Provincia di Como DOCUMENTO STRATEGICO PER LO SVILUPPO DELLA MARCA LAGO DI COMO
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- Agostino Scarpa
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1 Provincia di Como DOCUMENTO STRATEGICO PER LO SVILUPPO DELLA MARCA LAGO DI COMO 1
2 Il presente documento è stato curato da: Consorzio Ideas - Strategie per il turismo sostenibile Via B. Croce, Lodi Tel/Fax info@ideasturismo.it Web: Per la sua realizzazione sono stati utilizzati i contributi di diverse indagini precedentemente realizzate, oltre che dal Consorzio Ideas, da: Le indagini sono state realizzate per la Camera di Commercio all interno dell Osservatorio del Turismo del Sistema Turistico Lago di Como e per la Provincia di Como all interno delle indagini propedeutiche al riconoscimento del medesimo sistema turistico 2
3 Sommario 1. FINALITÀ I PRODOTTI TURISTICI DEL LAGO DI COMO Il turismo attivo Il cicloturismo Il golf Il benessere e relax Il prodotto lusso Il Patrimonio di Comunità Il turismo d affari LA DOMANDA TURISTICA DEL LAGO DI COMO Un quadro d insieme Permanenza media Tasso di notorietà all estero Strutture ricettive Stagionalità Mercati l trend di posizionamento della domanda Il profilo del turista italiano nel I comportamenti di vacanza I consumi turistici dei vacanzieri italiani nel STLC Gli acquisti, il processo di acquisto e il giudizio sulla qualità L identikit del turista Le motivazioni ed i canali d influenza L organizzazione della vacanza I comportamenti di vacanza La soddisfazione per la vacanza La spesa turistica diretta e indiretta Focus sui prodotti del stlc: citta Focus sui prodotti del stlc: montagna Focus sui prodotti del stlc: lago
4 1. FINALITÀ Il presente documento è stato redatto con l obiettivo di fornire alle imprese selezionate le informazioni necessarie alla definizione del marchio collegato alla marca turistica lago di Como e del payoff (o tagline) della stessa. La marca lago di Como ha già oggi una notevole diffusione in Italia e all estero. Non si intende quindi creare una nuova marca, ma definire il segno grafico (o marchio) e il payoff che possa rappresentare al meglio le caratteristiche di prodotto della destinazione turistica e, al tempo stesso, stimolare il desiderio di acquisto della vacanza da parte dei suoi clienti-turisti attuali e potenziali. 4
5 2. I PRODOTTI TURISTICI DEL LAGO DI COMO Il Sistema Turistico Lago di Como è una destinazione multiprodotto. Fin dalla sua costituzione sono stati individuati tre macro-prodotti: lago, Montagna e Affari. Caratteristica peculiare del STLC, i tre macroprodotti sono identificati in sub-aree identificabili territorialmente. Recentemente, grazie alla continua innovazione svolta dall Osservatorio delle Camere di Commercio di Como e Lecco, si è introdotta una nuova categoria: i capoluoghi. Tale scelta deriva dal fatto che, mentre la città di Lecco è identificabile in maniera netta con il prodotto affari, la città di Como vede convivere due prodotti di pari importanza: lago e affari. È stato pertanto possibile predisporre una mappa dei prodotti turistici La mappa pertanto rappresenta non tanto una divisione di tipo orografico (lago, montagna, collina pianura), quanto piuttosto una divisione del territorio in funzione del 5
6 prodotto turistico prevalente 1. Le aree hanno il macroprodotto corrispondente all elemento geografico che li caratterizza, fa eccezione la Brianza (in verde) che è un area collinare ricca di laghi e aree protette, ma che si caratterizza per l aspetto turistico dalla presenza del segmento affari. Si possono quindi individuare i seguenti prodotti nelle diverse aree: 1 Il concetto di prodotto turistico prevalente è presente in tutte le analisi del fenomeno turistico e si ritrova anche nelle indagini dell ISTAT. In base a questa classificazione, si assume per ogni porzione di territorio analizzata (regioni, province, città, etc ) che il prodotto che genera maggiori presenze sia l unico prodotto turistico dell area in questione. 6
7 Appare subito evidente dalle figure che precedono che il STLC presenta nelle diverse aree prodotti turistici simili, ma l analisi ha messo in evidenza come questi prodotti siano in gran parte territorialmente circoscritti e dialoghino in maniera limitata fra di loro. Gli obiettivi di sviluppo turistico, partendo da questa situazione, hanno posto come obiettivo prioritario la necessità di far convergere l offerta dei singoli prodotti in un offerta unitaria. In quella direzione vanno gli interventi delle aree mobilità sostenibile in quanto la mobilità è il presupposto dell integrazione dei prodotti e l area patrimonio di comunità che mira ad integrare l offerta culturale, naturalistica e gastronomica delle diverse aree e microaree. Tenendo quindi fermo l obiettivo dell integrazione dell offerta e della osmosi della domanda, i prodotti turistici su cui il STLC intende puntare sono i seguenti: 7
8 2.1. Il turismo attivo Il turismo attivo raggruppa tutti coloro che hanno come obiettivo prevalente della vacanza lo svolgimento di un attività sportiva. Tradizionalmente questi sono distinti in: Specialisti. Sono coloro che svolgono l attività sportiva in maniera prevalente anche in termini di tempo turante il soggiorno ed hanno una conoscenza dello sport semiprofessionale. Generalisti. Sono coloro che svolgono l attività sportiva come elemento non esclusivo e dedicano molto tempo del soggiorno a svolgere attività differenti quali lo shopping, le visite culturali, etc L offerta di turismo attivo è molto ampia nel STLC: SPORT TARGET AREE INTERESSATE Sport d acqua: wind surf, kite surf, vela Il pubblico è molto ampio e variegato. Come ci segnalano le statistiche delle aree interessate i mercati di riferimento sono quelli del centro europa per l estero e della lombardia per l Italia. Rispetto all età, fatto salvo il kite surf che per sua natura è rivolto ad un pubblico di giovani, le fasce di età sono molto ampie. La tipologia di sistemazione prevalente è il campeggio, tuttavia la scarsa presenza di alternative nelle aree 8 Si svolge principalmente nell alto lago di Como e nel lago di Lugano (Ceresio)
9 in cui si pratica questo sport esclude il coinvolgimento di segmenti di domanda più esigenti rispetto all alloggio. Canoa La canoa (comprese le varie specialità quali il kajak) necessita di acque più tranquille. Ormai da anni associazioni sportive di professionisti e semiprofessionisti svolgono i loro allenamenti e gare ufficiali nei laghi minori del STLC. Principalmente Lago di Pusiano Ma è presente anche in tutto il Lago di Como e negli altri laghi briantei. Numericamente contenuto, il fenomeno è però molto importante per le potenzialità di crescita. Si pensi alle due nazionali di USA e Canada che si allenano nel lago di Pusiano ogni anno. Trekking Il trekking è un attività molto variegata che spazia dalla gita domenicale all esperienza di trekking in quota di più giorni. Tutte le aree montane e le aree protette della Brianza Questo spiega perché potenzialmente il mercato a cui si rivolge è molto ampio. Il STLC sotto questo profilo deve ampliare i mercati a cui proporre questa esperienza che al momento, a differenza dei prodotti lacuali, è quasi esclusivamente rivolto a famiglie lombarde Sport della neve Il STLC è caratterizzato dalla presenza di un polo sciistico principale (Piani di Bobbio) e da numerosi piccoli e micro-impianti diffusi in varie zone della montagna (Valsassina, Triangolo lariano, Valle Intelvi). Valsassina, Triangolo Lariano, Val d Intelvi Sport estremi di montagna: alpinismo, parapendio, rafting, Il prodotto, data la tendenza degli ultimi venti anni, si rivolge nell immediato ad un turismo short break familiare di prossimità (bacino milanese). L apertura ai mercati internazionali è possibile dando alle stazioni piccole una mission specifica all interno di una offerta integrata. Gli sport estremi sono per loro natura riservati a nicchie di specialisti. La loro rilevanza più che per i flussi che 9 Tutte le aree montane
10 down hill, etc genera, riguarda la funzione promozionale che gli eventi riescono ad avere. Tuttavia, tenendo presente che il target prioritario della montagna sono famiglie con bambini, non si deve eccedere nel dare una immagine di pericolo della montagna Il cicloturismo Il ciclismo rappresenta per il STLC una grande tradizione che fa pensare in alcuni casi ad un patrimonio culturale, piuttosto che una pratica sportiva. Anche se sul piano tecnico fa parte della grande famiglia del turismo attivo, si è deciso di trattarlo separatamente per la rilevanza che sta assumendo in termini di investimento fatto dalle due province. La grande massa di fruitori locali può portare ad un errore di percezione rispetto al peso di questo sport come fenomeno turistico. Rispetto alla classificazione generale proposta in generale per il turismo attivo, il cicloturismo presenta una peculiarità. Infatti, si possono distinguere tre categorie: Specialisti sportivi. Sono coloro che amano utilizzare la bici per fini agonistici. Raggiungono la meta di vacanza con altri mezzi, ma desiderano affrontare percorsi impegnativi; Specialisti puri. Sono coloro che utilizzano la bici come mezzo di trasporto e necessitano pertanto di percorsi lunghi e di strutture di servizio come i bikehotel. Nonostante l importanza della bici, svolgono numerose attività durante la vacanza che si configura come un tour; Generalisti. Sono cicloturisti occasionali che durante la vacanza svolgono molteplici attività, fra cui passeggiate in bici alla scoperta del territorio. Non si può propriamente dire che la motivazione al viaggio sia la visita del territorio in bici, fatto che sul piano della segmentazione potrebbe anche escluderli da questo prodotto. Finora le categorie su cui si è puntato sono gli specialisti sportivi e i generalisti. Numerosi eventi sportivi e l investimento in ciclovie hanno favorito una grande presenza di queste due categorie. Rimane un investimento da fare, in termini soprattutto promozionali, la predisposizione di offerte per i cicloturisti puri. La presenza della Ciclovia dei Laghi in Brianza e di tutte le successive estensioni, oltre alla dolcezza delle salite, coinvolge principalmente questo territorio nel prodotto. Tuttavia, alcune salite del Triangolo Lariano, rese famose dalle imprese di Bartali e Coppi, hanno un grande potere attrattivo per i cicloturisti sportivi Il golf Il prodotto golf solo superficialmente può essere assimilato al turismo attivo. Sebbene alcuni tratti distintivi siano comuni, quali la presenza di specialisti, altri ne sanciscono la grande distanza. 10
11 Il golfista tradizionale costituisce una nicchia molto ristretta di persona di reddito alto che ricerca servizi di alta qualità, fra cui appare centrale la possibilità di poter giocare ogni giorno in un campo diverso. Tanto che spesso la durata del soggiorno è direttamente proporzionale al numero di campi da golf disponibili. Il golf negli ultimi dieci anni si è aperto a nuove fasce di pubblico. Numerosi sono gli appassionati che si comportano come gli specialisti tradizionali, anche se le richieste dei servizi di accoglienza sono di livello medio. Si tratta di un segmento molto interessante che necessita, da parte dei golf club che gestiscono i campi, maggiore flessibilità nel regolamento di ingresso degli esterni. Questo secondo target non è stato ancora intercettato dalle azioni promozionali in maniera sistematica, anche se si registrano i primi tentativi in questa direzione da parte di operatori privati. Nel STLC sono presenti 5 campi in Brianza, ma anche gli alberghi 4 e 5 stelle del primo bacino di Como fanno riferimento ad essi. Si può quindi considerare nella versione elitaria un prodotto che coinvolge la Brianza e il primo bacino limitatamente alle strutture ricettive di fascia alta Il benessere e relax Il prodotto relax negli anni 90 è evoluto nel prodotto benessere. Si è passati da una concezione dello star bene come riposo in contesti ameni e con paesaggi mozzafiato, ad una concezione più orientata alla ricerca di servizi specializzati nel benessere. Lo sviluppo delle SPA in tutte le aree turistiche d Italia è la dimostrazione che il prodotto incontra il gradimento del mercato. Sotto questo profilo, il prodotto benessere del Lago di Como è ancora in una fase iniziale di evoluzione dalla precedente concezione relax. Tuttavia, l apertura di alcuni centri benessere in Brianza e di aree benessere in molti alberghi del lago incoraggia a favorire una sua prima organizzazione in un prodotto a sé. In questa direzione si deve leggere l iniziativa della Provincia di Como che, insieme ad altri partner privati, ha fornito il supporto tecnico agli albergatori interessati per l apertura di aree benessere nel proprio albergo. Rimane meno coinvolta in questo prodotto l area montana, nonostante nei territori delle province limitrofe si trovino diverse esperienze interessanti Il prodotto lusso Il centro del lago di Como e il primo bacino sono tradizionalmente identificati come aree di turismo del lusso. Si tratta in realtà di un prodotto dai contorni poco definiti. Il termine turismo del lusso, o termini analoghi (turismo d elite ad esempio), si caratterizza per una doppia implicazione: il costo dei servizi acquistati è molto elevato; il turista viene percepito e si autopercepisce appartenente ad una elite. L incontro fra elementi della domanda e elementi dell offerta nella definizione del prodotto rende meno identificabile il profilo del turista rispetto alle attività che svolge durante la vacanza. In definitiva, sul lago di Como poche strutture possono candidarsi a proporsi a questo mercato, fa cui spiccano Villa d Este e Villa Serbelloni. 11
12 L importanza di questo prodotto è tuttavia notevole non solo perché si tratta di un turismo che ha molti risvolti nell indotto che genera, ma anche per la funzione promozionale che questa tipologia di turismo svolge a livello internazionale Il Patrimonio di Comunità La scelta di utilizzare il termine patrimonio di comunità al posto del più noto turismo culturale si basa essenzialmente su una constatazione: il STLC non ha eccellenze tali da costituire l elemento attrattore principale del turismo. Al contrario, possiede una notevole ricchezza di beni artistici, di tradizioni e di beni ambientali di grande pregio che messi a sistema, e proposti come un insieme unitario, sarebbero capaci di costituire un prodotto autonomo e non semplicemente, come accade ora, un elemento di arricchimento del soggiorno. PATRIMONIO TARGET AREE INTERESSATE Il patrimonio naturalistico Il patrimonio gastronomico L offerta presente nel STLC è davvero ampia. Spazia dalle aree protette della Brianza, dal Lago di Como e di Lugano, alle aree montane. I destinatari principali sono le famiglie con particolare attenzione al mercato italiano, ma con una nuova apertura ai mercati nord-europei Diffusa è la presenza di aziende che propongono prodotti di alta qualità. Tuttavia la mancanza di specifiche eccellenze consiglia di proporre questo prodotto (come complemento naturalmente è presente in tutti i prodotti) L intero STLC Le aree di produzione sono la Brianza e la montagna, ma Il artistico patrimonio La ricchezza del patrimonio artistico e monumentale non è in discussione, anche se l appartenenza ad un Paese come l Italia rende questo aspetto quasi un dato scontato. L intero STLC La crescita delle destinazioni culturali minori incoraggia tuttavia a puntare su un target di persone con un reddito medio e che siano amanti della cultura in tutte le sue forme. I mercati dell Europa nord occidentale, in quanto mercati maturi (che hanno visitato l Italia ormai diverse volte), sono probabilmente più sensibili a quello che, nella formula di proposta autonoma, si può definire un nuovo prodotto. 12
13 Tradizioni locali L interesse per le tradizioni locali è sempre stato presente nel turista. Tuttavia, si registra negli ultimi anni un crescendo di ricerca dell autenticità in contrapposizione al folklore. In questo senso, sono soprattutto le località montane ad aver conservato un patrimonio di tradizioni ancora vive che possono essere riproposte ad un pubblico molto ampio che coinvolge principalmente i mercati metropolitani dell Europa. In particolar modo la montagna. In generale l intero STLC 2.7. Il turismo d affari Il turismo d affari è un insieme di servizi accomunati dal particolare cliente a cui si rivolge: l impresa. Questa caratteristica rende piuttosto complesso individuare i confini fra turismo d affari e turismo di svago, soprattutto se si prende in considerazione il prodotto incentive, che all apparenza è simile a qualsiasi prodotto svago. La caratteristica del turismo d affari nel STLC è la presenza di una forte domanda generata dal settore industriale della Brianza e dal polo fieristico di Milano. Questi generatori di domanda esogena (esterna al settore per strategie di marketing) fino ad oggi hanno saturato l offerta in maniera tale da rendere meno interessante lo sviluppo di prodotti più impegnativi come il congressuale, che rimane una voce minoritaria nelle presenze del Sistema. Lo sviluppo del congressuale rimane comunque un obiettivo del Sistema. Pertanto si possono individuare i seguenti prodotti: SOTTOPRODOTTO TARGET AREE INTERESSATE Individuale lavoro per Si riferisce a tutti coloro che si recano in una località per svolgere un attività lavorativa per conto dell azienda di riferimento esterna al contesto. Per il STLC anche la domanda che proviene dal polo fieristico di Milano è un fattore esogeno. Brianza Capoluoghi e I destinatari di questo prodotto sono pertanto le imprese della meccanica, del mobile, del tessile e gli espositori delle fiere di Milano Convegni congressi e Congressi: si riferisce ai viaggiatori che partecipano ad una riunione in cui si dibatte un tema. Il pubblico dei congressi è definito a priori perché appartenente a specifiche categorie: medici, avvocati, iscritti ad un La Brianza, il primo bacino di Como e Lecco, il centro lago 13
14 Incentive Fiere locali partito, etc Convegni: si riferisce a viaggiatori che partecipano ad una riunione in cui si dibatte un tema di interesse generale. Il pubblico dei convegni non è determinato a priori perché riunisce tutti coloro che sono interessati al tema in discussione. Si tratta quindi di un evento aperto ad un pubblico eterogeneo sotto il profilo della professione. Le aziende farmaceutiche e dei servizi sono i principali acquirenti di questo prodotto Si tratta di un prodotto complesso che può manifestarsi sotto la forma di convegno, congresso, riunione di lavoro, viaggio per svago, etc L elemento unificante è costituito dal promotore del viaggio, un impresa, e dalla motivazione di fondo che ha come obiettivo l utilizzo del viaggio come strumento di marketing interno (fine motivazionale dei dipendenti o della rete di vendita), o di marketing esterno (fine di fidelizzazione del cliente). Come per il prodotto precedente, le aziende farmaceutiche e dei servizi sono i principali acquirenti di questo prodotto Le fiere locali (polo fieristico di Erba e centro congressi di Cernobbio) sono classificate come locali dal sistema fieristico regionale. Tuttavia in alcuni casi, le fiere locali riescono a generare un certo interesse da parte del pubblico non locale, attivando l indotto tipico di eventi in cui espositori e visitatori giungono da lontano. La Brianza, il primo bacino di Como e Lecco, il centro lago La Brianza, il primo bacino di Como e Lecco, il centro lago 14
15 3. LA DOMANDA TURISTICA DEL LAGO DI COMO L analisi della domanda turistica del lago di Como viene svolta ormai da diverso tempo dall Osservatorio delle Camere di Commercio di Como e Lecco. Si tratta di una verifica molto articolata delle caratteristiche della clientela della destinazione di cui si fornisce un estratto ma che è disponibile per intero nel sito: In questo capitolo si forniscono le informazioni relative all anno La scelta di non inserire nel dossier le informazioni più recenti è legato alla volontà di fornire un quadro complessivo della destinazione nell arco dell intero anno. Tuttavia è possibile visionare gli studi più recenti nel sito sopracitato Un quadro d insieme Nel corso dell anno 2008 il Sistema Turistico Lago di Como ha conseguito risultati, tenuto conto della difficile congiuntura economica, abbastanza positivi in termini di flussi turistici: da dicembre 2007 a novembre 2008 sono gli arrivi e le presenze registrate, con un incremento, rispetto al 2007 (vale a dire rispetto al periodo compreso tra dicembre 2006 e novembre 2007) dell 1,29% negli arrivi e una live diminuzione, -2,45%, nelle presenze. Il merito di questi dati (anche la perdita di presenze risulta contenuta se si considera il periodo di difficoltà generale che sta attraversando il turismo nella nostra nazione) è da imputare alla performance positiva delle strutture ricettive alberghiere, che a livello di Sistema, vedono crescere gli arrivi del 3,81% (circa arrivi in più) e le presenze del 3,26% ( presenze in più); mentre gli esercizi complementari, che in valore assoluto vengono frequentati in misura minore sia dai turisti italiani che stranieri, registrano un calo del 10,69% negli arrivi ( arrivi circa) e del 16,61% nelle presenze ( presenze). Per quanto riguarda l andamento dei vari mercati di provenienza dei turisti, si registra che, come accaduto nel 2007, il STLC viene frequentato maggiormente dagli stranieri ( sono le presenze di quest ultimi, contro le italiane) e, mentre crescono gli arrivi sia di Italiani (+1,31%) che di stranieri (+1,28%), le presenze rimangono pressoché invariate per questi ultimi e diminuiscono del 6,64% per i nostri connazionali. ARRIVI INTERO STLC Totale alberghi totale complementari totale generale Italiani anno Italiani anno Variazione % 6,04% -16,28% 1,31% Stranieri anno Stranieri anno Variazione % 2,40% -5,21% 1,28% Totale anno Totale anno Variazione % 3,81% -10,69% 1,29% 15
16 PRESENZE INTERO STLC Totale alberghi totale complementari totale generale Italiani anno Italiani anno Variazione % 2,05% -20,82% -6,64% Stranieri anno Stranieri anno Variazione % 3,83% -11,32% -0,10% Totale anno Totale anno Variazione % 3,26% -15,61% -2,45% Elaborazioni Osservatorio del STLC su dati Uffici Statistici Province di Como e Lecco Riepilogando in maniera schematica le variazioni percentuali dei flussi turistici del Sistema Turistico Lago di Como, nelle sue Aree-prodotto e nelle sue strutture si delinea la situazione seguente: arrivi totali: +1,29% presenze totali: -2,45% arrivi area Lago: -5,59% presenze area Lago: -6,97% arrivi area Montagna: +11,06% presenze area Montagna: -1,40% arrivi area Affari: +17,85% presenze area Affari: +15,35% arrivi area Capoluoghi: -6,65% presenze aree Capoluoghi: -5,86% arrivi strutture alberghiere: +3,81% presenze strutture alberghiere: +3,26% arrivi strutture complementari: -10,69% presenze strutture complementari: -15,61% arrivi di Italiani: +1,31% presenze di Italiani: -6,64% arrivi di stranieri: +1,28% presenze di stranieri: -0,10% Tali percentuali esprimono valori assoluti molto diversi fra loro: ad esempio la diminuzione di nemmeno 7 punti percentuali nelle presenze sul Lago significa oltre pernottamenti in meno nell Area, mentre la crescita di oltre il 15% nelle presenze in Brianza, pur rilevante, si 16
17 traduce in meno di notti. In altre parole, le Aree Lago, Montagna, Affari e Capoluoghi del Sistema Turistico Lago di Como sono prodotti turistici con una diversa maturità e consistenza, e non è pertanto possibile ragionare in termini percentuali se non alla luce dei valori assoluti sottesi. Ciò vale in particolare per la Montagna, che realizza ancora un numero abbastanza contenuto di arrivi e presenze soprattutto fuori stagione e pertanto mostra dei tassi di crescita talvolta vistosi. Una rapida occhiata ai flussi turistici registrati da Lago, Montagna Affari e Capoluoghi consente di cogliere il fatto che le quattro Aree-prodotto chiudono il 2008 in maniera differente, chi con incrementi più o meno significativi e chi con dati negativi. Il Lago, è l Area-prodotto del STLC maggiormente frequentato in termini assoluti, ma anche quello che subisce i cali più consistenti di arrivi e presenze in particolar modo di Italiani. Infatti, mentre gli stranieri, già numericamente più presenti dei nostri connazionali (oltre il triplo rispetto agli Italiani in termini di presenze) calano sia negli arrivi che nelle presenze di solo il 2% circa, gli Italiani diminuiscono di oltre il 14% negli arrivi e 21,65% nelle presenze (quasi presenze in meno). Il tasso di notorietà, già molto elevato nel 2007, cresce del 5% arrivando a toccare il picco di quasi l 80%. Le strutture ricettive, maggiormente apprezzate dagli stranieri, beneficiano di un buon andamento in quanto mantengono all incirca invariati i propri arrivi e vedono crescere di quasi unità le loro presenze, grazie ad un incremento dei pernottamenti stranieri. Il calo del Lago si concentra, quindi, nelle strutture complementari che perdono turisti sia stranieri che italiani (questi ultimi, a differenza degli stranieri, prediligono gli esercizi complementari) e vedono diminuire di quasi unità i loro arrivi complessivi e di unità le loro presenze totali. ARRIVI AREA LAGO Totale alberghi totale complementari totale generale Italiani anno Italiani anno Variazione % -3,95% -27,92% -14,79% Stranieri anno Stranieri anno Variazione % -1,10% -6,19% -2,21% Totale anno Totale anno Variazione % -1,69% -15,60% -5,59% 17
18 PRESENZE AREA LAGO Totale alberghi totale complementari totale generale Italiani anno Italiani anno Variazione % -0,90% -32,55% -21,65% Stranieri anno Stranieri anno Variazione % 3,41% -13,38% -2,27% Totale anno Totale anno Variazione % 2,79% -20,72% -6,97% Elaborazioni Osservatorio del STLC su dati Uffici Statistici Province di Como e Lecco La Montagna, pur rimanendo l Area meno frequentata in valori assoluti, registra dati turistici piuttosto positivi: gli arrivi crescono di circa unità, mentre le presenze rimangono pressoché invariate rispetto al 2007 (calano solo dell 1,40%, presenze in meno); la permanenza media risulta diminuita in quanto passa da quasi 3,5 giorni nel 2007 a 3 giorni nel La Montagna viene frequentata maggiormente dagli Italiani (sono oltre il doppio degli stranieri), ma l incremento di arrivi e presenze riguarda in particolar modo gli stranieri che crescono del 27,63% negli arrivi e del 20,65% nelle presenze. Entrambe le tipologie di turisti preferiscono soggiornare presso strutture ricettive alberghiere, tuttavia si registra un calo delle presenze del 3,81% negli alberghi ed un aumento del 2,38% negli esercizi complementari che incrementano del 13% il proprio mercato straniero. ARRIVI AREA MONTAGNA Totale alberghi totale complementari totale generale Italiani anno Italiani anno Variazione % -0,63% 5,04% 2,05% Stranieri anno Stranieri anno Variazione % 32,17% 9,80% 27,63% Totale anno Totale anno
19 Variazione % 14,17% 5,94% 11,06% PRESENZE AREA MONTAGNA Totale alberghi totale complementari totale generale Italiani anno Italiani anno Variazione % -15,32% -0,18% -8,94% Stranieri anno Stranieri anno Variazione % 23,89% 13,00% 20,65% Totale anno Totale anno Variazione % -3,81% 2,38% -1,40% Elaborazioni Osservatorio del STLC su dati Uffici Statistici Province di Como e Lecco L area Affari quest anno si colloca come secondo prodotto maggiormente frequentato (mentre nel 2007 risultava al terzo posto come numero di arrivi e presenze (dopo il Lago e i Capoluoghi),. E l unica Area che vede crescere i propri arrivi e presenze in modo notevole: gli arrivi aumentano del 17,85%, le presenze del 15,35%. in termini percentuali l incremento riguarda sia gli Italiani (+11,52% di arrivi, +9,07% di presenze) che, soprattutto, gli stranieri (+30% di arrivi, +26% di presenze). Nonostante questo notevole aumento, la Brianza rimane maggiormente frequentata dai nostri connazionali. Entrambe le tipologie di turisti, presenti nell Area per motivi di business, preferiscono alloggiare presso le strutture ricettive alberghiere, che, infatti, incrementano il loro mercato italiano (+11,52% di presenze) e straniero (+27,03% di presenze). Gli esercizi complementari, nonostante una maggiore frequentazione da parte degli stranieri, mantengono pressoché invariata la propria clientela. ARRIVI AREA AFFARI Totale alberghi totale complementari totale generale Italiani anno Italiani anno Variazione % 12,57% -0,08% 11,52% Stranieri anno Stranieri anno Variazione % 31,52% 6,28% 30,53% Totale anno
20 Totale anno PRESENZE AREA AFFARI Totale alberghi totale complementari totale generale Italiani anno Italiani anno Variazione % 11,52% -1,60% 9,07% Stranieri anno Stranieri anno Variazione % 27,03% 15,89% 26,25% Totale anno Totale anno Variazione % 17,68% 1,50% 15,35% Elaborazioni Osservatorio del STLC su dati Uffici Statistici Province di Como e Lecco I Capoluoghi hanno vissuto un 2008 non positivo.l anno inizia bene (in inverno l Area ha incremento i suoi flussi turistici), ma col passare dei mesi vede gli arrivi e le presenze diminuire sempre di più rispetto ai risultati dell anno precedente. Chiudono pertanto l anno con dati negativi, in quanto perdono circa arrivi e presenze (-5,86%). Il calo si concentra nei turisti stranieri (i maggiori frequentatori dell Area) che diminuiscono di circa il 10% sia negli arrivi che nelle presenze; positivo l andamento del mercato italiano che mantiene le presenze del 2007 ed incrementa, seppur lievemente gli arrivi. Entrambe le tipologie di turisti preferiscono alloggiare presso esercizi alberghieri, tuttavia questi perdono circa presenze (di cui circa straniere), mentre le strutture complementari vedono incrementare il proprio mercato italiano (+25,52% di presenze). ARRIVI AREA CAPOLUOGHI Totale alberghi totale complementari totale generale Italiani anno Italiani anno Variazione % 1,29% 0,09% 1,22% Stranieri anno Stranieri anno Variazione % -10,52% -6,96% -10,27% Totale anno
21 Totale anno Variazione % -6,77% -5,00% -6,65% PRESENZE AREA CAPOLUOGHI Totale alberghi totale complementari totale generale Italiani anno Italiani anno Variazione % -3,33% 25,52% -0,44% Stranieri anno Stranieri anno Variazione % -9,10% -3,79% -8,68% Totale anno Totale anno Variazione % -7,16% 7,78% -5,86% Elaborazioni Osservatorio del STLC su dati Uffici Statistici Province di Como e Lecco 3.2. Permanenza media La durata media del soggiorno caratterizza in maniera parzialmente diversa le Aree-prodotto Lago, Montagna Affari e Capoluoghi, sia in termini assoluti che di trend. Se infatti la permanenza media all interno del Sistema Turistico Lago di Como nel corso del 2008 è stata pari a 2,65 giorni, con un calo rispetto all anno precedente del 3,69% (la permanenza media era di 2,76 giorni), tale dato non esprime appieno le peculiarità di ciascuna Area-prodotto. Il Lago si configura come meta di vacanza di media lunghezza (permanenza media più alta rispetto alle altre Aree): 3,6 giorni di media con punte di 5 giorni nelle strutture complementari. Si tratta quindi di un turismo legato non solo al fine settimana o brevi break infrasettimanali, ma a vacanze lunghe. In Montagna la durata media del soggiorno si accorcia passando da 3,6 giorni nel 2007 a 3 giorni nel 2008: è verosimile supporre che tale valore medio esprima due opposti stili di vacanza : da un lato parrebbero esserci i villeggianti, che scelgono la Montagna del Sistema Turistico per lunghi soggiorni estivi; dall altro gli appassionati della Montagna e sportivi, che soggiornano una notte magari tra sabato e domenica nei rifugi in quota. Ancora diverso, infine, il turismo in Brianza: qui la durata media del soggiorno, inferiore ai due giorni (1,77 giorni), conferma la vocazione al turismo d affari. Nei Capoluoghi, meta di turismo business e leisure la permanenza media si attesta, come l anno scorso, a 2 giorni. A livello di Sistema, e nello specifico nelle Aree Lago e Affari, si registra una permanenza media degli stranieri maggiore di quella degli Italiani; inoltre, in tutte le Aree del STLC, i turisti pernottano 21
22 più a lungo presso le strutture ricettive complementari (soprattutto nei campeggi e villaggi) che presso gli alberghi. La permanenza media è un indicatore utile a descrivere le modalità di fruizione del territorio e nasconde alcune criticità. Una fruizione veloce accentua la specializzazione per microaree, rendendo meno importante il mix di offerte differenti (natura, cultura, sport, relax, etc ). Le diversità fra le Aree in termini di stagionalità e tipologia della domanda, descritte in questo rapporto come in altri dell Osservatorio, sono accentuate dal fatto che il turista non sente l esigenza di esplorare il territorio, semplicemente perché non si ferma abbastanza tempo. Naturalmente si tratta di un circolo vizioso, infatti, la presenza di offerte che moltiplicano le occasioni di soggiorno può incentivare una permanenza più lunga. Sotto questo profilo, il STLC ha dunque notevoli margini di miglioramento Tasso di notorietà all estero Italiani e stranieri sembrano orientare diversamente le proprie preferenze. I primi affollano l Area Affari ( presenze, +9,07%), oltre che il Lago ( presenze, diminuite del 21% rispetto al 2007) e fanno registrare cifre ormai di tutto rispetto anche in Montagna: nel 2008 quest Areaprodotto raggiunge, infatti, le presenze italiane, nonostante un calo rispetto all anno precedente del 9%. Gli stranieri, che nel complesso sono quasi il doppio dei nostri connazionali ( presenze contro ) mostrano invece una netta predilezione per l Area Lago ( presenze) e Capoluoghi ( presenze) mentre marginali, seppure con buoni tassi di crescita, sembrano ancora essere in parte l Area Affari ( presenze, +26,25%), ma soprattutto la Montagna ( presenze nonostante la crescita del 20% registrata rispetto all anno precedente). Prendendo in considerazione il rapporto tra le presenze degli stranieri e il totale di presenze, vale a dire il tasso di notorietà della destinazione, si rileva una profonda distanza fra le Aree-prodotto. Il Sistema Turistico Lago di Como gode,infatti, nel suo complesso, di una buona notorietà (65,58%), in crescita rispetto al 2007; tale risultato è sostanzialmente una media tra realtà molto distanti. ANNO TASSO NOTORIETA' INTERO SISTEMA TURISTICO LAGO DI COMO valori assoluti e variazione rispetto allo stesso periodo del 2007 ANNO 2007 ANNO 2008 Variazione Lago 75,76% 79,58% 5,05% Montagna 25,48% 31,18% 22,36% Affari 36,54% 39,99% 9,45% Capoluoghi 65,87% 63,90% -2,99% STLC 65,58% 64,04% 2,41% Elaborazioni Osservatorio del STLC su dati Uffici Statistici Province di Como e Lecco Da un lato, infatti, vi è il Lago, forte di un tasso di notorietà altissimo (79,58%) cresciuto rispetto all anno scorso di 4 punti percentuali e l Area Capoluoghi che gode di un indice di notorietà più 22
23 basso, ma sempre notevole (63,90%); dall altro vi sono l Area Affari e Montagna in cui la notorietà è ancora contenuta ma in crescita (31% per la Montagna, 39% per la Brianza). A livello stagionale il tasso di notorietà delle singole Aree subisce fluttuazioni interessanti: durante l inverno si abbassa di circa 20 punti percentuali in tutte le Aree, fatta eccezione per la Brianza che, poiché interessata da un turismo d affari non stagionale, mantiene il proprio tasso di notorietà oltre il 30%. In primavera l indice di notorietà rispecchia il dato annuale, in estate risulta una notorietà maggiore per l Area Affari (71,42%) e Capoluoghi (71,89%), mentre in autunno si è registrato un indice di notorietà elevato rispetto alla media annuale in Montagna (48,23%). E infine rilevante sottolineare che, rispetto all anno scorso, la notorietà durante le stagioni è aumentata per tutte le Aree, fatta eccezione per i Capoluoghi che da primavera hanno visto calare i turisti stranieri. E possibile rilevare delle differenze di notorietà anche per quanto riguarda strutture ricettive alberghiere e complementari. Sia a livello annuale che stagionale le strutture alberghiere godono, in tutte le Aree, di un più elevato tasso di notorietà, mentre il complementare si attesta su valori più modesti. Ciò significa che i turisti stranieri indirizzano la propria preferenza di alloggio verso strutture alberghiere, in genere di qualità medio-alta, anche se il tasso di notorietà presso le strutture complementari è cresciuto in tutte le Aree (tranne Capoluoghi) rispetto all anno scorso. ANNO TASSO NOTORIETA' ALL ESTERO INTERO SISTEMA TURISTICO LAGO DI COMO - ALBERGHI ANNO ANNO Variazione Lago 86,24% 85,73% 0,60% Montagna 37,80% 29,35% 28,80% Affari 42,85% 39,69% 7,95% Capoluoghi 64,99% 66,38% -2,09% STLC 68,40% 68,03% 0,55% ANNO TASSO NOTORIETA' ALL ESTERO INTERO SISTEMA TURISTICO LAGO DI COMO - STRUTT. COMPLEMENTARI 2 Anno Anno Variazione Lago 67,59% 61,70% 9,54% Montagna 20,57% 18,57% 10,82% Affari 19,06% 16,79% 13,53% Capoluoghi 55,10% 64,15% -14,10% STLC 57,92% 55,14% 5,04% Elaborazioni Osservatorio del STLC su dati Uffici Statistici Province di Como e Lecco 2 Nel calcolo dell indice non sono stati inseriti i Bed&Breakfast 23
24 Entrando ancor più nel dettaglio, sono gli alberghi a cinque stelle e le residenze turistico alberghiere gli artefici della notorietà del Lago: tali strutture, infatti, superano il 90% di tasso di notorietà all estero, il che significa che su dieci turisti, nove sono stranieri (durante la stagione estiva si registra addirittura il 96%). Anche le altre strutture alberghiere registrano sul Lago ottimi tassi di notorietà (indicativamente tra 80% dei due stelle e 87% dei quattro stelle), ad eccezione delle strutture a una stella, che registrano prevalentemente pernottamenti italiani. Tra i complementari, molto buono il tasso di notorietà degli Ostelli. La Montagna, invece, si caratterizza per un tasso di notorietà piuttosto limitato per tutte le tipologie ricettive: all interno di quest Areaprodotto il risultato migliore riguarda gli alberghi a quattro stelle (51%) frequentati dagli stranieri soprattutto in autunno mentre molto basso è il tasso di notorietà registrato in tutto il complementare, fatta eccezione per gli agriturismi (frequentati in misura maggiore durante l estate) e gli alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale che registrano un tasso di notorietà dell 82% (dato il contesto, è legittimo supporre l interferenza di fenomeni non propriamente turistici, quali ad esempio l ospitalità di manodopera straniera impiegata dalle imprese locali 3 ). Nell area Affari ( vale a dire la Brianza) nessuna tipologia ricettiva registra nel 2008 un tasso di notorietà superiore al 50%, nonostante sia il valore a cui tendono i quattro stelle, sempre più internazionali anche se ancora prevalentemente frequentati da turisti italiani. L area Affari registra i migliori tassi di notorietà nelle strutture ricettive alberghiere: mentre i quattro stelle, come è stato detto, tendono verso un sostanziale equilibrio della domanda italiana e straniera (solo durante la stagione estiva le presenze straniere sorpassano quelle italiane), il dato cala bruscamente man mano che il livello dell offerta cala. Nel corso del 2008 gli alberghi ad una stella della Brianza registrano, infatti, un tasso di notorietà pari al 10%. Infine nei Capoluoghi si registra un buon indice di notorietà sia presso gli esercizi alberghieri che complementari: come per la Brianza la notorietà maggiore riguarda gli alberghi quattro stelle (70%) e risulta diminuita rispetto al 2007 di 4 punti percentuali a causa della contrazione delle presenze straniere. Anche in questo caso al calare di categoria alberghiera, diminuisce anche il tasso di notorietà all estero (15% per gli hotel a una stella); per quanto riguarda le strutture complementari si registra un elevata notorietà presso i campeggi (77%) e gli ostelli (87%). Le tre Aree-prodotto sembrano quindi avere un appeal molto diverso agli occhi degli stranieri. Tuttavia riprendendo i risultati dell Indagine sulla domanda organizzata internazionale 2008 condotta da Isnart nell ambito dell Osservatorio del Sistema Turistico Lago di Como, emerge che rispetto al 2007 cresce la commercializzazione (su tutti i mercati internazionali) da parte dei Tour Operator di alcuni prodotti quali la città d arte, gli itinerari e l enogastronomia a discapito del Lago. Tuttavia, più che una perdita di appeal del Lago, il fenomeno che si presenta sembra prospettare una ridistribuzione delle quote di mercato verso gli altri prodotti, ampliando, quindi, le possibilità di scelta per gli intermediari. 3 Si ricorda che secondo la definizione internazionale dell OMT (Organizzazione Mondiale del Turismo), il turista, compreso quello d affari, non deve essere retribuito da un impresa che ha la sua sede nel luogo in cui si soggiorna. Questo consente di distinguere il turismo da altri fenomeni in cui vi è lo spostamento di persone quali il pendolarismo o la migrazione. 24
25 3.4. Strutture ricettive Il 2008 è stato un anno di nuove aperture sia di strutture alberghiere (nell Area Lago e Affari) che soprattutto complementari (nuovi Bed&Breakfast in tutte le Aree e nuovi rifugi alpini in Montagna), per cui il numero di letti disponibile è cresciuto. ANNO 2008 DOTAZIONE RICETTIVA (n letti disponibili) DEL STLC STRUTTURE ALBERGHIERE Anno 2007 Anno 2008 Variazione 5 stelle ,79% 4 stelle ,50% 3 stelle ,46% 2 stelle ,90% 1 stella ,42% Residenze Turistico Alberghiere ,48% ANNO 2008 DOTAZIONE RICETTIVA (n letti disponibili) DEL STLC STRUTTURE COMPLEMENTARI Anno 2007 Anno 2008 Variazione Campeggi ,29% Villaggi ,56% Alloggi in affitto ,74% Alloggi ,66% agrituristici Ostelli % Rifugi ,92% B&B ,11% L andamento dei flussi turistici all interno del Sistema Turistico Lago di Como si ripercuote in maniera differente sulle diverse strutture ricettive nelle Aree-prodotto (alberghi e strutture complementari; alberghi a cinque stelle piuttosto che a due stelle), che realizzano, infatti, variazioni differenti negli arrivi e presenze. A livello di Sistema, le flessioni riscontrate riguardano in particolar modo gli alberghi a cinque, due e una stella e i campeggi. Le strutture di lusso perdono il 16,54% negli arrivi e il 14% nelle presenze: sia gli Italiani che gli stranieri diminuiscono le proprie presenze sul Lago; sia in valori percentuali che assoluti il calo maggiore riguarda gli stranieri (maggiori frequentatori degli hotel di lusso) che diminuiscono di circa arrivi e presenze. Tale flessione si ripercuote sul tasso di occupazione delle strutture a cinque stelle che passa da oltre il 59% nel 2007 a poco più del 50% nel 2008 (nel 2006 era di oltre il 60%) un calo rilevante e in continua crescita che 25
26 potrebbe segnalare qualche problema nel binomio lago & lusso. Sia gli alberghi a due stelle che a una stella perdono circa presenze, ma mentre per i primi il calo riguarda i turisti italiani, gli alberghi a una stella vedono diminuire in modo notevole (-28% di presenze) gli stranieri (soprattutto nell Area Affari, -52% di presenze). Particolarmente negativo l anno per i campeggi che perdono presenze (di cui quasi italiane). Il calo colpisce tutte le Aree del STLC, in particolar modo il Lago ( pernottamenti in meno) che perde oltre il 37% di presenze italiane. Il tasso di occupazione dei campeggi risulta al di sotto del 10% in tutte le Aree (ad eccezione dei Capoluoghi, 15%). Alberghi a quattro stelle, residence, villaggi, agriturismi e il resto del complementare chiudono il confronto 2008/2007 con un saldo positivo di arrivi e presenze: in particolare i quattro stelle registrano un aumento di presenze straniere in tutte le Aree (Lago, +48% di presenze) Sistema Turistico Lago di Como. Anno Variazione percentuale delle presenze per tipo di struttura ricettiva e area prodotto rispetto all'anno Elaborazioni Osservatorio del STLC su dati Uffici Statistici Province di Como e Lecco La variazione percentuale delle presenze registrata dalle diverse strutture mostra una elevata variabilità fra le Aree-prodotto. Se i quattro stelle chiudono il confronto tra 2007 e 2008 registrando un saldo positivo in tutto il Sistema Turistico (tranne che nei Capoluoghi), gli alberghi a tre stelle crescono soprattutto, nell area Affari mentre è negativo il risultato conseguito sul Lago e nei Capoluoghi. Sulle sponde del Lario, infatti, la nuova domanda turistica si orienta in primis verso i quattro stelle e preferisce le strutture complementari (tranne i campeggi) all alberghiero di bassa fascia. Per quanto riguarda il complementare si registra una crescita nel Lago e soprattutto in Montagna dei B&B che rispetto all anno scorso vedono crescere le presenze italiane di oltre il 30%. Ultimo nota positiva riguarda gli alloggi agrituristici che nel corso di tutte le stagioni vedono crescere notevolmente le presenze sia di Italiani che di stranieri in tutte le Aree del STLC (fatta eccezione dei Capoluoghi). 26
27 Sistema Turistico Lago di Como. Anno Tasso di occupazione per tipo di struttura ricettiva e area prodotto. Elaborazioni Osservatorio del STLC su dati Uffici Statistici Province di Como e Lecco Ultimo breve sguardo al tasso di occupazione 4 netto delle strutture ricettive: a livello di STLC si registra che solo le strutture ricettive alberghiere di qualità medio-alta (5/4/3 stelle ) riescono ad assestarsi intorno ad un tasso di occupazione netto del 50%; per quanto riguarda gli esercizi complementari si rileva un buon tasso di occupazione per gli ostelli della Gioventù, mentre i dati peggiori riguardano campeggi e alberghi 1 stella. All interno delle Aree si verificano situazioni diverse: nel Lago il tasso di occupazione netto delle strutture riprende l andamento del STLC, con gli alberghi 5/4/3 stelle e gli ostelli dotati di un buona occupazione. La Montagna risulta essere il prodotto con i tassi di occupazione più bassi: solo gli alberghi a 3 stelle riescono a sfiorare il 20% di occupazione, alberghi 1 stella, Bed&Breakfast e campeggi registrano dati preoccupanti, al di sotto del 10%. Nell Area Affari, frequentata da turisti business orientati a soggiorni di elevata qualità, si registrano valori postivi per gli hotel 4 stelle e le Residenze Turistico Alberghiere. Infine l Area Capoluoghi risulta essere quella con i tassi di occupazione netti più alti per tutte le strutture ricettive. Dato che evidenzia una criticità, i campeggi in tutte le Aree non superano l occupazione del 20%. 4 Il tasso di occupazione delle strutture ricettive misura il numero di pernottamenti realmente venduti rispetto al potenziale massimo (N posti letto*365 giorni). In realtà però, non tutte le strutture ricettive sono aperte 365 giorni per cui si differenzia il Tasso di Occupazione Lordo che ipotizza tutte le strutture aperte tutto l anno, dal Tasso di Occupazione Netto che prende in considerazione i pernottamenti di ogni stagione rapportandoli alle strutture ricettive realmente aperte. 27
28 3.5. Stagionalità I dati sulle presenze nel Sistema Turistico Lago di Como raccolti con cadenza mensile tra dicembre 2007 e novembre 2008 permettono di tracciare l andamento della domanda turistica nel corso dell anno. Il Sistema, nel suo complesso, raggiunge nei mesi estivi - in particolare luglio e agosto - il proprio apice in termini di presenze, ma registra risultati di tutto rispetto lungo un arco temporale ben più ampio, che comprende primavera e autunno. Sono soprattutto gli stranieri, il cui mese preferito per soggiornare nel Sistema Turistico Lago di Como è luglio, ad affollare le strutture ricettive anche fuori stagione, tracciando un andamento a campana piuttosto ampio. Gli Italiani, meno presenti, fanno registrare invece un numero di pernottamenti sostanzialmente costante nei mesi da aprile a settembre, con l eccezione di luglio e, ancor più, agosto. Dal confronto con il 2007 emerge che il momento di difficoltà vissuto dal STLC è iniziato a giugno ed ha investito tutti e tre i mesi estivi, che hanno registrato un calo di presenze (soprattutto italiane) compreso tra il 6% e l 8%, e i mesi autunnali. Sistema Turistico Lago di Como. Confronto anno 2008/2007. Presenze Italiani, stranieri e totale per mese Elaborazioni Osservatorio del STLC su dati Uffici Statistici Province di Como e Lecco L andamento delle presenze nel STLC è la somma di quattro differenti stagionalità nelle quattro Aree-prodotto Lago, Montagna Affari e Capoluoghi. Ciascuna di queste è caratterizzate da andamenti e picchi anche molto differenti. Il Lago che è la locomotiva dell intero Sistema e ne modella quindi la stagionalità a propria somiglianza traccia nel corso dell anno una curva a campana amplissima, che cresce da marzo a agosto (stagione primaverile e estiva) per decrescere poi nel successivo trimestre (autunno) e assestarsi su valori bassi e costanti da dicembre a febbraio (periodo che coincide in genere con la sospensione dell attività da parte delle strutture di lusso). Luglio e agosto sono i mesi di massima attività per il Lago, che offre soprattutto il prodotto vacanza. Come per quanto accade nell intero STLC sono gli stranieri a dettare l andamento della curva di presenze, poiché gli Italiani durante il periodo primaverile ed autunnale si assestano su valori costanti (intorno alle / presenze), mentre solo durante luglio ed agosto superano le presenze. Nel confronto con 28
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