La determinazione dei Fabbisogni Standard per i Comuni e per le Province RICCIONE 2 APRILE 2011

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1 La determinazione dei Fabbisogni Standard per i Comuni e per le Province Un nuovo TITOLO sistema DELLA CONVEGNO che PRESENTAZIONE UTIFAR induca efficienza nella Inserisci gestione il sottotitolo dei servizi RICCIONE 2 APRILE 2011 Roma, 10 ottobre 2013

2 I TEMPI DELLE FUNZIONI FONDAMENTALI DELLE PROVINCE Funzioni nel campo dello sviluppo economico (Servizi del mercato del lavoro) Approvato il DPCM definitivo Funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo 20 Dicembre 2012 approvazione in sede COPAFF Funzioni di istruzione pubblica Funzioni riguardanti la gestione del territorio 2 Luglio 2013 approvazione in sede COPAFF Funzioni nel campo dei trasporti Funzioni nel campo della tutela ambientale Ottobre 2013 approvazione in sede COPAFF La determinazione dei fabbisogni standard delle Province è stata ultimata per tutte le funzioni fondamentali. 2

3 Il contesto di riferimento Le funzioni fondamentali delle province (Regioni a statuto ordinario) SPESE RSO 2010 Ammontare (Euro) % Funzioni Generali di Amministrazione, di Gestione e di controllo (solo 70%) % Funzioni di istruzione pubblica % Funzioni nel campo dei trasporti % Funzioni riguardanti la gestione del territorio % Funzioni nel campo della tutela ambientale % Funzioni nel campo dello sviluppo economico (Servizi del Mercato del Lavoro) % Totale Funzioni fondamentali % Per il 67,49% della spesa corrente relativa alle funzioni fondamentali delle Province sono state approvate le note metodologiche dalla COPAFF. 3

4 I TEMPI DELLE FUNZIONI FONDAMENTALI DEI COMUNI Funzioni nel Settore Sociale Funzioni di Polizia Locale Approvato il DPCM definitivo Funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo 20 Dicembre 2012 approvazione in sede COPAFF Funzioni di istruzione pubblica OTTOBRE 2013 Entro Dicembre 2013 approvazione in sede COPAFF Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell ambiente OTTOBRE 2013 Entro Dicembre 2013 approvazione in sede COPAFF La determinazione dei fabbisogni standard dei Comuni è in fase di ultimazione per tutte le funzioni fondamentali. 4

5 Il contesto di riferimento Le funzioni fondamentali dei Comuni (Regioni a statuto ordinario) SPESE RSO 2010 Ammontare (Euro) % Funzioni Generali di Amministrazione, di Gestione e di controllo (solo 70%) % Funzioni di Polizia Locale % Funzioni di Istruzione Pubblica % Funzioni nel campo della Viabilità e dei Trasporti % Funzioni riguardanti la gestione del Territorio e dell Ambiente % Funzioni del settore Sociale % Totale Funzioni fondamentali % Per il 32,58% della spesa corrente relativa alle funzioni fondamentali dei Comuni sono state approvate le note metodologiche dalla COPAFF. 5

6 Determinazione dei Fabbisogni Standard IL METODO DI LAVORO Nella predisposizione dei questionari Nell analisi e nel controllo della qualità dei dati La condivisione nel processo di costruzione del sistema Nella individuazione dei modelli organizzativi Nella valutazione dei risultati Nell analisi della fase di applicazione La determinazione dei fabbisogni Nei processi di evoluzione standard di Comuni e Province sta procedendo nei tempi previsti. del sistema 6

7 Determinazione dei Fabbisogni Standard I LUOGHI E GLI ATTORI Anci- Ifel UPI Istat TAVOLI TECNICI DI LAVORO RGS SOSE 7

8 SUPERAMENTO DELLA SPESA STORICA I dati e le metodologie dei fabbisogni standard sono indispensabili per superare il criterio della spesa storica, che è alla base sia di inefficienze nella distribuzione dei trasferimenti intergovernativi sia di cattiva gestione della spesa da parte dei governi locali. Fabbisogno Standard Capacità Fiscale Standard Fondo Perequativo o di Riequilibrio I Fabbisogni Standard stimati vanno considerati complessivamente per tutte le 6 funzioni fondamentali e non hanno diretta valenza dal punto di vista finanziario, ma sono solo di ausilio al calcolo dei coefficienti di riparto 8

9 RIASSETTO ISTITUZIONALE CON I FABBISOGNI STANDARD I dati e le metodologie dei fabbisogni standard possono essere utilizzati nell ambito del riassetto istituzionale degli enti territoriali e della ripartizione delle funzioni. I fabbisogni standard forniscono il quadro delle reali necessità dei territori e della diversa efficienza degli enti. REGIONI COMUNI Province Città Metropolitane Unioni di Comuni 9

10 LE SOCIETÀ PARTECIPATE Le competenze e le metodologie di SOSE potranno essere utilizzate per l analisi delle società partecipate degli Enti locali, al fine di ottenere una maggiore efficienza nella gestione dei servizi La somministrazione di un questionario per la richiesta di informazioni contabili e strutturali La creazione di una Banca Dati sulle società partecipate La predisposizione di strumenti di gestione per analisi comparative delle società partecipate 10

11 DAI FABBISOGNI STANDARD NUOVI STRUMENTI E PRODOTTI DI GESTIONE Spesa SISTEMA DI ALLOCAZIONE EFFICIENTE DELLA SPESA è un prodotto di benchmark e di simulazione che permette all Ente Locale di riallocare in modo efficiente la spesa Frontiera di efficienza produttiva Indicatori di performance e stima dell efficienza produttiva attraverso tecniche non parametriche (DEA) o parametriche (Frontiere di Efficienza). FUNZIONE DEI FABBISOGNI STANDARD è una funzione di stima dei fabbisogni standard attraverso la relazione esistente tra la spesa storica e le variabili di contesto FUNZIONE DEI LIVELLI QUANTITATIVI DELLE PRESTAZIONI è una funzione di stima dei livelli di servizio attraverso la relazione esistente tra le variabili di contesto e l output prodotto I dati e le metodologie dei fabbisogni standard sono utili per predisporre nuovi strumenti e prodotti di gestione da mettere a disposizione degli Enti locali per attivare un processo virtuoso di efficienza nella gestione dei servizi. OUTPUT 11

12 LE INDICAZIONI DI POLICY Dalla Banca Dati dei Fabbisogni Standard si possono desumere informazioni utilissime per migliorare la gestione degli Enti locali. Indicazioni di policy sulla qualità dei servizi e sulla qualità della spesa Alcuni esempi delle informazioni di policy che emergono dall analisi dei dati dei questionari dei fabbisogni standard: Indicazioni di policy sulle modalità di gestione dei servizi (forme associate, esternalizzazioni, società partecipate, ecc.) Indicazioni di policy per lo sviluppo economico del territorio 1) dall analisi delle spese per locazioni emergono numerose situazioni che presentano una spesa al mq superiore al corrispondente valore OMI; 2) dall analisi dell efficienza tecnica dei servizi anagrafici emergono rilevanti economie di scala nella gestione del servizio di leva. 12

13 MONITORAGGIO ED EVOLUZIONE DEI FABBISOGNI STANDARD Evoluzione triennale del modello di stima dei fabbisogni standard Questionario Unico Annuale da integrare nei Certificati di Conto Consuntivo Processo virtuoso verso l efficienza Inserimento del livello di dettaglio della codifica SIOPE nei Certificati di Conto Consuntivo Analisi periodica dei comportamenti Piani di rientro personalizzati 13

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