registri sistema 23

24 Configurazione della sincronizzazione della data-ora del sistema (NTP) Montaggio di una condivisione Windows Caricamento dei dati sul server StruxureWare Operations Esecuzione e ripristino del backup Pianificazione di lavori di backup regolari Configurazione della sincronizzazione della data-ora del sistema (NTP) La sincronizzazione dell'ora dei sistemi è necessaria, in particolare se si utilizza un ambiente cluster con più server Accedere a Webmin. Nel menu di sinistra, selezionare System Time. Fare clic sulla scheda Time server sync Immettere le informazioni sull'host per il server. Selezionare Synchronize on schedule e l'opzione All Hours. NOTA: è necessario configurare la sincronizzazione dell'ora separatamente su ciascun nodo. È consigliabile che l'ora di tutti i nodi sia sincronizzata con l'ora del server NTP. Gestione delle impostazioni del server Installazione di StruxureWare Operations in un ambiente cluster 24

25 Montaggio di una condivisione Windows Per abilitare la condivisione dei file tra il server StruxureWare Operations (Linux) e le cartelle sulla propria rete (Windows), è necessario condividere il server di rete in cui si trova la cartella e assegnarle un nome di condivisione. È possibile utilizzare una condivisione Windows per configurare, ad esempio, i backup di StruxureWare Operations sulla propria rete oppure migrare i dati al server StruxureWare Operations da versioni precedenti. Seguire la procedura riportata di seguito o guardare questa breve esercitazione video (2:20) per informazioni su come montare una condivisione Windows Aprire l'interfaccia Web Webmin in uno dei seguenti modi: Digitare l'indirizzo del server StruxureWare Operations seguito da :10000 in un browser Web, Digitare l'indirizzo del server StruxureWare Operations e fare clic su Configurazione server. Accedere a Webmin utilizzando root / apc. Per cambiare la password, vedere qui. Nel menu di sinistra, selezionare System > Disk and Network Filesystems. Nell'elenco a discesa Tipo, selezionare Windows Networking Filesystem (smbfs). Fare clic su Add mount. In Mounted As, selezionare la cartella sul server StruxureWare Operations da utilizzare per condividere i file. Si consiglia di creare una cartella condivisa in /data/share/. Selezionare Save and mount at boot, quindi Mount. In Server Name, digitare il nome host o l'indirizzo IP del server di rete sul quale risiede la cartella. In Share Name, digitare il nome dell'unità o la cartella sul server di rete che si desidera condividere. Se necessario per accedere al server, digitare le credenziali di accesso. Fare clic su Create. Se, in qualunque momento, si desidera eliminare una condivisione montata: Aprire nuovamente l'interfaccia Web Webmin. Nel menu di sinistra, selezionare System > Disk and Network Filesystems. Nell'elenco dei file system, fare clic sulla condivisione che si desidera eliminare. Selezionare Don't save, quindi Unmount. 25

26 Esecuzione e ripristino del backup Pianificazione di lavori di backup regolari Caricamento dei dati sul server StruxureWare Operations Migrazione dei dati da StruxureWare Central Caricamento dei dati sul server StruxureWare Operations È possibile caricare i dati sul server StruxureWare Operations nell'interfaccia di gestione dei server Webmin. Il caricamento dei dati è l'ultima operazione quando si esegue la migrazione dei dati di configurazione da una versione precedente a StruxureWare Operations Aprire la nuova interfaccia Web Webmin del server StruxureWare Operations digitando l'indirizzo del server StruxureWare Operations seguito da :10000 in un browser Web, Accedere a Webmin utilizzando root / apc. Per cambiare la password, vedere qui. Nel menu di sinistra, selezionare System > Upload and Download. Selezionare Upload to server e cercare la posizione del file di dati (file.tar), quindi specificare la nuova posizione del server StruxureWare Operations e selezionare Upload. Aggiornamento a StruxureWare Operations 7.0 Montaggio di una condivisione Windows Esecuzione e ripristino del backup Esecuzione di un backup Per impostazione predefinita, il sistema esegue il backup a una directory di backup locale sullo stesso disco Aprire l'interfaccia Web Webmin digitando l'indirizzo del proprio server StruxureWare Operations seguito da :10000 in un browser Web, Accedere a Webmin utilizzando root / apc. Per cambiare la password, vedere qui. Nel menu di sinistra, selezionare StruxureWare Operations. Nella scheda Backup, digitare un commento per il backup se si desidera distinguere i diversi backup. Per eseguire il backup immediatamente, fare clic su Backup now oppure vedere qui per informazioni in merito alla pianificazione di lavori di backup regolari. Per informazioni su come configurare una posizione di backup esterna, vedere qui. Configurazione delle impostazioni di backup Aprire l'interfaccia Web Webmin digitando l'indirizzo del proprio server StruxureWare Operations seguito da :10000 in un browser Web, Accedere a Webmin utilizzando root / apc. Per cambiare la password, vedere qui. Nel menu di sinistra, selezionare StruxureWare Operations. Fare clic su Module Config. Nella scheda Backup, selezionare una Backup directory facendo clic su "..." e selezionando la cartella nella quale salvare il file di backup. Specificare se eseguire la pulizia e con quale frequenza: Never: per non eseguire mai la pulizia Days: per eliminare i file che sono più vecchi del numero di giorni specificato Number: per eliminare i file meno recenti quando viene raggiunto il numero specificato di file di backup Fare clic su Save. 26

27 Ripristino del backup Aprire l'interfaccia Web Webmin digitando l'indirizzo del proprio server StruxureWare Operations seguito da :10000 in un browser Web, Accedere a Webmin utilizzando root / apc. Per cambiare la password, vedere qui. Nel menu di sinistra, selezionare StruxureWare Operations. Fare clic su Module Config. Nella scheda Restore, selezionare un file di backup caricato, quindi fare clic su Restore selected Backup. Se il file di backup che si desidera ripristinare non è incluso nell'elenco, caricare il file come descritto di seguito. NOTA: un ripristino elimina tutti i dati correnti. Caricamento di un file di backup Aprire l'interfaccia Web Webmin digitando l'indirizzo del proprio server StruxureWare Operations seguito da :10000 in un browser Web, Accedere a Webmin utilizzando root / apc. Per cambiare la password, vedere qui. Nel menu di sinistra, selezionare Upload and Download Fare clic sulla scheda Upload to server. In Files to upload, scegliere la posizione del file di backup salvato. Verificare che il formato file sia: <nome> <aaaa-mm-gg> <hh.mm>.tar.gz 5. In File or directory to upload to, selezionare la posizione sul server StruxureWare Operations in cui salvare il file. Pianificazione di lavori di backup regolari Gestione delle impostazioni del server Pianificazione di lavori di backup regolari Dopo aver creato la configurazione del backup, è possibile configurare il sistema affinché esegua periodicamente il backup in modo automatico secondo la propria strategia di backup Aprire l'interfaccia Web Webmin digitando l'indirizzo del proprio server StruxureWare Operations seguito da :10000 in un browser Web, Accedere a Webmin utilizzando root / apc. Per cambiare la password, vedere qui. Nel menu di sinistra, selezionare Sistema > Scheduled Cron Jobs. Per abilitare la pianificazione predefinita del backup: a. Selezionare una delle tre opzioni di backup del server StruxureWare Operations in base alle esigenze: quotidiano settimanale mensile b. Fare clic su Abilita lavori selezionati per abilitare il lavoro con le impostazioni predefinite. 5. Per personalizzare la pianificazione del backup: a. Selezionare una delle tre opzioni di backup del server StruxureWare Operations in base alle esigenze: quotidiano settimanale mensile b. Modificare l'ora in modo che il sistema esegua automaticamente il backup quando previsto. c. Selezionare Active: Sì e salvare per abilitare il lavoro di backup selezionato. Il sistema eseguirà automaticamente il backup con l'intervallo specificato. Esecuzione e ripristino del backup 27

28 Miglioramento della sicurezza del server StruxureWare Operations Modifica della password root Per motivi di sicurezza, si consiglia di modificare la password root sul server StruxureWare Operations. Garantire sempre la sicurezza della password e fornirla ai tecnici dell'assistenza Schneider Electric poiché è necessaria per effettuare la manutenzione del sistema. DICHIARAZIONE DI NON RESPONSABILITÀ: NON È POSSIBILE REIMPOSTARE LA PASSWORD ROOT SE È STATA DIMENTICATA Accedere al server con un client SSH. Ad esempio, utilizzare PuTTY. È possibile scaricarlo da qui. Digitare il comando passwd. Digitare la nuova password e ridigitarla per confermarla. Digitare exit. Gestione delle impostazioni del server Riconfigurazione delle impostazioni locali del server StruxureWare Operations Le impostazioni internazionali del server StruxureWare Operations controllano la lingua dei messaggi di allarme e di altri messaggi visualizzati in StruxureWare Operations. Le impostazioni internazionali vengono configurate durante l'installazione e possono essere modificate successivamente nel modo seguente: 1. Accedere al server con un client SSH. Ad esempio, utilizzare PuTTY. È possibile scaricarlo da qui. 2. Digitare il comando dpkg-reconfigure locales e premere Invio. 28

29 3. Selezionare una delle impostazioni internazionali supportate in StruxureWare Operations e selezionare OK. de_de.utf-8 UTF-8 en_us.utf-8 UTF-8 es_es.utf-8 UTF-8 fr_fr.utf-8 UTF-8 it_it.utf-8 UTF-8 ja_jp.utf-8 UTF-8 ko_kr.utf-8 UTF-8 pt_br.utf-8 UTF-8 ru_ru.utf-8 UTF-8 zh_cn.utf-8 UTF-8 zh_tw.utf-8 UTF-8 SUGGERIMENTO: utilizzare le frecce per scorrere l'elenco verso l'alto o verso il basso, la barra spaziatrice per selezionare un'opzione e il tasto di tabulazione per spostare il cursore su OK. 4. Selezionare di nuovo le impostazioni internazionali da utilizzare e selezionare OK. SUGGERIMENTO: utilizzare le frecce per scorrere l'elenco verso l'alto o verso il basso, la barra spaziatrice per selezionare un'opzione e il tasto di tabulazione per spostare il cursore su OK. 29

30 5. Digitare exit per chiudere il prompt dei comandi. Gestione delle impostazioni del server Miglioramento della sicurezza del server StruxureWare Operations Utilizzo di rapporti localizzati 30

31 Informazioni preliminari su StruxureWare Operations StruxureWare Operations crea una vista consolidata dell'infrastruttura fisica della sala CED. La visualizzazione dei dati dei dispositivi monitorati in tempo reale provenienti dai sistemi esterni, nonché i consigli sulla progettazione avanzata del modello e i suggerimenti sul posizionamento consentono una rapida valutazione e risoluzione delle potenziali situazioni critiche. È possibile utilizzare la barra dell'applicazione per accedere alle parti principali dell'applicazione. Operazioni per il monitoraggio delle operazioni della sala CED. Pianificazione per la pianificazione della progettazione della sala CED, inclusa la pianificazione di modifiche al layout dei rack. Analisi per l'accesso alle analisi, ad esempio i rapporti sullo stato. Prima di poter iniziare a utilizzare l'applicazione, è necessario eseguire la configurazione iniziale del sistema che include, tra l'altro, l'amministrazione utenti e la gestione delle licenze e dei server. Queste opzioni sono disponibili nel menu Configurazione sistema. Se si dispone dei diritti amministrativi, verrà richiesto di configurare le credenziali degli utenti per consentire la comunicazione del server con i sistemi esterni e la visualizzazione dei dati dei dispositivi e degli allarmi. Una volta configurato il sistema, è possibile iniziare a creare l'infrastruttura iniziale della sala CED e aggiungere elementi all'inventario per creare nell'applicazione un modello che rappresenti l'infrastruttura fisica reale. Aspetto dell'applicazione Monitoraggio delle operazioni della sala CED in Vista mappa Esame dell'infrastruttura nei layout della mappa, dell'impianto e del rack Configurazione del sistema 31

32 Monitoraggio delle operazioni della sala CED in Vista mappa È possibile utilizzare la vista mappa per monitorare le operazioni della sala CED in una rapida panoramica che include gli allarmi delle diverse posizioni e sale. Dalla panoramica della mappa, è possibile fare doppio clic per esaminare posizioni > sale > rack > server per reperire informazioni dettagliate o per risolvere eventuali problemi (e utilizzare l'icona Su della barra degli strumenti per esaminare la gerarchia delle posizioni). Al primo avvio dell'applicazione, Vista mappa è la vista predefinita. Successivamente, è possibile accedere ad essa facendo clic sull'icona Vista mappa nella barra degli strumenti oppure facendo doppio clic sulla cartella di una posizione nel riquadro Navigazione. Le posizioni e le sale sono rappresentate da finestre informative con punti che indicano una posizione sulla mappa. È possibile comprimere ed espandere le finestre informative attivando/disattivando l'icona freccia nell'angolo superiore destro della casella. Panoramica degli allarmi (1) Quando le finestre informative vengono compresse, i dettagli risultano nascosti, ma viene visualizzata un'icona dello stato di allarme nell'angolo superiore sinistro. Ciò consente di segnalare la presenza di allarmi anche quando la finestra è compressa. Quando le finestre informative vengono espanse, vengono visualizzate informazioni dettagliate, tra cui una sezione relativa agli allarmi che fornisce un riepilogo del numero totale di allarmi e del numero di allarmi normali, di avviso e critici. Normale: non sussistono condizioni di allarme. Avviso: una condizione che potrebbe richiedere attenzione per evitare che peggiori e passi allo stato critico. Critico: indica una condizione che richiede un'attenzione immediata. Quando il sistema riceve aggiornamenti sugli allarmi da un sistema esterno, le icone del pannello informativo lampeggiano. Panoramica della capacità (2) Se si dispone di una licenza StruxureWare Operations: Capacity valida, nelle finestre informative viene visualizzata anche una panoramica della capacità rappresentata da un grafico a torta che riepiloga lo stato di alimentazione, raffreddamento, spazio e rete della posizione o della sala selezionata. L'alimentazione è rappresentata come la percentuale del carico disponibile (kw) utilizzato dall'apparecchiatura IT nella posizione o nella sala. Il raffreddamento è rappresentato come la percentuale del carico disponibile (kw) utilizzato dall'apparecchiatura IT nella posizione o nella sala. Lo spazio Unità è rappresentato come la percentuale delle posizioni Unità (U-pos) occupate dall'apparecchiatura nella posizione o nella sala. La rete è rappresentata come la percentuale delle porte di rete disponibili (porte) utilizzate dall'apparecchiatura di rete nella posizione o nella sala. 32

33 Procedura per... Creazione di una rappresentazione geografica dell'infrastruttura della sala CED 1. Creare una rappresentazione delle posizioni e delle sale. a. Selezionare Pianificazione>Datacenter dalla barra dell'applicazione per poter apportare modifiche. b. In Navigazione, selezionare l'icona della posizione del nodo. c. Selezionare File>Nuovo e uno o più elementi disponibili. - Posizione (opzione per aggiungere elementi contenitore per gerarchia di impresa geografica) - Posizione secondaria - Sala server (opzione per aggiungere elementi sala per la rappresentazione di spazio bianco nel modello) - Deposito (opzione per aggiungere elementi spazio per la rappresentazione di depositi nel modello, ad esempio per il deposito di server appena arrivati non ancora installati in una sala server) - Sala elettrica (opzione per aggiungere elementi sala per la rappresentazione di spazio grigio nel modello) - Supporto spazio infrastruttura (opzione per aggiungere al modello elementi spazio per la rappresentazione dello spazio all'esterno delle sale, ad esempio, per i sistemi di refrigerazione sul tetto) Esame dell'infrastruttura nei layout della mappa, dell'impianto e del rack 2. Se la Vista mappa non è aperta, fare doppio clic su una posizione in Navigazione per aprirla. 3. Trascinare le finestre informative che rappresentano le posizioni e le sale dall'angolo superiore sinistro alla posizione desiderata sulla mappa. 4. Se si desidera un'immagine di sfondo differente per la vista mappa, personalizzarla. a. Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla vista mappa e selezionare Proprietà. b. Fare clic su Seleziona immagine e selezionare un'immagine sul computer o sulla rete per importarla come sfondo. 33

34 Esame dell'infrastruttura nei layout della mappa, dell'impianto e del rack È possibile visualizzare una panoramica dell'infrastruttura della sala CED in modalità di sola lettura (disponibile quando l'opzione Operazioni è selezionata nella barra dell'applicazione). Prima di apportare modifiche all'infrastruttura della sala CED, è necessario aprire > Pianificazione > Datacenter nella barra dell'applicazione. Dalla panoramica nella vista mappa, è possibile esaminare il contenuto delle posizioni e delle sale per reperire informazioni dettagliate o per risolvere eventuali problemi In Navigazione passare a qualsiasi posizione, sala o apparecchiatura che si desidera visualizzare nel layout. Fare doppio clic su una posizione in Navigazione per aprirla nel layout, visualizzando la Vista mappa. Fare doppio clic su una sala in Navigazione per aprirla nel layout, visualizzando il Layout dell'impianto. Fare clic su una scheda nella parte inferiore del layout per selezionare una vista specifica, ad esempio un overlay relativo alle informazioni fisiche o alle informazioni sul carico del pavimento o sullo spazio unità rack. Le schede di visualizzazione disponibili dipendono dai moduli aggiuntivi installati e dalle impostazioni di visualizzazione. Ad esempio, Raffreddamento sarà disponibile se StruxureWare Operations: Capacity è installato. È possibile visualizzare o nascondere viste specifiche utilizzando le impostazioni di visualizzazione (a cui si accede dall'icona riportata sul layout). 5. Passare a Layout dei rack (disponibile nella barra degli strumenti sopra il layout o facendo doppio clic su un rack nella sala o su un rack in Navigazione) per visualizzare il layout anteriore dei rack selezionati. Se StruxureWare Operations: Change è installato, le apparecchiature possono essere visualizzate con i segni + o x e con frecce per indicare che sono state proposte modifiche al progetto, ma non sono state ancora implementate. 6. Passare a Vista elenco (disponibile nella barra degli strumenti sopra il layout) se si desidera visualizzare la selezione in un elenco. 7. Passare da un pannello all'altro nella parte inferiore dell'applicazione per visualizzare informazioni specifiche. Ad esempio, ricercare eventuali apparecchiature elencate nel Browser apparecchiature, visualizzare una panoramica delle configurazioni dei collegamenti all'alimentazione in Dipendenza dell'alimentazione o eventuali allarmi su dispositivi associati in Allarmi. Nota: Per identificare il componente nel layout che causa un allarme nel riquadro Allarmi, fare doppio clic con il pulsante destro del mouse sull'allarme nel riquadro Allarmi e selezionare Mostra in layout per evidenziare il componente che rappresenta il dispositivo nel layout dell'impianto o dei rack. Monitoraggio delle operazioni della sala CED in Vista mappa Utilizzo di Layout dell'impianto Utilizzo di Layout dei rack Utilizzo della Vista elenco Aspetto dell'applicazione Barra dei menu La barra dei menu fornisce diverse voci di menu a seconda della parte dell'applicazione attiva. È possibile accedere ad alcune funzioni disponibili dalla barra dei menu anche in altri modi, ad esempio tramite le opzioni visualizzate facendo clic con il pulsante destro del mouse in diverse parti dell'applicazione. Barra dell'applicazione La barra dell'applicazione fornisce l'accesso alle parti principali dell'applicazione. Il numero di opzioni (icone) varia in base al numero dei moduli aggiuntivi installati. Ad esempio, se StruxureWare Operations: Change è installato, è possibile accedere a Pianificazione > Ordini di lavoro. I punti di immissione principali nell'applicazione e i moduli aggiuntivi sono i seguenti: Operazioni: per visualizzare una panoramica del modello della sala CED e monitorare gli allarmi (sola lettura). Pianificazione: per la configurazione e la pianificazione del modello della sala CED (è possibile eseguire modifiche). Analisi: per un'analisi dei dati che consente di determinare se la sala CED funziona in modo efficiente. 34

35 Barra di stato La barra di stato nella parte inferiore fornisce informazioni sulla comunicazione con il server. Un'icona di allarme con una notifica popup indica gli allarmi attivi sui dispositivi monitorati dal server StruxureWare Central o dal server di un sistema esterno. Facendo clic sull'icona viene aperto il riquadro Allarmi che contiene un elenco degli allarmi attivi. Il nome utente con cui si è al momento connessi al sistema L'indirizzo IP del server a cui si è connessi Riquadri In questa Guida vengono definiti riquadri parti di schermo diverse, ad esempio Navigazione, Catalogo. Numerosi riquadri dispongono di una casella Cerca dinamica. Nella casella Cerca iniziare a digitare alcuni caratteri delle apparecchiature che si desidera visualizzare. Non appena si inizia a digitare, nel riquadro vengono visualizzati tutti gli elementi che contengono i caratteri digitati. Facendo clic con il pulsante destro del mouse sulla scheda del nome di un riquadro è possibile modificare le dimensioni e la posizione di qualsiasi riquadro e, per un riquadro Layout, è possibile duplicare un layout selezionato o chiudere tale layout o tutti i layout. È possibile ridimensionare, ridurre e ingrandire i riquadri in base alle esigenze. Un riquadro può essere scollegato per poterlo aprire in una finestra distinta. I riquadri verranno ridimensionati nella prospettiva attiva senza influire sull'aspetto di quei riquadri in qualsiasi altra prospettiva. SUGGERIMENTO: selezionare Finestra>Ripristina layout schermata predefinito per ripristinare parti di schermo spostate in nuove posizioni nelle relative posizioni predefinite. Informazioni preliminari su StruxureWare Operations 35

36 Barra degli strumenti Le opzioni della barra degli strumenti variano in base alla parte di applicazione attiva e ai moduli aggiuntivi installati. Quando viene configurato il layout della sala in un editor, sono disponibili icone specifiche del layout, ad esempio le icone sposta o aggiungi angoli. Salva le modifiche apportate senza uscire dalla visualizzazione. Annulla l'ultima azione eseguita, indipendentemente dalla prospettiva attiva. NOTA: questa funzione è identica a Modifica > Annulla. Ripristina l'ultima azione annullata, indipendentemente dalla prospettiva attiva. NOTA: questa funzione è identica a > Modifica > Ripristina. Taglia l'elemento o gli elementi selezionati. Gli elementi selezionati vengono solo contrassegnati per il taglio, ma vengono effettivamente rimossi dalla posizione di origine solo dopo essere stati incollati in un'altra posizione. NOTA: questa funzione è identica a >Modifica > Taglia. Incolla uno o più elementi selezionati nella posizione indicata. NOTA: questa funzione è identica a > Modifica > Incolla. Apre la finestra di dialogo Modifica catalogo. Apre la finestra di dialogo con le opzioni per configurare un layout delle file. Selezionare questa opzione per utilizzare il cursore standard e contemporaneamente disattivare gli strumenti angolo o piastrella. Consente di aggiungere un angolo allo schema di una sala. Consente di spostare angoli e pareti nello schema di una sala. Consente di spostare la griglia delle piastrelle in modo da abbinare le piastrelle nel layout all'equivalente delle piastrelle esistenti nella sala CED. Ingrandisce la visualizzazione nel layout. Riduce la visualizzazione nel layout. Imposta il livello di zoom su una dimensione che consente di visualizzare l'intera sala nel layout. Apre il Layout dell'impianto per la gestione del layout dell'impianto (aggiunta, spostamento, eliminazione o modifica) per qualsiasi sala. Selezionare questa opzione per attivare/disattivare le viste nei layout dell'impianto e dei rack. Apre il Layout dei rack per la gestione di apparecchiature con montaggio in rack (aggiunta, spostamento, eliminazione o modifica) per qualsiasi sala. Apre la Vista elenco per la gestione di qualsiasi sala (aggiunta, spostamento, eliminazione o modifica) in un layout di tabella. Apre la Vista mappa per la visualizzazione della rappresentazione geografica dell'infrastruttura della sala CED. Sposta la Vista mappa dell'infrastruttura della sala CED al livello immediatamente superiore della gerarchia delle posizioni. Apre la Vista 3D per la visualizzazione della mappa temperatura della sala CED in un layout 3D. Attiva/disattiva la visualizzazione del pannello di controllo. Apre una finestra di dialogo di salvataggio per salvare un'immagine del layout 3D. 36

37 Aspetto dell'applicazione Menu Le voci della barra dei menu attivi variano in base alla parte di applicazione attiva. Alcune opzioni di menu sono disponibili solo quando sono attivate funzioni specifiche. Per le descrizioni di queste opzioni di menu specifiche, consultare gli argomenti relativi a tali funzioni nella Guida. File Nuovo > Posizione: crea una nuova cartella nella gerarchia dell'infrastruttura fisica con il nome predefinito evidenziato in modo da poter digitare un altro nome. Nuovo > Sala server: apre la procedura guidata per la creazione di una nuova sala server. Nuovo > Sala elettrica: apre la procedura guidata per la creazione di una nuova sala elettrica. Nuovo > Deposito: apre la procedura guidata per la creazione di un nuovo deposito. Nuovo > Supporto spazio infrastruttura: apre la procedura guidata per la creazione di un nuovo spazio per supportare elementi dell'infrastruttura (ad esempio, sistemi di refrigerazione sul tetto). Salva: salva le modifiche. Importa > InfraStruxure Designer: apre la finestra di dialogo che consente di selezionare una configurazione InfraStruxure Designer. L'importazione di una soluzione InfraStruxure Designer esistente consente di evitare di effettuare la configurazione di base in StruxureWare Operations. Importa > Progettazione rapporto Insight: apre la finestra di dialogo che consente di selezionare la progettazione personalizzata di un rapporto in StruxureWare Operations: Insight per aggiungere un rapporto personalizzato. Altro... Esporta > Mappa temperatura...: apre la finestra di dialogo che consente di esportare la mappa temperatura in formato CSV. Esporta > Flussi d'aria plenum...: apre la finestra di dialogo che consente di esportare la configurazione dei flussi d'aria plenum in formato CSV. Esporta > Esportazione PDML CDF...: apre la finestra di dialogo che consente di esportare la configurazione del raffreddamento direttamente in formato PDML senza la necessità di utilizzare strumenti di conversione. Esporta > Esportazione XML CFD...: apre la finestra di dialogo che consente di esportare la configurazione del raffreddamento in formato XML. Esporta > Layout come immagine: apre la finestra di dialogo Esporta utilizzata per salvare una copia in formato BMP o JPG di una o più sale server. Esporta > Progettazione rapporto Insight: apre la finestra di dialogo in cui è possibile selezionare la progettazione di un rapporto standard incorporato da StruxureWare Operations per utilizzarla come modello per la progettazione di un nuovo rapporto personalizzato in StruxureWare Operations: Insight. Altro... Riavvia: riavvia il client e il server. Ad esempio, è possibile utilizzare questa opzione se è stata eseguita la migrazione da più server StruxureWare Central per eseguire il riavvio dopo ogni migrazione. Esci: chiude l'applicazione. Modifica Annulla: selezionare questa opzione per annullare l'ultima azione eseguita, indipendentemente dalla prospettiva selezionata. Ripristina: selezionare questa opzione per ripetere l'ultima azione eseguita, indipendentemente dalla prospettiva selezionata. Taglia: taglia l'elemento o gli elementi selezionati. Gli elementi selezionati vengono solo contrassegnati per il taglio, ma vengono effettivamente rimossi dalla posizione di origine solo dopo essere stati incollati in un'altra posizione. Incolla: incolla uno o più elementi selezionati nella posizione indicata. 37

38 Strumenti Modifica catalogo: apre la finestra di dialogo Modifica catalogo in cui è possibile aggiungere o rimuovere componenti disponibili nel sistema. Altro... Crea gruppi di capacità: apre la finestra di dialogo Crea gruppi di capacità in cui è possibile configurare la pianificazione delle capacità (funzionalità di StruxureWare Operations: Capacity) Altro... Configura tag: apre la finestra di dialogo Configura tag in cui è possibile configurare tag per la categorizzazione dei tipi di apparecchiature nel layout (funzionalità di StruxureWare Operations: Capacity). Altro... Preferenze: apre la finestra di dialogo Preferenze. Configurazione sistema Altro... Diritti utente e autenticazione: apre la finestra di dialogo che consente di gestire i diritti utente e i server di autenticazione. Altro... Configurazione sistema esterno: apre la finestra di dialogo che consente di configurare l'integrazione con altri sistemi e gestire le configurazioni dei server. Altro... Impostazioni apre la finestra di dialogo in cui è possibile configurare la funzionalità di notifica . Altro... Migra da StruxureWare Central: apre la finestra di dialogo che consente di spostare i dati dalle versioni precedenti al nuovo server StruxureWare Operations standalone. Altro... Licenze di sistema: apre la finestra di dialogo che consente di gestire le licenze. Altro... Finestra? Ripristina layout schermata predefinito: selezionare questa opzione per ripristinare le posizioni predefinite di parti della schermata che sono state spostate in nuove posizioni. Guida in linea: consente di accedere all' assistenza utente in linea. Scarica file di registro: apre una finestra di dialogo che consente di definire la posizione in cui scaricare i file di registro del sistema. Altro... Sito Web di software per datacenter: apre il sito Web di software per datacenter. Informazioni su StruxureWare for Data Centers: Operations suite: apre la finestra di dialogo in cui sono riportate le informazioni sul copyright e sulla versione dell'applicazione. Altro... Menu della Guida Le opzioni del menu della guida consentono di accedere all'assistenza utente basata sul wiki, al sito Web di software per datacenter e alle informazioni sul copyright e la versione dell'applicazione. È possibile accedere a tali opzioni in qualsiasi momento. Apre l'assistenza utente basata sul wiki. Guida in linea Nota: È possibile visualizzare le pagine dell'assistenza utente e gli utenti registrati sul wiki possono utilizzare le opzioni relative ai commenti per commentare pagine o inviare al team della documentazione. Sito Web di software per datacenter Apre il sito Web di software per datacenter in cui sono disponibili le informazioni di contatto e ulteriori informazioni su applicazioni e servizi. Informazioni su StruxureWare Operations Apre la finestra di dialogo Informazioni su che fornisce informazioni sul copyright e sulla versione dell'applicazione. Assistenza utente per StruxureWare Operations 7.0 Navigazione Nel riquadro Navigazione viene riportata la struttura gerarchica del modello della sala CED: posizioni, sedi, file, apparecchiature con montaggio a pavimento disposte in file, ad esempio rack, e apparecchiature con montaggio a rack posizionate in rack. Il riquadro fornisce una panoramica gerarchica dei contenuti del modello della sala CED nelle varie posizioni e dispone della funzionalità di ricerca: quando si inizia a digitare nella casella Cerca, nella struttura gerarchica vengono visualizzate tutte le apparecchiature che contengono i caratteri digitati. 38

39 Nota: È possibile eseguire qualsiasi modifica selezionando l'opzione > Pianificazione > Datacenter nella barra dell'applicazione. È possibile creare il modello della sala CED in modo che rifletta l'infrastruttura reale aggiungendo alla struttura gerarchica nuove posizioni (ad esempio regioni, paesi, città) ed elementi della sala. È possibile aggiungere posizioni e sale di diversi tipi da > File > Nuovo. Nuove file, apparecchiature con montaggio a pavimento e con montaggio in rack possono essere aggiunte dal Catalogo. È possibile spostare le apparecchiature tra sale (e posizioni) diverse nei riquadri Navigazione e Layout trascinandole. Le apparecchiature con montaggio in rack possono essere trascinate da qualsiasi rack nel riquadro Navigazione in qualsiasi deposito, qualsiasi rack in un layout dei rack selezionato o qualsiasi rack nel riquadro Navigazione. Le apparecchiature con montaggio a pavimento possono essere trascinate da qualsiasi sala nel riquadro Navigazione in qualsiasi deposito o sala elettrica nel layout dell'impianto o in qualsiasi rack nel riquadro Navigazione. Le apparecchiature in rack o a pavimento possono essere trascinate da qualsiasi sala nel riquadro Navigazione in qualsiasi deposito selezionato visualizzato nel riquadro Layout. È possibile evidenziare qualsiasi apparecchiatura elencata facendo clic con il pulsante destro del mouse su di essa e selezionando Mostra nell'editor per evidenziare il dispositivo del riquadro Navigazione selezionato nel riquadro Layout. Facendo doppio clic su una sala, la sala selezionata viene aperta nella vista dell'editor del layout dell'impianto. Nota: Se una sala è già aperta nell'editor del layout, fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere Apri nuovo editor per aprire la sala selezionata nel layout in un riquadro distinto. È possibile utilizzare il menu di scelta rapida per accedere alle opzioni più importanti. Ad esempio: Facendo clic con il pulsante destro del mouse su una posizione è possibile creare, rinominare ed eliminare posizioni e sale. Facendo clic con il pulsante destro del mouse su una sala è possibile aprire la sala selezionata in un nuovo editor del layout dell'impianto, copiare, incollare, rinominare e visualizzare le proprietà. Facendo clic con il pulsante destro del mouse su un elemento è possibile evidenziarlo nel layout ( Mostra nell'editor), tagliare, incollare, rinominare e visualizzare le proprietà. È possibile eliminare un'apparecchiatura facendo clic con il pulsante destro del mouse su di essa e selezionando Elimina. Nota: È possibile aggiungere, spostare o eliminare più elementi contemporaneamente facendo clic mentre si tiene premuto il tasto Ctrl o Maiusc. Esame dell'infrastruttura nei layout della mappa, dell'impianto e del rack Aspetto dell'applicazione 39

40 Visualizzare o nascondere le viste del rack e dell'impianto È possibile attivare/disattivare le viste nei layout dell'impianto e dei rack utilizzando l'icona Gestisci overlay visibili riportata sul layout grafico. NOTA: Questa è una funzionalità di StruxureWare Operations: Capacity. Per utilizzare questa funzionalità è necessario disporre di una licenza valida. Non è possibile eliminare tutte le viste contemporaneamente, pertanto l'ultima vista risulta visualizzata di colore grigio nel sistema in modo che nella vista grafica sia presente almeno un elemento. Non è possibile disattivare la vista Allarmi in modalità di solo lettura. Utilizzo di Layout dell'impianto Utilizzo di Layout dei rack Preferenze: Visualizzare o nascondere le sezioni descrizioni comandi Preferenze: Visualizzazione delle dimensioni del pavimento in metri o piedi Controllo delle preferenze di sistema Accesso alle preferenze di sistema Definire le preferenze in base alle esigenze, ad esempio per l'attivazione o la disattivazione di determinate finestre di dialogo popup o per la modifica dell'unità di misura utilizzata nel sistema Per accedere alla finestra di dialogo Preferenze, selezionare Strumenti>Preferenze. Controllare e modificare le impostazioni nelle schede generali, come richiesto. Le preferenze disponibili dipendono dall'installazione e dalle licenze a causa delle impostazioni di controllo delle funzionalità aggiuntive. Impostazione del sistema di misura In Impostazioni client della scheda Generale, selezionare se utilizzare unità di misura standard metriche o USA nelle visualizzazioni dell'applicazione. Questa impostazione determina, ad esempio, se le dimensioni del pavimento vengono visualizzate in metri o piedi. 40

41 Collegamento a un guida in linea personalizzata In Impostazioni della Guida in linea della scheda Generale, configurare un URL personalizzato per collegarsi a una fonte di assistenza utente personalizzata. Quando si seleziona?>guida in linea, il sistema apre questo collegamento e non il collegamento all'assistenza utente basata sul wiki predefinita fornita per l'applicazione. Se questo campo viene lasciato vuoto, per impostazione predefinita il sistema apre il collegamento all'assistenza utente basata sul wiki predefinita fornita per l'applicazione. Visualizzare o nascondere le finestre di conferma In Mostra finestre di conferma della scheda Generale, rimuovere i segni di spunta se non si desidera visualizzare le finestre di conferma nell'applicazione. Conferma prima di apportare modifiche alla sala CED in cui viene richiesto all'utente di confermare il salvataggio delle modifiche. Conferma le impostazioni utente valide all'avvio visualizzata per agli utenti con diritti amministrativi quando viene avviata l'applicazione in cui viene richiesta la conferma delle credenziali dell'utente per la comunicazione con il server. NOTA: se si sceglie di non visualizzare questa finestra popup, si rischia di perdere degli allarmi, poiché non si verrà avvisati se le credenziali dell'utente non sono valide e se il dispositivo e i dati di allarme non sono disponibili in StruxureWare Operations. Attivazione del programma di esperienze clienti In Programma di esperienze clienti della scheda Generale, selezionare Attiva il programma di esperienze clienti. La partecipazione al programma consente di migliorare le funzionalità di questo software grazie all'invio dei dati di utilizzo e degli errori a Schneider Electric. La privacy degli utenti verrà rispettata e i dati verranno utilizzati solo internamente per consentire ai tecnici di identificare e correggere gli errori del software e migliorare l'esperienza degli utenti. Impostazione della metrica dell'efficienza energetica In Impostazioni efficienza energetica della scheda Generale, selezionare se utilizzare il PUE (Power Usage Effectiveness) o il DCiE (Data Center Infrastructure Efficiency) come metrica dell'efficienza energetica nelle visualizzazioni dell'applicazione. Questa impostazione determina, ad esempio, se i valori nel dashboard sono riportati come PUE o DCiE. PUE: misura del rapporto tra quantità totale di alimentazione utilizzata dall'impianto della sala CED e l'alimentazione utilizzata dal carico IT. DCiE: misura espressa come relazione tra il carico IT e l'alimentazione in ingresso totale della sala CED. Visualizzare o nascondere le descrizioni comandi Nella scheda Generale>Descrizioni comandi, selezionare le informazioni da visualizzare nelle descrizioni comandi. Le informazioni selezionate saranno incluse come sezioni nelle descrizioni comandi del layout grafico. NOTA: disattivare le informazioni non pertinenti per evitare che descrizioni comandi troppo grandi blocchino la vista delle apparecchiature mentre si lavora nel layout. Salvataggio degli indicatori KPI nel tempo Configurazione della connessione cablata 41

42 Elenco codice prodotto suite Codice SFISXOPS61 AP9100SP AP9105SP AP9700S AP90010 AP AP AP AP900ENT AP90000 AP9110 AP91100 AP91200 AP91500 AP91ENT AP9135 AP9710 AP97100 AP97200 AP97500 AP97ENT AP90055 AP90065 Descrizione prodotto StruxureWare Operations StruxureWare Management Starter Pack senza hardware StruxureWare Management Starter Pack StruxureWare Mobile StruxureWare Operations - Licenza per 10 rack StruxureWare Operations - Licenza per 100 rack StruxureWare Operations - Licenza per 200 rack StruxureWare Operations - Licenza per 500 rack StruxureWare Operations - Licenza Enterprise StruxureWare Energy Efficiency - Licenza StruxureWare Capacity - Licenza per 10 rack StruxureWare Capacity - Licenza per 100 rack StruxureWare Capacity - Licenza per 200 rack StruxureWare Capacity - Licenza per 500 rack StruxureWare Capacity - Licenza Enterprise StruxureWare Energy Cost - Licenza StruxureWare Change - Licenza per 10 rack StruxureWare Change - Licenza per 100 rack StruxureWare Change - Licenza per 200 rack StruxureWare Change - Licenza per 500 rack StruxureWare Change - Licenza Enterprise StruxureWare Insight - Licenza StruxureWare High Availability - Licenza Informazioni preliminari su StruxureWare Operations Novità in StruxureWare Operations 7.0 Suggerimenti Per risparmiare tempo, è possibile utilizzare i seguenti tasti di scelta rapida in StruxureWare Operations. Doppio clic Fare doppio clic su un rack in Layout dell'impianto Fare doppio clic su un elemento dell'apparecchiatura a pavimento o con montaggio in rack Aprire il rack nel Layout dei rack Aprire la finestra di dialogo Proprietà per l'elemento selezionato 42

43 Selezione multipla Fare clic mentre si tiene premuto il tasto Ctrl per selezionare più elementi Selezione di più elementi non consecutivi Fare clic mentre si tiene premuto il tasto Maiusc per selezionare più elementi Selezione di più elementi consecutivi Tracciare una casella intorno a più elementi Selezione di più elementi consecutivi Tasti di scelta rapida Alt+Invio Ctrl+C Apri finestra di dialogo Proprietà Copia Ctrl+Maiusc+E Esegui modifica pianificata (funzionalità di StruxureWare Operations: Change) Ctrl+Maiusc+C Annulla modifica pianificata (funzionalità di StruxureWare Operations: Change) Ctrl+K Ctrl+L Ctrl+N Ctrl+S Ctrl+V Ctrl+Y Ctrl+X Ctrl+Z Ctrl+- Ctrl++ Mostra selezione nel riquadro Navigazione Mostra selezione nel riquadro Layout Apri finestra di dialogo Nuova sala Salva Incolla Ripristina Taglia (gli elementi selezionati vengono solo contrassegnati per il taglio, ma vengono effettivamente rimossi dalla posizione di origine solo dopo essere stati incollati in un'altra posizione). Annulla Riduci visualizzazione Ingrandisci visualizzazione Maiusc+Canc Elimina la selezione in > Pianificazione > Modifica IT, contrassegna la selezione per l'eliminazione F7 Apri finestra di dialogo Modifica catalogo Supporto Wiki di supporto software Accedere al wiki di supporto software per ottenere le informazioni necessarie per ottimizzare l'utilizzo delle applicazioni software e condividere informazioni con il team del software e il resto della comunità di supporto. Dalla pagina iniziale del wiki di supporto, è possibile accedere alle seguenti sezioni: Forum utenti: per incontrare altri utenti e inviare domande. Documentazione di supporto: per accedere a materiale di supporto aggiornato per le nostre applicazioni e leggere le note sulla versione e altre informazioni sui prodotti. Richiesta funzionalità: per richiedere nuove funzionalità o segnalare un bug. FAQ: per effettuare ricerche nel Knowledge Base. NOTA: Annotare le informazioni relative all'installazione (numero di versione, build e serie) e avere a disposizione questi dati quando si contatta il servizio di assistenza. È possibile accedere a queste informazioni nell'applicazione?>informazioni su StruxureWare Operations. Se si verifica un errore critico, seguire queste istruzioni prima di contattare l'assistenza. Sito Web di software per datacenter Accedere al sito Web di software per datacenter per informazioni di base per effettuare un investimento intelligente e informato nel software di gestione. Per conoscere il numero di telefono dell'assistenza richiesta, visitare Contattaci. Informazioni preliminari su StruxureWare Operations 43

44 Creazione dell'infrastruttura e aggiunta di un inventario Una volta configurato il sistema, è possibile iniziare a creare l'infrastruttura iniziale della sala CED e aggiungere elementi all'inventario per creare nell'applicazione un modello che rappresenti l'infrastruttura fisica reale. Guardare questa breve esercitazione video (1:15) per informazioni sull'aggiunta di una nuova sala server. Procedura per... Creazione di una rappresentazione delle posizioni e delle sale È possibile aggiungere posizioni e sale di diversi tipi al sistema per rappresentare l'infrastruttura fisica di impresa effettiva Selezionare Pianificazione>Datacenter dalla barra dell'applicazione. In Navigazione, selezionare l'icona della posizione del nodo. Selezionare > File > Nuovo e uno o più elementi disponibili Posizione (opzione per aggiungere elementi contenitore per gerarchia di impresa geografica) EMEA Francia Parigi Grenoble Danimarca Kolding NAM Sala server (opzione per aggiungere elementi sala per la rappresentazione di spazio bianco nel modello) Deposito (opzione per aggiungere elementi spazio per la rappresentazione di depositi nel modello, ad esempio per il deposito di server appena arrivati non ancora installati in una sala server) Sala elettrica (opzione per aggiungere elementi sala per la rappresentazione di spazio grigio nel modello) Supporto spazio infrastruttura (opzione per aggiungere al modello elementi spazio per la rappresentazione dello spazio all'esterno delle sale, ad esempio, per i sistemi di refrigerazione sul tetto) Creazione dei cataloghi delle apparecchiature Importazione di un progetto da InfraStruxure Designer Aggiunta di spazi e di blocchi al layout della sala Aggiunta di apparecchiature a pavimento al layout della sala Aggiunta di apparecchiature con montaggio in rack al layout della sala Aggiunta di apparecchiature blade al layout dei rack Configurazione del sistema 3. Seguire le istruzioni riportate nella procedura guidata per selezionare la forma che assomiglia maggiormente alla forma reale della sala e per definire le proprietà delle sale (procedura valida per le sale server e le sale elettriche). La gerarchia è stata creata in base alla configurazione ed è possibile continuare con la configurazione del modello della sala CED, ad esempio aggiungendo apparecchiature alle sale. 44

45 Importazione di un progetto da InfraStruxure Designer L'aggiunta di una sala mediante importazione di un progetto da InfraStruxure Designer riduce le esigenze di configurazione iniziali poiché le informazioni principali del progetto, ad esempio la forma della sala, il posizionamento delle apparecchiature, il cablaggio dell'alimentazione, il valore nominale dell'interruttore e così via, vengono importate automaticamente. Prerequisito: in InfraStruxure Designer, selezionare File -> Esporta in StruxureWare Operations e salvare il file.xml Selezionare Pianificazione>Datacenter dalla barra dell'applicazione. Selezionare File>Importa>InfraStruxure Designer. Nella finestra di dialogo Apri visualizzata, cercare il file *.xml e selezionarlo. Fare clic su Apri per aggiungere il file InfraStruxure Designer selezionato come nuova sala. Viene aggiunta una nuova sala con i dati InfraStruxure Designer. Rinominare la sala se necessario e apportare modifiche in modo che il layout rifletta l'infrastruttura della sala CED fisica reale, ad esempio aggiungendo apparecchiature non incluse nell'importazione. Se si pianifica di aggiungere più apparecchiature dello stesso tipo del componente importato, aggiungere i prodotti importati al catalogo personalizzato. I prodotti importati non vengono aggiunti automaticamente al catalogo. Creazione dell'infrastruttura e aggiunta di un inventario Utilizzo del catalogo Creazione di un nuovo supporto spazio infrastruttura È possibile configurare lo spazio dell'infrastruttura di supporto che rappresenta lo spazio nell'infrastruttura di impresa effettiva che non è posizionato nei tipi di sale disponibili. Ciò consente di configurare rappresentazioni delle apparecchiature di supporto all'interno di un edificio, all'esterno di un edificio o su un tetto (ad esempio, sistemi di refrigerazione, torri di raffreddamento e commutatori) Selezionare Pianificazione > Datacenter dalla barra dell'applicazione. In Navigazione, selezionare l'icona della posizione che rappresenta il sito in cui aggiungere spazio. Selezionare > File > Nuovo > Supporto spazio infrastruttura e specificare un nome per lo spazio. Lo spazio è stato aggiunto alla gerarchia Navigazione. È possibile visualizzarlo nella Vista elenco e nel layout grafico. Ora è possibile iniziare a trascinare l'apparecchiatura dell'infrastruttura di supporto nello spazio dal catalogo. 45

46 Creazione dell'infrastruttura e aggiunta di un inventario Creazione dei cataloghi delle apparecchiature Aggiunta di spazi e di blocchi al layout della sala Aggiunta di apparecchiature a pavimento al layout della sala Aggiunta di apparecchiature con montaggio in rack al layout della sala Aggiunta di apparecchiature blade al layout dei rack Configurazione del sistema Configurazione del layout della sala Utilizzare la barra degli strumenti per configurare il layout della sala in modo da assicurarsi che il layout nel modello della sala CED rappresenti in modo accurato l'ambiente fisico reale della sala. Questo include eventuali attributi fisici della sala, ad esempio dimensioni, forma e punti di passaggio. Prima di configurare il layout della sala è necessario selezionare Pianificazione > Datacenter nella barra dell'applicazione per aprire la sala nel layout. Attenersi alla procedura descritta di seguito oppure guardare questa breve esercitazione video (1:42) per informazioni sulla modifica del layout della sala. 1. Creare un layout dell'impianto che assomigli il più possibile alla forma della sala fisica effettiva aggiungendo pareti e angoli; ad esempio, per aggiungere una nuova parete: a. Selezionare lo strumento Angolo nella barra degli strumenti. b. c. d. Quando l'icona del cursore viene spostata nel layout, appare come l'immagine seguente: Fare clic su una parete nel punto in cui si desidera aggiungere i due nuovi angoli che definiranno l'inizio e la fine della nuova parete. Selezionare lo strumento di spostamento nella barra degli strumenti. Quando il cursore viene spostato sopra a una parete nel layout, l'icona del cursore appare come una freccia a doppia punta. Fare clic sulla parete tra i punti e trascinare la nuova parete in posizione. Nota: L'utilizzo delle icone dello zoom della barra degli strumenti per ingrandire la visualizzazione al livello appropriato consente di trascinare una parete o un angolo in una posizione precisa. 2. Se la sala dispone di un layout delle file, selezionare l'icona Genera file nella barra degli strumenti e seguire le istruzioni riportate nella procedura guidata. 3. Se la griglia delle piastrelle non corrisponde a quella dell'ambiente fisico effettivo, selezionare lo strumento della pavimentazione del riquadro nella barra degli strumenti layout dell'impianto., quindi trascinare la griglia finché le piastrelle non sono posizionate correttamente nel Creazione dell'infrastruttura e aggiunta di un inventario Creazione dei cataloghi delle apparecchiature Aggiunta di spazi e di blocchi al layout della sala Aggiunta di apparecchiature a pavimento al layout della sala Aggiunta di apparecchiature con montaggio in rack al layout della sala Aggiunta di apparecchiature blade al layout dei rack Configurazione del sistema Aggiunta di file a una sala Seguire le istruzioni riportate nella procedura guidata Genera file per aggiungere file a una sala o trascinare le file dal Catalogo al layout Selezionare Pianificazione>Datacenter dalla barra dell'applicazione. Aprire la sala in cui si desidera aggiungere file nel Layout dell'impianto. Per generare un layout delle file automatico per l'intera sala con un'unica azione: a. Selezionare l'icona Genera file nella barra degli strumenti. b. 46

47 3. 4. b. Seguire le istruzioni riportate nella procedura guidata Genera file per selezionare le impostazioni delle file più simili al layout fisico effettivo. Per aggiungere file singole con proprietà specifiche dal catalogo personalizzato: a. b. Selezionare la fila dal Catalogo e trascinarla in posizione nel Layout dell'impianto. Per personalizzare il layout della fila, selezionarne i lati e trascinarli finché la fila non assume le dimensioni richieste (o fare doppio clic e selezionare Proprietà), quindi fare clic con il pulsante destro del mouse sulla fila per accedere alle opzioni di rotazione e inversione. Le file sono state aggiunte alla sala ed è possibile continuare il processo di progettazione, ad esempio aggiungendo apparecchiature alla sala. Guardare questa breve esercitazione video (1:42) per informazioni sulla modifica del layout della sala. Configurazione del layout della sala Creazione dell'infrastruttura e aggiunta di un inventario Rapporto d'inventario È possibile creare un rapporto di inventario che elenca il contenuto degli elementi selezionati nell'applicazione. I rapporti, oltre a essere disponibili in Analisi>Rapporti, possono essere creati per singoli componenti e rack in Operazioni>Datacenter facendo clic con il pulsante destro del mouse su un componente o su un rack nel layout e selezionando Inventario delle risorse. Il rapporto creato viene visualizzato in Viste rapporti. Ora è possibile utilizzare la barra degli strumenti Viste rapporti per visualizzare le pagine del rapporto sullo schermo (icone freccia) o per stampare o esportare il rapporto in un file di qualsiasi formato disponibile (icona Esporta, tasto freccia Giù per la selezione del formato). Utilizzo dei rapporti Modifica di proprietà Fare clic con il pulsante destro del mouse su qualsiasi sala, apparecchiatura a pavimento (inclusi i rack) o apparecchiature con montaggio in rack in un riquadro Navigazione o Layout e selezionare Proprietà per accedere e modificare le proprietà

48 1. Per modificare le proprietà di un componente selezionato, fare clic con il pulsante destro del mouse su tale componente nel riquadro Layout dell'impianto o dei rack o nel riquadro Navigazione, selezionare Proprietà ed eseguire le modifiche nella finestra di dialogo Proprietà. Nota: Se si accede alle proprietà facendo clic con il pulsante destro del mouse su un componente nel riquadro Catalogo, le proprietà sono di sola lettura. Per consentire la modifica di queste proprietà, selezionare Modifica catalogo per aprire il catalogo ed eseguire le modifiche come descritto nel passaggio successivo. 2. Per modificare le proprietà per un componente nel catalogo, ad esempio, tutti gli elementi dell'apparecchiatura aggiunti successivamente al layout dell'impianto o dei rack, aprire il catalogo, selezionare un componente nel riquadro Apparecchiature da pavimento o Apparecchiature con montaggio in rack ed eseguire le modifiche nella sezione Proprietà. 3. Per aggiungere proprietà personalizzate, eseguire uno dei passaggi descritti in precedenza e, nella sezione Proprietà (Personalizzate), selezionare Aggiungi, quindi nella finestra di dialogo Aggiungi proprietà personalizzate, digitare il nome e il valore per la nuova proprietà. 4. Per aggiungere proprietà di collegamento all'alimentazione, eseguire uno dei passaggi descritti in precedenza e, nella finestra di dialogo Nuovo collegamento all'alimentazione, a cui si accede dalla sezione Dipendenza dell'alimentazione (CRAC) o Distribuzione alimentazione (PDU o pannello di distribuzione remota, RDP), selezionare Nuovo per aggiungere un nuovo collegamento dell'alimentazione o Modifica per modificare un collegamento esistente. Visualizzazione dei dati di un sistema esterno Proprietà sala Proprietà del raffreddamento Proprietà personalizzate Proprietà generali Proprietà dei dati misurati Proprietà di montaggio Proprietà di rete Nuove proprietà personalizzate Proprietà nuovo collegamento all'alimentazione Proprietà fisiche Proprietà della dipendenza dell'alimentazione Proprietà di distribuzione alimentazione Proprietà di alimentazione (rack) Proprietà di alimentazione (PDU in rack) Proprietà di alimentazione (server, blade server, chassis blade) Proprietà di alimentazione (UPS) Proprietà pompa Nuove proprietà personalizzate Utilizzare la finestra di dialogo Aggiungi proprietà personalizzata, a cui si accede tramite i pulsanti Proprietà (Personalizzate), per aggiungere una nuova proprietà personalizzata ( Aggiungi) o modificare una proprietà esistente ( Modifica). Il Nome identifica un nome per la proprietà personalizzata. Il Valore identifica il valore fornito. Modifica di proprietà Proprietà dei dati misurati Questa sezione della finestra di dialogo Proprietà, a cui si accede facendo clic con il pulsante destro del mouse su un dispositivo o su un componente con un dispositivo associato, identifica i dati misurati e generali del dispositivo. Dispositivo InfraStruxure Central associato Identifica il dispositivo associato. Se più dispositivi sono associati allo stesso componente nel layout, le proprietà per il dispositivo selezionato in questo campo sono visualizzate sulla pagina. Informazioni Alimentazione Identifica le informazioni fisiche sul dispositivo. Indica i valori di carico misurato per il dispositivo. 48

49 Modifica di proprietà Proprietà di alimentazione (PDU in rack) Questa sezione della finestra di dialogo Proprietà per una PDU in rack identifica il numero di Prese del dispositivo. Prese Identifica il numero di prese del dispositivo. Tensioni in uscita Identifica le tensioni in uscita che il dispositivo può fornire. Modifica di proprietà Proprietà di alimentazione (rack) Questa sezione della finestra di dialogo Proprietà identifica gli attributi di alimentazione associati a un rack. Consumo energetico Identifica il carico stimato del componente montato nel rack. Disponibilità Fornisce informazioni sull'alimentazione disponibile per il componente del rack. dell'alimentazione Nessuna configurazione di alimentazione Selezionare questa opzione per indicare che le apparecchiature nel rack non sono configurate per essere collegate ad altre apparecchiature nell'impianto per l'alimentazione. Il rack potrebbe ricevere l'alimentazione tramite Ethernet o per altri motivi si potrebbe voler ignorare i valori di alimentazione per questo rack nei calcoli sull'alimentazione nel sistema. Nota: Se si seleziona questa opzione, l'alimentazione per questo rack verrà esclusa da eventuali calcoli sull'alimentazione e non verrà visualizzato alcun consiglio sull'alimentazione per le apparecchiature nel rack. Elenco PDU in rack Connessione Interruttore Fornisce informazioni sulle PDU in rack montate nel rack. Fornisce informazioni sul dispositivo che fornisce alimentazione al rack. Fornisce informazioni sull'interruttore per il rack. Queste opzioni diventano attive quando un'alimentazione è stata selezionata in Connessione. Modifica di proprietà 49

50 Proprietà di alimentazione (server, blade server, chassis blade) Questa sezione della finestra di dialogo Proprietà identifica gli attributi di alimentazione associati a un server, un blade server e uno chassis blade. Targhetta del produttore: identifica il valore della targhetta del server selezionato. Carico stimato: identifica il carico stimato del server selezionato. È possibile utilizzare questo campo per ridurre il carico utilizzato dal sistema per eseguire i calcoli della capacità. Consumo Nota: Nelle soluzioni blade, il carico stimato per lo chassis blade viene utilizzato invece del carico stimato per i blade server. In caso di blade server, questo campo ha finalità esclusivamente informative e il valore non viene utilizzato per i calcoli della capacità. Tensione in ingresso Elenca le tensioni in ingresso disponibili. Ingressi di Identifica il numero di ingressi di alimentazione. alimentazione Opzioni critiche Connessioni Elenca le opzioni di ridondanza. Elenca le PDU in rack (e fasi) disponibili a cui collegare il server. Modifica di proprietà Proprietà di alimentazione (UPS) Questa sezione della finestra di dialogo Proprietà identifica gli attributi di alimentazione associati a un UPS. Distribuzione Ridondanza Definisce la capacità di alimentazione di un UPS e seleziona la PDU a cui quell'ups è collegato. Seleziona l'alimentazione (A o B) per un UPS e la ridondanza interna per quell'ups. Colore del percorso di alimentazione Consente di modificare il colore associato al percorso di alimentazione per l'ups. Modifica di proprietà Proprietà di montaggio Questa sezione della finestra di dialogo Proprietà, a cui si accede facendo clic con il pulsante destro del mouse su un componente, identifica le opzioni di montaggio del componente nel rack. Posizioni di montaggio disponibili Identifica la posizione del componente in Anteriore, Posteriore, Posteriore sinistro, Posteriore destro, Senza montaggio e Superiore. Modifica di proprietà 50

51 Proprietà fisiche Questa sezione della finestra di dialogo Proprietà, a cui si accede facendo clic con il pulsante destro del mouse su un componente, identifica gli attributi fisici associati al componente. Fornisce informazioni che variano in base al tipo di componente: Posizione Pavimento: identifica la posizione del componente nel riquadro Layout: X identifica la distanza dal lato sinistro del riquadro; Y la distanza dalla parte superiore del riquadro. Montaggio in rack: identifica la posizione dell'unità rack (U) nel rack. Identifica il peso del componente. Peso Nota: Per rack: Peso identifica il peso del rack quando è vuoto; Peso massimo identifica il peso massimo che è possibile aggiungere al rack; Peso corrente è la somma del peso del rack e del peso dell'apparecchiatura aggiunta al rack. Confine Telaio Identifica le dimensioni del componente ( Larghezza, Profondità e Altezza) e l' Orientamento del componente in relazione al layout fisico della sala server. Fornisce informazioni sul numero di unità rack (U) fornite da un rack ( Posizioni a U) e sul numero di unità rack ancora disponibili ( Posizioni a U libere). Modifica di proprietà Proprietà generali In questa sezione della finestra di dialogo Proprietà, a cui si accede facendo clic con il pulsante destro del mouse su un componente, vengono fornite informazioni pertinenti che identificano il componente selezionato. Nome Un valore definito dall'utente utilizzato per identificare il componente. Identifica il componente in base al tipo e alla posizione. Ad esempio: Posizione R/A-3/Z2 identifica il terzo rack da sinistra nella fila A, incluso nella zona di alimentazione identificata come Z2. E2/Parete identifica il secondo di almeno due pulsanti di spegnimento di emergenza (EPO) posizionati sulla parete. Codice a barre Un valore alfanumerico definito dall'utente che identifica l'eventuale codice a barre assegnato al componente. Identifica il Produttore, il Nome modello e il Codice e fornisce una Descrizione del componente. Informazioni sul prodotto Nota: È possibile modificare le Informazioni sul prodotto per un componente generico. Modifica di proprietà 51

52 Proprietà personalizzate In questa sezione della finestra di dialogo Proprietà sono elencate proprietà personalizzate per il componente selezionato. Nome Valore Definisce il nome della proprietà. Definisce il valore fornito dalla proprietà. Nota: Le informazioni elencate sono definite da versioni di aggiunta e modifica di una finestra di dialogo Proprietà personalizzate a cui si accede tramite i pulsanti Aggiungi e Modifica; l'opzione Elimina consente di rimuovere qualsiasi proprietà personalizzata in elenco. Modifica di proprietà Proprietà pompa Questa sezione della finestra di dialogo Proprietà, a cui si accede facendo clic con il pulsante destro del mouse su una pompa, identifica la pompa selezionata per tipo di pacchetto pompa. I pacchetti pompa vengono specificati in base alla portata del flusso e alle perdite delle tubazioni desiderate. Acqua refrigerata Identifica se il metodo di raffreddamento utilizzato è l'acqua refrigerata. La pompa consente la circolazione dell'acqua refrigerata in un sistema di raffreddamento ad acqua refrigerata. Reiezione del calore Identifica se il metodo di raffreddamento utilizzato è la reiezione del calore. La pompa consente la circolazione di soluzioni di glicolo e dell'acqua del condensatore nella torre di raffreddamento o nel refrigeratore a secco. Modifica di proprietà Proprietà sala Vengono visualizzate le proprietà specifiche per la sala selezionata, che variano in base al tipo di sala. Proprietà del raffreddamento (sala) Queste proprietà identificano gli attributi del raffreddamento associati all'intera sala. Dispersioni pavimento flottante Imposta la percentuale di aria che fuoriesce dal pavimento flottante. La dispersione in una normale sala CED è pari al 10-50%+. È possibile modificare il valore predefinito (30%) spostando il dispositivo di scorrimento. Questo valore è utilizzato dal sistema per calcolare il flusso d'aria per piastrella perforata. 0%: perfettamente sigillato 15%: con buona chiusura 30%: standard 45%: con perdite 60%: con molte perdite Indica la temperatura Alimentazione per tutte le unità di raffreddamento InRow nella sala. Maggiore è la temperatura Temperatura dell'alimentazione, maggiori sono i valori dell'indice di cattura (CI) in base a cui eseguire la progettazione. La temperatura ambientale e la temperatura massima dell'aria in ingresso sono impostate sui valori predefiniti. Proprietà sala personalizzate 52

53 In questa sezione della finestra Proprietà, a cui si accede facendo clic con il pulsante destro del mouse su una sala nel riquadro Navigazione, sono elencate le proprietà personalizzate per la sala selezionata. Nome Valore Definisce il nome della proprietà. Definisce il valore fornito dalla proprietà. Nota: Le informazioni elencate sono definite da versioni di aggiunta e modifica di una finestra di dialogo Proprietà personalizzate a cui si accede tramite i pulsanti Aggiungi e Modifica; l'opzione Elimina consente di rimuovere qualsiasi proprietà personalizzata in elenco. Proprietà sala generali Questa sezione della finestra Proprietà, a cui si accede facendo clic con il pulsante destro del mouse su una sala nel riquadro Navigazione, fornisce informazioni pertinenti che identificano la sala selezionata. Nome Un valore definito dall'utente utilizzato per identificare la sala. Proprietà sala fisiche - Soffitto Questa sezione della finestra di dialogo Proprietà, a cui si accede facendo clic con il pulsante destro del mouse su una sala nel riquadro Navigazione, identifica gli attributi fisici associati al soffitto della sala. Altezza soffitto Controsoffitto Definisce lo spazio esistente tra il pavimento e il soffitto. Selezionare questa opzione per indicare la presenza di un controsoffitto. Abbina l'overlay della piastrella nel riquadro Layout dell'impianto alle piastrelle nella sala CED. Dimensioni piastrella Nota: L'impostazione predefinita potrebbe non corrispondere alle piastrelle della sala CED. Ad esempio, se è stato selezionato l'utilizzo di unità di misura metriche per una sala server che utilizza piastrelle standard USA, modificare l'impostazione da 600 mm a 60 cm. Altezza controsoffitto Definisce lo spazio esistente al di sopra del controsoffitto, quando l'opzione Controsoffitto è selezionata. Lo spazio al di sopra del controsoffitto eccede i confini della sala Selezionare questa opzione per indicare che lo spazio al di sopra del controsoffitto si estende oltre le pareti della sala, quando l'opzione Controsoffitto è selezionata. Proprietà sala fisiche - Pavimento Questa sezione della finestra di dialogo Proprietà, a cui si accede facendo clic con il pulsante destro del mouse su una sala nel riquadro Navigazione, identifica gli attributi fisici associati al pavimento della sala. Pavimento flottante Altezza pavimento Dimensioni piastrella/ Piastrelle (solo sala elettrica) Selezionare questa opzione per indicare che la sala ha un pavimento flottante. Definisce lo spazio esistente sotto un pavimento flottante, quando l'opzione Pavimento flottante è selezionata. Abbina l'overlay della piastrella nel riquadro Layout dell'impianto alle piastrelle nella sala. Per impostazione predefinita, le sale elettriche non hanno piastrelle, ma questa opzione può essere selezionata qui. Nota: L'impostazione predefinita potrebbe non corrispondere alle piastrelle della sala. Ad esempio, se è stato selezionato l'utilizzo di unità di misura metriche per una sala server che utilizza piastrelle standard USA, modificare l'impostazione da 600 mm a 60 cm. Layout griglia Definisce la distanza tra le linee della griglia nel layout. È possibile selezionare un layout a grana fine o a grana grossa. Le linee della griglia semplificano l'allineamento delle apparecchiature nel layout e mostrano la distanza tra le apparecchiature stesse. Per l'allineamento ravvicinato delle apparecchiature nel layout, risulta utile selezionare un layout a 53

54 grana fine utilizzando l'opzione a comparsa Blocca sulla griglia che consente di evitare di lasciare spazio indesiderato. Capacità massima portante Definisce il peso dell'apparecchiatura (espresso in kg/m2) che il pavimento è in grado di supportare. Layout delle file (solo sala elettrica) Nessuno/ Automatico: Consente di aggiungere il layout delle file alla sala elettrica (il valore predefinito è Nessuno). Corridoio Definisce la larghezza (spazio tra le file) per i corridoi caldi ( Larghezza corridoio caldo) e freddi ( Larghezza corridoio freddo), nonché se la prima fila (superiore) è calda (casella Primo corridoio caldo selezionata) o fredda. Modifica di proprietà Utilizzo del catalogo Il catalogo presenta un elenco di tutte le apparecchiature disponibili e consente di aggiungere apparecchiature a pavimento e con montaggio in rack a un rack, a una sala, a un deposito o a una sala elettrica. Il riquadro dispone della funzionalità di ricerca: quando si inizia a digitare nella casella Cerca, il catalogo visualizza tutte le apparecchiature che contengono i caratteri digitati. Procedura per... 54

55 Creazione dei cataloghi delle apparecchiature Configurare il catalogo in modo che contenga le apparecchiature a pavimento e con montaggio in rack da aggiungere a una soluzione Selezionare Pianificazione>Datacenter dalla barra dell'applicazione. Utilizzare l'opzione Strumenti>Modifica catalogo o l'icona Modifica catalogo nella barra degli strumenti per accedere alla finestra di dialogo Modifica catalogo. 3. Modificare il Catalogo personalizzato per il catalogo Apparecchiature da pavimento. a. Aggiungere componenti: selezionare un componente nel Catalogo predefinito e fare clic su Aggiungi. b. Eliminare componenti: selezionare un componente nel Catalogo personalizzato e fare clic su Elimina. c. Modificare componenti: selezionare un componente nel Catalogo personalizzato e modificare le informazioni nella sezione Proprietà di quel componente. 4. Selezionare Apparecchiature con montaggio in rack e ripetere il passaggio 2 per modificare il Catalogo personalizzato per le apparecchiature con montaggio in rack. 5. Se si desidera modificare la struttura del catalogo, dal Catalogo personalizzato trascinare l'apparecchiatura nella cartella appropriata o selezionare un elemento dell'apparecchiatura, fare clic su Sposta e digitare il percorso della cartella in cui si desidera spostare l'apparecchiatura. Creazione dell'infrastruttura e aggiunta di un inventario Aggiunta di apparecchiature a pavimento al layout della sala Aggiunta di apparecchiature con montaggio in rack al layout dei rack Aggiunta di spazi e di blocchi al layout della sala Utilizzo della Vista elenco Nella vista elenco le apparecchiature in una sala o una posizione selezionata vengono mostrate in forma di elenco. È possibile utilizzare la vista elenco invece dei layout grafici di impianti e rack e per la visualizzazione dei contenuti dei depositi. SUGGERIMENTO: È possibile aprire più posizioni o sale nella Vista elenco contemporaneamente consentendo di confrontare o trascinare le apparecchiature. È anche possibile aprire una sale in più viste contemporaneamente, consentendo ad esempio di visualizzarne il contenuto contemporaneamente nella vista elenco e nel layout dell'impianto. Procedura per... 55

56 Filtraggio della vista elenco (Cerca) È possibile impostare un filtro nella Vista elenco per visualizzare solo le apparecchiature desiderate. 1. Nell'elenco a discesa selezionare una colonna per cercare solo apparecchiature in questa colonna o mantenere il valore predefinito Tutte le colonne. 2. Nella casella Cerca iniziare a digitare alcuni caratteri delle apparecchiature che si desidera visualizzare. Modifica di più voci nella Vista elenco Esportazione di una tabella della Vista elenco Monitoraggio delle operazioni della sala CED in Vista mappa Utilizzo di Layout dell'impianto Utilizzo di Layout dei rack Utilizzo della mappa temperatura nella vista 3D Durante la digitazione il riquadro mostra tutti gli elementi che contengono il carattere digitato. Esportazione di una tabella della Vista elenco È possibile esportare l'elenco delle apparecchiature in un file Fare clic sull'icona di esportazione per aprire la finestra di dialogo Esporta. Selezionare il formato del file e selezionare la destinazione a cui si desidera inviare il file, quindi fare clic su OK per eseguire l'esportazione e uscire dalla finestra di dialogo. a. Se si desidera esportare più dati delle apparecchiature di quelli attualmente visualizzati nell'elenco, effettuare la selezione per includere le apparecchiature escluse dal filtro e/o le colonne nascoste. Utilizzo della Vista elenco Modifica di più voci nella Vista elenco Modifica di più voci nella Vista elenco È possibile modificare più voci contemporaneamente nella Vista elenco utilizzando la finestra di dialogo Modifica più voci. 1. Nella Vista elenco selezionare gli elementi che si desidera modificare Fare clic sull'icona Modifica più voci o fare clic con il pulsante destro del mouse e selezionare la voce del menu contestuale Nella finestra di dialogo Modifica più voci selezionare una colonna da modificare e digitare il nuovo valore da applicare alla selezione. a. Se si desidera ignorare la selezione di voci nel passaggio 1 e modificare tutte le apparecchiature visualizzate nella Vista elenco, selezionare l'opzione Modifica tutte le voci visualizzate. Utilizzo della Vista elenco Esportazione di una tabella della Vista elenco 56

57 Utilizzo di Layout dell'impianto Utilizzare il layout dell'impianto, a cui si accede da Layout dell'impianto nella Barra degli strumenti, per gestire le apparecchiature a pavimento di una sala (aggiungere, spostare, eliminare o modificare proprietà delle apparecchiature). SUGGERIMENTO: È possibile aprire più posizioni o sale nel Layout dell'impianto, consentendo di confrontare o trascinare le apparecchiature. È anche possibile aprire una sale in più viste contemporaneamente, consentendo ad esempio di visualizzarne il contenuto contemporaneamente nella vista elenco e nel layout dell'impianto. Viste del layout dell'impianto La vista del layout dell'impianto selezionata definisce le informazioni visualizzate nel riquadro del layout per le apparecchiature nel layout dell'impianto. È possibile modificare l'impostazione per visualizzare il layout dell'impianto in un'altra vista selezionando un'altra scheda di visualizzazione nella parte inferiore del riquadro del layout. NOTA: Non è possibile visualizzare tutte le viste nel sistema se non si dispone di una licenza valida per i moduli aggiuntivi. Procedura per... 57

58 Aggiunta di apparecchiature a pavimento al layout della sala Prima di aggiungere l'apparecchiatura con montaggio a pavimento al layout, selezionare Pianificazione > Datacenter nella barra dell'applicazione, quindi selezionare questa opzione per visualizzare una sala nel Layout dell'impianto (facendo doppio clic sulla sala a cui si desidera aggiungere l'apparecchiatura in Navigazione). 1. Trascinare l'icona del componente nella posizione all'interno del layout dell'impianto che corrisponde alla sua posizione nella sala CED. Per aggiungere nuove apparecchiature dal catalogo dei prodotti, trascinarle dal riquadro Catalogo. Per aggiungere apparecchiature esistenti da un'altra posizione nel modello della sala CED, trascinarle dal riquadro Navigazione. Quando si trascinano le apparecchiature in una sala selezionata, la posizione in cui possono essere collocate viene evidenziata in verde, la posizione in cui non è possibile collocarle viene evidenziata in rosso. Inoltre, l'icona di un punto esclamativo indica le apparecchiature in rack che richiedono l'aggiunta di apparecchiature di supporto ai relativi rack. 2. Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona del componente e selezionare Proprietà per definire, ad esempio, un nome personalizzato per il componente o per utilizzare altre opzioni di menu. 3. Ripetere i passaggi 1 e 2 per aggiungere tutte le apparecchiature da pavimento al layout dell'impianto. Nota: È possibile spostare più elementi contemporaneamente facendo clic mentre si tiene premuto il tasto Ctrl o Maiusc. È possibile associare i componenti aggiunti al layout con dispositivi monitorati da StruxureWare Central o da un altro sistema esterno per ricevere i dati in tempo reale dei dispositivi in funzione. Aggiunta di spazi e di blocchi al layout della sala Creazione dell'infrastruttura e aggiunta di un inventario Configurazione della capacità di carico del pavimento Esportazione di un layout come immagine Posizionamento ravvicinato dei componenti Utilizzo di ambienti con pavimento flottante nella vista Plenum Viste del layout dell'impianto Visualizzare o nascondere le viste del rack e dell'impianto Preferenze: Visualizzare o nascondere le descrizioni comandi Preferenze: Visualizzazione delle dimensioni del pavimento in metri o piedi Aggiunta di spazi e di blocchi al layout della sala Spazi e blocchi rappresentano aree nel layout della sala in cui non è possibile posizionare le apparecchiature. Uno spazio è una sezione su cui è possibile instradare i cavi e le linee di raffreddamento (ad esempio un punto di passaggio o una rampa). Un blocco è una sezione su cui non è possibile instradare i cavi e le linee di raffreddamento (ad esempio una colonna di supporto) Trascinare un'icona Spazio o Blocco dal riquadro Catalogo nella posizione all'interno del layout della sala. Fare clic con il pulsante destro del mouse su uno Spazio o un Blocco nel layout e selezionare Proprietà per modificare il nome o le proprietà personalizzate. Per modificare altre proprietà, ad esempio Larghezza o Orientamento, è necessario modificare lo spazio o il blocco nella finestra di dialogo Modifica catalogo. Ripetere i passaggi precedenti finché tutti gli spazi e i blocchi che possono influire sul posizionamento delle apparecchiature non sono rappresentati nel layout della sala. Utilizzo di Layout dell'impianto Configurazione della capacità di carico del pavimento Le proprietà fisiche per una sala includono il peso dell'apparecchiatura che il pavimento è in grado di supportare. Il sistema consente di evitare di aggiungere apparecchiature troppo pesanti per la capacità portante del pavimento. Vengono utilizzati valori differenti per la capacità di carico in base al tipo di materiale e al fatto che sia presente un ambiente con 58

59 pavimentazione flottante. Pavimento in legno: fino a kg/m² Pavimento in cemento: da circa 500 kg/m² a kg/m² Pavimento flottante standard: kg/m² Capacità di carico per punto del pavimento flottante standard: kg/punto (tali calcoli non sono coperti da questa versione dell'applicazione). Inoltre, i calcoli del sistema si basano su quanto segue: Il peso del carico di un pavimento o di una sezione del pavimento è distribuito in modo uniforme. Questo significa che non conta la piastrella specifica su cui è posizionato un carico. NOTA: i calcoli basati sul peso del carico per punto non sono coperti da questa versione dell'applicazione. Gli elementi diversi dai rack, quali ad esempio UPS, PDU o unità di raffreddamento, non vengono presi in considerazione nel calcolo del peso. I cavi non incidono sul peso dei rack. Per includere informazioni sul peso nella configurazione, definire la capacità portante del pavimento e il peso dell'apparecchiatura inserita nel layout dell'impianto. Se non si desidera utilizzare le informazioni sul peso, non specificare le opzioni relative al peso Configurare la capacità di carico del pavimento. a. b. Fare clic con il pulsante destro del mouse su una sala e selezionare Proprietà>Sala. Ridefinire la Capacità portante del pavimento nella pagina Pavimento in modo che corrisponda al proprio ambiente fisico. Configurare il peso dell'apparecchiatura. a. Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'elemento dell'apparecchiatura nel layout dell'impianto, quindi selezionare Proprietà. b. Nella pagina Fisica, definire il Peso o il Peso massimo del rack o dell'apparecchiatura nel rack. Il peso dell'apparecchiatura supera il limite di peso per il pavimento Il pavimento è in grado di sostenere il peso delle apparecchiature Capacità massima portante Proprietà fisiche Utilizzo di Layout dell'impianto Posizionamento ravvicinato dei componenti L'impostazione di un layout a grana fine può semplificare il posizionamento ravvicinato dei componenti. Prima di spostare l'apparecchiatura con montaggio a pavimento nel layout, selezionare Pianificazione > Datacenter nella barra dell'applicazione, quindi selezionare questa opzione per visualizzare una sala nel Layout dell'impianto (facendo doppio clic sulla sala a cui si desidera aggiungere l'apparecchiatura in Navigazione). 1. Trascinare l'icona del componente nella posizione all'interno del layout dell'impianto che corrisponde alla sua posizione nella sala CED. Quando si trascinano le apparecchiature, la posizione in cui possono essere collocate viene evidenziata in verde, mentre la posizione in cui non è possibile collocarle viene evidenziata in rosso. 2. Se non è possibile spostare i componenti sufficientemente vicini gli uni agli altri, è possibile modificare il layout griglia in layout a grana fine nelle proprietà del pavimento e utilizzare l'opzione Blocca sulla griglia per poter spostare i componenti lungo le linee della griglia a grana fine. a. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul layout dell'impianto e selezionare > Proprietà > Pavimento, quindi b. c. selezionare Layout griglia a grana fine. Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona del componente e selezionare Blocca sulla griglia. Trascinare l'icona del componente nella posizione scelta. SUGGERIMENTO: È possibile spostare più elementi contemporaneamente facendo clic mentre si tiene premuto il tasto Ctrl o Maiusc. 59

60 Utilizzo di Layout dell'impianto Esportazione di un layout come immagine È possibile esportare il layout in un file Selezionare File > Esporta > Layout come immagine per aprire la pagina di dialogo Esporta. Selezionare le sale e la vista del layout da esportare. Selezionare il formato del file immagine richiesto e identificare la destinazione in cui si desidera salvare il file, quindi fare clic su OK per eseguire l'esportazione e uscire dalla finestra di dialogo. Utilizzo di Layout dell'impianto Viste del layout dell'impianto La vista del layout dell'impianto selezionata definisce le informazioni visualizzate nel riquadro del layout per apparecchiature nel layout dell'impianto. È possibile modificare l'impostazione per visualizzare il layout dell'impianto in un'altra vista selezionando un'altra scheda di visualizzazione nella parte inferiore del riquadro del layout. Allarmi Le icone di allarme consentono di identificare esattamente il punto in cui si verificano gli allarmi nel modello della sala CED, ad esempio su un UPS specifico nel layout, e il livello di gravità dell'allarme. Questa vista è disponibile quando l'opzione Operazioni è selezionata nella barra dell'applicazione. Gruppo di capacità Il colore è utilizzato per identificare quali rack fanno parte di gruppi di capacità specifici (funzionalità di StruxureWare Operations: Capacity) Tutti i rack nello stesso gruppo di capacità utilizzano lo stesso colore. I rack non associati a un gruppo di capacità sono visualizzati in bianco. La vista Raffreddamento offre una buona indicazione dell'efficacia della configurazione di raffreddamento attiva, nonché Raffreddamento la stima qualificata dell'effetto di modifiche nella temperatura dell'alimentazione, nel flusso d'aria, nel numero di unità di raffreddamento e nei parametri di raffreddamento delle sale. Viene utilizzato il colore per identificare il peso dell'apparecchiatura posizionata nel layout rispetto alla capacità portante del pavimento. Verde: il pavimento è in grado di supportare l'apparecchiatura Rosso: il peso dell'apparecchiatura supera la capacità portante del pavimento. Carico pavimento Nota: La capacità di carico del pavimento è misurata in kg/m² o in libbre per piede quadrato. Il peso dell'apparecchiatura viene convertito nella stessa unità per identificare quanto peserebbe per m² o libbre/piede quadrato e viene mostrata la percentuale di capacità di carico utilizzata. Carico misurato I dati vengono visualizzati per UPS e rack nel layout che identificano la quantità di alimentazione in kw massima di ogni UPS o rack in uso (funzionalità di StruxureWare Operations: Capacity). Fisica Plenum Ogni dispositivo nel layout è identificato da un simbolo in base al tipo di dispositivo. Ad esempio, un rack è identificato da R. Questa vista del layout dell'impianto della sala CED mostra le velocità del flusso d'aria plenum e del flusso d'aria delle piastrelle perforate. La velocità del flusso d'aria della piastrella viene indicato dal relativo colore e viene riportato anche nella casella a comparsa visualizzata quando il cursore viene posizionato su una piastrella. 60

61 Capacità di alimentazione Una barra a colori è utilizzata per identificare il consumo di capacità del dispositivo rispetto ai valori consigliati pianificati per quel dispositivo: (funzionalità di StruxureWare Operations: Capacity) Verde identifica un dispositivo con capacità restante Rosso identifica un dispositivo che supera la capacità consigliata Percorso di alimentazione Il colore è utilizzato per identificare i collegamenti di alimentazione tra le apparecchiature. Se i collegamenti si estendono su sale differenti, l'elemento che riceve alimentazione da un elemento in un'altra sala viene contrassegnato con un'icona per indicare la distanza (una freccia bianca su uno sfondo blu). Il colore è utilizzato per identificare il numero di posizioni Unità disponibili nei rack. Spazio Unità rack Verde: è stato utilizzato lo 0-50% dello spazio disponibile nel rack. Giallo: è stato utilizzato il 51-85% dello spazio disponibile nel rack. Rosso: è stato utilizzato l'86-100% dello spazio disponibile nel rack. Con un livello di zoom pari al 90% o superiore: viene utilizzata una barra a colori per identificare il numero di posizioni Unità disponibili in ciascun rack. Il numero di posizioni Unità totali, utilizzate o libere viene mostrato accanto alla barra. Con un livello di zoom pari all'89% o inferiore: i rack sono colorati e i numeri indicano le posizioni Unità libere. Utilizzo di Layout dell'impianto 61

62 Opzioni visualizzate facendo clic con il pulsante destro del mouse sul layout dell'impianto Quando si utilizza Layout dell'impianto, le opzioni visualizzate con il pulsante destro del mouse sono disponibili per le apparecchiature nel riquadro Layout o Navigazione di qualsiasi sala o deposito oppure nel riquadro Catalogo. In base alla posizione da cui si accede a tali opzioni, non tutte potrebbero essere disponibili. Opzioni di apparecchiature e rack condivisi Blocca Esegui modifica pianificata Annulla modifica pianificata Definisce le modalità in cui i rack e le apparecchiature a pavimento reagiscono a griglie, file e pareti quando vengono spostati in una sala. Nota: Queste due opzioni sono disponibili solo per rack o apparecchiature contrassegnati con piccoli cerchi con simboli (+, x e frecce) per indicare le modifiche pianificate quando l'opzione > Pianificazione > Modifica IT è stata selezionata nella barra dell'applicazione (funzionalità di StruxureWare Operations: Change). Una modifica eseguita e salvata viene incorporata nel layout per la sala server o il deposito interessato. Crea una finestra Rapporto di verifica delle risorse per un componente. Verifica delle risorse Nota: Se sono selezionati più componenti, questa opzione è disattivata. Mostra nell'editor Evidenzia la sala o il dispositivo selezionato nel riquadro Layout quando si fa clic con il pulsante destro del mouse nel riquadro Navigazione, Browser apparecchiature o Dipendenza dell'alimentazione. Mostra in Evidenzia la sala o il dispositivo selezionato nel riquadro Navigazione quando si fa clic con il pulsante destro del mouse nel navigazione riquadro Layout, Browser apparecchiature o Dipendenza dell'alimentazione. Taglia Incolla Taglia l'elemento o gli elementi selezionati. Gli elementi selezionati vengono solo contrassegnati per il taglio, ma vengono effettivamente rimossi dalla posizione di origine solo dopo essere stati incollati in un'altra posizione. Incolla uno o più elementi selezionati nella posizione indicata. Elimina apparecchiature a pavimento, apparecchiature con montaggio in rack o un rack e tutti i relativi componenti. Elimina Nota: Questa opzione risulta disattivata per un rack con modifiche pianificate per qualsiasi apparecchiatura montata in rack non ancora eseguite ( Esegui modifica pianificata) o annullate ( Annulla modifica pianificata ). Proprietà Accede alla finestra di dialogo Proprietà per visualizzare o modificare le impostazioni per una sala, un rack o altre apparecchiature. Opzioni esclusive per rack Crea un rapporto che identifica i contenuti del rack selezionato. Inventario delle risorse Nota: Questa opzione è disponibile anche per identificare i contenuti di una sala selezionata quando si fa clic con il pulsante destro del mouse su una sala. Utilizzo di Layout dell'impianto 62

63 Utilizzo di Layout dei rack Utilizzare lo strumento Layout dei rack, a cui si accede da Layout dei rack nella Barra degli strumenti, per gestire qualsiasi apparecchiatura con montaggio in rack della sala elettrica o della sala server (aggiungere, spostare, eliminare o modificare proprietà delle apparecchiature). SUGGERIMENTO: È possibile aprire contemporaneamente più posizioni o sale nel Layout dei rack per effettuare il confronto o trascinare le apparecchiature. È anche possibile aprire una sala in più viste contemporaneamente, ad esempio per visualizzarne il contenuto nella vista elenco e nel layout dei rack contemporaneamente. La vista applicata definisce le informazioni visualizzate nel layout dei rack. È possibile cambiare la selezione facendo clic sulle schede nella parte inferiore del layout. Procedura per... 63

64 Aggiunta di apparecchiature con montaggio in rack al layout della sala Prima di aggiungere apparecchiature con montaggio in rack al layout, selezionare Pianificazione > Datacenter dalla barra dell'applicazione e selezionare questa opzione per visualizzare una sala nel Layout dei rack, ad esempio facendo doppio clic su un rack in Layout dell'impianto. 1. Trascinare l'icona del componente nella posizione nel layout dei rack che corrisponde alla relativa posizione nella sala CED o utilizzare la funzionalità di consulente del posizionamento per aggiungere automaticamente componenti nel layout dei rack in base alle selezioni effettuate nel riquadro Posizionamento apparecchiature con montaggio in rack (funzionalità di StruxureWare Operations: Capacity): Per aggiungere nuove apparecchiature dal catalogo dei prodotti, trascinarle dal riquadro Catalogo. Per aggiungere apparecchiature esistenti da un'altra posizione nel modello della sala CED, trascinarle dal riquadro Navigazione. Per aggiungere nuove apparecchiature utilizzando la funzionalità di consulente del posizionamento del riquadro Posizionamento apparecchiature con montaggio in rack insieme alla vista Dettagli alimentazione del layout dei rack: a. Selezionare la vista Dettagli alimentazione (scheda nella parte inferiore del riquadro del b. c. layout dei rack) per attivare la vista a colori del layout dei rack. Selezionare il componente nel riquadro Catalogo. Controllare la sezione Info apparecchiature del riquadro Posizionamento apparecchiature con montaggio in rack, ad esempio assicurandosi che l'impostazione Ridondanza sia corretta. d. Aggiungere o controllare tag in base alle necessità nella sezione Posizionamento apparecchiature con montaggio in rack apparecchiature. Assegna tag per categorizzare le del riquadro e. Nella sezione Aggiungi apparecchiatura del riquadro Posizionamento apparecchiature con montaggio in rack, digitare il numero di copie del componente da aggiungere e selezionare dove aggiungere tali copie: Rack selezionati, Ogni rack nella sala server, Rack migliore.### Fare clic su Aggiungi apparecchiatura. Quando si trascinano le apparecchiature in un rack selezionato, la posizione in cui possono essere collocate viene evidenziata in verde, mentre la posizione in cui non è possibile collocarle viene evidenziata in rosso. 2. Ripetere i passaggi precedenti per aggiungere tutte le apparecchiature con montaggio in rack al layout dei rack. Viste del layout dei rack Creazione dell'infrastruttura e aggiunta di un inventario Utilizzo di Layout dell'impianto Visualizzare o nascondere le viste del rack e dell'impianto Preferenze: Visualizzare o nascondere le descrizioni comandi SUGGERIMENTO: È possibile spostare o eliminare più elementi contemporaneamente facendo clic mentre si tiene premuto il tasto Ctrl o Maiusc. 3. Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona del componente e selezionare Proprietà per definire, ad esempio, un nome personalizzato per il componente o per utilizzare altre opzioni di menu. Viste del layout dei rack La vista del layout del rack selezionata definisce le informazioni visualizzate nel riquadro del layout per apparecchiature nel layout del rack. È possibile modificare l'impostazione per visualizzare il layout dei rack in un'altra vista selezionando un'altra scheda di visualizzazione nella parte inferiore del riquadro del layout. Allarmi Le icone di allarme consentono di identificare esattamente il punto in cui si verificano gli allarmi nel modello della sala CED, ad esempio su una PDU in rack specifica nel layout, e il livello di gravità dell'allarme. Questa vista è disponibile quando l'opzione Operazioni è selezionata nella barra dell'applicazione. 64

65 Le barre a colori sotto i rack indicano il peso effettivo inserito in un rack o in una sala rispetto alle impostazioni predefinite della capacità di carico. La barra Rack indica il peso dell'apparecchiatura aggiunta al rack nel layout dei rack rispetto alla capacità di carico massima del rack. Questi valori vengono visualizzati anche nella pagina Proprietà fisiche del rack. Caricamento delle apparecchiature Peso dell'apparecchiatura aggiunta al rack: Peso corrente meno Peso. Capacità di carico massima del rack: Peso massimo. La barra Pavimento indica il peso totale del rack e del relativo contenuto rispetto alla capacità portante del pavimento. Nota: Nel calcolo viene preso in considerazione lo spazio occupato dal rack nel layout dell'impianto (kg/ingombro o lb/ingombro) per ottenere un valore per rack invece di un valore in m² o piedi quadrati per la capacità di carico disponibile. Questi valori sono mostrati anche nelle proprietà. Peso del rack e del relativo contenuto: Peso corrente nella pagina Proprietà fisiche del rack. Capacità portante del pavimento: Capacità portante del pavimento nella pagina Proprietà pavimento della sala. Ingombro rack: Larghezza e Profondità nella pagina Proprietà fisiche del rack. Consulente posizionamento apparecchiature Le evidenziazioni a colore vengono utilizzate nei rack per indicare la posizione più adatta all'apparecchiatura selezionata (funzionalità di StruxureWare Operations: Capacity) Verde: posizione ottimale per l'apparecchiatura Giallo: posizione non ottimale ma possibile (potrebbe generare capacità inutilizzabile) Rosso: la posizione viola la configurazione (potrebbe provocare un sovraccarico dell'alimentazione) Fisica Vengono visualizzati solo i rack e i relativi contenuti. Dettagli alimentazione I dati di capacità di alimentazione forniti al di sopra di ogni rack identificano in dettaglio il carico stimato di ogni rack in uso (funzionalità di StruxureWare Operations: Capacity). Utilizzo di Layout dei rack 65

66 Opzioni visualizzate facendo clic con il pulsante destro del mouse sul layout dei rack Quando si utilizza Layout dei rack, le opzioni visualizzate facendo clic con il pulsante destro del mouse sono disponibili per rack e apparecchiature montate in rack nel riquadro Layout o Navigazione di qualsiasi sala, sala elettrica o deposito o nel riquadro Catalogo. In base alla posizione da cui si accede a tali opzioni, non tutte potrebbero essere disponibili. Opzioni di apparecchiature e rack condivisi Blocca Simula impatto Esegui modifica pianificata Annulla modifica pianificata Definisce le modalità in cui i rack e le apparecchiature a pavimento reagiscono a griglie, file e pareti quando vengono spostati in una sala. Genera un elenco di apparecchiature che verrebbero coinvolte qualora il pezzo selezionato dell'apparecchiatura, ad esempio un UPS o un'unità di raffreddamento, subisse un guasto. Nota: Queste due opzioni sono disponibili solo per rack o apparecchiature contrassegnati con piccoli cerchi con simboli (+, x e frecce) per indicare le modifiche pianificate quando l'opzione > Pianificazione > Modifica IT è selezionata nella barra dell'applicazione (funzionalità di StruxureWare Operations: Change). Una modifica eseguita e salvata viene incorporata nel layout per la sala server o il deposito interessato. Crea una finestra Rapporto di verifica delle risorse per un componente. Verifica delle risorse Nota: Se sono selezionati più componenti, questa opzione è disattivata. Mostra nell'editor Evidenzia la sala o il dispositivo selezionato nel riquadro Layout quando si fa clic con il pulsante destro del mouse nel riquadro Navigazione, Browser apparecchiature o Dipendenza dell'alimentazione. Mostra in Evidenzia la sala o il dispositivo selezionato nel riquadro Navigazione quando si fa clic con il pulsante destro del mouse nel navigazione riquadro Layout, Browser apparecchiature o Dipendenza dell'alimentazione. Taglia Incolla Taglia l'elemento o gli elementi selezionati. Gli elementi selezionati vengono solo contrassegnati per il taglio, ma vengono effettivamente rimossi dalla posizione di origine solo dopo essere stati incollati in un'altra posizione. Incolla uno o più elementi selezionati nella posizione indicata. Elimina apparecchiature a pavimento, apparecchiature con montaggio in rack o un rack e tutti i relativi componenti. Elimina Nota: Questa opzione risulta disattivata per un rack con modifiche pianificate per qualsiasi apparecchiatura montata in rack non ancora eseguite ( Esegui modifica pianificata) o annullate ( Annulla modifica pianificata ). Proprietà Accede alla finestra di dialogo Proprietà per visualizzare o modificare le impostazioni per una sala, un rack o altre apparecchiature. Opzioni esclusive per rack Crea un rapporto che identifica i contenuti del rack selezionato. Inventario delle risorse Nota: Questa opzione è disponibile anche per identificare i contenuti di una sala selezionata quando si fa clic con il pulsante destro del mouse su una sala. Elimina Elimina dispositivi da un rack. componenti Opzioni solo per apparecchiature Consente di accedere a tre opzioni descritte nella sezione Opzioni apparecchiature e rack condivisi di questa tabella: Elimina componenti, Elimina e Proprietà. 66

67 Rack Nota: Queste opzioni sono disponibili solo quando si fa clic con il pulsante destro del mouse sulle apparecchiature con montaggio in rack. Sposta sul rack Montaggio Sposta le apparecchiature con montaggio in rack da un rack all'altro. Visualizza o modifica la posizione di montaggio in rack di un componente con montaggio in rack. Utilizzo di Layout dei rack Configurazione di soluzioni blade Le soluzioni blade sono generalmente utilizzate nei casi in cui è richiesta un'elevata densità di server, efficienza di raffreddamento e di alimentazione e funzioni di gestione più flessibili rispetto alle soluzioni con server tradizionali. I blade server sono molto compatti. Molti componenti sono stati rimossi per ridurre lo spazio e il consumo energetico. La fornitura di energia elettrica e raffreddamento è gestita dallo chassis. Lo chassis blade può essere montato in un rack e contiene una serie di vani in cui vengono inseriti i blade server (denominati anche blade). I vani e i blade server possono essere a metà altezza o ad altezza totale, a larghezza singola o a larghezza doppia. Il catalogo prodotti standard installato con l'applicazione contiene i prodotti blade più utilizzati. È possibile configurare nel catalogo personalizzato gli altri blade e chassis blade utilizzati, impostando il numero, l'altezza e la larghezza dei vani (qualsiasi combinazione). Procedura per... 67

68 Aggiunta di apparecchiature blade al layout dei rack Il sistema guiderà l'utente nel posizionamento dell'apparecchiatura blade nel layout dei rack. Questo assicura che gli chassis blade vengano correttamente inseriti nel rack e che i blade siano inseriti nei vani degli chassis. Prima di aggiungere apparecchiature blade al layout, selezionare Pianificazione > Datacenter dalla barra dell'applicazione e selezionare questa opzione per visualizzare una sala nel Layout dei rack, ad esempio facendo doppio clic su un rack in Layout dell'impianto. Configurazione blade valida Trascinare l'icona dello chassis blade nella posizione all'interno del layout dei rack che corrisponde alla relativa posizione nella sala CED. Trascinare l'icona del blade server nella posizione all'interno del layout dei rack che corrisponde alla relativa posizione nella sala CED. Il verde indica le aree in cui è possibile posizionare le apparecchiature Il giallo indica le aree in cui è possibile posizionare alcune apparecchiature (il sistema posiziona le apparecchiature idonee e tralascia le altre) Il rosso indica le aree in cui non è possibile posizionare le apparecchiature 3. Ripetere la procedura sopra descritta per aggiungere tutte le apparecchiature blade nel layout dei rack. Nota: È possibile spostare o eliminare più elementi contemporaneamente facendo clic mentre si tiene premuto il tasto Ctrl o Maiusc. 4. Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona del componente e selezionare Proprietà per definire, ad esempio, un nome personalizzato per il componente o per utilizzare altre opzioni di menu. Configurazione blade valida Il sistema garantisce una configurazione valida e semplifica il posizionamento dei blade nei vani degli chassis blade in base alle proprietà fisiche configurate per le apparecchiature. Configurazioni Qualsiasi combinazione di metà altezza/altezza totale con balde a larghezza singola/doppia. supportate Quantità Famiglia di prodotto Il sistema verifica la disponibilità di un numero sufficiente di vani nello chassis blade per contenere i vani richiesti dai blade server. Se è stata specificata una marca o una famiglia di prodotto specifica di chassis blade, è possibile aggiungere esclusivamente blade con le stesse proprietà. Se non è stata definita una famiglia di prodotto per lo chassis blade, è possibile aggiungere allo chassis solo blade per cui non è stata specificata una famiglia di prodotto. 68

69 Configurazione dei collegamenti all'alimentazione Le dipendenze dell'alimentazione possono essere configurate nella pagina delle proprietà del dispositivo per identificare i collegamenti dell'alimentazione, ad esempio da UPS a PDU a PDU in rack. Nel riquadro Dipendenza dell'alimentazione vengono elencate le dipendenze dell'alimentazione configurate tra le apparecchiature nel modello della sala CED. Nella vista Percorso di alimentazione nel Layout dell'impianto sono evidenziati i collegamenti dell'alimentazione configurati nel layout. SUGGERIMENTO: è possibile attivare/disattivare le viste nei layout dell'impianto e dei rack utilizzando l'icona Gestisci overlay visibili riportata sul layout grafico. NOTA: la configurazione dei percorsi di alimentazione è richiesta per l'attivazione di alcune delle numerose funzionalità disponibili, ad esempio il Consulente posizionamento apparecchiature. Procedura per... 69

70 Impostazione di un percorso di alimentazione È possibile configurare i collegamenti dell'alimentazione tra le apparecchiature che forniscono e distribuiscono l'alimentazione e le apparecchiature che richiedono alimentazione. Prima di configurare il percorso di alimentazione, è necessario configurare il layout della sala CED e aggiungere le apparecchiature al layout dell'impianto e dei rack. 1. Selezionare Pianificazione > Datacenter dalla barra dell'applicazione. 2. Nel Layout dell'impianto di una sala, fare clic con il pulsante destro del mouse su una PDU, quindi selezionare Proprietà. 3. Nella finestra di dialogo Proprietà, passare alla sezione Dipendenza dell'alimentazione per selezionare un alimentatore e inserire i dettagli di collegamento per il collegamento tra UPS e PDU. 4. Nella sezione Distribuzione alimentazione selezionare la PDU in rack e inserire i dettagli di collegamento per il collegamento tra PDU e PDU in rack. Nota: È possibile anche utilizzare il riquadro Dipendenza dell'alimentazione o Browser apparecchiature per accedere alle pagine delle proprietà di alimentazione per qualsiasi elemento dell'apparecchiatura facendo clic su di esso con il pulsante destro del mouse e selezionando Proprietà. 5. Selezionare la scheda Percorso di alimentazione nella parte inferiore del riquadro del layout dell'impianto per evidenziare la configurazione dei collegamenti di alimentazione nella sala server nel layout. In questa sezione è stata descritta un'impostazione di base. Un percorso di alimentazione può essere più avanzato e può includere più componenti, ad esempio RDP o il Pannello di alimentazione. Ad esempio, l'ups e il pannello di alimentazione possono essere posizionati in una sala ed essere collegati a una PDU o a un pannello di alimentazione in un'altra sala. Utilizzo del Consulente posizionamento apparecchiature Visualizzare o nascondere le viste del rack e dell'impianto Il rack è privo di una PDU oppure la PDU non è alimentata È stato configurato un percorso di alimentazione non valido Nessuna connessione configurata fra la PDU e l'alimentazione Nessuna connessione configurata fra il pannello di alimentazione e l'alimentazione Nessuna connessione configurata fra il pannello di distribuzione remota (RDP) e l'alimentazione L'apparecchiatura connessa a questa PDU assorbe una quantità di corrente superiore a quella supportata dall'interruttore di alimentazione L'apparecchiatura connessa a questo pannello di alimentazione assorbe una quantità di corrente superiore a quella supportata dall'interruttore di alimentazione L'apparecchiatura connessa a questo pannello di distribuzione remota (RDP) assorbe una quantità di corrente superiore a quella supportata dall'interruttore di alimentazione L'apparecchiatura in questo rack riceve alimentazione da più dispositivi di alimentazione L'apparecchiatura è connessa a una PDU in rack esterna a questo rack La PDU e la PDU in rack collegata sono posizionate in sale diverse La configurazione di connessione all'alimentazione non è valida per le apparecchiature di uno o più rack del gruppo Questa apparecchiatura nel deposito è connessa a un'apparecchiatura in una sala Proprietà della dipendenza dell'alimentazione Questa sezione della finestra di dialogo Proprietà identifica gli attributi della dipendenza dell'alimentazione associati al componente. Connessione (ad esempio Pannello di alimentazione, RDP, PDU) Identifica i componenti a cui un pannello di distribuzione remota (RDP), PDU, Pannello di alimentazione o PDU in rack si collega per l'alimentazione. Interruttore Fornisce informazioni sull'interruttore utilizzato dall'alimentazione fornita a un pannello di distribuzione remota (RDP), Pannello di alimentazione, PDU o PDU in rack. Configurazione dei collegamenti all'alimentazione Modifica di proprietà 70

71 Proprietà di distribuzione alimentazione Questa sezione di una finestra di dialogo Proprietà consente di identificare i componenti che ottengono alimentazione da un pannello di distribuzione remota (RDP), Pannello di alimentazione o PDU e, per una PDU, la tensione di uscita fornita a quei componenti. Elenca i componenti che ricevono alimentazione dalla PDU, dal Pannello di alimentazione o dal pannello di distribuzione remota (RDP) selezionato, incluse informazioni sugli interruttori correlati. Elenco Consumo energetico (RDP, Pannello di alimentazione o PDU) Nota: Le informazioni elencate sono definite da versioni nuove e di modifica di una finestra di dialogo Collegamenti dell'alimentazione a cui si accede tramite i pulsanti Nuovo e Modifica ; l'opzione Elimina consente di rimuovere eventuali componenti in elenco. Tensione in uscita (solo PDU) Identifica i valori di tensione in uscita. Il valore selezionato qui deve corrispondere al valore dell'apparecchiatura connessa per poter impostare un collegamento all'alimentazione valido. Configurazione dei collegamenti all'alimentazione Modifica di proprietà Proprietà nuovo collegamento all'alimentazione Utilizzare la finestra di dialogo Nuovo collegamento all'alimentazione, a cui si accede tramite i pulsanti Dipendenza dell'alimentazione (CRAC) o Distribuzione alimentazione (PDU o pannello di distribuzione remota, RDP), per aggiungere un nuovo collegamento all'alimentazione ( Nuovo) o per modificare un'attività esistente ( Modifica). Selezionare il componente utilizzando l'elenco a discesa Distribuzione alimentazione (CRAC) o Consumo energetico (PDU o pannello di distribuzione remota, RDP). Connessione Nota: Consumo energetico identifica il CRAC selezionato e Alimentazione la PDU o il pannello di distribuzione remota (RDP) selezionato; Posizione fornitore (CRAC) o Posizione del dispositivo a consumo energetico (PDU o pannello di distribuzione remota, RDP) identifica la posizione del dispositivo selezionato nell'elenco a discesa. Interruttore Identifica l'interruttore correlato al collegamento all'alimentazione, in base al nome, al valore nominale e di dimensionamento, nonché alla Fase dell'alimentazione utilizzata per fornire l'alimentazione del collegamento. Nota: Per attivare il pulsante OK, è necessario selezionare il dispositivo correlato al collegamento e definire tutti i valori dell'interruttore, ad eccezione del nome. Configurazione dei collegamenti all'alimentazione Modifica di proprietà 71

72 Configurazione del raffreddamento L'applicazione fornisce una valutazione positiva/negativa dell'efficienza della configurazione del raffreddamento attiva. Durante la progettazione, viene offerta una stima qualificata dell'effetto di modifiche della temperatura dell'alimentazione, del flusso d'aria, del numero di unità di raffreddamento e dei parametri di raffreddamento delle sale. Raffreddamento Nella vista Raffreddamento del layout dell'impianto della sala CED viene riportata una panoramica dell'indice di cattura. È possibile utilizzare questa vista per generare una panoramica dei motivi per cui il flusso d'aria delle piastrelle potrebbe non essere uniforme nella sala. Per ogni rack in un layout di corridoio caldo/corridoio freddo strutturato correttamente viene visualizzata una percentuale di indice di cattura (CI) colorata. Il valore CI identifica l'aria in ingresso fornita in base alla frazione del flusso d'aria di scarico dell'apparecchiatura che viene catturata dalle unità di raffreddamento InRow incluse in tale coppia di file o per le unità CRAC nella sala attraverso le piastrelle perforate. Flusso d'aria plenum 2D Successivamente, è possibile utilizzare la vista Plenum per esaminare problemi di velocità specifici nel plenum e calcolare le velocità dei flussi d'aria delle piastrelle perforate. Quando una piastrella perforata viene trascinata in una nuova unità di raffreddamento o viene spostata, i vettori del flusso e le velocità dei flussi d'aria delle piastrelle perforate vengono aggiornati immediatamente. 72

73 Flusso d'aria in 3D Nella vista 3D è possibile visualizzare il flusso d'aria della sala sul pavimento flottante. I vettori di velocità e le temperature risultanti si presentano come nelle applicazioni CFD tradizionali e consentono di individuare rapidamente i punti con problemi e di comprenderne le cause. È possibile aprire nella vista 3D più sale contemporaneamente. Se una sala è stata aperta nella vista 3D oppure la configurazione è stata modificata, fare clic su Inizio per generare di nuovo i calcoli e visualizzare la vista aggiornata. Successivamente, è possibile selezionare File>Esporta ed eseguire l'esportazione in un file.xml o direttamente in un file.pdml senza utilizzare strumenti di conversione. Esecuzione di una simulazione di raffreddamento nella vista Raffreddamento Utilizzo di ambienti con pavimento flottante nella vista Plenum Utilizzo della mappa temperatura nella vista 3D Linee guida di progettazione e precisione della configurazione di raffreddamento 73

74 Esecuzione di una simulazione di raffreddamento nella vista Raffreddamento Lo strumento di simulazione di raffreddamento consente di simulare l'effetto di modifiche potenziali alle condizioni di raffreddamento. È possibile utilizzare la vista Raffreddamento, a cui si accede dalla scheda Raffreddamento nel Layout dell'impianto, per conoscere i motivi per cui il flusso d'aria delle piastrelle potrebbe non essere uniforme nella sala. È possibile simulare dove posizionare le apparecchiature senza surriscaldare la sala o creare punti di concentrazione del calore seguendo le indicazioni colorate, ad esempio posizionare nuovi dispositivi e spostare o eliminare i dispositivi esistenti senza superare la quantità di aria di scarico consigliata catturata dalle unità di raffreddamento. Selezionare la scheda Raffreddamento nel Layout dell'impianto. 1. Aggiungere CRAC, unità di raffreddamento InRow e piastrelle perforate in base alle necessità trascinandoli dal Catalogo nel layout. Nota: Per selezionare più unità di raffreddamento, premere il tasto Ctrl e selezionare gli elementi o tracciare una casella intorno agli elementi da selezionare. 2. Rivedere o modificare le impostazioni di raffreddamento della sala o dell'apparecchiatura aggiunta in base alle necessità facendo clic con il pulsante destro del mouse sull'elemento, selezionando Proprietà e utilizzando le impostazioni nella pagina Raffreddamento. 3. Simulare un guasto a una o più unità di raffreddamento selezionando una o più unità di raffreddamento nel layout dell'impianto, facendo clic con il pulsante destro del mouse e selezionando Attiva CRAC. 4. Simulare le modifiche delle prestazioni di raffreddamento di uno o più rack selezionando uno o più rack nel layout dell'impianto, facendo clic con il pulsante destro del mouse e selezionando > Raffreddamento > Normale: 160 CFM/kW, Blade: 105 CFM/kW o un altro valore*, se disponibile. Nota: Per selezionare più rack, tenere premuto il tasto Ctrl e selezionare gli elementi o tracciare una casella intorno agli elementi da selezionare *Valore definito nella pagina delle proprietà di raffreddamento del rack. 74

75 Configurazione del raffreddamento Utilizzo di ambienti con pavimento flottante nella vista Plenum Individuazione del motivo per cui per alcune apparecchiature non vengono visualizzati i valori CI a colori nella vista Raffreddamento La simulazione di raffreddamento viene aggiornata in base al posizionamento delle apparecchiature. Se la configurazione non è valida, nella descrizione comandi viene indicato il problema. Se i calcoli di raffreddamento non vengono eseguiti, verificare che la configurazione non sia valida a causa di uno dei seguenti motivi: La distanza tra i rack non è sufficiente (almeno 60 cm). L'aria calda va da un rack al rack di fronte. Per rendere valida la configurazione del raffreddamento, utilizzare le icone del layout della sala e trascinare il bordo della fila per allargare il corridoio. La progettazione del layout delle file non è valida. Le apparecchiature sono posizionate a coppie direttamente una di fronte all'altra, ma sono disallineate di almeno 10 cm. Per rendere valida la configurazione del raffreddamento, avvicinare le apparecchiature tra loro trascinandole. Un elemento dell'apparecchiatura è posizionato nel corridoio tra le file. Per rendere valida la configurazione del raffreddamento, spostare l'apparecchiatura liberando il corridoio. Esecuzione di una simulazione di raffreddamento nella vista Raffreddamento 75

76 Informazioni fornite nella descrizione comandi del raffreddamento Gruppo Quando il sistema calcola il raffreddamento in base alla configurazione, raggruppa le apparecchiature in gruppi. La descrizione comandi viene visualizzata nella vista Raffreddamento passando con il cursore del mouse sull'apparecchiatura nel layout inclusa nei calcoli. Per una definizione, vedere Gruppo. Temperatura di alimentazione refrigeratore La temperatura di alimentazione refrigeratore è una funzione della capacità del refrigeratore e del relativo algoritmo di controllo; tuttavia può essere scritta generalmente come funzione della temperatura di ritorno refrigeratore e la velocità del flusso d'aria refrigeratore. La descrizione comandi viene visualizzata nella vista Raffreddamento passando con il cursore del mouse su un'unità di raffreddamento nel layout. Temperatura di ritorno refrigeratore La temperatura di ritorno refrigeratore è il risultato dell'incontro delle correnti che nascono negli scarichi dei rack o dall'ambiente. La descrizione comandi viene visualizzata nella vista Raffreddamento passando con il cursore del mouse su un'unità di raffreddamento nel layout. Temperatura in ingresso del rack La temperatura in ingresso del rack è il risultato dell'incontro delle correnti che nascono in ogni fonte refrigerante o dall'ambiente. La descrizione comandi viene visualizzata nella vista Raffreddamento passando con il cursore del mouse su un rack nel layout. Configurazione del raffreddamento Esecuzione di una simulazione di raffreddamento nella vista Raffreddamento Simulazione delle modifiche del raffreddamento dei CRAC e dei rack 1. Simulare un guasto a una o più unità di raffreddamento selezionando una o più unità di raffreddamento nel layout dell'impianto, facendo clic con il pulsante destro del mouse e selezionando Attiva CRAC. Figura 1: Una singola unità di raffreddamento InRow è stata disattivata. Questo non ha influito sulle percentuali CI per i rack nel gruppo di apparecchiature, indicando che il gruppo è in grado di sopportare un guasto singolo (N+1). Figura 2: Un'unità di raffreddamento InRow è stata disattivata nell'altra fila e questo influisce su un rack nella fila B che diventa giallo, a indicare che non viene catturata tutta l'aria di scarico. 76

77 È possibile simulare l'effetto che la disattivazione di diverse unità di raffreddamento può avere sul flusso d'aria in gruppi di apparecchiature, ad esempio, in caso di chiusura per manutenzione. 2. Simulare le modifiche delle prestazioni di raffreddamento di uno o più rack selezionando uno o più rack nel layout dell'impianto, facendo clic con il pulsante destro del mouse e selezionando > Raffreddamento > Normale: 160 CFM/kW, Blade: 105 CFM/kW o un altro valore*, se disponibile. *Valore definito nella pagina delle proprietà di raffreddamento del rack. Figura 3: L'opzione Normale: 160 CFM/kW è stata selezionata per il rack giallo posizionato come quarto da sinistra nella fila B. La percentuale CI di questo rack è 86% e quella del rack alla sua destra è 89%. Figura 4: L'opzione Blade: 105 CFM/kW è stata selezionata per lo stesso rack dell'esempio 1, posizionato come quarto da sinistra nella fila B. La percentuale CI di questo rack passa al 98% e quella del rack alla sua destra al 98%. Configurazione del raffreddamento Esecuzione di una simulazione di raffreddamento nella vista Raffreddamento 77

78 Utilizzo di ambienti con pavimento flottante nella vista Plenum La vista Plenum del layout dell'impianto della sala CED mostra le velocità del flusso d'aria plenum e del flusso d'aria delle piastrelle perforate per le sale con sistemi di raffreddamento con pavimento flottante. La velocità del flusso d'aria della piastrella viene indicato dal relativo colore e viene riportato anche nella casella a comparsa visualizzata quando il cursore viene posizionato su una piastrella. NOTA: La velocità plenum può essere correlata alla lunghezza o al colore delle frecce come definito nelle impostazioni Strumenti>Preferenze>Velocità plenum. NOTA: La pressione è generalmente alta nelle aree con bassa velocità e viceversa. Quando si posizionano piastrelle perforate in prossimità di CRAC nelle aree di alta velocità, generalmente tali piastrelle forniscono una velocità del flusso d'aria inferiore rispetto alla velocità media e possono addirittura risultare in un flusso d'aria negativo, ad esempio, un flusso d'aria diretto verso il plenum. Nella tabella sono illustrati i parametri che determinano l'uniformità del flusso d'aria della piastrella e le procedure di progettazione consigliate. È possibile impostare la profondità plenum nelle Proprietà sala, a cui si accede facendo clic con il pulsante destro del mouse sulla sala e impostando l'altezza del pavimento flottante in Proprietà>Pavimento. È possibile aggiungere due tipi di piastrelle perforate (area di apertura del 25% e del 56%) al layout dal Catalogo. La dispersione del pavimento flottante è definita come la frazione di flusso d'aria del CRAC (mandata verso il basso) che non entra nella sala attraverso le piastrelle perforate ma lascia il plenum (ma è presente ancora nella sala) tramite altre aperture, quali fori per cavi e percorsi di dispersione intorno alle piastrelle. Le sale CED standard possono presentare valori di dispersione compresi tra il 10 e il 50% circa. È possibile impostare il flusso d'aria di dispersione facendo clic con il pulsante destro del mouse sulla sala e utilizzando il dispositivo di scorrimento della dispersione in Proprietà>Raffreddamento. 78

79 Configurazione del raffreddamento Informazioni sulle progettazioni con piastrelle perforate su un pavimento flottante "Le piastrelle perforate di un pavimento flottante spesso forniscono un flusso d'aria notevolmente superiore o inferiore ai valori previsti, determinando livelli di inefficienza e addirittura guasti delle apparecchiature dovuti a un raffreddamento non appropriato. In questo studio, viene quantificato l'impatto dei parametri di progettazione di una sala CED sul flusso d'aria delle piastrelle perforate e vengono discussi i metodi per migliorare l'uniformità del flusso d'aria". Fonte: Uniformità del flusso d'aria attraverso le piastrelle perforate in una sala CED con pavimento flottante (White Paper 121) - Inglese Leggere il White Paper completo qui. Configurazione del raffreddamento 79

80 Utilizzo della mappa temperatura nella vista 3D È possibile visualizzare la mappa temperatura della sala CED in 3D Aprire una sale e fare clic sull'icona 3D. Fare clic su Inizio per generare i calcoli e visualizzare la vista aggiornata. Ingrandire la vista e ruotarla utilizzando le impostazioni di navigazione a destra per visualizzare aree specifiche del layout. Controllare e personalizzare le impostazioni di visualizzazione a destra. È possibile aprire nella vista 3D più sale contemporaneamente. Se una sala è stata aperta nella vista 3D oppure la configurazione è stata modificata, fare clic su Inizio per generare di nuovo i calcoli e visualizzare la vista aggiornata. SUGGERIMENTO: Fare clic sull'icona riportata nella parte inferiore del termometro per personalizzare le soglie di temperatura e lo schema colori. Se il termometro non è visualizzato, fare clic sull'icona freccia per richiamarlo. Guardare questa esercitazione video per informazioni sull'utilizzo della vista 3D. Configurazione del raffreddamento Personalizzazione delle soglie e dei colori 3D 80

81 Personalizzazione delle soglie e dei colori 3D Nella vista 3D, è possibile personalizzare l'intervallo di temperature modificando le soglie per la temperatura massima e minima. È possibile anche personalizzare i colori della scala della temperatura. 1. Accedere alle impostazioni del termometro facendo clic sull'icona nella parte inferiore del termometro nel layout 3D. 2. Personalizzare le soglie per la temperatura massima e minima dell'intervallo di temperature digitando i gradi desiderati. 3. Personalizzare i colori per l'intervallo di temperature selezionando una alla volta le 5 icone dei colori e definendo l'intervallo di colori da applicare. Se non si è soddisfatti della selezione dei colori, è possibile ripristinare l'utilizzo dei colori predefiniti. NOTA: Se il termometro non è visualizzato, fare clic sull'icona freccia per richiamarlo. SUGGERIMENTO: Per personalizzare la rappresentazione grafica delle frecce di velocità, utilizzare le impostazioni in Strumenti>Preferenze>Mappa temperatura. Queste impostazioni definiscono la modalità con cui le frecce indicano la velocità in Piano velocità 3D. Le diverse velocità saranno rappresentate come frecce di un determinato colore o lunghezza. 81

82 Colore: Lunghezza: Utilizzo della mappa temperatura nella vista 3D 82

83 Informazioni sui colori dell'indice di cattura (CI) Ciascun rack di un gruppo di apparecchiature valido per cui è possibile calcolare il raffreddamento presenta un valore di indice di cattura (CI) ed è colorato in base alle prestazioni raffreddamento: rosso ("scadenti"), giallo ("medie") o verde ("buone"). La maggior parte delle configurazioni sono valide. Tuttavia, non è possibile prevedere il raffreddamento per alcune configurazioni, ad esempio, quando i rack non sono disposti in corridoi freddi e caldi alternati. In questo caso, non vengono visualizzati valori CI o colori per i rack nelle immediate vicinanze della configurazione non valida. Per i gruppi validi, il valore CI effettivo visualizzato e il colore associato sono basati sulla maggiore delle due metriche CI del corridoio caldo e freddo per il rack. La codifica a colori dell'indice CI è basata sulla temperatura di destinazione massima e dell'alimentazione refrigerante come illustrato nella figura seguente. La codifica a colori garantisce la realizzazione di una migliore gestione del flusso d'aria man mano che la differenza tra la temperatura dell'alimentazione refrigerante e la temperatura di destinazione massima si avvicina allo zero. Ad esempio, se la temperatura dell'alimentazione refrigerante e la temperatura di destinazione massima sono entrambe 20 C, ΔT=0 e l'indice CI deve essere pari al 100% affinché il rack venga visualizzato con colore "verde". Se la temperatura dell'alimentazione refrigerante è decisamente inferiore rispetto alla temperatura di destinazione massima, esistono un elevato "margine operativo" e una maggiore tolleranza per una gestione del flusso d'aria meno ideale. Colore dell'indice di cattura (CI) Configurazione del raffreddamento Informazioni sui modelli di predizione dell'indice di cattura 83

84 Informazioni sui modelli di predizione dell'indice di cattura Metrica delle prestazioni di raffreddamento con indice di cattura A differenza delle metriche basate sulla temperatura, l'indice di cattura (CI) è esclusivamente una funzione del flusso d'aria. Esistono due tipi di CI: Indice di cattura (CI) corridoio freddo: la frazione di aria assorbita dal rack che ha origine dalle risorse di raffreddamento locali (ad esempio, piastrelle perforate o refrigeratori locali) Indice di cattura (CI) corridoio caldo: la frazione di aria emessa da un rack che viene catturata dai sistemi di estrazione locali (ad esempio, refrigeratori locali o fori di ventilazione) L'indice CI misura l'efficienza dei sistemi di fornitura di aria di raffreddamento agli ingressi dei rack o di estrazione dell'aria calda dagli scarichi dei rack su una scala da 0% (scadente) a 100% (buono). L'indice CI viene definito in termini di risorse di raffreddamento locali (flusso d'aria delle piastrelle, refrigeratori locali, fori di ventilazione locali e così via) e misura l'affidabilità e la scalabilità di un raggruppamento di apparecchiature. Esempio Nell'esempio di corridoio freddo, l'indice di cattura corridoio freddo del rack superiore centrale è pari all'84%. In altre parole, l'84% del flusso d'aria in ingresso di tale rack ha origine dalle piastrelle perforate. Il restante 16% dell'aria in ingresso proviene da altre origini, inclusi l'ambiente circostante e il ricircolo d'aria del rack in oggetto e di altri rack. Nell'esempio di corridoio caldo, l'indice di cattura corridoio caldo del rack in basso a destra è pari al 66%; il 66% del flusso d'aria di scarico di tale rack viene catturato dai refrigeratori locali, mentre il 34% resta libero e riscalda l'ambiente circostante e, potenzialmente, entra negli ingressi dei rack. Configurazione del raffreddamento Informazioni sui colori dell'indice di cattura (CI) 84

85 Linee guida di progettazione e precisione della configurazione di raffreddamento Precisione della configurazione di raffreddamento I modelli PFM (Potential Flow Models) utilizzati in questa applicazione solitamente rientrano nel 10% circa del CFD per indice di cattura, temperatura media ingresso rack e flusso d'aria delle piastrelle perforate; purtroppo non offrono gli stessi risultati per le predizioni di temperature massime ingresso del rack. Linee guida nella progettazione del sistema di raffreddamento Per garantire la progettazione ottimale di un sistema di raffreddamento, è necessario che le apparecchiature siano disposte in gruppi. Un gruppo di apparecchiature è costituito da due file di lunghezza quasi uguale, separate da un corridoio freddo o caldo. Una fila di apparecchiature può appartenere a uno o due gruppi. Tutte le apparecchiature che generano calore (rack e UPS) correttamente posizionate in file verranno visualizzate a colori nel Layout dell'impianto. Le migliori prestazioni di raffreddamento si otterranno con i gruppi formati correttamente, ovvero: Tutte le file devono essere di lunghezza simile e allineate lungo i corridoi freddi o caldi. Le file di apparecchiature non devono includere blocchi, vuoti o spazi. Nei sistemi di contenimento del corridoio caldo (Hot Aisle Containment Systems, HACS), le unità di raffreddamento devono essere posizionate a coppie direttamente una di fronte all'altra. Esempio: gruppo formato correttamente Le predizioni di prestazione del raffreddamento, che presumono l'inserimento uniforme di dati nei rack, sarà più accurato se i dati nei rack vengono inseriti dal basso verso l'alto, per forme di sala più regolari e layout di corridoi freddi o caldi formati correttamente. Nota: Se una fila viene girata (fronte/retro), la modifica interesserà fino a 3 file della simulazione di raffreddamento. 85

86 Specifiche del flusso d'aria più freddo Il flusso d'aria più freddo in piedi cubici al minuto (CFM) viene considerato il valore massimo: Il più freddo Valore minimo Valore massimo InRow RC (300 mm) InRow RC (600 mm) InRow RP (600 mm, ad acqua refrigerata) InRow RP (600 mm, raffreddamento ad aria) InRow RD (600 mm, raffreddamento ad aria) RD InRow (300 mm, raffreddamento ad aria) InRow RD (300 mm, raffreddamento a fluido) Per impostazione predefinita, il flusso d'aria del rack è di 160 CFM/kW in base alla potenza di rack totale. Questo valore può essere modificato facendo clic con il pulsante destro del mouse su un rack e selezionando Proprietà, per passare ad esempio a 105 CFM/kW per i rack per blade server. Per impostazione predefinita, il flusso d'aria CRAC è di 6000 CFM. È possibile modificare questa impostazione facendo clic con il pulsante destro del mouse su un CRAC e selezionando Proprietà. Il flusso d'aria dell'ups viene calcolato automaticamente dal sistema in base alle dimensioni dell'ups e al numero di moduli di alimentazione (che si presuppone corrispondano a 10 kw ognuno). Il flusso d'aria che passa attraverso ogni piastrella viene calcolato al momento del posizionamento delle piastrelle nel layout. Per impostazione predefinita, il flusso d'aria delle apparecchiature generiche alimentate non viene incluso nei calcoli del raffreddamento. È possibile modificare questa impostazione facendo clic con il pulsante destro del mouse su un elemento delle apparecchiature generiche alimentate e selezionando Proprietà. Configurazione del raffreddamento Esecuzione di una simulazione di raffreddamento nella vista Raffreddamento Informazioni sui modelli di predizione dell'indice di cattura Informazioni sui colori dell'indice di cattura (CI) Informazioni sulle predizioni di temperatura in tempo reale Le tecniche di predizione delle prestazioni di raffreddamento delle sale CED in tempo reale, introdotte da Schneider Electric, sono basate su schemi dei flussi d'aria piuttosto che sulle previsioni della temperatura. Infatti, gli schemi dei flussi d'aria rappresentano la causa principale del successo o dell'insuccesso del raffreddamento, mentre la temperatura è semplicemente un sintomo. È possibile registrare temperature accettabili anche se la gestione dei flussi d'aria di raffreddamento è fuori controllo o inefficiente. Inoltre, mentre gli schemi dei flussi d'aria sono basati sulle caratteristiche di vicinanza dei rack e dei refrigeratori, le temperature variano (aumentano o diminuiscono) con la temperatura ambiente. Di conseguenza, è più facile sviluppare algoritmi di predizione del raffreddamento in tempo reale per la previsione delle caratteristiche degli schemi dei flussi d'aria piuttosto che prevedere direttamente le temperature. La principale metrica sviluppata per la predizione degli schemi dei flussi d'aria è l'indice di cattura (CI), definito come la frazione del flusso d'aria di un rack proveniente direttamente dalle fonti di raffreddamento locali (CI corridoio freddo) o la frazione del flusso d'aria di un rack catturata dalle fonti locali (CI corridoio caldo). Quindi, conoscendo gli schemi dei flussi d'aria, è possibile calcolare tutte le temperature principali (temperature in ingresso e in uscita di rack e refrigeratori e temperatura ambiente). Configurazione del raffreddamento Suggerimenti - Configurazione del raffreddamento Di seguito vengono riportati utili suggerimenti per la configurazione del raffreddamento nell'applicazione. È possibile condividere suggerimenti personali che potrebbero risultare utili agli altri utenti aggiungendo un commento in fondo alla pagina. 86

87 Caricamento di più sale In StruxureWare Operations è possibile caricare più sale, ma nella vista 3D è possibile caricare una sola sala alla volta. SUGGERIMENTO: Se la configurazione della sala CED include più sale, chiudere la scheda di una sala prima di aprire la successiva nella vista 3D. Visualizzazione dei valori CI nella vista Raffreddamento Se i valori CI non vengono visualizzati come previsto per alcune apparecchiature nella vista Raffreddamento, vedere Individuazione del motivo per cui per alcune apparecchiature non vengono visualizzati i valori CI a colori nella vista Raffreddamento. Personalizzazione dei colori e delle soglie di temperatura Nella vista 3D, è possibile fare clic sull'icona nella parte inferiore del termometro per personalizzare l'intervallo di temperature. È possibile modificare le soglie per la temperatura massima e minima e personalizzare i colori della scala della temperatura. Se il termometro non è visualizzato, fare clic sull'icona freccia per richiamarlo. SUGGERIMENTO: Per personalizzare la rappresentazione grafica delle frecce di velocità, utilizzare le impostazioni in Strumenti>Preferenze. Queste impostazioni definiscono la modalità con cui le frecce indicano la velocità nelle vista Plenum del Layout dell'impianto e velocità 3D. Le diverse velocità saranno rappresentate come frecce di un determinato colore o lunghezza. Piano Visualizzazione di una notifica in caso di problemi di progettazione È possibile attivare una notifica che avvisa l'utente in caso di problemi di progettazione che impediscono al sistema di generare la vista 3D della mappa temperatura. Trascinamento di unità di raffreddamento OA InRow nel layout Se risulta impossibile trascinare un'unità di raffreddamento OA InRow nel layout, è possibile che si sta tentando di posizionarla in una posizione non supportata. Le unità di raffreddamento OA InRow vengono posizionate su un corridoio caldo tra due file di rack per spostare la fonte di raffreddamento vicino al carico di calore in un sistema di contenimento termico. SUGGERIMENTO: Trascinare un sistema di contenimento corridoio caldo nel layout prima di trascinare un'unità di raffreddamento OA InRow tra due file. Configurazione del raffreddamento 87

88 Raffreddamento basato su file o su sale Raffreddamento basato su file Il raffreddamento viene distribuito tramite unità di raffreddamento InRow posizionate nelle file accanto alle apparecchiature che generano calore in un gruppo di apparecchiature. Raffreddamento basato su sala Il flusso d'aria del raffreddamento viene distribuito attraverso piastrelle perforate in un ambiente con pavimentazione flottante. Nota: I calcoli del raffreddamento includono il flusso d'aria distribuito tramite piastrelle perforate per le apparecchiature in gruppi estesi su corridoi freddi con piastrelle perforate posizionate nel corridoio freddo. Configurazione del raffreddamento 88

89 Proprietà del raffreddamento Questa sezione della finestra di dialogo Proprietà, a cui si accede facendo clic con il pulsante destro del mouse su un componente, identifica gli attributi del raffreddamento associati al componente. Flusso d'aria Indica il flusso d'aria massimo in piedi cubici al minuto (CFM). Indica il sistema di distribuzione dell'aria della sala. Schema di scarico Mandata verso il basso: l'aria di scarico calda viene prelevata tramite la parte superiore dell'unità e raffreddata, quindi l'aria fredda viene ridistribuita nella sala tramite un plenum del pavimento flottante. Questi sistemi sono ideali per le aree con pavimenti flottanti con un'altezza superiore a 305 mm. Mandata verso l'alto: l'aria di scarico calda viene prelevata tramite la parte anteriore dell'unità e viene quindi raffreddata e ridistribuita nella sala tramite un plenum o una conduttura. Questi sistemi sono ideali per le aree senza pavimento flottante, ma possono essere utilizzati anche negli ambienti con pavimentazione flottante. Includi nel calcolo di raffreddamento Definisce se il flusso d'aria dell'apparecchiatura deve essere incluso nei calcoli di raffreddamento. È possibile configurare questa impostazione per apparecchiature generiche alimentate. Modifica di proprietà Utilizzo del Browser apparecchiature La tabella visualizzata nel riquadro Browser apparecchiature mostra le apparecchiature del sistema a seconda delle preferenze dell'utente. Le apparecchiature visualizzate variano in base alla configurazione del layout e alla configurazione del filtro. Nota: Per la gestione delle future modifiche, gli elementi contrassegnati con modifiche in attesa sono visualizzati in grigio chiaro nel Browser apparecchiature disponibile nella barra dell'applicazione > Pianificazione > Modifica IT quando StruxureWare Operations: Change è installato. Procedura per... 89

90 Visualizzazione delle apparecchiature selezionate nel Browser apparecchiature È possibile utilizzare la funzionalità del collegamento per filtrare il contenuto de Browser apparecchiature e visualizzare solo le apparecchiature selezionate Fare clic sull'icona Collega vista con apparecchiature selezionate per attivare questa funzione. Selezionare nel riquadro Layout o Navigazione le apparecchiature che si desidera visualizzare nel Browser. Fare nuovamente clic sull'icona Collega vista con apparecchiature selezionate per disattivare questa funzione. Quando questa funzione è attivata, il Browser apparecchiature verrà filtrato in modo da visualizzare solo le apparecchiature e il relativo contenuto, ad esempio un rack e tutto il contenuto nel rack. Se si seleziona un elemento dell'apparecchiatura con montaggio in rack nel layout, nel Browser apparecchiature verrà visualizzato tale elemento dell'apparecchiatura e tutte le altre apparecchiature nel rack. Filtraggio del Browser apparecchiature (Cerca) Esportazione della tabella del Browser apparecchiature Modifica di più voci nel Browser apparecchiature Configurazione del layout di Browser apparecchiature Utilizzo della Vista elenco Modifica di più voci nel Browser apparecchiature È possibile modificare più voci contemporaneamente tramite il Browser apparecchiature utilizzando la finestra di dialogo Modifica più voci. 1. Nel Browser apparecchiature selezionare gli elementi che si desidera modificare Fare clic sull'icona Modifica più voci o fare clic con il pulsante destro del mouse e selezionare la voce del menu contestuale Nella finestra di dialogo Modifica più voci selezionare una colonna da modificare e digitare il nuovo valore da applicare alla selezione. NOTA: se la selezione include voci di sale non aperte, tali voci non saranno modificate. Per includerle nella selezione, fare clic con il pulsante destro del mouse sulle voci nel Browser apparecchiature e selezionare Apri sala. Se si desidera ignorare la selezione di voci nel passaggio 1 e modificare tutte le apparecchiature visualizzate nel Browser apparecchiature, selezionare l'opzione Modifica tutte le voci visualizzate. Utilizzo del Browser apparecchiature Visualizzazione delle apparecchiature selezionate nel Browser apparecchiature Filtraggio del Browser apparecchiature (Cerca) Esportazione della tabella del Browser apparecchiature Configurazione del layout di Browser apparecchiature Filtraggio del Browser apparecchiature (Cerca) È possibile impostare un filtro sul Browser apparecchiature per visualizzare solo le apparecchiature desiderate. 1. Nell'elenco a discesa selezionare una colonna per cercare solo apparecchiature in questa colonna o mantenere il valore predefinito Tutte le colonne. 2. Nella casella Cerca iniziare a digitare alcuni caratteri delle apparecchiature che si desidera visualizzare. Durante la digitazione il riquadro mostra tutti gli elementi che contengono i caratteri digitati nella colonna selezionata. Utilizzo del Browser apparecchiature Modifica di più voci nel Browser apparecchiature Visualizzazione delle apparecchiature selezionate nel Browser apparecchiature Esportazione della tabella del Browser apparecchiature Configurazione del layout di Browser apparecchiature 90

91 Esportazione della tabella del Browser apparecchiature È possibile esportare l'elenco delle apparecchiature in un file Fare clic sull'icona di esportazione per aprire la finestra di dialogo Esporta. Selezionare il formato del file e selezionare la destinazione a cui si desidera inviare il file, quindi fare clic su OK per eseguire l'esportazione e uscire dalla finestra di dialogo. a. Se si desidera esportare più dati delle apparecchiature di quelli attualmente visualizzati nell'elenco, effettuare la selezione per includere le apparecchiature escluse dal filtro e/o le colonne nascoste. Utilizzo del Browser apparecchiature Modifica di più voci nel Browser apparecchiature Visualizzazione delle apparecchiature selezionate nel Browser apparecchiature Filtraggio del Browser apparecchiature (Cerca) Configurazione del layout di Browser apparecchiature Configurazione del layout di Browser apparecchiature È possibile configurare il layout del Browser apparecchiature per visualizzare le apparecchiature in base alle proprie preferenze. Selezionare le colonne da visualizzare dalla finestra di dialogo aperta facendo clic su Configura colonne Modificare la larghezza delle colonne: Trascinare il limite di un'intestazione di colonna nella posizione desiderata Fare doppio clic sul limite di un'intestazione di colonna per fare in modo che la larghezza della colonna si adatti al contenuto Trascinare le colonne nel browser per spostarle Fare clic su un'intestazione di colonna nel browser per ordinare in base a questa colonna Una freccia sull'intestazione indica l'ordinamento (crescente/decrescente) Fare clic sull'intestazione di colonna nel browser per attivare/disattivare l'ordinamento (crescente/decrescente) Utilizzo del Browser apparecchiature Modifica di più voci nel Browser apparecchiature Visualizzazione delle apparecchiature selezionate nel Browser apparecchiature Filtraggio del Browser apparecchiature (Cerca) Esportazione della tabella del Browser apparecchiature 91

92 Utilizzo del Consulente posizionamento apparecchiature Il sistema consiglia la posizione ottimale per un server nel layout dei rack, utilizzando la capacità di alimentazione, il raffreddamento e lo spazio disponibili per ottimizzare l'utilizzo della capacità ed evitare la presenza di capacità inutilizzata. Nel Layout dei rack, il riquadro Posizionamento apparecchiature con montaggio in rack è utilizzato con le viste Consulente posizionamento apparecchiature e Dettagli alimentazione (disponibili come schede nella parte inferiore del riquadro del layout) per evidenziare la posizione migliore nel layout dei rack per un elemento dell'apparecchiatura selezionato che si desidera aggiungere dal Catalogo o spostare da Navigazione o Layout. Nota: Per identificare in modo efficace la posizione migliore per le apparecchiature selezionate utilizzando questa funzione, verificare che il sistema sia configurato correttamente, ovvero che siano stati configurati le PDU in rack, le PDU e gli UPS appropriati, nonché i percorsi di alimentazione e i gruppi di capacità. Quando si utilizza Aggiungi apparecchiatura per l'opzione Rack migliore, il sistema consiglia la posizione migliore in base alla configurazione: spazio disponibile, raffreddamento e alimentazione. Potrebbero essere informazioni su tensione supportata, ridondanza, associazioni di tag e di gruppi di capacità, prese restanti, bilanciamento del carico sulle diverse fasi, peso e porte di rete disponibili. Inoltre, i messaggi a colori nel riquadro Stato posizionamento consentono di trovare la posizione ottimale per le apparecchiature selezionate. Attivazione delle raccomandazioni sul posizionamento Individuazione della posizione ottimale per un nuovo server Impostazione di una pianificazione della capacità Pianificazione della capacità - Esempio Consulente rack migliore - Configurazione di ridondanza 92

93 Riquadro Posizionamento apparecchiature con montaggio in rack Il riquadro Posizionamento apparecchiature con montaggio in rack è utilizzato per l'aggiunta e il riposizionamento guidati di apparecchiature nel layout. È disponibile anche in Layout dei rack selezionando l'opzione > Pianificazione > Datacenter nella barra dell'applicazione. Se StruxureWare Operations: Change è installato, sarà disponibile anche selezionando l'opzione > Pianificazione > Modifica IT nella barra dell'applicazione. Informazioni Fornisce informazioni su un componente specifico, ad esempio la quantità di alimentazione assorbita dalle sulle apparecchiature, il numero di cavi di alimentazione delle apparecchiature, lo spazio occupato dalle apparecchiature apparecchiature in un rack. esistenti/nuove* Assegna tag Ridondanza richiesta Elenca i tag disponibili per la selezione e l'assegnazione all'apparecchiature e al rack nella nuova posizione nel layout. Selezionare il livello di ridondanza per questo elemento dell'apparecchiatura nella nuova posizione nel layout. Porte di rete necessarie Selezionare il numero di collegamenti in fibra o rame per questo elemento dell'apparecchiatura nella nuova posizione nel layout. Aggiunge uno o più componenti a Rack selezionati, Ogni rack nella sala server o Rack migliore. Aggiungi/sposta apparecchiatura Nota: Quando si seleziona Rack migliore, StruxureWare Operations: Capacity utilizza informazioni sui requisiti di spazio, raffreddamento e alimentazione dell'apparecchiatura aggiunta, per determinare efficacemente la posizione ottimale di tale apparecchiatura (disponibile se è installato StruxureWare Operations: Capacity). Mostra la posizione Evidenzia la posizione ottimale per le apparecchiature selezionate nel layout. Individuazione della posizione ottimale per un nuovo server Attivazione delle raccomandazioni sul posizionamento Utilizzo del Consulente posizionamento apparecchiature 93

94 Gestione delle configurazioni di rete Nel riquadro Gestione di rete sono elencate le connessioni di rete configurate ed è possibile impostare nuovi cicli di rete tra le apparecchiature configurate. Nella vista di tabella vengono inseriti i dati sui cicli di rete quando viene selezionato un elemento dell'apparecchiatura con rete configurata nel layout o in Navigazione. Ogni riga della tabella indica una porta. La tabella risulterà vuota se per l'apparecchiatura non sono stati configurati cicli di rete o se la selezione non riguarda un elemento dell'apparecchiatura di rete. È possibile digitare il testo desiderato nella colonna Descrizione per la voce iniziale e la voce finale, ad esempio, indicare se una porta specifica non funziona. La colonna Ciclo risulterà vuota finché non verranno creati cicli per l'elemento dell'apparecchiatura selezionato. Per attivare la modifica dei cicli, selezionare una riga della tabella e fare doppio clic sul campo Ciclo. Fare clic sul campo Modifica ciclo e selezionare le opzioni appropriate tra quelle disponibili. È possibile fare clic con il pulsante destro del mouse su una riga della tabella e selezionare Mostra in layout o Mostra in navigazione per evidenziare la voce finale nel layout dei rack o in Navigazione. È possibile aggiungere informazioni IP alle proprietà dell'apparecchiatura e utilizzare il Browser apparecchiature per filtrare e individuare apparecchiature con indirizzi specifici assegnati. Inoltre, è possibile anche impostare le preferenze per le descrizioni comandi in modo da visualizzare l'indirizzo IP al passaggio del mouse su un elemento dell'apparecchiatura nel layout dei rack. Il sistema è dotato di funzioni di supporto che semplificano la configurazione dei cicli di rete. Procedura per... 94

95 Configurazione di cicli di rete È possibile configurare i cicli di rete nel riquadro Gestione di rete per le apparecchiature selezionate nel layout, ad esempio tra un server e uno switch o tra due switch. Il termine ciclo indica un collegamento da un elemento dell'apparecchiatura (un endpoint di comunicazione, come un server, o un commutatore di rete livello 2/3, come uno switch) al primo elemento dell'apparecchiatura rappresentato da un endpoint di comunicazione o da un commutatore di rete livello 2/3. Il sistema è dotato di funzioni di supporto che semplificano la configurazione dei cicli di rete Selezionare nel layout un elemento dell'apparecchiatura con rete configurata, ad esempio un server nel layout dei rack. Nel riquadro Gestione di rete, fare clic sulla riga dell'elenco con la porta che si desidera configurare. Posizionare il cursore nella colonna Ciclo e dall'elenco selezionare un simbolo, quindi premere Invio. Dall'elenco, selezionare l'apparecchiatura a cui collegarsi, quindi premere Invio. Ricordarsi di immettere il numero di porta. Fare clic sulla voce successiva nell'elenco e ripetere i passaggi da 2 a 4 per tutte le voci restanti. È possibile configurare quanti cicli si desidera, purché esistano porte disponibili. Configurazione delle porte di rete Esempio di configurazione di rete Annotazione del ciclo in Gestione di rete Nota: Le connessioni posteriori del quadro a spine possono essere configurate nella pagina delle proprietà del quadro a spine. Si consiglia di configurare le connessioni posteriori del quadro a spine prima di configurare il resto del ciclo di rete. Configurazione delle porte di rete È possibile configurare le proprietà delle porte di rete per le apparecchiature di rete presenti nel catalogo Aprire la finestra di dialogo Modifica catalogo premendo F7 o selezionando l'icona della barra degli strumenti. Selezionare un componente nel riquadro Apparecchiature con montaggio in rack nel Catalogo personalizzato (fare clic su Aggiungi per spostare il componente nel Catalogo personalizzato se non è già presente in esso). 3. Fare clic sul riquadro Rete nella sezione Proprietà e modificare il componente del catalogo. a. b. c. Fare clic su Nuovo o Modifica. Selezionare tipo, intervallo porte (prima porta e il numero di porte presenti nell'intervallo) e velocità di rete, se pertinente. Ripetere i due passaggi sopra riportati per tutti gli intervalli porta necessari. Ad esempio, uno switch può essere configurato nel modo seguente Tipo Inizio (prima porta dell'intervallo) Conteggio (numero di porte) RJ RJ RJ Fibra uplink 1 4 Le proprietà configurate verranno applicate a tutti gli elementi dell'apparecchiatura aggiunti al layout successivamente. Nota: Per modificare le proprietà di un solo componente specifico e non di un tipo di prodotto nel catalogo, fare clic con il pulsante destro del mouse sul componente nel layout. Sono disponibili le stesse opzioni, ma saranno applicate esclusivamente a un unico componente. Gestione delle configurazioni di rete 95

96 Esempio di configurazione di rete Esempio semplificato di una configurazione di rete con 3 cicli di rete. Sono stati configurati i seguenti cicli di rete parziali: Server A <-> Switch A Switch A <-> Switch B Server B <-> Switch B Apparecchiatura selezionata nel layout Ciclo di rete nel riquadro Gestione di rete Colore del ciclo nell'esempio Server B >Quadro a spine 1:6->A/RackB/Quadro a spine 2:6>Switch B:10 Blu Server A >Switch A:13 Arancione Switch B >Quadro a spine 2:1->A/RackC/Quadro a spine 1:1>Server B Blu >Quadro a spine 3:1->A/RackA/Quadro a spine 4:1>Switch A:12 Verde Switch A >Server A Arancione >Quadro a spine 4:2->A/RackB/Quadro a spine 3:4>Switch B:22 Verde Quadro a spine 3 >Switch B:23 Verde ->A/RackA/Quadro a spine 4:5>Switch A:7 Verde Gestione delle configurazioni di rete 96

97 Annotazione del ciclo in Gestione di rete Il sistema è dotato di funzioni di supporto che semplificano la configurazione dei cicli di rete. In base ai dati nel sistema, vengono visualizzate esclusivamente le opzioni pertinenti. I dati immessi nelle proprietà di rete vengono utilizzati in modo che vengano visualizzate solamente le opzioni pertinenti per garantire la connessione logica della rete. Annotazione Descrizione > Commutatore di rete in questo rack -> Rack in questa sala e/o in tutte le sale : Specifica della porta / Separatore di posizione (sala/fila/rack) Configurazione di cicli di rete Proprietà di rete Questa sezione della finestra di dialogo Proprietà, a cui si accede facendo clic con il pulsante destro del mouse su un elemento dell'apparecchiatura di rete, identifica gli attributi di rete associati ad esso. Queste informazioni possono variare in base al tipo di apparecchiatura. Porte di rete Fornisce informazioni sul tipo di porta di rete. Le opzioni disponibili includono coppie costituite da una porta standard e una porta uplink. Tipo La porta standard viene selezionata per l'elemento dell'apparecchiatura che rende la rete disponibile agli altri elementi dell'apparecchiatura, ad esempio uno switch. La porta uplink viene selezionata per l'elemento dell'apparecchiatura che richiede l'accesso di rete. Descrizione Fornisce le informazioni definite dall'utente. Iniziale Conteggio Velocità Identifica la prima porta dell'intervallo delle porte. Identifica il numero di porte dell'intervallo delle porte. Fornisce informazioni sulla velocità di rete. Connessioni (disponibile se si accede alla finestra di dialogo facendo clic con il pulsante destro del mouse su un componente nel layout dei rack con cicli definiti) Porta Tipo Connesso a Identifica il numero di porta. Identifica il tipo di porta. Identifica il ciclo di rete tra la voce iniziale e la voce finale. Descrizione Fornisce le informazioni definite dall'utente. Indirizzo IP Identifica l'indirizzo IP. 97

98 Modifica di proprietà Gestione delle configurazioni di rete Rapporto Riepilogo rete È possibile generare un rapporto Riepilogo rete con una panoramica delle connessioni di rete per rack nelle sale selezionate. Nel rapporto sono riportati i commutatori di rete livello 2/3 (come i switch) e livello 1, oltre a un riepilogo per rack delle apparecchiature dei cicli di rete mappati e non mappati collegate a una rete (come un server o una PDU). Le opzioni di filtro Tag sono disponibili se è installato StruxureWare Operations: Capacity. Il rapporto creato viene visualizzato in Viste rapporti. Ora è possibile utilizzare la barra degli strumenti Viste rapporti per visualizzare le pagine del rapporto sullo schermo (icone freccia) o per stampare o esportare il rapporto in un file di qualsiasi formato disponibile (icona Esporta, tasto freccia Giù per la selezione del formato). Utilizzo dei rapporti Gestione delle configurazioni di rete Visualizzazione dei dati di un sistema esterno Una volta configurata l'integrazione in Configurazione sistema>configurazione sistema esterno e avviata la comunicazione dei sistemi, i dati provenienti dagli altri sistemi verranno visualizzati in StruxureWare Operations. StruxureWare Operations si integra con sistemi di monitoraggio e virtualizzazione: Visualizzazione dei dati dei sistemi di monitoraggio L'integrazione con sistemi di monitoraggio, come i server StruxureWare Central, consente di associare i dispositivi (UPS o PDU in rack) a posizioni fisiche nel layout e di recuperare i dati misurati effettivi e i dati sugli allarmi. I dispositivi verranno visualizzati in gruppi a seconda della configurazione nel sistema esterno, inclusi tutti i dispositivi secondari, ad esempio le apparecchiature per il monitoraggio con più pod e telecamere. Un dispositivo monitorato viene visualizzato come non assegnato nel riquadro (icona grigia) finché non viene associato al dispositivo che lo rappresenta nel layout (icona blu), ad esempio un UPS o una PDU in rack, o se si sceglie di annullarne l'associazione in seguito. 98

99 Visualizzazione dei dati dei sistemi di gestione della virtualizzazione L'integrazione con i sistemi di gestione della virtualizzazione, quali VMware vcenter Server o Microsoft System Center Operations Manager e Microsoft Virtual Machine Manager, consente di associare gli host macchine virtuali a posizioni fisiche nel layout e di gestire e migrare le macchine virtuali in esecuzione su dispositivi collegati ad apparecchiature fisiche guaste su host funzionanti per prevenire qualsiasi impatto negativo. Gli host macchine virtuali verranno visualizzati in base alla configurazione nel sistema esterno. Un host viene visualizzato come non assegnato nel riquadro (icona grigia) finché non viene associato al server che lo rappresenta nel layout (icona blu). Vengono visualizzati tutti gli allarmi relativi al dispositivo per consentire di individuare il problema nell'infrastruttura fisica e di determinarne la natura. Le icone di allarme vengono visualizzate nella Barra di stato e le apparecchiature con un allarme vengono contrassegnate nel layout e nel riquadro Sistemi esterni. Esecuzione della ricerca dinamica Nella casella dinamica Cerca sul riquadro Sistemi esterni, iniziare a digitare alcuni caratteri del dispositivo che si desidera visualizzare. Non appena si inizia a digitare, nel riquadro vengono visualizzati tutti gli elementi che contengono i caratteri digitati. Individuazione di un dispositivo associato nel layout Fare clic con il pulsante destro del mouse sul dispositivo nel riquadro Sistemi esterni, quindi selezionare Mostra nell'editor per individuare e selezionare il dispositivo nella relativa posizione fisica nel layout dell'impianto o dei rack. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul dispositivo nel riquadro Sistemi esterni, quindi selezionare Mostra in navigazione per individuare e selezionare il dispositivo nel riquadro Navigazione. Avvio di un dispositivo Fare clic con il pulsante destro del mouse sul dispositivo nel riquadro Sistemi esterni, quindi selezionare Avvia su dispositivo per accedere direttamente all'avvio del dispositivo nel sistema esterno. Visualizzazione delle proprietà Fare clic con il pulsante destro del mouse sul dispositivo o l'host macchina virtuale monitorato nel riquadro Sistemi esterni, quindi selezionare Proprietà per accedere alle informazioni di sola lettura fornite dal sistema esterno. Queste informazioni possono variare in base al tipo di apparecchiatura. Configurazione dell'integrazione di sistemi esterni Avvio su dispositivo Visualizzazione di allarmi di sistemi esterni Associazione di dati in tempo reale provenienti da un sistema esterno al layout Quando i dispositivi monitorati da un sistema esterno, ad esempio StruxureWare Central, sono associati ai dispositivi corrispondenti che li rappresentano nell'applicazione, i dati dei dispositivi supportano il processo di pianificazione della capacità. 1. Per associare uno dei dispositivi al componente che lo rappresenta nel layout, trascinare il dispositivo dal riquadro Sistemi esterni in posizione sopra al dispositivo corrispondente nel riquadro Navigazione o Layout. 2. Per assicurarsi che i valori scaricati per i dispositivi monitorati dai sistemi esterni siano affidabili e basati su dati corretti, verificare la configurazione dell'integrazione in Configurazione sistema>configurazione sistema esterno. Ad esempio, verificare che sia stato impostato l'intervallo di date corretto per la raccolta dei dati misurati. I dati in tempo reale vengono visualizzati per dispositivi monitorati associati, ottimizzando la pianificazione quando si identifica la quantità di alimentazione in kw massima di ogni dispositivo in uso. 3. Per rimuovere l'associazione tra un dispositivo e la voce che lo rappresenta nel layout della sala CED, fare clic con il pulsante destro del mouse sul dispositivo o sull'oggetto e selezionare Annulla associazione da apparecchiatura. 99

100 Visualizzazione dei dati di un sistema esterno Avvio su dispositivo Configurazione dell'integrazione di sistemi esterni Avvio su dispositivo È possibile accedere all'interfaccia Web del dispositivo direttamente dall'opzione a comparsa Avvia su dispositivo. 1. Fare clic con il pulsante destro del mouse su un dispositivo, ad esempio, nel riquadro Sistemi esterni, quindi selezionare Avvia su dispositivo. Se le definizioni di porta o di protocollo HTTP/HTTPS specificate per il dispositivo nel server del sistema esterno non corrispondono a quelle richieste dal dispositivo, si verificherà un errore. 2. In caso di errore, consultare la documentazione del sistema esterno per istruzioni sulle modalità di controllo o di configurazione delle impostazioni HTTP/HTTPS. Visualizzazione dei dati di un sistema esterno Configurazione dell'integrazione di sistemi esterni Influenza della rimozione di un server sui valori di alimentazione Se il sistema è stato configurato per la raccolta di dati in tempo reale provenienti da un sistema esterno, i valori di alimentazione di picco rilevati in un periodo di tempo configurabile (10, 20 o 30 giorni) vengono utilizzati per i calcoli di alimentazione. Questi dati risultano più precisi rispetto all'utilizzo esclusivo dei valori stimati del sistema. Tuttavia, quando un server viene rimosso da un rack, i valori di alimentazione di picco relativi a tale server vengono comunque inclusi nei dati misurati per il rack nei successivi 30* giorni. Per evitare questo problema, il periodo di tempo di rilevazione dei dati delle PDU in rack del rack è stato ridotto automaticamente: Quando è stato rimosso il server dal rack? Dati misurati raccolti nel periodo di tempo: Ora Da A Meno di 24 ore fa Adesso - 24 ore Adesso Meno di 30* giorni ma più di 24 ore fa Ora/data di eliminazione Adesso Più di 30* giorni fa Adesso - 30* giorni Adesso *30 giorni è il valore predefinito impostato nella configurazione del sistema esterno; questo valore può essere impostato anche su 10 o 20 giorni. Nota: Le misurazione dei picchi di alimentazione potrebbero ancora contenere dati relativi al server fino a un giorno dopo la sua rimozione; le raccomandazioni e i calcoli della capacità per tale rack possono risultare meno precisi. Possono essere necessari diversi giorni prima che i calcoli della capacità si stabilizzino a causa delle variazioni del carico del server nei giorni successivi. Visualizzazione dei dati di un sistema esterno Configurazione dell'integrazione di sistemi esterni 100

101 Visualizzazione di allarmi di sistemi esterni Se il sistema è configurato per il supporto dell'integrazione con sistemi esterni, gli allarmi dei dispositivi dei sistemi esterni associati ai componenti modellati vengono evidenziati nel layout. È possibile individuare facilmente le apparecchiature guaste e i server che potrebbero essere interessati da tali guasti. Un'icona sulla Barra di stato con una notifica a comparsa indica gli allarmi attivi sui dispositivi monitorati da un sistema esterno. Facendo clic sull'icona verrà visualizzato il riquadro Allarmi con un elenco di tutti gli allarmi ricevuti dai sistemi esterni. Viene visualizzata anche un'icona di allarme accanto al dispositivo con allarme nel riquadro Sistemi esterni. Gli allarmi potrebbero verificarsi con diversi livelli di gravità: informativo, avviso, errore, critico e guasto. Facendo clic su un allarme nel riquadro Allarmi vengono visualizzati i dettagli relativi all'allarme selezionato, incluse le azioni consigliate per risolvere il problema. Facendo clic con il pulsante destro del mouse su un allarme nel riquadro Allarmi e selezionando Mostra in navigazione o Mostra nell'editor viene identificato ed evidenziato il componente con allarme nel Layout dell'impianto, nel Layout dei rack o in Navigazione. Le icone di allarme nel sistema consentono di identificare l'esatta posizione degli allarmi nel modello della sala CED, ad esempio su un UPS specifico nel layout dell'impianto, e di conoscere il livello di gravità dell'allarme. Tipi di allarme Informativo Avviso Errore, Critico e Guasto Se attivate in Strumenti>Preferenze, le descrizioni comandi includono informazioni sugli allarmi attivi nel Layout dei rack (apparecchiatura con montaggio in rack) e nel Layout dell'impianto (apparecchiatura con montaggio a pavimento, ad esempio un UPS). È possibile visualizzare il dispositivo che presenta l'allarme sul sistema esterno facendo clic con il pulsante destro del mouse e selezionando Avvia su dispositivo. Associazione di dati in tempo reale provenienti da un sistema esterno al layout Visualizzazione degli allarmi solo per l'apparecchiatura selezionata 101

102 Individuazione di allarmi sulle apparecchiature guaste nel layout Se configurato, il sistema mostra gli allarmi dei dispositivi del sistema esterno associati ai componenti modellati nel layout, ad esempio un UPS o una PDU in rack. In Operazioni (accessibile nella barra dell'applicazione Operazioni sala CED): 1. Visualizzare allarmi nel layout selezionando, ad esempio, l'icona Layout dei rack o Layout dell'impianto e facendo clic sulla scheda Allarmi per visualizzare i dispositivi associati in stato di allarme per i componenti modellati nel layout. Giallo: Avviso Rosso: Errore, Critico e Guasto Se più allarmi si verificano su un elemento dell'apparecchiatura, il componente viene evidenziato in base all'allarme con la priorità maggiore e se è presente un allarme su una PDU in rack, il rack viene evidenziato. 2. Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'allarme nel riquadro Allarmi, quindi selezionare Mostra in navigazione o Mostra nell'editor per identificare ed evidenziare il componente con l'allarme nel Layout dell'impianto, nel Layout dei rack o in Navigazione. Visualizzazione di allarmi di sistemi esterni Visualizzazione degli allarmi solo per l'apparecchiatura selezionata È possibile filtrare il contenuto del riquadro Allarmi per visualizzare solo gli allarmi relativi alla selezione (posizioni, sale, apparecchiature o dispositivi) nel layout (impianto, rack o elenco) o nel riquadro Navigazione Fare clic sull'icona Collega vista con apparecchiature selezionate per attivare questa funzione. Selezionare nel riquadro Layout o Navigazione le apparecchiature che si desidera visualizzare nel riquadro Allarmi. 3. Fare di nuovo clic sull'icona del collegamento per disattivare questa funzione. Visualizzazione di allarmi di sistemi esterni Individuazione di allarmi sulle apparecchiature guaste nel layout 102

103 Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Durante la progettazione del modello della sala CED, nel riquadro Raccomandazione vengono visualizzate alcune indicazioni da seguire. Lo scopo non è l'eliminazione di tutti i messaggi, ma rivedere la progettazione del modello in modo che rifletta l'infrastruttura fisica reale della sala CED nel modo più accurato possibile. Tipi e gravità dei messaggi Alcuni messaggi sono correlati unicamente al modello. Ad esempio, verrà visualizzato un messaggio se nel modello non è stata configurata una connessione tra una PDU e la relativa alimentazione. Alcuni messaggi sono correlati al modello e ai dati fisici reali a cui tale modello è associato. Ad esempio, verrà visualizzato un messaggio se il carico misurato di un dispositivo fisico reale supera il carico stimato per l'oggetto che era stato progettato per rappresentarlo nel modello. Tipi di messaggio: Alimentazione Raffreddamento Generale Licenza Alcuni messaggi presentano un livello di gravità maggiore rispetto ad altri. Si presuppone, ad esempio, che potenziali problemi relativi alla progettazione dell'alimentazione siano più gravi rispetto a problemi di tipo generale. Se per un elemento dell'apparecchiatura esiste sia un messaggio generale che un messaggio di alimentazione, nel layout viene visualizzato il messaggio di alimentazione. Evidenziazione e filtro dei messaggi Evidenziazione: per identificare ed evidenziare il componente relativo al messaggio selezionato, fare clic con il pulsante destro del mouse sul messaggio e selezionare Mostra in navigazione o Mostra nell'editor. Filtro: per definire i messaggi da visualizzare nel riquadro, attivare il filtro. Se il filtro è disattivato, vengono elencati tutti i messaggi correlati all'intera soluzione. Se il filtro è attivato, vengono elencati solo i messaggi correlati alla sala o all'elemento selezionato. 103

104 Raccomandazioni generali Raccomandazioni sulla licenza Raccomandazioni sull'alimentazione Raccomandazioni sul raffreddamento Visualizzazione delle raccomandazioni solo per l'apparecchiatura selezionata Visualizzazione delle raccomandazioni solo per l'apparecchiatura selezionata Come filtrare il contenuto del riquadro Raccomandazione e visualizzare solo le raccomandazioni relative alla sala o all'apparecchiatura selezionata Fare clic sull'icona Collega vista con apparecchiature selezionate per attivare questa funzione. Selezionare nel riquadro Layout o Navigazione le apparecchiature che si desidera visualizzare nel riquadro Raccomandazione. 3. Fare di nuovo clic sull'icona del collegamento per disattivare questa funzione. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Raccomandazioni sul raffreddamento Durante la progettazione del modello della sala CED, è possibile che nel riquadro Raccomandazione vengano visualizzati alcuni messaggi sulla configurazione del raffreddamento. Per informazioni sulle operazioni da effettuare per ottimizzare la progettazione, consultare gli argomenti relativi ai singoli messaggi. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni 104

105 Page: Il flusso d'aria attraverso piastrelle perforate è assente. Page: Nella sala non sono presenti piastrelle perforate per il flusso d'aria CRAC. Page: Il flusso d'aria massimo attraverso piastrelle perforate è stato superato. Il flusso d'aria attraverso piastrelle perforate è assente. Descrizione Sono state aggiunte una o più piastrelle perforate alla sala, ma non è presente alcun CRAC che fornisca il flusso d'aria. Azione consigliata Trascinare uno o più CRAC nel layout. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Il flusso d'aria massimo attraverso piastrelle perforate è stato superato. Descrizione Il flusso d'aria massimo per piastrella perforata è stato superato. Azione consigliata Trascinare una o più piastrelle perforate nel layout fino a quando il flusso d'aria per piastrella non risulta inferiore al valore consigliato di 600 CFM. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Nella sala non sono presenti piastrelle perforate per il flusso d'aria CRAC. Descrizione Sono stati aggiunti uno o più CRAC al pavimento, ma non sono presenti piastrelle perforate per il flusso d'aria CRAC. Azione consigliata Trascinare una o più piastrelle perforate nel layout. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Raccomandazioni generali Durante la progettazione del modello della sala CED, è possibile che nel riquadro Raccomandazione vengano visualizzati alcuni messaggi sulla configurazione in generale. Per informazioni sulle operazioni da effettuare per ottimizzare la progettazione, consultare gli argomenti relativi ai singoli messaggi. 105

106 Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Page: Il peso massimo di carico del rack è stato superato Page: Il rack contiene apparecchiature che si sovrappongono nella posizione a U Page: I tag assegnati all'apparecchiatura nel rack non sono uguali Page: Il peso dell'apparecchiatura supera il limite di peso per il pavimento Il peso dell'apparecchiatura supera il limite di peso per il pavimento Descrizione L'apparecchiatura è troppo pesante per essere supportata dalla capacità portante del pavimento. Azione consigliata 1. Selezionare la scheda Carico pavimento nella parte inferiore del riquadro del layout per una visualizzazione a colori del peso dell'apparecchiatura rispetto alla capacità portante del pavimento (espressa in kg per m² o libbre per piede quadrato). 2. Rimuovere l'apparecchiatura o regolare le impostazioni relative al peso. Spostare o rimuovere l'apparecchiatura fino a quando il relativo peso non è più superiore alla capacità portante del pavimento. Rivedere o regolare le impostazioni relative al peso del pavimento o dell'apparecchiatura se sono errate. Per regolare la capacità portante del layout dell'impianto: a. b. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul layout dell'impianto e selezionare Proprietà. Ridefinire la Capacità portante del pavimento nella pagina Pavimento in modo che corrisponda al proprio ambiente fisico. Per regolare il peso dell'apparecchiatura: a. Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'elemento dell'apparecchiatura nel layout dell'impianto, quindi selezionare Proprietà. b. Ridefinire il peso del rack o dell'apparecchiatura nel rack riducendo il valore di Peso o Peso massimo nella pagina Fisica. Nota: La capacità portante del pavimento è misurata in kg/m² o in libbre per piede quadrato. Nota: Se non si desidera utilizzare le informazioni sul peso nel modello della sala CED, non specificare le opzioni relative al peso. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Il peso massimo di carico del rack è stato superato Descrizione I dispositivi nel rack sono troppo pesanti per essere supportati dal rack. Azione consigliata 1. Selezionare la scheda Caricamento delle apparecchiature nella parte inferiore del riquadro del layout per visualizzare barre a colori sotto i rack nel layout dei rack che indicano il peso che può essere aggiunto al rack e al pavimento o se è stato superato il peso supportato. 2. Rimuovere l'apparecchiatura o regolare le impostazioni relative al peso. Rimuovere l'apparecchiatura fino a quando il relativo peso non è più superiore alla capacità portante del rack. Regolare le impostazioni relative al peso se sono errate. a. 106

107 2. a. b. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul rack e selezionare Proprietà. Nella pagina Fisica ridefinire il peso del rack o dell'apparecchiatura nel rack aumentando il valore di Peso corrente o Peso massimo. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Il rack contiene apparecchiature che si sovrappongono nella posizione a U Descrizione Più elementi dell'apparecchiatura sono stati posizionati nella stessa posizione Unità sul rack. Azione consigliata Rimuovere o spostare le apparecchiature nel rack mediante trascinamento finché un solo elemento dell'apparecchiatura è posizionato sulla posizione Unità. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni I tag assegnati all'apparecchiatura nel rack non sono uguali Descrizione I tag assegnati all'apparecchiatura nel rack devono corrispondere al tag o ai tag assegnati al rack. Azione consigliata Se al rack o all'apparecchiatura montata in rack è stato assegnato il tag errato: 1. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul messaggio di raccomandazione e selezionare Mostra nell'editor per identificare il rack nel layout. 2. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul rack o sull'apparecchiatura montata in rack nel rack e selezionare Proprietà per accedere alla finestra di dialogo Proprietà per l'apparecchiatura. 3. Nella sezione tag selezionare il tag in questione, quindi Rimuovi per rimuovere l'assegnazione del tag a questa apparecchiatura. Se le informazioni sul tag sono corrette ma l'apparecchiatura montata in rack è stata accidentalmente posizionata nel rack errato con un'assegnazione del tag diversa: 1. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul messaggio di raccomandazione e selezionare Mostra nell'editor per identificare il rack nel layout. 2. Trascinare l'apparecchiatura posizionata in modo errato nel rack corretto. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni 107

108 Raccomandazioni sulla licenza Durante la progettazione del modello della sala CED, è possibile che nel riquadro Raccomandazione vengano visualizzati alcuni messaggi sulle licenze installate. Per informazioni sulle operazioni da effettuare per ottimizzare la progettazione, consultare gli argomenti relativi ai singoli messaggi. Gestione delle licenze di sistema Si sta per raggiungere il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare for Data Centers - Operations suite Si sta per raggiungere il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare Operations - Capacity Si sta per raggiungere il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare Operations - Change Si sta per superare il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare for Data Centers - Operations suite Si sta per superare il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare Operations - Capacity Si sta per superare il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare Operations - Change È stato raggiunto il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare for Data Centers - Operations È stato raggiunto il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare Operations - Capacity È stato raggiunto il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare Operations - Change È stato raggiunto il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare for Data Centers - Operations Descrizione È stato raggiunto il numero massimo di apparecchiature previsto dalla licenza. Qualsiasi apparecchiatura aggiunta al modello della sala CED dopo il superamento del limite non verrà salvata. Nota: <active> sarà sostituito dal numero di rack aggiunti alla soluzione e <allowed> dal numero di rack previsto dalla licenza. 108

109 Azione consigliata Contattare il rappresentante locale oppure visitare il sito Web di software per sala CED per informazioni sull'acquisto di altre licenze. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni È stato raggiunto il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare Operations - Capacity Descrizione È stato raggiunto il numero massimo di apparecchiature previsto dalla licenza. Qualsiasi apparecchiatura aggiunta al modello della sala CED dopo il superamento del limite non verrà salvata. Nota: <active> sarà sostituito dal numero di rack aggiunti alla soluzione e <allowed> dal numero di rack previsto dalla licenza. Azione consigliata Contattare il rappresentante locale oppure visitare il sito Web di software per sala CED per informazioni sull'acquisto di altre licenze. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni È stato raggiunto il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare Operations - Change Descrizione È stato raggiunto il numero massimo di apparecchiature previsto dalla licenza. Qualsiasi apparecchiatura aggiunta al modello della sala CED dopo il superamento del limite non verrà salvata. Nota: <active> sarà sostituito dal numero di rack aggiunti alla soluzione e <allowed> dal numero di rack previsto dalla licenza. Azione consigliata Contattare il rappresentante locale oppure visitare il sito Web di software per sala CED per informazioni sull'acquisto di altre licenze. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Si sta per raggiungere il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare for Data Centers - Operations suite Descrizione Si sta per raggiungere il numero massimo di apparecchiature previsto dalla licenza. Se si continua ad aggiungere apparecchiature dopo 109

110 aver raggiunto il limite, non sarà possibile salvare il modello della sala CED. Nota: <active> sarà sostituito dal numero di rack aggiunti alla soluzione e <allowed> dal numero di rack previsto dalla licenza. Azione consigliata Contattare il rappresentante locale oppure visitare il sito Web di software per sala CED per informazioni sull'acquisto di altre licenze. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Si sta per raggiungere il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare Operations - Capacity Descrizione Si sta per raggiungere il numero massimo di apparecchiature previsto dalla licenza. Se si continua ad aggiungere apparecchiature dopo aver raggiunto il limite, non sarà possibile salvare il modello della sala CED. Nota: <active> sarà sostituito dal numero di rack aggiunti alla soluzione e <allowed> dal numero di rack previsto dalla licenza. Azione consigliata Contattare il rappresentante locale oppure visitare il sito Web di software per sala CED per informazioni sull'acquisto di altre licenze. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Si sta per raggiungere il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare Operations - Change Descrizione Si sta per raggiungere il numero massimo di apparecchiature previsto dalla licenza. Se si continua ad aggiungere apparecchiature dopo aver raggiunto il limite, non sarà possibile salvare il modello della sala CED. Nota: <active> sarà sostituito dal numero di rack aggiunti alla soluzione e <allowed> dal numero di rack previsto dalla licenza. Azione consigliata Contattare il rappresentante locale oppure visitare il sito Web di software per sala CED per informazioni sull'acquisto di altre licenze. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni 110

111 Si sta per superare il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare for Data Centers - Operations suite Descrizione Si sta per superare il numero massimo di apparecchiature previsto dalla licenza. Se si continua ad aggiungere apparecchiature dopo aver raggiunto il limite, non sarà possibile salvare il modello della sala CED. Nota: <active> sarà sostituito dal numero di rack aggiunti alla soluzione e <allowed> dal numero di rack previsto dalla licenza. Azione consigliata Contattare il rappresentante locale oppure visitare il sito Web di software per sala CED per informazioni sull'acquisto di altre licenze. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Si sta per superare il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare Operations - Capacity Descrizione Si sta per superare il numero massimo di apparecchiature previsto dalla licenza. Qualsiasi apparecchiatura aggiunta al modello della sala CED dopo il superamento del limite non verrà salvata. Nota: <active> sarà sostituito dal numero di rack aggiunti alla soluzione e <allowed> dal numero di rack previsto dalla licenza. Azione consigliata Contattare il rappresentante locale oppure visitare il sito Web di software per sala CED per informazioni sull'acquisto di altre licenze. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Si sta per superare il numero massimo di rack previsto dalla licenza di StruxureWare Operations - Change Descrizione Si sta per superare il numero massimo di apparecchiature previsto dalla licenza. Qualsiasi apparecchiatura aggiunta al modello della sala CED dopo il superamento del limite non verrà salvata. Nota: <active> sarà sostituito dal numero di rack aggiunti alla soluzione e <allowed> dal numero di rack previsto dalla licenza. Azione consigliata 111

112 Contattare il rappresentante locale oppure visitare il sito Web di software per sala CED per informazioni sull'acquisto di altre licenze. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Raccomandazioni sull'alimentazione Durante la progettazione del modello della sala CED, è possibile che nel riquadro Raccomandazione vengano visualizzati alcuni messaggi sulla configurazione dell'alimentazione. Per informazioni sulle operazioni da effettuare per ottimizzare la progettazione, consultare gli argomenti relativi ai singoli messaggi. Non è stato configurato il numero di prese elettriche per la PDU in rack È stato configurato un percorso di alimentazione non valido I dati relativi al dispositivo associato sono andati persi Le apparecchiature del gruppo di capacità sono posizionate in sale diverse Nessuna connessione configurata fra la PDU e l'alimentazione Nessuna connessione configurata fra il pannello di alimentazione e l'alimentazione Nessuna connessione configurata fra il pannello di distribuzione remota (RDP) e l'alimentazione L'apparecchiatura connessa a questa PDU assorbe una quantità di corrente superiore a quella supportata dall'interruttore di alimentazione L'apparecchiatura connessa a questo pannello di alimentazione assorbe una quantità di corrente superiore a quella supportata dall'interruttore di alimentazione L'apparecchiatura connessa a questo pannello di distribuzione remota (RDP) assorbe una quantità di corrente superiore a quella supportata dall'interruttore di alimentazione L'apparecchiatura in questo rack riceve alimentazione da più dispositivi di alimentazione L'apparecchiatura è connessa a una PDU in rack esterna a questo rack Le impostazioni di ridondanza interna dell'ups e del gruppo devono essere uguali La PDU e la PDU in rack collegata sono posizionate in sale diverse La tensione di uscita della PDU non è stata configurata La configurazione di connessione all'alimentazione non è valida per le apparecchiature di uno o più rack del gruppo La connessione di alimentazione dell'ups e del gruppo devono essere uguali La tensione di uscita del pannello di alimentazione non è stata configurata Il carico stimato del rack è superiore alle impostazioni di carico di picco del gruppo Il rack non supporta le impostazioni di carico di picco del gruppo Il rack non è incluso in un gruppo di capacità Il rack è privo di una PDU oppure la PDU non è alimentata La configurazione dell'alimentazione del rack non supporta la ridondanza della distribuzione Il carico stimato medio dei rack del gruppo è superiore alle impostazioni di carico medio del gruppo La configurazione dell'interruttore non supporta il carico stimato del rack Il gruppo di capacità supporta una ridondanza superiore rispetto a quanto richiesto dal server L'impostazione di tensione in ingresso richiesta dall'apparecchiatura non è disponibile nel rack corrente Il carico misurato supera il carico stimato per fase progettato per il rack Il carico misurato supera il carico stimato totale configurato per il rack Il carico misurato della PDU in rack connessa è 0 ma è stato configurato un carico stimato per il rack Il carico misurato dell'ups supera il carico stimato totale dell'apparecchiatura connessa La configurazione di fase per il server connesso non è supportata dalla PDU in rack L'impostazione di tensione di uscita della PDU in rack non corrisponde a quella della PDU o del pannello di alimentazione connessi Il server non deve essere alimentato da fasi diverse su 1 UPS L'UPS nel layout non fornisce alimentazione sufficiente per fare fronte al carico configurato delle apparecchiature connesse nel layout Questa apparecchiatura nel deposito è connessa a un'apparecchiatura in una sala Questo server richiede una ridondanza maggiore rispetto a quella fornita dal gruppo di capacità La ridondanza interna dell'ups non è stata configurata L'alimentazione dell'ups non è stata configurata Non è stato configurato il numero di prese elettriche per la PDU in rack Descrizione 112

113 Non è stato configurato il numero di prese elettriche per la PDU in rack. Azione consigliata Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla PDU in rack e selezionare Proprietà. Nella pagina Alimentazione specificare il numero appropriato di Prese. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni È stato configurato un percorso di alimentazione non valido Descrizione È presente un collegamento di alimentazione non valido nel percorso di alimentazione. Collegamento circolare Il percorso di alimentazione presenta collegamenti all'alimentazione in entrambe le direzioni tra un dispositivo che fornisce l'alimentazione e un altro che la riceve. Ad esempio, la PDU A fornisce alimentazione alla PDU B che a sua volta fornisce alimentazione alla PDU A. 2 collegamenti cavi Un componente è stato configurato per ricevere alimentazione dalla stessa fonte di alimentazione attraverso diversi cavi. Ad esempio, la PDU A riceve alimentazione dall'ups A attraverso entrambi gli interruttori A e B. 2 fonti di alimentazione Un componente è stato configurato per ricevere alimentazione da numerose fonti di alimentazione. Ad esempio, la PDU A riceve alimentazione da entrambi gli UPS A e B. Fonte di alimentazione connessa a 2 PDU Un componente è stato configurato per fornire alimentazione a numerosi componenti. Ad esempio, la PDU A e la PDU B ricevono alimentazione dallo stesso UPS. Azione consigliata Fare clic con il pulsante destro del mouse sul messaggio in Raccomandazione e selezionare Mostra nell'editor per identificare i componenti con il percorso di alimentazione non valido nel layout. Esaminare i collegamenti all'alimentazione del percorso di alimentazione non valido. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul componente di alimentazione che fornisce o riceve alimentazione da un componente errato, selezionare Proprietà e rimuovere il collegamento all'alimentazione non valido configurato. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni I dati relativi al dispositivo associato sono andati persi Descrizione Il componente nel modello della sala CED è associato a un dispositivo reale, ma i dati relativi al dispositivo ricevuti da StruxureWare Central non sono più disponibili. Azione consigliata 1. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul messaggio nel riquadro Raccomandazione e selezionare Mostra in navigazione

114 2. Esaminare i motivi per cui il modello della sala CED non rappresenta più in modo accurato l'infrastruttura reale. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul componente evidenziato nel riquadro Navigazione e selezionare Annulla associazione dispositivo, se il componente non deve essere più associato al dispositivo. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul componente evidenziato nel riquadro Navigazione e selezionare Elimina, se il componente modellato non esiste più nell'infrastruttura reale. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Le apparecchiature del gruppo di capacità sono posizionate in sale diverse Descrizione I gruppi di capacità non possono includere rack non posizionati nella stessa sala. Azione consigliata 1. Se nel layout dell'impianto è stata selezionata una scheda di visualizzazione diversa da Gruppo di capacità, fare clic su questa scheda per selezionarla. 2. Nel riquadro Gruppi di capacità identificare il gruppo che include rack in più sale. 3. Trascinare tutti i rack di questo gruppo nella stessa sala o fare clic con il pulsante destro del mouse sui rack che non possono far parte del gruppo e selezionare Rimuovi da gruppo di capacità. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Nessuna connessione configurata fra la PDU e l'alimentazione Descrizione È assente un collegamento di alimentazione nel modello della sala CED da questa PDU all'alimentazione da cui dovrebbe ricevere corrente. Azione consigliata Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla PDU e selezionare Proprietà per aprire la relativa finestra di dialogo Proprietà. Nella pagina Dipendenza dell'alimentazione selezionare l'opzione Alimentazione appropriata per collegare la PDU alla PDU o all'ups da cui dovrebbe ricevere corrente. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Nessuna connessione configurata fra il pannello di alimentazione e l'alimentazione Descrizione È assente un collegamento di alimentazione nel modello della sala CED da questo Pannello di alimentazione all'alimentazione da cui dovrebbe ricevere corrente. Azione consigliata 1. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul pannello di alimentazione e selezionare Proprietà per aprire la relativa finestra di dialogo Proprietà. 2. Nella pagina Dipendenza dell'alimentazione selezionare l'opzione Alimentazione per collegare il pannello di alimentazione al pannello di alimentazione o all'ups da cui dovrebbe ricevere corrente. 114

115 Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Nessuna connessione configurata fra il pannello di distribuzione remota (RDP) e l'alimentazione Descrizione È assente un collegamento all'alimentazione nel modello della sala CED da questo pannello di distribuzione remota (RDP) all'alimentazione da cui dovrebbe ricevere corrente. Azione consigliata Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla RDP e selezionare Proprietà per aprire la relativa finestra di dialogo Proprietà. Nella pagina Dipendenza dell'alimentazione selezionare l'opzione Alimentazione appropriata per collegare l'unità RDP alla PDU da cui dovrebbe ricevere corrente. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni L'apparecchiatura connessa a questa PDU assorbe una quantità di corrente superiore a quella supportata dall'interruttore di alimentazione Descrizione L'interruttore non fornisce alimentazione sufficiente per soddisfare i requisiti di alimentazione dell'apparecchiatura connessa a questa unità PDU. Se si lavora con apparecchiature a tre fasi, verrà visualizzato un messaggio di raccomandazione anche se solo una delle fasi è sovraccarica. Azione consigliata Se l'apparecchiatura che assorbe alimentazione da questa unità PDU fa parte di un gruppo di capacità, ridurre il carico stimato medio per il gruppo: 1. Nel riquadro Layout fare clic con il pulsante destro del mouse su un rack in un gruppo di capacità, quindi selezionare Proprietà per aprire la relativa finestra di dialogo Proprietà Nella pagina Capacità ridurre il Carico medio stimato per tutti i rack nel gruppo di capacità. Ripetere i passaggi 1 e 2 per qualsiasi altro gruppo di capacità che riceve alimentazione dalla PDU. Ridurre il carico stimato scollegando tutte le apparecchiature che ricevono alimentazione dalla PDU necessarie per mantenere il carico stimato sulla PDU entro i valori supportati dall'interruttore: 1. Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla PDU nel riquadro Layout e selezionare Proprietà per aprire la relativa finestra di dialogo Proprietà. 2. Selezionare Distribuzione alimentazione e modificare o eliminare eventuali collegamenti di alimentazione in eccesso. In Layout dei rack selezionare le apparecchiature nei rack che si collegano alla PDU per trascinarle in rack che non sono collegati. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni L'apparecchiatura connessa a questo pannello di alimentazione assorbe una quantità di corrente superiore a quella supportata dall'interruttore di alimentazione Descrizione 115

116 L'interruttore non fornisce alimentazione sufficiente per soddisfare i requisiti di alimentazione dell'apparecchiatura collegata a questo pannello di alimentazione. Se si lavora con apparecchiature a tre fasi, verrà visualizzato un messaggio di raccomandazione anche se solo una delle fasi è sovraccarica. Azione consigliata Se l'apparecchiatura che assorbe alimentazione da questo pannello di alimentazione fa parte di un gruppo di capacità, ridurre il carico stimato medio per il gruppo: 1. Nel riquadro Layout fare clic con il pulsante destro del mouse su un rack in un gruppo di capacità, quindi selezionare Proprietà per aprire la relativa finestra di dialogo Proprietà Nella pagina Capacità ridurre il Carico medio stimato per tutti i rack nel gruppo di capacità. Ripetere i passaggi 1 e 2 per qualsiasi altro gruppo di capacità che riceve alimentazione dal pannello di alimentazione. Ridurre il carico stimato scollegando tutte le apparecchiature che ricevono alimentazione dal pannello di alimentazione necessarie per mantenere il carico stimato sul pannello di alimentazione entro i valori supportati dall'interruttore: 1. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul pannello di alimentazione nel riquadro Layout e selezionare Proprietà per aprire la relativa finestra di dialogo Proprietà. 2. Selezionare Distribuzione alimentazione e modificare o eliminare eventuali collegamenti di alimentazione in eccesso. In Layout dei rack selezionare le apparecchiature nei rack che si collegano al pannello di alimentazione per trascinarle in rack che non sono collegati. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni L'apparecchiatura connessa a questo pannello di distribuzione remota (RDP) assorbe una quantità di corrente superiore a quella supportata dall'interruttore di alimentazione Descrizione L'interruttore non fornisce alimentazione sufficiente per soddisfare i requisiti di alimentazione dell'apparecchiatura connessa a questa unità RDP. Se si lavora con apparecchiature a tre fasi, verrà visualizzato un messaggio di raccomandazione anche se solo una delle fasi è sovraccarica. Azione consigliata Se l'apparecchiatura che assorbe alimentazione da questa unità RDP fa parte di un gruppo di capacità, ridurre il carico stimato medio per il gruppo: 1. Nel riquadro Layout fare clic con il pulsante destro del mouse su un rack in un gruppo di capacità, quindi selezionare Proprietà per aprire la relativa finestra di dialogo Proprietà Nella pagina Capacità ridurre il Carico medio stimato per tutti i rack nel gruppo di capacità. Ripetere i passaggi 1 e 2 per qualsiasi altro gruppo di capacità che riceve alimentazione dal pannello di distribuzione remota (RDP). Ridurre il carico stimato scollegando tutte le apparecchiature che ricevono alimentazione dal pannello di distribuzione remota (RDP) necessarie per mantenere il carico stimato sul pannello di distribuzione remota (RDP) entro i valori supportati dall'interruttore: 1. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul pannello di distribuzione remota (RDP) nel riquadro Layout e selezionare Proprietà per aprire la relativa finestra di dialogo Proprietà. 2. Selezionare Distribuzione alimentazione e modificare o eliminare eventuali collegamenti all'alimentazione in eccesso. In Layout dei rack selezionare le apparecchiature nei rack che si collegano al pannello di distribuzione remota (RDP) per trascinarle in rack che non sono collegati. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni L'apparecchiatura in questo rack riceve alimentazione da più dispositivi di alimentazione Descrizione 116

117 Per l'apparecchiatura in questo rack sono stati configurati più collegamenti all'alimentazione. L'alimentazione può essere fornita tramite PDU in rack o, se il rack dispone di apparecchiature di rete, tramite Ethernet. L'apparecchiatura di rete non alimentata tramite l'ups deve essere esclusa dai calcoli di alimentazione. Azione consigliata Per configurare un collegamento all'alimentazione di rete per il rack: 1. Rimuovere le PDU in rack dal rack. 2. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul rack nel layout e selezionare Proprietà per aprire la relativa finestra di dialogo Proprietà. 3. Verificare che l'opzione Escludere il carico del rack dai calcoli di alimentazione sia stata selezionata. Per configurare il collegamento all'alimentazione di PDU in rack: 1. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul rack nel layout e selezionare Proprietà per aprire la relativa finestra di dialogo Proprietà. 2. Verificare che l'opzione Escludere il carico del rack dai calcoli di alimentazione sia stata deselezionata. 3. Aggiungere le PDU in rack al rack e configurare il collegamento all'alimentazione. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni L'apparecchiatura è connessa a una PDU in rack esterna a questo rack Descrizione La configurazione del collegamento all'alimentazione per questa apparecchiatura non è ottimale poiché prevede che l'alimentazione venga fornita da una PDU in rack non posizionata nello stesso rack dell'apparecchiatura. Ottimizzare il collegamento modificando il collegamento all'alimentazione dell'elemento dell'apparecchiatura non collegato alla PDU in rack prevista. Azione consigliata Trascinare il server nello stesso rack della PDU in rack collegata o Fare clic con il pulsante destro del mouse sul server e selezionare Proprietà per aprire la relativa finestra di dialogo Proprietà. Nella pagina Alimentazione, selezionare il collegamento cavi appropriato per eseguire il collegamento a una PDU in rack nello stesso rack dell'apparecchiatura. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Le impostazioni di ridondanza interna dell'ups e del gruppo devono essere uguali Descrizione Le impostazioni di ridondanza interna dell'ups e del gruppo non sono uguali, ad esempio N e N+1. Azione consigliata Effettuare una delle seguenti azioni: Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'ups e selezionare Proprietà per modificare il valore di Ridondanza interna, un'opzione di Alimentazione nella finestra di dialogo Proprietà, in modo che corrisponda all'impostazione di ridondanza selezionata per il gruppo di capacità. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul rack nel gruppo di capacità e selezionare Proprietà per modificare il valore di Ridondanza interna, un'opzione di Capacità nella finestra di dialogo Proprietà, in modo che corrisponda all'impostazione di ridondanza selezionata per l'ups. 117

118 Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni La PDU e la PDU in rack collegata sono posizionate in sale diverse Descrizione La PDU distribuisce alimentazione a una o più PDU in rack esterne alla sala. Azione consigliata Trascinare l'apparecchiatura collegata nella stessa sala. In alternativa, ricollegare l'apparecchiatura nella stessa sala. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni La tensione di uscita della PDU non è stata configurata Descrizione La tensione di uscita non è stata configurata per questa PDU. Azione consigliata Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla PDU e selezionare Proprietà per aprire la relativa finestra di dialogo Proprietà. Nella pagina Distribuzione alimentazione selezionare l'opzione Tensione di uscita appropriata. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni La configurazione di connessione all'alimentazione non è valida per le apparecchiature di uno o più rack del gruppo Descrizione Una PDU in rack in questo gruppo di capacità è collegata a un'alimentazione che non corrisponde alla configurazione dei collegamenti per le altre PDU in rack, ad esempio tutte le PDU in rack in un rack sono collegate a un UPS specifico ad eccezione di una che è collegata a un altro UPS. Azione consigliata Per far corrispondere i collegamenti, modificare il collegamento all'alimentazione della PDU in rack non collegata all'alimentazione prevista come descritto di seguito o rimuovere il rack dal gruppo facendo clic con il pulsante destro del mouse su di esso e selezionando Rimuovi da gruppo di capacità In Layout dell'impianto selezionare la scheda Percorso di alimentazione nella parte inferiore del riquadro del layout. Identificare il rack nel gruppo con la configurazione dei collegamenti all'alimentazione indesiderata (i collegamenti colorati aiutano a identificare i collegamenti). 3. Nel riquadro Layout fare clic con il pulsante destro del mouse sul rack identificato nel passaggio 2 e selezionare Proprietà per aprire la relativa finestra di dialogo Proprietà. 4. Nella pagina Alimentazione impostare il relativo collegamento all'alimentazione in modo che corrisponda alle altre PDU in rack del gruppo di capacità. 118

119 4. Nota: Altrimenti, è possibile fare clic con il pulsante destro del mouse sulla PDU o sul pannello di alimentazione e selezionare Proprietà, quindi selezionare il riquadro Dipendenza dell'alimentazione per accedere alle proprietà Distribuzione alimentazione per selezionare una PDU in rack. Fare clic su Modifica e modificare il collegamento all'alimentazione in modo che corrisponda agli altri collegamenti delle apparecchiature nello stesso rack. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni La connessione di alimentazione dell'ups e del gruppo devono essere uguali Descrizione La connessione di alimentazione dell'ups e del gruppo di capacità non sono uguali. Azione consigliata Effettuare una delle seguenti azioni: Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'ups e selezionare Proprietà per modificare Alimentazione, un'opzione di Alimentazione nella finestra di dialogo Proprietà, in modo che corrisponda all'alimentazione selezionata per il gruppo di capacità. Fare clic con il pulsante destro del mouse su un rack nel gruppo di capacità e selezionare Proprietà per modificare Alimentazione, un'opzione di Capacità nella finestra di dialogo Proprietà, in modo che corrisponda all'alimentazione selezionata per l'ups. Nota: Se si dispone di alimentazione ridondante (UPS alimentazione A+B), selezionare 2N nel campo Alimentazione. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni La tensione di uscita del pannello di alimentazione non è stata configurata Descrizione La tensione di uscita non è stata configurata per questo Pannello di alimentazione. Azione consigliata Fare clic con il pulsante destro del mouse sul pannello di alimentazione e selezionare Proprietà per aprire la relativa finestra di dialogo Proprietà. Nella pagina Distribuzione alimentazione, selezionare l'opzione Tensione di uscita appropriata. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Il carico stimato del rack è superiore alle impostazioni di carico di picco del gruppo Descrizione 119

120 Il carico stimato del rack supera l'impostazione del carico di picco per il gruppo. Se si lavora con apparecchiature a tre fasi, verrà visualizzato un messaggio di raccomandazione anche se solo una delle fasi supera il valore. Azione consigliata Effettuare una delle seguenti azioni: Modificare le impostazioni del carico stimato di picco del gruppo: Selezionare Layout dell'impianto. Nel riquadro del layout fare clic con il pulsante destro del mouse su un rack nel gruppo di capacità e selezionare Proprietà per aprire la relativa finestra di dialogo Proprietà. 3. Nella pagina Capacità modificare il Carico di picco per tutti i rack nel gruppo di capacità. Modificare le impostazioni delle fasi: 1. Se il carico di un server su una fase causa la visualizzazione dell'avviso e sulle altre fasi è disponibile della capacità, fare clic con il pulsante destro del mouse sul server e selezionare Proprietà per aprire la relativa finestra di dialogo Proprietà. 2. Nella pagina Alimentazione modificare l'impostazione per effettuare il collegamento a un'altra fase nella sezione Connessioni. Nota: Selezionare la scheda Dettagli alimentazione disponibile nella parte inferiore del riquadro Layout dei rack per visualizzare una barra a colori al di sotto dei rack che illustra la distribuzione del carico sulle fasi. Rimuovere l'apparecchiatura da uno o più rack: 1. Selezionare Layout dei rack. 2. Nel riquadro Layout selezionare un rack nel gruppo di capacità ed eliminare alcune apparecchiature che richiedono alimentazione dal rack (o spostare tali apparecchiature in un altro rack). 3. Se necessario, ripetere il passaggio 2. Rimuovere il rack dal gruppo e aggiungerlo a un altro gruppo: Selezionare Layout dell'impianto. Nel riquadro Layout fare clic con il pulsante destro del mouse sul rack e selezionare Rimuovi da gruppo di capacità per rimuoverlo dal gruppo di capacità. Se necessario, ripetere il passaggio 2. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Il rack non supporta le impostazioni di carico di picco del gruppo Descrizione Gli interruttori o le PDU in rack in un rack non supportano il carico di picco pianificato per il gruppo di capacità: l'impostazione del valore dell'assorbimento elettrico di picco pianificato per il gruppo è superiore al valore che l'interruttore può supportare. Se si lavora con apparecchiature a tre fasi, verrà visualizzato un messaggio di raccomandazione anche se solo una delle fasi è sovraccarica. Azione consigliata Effettuare una delle seguenti azioni: Modificare le impostazioni dell'interruttore delle PDU in rack nel rack selezionato, pur tenendo conto dei limiti fisici dell'interruttore: Fare clic con il pulsante destro del mouse sul rack e selezionare Proprietà per aprire la relativa finestra di dialogo Proprietà. Nella pagina Alimentazione selezionare le impostazioni appropriate per Valore nominale interruttore, Dimensionamento interruttore e Fase dell'alimentazione. Aggiungere più PDU in rack al rack: Selezionare Layout dei rack e trascinare una o più PDU in rack dal riquadro Catalogo nel rack nel riquadro Layout. Ridurre l'impostazione del carico di picco del gruppo di capacità: Fare clic con il pulsante destro del mouse sul rack e selezionare Proprietà per aprire la finestra di dialogo Proprietà. 120

121 Nella pagina Capacità ridurre il valore Carico di picco (per rack). Rimuovere il rack dal relativo gruppo di capacità facendo clic con il pulsante destro del mouse sul rack e selezionando Rimuovi da gruppo di capacità. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Il rack non è incluso in un gruppo di capacità Descrizione Il rack non è stato configurato come parte di un gruppo di capacità. Nota: Per essere incluso in un gruppo di capacità, un rack deve disporre di almeno una PDU in rack alimentata (per ulteriori informazioni, vedere Il rack è privo di una PDU oppure la PDU non è alimentata). Azione consigliata Se si desidera includere il rack in un gruppo di capacità, effettuare una delle seguenti azioni: Selezionare Strumenti > Crea gruppi di capacità per includere automaticamente il rack in un gruppo di capacità: 1. Selezionare > Crea gruppi per > Rack al momento non presenti in un gruppo di capacità oppure Tutti i rack delle sale selezionate. 2. Selezionare le sale per cui si desidera creare gruppi. Selezionare questa opzione per includere manualmente il rack in un gruppo di capacità: 1. Nel riquadro Gruppi di capacità, fare clic con il pulsante destro del mouse sul rack nell'elenco Apparecchiature gruppi di capacità non assegnati e selezionare Aggiungi a gruppo di capacità o Nuovo gruppo di capacità. 2. Selezionare questa opzione per visualizzare i gruppi evidenziati nel layout facendo clic sulla scheda Gruppo di capacità nel Layout dell'impianto. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Il rack è privo di una PDU oppure la PDU non è alimentata Descrizione Il rack è privo di PDU in rack oppure le relative PDU in rack non sono collegate a una PDU, a un pannello di distribuzione remota (RDP) o a un pannello di alimentazione. Azione consigliata 1. Effettuare una delle seguenti azioni: Se non sono presenti PDU in rack nel rack, selezionare Layout dei rack e trascinare le PDU in rack, una alla volta, dal riquadro Catalogo nel rack nel riquadro Layout. Nota: È inoltre possibile selezionare una PDU in rack nel riquadro Catalogo e quindi utilizzare il riquadro Posizionamento apparecchiature con montaggio in rack per aggiungere più copie al rack selezionato. Se non è presente alcuna alimentazione (PDU o pannello di distribuzione remota (RDP)), selezionare la prospettiva Layout dell'impianto e aggiungere i dispositivi di alimentazione necessari, uno alla volta, dal riquadro Catalogo nel layout dell'impianto. Se sono presenti PDU in rack nel rack e alimentazione nella soluzione, andare direttamente al passaggio

122 2. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul rack nel riquadro Layout e selezionare Proprietà per aprire la relativa finestra di dialogo Proprietà. 3. Nella pagina Alimentazione impostare il collegamento dell'alimentazione tra una PDU in rack e una PDU, un pannello di alimentazione o un pannello di distribuzione remota (RDP). 4. Ripetere il passaggio 3 finché nel rack non saranno più presenti PDU in rack scollegate. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni La configurazione dell'alimentazione del rack non supporta la ridondanza della distribuzione Descrizione Il rack non dispone di due o più PDU in rack compatibili conformi alla ridondanza della distribuzione del gruppo. Azione consigliata Effettuare una delle seguenti azioni: Rimuovere il rack dal gruppo e aggiungerlo a un altro gruppo: Selezionare Layout dell'impianto. Nel riquadro del layout, fare clic con il pulsante destro del mouse sul rack e selezionare Rimuovi da gruppo di capacità per rimuoverlo dal gruppo di capacità. Se necessario, ripetere il passaggio 2. Modificare le impostazioni di ridondanza della distribuzione del gruppo: Selezionare Layout dell'impianto. Nel riquadro del layout, fare clic con il pulsante destro del mouse su un rack nel gruppo di capacità e selezionare Proprietà per aprire la relativa finestra di dialogo Proprietà. Nella pagina Alimentazione, modificare l'impostazione di Ridondanza distribuzione per tutti i rack nel gruppo di capacità. Aggiungere PDU in rack compatibili ai rack che formano il gruppo: Selezionare Layout dei rack. Nel riquadro del layout, selezionare un rack nel gruppo di capacità e aggiungere e collegare PDU in rack per supportare la ridondanza della distribuzione. Se necessario, ripetere il passaggio 2. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Il carico stimato medio dei rack del gruppo è superiore alle impostazioni di carico medio del gruppo Descrizione Il carico stimato dei rack nel gruppo è superiore in media a quello pianificato per il gruppo. Se si lavora con apparecchiature a tre fasi, verrà visualizzato un messaggio di raccomandazione anche se solo una delle fasi supera il valore. Azione consigliata Effettuare una delle seguenti azioni, assicurandosi che il modello della sala CED rifletta ancora l'infrastruttura fisica effettiva: Fare clic con il pulsante destro del mouse sui rack nel gruppo di capacità e selezionare Proprietà per ridurre il Carico medio (per rack), un'opzione di Capacità nella finestra di dialogo Proprietà per questi rack finché i rack non superano più l'impostazione di carico stimato medio del gruppo. Rimuovere l'apparecchiatura da uno o più rack finché i rack collegati non superano più l'impostazione di carico stimato medio del gruppo. 122

123 Modificare le impostazioni delle fasi: 1. Se il carico di un server su una sola fase causa la visualizzazione dell'avviso e sulle altre fasi vi è ancora capacità disponibile, fare clic con il pulsante destro del mouse sul server e selezionare Proprietà per aprire la relativa finestra di dialogo Proprietà. 2. Nella pagina Alimentazione, modificare l'impostazione per effettuare il collegamento a un'altra fase nella sezione Connessioni. Nota: Selezionare la vista Dettagli alimentazione*disponibile nella parte inferiore del riquadro *Layout dei rack per visualizzare una barra a colori al di sotto dei rack che illustra la distribuzione del carico sulle fasi. Rimuovere uno o più rack dal gruppo finché i rack collegati restanti non superano più l'impostazione di carico stimato medio del gruppo. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni La configurazione dell'interruttore non supporta il carico stimato del rack Descrizione L'apparecchiatura nel rack assorbe più alimentazione di quanto non supporti l'interruttore. Se si lavora con apparecchiature a tre fasi, verrà visualizzato un messaggio di raccomandazione anche se solo una delle fasi è sovraccarica. Azione consigliata Effettuare una delle seguenti azioni: Selezionare Layout dei rack e rimuovere le apparecchiature dal rack per diminuire i requisiti di alimentazione o aggiungere un'altra PDU al rack. Selezionare Layout dell'impianto e modificare le proprietà di alimentazione per le PDU in rack nel rack: Fare clic con il pulsante destro del mouse sul rack nel riquadro Layout e selezionare Proprietà per aprire la relativa finestra di dialogo Proprietà. Nella pagina Alimentazione, selezionare una PDU in rack nell'elenco. Modificare le relative impostazioni Interruttore, inclusa la Fase di alimentazione, finché la Disponibilità dell'alimentazione non indica la presenza di più kilowatt disponibili rispetto al carico stimato indicato da Consumo energetico (pur considerando i limiti fisici dell'interruttore). Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Il gruppo di capacità supporta una ridondanza superiore rispetto a quanto richiesto dal server Descrizione Le impostazioni di ridondanza per l'apparecchiatura selezionata in un rack non corrispondono alla ridondanza interna pianificata per il gruppo di capacità. Il gruppo supporta una ridondanza superiore a quella richiesta dal server. Azione consigliata Per evitare la presenza di capacità inutilizzata, sostituire l'apparecchiatura con montaggio in rack con le impostazioni di ridondanza corrispondenti alle impostazioni del gruppo. Rimuoverla e aggiungere una corrispondenza più appropriata, mediante trascinamento o con l'opzione Aggiungi a rack migliore (se è installato il prodotto componente aggiuntivo che attiva tale funzionalità). 123

124 Se le impostazioni di ridondanza dell'apparecchiatura sono errate: In Layout dei rack, fare clic con il pulsante destro del mouse sull'apparecchiatura e selezionare Proprietà. Nella pagina Alimentazione, selezionare la Ridondanza appropriata. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni L'impostazione di tensione in ingresso richiesta dall'apparecchiatura non è disponibile nel rack corrente Descrizione Nel modello della sala CED, la tensione in ingresso del server necessaria non può essere fornita dalla PDU in rack nel rack. Azione consigliata Assicurarsi che la tensione del server corrisponda alla tensione della PDU in rack a cui si desidera collegarlo: Sostituire la PDU in rack con una che supporti la tensione necessaria. Sostituire il server con uno che disponga della tensione in ingresso corretta supportata dalla PDU in rack. Se le proprietà della tensione del server, della PDU in rack, della PDU o del Pannello di alimentazione sono errate, fare clic con il pulsante destro del mouse su quell'elemento dell'apparecchiatura nella finestra di dialogo * Modifica catalogo* e selezionare Proprietà per correggere il valore. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Il carico misurato supera il carico stimato per fase progettato per il rack Descrizione L'infrastruttura fisica contiene dispositivi collegati nel rack che utilizzano più energia di quella prevista dal carico stimato nel rack nel modello della sala CED. Azione consigliata Aggiornare la soluzione in modo che rifletta con precisione le apparecchiature nell'infrastruttura fisica regolando i valori di carico stimato per l'apparecchiatura nel rack. Se al rack sono stati aggiunti i server appropriati: Modificare il carico stimato: Fare clic con il pulsante destro del mouse sui server nel rack e selezionare Proprietà. Selezionare la sezione Alimentazione per accedere alle proprietà di alimentazione. Aumentare il valore del carico stimato. Verificare che i server siano collegati alle fasi corrette nel sistema in modo da riflettere l'infrastruttura fisica: Fare clic con il pulsante destro del mouse sui server nel rack e selezionare Proprietà. Selezionare la sezione Alimentazione per accedere alle proprietà di alimentazione. Modificare la connessione della fase nella tabella Collegamento del cavo di alimentazione. Se è in corso la progettazione della sala CED e non è stato ancora aggiunto il numero di server sufficiente al rack: Trascinare i server mancanti nel rack in base alle esigenze e configurare la connessione della fase per ciascun server. Nota: Questo messaggio viene visualizzato solo quando tutti i server in un rack dispongono di una configurazione della fase dell'alimentazione. Se si scollega una connessione della fase per un server in un rack, questo messaggio non verrà più visualizzato, ma non significa necessariamente che il problema relativo alla configurazione è stato risolto. 124

125 Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Il carico misurato supera il carico stimato totale configurato per il rack Descrizione L'infrastruttura fisica contiene dispositivi collegati nel rack che utilizzano più energia di quella prevista dal carico stimato totale nel rack. Azione consigliata Aggiornare la soluzione in modo che rifletta con precisione le apparecchiature nell'infrastruttura fisica regolando i valori di carico stimato per l'apparecchiatura nel rack. Se al rack sono stati aggiunti i server appropriati: Modificare il carico stimato: Fare clic con il pulsante destro del mouse sui server nel rack e selezionare Proprietà. Selezionare la sezione Alimentazione per accedere alle proprietà di alimentazione. Aumentare il valore del carico stimato. Se è in corso la progettazione della sala CED e non è stato ancora aggiunto il numero di server sufficiente al rack: Trascinare i server mancanti nel rack in base alle necessità. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Il carico misurato della PDU in rack connessa è 0 ma è stato configurato un carico stimato per il rack Descrizione La PDU in rack nel layout associato a un dispositivo di sistema esterno non segnala alcun carico, ma nel modello della sala CED è stato configurato un carico stimato per i server connessi nel layout. Azione consigliata Individuare il motivo per cui il dispositivo fisico non indica alcun dato misurato. Potrebbe essere spento o non ancora collegato fisicamente. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Il carico misurato dell'ups supera il carico stimato totale dell'apparecchiatura connessa Descrizione L'infrastruttura fisica contiene dispositivi collegati all'ups che utilizzano più energia di quanto indicato dalla progettazione o non sono stati assegnati all'ups corretto nel layout del modello della sala CED per rappresentare correttamente l'infrastruttura fisica. Se si lavora con apparecchiature a tre fasi, verrà visualizzato un messaggio di raccomandazione anche se solo una delle fasi mostra un valore misurato troppo alto. Azione consigliata Aggiornare il modello della sala CED in modo che rifletta con precisione le apparecchiature nell'infrastruttura assegnando dispositivi nella posizione corretta nel riquadro Navigazione. 125

126 Se il dispositivo è stato assegnato all'ups errato nel riquadro Layout, trascinarlo da tale posizione nel riquadro Navigazione o dal layout dell'impianto nella corretta posizione. Se il valore nel campo Targhetta del produttore/ Carico stimato per l'apparecchiatura collegata è errato, fare clic con il pulsante destro del mouse sull'apparecchiatura e selezionare Proprietà per correggere il valore. Nota: In genere, questo messaggio viene visualizzato quando la configurazione iniziale del sistema è in fase di completamento, ma può essere visualizzato anche se sono state rimosse di recente apparecchiature dal rack. Il valore medio misurato cambierà nel tempo in modo da riflettere le modifiche. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni La configurazione di fase per il server connesso non è supportata dalla PDU in rack Descrizione La connessione della fase configurata per questo server non è valida. In genere, questo messaggio viene visualizzato se è stato configurato un collegamento dell'alimentazione su questo server ma successivamente sono state apportate modifiche alla configurazione della fase. Azione consigliata Modificare le proprietà della fase del server: Fare clic con il pulsante destro del mouse sul server nel rack e selezionare Proprietà. Selezionare la sezione Alimentazione per accedere alle proprietà di alimentazione. Modificare la connessione della fase selezionando una connessione della fase di alimentazione nella tabella Collegamento del cavo di alimentazione. Se non è disponibile alcuna fase da scegliere, è possibile che la tensione di uscita della PDU in rack non corrisponde ai requisiti di tensione del server. Modificare le proprietà della fase della PDU in rack: Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla PDU in rack nel rack e selezionare Proprietà. Selezionare la sezione Dipendenza dell'alimentazione per accedere alle proprietà di alimentazione. Modificare la connessione della fase selezionando una connessione della fase di alimentazione nel menu a discesa Fase dell'alimentazione. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni L'impostazione di tensione di uscita della PDU in rack non corrisponde a quella della PDU o del pannello di alimentazione connessi Descrizione Il collegamento dell'alimentazione non è valido perché la tensione richiesta dalla PDU in rack non è disponibile dal componente di distribuzione dell'alimentazione. Azione consigliata Assicurarsi che la tensione della PDU in rack corrisponda alla tensione della PDU o del Pannello di alimentazione a cui si desidera collegarlo: Sostituire la PDU o il Pannello di alimentazione con un elemento che supporti la tensione richiesta. Sostituire la PDU in rack con una che disponga della tensione in ingresso corretta supportata dalla PDU o dal Pannello di alimentazione. Se le proprietà della tensione della PDU in rack, della PDU o del Pannello di alimentazione sono errate, fare clic con il 126

127 pulsante destro del mouse su quell'elemento dell'apparecchiatura nella finestra di dialogo Modifica catalogo e selezionare Proprietà per correggere il valore, prima di impostare i collegamenti di alimentazione. Assicurarsi che le fasi necessarie siano disponibili sulla PDU in rack per eseguire il collegamento: Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla PDU in rack e selezionare Proprietà per visualizzare il valore. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Il server non deve essere alimentato da fasi diverse su 1 UPS Descrizione Il sistema non supporta configurazioni di ridondanza di PDU in rack. Se un server è collegato a fasi differenti sulla stessa UPS, il sistema riterrà che il carico del server viene prelevato non su una sola fase alla volta ma su entrambe. Questo significa che i calcoli e le raccomandazioni del sistema non risulteranno necessariamente pessimistici e l'utente potrebbe, di fatto, avere maggiore capacità disponibile sull'ups rispetto a quanto implicato dal sistema. Azione consigliata Fare clic con il pulsante destro del mouse sul server e selezionare Proprietà per aprire la relativa finestra di dialogo Proprietà. Nella pagina Alimentazione, selezionare le opzioni di Connessioni appropriate. Nota: Se si desidera ignorare il messaggio e mantenere la configurazione della ridondanza della PDU in rack non supportata, potrebbe non essere possibile ottenere tutti i vantaggi della funzionalità della capacità e la migliore posizione proposta per aggiungere o spostare un server. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni L'UPS nel layout non fornisce alimentazione sufficiente per fare fronte al carico configurato delle apparecchiature connesse nel layout Descrizione Il carico delle apparecchiature connesse all'ups è superiore al carico che l'ups è in grado di fornire. Se si lavora con apparecchiature a tre fasi, verrà visualizzato un messaggio di raccomandazione anche se solo una delle fasi è sovraccarica. Azione consigliata Effettuare una delle seguenti azioni: Per i rack in un gruppo di capacità, fare clic con il pulsante destro del mouse sui rack nel gruppo e selezionare Proprietà per ridurre il Carico medio (per rack), un'opzione di Capacità nella finestra di dialogo Proprietà per questi rack finché i rack non superano più la capacità dell'ups. Per i rack che non si trovano in un gruppo di capacità, rimuovere le apparecchiature da uno o più rack finché il consumo energetico totale dei rack collegati non supera più la capacità dell'ups. Nota: Il consumo energetico totale è la somma del Carico stimato, un valore di Alimentazione nella finestra di dialogo Proprietà dei rack collegati all'ups. Per le altre apparecchiature collegate all'ups, ad esempio un'unità CRAC, controllare il valore del carico stimato o scollegare il relativo collegamento dell'alimentazione all'ups. Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'ups e selezionare Proprietà per aumentarne la Capacità, un'opzione di 127

128 Alimentazione nella finestra di dialogo Proprietà. Sostituire l'ups con un UPS in grado di distribuire maggiore energia. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Questa apparecchiatura nel deposito è connessa a un'apparecchiatura in una sala Descrizione L'apparecchiatura collegata ad altre apparecchiature in una sala è stata spostata in un deposito. Azione consigliata 1. Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'apparecchiatura nel deposito e selezionare Proprietà per aprire la relativa finestra di dialogo Proprietà Per un server, modificare l'impostazione Collegamento del cavo di alimentazione nella pagina Alimentazione. Per una PDU in rack, PDU, Pannello di alimentazione o RDP, modificare il collegamento nell'impostazione Alimentazione nella pagina Dipendenza dell'alimentazione. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni Questo server richiede una ridondanza maggiore rispetto a quella fornita dal gruppo di capacità Descrizione Le impostazioni di ridondanza per l'apparecchiatura selezionata in un rack non corrispondono alla ridondanza interna pianificata per il gruppo di capacità. Il server richiede una ridondanza maggiore rispetto a quella disponibile nel gruppo. Azione consigliata Sostituire l'apparecchiatura con montaggio in rack con l'apparecchiatura le cui impostazioni di ridondanza corrispondono alle impostazioni del gruppo oppure Se le impostazioni di ridondanza dell'apparecchiatura sono errate: In Layout dei rack, fare clic con il pulsante destro del mouse sull'apparecchiatura e selezionare Proprietà. Nella pagina Alimentazione, selezionare la Ridondanza appropriata. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni La ridondanza interna dell'ups non è stata configurata Descrizione La ridondanza interna non è stata configurata per questo UPS. Azione consigliata Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'ups nel riquadro Layout e selezionare Proprietà per aprire la relativa finestra di dialogo Proprietà. Nella pagina Alimentazione definire la Ridondanza interna. 128

129 Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni L'alimentazione dell'ups non è stata configurata Descrizione L'alimentazione non è stata configurata per questo UPS. Azione consigliata Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'ups nel riquadro Layout e selezionare Proprietà per aprire la relativa finestra di dialogo Proprietà. Nella pagina Alimentazione definire la Ridondanza come Alimentazione A o Alimentazione B. Ottimizzazione della progettazione in base alle raccomandazioni 129

130 Configurazione del PUE DCiE È possibile configurare le misurazioni del sensore del dispositivo, o qualsiasi costante conosciuta del sistema energetico, per assicurarsi che la configurazione rifletta in modo accurato l'infrastruttura fisica attiva del sistema. Una volta eseguita la configurazione, è possibile visualizzare il quadrante PUE/DCiE pubblicato sul dashboard PUE/DCiE, che mostra il valore PUE/DCiE basato sui valori configurati per l'immissione dell'alimentazione nella sala CED e nel carico IT. Il dashboard PUE/DCiE, disponibile selezionando > Analisi > Dashboard PUE/DCiE nella barra dell'applicazione, mostra i dati misurati raccolti quotidianamente (da mezzanotte a mezzanotte), indicati anche come campionamento di misurazione intermedia di livello 2, in conformità alle definizioni del Green Grid. Per informazioni sui concetti di efficienza energetica, come il PUE (Power Usage Effectiveness), accedere al sito Green Grid e leggere i Whitepaper. WP-157: Selezione di un'unità di misura standard di settore per le sale CED WP-154: Misurazione dell'efficienza elettrica della sala CED WP-114: Implementazione di sale CED a elevata efficienza energetica WP-113: Modelli di efficienza elettrica delle sale CED Nota: È possibile alternare tra le metriche dell'efficienza PUE e DCiE in > Strumenti > Preferenze > Generale. Procedura per

131 Configurazione di un sistema energetico 1. Utilizzare le icone nella sezione Ingresso alimentazione della scheda Configurazione per impostare il sistema con le informazioni sulla quantità totale di alimentazione in ingresso nella sala CED. a. b. c. Aggiungere le misurazioni del sensore del dispositivo facendo clic sull'icona. Nella procedura guidata seguire i passaggi per selezionare uno o più dispositivi e sensori dall'elenco. SUGGERIMENTO: selezionare più elementi non consecutivi facendo clic mentre si tiene premuto il tasto Ctrl o più elementi consecutivi facendo clic mentre si tiene premuto Maiusc. È possibile filtrare l'elenco e cercare uno o più dispositivi o sensori da aggiungere al calcolo PUE/DCiE iniziando a digitare il nome o il modello nel campo Cerca. Non appena si inizia a digitare nella casella Cerca, nell'elenco vengono visualizzate tutte le apparecchiature che contengono i caratteri digitati nella colonna selezionata. Informazioni su PUE e DCiE Preferenze: Visualizzazione dei valori PUE o DCiE Utilizzo del dashboard PUE DCiE d. e. Aggiungere i valori personalizzati facendo clic sull'icona. Nella finestra di dialogo digitare il Nome, il Valore, l' Unità e il Fattore. I campi Unità e Fattore possono essere utilizzati per modificare il valore, ad esempio se l'unità di un elemento non corrisponde a quella degli altri, come kw e W o kva, oppure se esiste un fattore da escludere dal calcolo, ad esempio se il valore è un totale e parte di esso viene utilizzato anche per altre sale CED. f. Eliminare qualsiasi voce obsoleta facendo clic sull'icona. 2. Utilizzare le icone nella sezione Carico IT della scheda Configurazione per impostare il sistema con le informazioni sulla quantità di alimentazione richiesta dal carico IT nella sala CED. a. b. c. Aggiungere le misurazioni del sensore del dispositivo facendo clic sull'icona. Nella procedura guidata seguire i passaggi per selezionare uno o più dispositivi e sensori dall'elenco. SUGGERIMENTO: selezionare più elementi non consecutivi facendo clic mentre si tiene premuto il tasto Ctrl o più elementi consecutivi facendo clic mentre si tiene premuto Maiusc. È possibile filtrare l'elenco e cercare uno o più dispositivi o sensori da aggiungere al calcolo PUE/DCiE iniziando a digitare il nome o il modello nel campo Cerca. Nella casella Cerca iniziare a digitare alcuni caratteri delle apparecchiature che si desidera visualizzare. Durante la digitazione il riquadro mostra tutti gli elementi che contengono i caratteri digitati nella colonna selezionata. d. e. Aggiungere i valori personalizzati facendo clic sull'icona. Nella finestra di dialogo digitare il Nome, il Valore, l' Unità e il Fattore. I campi Unità e Fattore possono essere utilizzati per modificare il valore, ad esempio se l'unità di un elemento non corrisponde a quella degli altri, come kw e W o kva, oppure se esiste un fattore da escludere dal calcolo, ad esempio se il valore è un totale e parte di esso viene utilizzato anche per altre sale CED. f. Eliminare qualsiasi voce obsoleta facendo clic sull'icona. 3. Visualizzare i risultati della configurazione espressi in forma di grafico nel quadrante PUE/DCiE pubblicato sul dashboard PUE/DCiE da > Analisi > Dashboard PUE/DCiE. È anche possibile accedervi in qualsiasi momento dal server StruxureWare Operations per la visualizzazione, senza dover eseguire l'applicazione StruxureWare Operations. NOTA: il grafico PUE/DCiE mostra il PUE/DCiE calcolato basato sui dati misurati raccolti quotidianamente (da mezzanotte a mezzanotte). Questo metodo di raccolta dei dati è definito anche campionamento di misurazione intermedia di livello 2, in conformità alle definizioni del Green Grid. Quando viene aggiunto un sensore ai calcoli, gli eventuali dati acquisiti dal sensore il giorno precedente vengono inclusi immediatamente. Quando viene aggiunto un sensore appena installato, il suo valore viene incluso nei calcoli dopo che la raccolta dei dati è stata eseguita per 24 ore o almeno fino a prima della mezzanotte precedente. 131

132 Utilizzo del dashboard PUE DCiE Visualizzare i risultati della configurazione PUE/DCiE espressi in forma di grafico nel quadrante PUE/DCiE pubblicato sul dashboard PUE/DCiE. Il grafico PUE/DCiE sul dashboard PUE/DCiE mostra il PUE/DCiE calcolato sulla base dei dati misurati raccolti quotidianamente (da mezzanotte a mezzanotte) a seconda della configurazione eseguita in Pianificazione > Configurazione PUE/DCiE. Per informazioni sui concetti di efficienza energetica utilizzati nel dashboard, come il PUE (Power Usage Effectiveness) e i dati DCiE (Data Center Infrastructure Efficiency), accedere al sito Green Grid e leggere i Whitepaper. WP-157: Selezione di un'unità di misura standard di settore per le sale CED WP-154: Misurazione dell'efficienza elettrica della sala CED WP-114: Implementazione di sale CED a elevata efficienza energetica WP-113: Modelli di efficienza elettrica delle sale CED Selezionare Analisi > Dashboard PUE/DCiE per accedere al dashboard con il quadrante. È possibile accedervi in qualsiasi momento dal server StruxureWare Central senza dover eseguire l'applicazione StruxureWare Operations. Il grafico PUE/DCiE mostra il PUE/DCiE calcolato basato sui dati misurati raccolti quotidianamente. Quando viene aggiunto un sensore ai calcoli, gli eventuali dati acquisiti dal sensore il giorno precedente vengono inclusi immediatamente. Quando viene aggiunto un sensore appena installato, il suo valore viene incluso nei calcoli dopo che l'acquisizione dei dati è stata eseguita per 24 ore o almeno fino a prima della mezzanotte precedente. Se viene utilizzato PUE come metrica, il grafico visualizza i PUE fino a 5. Se il PUE calcolato è superiore a 5, il valore calcolato viene visualizzato e il quadrante visualizza il valore massimo possibile (5). SUGGERIMENTO: È possibile alternare tra le metriche PUE e DCiE in > Strumenti > Preferenze > Generale. Configurazione del PUE DCiE Informazioni su PUE e DCiE Preferenze: Visualizzazione dei valori PUE o DCiE 132

133 Utilizzo dei rapporti Utilizzare lo strumento Rapporti, a cui si accede facendo clic su > Analisi > Rapporti nella barra dell'applicazione, per creare dati di rapporti per qualsiasi apparecchiatura a pavimento della sala server o con montaggio in rack o per i contenuti dei depositi. È possibile creare dei rapporti dall'applicazione in qualsiasi momento. La quantità di rapporti disponibili dipende dalla configurazione del sistema, poiché alcuni rapporti sono funzioni di StruxureWare Operations: Capacity, funzioni di StruxureWare Operations: Change o funzioni di StruxureWare Operations: Energy Efficiency. Oltre ai rapporti della panoramica creati da > Analisi > Rapporti nella barra dell'applicazione, è possibile creare anche rapporti di inventario e di verifica per singoli componenti e rack facendo clic con il pulsante destro del mouse su un componente o su un rack nel layout e selezionando Inventario delle risorse o Verifica delle risorse (il rapporto di verifica è disponibile solo se StruxureWare Operations: Change è installato). Procedura per

134 Creazione di un rapporto Si possono generare diversi tipi di rapporto in base ai modelli standard o personalizzati Dalla barra dell'applicazione selezionare Analisi > Rapporti. Nel riquadro Tutte le viste rapporti selezionare un tipo di rapporto da Rapporti disponibili. Utilizzare Opzioni filtro rapporti per definire il filtro per i dati da includere nel rapporto, ad esempio: Selezionare l'intervallo di tempo che il rapporto dovrà coprire. Selezionare le sale sulle quali si desidera includere le informazioni nel rapporto. a. b. c. Selezionare uno o più tag se si desidera che il rapporto includa solo le informazioni per le apparecchiature specificate nelle sale specificate. SUGGERIMENTO: Non è necessario selezionare queste opzioni ogni volta che viene generato un rapporto. È possibile salvare le opzioni selezionate come filtro da applicare quando sarà necessario generare nuovamente un rapporto con le stesse opzioni filtro. 4. Selezionare Crea rapporto. Il rapporto generato viene visualizzato in Viste rapporti. Ora è possibile utilizzare la barra degli strumenti Viste rapporti per visualizzare le pagine del rapporto sullo schermo (icone freccia) o per stampare o esportare il rapporto in un file di qualsiasi formato disponibile (icona Esporta, tasto freccia Giù per la selezione del formato). Personalizzazione delle progettazioni dei rapporti Utilizzo di modelli di filtro dei rapporti Rapporto Audit trail Rapporti capacità Rapporto Costo energetico Rapporto d'inventario Rapporto Riepilogo rete Rapporto Spazio unità rack Rapporti Ordine di lavoro Utilizzo di modelli di filtro dei rapporti È possibile salvare le opzioni di filtro selezionate come modello per generare rapporti con le stesse impostazioni, ad esempio un rapporto d'inventario mensile per una sala specifica. Creazione di un modello di filtro per i rapporti In Rapporti disponibili selezionare un tipo di rapporto. In Opzioni filtro rapporti selezionare i dati da includere quando viene generato un rapporto sulla base di queste impostazioni. Fare clic su Salva filtro con nome... nell'angolo superiore destro della sezione delle opzioni. NOTA: Alcuni dati sono necessari per determinati tipi di rapporti. Se si tenta un salvataggio senza questi dati, sarà necessario selezionare le opzioni richieste. Nella finestra di dialogo Salva digitare il nome per il modello di filtro per i rapporti. Adesso il modello di filtro per i rapporti verrà visualizzato nell'elenco dei rapporti disponibili come sottotipo per il tipo di rapporto selezionato. Applicazione di un modello di rapporto salvato in precedenza 1. In Rapporti disponibili fare clic sul simbolo "+" vicino al tipo di rapporto per espandere l'elenco e visualizzare i modelli di filtro dei rapporti disponibili. 2. Selezionare il modello di filtro dei rapporti da applicare. È possibile visualizzare le impostazioni del filtro del modello selezionato. 3. Selezionare Crea rapporto. Il rapporto creato viene visualizzato in Viste rapporti. Ora è possibile utilizzare la barra degli strumenti Viste rapporti per visualizzare le pagine del rapporto sullo schermo (icone freccia) o per stampare o esportare il rapporto in un file di qualsiasi formato disponibile (icona Esporta, tasto freccia Giù per la selezione del formato). Utilizzo dei rapporti Salvataggio degli indicatori KPI nel tempo Personalizzazione delle progettazioni dei rapporti Personalizzazione delle progettazioni dei rapporti In StruxureWare Operations è possibile selezionare diverse opzioni di filtro per i rapporti integrati standard. Questo permette di limitare i dati disponibili da includere nel rapporto, ad esempio solo i dati per un intervallo o una sala specifica. 134

135 È possibile riprogettare e personalizzare i rapporti, inclusi i parametri dei filtri dei dati disponibili e i dati disponibili stessi, in un'applicazione di reportistica separata, StruxureWare Operations: Insight. Guardare questa esercitazione video per informazioni su come cambiare il logo in un rapporto con StruxureWare Operations: Insight. 1. a. b. 2. Aprire la pagina di download del server StruxureWare Operations nel browser Web specificando l'url del server StruxureWare Operations. 3. Fare clic sul pulsante per scaricare StruxureWare Operations: Insight e seguire le istruzioni per scaricare e installare StruxureWare Operations: Insight. NOTA: L'applicazione non potrà essere scaricata a meno che non si disponga di una licenza di StruxureWare Operations: Insight valida. 4. Avviare StruxureWare Operations: Insight e seguire le istruzioni nella procedura guidata Nuovo rapporto per creare una nuova progettazione di rapporto Esportare uno dei progetti di rapporto standard incorporato da StruxureWare Operations per utilizzarlo come modello per la progettazione di un nuovo rapporto personalizzato. a. b. a. b. c. In File > Esporta, selezionare Progettazione rapporto. Selezionare dall'elenco dei rapporti e salvare la progettazione rapporto in una posizione sul proprio computer o sulla rete con l'estensione.rptdesign. Saltare i passaggi dal 2 al 4 se le progettazioni dei rapporti personalizzate sono state create da un altro utente e messe a disposizione dell'utente. Digitare un nome per il rapporto con l'estensione.rptdesign. Selezionare un tipo di rapporto da utilizzare come modello per la progettazione. Questi modelli contengono gli stessi dati dei rapporti predefiniti disponibili in StruxureWare Operations. Inoltre, è presente un modello di rapporto vuoto per creare un nuovo rapporto senza partire dai dati predefiniti. Creare una progettazione di rapporto personalizzato, salvarla e pubblicarla sul server StruxureWare Operations per renderla disponibile e utilizzabile in StruxureWare Operations. Per informazioni su come utilizzare StruxureWare Operations: Insight, fare riferimento al sistema della guida integrata. Per rendere la progettazione del rapporto disponibile sul server StruxureWare Operations, selezionare File > Pubblica sul server StruxureWare Operations. In StruxureWare Operations importare la progettazione del rapporto personalizzato. Se non è già aperta, selezionare Analisi > Rapporti per passare alla visualizzazione dei rapporti. Selezionare File > Importa > Progettazione rapporto. Selezionare per salvare un rapporto personalizzato con un nuovo nome sul server StruxureWare Operations o sovrascrivere un rapporto esistente e fare clic su OK. La nuova progettazione di rapporto è stata salvata sul server StruxureWare Operations e viene visualizzata nell'elenco dei rapporti disponibili in StruxureWare Operations. StruxureWare Operations - Insight Utilizzo dei rapporti Utilizzo di modelli di filtro dei rapporti 135

136 Rapporto Audit trail È possibile creare un Rapporto Audit Trail in cui vengono elencate le azioni registrate nell'applicazione, che siano azioni eseguite in risposta agli ordini di lavoro oppure modifiche effettuate al modello della sala CED. Il Rapporto Audit Trail è disponibile se si dispone di StruxureWare Operations: Change. I rapporti, oltre a essere disponibili in Analisi > Rapporti, possono essere creati per singoli componenti e rack in Operazioni > Datacenter facendo clic con il pulsante destro del mouse su un componente o su un rack nel layout e selezionando Verifica delle risorse. Utilizzo dei rapporti 136

137 Rapporto Costo energetico È possibile generare un rapporto sul Costo energetico per calcolare i costi per il funzionamento dell'apparecchiatura specificata utilizzata per il charge back e per l'efficienza energetica. Il rapporto include i dati in base a Selezioni del filtro Periodo di tempo Sale Tag* Prezzo kwh immesso Fattore di sovraccarico immesso Il sistema utilizza i migliori dati disponibili per i calcoli Valori di carico misurato: questi valori vengono utilizzati se i dispositivi IT sono stati configurati per segnalare i dati misurati in tempo reale da un sistema di monitoraggio esterno, come, ad esempio, il server StruxureWare Central. Valori di carico stimato dai dati KPI salvati: questi valori vengono utilizzati se i dati misurati non sono disponibili e il sistema è stato configurato per salvare i dati KPI (preferenze Cronologia capacità). I valori del carico stimato KPI salvati determinano un rapporto più accurato rispetto all'eventualità in cui sia disponibile solo il carico stimato attuale. Consente l'utilizzo del carico stimato durante un periodo di tempo specificato. Valori di carico stimato attuali: questi valori vengono utilizzati nel caso in cui nel sistema non siano presenti dati misurati o dati KPI disponibili oppure se il valore dell'etichetta del produttore è la sola informazione disponibile; questo è il valore che sarà considerato. I valori per l'etichetta del produttore si basano esclusivamente sull'etichetta del produttore dell'apparecchiatura specificata senza prendere in considerazione le eventuali perdite dell'alimentazione. Il fattore di sovraccarico può essere utilizzato per adeguare i costi alla reale efficienza di utilizzo dell'alimentazione (PUE, Power Usage Efficiency). Le eventuali modifiche effettuate durante l'intervallo di tempo specificato non si rifletteranno nel rapporto rendendolo meno preciso. Ad esempio, se si rimuove un elemento dell'apparecchiatura tra la data di inizio e la data di fine, il relativo valore di carico stimato non viene incluso nei calcoli. Se si aggiunge un elemento dell'apparecchiatura tra la data di inizio e la data di fine, il relativo valore del carico stimato viene incluso nei calcoli al pari degli altri elementi presenti nella soluzione nell'intero intervallo di tempo. Per informazioni sui concetti di efficienza energetica, come il PUE (Power Usage Effectiveness), accedere al sito Green Grid e leggere i Whitepaper. WP-157: Selezione di un'unità di misura standard di settore per le sale CED WP-154: Misurazione dell'efficienza elettrica della sala CED WP-114: Implementazione di sale CED a elevata efficienza energetica WP-113: Modelli di efficienza elettrica delle sale CED *I tag inclusi in questo rapporto sono i tag sui rack. Se si include un elemento dell'apparecchiatura con montaggio in rack con tag e si sceglie di includere questo tag nel rapporto, questo non sarà incluso nel calcolo del rapporto. Sarà incluso solo se il rack in cui è posizionato l'elemento dell'apparecchiatura è contrassegnato e selezionato per il rapporto. 137

138 Utilizzo dei rapporti 138

139 Rapporto Spazio unità rack È possibile generare un rapporto sullo spazio dei rack per verificare il numero di posizioni disponibili nei rack specificati per le apparecchiature che occupano una o più posizioni Unità. Il rapporto include i dati in base a Selezioni del filtro Sale Tag* I calcoli si basano sulle apparecchiature posizionate nel layout dei rack e, se StruxureWare Operations: Change è installato su qualsiasi apparecchiatura in stato di attesa, anche se non è stata ancora aggiunta (In attesa di aggiunta) o è stata contrassegnata per l'eliminazione (In attesa di eliminazione) o deve essere spostata (In attesa di spostamento). *I tag inclusi in questo rapporto sono i tag sui rack. Se a un rack sono stati assegnati più tag, il rack viene incluso nel rapporto solo se tutti i tag a esso assegnati sono stati selezionati nelle opzioni del rapporto. Utilizzo dei rapporti Utilizzo di rapporti localizzati I rapporti sono localizzati nelle lingue supportate in base alle impostazioni internazionali configurate sul server. Tuttavia, i nomi dei rapporti integrati nell'elenco Rapporti disponibili vengono aggiornati solo quando viene selezionato il ripristino della progettazione predefinita. Fare clic sull'icona freccia giù e selezionare Ripristina progettazioni predefinite. 139

140 È possibile specificare anche il nome stesso. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul nome del rapporto nell'elenco Rapporti disponibili, selezionare Rinomina e digitare il nuovo nome. NOTA: La modifica del nome dei rapporti disponibili cambierà solo il nome nell'elenco. La modifica del titolo nel rapporto richiede la riprogettazione del rapporto in StruxureWare Operations: Insight. Utilizzo dei rapporti StruxureWare Operations - Insight Riconfigurazione delle impostazioni locali del server StruxureWare Operations Risoluzione dei messaggi di errore Cosa fare se viene rilevato un messaggio di errore grave? I file di registro possono essere utili quando si vuole scoprire il motivo per cui un errore si è verificato Fare una schermata dell'applicazione e del messaggio di errore. Scrivere i dettagli sull'installazione (versione, build e numero seriale). È possibile accedere a queste informazioni nell'applicazione Guida > Informazioni su StruxureWare Operations. Scrivere (passo dopo passo) cosa si stava facendo prima che il messaggio apparisse. Selezionare? > Scarica file di registro e salvare i file di registro del server e del client nel percorso desiderato. Inviare queste informazioni all'assistenza tecnica a. b. c. Descrizione dell'errore Descrizione di quello che si stava facendo quando è apparso il messaggio File di registro (viene creata una cartella di registro nella posizione da voi specificata nel passaggio 3. Il nome assegnato è quello del timestamp, ad es ) NOTA: In un ambiente cluster, è necessario eseguire l'accesso ad ogni nodo e ottenere i file di registro. SUGGERIMENTO: Cercare le informazioni nell'assistenza utente, sul forum e nelle FAQ. Risoluzione dei problemi 140

141 StruxureWare Operations - Capacity StruxureWare Operations: Capacity consente di progettare una soluzione che massimizza la capacità esistente per i dispositivi monitorati da un sistema esterno progettandola in modo che sia in grado di gestire la crescita futura. Utilizzare il modulo aggiuntivo di gestione della capacità per simulare la progettazione di capacità ottimale seguendo le indicazioni colorate quando si raggruppano nuovi dispositivi e si spostano o si eliminano i dispositivi esistenti in rack per evitare la capacità inutilizzabile senza superare la distribuzione dell'alimentazione disponibile. Capacity Management Impostazione di una pianificazione della capacità Individuazione della posizione ottimale per un nuovo server Gruppi di capacità Creazione di gruppi di capacità Utilizzo di gruppi di capacità Tag Creazione di tag Assegnazione di tag Raffreddamento Esecuzione di una simulazione di raffreddamento nella vista Raffreddamento Simulazione delle modifiche del raffreddamento dei CRAC e dei rack Rapporti Rapporti capacità Analisi di impatto sugli host macchine virtuali Utilizzo della virtualizzazione Individuazione degli host macchine virtuali con impatto sul layout Simulazione di impatto IT Simulazione dell'impatto IT Configurazione del layout dell'impatto simulato 141

142 Filtraggio dell'elenco dell'impatto simulato (Cerca) Esportazione di una tabella della Vista elenco Configurazione della connessione cablata In Strumenti > Preferenze > Collegamento cavi, è possibile controllare o modificare le impostazioni del collegamento dei cavi tra le PDU in rack e i server nel sistema. Questa è una funzionalità di StruxureWare Operations: Capacity Definire le impostazioni dei collegamenti dell'alimentazione predefinite per un server quando viene aggiunto a un layout dal Catalogo. In Connessione cablata quando si sposta un server, selezionare Calcolo automatico connessione cablata o Nessuna connessione cablata. Definire le impostazioni dei collegamenti dell'alimentazione predefinite per un server quando viene aggiunto al layout da un'altra posizione nel Layout dei rack o Navigazione. In Connessione cablata quando si sposta un server, selezionare Calcolo automatico connessione cablata o Nessuna connessione cablata. NOTA: se si aggiunge l'apparecchiatura utilizzando la funzionalità di consulente di rack nel riquadro Posizionamento apparecchiature con montaggio in rack, le connessioni cablate vengono calcolate automaticamente, indipendentemente dalla selezione delle preferenze di collegamento dei cavi. Controllo delle preferenze di sistema StruxureWare Operations - Capacity 142

143 Impostazione di una pianificazione della capacità Se si è impostata una pianificazione della capacità nel StruxureWare Operations, il sistema può semplificare notevolmente le attività quotidiane. Il sistema può aiutare a prendere decisioni, ad esempio se aggiungere un nuovo server, e notificare la posizione migliore con la giusta quantità di spazio libero, raffreddamento, alimentazione e ridondanza disponibili. Guardare questa esercitazione video per informazioni sull'impostazione di una pianificazione della capacità. Esempio Sono state aggiunte alcune apparecchiature di base alla sala server: un UPS da 40 kw UPS, una PDU collegata e 12 rack ciascuno dei quali collegato a PDU in rack. SUGGERIMENTO: fare clic qui per istruzioni sull'aggiunta delle apparecchiature e qui per istruzioni sul collegamento delle apparecchiature. È disponibile una pianificazione per riservare il carico dell'ups da 40 kw UPS distribuita come segue nei 12 rack: Commutatore - Si pianifica di posizionare il commutatore in due dei rack. Questi rack avranno requisiti di alimentazione bassi e verranno raggruppati insieme. Apparecchiature IT - Si pianifica di distribuire il carico in modo uniforme nei rimanenti 10 rack per le apparecchiature IT e di raggrupparle insieme. Quando si avvia successivamente l'inserimento dei rack con server, il consulente di rack guiderà nell'esecuzione della pianificazione della capacità e su come ottenere la progettazione della sala CED ottimale. Pianificazione della capacità - Esempio Utilizzo di gruppi di capacità Individuazione della posizione ottimale per un nuovo server Consulente rack migliore - Configurazione di ridondanza Pianificazione della capacità - Esempio I gruppi di capacità consentono di collocare le apparecchiature in gruppi di rack con requisiti di capacità di alimentazione simili che soddisfino le esigenze di disponibilità delle apparecchiature IT e che evitino la presenza di capacità di alimentazione, raffreddamento e spazio inutilizzabili. Un esempio è una pianificazione che raggruppa 2 rack collegati alla stessa UPS, con il carico distribuito in modo uniforme in entrambi i rack. 143

144 Si desidera riservare un carico medio di 4 kw per ciascun rack in questo gruppo e dal momento che non si pianifica di concludere con 4 kw in entrambi i rack tutte le volte, viene pianificato un valore di picco pari a 5 kw. Esempio 1 Si aggiungono 2,5 kw a ciascun rack e i valori di capacità appaiono come segue: La pianificazione per il gruppo prevede l'utilizzo di 5 kw (2,5 kw in ciascun rack) oltre gli 8 kw disponibili complessivamente e con un ulteriore rimanenza di 3 kw (1,5 kw in ciascun rack). Buffer = picco pianificato - (alimentazione rimanente + carico stimato) Buffer: In questo esempio, il buffer corrisponde alla differenza tra i valori di picco e medi ma non è sempre così, come indica l'esempio 2. In questo caso, il buffer in entrambi i rack: 5 kw - (1,5+2,5 kw) = 1 kw Esempio 2 Successivamente, si aggiunge ulteriore carico (2 kw) a quello dei rack di questo gruppo di capacità: 144

145 La pianificazione prevede ora l'utilizzo di 4,5 kw in un rack (0,5 kw in più rispetto alla media disponibile per rack nel gruppo). Ciò significa che questo rack ha bisogno di prendere in prestito 0,5 kw dall'altro rack. La pianificazione per il gruppo prevede l'utilizzo di 7 kw oltre gli 8 kw disponibili complessivamente e con un ulteriore rimanenza di 1 kw. Il buffer nel rack destro è: 5 kw - (0 + 4,5 kw) = 0,5 kw. Il buffer nel rack sinistro sarebbe dovuto essere: 5 kw - (1+2,5 kw) = 1,5 kw, ma poiché il rack destro utilizza più alimentazione di quella pianificata in media per rack, non vi è ulteriore alimentazione disponibile per il rack sinistro e il buffer è impostato su 0. StruxureWare Operations - Capacity 145

146 Utilizzo di gruppi di capacità I gruppi di capacità consentono di collocare le apparecchiature in gruppi di rack con requisiti di capacità di alimentazione simili che soddisfino le esigenze di disponibilità delle apparecchiature IT e che evitino la presenza di capacità di alimentazione, raffreddamento e spazio inutilizzabili. Il raggruppamento dei rack in gruppi di capacità con rack simili consente di pianificare e gestire la capacità e di evitare guasti. L'alimentazione deve essere sempre maggiore di o uguale alla richiesta per evitare che nella sala CED si verifichino guasti. Questo deve essere vero per ogni rack e per ogni dispositivo di alimentazione che fornisce energia a gruppi di rack. È possibile selezionare Strumenti > Crea gruppi di capacità per consentire al sistema di generare gruppi di capacità basati sui dati di alimentazione (1). I gruppi di capacità sono elencati in base alla sala e al gruppo nel riquadro Gruppi di capacità (2). Finché i rack sono inseriti in un gruppo, vengono visualizzati come Apparecchiature gruppi di capacità non assegnati. NOTA: I gruppi con rack da più sale non sono validi: spostare tutti i rack del gruppo nella stessa sala o eliminare i rack che non si desidera più includere nel gruppo. È possibile visualizzare gruppi di capacità con codici a colori utilizzati dai gruppi di capacità in un layout dell'impianto della sala selezionando la scheda Gruppo di capacità (3) nella parte inferiore del riquadro del layout. Procedura per

147 Creazione di gruppi di capacità Aggiungere i gruppi di capacità alla sala o alle sale per raggruppare i rack con requisiti di capacità simili. Selezionare Strumenti > Crea gruppi di capacità e seguire le istruzioni visualizzate nella procedura guidata Crea gruppi di capacità per creare tutti i gruppi di capacità per una sala. NOTA: Se un rack contiene un'apparecchiatura che non dispone di un'impostazione dei collegamenti di alimentazione per l'apparecchiatura nella sala, non verrà incluso nei gruppi creati, né verranno alimentati i rack su Ethernet. Fare clic con il pulsante destro del mouse nel Layout dell'impianto su uno o più rack in una sala, quindi selezionare Nuovo gruppo di capacità per aggiungere un gruppo di capacità per una sala con il rack o i rack selezionati. NOTA: Per aggiungere più rack, fare clic tenendo premuto il tasto Ctrl su ciascun rack che si desidera aggiungere o tracciare una casella intorno a più rack, quindi fare clic con il pulsante destro del mouse su uno di questi rack e selezionare Nuovo gruppo di capacità. Cancellazione di un gruppo di capacità Fare clic con il pulsante destro del mouse su un gruppo e selezionare Rimuovi gruppo di capacità per eliminare il gruppo selezionato. Visualizzazione o modifica delle proprietà del gruppo di capacità Fare clic con il pulsante destro del mouse su un gruppo e selezionare Proprietà per accedere alla finestra di dialogo Proprietà definire le opzioni per tutti i rack nel gruppo. Rimozione di uno o più rack da un gruppo di capacità Fare clic con il pulsante destro del mouse su uno o più rack nel gruppo e selezionare Rimuovi da gruppo di capacità per rimuovere il rack o i rack selezionati dal gruppo. Creazione di un nuovo gruppo di capacità e aggiunta del rack o dei rack selezionati al gruppo Fare clic con il pulsante destro del mouse su uno o più rack non ancora inclusi in un gruppo di capacità e selezionare Nuovo gruppo di capacità per creare un nuovo gruppo e aggiungere il rack o i rack selezionati al gruppo. Impostazione di una pianificazione della capacità Proprietà del gruppo di capacità Il rack non è incluso in un gruppo di capacità Le apparecchiature del gruppo di capacità sono posizionate in sale diverse Il gruppo di capacità supporta una ridondanza superiore rispetto a quanto richiesto dal server Le impostazioni di ridondanza interna dell'ups e del gruppo devono essere uguali La configurazione di connessione all'alimentazione non è valida per le apparecchiature di uno o più rack del gruppo La connessione di alimentazione dell'ups e del gruppo devono essere uguali Il carico stimato del rack è superiore alle impostazioni di carico di picco del gruppo Il rack non supporta le impostazioni di carico di picco del gruppo Il carico stimato medio dei rack del gruppo è superiore alle impostazioni di carico medio del gruppo Questo server richiede una ridondanza maggiore rispetto a quella fornita dal gruppo di capacità Aggiunta di un rack o di rack a un gruppo di capacità esistente Fare clic con il pulsante destro del mouse su uno o più rack non ancora inclusi in un gruppo di capacità e selezionare Aggiungi a gruppo di capacità <nome gruppo> per aggiungere il rack selezionato al gruppo selezionato. Opzioni visualizzate facendo clic con il pulsante destro del mouse sui gruppi di capacità Si può accedere alle opzioni cliccando con il tasto destro del mouse nel riquadro Gruppi di capacità o per rack raggruppati nel riquadro Layout. In base alla posizione da cui si accede a tali opzioni, non tutte potrebbero essere disponibili. Rimuovi gruppo di capacità Elimina un gruppo di capacità. Proprietà Apre la finestra di dialogo Proprietà gruppo di capacità per il gruppo di capacità. Rimuovi da gruppo di capacità Elimina un rack dal relativo gruppo di capacità. Nuovo gruppo di capacità Crea un nuovo gruppo di capacità che include solo il rack selezionato. Aggiungi a gruppo di capacità Aggiunge un rack a un gruppo elencato. 147

148 Proprietà del gruppo di capacità Per definire le opzioni di capacità per il gruppo di capacità selezionato, utilizzare la finestra di dialogo Gruppo di capacità, a cui si accede facendo clic con il pulsante destro del mouse su un gruppo di capacità o su un rack in un gruppo di capacità e selezionando Proprietà. Nome Colore Identifica il nome del gruppo. Seleziona il colore del gruppo. Opzioni alimentazione gruppo Alimentazione Identifica la selezione dell'alimentazione del gruppo. Ridondanza interna Identifica il valore di ridondanza del gruppo. Carico di picco (per rack) Identifica il carico stimato massimo consentito per rack inclusi nel gruppo di capacità. Carico pianificato del gruppo Carico medio (per rack) Carico pianificato totale Identifica il carico medio consentito per rack inclusi nel gruppo di capacità. Ad alcuni rack è consentito assorbire fino a un valore di picco, ma in tal modo agli altri rack viene consentito di assorbire meno rispetto al valore medio. Identifica il carico totale stimato del gruppo se tutti i rack nel gruppo assorbono in media il valore definito come medio. Descrizione Fornisce informazioni di sola lettura sui valori di densità di alimentazione digitati nei campi illustrati in assorbimento precedenza. gruppo Consente di controllare la configurazione fase dettagliata. In genere, non è necessario utilizzare queste impostazioni poiché vengono gestite automaticamente dal sistema, ad eccezione di casi speciali con configurazioni personalizzate. Configurazione fase avanzata Picco/ Picco consigliato (per fase) Il valore di carico di picco stimato definito per rack nel gruppo è condiviso tra le fasi come impostato. Se si dispone di una configurazione personalizzata che non rientra nella distribuzione di carico standard sulle fasi, è possibile regolare i valori. Il valore consigliato viene visualizzato come informazione di sola lettura. Medio/ Medio consigliato (per fase) Il valore di carico medio stimato definito per rack nel gruppo è condiviso tra le fasi come impostato. Se si dispone di una configurazione personalizzata che non rientra nella distribuzione di carico standard sulle fasi, è possibile regolare i valori. Il valore consigliato viene visualizzato come informazione di sola lettura. Utilizzo di gruppi di capacità Modifica di proprietà Individuazione della posizione ottimale per un nuovo server Aggiungere o spostare server e altre apparecchiature nella posizione ottimale proposta in un rack e in uno spazio Unità utilizzando le opzioni nel riquadro Posizionamento apparecchiature con montaggio in rack e nelle viste Consulente posizionamento apparecchiature o Dettagli alimentazione del layout dei rack. Per fornire al sistema l'elemento fondamentale ottimale per i calcoli, aggiungere prima le PDU in rack, gli UPS, le PDU, i percorsi di alimentazione di configurazione e i gruppi di capacità appropriati. 1. Selezionare la scheda Consulente posizionamento apparecchiature o Dettagli alimentazione nella parte inferiore del riquadro del layout per una visualizzazione a colori nel Layout dell'impianto del carico stimato delle apparecchiature per fase nei rack rispetto alle impostazioni per il gruppo di capacità in cui i rack sono inclusi. 2. Selezionare un server nel Catalogo per aggiungere un nuovo server o nel riquadro Navigazione per spostare un server esistente nel layout. 3. Controllare le informazioni sulle apparecchiature nel riquadro Posizionamento apparecchiature con montaggio in rack, selezionare la ridondanza richiesta e la configurazione di rete e selezionare la quantità da aggiungere come richiesto. 4. Selezionare Rack migliore per fare in modo che il sistema calcoli e selezioni automaticamente il rack e la posizione Unità più adatti alla nuova apparecchiatura in base ai valori di capacità (The page funzionalità di Branding does not exist.). 5. Fare clic su Mostra la posizione per evidenziare la posizione ottimale per l'apparecchiatura selezionata nel layout. 6. Selezionare Aggiungi apparecchiatura o Sposta apparecchiatura per consentire al sistema di aggiungere o spostare l'apparecchiatura nella posizione ottimale nel layout. 148

149 Nota: Il layout a colori evidenzia i rack come illustrato di seguito: Verde: posizione ottimale per l'apparecchiatura Giallo: posizione non ottimale ma possibile (potrebbe generare capacità inutilizzabile) Rosso: la posizione viola la configurazione (potrebbe provocare un sovraccarico dell'alimentazione) Per ulteriori informazioni sul motivo per cui è sconsigliato posizionare apparecchiature nei rack, utilizzare il riquadro Stato posizionamento. Inoltre, le barre sotto i rack mostrano la distribuzione del carico sulle fasi: Le barre a colori nell'esempio illustrano: Quanti kw ciascun rack utilizza per fase (verde nell'esempio precedente). Quanta capacità di alimentazione è disponibile nel rack rispetto a quella designata per rack nel gruppo di capacità (da dove il verde termina al valore medio (1,80 nell'esempio)). Il valore massimo della capacità di alimentazione consentito (grigio chiaro nell'esempio). Il passaggio successivo è l'installazione di ciò che è stato designato nel passaggi precedenti nella sala CED reale (possibilmente tramite le indicazioni degli ordini di lavoro mediante un dispositivo portatile, se StruxureWare Operations: Change e StruxureWare Operations: Mobile sono installati). Utilizzo del Consulente posizionamento apparecchiature Attivazione delle raccomandazioni sul posizionamento Consulente rack migliore - Configurazione di ridondanza Nella tabella, viene indicato come impostare le opzioni di ridondanza del sistema in Proprietà capacità per i gruppi di capacità e come i dati immessi consentano al Consulente posizionamento apparecchiature di notificare la posizione migliore di un nuovo server sulla base dei requisiti di ridondanza per il server. NOTA: vedere gli acronimi relativi alla ridondanza spiegati qui. Consulente posizionamento apparecchiature Impostazioni gruppo di capacità in Proprietà capacità Impostazioni gruppo di capacità in Proprietà capacità Impostazioni gruppo di capacità in Proprietà capacità Ridondanza richiesta impostazione per server Alimentazione Ridondanza interna Ridondanza distribuzione N A o B N - N+1 A o B N+1 - DN A o B N DN+1 A o B N+1 149

150 2N 2N N - 2N+1 2N N+1 - Ad esempio, se si è impostato il seguente gruppo di capacità, il consulente di rack guiderà come segue durante l'aggiunta di server con o senza requisiti di ridondanza. È stato raggruppato un intervallo di rack con questa configurazione: Alimentazione A, nessuna ridondanza interna, nessuna ridondanza di distribuzione e si è raggruppato un altro intervallo di rack con questa configurazione: Alimentazione 2N, ridondanza interna N+1, nessuna ridondanza di distribuzione. Il miglior consulente di rack guiderà l'utente nel posizionamento di server con o senza requisiti di ridondanza in rack nel primo gruppo e server con requisiti di ridondanza 2N in rack nel secondo gruppo. Utilizzo del Consulente posizionamento apparecchiature Individuazione della posizione ottimale per un nuovo server Utilizzo di gruppi di capacità Attivazione delle raccomandazioni sul posizionamento Le informazioni riguardanti il rack selezionato sono elencate nel riquadro Stato posizionamento per fornire indicazioni sullo spazio disponibile, sull'alimentazione e il raffreddamento durante il posizionamento di apparecchiature nel layout del rack. Ad esempio, se si sta cercando il miglior rack nel quale inserire un nuovo elemento dell'apparecchiatura, ma il sistema non suggerisce di aggiungerlo in un rack che si ritiene adatto per l'apparecchiatura, i messaggi nel riquadro Stato posizionamento saranno di aiuto per investigare sul perché tale inserimento non viene raccomandato. Selezionare il riquadro Stato posizionamento sotto il layout per vedere se un rack soddisfa in modo appropriato i requisiti dell'apparecchiatura che si desidera aggiungere. Per attivare e aggiornare le raccomandazioni, fare clic su un elemento dell'apparecchiatura in Catalogo (per l'aggiunta di apparecchiature) o Navigazione (per lo spostamento di apparecchiature) e quindi fare clic sul rack in cui si desidera posizionare l'apparecchiatura. Il simbolo del LED accanto alle informazioni identifica lo stato delle informazioni, vedere le descrizioni per ciascun messaggio di stato. 150

151 Porte di rete basate su rame disponibili Porte di rete basate su fibra disponibili Supporto ridondanza gruppo di capacità Il gruppo di capacità supporta la ridondanza dell'apparecchiatura Apparecchiatura inserita nel rack Il pavimento è in grado di sostenere il peso delle apparecchiature La PDU supporta la tensione di PDU in rack Il flusso d'aria del rack supporta l'apparecchiatura La PDU in rack è in grado di sostenere il carico dell'apparecchiatura La PDU in rack supporta la tensione dell'apparecchiatura Il rack è in grado di sostenere il carico dell'apparecchiatura Il rack supporta i Watt per altezza U dell'apparecchiatura Il rack è in grado di sostenere il peso delle apparecchiature I tag del rack supportano i tag dell'apparecchiatura Apparecchiatura inserita nel rack Questo messaggio di stato notifica se nel rack selezionato lo spazio disponibile è sufficiente. Lo spazio nel rack selezionato per l'elemento dell'apparecchiatura selezionato è sufficiente. Lo spazio nel rack selezionato per l'elemento dell'apparecchiatura selezionato è insufficiente. Attivazione delle raccomandazioni sul posizionamento Il flusso d'aria del rack supporta l'apparecchiatura Questo messaggio di stato notifica se il raffreddamento disponibile è sufficiente per l'apparecchiatura selezionata nel rack. Il raffreddamento disponibile è sufficiente a supportare l'aggiunta dell'apparecchiatura selezionata al rack selezionato poiché tutto o quasi tutto il flusso d'aria esausto del rack verrà catturato. Il raffreddamento disponibile è sufficiente a supportare l'aggiunta dell'apparecchiatura selezionata al rack selezionato ma non tutto il flusso d'aria esausto del rack verrà catturato. Il raffreddamento disponibile è insufficiente a supportare l'aggiunta dell'apparecchiatura selezionata al rack selezionato poiché una quantità troppo bassa del flusso d'aria esausto del rack verrà catturata. Attivazione dei suggerimenti sul posizionamento Il gruppo di capacità supporta la ridondanza dell'apparecchiatura Il messaggio di stato notifica se la ridondanza dell'apparecchiatura selezionata è aderente al piano per il rack selezionato (impostazione gruppo di capacità). La ridondanza pianificata per il gruppo di capacità supporta l'aggiunta delle apparecchiature selezionate. Il piano di capacità consente un utilizzo di ridondanza migliore rispetto a quello progettato per l'apparecchiatura selezionata. Se si aggiunge l'apparecchiatura selezionata a questo rack, non sarà possibile utilizzare la ridondanza disponibile in modo ottimale. L'apparecchiatura selezionata richiede impostazioni di ridondanza migliori rispetto alla disponibilità in base alle impostazioni di ridondanza per il gruppo di capacità. Potrebbe essere necessario selezionare un elemento dell'apparecchiatura diverso che richieda un valore di ridondanza minore e aggiungerlo a questo rack. 151

152 Attivazione delle raccomandazioni sul posizionamento Il pavimento è in grado di sostenere il peso delle apparecchiature Questo messaggio di stato notifica se la capacità portante del pavimento è in grado di sostenere il peso dell'apparecchiatura selezionata. La capacità portante del pavimento è sufficiente per supportare il peso dell'elemento dell'apparecchiatura selezionato. La capacità portante del pavimento non è sufficiente per supportare il peso dell'elemento dell'apparecchiatura selezionato. Attivazione delle raccomandazioni sul posizionamento Il rack è in grado di sostenere il carico dell'apparecchiatura Questo messaggio di stato notifica se l'alimentazione rimanente nel rack è sufficiente per l'apparecchiatura selezionata. L'alimentazione rimanente è sufficiente per l'aggiunta dell'apparecchiatura selezionata al rack selezionato, come pianificato per rack nel gruppo di capacità. L'alimentazione rimanente è sufficiente per l'aggiunta dell'apparecchiatura selezionata al rack selezionato. Tuttavia, in questo rack si sta superando il valore medio pianificato per rack nel gruppo di capacità e potrebbe essere necessario aggiungere in proporzione un carico inferiore a uno o più rack nel gruppo di capacità. La capacità disponibile rimasta non è sufficiente per l'aggiunta dell'apparecchiatura selezionata al rack selezionato. È stato superato il valore Buffer alimentazione. Potrebbe essere necessario spostare o rimuovere l'apparecchiatura per mantenersi all'interno del piano. Se si lavora con apparecchiature a tre fasi, si verificherà un problema anche se il carico è troppo elevato per una sola delle due fasi. Attivazione delle raccomandazioni sul posizionamento Il rack è in grado di sostenere il peso delle apparecchiature Questo messaggio di stato notifica se la capacità di carico del rack supporta il peso dell'apparecchiatura selezionata. La capacità di carico del rack selezionato è sufficiente per supportare il peso dell'elemento dell'apparecchiatura selezionato. La capacità di carico del rack selezionato non è sufficiente per supportare il peso dell'elemento dell'apparecchiatura selezionato. Attivazione delle raccomandazioni sul posizionamento Il rack supporta i Watt per altezza U dell'apparecchiatura Questo messaggio di stato notifica se si utilizza l'alimentazione rimanente del rack qualora si continui a inserire nel rack più elementi dell'apparecchiatura selezionata. Il rack supporta la continuazione del riempimento del rack con più elementi dell'apparecchiatura selezionata poiché la somma del carico stimato per altezza U non lascerà capacità inutilizzata nel rack. Il rack non supporta l'aggiunta continua di ulteriori elementi dell'apparecchiatura selezionata. Potrebbe essere necessario selezionare un altro rack o elemento dell'apparecchiatura o modificare le impostazioni di watt se queste sono errate per mantenersi 152

153 entro i confini fisici del rack. Attivazione delle raccomandazioni sul posizionamento I tag del rack supportano i tag dell'apparecchiatura Questo messaggio di stato notifica se esiste una corrispondenza tra eventuali tag assegnati al rack e quelli assegnati all'apparecchiatura selezionata. I tag assegnati al rack e all'apparecchiatura selezionati sono uniformi. Non c'è uniformità tra i tag assegnati al rack e all'apparecchiatura selezionati. Potrebbe essere necessario selezionare un altro rack o elemento dell'apparecchiatura oppure modificare i tag assegnati sul rack o sull'apparecchiatura se questi sono errati. Non c'è uniformità tra i tag assegnati al rack e all'apparecchiatura selezionati. È necessario selezionare un altro rack o elemento dell'apparecchiatura oppure modificare i tag assegnati sul rack o sull'apparecchiatura se questi sono errati. SUGGERIMENTO: se si desidera che la corrispondenza tra i tag non rappresenti un requisito rigoroso, è possibile modificare tale impostazione nella configurazione di tag. Attivazione delle raccomandazioni sul posizionamento La PDU in rack è in grado di sostenere il carico dell'apparecchiatura Il messaggio di stato notifica se la PDU in rack collegata è in grado di fornire l'alimentazione necessaria per l'apparecchiatura. La PDU in rack supporta l'alimentazione necessaria per l'apparecchiatura selezionata. La PDU in rack non supporta l'alimentazione necessaria per l'apparecchiatura selezionata. Potrebbe essere necessario selezionare un'altra PDU in rack o apparecchiatura o modificare le impostazioni dell'interruttore se queste sono errate, per mantenersi entro i confini fisici dell'interruttore della PDU in rack. Attivazione delle raccomandazioni sul posizionamento La PDU in rack supporta la tensione dell'apparecchiatura Il messaggio di stato notifica se la PDU in rack collegata è in grado di fornire la tensione necessaria per l'apparecchiatura. La PDU in rack supporta la tensione necessaria per l'apparecchiatura selezionata. La PDU in rack non supporta la tensione necessaria per l'apparecchiatura selezionata. Potrebbe essere necessario selezionare 153

154 un'altra PDU in rack o apparecchiatura o modificare le impostazioni di tensione se queste sono errate. Attivazione delle raccomandazioni sul posizionamento La PDU supporta la tensione di PDU in rack Il messaggio di stato notifica se la PDU collegata è in grado di fornire la tensione necessaria per la PDU in rack. La tensione di uscita definita della PDU e della PDU in rack collegate è supportata. La tensione di uscita definita della PDU e della PDU in rack collegate non è supportata. Potrebbe essere necessario selezionare un'altra PDU o PDU in rack per questo collegamento di alimentazione o modificare le proprietà di uno dei due componenti se tali proprietà sono errate. Attivazione delle raccomandazioni sul posizionamento Porte di rete basate su fibra disponibili Questo messaggio di stato notifica se il numero di porte di rete basate su fibra è sufficiente per l'apparecchiatura selezionata nel rack selezionato. Le porte in fibra disponibili sono sufficienti per supportare i requisiti di rete dell'apparecchiatura selezionata. Sono disponibili porte in fibra per il supporto di alcuni requisiti di rete dell'apparecchiatura selezionata, ma la quantità di porte disponibili è insufficiente. Non vi sono porte in fibra disponibili per supportare i requisiti di rete dell'apparecchiatura selezionata. Nota: Se si utilizza il tipo di rete: altro, le raccomandazioni sul posizionamento potrebbero non essere affidabili dal momento che il consulente non supporta i tipi di porta di rete non definiti come fibra o rame. Attivazione delle raccomandazioni sul posizionamento Porte di rete basate su rame disponibili Questo messaggio di stato notifica se il numero di porte di rete basate su rame è sufficiente per l'apparecchiatura selezionata nel rack selezionato. Le porte in rame disponibili sono sufficienti per supportare i requisiti di rete dell'apparecchiatura selezionata. Sono disponibili porte in rame per il supporto di alcuni requisiti di rete dell'apparecchiatura selezionata, ma la quantità di porte disponibili è insufficiente. Non vi sono porte in rame disponibili per supportare i requisiti di rete dell'apparecchiatura selezionata. 154

155 Nota: Se si utilizza il tipo di rete: altro, le raccomandazioni sul posizionamento potrebbero non essere affidabili dal momento che il consulente non supporta i tipi di porta di rete non definiti come fibra o rame. Attivazione delle raccomandazioni sul posizionamento Supporto ridondanza gruppo di capacità Questo messaggio di stato notifica se le impostazioni di ridondanza per il gruppo di capacità sono supportate nel sistema. La ridondanza selezionata per il gruppo di capacità è supportata dal sistema. Il sistema non supporta impostazioni di ridondanza combinate. Attivazione delle raccomandazioni sul posizionamento Utilizzo dei tag È possibile creare e assegnare tag alle apparecchiature nel layout dell'impianto o dei rack per categorizzare i tipi di apparecchiature. Ad esempio, se sono stati assegnati tag a un server prima di aggiungerlo al layout, il sistema può indicare all'utente il posizionamento ottimale del server e di altri server successivi dello stesso tipo quando si utilizza la funzionalità Aggiungi apparecchiature a rack migliore nel riquadro Posizionamento apparecchiature con montaggio in rack. Nota: È necessario creare tag in Strumenti > Configura tag per renderli disponibili nell'applicazione e poterli assegnare all'apparecchiatura nel layout dell'impianto o dei rack. La configurazione include un'opzione per rendere la corrispondenza tra tag un requisito rigoroso durante l'aggiunta di un server a un rack. Procedura per

156 Assegnazione di tag I tag possono essere assegnati ad apparecchiature nel layout dell'impianto o dei rack per categorizzare tipi di apparecchiature e pianificare la posizione ottimale per nuove apparecchiature calcolate automaticamente in base al tipo di apparecchiatura Fare clic con il pulsante destro del mouse su un elemento dell'apparecchiatura, ad esempio un server, e selezionare Proprietà. Nella finestra di dialogo Proprietà, selezionare la sezione Tag. Selezionare Aggiungi o Rimuovi per assegnare un tag o annullare un'assegnazione. Ripetere i passaggi precedenti finché non vengono assegnati tutti i tag richiesti. Se utilizzate in Layout dei rack insieme al riquadro Posizionamento apparecchiature con montaggio in rack per trovare la posizione ottimale per le apparecchiature, i tag consentono, ad esempio, di posizionare insieme i server utilizzati per Servizi finanziari in modo da ottimizzare l'utilizzo dell'alimentazione rimanente. Creazione di tag Gestione dei tag nel Browser apparecchiature o nella Vista elenco Proprietà tag Creazione di tag I tag possono essere creati nella finestra di dialogo Configura tag a cui si accede tramite Strumenti > Configura tag. Una volta creati, i tag sono successivamente disponibili nell'applicazione per essere assegnati alle apparecchiature nel layout dell'impianto e dei rack Nella finestra di dialogo Configura tag, selezionare Aggiungi per creare nuovi tag o categorie. Indicare se il tag rappresenta un requisito rigoroso che deve essere soddisfatto per poter aggiungere un elemento dell'apparecchiatura a un rack*. Selezionare un tag dall'elenco e utilizzare i pulsanti Su o Giù per spostarlo e creare una struttura gerarchica in base alle proprie preferenze. Se necessario, selezionare un tag o una categoria dall'elenco, quindi scegliere Modifica per modificarlo. Se necessario, selezionare un tag o una categoria dall'elenco e, quindi, Rimuovi per eliminarla dall'elenco. *Questa impostazione controlla il comportamento della funzionalità Aggiungi a rack migliore. Se si seleziona la corrispondenza tra tag come requisito rigoroso, il tag assegnato a un elemento dell'apparecchiatura deve corrispondere al tag assegnato al rack al quale viene aggiunto. Messaggio di stato del posizionamento: i tag del rack che supportano i tag dell'apparecchiatura verranno visualizzati con un simbolo del LED rosso vicino. Se si indica che la corrispondenza tra tag non rappresenta un requisito rigoroso, il tag assegnato a un elemento dell'apparecchiatura non deve necessariamente corrispondere al tag assegnato al rack, sebbene ciò sia consigliabile. Il messaggio di stato del posizionamento verrà visualizzato con il simbolo del LED giallo vicino. Utilizzo dei tag Gestione dei tag nel Browser apparecchiature o nella Vista elenco È possibile assegnare tag a singole apparecchiature o a più apparecchiature selezionate in diversi modi. Uno di questi riguarda la modifica delle categorie e delle assegnazioni dei tag per un numero illimitato di elementi nel sistema attraverso una vista di tabella. È necessario creare tag nel sistema per renderle disponibili per l'uso e la vista di tabella include tag colonne come impostazione nella configurazione delle colonne. Ciascuna colonna Categoria mostra tutti i tag all'interno di quella categoria; ciascuna colonna Tag mostra un tag assegnato; la colonna Tag riporta tutti i tag assegnati. Per accedere alla funzionalità di modifica nelle colonne di tag, fare doppio clic sulla voce nelle colonne e fare clic sull'icona... o trascinare la casella. 1. Per aggiungere e rimuovere i tag assegnati a una voce, fare doppio clic sulla voce nella colonna Tag, fare clic sull'icona... e selezionare o deselezionare i tag disponibili. È possibile aggiungere o rimuovere tutti i tag disponibili in tutte le categorie. 2. Per aggiungere e rimuovere i tag di una determinata categoria assegnati a una voce, fare doppio clic sulla voce nella relativa colonna Categoria e selezionare o deselezionare i tag disponibili. 3. Per aggiungere e rimuovere un determinato tag assegnato a una voce, fare doppio clic sulla voce nella relativa colonna Tag e selezionare Sì o No per selezionare o deselezionare il tag disponibile. In alternativa, è possibile modificare le assegnazioni dei tag nella finestra di dialogo Modifica più voci. 156

157 Nota: Quando si rimuovono le assegnazioni dei tag, questi rimangono disponibili nel sistema per un utilizzo futuro. Se si desidera rimuovere un tag dal sistema, utilizzare la finestra di dialogo Configura tag. Utilizzo dei tag Proprietà tag In questa sezione della finestra di dialogo Proprietà sono elencati i tag associati a un componente, ad esempio un rack o un server. Nome Descrizione Definisce il nome del tag. Definisce il valore fornito dal tag. Nota: Le informazioni elencate sono definite da tag aggiunti nella finestra di dialogo Seleziona tag a cui si accede tramite il pulsante Aggiungi; l'opzione Rimuovi consente di rimuovere qualsiasi tag in elenco. Utilizzo dei tag 157

158 Salvataggio degli indicatori KPI nel tempo In Strumenti > Preferenze > Cronologia capacità è possibile impostare il sistema per raccogliere e salvare KPIs (Key Performance Indicators) per un lasso di tempo specificato. Questa è una funzionalità di StruxureWare Operations: Capacity. Una volta configurato ogni quanto si desidera che il sistema raccolga i dati e per quanto tempo questi debbano rimanere disponibili, il sistema memorizzerà i dati sul server e ne renderà possibile l'accesso e l'analisi dei dati critici nel tempo. I dati possono essere utilizzati per creare rapporti personalizzati sull'andamento, essere visualizzati sul dashboard ed essere resi disponibili ai sistemi esterni tramite i servizi Web. Ad esempio, un rapporto integrato standard consente di creare un rapporto con la quantità corrente di posizioni a U disponibili in uno o più CED. Tuttavia, è possibile che si desideri conoscere lo sviluppo nel tempo in uno spazio unità disponibile. I dati KPI salvati consentono di accedere a questi dati. Procedura per

159 Configurazione del sistema per il salvataggio di dati KPI In Strumenti > Preferenze > Cronologia capacità, definire le registrazioni dei dati KPI In Registra dati, selezionare l'intervallo tra le registrazioni, ad esempio Quotidiana. In Cancella dati, selezionare l'intervallo tra la cancellazione dei dati, ad esempio Dopo 1 anno oppure selezionare Mai per conservare i dati a tempo indeterminato. È possibile iniziare a utilizzare i dati per un rapporto sull'andamento dopo un po' di tempo (più di un giorno). Creazione di un rapporto sull'andamento In Analisi > Rapporti, selezionare Cronologia capacità nell'elenco dei rapporti disponibili e definire le opzioni di filtro. 1. Selezionare un rack e un Intervallo date, ad esempio l'ultima settimana. 2. Selezionare per includere il tipo di dati, ad esempio Spazio Unità disponibile, e fare clic per generare il rapporto. Il rapporto sull'andamento della cronologia capacità viene illustrato con un grafico della quantità di posizioni a U disponibili giornalmente in Viste rapporti e può essere stampato o esportato. Utilizzo dei rapporti Utilizzo di modelli di filtro dei rapporti Personalizzazione delle progettazioni dei rapporti StruxureWare Operations - Dashboard SUGGERIMENTO: Se si sta pianificando di riutilizzare le stesse selezioni, ad esempio per un rapporto mensile indicante lo sviluppo nella capacità relativa allo spazio, fare clic sull'icona Salva filtro con nome e nominare il modello del rapporto, ad esempio Spazio a U mensile, affinché sia preimpostato e pronto per l'utilizzo del pulsante di creazione una volta al mese. Esportazione cronologia capacità Una volta generato un rapporto, è possibile esportare e utilizzare i dati in altre applicazioni, ad esempio Excel o formato.csv, facendo clic sull'icona Esporta nella parte superiore della vista del rapporto. 159

160 Simulazione dell'impatto IT Lo strumento di simulazione di impatto IT fornisce indicazione dei problemi o dei potenziali problemi relativi alla configurazione attiva di alimentazione e raffreddamento in caso si verificasse un guasto. È possibile accedere allo strumento di simulazione di impatto IT facendo clic con il pulsante destro del mouse su un elemento dell'apparecchiatura nel Layout dell'impianto (1). È possibile utilizzare l'opzione Impatto IT per simulare un guasto per stabilire se la progettazione è in grado di soddisfare i requisiti dell'infrastruttura reale, ad esempio: Se il guasto riguarda un UPS selezionato, la simulazione indica quali apparecchiature connesse ne sarebbero interessate e la perdita di alimentazione o ridondanza derivante da tale guasto (2). Se il guasto riguarda un'unità di raffreddamento selezionata, la simulazione indica quali apparecchiature circostanti ne sarebbero interessate e il surriscaldamento o la perdita di ridondanza derivante da tale guasto. L'impatto simulato del guasto al sistema di raffreddamento è basato sulla temperatura di ingresso calcolata per singoli rack in confronto alla temperatura dell'ingresso di destinazione massimo per la sala. Se il primo valore supera il secondo, l'impatto mostrerà un surriscaldamento di tutte le apparecchiature nel rack. La temperatura di ingresso calcolata per un singolo rack può essere visualizzata selezionando la scheda Raffreddamento nel Layout dell'impianto e posizionando il cursore sulla descrizione comandi. La temperatura di ingresso viene calcolata come la temperatura di ingresso media di livello elevato per il rack. I calcoli non sono sufficientemente dettagliati per specificare la temperatura con maggiore precisione, quale la parte inferiore, intermedia o superiore del rack. Vengono inoltre applicati i prerequisiti di raffreddamento generici, i presupposti e le linee guida di progettazione. Nota: La simulazione è accurata solo se lo sono anche le informazioni di origine (i dati forniti nel modello della sala CED). Benché sia uno strumento informativo e utile, una simulazione potrebbe non essere precisa e mostra solo eventuali effetti reali. 160

161 Procedura per... Visualizzazione dell'impatto IT di un elemento dell'apparecchiatura guasto 1. Selezionare un elemento dell'apparecchiatura nel Layout dell'impianto che: Fornisce alimentazione ad altre apparecchiature nel layout, ad esempio un UPS o una PDU. Fornisce il raffreddamento ad altre apparecchiature nel layout, ad esempio un'unità di raffreddamento basato su file. 2. Fare clic con il pulsante destro del mouse su tale elemento, quindi selezionare Simula impatto per simulare il guasto e visualizzare l'impatto. Nella tabella Impatto simulato, è riportata l'eventuale apparecchiatura interessata. Il campo Stato (in tempo reale) viene utilizzato per l'apparecchiatura associata ai dispositivi in tempo e indica lo stato del dispositivo: OK, Guasto, Critico, Errore, Avviso, Informativo. NOTA: se un elemento dell'apparecchiatura non è stato associato a un dispositivo, questo verrà visualizzato con lo stato OK. Visualizzazione impatto IT di un allarme attivo 1. Selezionare un allarme nel riquadro Allarmi al di sotto del layout (disponibile quando l'opzione Operazioni è selezionata nella barra dell'applicazione). 2. Fare clic con il pulsante destro del mouse su tale elemento, quindi selezionare Simula impatto per visualizzare l'impatto nel caso in cui il dispositivo reale che segnala l'allarme fosse guasto. Viene visualizzato un elenco delle apparecchiature nel modello della sala CED che potrebbero essere interessate dal guasto simulato, inclusa una descrizione sul tipo di impatto che il guasto causerebbe, ad esempio un'interruzione di alimentazione o una perdita di ridondanza dell'alimentazione. Filtraggio dell'elenco dell'impatto simulato (Cerca) Esportazione della tabella impatti Configurazione del layout dell'impatto simulato Configurazione delle preferenze di Impatto raffreddamento StruxureWare Operations - Capacity Filtraggio dell'elenco dell'impatto simulato (Cerca) È possibile impostare un filtro sull'elenco Impatto simulato per visualizzare solo le apparecchiature desiderate. 1. Nell'elenco a discesa selezionare una colonna per cercare solo apparecchiature in questa colonna o mantenere il valore predefinito Tutte le colonne. 2. Nella casella Cerca iniziare a digitare alcuni caratteri delle apparecchiature che si desidera visualizzare. Durante la digitazione il riquadro mostra tutti gli elementi che contengono i caratteri digitati nella colonna selezionata. 161

162 Nota: La simulazione è accurata solo se lo sono anche le informazioni di origine (i dati forniti nel modello della sala CED). Benché sia uno strumento informativo e utile, una simulazione potrebbe non essere precisa e mostra solo eventuali effetti reali. Simulazione dell'impatto IT Esportazione della tabella impatti Configurazione del layout dell'impatto simulato Configurazione delle preferenze di Impatto raffreddamento Esportazione della tabella impatti È possibile utilizzare la funzionalità di esportazione per esportare in un file l'elenco delle apparecchiature coinvolte Fare clic su Esporta. Selezionare il formato del file e selezionare la destinazione a cui si desidera inviare il file, quindi fare clic su OK per eseguire l'esportazione e uscire dalla finestra di dialogo. a. Se si desidera esportare più dati delle apparecchiature di quelli attualmente visualizzati nell'elenco, effettuare la selezione per includere le apparecchiature escluse dal filtro e/o le colonne nascoste. Nota: La simulazione è accurata solo se lo sono anche le informazioni di origine (i dati forniti nel modello della sala CED). Benché sia uno strumento informativo e utile, una simulazione potrebbe non essere precisa e mostra solo eventuali effetti reali. Simulazione dell'impatto IT Filtraggio dell'elenco dell'impatto simulato (Cerca) Configurazione del layout dell'impatto simulato Configurazione delle preferenze di Impatto raffreddamento Configurazione del layout dell'impatto simulato È possibile configurare il layout dell'elenco Impatto simulato per visualizzare le apparecchiature in base alle preferenze. Fare clic su Configura colonne e selezionare le colonne da visualizzare. Modificare la larghezza delle colonne: Trascinare il limite di un'intestazione di colonna nella posizione richiesta. Fare doppio clic sul limite di un'intestazione di colonna per fare in modo che la larghezza della colonna si adatti al contenuto. Trascinare e rilasciare le colonne nell'elenco per spostarle. Fare clic cu un'intestazione di colonna nell'elenco per ordinare in base a questa colonna. Una freccia sull'intestazione indica l'ordinamento (crescente/decrescente). Fare clic sull'intestazione di colonna nell'elenco per attivare/disattivare l'ordinamento (crescente/decrescente). Nota: La simulazione è accurata solo se lo sono anche le informazioni di origine (i dati forniti nel modello della sala CED). Benché sia uno strumento informativo e utile, una simulazione potrebbe non essere precisa e mostra solo eventuali effetti reali. Simulazione dell'impatto IT 162

163 Filtraggio dell'elenco dell'impatto simulato (Cerca) Esportazione della tabella impatti Configurazione delle preferenze di Impatto raffreddamento Configurazione delle preferenze di Impatto raffreddamento È possibile configurare le soglie per l'impatto in modo che il sistema reagisca agli impatti che sono importanti per l'infrastruttura fisica. Insieme a una configurazione degli host virtuali, l'analisi dell'impatto sugli host macchine virtuali può essere utilizzata per mettere gli host coinvolti in modalità di manutenzione ed evitare un guasto. La simulazione dell'impatto IT consente di simulare l'effetto di guasti potenziali ai sistemi di alimentazione e raffreddamento. È possibile definire i criteri personalizzati per quando un server viene contrassegnato come coinvolto nel sistema Selezionare Strumenti > Preferenze > Impatto di raffreddamento. Modificare il valore della Temperatura in ingresso massima per modificare le soglie per la temperatura dell'impatto. Finché un guasto al sistema di raffreddamento non porta la temperatura oltre la soglia configurata, i server virtuali non verranno migrati come risposta al guasto. La simulazione dell'impatto di un guasto potenziale si comporta nello stesso modo. Nota: Se si seleziona Nessun limite, il sistema non reagirà all'impatto di raffreddamento. Simulazione dell'impatto IT Filtraggio dell'elenco dell'impatto simulato (Cerca) Esportazione della tabella impatti Configurazione del layout dell'impatto simulato Esecuzione di un'analisi di impatto sugli host macchine virtuali Se il sistema è stato impostato per supportare questa caratteristica, i dati dell'analisi d'impatto aiutano a gestire e migrare macchine virtuali, in esecuzione su dispositivi collegati ad apparecchiature fisiche guaste, su host funzionanti per prevenire qualsiasi impatto negativo. Questa funzione richiede una licenza StruxureWare Operations: Capacity e le precedenti installazione e configurazione della comunicazione a un sistema di gestione delle macchine virtuali supportato: Microsoft System Center Operations Manager e Microsoft Virtual Machine Manager (in StruxureWare Operations: PRO Pack) Per ulteriori informazioni sui prerequisiti per abilitare questa funzione, selezionare StruxureWare Operations: PRO Pack nel menu di navigazione. VMware vcenter Server È possibile abilitare questa funzione configurando la comunicazione server in Configurazione sistema > Configurazione sistema esterno di StruxureWare Operations. Quando si effettua la connessione a più di 5 server vcenter, è possibile che le prestazioni diminuiscano con la comunicazione con il server. Per ciascun host per il quale si desidera abilitare l'impatto, è necessario impostare le proprietà per includere l'analisi dell'impatto. Altrimenti non verrà mostrato come coinvolto e il sistema di gestione delle macchine virtuali non riceverà la notifica di un impatto sull'host e non abiliterà la migrazione. I dati dell'analisi dell'impatto sono disponibili nel layout dei rack in Pianificazione - Datacenter e come informazioni di sola lettura in Operazioni sala CED. Configurare la posizione dei server host nel layout della sala CED e associarla ai server con i propri server virtuali. In StruxureWare Operations, diversi allarmi sono considerati cruciali al funzionamento continuo delle macchine virtuali. Se un host coinvolto in una delle seguenti situazioni è stato associato a un server nel layout, il sistema notificherà il sistema di gestione delle macchine virtuali di un impatto sull'host che deve essere migrato: 163

164 Un alimentatore con un allarme che può determinare una perdita di alimentazione imminente, ad esempio un UPS guasto o il cui livello della batteria è basso Un'unità di raffreddamento con un allarme che può portare a un surriscaldamento del server, ad esempio il compressore di un'unità di raffreddamento o un guasto all'alimentazione Risulterà che l'host associato ha subito un impatto grave (icona rossa). In Microsoft Virtual Machine Manager, i dati sulla posizione e l'impatto di StruxureWare Operations saranno disponibili tramite il PRO Tip, consentendo all'amministratore di Virtual Machine Manager di configurare la migrazione automatica a una posizione funzionante dei server macchine virtuali contrassegnate come coinvolte. In VMware vcenter Server, gli host interessati vengono messi in modalità di manutenzione. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla documentazione di VMware. Tuttavia, un allarme che si verifica su un alimentatore in una configurazione con alimentatori ridondanti è considerato come impatto non grave e l'host associato verrà contrassegnato come coinvolto in modo non grave (icona gialla). Non verrà generato un PRO Tip da questo tipo di impatto in Virtual Machine Manager e nessun server verrà migrato. Nessun dato verrà comunicato da questo tipo di impatto al server vcenter e nessun server verrà migrato. Attivazione dell'analisi di impatto con una configurazione VMware vcenter Server Individuazione degli host macchine virtuali con impatto sul layout Aggiornamento dei dati degli host macchine virtuali Rimozione della modalità di manutenzione su un host con configurazione VMware vcenter Server Proprietà degli host macchine virtuali Utilizzo della virtualizzazione 164

165 Utilizzo della virtualizzazione Il riquadro Sistemi esterni elenca gli host delle macchine virtuali monitorati dai sistemi di gestione delle macchine virtuali supportate. Gli host macchine virtuali verranno visualizzati in gruppi in base alla configurazione nel sistema di gestione delle macchine virtuali. Se il sistema è stato configurato per recuperare i dati da più server, gli host macchine virtuali verranno raggruppati in base al nome di tali server. Nota: I gruppi e i cluster di host visualizzati in Virtual Machine Manager e nel server vcenter non vengono visualizzati in StruxureWare Operations. Un host macchina virtuale viene visualizzato come non associato ( ) nel riquadro Sistemi esterni finché non viene associato al dispositivo che lo rappresenta nel layout, ad esempio un server. Quindi verrà visualizzato come associato ( ). Il riquadro Sistemi esterni ha una casella dinamica Cerca. Nella casella Cerca iniziare a digitare alcuni caratteri degli host che si desidera visualizzare. Non appena si inizia a digitare, nel riquadro vengono visualizzati tutti gli elementi che contengono i caratteri digitati. È possibile applicare un filtro per visualizzare solo gli host che corrispondono ai criteri selezionati. Tutti Associato Non associato È possibile spostarsi a un server associato rappresentato nel layout dei rack facendo clic con il pulsante destro del mouse sull'host nel riquadro Sistemi esterni e selezionando Mostra nell'editor, facendo doppio clic su di esso oppure selezionandolo nel riquadro Navigazione facendo clic con il pulsante destro del mouse e selezionando Mostra in navigazione. Procedura per

166 Associazione degli host macchine virtuali ai server nel layout Quando gli host macchine virtuali sono associate ai server corrispondenti che li rappresentano nel layout dei rack, i dati supportano il funzionamento continuo delle macchine virtuali in esecuzione nella sala CED Per associare un host macchina virtuale non associato al server che lo rappresenta nel layout dei rack del modello della sala CED, trascinare gli host dal riquadro Sistemi esterni in posizione sopra ai server corrispondenti nel layout dei rack. Per assicurarsi che i valori recuperati per gli host macchine virtuali monitorati siano affidabili e basati sui dati corretti, è possibile verificare che la comunicazione server sia attiva e che la configurazione sia corretta in Virtual Machine Manager o nel server vcenter. Per rimuovere l'associazione tra un host macchina virtuale e l'oggetto modello che lo rappresenta nel layout dei rack, fare clic con il pulsante destro del mouse sull'host nel riquadro Sistemi esterni, quindi selezionare di annullare l'associazione dei server host macchine virtuali. Esecuzione di un'analisi di impatto sugli host macchine virtuali Attivazione dell'analisi di impatto con una configurazione VMware vcenter Server Individuazione degli host macchine virtuali con impatto sul layout Aggiornamento dei dati degli host macchine virtuali Rimozione della modalità di manutenzione su un host con configurazione VMware vcenter Server Proprietà degli host macchine virtuali Attivazione dell'analisi di impatto con una configurazione VMware vcenter Server I dati dell'analisi d'impatto aiutano a gestire e migrare le macchine virtuali, in esecuzione sui dispositivi collegati ad apparecchiature fisiche guaste, su host funzionanti per prevenire qualsiasi impatto negativo. Per consentire l'analisi d'impatto con la configurazione di un Server VMware vcenter, è necessario definire le preferenze per le comunicazioni server tra StruxureWare Operations ed il Server VMware vcenter Accertarsi di disporre dei diritti utente necessari sul client VMware vsphere. In Configurazione sistema > Configurazione sistema esterno, configurare la comunicazione con il server per consentire a StruxureWare Operations di scambiare dati con l'ambiente VMware. a. Fare clic su Aggiungi server per digitare le informazioni di accesso del nuovo server vcenter al quale connettersi: nome host/indirizzo IP, numero di porta e credenziali utente. Quando si effettua la connessione a più di 5 server vcenter, è possibile che le prestazioni diminuiscano con la comunicazione con il server. b. Per una sessione di accesso con protezione alta, selezionare la casella di controllo Usa SSL e accettare il certificato. Chiedere i dettagli all'amministratore del server vcenter se non si è certi se utilizzare SSL. NOTA: Se il server StruxureWare Operations viene riavviato, è consigliabile attendere qualche minuto prima di apportare modifiche alla configurazione della comunicazione con vcenter. Dopo aver configurato la comunicazione server, StruxureWare Operations visualizza i dati degli host macchine virtuali dal server VMware vcenter che, di contro, riceve i dati da StruxureWare Operations sulla posizione fisica degli host macchine virtuali. NOTA: per ciascun host per il quale si desidera abilitare l'impatto, è necessario impostare le proprietà per includere l'analisi dell'impatto. Altrimenti non verrà mostrato come coinvolto e il sistema di gestione delle macchine virtuali non riceverà la notifica di un impatto sull'host e non abiliterà la migrazione. Questa opzione è disponibile facendo clic con il pulsante destro del mouse sull'host macchina virtuale e selezionando > Proprietà > Host macchina virtuale. Esecuzione di un'analisi di impatto sugli host macchine virtuali Utilizzo della virtualizzazione Individuazione degli host macchine virtuali con impatto sul layout Aggiornamento dei dati degli host macchine virtuali Rimozione della modalità di manutenzione su un host con configurazione VMware vcenter Server Proprietà degli host macchine virtuali Configurazione dell'integrazione di sistemi esterni Visualizzazione dei dati di un sistema esterno 166

167 Individuazione degli host macchine virtuali con impatto sul layout Se configurato, il sistema mostra nel layout gli host macchine virtuali che sono stati associati con apparecchiature potenzialmente guaste, ad es. un UPS, PDU o PDU in rack. 1. Visualizzare l'impatto sugli host macchine virtuali nel layout selezionando l'icona Layout dei rack e facendo clic, ad esempio, sulla scheda Dettagli alimentazione per visualizzare gli host associati evidenziati sui server modellati nel layout. Icona rossa: host macchina virtuale che ha subito un grave impatto. Ad esempio, quando si verifica un allarme critico sulla fornitura di energia elettrica. Icona gialla: host macchina virtuale che ha subito un impatto non grave. Ad esempio, quando si verifica un allarme critico su un alimentatore in una configurazione con alimentatori ridondanti. Icona grigia: host macchina virtuale che non ha subito alcun impatto. Nota: Se le descrizioni comandi sono state configurate per includere queste informazioni (in > Strumenti > Preferenze > Descrizioni comandi), i dati degli host macchine virtuali vengono visualizzati quando si passa il mouse sull'icona di un host macchina virtuale nel layout dei rack. 2. Individuare un host macchina virtuale specifica con impatto nel layout. a. Fare doppio clic sulla sala in Navigazione. b. Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'host macchina virtuale nel riquadro Sistemi esterni, quindi selezionare Mostra in navigazione o Mostra nell'editor per identificare ed evidenziare il server nel layout dei rack con l'host associato. Utilizzo della virtualizzazione Esecuzione di un'analisi di impatto sugli host macchine virtuali Attivazione dell'analisi di impatto con una configurazione VMware vcenter Server Individuazione degli host macchine virtuali con impatto sul layout Aggiornamento dei dati degli host macchine virtuali Rimozione della modalità di manutenzione su un host con configurazione VMware vcenter Server Proprietà degli host macchine virtuali Aggiornamento dei dati degli host macchine virtuali Per quanto riguarda le configurazioni con comunicazione dati tra StruxureWare Operations ed il Server VMware vcenter, i dati degli host si aggiornano automaticamente. Per quanto riguarda le configurazioni con comunicazione dati tra StruxureWare Operations e Microsoft Virtual Machine Manager, i dati sono aggiornati a seconda della frequenza configurata. StruxureWare Operations: PRO Pack Agent garantisce che i dati dal server Virtual Machine Manager vengano aggiornati con la frequenza configurata, ad esempio ogni 10 minuti (impostazione minima). L'agente è installato con StruxureWare Operations: PRO Pack. Verrà visualizzata un'icona sulla barra delle attività mentre è in esecuzione l'agente Aprire la finestra dell'agente facendo clic con il pulsante destro del mouse sull'icona sulla barra delle attività e selezionando Mostra (se l'agente è disabilitato, riavviarlo in Start > Tutti i programmi > Avvia > InfraStruxure Operations PRO Pack). Definire l'intervallo di ricezione dei dati aggiornati da Virtual Machine Manager in StruxureWare Operations. Gli aggiornamenti includono: Host macchine virtuali: aggiunta/rimozione, alternanza tra le modalità di manutenzione e normale Macchine virtuali: aggiunta/spostamento/eliminazione Esecuzione di un'analisi di impatto sugli host macchine virtuali Utilizzo della virtualizzazione Attivazione dell'analisi di impatto con una configurazione VMware vcenter Server 167

168 Individuazione degli host macchine virtuali con impatto sul layout Rimozione della modalità di manutenzione su un host con configurazione VMware vcenter Server Proprietà degli host macchine virtuali Rimozione della modalità di manutenzione su un host con configurazione VMware vcenter Server È possibile rimuovere la modalità di manutenzione su un host che aveva subito un grave impatto da un allarme in StruxureWare Operations dopo che l'impatto è stato risolto. Ciò è possibile sia quando si lavora in StruxureWare Operations, sia nell'ambiente VMware. Per rimuovere la modalità di manutenzione su un host in StruxureWare Operations: 1. Nel riquadro Sistemi esterni identificare l'host che veniva coinvolto in modo grave ma che adesso è sicuro. È contrassegnato nella modalità di manutenzione ed è evidenziato sui server modellati nel layout con una V gialla o grigia (in passato era rossa). 2. Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'host macchina virtuale nel riquadro Sistemi esterni, quindi selezionare di Disattiva modalità di manutenzione sull'host. Per informazioni su questa procedura nell'ambiente VMware, fare riferimento alla documentazione di VMware. Esecuzione di un'analisi di impatto sugli host macchine virtuali Utilizzo della virtualizzazione Attivazione dell'analisi di impatto con una configurazione VMware vcenter Server Individuazione degli host macchine virtuali con impatto sul layout Aggiornamento dei dati degli host macchine virtuali Proprietà degli host macchine virtuali Proprietà degli host macchine virtuali Le proprietà specifiche, a cui si accede facendo clic con il pulsante destro del mouse su un Host macchina virtuale in Host macchine virtuali, sono visualizzate come informazioni di sola lettura per il dispositivo selezionato. Le informazioni possono variare in base al tipo di apparecchiatura e possono contenere dati riguardanti le macchine virtuali in esecuzione su quel determinato host. La casella di selezione consente l'analisi di impatto per questo host. Esecuzione di un'analisi di impatto sugli host macchine virtuali Utilizzo della virtualizzazione Attivazione dell'analisi di impatto con una configurazione VMware vcenter Server Individuazione degli host macchine virtuali con impatto sul layout Aggiornamento dei dati degli host macchine virtuali Rimozione della modalità di manutenzione su un host con configurazione VMware vcenter Server 168

169 Rapporti capacità Si possono generare rapporti di capacità mostrando una panoramica della capacità e della capacità nel tempo. Rapporto capacità di alimentazione È possibile creare un Rapporto capacità di alimentazione con i dati di alimentazione, cioè il carico stimato disponibile e quello pianificato. Rapporto cronologico della capacità È possibile generare un rapporto con un grafico che mostra i dati della capacità per uno specifico periodo di tempo, ad esempio il carico totale di tutte le apparecchiature collegate (calcolato dal sistema) oppure il carico di picco misurato sui dispositivi UPS (dati misurati effettivi dai dispositivi UPS associati). Il Rapporto cronologico della capacità è disponibile in presenza di una licenza StruxureWare Operations: Capacity valida. NOTA: Il rapporto si basa sui dati raccolti nell'arco delle 24 ore precedenti, pertanto è necessario che il server sia in esecuzione da almeno 24 ore. Quando si selezionano le opzioni di filtraggio del rapporto, selezionare che cosa è appropriato in base ai tipi di dati. Ad esempio, se si desidera generare un rapporto dello spazio unità rack disponibile, selezionare un rack (non un UPS), mentre per un rapporto del carico di picco misurato, selezionare un UPS (non un rack). Il rapporto creato viene visualizzato in Viste rapporti. Ora è possibile utilizzare la barra degli strumenti Viste rapporti per visualizzare le pagine del rapporto sullo schermo (icone freccia) o per stampare o esportare il rapporto in un file di qualsiasi formato disponibile (icona Esporta, tasto freccia Giù per la selezione del formato). Utilizzo dei rapporti 169

170 StruxureWare Operations - Change StruxureWare Operations: Change consente di creare, monitorare e gestire ordini di lavoro. È possibile utilizzare le funzionalità aggiuntive di StruxureWare Operations: Change per: Proporre modifiche future ai contenuti del rack (disponibile in Pianificazione > Modifica IT della barra dell'applicazione). Gestire gli ordini di lavoro (disponibile in Pianificazione > Ordini di lavoro della barra dell'applicazione). Creare rapporti sulle azioni (disponibile in Analisi > Rapporti della barra dell'applicazione). Gestione delle modifiche Pianificazione delle modifiche alle apparecchiature in rack Ordini di lavoro Creazione e modifica di ordini di lavoro Filtraggio dell'elenco degli ordini di lavoro Filtraggio degli ordini di lavoro Navigazione del layout del calendario Impostazione della notifica automatica in caso di variazioni dell'ordine di lavoro Visualizzazione o modifica di un ordine di lavoro Rapporti Rapporto Audit trail 170

171 Pianificazione apparecchiature in rack È possibile utilizzare lo strumento di pianificazione, accessibile da Pianificazione > Modifica IT nella barra dell'applicazione, come strumento per proporre modifiche alle apparecchiature senza alimentazione con montaggio in rack incluse nei rack per le sale esistenti. Eventuali modifiche proposte al modello della sala CED vengono visualizzate a colori e con simboli aggiunti alle icone delle apparecchiature finché le modifiche non vengono accettate o rifiutate facendo clic con il pulsante destro del mouse sull'icona dell'apparecchiatura e selezionando Annulla modifica pianificata o Esegui modifica pianificata. È possibile scegliere di salvare le modifiche, con o senza gli ordini di lavoro automaticamente inclusi nel riquadro Ordini di lavoro (disponibile quando > Pianificazione > Ordini di lavoro è selezionato nella barra degli strumenti principale). Nota: Non è possibile eliminare o riposizionare una PDU in rack o un UPS con montaggio a rack se > Pianificazione > Modifica IT è selezionato (nella bara dell'applicazione), poiché ciò è fondamentale per la configurazione dei collegamenti dell'alimentazione per una sala server. Modifiche di questo tipo possono piuttosto essere eseguite quando > Pianificazione > Datacenter è selezionato (nella barra dell'applicazione). StruxureWare Operations - Change Pianificazione delle modifiche alle apparecchiature in rack Fasi dell'apparecchiatura Utilizzo degli ordini di lavoro Pianificazione delle modifiche alle apparecchiature in rack Consente di proporre modifiche alle apparecchiature con montaggio in rack a elevato consumo energetico incluse nei rack per le sale esistenti. Le modifiche proposte al sistema possono essere successivamente eseguite o rifiutate. 1. Selezionare Pianificazione > Modifica IT nella barra dell'applicazione per pianificare le modifiche a un'apparecchiatura con montaggio in rack: a. Aggiungere o spostare un'apparecchiatura spostandola dal riquadro Catalogo o da un'altra posizione nel riquadro Layout o Navigazione o utilizzando il riquadro Posizionamento apparecchiature con montaggio in rack. b. Eliminare un'apparecchiature facendo clic con il pulsante destro del mouse su di essa e selezionando Elimina. SUGGERIMENTO: È possibile spostare o eliminare più elementi contemporaneamente facendo clic mentre si tiene premuto il tasto Ctrl o Maiusc. I simboli vengono aggiunti alle apparecchiature per indicare la modifica in attesa: +, x e le frecce (in alto per gli elementi da spostare dalla posizione indicata, in basso per gli elementi da spostare nella posizione indicata). 2. Salvare le modifiche, selezionare se generare ordini di lavoro per le modifiche in sospeso. 3. Selezionare > Pianificazione > Datacenter dalla barra dell'applicazione. 4. Selezionare Layout dei rack ed eseguire o annullare le modifiche pianificate facendo clic con il pulsante destro del mouse sul riquadro Navigazione o Layout dell'apparecchiatura e selezionando Esegui modifica pianificata o Annulla modifica pianificata. NOTA: Quando una modifica pianificata viene eseguita, gli ordini di lavoro associati vengono aggiornati automaticamente; inoltre, quando 171

172 un ordine di lavoro viene impostato su completato, viene eseguita la modifica pianificata associata. È possibile modificare le proprietà per le apparecchiature in qualsiasi momento, anche se in stato di attesa. Tuttavia, se si intende spostare un elemento e successivamente si modificano le proprietà per lo spostamento in attesa (origine), tali modifiche vengono perse quando si esegue la modifica pianificata. Pianificazione apparecchiature in rack Utilizzo degli ordini di lavoro Fasi dell'apparecchiatura Quando si pianificano le apparecchiature in rack, è possibile vedere le apparecchiature rappresentate nelle varie fasi nel layout. Layout Fase dell'apparecchiatura Descrizione Esistente In attesa di spostamento (sorgente) In attesa di spostamento (destinazione) In attesa di aggiunta In attesa di eliminazione Apparecchiatura visualizzata nella relativa posizione corrente, senza alcuna azione in attesa. Viene visualizzata in grigio scuro, indicando che occupa la posizione mostrata. Apparecchiatura visualizzata nella posizione corrente ma in attesa di spostamento. Se Pianificazione > Modifica IT è selezionato nella barra dell'applicazione, viene visualizzata in blu con una freccia rivolta verso l'alto, finché non si sceglie di salvare, per indicare che occupa la posizione mostrata ma che è ancora possibile modificarla. Dopo il salvataggio, il colore diventa grigio chiaro, a indicare che non è più possibile modificarla. Apparecchiatura visualizzata nella posizione di destinazione in attesa di spostamento. Se Pianificazione > Modifica IT è selezionato nella barra dell'applicazione, viene visualizzata in verde con una freccia rivolta verso il basso, finché non si sceglie di salvare, per indicare che la posizione è riservata ma che è ancora possibile modificarla. Dopo il salvataggio, il colore diventa grigio chiaro, a indicare che non è più possibile modificarla. Apparecchiatura visualizzata nella posizione di destinazione in attesa di aggiunta. Se Pianificazione > Modifica IT è selezionato nella barra dell'applicazione, viene visualizzata in verde con un segno +, finché non si sceglie di salvare, per indicare che la posizione è riservata ma che è ancora possibile modificarla. Dopo il salvataggio, il colore diventa grigio chiaro, a indicare che non è più possibile modificarla. Apparecchiatura visualizzata nella relativa posizione corrente, ma con un'eliminazione in attesa. Se > Pianificazione > Modifica IT è selezionato nella barra dell'applicazione, viene visualizzata in verde con una x cerchiata, finché non si sceglie di salvare, per indicare che occupa la posizione mostrata ma che è ancora possibile modificarla. Dopo il salvataggio, il colore diventa grigio chiaro, a indicare che non è più possibile modificarla. Nota: La rappresentazione grafica varia leggermente a seconda dei livelli di zoom. Pianificazione apparecchiature in rack Pianificazione delle modifiche alle apparecchiature in rack Utilizzo degli ordini di lavoro 172

173 Utilizzo degli ordini di lavoro È possibile pianificare e assegnare le attività degli ordini di lavoro, nonché tenere traccia del relativo stato, nella prospettiva Ordini di lavoro. È inoltre possibile attivare il processo degli ordini di lavoro automatici nella prospettiva Modifica IT. Le modifiche apportate nella modalità di pianificazione per aggiungere, spostare o eliminare le apparecchiature IT vengono registrate e vengono generate automaticamente le attività dell'ordine di lavoro per l'implementazione di queste modifiche nella sala CED. Utilizzo degli ordini di lavoro manuali nella prospettiva Pianificazione > Ordini di lavoro È possibile creare, controllare e modificare gli ordini di lavoro nell'elenco degli ordini di lavoro. Ordinare per mese, settimana o giorno utilizzando il calendario Ordinare in base a qualsiasi intestazione nell'elenco Filtrare gli ordini di lavoro da visualizzare nell'elenco Gli ordini di lavoro con la data corrispondente o antecedente a quella richiesta per il completamento sono visualizzati in elenco con testo di colore rosso. Utilizzo degli ordini di lavoro automatici nella prospettiva Pianificazione > Modifica IT È possibile tenere traccia delle attività degli ordini di lavoro nell' Anteprima ordine di lavoro quando si pianificano le modifiche, ad esempio l'aggiunta, lo spostamento o l'eliminazione di un server. È inoltre possibile fare in modo che il sistema crei automaticamente gli ordini di lavoro quando si salvano le modifiche in attesa. Nota: Quando una modifica pianificata viene eseguita, gli ordini di lavoro associati vengono aggiornati automaticamente; inoltre, quando un ordine di lavoro viene impostato su completato, viene eseguita la modifica pianificata associata. 173

174 Creazione e modifica di ordini di lavoro Filtraggio degli ordini di lavoro Navigazione del layout del calendario Accesso a un'apparecchiatura nel layout da un'attività dell'ordine di lavoro Accesso alle attività dell'ordine di lavoro da un'apparecchiatura nel layout Impostazione della notifica automatica in caso di variazioni dell'ordine di lavoro Rapporti Ordine di lavoro Creazione e modifica di ordini di lavoro È possibile utilizzare la prospettiva Ordini di lavoro per creare e modificare gli ordini di lavoro in una vista dell'elenco. Aprire Ordini di lavoro selezionando > Pianificazione > Ordini di lavoro, disponibile nella barra dell'applicazione se StruxureWare Operations: Change è installato. 1. Per creare un nuovo ordine di lavoro e aggiungerlo all'elenco Ordini di lavoro: a. Fare clic su Crea ordine di lavoro nel riquadro Strumenti. b. Immettere i dettagli dell'ordine di lavoro nella finestra di dialogo Crea ordine di lavoro. 2. Per modificare o visualizzare un ordine di lavoro elencato: a. Fare doppio clic su un ordine di lavoro elencato (o evidenziare e selezionare Apri ordine di lavoro nel riquadro Strumenti). b. Modificare o visualizzare l'ordine di lavoro selezionato nella finestra di dialogo Ordine di lavoro. 3. Per creare un nuovo ordine di lavoro da un ordine di lavoro esistente selezionato nel riquadro Ordini di lavoro: a. Evidenziare un ordine di lavoro elencato e selezionare Copia ordine di lavoro nel riquadro Strumenti. b. Modificare il riepilogo e i dettagli di un ordine di lavoro nella finestra di dialogo Copia ordine di lavoro. 4. Per limitare il numero di ordini di lavoro nell'elenco in modo da includere solo quelli che si desidera modificare, fare clic sull'icona Filtro e impostare il Filtro ordine di lavoro o utilizzare il calendario per limitare gli ordini di lavoro a un mese, una settimana o un giorno specifico. 5. Per accedere alle opzioni di stampa e di esportazione per l'elenco degli ordini di lavoro, fare clic sull'icona Stampa, quindi sull'icona Esporta per eseguire l'esportazione come documento PDF, HTML o XLS. 6. Per visualizzare o stampare un rapporto di verifica, elencando le attività in un ordine di lavoro selezionato, fare clic con il pulsante destro del mouse su un ordine di lavoro e selezionare Verifica ordine di lavoro. 174

175 Utilizzo degli ordini di lavoro Navigazione del layout del calendario Filtraggio degli ordini di lavoro Accesso a un'apparecchiatura nel layout da un'attività dell'ordine di lavoro Accesso alle attività dell'ordine di lavoro da un'apparecchiatura nel layout Impostazione della notifica automatica in caso di variazioni dell'ordine di lavoro Navigazione del layout del calendario Utilizzare le impostazioni di layout del calendario per controllare quali ordini di lavoro vengono elencati nel riquadro Ordini di lavoro e la relativa modalità di visualizzazione. 1. Utilizzare le opzioni di layout del calendario per selezionare un intervallo di tempo specifico. a. Per selezionare le date desiderate per gli ordini di lavoro elencati nel riquadro Ordini di lavoro, in base a un mese e a un anno specifici, utilizzare i pulsanti di scorrimento del calendario e gli elenchi a discesa nel riquadro Strumenti. b. Per selezionare le date desiderate per gli ordini di lavoro elencati nel riquadro Ordini di lavoro, in base a una settimana e a un giorno specifici, fare clic su qualsiasi data nella fila in cui vengono visualizzate le date che si desidera visualizzare nell'elenco nella scheda Settimana e fare clic sulla data che si desidera visualizzare nell'elenco nella scheda Giorno. 2. Utilizzare le opzioni delle schede nel riquadro Ordini di lavoro per visualizzare gli ordini di lavoro per l'intervallo di tempo selezionato. a. Per visualizzare gli ordini di lavoro in base al mese, alla settimana o al giorno, fare clic sulla scheda Mese, Settimana o Giorno. b. Per espandere l'elenco e visualizzare gli ordini di lavoro per le date Richiesto da elencate, fare clic su Ingrandisci tutti i giorni. Il testo in rosso nell'elenco identifica gli ordini di lavoro non completati entro la relativa data Richiesto da identificata. c. Per comprimere l'elenco e visualizzare solo le date Richiesto da e nascondere gli ordini di lavoro, fare clic su Riduci tutti i giorni. Utilizzo degli ordini di lavoro Creazione e modifica di ordini di lavoro Filtraggio degli ordini di lavoro Accesso a un'apparecchiatura nel layout da un'attività dell'ordine di lavoro Accesso alle attività dell'ordine di lavoro da un'apparecchiatura nel layout Impostazione della notifica automatica in caso di variazioni dell'ordine di lavoro Filtraggio degli ordini di lavoro È possibile configurare un filtro per il riquadro Ordini di lavoro per visualizzare solo gli ordini di lavoro che corrispondono ai criteri selezionati Per accedere alla finestra di dialogo Filtro ordine di lavoro dal riquadro Ordini di lavoro, fare clic sull'icona del filtro. Nella finestra di dialogo Filtro ordine di lavoro selezionare un campo come criterio di filtro: a. Selezionare la casella di controllo Assegnato a per contrassegnarla, quindi immettere una stringa della lunghezza b. c. massima di 100 caratteri nel campo Assegnato a. Questa stringa di caratteri corrisponderà a una stringa di caratteri presente in qualsiasi posizione nel campo Assegnato a di un ordine di lavoro. Ad esempio, Gianni corrisponderà agli ordini di lavoro assegnati a Gianni Rossi e a Maria Giannini. Selezionare la casella di controllo Priorità per ordini di lavoro di qualsiasi priorità ( Alta, Media o Bassa) che si desidera includere nell'elenco filtrato, se corrispondono anche agli altri criteri selezionati. Selezionare la casella di controllo Stato per ordini di lavoro di qualsiasi stato ( Non avviato, In corso, Completato o Annullato) che si desidera includere nell'elenco filtrato, se corrispondono anche agli altri criteri selezionati. 175

176 Nota: Le impostazioni salvate contrassegnate con * sono mantenute come criteri di filtro da una sessione all'altra finché non vengono reimpostate, mentre le altre opzioni si applicano solo durante la sessione di accesso attiva. 3. Selezionare Applica per applicare le impostazioni del filtro e visualizzare l'elenco filtrato contenente solo gli ordini di lavoro che corrispondono a tutti i criteri filtrati. Utilizzo degli ordini di lavoro Creazione e modifica di ordini di lavoro Navigazione del layout del calendario Filtraggio degli ordini di lavoro Accesso a un'apparecchiatura nel layout da un'attività dell'ordine di lavoro Accesso alle attività dell'ordine di lavoro da un'apparecchiatura nel layout Impostazione della notifica automatica in caso di variazioni dell'ordine di lavoro Accesso a un'apparecchiatura nel layout da un'attività dell'ordine di lavoro Quando si sta lavorando con le modifiche IT usando ordini di lavoro automaticamente registrati, è possibile evidenziare l'apparecchiatura nel layout relativo a un'attività per identificare facilmente la posizione dell'apparecchiatura sul layout grafico del rack o sulla struttura di navigazione ad albero. Le opzioni di navigazione sono disponibili come opzioni visualizzate facendo clic con il pulsante destro del mouse sulle attività dell'ordine di lavoro nella finestra di dialogo Ordine di lavoro Per le attività per spostare l'apparecchiatura: a. Fare clic con il pulsante del mouse e selezionare Mostra in navigazione per accedere a Operazioni > Datacenter e visualizzare l'apparecchiatura evidenziata nella posizione della struttura di navigazione dalla quale spostarla. b. Fare clic con il pulsante del mouse e selezionare Mostra origine in layout per accedere a Operazioni > Datacenter e visualizzare l'apparecchiatura evidenziata nella posizione Layout dei rack dalla quale spostarla. c. Fare clic con il pulsante del mouse e selezionare Mostra destinazione in navigazione per accedere a Operazioni > Datacenter e visualizzare l'apparecchiatura evidenziata nella posizione della struttura di navigazione sulla quale spostarla. d. Fare clic con il pulsante del mouse e selezionare Mostra destinazione in layout per accedere a Operazioni > Datacenter e visualizzare l'apparecchiatura evidenziata nella posizione Layout dei rack sulla quale spostarla. Per le attività per rimuovere l'apparecchiatura: a. Fare clic con il pulsante del mouse e selezionare Mostra in navigazione per accedere a Operazioni > Datacenter e visualizzare l'apparecchiatura evidenziata nella posizione della struttura di navigazione dalla quale rimuoverla. b. Fare clic con il pulsante del mouse e selezionare Mostra in layout per accedere a Operazioni > Datacenter e visualizzare l'apparecchiatura evidenziata nella posizione Layout dei rack dalla quale rimuoverla. Per le attività per aggiungere l'apparecchiatura: a. Fare clic con il pulsante del mouse e selezionare Mostra in navigazione per accedere a Operazioni > Datacenter e visualizzare l'apparecchiatura evidenziata nella posizione della struttura di navigazione nella quale aggiungerla. b. Fare clic con il pulsante del mouse e selezionare Mostra in layout per accedere a Operazioni > Datacenter e visualizzare l'apparecchiatura evidenziata nella posizione Layout dei rack nella quale aggiungerla. Utilizzo degli ordini di lavoro Creazione e modifica di ordini di lavoro Navigazione del layout del calendario Filtraggio degli ordini di lavoro Accesso alle attività dell'ordine di lavoro da un'apparecchiatura nel layout Impostazione della notifica automatica in caso di variazioni dell'ordine di lavoro 176

177 Accesso alle attività dell'ordine di lavoro da un'apparecchiatura nel layout Quando si sta lavorando con le modifiche IT usando ordini di lavoro registrati automaticamente, è possibile aprire l'ordine di lavoro relativo all'elemento dell'apparecchiatura selezionato nel layout del rack o nella navigazione. Le apparecchiature con attività dell'ordine di lavoro in attesa sono contrassegnate dalle icone di modifica in attesa, per poterle ritrovare rapidamente nel layout dei rack o nella struttura di navigazione. È possibile selezionare un elemento dell'apparecchiatura nel layout dei rack e andare all'ordine di lavoro correlato. Questa opzione è disponibile quando si lavora con Operazioni (Datacenter) e Pianificazione (Datacenter e Modifica IT). Fare clic con il pulsante del mouse su un elemento dell'apparecchiatura nel layout dei rack (o nella struttura di navigazione) e selezionare Mostra ordine di lavoro per visualizzare l'ordine di lavoro in una finestra di dialogo a comparsa di sola lettura e visualizzare le attività correlate alla selezione. Nota: Questa opzione non consente di modificare l'ordine di lavoro, ma consente di continuare a lavorare con le operazioni attive. Fare clic con il pulsante del mouse su un elemento dell'apparecchiatura nel layout dei rack (o nella struttura di navigazione) e selezionare Modifica ordine di lavoro per aprire l'ordine di lavoro e visualizzare o modificare le attività correlate alla selezione. Nota: Questa opzione consente di modificare l'ordine di lavoro, ma impone di passare alla parte dell'applicazione in cui vengono gestiti gli ordini di lavoro, Pianificazione ordine di lavoro. Dopo aver visualizzato o modificato l'ordine di lavoro, è possibile utilizzare le opzioni di navigazione con il pulsante destro del mouse per tornare agli elementi con i quali si stava lavorando prima di aprire l'ordine di lavoro. Utilizzo degli ordini di lavoro Creazione e modifica di ordini di lavoro Navigazione del layout del calendario Filtraggio degli ordini di lavoro Accesso a un'apparecchiatura nel layout da un'attività dell'ordine di lavoro Impostazione della notifica automatica in caso di variazioni dell'ordine di lavoro Impostazione della notifica automatica in caso di variazioni dell'ordine di lavoro Il sistema può inviare un' di notifica automatica alle persone interessate quando lo stato di un ordine di lavoro cambia in Completato oppure è assegnato a un diverso utente ( al precedente e al nuovo incaricato). Per rendere questa funzione disponibile, è necessario aver configurato le impostazioni dell' Nella barra dell'applicazione selezionare > Pianificazione > Ordini di lavoro. Aprire l'ordine di lavoro da far registrare ai proprietari dell' Nel riquadro Strumenti selezionare Crea ordine di lavoro per creare un nuovo ordine di lavoro. Fare doppio clic su un ordine di lavoro elencato (o evidenziare e selezionare Apri ordine di lavoro nel riquadro Strumenti per aprire un ordine di lavoro nell'elenco). 3. Nella finestra di dialogo Crea ordine di lavoro oppure Ordine di lavoro selezionare l'indirizzo in Notifica delle persone a cui si desidera notificare automaticamente l'azione quando l'ordine di lavoro è completato nel sistema. Nota: È possibile selezionare più indirizzi facendo clic tenendo premuto il tasto Ctrl su ogni indirizzo che si desidera aggiungere. Un messaggio viene inviato agli indirizzi selezionati, notificando alle persone interessate le relative azioni nel sistema. 177

178 Configurazione delle impostazioni Utilizzo degli ordini di lavoro Rapporti Ordine di lavoro È possibile generare rapporti degli ordini di lavoro che includano un elenco di tutti gli ordini di lavoro in uno specifico intervallo o dettagli di un ordine di lavoro specifico. Rapporto Elenco ordini di lavoro Un elenco riepilogativo degli ordini di lavoro nel sistema. Rapporto Dettagli ordini di lavoro Un elenco degli ordini di lavoro che include i dettagli sullo stato, la descrizione e i commenti. Il rapporto creato viene visualizzato in Viste rapporti. Ora è possibile utilizzare la barra degli strumenti Viste rapporti per visualizzare le pagine del rapporto sullo schermo (icone freccia) o per stampare o esportare il rapporto in un file di qualsiasi formato disponibile (icona Esporta, tasto freccia Giù per la selezione del formato). Utilizzo dei rapporti 178

179 StruxureWare Operations - Energy Efficiency StruxureWare Operations: Energy Efficiency permette di configurare i dati per il calcolo del PUE (Power Usage Effectiveness) o DCiE (Data Center Infrastructure Efficiency), il costo e l'emissione di CO2 per ogni sottosistema. I dati del sottosistema possono essere misurati (in tempo reale) o calcolati (senza misuratori di potenza). È possibile visualizzare i grafici pubblicati sulla dashboard Energy Efficiency per il carico IT, il PUE/DCiE corrente, il PUE/DCiE cronologico, i costi e le emissioni di CO2 per ogni sottosistema. Per informazioni sui concetti di efficienza energetica, come il PUE (Power Usage Effectiveness) e il DCiE (Data Center Infrastructure Efficiency), accedere al sito Green Grid e leggere i Whitepaper. WP-157: Selezione di un'unità di misura standard di settore per le sale CED WP-154: Misurazione dell'efficienza elettrica della sala CED WP-114: Implementazione di sale CED a elevata efficienza energetica WP-113: Modelli di efficienza elettrica delle sale CED Nota: È possibile alternare tra le metriche dell'efficienza PUE e DCiE in Strumenti > Preferenze > Generale. Dashboard Energy Efficiency Utilizzo della Dashboard Energy Efficiency Configurazione del sistema energetico Associazione di script Configurazione di un sistema energetico Configurazione della dipendenza dell'alimentazione Configurazione dell'infiltrazione Configurazione del carico IT Configurazione della ventilazione e dell'illuminazione Creazione di script Esportazione dei grafici del dashboard in un sito Web esterno Rapporti Rapporto Costo energetico 179

180 Informazioni su PUE e DCiE Power Usage Effectiveness (PUE) e Data Center Infrastructure Efficiency (DCiE) sono metriche comunemente utilizzate per determinare se devono essere apportarti miglioramenti all'efficienza energetica. PUE PUE = Alimentazione dell'impianto complessiva / Alimentazione dell'apparecchiatura IT L'intervallo è compreso tra 1 e infinito (5 in StruxureWare Operations: Energy Efficiency). Un valore più basso è migliore, infatti 1 corrisponde al massimo dell'efficienza (tutta l'alimentazione utilizzata solo dall'apparecchiatura IT). DCiE DCiE = Alimentazione dell'apparecchiatura IT / Alimentazione dell'impianto complessiva x 100% L'intervallo è una percentuale. Un valore più alto è migliore, infatti 100% corrisponde al massimo dell'efficienza (tutta l'alimentazione utilizzata solo dall'apparecchiatura IT). *Alimentazione dell'impianto complessiva corrisponde all'alimentazione totale in ingresso nella sala CED. Il punto di misurazione è in corrispondenza o in prossimità del contatore dell'impianto. *Alimentazione dell'apparecchiatura IT corrisponde all'alimentazione erogata ai server (dopo la conversione dell'alimentazione, la commutazione e così via). Preferenze: Visualizzazione dei valori PUE o DCiE 180

181 Configurazione della dipendenza dell'alimentazione Nell'editor dipendenza dell'alimentazione, è possibile disegnare un diagramma dell'intera infrastruttura compatibile con i rack, inclusi i collegamenti dell'alimentazione. Quando si apre l' Editor dipendenza dell'alimentazione, alcune apparecchiature potrebbero già essere mostrate nell'angolo superiore sinistro. Alcuni componenti potrebbero essere nascosti dietro il componente visibile. Se il diagramma è vuoto, è innanzitutto necessario configurare l'infrastruttura fisica con sale e apparecchiature. Questo editor include le apparecchiature a livello di PDU e a monte al commutatore e l'apparecchiatura dal PDU e a valle che supporta i rack, quali le unità di raffreddamento e le pompe. Il carico IT dei rack è incluso nei calcoli PUE/DCiE come un sottosistema Carico IT. Anche l'infiltrazione, l'illuminazione e la ventilazione sono inclusi come sottosistemi. È possibile spostare i componenti singolarmente dalla posizione iniziale nell'angolo e poi tracciare i collegamenti all'alimentazione tra i componenti nel diagramma per configurare la dipendenza dell'alimentazione dell'intera infrastruttura fisica. Procedura per... Vedere anche 181

182 Configurazione della dipendenza dell'alimentazione Configurare le dipendenze dell'alimentazione tra le apparecchiature nel diagramma per garantire che la configurazione rifletta accuratamente l'infrastruttura fisica attiva dei propri sistemi energetici. 1. Nella barra dell'applicazione, selezionare Pianificazione > Configurazione EE per aprire l' Editor dipendenza dell'alimentazione. 2. Trascinare l'apparecchiatura mostrata nell'angolo superiore sinistro in qualunque posizione nel diagramma per scoprire le altre apparecchiature dietro di essa e continuare il trascinamento dall'angolo superiore sinistro fino a rendere visibili tutti i componenti nel diagramma. NOTA: Ogni volta che viene aggiunta una nuova apparecchiatura nell'infrastruttura in > Pianificazione > Datacenter, verrà visualizzata nell'angolo superiore sinistro dell' Editor dipendenza dell'alimentazione. Per avere la garanzia di visualizzare sempre gli eventuali nuovi componenti nel diagramma, spostare tutti i componenti lontano dall'angolo superiore sinistro. Se sono molti i componenti che non si desidera visualizzare nel diagramma, ad esempio molte unità di raffreddamento che si desidera visualizzare come un solo sottosistema, è possibile trascinarli uno sull'altro e visualizzarli come un solo componente. 3. Spostare tutti i componenti nella posizione corretta trascinandoli e ridimensionandoli tirandone gli angoli in base alle esigenze. StruxureWare Operations - Energy Efficiency Nota: Il diagramma non è destinato a mostrare la posizione esatta dei componenti, ma è un diagramma di linea che rappresenta i collegamenti all'alimentazione tra i componenti Selezionare l'icona del collegamento nella barra degli strumenti. Fare clic su un componente dal quale eseguire il collegamento e sull'altro componente al quale si desidera collegarsi. Se si sta creando un collegamento a valle PDU, definire l'interruttore coinvolto nel collegamento all'alimentazione in base al nome, alla potenza nominale e al dimensionamento. Una linea collega adesso i due componenti nel diagramma con una freccia che indica il collegamento all'alimentazione a valle. Ripetere i passaggi precedenti di continuare a disegnare i collegamenti, fino a quando tutti i collegamenti nell'infrastruttura fisica attiva vengono rappresentati nel diagramma (fatta eccezione per i rack e l'apparecchiatura montati su rack). I collegamenti all'alimentazione a livello di rack, ad esempio da una PDU a una PDU in rack è configurato nelle proprietà dei componenti in > Pianificazione > Datacenter. In qualsiasi momento, fare clic con il pulsante destro del mouse su un componente per visualizzarne le proprietà. Ai componenti è adesso assicurato un percorso di alimentazione e il carico è incluso nei calcoli della capacità di alimentazione. Sono anche visualizzati nel Browser apparecchiature, riquadro Dipendenza dell'alimentazione, Rapporto d'inventario e Rapporto Audit Trail. 182

183 Configurazione del sistema energetico I sistemi energetici sono elencati nel riquadro Sistemi. È possibile determinare quali parti dell'infrastruttura fisica devono essere incluse nel sistema e definirne le proprietà. Per creare un nuovo sistema, selezionare > File > Nuovo sistema energetico oppure selezionare l'icona Nuovo sistema energetico nel riquadro Sistemi. Nella finestra di dialogo, digitare un nome e definire le impostazioni ambientali per il carico IT progettato e la temperatura esterna. È possibile fare doppio clic su un sistema nell'elenco (oppure fare clic con il pulsante destro del mouse e selezionare Configura sistema energetico) per aprirlo in una scheda separata nell'editore e configurare il sistema. È possibile aprire più sistemi (massimo 10) contemporaneamente. Nell'editor grafico, quando si apre un nuovo sistema, il sistema energetico non presenta componenti. Vengono tutti visualizzati di colore grigio. È possibile definire quali componenti dell'infrastruttura fisica includere in questo sistema energetico facendo clic con il pulsante destro del mouse sui componenti nel diagramma e selezionando di includerli o escluderli. I componenti inclusi non risultano più di colore grigio. È possibile eliminare un sistema facendo clic con il pulsante destro del mouse nel riquadro Sistemi e selezionando Elimina. Dopo aver configurato il consumo energetico dalle stime o dalle misurazioni del sensore, è possibile visualizzare il valore nominale dell'efficienza energetica per il sistema energetico sul dashboard. È possibile impostare l'intervallo di calcolo e le proprietà ambientali per un sistema facendo clic su di esso con il pulsante destro del mouse nel riquadro Sistemi e selezionando Proprietà. Per una panoramica di tutti i componenti nell'intera infrastruttura fisica e tutte le dipendenze dell'alimentazione tra i sistemi energetici, è possibile aprire l' Editor dipendenza dell'alimentazione. Nota: Il sistema necessita di una configurazione del sistema energetico minima per fornire un valore PUE/DCiE calcolato. Un sistema energetico deve includere almeno: Commutatore Proprietà di efficienza energetica impostate sul commutatore e sulla PDU Una PDU collegata al commutatore Uno script configurato sulla PDU Proprietà del carico IT impostate per includere l'origine del calcolo misurata 183

184 Procedura per... Configurazione di un sistema energetico Configurare i componenti del sistema energetico per assicurarsi che la configurazione rifletta in modo accurato l'infrastruttura fisica attiva del sistema. StruxureWare Operations - Energy Efficiency Fare clic sull'icona Nuovo sistema energetico nel riquadro Sistemi, e digitare un nome e definire le impostazioni ambientali. Fare doppio clic su un sistema energetico nel riquadro Sistemi per aprirlo nell'editor. Per includere i componenti in un sistema energetico: a. Fare clic con il pulsante destro del mouse su un componente di colore grigio nel diagramma e selezionare Includi in sistema energetico. b. Ripetere questa operazione per tutti i componenti che si desidera includere. Dopo aver configurato un componente per essere incluso nel sistema energetico, non sarà più visualizzato in grigio. c. Per rimuovere un componente incluso, fare clic con il pulsante destro del mouse e selezionare Escludi da sistema energetico. 4. Configurare i sottosistemi carico IT, infiltrazione, illuminazione e ventilazione facendo clic sulle icone in fondo al sistema energetico oppure fare clic con il pulsante destro del mouse sul sistema energetico nel riquadro Sistemi. 5. In qualsiasi momento, fare clic con il pulsante destro del mouse su un componente per visualizzarne le proprietà. 6. Nel riquadro Script, creare gli script per includere le misurazioni nei calcoli PUE/DCiE del sistema energetico. 7. Associare gli script creati con i componenti per indicare quali valori script includere per quali componenti nel diagramma facendo clic con il pulsante destro del mouse sui componenti nel diagramma e selezionando > Associa script > Nome cartella > Nome script. È possibile visualizzare i risultati della configurazione per PUE/DCiE, emissioni di CO2 e costi sotto forma di grafici pubblicati nella dashboard Energy Efficiency disponibile digitando l'indirizzo IP del server in un browser Web. Configurazione dell'infiltrazione È possibile accedere e modificare i dati sulle schede delle proprietà definendo la configurazione del carico IT, infiltrazione, ventilazione e illuminazione facendo clic con il pulsante destro del mouse su un sistema energetico e selezionando Proprietà o facendo clic sulle icone nella parte inferiore del riquadro Sistema energetico. Le opzioni di configurazione variano in base al tipo di sottosistema Fare clic con il pulsante destro del mouse sul sistema energetico e selezionare > Proprietà > Infiltrazione. Definire la Perdita fissa bulbo secco per indicare la frazione dell'alimentazione che corrisponde alla perdita per bulbo secco gradi Celsius. 3. Definire la configurazione della perdita in Perdita fissa bulbo secco: digitare un numero compreso tra 0 e 100 per indicare la frazione di alimentazione persa per grado Celsius nel bulbo secco. Configurazione del sistema energetico Configurazione del carico IT È possibile accedere e modificare i dati sulle schede delle proprietà definendo la configurazione del carico IT facendo clic con il pulsante destro del mouse su un sistema energetico e selezionando Proprietà o facendo clic sulle icone nella parte inferiore del riquadro Sistema energetico Fare clic con il pulsante destro del mouse sul sistema energetico e selezionare > Proprietà > Carico IT. Definire le impostazioni generali per il carico IT del sistema energetico. a. Selezionare se il carico IT si trova sul percorso dell'alimentazione critico o principale. È necessario includere il carico IT per il sistema energetico. b. Il carico IT viene misurato (in tempo reale). 3. Utilizzare la scheda Script per scrivere gli script che recuperano le misurazioni. 184

185 Configurazione del sistema energetico Configurazione della ventilazione e dell'illuminazione È possibile accedere e modificare i dati sulle schede delle proprietà definendo la configurazione di carico IT, infiltrazione, ventilazione e illuminazione facendo clic con il pulsante destro del mouse su un sistema energetico e selezionando Proprietà oppure facendo clic sulle icone nella parte inferiore del riquadro Sistema energetico. Le opzioni di configurazione variano in base al tipo di sottosistema Fare clic con il pulsante destro del mouse sul sistema energetico e selezionare > Proprietà > Ventilazione. Definire le impostazioni generali per la ventilazione del sistema energetico. a. Selezionare se la ventilazione è sul percorso di alimentazione critico o principale oppure se non è presente alcuna ventilazione da includere in questo sistema energetico. b. Selezionare se i dati di ventilazione vengono misurati (in tempo reale) o calcolati (senza misuratori di potenza). 3. Definire la configurazione della ventilazione del sistema energetico. a. In Targhetta kw effettiva digitare il valore totale della targhetta totale della ventilazione. b. In Frazione o targhetta usabile senza dimensionamento digitare un numero compreso tra 0 e 100, a indicare la frazione usabile di alimentazione che può essere utilizzata all'interno dei dispositivi nel sottosistema senza dimensionamento. c. In Ridondanza digitare la ridondanza del sottosistema. d. In Incremento kw +1 ridondanza digitare la perdita in kilowatt provocata dalla ridondanza interna (necessario solo se l'opzione di ridondanza include +1). e. In Frazione di dimensionamento della capacità digitare un numero compreso tra 0 e 1 per indicare la frazione usabile del valore della targhetta dell'apparecchiatura di ventilazione. f. In PU tipico digitare il consumo energetico (PU, power usage) della ventilazione in unità di alimentazione in relazione al consumo energetico totale. 4. Definire la configurazione della perdita della ventilazione del sistema energetico. a. In Perdita fissa digitare un numero compreso tra 0 e 100 per indicare la frazione di alimentazione corrispondente alla perdita fissa della ventilazione. b. In Perdita proporzionale digitare un numero compreso tra 0 e 100 per indicare la frazione di alimentazione persa proporzionale al carico della sala CED. c. In Perdita legge del quadrato digitare un numero compreso tra 0 e 100 per indicare la frazione di alimentazione persa proporzionale al quadrato del carico della sala CED. d. In Perdita fissa bulbo secco digitare un numero compreso tra 0 e 100 per indicare la frazione di alimentazione persa per grado Celsius nel bulbo secco. 5. Utilizzare la scheda Script per scrivere gli script che recuperano le misurazioni. 6. Fare clic su Illuminazione e ripetere la precedente procedura per configurare le impostazioni di illuminazione del sistema energetico. Configurazione del sistema energetico Creazione di script È possibile creare script per estrarre qualunque dato, sensore, misurazione sensore e stima da associare ai componenti del sistema energetico e da includere nei calcoli PUE/DCiE. È necessario aver creato un sistema energetico e incluso i componenti che rappresentano l'infrastruttura fisica Nel riquadro Script, fare clic sull'icona Aggiungi cartella e digitare un nome per la cartella. Selezionare la cartella creata, quindi fare clic su Aggiungi script per aprire l'editor di script. Digitare il codice JavaScript per estrarre i dati, le stime e le misurazioni del sensore. Se si desidera estrarre i dati dai dispositivi StruxureWare Central, fare clic su Dispositivi per accedere alla finestra di dialogo Dispositivi di StruxureWare Central. a. Nella sezione Dispositivi, selezionare dall'elenco dei dispositivi per espandere l'elenco dei sensori del dispositivo in basso. b. Nella sezione Sensori dispositivo selezionare i sensori desiderati dall'elenco. c. Fare doppio clic per aggiungere l'id del sensore allo script nel punto del cursore. SUGGERIMENTO: è possibile selezionare più sensori del dispositivo e fare clic con il pulsante destro del mouse per accedere a una serie di funzioni che consentono di estrarre i seguenti valori: Minimo 185

186 Massimo Somma Media La funzione verrà inserita nella parte inferiore dello script con un nome predefinito. Se si inserisce più di una funzione dello stesso tipo, ad esempio per aggiungere due insiemi di valori medi, è necessario rinominare una delle funzioni per evitare conflitti di nome. NOTA: per utilizzare il risultato della funzione come misura, assegnarlo alla variabile returnvalue, ad esempio returnvalue=sum();. È necessario convertire i valori utilizzati in kw per evitare che alcuni valori immessi siano espressi in W e altri in kw, nonché per garantire l'uniformità dei dati nel dashboard Fare clic su Valuta per convalidare, eseguire e visualizzare il risultato dello script. Successivamente, se si desidera modificare lo script, fare clic con il pulsante destro del mouse nel riquadro Script, quindi selezionare Modifica. Se lo script è stato associato a un componente in un sistema energetico, fare clic con il pulsante destro del mouse sul componente e selezionare Modifica script. Per eliminare uno script creato, fare clic con il pulsante destro del mouse nel riquadro Script, quindi selezionare Elimina. Dopo aver creato gli script, è possibile associarli ai componenti in un sistema energetico per indicare quali valori script includere per quali componenti. È possibile visualizzare i risultati della configurazione per PUE/DCiE, emissioni di CO2 e costi sotto forma di grafici pubblicati nella dashboard Energy Efficiency disponibile digitando l'indirizzo IP del server in un browser Web. Configurazione del sistema energetico Associazione di script Editor di script Associazione di script È possibile configurare l'associazione tra gli script ed i componenti del sistema energetico per assicurarsi che nella configurazione siano inclusi i dati script corretti. È necessario aver configurato un sistema energetico con i componenti inclusi e aver creato gli script prima di poter avviare l'associazione degli script Fare doppio clic su un sistema energetico nel riquadro Sistemi per aprirlo. Nel diagramma, fare clic con il pulsante destro del mouse su un componente incluso nel sistema energetico e selezionare > Associa script > Nome cartella > Nome script. Un'icona verde viene visualizzata sul componente nel diagramma e sullo script nel riquadro Script per illustrare l'associazione. 3. Per rimuovere l'associazione di uno script con un componente, fare clic con il pulsante destro del mouse sul componente e selezionare Annulla associazione script. 4. Successivamente, se si desidera associare lo script, fare clic con il pulsante destro del mouse sul componente e selezionare Modifica script. Creazione di script Editor di script Editor di script L'Editor di script consente di scrivere script, ad esempio per estrarre i dati misurati dai dispositivi utilizzando JavaScript. È possibile effettuare l'accesso facendo clic sull'icona Aggiungi Script nel riquadro Script oppure facendo clic con il pulsante destro del mouse su uno script o un componente esistente in un sistema energetico con uno script associato. Facendo doppio clic su un sensore del dispositivo l'id del sensore verrà aggiunto alla finestra dello script. Se si selezionano più sensori del dispositivo e si fa clic con il pulsante destro del mouse si avrà accesso a una serie di funzioni che consentono di estrarre i valori minimo, massimo, somma e media. Utilizzare il costrutto linguistico specifico di Energy Efficiency, returnvalue, per restituire il valore dello script. 186

187 Nota: Se non si specifica un returnvalue, lo script restituirà il valore null. Nell'editor di script sono incorporate funzioni che assistono nella creazione del contenuto, tra cui: Completamento automatico su costrutti linguistici di JavaScript e identificativi dei sensori del dispositivo (Ctrl+spazio). Evidenziazione di stringhe di testo (blu), costrutti linguistici di JavaScript (viola), commenti (verde) e parole riservate, come returnvalue e importpackage (arancione). Facendo clic su Valuta, verrà convalidato, eseguito e visualizzato il risultato dello script. Creazione di script Associazione di script Configurazione del sistema energetico Codice Java personalizzato nello script È possibile aggiungere del codice Java personalizzato per ampliare le possibilità dell'applicazione StruxureWare Operations: Energy Efficiency. Ciò può essere utile per l'integrazione con sistemi precedenti. Per attivare questa funzionalità, memorizzare i file della libreria nella cartella /opt/jboss-as/server/isxo/lib sul server. Le classi nel file jar diventeranno in seguito disponibili per gli script dopo aver riavviato l'applicazione. Creazione di script Editor di script Script di avvio Lo script di avvio viene utilizzato per impostare i provider di dati necessari per il recupero delle misurazioni da sensori e sistemi di terze parti. Lo script di avvio viene eseguito all'avvio del server StruxureWare Operations: Energy Efficiency. Lo script è un file JavaScript denominato startup.js posizionato su /data/e2m sul server. Per modificare il file è necessario accedere al server utilizzando SSH con diritti utente sufficienti. Creazione di script Editor di script Script di esempio In queste linee guida vengono forniti degli script di esempio come aiuto per la creazione degli script necessari per configurare i sistemi energetici. È possibile copiare e incollare frammenti o interi script nell'editor di script e modificarli in base alle proprie esigenze. Creazione di script Editor di script 187

188 Proprietà di efficienza energetica In questa sezione della finestra di dialogo Proprietà, a cui si accede facendo clic con il pulsante destro del mouse su un componente nel layout dell'impianto in Pianificazione > Datacenter, vengono fornite informazioni pertinenti che identificano i valori dell'efficienza energetica del componente selezionato. È anche disponibile come informazione di sola lettura, facendo clic con il pulsante destro del mouse su un componente dei sistemi energetici in > Pianificazione > Configurazione EE. Frazione di Identifica la frazione utilizzabile del valore presente sulla targhetta per questo componente. Ad esempio, se viene dimensionamento della utilizzato un margine di sicurezza del 20%, il valore dovrebbe essere 0,8. capacità Ridondanza Incremento kw '+1' ridondanza PU tipico Frazione o targhetta usabile senza dimensionamento Perdita fissa Perdita proporzionale Perdita legge del quadrato Perdita fissa bulbo secco Identifica il valore di ridondanza del componente. Ad esempio, se si dispone di una configurazione ridondante con due UPS da 80 kw, il valore dovrebbe essere 2N. Identifica la perdita in kilowatt provocata dalla ridondanza interna (necessario solo se l'opzione di ridondanza include +1). Ad esempio, se si dispone di un UPS da 40 kw con un modulo di alimentazione di riserva da 10 kw, il valore dovrebbe essere 10 kw. Identifica il consumo energetico (PU, Power Usage) del componente in relazione al consumo energetico totale. Identifica la frazione utilizzabile dell'alimentazione da utilizzare senza dimensionamento del valore. Identifica la frazione dell'alimentazione che corrisponde alla perdita fissa del componente. Identifica la frazione dell'alimentazione che corrisponde alla perdita proporzionale al carico del componente. Identifica la frazione dell'alimentazione che corrisponde alla perdita del quadrato del carico del componente. Identifica la frazione dell'alimentazione che corrisponde alla perdita per grado Celsius nel bulbo secco. Configurazione del sistema energetico Proprietà del sistema energetico Questa sezione della finestra Proprietà, a cui si accede facendo clic con il pulsante destro del mouse su un sistema energetico, fornisce informazioni pertinenti che identificano il sistema energetico selezionato. Nome Posizione Potenza nominale di carico IT progetto Temperatura bulbo secco esterno Intervallo di calcolo Un valore definito dall'utente utilizzato per identificare il sistema energetico. Identifica il Paese in cui si trova il sistema energetico. I dati vengono utilizzati per visualizzare la quantità di CO2 emessa calcolata per il sottosistema sul dashboard. Identifica il carico IT progettato. Identifica la temperatura esterna. Un valore definito dall'utente per identificare l'intervallo per il calcolo del PUE/DCiE sulla base dei dati recuperati dal server StruxureWare Central o di un altro fornitore di dati. Configurazione del sistema energetico Proprietà di infiltrazione Questa sezione della finestra Proprietà, a cui si accede facendo clic con il pulsante destro del mouse su un sistema energetico, o facendo clic sulla relativa icona nella parte inferiore del sistema energetico, fornisce informazioni pertinenti che identificano questo sottosistema. Queste informazioni possono variare in base al tipo di sottosistema. Configurazione Perdita fissa bulbo secco Identifica la frazione dell'alimentazione che corrisponde alla perdita per grado Celsius nel bulbo secco. 188

189 Configurazione del sistema energetico Proprietà del carico IT Questa sezione della finestra Proprietà, a cui si accede facendo clic con il pulsante destro del mouse su un sistema energetico, o facendo clic sulla relativa icona nella parte inferiore del sistema energetico, fornisce informazioni pertinenti che identificano questo sottosistema. Queste informazioni possono variare in base al tipo di sottosistema. Il carico IT è un valore molto dinamico, dal momento che può cambiare con il consumo energetico di ogni server nella sala CED. La variazione potrebbe verificarsi anche quando vengono aggiunti o rimossi server dalla sala CED. Configurazione Percorso di alimentazione Origine calcolo Script Identifica se il carico IT si trova sul percorso dell'alimentazione critico o principale. Non è possibile escluderlo in questo sistema energetico. Identifica che il carico IT è misurato (in tempo reale). Apre l'editor di script per modificare gli script e recuperare le misurazioni del carico IT. Configurazione del sistema energetico Proprietà di illuminazione Questa sezione della finestra Proprietà, a cui si accede facendo clic con il pulsante destro del mouse su un sistema energetico, o facendo clic sulla relativa icona nella parte inferiore del sistema energetico, fornisce informazioni pertinenti che identificano questo sottosistema. Queste informazioni possono variare in base al tipo di sottosistema. Illuminazione include i tipi di illuminazione utilizzati per illuminare la sala CED. Configurazione Percorso di alimentazione Origine calcolo Targhetta kw effettiva Frazione o targhetta usabile senza dimensionamento Ridondanza Incremento kw '+1' ridondanza Frazione di dimensionamento della capacità PU tipico Perdita fissa Perdita proporzionale Perdita legge del quadrato Perdita fissa bulbo secco Script Identifica se il sottosistema si trova sul percorso dell'alimentazione critico o principale o se non è compreso nel sistema energetico. Identifica se il carico del sottosistema viene misurato (in tempo reale) o calcolato (senza misuratori di potenza). Somma il valore totale delle targhette di tutte le apparecchiature del sottosistema. Identifica la frazione utilizzabile dell'alimentazione da utilizzare nelle apparecchiatura del sottosistema senza dimensionamento del valore. Identifica il valore di ridondanza del sottosistema. Ad esempio, se si dispone di una configurazione ridondante con due UPS da 80 kw, il valore dovrebbe essere 2N. Identifica la perdita in kilowatt provocata dalla ridondanza interna (necessario solo se l'opzione di ridondanza include +1). Identifica la frazione utilizzabile del valore presente sulla targhetta per questo sottosistema. Ad esempio, se viene utilizzato un margine di sicurezza del 20%, il valore dovrebbe essere 0,8. Identifica il consumo energetico (PU, Power Usage) del sottosistema relativo al consumo energetico totale. Identifica la frazione dell'alimentazione che corrisponde alla perdita fissa del sottosistema. Identifica la frazione dell'alimentazione che corrisponde alla perdita proporzionale al carico del sottosistema. Identifica la frazione dell'alimentazione che corrisponde alla perdita del quadrato del carico del sottosistema. Identifica la frazione dell'alimentazione che corrisponde alla perdita per grado Celsius nel bulbo secco. Apre l'editor di script per modificare gli script per il sottosistema. Configurazione del sistema energetico 189

190 Proprietà di ventilazione Questa sezione della finestra Proprietà, a cui si accede facendo clic con il pulsante destro del mouse su un sistema energetico, o facendo clic sulla relativa icona nella parte inferiore del sistema energetico, fornisce informazioni pertinenti che identificano questo sottosistema. Apparecchiatura che fornisce aria fresca alla sala CED. La ventilazione include le ventole e qualunque riscaldatore, umidificatore e deumidificatore associato al sistema di ventilazione di aria fresca eventualmente presente. Configurazione Percorso di alimentazione Origine calcolo Targhetta kw effettiva Frazione o targhetta usabile senza dimensionamento Ridondanza Incremento kw '+1' ridondanza Identifica se il sottosistema si trova sul percorso dell'alimentazione critico o principale o se non è compreso nel sistema energetico. Identifica se i dati di questo sottosistema vengono misurati (in tempo reale) o calcolati (senza misuratori di potenza). Somma il valore totale delle targhette di tutte le apparecchiature del sottosistema. Identifica la frazione utilizzabile dell'alimentazione da utilizzare nelle apparecchiatura del sottosistema senza dimensionamento del valore. Identifica il valore di ridondanza del sottosistema. Ad esempio, se si dispone di una configurazione ridondante con due UPS da 80 kw, il valore è 2N. Identifica la perdita in kilowatt provocata dalla ridondanza interna (necessario solo se l'opzione di ridondanza include +1). Ad esempio, se si dispone di un UPS da 40 kw con un modulo di alimentazione di riserva da 10 kw, il valore dovrebbe essere 10 kw. Frazione di Identifica la frazione utilizzabile del valore presente sulla targhetta per questo sottosistema. Ad esempio, se dimensionamento della viene utilizzato un margine di sicurezza del 20%, il valore dovrebbe essere 0,8. capacità PU tipico Perdita fissa Perdita proporzionale Perdita legge del quadrato Perdita fissa bulbo secco Script Identifica il consumo energetico (PU, Power Usage) del sottosistema relativo al consumo energetico totale. Identifica la frazione dell'alimentazione che corrisponde alla perdita fissa del sottosistema. Identifica la frazione dell'alimentazione che corrisponde alla perdita proporzionale al carico del sottosistema. Identifica la frazione dell'alimentazione che corrisponde alla perdita del quadrato del carico del sottosistema. Identifica la frazione dell'alimentazione che corrisponde alla perdita per grado Celsius nel bulbo secco. Apre l'editor di script per modificare gli script per il sottosistema. Configurazione del sistema energetico Integrazione di StruxureWare Central È possibile integrare StruxureWare Operations: Energy Efficiency con uno o più server StruxureWare Central. È necessario configurare l'integrazione del server in StruxureWare Operations Selezionare Configurazione sistema > Configurazione sistema esterno. Aggiungere i dettagli del server StruxureWare Central per attivare la comunicazione tra il server StruxureWare Operations e StruxureWare Central. Ripetere l'aggiunta dei dettagli del server per ogni server StruxureWare Central se si desidera eseguire l'integrazione con più server. StruxureWare Operations - Energy Efficiency Configurazione dell'integrazione di sistemi esterni 190

191 Integrazione del database È possibile integrare StruxureWare Operations: Energy Efficiency con qualsiasi database compatibile con JDBC o ODBC. A tal fine, si deve configurare un provider di dati nello script di avvio. StruxureWare Operations - Energy Efficiency Script di avvio di esempio per l'integrazione del database Script di esempio di query semplice su database Script di esempio di query su database Script di avvio di esempio per l'integrazione del database La configurazione del provider di dati, ad esempio un database, viene eseguita nello script di avvio. Potrebbe essere necessario aggiungere altri driver di database per connettersi al database, se quelli generici forniti con StruxureWare Operations: Energy Efficiency non sono sufficienti. Posizionare i file nella cartella /opt/jboss-as/server/isxo/lib sul server. Lo script di esempio mostra come connettersi a un database Microsoft SQL. Altri driver di database sono situati nel file sqljdbc.jar e il nome della classe del driver del database è SQLServerDriver. Sostituire questi valori con altri a propria scelta per eseguire l'integrazione con altri database. 191

192 /* * Copyright (c) 2011 Schneider Electric. * * DISCLAIMER: The sample code described herein is provided on an "as is" basis, without warranty of * any kind, to the fullest extent permitted by law. Schneider Electric does not warrant or * guarantee the individual success developers may have in implementing the sample code on their development * platforms or in using their own Web server configurations. * * Schneider Electric does not warrant, guarantee or make any representations regarding the use, * results of use, accuracy, timeliness or completeness of any data or information relating to the * sample code. Schneider Electric disclaims all warranties, express or implied, and in particular, * disclaims all warranties of merchantability, fitness for a particular purpose, and warranties related * to the code, or any service or software related thereto. * * APC by Schneider Electric shall not be liable for any direct, indirect or consequential damages or costs * of any type arising out of any action taken by you or others related to the sample code. */ /* * This script shows how to load the database driver for the MS SQL database. * * The file and class names will vary between database providers. Please consult the documentation of * the JDBC driver applicable to your database system of choice for further information. */ // Make the necessary classes available to the script importpackage(com.apc.e2m.server.scripting); // Define location of driver file driverfile = "sqljdbc.jar"; // Add the driver to the classpath ScriptClassPath.addFile(driverFile); // Load the driver class java.lang.class.forname("com.microsoft.sqlserver.jdbc.sqlserverdriver"); Script di esempio di query semplice su database Di seguito è riportato un esempio di come eseguire una semplice query su database da uno script di StruxureWare Operations: Energy Efficiency. /* * Copyright (c) 2011 Schneider Electric. * * DISCLAIMER: The sample code described herein is provided on an "as is" basis, without warranty of * any kind, to the fullest extent permitted by law. Schneider Electric does not warrant or * guarantee the individual success developers may have in implementing the sample code on their development * platforms or in using their own Web server configurations. * * Schneider Electric does not warrant, guarantee or make any representations regarding the use, * results of use, accuracy, timeliness or completeness of any data or information relating to the * sample code. Schneider Electric disclaims all warranties, express or implied, and in particular, * disclaims all warranties of merchantability, fitness for a particular purpose, and warranties related 192

193 * to the code, or any service or software related thereto. * * Schneider Electric shall not be liable for any direct, indirect or consequential damages or costs * of any type arising out of any action taken by you or others related to the sample code. */ /* * This script shows how to make a simple connection to an MS SQL database * and read measurements using SQL * * The database drivers (JDBC drivers) should be loaded in the startup script. An example of this is available * in the file databasedriver.js in the startup folder. * * This script assumes that the MS SQL database driver has been loaded. */ // Make Java SQL classes available to the script importpackage(java.sql); // Define connection properties // The properties needed to connect to the database and the format of the connection URL differ // between different database. Please consult the documentation of the JDBC driver for the database used // for specific information on this matter username = "user1"; password = "password1"; server = " "; port = 1134; databasename = "sample"; connectionurl = "jdbc:sqlserver://" + server + ":" + port + ";databasename=" + databasename + ";user=" + username + ";password=" + password + ";" // Create a connection to the database connection = DriverManager.getConnection(connectionUrl); // Create a statement to execute SQL // The sample database contains the Measurements table with two columns: measurement_id and measurement_value // We want to extract the value of the measurement with id sql = "SELECT measurement_value FROM measurements WHERE measurement_id = ' '"; // Create and execute statement statement = connection.createstatement(); result = statement.executequery(sql); // Move cursor to first result and retrieve the value of measurement_value result.next(); value = result.getdouble("measurement_value"); // Return measurement returnvalue = value; //Release resources 193

194 result.close(); statement.close(); connection.close(); Script di esempio di query su database Di seguito è riportato un esempio di come recuperare dati da un database e calcolare un valore medio. /* * Copyright (c) 2011 Schneider Electric. * * DISCLAIMER: The sample code described herein is provided on an "as is" basis, without warranty of * any kind, to the fullest extent permitted by law. Schneider Electric does not warrant or * guarantee the individual success developers may have in implementing the sample code on their development * platforms or in using their own Web server configurations. * * Schneider Electric does not warrant, guarantee or make any representations regarding the use, * results of use, accuracy, timeliness or completeness of any data or information relating to the * sample code. Schneider Electric disclaims all warranties, express or implied, and in particular, * disclaims all warranties of merchantability, fitness for a particular purpose, and warranties related * to the code, or any service or software related thereto. * * Schneider Electric shall not be liable for any direct, indirect or consequential damages or costs * of any type arising out of any action taken by you or others related to the sample code. */ /* * This script shows how to make a simple connection to an MS SQL database * and read measurements using SQL * * The database drivers (JDBC drivers) should be loaded in the startup script. An example of this is available * in the file databasedriver.js in the startup folder. * * This script assumes that the MS SQL database driver has been loaded. */ // Make Java SQL classes available to the script importpackage(java.sql); // Define connection properties // The properties needed to connect to the database and the format of the connection URL differ // between different database. Please consult the documentation of the JDBC driver for the database used // for specific information on this matter username = "user1"; password = "password1"; server = " "; port = 1134; databasename = "sample"; connectionurl = "jdbc:sqlserver://" + server + ":" + port + ";databasename=" + databasename + ";user=" + username + ";password=" + password + ";" // Create a connection to the database connection = DriverManager.getConnection(connectionUrl); // Create a statement to execute SQL // The sample database contains the Measurements table with two columns: measurement_id and measurement_value 194

195 // We want to extract the value of the measurement with id sql = "SELECT measurement_value FROM measurements WHERE measurement_id = ' '"; // Create and execute statement statement = connection.createstatement(); result = statement.executequery(sql); // Move cursor to first result and retrieve the value of measurement_value result.next(); value = result.getdouble("measurement_value"); // Return measurement returnvalue = value; //Release resources 195

196 result.close(); statement.close(); connection.close(); Integrazione del servizio Web È possibile impostare StruxureWare Operations: Energy Efficiency per recuperare valori da servizi Web compatibili con SOAP. Per attivare l'integrazione del servizio Web, è necessario configurare un provider di dati nello script di avvio. Tale provider deve fornire informazioni su come comunicare con il servizio Web. Queste informazioni sono incluse nel file WSDL che descrive il servizio Web da chiamare. StruxureWare Operations - Energy Efficiency Script di avvio di esempio per l'integrazione del servizio Web Script di esempio del recupero dei dati per l'integrazione del servizio Web Script di avvio di esempio per l'integrazione del servizio Web La configurazione del provider di dati, ad esempio un servizio Web, viene eseguita nello script di avvio. 196

197 /* * Copyright (c) 2011 Schneider Electric * * DISCLAIMER: The sample code described herein is provided on an "as is" basis, without warranty of * any kind, to the fullest extent permitted by law. Schneider Electric does not warrant or * guarantee the individual success developers may have in implementing the sample code on their development * platforms or in using their own Web server configurations. * * Schneider Electric does not warrant, guarantee or make any representations regarding the use, * results of use, accuracy, timeliness or completeness of any data or information relating to the * sample code. Schneider Electric disclaims all warranties, express or implied, and in particular, * disclaims all warranties of merchantability, fitness for a particular purpose, and warranties related * to the code, or any service or software related thereto. * * Schneider Electric shall not be liable for any direct, indirect or consequential damages or costs * of any type arising out of any action taken by you or others related to the sample code. */ /* * This script shows how to configure the Web Service Data Provider in the startup * script to ensure that is available to subsequent scripts */ // Make the data provider class available to the script importpackage(com.apc.e2m.server.dataproviders.webservice); // Configure data provider webserviceconfiguration = new WebserviceDataProviderConfiguration(); // Location of WSDL file webserviceconfiguration.setwsdl(" // Name of web service interface as specified in the WSDL - namespace and local part webserviceconfiguration.setinterfacename(" "WeatherSoap"); // Name of binding as specified in the WSDL - namespace and local part webserviceconfiguration.setbindingname(" "WeatherSoap12"); // Name of operation to invoke as specified in the WSDL - namespace and local part webserviceconfiguration.setoperationname(" "GetCityWeatherByZIP"); // Add data provider to list of providers com.apc.e2m.server.dataproviders.dataproviders.addprovider ("weatherservice", new WebserviceDataProvider(webserviceConfiguration)); Script di esempio del recupero dei dati per l'integrazione del servizio Web Questo script di esempio mostra come richiamare un'operazione su un servizio Web pubblico per recuperare informazioni meteo relative a una specifica località. /* * Copyright (c) 2011 Schneider Electric. * * DISCLAIMER: The sample code described herein is provided on an "as is" basis, without warranty of * any kind, to the fullest extent permitted by law. Schneider Electric does not warrant or * guarantee the individual success developers may have in implementing the sample code on their development * platforms or in using their own Web server configurations. * 197

198 * Schneider Electric does not warrant, guarantee or make any representations regarding the use, * results of use, accuracy, timeliness or completeness of any data or information relating to the * sample code. Schneider Electric disclaims all warranties, express or implied, and in particular, * disclaims all warranties of merchantability, fitness for a particular purpose, and warranties related * to the code, or any service or software related thereto. * * Schneider Electric shall not be liable for any direct, indirect or consequential damages or costs * of any type arising out of any action taken by you or others related to the sample code. */ /* * This script displays how to retrieve weather data from a web service. * * Please note, that the WebServiceDataProvider should be configured in the startup script. * Please consult sample file webservicedataprovider.js to see an example of how this * is done. * * This script uses the free webservice located at * */ /* * Before using this script, the webservice data provider must be configured in the startup script. * Please see the sample file webservicedataprovider.js in the startup folder for more information on this. * * This script assumes, that a web service data provider with the name "weatherservice" is already * created and registered. */ // Import needed packages importpackage(java.lang); // Get the data provider dataprovider = com.apc.e2m.server.dataproviders.dataproviders.getprovider("weatherservice"); // If the input to the web service operation is complex type, a reference to the object may be // obtained using the following code: // input = dataprovider.getinputobject(); // // The input object should be passed as parameter to the invoke method later in the script. // // The input object contains getters and setters for the attributes specified for its type in the // schema part of the WSDL file used to create the data provider. // Invoke the web service operation with the parameter specified in the WSDL // (zip code of city to retrieve weather information for). result = dataprovider.invoke("63101"); // Check that web service returned a result if (result == null) \{ // handle this \} // The web service operation returns an array of weather information objects, if more than // one measurement exist for the zip code given. // Therefore, we iterate through the results returned, calculating an average. sum = 0; for (i = 0; i < result.length; i++) \{ temperature = result[i].gettemperature(); // Web service returns temperature as a string. // Convert it to numeric value and add it to the sum sum = sum + Double.parseDouble(temperature); \} 198

199 average = sum / result.length; returnvalue = average; Dashboard Energy Efficiency La dashboard Energy Efficiency mostra una rappresentazione grafica del carico IT, del valore PUE/DCiE corrente, del valore PUE/DCiE cronologico, dei costi e dell'emissione di CO2 per sottosistema di un sistema energetico in base alla configurazione eseguita nell'applicazione StruxureWare Operations: Energy Efficiency. Per informazioni sui concetti di efficienza energetica utilizzati nel dashboard, come il PUE (Power Usage Effectiveness) e i dati DCiE (Data Center Infrastructure Efficiency), accedere al sito Green Grid e leggere i Whitepaper. WP-157: Selezione di un'unità di misura standard di settore per le sale CED WP-154: Misurazione dell'efficienza elettrica della sala CED WP-114: Implementazione di sale CED a elevata efficienza energetica WP-113: Modelli di efficienza elettrica delle sale CED Procedura per

200 Utilizzo della dashboard Energy Efficiency Le impostazioni riportate sotto i grafici sul dashboard definiscono i dati, quali il sistema energetico e il periodo di tempo, da visualizzare nei grafici Aprire la dashboard Energy Efficiency in un browser. Nella scheda PUE corrente / DCiE corrente utilizzare l'opzione Impostazioni indicatore che appare sotto i grafici per selezionare il periodo di tempo in base al quale calcolare la media delle misurazioni per il quadrante e selezionare il Datacenter (insieme di dati del sistema energetico) per il quale si desidera visualizzare le misurazioni. Nella scheda Cronologia PUE/ Cronologia DCiE utilizzare le opzioni Impostazioni grafico per definire il periodo di tempo e la risoluzione del grafico, quindi selezionare il sistema energetico per il quale si desidera visualizzare le misurazioni. La risoluzione è misurata in periodo di tempo e definisce il livello di dettagli del grafico. Diminuire la risoluzione se si desidera aumentare il livello di dettagli. Incrementare la risoluzione se si desidera ridurre il livello di dettagli. Se viene utilizzato PUE come metrica, il grafico visualizza i PUE fino a 5. Se il PUE calcolato è superiore a 5, il valore calcolato viene visualizzato e il quadrante visualizza il massimo valore possibile (5). NOTA: prima di seguire l'operazione successiva, assicurarsi di aver selezionato un paese in > Proprietà > Generale > Posizione del sistema energetico. Nella scheda Costo sottosistema utilizzare le opzioni Impostazioni grafico per definire il periodo di tempo, il costo per kwh e l'emissione CO2, quindi selezionare il sistema energetico per il quale si desidera visualizzare le misurazioni. Fare clic su Ottieni prezzo ed emissione CO2 affinché il sistema aggiorni i campi della valuta, del costo per kwh e delle emissioni CO2 per kwh al proprio input e nella selezione del Paese in > Proprietà > Generale > Posizione del sistema energetico. NOTA: per alternare tra più sistemi energetici, fare clic su Ottieni prezzo ed emissione CO2 dopo aver selezionato un altro sistema energetico per ottenere i dati più recenti per il sistema energetico selezionato. Digitare i valori personalizzati piuttosto che utilizzare i valori standard per il Paese selezionato, se i valori standard non si applicano al sistema energetico configurato. Esportazione dei grafici del dashboard in un sito Web esterno Personalizzazione dei grafici del dashboard esportati StruxureWare Operations - Energy Efficiency SUGGERIMENTO: è possibile alternare tra le metriche PUE e DCiE in > Strumenti > Preferenze > Generale. Esportazione dei grafici del dashboard in un sito Web esterno I grafici del dashboard possono essere esportati in qualunque sito Web, ad esempio un sito Intranet Aprire il dashboard nel browser. Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'immagine che si desidera esportare e selezionare Proprietà. Copiare l'indirizzo (URL) per incollarlo nella posizione desiderata. Modificare uno o più parametri se si desidera personalizzare il grafico, ad esempio la dimensione dell'immagine. Dashboard Energy Efficiency Personalizzazione dei grafici del dashboard esportati Le immagini esportate dal dashboard possono essere personalizzate in modo da visualizzare i dati in base alle proprie preferenze. Immagine Proprietà dell'immagine Parametri personalizzabili 200

201 Carico IT corrente address>/e2m/reports/itloadpercentage/1440/110/350/<energy system ID> 1440: Periodo di tempo per la raccolta dei dati (in minuti) 110: Dimensioni dell'immagine (larghezza in pixel) 350: Dimensioni dell'immagine (altezza in pixel) <energy system ID> PUE corrente/ DCiE corrente address>/e2m/reports/puemeter/1440/350/<energy system ID> 1440: Periodo di tempo per la raccolta dei dati (in minuti) 350: Dimensioni dell'immagine (altezza e larghezza del quadrato in pixel) <energy system ID> Perdite correnti del address>/e2m/reports/subsystemlosspie/1440/<energy system ID> sottosistema 1440: Periodo di tempo per la raccolta dei dati (in minuti) <energy system ID> 201

202 Cronologia PUE/ Cronologia DCiE address>/e2m/reports/puecurve/ / /1440/650/<energy system ID> : Periodo di tempo per l'inizio della raccolta dei dati (in millisecondi a partire dalla mezzanotte del 1 gennaio 1970 UTC) : Periodo di tempo per la fine della raccolta dei dati (in millisecondi a partire dalla mezzanotte del 1 gennaio 1970 UTC) 1440: Risoluzione (in minuti). Riducendo questo valore, verrà incrementato il livello dei dettagli; aumentandolo, il livello dei dettagli verrà diminuito. Il grafico si basa sulla media dei punti di misurazione all'interno del periodo di tempo selezionato. 650: Dimensioni dell'immagine (larghezza in pixel) 350: Dimensioni dell'immagine (altezza in pixel) <energy system ID> 202

203 Costo address>/e2m/reports/subsystemcost/ / /1/usd/650/350/<energy sottosistema system ID> : Periodo di tempo per l'inizio della raccolta dei dati (in millisecondi a partire dalla mezzanotte del 1 gennaio 1970 UTC) : Periodo di tempo per la fine della raccolta dei dati (in millisecondi a partire dalla mezzanotte del 1 gennaio 1970 UTC) 1: Costo USD: Valuta 650: Dimensioni dell'immagine (larghezza in pixel) 350: Dimensioni dell'immagine (altezza in pixel) <energy system ID> Dashboard Energy Efficiency 203

204 StruxureWare Operations - Lab StruxureWare Operations: Lab è un'applicazione separata che può essere utilizzata per simulare le modifiche ai modelli delle sale CED senza influire sul modello dell'ambiente reale nell'applicazione StruxureWare Operations. L'applicazione client di StruxureWare Operations: Lab è disponibile dalla pagina dei download del server StruxureWare Operations. Per accedere all'applicazione è necessaria una licenza di StruxureWare Operations: Capacity valida. È possibile utilizzare StruxureWare Operations: Lab per simulare le diverse situazioni possibili, come, ad esempio, se la progettazione è in grado di soddisfare i requisiti futuri. Se le apparecchiature continuano a essere aggiunte al ritmo corrente, l'alimentazione sarà sufficiente oppure occorreranno degli alimentatori o delle unità di raffreddamento aggiuntivi; si continuerà a contare sulla ridondanza necessaria e così via. È possibile simulare gli scenari futuri nel modello esistente dell'ambiente reale da StruxureWare Operations oppure eliminarlo e avviare un modello di laboratorio a partire da zero. Successivamente, quando si avvia l'applicazione e in precedenza è stato salvato almeno un progetto, verrà visualizzata una finestra di dialogo in cui verrà richiesto di selezionare il modello da aprire. Si lavorerà in un ambiente separato, simile a quello di StruxureWare Operations. Tuttavia, poiché si tratta solo di un ambiente di verifica separato, non si disporrà di tutte le funzioni disponibili in StruxureWare Operations: Non tutte le funzionalità di StruxureWare Operations: Change Nessuna visualizzazione dei dati del dispositivo e degli allarmi Nessun dato misurato dai dispositivi (i calcoli della capacità si basano esclusivamente sui dati del computer, ovvero sul carico inserito nel modello, non sui valori misurati raccolti dai dispositivi) Nessun rapporto Le modifiche ai modelli di laboratorio non incidono sul modello dell'ambiente reale nell'applicazione StruxureWare Operations. Tuttavia, eventuali modifiche ai prodotti disponibili nel catalogo diventeranno in seguito disponibili nell'applicazione StruxureWare Operations. Suggerimento: Per simulare le modifiche a un prodotto che si desidera continuare a utilizzare nella sua versione originale in StruxureWare Operations, copiarlo e utilizzarlo come modello per un nuovo prodotto in StruxureWare Operations: Lab. Per eliminare i modelli di laboratorio obsoleti, andare in File > Gestisci modelli. Procedura per

205 Installazione di StruxureWare Operations - Lab L'applicazione client di StruxureWare Operations: Lab è disponibile dalla pagina dei download del server StruxureWare Operations. 1. Aprire un browser Web e digitare l'indirizzo del server StruxureWare Operations: Progettazione di simulazioni in StruxureWare Operations - Lab 2.. Dalla pagina di download del server StruxureWare Operations, scegliere il download di Lab eseguire le istruzioni per scaricare il client di StruxureWare Operations: Lab. È adesso possibile procedere effettuando l'accesso all'applicazione con le stesse credenziali di StruxureWare Operations. Progettazione di simulazioni in StruxureWare Operations - Lab Simulazioni progettate e modificate nel StruxureWare Operations: Lab esistono solo come simulazioni separate e non influiscono sul modello della sala CED dell'ambiente reale creato nell'applicazione StruxureWare Operations. All'avvio dell'applicazione, viene aperta una copia del modello della sala CED esistente dell'ambiente reale da StruxureWare Operations. Se sono state progettate più sale, verrà visualizzata una finestra di dialogo in cui verrà richiesto di selezionare la sala o le sale che si desidera aprire. Successivamente, quando si avvia l'applicazione e in precedenza è stata salvata almeno una soluzione, verrà visualizzata una finestra di dialogo in cui verrà richiesto di selezionare la soluzione che si desidera aprire. 1. Per simulare come le modifiche pianificate influirebbero sul modello della sala CED di StruxureWare Operations esistente senza modificarlo: a. b. c. Selezionare File > Salva con nome e digitare un nome file. 2. Per modificare una simulazione di prova salvata in precedenza: a. Nella finestra di dialogo Apri soluzione selezionare Soluzione StruxureWare Operations: Lab esistente, quindi fare clic b. c. Nella finestra di dialogo Apri soluzione selezionare Soluzione StruxureWare Operations corrente, quindi fare clic su Apri. Questo passaggio è necessario se l'applicazione viene avviata senza soluzioni salvate in precedenza, poiché l'applicazione apre una copia del modello della sala CED di StruxureWare Operations esistente. Eseguire le modifiche desiderate, ad esempio aggiungere un'apparecchiatura. su Apri. Eseguire le modifiche desiderate, ad esempio aggiungere un'apparecchiatura. Selezionare File > Salva. StruxureWare Operations - Lab Installazione di StruxureWare Operations - Lab 205

206 StruxureWare Operations - Insight StruxureWare Operations: Insight è un'applicazione separata di progettazione rapporto, nella quale si possono configurare e progettare rapporti personalizzati in aggiunta ai rapporti standard incorporati disponibili nell'applicazione di StruxureWare Operations. L'applicazione client di StruxureWare Operations: Insight è disponibile dalla pagina dei download del server StruxureWare Operations. È necessaria una licenza separata per questo prodotto. Si lavorerà in un ambiente separato che si basa su uno strumento di progettazione dei rapporti di terze parti che è piuttosto diverso dalla suite StruxureWare Operations. StruxureWare Operations: Insight include l'opzione di pubblicare i progetti dei rapporti configurati in StruxureWare Operations. StruxureWare Operations: Insight fornisce modelli, origini dati, set di dati e parametri dei filtri predefiniti. Gli utenti avanzati o esperti nei rapporti di script e progettazione possono creare propri set di dati, origini dati e rapporti, ma ciò non è supportato. Per informazioni generali su come utilizzare le funzionalità di terze parti, fare riferimento al sistema della guida integrata. È necessario essere esperti di script oppure sapere come acquisire tale competenza. Personalizzazione delle progettazioni dei rapporti Utilizzo dei rapporti 206

207 StruxureWare Operations - Mobile L'applicazione StruxureWare Operations: Mobile consente di utilizzare un dispositivo mobile insieme all'applicazione StruxureWare Operations, incluse le funzionalità aggiuntive StruxureWare Operations: Capacity e StruxureWare Operations: Change. StruxureWare Operations: Mobile non deve essere confuso con StruxureWare Operations: VIZOR. StruxureWare Operations: Mobile consente di lavorare immediatamente con StruxureWare Operations e di sincronizzare le modifiche con il server StruxureWare Operations, mentre l'applicazione di StruxureWare Operations: VIZOR consente di monitorare le operazioni della sala CED tramite i dati KPI di sola lettura utilizzando un iphone. Installazione e accesso Installazione di StruxureWare Operations - Mobile sul dispositivo mobile Accesso a StruxureWare Operations - Mobile Risoluzione dei problemi di accesso Risoluzione dei problemi operativi Modalità locale Utilizzo della modalità locale Sincronizzazione delle modifiche locali Risoluzione dei problemi di collegamento e di sincronizzazione Allarmi Visualizzazione degli allarmi in StruxureWare Operations - Mobile Attivazione o disattivazione delle notifiche di allarme a comparsa Chiusura delle notifiche di allarmi attivi Gestione delle risorse Aggiunta di apparecchiature Collegamento delle apparecchiature Definizione di proprietà personalizzate per un elemento dell'apparecchiatura Eliminazione di apparecchiature 207

208 Spostamento di apparecchiature Annullamento di una modifica in attesa Esecuzione di una modifica in attesa Scansione Scansione dei codici a barre delle apparecchiature in StruxureWare Operations - Mobile Risoluzione dei problemi di scansione Verifica rack Esecuzione di una verifica rack StruxureWare Operations - VIZOR Installazione di StruxureWare Operations - Mobile sul dispositivo mobile Modalità di installazione di StruxureWare Operations: Mobile Nel browser Web sul dispositivo mobile, specificare l'url del server StruxureWare Operations. Sulla pagina di download del server StruxureWare Operations fare clic su Scarica nella finestra Mobile per scaricare la versione più recente del dispositivo mobile. NOTA: Se non si dispone di una licenza valida, l'applicazione non potrà essere scaricata. Seguire le istruzioni sullo schermo per procedere nell'installazione. Se il dispositivo mobile non è collegato a una rete wireless, è necessario che sia posizionato saldamente nel relativo supporto quando si installa l'applicazione. Il supporto deve essere collegato a un computer presente sulla rete e su cui è in esecuzione Microsoft ActiveSync o Windows Mobile Device Center (WMDC) per Windows Vista. È ora possibile procedere con le operazioni di accesso all'applicazione dalla pagina di accesso di StruxureWare Operations: Mobile. StruxureWare Operations - Mobile Accesso a StruxureWare Operations - Mobile Se si desidera avviare StruxureWare Operations: Mobile in un'altra lingua, selezionare la lingua desiderata in Start > Impostazioni > Sistema > Impostazioni internazionali Nella schermata iniziale del dispositivo mobile selezionare > Start > Programmi > StruxureWare Operations: Mobile. Questo passaggio è sempre necessario tranne al momento dell'installazione, quando viene automaticamente aperta la pagina di accesso all'avvio dell'applicazione. Nella schermata di accesso a StruxureWare Operations: Mobile: a. b. Immettere il nome del server o l'indirizzo IP del server StruxureWare Operations. Immettere il nome utente e la password. Nota: Selezionare > Menu > Mostra password se si desidera visualizzare la password durante l'immissione. c. Se si desidera utilizzare l'accesso con protezione alta fornito da Secure Sockets Layer (SSL), selezionare Usa SSL per attivare l'accesso SSL. i. Se non è presente un certificato SSL valido sul dispositivo mobile, StruxureWare Operations: Mobile richiede di accettare il certificato dal server. ii. Visualizzare i certificati SSL presenti sul dispositivo mobile selezionando > Menu > Certificati SSL. iii. Eliminare i certificati non validi, scaduti o che consentono l'accesso a un server non più utilizzato. d. Selezionare Modalità locale se si desidera avviare l'applicazione in modalità locale. e. Selezionare OK. 208

209 Risoluzione dei problemi di accesso 209

210 Risoluzione dei problemi di accesso Correggere i problemi che possono verificarsi durante l'accesso. Sintomo Spiegazione Soluzione È possibile che venga visualizzato uno dei seguenti messaggi di errore: È necessario immettere un nome utente. È necessario immettere una password. È necessario immettere un nome server o un indirizzo IP. È necessario immettere un numero di porta. Uno di questi campi della schermata di accesso a StruxureWare Operations: Mobile è stato lasciato vuoto. Immettere i dati mancanti nel campo corretto. È possibile che venga visualizzato uno dei seguenti messaggi di errore: Il nome utente o la password fornita non è valida. L'utente specificato non dispone dell'autorizzazione di accesso a questa applicazione. È necessario disporre di un account utente sul server StruxureWare Operations che includa il nome utente, la password e le autorizzazioni per il ruolo utente di amministratore di StruxureWare Operations. Provare nuovamente a eseguire l'accesso per assicurarsi di avere immesso la password correttamente. Se il messaggio di errore viene visualizzato nuovamente al secondo tentativo, contattare l'amministratore del server StruxureWare Operations. Messaggio di errore: Impossibile risolvere il nome host specificato. Il protocollo DNS non è riuscito a risolvere il nome del computer host. Contattare l'amministratore del server StruxureWare Operations. 210

211 Messaggio di errore: È necessario accettare il certificato SSL per effettuare l'accesso. È stata selezionata la casella di controllo Usa SSL, ma non è stato accettato il certificato visualizzato. Riprovare ed effettuare una delle seguenti operazioni durante l'accesso: Per una sessione di accesso con protezione alta, selezionare la casella di controllo Usa SSL e accettare il certificato. Per una sessione di accesso protetta solo da un nome utente e da una password non crittografati, deselezionare la casella di controllo Usa SSL. Messaggio di errore: La versione del client non corrisponde a quella del server. Si consiglia di scaricare il client dal server specificato. La versione del client StruxureWare Operations è stata aggiornata a una versione successiva ed è necessario aggiornare il client StruxureWare Operations: Mobile. Nel browser Web sul dispositivo mobile specificare l'url del server StruxureWare Operations. *Nel browser Web sul dispositivo mobile specificare l'url del server StruxureWare Operations e aggiungere /frontpage all'indirizzo. Sulla pagina di download del server StruxureWare Operations fare clic su Download nella finestra Mobile per scaricare la versione più recente del dispositivo mobile. Seguire le istruzioni sullo schermo per procedere nell'installazione. Accesso a StruxureWare Operations - Mobile Schermata principale di StruxureWare Operations - Mobile La schermata principale, visualizzata quando si esegue la connessione a StruxureWare Operations: Mobile, fornisce l'accesso alle funzioni di StruxureWare Operations, nonché a quelle dell'unità aggiuntiva StruxureWare Operations: Change e StruxureWare Operations: Capacity. Allarmi: consente di visualizzare un elenco di allarmi sui dispositivi in StruxureWare Operations che sono monitorati da StruxureWare Central. Ordini di lavoro: consente di visualizzare un elenco degli ordini di lavoro. Toccare qualsiasi ordine di lavoro elencato per aprire l'ordine di lavoro in questione oppure selezionare Filtro per limitare l'ambito dell'elenco di ordini di lavoro in modo da visualizzarne solo una selezione. Nota: Questa è una funzionalità aggiuntiva disponibile solo se si dispone di una licenza di StruxureWare Operations: Change valida. 211

212 Gestione delle risorse: consente di visualizzare, spostare, modificare o eliminare apparecchiature nel sistema. Aggiungi apparecchiatura: fornisce accesso alla schermata Aggiungi apparecchiatura che consente di aggiungere apparecchiature a un rack. Verifica rack: consente di accedere alla schermata Verifica dove è possibile verificare le informazioni di sistema. Nota: Questa è una funzionalità aggiuntiva disponibile solo se si dispone di una licenza di StruxureWare Operations: Change valida. Sincronizza: (disponibile in modalità locale) consente di eseguire la sincronizzazione per l'aggiornamento di eventuali modifiche effettuate in StruxureWare Operations: Mobile sul dispositivo mobile o nel client di StruxureWare Operations installato sul computer host quando il dispositivo mobile era in modalità locale. Suggerimento: In Menu è possibile attivare/disattivare la modalità server/locale. StruxureWare Operations - Mobile Modalità locale e server Quando si utilizza StruxureWare Operations: Mobile, è possibile lavorare in modalità locale o server. L'opzione Sincronizza consente di aggiornare il modello della sala CED di StruxureWare Operations con le modifiche effettuate in modalità locale tramite StruxureWare Operations: Mobile e viceversa. Per eseguire il collegamento e la sincronizzazione quando il dispositivo mobile non è presente su una rete wireless che ha accesso al server StruxureWare Operations: è necessario posizionare il dispositivo mobile nel relativo supporto, che deve essere collegato a un computer presente sulla rete e su cui è in esecuzione Microsoft ActiveSync o Windows Mobile Device Center (WMDC) per Windows Vista. Modalità server Con la modalità server si lavora nel database sul server e le eventuali modifiche salvate vengono immediatamente aggiornate anche nell'applicazione StruxureWare Operations. Anche le modifiche apportate da altri utenti vengono immediatamente riflesse in StruxureWare Operations: Mobile. Modalità locale Con la modalità locale si lavora su una copia locale. Tale modalità non richiede la connessione di rete e le modifiche vengono aggiornate in StruxureWare Operations solo quando si esegue la sincronizzazione. StruxureWare Operations: Mobile riceverà le modifiche apportate dagli altri utenti solo in seguito alla sincronizzazione. Utilizzo della modalità locale Sincronizzazione delle modifiche locali Utilizzo della modalità locale È possibile utilizzare l'applicazione StruxureWare Operations: Mobile in modalità locale senza la necessità di accedere alla rete per connettersi al server StruxureWare Operations. È consigliabile eseguire la sincronizzazione regolarmente per assicurarsi di lavorare sempre sui dati aggiornati anche in modalità locale. Attivare la modalità locale nella schermata di accesso o nel menu File della schermata principale. 1. Lavorare su una copia locale di StruxureWare Operations: Mobile eseguendo le modifiche desiderate

213 2. Sincronizzare qualsiasi modifica apportata in modalità locale al modello della sala CED sia in StruxureWare Operations che in StruxureWare Operations: Mobile selezionando Sincronizza nella schermata principale di StruxureWare Operations: Mobile. Nota: Per prolungare la durata della batteria, è possibile disabilitare la rete Wi-Fi selezionando > Menu > Connessioni... > Attiva Wi-Fi nella schermata principale. Nota: La funzione Avvia su dispositivo richiede l'accesso di rete. Modalità locale e server Sincronizzazione delle modifiche locali Sincronizzazione delle modifiche locali Quando si utilizza StruxureWare Operations: Mobile in modalità locale, è consigliabile eseguire la sincronizzazione regolarmente con il server StruxureWare Operations per assicurarsi di lavorare sempre sul modello della sala CED aggiornato anche in modalità locale Posizionare il dispositivo mobile saldamente nel supporto. Aprire StruxureWare Operations: Mobile. Nella schermata principale, selezionare Sincronizza. Selezionare i dati da sincronizzare. Ad esempio, se il modello completo della sala CED include molte sale, è possibile scegliere di sincronizzare solo i dati di determinate sale. a. b. Scegliere se si desidera inviare al server tutte le modifiche apportate al dispositivo mobile mentre si lavora in modalità locale. Scegliere se si desidera ricevere sul dispositivo mobile tutte le modifiche apportate sul server mentre si lavora in modalità locale. Se non occorre lavorare sul modello completo della sala CED che include tutte le sale e i prodotti, è possibile escludere i dati non necessari dalla sincronizzazione per garantire migliori prestazioni. Nota: Tutti gli elementi deselezionati dal server non saranno più disponibili quando si lavora nell'applicazione StruxureWare Operations: Mobile. Attivare/disattivare il Catalogo Prodotti per specificare se si desidera o meno che i prodotti del catalogo sul server siano disponibili sul dispositivo mobile. Selezionare o deselezionare qualsiasi sala nell'elenco di sale nel modello completo della sala CED per specificare se si desidera o meno che queste siano disponibili sul dispositivo mobile. Attivare/disattivare Ordini di lavoro per specificare se si desidera o meno che questi siano disponibili sul dispositivo mobile (funzionalità StruxureWare Operations: Change). Modalità locale e server Utilizzo della modalità locale 213

214 Risoluzione dei problemi di collegamento e di sincronizzazione Correggere i problemi di collegamento e sincronizzazione che possono verificarsi quando si utilizza il dispositivo mobile. Sintomo Spiegazione Soluzione Messaggio di errore: Impossibile connettersi al server all'indirizzo specificato. Assicurarsi che il server specificato sia in esecuzione. È possibile che si verifichino una o più delle seguenti condizioni: Il server specificato non risponde perché non è in esecuzione. Il server specificato ha rifiutato la richiesta di connessione perché non è un server StruxureWare Operations. Contattare l'amministratore del server StruxureWare Operations. Condizione di errore: L'applicazione del dispositivo mobile non può eseguire la connessione o la sincronizzazione con il server. Se il dispositivo mobile è presente su una rete wireless, è possibile che si stiano verificando dei problemi sulla rete o che il server sia offline. Se il dispositivo mobile è posizionato nel relativo supporto, è possibile che uno o più collegamenti fisici non siano fissati correttamente. È possibile che Microsoft ActiveSync o Windows Mobile Device Center (WMDC) per Windows Vista non siano disponibili o non siano in esecuzione. Assicurarsi che la rete wireless sia attivata. Per determinare il corretto funzionamento del server, utilizzare il comando ping da un computer desktop o tramite il software di connessione di rete sul dispositivo mobile. Assicurarsi che il cavo del supporto sia collegato correttamente e che il dispositivo mobile sia posizionato saldamente nel supporto. Assicurarsi che ActiveSync o WMDC sia disponibile e in esecuzione sul computer. Modalità locale e server Allarmi in StruxureWare Operations - Mobile L'elenco di Allarmi, disponibile tramite l'opzione Allarmi nella schermata principale, visualizza un elenco degli allarmi sui dispositivi in StruxureWare Operations monitorati da StruxureWare Central e fornisce le opzioni per aprire i singoli allarmi e visualizzarne i dettagli. Il sistema notificherà i nuovi allarmi. Elenco di allarmi attivi È possibile scegliere di visualizzare un allarme, inclusi i relativi dettagli e le azioni consigliate per eliminarlo, facendo doppio clic su di esso nell'elenco di allarmi. Tipi di allarme 214

215 Informativo Avviso Errore, Critico e Guasto Notifiche di allarme a comparsa Il sistema notificherà qualsiasi nuovo allarme in qualsiasi momento si verifichi tramite la visualizzazione di un'icona nella parte superiore della schermata e una notifica di allarme a comparsa con il testo dell'allarme. Selezionando Visualizza... nella notifica a comparsa è possibile accedere alla schermata Dettagli allarme per ulteriori informazioni sull'allarme. Le notifiche di allarme a comparsa possono essere disattivate se non si desidera ricevere la notifica di nuovi allarmi mentre si lavora in StruxureWare Operations: Mobile, ma si desidera che vengano visualizzati solo nell'elenco di allarmi. Procedura per... Visualizzazione di allarmi La schermata Allarmi, a cui si accede tramite l'opzione Allarmi sulla schermata principale, consente di visualizzare i dati degli allarmi attivi da StruxureWare Central Toccare Allarmi sulla schermata principale per aprire la schermata Allarmi. Selezionare un allarme nell'elenco per aprire la schermata Dettagli allarme e accedere ai relativi dettagli, quali la gravità e il momento in cui si è verificato. 3. Selezionare Altro nella barra dei menu in basso per visualizzare le azioni consigliate sulla schermata successiva per risolvere l'allarme. 4. Selezionare > Menu > Dispositivo... nella parte inferiore della schermata per avviare sul dispositivo i dati presenti sul server StruxureWare Central. 5. Selezionare > Menu > Dispositivo... nel menu inferiore dello schermo per passare direttamente all'apparecchiatura associata in Gestione delle risorse se l'allarme si verifica su un dispositivo associato con un elemento dell'apparecchiatura nel sistema. Chiusura delle notifiche di allarmi attivi Attivazione o disattivazione delle notifiche di allarme a comparsa Attivazione o disattivazione delle notifiche di allarme a comparsa Dal menu nella schermata Allarmi è possibile scegliere di attivare o disattivare le notifiche di allarme per specificare se si desidera ricevere la notifica di nuovi allarmi mentre si lavora in StruxureWare Operations: Mobile. Le notifiche di allarme sono attivate per impostazione predefinita. Nella parte superiore della schermata verrà visualizzata una notifica, indipendentemente da quale schermata sia aperta, per notificare eventuali nuovi allarmi. Se non si desidera ricevere più la notifica di nuovi allarmi, è possibile disattivare questa funzione Nella schermata principale selezionare Allarmi. Nella schermata Allarmi selezionare per rimuovere il segno di spunta in > Menu > Attiva notifiche. Se si desidera riattivare la funzione, selezionare per reinserire il segno di spunta in > Menu > Attiva notifiche e attivare di nuovo la funzione. Allarmi in StruxureWare Operations - Mobile Chiusura delle notifiche di allarmi attivi Le notifiche di allarmi esistenti, che informano di allarmi attivi mentre si lavora in StruxureWare Operations: Mobile, possono essere chiuse, ovvero non più visualizzate. Chiudendo le notifiche di allarmi, le icone nella parte superiore della schermata verranno rimosse e le notifiche attive verranno ignorate. Ciò non significa che i nuovi allarmi non verranno più riprodotti, solo che verranno ignorate le notifiche già visualizzate Per chiudere tutte le notifiche di allarmi attivi a. b. Nella schermata principale selezionare Allarmi. Nella schermata Allarmi, selezionare > Menu > Chiudi tutte le notifiche. Per chiudere la notifica attiva a. Aprire la casella di notifica a comparsa selezionando l'icona di notifica nella parte superiore della schermata. b. Selezionare Chiudi per interrompere la visualizzazione della notifica per questo allarme. 215

216 Allarmi in StruxureWare Operations - Mobile Ordini di lavoro in StruxureWare Operations - Mobile L'elenco Ordini di lavoro nel sistema, disponibile tramite l'opzione Ordini di lavoro sulla schermata principale, fornisce le opzioni per filtrare e aprire ordini di lavoro singoli per la visualizzazione o la modifica. Si tratta di una funzionalità aggiuntiva disponibile solo in presenza di una licenza StruxureWare Operations: Change valida. È possibile tenere traccia delle attività degli ordini di lavoro quando si pianificano e si eseguono modifiche, ad esempio quando si aggiunge, si sposta o si elimina un server. Le icone identificano la priorità dell'ordine di lavoro: Alta Media Bassa Gli ordini di lavoro con la data corrispondente o antecedente a quella richiesta per il completamento sono visualizzati in elenco con testo di colore rosso. È possibile selezionare un ordine di lavoro per aprirlo a scopo di visualizzazione o modifica. È possibile accedere alle impostazioni del filtro che determinano quali ordini di lavoro visualizzare selezionando Filtro nella barra dei menu in basso. Gli ordini di lavoro possono essere creati solo tramite l'applicazione desktop. Procedura per... Visualizzazione o modifica di un ordine di lavoro Dalla schermata Ordini di lavoro è possibile selezionare un ordine di lavoro e aprirlo per la visualizzazione o la modifica. Filtraggio dell'elenco degli ordini di lavoro Selezionare un ordine di lavoro nell'elenco e toccare, tenere premuto e selezionare Apri per aprirlo. Nella schermata Ordini di lavoro toccare la scheda Attività per visualizzare le informazioni sulle attività. Toccare e tenere premuta un'attività per tenere traccia del relativo stato o modificarlo. a. b. c. d. Visualizzare il Selezionare Non avviato se non è iniziato alcun lavoro sull'attività. Selezionare In corso se l'attività è stata avviata ma non è completa. Selezionare Completato se l'attività è terminata. Selezionare Annullato se l'attività non è più una parte attiva dell'ordine di lavoro, ma resta inclusa nell'elenco. Riepilogo per una panoramica delle informazioni relative all'ordine di lavoro selezionato. Selezionare Altro per controllare lo Stato ordine di lavoro generale. Lo stato verrà automaticamente modificato in base a quello delle attività nell'ordine di lavoro. È possibile modificare lo stato di un ordine di lavoro solo se per lo stesso non è stata definita alcuna attività. 6. Selezionare Altro per aprire il campo di testo Commento e visualizzare, aggiungere o modificare commenti sull'ordine di lavoro. 7. Nella barra dei menu in basso selezionare Applica per salvare le modifiche. Filtraggio dell'elenco degli ordini di lavoro È possibile configurare un filtro nella schermata Ordini di lavoro per visualizzare solo gli ordini di lavoro che corrispondono ai criteri selezionati. 216

217 1. Nella schermata Ordini di lavoro selezionare Filtro nella barra dei menu in basso per accedere alla schermata Filtro ordine di lavoro. 2. Selezionare le opzioni temporanee del filtro. a. Nel campo Riepilogo immettere una stringa della lunghezza massima di 100 caratteri. Questa stringa di caratteri corrisponderà a una stringa di caratteri presente in qualsiasi posizione nel campo Riepilogo di un ordine di lavoro. Ad esempio, Sposta o PDU corrisponderà a un ordine di lavoro con Sposta tre PDU sul rack 6 nel campo Riepilogo. b. Per selezionare un intervallo di ordini di lavoro in base al numero, nella sezione Numero ordine selezionare Attiva e specificare i numeri all'inizio e alla fine dell'intervallo. c. Per selezionare un intervallo di date in base alle quali vengono completati gli ordini di lavoro, nella sezione Data, selezionare Attiva e specificare le date di inizio e di fine dell'intervallo selezionandole nel calendario a comparsa. Le impostazioni temporanee si applicano solo durante la sessione di accesso attiva di StruxureWare Operations: Mobile. 3. Selezionare le opzioni permanenti del filtro. a. Immettere un numero nel campo Conteggio max per limitare il numero di ordini di lavoro mostrati nell'elenco. b. Nel campo Assegnato a immettere una stringa della lunghezza massima di 100 caratteri. Questa stringa di caratteri corrisponderà a una stringa di caratteri presente in qualsiasi posizione nel campo Assegnato a di un ordine di lavoro. Ad esempio, Gianni corrisponderà agli ordini di lavoro assegnati a Gianni Rossi e a Maria Giannini. c. Selezionare la Priorità ( Alta, Media o Bassa) che si desidera aggiungere all'elenco filtrato, se corrispondente anche agli altri criteri selezionati. d. Selezionare lo Stato ( Non avviato, In corso, Completato o Annullato) che si desidera aggiungere all'elenco filtrato, se corrispondente anche agli altri criteri selezionati. Le impostazioni salvate vengono mantenute come criteri di filtro da una sessione all'altra finché non vengono riviste. 4. Selezionare OK per applicare le impostazioni del filtro e visualizzare l'elenco filtrato contenente solo gli ordini di lavoro che corrispondono a tutti i criteri filtrati. Ordini di lavoro in StruxureWare Operations - Mobile Gestione delle risorse L'opzione Gestione delle risorse sulla schermata principale fornisce le opzioni per visualizzare, modificare e verificare le apparecchiature nel modello della sala CED. Procedura per

218 Visualizzazione delle apparecchiature La schermata Sfoglia, a cui si accede dall'opzione Gestione delle risorse sulla schermata principale, consente di visualizzare le apparecchiature nel modello della sala CED e di accedere alle opzioni di modifica Selezionare Gestione delle risorse sulla schermata principale per aprire la schermata Sfoglia. Selezionare una sala per visualizzare i rack al suo interno facendo doppio clic (oppure toccando, tenendo premuto e selezionando Apri... ). SUGGERIMENTO: Selezionare Filtro nel barra dei menu in basso e scegliere di visualizzare nell'elenco tutti gli elementi con montaggio a pavimento ( Mostra tutto) o solo i rack ( Mostra rack ). 3. Selezionare una riga nell'elenco Seleziona riga nella parte superiore della schermata Sfoglia se i rack della sala selezionata sono posizionati su più righe. 4. Selezionare un elemento con montaggio a pavimento come un UPS, una PDU o un'unità di raffreddamento per accedere ai dettagli facendo doppio clic (o toccando, tenendo premuto e selezionando Apri... ). 5. Selezionare un rack per visualizzare l'apparecchiatura in tale rack facendo doppio clic (oppure toccando, tenendo premuto e selezionando Apri... ). 6. Selezionare un elemento dell'apparecchiatura in un rack facendo doppio clic su un rack (oppure toccando, tenendo premuto e selezionando Apri... ) per accedere ai dettagli dell'apparecchiatura, ad esempio per un server o uno chassis blade. NOTA: Se si dispone di StruxureWare Operations: Change, la fase di un elemento dell'apparecchiatura determina quali opzioni di menu sono disponibili per quella voce sulla schermata Sfoglia. Per una panoramica delle icone che identificano le fasi dell'apparecchiatura, vedere Fasi dell'apparecchiatura. 7. Per visualizzare i server blade in uno chassis blade, continuare l'analisi nel dettaglio facendo doppio clic sullo chassis (oppure toccando, tenendo premuto e selezionando Apri... ). 8. Per visualizzare i cicli di rete per un elemento dell'apparecchiatura della rete connessa (sola lettura), selezionare l'apparecchiatura, quindi > Menu > Rete. 9. Per accedere a un elemento specifico dell'apparecchiatura in un sistema basato sul codice a barre, effettuarne la scansione con uno scanner con codice a barre oppure selezionare > Menu > Cerca codice a barre e digitare il codice a barre manualmente. SUGGERIMENTO: Nella barra dei menu in basso è possibile attivare le funzionalità di modifica. Ad esempio, selezionando Aggiungi..., si apre la schermata Aggiungi apparecchiatura. Aggiunta di apparecchiature Collegamento delle apparecchiature Spostamento di apparecchiature Eliminazione di apparecchiature Scansione dei codici a barre delle apparecchiature in StruxureWare Operations - Mobile Scansione dei codici a barre delle apparecchiature in StruxureWare Operations - Mobile È possibile eseguire la scansione di un elemento dell'apparecchiatura per registrarlo con un codice a barre univoco nel sistema o utilizzarlo per posizionare un elemento dell'apparecchiatura esistente nel sistema. A seconda dell'hardware utilizzato, è possibile utilizzare lo scanner del dispositivo mobile o uno scanner Bluetooth esterno. Per attivare la comunicazione Bluetooth, dalla schermata principale selezionare Menu > Connessioni..., selezionare Attiva Bluetooth e selezionare la porta di comunicazione. Nota: Per informazioni sull'associazione dei dispositivi Bluetooth, consultare la documentazione fornita dal produttore Da una distanza di circa 6 pollici (15 centimetri), puntare lo scanner sul codice a barre. Premere e tenere premuto il pulsante che attiva lo scanner, sul dispositivo mobile o sullo scanner esterno. Un segnale acustico indica che la scansione del codice a barre è stata eseguita correttamente. Nota: Se lo scanner proietta un'immagine, ad esempio gli angoli illuminati di un rettangolo, il codice a barre di cui eseguire la scansione deve essere trovarsi completamente all'interno dei margini dell'immagine. 3. Controllare o modificare i dettagli dell'apparecchiatura di cui è stata eseguita la scansione, ad esempio modificare il Nome nella schermata Modifica. 218

219 Gestione delle risorse Risoluzione dei problemi di scansione Modalità di correzione dei problemi che potrebbero verificarsi durante la scansione dei codici a barre. Sintomo Spiegazione Soluzione Nessuna risposta quando si preme il pulsante per attivare lo scanner del dispositivo mobile. Riavviare il dispositivo mobile e tentare La funzione di scansione di StruxureWare nuovamente di eseguire la scansione o chiudere Operations: Mobile potrebbe essere in conflitto con l'altra applicazione che utilizza la funzione di la funzione di scansione di un'altra applicazione. scansione. Gestione delle risorse Aggiunta di apparecchiature La schermata Aggiungi apparecchiatura consente di aggiungere apparecchiature al modello della sala CED. 1. Selezionare facendo doppio clic oppure toccando e tenendo premuto il nome di un rack sulla schermata Sfoglia, a cui si accede tramite l'opzione Gestione delle risorse sulla schermata principale, quindi selezionando Aggiungi.... Viene visualizzata la schermata Aggiungi apparecchiatura. 2. Selezionare un elemento dell'apparecchiatura da aggiungere dall'elenco dei prodotti più recenti utilizzando Cerca o Sfoglia per trovare l'elemento nel catalogo dei prodotti. Selezionare un elemento dell'apparecchiatura da aggiungere dall'elenco dei prodotti più recenti. Nota: Le selezioni disponibili sono configurate tramite il catalogo dei prodotti in StruxureWare Operations. 3. Selezionare l'elemento dell'apparecchiatura facendo doppio clic o toccando e tenendo premuto, quindi visualizzare i campi per un codice a barre e un nome. Specificare i valori per questi campi è facoltativo. a. Codice a barre: eseguire la scansione del codice a barre dell'elemento in questo campo (o immettere i caratteri del codice manualmente). b. Nome: immettere un nome per identificare l'elemento all'interno della configurazione della sala CED (ad esempio, PDU in rack 1). Se si omette questo nome, nella visualizzazione delle schermate viene utilizzato il nome del modello dell'elemento. 4. Selezionare Avanti... nella barra dei menu in basso e visualizzare le proprietà personalizzate. a. Toccare e tenere premuto, quindi selezionare Aggiungi, Modifica o Rimuovi per aggiungere, modificare o rimuovere le proprietà personalizzate per il prodotto che si sta aggiungendo. 5. Selezionare Avanti... nella barra dei menu in basso e visualizzare la posizione: sala, rack e posizione per l'elemento dell'apparecchiatura all'interno del rack. a. Posizione montaggio in rack: dall'elenco a discesa, selezionare una delle seguenti opzioni: Anteriore per un'apparecchiatura che utilizza una o più posizioni Unità all'interno della parte anteriore del rack. Posteriore destro, Posteriore sinistro o Posteriore per un'apparecchiatura installata all'interno della parte posteriore del rack. Superiore per un'apparecchiatura sulla parte superiore del rack. Senza montaggio per un'apparecchiatura che non utilizza posizioni Unità, ad esempio una PDU in rack installata verticalmente. b. Posizione Unità inferiore: per un elemento aggiunto solo alla vista anteriore, selezionare la posizione Unità con il numero più basso che l'elemento occuperà. Per apparecchiature che richiedono più posizioni Unità, è possibile selezionare una posizione Unità solo se sono presenti posizioni Unità al di sopra di essa sufficienti alla sistemazione dell'apparecchiatura. 6. Fare clic su OK per aggiungere l'elemento dell'apparecchiatura. 7. Specificare se si desidera configurare un collegamento all'alimentazione per l'apparecchiatura. Se si seleziona Sì, viene visualizzata la schermata Alimentazione in cui è possibile configurare il modo in cui l'apparecchiatura è collegata all'alimentazione. Se si seleziona No, l'apparecchiatura verrà aggiunta alla posizione specificata nel modello della sala CED. 219

220 Gestione delle risorse Collegamento delle apparecchiature La schermata Alimentazione, a cui si accede dall'opzione Gestione delle risorse sulla schermata principale, fornisce le opzioni per impostare i collegamenti dell'alimentazione Toccare Gestione delle risorse sulla schermata principale per aprire la schermata Sfoglia. Toccare e tenere premuto il nome di una posizione per visualizzare le sale in tale posizione. Toccare e tenere premuto il nome di una sala per visualizzare i rack in tale sala. Toccare e tenere premuto il nome di un rack per visualizzare le apparecchiature in tale rack. Toccare e tenere premuto un server o una PDU in rack per aprire la schermata Modifica per questo elemento dell'apparecchiatura. 6. Selezionare Alimentazione nel menu e controllare l'impostazione dei collegamenti dell'alimentazione poiché potrebbe essere necessario modificare le impostazioni della connessione e della fase. Ad esempio, se un server è stato spostato in un rack differente, verificare che sia collegato alla PDU in rack corretta (è possibile spostare la PDU in rack collegata allo stesso rack o ricollegare il server a una PDU in rack nello stesso rack). a. b. c. Toccare e tenere premuto nell'elenco per accedere alle opzioni di aggiunta e rimozione dei collegamenti. Per rimuovere un collegamento dell'alimentazione, selezionare Rimuovi. Per aggiungere un collegamento, selezionare Aggiungi... e, nella schermata Aggiungi collegamento a presa, selezionare una delle opzioni disponibili per la PDU in rack e la fase. Gestione delle risorse Spostamento di apparecchiature La schermata Sfoglia, a cui si accede dall'opzione Gestione delle risorse sulla schermata principale, consente di visualizzare le apparecchiature nella sala CED e di accedere alle opzioni di modifica per spostare l'apparecchiatura Selezionare Sposta nella barra dei menu in basso. Per cambiare la sala o il rack in cui posizionare l'elemento, toccare il pulsante con i puntini sospensivi (...) a destra dei campi di posizione, quindi cercare una nuova posizione. In alternativa, se il campo è attivo, è possibile eseguire la scansione del codice a barre di un rack per selezionare il rack come nuova posizione. Utilizzare gli elenchi a discesa per selezionare una posizione per l'apparecchiatura spostata nel rack selezionato ( Toccare Gestione delle risorse sulla schermata principale per aprire la schermata Sfoglia. Selezionare una sala per visualizzare i rack al suo interno facendo doppio clic (oppure toccando, tenendo premuto e selezionando Apri... ). Selezionare un rack per visualizzarne l'apparecchiatura facendo doppio clic (oppure toccando, tenendo premuto e selezionando Apri...). Selezionare un elemento dell'apparecchiatura in un rack facendo doppio clic (oppure toccando, tenendo premuto e selezionando Apri...). Superiore, Posteriore destro, Posteriore sinistro, Non montato, Anteriore o Posteriore) e, per la vista anteriore, la posizione Unità inferiore che l'apparecchiatura spostata occuperà. Selezionare OK. Selezionare Alimentazione nella barra dei menu in basso per controllare l'impostazione dei collegamenti dell'alimentazione poiché potrebbe essere necessario modificare le impostazioni della PDU in rack e della fase. Ad esempio, se un server è stato spostato in un rack differente, verificare che sia collegato alla PDU in rack corretta (è possibile spostare la PDU in rack collegata allo stesso rack o ricollegare il server a una PDU in rack nello stesso rack). a. b. c. Toccare e tenere premuto nell'elenco per accedere alle opzioni di aggiunta e rimozione dei collegamenti. Per rimuovere un collegamento dell'alimentazione, selezionare Rimuovi. Per aggiungere un collegamento, selezionare Aggiungi... e, nella schermata Aggiungi collegamento a presa, selezionare una delle opzioni disponibili per la PDU in rack e la fase. Gestione delle risorse 220

221 Eliminazione di apparecchiature La schermata Visualizza, a cui si accede dall'opzione Gestione delle risorse sulla schermata principale, consente di visualizzare le apparecchiature nella sala CED e di accedere alle opzioni di modifica per eliminare l'apparecchiatura Selezionare Gestione delle risorse sulla schermata principale per aprire la schermata Visualizza e passare all'elemento che si desidera eliminare. a. Selezionare una sala per visualizzare i rack al suo interno facendo doppio clic (oppure toccando, tenendo premuto e selezionando Apri... ). b. Selezionare un elemento con montaggio a pavimento come un UPS, una PDU o un'unità di raffreddamento per accedere ai dettagli facendo doppio clic (o toccando, tenendo premuto e selezionando Apri... ). c. Selezionare un rack per visualizzare l'apparecchiatura in tale rack facendo doppio clic (oppure toccando, tenendo premuto e selezionando Apri... ). d. Selezionare un elemento dell'apparecchiatura in un rack facendo doppio clic su un rack (oppure toccando, tenendo premuto e selezionando Apri... ) per accedere ai dettagli dell'apparecchiatura. Selezionare Elimina nella barra dei menu in basso. Nota: Viene sempre richiesto di confermare l'eliminazione. L'operazione di eliminazione di un elemento dell'apparecchiatura lo rimuove completamente dal sistema. Non è possibile recuperare un elemento eliminato. Anche se non è possibile recuperare un elemento eliminato, tutte le azioni che includono eliminazioni eseguite tramite StruxureWare Operations: Mobile sono elencate nel rapporto Audit Trail dell'applicazione StruxureWare Operations. Per informazioni su questo rapporto, consultare la guida incorporata in StruxureWare Operations. Gestione delle risorse Gestione delle modifiche in attesa in StruxureWare Operations - Mobile È possibile eseguire una modifica in attesa, configurata tramite il modulo StruxureWare Operations: Change, in StruxureWare Operations: eliminazione, spostamento o aggiunta di un nuovo elemento per cui è stato riservato dello spazio nella sala CED. Le opzioni in attesa sono disponibili solo se ci sono apparecchiature contrassegnate per l'eliminazione, lo spostamento o l'aggiunta in modalità Pianificazione modifica IT (funzionalità di StruxureWare Operations: Change in StruxureWare Operations). Un rack o un elemento dell'apparecchiatura in attesa di uno spostamento viene visualizzato in due posizioni in StruxureWare Operations: Mobile: Alla sorgente dello spostamento in testo di colore nero con la fase dell'apparecchiatura In attesa di spostamento (sorgente). Alla destinazione dello spostamento in testo di colore grigio con la fase dell'apparecchiatura In attesa di spostamento (destinazione). È possibile eseguire (o annullare) una modifica in attesa da una qualsiasi delle posizioni, ma gli unici valori modificabili alla destinazione sono quelli che definiscono la posizione di destinazione dello spostamento in attesa. Tutti gli altri valori sono di sola lettura nella posizione di destinazione e possono essere modificati solo nella posizione di origine. Procedura per... Vedere anche 221

222 Esecuzione di una modifica in attesa È possibile eseguire una modifica in attesa, configurata tramite il modulo StruxureWare Operations: Change in StruxureWare Operations: eliminazione, spostamento o aggiunta di un nuovo elemento per cui è stato riservato dello spazio nella sala CED. StruxureWare Operations - Mobile 1. Nella schermata Visualizza, a cui si accede tramite l'opzione Gestione delle risorse sulla schermata principale, toccare e tenere premuto un elemento dell'apparecchiatura con uno spostamento in attesa visualizzato nella relativa posizione (sorgente) attiva. 2. Selezionare Esegui modifica in attesa. StruxureWare Operations: Mobile visualizza la destinazione in attesa e richiede la conferma dello spostamento dell'elemento dell'apparecchiatura. La fase dell'apparecchiatura viene modificata da In attesa di spostamento (sorgente) o In attesa di spostamento (destinazione) in Esistente e viene successivamente visualizzata solo nella posizione di destinazione dello spostamento. Annullamento di una modifica in attesa È possibile annullare una modifica in attesa, configurata tramite il modulo StruxureWare Operations: Change in StruxureWare Operations. 1. Nella schermata Visualizza, a cui si accede tramite l'opzione Gestione delle risorse sulla schermata principale, toccare e tenere premuto un elemento dell'apparecchiatura con una modifica in attesa visualizzata nella relativa posizione (sorgente) attiva. 2. Selezionare Annulla modifica in attesa per annullare la modifica in attesa specificata tramite l'applicazione desktop per l'elemento dell'apparecchiatura selezionato. Assegnazione di tag in StruxureWare Operations - Mobile È possibile assegnare i tag alle apparecchiature in StruxureWare Operations: Mobile per organizzare in categorie i tipi di apparecchiature (funzionalità di StruxureWare Operations: Capacity). 1. Toccare Gestione delle risorse sulla schermata principale per aprire la schermata Sfoglia. 2. Selezionare una sala per visualizzare i rack al suo interno facendo doppio clic sulla sala. 3. Fare doppio clic su un rack o su un elemento dell'apparecchiatura in un rack. 4. Selezionare Menu > Tag... per aprire l'elenco dei tag assegnate al rack selezionato o all'elemento dell'apparecchiatura nel rack. 5. Selezionare Aggiungi... per accedere all'elenco dei tag disponibili. 6. Fare doppio clic su un tag per selezionarlo e assegnarlo al rack selezionato o all'elemento dell'apparecchiatura nel rack. Gestione delle risorse Definizione di proprietà personalizzate per un elemento dell'apparecchiatura Nella scheda Proprietà della schermata Modifica apparecchiatura sono elencate le proprietà personalizzate definite per l'elemento dell'apparecchiatura. 1. Accedere alla schermata Modifica apparecchiatura: a. Selezionare Gestione delle risorse sulla schermata principale. b. Toccare e tenere premuto un elemento dell'apparecchiatura nella schermata Visualizza apparecchiatura, quindi selezionare Apri Toccare la scheda Proprietà quindi Aggiungi... per aggiungere una proprietà e definire Nome proprietà e Valore proprietà. Ad esempio, è possibile aggiungere un nome proprietà di Sistema operativo e un valore proprietà di Windows XP o un nome proprietà di Data installazione e un valore proprietà di 3/4/ Se si desidera rimuovere una proprietà, toccare la proprietà per evidenziarla nell'elenco, quindi selezionare Rimuovi. 222

223 Nota: Non è possibile definire proprietà personalizzate per un elemento dell'apparecchiatura con lo stato In attesa di spostamento (destinazione). Per definire le proprietà per un elemento da spostare, è necessario utilizzare la scheda Proprietà nella posizione di origine dell'elemento, dove è visualizzato con uno stato di In attesa di spostamento (sorgente). Gestione delle risorse Fasi dell'apparecchiatura in StruxureWare Operations - Mobile La fase di un elemento dell'apparecchiatura determina quali opzioni di menu sono disponibili per quella voce nella schermata Visualizza. Di seguito viene illustrata una breve panoramica (funzionalità di StruxureWare Operations: Change). Icona Fase dell'apparecchiatura Descrizione Opzioni disponibili Esistente In attesa di spostamento (sorgente) In attesa di spostamento (destinazione) In attesa di aggiunta In attesa di eliminazione Apparecchiatura visualizzata nella relativa posizione corrente, senza alcuna azione in attesa. Viene visualizzata in grigio scuro, indicando che occupa la posizione mostrata. Apparecchiatura visualizzata nella posizione corrente ma in attesa di spostamento. Viene visualizzata in grigio scuro, indicando che occupa la posizione mostrata. Apparecchiatura visualizzata nella posizione di destinazione in attesa di spostamento. Viene visualizzata in grigio (inattiva), indicando che la posizione visualizzata, anche se non occupata, è riservata all'apparecchiatura. Apparecchiatura visualizzata nella posizione di destinazione in attesa di aggiunta (configurata tramite l'applicazione desktop con la voce selezionata dal catalogo delle apparecchiature). Viene visualizzata in grigio (inattiva), indicando che la posizione visualizzata, anche se non occupata, è riservata all'apparecchiatura. Apparecchiatura visualizzata nella posizione corrente, ma con un'eliminazione in attesa configurata tramite l'applicazione desktop. Viene visualizzata in grigio scuro, indicando che occupa la posizione mostrata. Visualizza rack Modifica apparecchiatura Elimina apparecchiatura Visualizza rack Modifica apparecchiatura Esegui modifica in attesa Annulla modifica in attesa Visualizza rack Modifica apparecchiatura Esegui modifica in attesa Annulla modifica in attesa Visualizza rack Modifica apparecchiatura Elimina apparecchiatura Esegui modifica in attesa Annulla modifica in attesa Visualizza rack Modifica apparecchiatura Elimina apparecchiatura Esegui modifica in attesa Annulla modifica in attesa Gestione delle risorse 223

224 Esecuzione di una verifica rack È possibile verificare i contenuti dei rack nella sala CED, controllando le scansioni manuali del codice a barre e le informazioni di sistema sulle apparecchiature presenti in un rack Toccare Gestione delle risorse sulla schermata principale per aprire la schermata Visualizza. Selezionare il rack che si desidera verificare toccandolo nell'elenco o eseguendo la scansione del relativo codice a barre. Toccare e tenere premuto il rack scelto, quindi selezionare Verifica rack... per accedere alla schermata Verifica. Viene visualizzato un elenco delle apparecchiature nel rack, tutte con lo stato Non verificato (icona ). Eseguire la scansione delle singole apparecchiature nel rack. L'icona dello stato mostrata accanto all'apparecchiatura di cui è stata eseguita la scansione viene modificata in Verificato (icona ). Nota: Se si esegue la scansione di un elemento dell'apparecchiatura che non è stato ancora aggiunto al sistema, verrà aggiunto all'elenco con lo stato Non presente nel sistema (icona ). Se si esegue la scansione di un elemento dell'apparecchiatura già presente nel sistema, ma aggiunto a un altro rack, verrà visualizzato con lo stato Posizione non corretta (icona ). 5. In qualsiasi momento durante la verifica, se si desidera riavviare la verifica dell'apparecchiatura nel rack, toccare Riavvia nella barra dei menu in basso. 6. Verificare e modificare i dati in base alle necessità: Selezionare Posizione... per spostare il server se si trova in una posizione errata. Chiudere la schermata Verifica per tornare a Gestione delle risorse, toccare e tenere premuto il rack selezionato, quindi selezionare Apri per modificare, aggiungere o eliminare l'apparecchiatura. StruxureWare Operations - Mobile Risoluzione dei problemi operativi Modalità di correzione dei problemi che potrebbero verificarsi durante l'esecuzione delle funzioni di StruxureWare Operations: Mobile. Sintomo Spiegazione Soluzione Vengono visualizzati di frequente messaggi di errore oppure spesso l'interfaccia del dispositivo mobile o l'applicazione di StruxureWare Operations: Mobile non risponde. Si sta lavorando in modalità server e la connessione di rete è instabile. StruxureWare Operations: Mobile può essere eseguito con diverse altre applicazioni, ma se il numero o le dimensioni delle altre applicazioni sono eccessivi, è possibile che la memoria insufficiente provochi errori. Controllare la connessione di rete wireless o connettersi attraverso il supporto e passare alla modalità locale per lavorare in una modalità che non richiede la connessione di rete. Ricordarsi di connettersi ed eseguire la sincronizzazione regolarmente. Per istruzioni sul controllo dell'utilizzo della memoria, consultare la documentazione del dispositivo mobile. Se la memoria è insufficiente, disinstallare le applicazioni non necessarie. StruxureWare Operations - Mobile 224

225 StruxureWare Operations - PRO Pack Il pacchetto di gestione abilitato a PRO si assicura che Virtual Machine Manager sappia riconoscere allarmi ed eventi critici nell'infrastruttura fisica e che provveda a compiere azioni correttive per spostare le macchine virtuali in aree non coinvolte all'interno della sala CED. StruxureWare Operations offre una vista consolidata dell'infrastruttura fisica della sala CED. Contiene i dati della posizione fisica dell'apparecchiatura nella sala CED oltre a una configurazione avanzata, ad esempio, del percorso di alimentazione e dei dati relativi agli allarmi. Combinando i dati della posizione fisica modellata da StruxureWare Operations con i dati di monitoraggio del dispositivo in tempo reale da StruxureWare Central è possibile valutare rapidamente in che modo un allarme su un'apparecchiatura può interessare le altre apparecchiature della sala CED. I dati vengono comunicati da StruxureWare Operations al server System Center Operations Manager e, sulla base di essi, Microsoft Virtual Machine Manager è poi in grado di spostare le macchine virtuali coinvolte su host funzionanti. Ad esempio: Il rack 1 è alimentato dall'ups A Il rack 2 è alimentato dall'ups B Scatta un allarme sull'ups A Virtual Machine Manager migra le macchine virtuali dagli host nel rack 1 agli host nel rack 2 alimentato dall'ups B Installazione iniziale di StruxureWare Operations PRO Pack Utilizzo di StruxureWare Operations PRO Pack 225

226 Installazione iniziale di StruxureWare Operations PRO Pack È necessario eseguire l'installazione e la configurazione del StruxureWare Operations: PRO Pack prima di poterlo importare in Microsoft System Center Operations Manager. Dopo aver configurato un profilo, si è pronti per monitorare le condizioni degli host macchine virtuali e implementare la migrazione delle macchine virtuali coinvolte su host funzionanti. Installazione e configurazione per il recupero dei dati Il programma di installazione di StruxureWare Operations: PRO Pack è disponibile dalla pagina di download. Dopo aver eseguito il programma di installazione, è necessario configurare la comunicazione server tra il StruxureWare Operations e il server Virtual Machine Manager, quindi importare StruxureWare Operations: PRO Pack in Microsoft System Center Operations Manager. Per ulteriori informazioni sull'istallazione, la configurazione e l'utilizzo generale di Microsoft System Center Operations Manager e Microsoft Virtual Machine Manager, fare riferimento alla documentazione Microsoft. StruxureWare Operations: PRO Pack è disponibile per System Center Operations Manager 2007 R2 e Virtual Machine Manager 2008 R2. È necessaria una configurazione completa di StruxureWare Operations 6.1 con la licenza di StruxureWare Operations: Capacity (inclusa l'associazione dei dispositivi monitorati da StruxureWare Central). Configurazione dei dati in StruxureWare Operations Compilare l'applicazione StruxureWare Operations con i dati modellati che rappresentano l'infrastruttura fisica di impresa. Questa comprende gli oggetti che rappresentano i server fisici, la loro posizione nel layout dei rack della sala CED e i collegamenti dell'alimentazione. Dopo aver modellato la sala CED con l'inventario corretto, gli host macchine virtuali possono essere associati agli oggetti grafici nel layout che rappresenta i server effettivi. I dati vengono resi disponibili a StruxureWare Operations: PRO Pack tramite i servizi Web e recuperati all'intervallo di polling definito. StruxureWare Operations - PRO Pack Installazione di StruxureWare Operations PRO Pack Configurazione di StruxureWare Operations PRO Pack Configurazione di StruxureWare Operations PRO Pack Agent Installazione di StruxureWare Operations PRO Pack In un browser aprire la pagina di download. Scaricare il pacchetto StruxureWareOperationsPROPack.msi in una posizione sul proprio server Microsoft System Center Operations Manager. Eseguire il programma di installazione dalla posizione desiderata. I seguenti file sono adesso installati nella posizione specificata sul server System Center Operations Manager in una cartella di StruxureWare Operations: PRO Pack. La configurazione di StruxureWare Operations PRO Pack è disponibile da Start > StruxureWare Operations PRO Pack > Configurazione. APC.ISXOCmdlet.dll APC.ISXOCmdlet.InstallLog APC.ISXOCmdlet.InstallState com.apcc.isxo.pro.mp InstallActions.dll InstallActions.InstallState IsxoMPConfig.exe System.Management.Automation.dllPer completare la configurazione, è necessario configurare la comunicazione tra il server StruxureWare Operations: PRO Pack e il server Virtual Machine Manager e importare il file com.apcc.isxo.pro.mp dalla posizione di installazione in Microsoft System Center Operations Manager. Nota: È possibile disinstallare StruxureWare Operations: PRO Pack in qualsiasi momento. Per farlo, eliminarlo da Microsoft System Center Operations Manager prima di eseguire il programma di disinstallazione. 226

227 Installazione iniziale di StruxureWare Operations PRO Pack Configurazione di StruxureWare Operations PRO Pack Configurazione di StruxureWare Operations PRO Pack Agent Configurazione di StruxureWare Operations PRO Pack L'impostazione comprende la configurazione delle comunicazioni server tra il StruxureWare Operations e i server Microsoft Virtual Machine Manager. Se si è scelto di avviarlo nelle procedura guidata, la finestra di dialogo di configurazione viene visualizzata automaticamente. In caso contrario, è possibile aprire la finestra di dialogo di configurazione in qualunque momento da Start > StruxureWare Operations PRO Pack > Configurazione Digitare la descrizione del server StruxureWare Operations che si desidera visualizzare in Microsoft System Center Operations Manager. Digitare il nome host del server StruxureWare Operations che invierà i dati sulla posizione, l'alimentazione e l'impatto. Fare clic su Aggiungi e digitare il nome host del server o dei server Virtual Machine Manager a cui inviare questi dati e dal quale inviare i dati della macchina virtuale e il numero di porta (se non si desidera utilizzare la configurazione della porta predefinita). Per completare l'installazione, importare il file.mp dalla posizione installata in Microsoft System Center Operations Manager e configurare un nuovo profilo. Aprire Microsoft System Center Operations Manager, selezionare > Amministrazione > Pacchetti di gestione, aprire la finestra di dialogo Importa i pacchetti di gestione da > Azioni > Importa pacchetti di gestione e selezionare la posizione del file StruxureWare Operations PRO Pack.mp. In > Amministrazione > Esegui come configurazione, selezionare Profili. Nell'elenco, fare clic con il pulsante destro del mouse su StruxureWare Operations e selezionare Proprietà. Selezionare Esegui come account, quindi fare clic su Aggiungi. Fare clic su Nuovo account con autenticazione semplice, digitare le credenziali dell'account relative a un utente di StruxureWare Central con diritti di amministratore per StruxureWare Operations. StruxureWare Operations: PRO Pack viene adesso importato e configurato in Microsoft System Center Operations Manager. Viene visualizzato in Monitoraggio > InfraStruxure Operations PRO. Nota: L'elenco di host macchine virtuali non è un elenco completo di tutti gli host monitorati in Microsoft System Center Operations Manager, ma è un elenco di quelli che sono stati associati con gli oggetti modellati in StruxureWare Operations. È possibile personalizzare i dettagli da visualizzare in Microsoft System Center Operations Manager da StruxureWare Operations. Selezionare StruxureWare Operations o Host macchine virtuali coinvolti in Monitoraggio > StruxureWare Operations PRO, quindi selezionare > Azioni > Personalizza vista... e selezionare le colonne da visualizzare nella vista dettagliata. Installazione iniziale di StruxureWare Operations PRO Pack Installazione di StruxureWare Operations PRO Pack Configurazione di StruxureWare Operations PRO Pack Agent Configurazione di StruxureWare Operations PRO Pack Agent L'agente è installato con StruxureWare Operations: PRO Pack. Verrà visualizzata un'icona sulla barra delle attività mentre è in esecuzione l'agente. StruxureWare Operations: PRO Pack Agent garantisce che i dati dal server Virtual Machine Manager vengano aggiornati in StruxureWare Operations con la frequenza configurata, ad esempio ogni 10 minuti (impostazione minima). 1. Aprire la finestra dell'agente facendo clic con il pulsante destro del mouse sull'icona sulla barra delle attività e selezionando Mostra (se l'agente è disabilitato, riavviarlo in Start > Tutti i programmi > Avvia > StruxureWare Operations PRO Pack). 2. Definire l'intervallo di ricezione dei dati aggiornati da Virtual Machine Manager in StruxureWare Operations. Gli aggiornamenti includono: 227

228 Host macchine virtuali: aggiunta/rimozione, alternanza tra le modalità di manutenzione e normale Macchine virtuali: aggiunta/spostamento/eliminazione Installazione iniziale di StruxureWare Operations PRO Pack Installazione di StruxureWare Operations PRO Pack Configurazione di StruxureWare Operations PRO Pack Utilizzo di StruxureWare Operations PRO Pack Panoramica sull'uso di StruxureWare Operations: PRO Pack nelle applicazioni coinvolte. Prima di iniziare a utilizzare StruxureWare Operations: PRO Pack, è necessario aver terminato il processo di installazione e configurazione seguendo la procedura riportata di seguito. 1. In Microsoft System Center Operations Manager, controllare l'elenco dei server Virtual Machine Manager. Nota: Il pacchetto di gestione esegue attività di rilevazione ogni 4 ore, pertanto l'aggiornamento dell'elenco potrebbe richiedere del tempo. 2. In StruxureWare Operations, analizzare la configurazione dell'inventario, il percorso di alimentazione e la configurazione degli allarmi nel layout dell'impianto. Alcuni host sono alimentati da un UPS, mentre altri da un secondo UPS. 3. In StruxureWare Operations, configurare e controllare le associazioni tra gli host e i server che li rappresentano nel layout dei rack. Se un host è stato associato, nel layout comparirà l'icona V. Se un host ha subito un grave impatto, sarà contrassegnato da una V rossa e da una descrizione dell'impatto. 228

229 4. Nella vista degli host macchine virtuali di System Center Operations Manager, controllare i dati dell'impatto da StruxureWare Operations per avere una panoramica e monitorare se gli host sono funzionanti. 5. In Virtual Machine Manager, monitorare gli host e implementare i PRO Tip. StruxureWare Operations - PRO Pack 229

230 Utilizzo dell'analisi di impatto in StruxureWare Operations - Mobile 1. Configurare l'inventario, inclusa la posizione dei server host nel layout dei rack, configurare il percorso di alimentazione fino al livello server e associare la fonte di alimentazione ai dispositivi che ricevono gli allarmi. 2. Associare i server nel layout con gli host virtuali trascinando un server dal riquadro Sistemi esterni sul server che lo rappresenta nel layout. 3. Controllare la configurazione della macchina virtuale. Le icone V sui server nel layout indicano se gli host sono stati associati e se si è verificato un impatto. StruxureWare Operations - PRO Pack Utilizzo delle viste di StruxureWare Operations PRO Pack in System Center Operations Manager Dopo aver importato e configurato StruxureWare Operations: PRO Pack in System Center Operations Manager, sarà disponibile una cartella di StruxureWare Operations: PRO Pack con due viste In Monitoraggio, selezionare StruxureWare Operations: PRO Pack e osservare le due viste elencate. Fare clic su StruxureWare Operations e osservare la vista aperta con una vista elenco e una vista dettagliata di StruxureWare Operations. Nell'elenco vengono visualizzati i server StruxureWare Operations configurati per comunicare con il server System Center Operations Manager. Nota: In questa vista i server vengono visualizzati come non monitorati. Tuttavia, ciò non significa che gli host macchine virtuali non siano monitorati. Significa piuttosto che il server StruxureWare Operations stesso non è monitorato da System Center Operations Manager Fare clic su una voce di elenco e leggere i dettagli per la voce selezionata. Fare clic su Host macchine virtuali coinvolti e osservare la vista che propone una vista degli host macchine virtuali coinvolti e una vista dettagliata. I dati di analisi dell'impatto dai server StruxureWare Operations compaiono in questa vista. Fare clic su una voce di elenco e leggere i dettagli per la voce selezionata. Fare clic con il pulsante destro del mouse su Host macchine virtuali coinvolti, quindi selezionare Personalizza vista.... Successivamente, selezionare i dati di StruxureWare Operations che si desidera visualizzare in Virtual Machine Manager, come, ad esempio, il nome della sala, il nome del rack e così via. 230

231 StruxureWare Operations - PRO Pack Utilizzo di StruxureWare Operations PRO Pack PRO Tip in Virtual Machine Manager I PRO Tip di StruxureWare Operations: PRO Pack vengono comunicati a Virtual Machine Manager. È possibile implementare manualmente i PRO Tip oppure configurare il sistema in modo che questa operazione avvenga automaticamente. Prima di poter lavorare con i PRO Tip, è necessario configurare in che modo abilitarli nella console amministrativa di Virtual Machine Manager. In Amministrazione, fare clic su Generale, quindi su Impostazioni PRO e selezionare Implementa i PRO Tip automaticamente se si desidera che il sistema implementi automaticamente i PRO Tip cruciali. Oppure, se si desidera applicare le impostazioni PRO a un cluster o gruppo di host, in Host o Macchine virtuali, fare clic con il pulsante destro del mouse sul gruppo o cluster e selezionare Proprietà > PRO. Nota: L'opzione che consente al sistema di ricevere i PRO Tip del livello di gravità solo critico o avviso e critico non ha effetti sui PRO Tip di StruxureWare Operations: PRO Pack, poiché vengono ricevuti solo gli impatti di gravità critica. 1. Fare clic su PRO Tip sulla barra degli strumenti per accedere all'omonima finestra e visualizzare i PRO Tip attivi per i gruppi host gestiti. Selezionare il PRO Tip e analizzare i dettagli del problema che ha determinato il PRO Tip e come risolverlo. Fare clic su Implementa per implementare l'azione consigliata per risolvere il problema oppure fare clic su Rimuovi per rimuovere il consiglio e chiudere la finestra PRO Tip. Nota: Se i PRO Tip sono stati configurati per essere implementati automaticamente, i problemi vengono risolti automaticamente e i PRO Tip rimossi. È possibile risolvere eventuali problemi relativi alla rilevazione, il monitoraggio o il ripristino nel registro dell'applicazione del visualizzatore eventi. StruxureWare Operations - PRO Pack Risoluzione dei problemi di virtualizzazione È possibile risolvere eventuali problemi relativi al StruxureWare Operations: PRO Pack nel registro dell'applicazione del visualizzatore eventi. Tipo di eventi visualizzabili: Rilevamento Monitoraggio Ripristino 231

232 Perché non riesco a vedere tutti i miei host macchine virtuali nell'elenco nel Microsoft System Center Operations Manager? L'elenco di host macchine virtuali non è un elenco completo di tutti gli host monitorati nel Microsoft System Center Operations Manager. Si tratta di un elenco di quelli associati a oggetti modellati in StruxureWare Operations. StruxureWare Operations: PRO Pack recupera i dati da StruxureWare Operations a un determinato intervallo di polling. Se non si visualizzano tutti gli host macchine virtuali previsti, attendere il periodo di tempo specificato e la vista verrà aggiornata con gli ultimi dati. Rilevamento: 4 ore Monitoraggio: 30 secondi Dispongo di molti rapporti di host macchine virtuali interessati. Quale potrebbe essere la causa? Assicurarsi che la configurazione rappresenti il più possibile l'ambiente fisico reale. Ad esempio, il sistema rifletterà il mondo reale in modo più accurato se si configurano collegamenti all'alimentazione di ogni genere sotto il livello del server piuttosto che se ci si ferma al livello della PDU in rack. Se il sistema non dispone di dati di collegamento al server, utilizzerà le informazioni disponibili. Riporterà più impatti in quanto non sa quali server sono collegati a determinate PDU in rack. Se una PDU in rack in un rack è fortemente interessata da un allarme, il sistema riterrà tutti i server collegati a quella PDU in rack interessati dall'allarme. Se ci sono due PDU in rack in un rack, il sistema riterrà tutti i server con ridondanza collegati a quella PDU in rack interessati dall'allarme. Virtual Machine Manager non migra macchine virtuali a un host. Quale potrebbe essere la causa? Se un host al di fuori di un gruppo era precedentemente coinvolto, StruxureWare Operations: PRO Pack ne ha cambiato lo stato da disponibile per il posizionamento a non disponibile. Una volta risolto il problema e l'host risulta funzionante, è necessario renderlo nuovamente disponibile: In Virtual Machine Manager, fare clic con il pulsante destro del mouse su Macchine virtuali > Gruppi host, selezionare Proprietà > Stato e selezionare la casella Questo host è disponibile per il posizionamento. StruxureWare Operations - PRO Pack Regole per l'implementazione di StruxureWare Operations PRO Pack PRO Tip Elenco delle regole di ripristino applicate per gli host macchine virtuali internamente o esternamente ai gruppi. Host Hyper-V in un gruppo Se sono presenti degli host in un gruppo, gli host interessati vengono messi in modalità di manutenzione. Le macchine virtuali su quegli host vengono migrati nel gruppo. Host Hyper-V non in un gruppo Se sono presenti degli host non in un gruppo, lo script di ripristino rileva gli host potenziali e le macchine virtuali vengono migrate dall'host interessato. Lo stato dell'host interessato cambia da disponibile in non disponibile. Host Hyper-V standalone in un gruppo Se è presente un host in un gruppo, le macchine virtuali sull'host passeranno nello stato salvato e l'host passa in modalità di manutenzione. Le macchine virtuali sull'host non vengono migrate dall'host. 232

233 Host Hyper-V standalone non in un gruppo Se è presente un host standalone non in un gruppo, viene visualizzato un messaggio di errore nel PRO Tip. PRO non esegue la migrazione della macchina virtuale (nome macchina virtuale) poiché non vi sono altri host disponibili nel gruppo o cluster di host. PRO non esegue la migrazione di una macchina virtuale. Lo stato dell'host interessato cambia da disponibile in non disponibile. Più host Hyper-V in modalità di manutenzione Se vengono coinvolti più host simultaneamente, viene creato un PRO Tip per ogni host interessato. I PRO Tip vengono implementati automaticamente se è stata configurata l'implementazione automatica dei PRO Tip. In caso contrario, sarà necessario implementare i PRO Tip manualmente. La macchina virtuale viene esclusa dall'azione a livello di host PRO Se sono presenti degli host Hyper-V in un gruppo configurati per essere esclusi dall'azione a livello di host PRO, gli host vengono messi in modalità di manutenzione. Ciò significa che Virtual Machine Manager eseguirà comunque la migrazione di queste macchine virtuali. Se sono presenti degli host Hyper-V al di fuori di un gruppo che sono stati impostati per essere esclusi dall'azione a livello di host PRO, Virtual Machine Manager non eseguirà la migrazione di queste macchine virtuali. StruxureWare Operations - PRO Pack Tipi di allarmi StruxureWare Central supportati Tipi di allarme StruxureWare Central supportati in StruxureWare Operations: PRO Pack. Nota: Sono supportati gli allarmi con la dicitura esatta. Gli allarmi con una dicitura diversa non verranno riconosciuti da StruxureWare Operations: PRO Pack. Alimentazione a batteria Alimentazione a batteria in risposta a un'interruzione dell'alimentazione. Alimentazione a batteria in risposta a un problema di alimentazione in ingresso. Malfunzionamento batteria Malfunzionamento della batteria. Si è verificato un malfunzionamento della batteria. Livello batteria basso Livello della batteria basso. Il livello della batteria è troppo basso per supportare il carico; in caso di caduta dell'alimentazione, l'ups si arresterà immediatamente. Il livello della batteria è troppo basso per continuare a supportare il carico; l'ups si spegnerà se l'alimentazione in ingresso non tornerà in breve tempo al valore normale. La condizione di alimentazione a batteria con livello basso provocherà l'arresto del sistema in breve tempo. Il livello della batteria è troppo basso per supportare il carico in caso di un'interruzione dell'alimentazione. 233

234 Scarica Batteria scarica Scollegata Batteria scollegata Sovraccarico Sovraccarico Autotest Test automatico dell'ups non riuscito. L'UPS non ha superato il test diagnostico automatico a causa di un sovraccarico o di condizioni della batteria non soddisfacenti. StruxureWare Operations - PRO Pack 234

235 StruxureWare Operations - VIZOR L'applicazione di StruxureWare Operations: VIZOR offre la presentazione grafica in tempo reale dell'utilizzo della capacità di alimentazione, raffreddamento, rete e spazio. Consente di monitorare le operazioni della sala CED tramite dati KPI di sola lettura sul proprio iphone, ipad o smartphone con Android. Il telefono consente di accedere ai dati da StruxureWare Operations per: Esaminare una posizione o una sala Conoscere l'andamento dell'utilizzo della capacità nel tempo Vedere una previsione dei giorni di capacità rimanenti al tasso di crescita corrente per una posizione o sala (valida per la versione per ipad) Accedere all'inventario e ai dettagli delle risorse Utilizzare lo scanner di codici a barre incorporato per identificare le risorse senza difficoltà NOTA: Non confondere StruxureWare Operations: VIZOR con StruxureWare Operations: Mobile. L'applicazione di StruxureWare Operations: VIZOR consente di monitorare le operazioni della sala CED tramite dati KPI di sola lettura utilizzando un iphone, un ipad o uno smartphone con Android, mentre StruxureWare Operations: Mobile consente di lavorare immediatamente con StruxureWare Operations e di sincronizzare le modifiche con il server StruxureWare Operations. Prerequisiti per dati validi in StruxureWare Operations: VIZOR È necessario disporre di una connessione funzionante al server StruxureWare Operations. Il server StruxureWare Operations al quale si effettua la connessione deve disporre delle configurazioni richieste affinché StruxureWare Operations: VIZOR possa mostrare i dati. Dati dello spazio richiesto: è necessario avere almeno una sala con una configurazione in rack. Dati dell'alimentazione richiesta: proprietà di alimentazione delle apparecchiature nel sistema e una configurazione del percorso di alimentazione valida. **Dati del raffreddamento richiesto: proprietà di raffreddamento per le apparecchiature nel sistema. Dati di rete richiesti: proprietà di rete configurate per le apparecchiature nel sistema e le connessioni di rete. Dati misurati richiesti: in StruxureWare Operations, è necessario aver configurato una comunicazione con un sistema di monitoraggio esterno, come, ad esempio, StruxureWare Central per recuperare i dati misurati. È necessario configurare le associazioni tra i dispositivi con i dati misurati e le apparecchiature nel layout della sala CED. Dati dell'andamento: è necessario disporre dei dati per un arco di tempo affinché i dati dell'andamento siano significativi e StruxureWare Operations deve essere configurato per salvare i dati KPI nel tempo. Installazione dell'applicazione di StruxureWare Operations: VIZOR sul telefono o sull'ipad Scaricare l'applicazione di StruxureWare Operations: VIZOR da Android Market o dall'app Store di Apple. Configurazione dell'applicazione di StruxureWare Operations: VIZOR La prima volta in cui viene avviata l'applicazione StruxureWare Operations: VIZOR è necessario stabilire la connessione al server StruxureWare Operations. Nella pagina Impostazioni, visualizzata al primo avvio dell'applicazione, inserire: Nome del server StruxureWare Operations NOTA: Su uno smartphone con Android, inserire l'indirizzo IP, poiché gli alias DNS non sono supportati. Numero di porta NOTA: La porta 443 non è supportata. Nome utente e password NOTA: Se il server StruxureWare Operations è stato configurato dietro un firewall, è necessario che l'applicazione di StruxureWare Operations: VIZOR sia in esecuzione con la configurazione dello smartphone o dell'ipad per una VPN o su una rete Wi-Fi locale dietro il firewall. Se, in qualunque momento, si desidera cambiare le impostazioni di StruxureWare Operations: VIZOR: Su in iphone, accedere alla schermata iniziale e fare clic su Impostazioni. StruxureWare Operations: VIZOR sarà presente nell'elenco visualizzato. Su uno smartphone con Android, fare clic sul menu delle opzioni di Android e selezionare le impostazioni. 235

236 Salvataggio degli indicatori KPI nel tempo StruxureWare Operations - Mobile 236

237 StruxureWare Operations - Dashboard StruxureWare Operations: Dashboard offre una panoramica personalizzabile a livello di CEO delle operazioni della sala CED. Il dashboard esegue Mozilla Firefox 4 e versioni successive. È possibile configurare il dashboard scegliendo tra una selezione di portlet predefiniti che mostrano diversi dati KPI di StruxureWare Operations e aggiungerli al dashboard. È inoltre possibile utilizzare il portlet KPI della sala CED per altri portlet personalizzati avanzati. È possibile applicare temi e progettazioni specifici in linea con il profilo aziendale. La piattaforma aperta basata sulla piattaforma Liferay consente di includere altre metriche della sala CED in base alle proprie esigenze. Qui vengono descritte solo le funzioni relative a StruxureWare Operations: Dashboard. Per ulteriori dettagli sulle funzioni Liferay, fare riferimento alla documentazione Liferay. Installazione di StruxureWare Operations Dashboard Configurazione dell'installazione iniziale di StruxureWare Operations - Dashboard Configurazione dei portlet e delle schede KPI di StruxureWare Operations Configurazione di una presentazione delle schede sul dashboard Configurazione del tema del dashboard Come nascondere il cursore sul dashboard Come nascondere le icone degli strumenti sul dashboard Come nascondere la pagina di benvenuto sul dashboard Modifica delle credenziali amministrative del dashboard Visualizzazione del dashboard configurato in una schermata StruxureWare Operations - VIZOR Salvataggio degli indicatori KPI nel tempo Installazione di StruxureWare Operations Dashboard Per motivi legati alle prestazioni, si consiglia di installare la piattaforma Liferay su un server diverso dal server StruxureWare Operations. 1. Scaricare il portale Liferay qui. 237

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