1. Categorie raccomandate per la somministrazione della vaccinazione

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1 AI DIRETTORI GENERALI AI DIRETTORI SANITARI ASL ed AO REGIONE LOMBARDIA Circolare n. 18/SAN/06 OGGETTO: indicazioni in merito alla Campagna antinfluenzale in Regione Lombardia - applicazione della Circolare Ministero della Salute del 18 Aprile 2006 "Prevenzione e Controllo dell'influenza: raccomandazioni per la Stagione ". Con la Circolare ministeriale in oggetto sono state emanate le indicazioni per la campagna antinfluenzale del prossimo autunno-inverno, cui fare riferimento. In particolare il documento, disponibile sul sito web del Ministero della Salute, descrive l epidemiologia della malattia, la composizione del vaccino che verrà somministrato, le vere e false controindicazioni, l'individuazione degli obiettivi di copertura nei gruppi target e le azioni per il loro raggiungimento, le modalità di rendicontazione dell attività da parte delle regioni; è inoltre segnalato che, sulla base dei rilievi epidemiologici, la prossima stagione presenterà verosimilmente un tasso di incidenza più elevato rispetto alla stagione precedente,caratterizzatasi per la più bassa frequenza degli ultimi sei anni. Con la presente si prendono dunque in esame aspetti di carattere organizzativo, cosicché, anche sulla base delle risultanze della campagna dello scorso anno, riportati in allegato, possano essere raggiunti gli obiettivi previsti in modo omogeneo nel territorio regionale. 1. Categorie raccomandate per la somministrazione della vaccinazione E importante ribadire che obiettivo primario della vaccinazione antinfluenzale è il raggiungimento dei soggetti che, in caso di infezione, potrebbero riportare più gravi complicanze ed ai quali, quindi, la vaccinazione antinfluenzale deve essere prioritariamente garantita.

2 Le ASL, considerato che la disponibilità dei preparati non sarà prevedibilmente in grado di soddisfare tutte le richieste, opereranno per il raggiungimento dei soggetti appartenenti ai gruppi target sotto elencati utilizzando le strategie e modalità ritenute maggiormente efficaci a raggiungere una elevata copertura, quali il coinvolgimento dei medici di assistenza primaria e specialistica, l utilizzo della Banca Dati Assistiti e degli elenchi delle esenzioni per patologia; solo secondariamente si porrà quindi l obiettivo di rendere disponibile alla restante popolazione il vaccino, anche in regime di co-pagamento. I soggetti nei confronti dei quali è da prevedersi l offerta attiva e gratuita sono dunque: 1. Soggetti di età pari o superiore a 65 anni (nati nell anno 1941 e precedenti); 2. Soggetti, bambini di età superiore ai 6 mesi ed adulti, affetti da patologie croniche, quali: a) malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio (per i bambini: inclusa l'asma di grado severo, la displasia broncopolmonare e la fibrosi cistica) b) malattie dell'apparato cardio-circolatorio c) diabete mellito e altre malattie metaboliche d) neoplasie e) malattie renali con insufficienza renale f) malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali g) malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie h) malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV i) patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici j) malattie neurologiche e neuromuscolari 3. Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale 4. Donne che saranno nel secondo e terzo trimestre di gravidanza durante la stagione epidemica 5. Persone residenti presso strutture socio-sanitarie, per anziani o disabili 6. Medici e personale sanitario di assistenza, personale di assistenza case di riposo ed anziani a domicilio, volontari dei servizi sanitari di emergenza: le revisioni sistematiche hanno dimostrato che proprio in questo gruppo vi è evidenza di efficacia, anche ai fini della limitazione complessiva nella diffusione del contagio tra la popolazione. 7. Persone conviventi con soggetti portatori di patologie di cui al punto 2) 8. Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali (suini e volatili) che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani: - allevatori - addetti alle attività di allevamento 2

3 - addetti al trasporto di animali vivi - macellatori e vaccinatori, - veterinari pubblici e libero-professionisti L'individuazione degli addetti degli allevamenti di suini e volatili avverrà a cura del medico competente, che provvederà ad inviarli con idonea certificazione alla ASL di residenza. La vaccinazione sarà inoltre offerta gratuitamente alle forze di polizia a contatto con il pubblico, ai vigili del fuoco, considerato il ruolo essenziale svolto nell ambito della sicurezza ed emergenza; al personale degli asili nido, delle scuole dell'infanzia e dell'obbligo, per la possibile valenza anche ai fini di sanità pubblica, fermo restando la priorità di garantire nella organizzazione locale della campagna l immunizzazione per protezione individuale dei soggetti appartenenti alle categorie a rischio sopra elencate. Per quanto riguarda la vaccinazione di soggetti adulti, richiesta a tutela del lavoratore, pubblico o privato, da rischi professionali, è interamente vaccino e somministrazione - a carico del datore di lavoro, in quanto rientrante nella normativa prevista con D.Lgs.626/94 (addetti alle poste e telecomunicazioni, dipendenti della pubblica amministrazione e difesa, polizia municipale, ecc). Le ASL dovranno comunque prevedere l offerta della vaccinazione, con compartecipazione alla spesa, a tutti i soggetti che ne facciano richiesta e che non appartengano alle categorie sopra elencate, senza pregiudizio per l'offerta ai gruppi a rischio per età e patologia; per i bambini di età compresa fra 6 e 24 mesi, che non appartengono alle categorie a rischio, deve essere prevista l offerta del vaccino con esenzione alla spesa, quando rientrano nelle fasce deboli (categorie previste dalla DGR 8/1587 del 22/12/05). 2. Preparati vaccinali Secondo le attuali conoscenze, i vaccini adiuvati -con MF59 o con virosomi- sono elettivamente indicati per i soggetti con un maggior rischio di complicazioni associate, assicurando una protezione di più lunga durata; in ragione delle valutazioni costi-benefici e poiché per la prossima stagione è previsto l arrivo di virus influenzali con variazioni antigieniche minori (New Caledonia/20/99 (H1N1); virus A/Wisconsin/67/2005 (H3N2); B/Malaysia/2506/2004), per i soggetti che non siano portatori di patologia e quindi a maggior rischio di complicanze, potranno essere utilizzati vaccini split o a sub-unità. Il vaccino antinfluenzale può essere somministrato contemporaneamente ad altri vaccini, sia inattivati che vivi attenuati, in sedi corporee diverse. Le reazione avverse saranno segnalate nell'ambito del flusso sulla farmacovigilanza e secondo le modalità già chiarite con precedenti note. I vaccini dovranno naturalmente essere utilizzati seguendo sempre le indicazioni riportate negli stampati dei singoli prodotti autorizzati in Italia. 3. Indicazioni operative Di seguito si evidenziano le azioni prioritarie per garantire l'uniformità dell'offerta sul territorio regionale e, dunque, ciascuna ASL provvederà a : 3

4 - pianificare gli aspetti procedurali riguardanti l'approvvigionamento, lo stoccaggio, la distribuzione e l'esecuzione dei vaccini; - prevedere il decentramento delle sedi di erogazione, così da facilitare il raggiungimento della popolazione anziana: è tuttavia imprescindibile che gli ambulatori siano in possesso dei requisiti igienico-sanitari minimi a garantire una corretta somministrazione; - organizzare la campagna antinfluenzale annuale, anche proseguendo la fattiva collaborazione con i Medici di assistenza primaria, che nelle precedenti campagne hanno sensibilmente contribuito ad aumentare la quota di popolazione coinvolta, dando continuità alle strategie già adottate, specie nelle ASL con aree disperse. La collaborazione con i medici di assistenza primaria dovrà essere finalizzata al raggiungimento delle coperture-obiettivo nelle categorie a rischio, concordando forme e modalità adeguate a ciascuna realtà locale; - assicurare la collaborazione alle Direzioni sanitarie ospedaliere e di strutture sociosanitarie, per raggiungere gli obiettivi di copertura vaccinale previsti per i rispettivi operatori; - fornire il vaccino per i soggetti residenti o ricoverati in strutture socio-sanitarie, che verrà somministrato a cura del personale sanitario ivi operante; - prevedere la somministrazione a domicilio per i soggetti allettati o disabili con difficoltà a raggiungere le sedi ambulatoriali, anche nell ambito dei programmi di ADP o ADI (anche di tipo estemporaneo). 4. Periodo di somministrazione Il periodo ottimale per l'avvio della somministrazione, considerata la nostra situazione climatica e l andamento temporale delle epidemie influenzali, è compreso fra la seconda metà di ottobre e la prima decade di novembre. 5. Vaccinazione anti pneumococcica Per quanto riguarda la vaccinazione antipneumococcica 23-valente, nei soggetti di età superiore a 65 anni, istituzionalizzati, portatori di patologie croniche dell apparato respiratorio e cardiocircolatorio o diabete, si rinvia a quanto indicato nella DGR 8/1587 del Determinazioni in ordine alle vaccinazioni dell età infantile e dell adulto in regione Lombardia, fermo restando che la vaccinazione verrà fornita gratuitamente su richiesta dell interessato. 6. Obiettivi di copertura Per ridurre le complicanze da influenza è necessario raggiungere incrementare il numero dei soggetti a rischio vaccinati, raggiungendo negli anziani almeno il 75% dei suscettibili. Relativamente alla copertura degli operatori sanitari, l obiettivo regionale per le Aziende Ospedaliere per l anno 2006, contenuto nella DGS n del 21/02/2006, prevede l aumento del 20% di copertura vaccinale antinfluenzale, da intendersi come incremento percentuale rispetto agli operatori del solo ruolo sanitario vaccinati lo scorso anno; posto che la media rilevata complessivamente si è attestata sul 22%, in ogni A.O. dovrà comunque essere vaccinato almeno il 25% di medici, infermieri, operatori socio-sanitari, tecnico-assistenziali, ausiliari a contatto con i pazienti. 4

5 7. Rendicontazione campagna La rendicontazione complessiva dell'attività vaccinale sarà effettuata con schema che verrà trasmesso a seguito di indicazioni ministeriali, unitamente alle altre coperture. Si anticipa che la tempistica di invio sarà uguale a quella della stagione precedente (entro il dati provvisori, entro il dati definitivi). Nella Circolare Ministeriale viene sottolineata l importanza delle norme di igiene per il contenimento ed il controllo dell influenza. Considerato che gli interventi di riordino del sistema di prevenzione sorveglianza e controllo delle malattie infettive in Regione Lombardia (DGR7/18853 del ) enfatizzano, alla luce dell evidenza, l importanza delle misure di prevenzione di carattere generale, si raccomanda di dare adeguata eco ed informazione affiancando tale intervento alla pratica vaccinale, anche con l utilizzo del materiale divulgativo messo a punto dalla Regione sull influenza aviaria. Si invita a diffondere i contenuti della presente ai medici di assistenza primaria, alle strutture sanitarie e socio-sanitarie nonché ad utilizzare modalità di comunicazione, specie nei confronti degli utenti, che sottolineino che l obiettivo prioritario è la vaccinazione dei soggetti a rischio. La U.O. Prevenzione, Tutela sanitaria e veterinaria è a disposizione per eventuali chiarimenti. Distinti saluti Il Direttore Generale Dr. Carlo Lucchina Referenti: Dr. Luigi Macchi tel 02/ Dr.ssa Anna Pavan tel 02/

6 Allegato - Campagna antinfluenzale stagione Risultati L andamento della campagna della scorsa stagione sul territorio nazionale è ben delineato nella Circolare ministeriale nei dati disponibili in rete (INFLUNET ISS), cui si rinvia. In Regione Lombardia nel corso della stagione 2005/2006 dai servizi vaccinali delle ASL, dalle strutture sanitarie e sociosanitarie e dai Medici di assistenza primaria, sono state eseguite n vaccinazioni antinfluenzali ai soggetti di età pari o superiore a 65 anni, pari ad una copertura del 64%, con un aumento di 1 punto percentuale rispetto all anno precedente (Tabella 1). Il grafico seguente mostra la copertura raggiunta nei soggetti di età superiore a 65 anni, utilizzando come denominatore la popolazione ISTAT all , e la quota delle vaccinazioni, sul totale delle dosi, eseguite da Medici di Medicina Generale. Vi è da precisare che in alcune realtà, verosimilmente l area metropolitana, una quota di soggetti si vaccina privatamente, aumentando quindi la copertura, ma senza che sia rilevata nelle statistiche ASL. 100,00 90,00 80,00 70,00 60,00 50,00 40,00 30,00 20,00 10,00 Copertura >65 anni % vaccinazioni eseguite dai MMG 0,00 Val Camonica Bergamo Como Lodi Brescia Sondio Milano 1 Mantova Milano 3 Varese Pavia Cremona Lecco Milano 2 I soggetti vaccinati di età inferiore a 65, suddivisi per categoria di rischio e per fascia di età, sono elencati nella tabella 2. I vaccini antinfluenzali acquistati dalle ASL sono stati complessivamente oltre , differenziati per tipologia come da Tabella 3. 6

7 TABELLA 1 Campagna vaccinale : soggetti vaccinati per ASL N soggetti vaccinati di età pari o > 65 anni N soggetti vaccinati di età < 65 anni N totale soggetti vaccinati Rapporto fra vaccinati >65 e <65 Copertura vaccinale >65 anni N soggetti vaccinati da MMG % vaccinazioni eseguite da MMG sul totale vaccinazioni Lombardia Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Città Milano 1 Milano 2 Milano 3 Pavia Sondrio Varese Val Camonica ,04 2,92 3,94 2,69 2,31 2,13 3,56 2,66 3,51 2,31 4,11 3,51 3,63 2,03 3,03 2,34 64,0 77,9 73,0 72,7 62,5 60,4 73,8 63,9 42,7 58,9 65,4 69,2 70,0 72,9 62,6 82, ,8% 90,3% 82,0% 86,9% 39,9% 23,8% 82,8% 63,8% 4,3% 68,9% 9,4% 61,9% 55,4% 73,0% 61,7% 93,8% 7

8 TABELLA 2 Campagna vaccinale : soggetti vaccinati di età inferiore ai 65 aa Classi di età Categoria 0-4 anni 5-14 anni anni anni TOTALE Soggetti di età superiore a 6 mesi ed inferiore a 65 anni con condizioni morbose predisponenti alle complicanze bambini e adolescenti in trattamento cronico con ASA e a rischio di sindrome di Reye in caso influenza bambini pretermine e di basso peso alla nascita (dopo il compimento del 6 mese) donne che saranno nel 2 o 3 trimestre di gravidanza durante la stagione influenzale ricoverati presso strutture di lungodegenza medici e personale sanitario di assistenza contatti familiari di soggetti ad alto rischio soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo personale che per motivi occupazionali è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali categoria non nota TOTALE

9 TABELLA 3 VACCINI ANTINFLUENZALI UTILIZZATI Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Città Milano 1 Milano 2 Milano 3 Pavia Sondio Varese Val Camonica LOMBARDIA Influenza subunità/split Influenza pediatrico Influenza con virosomi Influenza adiuvato MF59 TOTALE vaccini INFLU Spesa vaccini INFLU N persone vaccinate , , , , , , , , , , , , , , , , ,00 9

10 Allegato - CONDIZIONE DI ESENZIONE AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO (Escluso: Sindrome di Budd-Chiari) ANEMIA EMOLITICA ACQUISITA DA AUTOIMMUNIZZAZIONE ARTRITE REUMATOIDE ASMA CIRROSI EPATICA, CIRROSI BILIARE COLITE ULCEROSA E MALATTIA DI CROHN DIABETE MELLITO DIPENDENZA DA SOSTANZE STUPEFACENTI, PSICOTROPE E DA ALCOOL EPATITE CRONICA (ATTIVA) FIBROSI CISTICA INFEZIONE DA HIV INSUFFICIENZA CARDIACA (N.Y.H.A. classe III e IV) INSUFFICIENZA CORTICOSURRENALE CRONICA (MORBO DI ADDISON) INSUFFICIENZA RENALE CRONICA INSUFFICIENZA RESPIRATORIA CRONICA IPOTIROIDISMO CONGENITO, IPOTIROIDISMO ACQUISITO (GRAVE) LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO MALATTIA DI ALZHEIMER MALATTIA DI SJOGREN MALATTIA O SINDROME DI CUSHING MIASTENIA GRAVE MORBO DI BASEDOW, ALTRE FORME DI IPERTIROIDISMO MORBO DI BUERGER MORBO DI PAGET MORBO DI PARKINSON E ALTRE MALATTIE EXTRAPIRAMIDALI PANCREATITE CRONICA PSORIASI (ARTROPATICA, PUSTOLOSA GRAVE, ERITRODERMICA) SCLEROSI MULTIPLA SCLEROSI SISTEMICA (PROGRESSIVA) SOGGETTI AFFETTI DA PATOLOGIE NEOPLASTICHE MALIGNE E DA TUMORI DI COMPORTAMENTO INCERTO SOGGETTI IN ATTESA DI TRAPIANTO (RENE, CUORE, POLMONE, FEGATO, PANCREAS, CORNEA, MIDOLLO) SOGGETTI NATI CON CONDIZIONI DI GRAVI DEFICIT FISICI, SENSORIALI E NEUROPSICHICI SOGGETTI SOTTOPOSTI A TRAPIANTO (RENE, CUORE, POLMONE, FEGATO, PANCREAS, MIDOLLO) SPONDILITE ANCHILOSANTE Le suddette categorie possono essere utilizzate indicativamente per l individuazione dei soggetti cui offrire attivamente e gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale. 10