RICERCA-AZIONE a.s. 2016/2017

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1 RICERCA-AZIONE a.s. 2016/2017

2 elementi essenziali per il confronto

3 Potenzialità della flipped classroom Classe rovesciata: uno spazio di libertà controllata (B. Devauchelle) in cui gli studenti hanno maggior grado di autogestione e spirito d iniziativa. Superamento della lezione ex cathedra entrata in crisi per via del carattere trasmissivo della lezione frontale. Possibilità di attività differenziate a seconda dei diversi ritmi e stili cognitivi. La classe diventa un ambiente di apprendimento / lavoro collaborativo e sociale e un luogo in cui sviluppare l «intelligenza collettiva» (crowdsourcing) e il confronto tra pari (peer learning)

4 Potenzialità della flipped classroom Consente agli studenti di essere creativi (cfr. didattica per competenze) attraverso un apprendimento basato sulla scoperta delle conoscenze (ricerca, problem solving, procedimenti induttivi). cfr. Bruner, «L atto della scoperta» (1964): cooperazione fra docente e studente in un insegnamento di forma ipotetica piuttosto che enunciativa Consente di guardare alle nuove tecnologie digitali non come a un ostacolo, ma come ad un prezioso alleato integrabile nelle attività e nei processi didattici; l uso di prodotti multimediali consente infatti di adottare linguaggi e stili comunicativi in sintonia con quelli degli studenti.

5 Potenzialità della flipped classroom Promuove una maggior integrazione tra attività scolastiche ed extrascolastiche (che non sono più quindi i tradizionali compiti per casa privi di influenza sulla programmazione didattica). Sviluppa negli studenti un attitudine auto-valutativa, rendendo possibile integrare la valutazione dell apprendimento e la valutazione per l apprendimento

6 Criticità della flipped classroom -Supporto di strumenti tecnologici specifici per docenti e studenti e uso consapevole degli stessi -Competenze specifiche nei docenti (problem solving, competenze comunicative specifiche, competenze tecnologiche, ecc.) diverse da quelle acquisite in una pratica didattica espositiva e trasmissiva - Ancora pochi i testi dedicati allo sviluppo organico di esperienze di flipped classroom -Necessità per i docenti di formarsi in modo adeguato per poter progettare esperienze di flipped classroom

7 Criticità della flipped classroom -Attività didattica online (forum per gli studenti e ambiente d interazione digitale) richiede molto tempo e impegno e manca di interazione sincrona e di dimensione metacomunicativa - Quale il ruolo del docente: mediatore? Supporto alla conoscenza? Testimone del processo? Passivo spettatore? Il docente non spiega più? -Rischio dispersione delle conoscenze -Necessità di programmare partendo dalla definizione dei risultati che si intende raggiungere; necessità di formulare domande significative che funzionino da indicatori degli esiti attesi

8 limiti della valutazione tradizionale posizione centrale della valutazione nell attività di apprendimento necessità di ripensare le prove di verifica come prove autentiche nuova prospettiva: valutazione dei percorsi di apprendimento osservazione degli studenti nel contesto operativo rubriche valutative

9 Vd. Tassonomia di Bloom incrociata con le strategie individuate da Marzano: prendere appunti e sintetizzare; identificare analogie e differenze; provare e riconoscere; effettuare compiti a casa ed esercitazioni; favorire l'apprendimento collaborativo; effettuare rappresentazioni non verbali; identificare gli obiettivi e fornire feedback; formulare ipotesi; porre domande con suggerimenti e organizzatori avanzati.

10 Organizzazione del modulo didattico Secondo la didattica per EAS (Episodi di Apprendimento Situati) elaborata dal professor Piercesare Rivoltella un modulo prevede tre momenti: - momento preparatorio - momento operatorio - momento ristrutturativo e conclusivo La pratica didattica della flipped c. fa leva sui meccanismi motivazionali del gioco, basandosi su tre fasi: -lanciare la sfida / condurre la sfida / chiudere la sfida

11 Un MODELLO per UdA Titolo Livello scolare Discipline coinvolte Classe Tempo stimato Traguardi formativi Descrizione dell'attività

12 Materiali didattici Attività a casa Attività in classe Attività di consolidamento e approfondimento Valutazione Percorsi individualizzati

13 Un altro MODELLO per UdA (Cecchinato-Papa) Indicazioni di riferimento: titolo, scuola, materia, classe Argomento curricolare La sfida: come si attiva l interesse e la motivazione degli allievi Lancio della sfida: quali attività si svolgono prima o in apertura della lezione Condurre la sfida : quali attività si svolgono per rispondere alla sfida Chiusura della sfida: quali attività di verifica degli apprendimenti concludono l attività didattica

14 METODI DI COINVOLGIMENTO Capovolgimento Tradizionale (Traditional Flipped) Flipped Mastery Peer Instruction Flipped Classroom Problem Based Learning Flipped Classroom Inqury Flipped Classroom

15 Condivisione e riflessione

16 Come svolgo di solito la lezione? Quante UdA, percorsi tematici, attività che coinvolgono lo studente propongo ogni anno? Per quali aspetti significativi questo coinvolgimento è attivo? Suscita l interesse / la partecipazione dello studente? Perché? Ho già sperimentato nella pratica didattica attività di cooperative learning/peer learning? Quali considerazione e quale rapporto con nuove tecnologie/risorse digitali online/ nuove competenze comunicative? Quale significato attribuisco all espressione prova autentica? Quale significato ha la valutazione nell ottica della flipped classroom? Può questa attività diventare un metodo di lavoro?

17 Ipotesi di lavoro

18 Scuola (Liceo) Docente / team Ambito/tema Obiettivi Classe coinvolta

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