Crisi e cambiamen, nei sistemi di welfare. Giovanni Bertin Università Ca Foscari, Venezia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Crisi e cambiamen, nei sistemi di welfare. Giovanni Bertin Università Ca Foscari, Venezia"

Transcript

1 Crisi e cambiamen, nei sistemi di welfare Giovanni Bertin Università Ca Foscari, Venezia

2 ll futuro del modello sociale Ue Il sole 24 ore, 01 maggio 2012 Brazil unveils social programme for low- income families, BBC, 14 may 2012 Welfare, giro di vite per i reddi0 più al0 Repubblica, 15 maggio, 2012 La crisi ha distru7o il welfare e i diri9 Repubblica, 07 giugno 2011 In farmacia con la franchigia Il sole 24 ore, 13 maggio 2012 Are aid agencies crea0ng a global welfare state? BBC, 11 may 2012 China 'to give Tibetan monks welfare benefits BBC, 14 november 2011

3 Processi di trasformazione in a5o Crisi economica Riduzione risorse Riduzione protezione sociale e welfare?

4 Fa5ori che determinano le poli,che di welfare Contesto socio-economico Contesto politico-cultuale Cotesto scientificoprofessionale Politiche di welfare (regimi locali di welfare)

5 Ipotesi: Sistemi di welfare na, in risposta alla nascita delle società moderne (protezione ai rischi prodoc dalla modernità) Consolida, nel periodo di massima espansione della modernità Oggi: Le società occidentali in transizione verso la post modernità 1. Trasformazioni sociali 2. Squilibri nei sistemi attuali Crisi economica: non causa ma moltiplicatore delle tendenze di cambiamento 3. Ripensare e non difendere i sistemi di welfare

6 1. trasformazioni sociali e mercato del lavoro post-modernità Obsolescenza dei saperi e delle professioni Instabilità e precarietà occupazionale Globalizzazione e mobilità territoriale Flussi immigratori e confronti fra culture Aumento delle donne che hanno accesso al mercato del lavoro (difficoltà doppio ruolo)

7 1. le trasformazioni sociali: le città Post modernità le trasformazioni delle città, la conseguente difficoltà di costruzione d identità e la rarefazione delle relazioni sociali Baumann (Baumann, 2007), in quasi tuhe le cihà del mondo si stanno creando spazi e zone che si collegano esclusivamente ad altre zone privilegiate sia all interno della cihà sia a livello internazionale e globale. Nello stesso tempo, aumenta l isolamento di queste zone dalle aree fisicamente vicine ma economicamente distanm e separate

8 La crescita dei sistemi sanitari regionali (da: Pammolli F., Papa G., Salerno NC, 2009, 2012) Tasso di crescita medio anno ( ) Var Incidenza prevista sul PIL (2015) Incidenza prevista sul PIL (2020) Veneto 2,6 3,40 6,53 6,86 Friuli VG 2,5 3,81 7,27 7,50 Trentino 3,1 6,16 7,48 7,94 Alto Adige -0,12 7,09 7,54 Italia 3,7 2,58 7,60 7,88 fa7ori di cri0cità CRISI - > - aumento precarietà lavoro - aumento povertà - aumento disuguaglianze - aumento disagio sociale - aumento della domanda - riduzione delle risorse T 0: il baseline della crisi? Azione regioni

9 1. le trasformazioni sociali: la ricorsività delle fratture esistenziali Post modernità minori adul, anziani Entrata nel mercato del lavoro Uscita dal mercato del lavoro I cicli: le tre età della vita (Giorgione) Uscita dalla famiglia Nuova famiglia Nascita figli Uscita figli dalla famiglia Even, cri,ci aqvano cambiamento Modernità/ even, sequenziali e tendenzialmente non ricorsivi Post modernità Even, non sequenziali e ricorsivi

10 1. Le trasformazioni sociali: instabilità famiglia Post modernità la fragilità delle reti di cura QdV caregivers (BerMn, 2008) - Il 45% dei caregivers di anziani con persisten, disturbi psichiatrici sono a rischio di depressione - L ansia per il futuro interessa l 84% degli stessi (Behavioral and social sciences, 2007)

11 fa7ori di cri0cità scarsa efficacia in termini di de-stratificazione Prevenzione Effe5o alto dei sistemi di welfare Riduzione disuguaglianze rela,vamente basso Donne basso reddito nei sistemi di welfare generoso fanno più prevenzione delle donne ad alto reddito nei sistemi di welfare minimale Welfare generoso Welfare minimale Basso reddito Alto reddito 73,3% 82,8% 13% differenza 51,1% 60% 17,4%

12 E in Europa squilibri: Disuguaglianze/reddito e protezione sociale 50,0%& 40,0%& 2 Regimi social- democramci 3 Regimi est Europa 3 Regimi corporamvi 1 Regimi mediterranei 2 Regimi liberali disuguaglianze$e$regimi$di$welfare$ indice&di&gini& Bulgaria 30,0%& d if f e r e 20,0%& basse aumentate alte, aumentate n z e( 2 0 o ( 10,0%& UE 0,0%& 20& 22& 24& 26& 28& 30& 32& 34& 36& 38& Italia!10,0%&!20,0%& Norvegia basse, calano alte, calano!30,0%& anno$2011$ Sta, distribui, lungo l asse orizzontale (solo Francia, Polonia e Norvegia in 7 anni riducono le disuguaglianze più del 10%)

13 distorsione uso dei servizi Condizione sociale Classe bassa usa medico di base Classe alta usa prevenzione e medicina specialis,ca DISAGIO DiriQ universalis,ci Filtro cogni,vo Fruizione servizi competenze Conoscenze Nidi: maggiori fruitori Classe occupazionale dei servizi

14 Tipo di welfare Mix strutturato Generalizzato e generoso Residuale con propensione al societario Minimale a elevata criticità sociale Regioni appartenenti Liguria Marche Umbria Friuli-V. G. Toscana Veneto Emilia-R. Molise Basilicata Sardegna Puglia Campania Costruzione senso Influenzamento Verifiche e controlli Condivisione multi Incentivazione Verifiche attore e multilivello negoziate Condivisione multi Incentivazione Più modalità. attore e multilivello Non integrate Condivisione multi Incentivazione e Verifiche attore e multilivello sanzione negoziate Condivisione multi Sanzioni per Verifiche attore e multilivello comportamenti negoziate opportunistici Condivisione multi Incentivazione Verifiche attore e multilivello Condivisione multi attore e multilivello (particolarmente locale) Condivisione multi attore e multilivello Condivisione multi attore (livello regionale) Condivisione multi attore (livello regionale) Condivisione multi attore (livello regionale) Condivisione multi attore e multilivello Condivisione multi attore (livello regionale) Incentivazione Assenza strategie specifiche Incentivazione e sanzione Assenza strategie specifiche Incentivazione Incentivazione e sanzione Incentivazione e sanzione negoziate Più modalità. Non integrate Verifiche negoziate Più modalità. Non integrate Nessuna modalità Più modalità. Non integrate Verifiche negoziate Più modalità. Non integrate fattori di criticità disallineamento fra complessità del sistema e cultura gerarchica Governance: Formalmente di rete Pra,che compresen, in modo non coerente di gerarchia e rete! BerMn, 2012

15 2. squilibri: Welfare mix e governo gerarchico Welfare state GERARCHIA PROGRAMMAZIONE PUBBLICA Welfare mix Quale Impa7o? LINGUAGGIO E CULTURA DELLA RETE SCARSA DELEGA E CENTRALISMO LOGICA NEGOZIAZIONE ASSENZA LOGICHE MERCATO Tecnologie della governance: manca rivisitazione, presen, frammen, non coeren, di modelli diversi Supervisione debole e resistenza alla delega

16 1. Le trasformazioni sociali: i fa7ori della vulnerabilità Post modernità VULNERABILITA Economia Mercato del lavoro Ricchezza prodo5a Cambiamen, produqvi Globalizzazione Innovazioni tecnologiche ecc.... Ambiente Even, catastrofici Inquinamento Riduzione risorse naturali ecc... Società StruHura famiglie Immigrazioni ConfliC generazionali Cultura solidarietà Cambiamento ruolo della donna nel mercato del lavoro Cambiamento nei sistemi di welfare ecc..

17 Quali processi di cambiamento ü Ri-mercificazione: ticket, limiti all accesso, ecc.. ü Ricalibratura: vecchi e nuovi bisogni ü Rescaling fra localizzazione e globalizzazione ü De-mercificazione e riflessività personale, sociale e sistemica

18 Ri-mercificazione e stratificazione sociale: fra universalismo e redistribuzione l introduzione di meccanismi di compartecipazione alla spesa da parte dei cittadini aumento delle barriere di accesso ai servizi (tempi di attesa per l ottenimento dei servizi) creano riduzione della domanda nelle fasce povere e orientamento al mercato delle fasce più agiate aumento (o meglio al ritorno) della presenza delle imprese come attori che finanziano politiche di welfare

19 Ri- mercificazione: primi segni del cambiamento (differenze Veneto, , Anziani, Fonte: monitoraggio PdZ) 8,00%& 6,00%& 4,00%& 2,00%& 0,00%&!2,00%& Asl&B& Asl&C& ASL&D&!4,00%&!6,00%& var&risorse& var&contributo&uten=& Risorse pubbliche (2010): B: 47%; C: 52%; D: 56% Quanto è espandibile la spesa degli uten,? Quanto la riduzione delle risorse pubbliche riduce il fa5urato del se5ore? Quali effeq sull economia di una riduzione delle poli,che?

20 I cambiamen, nei sistemi economici e gli effeq sulle poli,che di welfare: due casi aziendali mul,nazionali a confronto Anni ZONIN Produzione interamente nel territorio d origine dell impresa Ri- mercificazione Nel territorio di origine rimane il 4% delle produzione Inves,men, sulla comunità (casa per anziani, un nido) LUXOTTICA Forte insediamento nel territorio Nessun inves,mento nella comunità Permane forte insediamento nel territorio Riduzione Universalis,co? Capitale sociale? Quale ruolo EELL? Inizia a dedicare risorse alle poli,che socio- sanitarie dei lavoratori impiego di risorse da dedicare alle poli,che socio- sanitarie dei lavoratori

21 Territori compe,,vi Globalizzazione Ri-mercificazione Crisi sistemi di welfare Imprese investono su iden,tà territoriale Imprese che delocalizzano Riduzione protezione rischi sociali Responsabilità sociale impresa Riduzione rapporto con comunità Welfare aziendale Stakeholder interni/ maestranze Maggiori disuguaglianze interne alla comunità? Stakeholder esterni/comunità Maggiori disuguaglianze fra territori?

22 Ricalibratura: de- standardizzazione del ciclo di vita Riequilibrio generazionale (Combrinck- Graham) I cambiamen, sono riconducibili alla interdipendenza fra le occasioni della vita (accadimen0 personali ricorsivi) e gli even0 del contesto Es: Sempre più frequenti: - ritorno in famiglia dei figli per perdita del lavoro o per fallimento del matrimonio - Presenza di famiglie sandwich generation

23 fa7ori di cri0cità cambiamento dei rischi sociali e la rigidità dell offerta *!!" )!!" (!!" '!!" &!!" %!!" $!!" #!!"!" $!!)" $!!*" $!!+" $!#!" $!##",-./-" ".-." :13.;4" <-53=:>1"<10"54",4?32534" FinanziamenM Regione Veneto 100% attività di informazione e socializzazione 90% 80% sostegno economico 70% Italia: post modernità quando sistemi di welfare già consolida, Rigidità del sistema is,tuzionalizzato 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Aulss 1 ( euro) Aulss 2 ( euro) Aulss 3 ( euro) Aulss 7 ( euro) Aulss 9 ( euro) Aulss 13 ( euro) Aulss 22 ( euro) interventi residenziali interventi semiresidenziali o a ciclo diurno interventi domiciliari accesso, consulenza, presa in carico

24 Rescaling fra localizzazione e globalizzazione Beckfield e Seeleib-Keiser, (2005) Globalizzazione uno dei fattori, ma non il principale, che contribuisce a modificare i sistemi nazionali di welfare - un aumento delle spese di welfare nei paesi con sistemi più consolidati (Svezia, Danimarca), società aperta risponde all aumento dei flussi immigratori con l estensione delle garanzie di protezione sociale ai cittadini di nuova acquisizione; - una riduzione delle spese per le politiche sociali in altri paesi (per esempio l Irlanda) con sistemi di welfare meno diffusi e consolidati

25 Rescaling fra localizzazione e globalizzazione Beckfield e Seeleib-Keiser, (2005) Globalizzazione uno dei fattori, ma non il principale, che contribuisce a modificare i sistemi nazionali di welfare - un aumento delle spese di welfare nei paesi con sistemi più consolidati (Svezia, Danimarca), società aperta risponde all aumento dei flussi immigratori con l estensione delle garanzie di protezione sociale ai cittadini di nuova acquisizione; - una riduzione delle spese per le politiche sociali in altri paesi (per esempio l Irlanda) con sistemi di welfare meno diffusi e consolidati

26 Le diverse ipotesi COMPENSATION, maggior numero di esclusi dal mercato che hanno bisogno di essere compensati (assistiti) attraverso politiche sociali redistributive (Genschel, 2004) aumento della domanda di welfare correlati all internazionalizzazione evidenziati da numerosi lavori di ricerca (Walter, 2010) - GLOBALIST CONVERGENCE I capitali si sposteranno in funzione della convenienza, la ricchezza convergerà nei paesi con minor tassazione, riducendo, la capacità impositiva. I governi riducono la pressione, ma anche le risorse dedicate alle politiche di welfare. lavori di ricerca (di tipo econometrico) che stimano positivo il legame fra le economie aperte e le loro capacità di tassare il capitale (Swank, 2002).

27 Sassen (2008) la competizione fra le città ed i sistemi economici locali è fatta anche alla luce dei servizi di welfare e degli stili di vita proposti. la competizione delle città globali è le altre città che appartengono alla rete dell economia globalizzata Ci5à vicine (ma globalizzate e non globalizzate) saranno molto differen,

28 (Walter, 2010) i processi di globalizzazione costituiscono - un occasione di miglioramento sociale per gli individui che hanno maggiori competenze spendibili in questo scenario, ma - peggiorano le condizioni di vita dei soggetti più deboli e vulnerabili (non hanno le risorse e le capacità per far fronte ai cambiamenti)

29 De- mercificazione Lavoro di cura come merce Logiche di mercato (prezzo, concorrenza, prestazione) Lavoro di cura come relazione sociale Logiche di consolidamento delle relazioni sociali

30 In sintesi: Gli squilibri nei sistemi di welfare Generazionali (vecchi bisogni, società moderna) Di genere (le donne come erogatrici del lavoro di cura, poco prote5e) Territoriali (fra sta, e dentro gli sta,), i diriq reali dipendono da dove si nasce Regola,vi (re, di servizi con governo burocra,co) Quali effe9 produce la tendenza all austerità?

31 3. Ripensare al welfare a partire dai cambiamenti sociali

32 Il benessere sociale - Riequilibrio: generazionale, territoriale di genere - riduzione delle disuguaglianze come obieqvo strategico delle poli,che locali - Sviluppare capability: condizioni sociali e competenze - Responsabilizzazione: ripar,re le responsabilità del lavoro di cura - Integrazione delle poli,che: non dipende da una singola poli,ca (health in all policy), - Social innova,on: valorizzazione comunità - Coesione sociale: Capitale sociale è l elemento che conne5e poli,che sociali e sviluppo locale Universalismo dei diritti o delle opportunità di costruzione del benessere? Riduzione della protezione sociale per tutti o riequilibrio delle opportunità? Ente locale come distributore di servizi a tutti o come coordinatore di un sistema complesso e riequilibratore? 3. Ripensare al welfare a partire dai cambiamenti sociali

33 Per concludere.... Difficile fare previsioni di lungo periodo I processi di cambiamento in a5o sono complessi (economia e società) Il sistema di welfare è il risultato delle dinamiche fra gli a5ori (mol,) in gioco La globalizzazione può favorire lo sviluppo dei sistemi meno ricchi ma richiede cambiamen, in quelli più ricchi Difendere i sistemi di welfare o pensare la crisi come occasione per riprogettarli? Grazie per l attenzione

34 Estensione dei servizi tradizionali Estensione dei servizi innovativi Coesione sociale Rischi sociali Media Pil procapite per regione 2003/2009 valori concatenati anno di riferimento Estensione dei servizi tradizionali Estensione dei servizi innovativi Coesione sociale Rischi sociali Media Pil procapite per regione 2003/2009 valori concatenati anno di riferimento 2000, euro Pearson 1,000,819 ** -,131,793 ** Correlation Sig. (2-tailed) 1,000,000,581,000 N Pearson Correlation,000 1,002 -,776 **,502 * Sig. (2-tailed) 1,000,994,000,024 N Pearson Correlation,819 **,002 1,000,603 ** Sig. (2-tailed),000,994 1,000,005 N Pearson Correlation -,131 -,776 **, ,578 ** Sig. (2-tailed),581,000 1,000,008 N Pearson Correlation,793 **,502 *,603 ** -,578 ** 1 Sig. (2-tailed),000,024,005, , euro N ! Il circolo virtuoso o vizioso del cambiamento ariabili correlate allo sviluppo dei sistemi regionali di welfare

Verso quale sistema di welfare? Giovanni Bertin Università Ca Foscari, Venezia

Verso quale sistema di welfare? Giovanni Bertin Università Ca Foscari, Venezia Verso quale sistema di welfare? Giovanni Bertin Università Ca Foscari, Venezia ll futuro del modello sociale Ue Il sole 24 ore, 01 maggio 2012 Brazil unveils social programme for low-income families, BBC,

Dettagli

Vulnerabilità e fragilità sociale. Una teoria delle disuguaglianze di salute. G. Bertin Università Ca Foscari, Venezia

Vulnerabilità e fragilità sociale. Una teoria delle disuguaglianze di salute. G. Bertin Università Ca Foscari, Venezia Vulnerabilità e fragilità sociale. Una teoria delle disuguaglianze di salute G. Bertin Università Ca Foscari, Venezia VULNERABILITÀ SOCIALE si attiva quando il soggetto non ha le risorse (o non è in grado

Dettagli

La governance. dei sistemi di welfare regionali

La governance. dei sistemi di welfare regionali Università Ca Foscari Venezia Università Cattolica Milano La governance I punti focali dell analisi sulla governance delle regioni aderenti al: dei sistemi di welfare regionali Progetto sperimentale di

Dettagli

Intesa 2 sottoscritta il 25 ottobre 2012 in sede di Conferenza Unificata Ministro Pari opportunità, Regioni e Autonomie locali

Intesa 2 sottoscritta il 25 ottobre 2012 in sede di Conferenza Unificata Ministro Pari opportunità, Regioni e Autonomie locali Roma, 7 maggio 2013 Intesa 2 sottoscritta il 25 ottobre 2012 in sede di Conferenza Unificata Ministro Pari opportunità, Regioni e Autonomie locali E la naturale prosecuzione degli interventi previsti da

Dettagli

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e centro studi CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Dopo sei anni di continui cali nelle erogazioni per finanziamenti per investimenti in edilizia, anche

Dettagli

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p. Gas: le Regioni Italiane con il maggior numero di consumi e quelle con il risparmio più alto ottenibile Indice: Indice. p. 1 Introduzione. p. 2 Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2 Il costo del

Dettagli

I REDDITI E IL MERCATO DEL LAVORO NEL FRIULI VENEZIA GIULIA

I REDDITI E IL MERCATO DEL LAVORO NEL FRIULI VENEZIA GIULIA I REDDITI E IL MERCATO DEL LAVORO NEL FRIULI VENEZIA GIULIA Contributo di Laura Chies Esperta dell Agenzia e Dises - Università di Trieste e di Chiara Donati e Ilaria Silvestri Servizio statistica e affari

Dettagli

McDONALD S E L ITALIA

McDONALD S E L ITALIA McDONALD S E L ITALIA Da una ricerca di SDA Bocconi sull impatto occupazionale di McDonald s Italia 2012-2015 1.24 McDONALD S E L ITALIA: IL NOSTRO PRESENTE Questo rapporto, frutto di una ricerca condotta

Dettagli

imprese, sta attraversando una fase di lunga ed intensa recessione che si protrae da anni. La crisi si inserisce ovvia-

imprese, sta attraversando una fase di lunga ed intensa recessione che si protrae da anni. La crisi si inserisce ovvia- DANIELE NICOLAI 1 Focus Introduzione imprese, sta attraversando una fase di lunga ed intensa recessione che si protrae da anni. La crisi si inserisce ovvia- e di recessione in Europa ma il nostro Paese

Dettagli

ECONOMIA DI COMUNIONE: UNA NUOVA FORMA DI IMPRESA Ivan Vitali

ECONOMIA DI COMUNIONE: UNA NUOVA FORMA DI IMPRESA Ivan Vitali ECONOMIA DI COMUNIONE: UNA NUOVA FORMA DI IMPRESA Ivan Vitali Cremona, 23 febbraio 2013 Agenda-1 Introduzione e presentazione Impresa e imprenditore Imprenditore e innovazione Competizione vs cooperazione?

Dettagli

IL NUOVO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

IL NUOVO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING IL NUOVO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Itis Galilei di Roma - 4 dicembre 2009 - VI CONFLUISCONO GLI INDIRIZZI PREESISTENTI: ISTITUTI TECNICI COMMERCIALI Ragioniere e perito commerciale

Dettagli

Una prima definizione del fenomeno

Una prima definizione del fenomeno Una prima definizione del fenomeno " dovrebbero essere definiti poveri quegli individui, famiglie e gruppi di persone le cui risorse materiali, culturali e sociali sono così limitate da escluderli dallo

Dettagli

Il contesto della Sanità e il Meridiano Sanità Index

Il contesto della Sanità e il Meridiano Sanità Index Strettamente riservato Roma, 10 novembre 2015 Il contesto della Sanità e il Meridiano Sanità Index Valerio De Molli 2015 The European House - Ambrosetti S.p.A. TUTTI I DIRITT I RISERVAT I. Questo documento

Dettagli

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.

Dettagli

La popolazione ucraina in Italia. Caratteristiche demografiche, occupazionali ed economiche.

La popolazione ucraina in Italia. Caratteristiche demografiche, occupazionali ed economiche. La popolazione ucraina in Italia. Caratteristiche demografiche, occupazionali ed economiche. L Italia è il primo Paese europeo per presenza di cittadini e negli ultimi anni ha visto un aumento del 62%.

Dettagli

Nascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare. Prof. Carlo Borzaga

Nascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare. Prof. Carlo Borzaga Nascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare Prof. Carlo Borzaga Sommario! alcune definizioni! perché servono politiche di welfare! i principali ambiti di intervento e i modelli di welfare!

Dettagli

IV edizione del Workshop Le regioni italiane: ciclo economico e dati strutturali

IV edizione del Workshop Le regioni italiane: ciclo economico e dati strutturali IV edizione del Workshop Le regioni italiane: ciclo economico e dati strutturali Il capitale territoriale: una leva per lo sviluppo? Bologna, 17 aprile 2012 Il ruolo delle infrastrutture nei processi di

Dettagli

Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari

Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari Primo Convegno Nazionale Qualita della vita: territorio e popolazioni Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari Sabrina Stoppiello, Stafania Della Queva, Manuela Nicosia Censimento

Dettagli

Lo scenario socio-economico del Mezzogiorno: l effetto della crisi su famiglie, giovani e imprese

Lo scenario socio-economico del Mezzogiorno: l effetto della crisi su famiglie, giovani e imprese Lo scenario socio-economico del Mezzogiorno: l effetto della crisi su famiglie, giovani e imprese Salvio CAPASSO Responsabile Ufficio Economia delle Imprese e del Territorio Napoli, 12 maggio 2015 Agenda

Dettagli

Le politiche sanitarie

Le politiche sanitarie Corso di Sociologia generale Parte seconda Le politiche sanitarie 1 Le politiche sanitarie Sottoinsieme delle politiche sociali che hanno l obiettivo di promuovere la salute, la cura dei malati e la ricerca

Dettagli

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa

Dettagli

ECONOMIA E GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI E SANITARI II PARTE I SERVIZI SANITARI

ECONOMIA E GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI E SANITARI II PARTE I SERVIZI SANITARI ECONOMIA E GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI E SANITARI II PARTE I SERVIZI SANITARI OBIETTIVI 1. DARE STRUMENTI PER COMPRENDERE MEGLIO LA REALTA E LE SPECIFICITA DELLA GESTIONE DELLE AZIENDE SANITARIE 2. APPREZZARE

Dettagli

Welfare sociale in Europa e in Italia: sfide e prospettive. Prof. Emmanuele Pavolini Urbino 7 Maggio 2015

Welfare sociale in Europa e in Italia: sfide e prospettive. Prof. Emmanuele Pavolini Urbino 7 Maggio 2015 Welfare sociale in Europa e in Italia: sfide e prospettive Prof. Emmanuele Pavolini Urbino 7 Maggio 2015 Le sfide al modello sociale europeo 1. Globalizzazione 2. Il ruolo dello Stato nazionale fra integrazione

Dettagli

EUROPA 2020. Una strategia per una crescita Intelligente Sostenibile Inclusiva. Eurosportello-Unioncamere. del Veneto

EUROPA 2020. Una strategia per una crescita Intelligente Sostenibile Inclusiva. Eurosportello-Unioncamere. del Veneto EUROPA 2020 Una strategia per una crescita Intelligente Sostenibile Inclusiva Eurosportello-Unioncamere del Veneto Cos è è? Una comunicazione della Commissione Europea (Com. 2020 del 3 marzo 2010), adottata

Dettagli

La valutazione come occasione di confronto per la programmazione del Piano di Zona. Giovanni Bertin

La valutazione come occasione di confronto per la programmazione del Piano di Zona. Giovanni Bertin La valutazione come occasione di confronto per la programmazione del Piano di Zona Giovanni Bertin Il livello di conoscenza del sistema di offerta http://pdz.venetosociale.it La rilevazione Piani

Dettagli

Cittadinanza sanitaria per tutti? Nodi teorici tra universalismo e sostenibilità di Nicola Pasini

Cittadinanza sanitaria per tutti? Nodi teorici tra universalismo e sostenibilità di Nicola Pasini Cittadinanza sanitaria per tutti? Nodi teorici tra universalismo e sostenibilità di Nicola Pasini Milano 27 ottobre 2011 La ricerca Ismu-INMP: alcune questioni aperte Diritto alla salute per immigrati

Dettagli

Il turismo incoming: situazione attuale e prospettive. Fabrizio Guelpa Direzione Studi e Ricerche

Il turismo incoming: situazione attuale e prospettive. Fabrizio Guelpa Direzione Studi e Ricerche Il turismo incoming: situazione attuale e prospettive Fabrizio Guelpa Direzione Studi e Ricerche Milano, 10 febbraio 2016 Turismo incoming in crescita progressiva Arrivi di turisti negli esercizi ricettivi

Dettagli

Globalizzazione e bene comune - diseguaglianze globali -

Globalizzazione e bene comune - diseguaglianze globali - Globalizzazione e bene comune - diseguaglianze globali - Enrica Chiappero- Mar8ne9 Scuola di Ci;adinanza e Partecipazione, 4 o;obre 2014 Aspe;a8va di vita alla nascita Mortalità infan8le Accesso ad

Dettagli

SICUMR. Sociologia dei Processi Economici. Stefania Sabatinelli stefania.sabatinelli@unimib.it Stanza 2012/c - U7/2 piano

SICUMR. Sociologia dei Processi Economici. Stefania Sabatinelli stefania.sabatinelli@unimib.it Stanza 2012/c - U7/2 piano SICUMR Sociologia dei Processi Economici Stefania Sabatinelli stefania.sabatinelli@unimib.it Stanza 2012/c - U7/2 piano I modelli di welfare Lezione 18 15 ottobre 2009 La prima classificazione- Titmuss

Dettagli

Storia contemporanea WELFARE STATE Percorso analitico tra lo storico e il sociale

Storia contemporanea WELFARE STATE Percorso analitico tra lo storico e il sociale Facoltà di Scienze Sociali Lezioni di Storia contemporanea WELFARE STATE Percorso analitico tra lo storico e il sociale PROGRAMMA DELLE LEZIONI Prima parte Concezione del welfare state e caratteri generali;

Dettagli

L Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane

L Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane Studi e ricerche sull economia dell immigrazione L Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane Anno 2011 per l anno di imposta 2010 Avvertenze metodologiche p. 2 I principali risultati dello studio

Dettagli

Pensionati e pensioni nelle regioni italiane

Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Adam Asmundo POLITICHE PUBBLICHE Attraverso confronti interregionali si presenta una analisi sulle diverse tipologie di trattamenti pensionistici e sul possibile

Dettagli

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XII. La mobilità sociale. La mobilità sociale

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XII. La mobilità sociale. La mobilità sociale La mobilità sociale 1 Con mobilità sociale intendiamo ogni passaggio di un individuo da uno strato, un ceto, una classe sociale a un altro. 2 I sociologi distinguono fra mobilità: - orizzontale e verticale

Dettagli

I Gas palestre di democrazia

I Gas palestre di democrazia I Gas palestre di democrazia Alcune riflessioni a partire da una ricerca sull associazionismo in Lombardia Francesca Forno Università degli Studi di Bergamo Gruppo di Studio e di conricerca Cittadinanza

Dettagli

Le nuove geografie del lavoro di comunità. Università degli Studi di Bergamo Dipartimento scienze umane e sociali 21 ottobre 2013

Le nuove geografie del lavoro di comunità. Università degli Studi di Bergamo Dipartimento scienze umane e sociali 21 ottobre 2013 Le nuove geografie del lavoro di comunità Università degli Studi di Bergamo Dipartimento scienze umane e sociali 21 ottobre 2013 Il contesto nel quale si collocano le politiche di welfare L evoluzione

Dettagli

Il mercato del credito tra sviluppo economico ed equità sociale

Il mercato del credito tra sviluppo economico ed equità sociale Il mercato del credito tra sviluppo economico ed equità sociale Le innovazioni di prodotto e di processo per il credito ai progetti di vita Roma, Palazzo Altieri 24 novembre 2010 Primi risultati del Fondo

Dettagli

Le conseguenze finanziarie della spesa diretta per long-term care da parte degli anziani: un analisi europea

Le conseguenze finanziarie della spesa diretta per long-term care da parte degli anziani: un analisi europea Forum sulla Non Autosufficienza Bari, 5 giugno 2013 Le conseguenze finanziarie della spesa diretta per long-term care da parte degli anziani: un analisi europea Jacopo Bonan, PhD Dipartimento di Economia

Dettagli

La comparazione tra sistemi sanitari

La comparazione tra sistemi sanitari La comparazione tra sistemi sanitari Le diverse risposte possibili 3 diversi modelli Pubblico Privato Misto ELEMENTI DI DISTINZIONE: Strutture di offerta finanziamento Caratteristiche comuni: Aumento vita

Dettagli

IL FINANZIAMENTO DEI LIVELLI INFERIORI DI GOVERNO IN ITALIA

IL FINANZIAMENTO DEI LIVELLI INFERIORI DI GOVERNO IN ITALIA Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 1 Capitolo IV. IL FINANZIAMENTO DEI LIVELLI INFERIORI DI GOVERNO IN ITALIA Rapporti tra Stato e - Regioni - Enti locali (Comuni, Province,

Dettagli

L attività dei confidi

L attività dei confidi L attività dei confidi Un analisi sui dati della Centrale dei rischi Valerio Vacca Banca d Italia febbraio 214 1 Di cosa parleremo Il contributo dei confidi ail accesso al credito delle pmi La struttura

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Milano, 14 aprile 2011 La crisi finanziaria e i suoi riflessi sull economia reale La crisi internazionale Riflessi sull economia Italiana 2008

Dettagli

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Sintesi L incidenza e la mortalità per il tumore del polmone stimate in nel periodo 197-215 mostrano andamenti differenti tra uomini e donne:

Dettagli

EvoluzionE E cifre sull agro-alimentare CredIto I trimestre 2014

EvoluzionE E cifre sull agro-alimentare CredIto I trimestre 2014 AGRItrend Evoluzione e cifre sull agro-alimentare Credito I trimestre 2014 A 4 CREDITO impieghi per il settore agricolo. In particolare, tutte le circoscrizioni hanno mostrato una tendenza all aumento

Dettagli

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA 16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati

Dettagli

Tabella 7.1. Mortalità per demenze e morbo di Alzheimer: indicatori di sintesi per sesso (tassi per 100.000). Veneto, anni 2000 e 2007.

Tabella 7.1. Mortalità per demenze e morbo di Alzheimer: indicatori di sintesi per sesso (tassi per 100.000). Veneto, anni 2000 e 2007. Capitolo 7 La mortalità per demenze e morbo di Alzheimer Introduzione Il morbo di Alzheimer e le altre forme di demenza sono patologie caratterizzate da manifestazioni cliniche molto simili fra loro, spesso

Dettagli

Garanzia Giovani in ottica di Genere : gli sportelli Impresa Donna in Abruzzo.

Garanzia Giovani in ottica di Genere : gli sportelli Impresa Donna in Abruzzo. Garanzia Giovani in ottica di Genere : gli sportelli Impresa Donna in Abruzzo. Sonia Di Naccio Coordinatrice Impresa Donna Roma, 8 ottobre 2014 Garanzia Giovani in Abruzzo La Regione Abruzzo dispone di

Dettagli

COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it

COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it unione nazionale r a p p r e s e n t a n t i autoveicoli esteri Analisi UNRAE delle immatricolazioni 2008 AUMENTA DI OLTRE 3 PUNTI LA QUOTA DI CITY CAR

Dettagli

Roma, 22 Ottobre 2015. Presentazione del Rapporto 2015 sull Economia dell Immigrazione. «Stranieri in Italia, attori dello sviluppo»

Roma, 22 Ottobre 2015. Presentazione del Rapporto 2015 sull Economia dell Immigrazione. «Stranieri in Italia, attori dello sviluppo» Roma, 22 Ottobre 2015 Presentazione del Rapporto 2015 sull Economia dell Immigrazione «Stranieri in Italia, attori dello sviluppo» Il contesto internazionale ANNO EUROPEO PER LO SVILUPPO Il 2015 è dedicato

Dettagli

Azioni e strumenti per la nuova l imprenditorialità. Ferrara - Novembre 2015

Azioni e strumenti per la nuova l imprenditorialità. Ferrara - Novembre 2015 Azioni e strumenti per la nuova l imprenditorialità Ferrara - Novembre 2015 1 Invitalia per la crescita e la competitività del sistema produttivo Sosteniamo la nascita di nuove imprese la realizzazione

Dettagli

IL FINANZIAMENTO DEI LIVELLI INFERIORI DI GOVERNO IN ITALIA

IL FINANZIAMENTO DEI LIVELLI INFERIORI DI GOVERNO IN ITALIA Capitolo V. IL FINANZIAMENTO DEI LIVELLI INFERIORI DI GOVERNO IN ITALIA Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2012 1 Il decentramento in Italia Rapporti tra Stato e - Regioni - Enti

Dettagli

LA TIPOLOGIA DI REGIMI DI WELFARE DI ESPING-ANDERSEN

LA TIPOLOGIA DI REGIMI DI WELFARE DI ESPING-ANDERSEN LA TIPOLOGIA DI REGIMI DI WELFARE DI ESPING-ANDERSEN Definizione di welfare state: welfare state è uno stato nel quale il potere organizzato è deliberatamente utilizzato nello sforzo di modificare il gioco

Dettagli

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE

Dettagli

A QUALI PROBLEMI FUNZIONALI RISPONDE, NEL SUO INSIEME, IL RIPETUTAMENTE DESCRITTO SISTEMA DEI SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA?

A QUALI PROBLEMI FUNZIONALI RISPONDE, NEL SUO INSIEME, IL RIPETUTAMENTE DESCRITTO SISTEMA DEI SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 1 Paolo Ferrario, Dispensa didattica n.

Dettagli

Anno 2012 L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA

Anno 2012 L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA 27 ottobre 2014 Anno L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA Nel, in Italia, il 53,1% delle persone di 18-74 anni (23 milioni 351mila individui) parla in prevalenza in famiglia.

Dettagli

Il 38% delle strutture residenziali per anziani sono a gestione pubblica, il 58% a gestione privata ed il rimanente 4% a gestione mista.

Il 38% delle strutture residenziali per anziani sono a gestione pubblica, il 58% a gestione privata ed il rimanente 4% a gestione mista. In sensibile crescita la domanda di servizi assistenziali da parte degli anziani: in 8 anni il numero degli anziani ospiti dei presidi assistenziali è cresciuto di quasi il 30%. Gli ospiti anziani cui

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

Auto Mutuo Aiuto Lavoro

Auto Mutuo Aiuto Lavoro Assessorato al Lavoro Auto Mutuo Aiuto Lavoro progettazione e sperimentazione di un nuovo servizio rivolto a chi perde il lavoro Il progetto Nel quadro delle politiche attive al lavoro non esiste ad oggi

Dettagli

Il ruolo delle Banche di Credito Cooperativo nei mercati locali del credito durante la crisi. Convegno REGIONI E SISTEMA CREDITIZIO

Il ruolo delle Banche di Credito Cooperativo nei mercati locali del credito durante la crisi. Convegno REGIONI E SISTEMA CREDITIZIO Il ruolo delle Banche di Credito Cooperativo nei mercati locali del credito durante la crisi Convegno REGIONI E SISTEMA CREDITIZIO Roma 2 dicembre 2014 AGENDA 1. INTRODUZIONE: IL CONTESTO 2. LE CARATTERISTICHE

Dettagli

LA POVERTÀ IN ITALIA, 1980-2000 (valori percentuali)

LA POVERTÀ IN ITALIA, 1980-2000 (valori percentuali) LA POVERTÀ IN ITALIA, 198-2 (valori percentuali) 3 3 25 25 2 Mezzogiorno 2 15 Italia 15 1 5 Nord Centro 1 5 198 1982 1984 1986 1988 199 1992 1994 1996 1998 2 vecchia serie nuova serie Fonte: Commissione

Dettagli

Dossier Statistico Immigrazione 2007 XVII Rapporto Caritas - Migrantes

Dossier Statistico Immigrazione 2007 XVII Rapporto Caritas - Migrantes Migranti nel mondo, in Sardegna,nel Medio Campidano ASSESSORATO AL LAVORO - IMMIGRAZIONE ED EMIGRAZIONE Osservatorio provinciale sui flussi migratori Presentazione del Dossier Statistico Immigrazione 2007

Dettagli

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado

Dettagli

Capitolo sette. Investimenti diretti esteri. Investimenti diretti esteri nell economia mondiale

Capitolo sette. Investimenti diretti esteri. Investimenti diretti esteri nell economia mondiale EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO Capitolo sette Investimenti diretti esteri Investimenti diretti esteri nell economia mondiale 7-3 Il flusso di IDE è l ammontare di investimenti esteri realizzati in un dato

Dettagli

I RISCHI PER SVILUPPARE L IMPRESA

I RISCHI PER SVILUPPARE L IMPRESA CESAR - ASNACODI Assisi, 13 febbraio 2015 Convegno GESTIRE I RISCHI PER SVILUPPARE L IMPRESA Gestione del rischio in Italia: le nuove prospettive Angelo Frascarelli è docente di Economia e Politica Agraria

Dettagli

FAMILY BUSINESS. L impresa familiare: il ruolo della Corporate Governance

FAMILY BUSINESS. L impresa familiare: il ruolo della Corporate Governance FAMILY BUSINESS L impresa familiare: il ruolo della Corporate Governance Roberto Schiesari Alcuni elementi di scenario La crisi ha messo in evidenza la debolezza e rischiosità di modelli d impresa basati

Dettagli

stabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli

stabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli P R E M E S S A Con la presente rilevazione, la Direzione Centrale per la Documentazione e la Statistica si propone di fornire un censimento completo delle strutture di accoglienza per stranieri, residenziali

Dettagli

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 Campania al Lavoro, un piano di azione per favorire l, occupazione Qualità e innovazione per l occupazione.

Dettagli

Come costruire itinerari turistico responsabili

Come costruire itinerari turistico responsabili Come costruire itinerari turistico responsabili GIUSEPPE MELIS INTRODUZIONE AL CONVEGNO ITINERARI TURISTICO-RESPONSABILI: STRUMENTI PER ATTIVARE PERCORSI DI QUALITÀ ORISTANO, 27 MAGGIO 2008 AUDITORIUM

Dettagli

L invecchiamento demografico: Un fenomeno mondiale

L invecchiamento demografico: Un fenomeno mondiale Comunità di Sant Egidio Anziani nel Mondo, Europa e Italia Le regioni europee in cui si vive più a lungo L invecchiamento demografico: Un fenomeno mondiale Secondo le Nazioni Unite nel 2010 la popolazione

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 2-1 Applicazioni dell offerta di lavoro - Introduzione - 1 Introduzione I modelli statici d offerta di lavoro spiegano: 1.come gli individui distribuiscano il tempo tra

Dettagli

Art 24, comma 24, Decreto SALVA ITALIA

Art 24, comma 24, Decreto SALVA ITALIA Art 24, comma 24, Decreto SALVA ITALIA Obbligo per le Casse dei Professionisti di dimostrare la propria sostenibilità a 50 anni previa adozione di misure dirette ad assicurare l equilibrio tra entrate

Dettagli

Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale

Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale e prevenzione e promozione della salute Corso 60 ore I sistemi sanitari di tutti i Paesi Occidentali sono sotto pressione, a causa del contestuale

Dettagli

Agenda digitale europea

Agenda digitale europea Agenda digitale europea A cura di: Giancarlo Cervino Dottore Commercialista Politecnico di Torino - 25 novembre 2011 Comunicazione COM (2010) 245 definitivo/2 del 26 agosto 2010 Lo scopo generale dell

Dettagli

Decentramento e federalismo

Decentramento e federalismo Decentramento e federalismo Teoria economico-finanziaria dell ottimo livello di governo. Principi: ECONOMIA PUBBLICA (6) Le giustificazioni del decentramento e del federalismo sussidiarietà; responsabilità;

Dettagli

Fiducia nel credito Esperienze di microcredito per l impresa ed il sociale. Alessandro Rinaldi Dirigente Area Studi CamCom Universitas Mercatorum

Fiducia nel credito Esperienze di microcredito per l impresa ed il sociale. Alessandro Rinaldi Dirigente Area Studi CamCom Universitas Mercatorum Fiducia nel credito Esperienze di microcredito per l impresa ed il sociale Alessandro Rinaldi Dirigente Area Studi CamCom Universitas Mercatorum IL REDDITO DISPONIBILE DELLE FAMIGLIE: LIVELLI, DIFFERENZIALI

Dettagli

L internazionalizzazione delle imprese e dei merca2. Liceo ginnasio statale A. Canova 17 febbraio 2014

L internazionalizzazione delle imprese e dei merca2. Liceo ginnasio statale A. Canova 17 febbraio 2014 L internazionalizzazione delle imprese e dei merca2 Liceo ginnasio statale A. Canova 17 febbraio 2014 Perché un impresa ha rappor2 con l estero? I suoi rappor2 con l estero rispondono sopra:u:o a (val.

Dettagli

Sistemi di welfare 7. STRUTTURA, FUNZIONI, MODELLI DI WELFARE. A.A. 2013-2014 Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell Amministrazione

Sistemi di welfare 7. STRUTTURA, FUNZIONI, MODELLI DI WELFARE. A.A. 2013-2014 Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell Amministrazione A.A. 2013-2014 Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell Amministrazione Sistemi di welfare 7. STRUTTURA, FUNZIONI, MODELLI DI WELFARE Maria Letizia Pruna SPS/09 Sociologia dei processi economici e del

Dettagli

MERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE

MERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE MERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE E quanto rilevato dall Osservatorio Mutui Casa alle Famiglie di Banca per la Casa Milano, febbraio 2007 - Il novimestre 2006 conferma la

Dettagli

INVESTI NEL TUO LAVORO

INVESTI NEL TUO LAVORO INVESTI NEL TUO LAVORO Dott. Arcangelo Rizzuti Responsabile Rete Nazionale BacktoWork24 Bologna, 10 marzo 2015 Da un anno, ogni settimana, abbiamo portato un investimento a una piccola azienda I risultati

Dettagli

Reddito e diseguaglianza in Piemonte Santino Piazza Ires Piemonte 11 aprile 2013 Scaletta Reddito e diseguaglianza: prime, e incerte, verifiche sull impatto della crisi? Diseguaglianza dei redditi nelle

Dettagli

La politica di sviluppo rurale e il PSR 2007-2013 della Lombardia

La politica di sviluppo rurale e il PSR 2007-2013 della Lombardia La politica di sviluppo rurale e il PSR 2007-2013 della Lombardia Roberto Pretolani Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agro-alimentare e Ambientale Università degli Studi di Milano La politica

Dettagli

AGENDA. q Gli obie0vi delle car policy mul@nazionali. q Evoluzione delle car policy mul@nazionali. q Evoluzione delle car list mul@nazionali

AGENDA. q Gli obie0vi delle car policy mul@nazionali. q Evoluzione delle car policy mul@nazionali. q Evoluzione delle car list mul@nazionali Analisi e scelte di car policy per le flotte multinazionali Laura Echino Membro del Comitato Dire0vo A.I.A.G.A. Corporate General Services Manager Lavazza A.I. A. G. A. Associazione Italiana Acquiren4

Dettagli

LA COMPARTECIPAZIONE ALLA SPESA SANITARIA PER SPECIALISTICA E FARMACI NELLE REGIONI ITALIANE

LA COMPARTECIPAZIONE ALLA SPESA SANITARIA PER SPECIALISTICA E FARMACI NELLE REGIONI ITALIANE VENETO LA COMPARTECIPAZIONE ALLA SPESA SANITARIA PER SPECIALISTICA E FARMACI NELLE REGIONI ITALIANE [ fonte: Agenas Novembre 2013 e ricerche aggiornate a Giugno 2014] Dipartimento Contrattazione Sociale

Dettagli

Risparmi e debiti delle famiglie italiane: la forbice

Risparmi e debiti delle famiglie italiane: la forbice MERCATO IMMOBILIARE: CRISI FINANZIARIA? L indebitamento delle famiglie italiane Giorgio Gobbi Servizio Studi di Struttura Economica e Finanziaria della Banca d Italia 1 Risparmi e debiti delle famiglie

Dettagli

TURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO"

TURISMO, BRAMBILLA: 400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO TURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO" "Per la prima volta in Italia, il governo dispone un concreto e significativo

Dettagli

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008 a cura di Francesco Linguiti Luglio 2011 Premessa* In questa nota vengono analizzati i dati sulla struttura

Dettagli

Enrica Chiappero-Martinetti Università di Pavia

Enrica Chiappero-Martinetti Università di Pavia NELLA TRAPPOLA DELLA CRISI, IL LAVORO COME QUESTIONE SOCIALE Le politiche sociali del lavoro Enrica Chiappero-Martinetti Università di Pavia Libertà e Giustizia, Scuola 2013, Collegio Spunti di discussione

Dettagli

L intervento pubblico nell economia locale per lo sviluppo dei territori: le imprese pubbliche locali. giovanni.valotti@sdabocconi.

L intervento pubblico nell economia locale per lo sviluppo dei territori: le imprese pubbliche locali. giovanni.valotti@sdabocconi. L intervento pubblico nell economia locale per lo sviluppo dei territori: le imprese pubbliche locali giovanni.valotti@sdabocconi.it 1. Il rilievo del tema Lo sviluppo delle imprese pubbliche locali Crescente

Dettagli

E tu, lo sai chi è un filantropo?

E tu, lo sai chi è un filantropo? E tu, lo sai chi è un filantropo? Nel 2013 il Centro Ipsos ha chiesto agli italiani il significato del termine filantropia. Venne fuori che 2 su 3 lo ignoravano. Oggi la situazione è migliorata ma c è

Dettagli

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo Indice Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo PARTE PRIMA - La RSU 11 Capitolo I Che cosa è la RSu 13 Capitolo II Come lavora la RSu 18 Capitolo III - Il negoziato: tempi

Dettagli

Il Boom Economico 1945-1960

Il Boom Economico 1945-1960 Sistema Mondo - La ricostruzione postbellica: 1 -Investimenti nell economia e nel sociale con particolare riguardo all istruzione e alle opere pubbliche; 2- Veloce incremento demografico nei paesi dell

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITÀ DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA UFFICIO III Rapporto nazionale sull utilizzo

Dettagli

7. Assistenza primaria

7. Assistenza primaria 7. Assistenza primaria BSIP Marka Assistenza primaria 7.1. Medicina di base L assistenza distrettuale, allo scopo di coordinare ed integrare tutti i percorsi di accesso ai servizi sanitari da parte del

Dettagli

DECENTRAMENTO DELLE POLITICHE DEL LAVORO E SVILUPPO LOCALE L ESPERIENZA ITALIANA Note introduttive. Giovanni Principe General Director ISFOL

DECENTRAMENTO DELLE POLITICHE DEL LAVORO E SVILUPPO LOCALE L ESPERIENZA ITALIANA Note introduttive. Giovanni Principe General Director ISFOL DECENTRAMENTO DELLE POLITICHE DEL LAVORO E SVILUPPO LOCALE L ESPERIENZA ITALIANA Note introduttive Giovanni Principe General Director ISFOL DECENTRALISATION AND COORDINATION: THE TWIN CHALLENGES OF LABOUR

Dettagli

CAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o

CAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o CAPITOLO 11 Innovazione e cambiamento Agenda Ruolo strategico del cambiamento Cambiamento efficace Cambiamento tecnologico Cambiamento di prodotti e servizi i Cambiamento strategico e strutturale Cambiamento

Dettagli

07. Valorizzazione delle Risorse Umane e delle Politiche per l Occupazione

07. Valorizzazione delle Risorse Umane e delle Politiche per l Occupazione 07. Valorizzazione delle Risorse Umane e delle Politiche per l Occupazione Sostegno alle Università 1. Finanziamento del Corso di Laurea Specialistica in Comunicazioni Visive e Multimediali (IUAV) La Camera

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

I nuovi scenari della medicina

I nuovi scenari della medicina Dove sta andando la medicina? L appropriatezza terapeutica e la ricerca di nuove evidenze I nuovi scenari della medicina Sergio Dompé Presidente Farmindustria Milano, 12 dicembre 2009 Dalle nuove tecnologie

Dettagli

FONDI PENSIONE: L ESPERIENZA DI ALTROCONSUMO

FONDI PENSIONE: L ESPERIENZA DI ALTROCONSUMO FONDI PENSIONE: L ESPERIENZA DI ALTROCONSUMO QUALE PREVIDENZA COMPLEMENTARE, QUANDO COME E PERCHÉ 10 dicembre 2013 Sede Altroconsumo Via Valassina 22 03/02 09/02 03/03 09/03 03/04 09/04 03/05 09/05 03/06

Dettagli

Capitolo 6 La mortalità per malattie del fegato

Capitolo 6 La mortalità per malattie del fegato Capitolo 6 La mortalità per malattie del fegato Introduzione In questo capitolo viene presentata la mortalità per malattie epatiche. Si è scelto di aggregare patologie classificate in diverse parti della

Dettagli