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1 COOPERATIVA SOCIALE ECOSVILUPPO ONLUS NUMERO 5 SETTEMBRE 2012 Newsletter ECOSVILUPPO Comunicazione dalla Direzione Cari Soci e Dipendenti, la nostra Cooperativa nel corso dell anno 2012 si è aggiudicata le seguenti gare d'appalto: Comune di Comun Nuovo servizi di igiene urbana appalto biennale periodo dal 01 gennaio 2012 al 31 dicembre Comune di Levate servizi di igiene urbana appalto triennale periodo 01 giugno maggio 2015 Comune di Stezzano servizi di igiene urbana appalto annuale periodo 01 luglio giugno 2013 Comune di Urgnano servizi di igiene urbana appalto triennale periodo dal 01 ottobre settembre La previsione di fatturato anche per l'anno 2012 si attesta sui 5 milioni di euro. Nel corso dell'anno ad oggi la Cooperativa ha acquistato 1 nuova spazzatrice, 2 satelliti, 1 spazzatrice usata, 1 caricatore meccanico e 5 cassoni scarrabili; sono previsti inoltre l'acquisto di 1 doblò, 3 press-container e 9 cassoni. Al 17 Settembre la forza lavoro di Ecosviluppo è composta da 130 lavoratori di cui 38 lavoratori svantaggiati, con un incremento rispetto alla fine del 2011 di 12 lavoratori di cui 6 lavoratrici svantaggiate provenienti dal carcere, dall'area disabilita fisica e psichica impiegate nel nostro impianto di differenziazione degli imballaggi in plastica. Impianto che è stato completato con la ristrutturazione dei bagni, l'introduzione del caricatore meccanico e dell attrezzatura rompi sacchi, abbiamo quindi raggiunto l'obiettivo sociale di inserimento di personale femminile, ora l'obiettivo è la sostenibilità economica. Per la nuova sede stiamo vagliando alcune possibilità, speriamo di darvi al più presto buone notizie in merito. Si è dimesso un socio lavoratore il 31 Agosto La Cooperativa sta organizzando un seminario di formazione per i soci e gli aspiranti soci, verranno comunicate successivamente le date. Ringrazio Soci Lavoratori, Soci Volontari, Dipendenti per l'impegno profuso. Fausto Gritti Sommario Comunicazioni dalla Direzione 1 Un lavoro in comune. Tracce di percorsi possibili 2 Notizie dall Area Sicurezza 2 Aggiornamenti dall Area Sociale 3 Giornata Internazionale delle Cooperative 4 Aggiornamenti dalla Commissione Sociale 5 La casa di Luigi Cooperativa L Impronta 5 Notizie da UILDM 6 Abitando la terra, in svariate forme 8 Scuola di italiano per stranieri 9 Notizie dal Perù 10

2 Un lavoro in comune. Tracce di percorsi possibili Venerdì 8 giugno, presso la sala Viterbi del palazzo della Provincia, in via Tasso a Bergamo si è svolto il convegno Un lavoro in comune. Tracce di percorsi possibili organizzato dalla Commissione sociale per presentare il percorso comune tra le cooperative Ecosviluppo, Il Pugno Aperto e l Impronta e le associazioni Mani Amiche e Uildm che ha sviluppato anche per l anno 2011 il bilancio sociale condiviso. Sono stati invitati come relatori alcuni testimoni della comunità locale, una rappresentanza degli stakeholders della cooperazione sociale: Alessandra Sangalli Presidente dell Ambito 1 di Bergamo, Monsignor Maurizio Gervasoni Presidente della Caritas Diocesana, Omar Piazza, rappresentante della Commissione Sociale e Giuseppe Toccagni della Banca di Credito Cooperativo di Ghisalba. Durante il convegno sono inoltre intervenuti Giuseppe Guerini, presidente di ConfCooperative Bergamo, Giorgio Bonassoli, Assessore alle Attività Produttive e Turismo, Danilo Bettani, presidente di Solco Città Aperta e Ivan Cortinovis, rappresentante Forum Volontariato. Sono stati gli stakeholders a parlare di noi, di come dal loro punto di osservazione leggono il mondo della cooperazione sociale, come esempio di un modello di sviluppo economico e sociale possibile. Il convegno è stato, inoltre, l occasione per presentare una pubblicazione, appunto un lavoro in comune che la commissione sociale ha curato con la supervisione del giornalista del Sole 24 ore Elio Silva, che del convegno è stato il moderatore. Marco Serantoni Notizie dall Area Sicurezza Il 2012 ha portato una significativa novità per quanto riguarda la formazione dei lavoratori sulla salute e sicurezza sul lavoro. Infatti, tutti i dipendenti assunti da Gennaio 2012 dovranno effettuare un corso di 16 ore obbligatorio entro i primi 60 gg. dall atto dell assunzione. Gli altri invece, dovranno sostenere un corso di aggiornamento entro 5 anni dall ultimo corso di formazione fatto in precedenza. Il nuovo corso di 16 ha avuto inizio il 3 settembre 2012 e terminerà il 22 ottobre, 22 sono i partecipanti. A fine corso verrà rilasciato l attestato. La cooperativa ha dato il via anche al corso per dirigenti di 16 ore, che riguarda al suo interno le figure del vicepresidente Sig. Cerri e del direttore generale Sig. Gritti. Pagina 2

3 Di seguito i prossimi appuntamenti: la visita medica periodica che organizzeremo prima della fine del 2012 e per la quale raccomandiamo a tutti la presenza; gli esami del sangue che saranno effettuati presso la nostra sede in orario mattutino; la consegna del vestiario invernale che avverrà presumibilmente verso la fine di ottobre c.a. Ricordiamo a tutti i dipendenti di portare sempre con sè lo zainetto contenente i prodotti di primo soccorso e di indossare sempre la divisa aziendale alta visibilità, le scarpe antinfortunistiche e i guanti. Essere visibili su strada significa non essere investiti!! Rammentiamo inoltre che è vietato tagliare e/o apportare modifiche ai D.P.I. consegnati. Durante la raccolta del vetro è obbligatorio che tutti i dipendenti interessati indossino gli occhiali di protezione individuale per evitare possibili proiezioni di schegge di vetro negli occhi. A partire da settembre 2012 saranno intensificati i controlli da parte dell R.S.P.P. sui territori di raccolta e nelle piattaforme ecologiche. Invitiamo tutti pertanto a seguire le disposizioni operative, ad indossare l abbigliamento idoneo e a tenere esposto il tesserino di riconoscimento. Se si dovessero riscontrare delle mancanze ricordiamo che il lavoratore è passibile di provvedimento disciplinare. Buon lavoro a tutti e arrivederci al prossimo numero. L R.S.P.P. di Ecosviluppo Giorgio Carbognin tel: mail: rspp@ecosvil.it Aggiornamenti dall Area Sociale laggi in plastica; questo rappresenta un punto di partenza importante per la cooperativa perché grazie a questo nuovo ramo d impresa si ha la possibilità di inserire personale femminile altrimenti non collocabile nei servizi di igiene urbana. In questi mesi 5 lavoratori svantaggiati precedentemente alle nostre dipendenze sono stati dimessi, 4 per cessazione Nel periodo aprile/ agosto 2012 Ecosviluppo ha inserito nelle sue fila 14 nuove figure svantaggiate che sono state assunte in cooperativa con contratto a tempo determinato, di cui 2 dopo un percorso di tirocinio. Tra questi nuovi dipendenti assunti ai sensi della legge 381 rientrano 6 donne impiegate nel nostro impianto di cernita e differenziazione degli imbaldel contratto di lavoro ed uno per dimissioni volontarie, mentre 5 inserimenti lavorativi hanno avuto un rinnovo contrattuale. Inoltre è stato attivato un nuovo tirocinio sotto forma di borsa lavoro; il nuovo tirocinante è impiegato nella raccolta e nello spazzamento. Pagina 3

4 Giornata Internazionale delle Cooperative Il 7 luglio, come ogni primo sabato di luglio, è stata celebrata la giornata internazionale delle cooperative. Quest anno, inutile dirlo, la Giornata Internazionale delle Cooperative è stato un giorno di particolare significato, infatti il 2012 è l Anno Internazionale Onu delle Cooperative. In linea con questa occasione di particolare rilevanza, il tema scelto quest anno per celebrare la Giornata Internazionale delle Cooperative è lo stesso dell Anno Internazionale: Le imprese cooperative costruiscono un mondo migliore. Allego qua sotto, come segno di incoraggiamento a tutti i cooperatori bergamaschi, il messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite, ricordando a tutti che la Giornata Internazionale delle Cooperative è l occasione per ricordare che la storia delle imprese cooperative è di grande attualità e può offrire una opportunità imperdibile per rilanciare in questo tempo di crisi un modello economico più equo ed inclusivo. Le cooperative sono un soggetto chiave per l economia del 21 secolo. Negli ultimi anni, il mondo ha dimostrato un bisogno urgente di un economia globale più diversificata. Le cooperative hanno la dimensione per contribuire, in modo rilevante, a questa diversificazione. Lo ha ricordato ieri nell Incontro di Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana, la presidente dell ICA Pauline Green, citando i dati del Rapporto Global 300 che dimostra come le maggiori 300 imprese cooperative al mondo hanno un fatturato annuale aggregato di 1,6 trilioni di Dollari USA, equivalente al PIL di molti Paesi. Le cooperative danno lavoro ad oltre 100 milioni di persone. In Brasile, Russia, India ed Africa, circa il 15% della popolazione è socio-proprietario di una cooperativa, paragonato al 4% degli azionisti delle società di capitale. In Kenya le cooperative contribuiscono al 45% del PIL, mentre in Nuova Zelanda al 22%. Negli Stati Uniti, cooperative occupano 2 milioni di persone e all interno delle classifiche che pubblica la rivista Fortune, le maggiori imprese cooperative statunitensi compaiono regolarmente tra le prime 100 imprese USA dove si lavora meglio. Le cooperative sono imprese basate sui valori, esse hanno il grado più alto di governance partecipativa rispetto a qualsiasi altro maggiore modello imprenditoriale. Grazie all impegno dei soci, le cooperative riflettono i valori della comunità. Sin dalle origini le cooperative si sono preoccupate di come le loro merci venivano prodotte e i loro servizi erogati. L impegno per la sostenibilità è uno dei 7 principi che le organizzazioni cooperative associate di 100 paesi hanno concordato per definire una cooperativa. Giuseppe Guerini NUMERO 5 Pagina 4

5 Aggiornamenti dalla Commissione Sociale Dopo il convegno di giugno la Commissione Sociale si è riunita il 10 settembre per discutere dei nuovi progetti, tra cui il fondo di solidarietà di Stezzano e il seminario di formazione rivolto ai soci, volontari e lavoratori, e agli aspiranti soci delle organizzazioni della Commissione Sociale. Il fondo di solidarietà, rivolto ai soci e alle persone bisognose della comunità, verrà messo a disposizione da Ecosviluppo, Mani amiche e dal Mercatino dell usato di Stezzano. L avvio del seminario, che sarà composto da tre incontri, è previsto per l autunno e avrà lo scopo di informare sul lavoro svolto dalle 5 realtà della commissione sociale. La casa di Luigi Cooperativa L impronta La cooperativa L Impronta, una delle 5 organizzazioni della Commissione Sociale di Ecosviluppo, gestisce un appartamento protetto a Osio Sotto nel quale vivono persone con una disabilità mediolieve. Luigi, un abitante della casa, è particolarmente interessato e attento alla raccolta differenziata dei rifiuti; è lui che infatti ha questo incarico all interno della casa. Ecosviluppo ha potuto realizzare un suo desiderio: il 14 giu- gno, durante la raccolta settimanale dei rifiuti a Osio Sotto, Luigi ha partecipato, assieme al responsabile operativo Luca Micheletti e agli addetti del servizio, alla raccolta differenziata porta a porta della carta. E stato un momento importante di collaborazione tra cooperative e anche per Luigi che ha vissuto questa giornata con grande entusiasmo. Pagina 5

6 Notizie da UILDM UILDM ha sottoscritto il seguente documento durante il convegno organizzato a Bergamo presso la Casa del Giovane il 4 luglio 2012,dal PD e dal Comitato Salute di Bergamo. Ragionando con un gruppo di mamme, cioè donne impegnate in tre tipi di lavoro: come casalinghe, come care giver di congiunti con fragilità, come rappresentanti del volontariato ai Tavoli istituiti con la legge 328/2000, forse perché era quasi ora di pranzo, ci è venuta una metafora. Abbiamo paragonato la Regione Lombardia a uno chef che crea ricette di pietanze la cui preparazione è prevista senza fornire tutti gli ingredienti e i cuochi. Gli ingredienti li completeranno le famiglie (se vogliono mangiare), i cuochi saranno gli enti locali e il terzo settore con costi a carico (se vogliono prendersene cura). Fuor di metafora, un patto è un accordo fra due o più contraenti che assieme intendono raggiungere un obiettivo. Questo di norma richiede un percorso di consultazioni fra le parti sulla base di dati concreti (analisi, esperienze, risultati delle sperimentazioni effettuate o in corso) al fine di condividere un percorso. Il patto in questione è un abile gioco di parole armoniose nel suono e discordanti nel contenuto, qualche esempio: - La semplificazione è vista come una ottimizzazione della governance del sistema più che una semplificazione degli accessi ai percorsi di cura. Al di là della frase ad effetto si intuisce il bisogno della Regione di semplificare la vita a se stessa più che ai cittadini. - La sussidiarietà non è del welfare come si dice (quasi fosse un di più, una concessione), la sussidiarietà dovrebbe essere tra gli enti che promuovono e attuano azioni volte al benessere. - La famiglia è centrale, ma è bizzarro che un organismo che già supplisce a tante mancanze, che sta accumulando tutte le fragilità di questa società, sia individuato come l organismo capace di fornire risposte più che di essere sostenuto. Come associazioni di volontariato ci preoccupa anche, in particolare, il passaggio Occorre riconoscere in modo ancora più avanzato il terzo settore come attore principale delle politiche di welfare, stimolandone la crescita attraverso una adeguata razionalizzazione normativa. Preoccupa nello specifico le associazioni di volontariato perché le linee guida regionali sui rapporti fra istituzioni e terzo settore, recepite dall Asl, ci hanno considerato alla stregua di enti erogatori di servizi da rimborsare nel momento in cui agiamo per conto dell Asl purchè a costi inferiori a quelli che l Asl sosterrebbe se li erogasse direttamente e purché garantiamo qualità, professionalità e continuità. Il Forum si è opposto al regolamento poiché sna- Pagina 6

7 tura le mission che ciascuna associazione persegue ispirandosi a valori e principi ben definiti e sviluppando strategie per raggiungere gli obiettivi che pongono al centro la persona con fragilità sia sostenendo le attività di reparti ospedalieri, servizi di cure palliative, progetti territoriali condivisi con l ente pubblico e con la cooperazione sociale, sia raccogliendo fondi per garantire ai propri associati supporto psicologico, momenti di sollievo, costruzione di reti sociali territoriali, educazione all autonomia, trasporto, informazione, accompagnamento per accedere ai servizi, alla continuità assistenziale, alle dimissioni protette, all Adi, ai Cead, al Creg. Più le persone sono fragili, più necessitano di orientamento e di accompagnamento: non basta istituire dei voucher. Orientamento che, in questo momento storico, dobbiamo recuperare anche noi volontari di fronte a quanto sta accadendo: il governo sta lavorando sull Isee e la Regione ha introdotto il fattore famiglia che, a Bergamo, sarà sperimentato a Filago; il governo vara il piano nazionale per la famiglia definendo contenuti, principi ispiratori e specificando le famiglie che prende in considerazione, la regione ci commina un patto che accenna alla loro centralità quando noi le stiamo aiutando a non scoppiare per la troppa assistenza che svolgono da sempre, senza essere soggetti accreditati, tra l altro. Per sostenere le persone con fragilità, abbiamo iniziato, tanti anni fa, come pionieri, creativi, innovatori, ma sempre nel segno dei diritti costituzionali; ora abbiamo assunto un ruolo politico e di rappresentanza anche se facciamo fatica e ci siamo ancora attrezzando. Abbiamo imparato a progettare tenendo conto di elementi indispensabili: diritti, ascolto e raccolta dei bisogni, formulazione di progetti, individuazione di risultati attesi, definizione di obiettivi intermedi e finali, monitoraggio e verifica. Ci siamo fatti carico di responsabilità. La Regione anziché assumersi la responsabilità dell offerta dei servizi nei confronti della comunità, si siede dall altra parte del tavolo (apparentemente, con i cittadini) a sostenere la domanda, facendosi sostituire dal mercato e dai gestori dei servizi. Il Forum delle associazioni di volontariato socio sanitario bergamasche ha condiviso e sottoscritto il documento che è stato presentato il 28 giugno e che è stato elaborato da rappresentanti della cooperazione sociale, del sindacato confederale, della diocesi e dell associazionismo familiare quindi non ne ripeto né i contenuti, né le proposte. Concludo riprendendo la metafora iniziale e pregando Martina di riportare in Regione che il Forum socio sanitario di Bergamo non intende assolutamente ricoprire il ruolo di chef, ma nemmeno quello di sguattero e vuole essere interpellato in sede di preparazione delle pietanze, non solo per riferire se le persone con fragilità le hanno mangiate. Il Coordinatore Edvige Invernici NUMERO 5 Pagina 7

8 Abitando la terra in svariate forme Nel 2012 L impronta compie vent anni: vent anni di sogni, di idee, di lavoro, di progetti. La cooperativa ha pensato di celebrare questa ricorrenza in modo originale, dando vita a una serie di eventi che abbiano per filo conduttore Le forme dell abitare che si svilupperanno nei diversi ambiti territoriali in cui è radicata ed opera: Seriate, Bergamo, Grumello del Monte e Dalmine. Il sogno di abitare la nostra terra è, infatti, la mission de L impronta. Abitare è divenuto nel tempo uno stile, un approccio ai territori, un modo di collaborare, di intessere legami, di progettare e coprogettare le comunità. Abitare è divenuto innanzitutto un modo di stare, stare dentro le relazioni, stare insieme alle persone, stare accanto alle idee e agli approcci altrui, e di andare verso un pensiero di comunità, condividendo idee, risorse, impegno. In linea con questo stile, la progettazione di iniziative ed eventi per il ventennale è stata affidata a gruppi composti da soci de L impronta, da associazioni di volontariato, oratori, cooperative, realtà del profit, figure significative delle diverse realtà territoriali. Un posto di particolare rilievo è stato riservato ai volontari che collaborano ai diversi progetti per valorizzarne il pensiero e la presenza. Un attenzione alla condivisione, alla collaborazione, alla progettazione condivisa, all individuazione di possibili traiettorie future da sperimentare insieme: questo vogliono essere le iniziative del ventennale e non una occasione di autocelebrazione e di autopromozione. I diversi appuntamenti intendono sviluppare riflessioni e proposte sulle Forme dell abitare, tentando di rispondere ad alcune domande: Quali forme può assumere l abitare? In quali modi è possibile abitare la propria terra? Vi è un solo modo di abitare o è possibile pensarne più di uno, sperimentarne più di uno, lasciarsi affascinare da modi impensati? Seguendo queste suggestioni, ogni gruppo territoriale è stato invitato ad elaborare delle proposte a partire da alcuni verbi da intendersi come declinazioni dell abitare: crescere, vivere, collegare, progettare. L Ambito di Dalmine al cui gruppo partecipano, oltre a L impronta, le cooperative Ecosviluppo e Pugno aperto, le associazioni di volontariato Sguazzi di Osio Sotto e Abilitare convivendo di Curno, una volontaria dello Spazio gioco di Grumello al piano e un assistente sociale del Comune di Azzano San Paolo - ha sviluppato la riflessione sul progettare. Se un progetto non è altro che un sogno con delle scadenze, abitare un territorio significa anche provare ad immaginarlo nel futuro, chiedersi Come vorrei fosse? Come vorrei diventasse? senza fermarsi a proposte utopistiche e irrealizzabili, ma provando a progettare, nella concretezza dell azione, dei percorsi che aprano a possibilità. Pagina 8

9 Un ruolo importante nel progettare un territorio è rivestito dal lavoro inteso nella sua globalità: non solo in quanto attività retribuita, ma anche nella forma di attività volontaria, quella che gratuitamente si mette a disposizione di altre persone, di progetti, della propria comunità. L evento pensato per il territorio di Dalmine dal titolo Progettare la comunità attraverso nuovi modi di stare e lavorare ruoterà attorno all idea del lavoro retribuito e volontario, dell economia, dello scambio nelle sue diverse possibili declinazioni (co-housing, banche del tempo, reciprocità del dono ) e si svolgerà sabato 10 novembre presso un oratorio d di Dalmine con il seguente programma: ore 15,30: convegno Dallo scambio alla reciprocità. Il lavoro come modo per progettare la comunità ; contemporaneamente, verranno organizzati giochi di strada per i bambini; ore 19,30: cena condivisa a partire da quanto ciascun partecipante porterà ore 21,00: concerto di gruppi giovanili esordienti del territorio che eseguiranno brani dedicati al lavoro Il programma definitivo dell ambito di Dalmine riportante luogo e data - sarà disponibile a breve sia in formato cartaceo sia in formato elettronico scaricabile dai siti de L impronta, Ecosviluppo e Solco città aperta. Infine, venerdì 14 dicembre nel tardo pomeriggio presso il Teatro Aurora di Seriate si svolgerà l evento conclusivo del ventennale che avrà nel verbo Sognare il suo fulcro. Il titolo dell incontro sarà: Voce del verbo sognare. Tra passato, presente e futuro, il sogno di abitare la nostra terra. Si abita la propria terra in svariate forme: crescendovi, vivendola, relazionandosi ad altri, progettando, sognando, ma anche partecipando, riflettendo, proponendo, coltivando, accogliendo Tanti sono i modi, tante le possibilità; speriamo che le occasioni offerte dal Ventennale della cooperativa L impronta e dai tanti che con essa lo hanno organizzato consentano di scoprirne ed assaggiarne almeno alcuni. Scuola di italiano per stranieri Anche quest anno ricomincia il corso di alfabetizzazione per stranieri che sarà tenuto presso il centro Apas di Stezzano. Dal 15 al 19 ottobre si terranno i test d ingresso, mentre le lezioni avranno inizio nella settimana dal 22 al 27 ottobre. I giorni della settimana in cui verranno tenuti i corsi verranno stabiliti in base al numero di iscritti. Per informazioni telefonare all Associazione Mani Amiche Onlus al numero 035/ NUMERO 5 Pagina 9

10 Notizie dal Perù Da ormai un anno l ex-presidente e responsabile dell area sociale, Vittorio Rinaldi, non si vede più in Cooperativa. Che cosa è successo? Se né andato? Ha cambiato lavoro? Ha cambiato città? Non esattamente. D accordo con il Consiglio di Amministrazione, un anno fa egli ha preso un aspettativa non retribuita, avendo scelto di dedicarsi per qualche tempo ad un attività che a lungo aveva già svolto negli anni passati: l attività di formazione e accompagnamento di associazioni di promozione umana e organizzazioni cooperative nei paesi del terzo mondo. Questa volta la sua destinazione è stata il Perù, Sud America. Dal giugno dell anno scorso egli dunque invece che fare la spola fra Ponteranica e Stezzano, fa spola su e giù tra Milano a Lima per operare in un grosso intervento di cooperazione internazionale realizzato dalla Fondazione Solidarete, la Fondazione istituita dal consorzio nazionale delle cooperative sociali Cgm per operare in campo internazionale. Il progetto a cui lavora ha un nome, si chiama Due Sponde. E stato disegnato per fornire sostegno alle reti di piccole imprese di economia comunitaria che laggiù son costituite da microimprese familiari, gruppi produttivi informali o associazioni di servizio comunitario. In particolare l iniziativa si prefigge di dare impulso socio-economico ai territori di provenienza delle comunità peruviane immigrate residenti in Lombardia. Opera quindi su un vasto territorio toccando ben 10 dipartimenti del Perù: Lima, Junìn, Cusco, Ancash, Arequipa, Cajamarca, Huanuco, Puno, Ica e Loreto. Volendo promuovere lo sviluppo cooperativo nelle zone d origine dell immigrazione peruviana, il progetto coinvolge attivamente anche le associazioni di immigrati peruviani presenti in Lombardia. E lo fa creando continue occasioni di collegamento, investimento e partecipazione diretta degli stessi migranti nella generazione di fonti di reddito e lavoro nel paese natale. L operazione a cui collabora il nostro responsabile dell area sociale cerca quindi di mettere costantemente in rapporto gli sforzi di sviluppo imprenditoriale e promozione socio-economica in atto in Perù con l impegno e le prospettive di vita dei migranti peruviani residenti in Italia. Dà vita in tal modo a due percorsi paralleli di lavoro che avanzano simultaneamente su due sponde quella peruviana e quella italiana. Sul lato italiano si svolgono azioni di formazione e orientamento alla gestione cooperativa a favore degli immigrati e si sperimenta un sistema finanziario volto a valorizzare le loro rimesse affinché siano utili allo sviluppo di imprese socialmente orientate nelle comunità d origine in madrepatria. In Perù si realizzano invece interventi di microcredito, assistenza tecni- Pagina 10

11 ca e consulenza gestionale a beneficio delle reti di associazioni di servizio, micro-imprese artigianali e cooperative che costituiscono, come si suol dire, il target del progetto. A beneficiare dell iniziativa sono quindi tre categorie sociali appartenenti ai settori più svantaggiati della società peruviana: i produttori informali dei settori artigianali, manifatturieri e agricoli vittime della crisi economica degli anni 90; le donne capofamiglia con difficoltà di reddito e le famiglie dei migranti peruviani espatriati in Italia. Nell insieme il numero totale dei beneficiari diretti del progetto è stimato in persone in Perù e 280 in Italia. Il grande sforzo è soprattutto quello di sostenere i produttori informali che si vanno strutturando in forma cooperativa, aiutandoli nella parte più debole della loro catena di generazione del valore, vale a dire la commercializzazione. Punta cioé a rafforzarli nella fase del ciclo in cui sono di solito più svantaggiati e meno assistiti, per l appunto la fase dell ingresso nei mercati e della vendita dei prodotti. Ciò avviene favorendo lo sbocco delle loro produzioni a diversi tipi di mercati, sia nazionali che internazionali, sia profit che di commercio equo e solidale. Il progetto, che ha preso il via un anno fa, è stato rifinanziato per un secondo anno e proseguirà quindi per tutto il Anche per quest anno, dunque, Ecosviluppo avrà il suo uomo oltreoceano e con esso un occhio di attenzione rivolto alla promozione della cultura della mutualità e della cooperazione sul versante internazionale. Pagina 11

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