Dr.ssa Cristiana Romanazzi

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1 LE MIGLIORI PRATICHE ORGANIZZATIVE NEI LABORATORI DI ALLESTIMENTO DEI FARMACI ONCOLOGICI (UFA) NELL OTTICA DELLA RETE OSPEDALIERA sviluppo di un progetto Dr.ssa Cristiana Romanazzi La rete delle farmacie oncologiche della RER: 1 corso regionale per farmacisti e tecnici di Laboratorio dell Area Oncologica Bologna ottobre 2009

2 STRUTTURA ED ATTIVITA DELL UNITA UNITA FARMACI ANTIBLASTICI DI FERRARA L Unità Farmaci Antiblastici è situata all interno di un area protetta di 64 mq, prospiciente al già esistente Laboratorio Galenico, separata dallo stesso da un corridoio pulito inizio attività di allestimento centralizzato giugno 2003

3

4 MISSION E POLITICA DELL UFA Allestire farmaci antiblastici e terapie correlate sicure e di qualità, nel rispetto delle Norme di Buona Preparazione della F.U., delle Linee Guida Internazionali in materia di produzione di preparati sterili, nonché delle norme vigenti in materia di sicurezza e salute dei lavoratori esposti a chemioterapici antiblastici in ambiente sanitario (Linee guida. Provvedimento 5agosto 1999 G.U N.236 ), al fine di conseguire i seguenti obiettivi:

5 MISSION E POLITICA DELL UFA QUALITA SICUREZZA

6 Realizzazione del progetto di centralizzazione delle terapie antiblastiche in Ferrara e provincia AMB BONDENO AMB COPPARO OSP. FE DH OSP. DELTA DH CENTO DH ARGENTA

7 PREMESSA IMPORTANTE Nella provincia di Ferrara esiste già una struttura organizzativa di governo farmaceutico e clinico con visione provinciale: Dipartimento Farmaceutico strutturale Interaziendale Programma provinciale di Oncologia clinica

8 MATERIALI E METODI Project Management (Gestione di Progetto) Diagramma di Gantt

9 Project Management Si intende l applicazione di conoscenze, attitudini, tecniche e strumenti all insieme delle attività volte al conseguimento degli obiettivi di un progetto. Progetto è uno sforzo delimitato nel tempo, con una data di partenza e una di completamento, diretto a creare dei prodotti e/o servizi e/o risultati specifici che comportano dei benefici e del valore aggiunto al committente

10 DIAGRAMMA DI GANTT E un tipo di grafico a barre orizzontali che mette in evidenza le relazioni temporali fra le varie fasi che costituiscono un progetto. Ha come obiettivo la pianificazione dei tempi di realizzazione di un lavoro e la verifica, in itinere, del rispetto degli stessi. Nel diagramma di Gantt le diverse attività vengono ordinate secondo una precisa progressione temporale.

11 FASI DEL PROGETTO Identificazione dei centri della periferia da prendere in carico Individuazione del software gestionale inserimento dei dati di base e di attività nel software gestionale analisi e pianificazione della struttura organizzativa (definizione delle procedure/istruzioni operative, ecc.) revisione dei protocolli di terapia, in collaborazione con le UU.OO. coinvolte simulazione dell attività e definizione con le UU.OO. dei tempi/modalità di consegna delle terapie (GUIDA AI SERVIZI).

12 Attività UU. OO. reponsabili UU. OO. coinvolte Data inizio Data fine G i u L u g A g o S e t t O t t N o v D i c G e n F e b M a r A p r M a g G i u L u g A g o S e t t O t t N o v D i c Simulazione (comprese UU.OO.. Provincia) Oncologia, Farmacia 1/11/09 31/12/09 Analisi dati simulazione e risoluzione problemi Oncologia, Farmacia 1/1/10 31/1/10 Entrata in produzione per Oncologia Az. Osp. Oncologia, Farmacia 1/02/10 Prosegu e Analisi prescrizioni e trattamenti finalizzata a centralizzazione Oncologia Farmacia 1/2/10 30/04/10 Valutazione stabilità farmaci per le prescrizioni della Provincia Farmacia 1/2/10 30/04/10 Definizione organizzazione per centralizzazione (provincia) Oncologia, Ematologia Farmacia, Direz. Med. UU.OO. Prov., Direz.Med 01/5/10 31/7/10 Definizione risorse e e sistema dei trasporti per centralizzazione Oncologia, Ematologia Farmacia, Direzioni UU.OO. Prov., Direz. Ammini. (trasporti) 15/7/10 15/9/10 Estensione sw ad Ematologia e altre UU.OO. Ematologia, altre UU.OO. CED 1/1/10 15/3/10 Entrata in produzione per Ematologia Ematologia, Farmacia 1/4/10 Prosegu e Attivazione della centralizzazione UU.OO Onco- ematologich e,, Farmacia, trasporti UU.OO. Prov., Direz. Ammini. 15/9/10 Prosegu e

13 Problematiche incontrate durante il percorso di attivazione del progetto DESCRIZIONE Problematiche legate all implementazione informatica: a. mancato accesso all anagrafe sanitaria; b. non completamento dell inserimento degli schemi di terapia; c. non completa validazione degli schemi di terapia; d. problemi momentanei circa il collegamento alla rete. Problematiche legate al coinvolgimento di tutte le Unità Operative nella procedura centralizzata. Problematiche legate alla difficoltà di progettazione della dimensione delle strutture, dell acquisizione delle risorse umane e della progettazione dei servizi (trasporti, logistica). NUOVO OSPEDALE POSSIBILI SOLUZIONI Maggiore impegno collaborativo da parte dei vari attori (CED, azienda fornitrice del software, Unità Operative coinvolte). Volontà della direzione aziendale di portare a termine nel più breve tempo possibile il coinvolgimento. Da valutare al termine dell analisi dei dati di simulazione, al momento della definizione del progetto di centralizzazione. Il progetto rappresenta un modello di Work in progress nell ambito delle tecnologie farmaceutiche e deve essere portato a termine ai fini dell ottimizzazione sia della qualità del processo terapeutico, sia della spesa sanitaria

14 Problematiche incontrate durante il percorso di attivazione del progetto STABILITA Elemento essenziale nel laboratorio centralizzato UFA, (residui di produzione giornaliera, terapie non somministrate) a maggior ragione nella rete provinciale Riferimenti: Scheda Tecnica,Micromedex, Trissel, Stabilis, valutazioni stabilità Lab. Univ., ecc Progetto RER ROFO: definizione stabilità condivise

15 PERCHE CENTRALIZZARE? Qualità Sicurezza Costi - Convenienza economica

16 PERCHE CENTRALIZZARE? QUALITA maggiore garanzia sulla qualità del prodotto finito, di particolare importanza trattandosi di allestimento di farmaci sterili, destinati a pz. in prevalenza immunodepressi; utilizzo di farmaci e diluenti meno critici (contenitori non di vetro, farmaci già diluiti)

17 PERCHE CENTRALIZZARE? SICUREZZA attività in locali specifici, opportunamente realizzati più puntuale individuazione del personale esposto e quindi maggiori controlli sanitari sugli stessi istruzioni operative e procedure per presidiare le attività critiche continuamente aggiornate e verificate maggiore sicurezza per gli operatori addetti

18 PERCHE CENTRALIZZARE? COSTI Locali ed attrezzature secondo le più recenti norme ( NBP, GMP, ecc.) Mantenimento di aggiornato ed adeguato livello di formazione del personale Controlli ambientali e del personale (meno diffuso e più approfondito) Maggiore razionalizzazione nell utilizzo dei CHT antiblastici, tramite riduzione dei punti di stoccaggio Riduzione dei residui di produzione (es. Drug day )

19 Drug Day Bortezomib Mese di Aprile 2009 Totale pazienti Aprile 2009 tutti gli osp Totale mg somministrati/die N somministrazioni/ciclo di 21 gg (mese) Dosaggio in mg specialità Velcade n. flaconi effettivamente utilizzati/die Costo ospedaliero flacone 3,5 mg Costo mg complessivi/die 6 flaconi Costo degli 11 flaconi Velcade /die Risparmio/die Risparmio/ciclo Risparmio pazienti responders (8 cicli) 11 21,2 4 3, , , , , , ,40 Evidenti vantaggi rispetto al costo dei trasporti!!!!!

20 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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