LA CITTÀ DI MICHELANGELO ANTONIONI E DI MARINA SPADA

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Adelmo Fortunato
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1 LA CITTÀ DI MICHELANGELO ANTONIONI E DI MARINA SPADA PAESAGGI AUDIOVISIVI 3 MAGGIO 2017

2 L ECLISSE INCIPIT sequenza Il congedo 3 sottosequenze: 1 casa di Riccardo, 2 passeggiata, 3 casa di Vittoria 70 inquadrature, 16 minuti e 40 secondi

3 MOSTRAZIONE dialogo: allusività, enigma, tutto è stato già detto décadrage: in evidenza l inquadratura come frammento decostruzione dello spazio scenico: linea dei 180, senza C/CC, punti di vista desueti (i piedi) movimenti della MdP: presenza che si avverte, dinamismo silenzioso, long take, anticipo e permanenza

4 VITTORIA personaggio-guida i suoi gesti anticipano quelli della MdP il suo fare e guardare enigmatico è (e sarà) quello della MdP messa in quadro messa in ordine de-drammatizzazione effetto sipario: far vedere detentrice di sguardo

5 MESSA IN QUADRO

6 MESSA IN QUADRO

7 MESSA IN QUADRO

8 MESSA IN QUADRO

9 EFFETTO SIPARIO: FAR VEDERE

10 VITTORIA E LO SGUARDO

11 VITTORIA ATTI DI SGUARDO 3 soggettive vere e proprie 2 false soggettive 3 riflessi di sguardo (lo specchio, i vetri della finestra) guardare con : soggettivizzazione delle oggettive numerosissimi atti di sguardo: lo sguardo che vaga soggettive non saturate guardare e toccare: lo sguardo aptico

12 FINALE 7 minuti e 20 secondi 58 inquadrature sguardo aptico il vicino e il lontano enigma, sospensione: immagini, musica, rumori la MdP si libera definitivamente dalle convenzioni del racconto la MdP e Vittoria

13 VICINO E LONTANO

14 VICINO E LONTANO

15 VICINO E LONTANO

16 MOSTRAZIONE

17 PAESAGGIO URBANO esercizio di sguardo mostrazione elementi naturali nuove costruzioni città: luogo della modernità e delle sue contraddizioni

18 MARINA SPADA classe 1958 formazione: diploma alla scuola di teatro laurea in Storia della musica la RAI, la pubblicità, la musica, la radio esordio al lungometraggio nel 2002 con Forza cani Come l ombra 2006 Poesia che mi guardi 2009 Il mio domani 2011 produzioni alternative che l hanno sottratta dalla generazione delle registe interrotte insegna alla Scuola civica di cinema di Milano

19 Ho sempre voluto fare il cinema, affermare la vita dentro la finzione. Giro i film per darmi un senso nel mondo, per capire il presente. Marina Spada

20 TEMI le donne la poesia Milano

21 POESIA cinema e poesia il cinema rende la poesia visibile la poesia delle immagini cinema di poesia (Pasolini) un cinema stratificato

22 TITOLI IN VERSI 1 COME L OMBRA (2006) Come vuole l ombra staccarsi dal corpo, / come vuole la carne separarsi dall anima, / così io adesso voglio essere scordata. [Anna Achmatova, A molti, 1922]

23 TITOLI IN VERSI 2 POESIA CHE MI GUARDI (2009) Poesia, poesia che rimani / il mio profondo rimorso, / oh aiutami tu a ritrovare / il mio alto paese abbandonato / Poesia che ti doni soltanto / a chi con occhi di pianto / si cerca / oh rifammi tu degna di te, / poesia che mi guardi. [Antonia Pozzi, Preghiera alla poesia, 1934]

24 TITOLI IN VERSI 3 IL MIO DOMANI (2011) Se chiudo gli occhi a pensare / quale sarà il mio domani, / vedo una larga strada / che sale / dal cuore d'una città sconosciuta / verso gli alberi alti / d'un antico giardino. [Antonia Pozzi, Domani, 1931]

25 DONNE soggetto imprevisto ricerca poetica: la poesia come chiave per dire e mostrare le esistenze di donne che vivono al di fuori dei copioni tradizionali Filmare la vita di una donna: scelta poetica e politica

26 DONNE CHE CAMMINANO donne nello spazio urbano azione: camminare, attraversare lo spazio pubblico è possibile una flânerie femminile? il flâneur e l esperienza della modernità le donne nello spazio della città: trasgressione Antonioni e il motivo della passeggiata (cfr. La notte, 1961) citazioni dirette

27 MILANO la città che sale Milano è la protagonista di tutti i suoi film la città corrisponde o comunque fa rima con le soggettività nomadi che la abitano una Milano differente: i segni del boom, le immagini pubblicitarie (corpi femminili o parti di corpi) e il grande vuoto delle periferie una città razionale? una città che perde, che si perde (e che fa ritrovare)

28 Sono nata a Milano, vivo sempre nello stesso quartiere di periferia e anch io, come Alda Merini, lascerei Milano solo per il Paradiso. Marina Spada

29 QUALE MILANO? una città mediata, non colta all improvviso né spontanea uno sguardo molto distante dagli stilemi del cinéma vérité" i media: la Milano attraversata dalla pubblicità la città verticale e la visione dall alto la fotografia d artista: Gabriele Basilico uno sguardo pittorico: attenta ricerca figurativa cfr. i Quaderni di lavorazione

30 IL QUADERNO DI LAVORAZIONE

MARK ROTHKO 1903-1970 origine lettone, naturalizzato americano espressionismo

31 MARK ROTHKO origine lettone, naturalizzato americano espressionismo astratto lavoro sul colore grandi superfici dimensione spirituale, esistenziale

32 COME L OMBRA (2006)

33 GABRIELE BASILICO fotografo: la città e la fotografia sociale collabora a Come l ombra consulenza artistica la lezione di Basilico è presente in tutti i suoi lavori una città veduta dall interno e dall esterno il confronto con l architettura e con gli spazi sociali Marina spada gli dedica un videoritratto (2003) per la serie Gente di Milano. Storie, volti e figure della cultura milanese contemporanea

34 ANTONIONI similitudini di sguardo permanenza e anticipo della MdP décadrage costruzione pittorica e cura compositiva libertà di sguardo della camera movimenti di macchina uno sguardo senza fine: cinema della durata il lavoro sul tempo centralità dei personaggi femminili: il cinema dell attenzione

35 COME L OMBRA LA CITTÀ luogo del quotidiano luogo enigmatico, sorprendente la Milano di Claudia e quella di Olga un luogo misterioso il tema del viaggio: il noto e l ignoto mostrazione, esercizio di sguardo

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