COMUNE DI NOVARA LA CITTA SICURA E SERENA IL PROGRAMMA IN SINTESI

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1 LA CITTA SICURA E SERENA IL PROGRAMMA IN SINTESI Sviluppare e sostenere il welfare locale attraverso la centralità delle politiche di sostegno alla famiglia, incentivando politiche educative specie per la prima infanzia, abitative, lavorative, di prevenzione e contrasto al crimine e all'illegalità. Sviluppare il progetto complessivo di un welfare che sappia accompagnare e dare corpo alle opportunità di sviluppo della città leggendo i bisogni e concertando le strategie e gli obiettivi per rafforzare i servizi alla famiglia, agli anziani, ai più deboli insieme con le forze sociali e sindacali, con il terzo settore, le associazioni, il volontariato. Far sì che l'azione dell'amministrazione nel settore del welfare sia guidata da due principi cardine: la sussidiarietà circolare e la sostenibilità economica. Ricercare l'integrazione delle risorse pubbliche con risorse private come condizione indispensabile affinché il sistema locale di welfare possa reggere efficacemente. Considerare l'educazione e l'istruzione come una leva dello sviluppo. Promuovere la cultura della parità sia nelle scuole, sia nel tessuto cittadino affrontando le azioni necessarie per il contrasto e la prevenzione della violenza contro le donne e per favorire la conciliazione casa lavoro. PROGETTO 1 La città si prende cura della città 1

2 OBIETTIVO Realizzare un nuovo modello di "welfare municipale" attraverso il potenziamento della capacità propulsiva di tutti gli attori del territorio per la realizzazione di un progetto integrato e complessivo. Far sì che il Comune assuma il ruolo di garante della rete integrata dei servizi. Andare nella direzione del superamento di una logica meramente assistenzialistica, che agisce per tamponare un disagio già conclamato, con l'obiettivo di favorire interventi di carattere strutturale, che rimangano nel tempo e costruiscano un effettivo benessere sociale MOTIVAZIONE DELLE SCELTE Necessità di promuovere la costruzione di un sistema locale di servizi integrati che valorizzi la persona e sappia coglierne le effettive necessità, attraverso il rafforzamento del ruolo di programmazione strategica del Comune in campo sociale. Necessità di attivare politiche integrate in grado di affrontare i temi centrali per la qualità della vita dei cittadini a fronte delle forti trasformazioni demografiche, culturali e sociali, in grado di affrontare il riemergere di questioni che hanno attinenza con bisogni primari (incapacità di far fronte alle esigenze della vita quotidiana). Promuovere e implementare la sussidiarietà orizzontale: il Comune provvede alla realizzazione dei servizi insieme ai soggetti della società civile (cooperative sociali, volontariato, associazioni di promozione sociale, fondazioni). Fondare la progettualità del welfare locale sul concorso di una pluralità di soggetti, senza che questo si traduca in un indebolimento del ruolo pubblico, ma anzi esaltandone il ruolo originario di soggetto che opera per la costruzione di obiettivi sociali condivisi. Favorire l'interazione tra servizi sociali e realtà associative del territorio Rafforzare gli interventi di sostegno alle persone e alle famiglie che presentino situazioni di disagio (economico, sociale, abitativo, psico-fisico) sia attraverso i propri servizi sia attraverso la promozione di una rete sussidiaria e di collaborazione tra i diversi soggetti locali. Elaborare ed adottare nuovi strumenti per soddisfare la domanda crescente di welfare. Costruire cultura e prassi virtuose di solidarietà e condivisione in modo da facilitare la nascita di un tessuto di rete in vari campi (famiglie, interculturalità). Integrare con tutti gli attori del territorio le risorse umane ed economiche per il contrasto alla povertà. Intercettare i bisogni emergenti dei singoli e delle famiglie per adeguare la capacità di risposta dei servizi e sostenere il lavoro di cura, la genitorialità e l'autonomia. Intervenire a sostegno delle donne attraverso l istituzione di un centro servizi che possa fornire consulenze legali e pisicologiche, mediazione familiare, 2

3 costruzione un vero e proprio "patto pubblico cittadino" tra servizi sociali del Comune, centri di ascolto, Croce Rossa, Centro Servizi per il Volontariato (CSV); verifica della fattibilità, sperimentazione della collaborazione e creazione di una rete con altri soggetti (ad esempio, Curia diocesana) per l'erogazione di servizi di prima accoglienza abitativa in modo più efficiente ed efficace; definizione di una metodologia innovativa per la redazione del Piano di Zona (interazione con i soggetti del Terzo Settore, integrazione nella rete di relazioni di nuove realtà istituzionali e non istituzionali, concertazione e programmazione partecipata); studio ed implementazione di un nuovo modello di gestione dell'assistenza economica alle persone fragili fondato sui principi della sostenibilità, della sussidiarietà e del coinvolgimento attivo: adozione di una nuova logica per l erogazione di sostegni economici, che escluda la distribuzione a pioggia, ma la correli invece a progetti finalizzati, selettivi ed individualizzati e a un modello di gestione fondato su principi della sostenibilità, della sussidiarietà e del coinvolgimento attivo: costituzione del FEC (Fondo Economico Cittadino/Civico), a sostegno della vulnerabilità sociale, alimentato da risorse pubbliche e private e da un finanziamento erogato dal Ministero del Welfare e del Lavoro a seguito della partecipazione a uno specifico bando, basato su un patto di inclusione tra utenti ed operatori, con la sottoscrizione degli impegni tanto da parte dell Ente quanto da parte dell utente; progetto "Vuoi vivere con me?" (promozione di occasione di aiuto e scambio tra studenti universitari e anziani: una camera in affitto a prezzo calmierato per studenti presso una persona sola); promozione del "Last minute market" (il cibo in scadenza presso la grande distribuzione viene distribuito a chi ne ha bisogno) istituzione del Centro Servizi Donna Costruire la cultura della città come "comunità di famiglie" rendendo la famiglia soggetto attivo delle politiche sociali locali e attivando politiche di promozione che la qualifichino sempre più come nucleo portante del welfare municipale. Favorire la costituzione di nuove famiglie fornendo supporto alle giovani coppie. Migliorare l'autonomia delle persone fragili nel contesto familiare e di vita e sostenere le famiglie nel lavoro di cura dei minori, degli adulti e degli anziani. Potenziare la lotta alla dispersione scolastica 3

4 potenziamento e rafforzamento del Centro per le Famiglie (laboratorio partecipato di politiche familiari, luogo di socializzazione e di confronto tra le famiglie, strumento di promozione di iniziative per prevenire situazioni di disagio, luogo di partecipazione di una pluralità di soggetti); creazione di percorsi di "prossimità familiare" mediante l'avvio del progetto "Dare una famiglia a una famiglia" (con il supporto di soggetti del 3 settore - Fondazione Pandeia, Fondazioni); promozione di progetti di sostegno e aiuto tra vicini di alloggi ERP (attraverso la scelta dei nuclei familiari); promozione di accordi con organizzazioni di categoria per favorire condizioni speciali per l'acquisto di beni (generi alimentari, strumenti per la scuola, prodotti per la 1^ infanzia) e per la fruizione di opportunità sportive, culturali ed amministrative (Carta della Famiglia); supporto alla costituzione di nuove famiglie (istituzione di garanzia del Comune per l'acquisto di abitazione da parte di giovani coppie); realizzazione di progetto di orientamento scolastico e di continuità; progetto "Adolescenti parliamone" (incontri per giovani e adulti che entrano in relazione con adolescenti su vari temi - in collaborazione con associazione Confronti) Costruire metodi efficaci di relazione, comunicazione e collaborazione tra Comune e mondo del volontariato per la realizzazione di obiettivi condivisi, sviluppando la coscienza sociale e civile, incentivando forme di partecipazione e cittadinanza attiva e facilitando il dialogo fra ente pubblico e privati. Promuovere modalità di progettazione ed erogazione di servizi che prevedano la partecipazione e il coinvolgimento attivo degli stakeholder e del mondo dell'associazionismo (codesign e co-erogazione dei servizi). Promuovere politiche per la pace e la nuova cittadinanza 4

5 costituzione del "Gruppo Comunale di Volontari della Protezione Civile"; promozione della cittadinanza attiva e della sussidiarietà locale: costituzione del gruppo dei "Volontari del Verde" con compiti di vigilanza, tutela, cura e conservazione delle aree verdi nei vari quartieri cittadini; istituzione e promozione della figura del "caposcala" e del "portiere" negli immobili ERP per favorire la diffusione della cultura del rispetto del patrimonio pubblico; attivazione di tavoli di consultazione costante e permanente delle associazioni che operano nel campo delle politiche giovanili; collaborazione con l'associazione "Terra del Fuoco" per far partecipare a prezzo calmierato alcuni giovani novaresi (16-25 anni) al progetto "Treno della Memoria", mantenimento e consolidamento della partecipazione del Comune al Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace, al Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace, all Associazione Avviso Pubblico ; promozione e sostegno della crescita della cultura della pace e della cooperazione internazionale, stimolando l organizzazione di iniziative specifiche (Giornata Mondiale dei Diritti Umani, etc) Migliorare e valorizzare la fruibilità degli spazi pubblici esistenti mediante interventi di riqualificazione sociale progettazione ed attuazione di interventi di riqualificazione sociale, culturale, ambientale; promozione dell attività, della socializzazione e del tempo libero degli anziani: realizzazione di iniziative di "orti urbani" (su aree pubbliche in zona ex campo TAV e su aree private in zona Torrion Quartara); predisposizione del regolamento per la gestione degli orti urbani; dotazione delle aree di adeguate infrastrutture (recinzioni, ricovero attrezzi, etc) PROGETTO 2 La scuola casa aperta a tutti OBIETTIVO Potenziare il ruolo della scuola come elemento di MOTIVAZIONE DELLE SCELTE Volontà di mettere la scuola al centro della vita 5

6 coesione sociale, luogo di crescita, di confronto, di integrazione e aggregazione, oltre che di apprendimento, di acquisizione del sapere e delle competenze. Favorire ed ampliare le opportunità educative offerte ai bambini in età prescolare e del primo ciclo di istruzione. Tendere all'obiettivo di ridurre la lista d'attesa per l'accesso agli asili nido attraverso un patto di governance che coinvolga gli enti pubblici, il terzo settore e anche la sfera privata cittadina, nel cuore della città, riconoscendo il suo ruolo centrale per la crescita democratica della città e dei suoi abitanti. Rispondere a complessi e diversificati bisogni dei cittadini (educativi, formativi e sociali) con particolare attenzione alle fasce deboli in maniera integrata e condivisa per pervenire a significativi risultati in materia di apprendimenti, saperi, soglie di dispersione, sostegno agli alunni disabili. Valorizzare e sostenere il sapere e l'accesso alla conoscenza nelle diverse fasi della vita quale fattore strategico per il contrasto al disagio e per lo sviluppo e la crescita della comunità. Mantenere i livelli qualitativi e quantitativi del servizio pubblico di istruzione sulla base del ridimensionamento scolastico realizzato Potenziare l'offerta integrata Stato-Comune-privati dei servizi 0-6 e consolidarne la qualità gestionale e pedagogica. Rivisitare il sistema dei servizi alla prima infanzia anche attraverso lo sviluppo della collaborazione con importanti realtà della imprenditoria sociale. elaborazione nuove soluzioni per soddisfare la domanda 0-3 anni (ad esempio, consorzio PAN); rafforzamento in senso qualitativo e quantitativo dell'offerta dei servizi socio-educativi per la prima infanzia Progetto SCUOLE APERTE. Aumentare l'offerta formativa. Ampliare gli orari di apertura e di chiusura delle scuole cittadine. Potenziare sia la fruibilità dei contenitori (aule, laboratori, palestre, giardini) sia la varietà e ricchezza dei contenuti (POF, sezioni speciali). Potenziare l'offerta di opportunità cittadine per il tempo extra-scuola (pre e post scuola, centri estivi). Progetto LA SCUOLA IN PIAZZA. Promuovere il riconoscimento della centralità della scuola nella vita cittadina e avvicinare il mondo della scuola al resto della società cittadina. Promozione della cultura della parità tra i generi. 6

7 realizzazione di progetti "pilota" per ampliamento dell'offerta educativa in periodi extra calendario scolastico (ad esempio, centri estivi, centri invernali, city camp - centro estivo in lingua, centri estivi tematici); elaborazione di nuove soluzioni organizzative, con il coinvolgimento di associazioni del Terzo Settore, che consentano l'aumento dell'efficienza complessiva e assicurino la resa dei servizi secondo standard qualitativi e quantitativi senza incremento della dotazione di personale (ad esempio, maggior tempo prolungato in alcune scuole favorendo la convenzione con soggetti terzi); promozione della centralità della presenza della scuola nella vita cittadina (organizzazione di momenti di festa, tornei, mercatini ecc) ; progettazione ed avvio di forme innovative di confronto con i Dirigenti Scolastici (Consulta Comunale); organizzazione di iniziative per potenziare la coesione sociale e l'integrazione scolastica (giornate di "scuola aperta", festa della scuola); attivazione sperimentale di sezioni specialistiche (lingue, musica, teatro) valutazione di progetti formativi per le scuole sul tema della parità; attivazione di borse di studio per giovani meno abbienti PROGETTO 3 La casa OBIETTIVO Instaurare politiche sociali per rispondere a esigenze abitative. Progettare insieme alla città una nuova idea di "abitare", vivere e condividere. MOTIVAZIONE DELLE SCELTE Necessità di affrontare una situazione di costante incremento della richiesta di alloggi (popolari). Inserire le politiche abitative tra i capisaldi del patto di governance con le istituzioni e il tessuto economico e sociale. Fronteggiare l'emergenza abitativa primaria, con particolare attenzione ai soggetti socialmente svantaggiati e ai giovani. 7

8 incremento della contribuzione del Comune al caro-affitto; promozione di accordi con cooperative che operano nel settore dell'edilizia residenziale per riservare percentuali di nuove unità abitative ai giovani con contratti di locazione a canone concordato; elaborazione di progetto per l'utilizzo del meccanismo del c.d. canone concordato; costituzione dell agenzia LOCARE per favorire l incontro tra domanda ed offerta; avvio di progetto di housing sociale; apertura di strutture "dormitori pubblici" per fronteggiare la necessità della prima accoglienza Riqualificare il patrimonio abitativo pubblico, recuperare gli alloggi degradati nonché alloggi privati non occupati. Incrementare la dotazione di immobili destinati ad abitazione. Contrastare i fenomeni dell'occupazione abusiva e della morosità degli assegnatari degli alloggi ERP (progetto CHI NON PAGA SBAGLIA). Rendere fruibile un maggior numero di alloggi incremento della sinergia con l'agenzia Territoriale della Casa per la riqualificazione, gestione e manutenzione del patrimonio abitativo pubblico; attuazione di un programma di acquisto di alloggi da destinare a fronteggiare l emergenza abitativa PROGETTO 3 Sicurezza e legalità OBIETTIVO Sviluppare il tema della sicurezza e della legalità nella direzione di una risposta integrata che parta da politiche di prevenzione e contrasto dei crimini e arrivi all opposizione verso ogni rifiuto all integrazione, alla piena realizzazione di una città vivibile in tutti i suoi spazi e equilibrata, nel rispetto delle regole per tutti in una comunità solidale e coesa MOTIVAZIONE DELLE SCELTE Migliorare la vivibilità della città intervenendo sulla sicurezza e sulla sua percezione e garantendo politiche di prevenzione e comunicazione nell ambito della sicurezza urbana, protezione civile e pubblica incolumità 8

9 COMUNE DI NOVARA Attuare politiche di prevenzione realizzando e sviluppando progetti in sinergia con Prefettura e altre Forze dell Ordine e con altri attori del territorio organizzazione incontri di formazione e prevenzione delle condotte scorrette rivolte ai giovani di concerto con Forze dell Ordine; potenziamento del coordinamento dell attività della Polizia Municipale con altre forze dell ordine presenti sul territorio; incremento del livello dei servizi serali o notturni finalizzati al contrasto delle condotte non corrette; progetto sicurezza e promozione della città negli eventi straordinari (sportivi); promozione di percorsi di legalità insieme ad associazioni già operanti in città per diffondere la cultura della legalità e della democrazia Potenziare le politiche di protezione civile sul territorio attraverso misure di prevenzione, comunicazione ed informazione, anche valorizzando il volontariato e sviluppando un sistema per il monitoraggio delle emergenze. Promuovere una moderna visione strategica delle azioni di previsione e prevenzione del rischio nonché una gestione delle emergenze in una logica di interventi integrati per la sicurezza e l incolumità pubblica aggiornamento del Piano Rischio Incidenti Rilevanti (RIR) polo chimico di S. Agabio; aggiornamento del Piano di Protezione Civile; approvazione del regolamento comunale dell attività del Gruppo dei Volontari della Protezione Civile; adeguamento delle previsioni del Piano Regolatore alle previsioni del Piano R.I.R.; avvio e realizzazione delle fasi operative di attuazione del Piano di Protezione Civile (procedure di informazione alla popolazione, allerta, simulazione, evacuazione, esercitazioni); potenziamento del sistema di videosorveglianza cittadino; promozione delle azioni di coordinamento COM6 AZIONE STRATEGICHE 9

10 Prevenire e contrastare i comportamenti che pregiudicano l incolumità pubblica nonché il buon utilizzo e il decoro degli spazi pubblici urbani. Ridurre la quantità dei rifiuti sparsi ed abbandonati in aree urbane ed extra-urbane rafforzamento della consapevolezza dei cittadini sulle tematiche ambientali e dell educazione sul senso civico; istituzione, di concerto con la società ASSA, della figura dell ausiliario ambientale per effettuare controlli e comminare sanzioni; adozione di strumenti regolamentari per l incremento del decoro urbano (ordinanza per la pulizia dei marciapiedi antistanti gli esercizi pubblici); bonifica di siti contaminati e/o ex aree industriali dismesse (LR 44/2000 e D. Lgs. 152/2006); rafforzamento delle azioni per il contrasto delle occupazioni abusive e non regolari di immobili del patrimonio abitativo pubblico (azioni di sgombero di appartamenti occupati abusivamente o non regolarmente); potenziamento ed intensificazione delle azioni per il recupero di veicoli abbandonati e di rifiuti abbandonati in aree urbane ed extraurbane AZIONI STRATEGICHE Prevenire e contrastare i comportamenti che pregiudicano l incolumità delle donne 10

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