Situazione e pericolo nelle ALPI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Situazione e pericolo nelle ALPI"

Transcript

1 INVERNO Scheda di sintesi dei dati nivometeorologici e di pericolo valanghe n. 7 VENERDÌ 17 gennaio 2014 Situazione nivologica e meteorologica del periodo precedente e previsione Situazione e pericolo nelle ALPI Una nuova perturbazione di provenienza atlantica sta attraversando in queste ore il nostro paese, richiamando correnti miti ed umide dai quadranti meridionali con copertura nuvolosa su tutte le regioni, e fenomeni più intensi e concentrati sulle regioni settentrionali tirreniche e sulla Toscana. Le precipitazioni sono nevose oltre gli metri di quota sulle Alpi e a quote decisamente più elevate in Appennino. Nella giornata di domenica è previsto che il centro del sistema depressionario raggiungerà la Sardegna portando le piogge anche al Centro-Sud ad iniziare dai settori tirrenici. Da lunedì il centro del sistema depressionario si sposterà verso levante, transitando sull Italia e favorendo l entrata in scena di correnti fredde da Nord, con calo sensibile delle temperature e del limite delle nevicate anche in Appennino. Temperature ancora in leggero iniziale aumento, con venti meridionali in iniziale intensificazione. L Italia continuerà ancora ad essere (dal punto di vista del tempo atmosferico) divisa in due nel corso del fine settimana, con la prevalenza della neve e di condizioni di pericolo valanghe significativo, che ritornerà al GRADO 4 FORTE su molti settori delle Alpi e di temperature miti, piogge e correnti umide su tutto l Appennino. Sulle Alpi la forchetta degli spessori al 17/01/14 è cm., in sensibile aumento rispetto alla scorsa settimana, così come registrata dall AINEVA a 2000 m di quota. Il grado di pericolo sulla catena alpina (si veda è oggi pressoché ovunque pari 3 (MARCATO), laddove è al GRADO 2 (MODERATO) è in aumento, con tendenza al rialzo fino al GRADO 4 (FORTE) in molti settori delle Alpi (specie le quote più elevate dei settori centro-orientali). L Ufficio Neve e Valanghe della Regione Valle d Aosta, nel bollettino di oggi ( evidenzia che dalla serata di ieri nuova neve fresca, in particolare cm nelle aree di confine con Francia e Svizzera (punte di 30 cm in Val Ferret e Val Veny, soffice e asciutta), quantitativi inferiori altrove e leggermente umida fino a 2500 m. Buona sciabilità sopra i 2400 m, mentre alle quote inferiori e alle esposizioni sud spesso (dove ha nevicato meno) si sentono ancora le asperità sottostanti (croste, vecchie tracce). Stabilità e pericolo valanghe la neve fresca di questa settimana (di oggi e di martedì) mantiene un debole legame con il vecchio manto, le situazioni sono differenti a seconda della quota;<2300 m: basso pericolo di valanghe provocate; scaricamenti spontanei dai pendii molto ripidi.>2300 < m si evidenziano due problematiche:- la neve fresca della settimana ha un debole legame con lo strato sottostante e dove presenta anche coesioni (da vento o umidificazione) si può staccare facilmente al passaggio di uno sciatore (o già spontaneamente dai pendii molto ripidi). Questo strato superficiale scivola facilmente, ma si disgrega e si arresta subito;- nei pendii all'ombra è ancora possibile sollecitare gli strati profondi formati da uno strato di neve tipo "sale grosso". E' una situazione poco probabile, ma pericolosa perché l'eventuale valanga coinvolge tutto il manto nevoso fino al terreno (lastroni spessi anche un metro). Attenzione ai cambi di pendenza e, più in generale, alle zone di transizione tra canali riempiti di neve e dossi erosi.> m : la neve fresca di oggi ha ricoperto gli accumuli da vento d'inizio settimana (presenti soprattutto alle esposizioni da Est a Sud) che possono essere staccati anche al passaggio del singolo sciatore in particolare sulla dorsale di confine con la Svizzera. Inoltre, il vento in alta quota di oggi (S-SW), sta trasportando la neve fresca e creando nuovi accumuli sui versanti settentrionali e orientali nella Valli del G.Paradiso e sulla dorsale di confine con Francia la Svizzera. Attenzione soprattutto ai pendii nei pressi di colli e creste. Il grado di pericolo valanghe è dunque pari a 3-marcato su tutta la Regione. Per il week-end: nuova neve fresca (> m) in particolare da sabato pomeriggio a domenica pomeriggio, accompagnata da venti da SE generalmente deboli (moderati > m), i maggiori quantitativi sono attesi nelle valli di confine con il Piemonte (Valle del Lys, Champorcher, Cogne). La nuova neve nasconde i recenti accumuli, rendendone difficile l'individuazione e nel contempo i venti da SE creano nuovi accumuli, soprattutto in alta quota (>2800 m) sui versanti N e NW con la formazione di lastroni soffici che vanno ad appoggiarsi alla neve recente, ancora mal legata con lo strato sottostante, e quindi già un singolo sciatore/escursionista può provocarne il distacco. L'attività valanghiva spontanea è attesa con scaricamenti di neve a debole coesione dai pendii molto ripidi al di sopra del limite del

2 Situazione e pericolo in Appennino bosco e in singoli casi valanghe di medie dimensioni alle diverse esposizioni sui pendii molto ripidi. Lunedì nevicate residue e rotazione delle correnti da W-NW. Il GRADO di pericolo valanghe sarà 3-MARCATO su tutta la Regione. Il centro nivometeo di Bormio nel bollettino di oggi (www2.arpalombardia.it/siti/arpalombardia/meteo/previsionimeteo/bollettino-nevevalanghe/pagine/bollettinoneve.aspx) segnala: cielo coperto con precipitazioni moderate e diffuse, in graduale esaurimento da Ovest dal pomeriggio. Cumuli complessivi previsti nelle ultime 24 ore a 2000 metri da 40 a localmente 60 cm. Limite della neve metri. La nuova neve, accompagnata da forti venti da SW, si distribuisce in modo alquanto irregolare, specie in quota, andando a incrementare e sollecitare il consistente manto nevoso presente nelle zone preferenziali all'accumulo. Al di sotto di creste, in prossimità di dorsali, in canali ed avvallamenti sono probabili molti scaricamenti e distacchi di valanghe di medie dimensioni, su pendii non ancora scaricati anche di grandi dimensioni che potranno raggiungere i fondovalle, di neve umida o bagnata al di sotto dei 1600 m, in particolare nella fascia orobicaprealpina. Il distacco di lastroni di nuova formazione è altresì probabile su molti pendii al passaggio di un singolo sciatore o escursionista. PERICOLO VALANGHE: 3 MARCATO IN AUMENTO A 4 FORTE. Il Centro Valanghe di Arabba nel bollettino del 16/01/2014 ( mette a fuoco una condizione che risulta comune a gran parte dei settori alpini e prealpini lombardi e orientali e mette in evidenza che: fra ieri e oggi il manto nevoso ha subito un riscaldamento e si sono verificate singole valanghe a lastroni di fondo e scaricamenti lungo i pendii alla base delle rocce. In superficie è presente, un po ovunque, uno strato di brina di superficie. Oltre i 2000 m di quota, lungo i versanti in ombra alla profondità di cm, è presente un altro strato di brina di superficie ricoperto. La neve è ancora generalmente a debole coesione ovunque, leggermente lavorata dal vento in quota, con una piccola crosta in superficie alle quote medie. Il grado di pericolo valanghe è marcato per la possibilità di valanghe spontanee lungo alcuni pendii ripidi a fondo erboso e per la possibilità di distacchi provocati di valanghe a lastroni soffici già con debole sovraccarico lungo alcuni pendii caratterizzati da neve ventata recente. Di seguito la previsione: neve in arrivo nei prossimi giorni con limite neve in innalzamento specie nelle Prealpi. Per venerdì sono previsti cm di neve fresca a m nelle Prealpi con limite neve da 900/1200 in aumento a m. Nelle Dolomiti cm di neve con limite neve da 700 a 1200 m. Breve tregua in serata. Sabato mattino tempo discreto e poi nuovo peggioramento fin a tutta domenica. Nelle Prealpi ancora cm ma con limite della neve che salirà a 1600 m, bagnando molto la neve di venerdì e sabato pomeriggio. Nelle Dolomiti, limite neve fra i 1100 e i 1400 m e fra sabato e domenica a 2000 m sono attesi altri cm di neve fresca. Da venerdì il pericolo di valanghe sarà FORTE (4). Sono da aspettarsi distacchi spontanei di valanghe di medie dimensioni e anche grandi valanghe lungo la maggior parte dei pendii. I piani di distacco saranno prevalentemente sugli strati di brina di superficie e sugli strati basali. Domenica, nelle Prealpi, attese valanghe di fondo di neve umida. In Appennino (Centrale in particolare) le piogge che continuano ad interessare le quote medio alte hanno ridotto e ulteriormente assestato il manto nevoso, che risulta presente in maniera discontinua, sia per settori geografici, sia per quota, sia per esposizione, ma in genere al di sopra dei : si veda la tabella in fondo, che rende conto della situazione degli spessori; la cui forchetta è cm (valore massimo di spessore a Campo Imperatore il 16/01/14), così come registrato dal servizio Meteomont, e sono in riduzione rispetto alla scorsa settimana. Il manto nevoso si presenta in maniera abbastanza omogenea, generalmente assestato e coeso, e spesso caratterizzato da condizioni prossime all isotermia, che innescano processi di fusione e rigelo che, a seconda degli spessori, possono interessare tutto il manto o solo la parte più superficiale (vedi profilo del manto nevoso in località Campo Minio di Monte Autore Monti Simbruini - a quota 1650 m), abbastanza caratteristico delle condizioni in Appennino Centrale. Le condizioni di pericolo che ne derivano continuano ad essere imputabili alla quantità (scarsa soprattutto sotto i 1500 m e sui versanti esposti al sole), alla qualità (più primaverile che invernale) e alla distribuzione della neve (presente con continuità solo a partire dai m) e possono arrivare ad una grado di pericolo 3 (MARCATO), solo in condizioni di accumulo e di

3 Avvisi generali Avvisi specifici esposizione molto particolari e localizzate, legate all attività eolica, sotto le creste, le cornici e, in particolare, all interno di canaloni (cercare di valutare la situazione sulle parti sommitali, evitando di salire o scendere alla cieca ). Il bollettino AINEVA Marche di oggi ( segnala che come ormai da molti giorni, la copertura nevosa continua ad essere presente solo alle quote alte dei Sibillini. Il manto nevoso continua ad essere caratterizzato dalla presenza di una crosta da fusione e rigelo al di sopra della quale vi è uno strato di circa 10cm di neve recente, caratterizzato a sua volta da una debole e sottile crosta superficiale a bassa resistenza e processi di metamorfismo distruttivo al suo interno. Le forti raffiche presenti dalla giornata di ieri continuano a ridistribuire la neve con lastroni soffici in prossimità di creste e forcelle. I distacchi spontanei di piccole valanghe sono possibili dai pendii più ripidi e canaloni più acclivi, i distacchi provocati sono possibili generalmente solo con forte sovraccarico. GRADO di pericolo attuale: 1 (DEBOLE) sui Sibillini. PERICOLO VALANGHE PREVISTO PER LE PROSSIME 72 ORE: le prossime giornate continuano ad essere caratterizzate in quota da flussi sud-occidentali molto forti e da sbalzi tra aria più fredda ed aria più mite. Questa situazione continuerà a favorire il trasporto eolico, con nuovi accumuli nelle zone sottovento in particolare in prossimità di balze rocciose e forcelle, e processi di lento assestamento del manto superficiale con le croste sottostanti. Durante le giornate di Domenica ed in particolare Lunedì avranno possibili deboli nevicate solo alle quote alte dei Monti Sibillini, che non andranno a mutare le condizioni del manto nevoso. Deboli scaricamenti di neve a debole coesione continueranno ad essere possibili in prossimità delle balze rocciose, delle forcelle e nei versanti ripidi maggiormente soleggiati, distacchi provocati saranno possibili generalmente solo con forte sovraccarico. GRADO di pericolo previsto: 1 (DEBOLE) sui Sibillini. IL BOLLETTINO METEOMONT di oggi ( evidenzia per l'appennino centrale croste da fusione e rigelo portanti e non portanti alternate a strati di neve a debole coesione su strati compatti e consolidati. Il manto nevoso è in generale ben consolidato sulla maggioranza dei pendii ripidi. Quota neve: Appennino Abruzzese settentrionale e Terminillo 1400/1800mslm.; Appennino Abruzzese centro meridionale 1500/1800mslm.; Maiella 1100/1400mslm. ed Appennino Molisano 1500/1800mslm. Il rialzo termico diurno richiede un'attenta valutazione temporale dell'escursione che eviti l'attraversamento di pendii ripidi nelle ore più calde della giornata. Il grado del pericolo è generalmente "DEBOLE 1" sale a "MODERATO 2" alle alte quote su alcuni pendii ripidi, nei canaloni, in prossimità di conche e cambi di pendenza. Il distacco di valanghe sarà possibile principalmente con forte sovraccarico, ma con locali condizioni sfavorevoli del manto nevoso non è da escludere anche un distacco causato da un moderato sovraccarico. La tendenza del pericolo è "STAZIONARIA". ORDINANZE In Provincia di L Aquila, anche se la neve è presente solo in quota, rimane comunque valida l ordinanza n 82 adottata il 3 ottobre 2013 riguardo l obbligo di utilizzo di idonei pneumatici invernali o mezzi antisdrucciolevoli nei centri abitati del territorio comunale, dal 17 novembre 2013 al 13 aprile Risulta ancora in vigore l Ordinanza n. 56 del di chiusura al traffico tratto compreso tra il Km (loc. Monte Cristo) ed il Km (loc. Fonte Vetica) e Diramazione "C" intero tratto dal Km (loc. Bivio Ruderi di S. Egidio) al km (loc. Albergo di Campo Imperatore). Ricordare l obbligo delle dotazioni invernali (Gomme invernali o catene e bordo) sull Autostrada A 24 a partire dal casello di Vicovaro Mandela, per chi si muove da Roma Novità e segnalazioni Segnaliamo un interessante studio svolto dalla provincia Autonoma di Trento sugli Errori cognitivi nella valutazione del rischio da valanga da parte degli alpinisti. Ulteriori dettagli e informazioni al seguente link: Attenzione alle condizioni della neve in Appennino che non sono tipiche del periodo invernale, ma che si avvicinano alle condizioni primaverili, senza però presentarne la consistenza e gli spessori!.

4 Stazione Meteomont Attenzione, banalmente, a legni e pietre subito al di sotto della superficie e non facilmente identificabili in discesa. Attenzione anche sulle aree sommitali dell Appennino, dove, a dispetto degli scarsi spessori di neve, localmente si possono essere concentrate placche (ancora parzialmente ghiacciati) e formati lastroni. Ricordare di avere con sé nello zaino il kit di autosoccorso e di provare sempre all inizio dell itinerario la funzionalità in ricezione e in trasmissione dell ARTVA e di dedicare il giusto tempo ad una esercitazione di ricerca (soprattutto se si tratta delle prime escursioni dell anno) Per gli/le interessati/e a produrre profili del manto nevoso speditivi (auspicabilmente da condividere su questa scheda) di seguito il link da cui scaricare il software opensource: SPESSORE DEL MANTO NEVOSO VENERDÌ 17 GENNAIO 2014 IN APPENNINO CENTRALE (DATI SERVIZIO METEOMONT PUBBLICATI NEI BOLLETTINI GIORNALIERI) Quota (m) il 11/12/2013 il 20/12/2013 il 27/12/2013 il 03/01/2014 il 10/01/2014 il 17/01/2014 M. BICCO USSITA (MC) M. CARDITO DI M. TERMINILLOCANTALICE (RI) CAMPO DELL`OSSO SUBIACO (RM) CAMPOCATINO GUARCINO (FR) (02/01/14) Sostituita da CAMPO STAFFI FILETTINO (FR) (11/12/13) PRATI DI MEZZO PICINISCO (FR) MONTE MAGNOLA OVINDOLI (AQ) FORCA D`ACERO PESCASSEROLI (AQ) CAMPO FELICE BRECCIARA (AQ) CAMPO IMPERATORE (AQ) (16/1/14) CEPPO ROCCA S. MARIA (02/01/14) 0 0 (TE) PRATI DI TIVO (19/12/13) PIETRACAMELA (TE) PASSO LANCIANO (PE) (19/12/13) CAMPITELLO MATESE SAN (9/1/14) 0 MASSIMO (CB) Linee guida per la Lettura/Compilazione Situazione nivometeo periodo precedente: Concisa descrizione dell evoluzione meteo dei 7 giorni precedenti e delle condizioni del manto nevoso (Es: alternanza di correnti dai Balcani e sciroccate, con croste da fusione e rigelo alternate a neve compatta). Ubicazione, Referente della segnalazione e data: indicare il luogo del rilevamento, l areale a cui si possono estendere i risultati e il nome con indirizzo (Es: cresta W di M. S. Franco a 1900 m, generalizzabile a tutto il settore W del Gran Sasso, Massimo Pecci (maxpecci@yahoo.it), 20 dicembre 2011). IMPORTANTE: si può riportare ed estrapolare direttamente dal bollettino Meteomont o AINEVA per le Marche questo dato e allora va indicato. Presenza brina di fondo/superficie: segnalare (da stratigrafia) la presenza, il numero, la posizione e lo spessore degli eventuali strati di brina (Es: strati di pochi centimetri di brina di fondo a grossi cristalli, due intermedi a cristalli sfaccettati piccoli e superficiale con cristalli di 5 cm a coda di rondine). Spessore neve a 1000 m: indicare lo spessore rilevato direttamente a 1000 m slm. Spessore neve a 1500 m: indicare lo spessore rilevato direttamente a 1500 m slm Spessore neve a 2000 m: indicare lo spessore rilevato direttamente a 2000 m slm Grado di pericolo bollettino Meteomont (Aineva per Marche): riportare direttamente il grado (numerico e per esteso) ricavato direttamente per l area in cui si è effettuato il rilevamento Valanghe osservate: riferire dal bollettino o descrivere un fenomeno osservato direttamente (Es: valanga di neve a lastroni con dimensioni h e larghezza in m al distacco per effetto di uno strato debole di cristalli a calice di cm e accumulo di. ; allegare eventuale foto a bassa risoluzione (max k) Note

5 Valutazione personale: sintetica valutazione locale personale sul grado di pericolo effettivo e sulla sua tendenza (Es: la stabilità del manto nevoso su tutti i versanti ad eccezione della cresta di M. S. Franco è molto bassa e si possono verificare distacchi di grossi lastroni anche per debole sovraccarico; continuando l accumulo da vento il percolo, che localmente è marcato tende ad aumentare a forte).

Sulle Alpi e anche in Appennino Settentrionale le condizioni dell ambiente innevato sono tornate tipicamente invernali,

Sulle Alpi e anche in Appennino Settentrionale le condizioni dell ambiente innevato sono tornate tipicamente invernali, INVERNO 2015-16 - Scheda di sintesi dei dati nivometeorologici e di pericolo valanghe n. 11 VENERDÌ 19 FEBBRAIO 2016 Sulle Alpi e anche in Appennino Settentrionale le condizioni dell ambiente innevato

Dettagli

transito da Nord Ovest si dissolverà nel movimento verso Sud portando solo nuvolosità e fenomeni di scarso rilievo sul Golfo

transito da Nord Ovest si dissolverà nel movimento verso Sud portando solo nuvolosità e fenomeni di scarso rilievo sul Golfo INVERNO 2015-16 - Scheda di sintesi dei dati nivometeorologici e di pericolo valanghe n. 7 VENERDÌ 22 GENNAIO 2016 Situazione La circolazione tipicamente invernale che ha interessato l Italia per tutta

Dettagli

spostamento verso Sud, produrrà nuvolosità estesa e precipitazioni sulla catena appenninica, più frequenti ed intense al centro,

spostamento verso Sud, produrrà nuvolosità estesa e precipitazioni sulla catena appenninica, più frequenti ed intense al centro, INVERNO 2016-17 - Scheda di sintesi dei dati nivometeorologici e di pericolo valanghe n. 9 VENERDÌ 24 FEBBRAIO 2017 Situazione La vasta area anticiclonica di matrice sub tropicale che ha caratterizzato

Dettagli

LEGENDA DEI SIMBOLI UTILIZZATI NEL BOLLETTINO DOLOMITI NEVE E VALANGHE

LEGENDA DEI SIMBOLI UTILIZZATI NEL BOLLETTINO DOLOMITI NEVE E VALANGHE LEGENDA DEI SIMBOLI UTILIZZATI NEL BOLLETTINO DOLOMITI NEVE E VALANGHE Versione 1.0 ARPAV-DRST-SNV-UPPV Settembre 2012 La simbologia utilizzata è finalizzata alla redazione dei bollettini e ai fenomeni

Dettagli

legata al transito di una goccia fredda sull Italia, che dovrebbe essere in grado di generare una circolazione depressionaria che

legata al transito di una goccia fredda sull Italia, che dovrebbe essere in grado di generare una circolazione depressionaria che INVERNO 2016-17 - Scheda di sintesi dei dati nivometeorologici e di pericolo valanghe n. 3 VENERDÌ 13 GENNAIO 2017 Situazione La circolazione molto fredda di provenienza Artica presente sull Italia dal

Dettagli

LEGENDA DEI SIMBOLI UTILIZZATI NEL BOLLETTINO DOLOMITI NEVE E VALANGHE

LEGENDA DEI SIMBOLI UTILIZZATI NEL BOLLETTINO DOLOMITI NEVE E VALANGHE LEGENDA DEI SIMBOLI UTILIZZATI NEL BOLLETTINO DOLOMITI NEVE E VALANGHE ARPAV-DRST-SNV-UPPV novembre 2013 Versione 4.0 1. Area di interesse...2 2. Struttura del bollettino Dolomiti Neve e Valanghe...2 3.

Dettagli

Situazione e pericolo nelle ALPI

Situazione e pericolo nelle ALPI INVERNO 2013-14 - Scheda di sintesi dei dati nivometeorologici e di pericolo valanghe n. 9 VENERDÌ 31 gennaio 2014 Situazione nivologica e meteorologica del periodo precedente e previsione Situazione e

Dettagli

PREVISIONI PERICOLO VALANGHE

PREVISIONI PERICOLO VALANGHE www.meteomont.org PREVISIONE NEVE E VALANGHE Bollettino Nazionale per le attività escursionistiche al di fuori delle piste battute Settore GRANDI MASSICCI APPENNINICI E APPENNINO ABRUZZESE emesso alle

Dettagli

DESCRIZIONE ICONE NUOVO BOLLETTINO AINEVA

DESCRIZIONE ICONE NUOVO BOLLETTINO AINEVA DESCRIZIONE ICONE NUOVO BOLLETTINO AINEVA 1. GRADO DI PERICOLO Assenza neve Informazioni insufficienti. Debole Moderato Marcato Molto e Forte pericolo di Aumento del pericolo durante il giorno 2. ESPOSIZIONI

Dettagli

PREVISIONI PERICOLO VALANGHE

PREVISIONI PERICOLO VALANGHE www.meteomont.org PREVISIONE NEVE E VALANGHE Bollettino Nazionale per le attività escursionistiche al di fuori delle piste battute Settore GRANDI MASSICCI APPENNINICI E APPENNINO ABRUZZESE emesso alle

Dettagli

PREVISIONI PERICOLO VALANGHE

PREVISIONI PERICOLO VALANGHE www.meteomont.org PREVISIONE NEVE E VALANGHE Bollettino Nazionale per le attività escursionistiche al di fuori delle piste battute Settore GRANDI MASSICCI APPENNINICI E APPENNINO ABRUZZESE emesso alle

Dettagli

Servizio Meteomont FISICA DELLA NEVE

Servizio Meteomont FISICA DELLA NEVE FISICA DELLA NEVE Fattori che influenzano il distacco delle valanghe: 1. NEVE FRESCA 2. TEMPERATURA e UMIDITÀ 3.VENTO 4. IL SOLE La quantità di neve caduta nelle 24 ore fa aumentare il rischio valanga

Dettagli

Il rilievo nivometeorologico giornaliero modello 1 AINEVA

Il rilievo nivometeorologico giornaliero modello 1 AINEVA Il rilievo nivometeorologico giornaliero modello 1 AINEVA Corso per Osservatore Nivologico Modulo AINEVA 2a 22-26 febbraio 2016 Passo Rolle (TN) COS E IL MODELLO 1 AINEVA Il modello 1 AINEVA è un modulo

Dettagli

CORSO AINEVA PER COMPONENTI CLV, Limone Piemonte gennaio Interpretazione e utilizzo del BOLLETTINO delle Valanghe

CORSO AINEVA PER COMPONENTI CLV, Limone Piemonte gennaio Interpretazione e utilizzo del BOLLETTINO delle Valanghe CORSO AINEVA PER COMPONENTI CLV, Limone Piemonte 18-22 gennaio 2010 Interpretazione e utilizzo del BOLLETTINO delle Valanghe Dott.ssa Cristina Prola Il Bollettino Valanghe Il Bollettino Valanghe quadro

Dettagli

20 Corso SA Scuola Intersezionale di Alpinismo e Scialpinismo Valle dell Adda

20 Corso SA Scuola Intersezionale di Alpinismo e Scialpinismo Valle dell Adda 20 Corso SA1 2011 - Scuola Intersezionale di Alpinismo e Scialpinismo Valle dell Adda Introduzione Gli scialpinisti rappresentano quasi il 50 % delle vittime da valanga La conoscenza del manto nevoso e

Dettagli

RELAZIONE METEOROLOGICA MENSILE LOMBARDIA

RELAZIONE METEOROLOGICA MENSILE LOMBARDIA RELAZIONE METEOROLOGICA MENSILE LOMBARDIA SETTEMBRE 2015 Indice 1. Andamento meteorologico mensile... 2 2. Mappe dei principali parametri meteorologici... 3 2.1. Temperature... 3 2.2. Precipitazioni...

Dettagli

LA VALUTAZIONE E LA PREVENZIONE DEL PERICOLO/RISCHIO VALANGHE è una questione di forma mentale, di preparazione e di metodo.

LA VALUTAZIONE E LA PREVENZIONE DEL PERICOLO/RISCHIO VALANGHE è una questione di forma mentale, di preparazione e di metodo. LA VALUTAZIONE E LA PREVENZIONE DEL PERICOLO/RISCHIO VALANGHE è una questione di forma mentale, di preparazione e di metodo. Mario Di Gallo gennaio 2012 Il consolidamento del manto nevoso è inversamente

Dettagli

Evento del novembre 2012 Sintesi Meteo

Evento del novembre 2012 Sintesi Meteo Evento del 27-28 novembre 2012 Sintesi Meteo A cura di: Dipartimento per la Sicurezza del Territorio - Servizio Meteorologico Una intensa perturbazione ha interessato il Veneto tra il pomeriggio di martedì

Dettagli

AVVISO DI CONDIZIONI METEO AVVERSE nr. 5 DEL 1/2/2012 - ore 11 Data Emissione 1/2/2012 ore 11 locali Inizio validità 1/2/2012 ore 12 locali Fine validità 2/2/2012 ore 12 locali Oggetto del presente avviso:

Dettagli

I profili tipo 02/03/2016. Corso per Osservatore Nivologico Modulo AINEVA 2a febbraio 2016 Passo Rolle (TN)

I profili tipo 02/03/2016. Corso per Osservatore Nivologico Modulo AINEVA 2a febbraio 2016 Passo Rolle (TN) I profili tipo Corso per Osservatore Nivologico Modulo AINEVA 2a 22-26 febbraio 2016 Passo Rolle (TN) Perché analizzare la struttura del manto nevoso? Per valutarne la stabilità! Ricerca di superfici preferenziali

Dettagli

Valle d Aosta - evento 14-17 dicembre 2008

Valle d Aosta - evento 14-17 dicembre 2008 Valle d Aosta - evento 14-17 dicembre 2008 Dellavedova Paola Ufficio Neve e Valanghe - Fondazione Montagna Sicura Condizioni precedenti l evento Settori Altezza neve al suolo (2000 m) Altezza neve fresca

Dettagli

AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE CENTRO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE Ufficio Centro Funzionale L.R. 30 aprile 2012 n 12

AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE CENTRO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE Ufficio Centro Funzionale L.R. 30 aprile 2012 n 12 CENTRO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE N. 57/CF Campobasso, 11/02/2015 TRASMISSIONE A MEZZO FAX Dipartimento Nazionale della Protezione Civile Presidente della Giunta Regionale Prefetture(Campobasso e Isernia)

Dettagli

Valanghe: Scuola di Scialpinismo M. Righini CAI Milano. Cosa sono, come si formano, perché cadono. Scuola di Scialpinismo M. Righini - CAI Milano

Valanghe: Scuola di Scialpinismo M. Righini CAI Milano. Cosa sono, come si formano, perché cadono. Scuola di Scialpinismo M. Righini - CAI Milano Scuola di Scialpinismo M. Righini CAI Milano Valanghe: Cosa sono, come si formano, perché cadono Corso di Sci Alpinismo SA1 2011 1. Le valanghe nello sci alpinismo 2. Le condizioni di distacco di una valanga

Dettagli

Previsioni meteorologiche per il week-end del 1-2 aprile 2017

Previsioni meteorologiche per il week-end del 1-2 aprile 2017 CAMPIONATO PRIMAVERILE VELE DI LEVANTE - Previsioni meteo per il giorno 2 aprile 2017 Previsioni meteorologiche per il week-end del 1-2 aprile 2017 Il campo di alta pressione che da più giorni interessa

Dettagli

Neve e Valanghe Corso SA1 CAI Monviso Saluzzo

Neve e Valanghe Corso SA1 CAI Monviso Saluzzo Neve e Valanghe Corso SA1 CAI Monviso Saluzzo 19.02.2014 OBIETTIVO Comprendere il bollettino pericolo valanghe La neve: Formazione e Metamorfismi Le valanghe: Stabilità del manto nevoso e Classificazione

Dettagli

LlLa valanga non sa che sei un esperto. Andre Roche

LlLa valanga non sa che sei un esperto. Andre Roche LlLa valanga non sa che sei un esperto Andre Roche La neve si forma quando l umidità contenuta nell aria condensa per l abbassamento della temperatura (più l aria è fredda e meno umidità riesce a contenere

Dettagli

Ovvero... è possibile divertirsi in sicurezza!

Ovvero... è possibile divertirsi in sicurezza! NEVE, SOLE e...... DIVERTIMENTO Ovvero... è possibile divertirsi in sicurezza! A cura di Ivan Rinaldi e Leonardo Sala 2 Febbraio 2012 La lezione di questa sera Come prevenire e ridurre il rischio Preparazione

Dettagli

BOLLETTINO STRAORDINARIO RISERVE IDRICHE

BOLLETTINO STRAORDINARIO RISERVE IDRICHE Riserva idrica (Milioni di mc) STATO DELLE Quadro generale per l'area alpina e prealpina Riserve idriche Anno 216 (a) Totale Lombardia - Situazione al 22/5/216 Anno medio di riferimento (media periodo

Dettagli

PROVINCIA DI POTENZA PROTEZIONE CIVILE Sala Operativa Provinciale Tel: Fax:

PROVINCIA DI POTENZA PROTEZIONE CIVILE Sala Operativa Provinciale Tel: Fax: PROVINCIA DI POTENZA PROTEZIONE CIVILE Sala Operativa Provinciale Tel: 0971 417290-57253-59034 - Fax: 0971 56462 NEVE DIC05 SOP ATTIVATA - CCS c/o UTG NON ATTIVATO INFORMATIVA DA: Sala Operativa Provinciale

Dettagli

Il bollettino Dolomiti Neve e Valanghe. Informazioni. Che cosa è un bollettino? Mauro Valt Ufficio Previsione Pericolo Valanghe

Il bollettino Dolomiti Neve e Valanghe. Informazioni. Che cosa è un bollettino? Mauro Valt Ufficio Previsione Pericolo Valanghe Il bollettino Dolomiti Neve e Valanghe Mauro Valt Ufficio Previsione Pericolo Valanghe Informazioni Questa presentazione è stata realizzata per le lezioni didattiche nell ambito dei corsi formazione di

Dettagli

REGIONE MOLISE I Dipartimento della Presidenza della Giunta Regionale Servizio di Protezione Civile Centro Funzionale Decentrato

REGIONE MOLISE I Dipartimento della Presidenza della Giunta Regionale Servizio di Protezione Civile Centro Funzionale Decentrato REGIONE MOLISE Doc. CFD Mol_47 del 02.02.2017 TRASMISSIONE A MEZZO PEC Dipartimento Nazionale della Protezione Civile Presidente della Giunta Regionale Prefetture(Campobasso e Isernia) Province (Campobasso

Dettagli

Precipitazioni intense del 20 settembre a cura di Andrea Piazza -

Precipitazioni intense del 20 settembre a cura di Andrea Piazza - Precipitazioni intense del 20 settembre 1999 - a cura di Andrea Piazza - 1. INTRODUZIONE La giornata del 20 settembre 1999 è stata caratterizzata da precipitazioni intense che hanno interessato l Italia

Dettagli

DIPARTIMENTO PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO CENTRO METEOROLOGICO DI TEOLO

DIPARTIMENTO PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO CENTRO METEOROLOGICO DI TEOLO Pagina 1 di 7 DIPARTIMENTO PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO CENTRO METEOROLOGICO DI TEOLO Analisi meteo-climatica Inverno 2006-2007 Unità Operativa Meteorologia Operativa - Ufficio Telerilevamento e Climatologia

Dettagli

CLUB ALPINO ITALIANO Scuola Intersezionale di Escursionismo VERONESE

CLUB ALPINO ITALIANO Scuola Intersezionale di Escursionismo VERONESE CLUB ALPINO ITALIANO Scuola Intersezionale di Escursionismo VERONESE Introduzione L escursionismo su neve, in tutte le sue forme e modalità, porta il praticante ad accostarsi ad un mondo diverso, fantastico,

Dettagli

Bollettino per la difesa della vite periodico di informazione settimanale Bollettino n. 3, 22aprile 2016

Bollettino per la difesa della vite periodico di informazione settimanale Bollettino n. 3, 22aprile 2016 PREVISIONI E DATI METEOROLOGICI a cura d i METEO LOMBARDIA PREVISIONI METEOROLOGICHE PER LA LOMBARDIA emesse giovedì 21 aprile 2016 alle ore 13:00 Evoluzione generale. Oggi alta pressione in cedimento

Dettagli

Terreno da valanghe. Di Mauro Valt

Terreno da valanghe. Di Mauro Valt Terreno da valanghe Di Mauro Valt Recognition of avalanche terrain, the most important factor in avalanche safety, allows the skier and climber to either avoid potentially dangerous areas completely or

Dettagli

Bollettino agrometeorologico regionale mensile. Mese di dicembre 2010

Bollettino agrometeorologico regionale mensile. Mese di dicembre 2010 REGIONE SICILIANA Assessorato Risorse Agricole e Alimentari Servizio VI - Assistenza Tecnica in Agricoltura, Programmazione e Sistemi Informativi Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano Bollettino

Dettagli

LA SCALA EUROPEA DI PERICOLO VALANGHE

LA SCALA EUROPEA DI PERICOLO VALANGHE LA SCALA EUROPEA DI PERICOLO VALANGHE UN PÒ DI STORIA I programmi di previsione del pericolo di valanghe sono iniziati nel mondo circa 65 anni fa con lo scopo di ridurre i danni alle proprietà e le perdite

Dettagli

Scuola Valle dell Adda. Preparazione e conduzione di una gita di scialpinismo

Scuola Valle dell Adda. Preparazione e conduzione di una gita di scialpinismo Scuola Valle dell Adda Preparazione e conduzione di una gita di scialpinismo La prevenzione resta l'unico rimedio affidabile! L'autosoccorso e la ricerca con l'artva sono l'ultima chance cui bisogna essere

Dettagli

Analisi meteorologica mensile. maggio Belvedere Torbole sul Garda (24 maggio 2016)

Analisi meteorologica mensile. maggio Belvedere Torbole sul Garda (24 maggio 2016) Analisi meteorologica maggio Belvedere Torbole sul Garda (24 maggio ) Maggio è risultato un po più freddo e più piovoso della media. (7 maggio ) CARATTERIZZAZIONE METEOROLOGICA DEL MESE DI Maggio, come

Dettagli

SITUAZIONE NEVE TRENTINO ALTO ADIGE-SUEDTIROL SECONDA DECADE DI MARZO

SITUAZIONE NEVE TRENTINO ALTO ADIGE-SUEDTIROL SECONDA DECADE DI MARZO SITUAZIONE NEVE TRENTINO ALTO ADIGE-SUEDTIROL SECONDA DECADE DI MARZO Dal giorno 06-03 al 11-03 una lunga fase di maltempo ha determinato deboli precipitazioni e temperature anche di 5 gradi sopra la media

Dettagli

Mese di maggio Andamento meteorologico Sicilia Maggio 2015 Media regionale stazioni SIAS

Mese di maggio Andamento meteorologico Sicilia Maggio 2015 Media regionale stazioni SIAS Bollettino agrometeorologico regionale mensile REGIONE SICILIANA Assessorato Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca mediterranea Servizio VI - Assistenza Tecnica in Agricoltura Programmazione e Sistemi Informativi

Dettagli

Luglio Bollettino del clima Luglio MeteoSvizzera. Incontro all estate. Marcato raffreddamento. 10 agosto 2016

Luglio Bollettino del clima Luglio MeteoSvizzera. Incontro all estate. Marcato raffreddamento. 10 agosto 2016 Luglio 2016 MeteoSvizzera Bollettino del clima Luglio 2016 10 agosto 2016 La temperatura media di luglio si situa attorno a 0,9 C sopra la norma 1981-2010, considerando tutto il territorio nazionale. La

Dettagli

AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE CENTRO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE Ufficio Centro Funzionale L.R. 30 aprile 2012 n 12

AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE CENTRO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE Ufficio Centro Funzionale L.R. 30 aprile 2012 n 12 CENTRO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE N.85/CF Campobasso, 05/03/2015 TRASMISSIONE A MEZZO FAX Dipartimento Nazionale della Protezione Civile Presidente della Giunta Regionale Prefetture(Campobasso e Isernia)

Dettagli

nell'autunno-inverno 2015-'16

nell'autunno-inverno 2015-'16 nell'autunno-inverno 2015-'16 8 gennaio 2016 - Altopiano di Marcesina dal Rifugio Barricata di Grigno (1351 m s.l.m.) (maggio, 2016) INNEVAMENTO 2015-2016 L'autunno-inverno appena trascorso è stato caratterizzato

Dettagli

Prima neve a Sondrio novembre a cura di Matteo Gianatti - NOVEMBRE 2005: PRIMA NEVICATA DI UNA STAGIONE

Prima neve a Sondrio novembre a cura di Matteo Gianatti -  NOVEMBRE 2005: PRIMA NEVICATA DI UNA STAGIONE VENERDÌ 25 PROMETTENTE NOVEMBRE 2005: PRIMA NEVICATA DI UNA STAGIONE Dopo un autunno asciutto e abbastanza mite, il freddo entra deciso in Italia, portando le prime nevicate sull'appennino e, a seguire,

Dettagli

BOLLETTINO STRAORDINARIO RISERVE IDRICHE

BOLLETTINO STRAORDINARIO RISERVE IDRICHE Riserva idrica (Milioni di mc) STATO DELLE Quadro generale per l'area alpina e prealpina Riserve idriche Anno 2017 (a) Totale Lombardia - Situazione al 19/3/2017 Anno medio di riferimento (media periodo

Dettagli

Analisi meteorologica della perturbazione del 27 e 28 novembre 2012

Analisi meteorologica della perturbazione del 27 e 28 novembre 2012 30 novembre 2012 Analisi meteorologica della perturbazione del 27 e 28 novembre 2012 Tra la serata di lunedì 26 e mercoledì 28 una perturbazione ha portato precipitazioni diffuse sul territorio trentino

Dettagli

Effetti delle precipitazioni nevose dell inverno in Piemonte

Effetti delle precipitazioni nevose dell inverno in Piemonte Effetti delle precipitazioni nevose dell inverno 2008-2009 in Piemonte Marco Cordola Area Previsione e Monitoraggio Ambientale La stagione invernale 2008-2009 I danni da valanghe Le misure di mitigazione

Dettagli

Rivista Ligure di Meteorologia n anno VIII CRONACA METEO LIGURIA

Rivista Ligure di Meteorologia n anno VIII CRONACA METEO LIGURIA Rivista Ligure di Meteorologia n 29-30 anno VIII CRONACA METEO LIGURIA Marzo - maggio 2008 A cura di: Paolo Muzio Marzo 1/3 Maccaja 4 Bello al mattino. Una giornata cominciata in modo primaverile con temperature

Dettagli

PROVINCIA DI POTENZA PROTEZIONE CIVILE Sala Operativa Provinciale Tel: Fax:

PROVINCIA DI POTENZA PROTEZIONE CIVILE Sala Operativa Provinciale Tel: Fax: PROVINCIA DI POTENZA PROTEZIONE CIVILE Sala Operativa Provinciale Tel: 0971 417290-57253-59034 - Fax: 0971 56462 NEVE GEN06 SOP ATTIVATA - CCS c/o UTG NON ATTIVATO INFORMATIVA DA: Sala Operativa Provinciale

Dettagli

Rapporto radar dell evento meteorologico del 23 e 24 gennaio 2009

Rapporto radar dell evento meteorologico del 23 e 24 gennaio 2009 Rapporto radar dell evento meteorologico del 23 e 24 gennaio 2009 1 Descrizione dell evento Tipo evento Data e Ora Inizio Fine sulla Regione Emilia Romagna 1.1 Dati disponibili Stratiforme Dal 23/01/2009

Dettagli

CAI S.Donà e Treviso Scuole Alpinismo e Scialpinismo

CAI S.Donà e Treviso Scuole Alpinismo e Scialpinismo CAI S.Donà e Treviso Scuole Alpinismo e Scialpinismo La Neve 2 La Neve L organizzazione mondiale della meteorologia ha stabilito 10 forme principali, tra le più comuni: 3 Il manto nevoso Il manto nevoso

Dettagli

Analisi meteorologica della perturbazione del 10 e 11 novembre 2012

Analisi meteorologica della perturbazione del 10 e 11 novembre 2012 19 novembre 2012 Analisi meteorologica della perturbazione del 10 e 11 novembre 2012 Sabato 10 e domenica 11 novembre 2012 un intensa perturbazione atlantica ha interessato la penisola italiana determinando

Dettagli

La previsione locale

La previsione locale La previsione locale LA PREVISIONE VALANGHE LOCALE Da circa 15 anni l ufficio valanghe della Regione F.V.G. emette bollettini di previsione locale in occasione di particolari manifestazioni sportive. CLAUT

Dettagli

Scuola di Sci Alpinismo M. Righini

Scuola di Sci Alpinismo M. Righini Autonome Provinz Bozen - Südtirol Hydrographisches Amt Lawinenwarndienst Situazione generale Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige Ufficio Idrografico Servizio Prevenzione Valanghe Bollettino valanghe

Dettagli

Figura 3. Precipitazione cumulata il Dati ottenuti dalla Rete Stazioni Meteonetwork CEM.

Figura 3. Precipitazione cumulata il Dati ottenuti dalla Rete Stazioni Meteonetwork CEM. Questo mese di aprile si è presentato tipicamente primaverile: belle giornate di sole alternate a fasi perturbate con rovesci e temperature da fine inverno, soprattutto negli ultimi giorni del mese, quando

Dettagli

Precipitazioni intense sulla bassa padovana del giorno 28 aprile 2014

Precipitazioni intense sulla bassa padovana del giorno 28 aprile 2014 Precipitazioni intense sulla bassa padovana del giorno 28 aprile 2014 Teolo, 29 aprile 2014 Tra domenica e lunedì una perturbazione presente sulla Francia si estende verso il Mediterraneo e interessa il

Dettagli

CRONACA METEO LIGURIA

CRONACA METEO LIGURIA Rivista Ligure di Meteorologia n 25 anno VII CRONACA METEO LIGURIA Marzo - maggio 2007 A cura di: Paolo Muzio Un inverno, questo appena passato, che si ricorderà sicuramente per l anomalia termica positiva:

Dettagli

REGIONE MOLISE I Dipartimento della Presidenza della Giunta Regionale Servizio di Protezione Civile Centro Funzionale Decentrato

REGIONE MOLISE I Dipartimento della Presidenza della Giunta Regionale Servizio di Protezione Civile Centro Funzionale Decentrato REGIONE MOLISE I Dipartimento della Presidenza della Giunta Regionale Servizio di Protezione Civile Centro Funzionale Decentrato Doc. CFD Mol_43 del 29.01.2017 TRASMISSIONE A MEZZO PEC Dipartimento Nazionale

Dettagli

ALTRA NEVE IN ARRIVO SU ALPI E PREALPI TRA IL 2 E IL 3 GENNAIO.

ALTRA NEVE IN ARRIVO SU ALPI E PREALPI TRA IL 2 E IL 3 GENNAIO. ALTRA NEVE IN ARRIVO SU ALPI E PREALPI TRA IL 2 E IL 3 GENNAIO. Ciao a tutti! Come possiamo vedere dall immagine del satellite visibile è ancora presente al di là delle Alpi l effetto stau che sconfina

Dettagli

Elementi di meteorologia. Corso per docenti delle scuole primaria, secondaria di I e II grado

Elementi di meteorologia. Corso per docenti delle scuole primaria, secondaria di I e II grado Elementi di meteorologia Corso per docenti delle scuole primaria, secondaria di I e II grado 1 BOLLETTINO METEO Il sole riscalda la terra 2 Come si crea il tempo meteorologico? 3 Il sole riscalda la terra

Dettagli

Analisi meteorologica mensile. febbraio febbraio 2017 Lago di Garda (Efisio Siddi)

Analisi meteorologica mensile. febbraio febbraio 2017 Lago di Garda (Efisio Siddi) r Analisi meteorologica febbraio 2017 25 febbraio 2017 Lago di Garda (Efisio Siddi) Febbraio 2017 è risultato più caldo della media tanto che per la prima volta da quando sono iniziate le registrazioni

Dettagli

CORSO AINEVA Mod.. 2c per direttore delle operazioni Mod.. 2d per responsabile della sicurezza

CORSO AINEVA Mod.. 2c per direttore delle operazioni Mod.. 2d per responsabile della sicurezza CORSO AINEVA Mod.. 2c per direttore delle operazioni Mod.. 2d per responsabile della sicurezza PERICOLO VALANGHE E METEOROLOGIA: ASPETTI PROBLEMATICI CASI PARTICOLARI Modulo Formativo per Tecnici della

Dettagli

ANDAMENTO AGROCLIMATICO MESE DICEMBRE 2013

ANDAMENTO AGROCLIMATICO MESE DICEMBRE 2013 Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio Servizio Meteorologico N 12 DICEMBRE 213 Copertura: regionale - Frequenza: mensile Periodicità: annuale ANDAMENTO AGROCLIMATICO MESE DICEMBRE 213

Dettagli

REGIONE MOLISE I Dipartimento della Presidenza della Giunta Regionale Servizio di Protezione Civile Centro Funzionale Decentrato

REGIONE MOLISE I Dipartimento della Presidenza della Giunta Regionale Servizio di Protezione Civile Centro Funzionale Decentrato REGIONE MOLISE I Dipartimento della Presidenza della Giunta Regionale Servizio di Protezione Civile Centro Funzionale Decentrato Doc. CFD Mol_28/2017 TRASMISSIONE A MEZZO PEC REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE

Dettagli

EAWS European Avalanche Warning Services è stato fondato nel 1983 con lo scopo di coordinare l attività degli uffici di previsione neve e valanghe

EAWS European Avalanche Warning Services è stato fondato nel 1983 con lo scopo di coordinare l attività degli uffici di previsione neve e valanghe 1 EAWS European Avalanche Warning Services è stato fondato nel 1983 con lo scopo di coordinare l attività degli uffici di previsione neve e valanghe europei ed ha permesso, negli anni, l omogeneizzazione

Dettagli

CORSO DI SCIALPINISMO

CORSO DI SCIALPINISMO Scuola di Scialpinismo FALC CORSO DI SCIALPINISMO Preparazione e condotta della gita di scialpinismo Corso SA1 2012 Dario Naretto e Michele Stella (ISA Istruttori Regionali di Scialpinismo) ARGOMENTI 1.

Dettagli

BOLLETTINO STRAORDINARIO RISERVE IDRICHE

BOLLETTINO STRAORDINARIO RISERVE IDRICHE Riserva idrica (Milioni di mc Situazione al 18 marzo 2 Emesso il 22 marzo 2 1 Stato delle riserve idriche 1.1 Quadro generale per l'area alpina e prealpina Totale Lombardia - Situazione al 18 marzo Riserve

Dettagli

REGIONE MOLISE I Dipartimento della Presidenza della Giunta Regionale Servizio di Protezione Civile Centro Funzionale Decentrato

REGIONE MOLISE I Dipartimento della Presidenza della Giunta Regionale Servizio di Protezione Civile Centro Funzionale Decentrato REGIONE MOLISE I Dipartimento della Presidenza della Giunta Regionale Servizio di Protezione Civile Centro Funzionale Decentrato Doc. CFD Mol_39 del 25.01.2017 TRASMISSIONE A MEZZO PEC Dipartimento Nazionale

Dettagli

CLIMA: il susseguirsi del tempo atmosferico nel corso dell anno. Come varia il tempo atmosferico nel corso di un anno in un determinato luogo.

CLIMA: il susseguirsi del tempo atmosferico nel corso dell anno. Come varia il tempo atmosferico nel corso di un anno in un determinato luogo. CLIMA: il susseguirsi del tempo atmosferico nel corso dell anno. Come varia il tempo atmosferico nel corso di un anno in un determinato luogo. Cause del clima in Italia: La latitudine: è la distanza dall

Dettagli

CRONACA METEO LIGURIA

CRONACA METEO LIGURIA CRONACA METEO LIGURIA Settembre - novembre 2007 A cura di: Paolo Muzio Arriva la stagione autunnale, quella delle grandi piogge, in un anno tra i più avari di precipitazioni. Si spera in questa stagione

Dettagli

BOLLETTINO STRAORDINARIO RISERVE IDRICHE

BOLLETTINO STRAORDINARIO RISERVE IDRICHE Riserva idrica (Milioni di mc) STATO DELLE Quadro generale per l'area alpina e prealpina Riserve idriche Anno 2017 (a) Totale Lombardia - Situazione al 2/4/2017 Anno medio di riferimento (media periodo

Dettagli

REPORT METEOROLOGICO settembre Per info: Consorzio LaMMA Laboratorio di Monitoraggio e

REPORT METEOROLOGICO settembre Per info: Consorzio LaMMA Laboratorio di Monitoraggio e REPORT METEOROLOGICO 9-10 settembre 2017 Per info: previsori@lamma.rete.toscana.it Consorzio LaMMA Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale 1 EVENTO TEMPORALESCO DEL 9-10 SETTEMBRE 2017 Sinottica

Dettagli

TICINO: record storico per l'intero mese di maggio... lo comunica meteosvizzera in un articolo appena uscito. MeteoSvizzera - Maggio 2009: caldo? No, caldissimo! Aprile ci ha lasciato abbondanti precipitazioni

Dettagli

Agosto Bollettino del clima Agosto MeteoSvizzera. Molto caldo dopo un inizio fresco. Temporali con precipitazioni da primato

Agosto Bollettino del clima Agosto MeteoSvizzera. Molto caldo dopo un inizio fresco. Temporali con precipitazioni da primato Agosto 2015 MeteoSvizzera Bollettino del clima Agosto 2015 08 settembre 2015 Dopo un giugno molto caldo e un luglio torrido, anche agosto ha portato tempo molto caldo. La temperatura mensile a livello

Dettagli

AGGIORNAMENTO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO

AGGIORNAMENTO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO BOLLETTINO N EMISSIONE VALIDITA' AGGIORNAMENTO S ERVIZIO A CURA DI AMBITO TERRITORIALE 01 Pag.1/3 03/11/2014 21:00 12 ore 04/11/2014 09:00 ARPA - Centro Funzionale SITUAZIONE ATTUALE La saccatura nord-atlantica,

Dettagli

26 Traversata da Campo Imperatore ai Prati di Tivo per il Ghiacciaio del Calderone e il Vallone delle Cornacchie

26 Traversata da Campo Imperatore ai Prati di Tivo per il Ghiacciaio del Calderone e il Vallone delle Cornacchie 26 Traversata da Campo Imperatore ai Prati di Tivo per il Ghiacciaio del Calderone e il Vallone delle Cornacchie BSA Difficoltà: BSA Percorso: Campo Imperatore m 2130, Sella di M. Aquila m 2335, Direttissima

Dettagli

Bollettino del clima gennaio 2017

Bollettino del clima gennaio 2017 Bollettino del clima gennaio 2017 _ Il Nord delle Alpi ha registrato il gennaio più freddo degli ultimi 30 anni, con uno scarto negativo di 3 C rispetto alla norma 1981-2010 a basse quote e di 2-3 C nelle

Dettagli

CAI S.Donà e Treviso Scuole Alpinismo e Scialpinismo

CAI S.Donà e Treviso Scuole Alpinismo e Scialpinismo CAI S.Donà e Treviso Scuole Alpinismo e Scialpinismo Valanga = massa di neve, piccola o grande che sia, in movimento lungo un pendio (definizione AINEVA). A. La zona di distacco è il luogo dove prende

Dettagli

Nevicate ottobre maggio 2017

Nevicate ottobre maggio 2017 Nevicate ottobre 16 - maggio 17 14 aprile 17 - La Marmolada da Coi de Paussa Canazei 376 m s.l.m. (foto di Efisio Siddi) (giugno, 17) La stagione nevosa che si sta concludendo è una delle più avare registrate

Dettagli

Bollettino del clima Dicembre 2016

Bollettino del clima Dicembre 2016 Dicembre 2016 MeteoSvizzera Bollettino del clima Dicembre 2016 13 gennaio 2017 Persistenti condizioni di alta pressione hanno portato al dicembre più secco in molte regioni del Nord delle Alpi dall inizio

Dettagli

VELOCE PEGGIORAMENTO NELLA GIORNATA DI DOMANI!..FASE ARTICA DA VENERDI!

VELOCE PEGGIORAMENTO NELLA GIORNATA DI DOMANI!..FASE ARTICA DA VENERDI! VELOCE PEGGIORAMENTO NELLA GIORNATA DI DOMANI!..FASE ARTICA DA VENERDI! SITUAZIONE GENERALE:Domani transiterà un nuovo debole fronte atlantico seguito da correnti piuttosto fredde di origine artica. GIOVEDI

Dettagli

REGIONE MOLISE I Dipartimento della Presidenza della Giunta Regionale Servizio di Protezione Civile Centro Funzionale Decentrato

REGIONE MOLISE I Dipartimento della Presidenza della Giunta Regionale Servizio di Protezione Civile Centro Funzionale Decentrato Il vasto promontorio di alta pressione, presente sul Mediterraneo centro-occidentale, determina condizioni di generale stabilità su tutto il Paese, ad eccezione dei settori alpini orientali e di confine.

Dettagli

Mese di settembre 2015

Mese di settembre 2015 Bollettino agrometeorologico regionale mensile REGIONE SICILIANA Assessorato Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca mediterranea Servizio VI - Assistenza Tecnica in Agricoltura Programmazione e Sistemi Informativi

Dettagli

Settembre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Settembre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Settembre 2014 In Piemonte il mese di Settembre 2014 è stato caratterizzato da temperature superiori alla norma e precipitazioni inferiori alla climatologia del periodo 1971-2000.

Dettagli

Autunno Bollettino del clima Autunno MeteoSvizzera. Inizio dell autunno fresco. Novembre estremamente mite

Autunno Bollettino del clima Autunno MeteoSvizzera. Inizio dell autunno fresco. Novembre estremamente mite Autunno 2015 MeteoSvizzera Bollettino del clima Autunno 2015 08 dicembre 2015 A livello svizzero l autunno è risultato 0,4 C più caldo della norma 1981 2010, in molte regioni del Paese le precipitazioni

Dettagli

ANALISI DI UNO STORICO DICEMBRE PIEMONTESE

ANALISI DI UNO STORICO DICEMBRE PIEMONTESE ANALISI DI UNO STORICO DICEMBRE PIEMONTESE Nella giornata di sabato 13/12/2008 un nuovo, ennesimo intenso peggioramento stava per prendere corpo su tutta l Italia. Tuttavia questa volta il fronte perturbato

Dettagli

Rivista Ligure di Meteorologia n 37 anno IX - agosto 2010 CRONACA METEO LIGURIA

Rivista Ligure di Meteorologia n 37 anno IX - agosto 2010 CRONACA METEO LIGURIA Rivista Ligure di Meteorologia n 7 anno IX - agosto 2010 CRONACA METEO LIGURIA Marzo - maggio 2010 di: Paolo Muzio Settembre 2010 1 Maccaja 2 Sereno e temperature gradevoli: massime tra i 1 della costa

Dettagli

Report mensile: MARZO 2013

Report mensile: MARZO 2013 Report mensile: MARZO 213 INDICE DI QUALITA' DELL'ARIA MARZO LUNEDI' MARTEDI' MERCOLEDI' GIOVEDI' VENERDI' SABATO DOMENICA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 11 12 13 14 15 16 17 18 19 2 21 22 23 24 26 27 28 29 3 31

Dettagli

Rapporto radar dell evento meteorologico del 7-9 gennaio 2010

Rapporto radar dell evento meteorologico del 7-9 gennaio 2010 Rapporto radar dell evento meteorologico del 7-9 gennaio 2010 1 Descrizione dell evento Tipo evento Data e Ora Inizio Fine sulla Regione Emilia Romagna 1.1 Dati disponibili Stratiforme Dal 07/01/2010 ore

Dettagli

Disponibilità idriche in Lombardia

Disponibilità idriche in Lombardia Disponibilità idriche in Lombardia U.O.C. - Servizio Meteorologico e Rete Idro-Meteo regionale Aggiornamento al 02/08/2017 1 Gli afflussi della stagione Afflusso sui bacini dei corsi d acqua lombardi (pioggia

Dettagli

RELAZIONE EVENTO 19-20/10/2016

RELAZIONE EVENTO 19-20/10/2016 RELAZIONE EVENTO 19-1. Sommario 1. INQUADRAMENTO METEOROLOGICO... 2 2. SITUAZIONE GENERALE... 2 3. FENOMENI OSSERVATI... 2 4. DATI MEDI AREALI E MASSIMI PUNTUALI REGISTRATI... 3 5. ANALISI DELLE IMMAGINI

Dettagli

ASSOPROL UMBRIA Soc.Coop. ORGANIZZAZIONE DEI PRODUTTORI OLIVICOLI DELL UMBRIA SOC. COOP. AGRICOLA

ASSOPROL UMBRIA Soc.Coop. ORGANIZZAZIONE DEI PRODUTTORI OLIVICOLI DELL UMBRIA SOC. COOP. AGRICOLA BOLLETTINO FITOSANITARIO OLIVO (N. 8) Monitoraggio mosca dell olivo (Bactrocera Oleae) 29 agosto - 04 settembre 2016 FASE FENOLOGICA: Fase di inoliazione, ingrossamento della drupa CODICE BBCH: 75 ANDAMENTO

Dettagli

LE PRECIPITAZIONI ALLUVIONALI DEL 30 GENNAIO - 4 FEBBRAIO 2014 IN VENETO.

LE PRECIPITAZIONI ALLUVIONALI DEL 30 GENNAIO - 4 FEBBRAIO 2014 IN VENETO. METEO E CLIMA LE PRECIPITAZIONI ALLUVIONALI DEL 30 GENNAIO - 4 FEBBRAIO 2014 IN VENETO. Si riporta una breve sintesi della situazione meteorologica registrata con alcuni dati più significativi e confronti

Dettagli

SINTESI METEOROLOGICA MENSILE A FINI ASSICURATIVI AGRICOLI

SINTESI METEOROLOGICA MENSILE A FINI ASSICURATIVI AGRICOLI SINTESI METEOROLOGICA MENSILE A FINI ASSICURATIVI AGRICOLI REGIONE EMILIA ROMAGNA DICEMBRE 2016 Indice Premessa... 2 1. Andamento meteorologico mensile... 3 2. Mappe commentate dei principali parametri

Dettagli

Piergiorgio Ferretti

Piergiorgio Ferretti Piergiorgio Ferretti Meteo Storo 2009 Quattordicesima edizione del Meteo Storo, in questa, come nelle tredici precedenti pubblicazioni, presento i dati relativi ai rilevamenti atmosferici registrati a

Dettagli

DOPO LA FASE PRIMAVERILE TORNANO LE PIOGGE.

DOPO LA FASE PRIMAVERILE TORNANO LE PIOGGE. DOPO LA FASE PRIMAVERILE TORNANO LE PIOGGE. A caratterizzare la giornata odierna è stata ancora l alta pressione che ci ha regalato un bel soleggiamento con temperature prettamente primaverili nelle ore

Dettagli

REGIONE SICILIANA Assessorato Agricoltura e Foreste Area II - Studi e Programmazione Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano

REGIONE SICILIANA Assessorato Agricoltura e Foreste Area II - Studi e Programmazione Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano REGIONE SICILIANA Assessorato Agricoltura e Foreste Area II - Studi e Programmazione Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano Bollettino agrometeorologico regionale mensile Mese di maggio 27 Analisi

Dettagli