Dichiarazione Ambientale 2004 Stabilimento di Ravenna

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1 Dichiarazione Ambientale 2004 Stabilimento di Ravenna Dati aggiornati al 30 giugno 2005

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3 Dichiarazione Ambientale 2004 Stabilimento di Ravenna Dati aggiornati al 30 giugno 2005

4 Informazioni per il pubblico EniPower - Stabilimento di Ravenna fornisce informazioni sugli aspetti ambientali e tecnici dello Stabilimento ai soggetti interessati e alla popolazione. La Dichiarazione Ambientale viene divulgata all'esterno nel corso di incontri con la popolazione e spedita ogni anno alle funzioni pubbliche ed associazioni attuando un progetto annuale di comunicazione; inoltre è sempre disponibile presso lo Stabilimento e sul sito internet della Società Per informazioni rivolgersi a: Responsabile di Stabilimento ing. Carlo De Carlonis Tel Fax Indirizzo carlo.de.carlonis@enipower.eni.it Rappresentante per la Direzione del Sistema di Gestione Ambientale dott. Stefano Gattucci Tel Fax Indirizzo stefano.gattucci@enipower.eni.it

5 Lettera del presidente Presentazione del responsabile di stabilimento Profilo della società Ravenna e il suo ambiente Il sistema di gestione ambientale Gli aspetti ambientali Piano di miglioramento Protocolli ambientali, norme e leggi di riferimento Glossario Allegati tecnici Mission aziendale Il gruppo Eni Storia e prospettive della società Organizzazione della società Politiche in ambito di salute, sicurezza ed ambiente Inquadramento territoriale Il sito petrolchimico multisocietario Lo stabilimento EniPower di Ravenna Normative e prescrizioni ambientali La formazione Comunicazione Gestione del controllo operativo Controllo e registrazione della documentazione Audit ambientali Riesame del sistema di gestione ambientale La struttura organizzativa L identificazione degli aspetti ambientali Aspetti ambientali diretti Emissioni in atmosfera Scarichi idrici Produzione dei rifiuti Qualità del suolo e della falda Impiego di risorse naturali ed energetiche Rumore Effetti sull ecosistema Sicurezza e salute dei lavoratori operanti nel sito Aspetti ambientali in condizioni di emergenza Aspetti ambientali indiretti La significatività degli aspetti ambientali Emissioni in atmosfera Qualità del suolo e della falda Utilizzo risorse naturali - acqua Utilizzo risorse naturali - combustibili Riduzione sostanze pericolose - amianto Rumore Impatto visivo Schede di sintesi del piano di miglioramento

6 Questa dichiarazione è stata prodotta con il contributo delle seguenti persone: CENTRALE DI RAVENNA Stefano Gattucci Fabio Cucinella Lamberto Tavacca Luca Lontani Responsabile Salute, Sicurezza, Ambiente e Qualità e Rappresentante della direzione Responsabile Produzione e Distribuzione Energia Responsabile Servizi Tecnici Responsabile Analisi Gestionali SEDE Roberto Bossi Cristina Malingher Nazzareno Fiori Sicurezza, Ambiente e Assicurazione Qualità Sede Sicurezza, Ambiente e Assicurazione Qualità Sede Responsabile Sicurezza, Ambiente e Assicurazione Qualità Sede ed approvata da: Carlo De Carlonis Responsabile Stabilimento di Ravenna

7 Dichiarazione di approvazione EniPower Centrale di Ravenna Via Baiona 107 Ravenna Codice di attività NACE E Produzione e distribuzione di energia elettrica NACE E Produzione e distribuzione di vapore ed acqua calda Questo stabilimento è dotato di un sistema di gestione ambientale i cui risultati sono comunicati al pubblico conformemente al Regolamento CE 761/2001 che definisce il sistema comunitario di ecogestione ed audit La verifica effettuata dal verificatore ambientale presso lo Stabilimento EniPower di Ravenna ha riscontrato il rispetto dei requisiti posti dal Regolamento CE 761/2001 di ecogestione ed audit ambientale. Ha constatato inoltre che la Dichiarazione Ambientale tratta tutti gli aspetti ambientali legati all attività del sito, fornendo informazioni chiare ed attendibili. Il verificatore accreditato Certiquality Srl IV-001 Via G. Giardino, Milano, ha verificato e convalidato questa Dichiarazione Ambientale in data 16 dicembre EniPower Stabilimento di Ravenna si impegna a trasmettere all organismo competente sia i necessari aggiornamenti annuali, sia la revisione della Dichiarazione Ambientale completa entro tre anni dalla data della presente, mettendoli a disposizione del pubblico secondo quanto previsto dal Regolamento CE 761/2001.

8 LETTERA DEL PRESIDENTE

9 EniPower S TABILIMENTO DI RAVENNA / DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2004 Lettera del Presidente La nostra Società, a seguito della liberalizzazione del mercato elettrico, sta realizzando la sua crescita industriale producendo elettricità e calore dal gas naturale, con l adozione delle tecnologie più efficienti e a minor impatto ambientale oggi presenti sul mercato. Il nostro piano, di sviluppo e di messa in esercizio dei nuovi impianti, già in fase finale di realizzazione, e di dismissione dei vecchi impianti tradizionali, rappresentano l asse portante di quello sviluppo che nei prossimi anni contribuirà al miglioramento degli impatti ambientali della generazione elettrica, miglioramento che, a livello nazionale è atteso e misurato costantemente anche come previsto dall applicazione del protocollo di Kyoto. In tale ambito, gli strumenti volontari di verifica e controllo ed in particolare la Dichiarazione EMAS, adottati dalla nostra Società, testimoniano la costante attenzione di EniPower verso le esigenze degli stakeholders, concretizzata attraverso un dialogo aperto volto a rendere noto l impegno per la salvaguardia dell ambiente a tutela della salute dei lavoratori e delle popolazioni dei Territori che ci ospitano. Il Presidente ed Amministratore Delegato Giovanni Locanto 7

10 P RESENTAZIONE DEL RESPONSABILE DI STABILIMENTO I due nuovi gruppi a ciclo combinato La sala controllo 8

11 EniPower S TABILIMENTO DI RAVENNA / DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2004 Presentazione del Responsabile di Stabilimento Nei decreti autorizzativi per la costruzione dei nuovi gruppi, lo Stabilimento EniPower di Ravenna ha avuto come prescrizione la presentazione di una dichiarazione ambientale che risponda ai criteri EMAS. In accordo con la società è stato deciso di ampliare la prescrizione ricevuta ponendoci come obiettivo l ottenimento della registrazione EMAS aderendo quindi volontariamente al Regolamento CE 761/2001. Questa decisione consolida la volontà societaria di operare nell ottica di un continuo miglioramento andando a rafforzare il Sistema di Gestione Ambientale già adottato nello Stabilimento di Ravenna con la certificazione ISO ottenuta a maggio del L obiettivo della registrazione EMAS richiede a tutta l organizzazione dello Stabilimento un ulteriore impegno nel perseguire i traguardi ambientali che saranno identificati nei prossimi anni comunicandone lo sviluppo, nell ottica del continuo miglioramento; la realizzazione dei nuovi gruppi, pur apportando significativi benefici all ambiente, viene intesa come una tappa intermedia di un processo teso a minimizzare l impatto ambientale delle attività dello Stabilimento EniPower. La Dichiarazione Ambientale vuole essere uno strumento per colloquiare, in piena trasparenza, con i dipendenti, con la cittadinanza, con le Autorità Locali e Nazionali, con le imprese confinanti ed operanti nel Sito multisocietario e con tutti i portatori di interesse in generale, approfondendo la conoscenza degli aspetti ambientali connessi all attività di produzione e distribuzione di energia elettrica e vapore. Il Responsabile dello Stabilimento Carlo De Carlonis 9

12 P ROFILO DELLA SOCIETÀ 10

13 Profilo della società Ravenna e il suo ambiente Il sistema di gestione ambientale Gli aspetti ambientali Piano di miglioramento Protocolli ambientali, norme e leggi di riferimento San Vitale 11

14 P ROFILO DELLA SOCIETÀ Profilo della società Mission aziendale Lo scopo sociale di EniPower S.p.A. consiste nel produrre e vendere energia elettrica, nonché prodotti accessori e complementari (vapore e altre utilities). EniPower, unitamente alle società controllate EniPower Trading S.p.A., EniPower Trasmissione S.p.A., EniPower Iniziative Industriali S.p.A. e Società EniPower Ferrara S.r.l., rappresenta il business di generazione elettrica del Gruppo Eni e persegue una strategia di crescita nell attività di produzione e vendita di energia elettrica in Italia, cogliendo le opportunità offerte dal mercato in fase di graduale liberalizzazione, per massimizzare il valore della catena del gas del Gruppo Eni. Il Gruppo Eni EniPower fa parte del Gruppo Eni, ed è una società controllata al 100% da Eni S.p.A. Eni è una compagnia energetica internazionale, presente in circa 70 Paesi con circa dipendenti, ed è quotata nelle Borse di Milano e del New York Stock Exchange (NYSE). Eni opera nelle seguenti attività: Ricerca, raffinazione e vendita di petrolio Ricerca, trasporto e vendita di gas naturale Generazione di energia elettrica Ingegneria e costruzioni Petrolchimica Attraverso tre divisioni di business: Exploration & Production Gas & Power Refining & Marketing Fig. 1 Struttura del Gruppo Eni EXPLORATION & PRODUCTION GAS & POWER REFINING & MARKETING SNAM RETE GAS S.P.A. ENI POWER S.P.A. SNAMPROGETTI S.P.A.* SAIPEM S.P.A.* Divisioni Controllate * Le società sono attive rispettivamente nei settori di ingegneria e di servizi per l industria petrolifera 12

15 EniPower S TABILIMENTO DI RAVENNA / DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2004 Storia e prospettive della società Costituita il 17 novembre 1999, EniPower è diventata operativa dal 1 gennaio 2000 come Società del Gruppo Eni che opera prevalentemente nei settori della generazione e vendita di energia elettrica in Italia ed all'estero. La Società è quindi soggetta all attività di direzione e coordinamento dell Eni S.p.A. Sin dall inizio della sua operatività EniPower gestisce le centrali termoelettriche di Brindisi, Livorno, Mantova, Ravenna e Taranto, in precedenza possedute dalle Società del Gruppo Eni (EniChem e Agip Petroli), con una potenza elettrica installata di circa 1 GW e localizzate in siti petrolchimici o in raffinerie. Questi impianti sono cogenerativi, cioè realizzano la produzione congiunta di vapore/calore ed energia elettrica. In alcuni di questi siti industriali multisocietari, gli insediamenti produttivi di EniPower comprendono anche impianti di produzione di servizi ausiliari per le proprie attività e/o per le attività delle società coinsediate (dissalazione/trattamento acqua, produzione aria compressa, etc). Dall anno 2003 è operativo anche il nuovo sito di Ferrera Erbognone (Pavia). EniPower è impegnata in un notevole programma di investimenti - circa 2,2 miliardi di euro - che prevede la realizzazione, anche tramite le proprie società controllate, di cinque nuove centrali termoelettriche (Ferrera Erbognone, Ravenna, Mantova, Brindisi e Ferrara) per la produzione di energia elettrica e vapore alimentate a gas naturale, che porteranno la potenza complessiva installata a 5,3 GW. Il programma di sviluppo è stato completato presso i siti di Ferrera Erbognone e di Ravenna e, che, dal 2004 si aggiunge alle cinque centrali già esistenti. Le attività sono ancora in corso presso i siti di Brindisi, Ferrara e Mantova: quest ultima sarà completata nel L energia elettrica prodotta a regime sarà pari a 32 TWh, equivalenti a circa il 10% della produzione nazionale, con un incremento rispetto alla produzione del 2004 di circa 18 TWh (aumento di circa 27 TWh rispetto al 2002). I volumi di gas destinati alla generazione elettrica raggiungeranno i 6 miliardi di metri cubi/anno. La capacità installata al 31dicembre 2004 è pari a circa 3,3 GW. L energia elettrica prodotta venduta 1 nel 2004 è stata pari a 13,9 TWh, e inoltre sono stati acquistati per la rivendita 3,1 TWh da terzi in Italia e all estero. Le vendite totali di energia elettrica hanno raggiunto nel 2004 il valore 16,9 TWh. Le vendite di vapore ammontano a 10 milioni di tonnellate. Organizzazione della società La sede di EniPower è situata a San Donato Milanese presso il Centro Direzionale Eni. EniPower possiede l intero capitale sociale di EniPower Trading S.p.A. (società commerciale che acquista energia elettrica e la vende sul mercato), EniPower Trasmissione S.p.A. (società che al 31 dicembre 2004 è proprietaria di quattro elettrodotti), EniPower Iniziative Industriali S.p.A. (società priva di attività operativa che potrà essere utilizzata per realizzare investimenti in compartecipazione con terzi di minoranza); EniPower possiede altresì la quota del 51% del capitale sociale della Società EniPower Ferrara S.r.l. (S.E.F.) Fig. 2 Ubicazione degli stabilimenti Mantova 508 MW (836 MW*) Ferrara 80 MW (841 MW***) Potenza installata MW (5.300 ca MW***) Impianti esistenti In costruzione Ferrera Erbognone MW Livorno 199 MW Ravenna MW Brindisi 302 MW (1.250 MW**) * Potenza installata prevista a fine 2005 ** Potenza installata prevista a fine 2006 *** Potenza installata prevista a fine 2007 Taranto 87 MW 1. Il termine energia elettrica prodotta venduta è utilizzato per rappresentare la quota di energia elettrica venduta che è stata effettivamente prodotta da EniPower e non da terzi 13

16 P ROFILO DELLA SOCIETÀ La Società è organizzata in aree funzionali, ognuna delle quali dipende direttamente dal Presidente e Amministratore Delegato. Le funzioni di staff sono: Pianificazione e business development; Amministrazione e controllo; Personale e organizzazione; Sicurezza, ambiente e assicurazione qualità; Affari legali; Internal audit. Politiche in ambito di salute, sicurezza ed ambiente Il processo di sviluppo del business di EniPower, fin dalla sua nascita, è stato guidato da una componente strategica, giudicata della massima importanza, relativa al contenimento e alla prevenzione degli impatti ambientali e dei rischi sulla salute umana, oltre che alla tutela della sicurezza degli operatori e dei terzi. A questo scopo, in linea con la strategia di tutto il Gruppo Eni, EniPower ha adottato la Procedura Gestionale Principi e politiche in materia di salute, sicurezza, ambiente ed incolumità pubblica. In tale documento EniPower ha definito i principi strategico - comportamentali, gli strumenti di pianificazione e controllo ed i criteri generali di gestione, che devono trovare applicazione presso la sede e presso i singoli stabilimenti di Fig. 3 Struttura organizzativa EniPower (Dicembre 2004) PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO AFFARI LEGALI INTERNAL AUDIT SICUREZZA, AMBIENTE E ASSICURAZIONE QUALITÀ AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO PERSONALE E ORGANIZZAZIONE PIANIFICAZIONE E BUSINESS DEVELOPMENT INGEGNERIA COMMERCIALE TRADING E RISK MANAGEMENT OPERAZIONI STABILIMENTI Le funzioni di linea sono: Ingegneria (coordinamento e controllo delle attività di progettazione e realizzazione dei nuovi impianti); Operazioni (coordinamento e controllo delle attività produttive e di manutenzione realizzate negli stabilimenti); Commerciale (marketing, vendita energia elettrica e altre utilities a clienti idonei, assistenza ai clienti); Trading e risk management (ottimizzazione di business, approvvigionamento e vendita energia elettrica sui mercati organizzati e clienti grossisti). Da Operazioni dipendono gli stabilimenti produttivi di Brindisi, Ferrera Erbognone, Livorno, Mantova, Ravenna e Taranto. Alla medesima funzione è demandato anche il coordinamento dello stabilimento di Ferrara della Controllata S.E.F. Le attività della società e delle controllate sono svolte in accordo con il c.d. Decreto Bersani (D.Lgs. 16 marzo 1999, n. 79) che stabilisce la separazione contabile ed amministrativa fra le attività di produzione, importazione, esportazione, acquisto e vendita di energia elettrica. produzione della Società per la salvaguardia dell'ambiente. Gli obiettivi di salvaguardia dell'ambiente e della salute e sicurezza dei dipendenti e delle popolazioni interessate dalle attività di produzione, è basato sul rispetto della normativa vigente, sull'adozione delle best practices internazionali, sulla realizzazione di periodici audit di verifica delle condizioni operative, sulla formazione del personale, sulla comunicazione ed informazione alle parti interessate (dipendenti, fornitori, clienti, organizzazioni sindacali, autorità, pubblico). Tra gli strumenti di pianificazione e controllo, il Piano Industriale comprende una specifica sezione dedicata agli investimenti in tema di salute, sicurezza e ambiente, fra i quali rientrano: gli interventi volti, ove possibile, al miglioramento dei livelli di efficienza energetica della produzione, alla riduzione dei consumi specifici di risorse naturali e alla diminuzione 14

17 EniPower S TABILIMENTO DI RAVENNA / DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2004 delle emissioni specifiche per unità di energia prodotta; il monitoraggio delle emissioni in atmosfera, degli scarichi idrici e dei rifiuti industriali, con gli eventuali possibili miglioramenti tecnologici dei sistemi di misura; il miglioramento delle condizioni e dell'ambiente di lavoro, attraverso il monitoraggio dei fattori di rischio; severe politiche di prevenzione degli infortuni e degli incidenti. I due nuovi cicli combinati con le torri di raffreddamento La Politica HSE EniPower I principi attualmente in vigore che presiedono il perseguimento dell'obiettivo della Società di garantire la sicurezza e la salute dei dipendenti, delle popolazioni, dei contrattisti e dei clienti, la salvaguardia dell'ambiente e la tutela dell'incolumità pubblica, sono i seguenti: a) le attività industriali e commerciali sono gestite nel rispetto della normativa vigente e in conformità con le disposizioni (procedure, circolari, ecc.) emanate dall'amministratore Delegato o dal Responsabile Personale, Organizzazione e Sistemi Informativi; b) la Società adotta i principi, gli standard e le soluzioni che costituiscono le best practices internazionali per la tutela della salute, della sicurezza, dell'ambiente e dell'incolumità pubblica; a tal fine essa si adegua alle risultanze dei processi sistematici di benchmarking ; c) la gestione operativa fa riferimento a criteri avanzati di salvaguardia ambientale e di efficienza energetica e persegue il miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza secondo contenuti e modalità concordati anche con le organizzazioni sindacali; la gestione è sottoposta a verifica costante mediante audit da parte di Sicurezza, Ambiente e Qualità; d) la ricerca e l'innovazione tecnologica sono dedicate al continuo miglioramento dei processi, alla loro sempre maggiore compatibilità con l'ambiente e alla sempre maggiore attenzione alla sicurezza e alla salute delle persone; e) la formazione del personale e lo scambio delle esperienze e conoscenze sono considerati uno strumento fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di salute, sicurezza e ambiente, in un'ottica di miglioramento continuo della prevenzione e della protezione; f) nell'ambito delle proprie mansioni, i dipendenti partecipano al processo di salvaguardia della salute, della sicurezza e dell'ambiente, nonché di tutela nei confronti di se stessi, dei colleghi e della comunità; g) i dipendenti, le organizzazioni sindacali, le autorità e il pubblico sono periodicamente informati dei risultati conseguiti dalla Società in materia di tutela ambientale, della salute e della sicurezza; h) la promozione di sviluppi scientifici e tecnologici volti alla protezione ambientale e alla salvaguardia delle risorse, costituisce una contribuzione attiva nelle sedi scientifico-tecniche e nelle associazioni di imprese; i) l'elaborazione di norme tecniche e di linee guida in materia di salute, sicurezza e ambiente viene effettuata, quando richiesto, in collaborazione con le Autorità competenti; j) i principi sopra riportati sono continuamente revisionati e la loro applicazione è periodicamente controllata. La Società considera la protezione della salute, della sicurezza e dell'ambiente obiettivi aziendali prioritari ed è impegnata a contribuire con le proprie capacità tecnologiche e competenze professionali al benessere e al miglioramento della qualità della vita delle Comunità in cui opera. Estratto dalla Procedura Gestionale EniPower Principi e politiche in materia di salute, sicurezza, ambiente ed incolumità pubblica a firma del Presidente - Amministratore Delegato. 15

18 P ROFILO DELLA SOCIETÀ La Politica HSE dello stabilimento EniPower di Ravenna In accordo alla politica societaria, ciascun stabilimento integra i principi e le politiche HSE della Società con obiettivi di intervento specificatamente rivolti alle particolari realtà locali nelle quali è presente è lo stabilimento. Qui di seguito è illustrata la Politica di Ambiente e Sicurezza dello stabilimento di Ravenna: 16

19 Profilo della società Ravenna e il suo ambiente Il sistema di gestione ambientale Gli aspetti ambientali Piano di miglioramento Protocolli ambientali, norme e leggi di riferimento 17

20 P ROFILO DELLA SOCIETÀ San Francesco 18

21 EniPower S TABILIMENTO DI RAVENNA / DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2004 Ravenna e il suo ambiente Inquadramento territoriale Il territorio della Provincia di Ravenna, soprattutto quello costiero e dell'immediato entroterra, è caratterizzato dalla presenza di numerose zone umide e pinete ricche di particolarità naturalistiche, rimaste a testimonianza di ambienti ben più ampi presenti in passato sul territorio: paludi e lagune con acque sia dolci che salate e boschi. La comune origine geomorfologica di questi ambienti spiega la loro distribuzione a fasce parallele dal mare: antichi cordoni dunosi di foci padane su cui sorsero pinete litoranee e vaste depressioni interdunali in cui si sparsero acque dolci e salmastre. L'ambiente costiero conserva a tratti ancora tracce dell'ecosistema dunale tipico delle zone costiere adriatiche, al punto che alcune di queste zone sono state sottoposte a tutela. Infatti sono protette come zone di Riserva Naturale Orientata le dune della foce del Bevano tutelata dal 1979 (D.M ) per la presenza delle uniche dune vive rimaste sulla costa ravennate. Queste sono ubicate a circa 13 km in direzione sud dall'area industriale. Anche una zona dunale di circa 2,5 ettari della costa romea è tutelata dal 1983, cioè la Riserva Naturale Orientale di Porto Corsini. Il territorio ravennate dal punto di vista naturalistico è caratterizzato, oltre che dal sistema dunale costiero, dalla presenza di numerose zone umide in connessione con le Valli di Comacchio, che ospitano la fauna tipica di questi ecosistemi. Infatti il Comune di Ravenna ha una superficie interessata dalle zone umide pari a ettari corrispondenti all'8,3% del territorio. In particolare si segnala tra queste la zona di protezione speciale delle Piallasse della Baiona (istituita con decreto del ). La zona si trova proprio a ridosso del Polo Chimico. Infine si segnala la presenza dell'area verde ad uso pubblico della Pineta di San Vitale, situata subito a nord del sito multisocietario, al di là dei canali. Ferrara, ad Ovest con la provincia di Bologna, a Sud per un breve tratto con la Toscana e con le province di Forlì e di Rimini, ad Est con il Mare Adriatico. Assieme alla provincia di Forlì, essa costituisce il nucleo principale della Romagna: una regione che non ha mai avuto precisi confini politici, ma soltanto di carattere storico ed etnico. La Provincia è costituita da tre comprensori, quello di Ravenna (capoluogo), quello di Lugo e quello di Faenza. Il suo territorio, che copre una superficie di km 2, si situa ai confini tra la pianura Padana e l'appennino Tosco- Romagnolo; è pianeggiante per oltre l'80%, verso Nord-Est, e collinare verso Sud-Ovest. Il Comune di Ravenna, secondo per estensione solo a quello di Roma, ha una superficie di circa 650 km 2 con una popolazione di oltre abitanti, con una densità pari a circa 216 abitanti per km 2. Alla fine dell'ottocento Ravenna contendeva a Ferrara il ruolo di fanalino di coda nella graduatoria del tasso di industrializzazione regionale. Nel censimento industriale del 1911 l'apparato manifatturiero della provincia continuava ad essere ancora inconsistente. Le sue attività infatti, collegate all'agricoltura e alle materie prime da questa fornite, erano ancorate a sistemi tecnologicamente obsoleti. N 20 km Cenni storici Tra tutte le province italiane, la provincia di Ravenna è la più estesa dopo Roma. Essa confina a Nord con la provincia di Fig. 4 L area di Ravenna 19

22 RAVENNA E IL SUO AMBIENTE Basilica di San Vitale. Veduta diurna e con illuminazione notturna. In particolare si trattava di industrie tessili a conduzione casalinga, fabbricazione dei cordami e lavorazione delle piante palustri. Alla fine della seconda guerra mondiale il porto di Ravenna e tutta la zona che lo circondava si presentavano praticamente distrutti. Il quadro economico di tutta la provincia si presentava incerto per la paralisi totale dell'industria, dell'attività turistico-balneare e dei traffici commerciali e marittimi. La condizione di criticità rifletteva quella di tutto il Paese; l'atavico isolamento geografico, a cui si deve associare l'insoluto problema agrario con una preoccupante disoccupazione agricola (si considerino mila disoccupati su un totale di 35 mila braccianti) costituiva un ostacolo alla ripresa economica. La struttura economica e sociale, dominata dall'agricoltura, non poteva che favorire lo sviluppo dell'industria di trasformazione: zuccherifici, stabilimenti conservieri, alimentari e vinicoli, mulini, fabbriche di concimi. Anche l'attività commerciale era sostenuta prevalentemente dai prodotti dell'agricoltura: la ricca produzione di frutta e ortaggi diede vita ad un sostenuto flusso di esportazione ortofrutticola sin dall'immediato dopo guerra. Nel 1952 l'agip iniziò le trivellazioni al largo della costa romagnola, dove furono scoperti dei grossi giacimenti di gas naturale, presentando un'occasione unica per l'industrializzazione del territorio. Nel 1953 Enrico Mattei fondò l'eni, e nel 1955 acquisì l'anic (Azienda Nazionale Idrogenazione Combustibili), che avrebbe rappresentato la chimica italiana negli anni a venire. Il 24 aprile 1955 fu firmato l'accordo con l'amministrazione cittadina per la cessione dei terreni sui quali sarebbe sorto il sito petrolchimico multisocietario. La fonte energetica a basso costo favorì produzioni chimiche fondamentali per l'industria e per l'agricoltura: ammoniaca e fertilizzanti azotati, gomme e lattici ricavati dall'acetilene. Il sito petrolchimico multisocietario Il sito multisocietario di Ravenna ha una storia di oltre 50 anni; esso sorge su un'area di circa 270 ettari, classificata come esclusivamente industriale; l'insediamento produttivo è presente dal L'integrazione, chiave di volta del sito, si realizza efficacemente nelle attività di servizio, consentendo un risparmio in termini di costo e il mantenimento di uno standard tecnologico elevato. Il sito multisocietario è suddiviso in aree rettangolari soprannominate isole. Nella planimetria riportata in figura 6 sono individuate in azzurro le isole dove vengono effettuate le produzioni EniPower. Recentemente investitori nazionali e stranieri hanno rilevato rami specifici di attività del sito petrolchimico multisocietario precedentemente di proprietà del Gruppo Eni. Nel sito multisocietario sono presenti undici società produttive (Polimeri Europa, EniPower, Ineos, Chemtura, Borregaard, Rivoira, Yara Italia, Vinavil, Endura, Ecofuel e Ravenna Servizi Industriali) opportunamente integrate; inoltre sono presenti cantieri delle ditte terze che effettuano attività di manutenzione, ingegneria e servizi generali. Tali società, insieme ad altre società chimiche multinazionali presenti nella medesima area industriale, ed in stretta interazione tra loro, formano il Distretto Chimico di Ravenna. Alcune Società espletano attività di servizio come la Società Ecologia Ambiente che gestisce il sistema di trattamento acque reflue industriali ed i forni inceneritori ai quali vengono inviati gli scarichi idrici e la maggior parte dei rifiuti delle società del Distretto. Per sopperire alle necessità produttive, il sito possiede un bacino portuale, situato lungo il canale Candiano (o canale Corsini), che collega Ravenna al mar Adriatico, per l'attracco di navi fino a tonnellate di stazza lorda. Le infra- 20

23 EniPower S TABILIMENTO DI RAVENNA / DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2004 strutture all'interno del sito multisocietario di Ravenna prevedono anche 25 km di rete ferroviaria (escluso il collegamento con la stazione FF.SS. di Ravenna) ed oltre 25 km di rete stradale interna. Le materie prime arrivano via mare e via terra. Il trasporto via mare è il più importante (90%), mentre il trasporto via terra avviene su strada per il 6% e con ferrovia per circa il 4%. È presente anche una rete di pipelines che collega il sito con Ferrara e con Porto Marghera per la movimentazione via tubo di etilene e di ammoniaca. I prodotti finiti vengono movimentati quasi esclusivamente via terra, prevalentemente su strada. Via ferrovia e via mare vengono spedite solo quantità trascurabili di prodotti finiti. La movimentazione su strada coinvolge oltre automezzi all'anno. In figura 5 si riporta la collocazione del sito multisocietario nel territorio. Per quanto riguarda l'energia elettrica da e verso ENEL sono presenti due linee (una a 130 kv e l'altra a 380 kv) collegate alla stazione di Ravenna Canala dell'enel. Ai limiti dell'insediamento multisocietario di Ravenna sono presenti: a nord la zona industriale ad est il canale Candiano a sud, oltre una fascia di rispetto, il cimitero ad ovest la strada comunale Baiona Le distanze in linea d'aria più significative rispetto all'esterno sono: dalla statale n. 309 circa 2,5 km dal porto mercantile circa 1 km dal centro di Ravenna circa 5 km Fig. 5 Posizione dello stabilimento multisocietario N 2,5 km SITO MULTISOCIETARIO 21

24 RAVENNA E IL SUO AMBIENTE Fig. 6 Dettaglio isole del sito multisocietario Proprietà EniPower N 200 m 22

25 EniPower S TABILIMENTO DI RAVENNA / DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2004 Lo Stabilimento EniPower di Ravenna Lo Stabilimento EniPower sorge su un'area di circa 9 ettari comprendendo tutta l'isola 11, parte delle isole 5, 6, 10, 17 e 19 del sito multisocietario di Ravenna dove si trovano gli impianti dello Stabilimento di Ravenna, il fabbricato occupato dagli uffici e dalla Manutenzione, la stazione di decompressione gas naturale e la sottostazione elettrica (vedere figura 7). Fig. 8 Qualifica dipendenti Ripartizione personale per qualifica 1% Dirigenti 6% Quadri 30% Impiegati 31% Operai Nello Stabilimento EniPower trovano occupazione circa 70 unità lavorative suddivisi tra dirigenti, quadri, impiegati e operai come indicato in figura 8. Fig. 7 Dettaglio isole EniPower N 100 m 23

26 RAVENNA E IL SUO AMBIENTE Veduta frontale del gruppo a ciclo combinato 1 (CC1). Fig. 9 Disposizione impianti produttivi EniPower TURBINA ISOLA 11 ISOLA 10 TG B400 CC1 ISOLA 5 N ISOLA 6 50 m CC2 La centrale originaria, esercita da EniPower dal 2000 è composta da un impianto termico tradizionale da 326 MWt (caldaia 20B400) con quattro turbine a vapore da 190 MWe e un gruppo turbogas cogenerativo (TG501) da 127 MWe composto da una turbina a gas e una caldaia a recupero. Il nuovo impianto è composto da due nuovi gruppi di potenza da 396 MWe a ciclo combinato cogenerativo alimentati a gas naturale (CC1 e CC2). L'avvio dei nuovi gruppi nel 2004 ha comportato la fermata e messa in riserva fredda della caldaia tradizionale; il nuovo assetto quindi, permette non solo di garantire maggiore efficienza nella produzione di energia elettrica e vapore ma anche di produrre energia elettrica che sarà immessa nella Rete Nazionale con i vantaggi ambientali descritti nel presente documento. L'impianto utilizza un sistema con torri di raffreddamento senza formazione di pennacchio, inoltre il recupero delle acque di spurgo delle torri nella rete antincendio del sito multisocietario, consente di minimizzare i consumi di acqua dolce locale. Nella figura 9 sono evidenziate le aree in cui si trovano i gruppi di produzione. 24

27 EniPower S TABILIMENTO DI RAVENNA / DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2004 Fig. 10 Schema impianto turbogas in ciclo combinato Nella figura 10 viene illustrato lo schema di funzionamento di uno dei due cicli combinati (CC1 e CC2) istallati presso lo Stabilimento. 1 Alimentazione a gas naturale Il gas proviene dalla rete di Trasmissione Nazionale e, dopo una riduzione della pressione a circa 30 bar, viene immesso in turbina. 2 Turbina a gas La turbina a gas è alimentata a gas naturale; è composta da un compressore a 15 stadi, da una camera di combustione anulare in cui il gas naturale viene bruciato con elevatissimo apporto di aria per ottenere un gas di scarico a 570 C che viene inviato in una turbina a 4 stadi alla quale è collegato il generatore elettrico. 3 Caldaia a recupero La caldaia a recupero è composta da una serie di scambiatori di calore attraversati dai fumi di scarico della turbina a gas che consentono di recuperare una grande quantità di energia termica producendo vapore ad alta, media e bassa pressione; i fumi raffreddati sono inviati al camino con una temperatura di circa 100 C. 4 Turbina a vapore La turbina a vapore produce energia elettrica utilizzando il vapore prodotto dalla caldaia a recupero; essa è composta da 2 sezioni in cui viene convogliato rispettivamente il vapore alta pressione e quello a medio-bassa pressione. Dalla sezione di media e bassa pressione è possibile estrarre il vapore da distribuire nello Sito multisocietario di Ravenna. La massima quan- tità di vapore estraibile singolarmente da ciascun ciclo combinato è in grado di soddisfare le esigenze del sito. Normalmente il mix di produzione vapore dai vari gruppi è impostato per garantire il rispetto degli indici di cogenerazione in accordo alle regole dell'autorità per l'energia Elettrica ed il Gas. 5 Condensatore Il vapore che non viene estratto per essere distribuito al sito multisocietario viene espanso fino a condizioni di pressione prossime al vuoto assoluto (circa - 0,95 bar) utilizzando appositi dispositivi (pompe del vuoto) e successivamente condensato per mezzo di un condensatore ad acqua a circolazione forzata ed estratto con apposite pompe a circa 40 C per essere nuovamente inviato in caldaia. 6 Torri di raffreddamento Il sistema è costituito da due linee di torri da sei celle ciascuna. L'acqua fredda proveniente dalle dodici celle è raccolta in una vasca comune e da qui pompata nel circuito per il raffreddamento dei condensatori e degli scambiatori di servizio alla centrale. 7 Trasformatore elevatore Per mezzo di un trasformatore, l'energia prodotta a due diversi livelli di tensione dalle sezioni gas e vapore del ciclo combinato viene elevata al livello di rete (380 kv). Un apposito cavidotto collega il trasformatore alla sezione 380 kv della sottostazione elettrica. Nell'allegato tecnico n. 3 vengono riportati in maggiore dettaglio caratteristiche e dati di funzionamento dei gruppi di produzione e della rete elettrica. 25

28 RAVENNA E IL SUO AMBIENTE Produzione Di seguito sono indicate le produzioni dello Stabilimento suddivise per tipologia. La produzione totale, definita energia elettrica equivalente, è stata calcolata sommando all'energia elettrica prodotta dagli alternatori il contenuto energetico del vapore sotto forma di exergia 2. Il risultato della somma rappresenta quindi l'energia elettrica che sarebbe stata prodotta qualora non fosse stato distribuito vapore ai clienti del sito multisocietario. Dalla figura 11 si evince l aumento di produzione di energia elettrica (e di conseguenza anche di quella equivalente) a partire dal 2004, anno in cui sono entrati in funzione i nuovi gruppi. I consumi di vapore del sito multisocietario invece hanno avuto una leggera flessione a seguito della fermata di alcuni impianti delle società coinsediate e dell aumento del vapore prodotto dalle stesse. Nella figura 12 è stato riportato il bilancio di massa dello Stabilimento nel Exergia: si definisce exergia la quantità di energia elettrica che sarebbe prodotta qualora il vapore distribuito ai clienti fosse utilizzato completamente in turbina per produrre solamente energia elettrica. A titolo di esempio una turbina dalla quale si prelevano 10 t/h di vapore con una pressione di 50 bar per i clienti produce una minor quantità di energia elettrica, circa 3 MW, di una turbina di pari caratteristiche in cui una analoga quantità di vapore viene lasciata espandere completamente. Fig. 11 Produzione energia elettrica e vapore Produzioni annue Vapore in t. / E.E. in MWh sem 2005 Vapore 49 bar Vapore 18 bar Vapore 8 bar Vapore 4,5 bar Energia elettrica netta Energia elettrica equivalente Fig. 12 Bilancio di massa stabilimento di Ravenna anno 2004 ACQUA DOLCE 2,17 mln m 3 ACQUA DEMINERALIZZATA 2,72 mln m 3 VAPORE CONDENSATO DI RITORNO 0,00 mln m 3 VAPORE ACQUISTATO 0,11 mln m 3 ACQUA DI MARE 94,70 mln m 3 COMBUSTIBILI tep di cui: Gas Naturale Prodotti petroliferi ADDITIVI E CHEMICALS 759 t ENERGIA ELETTRICA NETTA PRODOTTA MWh VAPORE TECNOLOGICO DISTRIBUITO A RETE ACQUE INDUSTRIALI 0,26 mln m 3 EFFLUENTI LIQUIDI Scaricabili 94,70 mln m 3 Depurati 0,32 mln m 3 Evaporazione 2,27 mln m 3 RIFIUTI Pericolosi Non pericolosi 100,60 t 376,08 t EMISSIONI IN ATMOSFERA CO t SO t NOx t Polveri 31 t CO 64 t 26

29 Profilo della società Ravenna e il suo ambiente Il sistema di gestione ambientale Gli aspetti ambientali Piano di miglioramento Protocolli ambientali, norme e leggi di riferimento 27

30 P ROFILO DELLA SOCIETÀ Piazza del Popolo 28

31 EniPower S TABILIMENTO DI RAVENNA / DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2004 Il sistema di gestione ambientale Fin dalla nascita della società EniPower, nel rispetto dei principi fondamentali del Gruppo Eni, ha posto la tutela dell'ambiente e la sua gestione consapevole come obiettivo nodale da perseguire nello svolgimento delle proprie attività. Lo Stabilimento di Ravenna in conformità ai principi sopraccitati e ha ricevuto la Visita di Certificazione da parte dell'ente Certiquality nel maggio 2000 ottenendo la certificazione ISO Nel corso dell'anno 2005 il Sistema di Gestione Ambientale (SGA) è stato dichiarato conforme alla nuova edizione della norma UNI EN ISO e contestualmente è stato intrapreso l'iter per la Registrazione secondo il regolamento EMAS: la presente Dichiarazione Ambientale è uno degli elementi fondamentali del sistema di gestione secondo quanto indicato nel regolamento CE 761/01 (EMAS). Il Sistema di Gestione Ambientale costituisce una parte del sistema di gestione aziendale ed individua le responsabilità, le procedure e gli strumenti necessari per il perseguimento dei programmi e il conseguimento degli obiettivi di miglioramento e per l'ottimizzazione delle prestazioni ambientali. In particolare presso lo stabilimento di Ravenna: è attiva una politica ambientale; è costantemente aggiornata l'analisi Ambientale; è definito e attuato un Piano di miglioramento delle prestazioni ambientali; è definito e attuato un Piano di formazione del personale in materia ambientale; tutti i predetti elementi sono stati sottoposti ad audit; la Direzione dello Stabilimento, sulla base delle risultanze dell'audit, riesamina la politica e gli obiettivi, ed il sistema di gestione ambientale. Nel Sistema di Gestione è prevista la ripetizione ciclica delle fasi di Pianificazione, Attuazione e Funzionamento, Audit (per la verifica della conformità alla Politica Ambientale e alle norme di riferimento), Controlli ed Azioni Correttive, Riesame della Direzione. La ripetizione continua del ciclo di azioni sopra descritto permette il continuo miglioramento del sistema e delle prestazioni ambientali dello Stabilimento (vedere figura 13). Ciascuna fase è disciplinata da specifiche procedure gestionali che determinano le azioni da svolgere, le responsabilità connesse, i documenti e le registrazioni da produrre. Tra le procedure gestionali in vigore vi sono: la gestione delle attività di formazione del personale, la gestione delle emergenze, l'esecuzione di verifiche e riesami del sistema, le modalità di individuazione degli impatti ambientali e della normativa applicabile. A differenza delle procedure gestionali quelle operative, invece, riguardano in particolare il controllo delle attività che hanno o possono avere un impatto significativo sull'ambiente e le modalità di intervento per fronteggiare possibili incidenti o situazioni di emergenza. Le interrelazioni tra i vari elementi del Sistema di Gestione Ambientale sono state descritte nel Manuale di Gestione di Ambiente e Sicurezza strutturato secondo l'articolazione della norma UNI EN ISO 14001:2004 e in grado di assicurare nel contempo la conformità ai requisiti del Regolamento EMAS. Fig. 13 Diagramma di Deming RIESAME DELLA DIREZIONE CONTROLLI E AZIONI CORRETTIVE POLITICA AMBIENTALE MIGLIORAMENTO CONTINUO PIANIFICAZIONE AUDIT ATTUAZIONE E FUNZIONAMENTO 29

32 I L SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Di seguito sono illustrate nel dettaglio l'applicazione del Sistema di Gestione Ambientale nelle sue principali caratteristiche: Normative e prescrizioni ambientali Il Responsabile di Stabilimento assicura l'individuazione e la corretta gestione delle prescrizioni derivanti dalla normativa applicabile e delle altre prescrizioni sottoscritte che sono applicabili allo Stabilimento. Sono inoltre correttamente individuati e valutati tutti gli aspetti ambientali relativi a modifiche anche lievi di processo o modalità di esercizio. La Formazione Fig. 14 Certificato ISO 14001:2004 Certiquality Il Responsabile di Stabilimento di Ravenna garantisce la formazione e l'informazione di tutto il personale sulle tematiche ambientali. A tale scopo si svolgono corsi secondo un Piano di formazione annuale che tiene conto delle esigenze di formazione e addestramento del personale sulla base delle singole attività svolte. Tali corsi assicurano: una informazione di base sulla politica ambientale; la conoscenza dei requisiti della normativa ambientale a tutti i livelli aziendali; una formazione specifica sulla struttura del Sistema di Gestione Ambientale e sul proprio ruolo nell'ambito dell'organizzazione a tutti coloro che sono coinvolti nel Sistema; la verifica del livello di apprendimento. Infine sono previsti corsi di addestramento per tutte le funzioni che svolgono attività operative con implicazioni ambientali. Nella figura 16 sono state indicate le ore di formazione erogate a tutto il personale in materia di salute, sicurezza ed ambiente. Fig. 16 Formazione HSE Fig. 15 Certificato ISO 14001:2004 IQNET sem Ore erogate 30

33 EniPower S TABILIMENTO DI RAVENNA / DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2004 Comunicazione EniPower dopo aver gestito la fase di realizzazione delle nuove centrali a ciclo combinato ed aver ottimizzato gli assetti degli impianti, sta ora ponendosi sul mercato in maniera incisiva con l'obiettivo di collocare, alle migliori condizioni, tutta la potenzialità produttiva disponibile. Il mercato elettrico, liberalizzato con il decreto Bersani del 16 marzo 1999, è sempre più orientato verso l'ampliamento dell'utenza finale oggi estesa fino ai commercianti, artigiani, agricoltori e liberi professionisti; determinante per l'affermazione della nostra presenza è pertanto l'adozione di efficaci e capillari strumenti di comunicazione non soltanto orientati verso la descrizione del proprio prodotto, ma soprattutto verso i servizi offerti dal buon funzionamento della nostra Società e dalla divulgazione dei valori su cui si fonda. All'interno dello Stabilimento è assicurata costantemente un'adeguata comunicazione ambientale attraverso i diversi livelli e unità dell'organizzazione. Inoltre vengono affrontati temi legati all'ambiente e al Sistema di Gestione Ambientale anche nelle riunioni periodiche di Ambiente e Sicurezza con un meccanismo a cascata e a risalita. Infatti dalla riunione di direzione le informazioni discendono alle singole riunioni di Unità, fino alle riunioni di Turno, trattando le medesime argomentazioni e dalle riunioni di Turno risalgono le osservazioni ambientali risalgono sino al vertice dello Stabilimento. Lo Stabilimento EniPower organizza e/o aderisce a numerose iniziative connotate da un chiaro impegno di comunicazione nei confronti del pubblico. Si ricordano in particolare: Fabbriche Aperte : giornata organizzata da FederChimica in cui l'intero Sito multisocietario ospita al proprio interno tutta la cittadinanza ravennate, offrendo l'opportunità Visitatori alla manifestazione Fabbriche Aperte. Stand EniPower alla manifestazione Centrali Aperte. La partecipazione a manifestazioni di settore, fiere, a gruppi di lavoro specialistici, l'approntamento e la divulgazione di pubblicazioni e di documentazione contribuiscono a testimoniare e far recepire all'esterno l'impegno per una corretta, affidabile e trasparente gestione della Azienda. Questi principi costituiscono un patrimonio della Società e come tali sono alla base anche dei rapporti verso il territorio che ci ospita. Lo Stabilimento mantiene un'attiva comunicazione esterna sia con gli organismi preposti alla tutela ambientale, sia con gli organismi designati alla sorveglianza delle attività aziendali, nel rispetto di quanto imposto dalla normativa vigente, nonché con la comunità locale ed altri soggetti interessati. di visitare le varie Società insediate attraverso visite guidate. A tutti i partecipanti viene distribuito il materiale informativo e gadget di EniPower. Alla manifestazione del 2004 hanno partecipato persone. Centrali Aperte : lo Stabilimento EniPower di Ravenna aderisce al programma di AssoElettrica sulla Giornata Nazionale dell'energia Elettrica con visite guidate per scolaresche e visitatori alla scoperta del funzionamento di una centrale termoelettrica. Nella giornata del 2005 i visitatori sono stati oltre 300. Nel corso degli anni si sono svolti stage per laureandi in ingegneria nell'ambito di un accordo con l'università degli Studi di Bologna. Lo Stabilimento è inoltre disponibile anche a visite guidate da parte di scolaresche che ne facciano richiesta. 31

34 I L SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Personale operativo in impianto. Gestione del controllo operativo Sono individuate con procedure operative e istruzioni operative le responsabilità, i riferimenti documentali e la sequenza delle azioni da svolgere per attività riguardanti gli aspetti ambientali significativi. Controllo e registrazione della documentazione La documentazione del Sistema di Gestione Ambientale viene gestita in modo da garantirne l'aggiornamento, la rintracciabilità nei luoghi di lavoro e la standardizzazione. Audit Ambientali Il Sistema di Gestione è sottoposto periodicamente ad audit allo scopo di verificarne la conformità alle procedure stabilite ed ai requisiti richiesti dalla norma. Nel corso del 2005 si sono svolte delle audit che hanno consentito di migliorare continuamente l'architettura del SGA implementato ed è stato effettuato un audit ambientale di sorveglianza della certificazione ISO 14001:2004 da parte dell'ente Terzo. Riesame del Sistema di Gestione Ambientale L'attività di riesame del sistema svolta secondo modalità stabilite e finalizzata alla redazione di un Verbale di Riesame, fornisce alla Direzione l'occasione per introdurre modifiche e rivedere obiettivi e traguardi ambientali prefissati, alla luce dell'impegno dello Stabilimento al miglioramento continuo. 32

35 EniPower S TABILIMENTO DI RAVENNA / DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2004 Fig. 17 Organizzazione dello Stabilimento EniPower di Ravenna RESPONSABILE DI STABILIMENTO RESPONSABILE SALUTE, SICUREZZA AMBIENTE E QUALITÀ RAPPRESENTANTE DELLA DIREZIONE RESPONSABILE ANALISI GESTIONALI RESPONSABILE PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE ENERGIA RESPONSABILE SERVIZI TECNICI La Struttura Organizzativa La struttura dello Stabilimento è suddivisa in quattro unità, alle dipendenze del Responsabile dello Stabilimento, alle quali vengono delegate le attività operative di competenza. In figura 17 è riportato l'organigramma. In sintesi sono descritte di seguito le principali competenze e responsabilità per quanto riguarda la tutela dell'ambiente e della sicurezza: Responsabile di Stabilimento Assicura le attività di competenza dello Stabilimento, mantenendo i collegamenti gerarchici e funzionali con le strutture di Sede, la realizzazione degli obiettivi qualitativi/quantitativi e di costo per le produzioni assegnate e la gestione ottimale degli impianti nel rispetto delle normative vigenti, garantendo la sicurezza del lavoro e il miglioramento delle performance ambientali. Unità Salute, Sicurezza, Ambiente e Qualità Assicura il servizio di prevenzione e protezione dai rischi in conformità alle leggi in materia, nonché il servizio di tutela dell'ambiente nel rispetto delle normative vigenti per quanto di competenza. Come RSPP svolge tutti i compiti previsti dal D.Lgs. 626/94 e successive modifiche. Come rappresentante della Direzione assicura che il sistema di gestione ambientale sia stabilito, attuato e mantenuto attivo in conformità ai requisiti delle norme; inoltre riferisce alla Direzione sulle prestazioni del sistema di gestione ambientale ai fini del riesame, comprese le raccomandazioni per il miglioramento. Funzionalmente si rapporta alla corrispondente struttura di sede. Unità Produzione e Distribuzione Energia Assicura l'ottimizzazione del sistema produttivo, in coerenza con gli obiettivi definiti impiegando le risorse assegnate (uomini, mezzi, impianti), garantendo il costante monitoraggio e la valutazione dei rischi, identificando e promuovendo gli interventi di miglioramento e ripristino dei livelli di sicurezza e tutela ambientale e quelli indotti dalle normative in materia di sicurezza, salute e ambiente per gli impianti di competenza. Unità Servizi Tecnici Assicura la realizzazione, in termini di efficacia e di efficienza, degli interventi di manutenzione e di investimento al fine di consentire la continuità di marcia degli impianti, garantendo che tutte le attività vengano nel rispetto delle normative e delle procedure di sicurezza, salute e ambiente; promuove inoltre l'uso di tecnologie che consentono di ottimizzare i livelli di sicurezza, salute e ambiente. Unità Analisi Gestionali Assicura la definizione delle grandezze gestionali significative, la loro elaborazione e presentazione con una opportuna azione di reporting periodico, fornisce, per quanto di propria competenza, le informazioni per ricavare le prestazioni ambientali descritte nei SGA e garantisce la gestione delle quote di emissione di CO 2. 33

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