SULLA CONTAMINAZIONE ED IL RECUPERO DI SUOLI INQUINATI DA MERCURIO NELLE ADIACENZE DEGLI IMPIANTI CLORO-SODA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SULLA CONTAMINAZIONE ED IL RECUPERO DI SUOLI INQUINATI DA MERCURIO NELLE ADIACENZE DEGLI IMPIANTI CLORO-SODA"

Transcript

1 SULLA CONTAMINAZIONE ED IL RECUPERO DI SUOLI INQUINATI DA MERCURIO NELLE ADIACENZE DEGLI IMPIANTI CLORO-SODA A. Manni*, P. Massacci, L. Piga, M.G. Antilici Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali, delle Materie Prime e Metallurgia, Università di Roma La Sapienza, Roma Istituto per il trattamento dei minerali, CNR, Roma * Chemical Research 2000, Roma

2 Impianti cloro-alcali Usi Addetti Cloro Ossidi, sali, alcali Ipoclorito di sodio Acido cloridrico PVC Isocianati unità miliardi di fatturato

3 La bio-accumulazione del mercurio produce nell uomo: Hg 0 : Alterazioni del sistema nervoso centrale Hg + Hg ++ : Alterazioni nefrosiche Metilmercurio: Alterazioni della funzionalità epatica

4 Limiti per Hg in Italia: Legge 152/1999 tab. 3 e 3/a Acque superficiali e in fognatura: 5 g/l Salamoia riciclata (effluenti prod. Cloro) 0,5 g/t di capacità di prod. Cl 2 Salamoia riciclata (totale effluenti imp.) 1 g/t di capacità di prod. Cl 2 Salamoia a perdere (totale effluenti imp.) 1 g/t di capacità di prod. Cl 2 D.M. 471/1999 Siti a Verde pubblico 1 ppm Siti industriali 5 ppm 50 g/nm 3 D.M. 124/2000

5 Particolari norme EPA: Il trattamento termico è considerato la migliore tecnologia dimostrata e disponibile per il trattamento di rifiuti inquinati da Hg e pertanto: Il trattamento termico è OBBLIGATORIO, prima della messa a discarica, per OGNI rifiuto avente un contenuto di mercurio totale superiore a 260 ppm Il trattamento termico è CONSIGLIATO per ogni rifiuto avente un contenuto in mercurio inferiore a 260 ppm e che non rientri nei limiti per il test di cessione. In ogni caso per questa tipologia di rifiuto è OBBLIGATORIO il trattamento prima della messa in discarica

6 Analisi Hg nel suolo D.M. 471/1999 Siti a Verde pubblico (< 1 ppm) Siti industriali (< 5 ppm) I METODI DI ANALISI CHIMICA DEI SUOLI si riferiscono ai seguenti metalli pesanti: Cd, Co, Cr, Mn, Ni, Pb, Cu e Zn (Suppl. ord. N 218 G.U. 293 del ) Cmet.pes. = CF1A1%+CF2A2%+CF3A3% ove CF1, CF2, CF3 = contenuto del metallo nelle frazioni granulometriche A1, A2, A3 = percentuali in peso delle frazioni granulometriche F1 = + 20 mm, F2 = mm, F3 = -2 mm

7 Botro Santa Marta Saline di Volterra (Pi) Produzione, mediante celle a catodo di mercurio, di: Cloro Ipoclorito di sodio, Ipoclorito di calcio, Cloruro ferrico Idrogeno Acido cloridrico, PAC liquido, PAC solido Potassa Fosfato bi-potassico, Carbonato di potassio

8 Botro Santa Marta Saline di Volterra (Pi) Campionamento Localizzazione: ingresso della Salina di Stato Modalità: trasversalmente al corso del Botro in luogo di calma Tipologia: sedimenti superficiali Quantità: ~10 kg Tenore di mercurio nelle acque: entro la norma

9 Botro Santa Marta Saline di Volterra (Pi) Caratterizzazione granulometrica e chimica Classi granulometriche Peso Peso Tenore Hg Unità Ripart. Hg (mm) (g) (%) (ppm) metalliche (%) +3 organico 18,69 2,41 189, , inerte 447,70 57,67 0, , ,5 inerte+organico 123,59 15,92 50, ,67-0,5+0,038 inerte+organico 29,77 3,83 87, ,20-0,038 inerte+organico 151,95 19,57 446, ,45-0,5 inerte+organico con ultrasuoni 4,58 0,59 212, ,20 Alimentazione ricostituita 776,28 100,00 104, ,00

10 Botro Santa Marta Saline di Volterra (Pi) Nel 58% in peso dei sedimenti (+ 3mm) Hg è entro la normativa Nelle restanti frazioni Hg è largamente superiori ai limiti consentiti (- 3 mm) Classi granulometriche Peso Peso Tenore Hg Unità Ripart. Hg Azione (mm) (g) (%) (ppm) metalliche (%) (+3 inerte) 447,70 57,67 0,23 13,04 0,12 Dimora (-3 inerte+organico) & (+3 organico) 328,58 42,33 247, ,88 Trattare Alimentazione ricostituita 776,28 100,00 104, ,00

11 Botro Santa Marta Saline di Volterra (Pi) Un accurata rimozione della componente organica nella frazione -3+0,5 mm può consentire il trattamento del 25% del materiale e la messa a dimora del rimanente 75% senza ulteriori operazioni salvo quelle di selezione. Classi granulometriche Peso Peso Tenore Hg Unità Ripart. Hg Azione (mm) (g) (%) (ppm) metalliche (%) (+3 inerte) & (-3+0,5 inerte+organico) 571,29 73,59 11,10 816,56 7,79 Trattare?? (+3 organico) & (-0,5 inerte+organico) 204,99 26,41 365, ,21 Trattare Alimentazione ricostituita 776,28 100,00 104, ,00

12 Botro Santa Marta Saline di Volterra (Pi) Rimozione della frazione organica della classe -3+0,5 mm ,5 o rganico Limite ,5 5 7, ,5 15 Rimozione di organico (%)

13 Trattamento termico FIGURA 1. Impianto di laboratorio per il desorbimento termico del mercurio dal suolo contaminato. to water vacuum pump for safety purposes during the loading of the sample in the hot furnace Flowmeter Tube Furnace Sample A c C ar HCl + KI Insulator t i v a te d b o n HCl + KI Air Volume meter

14 Trattamento termico Mercurio residuo sulla frazione -0,037 mm Alimentazioni Risultati Alimentazione (ppm) 434,5 444,8 460,8 436,9 442,3 459,2 432,6 451,8 457,7 Media (ppm) 446,73 Deviazione standard (%) 11,00 Tempo Limite T= 300 C T= 350 C T= 400 C (min) (ppm) (ppm) (ppm) (ppm) ,70 437,95 43, ,40 80,00 3, ,34 16,14 2, ,11 14,18 2, ,74 12, ,94 13,51

15 Trattamento termico Mercurio residuo sulla frazione -0,037 mm 60 Isoterme Mercurio residuo (ppm) Limite T= 300 C T= 350 C T= 400 C Tempo di trattamento (min)

16 Mercurio residuo (ppm) Trattamento termico Mercurio residuo sulla frazione -0,037 mm Isocrone ' 8' 15' 30' Temperatura ( C)

17 Trattamento termico Mercurio residuo nella frazione organica dopo trattamento a 400 C Mercurio residuo (ppm) Limite Organico Inorganico Tempo di permanenza nel reattore (min)

18 Trattamento termico EPA Tetra-Octa Diossine mediante HRGC/HRMS Diossine 2,3,7,8-TCDD <0.01 ng/kg 1,2,3,7,8-PeCDD <0.01 ng/kg 1,2,3,4,7,8-HxCDD <0.02 ng/kg 1,2,3,6,7,8-HxCDD <0.02 ng/kg 1,2,3,7,8,9-HxCDD <0.02 ng/kg 1,2,3,4,6,7,8-HpCDD <0.02 ng/kg OCDD <0.03 ng/kg TCDD Totali <0.1 ng/kg PeCDD Totali <0.1 ng/kg HxCDD Totali <0.2 ng/kg HpCDD Totali <0.1 ng/kg

19 Trattamento termico EPA Tetra-Octa Furani mediante HRGC/HRMS Furani 2,3,7,8-TCDF <0.01 ng/kg 1,2,3,7,8-PeCDF <0.01 ng/kg 2,3,4,7,8-PeCDF <0.01 ng/kg 1,2,3,4,7,8-HxCDF <0.02 ng/kg 1,2,3,6,7,8-HxCDF <0.02 ng/kg 1,2,3,7,8,9-HxCDF <0.02 ng/kg 2,3,4,7,8,9-HxCDF <0.02 ng/kg 1,2,3,4,6,7,8-HpCDF <0.02 ng/kg 1,2,3,4,7,8,9-HpCDF <0.02 ng/kg OCDF <0.03 ng/kg TCDF Totali <0.1 ng/kg PeCDF Totali <0.1 ng/kg HxCDF Totali <0.2 ng/kg HpCDF Totali <0.1 ng/kg

20 Trattamento termico Ipotesi di processo Rimozione della frazione organica Classificazione a grandi dimensioni Trattamento termico della frazione organica Trattamento termico della frazione fine Trattamento degli effluenti

Norme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di incenerimento di rifiuti

Norme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di incenerimento di rifiuti ALLEGATO 1 Norme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di incenerimento di rifiuti A. VALORI LIMITE DI EMISSIONE IN ATMOSFERA 1. Valori limite di emissione medi giornalieri a) Polveri

Dettagli

Impianto di cogenerazione E6 Brissogne (AO)

Impianto di cogenerazione E6 Brissogne (AO) DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AI SENSI DEL PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE DELLA 27 MARZO 2012 (RETTIFICATO CON P.D. N 1636 DEL Impianto di cogenerazione E6 Brissogne (AO) Committente: Valeco S.p.A. Loc. L lle

Dettagli

SVILUPPO DI UNA TECNOLOGIA BIOLOGICA INNOVATIVA PER LA RIMOZIONE DEL MERCURIO DA MATRICI AMBIENTALI CONTAMINATE

SVILUPPO DI UNA TECNOLOGIA BIOLOGICA INNOVATIVA PER LA RIMOZIONE DEL MERCURIO DA MATRICI AMBIENTALI CONTAMINATE SVILUPPO DI UNA TECNOLOGIA BIOLOGICA INNOVATIVA PER LA RIMOZIONE DEL MERCURIO DA MATRICI AMBIENTALI CONTAMINATE Valentina Rivelli 1, Isabella Gandolfi 1, Andrea Franzetti 1, Sergio Cordoni 2, Giuseppina

Dettagli

Il numero di ossidazione

Il numero di ossidazione Il numero di ossidazione Il numero di ossidazione è una carica positiva o negativa che viene attribuita formalmente a ciascun elemento in un composto. Esso viene determinato dal numero di elettroni in

Dettagli

Il numero di ossidazione

Il numero di ossidazione Il numero di ossidazione Il numero di ossidazione è una carica positiva o negativa che viene attribuita formalmente a ciascun elemento in un composto. Esso viene determinato dal numero di elettroni in

Dettagli

Tecniche di bonifica per PCB, diossine, furani e metalli

Tecniche di bonifica per PCB, diossine, furani e metalli Tecniche di bonifica per PCB, diossine, furani e metalli Cristiana Morosini Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia Università degli Studi dell Insubria Como Classificazione delle tecniche di bonifica:

Dettagli

TECNOLOGIE A CONFRONTO

TECNOLOGIE A CONFRONTO PER UNA GESTIONE SOSTENIBILE DEI RIFIUTI TECNOLOGIE A CONFRONTO Impianti di gestione rifiuti insediati sul territorio regionale: Monitoraggio e Valutazione degli effetti sull ambiente e sull uomo Vito

Dettagli

Ordine Professionale dei Chimici della Provincia di Brescia 6 Ottobre Dr. Paolo Pedersini

Ordine Professionale dei Chimici della Provincia di Brescia 6 Ottobre Dr. Paolo Pedersini Ordine Professionale dei Chimici della Provincia di Brescia 6 Ottobre 2010 LA CARATTERIZZAZIONE DEI RIFIUTI: NORMATIVA RECENTE E ALCUNI CASI DI DIFFICILE APPLICAZIONE APPLICAZIONE DELLA NORMA UNI 10802

Dettagli

SCHEDA «INT 8»: COMBUSTIONE OLI USATI 1

SCHEDA «INT 8»: COMBUSTIONE OLI USATI 1 SCHEDA «INT 8»: COMBUSTIONE OLI USATI 1 Qualifica professionale e nominativo del responsabile combustione oli usati: IMMAGAZZINAMENTO PRELIMINARE Codice CER Tipologia olio usato Descrizione Provenienza

Dettagli

Allegato 1 al Titolo III-bis alla Parte Quarta. Norme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di incenerimento di rifiuti

Allegato 1 al Titolo III-bis alla Parte Quarta. Norme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di incenerimento di rifiuti Allegato 1 al Titolo III-bis alla Parte Quarta Norme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di incenerimento di rifiuti A. VALORI LIMITE DI EMISSIONE IN ATMOSFERA 1. Valori limite di emissione

Dettagli

Kîmíâ S.r.l. Chimica e ricerca ambientale

Kîmíâ S.r.l. Chimica e ricerca ambientale COMUNE DI TREVISO INDAGINE AMBIENTALE Committente: ITALIA NOSTRA SEZIONE DI TREVISO Via Cornarotta, 9 31100 TREVISO Ponzano Veneto, Giugno 2010 Valter Dr. Pasin 1 SOMMARIO 1. PREMESSA...3 2. MODALITA DI

Dettagli

LIFE11 ENV/IT/000256

LIFE11 ENV/IT/000256 LIFE11 ENV/IT/000256 COSMOS RICE 65% 20% 15% 10% Ceneri leggere (MSWI) Ceneri leggere (FGD) Ceneri leggere (CAR) Cenere di lolla di riso Acqua MilliQ Si mescola per 30 minuti a temperatura ambiente Si

Dettagli

LA GESTIONE DEI RIFIUTI: NORMATIVA ED ASPETTI DI IMPATTO AMBIENTALE --RECUPERO DA RIFIUTI

LA GESTIONE DEI RIFIUTI: NORMATIVA ED ASPETTI DI IMPATTO AMBIENTALE --RECUPERO DA RIFIUTI Seminario di aggiornamento Brindisi, settembre 2009 LA GESTIONE DEI RIFIUTI: NORMATIVA ED ASPETTI DI IMPATTO AMBIENTALE -- a cura di Mauro Dotti ENEA-ACS 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 NORMATIVA DM 5 FEBBRAIO

Dettagli

PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0

PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 Scheda N 1 di 7 PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 1 Acque destinate al consumo umano Escherichia coli water and wastewater ed 21st 2005 9223 A + 9223 2 Acque destinate al consumo umano, sotterranee atteri

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA N DEL 29/11/2012

RAPPORTO DI PROVA N DEL 29/11/2012 Rimini, lì 29/11/2012 RAPPORTO DI PROVA N 1211603001 DEL 29/11/2012 Studio: 1211603 Data di ricevimento: 15/11/2012 Commessa/lotto: 46318451 Committente: URS Italia S.p.A. Campionamento effettuato da:

Dettagli

Caffaro e Brescia I nuovi dati. I sedimenti delle rogge

Caffaro e Brescia I nuovi dati. I sedimenti delle rogge Caffaro e Brescia I nuovi dati I sedimenti delle rogge Brescia, 20 ottobre 2015 Dott. Geol. Sandro Zaniboni Caratterizzazione Rogge Scopo del lavoro proposto Conferma «Modello Concettuale» Quadro dettagliato

Dettagli

PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0

PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 Scheda N 1 di 7 PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 1 Acque destinate al consumo umano Escherichia coli water and wastewater ed 21st 2005, 9223 A + 9223 B (2004) 2 Acque destinate al consumo umano, sotterranee

Dettagli

La fertilità chimica

La fertilità chimica La fertilità chimica La fertilità chimica di un suolo è la capacità continuata nel tempo di fornire gli elementi della nutrizione minerale delle piante in forma disponibile ed in quantità bilanciate Indicatori

Dettagli

SCHEDE TECNICHE fornitura prodotti chimici e reagenti

SCHEDE TECNICHE fornitura prodotti chimici e reagenti SCHEDE TECNICHE fornitura prodotti chimici e reagenti SCHEDA TECNICA N. 1 IPOCLORITO DI SODIO al 14,5-15% (come cloro attivo) Aspetto: liquido Colore: giallo paglierino Odore: caratteristico Densità a

Dettagli

Banca dati ISS-ISPESL - Proprietà Tossicologiche Aggiornamento Maggio pag. 1/5

Banca dati ISS-ISPESL - Proprietà Tossicologiche Aggiornamento Maggio pag. 1/5 Composti Inorganici Alluminio 7429-90-5 - - - - 1,00E+00 23 1.43E-03 23 0,01 2,14E-03 23 Antimonio 7440-36-0 - - - - 4,00E-04 I 4,00E-04 R 0,01 1,09E-03 Argento 7440-22-4 - D - - 5,00E-03 I 5,00E-03 R

Dettagli

RISULTATI DELLE PROVE

RISULTATI DELLE PROVE Bologna (Reparto chimico degli alimenti) Via Fiorini, 5 - Bologna (BO) - Tel. 05/4200022 - Fax 05/4200055 - e-mail: chimico.bologna@izsler.it Conferimento N 203/2055 Matrice conferita: POLLO INTERO Motivazione

Dettagli

MICRO-B srl Via Cremona, 25/b 46041 Asola (MN) C.F. : 02140460201 P. Iva: 02140460201 Tel. : 0376 712079 Fax : 0376 719207 Web: www.micro-b.it e-mail: info@micro-b.it Reg. Imp. : Cap. Soc. i.v. : MN 02140460201

Dettagli

Si ricorda che attualmente è in vigore, sul territorio nazionale, la legge del 19 ottobre 1984 n 748 nuove norme per la disciplina dei fertilizzanti

Si ricorda che attualmente è in vigore, sul territorio nazionale, la legge del 19 ottobre 1984 n 748 nuove norme per la disciplina dei fertilizzanti Si ricorda che attualmente è in vigore, sul territorio nazionale, la legge del 19 ottobre 1984 n nuove norme per la disciplina dei fertilizzanti Ne consegue che l impiego di prodotti fertilizzanti (altrettanto

Dettagli

Osservazioni su alcuni ossidanti comuni che agiscono in soluzione acquosa

Osservazioni su alcuni ossidanti comuni che agiscono in soluzione acquosa Osservazioni su alcuni ossidanti comuni che agiscono in soluzione acquosa Esercizio: scrivere la reazione corrispondente ad ogni asterisco e bilanciare. PERMANGANATO Il permanganato di potassio K è un

Dettagli

LA RICERCA DELLA QUALITA DEL PELLET: ESPERIENZE DEL LABORATORIO BIOMASSE - SIBE srl

LA RICERCA DELLA QUALITA DEL PELLET: ESPERIENZE DEL LABORATORIO BIOMASSE - SIBE srl LA RICERCA DELLA QUALITA DEL PELLET: ESPERIENZE DEL LABORATORIO BIOMASSE - SIBE srl Dr. Fabrizio Corinaldesi 23-25 settembre 2011 6 Edizione Biennale Biella Fiere- Gaglianico (BI) www.sibesrl.it www.laboratoriobiomasse.it

Dettagli

Prima parte dell esame di CHIMICA GENERALE ED INORGANICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE (L-Z) (ELABORATO SIMBOLICO-NUMERICO)

Prima parte dell esame di CHIMICA GENERALE ED INORGANICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE (L-Z) (ELABORATO SIMBOLICO-NUMERICO) (Es.1) 1) 4.4 grammi di propano, C 3 H 8, vengono bruciati in aria. Determinare la massa dell ossigeno consumato nella combustione. R = 16 g 2) La costante di equilibrio della seguente reazione di dissociazione

Dettagli

Ordinanza del DATEC sulle liste per il traffico di rifiuti. Modifica del

Ordinanza del DATEC sulle liste per il traffico di rifiuti. Modifica del Ordinanza del DATEC sulle liste per il traffico di rifiuti 814.610.1 Modifica del Il Dipartimento federale dell ambiente, dei trasporti, dell energia e delle comunicazioni (DATEC), ordina: I Gli allegati

Dettagli

Dizionario della crisi

Dizionario della crisi Dizionario della crisi Le parole della crisi Territorio Consumo di suolo 1861/2000 Anno Aree urbanizzate (Ettari) 1861 1961 2000 10.800 20.200 92.988 Incremento % Il Napoli sostenibile Napoli, 23 ottobre

Dettagli

Piano di Monitoraggio e Controllo delle acque sotterranee

Piano di Monitoraggio e Controllo delle acque sotterranee REGIONE LAZIO PROVINCIA DI LATINA COMUNE DI LATINA COMPLESSO IMPIANTISTICO INTEGRATO PER IL TRATTAMENTO, RECUPERO E VALORIZZAZIONE DI RIFIUTI NON PERICOLOSI - DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI Località

Dettagli

COMUNE DI BRESCIA Settore Sostenibilità Ambientale e Scienze Naturali

COMUNE DI BRESCIA Settore Sostenibilità Ambientale e Scienze Naturali COMUNE DI BRESCIA Settore Sostenibilità Ambientale e Scienze Naturali OSSERVATORIO TERMOUTILIZZATORE DI BRESCIA Un anno di lavoro Introduzione del presidente Gianluigi Fondra Marco Apostoli Rappresentante

Dettagli

DINAMICHE DI RIPARTIZIONE E DESTINO DEI METALLI IN UN CICLO DI DEPURAZIONE REFLUI CIVILI

DINAMICHE DI RIPARTIZIONE E DESTINO DEI METALLI IN UN CICLO DI DEPURAZIONE REFLUI CIVILI DINAMICHE DI RIPARTIZIONE E DESTINO DEI METALLI IN UN CICLO DI DEPURAZIONE REFLUI CIVILI Laboratori S.p.A. Giancarlo Cecchini, Paolo Cirello, Biagio Eramo Rimini 7 novembre 2014 Soluzioni e prospettive

Dettagli

LE EMISSIONI DERIVATE DALLA COMBUSTIONE DEI TRALCI DI VITE

LE EMISSIONI DERIVATE DALLA COMBUSTIONE DEI TRALCI DI VITE LE EMISSIONI DERIVATE DALLA COMBUSTIONE DEI TRALCI DI VITE Sabato 24 settembre 2011 Dalla Venezia Fabiano CENTRO DI RICERCA PER LA VITICOLTURA Conegliano (TV) Progetto: Produzione di energia e sostanza

Dettagli

CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE GESSI

CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE GESSI CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE GESSI Scarlino, Aprile 2017 Improve our manufacturing competitiveness 1 Gessi Processo Produttivo La neutralizzazione dell effluente Acido proveniente dall impianto di produzione

Dettagli

Corso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2013-14

Corso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2013-14 Università degli Studi di Perugia Facoltà di Ingegneria Corso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a. 2013-14 Le interazioni tra i sistemi energetici e l ambiente Le interazioni

Dettagli

Provincia di Reggio Calabria

Provincia di Reggio Calabria Provincia di Reggio Calabria Settore Ambiente Energia Demanio Idrico e Fluviale Protezione Civile L impianto di termovalorizzazione ed il ciclo integrato di gestione dei rifiuti: La procedura di autorizzazione

Dettagli

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI 29.3.2012 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 91/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO (UE) N. 277/2012 DELLA COMMISSIONE del 28 marzo 2012 che modifica gli allegati I e II della direttiva

Dettagli

Decreto 13 marzo 2003

Decreto 13 marzo 2003 AmbienteDiritto.it Legislazione giurisprudenza Copyright AmbienteDiritto Decreto 13 marzo 2003 Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio. Criteri di ammissibilita' dei rifiuti in discarica.

Dettagli

AGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA TECNICA

AGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA TECNICA I CSS: EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA SUI CSS AGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA TECNICA Rimini, 6 Novembre 2013 Sala Diotallevi 2 c/o Ecomondo Fiera Rimini dott. Mattia Merlini merlini@cti2000.it Area Coordinamento

Dettagli

ANALISI ACQUE DI SCARICO 2011 USCITA FINALE SF1

ANALISI ACQUE DI SCARICO 2011 USCITA FINALE SF1 ANALISI ACQUE DI SCARICO USCITA FINALE SF1 Det. Dirig. 8353/2009 Provincia di Roma ph 5,5-9,5 8,17 Temperatura C 35 20,0 COD mg/l 15 160 25,60 SO 3 = mg/l * 0,1 1 =< 0,1 (=) SO 4 = mg/l 0,15 1000 83,70

Dettagli

CORSO ANALISI CHIMICA MOD Analisi terreni ITIS VIOLA A.S. 2016/2017 SUOLO LEZIONE 1: INTRODUZIONE E CAMPIONAMENTO

CORSO ANALISI CHIMICA MOD Analisi terreni ITIS VIOLA A.S. 2016/2017 SUOLO LEZIONE 1: INTRODUZIONE E CAMPIONAMENTO SUOLO LEZIONE 1: INTRODUZIONE E CAMPIONAMENTO 1 DEFINIZIONI SUOLO: Strato superficiale della crosta terrestre formatosi in seguito all alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche,

Dettagli

Concimi nazionali. Calcio - come «Ossido di calcio (CaO)». Titolo minimo dichiarabile : 2% CaO solubile in acqua o, in alternativa, 8% CaO totale;

Concimi nazionali. Calcio - come «Ossido di calcio (CaO)». Titolo minimo dichiarabile : 2% CaO solubile in acqua o, in alternativa, 8% CaO totale; ALLEGATO 1 (previsto dall'articolo 1, comma 1, lettera b) Concimi nazionali 1. PREMESSA 1.1. Per i concimi riportati nei capitoli 2, 3, 4, 5 e 6 di questo allegato è consentita la dichiarazione e l'aggiunta

Dettagli

ESERCIZI ESERCIZI. 1) Attribuisci un nome ai seguenti composti: a. As 2. h. H 2 SO 3 O 3. ) 2 b. HgO i. H 4. q. Sn(ClO 4. SiO 4. r. Mg(HCO 3 c.

ESERCIZI ESERCIZI. 1) Attribuisci un nome ai seguenti composti: a. As 2. h. H 2 SO 3 O 3. ) 2 b. HgO i. H 4. q. Sn(ClO 4. SiO 4. r. Mg(HCO 3 c. EERCIZI 1) Attribuisci un nome ai seguenti composti: a. As 2 3 h. 2 3 q. n(cl 4 b. g i. 4 i 4 r. Mg(C 3 c. 2 3 l. 4 2 7 s. Na 4 d. K 2 2 m. 2 ( 4 ) 3 t. 2 ( 4 ) 3 e. N 2 5 n. Ca(N 3 u.ba 2 f. Fe() 3 o.

Dettagli

Provincia di Pistoia. Indagine ambientale e sanitaria nelle aree poste in prossimità dell impianto di incenerimento RSU di Montale

Provincia di Pistoia. Indagine ambientale e sanitaria nelle aree poste in prossimità dell impianto di incenerimento RSU di Montale Indagine ambientale e sanitaria nelle aree poste in prossimità dell impianto di incenerimento RSU di Montale 2008 2010 LP1 : Evoluzione dell impianto e delle sue emissioni LP2 : Indagine ambientale LP3

Dettagli

Servizio CheckVeloce Qualitycheck. Richiesta di Preventivo Personalizzato

Servizio CheckVeloce Qualitycheck. Richiesta di Preventivo Personalizzato Servizio CheckVeloce Qualitycheck Richiesta di Preventivo Personalizzato. Sei libero di personalizzare il tuo Servizio CheckVeloce, scegliendo: i misurandi da valutare le matrici di tuo interesse. Istruzioni

Dettagli

dall Acqua all Uomo: POPs nella Laguna di Venezia

dall Acqua all Uomo: POPs nella Laguna di Venezia Whorkshop Acqua e Pro Acqua Bolzano, venerdì 16 novembre 212 dall Acqua all Uomo: POPs nella Laguna di Venezia Stefano Raccanelli - Consorzio INCA Consorzio Interuniversitario Nazionale La Chimica per

Dettagli

Caratterizzazione chimico fisica delle biomasse legnose

Caratterizzazione chimico fisica delle biomasse legnose Caratterizzazione chimico fisica delle biomasse legnose Rossana Cerioni SIBE Srl Spin-Off dell Università Politecnica delle Marche BIOENERGY - Verona, 4 febbraio 2010 COMPONENTI DELLA BIOMASSA SOLIDA Aspetti

Dettagli

MICRO-B srl Via Cremona, 25/b 46041 Asola (MN) C.F. : 02140460201_ P. Iva: 02140460201 Tel. : 0376 712079 Fax : 0376 719207 Web: www.micro-bsrl.it e-mail: info@micro-bsrl. Reg. Imp. : MN 02140460201 R.E.A.

Dettagli

9065X Chimica. Modello esame svolto. Esempio di compito scritto di Chimica. Politecnico di Torino CeTeM

9065X Chimica. Modello esame svolto. Esempio di compito scritto di Chimica. Politecnico di Torino CeTeM svolto Esempio di compito scritto di Chimica 1 - La configurazione elettronica: [Ar]3d 6 4s 0 rappresenta lo ione: 1) Mn 2+ 2) Ni 2+ 3) Fe 3+ 4) Co 3+ 5) Cu 2+ 2 - Un gas reale mantenuto sempre al di sopra

Dettagli

NUMERO DI OSSIDAZIONE NOMENCLATURA CHIMICA

NUMERO DI OSSIDAZIONE NOMENCLATURA CHIMICA NUMERO DI OSSIDAZIONE Il numero di ossidazione di un atomo corrisponde al numero di valenza preceduto da un segno + oppure -. Il segno negativo si assegna all atomo più elettronegativo e il segno + si

Dettagli

ALLEGATO 2. non percettibile dopo diluizione 1:40 su spessore di 10 cm

ALLEGATO 2. non percettibile dopo diluizione 1:40 su spessore di 10 cm Tabella 1 - Assimilabilità degli scarichi a quelli degli insediamenti esclusivamente abitativi - Art. 16 Materiali sedimentabili ml/ l 5 Materiali in sospensione totali ml/ l 700 BOD5 mg/ l 400 COD mg/

Dettagli

Tesi di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio

Tesi di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e della Scienze di Base Tesi di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della

Dettagli

ESERCIZI DI RIEPILOGO GENERALE

ESERCIZI DI RIEPILOGO GENERALE ESERCIZI DI RIEPILOGO GENERALE 1) Scrivere le formule brute e le formule di Lewis per: ammoniaca; ione ammonio; ione solfato; ione bicarbonato; acido acetico; anidride solforosa. Dove necessario, indicare

Dettagli

La canapa nella riqualificazione di suoli contenenti metalli pesanti a Villadossola: vantaggi e prospettive

La canapa nella riqualificazione di suoli contenenti metalli pesanti a Villadossola: vantaggi e prospettive La canapa nella riqualificazione di suoli contenenti metalli pesanti a Villadossola: vantaggi e prospettive Eliana Tassi e Nicoletta Guerrieri - CNR ISE Maria Cavaletto - Università Piemonte Orientale

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale CORSO DI STUDIO TRIENNALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL

Dettagli

PCB, diossine, furani e altri contaminanti misurati e loro profili verticali di concentrazione nel suolo

PCB, diossine, furani e altri contaminanti misurati e loro profili verticali di concentrazione nel suolo PCB, diossine, furani e altri contaminanti misurati e loro profili verticali di concentrazione nel suolo Antonio Di Guardo Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia Università degli Studi dell Insubria

Dettagli

Emissioni inquinanti. Derivati della combustione e del raffreddamento dei fumi

Emissioni inquinanti. Derivati della combustione e del raffreddamento dei fumi Depurazione fumi Emissioni inquinanti Derivati della combustione e del raffreddamento dei fumi Macroinquinanti (g m -3 o mg m -3 ) Microinquinanti (µg m -3 o ng m -3 ) rganici (es. PCDD/F) Inorganici Es.

Dettagli

Decreto ministeriale 13/03/2003 Criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica.

Decreto ministeriale 13/03/2003 Criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica. Legge Decreto ministeriale 13/03/2003 Criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica. Preambolo [IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO di concerto con IL MINISTRO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

Dettagli

CLORO-SODA E CLORURATI

CLORO-SODA E CLORURATI CLORO-SODA E CLORURATI Produzione di cloro-soda I primi impianti del cloro-soda (reparti CS3/4/5 I a Zona Industriale) furono avviati nel 1951-52 dall allora Sicedison e fermati in parte nel 72 e definitivamente

Dettagli

Elettrochimica. Studia la trasformazione dell energia chimica in energia elettrica e viceversa.

Elettrochimica. Studia la trasformazione dell energia chimica in energia elettrica e viceversa. lettrochimica Studia la trasformazione dell energia chimica in energia elettrica e viceversa. Ricordiamo che la corrente elettrica si origina grazie al movimento di cariche, elettroni, in un materiale

Dettagli

Gioia Tauro 5 luglio 2007

Gioia Tauro 5 luglio 2007 Progetto A.G.I.R.E. POR: Trasferimento di conoscenze e protocolli operativi finalizzati al controllo delle emissioni in atmosfera, al monitoraggio di qualità dell aria e alla modellistica di diffusione

Dettagli

SCHEDA TECNICA SALE MARINO LAVATO E CENTRIFUGATO PER USO ALIMENTARE LUOGO DI PRODUZIONE PROCESSO PRODUTTIVO LAVORAZIONE Saline di Trapani Il sale è ottenuto per evaporazione spontanea dell acqua marina

Dettagli

CAPITOLO 0 IL LESSICO DELLA CHIMICA

CAPITOLO 0 IL LESSICO DELLA CHIMICA CAPITOLO 0 IL LESSICO DELLA CHIMICA 0.1 (a) Chimica. (b) Chimica. (c) Fisica. (d) Fisica. (e) Chimica. 0.3 La terra è una miscela eterogenea di minerali e materia organica. L aria è una miscela omogenea

Dettagli

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(Testo rilevante ai fini del SEE) 18.12.2014 L 363/67 REGOLAMENTO (UE) N. 1342/2014 DELLA COMMISSIONE del 17 dicembre 2014 recante modifica del regolamento (CE) n. 850/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli inquinanti

Dettagli

Discariche di RSU Formazione del percolato Formazione ed evoluzione del biogas. Aldo Garofolo

Discariche di RSU Formazione del percolato Formazione ed evoluzione del biogas. Aldo Garofolo Discariche di RSU Formazione del percolato Formazione ed evoluzione del biogas. Aldo Garofolo Percolato liquido e biogas sono i prodotti della demolizione biochimica di sostanze organiche e inorganiche

Dettagli

La gestione delle ceneri

La gestione delle ceneri La gestione delle ceneri di Mauro Sanna Premessa Condizione fondamentale per la corretta gestione delle ceneri e dei differenti materiali che le costituiscono e che possono essere separati mediante trattamento,

Dettagli

L impianto di potabilizzazione di Casoria - Casoria (Na) -

L impianto di potabilizzazione di Casoria - Casoria (Na) - L impianto di potabilizzazione di Casoria - Casoria (Na) - Water Technologies Italia S.p.A. Localizzazione ed inquadramento L impianto di potabilizzazione sarà a servizio dell Acquedotto di Integrazione

Dettagli

CLASSIFICAZIONE, NOMENCLATURA E FORMULE DEI COMPOSTI INORGANICI

CLASSIFICAZIONE, NOMENCLATURA E FORMULE DEI COMPOSTI INORGANICI CLASSIFICAZIONE, NOMENCLATURA E FORMULE DEI COMPOSTI INORGANICI La VALENZA di un elemento è data dal numero di elettroni che esso deve perdere, o acquistare, o mettere in comune con uno o più atomi in

Dettagli

Norme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di coincenerimento

Norme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di coincenerimento ALLEGATO 2 Norme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di coincenerimento A. VALORI LIMITE DI EMISSIONE IN ATMOSFERA 1. Formula di miscelazione La seguente formula di miscelazione deve

Dettagli

Risultati della caratterizzazione dei fumi

Risultati della caratterizzazione dei fumi Progetto Produzione di energia e sostanza organica dai sottoprodotti del vigneto Risultati della caratterizzazione dei fumi Paolo Giandon ARPAV Dipartimento Provinciale di Treviso Biella, 24 settembre

Dettagli

ELETTRONICHE AI FINI DEL RECUPERO. Dr. Ing. Giuseppe Todarello Senior Scientist Tecnologie Ambientali

ELETTRONICHE AI FINI DEL RECUPERO. Dr. Ing. Giuseppe Todarello Senior Scientist Tecnologie Ambientali SCHEDE ELETTRONICHE AI FINI DEL RECUPERO Dr. Ing. Giuseppe Todarello Senior Scientist Tecnologie Ambientali IL CENTRO SVILUPPO MATERIALI S.P.A. IN BREVE 2 Missione CSM è un Centro di Ricerca Industriale

Dettagli

Azione D 1 Biomonitoraggio delle acque destinate ad infiltrazione tramite muschi

Azione D 1 Biomonitoraggio delle acque destinate ad infiltrazione tramite muschi Azione D 1 Biomonitoraggio delle acque destinate ad infiltrazione tramite muschi 7 corsi d'acqua che alimentano le opere d'infiltrazione erano provvisti di stazioni MossBags: trapianti di muschi che accumulano

Dettagli

Riciclabilità in compost in accordo alla EN 13432: compostabilità dei materiali per imballaggio

Riciclabilità in compost in accordo alla EN 13432: compostabilità dei materiali per imballaggio Riciclabilità in compost in accordo alla EN 13432: compostabilità dei materiali per imballaggio Patrizia Sadocco Stazione Sperimentale Carta, Cartoni e Paste per Carta Piazza Leonardo da Vinci 16 Milano

Dettagli

24. PRECIPITAZIONE Prodotto di solubilità (K s )

24. PRECIPITAZIONE Prodotto di solubilità (K s ) 24. PRECIPITAZIONE D. In un racconto di Primo Levi, a proposito di un analisi chimica di campioni di roccia, si incontrano queste parole apparentemente prive di senso: «... giù il ferro con ammoniaca,

Dettagli

I composti xenobiotici

I composti xenobiotici I composti xenobiotici INSETTICIDA ERBICIDA INSETTICIDA ERBICIDA ERBICIDA LUBRIFICANTI FLUIDI DI CONDIZIONAMENTO VERNICI SOLVENTE INDUSTRIALE 1 I composti xenobiotici 2 Biodegradazione/detossificazione

Dettagli

HIA21 Partecipative assessment of the health, environmental and socio economic impacts deriving from the handling of urban waste LIFE+10 ENV/IT/000331

HIA21 Partecipative assessment of the health, environmental and socio economic impacts deriving from the handling of urban waste LIFE+10 ENV/IT/000331 HIA21 Partecipative assessment of the health, environmental and socio economic impacts deriving from the handling of urban waste LIFE+10 ENV/IT/000331 LACARATTERIZZAZIONE AMBIENTALE: CAMPIONAMENTO E ANALISI

Dettagli

A DIPARTIMENTO DI FARMACIA C.d.L. in Farmacia CORSO DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA Primo parziale 29 Aprile 2015 COGNOME NOME

A DIPARTIMENTO DI FARMACIA C.d.L. in Farmacia CORSO DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA Primo parziale 29 Aprile 2015 COGNOME NOME A DIPARTIMENTO DI FARMACIA C.d.L. in Farmacia CORSO DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA Primo parziale 29 Aprile 2015 COGNOME NOME Segnare con una crocetta la risposta (una sola) che si ritiene esatta. Alle

Dettagli

LISTA METODI DI PROVA

LISTA METODI DI PROVA Pagina 1 di 7 Aldeidi mg/l acque APAT CNR IRSA 5010 A Man. 29 2003 Alluminio mg/l acque EPA 3015 A 2007 + EPA 6010 C 2007 Ammine aromatiche mg/l acque EPA 3535 A 2007 + EPA 8270 D 2007 Antimonio mg/l acque

Dettagli

Rapporto di prova N 3998 del 10/10/2016

Rapporto di prova N 3998 del 10/10/2016 Via F.lli Bandiera, 24 2831 Seregno lab.brianzacque@legalmail.it tel. 362 23 23 14 Codice di accettazione campione: Rapporto di prova N 3998 del 1/1/216 POT16_21153LIMBIATE Oggetto sottoposto a prova:

Dettagli

Il monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee

Il monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee Seminario «Aggiornamenti sull applicazione della Direttiva Nitrati» Il monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee mercoledì 14 dicembre 2016 Settore Monitoraggi Ambientali CRQA (Centro Regionale

Dettagli

L utilizzo del compost in frutticoltura: effetti sulla fertilità del suolo e sul comportamento vegeto-produttivo delle piante

L utilizzo del compost in frutticoltura: effetti sulla fertilità del suolo e sul comportamento vegeto-produttivo delle piante L utilizzo del compost in frutticoltura: effetti sulla fertilità del suolo e sul comportamento vegeto-produttivo delle piante M. Toselli, E. Baldi, G. Marcolini, B. Marangoni Dipartimento di Colture Arboree

Dettagli

LA PRODUZIONE DI CDR NEL POLO INTEGRATO DI FUSINA

LA PRODUZIONE DI CDR NEL POLO INTEGRATO DI FUSINA LA PRODUZIONE DI CDR NEL POLO INTEGRATO DI FUSINA IL CONTESTO TERRITORIALE 1978 1989 Approvazione definitiva della Regione Veneto del progetto del nuovo termovalorizzatore per RSU 1994 1996 Realizzazione

Dettagli

Allegato A al Decreto n. 61 del pag. 1/6

Allegato A al Decreto n. 61 del pag. 1/6 giunta regionale Allegato A al Decreto n. 61 del 09.09.2013 pag. 1/6 Discarica per rifiuti non pericolosi - sottocategoria per rifiuti inorganici o a basso contenuto organico ubicata in località Cà Vecchia

Dettagli

* * * *

* * * * Campione di: Prelevatore: Dati Anagrafici Richiesta/Verbale n : Data Prelievo: Campione Formale: Punto Prelievo: Ditta/Struttura prelievo Comune di Prelievo: Cliente: Indirizzo cliente: Quesito: Modalità

Dettagli

Problema 1 Mg + 2HCl H 2 + MgCl 2. di Mg 1 Mg 1 H 2 quindi 0,823 moli di H 2 di H 2

Problema 1 Mg + 2HCl H 2 + MgCl 2. di Mg 1 Mg 1 H 2 quindi 0,823 moli di H 2 di H 2 REAZIONI CHIMICHE 1. Con riferimento alla seguente reazione (da bilanciare): Mg + HCl H 2 + MgCl 2 calcolare i grammi di H 2 che si ottengono facendo reagire completamente 20 g di magnesio. utilizzando

Dettagli

CaO+H 2 O Ca(OH) 2. metallo + ossigeno (danno origine ad idrossidi o basi per reazione con l'acqua)

CaO+H 2 O Ca(OH) 2. metallo + ossigeno (danno origine ad idrossidi o basi per reazione con l'acqua) ESERCITAZINE 1 NMENCLATURA E REAZINI Esame della Tavola Periodica. Suddivisione degli elementi fra METALLI E NN METALLI e loro caratteristiche. Reazione dei metalli con ossigeno ossidi basici Reazione

Dettagli

Prova scritta CTF del 20- Gen NO 2

Prova scritta CTF del 20- Gen NO 2 Prova scritta CTF del 20Gen2011 1) Il Legame Covalente 2) Bilanciare in ambiente acido la seguente reazione di ossido riduzione: MnO 4 + NO 2 = Mn 2+ + NO 3 3) Applicando la teoria della repulsione delle

Dettagli

ALLEGATO. Atto accluso. alla proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

ALLEGATO. Atto accluso. alla proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 23.10.2014 COM(2014) 652 final ANNEX 1 ALLEGATO Atto accluso alla proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO sulla posizione da adottare a nome dell'unione europea all'ottava riunione

Dettagli

D.M. 13 marzo 2003 1 Criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica. (G.U. 21 marzo 2003, n. 67)

D.M. 13 marzo 2003 1 Criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica. (G.U. 21 marzo 2003, n. 67) D.M. 13 marzo 2003 1 Criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica. (G.U. 21 marzo 2003, n. 67) Art. 1. Criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica 1. Il presente decreto stabilisce i criteri

Dettagli

IMPIANTI DI INCENERIMENTO DEI RIFIUTI: LE NOVITA INTRODOTTE DAL DECRETO

IMPIANTI DI INCENERIMENTO DEI RIFIUTI: LE NOVITA INTRODOTTE DAL DECRETO DECRETO LEGISLATIVO N. 133 dell 11 maggio 2005: ATTUAZIONE DIRETTIVA 2000/76/CE IMPIANTI DI INCENERIMENTO DEI RIFIUTI: LE NOVITA INTRODOTTE DAL DECRETO 1 StudioSMA Studio Monitoraggio Ambientale Sede Legale:

Dettagli

AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS

AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS Direzione generale PIANO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE DELLA LAGUNA DI SANTA GILLA E DELLO STAGNO DI CAPOTERRA FASE I CAMPIONATURA ED

Dettagli

SENSI DEL D.LGS. 152/2006) DELL AREA DI VIA GENERAL GIARDINO NEL COMUNE DI MEDA (MB) D.G.R. X/1193

SENSI DEL D.LGS. 152/2006) DELL AREA DI VIA GENERAL GIARDINO NEL COMUNE DI MEDA (MB) D.G.R. X/1193 Dott. Geol. Riccardo Cortiana r.cortiana@geotecnoindagini.it Via Liguria 1 20900 Monza Telefono e fax 039 837656 geotecnoindagini@pec.it Dott. Geol. Filippo Valentini f.valentini@geotecnoindagini.it PABEL

Dettagli

Decreto 13 marzo 2003 (Criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica)

Decreto 13 marzo 2003 (Criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica) Decreto 13 marzo 2003 (Criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica) Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio Decreto 13 marzo 2003 (Gazzetta ufficiale 21 marzo 2003 n. 67) Criteri di

Dettagli

Metodi e apparecchiature

Metodi e apparecchiature Metodi e apparecchiature Matrici gassose Temperatura media Velocità media Tenore volumetrico di ossigeno Umidità Monossido di carbonio Ammoniaca Ossidi di azoto Ossidi di zolfo Protossido d azoto Ammine

Dettagli

Esperienza di COREPLA nel trattamento delle plastiche, con speciale riguardo al potenziale utilizzo di PLASMIX come additivo per la confezione di CSS

Esperienza di COREPLA nel trattamento delle plastiche, con speciale riguardo al potenziale utilizzo di PLASMIX come additivo per la confezione di CSS Esperienza di COREPLA nel trattamento delle plastiche, con speciale riguardo al potenziale utilizzo di PLASMIX come additivo per la confezione di CSS COREPLA Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclaggio

Dettagli

Testi di riferimento

Testi di riferimento Testi di riferimento 1) Principles of Bioinorganic Chemistry S.J. Lippard, J. M. Berg University Science Book (1994). 2) Bioinorganic Chemistry Bertini, Gray, Lippard, Valentine University Science Book

Dettagli

NUOVO IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE RIFIUTI DI MODENA ANALISI DELLE SCELTE TECNOLOGICHE ADOTTATE

NUOVO IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE RIFIUTI DI MODENA ANALISI DELLE SCELTE TECNOLOGICHE ADOTTATE NUOVO IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE RIFIUTI DI MODENA ANALISI DELLE SCELTE TECNOLOGICHE ADOTTATE Modena, 19 Settembre CONTENUTI DELLA PRESENTAZIONE Descrizione delle migliori tecnologie disponibili (DM

Dettagli

SCHEDA TECNICA DI PRODOTTO STP A133_I. Passo METRICO M 1,5 CEI EN 60423 CEI EN 50262. Passo Pg DIN 40 430 - Dimensioni DIN 46 320

SCHEDA TECNICA DI PRODOTTO STP A133_I. Passo METRICO M 1,5 CEI EN 60423 CEI EN 50262. Passo Pg DIN 40 430 - Dimensioni DIN 46 320 Passo METRICO M 1,5 CEI EN 60423 CEI EN 50262 Tipo Fissaggio min-max Chiave Chiave min-max Imballo Ottone Testina Corpo standard/minimo Nichelato 2003M1221N M12x1,5 12,2 4-6 13 14 5 13-16 500/100 2003M1621N

Dettagli

Assessorato per la Tutela e la Valorizzazione dell Ambiente Amministrazione Provinciale di Genova

Assessorato per la Tutela e la Valorizzazione dell Ambiente Amministrazione Provinciale di Genova Valutazioni multidisciplinari sul Particolato Atmosferico nel territorio della Provincia di Genova, con particolare riguardo alle frazioni PM10, PM2.5 e PM1. Assessorato per la Tutela e la Valorizzazione

Dettagli

Decreta: Art. 2. Impianti di discarica per rifiuti inerti 1. Fatto salvo quanto previsto dall'art. 6, sono smaltiti in discarica per rifiuti inerti:

Decreta: Art. 2. Impianti di discarica per rifiuti inerti 1. Fatto salvo quanto previsto dall'art. 6, sono smaltiti in discarica per rifiuti inerti: APPENDICE 4 Decreto 13 marzo 2003 Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio. Criteri di ammissibilita' dei rifiuti in discarica. (GU n. 67 del 21-3-2003) IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA

Dettagli

La misura della biodegradabilità del cuoio

La misura della biodegradabilità del cuoio Stazione Sperimentale per l Industria delle Pelli e delle Materie Concianti Conceria Russo di Casandrino Università degli Studi di Napoli Federico II - Dipartimento di Biologia Strutturale e Funzionale

Dettagli