INFORTUNI ACCADUTI IN VERSILIA ANN0 2004
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1 Azienda USL n. 12 di Viareggio Dipartimento di Prevenzione U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro OSSERVATORIO SUL LAVORO DELLA UNITÀ FUNZIONALE DI PREVENZIONE, IGIENE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO ACCADUTI IN VERSILIA ANN A cura di: Lucia Bramanti Paola Lorenzoni Andrea Pierotti Massimo Lucchesi Vincenzo Monti
2 Gli sul lavoro accaduti in Versilia nel corso dell anno 2004, raccolti in modo integrato dagli Osservatori Infortuni del Servizio PISLL USL 12 Viareggio e sede INAIL di Viareggio sono stati 3688 ed hanno coinvolto 2796 uomini e 892 donne. I dati sono aggiornati al 31 ottobre 2005, per cui si può ragionevolmente ritenere che siano definitivi. Le fonti informative dei due Osservatori sono state: 1 certificato medico redatto da Pronto Soccorso (P.S.) Ospedale Versilia, da PP.SS. di altre UUSSLL, da medici di famiglia, copia della denuncia di o INAIL, resoconti mensili delle aziende del settore estrattivo. Sulla base delle modalità evidenziabili dai referti medici, dalle denunce INAIL e dagli approfondimenti di singoli casi operati dai tecnici del Servizio di PISLL, gli sono stati distinti in prevenibili e non prevenibili. Di seguito si riportano le due definizioni: PREVENIBILI: eventi lesivi di interesse dal punto di vista della prevenzione nei luoghi di lavoro, che possono essere stati determinati dalla carenza di adeguati standard di sicurezza nell ambiente di lavoro, da omessa cautela o vigilanza o rispetto di norme, da modalità operative scorrette o incaute; NON PREVENIBILI: eventi lesivi che non rispondono ai criteri sopra riportati (ad esempio gli da traffico veicolare, in itinere, le aggressioni subite sul lavoro da persone o animali, i malori presentatisi duranti il lavoro senza una specifica motivazione derivante dal lavoro, come un infarto acuto del miocardio). Per queste tipologie di non sono disponibili misure di prevenzione tali da ridurne la gravità o il numero, per quanto istituzionalmente compete ai servizi di prevenzione USL. Gli con modalità prevenibili sono stati 2906, pari al 79% del totale. I non prevenibili sono stati complessivamente 712. In 70 casi, 53 uomini e 17 donne, non è stato possibile risalire alle modalità di accadimento e pertanto figurano tra gli totali ma sono stati esclusi dalle altre elaborazioni. Nella Tabella 1 sono riportati gli nel loro complesso suddivisi in base alla gravità (rilevata dal 1 certificato medico) e confrontati con la quota rispettiva (numerica e percentuale) degli eventi prevenibili e di quelli non prevenibili sul totale degli. 1
3 Tab.1: TOTALI, PREVENIBILI E NON PREVENIBILI ANNO 2004 PROGNOSI (da 1 certificato in giorni) numero totale % sul totale (3688) numero prevenibili % sul totale prevenibili (2906) numero non prevenibili % sul totale non prevenibili (712) Mortali 7 0,2 3 0,1 4 0,6 Prognosi Riservata 10 0,3 4 0,1 6 0,8 Gravi (=/> , , ,8 giorni) 4 19 giorni , , ,3 Lievi (*) (0 3 giorni) , , (**) (**) 100 (*) in questo gruppo sono compresi anche 119 casi di o per i quali non disponiamo di prognosi. (**) non sono compresi nei due gruppi i 70 casi di o per i quali non sono disponibili informazioni sulle modalità di accadimento. MORTALI (M) E CON PROGNOSI RISERVATA (P.R.) ANNO 2004 Prevenibili: 1. Giovane lavoratore assunto da pochi mesi presso un azienda chimica risultata, a seguito degli approfondimenti effettuati dai tecnici del Servizio di PISLL, non adeguata agli standard di sicurezza del lavoro (M). 2. Lavoratrice straniera feritasi con la spina di un pesce durante le operazioni di pulitura nella cucina di un ristorante (M). Il decesso è avvenuto a distanza dall evento stico ma è stato ugualmente inserito tra gli eventi mortali del E attualmente in corso una indagine giudiziaria da parte della Procura della Repubblica di Lucca per accertare se la morte della lavoratrice, sopraggiunta per complicanze infettive, sia da attribuire direttamente o indirettamente all o iniziale. 3. Titolare di azienda edile che durante il disboscamento di un terreno da utilizzare come rimessaggio per le attrezzature di lavoro, è stato colpito di rimbalzo al volto dal tronco dell albero che aveva tagliato (M). 2
4 4. Dipendente di azienda lapidea caduto dal tetto del capannone aziendale, sul quale era salito per disimpigliare il cavo di una gru, a causa del cedimento della copertura. Le indagini svolte dai tecnici del Servizio PISLL hanno verificato inosservanze alle norme di sicurezza che hanno avuto un ruolo nell accadimento dell o (P.R.). 5. Lavoratore straniero titolare di azienda edile travolto da un muro durante la demolizione di un fabbricato con mezzi meccanici in un cantiere di ristrutturazione. Le indagini svolte dagli operatori del Servizio PISLL hanno rilevato in quel cantiere una situazione oggettiva di rischio per la sicurezza dei lavoratori derivante dal mancato coordinamento tra le aziende edili concorrenti all opera di ristrutturazione e dalla carente attività del coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione dei lavori (P.R.). 6. Elettricista artigiano in proprio caduto da una scala per il cedimento del trave dove questa era appoggiata all interno di un capannone industriale (P.R.). 7. Titolare di azienda edile caduto da una impalcatura all interno di un edificio (P.R.). Non prevenibili: Nove incidenti stradali con veicoli a due o quattro ruote, molto spesso accaduti nei percorsi abitazione lavoro, di cui 4 con esito mortale (M) e 5 molto gravi (P.R.). Uno dei mortali ha riguardato il manovratore di macchina operatrice (titolare dell attività di movimentazione terra) ribaltatasi su una strada collinare. Gli accertamenti effettuati hanno escluso guasti meccanici al mezzo ed anche cattive condizioni del manto stradale o climatiche sfavorevoli che avrebbero potuto agire come concausa dell o. 10. Pescatore titolare di attività sbalzato fuori dalla barca dopo collisione con altra imbarcazione a causa della nebbia (P.R.). A commento di questa panoramica sui casi di o più grave accaduti nel 2004, si sottolinea come anche nel nostro territorio si confermano molte delle modalità rilevate a livello nazionale per gli sul lavoro più gravi: eventi che accadono soprattutto su strada (9 su 17) e, tra quelli sul luogo di lavoro, emergono prevalentemente le attività edili propriamente dette o comunque assimilabili all edilizia (5 su 7, considerando tra questi anche il caso del lavoratore del settore lapideo, infortunatosi per il crollo di un tetto e non per lavorazioni proprie dell attività lapidea). Emerge infine un discreto numero di casi gravissimi o mortali prevenibili a carico di titolari d impresa o lavoratori autonomi (4 su 7). Nel 2004 si è verificato in Versilia anche un incidente mortale (al momento non classificato tra gli sul lavoro, poiché sono in corso procedimenti dell Autorità Giudiziaria per individuare le responsabilità) a carico di un lavoratore dipendente di azienda metalmeccanica che, in giornata non lavorativa, è precipitato dal tetto di un capannone industriale in riparazione per cedimento della copertura. 3
5 Gli non prevenibili risultano nelle casistiche versiliesi degli ultimi anni sempre intorno al 20%, ed anche nel 2004 questo dato si conferma (19,7%). La maggior parte degli di questo gruppo, come già segnalato, accade su strada, ed in modo più marcato per le donne rispetto agli uomini (Tabella 2). Le lavoratrici rispetto ai lavoratori presentano costantemente nel corso degli anni una elevata frequenza di sinistri stradali, solo in parte giustificata dall appartenenza a settori produttivi quali i servizi sanitari, sociali, o la ricettività turistica per i quali è abitudine il ricorso all uso di automezzi durante l orario di lavoro rispetto ad altre attività a preponderante presenza maschile. Anche nel 2004, come in osservazioni precedenti, gli su strada presentano un impennata nei mesi estivi, per effetto del maggior traffico nella stagione turistica e dell uso frequente di mezzi a due ruote per spostamenti su strada in ore di punta. Tab.2: MODALITA DI ACCADIMENTO DEGLI NON PREVENIBILI ANNO 2004 E DIFFERENZE DI GENERE MODALITA NUMERO % SUL 3618 (**) UOMINI % SUL UOMINI (2743**) DONNE % SUL DONNE (875**) In itinere e da traffico , , ,3 veicolare da 77 2,1 49 1,8 28 3,2 aggressione Altro 7 0,2 4 0,1 3 0, , ,9 (**) sono stati tolti i 70 casi di o (53 uomini e 17 donne) non definibili correttamente non prevenibili per assenza di informazioni sulle modalità di accadimento. Ma quanto pesano sui vari comparti produttivi versiliesi gli prevenibili ed i non prevenibili? Di seguito si forniscono alcuni elementi di approfondimento sui casi avvenuti nel In Tabella 3 è rappresentata la distribuzione degli totali 4
6 e prevenibili suddivisi per settore o comparto produttivo e nelle successive i settori prevalenti di o suddivisi per genere. Tab.3: TOTALI E PREVENIBILI PER COMPARTO PRODUTTIVO COMPARTO PRODUTTIVO N. PREVENIBILI % SUL DEGLI Agricoltura Pesca Prod. e lav. alimenti Calzaturiero Cantieristica Navale in ferro e lega leggera Cantieristica Navale in VTR e legno Edilizia Elettricisti, idraulici, imbianchini, verniciatori Chimico Estrattivo Lavorazione lapidea Legno Metalmeccanica Commercio Albergo e ristorazione Servizi ,3 Altri settori industria Trasporti/magazzinaggio
7 Tab.4: COMPARTI CON MAGGIOR NUMERO DI PREVENIBILI (ALMENO 100 EVENTI ) UOMINI COMPARTO PRODUTTIVO PREVALENTI PREVENIBILI % SUL DEGLI DI COMPARTO Edilizia Servizi Altri settori industria Metalmeccanica Cantieristica navale in metallo e VTR Lavorazione lapidea Commercio Legno Elettricisti, idraulici, imbianchini, verniciatori Agricoltura Albergo e ristorazione Tab.5: COMPARTI CON MAGGIOR NUMERO DI PREVENIBILI (ALMENO 50 EVENTI ) DONNE COMPARTO PRODUTTIVO PREVALENTI PREVENIBILI % SUL DEGLI Servizi Commercio Albergo e ristorazione Altri settori industria Agricoltura
8 IN TIPOLOGIE DI LAVORATORI PARTICOLARI Gli a lavoratori stranieri (uomini e donne) nel 2004 in Versilia sono stati 250 (6,8 % del totale degli eventi). 15 lavoratori si sono infortunati più di una volta nel corso dell anno. I paesi di provenienza dei lavoratori, disponibili nel 78% dei casi, mostrano come nazioni prevalenti: Marocco (40 lavoratori), Albania (38 lavoratori), Romania (29 lavoratori), Senegal (11 lavoratori), Tunisia. I comparti produttivi d impiego prevalenti sono l edilizia, la cantieristica navale e il turismo (alberghi e ristorazione). Come già segnalato, un o di per sé banale (bucatura con spina di pesce) potrebbe aver comportato, a distanza di mesi, la morte di una lavoratrice, e per tale motivo è stato inserito tra gli eventi mortali. Complessivamente, 16 tra gli con modalità prevenibile su 250 (il 6%) sono stati molto gravi, comportando morte e prognosi riservata in 2 casi e prime prognosi di giorni negli altri. I lavoratori dipendenti di agenzie di intermediazione di lavoro che hanno subito nel 2004 sono stati 18, 17 uomini ed 1 donna. In 5 casi si è trattato di stranieri. Non sono disponibili dati correnti sull entità del fenomeno del lavoro intermediato nel suo complesso in Versilia, per cui non possiamo sapere se gli registrati per questo gruppo di lavoratori, che risultano pochi nel corso del 2004, rispecchiano l effettivo scarso impiego di questi lavoratori nei settori dell industria e dell artigianato versiliese, o sono frutto di sottonotifica dei casi di o o di imprecisione al momento della richiesta di informazioni all infortunato (il quale potrebbe talvolta riferire il nome dell azienda presso la quale si è ferito e non quello dell agenzia di intermediazione dalla quale dipende). Minori: nel 2004 si sono infortunati 26 minorenni, di cui 3 stranieri, 20 maschi e 5 femmine. In un caso, un ragazzo si è infortunato 2 volte nel corso dell anno solare, per trauma da incidente stradale e ferendosi lievemente con un trapano (5 giorni di prima prognosi in questo caso). In questo gruppo in effetti sono quasi equivalenti per numero e sicuramente prevalenti per gravità gli su strada rispetto a quelli sul luogo di lavoro. Infatti quelli sono 13, con prima prognosi media intorno a 10 giorni (9,6) fino a un massimo di 35 giorni, mentre gli sul luogo di lavoro sono stati 14, con prima prognosi media di 6,5 giorni ( max. 21 gg. per caduta in piano). Le modalità di accadimento sono soprattutto da uso maldestro di attrezzature (trapano, martello, affettatrice), da corpo estraneo oculare, scivolamento o inciampo, strappo muscolare da sollevamento di pesi. Titolari di impresa, lavoratori autonomi, coltivatori diretti, artigiani: 351 hanno riguardato queste categorie di lavoratori (9,5% del totale degli eventi) con la distribuzione evidenziata in tabella 6. Dall elenco sono esclusi gli accaduti con modalità non prevenibili ( 23 casi). 7
9 Tab.6: PREVENIBILI 2004 LAVORATORI NON DIPENDENTI Settore produttivo di appartenenza Infortuni con 1 prognosi maggiore o uguale a 20 giorni (sul totale di 348 nel periodo) Infortuni con 1 prognosi inferiore a 20 giorni (sul totale di 2558 nel periodo) Edilizia Idraulici, elettricisti, imbianchini, sabbiatori Agricoltura Legno 7 13 Metalmeccanica 5 24 Commercio 4 15 Lapideo 2 6 Altro (20%) 258 (10,1%) Se consideriamo l insieme degli più gravi e mortali di tipo prevenibile del periodo (348 casi nel 2004), e l insieme degli con prima prognosi inferiore a 20 giorni ( 2558 casi), si evidenzia che il 20% di tutti gli più gravi, cioè un quinto del totale dell anno, ha riguardato questo particolare gruppo di lavoratori. Il dato merita approfondimenti ulteriori, stante l attuale proliferazione di contratti di lavoro di tipo autonomo o libero professionale o di associazione d impresa anche in settori lavorativi storicamente terreno di lavoro dipendente. Inoltre, tranne che nel settore edile (limitatamente alle attività in cantieri in compresenza di più aziende o lavoratori autonomi), è necessario sottolineare che in Italia i lavoratori autonomi (o artigiani o titolari d impresa) rimangono al di fuori delle normative di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro e sono di fatto impermeabili (ed invisibili) alle attività di controllo e vigilanza da parte dei Servizi USL. Se l attuale rilievo troverà in futuro conferme, circa la frequenza di eventi stici molto gravi tra lavoratori non dipendenti, sarà certamente necessario individuare da parte del Servizio PISLL specifiche iniziative di prevenzione mirate ad alcune particolari attività (ad esempio quelle dell edilizia, che da sole nel 2004 hanno provocato 30 gravissimi e mortali in questo gruppo di lavoratori). 8
10 IN VERSILIA PER COMUNE DI ACCADIMENTO In 3350 casi (oltre il 90 % degli eventi del 2004) è stato possibile risalire al luogo di accadimento dell o. Nelle tabelle 6 e 7 sono evidenziati gli, totali e stradali (questi ultimi sia in itinere che in orario di lavoro) ed i settori produttivi di appartenenza dei lavoratori infortunatisi con modalità di tipo prevenibile. Tab.6: DISTRIBUZIONE DEGLI PER COMUNE COMUNE NUMERO % PER COMUNE (3350 eventi**) SU STRADA % STRADALI SUL PER COMUNE Camaiore , ,6 Forte dei Marmi 211 6, ,7 Massarosa 329 9, ,6 Pietrasanta ,5 Seravezza 212 6, ,3 Stazzema 42 1,3 6 14,3 Viareggio , ,7 Sconosciuto (**)= non sono considerati i 338 casi per i quali il comune non è evidenziabile. Massarosa ha la maggiore proporzione di incidenti stradali a lavoratori nel corso del 2004 (quasi un o su 4 avviene in strada). Il maggior numero di (35% nel corso dell anno) è accaduto nel comune di Viareggio, di gran lunga il più popoloso e con un numero elevato di attività produttive. Nel comune di Camaiore il numero degli è dovuto, come meglio evidenziato nella tabella seguente, anche alla presenza nel suo territorio dell Ospedale Versilia e del centro tecnico direzionale dell Azienda USL, strutture aziendali con il maggior numero di lavoratori in Versilia. 9
11 Tab.7 : DISTRIBUZIONE DEGLI PREVENIBILI NEI COMUNI DI ACCADIMENTO PER COMPARTO PRODUTTIVO COMPARTO PRODUTTIVO Camaiore Forte dei marmi Massarosa Pietrasanta Seravezza Stazzema Viareggio Agricoltura Pesca Prod. e lav. alimenti Calzaturiero Cantieristica Navale in ferro e lega leggera Cantieristica Navale in VTR e legno Edilizia Elettricisti, idraulici, imbianchini, verniciatori Chimico Estrattivo Lavorazione lapidea Legno Metalmeccanica Commercio Albergo e ristorazione Servizi Altri settori industria Trasporti e magazzinaggio L andamento degli sul lavoro rispecchia le peculiarità produttive versiliesi: estrazione e lavorazione lapidea nei comuni della Versilia Nord, cantieristica navale e agricoltura nella Versilia Sud. Il numero elevato di nel settore servizi nel comune di Camaiore è dovuto alla presenza nel proprio territorio dell Ospedale Versilia, sede di lavoro per la gran parte degli operatori sanitari, tecnici ed amministrativi della Azienda USL di Viareggio. Il ragionamento vale anche per i comuni di Viareggio, Forte dei Marmi e Pietrasanta, nel cui territorio è concentrato il maggior numero di residenze sanitarie assistite e si trovano due case di cura private convenzionate. 10
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