Metodologia applicata nella logica di Rete territoriale per le Cardiopatie Congenite

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1 Metodologia applicata nella logica di Rete territoriale per le Cardiopatie Congenite CardioLUCCA, 2-4 Marzo 2017 Palazzo Ducale-Sala Ademollo Lucca Dr. Andrea Azzarelli

2 L incidenza delle cardiopatie è di circa 8/1000 nati vivi In Italia circa 4500 nuovi caso anno, - il 35% di questi necessita di diagnosi precoce e trattamento interventistico entro il 1 aa ed il 15% in epoca neonatale con una mortalità ospedaliera neonatale tra 10-20%. Nella nostra Regione possiamo prevedere soggetti per anno che necessitano di cure, 2/3 nel primo anno ed 1/3 in epoca neonatale Il 20-30% di questi necessita di trasporto presso un Centro di 3 livello per un esordio critico e cure intensive.

3 La rete cardiologica pediatrica: argomento di attualità e di attività programmatiche PERCHE?

4 Numero esami su soggetti in età pediatrica/ abitanti Decreto Balduzzi

5 Flusso richieste al Centro di riferimento (OPA)

6 Documento OPA 2010 «su 829 pazienti esaminati dalla Fondazione Monasterio 78% non aveva nessuna patologia cardiaca 22% era affetto da una cardiopatia congenita ma solo il 9% da una cardiopatia complessa. Questo mostra come la maggior parte degli esami effettuati risulta inappropriata sia da punto di vista clinico, sia assistenziale e professionale. Quello che manca è lo screening da parte dei cardiologici sul territorio..»

7 Finalità ed obiettivi della rete - Migliorare ovunque lo standard assistenziale - Garantire a tutti i cittadini il miglior servizio - Limitare gli spostamenti - Predisporre sistemi informatici per uno scambio rapido ed immediato di informazioni bidirezionale tra HUB e SPOKE - Ottimizzare il servizio di «offerta» evitando duplicazione dei servizi - Ridurre le «fughe» immotivate fuori Regione/Area - Collaborare con le Associazioni dei Genitori per individuazione dei bisogni assistenziale

8 Dobbiamo capire meglio: -scacchiera - le regole -le pedine Dobbiamo capire quali sono le caratteristiche peculiari della nostra scacchiera

9 Governance della Rete Pediatrica Regionale ( Delibera 707/2016) Sostituisce la precedente delibera della Regione Toscana «Struttura Organizzativa della Rete Pediatrica Regionale» (Del.698/2012) Definisce la struttura «funzionale» della Rete Pediatrica all interno della quale viene strutturata la Rete Cardiologica Pediatrica

10 Modello di Rete (HUB and SPOKE) Si ispira al «Web Model»: una serie di nodi (Centri di attività provinciali) -posti a diversi livelli di specializzazione e competenze -in collegamento tra loro -in rapporto con i centri di riferimento di Area Vasta e con il Centro di Coordinamento Regionale Ciascun nodo deve soddisfare volumi di attività in proporzione all estensione dell area del bacino

11 Modello di Rete: HUB dotato di: Terapia intensiva Pediatrica e Neonatale Laboratorio di emodinamica e elettrofisiologia Cardiochirurgia affiancato da centro GUCH più eventuale anatomia patologica, genetica, patologa molecole, consulenza medico sportiva, ecografia fetale bacino di utenza di 6-8 milioni di abitanti Afflusso di circa cardiopati/anno e di questi2-300 da operare Circa 3 al nord, 2 al Centro, 3-4 al Sud

12 Modello di rete: SPOKE Dotato di - servizio di cardiologia pediatrica - Numero operatori: non meno di 1 operatore per i bacini da a abitanti e 2 operatori per i bacini oltre i Requisiti essenziali : -corretta interpretazione dell ECG -corretta esecuzione di ecocardiogramma neonatale e pediatrico -conoscenza dei protocolli assistenziali più importanti Compiti: - eseguire prima diagnosi di urgenze/emergenze neonatali - eseguire le procedure di primo intervento sia da punto di vista medico che organizzativo (coordinamento dei vari professionisti, trasporto assistito, contatto ed confronto con il Centro di riferimento) - screening di 1 livello(cogliere i segni tipici per ciascuna problematica ed operare una azione di filtro efficace e sicura) - diagnosi di gestione clinica di secondo livello - follow-up post chirurgico delle principali cardiopatie

13 Differenze rispetto alla Rete Cardiologia degli Adulti Bassa incidenza della patologia SCA in Toscana casi / (G.It.Card. 2010, Ministero Salute 2005) Cardiopatie congenite in tutta la toscana sono 250 casi/anno

14 Differenze rispetto alla reta cardiologica dell adulto - specifica formazione professionale, a tutti i livelli - estrema multidisciplinarietà delle problematiche (per le reciproche interferenze e per la frequentissima associazione di danno multiorgano tipico delle tantissime sindromi genetiche)

15 Livello strategico (Comitato strategico) Diretto dal DG del Meyer e dai DG delle altre aziende e dai Dir. della programmazione delle tre Aree Vaste Governance della Rete Livello Tecnico-Organizzativo ( Comitato Tecnico Organizzativo) Diretto dal DS del Meyer Composto dai Dir. Sanitari delle Aziende Ospedaliere-Universitarie, delle ASL, dai 3 Dir. delle reti ospedalierie, dal Dir. del Dipartimento materno infantile, rappresentante dei Pediatri di famiglia Livello tecnico-scientifico(consulta Tecnico-Scientifica) Professionisti e Pediatri di famiglia delle singole Aziende Sanitarie, rappresentanti delle associazione dei genitori, Dir. del Campus Universitiario del Meyer, rappreentanti Laboratori MeS e dell Agenzia Regionale di Sanità

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17 Let s CUPSIZE THE ICEBERG! Glaciologist Json Amundason 2008

18 Rete attuale Lucca :ECG+ECO /sett Livorno: ECO/sett Pisa :ECG/sett Cecina: ECO/mensile NOA: eco/mensile 8 Medici

19 Progetto Rete Lucca (+1-2Medici) Pisa (+ECO, + 1 Medico) Livorno (+ECG) Ponted./Volt. (+ECO) Cecina/Piom (+ECO) NOA (ECG - ECO Castelnuovo (+ECO) Viareg. (+ECO,ECG.3 Medici) Totale :15 Medici

20 Progetto di Rete: fasi di sviluppo Completare ed implementare gli operatori coinvolti Al momento 8 Medici >15 Definire un «Gruppo Operativo» ed attivarlo (incontri periodici per esaminare le singole criticità, pianificare i programmi di sviluppo, valutare le necessità formative e interfacciarsi tramite un referente con la Consulta Tecnico-Scientifico di rete specialistica) Completare la formazione Ottimizzare l utilizzo della Telemedicina (pronta disponibilità del Centro referente e corretto utilizzo da parte di tutti i Cardiologi delle UO dell Area Definire i protocolli diagnostici e terapeutici da condividere nell Area Vasta

21 Efficacia di un servizio di cardiologia pediatrica Numero richieste verso OPA

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