Creazione di una rete di monitoraggio e controllo degli aspetti idrogeologici relativi alle cave della provincia di Parma
|
|
- Gabriele Campo
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Creazione di una rete di monitoraggio e controllo degli aspetti idrogeologici relativi alle cave della provincia di Parma Barbara Dellantonio ARPA Sezione di Parma Servizio Sistemi Ambientali Ecosistema Idrico 29 settembre 2010 Seminario Monitoraggio idrogeologico delle attività estrattive in provincia di Parma
2 Storia della rete di monitoraggio regionale La Rete Regionale è stata istituita nel 1976 limitatamente al controllo della piezometria e della conducibilità elettrica specifica, con frequenza stagionale Nel 1987 sono state estese le indagini alla componente qualitativa e si è creata una prima rete si controllo qualiquantitativo, riducendo la frequenza a semestrale. Nel biennio la rete di monitoraggio è stata sottoposta a un processo di revisione per renderla funzionale alla classificazione delle acque sotterranee in base ai dettami del D.Lgs. 152/99 e successive modifiche.
3 Nel implementazione della Direttiva 2000/60/CE che istituisce un quadro per l azione comunitaria in materia di acque. Individuazione dei corpi idrici sotterranei sulla base delle condizioni di stato ambientale definito attraverso il monitoraggio delle acque sotterranee svolto in Emilia-Romagna partendo dal 1976 e tenendo conto delle pressioni e degli impatti esistenti. Per ogni corpo idrico è stata definita un Analisi di rischio per definire il raggiungimento dello stato buono al 2015.
4 ACQUIFERI in provincia di Parma Conoidi Alluvionali Appenniniche (acquifero libero e confinato) Pianura Alluvionale Padana (acquiferi confinati) Conoidi montane e spiagge appenniniche (sabbie gialle) Depositi delle vallate appenniniche Acquifero freatico di pianura Corpo idrico montano
5 Rete Regionale di monitoraggio delle acque sotterranee (provincia di Parma) 65 pozzi 48 Rete Chimismo 27 Rete Quantità 22 solo chimismo 26 chimismo + quantità Frequenza semestrale
6
7 RETE FREATICO DI PIANURA 5 pozzi a camicia (profondità di circa 10 metri) - frequenza trimestrale nel 2010 e semestrale dal 2011 RETE CORPO IDRICO MONTANO 21 sorgenti localizzate nell Appennino parmense - frequenza semestrale dal 2011
8 Rete di Monitoraggio regionale (provincia di Parma) - 70 pozzi - 21 sorgenti a regime dal 2011
9 PROFILI ANALITICI DI BASE (T, ph, durezza, conducibilità, cloruri, solfati, nitrati, nitriti, ferro, manganese, metalli pesanti, ecc..) Addizionali FITOFARMACI Addizionali ORGANOALOGENATI (cloroformio, tricloroetilene ecc..) percloroetilene, Addizionali SOSTANZE PERICOLOSE (mercurio, antimonio, vanadio, benzene, ecc..) MICROBIOLOGICO (Escherichia coli)
10 Nella Provincia di Parma sono presenti: 76 cave attive per l estrazione di: Ghiaia Sabbia Argilla Pietrisco Pietre da taglio
11 Cave in provincia di Parma (da Catasto Amm.ne Provinciale)
12 Materiali estratti
13 sabbia/argilla/limo sabbia/limo sabbia/argilla sabbia ghiaia/sabbia ghiaia/argilla MATERIALE ESTRATTO argilla ghiaia argilla ghiaia ghiaia/argilla ghiaia/sabbia sabbia sabbia/argilla sabbia/limo sabbia/argilla/limo
14 Area del Po (sabbie)
15 Area del Taro (ghiaia)
16 Area Parma Baganza Enza (ghiaia)
17 AREE DI VULNERABILITA DEGLI ACQUIFERI
18 Gran parte delle attività estrattive zona pianeggiante della provincia di Parma interazione con le acque superficiali e sotterranee, impone l obbligo di un monitoraggio periodico mirato soprattutto alla verifica di eventuali fonti di inquinamento legate alle stesse
19 CONVENZIONE TRA ESERCENTE E COMUNE Piano di Monitoraggio delle acque di falda Installazione di almeno 2 piezometri (a monte e a valle della cava rispetto al senso di scorrimento della falda) Controlli mensili dei livelli di falda Campionamenti trimestrali/semestrali Relazione periodica sull andamento dei dati quali-quantitativi da inviare al Comune e all ARPA
20 Chimismo trimestrale/ semestrale GRANDE MOLE DI DATI Livello piezometrico mensile
21 PREMESSE Grande mole di dati non organizzati in un unico database e quindi scarsamente fruibili in un contesto di controllo analitico della falda superficiale ARPA è un Ente strumentale della Regione Emilia-Romagna preposto all esercizio delle funzioni tecniche per i controlli ambientali, tra cui la gestione delle reti di monitoraggio Importanza di un azione coordinata tra Amm.ne Provinciale e ARPA, ognuna per le rispettive competenze, con il fine comune della tutela dell ambiente
22 CONVENZIONE tra Amministrazione Provinciale di Parma (Servizio Programmazione e Pianificazione Territoriale) e ARPA Emilia-Romagna - Sezione di Parma (Servizio Sistemi Ambientali) CREAZIONE DI UNA RETE DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DEGLI ASPETTI IDROGEOLOGICI E IDROCHIMICI RELATIVI ALLE ATTIVITA ESTRATTIVE DELLA PROVINCIA DI PARMA
23 CONVENZIONE ARPA/PROVINCIA FASI Reperimento e organizzazione dei dati in formato cartaceo Informatizzazione dei dati Risanamento criticità Prelievo a campione da parte di ARPA in caso di evidenti difformità dai limiti di riferimento Elaborazioni grafiche di serie storiche piezometria chimismo
24 ORGANIZZAZIONE DEI DATI IN FORMATO CARTACEO Esame della documentazione cartacea relativa ai Piani di Coltivazione delle varie Unità di Cava negli Archivi ARPA (distretto di Parma e distretto di Fidenza) Consultazione del Catasto Cave fornito dall Amministrazione Provinciale di Parma Suddivisione delle cave per Comune di appartenenza e ubicazione su idonea cartografia Organizzazione sistematica dei Rapporti di prova, dei dati piezometrici e delle Relazioni annuali relative ad ogni cava
25 INFORMATIZZAZIONE DEI DATI (anagrafica) Denominazione cava Comune di appartenenza Nome esercente Numero di piezometri e caratteristiche (profondità, stratigrafia, filtri) Cartografia di riferimento (CTR) Livello piezometrico
26 INFORMATIZZAZIONE DEI DATI (chimismo e piezometria) 69 cave suddivise in 19 Comuni n 235 piezometri (con informazioni anagrafiche e dati qualiquantitativi) Dati inseriti nel DataBase (ad oggi, ma in costante evoluzione) Livelli piezometrici 5240 Rapporti di prova 2334 Singole determinazioni analitiche 40031
27 CRITICITA Incompletezza dei dati Georeferenziazione dei piezometri mancante Assenza di idonea cartografia Numerazione piezometri non univoca Piezometri in cui si dichiara la costante assenza di acqua
28 RISANAMENTO CRITICITA (richiesta informazioni) Lettera agli esercenti (37) delle cave attive nel territorio provinciale e per conoscenza ai Comuni (19) sui cui insistono tali attività Informazione della Convenzione in atto tra Amm.ne Prov.le e ARPA Richiesta di collaborazione attiva per risanamento criticità nei dati - Regolare invio (anche ad ARPA oltre che al Comune) dei dati chimici, piezometrici e della Relazione annuale - Cartografia di dettaglio con georeferenziazione dei piezometri - Scheda riassuntiva con le caratteristiche dei piezometri - Ricerca parametro oli minerali
29 RISANAMENTO CRITICITA (risposta alle richieste) Gli esercenti contattati (o i consulenti preposti) hanno dimostrato una completa disponibilità nel soddisfare le richieste Nella maggior parte dei casi, il materiale richiesto è stato fornito in tempi brevi e sia su supporto cartaceo che informatizzato
30 SCHEDA MONOGRAFICA PIEZOMETRO
31 CAMPIONAMENTO In caso di evidenti difformità dai limiti di riferimento D.Lgs. 152/2006 Allegato 5 Tabella 2 Prelievo in contraddittorio tra ARPA ed esercente della cava Campione conforme TUTTO OK! Campione non conforme RICERCA MOTIVAZIONI - piezometro non costruito correttamente - prelievo effettuato in modo non idoneo (no filtrazione,.) -altro
32 CAMPIONAMENTO (casi reali) AREE basso corso torrente Taro basso corso torrente Parma Superamento di parametri: Metalli pesanti (Piombo, Cadmio, Cromo, Nichel) Nitrati Ferro Solfati Prelievo in contraddittorio ha dato per lo più esito negativo CAMPIONE CONFORME
33 Solfati (mg/l) cava di ghiaia - fiume Taro Piezometro 1 Piezometro 2 Piezometro 3 Piezometro 4 17/09/09 17/06/07 17/09/07 17/12/07 17/03/08 17/06/08 17/09/08 17/12/08 17/03/09 17/06/09 17/03/07 17/09/06 17/12/06 17/03/06 17/06/06
34 Cloruri (mg/l) cava di sabbia - fiume Po piezometro 1 piezometro 2 piezometro 3 piezometro 4 piezometro 5 mar-08 set-08 mar-09 set-09 mar-04 set-04 mar-05 set-05 mar-06 set-06 mar-07 set-07 mar-02 set-02 mar-03 set-03 set-01 mar-01 [mg/l]
35 piombo (μg/l) cava di ghiaia - fiume Taro piezometro 1 piezometro 2 28/02/ /12/ /02/ /04/ /06/ /08/ /10/ /12/ /10/ /08/ /06/2008
36 47,50 47,00 46,50 46,00 45,50 45,00 44,50 44,00 Serie storica piezometria cava di ghiaia - fiume Taro Piezometro 1 Piezometro 2 m [s.l.m.] 14/10/05 14/01/06 14/04/06 14/07/06 14/10/06 14/01/07 14/07/07 14/10/07 14/01/08 14/04/08 14/07/08 14/10/08 14/01/09 14/04/09 14/07/09 14/04/07 14/10/09 14/01/10 14/04/10
37 Serie storica piezometria cava di sabbia - fiume Po Piezometro 1 Piezometro 2 m [s.l.m.] 26/02/07 26/04/07 26/06/07 26/08/07 26/10/07 26/12/07 26/02/08 26/04/08 26/06/08 26/08/08 26/10/08 26/12/08 26/02/09 26/04/09 26/06/09 26/08/09 26/10/09 26/12/09 26/02/10
38 GRAZIE PER L ATTENZIONE
Il monitoraggio delle acque sotterranee sul territorio valdostano
Il monitoraggio delle acque sotterranee sul territorio valdostano Piano di Tutela delle Acque 2016 8 aprile 2016 - Primo Forum di partecipazione pubblica Pietro Capodaglio, Fulvio Simonetto ARPA VdA Inquadramento
DettagliA cura di: Silvia Franceschini. Con la collaborazione di: Federica Paoli, Davide Tonna
LA QUALITÀ DELLE ACQUE SOTTERRANEE DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA ANNO 2008 A cura di: Silvia Franceschini Con la collaborazione di: Federica Paoli, Davide Tonna Servizio Sistemi Ambientali ARPA Sezione
DettagliCAPITOLO 7: LA QUALITA DELL ACQUA SOTTERRANEA DI PRIMA FALDA
CAPITOLO 7: LA QUALITA DELL ACQUA SOTTERRANEA DI PRIMA FALDA PREMESSA L attività di monitoraggio dello stato qualitativo della prima falda della provincia di Verona nasce dalla necessità di conoscere in
DettagliIl monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee
Seminario «Aggiornamenti sull applicazione della Direttiva Nitrati» Il monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee mercoledì 14 dicembre 2016 Settore Monitoraggi Ambientali CRQA (Centro Regionale
Dettaglidi monitoraggio delle acque
Evoluzione ed obiettivi della rete di monitoraggio delle acque sotterranee Marco Marcaccio Evoluzione del monitoraggio delle acque sotterranee in Emilia-Romagna Avvio del monitoraggio quantitativo degli
DettagliPRIMI RISULTATI DEL MONITORAGGIO: L ANALISI DEI DATI. Relatore: Dott. Giovanni Desiderio
REGIONE ABRUZZO IL MONITORAGGIO DELL INQUINAMENTO DIFFUSO NELLA REGIONE ABRUZZO: PRIMI RISULTATI PRIMI RISULTATI DEL MONITORAGGIO: L ANALISI DEI DATI Relatore: Dott. Giovanni Desiderio PROVINCIA DI PESCARA
DettagliAcque destinate al consumo umano in distribuzione a nel Comune di Piombino Caratteristiche chimiche, microbiologiche e parametri in deroga
Acque destinate al consumo umano in distribuzione a nel Comune di Piombino Caratteristiche chimiche, microbiologiche e parametri in deroga Fonti di approvvigionamento Gli acquedotti di Piombino sono alimentati
DettagliPTUA - Programma di Tutela e Uso delle Acque
PTUA - Programma di Tutela e Uso delle Acque Guida alla consultazione del database e classificazione delle acque sotterranee 1. Note generali La base dati raccoglie le informazioni relative a 2668 pozzi
DettagliTRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA
TRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA MONITORAGGIO AMBIENTALE - FASE ANTE OPERAM Componente acque sotterranee Obiettivi specifici Descrizione dell area
DettagliAspetti generali della qualità delle acque potabili
Aspetti generali della qualità delle acque potabili Dr.ssa Emilia Aimo - Resp. SL di Venezia Resp. Comp.. 2 progetto PL2005/IB/EN/03 Seminario La radiottività nelle acque potabili ed il gemellaggio di
DettagliQUALITA ACQUE SOTTERRANEE
APAT Agenzia per la Protezione dell Ambiente e per i Servizi Tecnici QUALITA ACQUE SOTTERRANEE Lo stato di qualità ambientale dei corpi idrici sotterranei è definito sulla base dello stato quantitativo
DettagliHealth issues: il sistema dei controlli di Laboratorio. dr. Lorenzo Barilli Responsabile Laboratori Gruppo CAP
Health issues: il sistema dei controlli di Laboratorio dr. Lorenzo Barilli Responsabile Laboratori Gruppo CAP Il Gruppo CAP Il Gruppo CAP Il Gruppo CAP Gli impianti 156 serbatoi 40 impianti di ossidazione
DettagliLa pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione
La pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione Il Piano di tutela delle acque SCOPO Costituisce uno specifico piano di settore
DettagliReggio Emilia, 8 maggio 2009
Reggio Emilia, 8 maggio 2009 via Garibaldi, 75-43100 Parma - tel. 0521 2761 www.adbpo.it - partecipo@adbpo.it Piano distrettuale di gestione delle acque Direttiva quadro sulle acque 2000/60/CE (DQA) D.
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO (Classe delle lauree in Ingegneria Civile ed Ambientale, Classe N. L-7) DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA
DettagliIl punto di partenza:
Utilizzo di dati chimici pregressi per lo studio degli acquiferi montani in area vasta M.T. De Nardo, S. Segadelli, D. Bonaposta e A. Parisi Servizio Geologico Sismico e dei Suoli, Regione Emilia-Romagna
DettagliCERNUSCO SUL NAVIGLIO
CERNUSCO SUL NAVIGLIO "La situazione idrica nella nostra città" Gennaio 2013 Calori A., Barilli L. AMIACQUE ACQUE POTABILI NORMATIVA VIGENTE Dal 25 dicembre 2003 é in vigore il D.Lgs. 31 del 2 febbraio
DettagliAll. B.19 (R) All. B1.12 (R) di ricarica IN CORPO CIRCA 22ARIAL BOLD
All. B.19 (R) All. B1.12 (R) La IN cartografia QUESTO delle aree SPAZIO di ricarica TITOLO degli IN CORPO acquiferi 22 CIRCA 22ARIAL BOLD Acque sotterranee nel territorio di pedecollina-pianura LA CARTOGRAFIA
DettagliCiclo idrico e governo delle acque Titolo contratti Sottotitolo di fiume con particolare riguardo alle attività di monitoraggio e controllo
Ciclo idrico e governo delle acque Il Titolo ruolo di ARPA Lombardia in materia di contratti Sottotitolo di fiume con particolare riguardo alle attività di monitoraggio e controllo Dr.ssa Paola Bossi Sede
DettagliLE ACQUE SOTTERRANEE
LE ACQUE SOTTERRANEE Le forme dell acqua In un territorio alpino l acqua è presente come: ghiacciaio ad alta quota acqua corrente nei fiumi e nei torrenti acqua ferma nei laghi acqua fluente nel sottosuolo
DettagliL acqua potabile nel comune di Gaggiano
L acqua potabile nel comune di Gaggiano Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Gaggiano, quale risulta dai controlli effettuati nel corso del
DettagliCOMUNE DI ROMANENGO. Piano di Governo del Territorio STUDIO GEOLOGICO DEL TERRITORIO COMUNALE. Allegato X
giovanni bassi, geologo, via donatori di sangue, 13, 26029 soncino (cr), tel. e fax 0374 85486, e_mail: bassi.geologo@gmail.com REGIONE LOMBARDIA COMUNE DI ROMANENGO Provincia di Cremona Piano di Governo
DettagliIl cromo nell acqua di Brescia. Attività amministrativa svolta
Il cromo nell acqua di Brescia Attività amministrativa svolta Indagine Baratti 2010 Punti di prelievo Sito ex Pietra Sito Baratti Villaggio Sereno Mappa dei punti di prelievo Stabilimento ex Pietra Baratti
DettagliWorkshop H: Che acqua beviamo? Ravenna, 25 settembre 213 VALORI NATURALI DI FONDO E QUALITÀ DELLE ACQUE SOTTERRANEE Marco Marcaccio Arpa Emilia-Romagna Direzione Tecnica Area Monitoraggio e Reporting Ambientale
DettagliCOMUNE DI FIESCO Zona sismica 4
, via donatori di sangue, 13, 26029 soncino (cr), tel. e fax 0374 85486, e_mail: bassi.geologo@gmail.com REGIONE LOMBARDIA COMUNE DI FIESCO Zona sismica 4 PROVINCIA DI CREMONA Piano di Governo del Territorio
DettagliValutazione globale provvisoria dei problemi di gestione delle acque
Valutazione globale provvisoria dei problemi di gestione delle acque dei bacini idrografici delle Alpi Orientali Dott. Alberto Cisotto Autorità di bacino dell Alto Adriatico L articolo 14 della direttiva
DettagliIL RUOLO DEL POLITICA REGIONALE PER LA TUTELA DELLA DELLE ACQUE
IL RUOLO DEL MONITORAGGIO NELLA POLITICA REGIONALE PER LA TUTELA DELLA DELLE ACQUE Bari, novembre 2010 Regione Puglia Servizio Tutela delle Acque Dott.ssa M.A. Iannarelli LA TUTELA DELLE ACQUE ANALISI
DettagliL acqua potabile nel comune di Rho
L acqua potabile nel comune di Rho Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Rho, quale risulta dai controlli effettuati nel corso del 2012, le
DettagliL acqua potabile nel comune di Parabiago
L acqua potabile nel comune di Parabiago Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Parabiago, quale risulta dai controlli effettuati nel corso
DettagliFigura 3: Ricostruzione tridimensionale della superficie piezometrica riferita alla falda superficiale (v. Fig. 2)
Figura 3: Ricostruzione tridimensionale della superficie piezometrica riferita alla falda superficiale (v. Fig. 2) In particolare i valori di piezometria sono risultati più bassi rispetto a quelli del
DettagliProvincia di Forlì-Cesena
Provincia di Forlì-Cesena VARIANTE AL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE (approvato con delibera di CP n. 68886/149 del 14/09/2006) IN RECEPIMENTO DEI PIANI DI GESTIONE DEI DISTRETTI IDROGRAFICI
DettagliL acqua potabile nel comune di Magenta
L acqua potabile nel comune di Magenta Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Magenta, quale risulta dai controlli effettuati nel corso del
DettagliPIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO Dati identificativi dell impianto Impianto Localizzazione Gestore Malagrotta 2 - Impianto di preselezione e riduzione volumetrica dei rifiuti solidi urbani collegato alla
DettagliL acqua potabile nel comune di Paderno Dugnano
L acqua potabile nel comune di Paderno Dugnano Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Paderno Dugnano, quale risulta dai controlli effettuati
DettagliQualità delle acque sotterranee nel comune di Correggio
Qualità delle acque sotterranee nel comune di Correggio Unità Monitoraggio Acque ARPA Sezione Provinciale di Reggio Emilia Sede legale: Via Po, 5-40139 Bologna Tel. 051/6223811 Fax 051/543255 P.iva e C.f.
DettagliCOMUNE DI FORLI AREA ESTRATTIVA "CASTIGLIONE" POLO 14
COMUNE DI FORLI AREA ESTRATTIVA "CASTIGLIONE" POLO 14 1. INQUADRAMENTO Comune di: Forlì. Località: Castiglione Monte Vescovado. Cartografia di riferimento (C.T.R. 1: 25.000): Tav. 239 SE Faenza. Tipo di
DettagliSito di Interesse Nazionale di Sesto San Giovanni (MI)
Sito di Interesse Nazionale di Sesto San Giovanni (MI) RELAZIONE SULLO STATO DI CONTAMINAZIONE DELLE ACQUE SOTTERRANEE Campagna semestrale di monitoraggio Settembre 2016 Indice Premessa... 3 Stato di contaminazione
DettagliL acqua potabile nel comune di San Vittore Olona
L acqua potabile nel comune di San Vittore Olona Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di San Vittore Olona, quale risulta dai controlli effettuati
DettagliINTERREG III A GRECIA_ITALIA
INTERREG III A GRECIA_ITALIA PROGETTO GoW REALIZZAZIONE DI STRUMENTI DI GOVERNANCE DELLA RISORSA IDRICA E DI TUTELA DELL ECOSISTEMA MARINO COSTIERO DOTT.SSA CHIM. Anna Maria D Agnano MONITORAGGIO QUALI-QUANTITATIVO
DettagliMarco Marcaccio Arpa Emilia-Romagna Direzione Tecnica
CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 Lo stato delle acque sotterranee e la vulnerabilità della risorsa idrica sotterranea legata al cambiamento climatico.
DettagliIMPIANTO DI RONCOBOTTO (Via Isola Ronchi Comune di Zocca)
IMPIANTO DI RONCOBOTTO (Via Isola Ronchi Comune di Zocca) Discarica per rifiuti speciali non pericolosi con capacità superiore a 10 ton/giorno Impianto soggetto ad Autorizzazione Integrata Ambientale Gestore:
Dettagli"$ & "$!% %!" ' ( ) ' * ' +, # + + $-&.+!/0120
!"!#"$!"# $! "$ "$ & "$!% %!" ' ( ) ' * ' +, # + + $-&.+!/0120 "+!%3&3220./0 * ) ) 45 "%"& #' &%"&() #' *&%"& & + %"&,&,-./ &&) #' +"" " 6%6 &%,,"",0) ' &%-%,1"&%-"&%""&+-%&2()34()! 56 ""% -,,%,--"&( #78/.#
DettagliProblemi delle falde acquifere sotterranee nel Comune di Brescia
Problemi delle falde acquifere sotterranee nel Comune di Brescia Ing. Angelantonio Capretti Responsabile del Settore Ambiente del Comune di Brescia 17 ottobre 2013 1 Rapporto sullo Stato dell Ambiente
Dettagli1 PREMESSA STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE CAVA AREA I17 POLO ESTRATTIVO 5 PIANO DI MONITORAGGIO DEGLI IMPATTI AMBIENTALI
1 PREMESSA Su incarico della ditta TURCHI CESARE S.r.l., proponente ed esercente l attività estrattiva nella cava di proprietà LA MODENESE S.C.a r.l. denominata AREA I17, sita nel territorio comunale di
DettagliMilano, 23 aprile 2009
Milano, 23 aprile 2009 Il Piano di gestione del distretto idrografico del fiume Po via Garibaldi, 75-43100 Parma - tel. 0521 2761 www.adbpo.it - partecipo@adbpo.it Piano distrettuale di gestione delle
DettagliAutorità di bacino del fiume Po
Analisi e proposte tecnico-scientifiche per la conoscenza e la pianificazione integrata del distretto del fiume Po: presentazione del progetto Rete di Monitoraggio del Po (Re.Mo. del Po) Lunedì, 15 maggio
DettagliS. Marino S. Possidonio. Rovereto. Limidi. Soliera. Albareto. Villanova Lesignana MODENA. S. Donnino. Portile. Formigine Montale S. Cesario. S.
Figura 16 Cloruri (mg/l) media anno 2002. 134 Figura 17 Sodio (mg/l) media anno 2002. 135 Marzaglia campo C Figura 18 Nitrati (mg/l) media anno 2001. 136 Marzaglia campo C Figura 19 Nitrati (mg/l) media
DettagliCarta dei servizi. Acqua
Carta dei servizi Acqua L acqua rappresenta una delle risorse più importanti della Lombardia ed il suo impiego riguarda gli usi potabili, industriali, agricoli, idroelettrici e ricreativi. La Lombardia
DettagliDefinizione dei Corpi idrici sotterranei e pianificazione sulle acque a livello regionale
Definizione dei Corpi idrici sotterranei e pianificazione sulle acque a livello regionale DANIELE MAGNI DIREZIONE GENERALE AMBIENTE ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE PRESENTAZIONE A CURA DI ELIO CANINI, DANIELE
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. SU PROPOSTA dell Assessore all Ambiente;
Oggetto: Individuazione delle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola in attuazione della direttiva 91/676/CEE e del D.lgs. 152/99, successivamente modificato con D.lgs. 258/2000. LA GIUNTA REGIONALE
DettagliL acqua potabile nel comune di Vanzago
L acqua potabile nel comune di Vanzago Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Vanzago, quale risulta dai controlli effettuati nel corso del
DettagliPIANO DI CAMPIONAMENTO
PIANO DI CAMPIONAMENTO Il piano di campionamento predisposto dall ufficio coniuga le esigenze di controllo della qualità delle acque con le esigenze di bilancio (disponibilità finanziaria dell Ente). ACQUE
DettagliIL MONITORAGGIO AMBIENTALE
Valorizzare la qualità ambientale dei territori IL MONITORAGGIO AMBIENTALE Modulo A introduzione al monitoraggio il caso del monitoraggio in falda Istituto Istruzione Superiore A. Spinelli 2013-2014 monitoraggio
DettagliAcquedotti. Università degli Studi della Tuscia Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica
Università degli Studi della Tuscia Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica MODELLAZIONE E PROGETTAZIONE IDRAULICA a.a. 2016/2017 Opere di captazione: Sorgenti Opere di presa da fiumi e laghi
DettagliValutazione della qualità a scopo potabile delle acque sotterranee della Piana di Lucca
Valutazione della qualità a scopo potabile delle acque sotterranee della Piana di Lucca MariaClementina CAPUTO(**), Giuseppe GIULIANO (*), Giuseppe PASSARELLA (**), Michele VURRO (**) SOMMARIO Nelle pianure
DettagliISTRUTTORIA TECNICA. Piano di Monitoraggio Ambientale ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI. Risultati Monitoraggio Corso d Opera.
SUPPORTO TECNICO ALL OSSERVATORIO AMBIENTALE CASCINA MERLATA ISTRUTTORIA TECNICA Piano di Monitoraggio Ambientale ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI Risultati Monitoraggio Corso d Opera 4 Trimestre 2015
Dettagli17 giugno 2016 Palazzo Gazzoli Via del Teatro Romano, giugno 2016 Palazzo uffici comunali Corso del Popolo, 30
L'acqua che bevo, l'aria che respiro, il cibo che mangio Problemi, proposte e confronti 17 giugno 2016 Palazzo Gazzoli Via del Teatro Romano, 15 18 giugno 2016 Palazzo uffici comunali Corso del Popolo,
DettagliL acqua potabile nel comune di Buccinasco
L acqua potabile nel comune di Buccinasco Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Buccinasco, quale risulta dai controlli effettuati nel corso
DettagliCOMUNE DI CIVITELLA DI ROMAGNA AREA ESTRATTIVA "S. MARTINO" AMBITO 1
COMUNE DI CIVITELLA DI ROMAGNA AREA ESTRATTIVA "S. MARTINO" AMBITO 1 1. INQUADRAMENTO Comune di: Civitella di Romagna. Località: S. Martino in Varolo. Cartografia di riferimento (C.T.R. 1: 25.000): Tav.
DettagliCARATTERIZZAZIONE E BONIFICA DI SITI CONTAMINATI IN ITALIA:
CARATTERIZZAZIONE E BONIFICA DI SITI CONTAMINATI IN ITALIA: IL CASO DI STUDIO DEL SIN DELLA BASSA VALLE DEL FIUME CHIENTI (MC) Marco Petitta & Eva Pacioni Dipartimento di Scienze della Terra, Università
DettagliL acqua potabile nel comune di Cornaredo
L acqua potabile nel comune di Cornaredo Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Cornaredo, quale risulta dai controlli effettuati nel corso
DettagliPROGETTO LIFE 13 ENV/IT/ RINASCE Attività di monitoraggio chimico-fisico delle acque superficiali
Consorzio di Bonifica dell'emilia Centrale PROGETTO LIFE 13 ENV/IT/000169 RINASCE Attività di monitoraggio chimico-fisico delle acque superficiali CAMPAGNA MONITORAGGIO ANTE OPERAM Dati GENNAIO-OTTOBRE
DettagliIMPIANTO DI VIA CARUSO (Via Caruso 150 Comune di Modena)
IMPIANTO DI VIA CARUSO (Via Caruso 150 Comune di Modena) Discarica per rifiuti speciali non pericolosi con capacità superiore a 10 ton/giorno Impianto soggetto ad Autorizzazione Integrata Ambientale :
DettagliDistribuzione di acqua per uso umano in deroga alla normativa
Distribuzione di acqua per uso umano in deroga alla normativa Nel Comune di Campiglia M.ma, è stata autorizzata una distribuzione in deroga alla disciplina sulle caratteristiche dell acqua destinata al
DettagliORDINE DEI GEOLOGI DELL ORDINE DEI GEOL A TOSCANA
ORDINE DEI GEOLOGI DELLA TOSCANA 9 dicembre 2008 Elaborato a se stante, autonomo La relazione idrogeologica Mirata al tipo di progetto da supportare ma deve comunque sempre contenere informazioni sulla
DettagliNORMATIVA ACQUE 2008
NORMATIVA ACQUE 2008 ACQUE POTABILI 1. CLASSIFICAZIONE La normativa vigente definisce le acque destinate al consumo umano come le acque trattate o non trattate, destinate ad uso potabile, per la preparazione
DettagliINQUINAMENTO DA NITRATI
INQUINAMENTO DA NITRATI 1 QUALITA DELLE ACQUE SOTTERRANEE Il sistema acquifero della Pianura Padana rappresenta la fonte principale sia per l approvvigionamento idropotabile (>90%), sia per l agricoltura
DettagliL acqua potabile nel comune di Novate Milanese
L acqua potabile nel comune di Novate Milanese Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Novate Milanese, quale risulta dai controlli effettuati
DettagliAcquiferi alluvionali della pianura padana
Acquiferi alluvionali della pianura padana Paolo Severi Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli Regione Emilia - Romagna La struttura geologica degli acquiferi padani La Pianura Padana è una pianura alluvionale
DettagliPiano di Gestione dell Appennino Centrale
Piano di Gestione dell Appennino Centrale Giornata per la messa in sicurezza idro-geologica della parte bassa del paese Convento degli Agostiniani Sabato 6 Marzo 2010 Cantalice (RI) Decreto Legge 30 Dicembre
DettagliGlossario e architettura del piano
Ing. Andrea Braidot dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta- Bacchiglione dei fiumi Isonzo, Tagliamento, del fiume Adige Glossario essenziale del piano dei fiumi Isonzo, Tagliamento, del
DettagliL acqua potabile nel comune di Pogliano Milanese
L acqua potabile nel comune di Pogliano Milanese Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Pogliano Milanese, quale risulta dai controlli effettuati
DettagliL acqua potabile nel comune di Villa Cortese
L acqua potabile nel comune di Villa Cortese Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Villa Cortese, quale risulta dai controlli effettuati nel
DettagliPiano Regionale di Tutela Acque
Piano Regionale di Tutela Acque Fonte normativa: decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 Norme in materia ambientale articolo 121 Strutture coinvolte: Servizio infrastrutture civili e tutela acque dall'inquinamento
Dettagli4 ) di dare atto che la presente deliberazione non comporta oneri per l Amministrazione regionale.
LA GIUNTA REGIONALE - Richiamato l art. 1, del decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 (Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano) e così come
DettagliREGIONE CAMPANIA COMUNE DI BASELICE. Provincia di Benevento LAVORI DI BONIFICA E MESSA IN SICUREZZA DELLA DISCARICA COMUNALE IN CONTRADA SERRE
REGIONE CAMPANIA COMUNE DI BASELICE Provincia di Benevento LAVORI DI BONIFICA E MESSA IN SICUREZZA DELLA DISCARICA COMUNALE IN CONTRADA SERRE PROGETTO ESECUTIVO (Art. 33 D.P.R. 207/2010) PIANO DI MONITORAGGIO
DettagliSETTORE DIRETTIVE EUROPEE NORMATIVA NAZIONALE NORMATIVA REGIONALE NOTE
R.D. n. 1443/27 (ricerca e coltivazione di sostanze minerali e delle acque termali e minerali) R.D. n. 1775/33 (Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici) DIR 75/440/CEE
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II
Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO
DettagliMUNICIPIO DELLA CITTA DEL VASTO Provincia di Chieti Bandiera Blu
QUALITA ACQUE DI BALNEAZIONE. Stagione Balneare 2012 (1 Aprile - 30 Settembre) FONTE: A.R.T.A. (Agenzia Regionale Tutela Ambiente) Distretto Prov.le PESCARA Riferimento: Allegati A) e 1) Decreto Ministero
DettagliLe analisi chimiche dell acqua del fiume Padrongianus Scienze Integrate Chimica
Le analisi chimiche dell acqua del fiume Padrongianus Scienze Integrate Chimica Nell ambito del Progetto relativo all esame dell ecosistema costituito dal Parco Fluviale del Padrongianus sono stati coinvolti
DettagliL organizzazione di CAFC S.p.A. per la sorveglianza e controllo della qualità delle acque potabili
Seminario ACQUE POTABILI: LA RETE PER LA QUALITÀ Tolmezzo 12 Maggio 2016 L organizzazione di CAFC S.p.A. per la sorveglianza e controllo della qualità delle acque potabili Massimo Battiston CAFC S.p.A.
DettagliSTATO DI SALUTE DELLE ACQUE DEL LAGO DI GARDA INDAGINI DELL ISTITUTO MARIO NEGRI
Dott. Emilio Benfenati Laboratorio di Chimica e Tossicologia dell Ambiente Dipartimento Ambiente e Salute STATO DI SALUTE DELLE ACQUE DEL LAGO DI GARDA INDAGINI DELL ISTITUTO MARIO NEGRI Verona, 12 Gennaio
DettagliConsorzio Industriale Provinciale Via Michele Coppino, Sassari (SS) Discarica Barrabò - Porto Torres (SS)
200/sca Campione: Acqua piezometro n.1 ph 7,28 - APAT 2060/2003 Conducibilità elettrica us/cm a 20 C 3610 - APAT 2030/2003 Ossidabilità mg/l O 2 2,88 - UNI EN ISO 8467:1997 Azoto ammoniacale mg/l NH 4
DettagliINDAGINI IDROGEOLOGICHE FINALIZZATE ALLA DEFINIZIONE DELLA QUALITA DELLE ACQUE SOTTERRANEE NELLE ZONE LIMITROFE AL SITO CONTAMINATO CAFFARO
INDAGINI IDROGEOLOGICHE FINALIZZATE ALLA DEFINIZIONE DELLA QUALITA DELLE ACQUE SOTTERRANEE NELLE ZONE LIMITROFE AL SITO CONTAMINATO CAFFARO S.p.A. UBICATO NEL COMUNE DI GALLIERA (BO) Relazione Tecnica
Dettaglib) Caratteristiche geografiche, geologiche, idrogeologiche.
corpo idrico sotterraneo: Piana di Catania b) Caratteristiche geografiche, geologiche, idrogeologiche. Caratteristiche idrogeologiche e idrochimiche L acquifero principale è costituito sia dalle alluvioni
DettagliVita dei pesci Parametri U.M Salm./I Cipr/I Temperatura Materiale in Sospensione Ossigeno B.O.D. Ammoniaca Nitriti (NO2) Rame Zinco Tabella 23
Vita dei pesci La L.R. n. 3 del 1999 assegna alle Province il compito di designare e classificare le acque dolci idonee alla vita dei pesci in applicazione a quanto previsto dal D.Lgs. 152/99 integrato
DettagliIl monitoraggio delle acque sotterranee della Provincia di Bologna
Il monitoraggio delle acque sotterranee della Provincia di Bologna Monitoraggio anni 2002-2006 Indice 1. La rete regionale di monitoraggio delle acque sotterranee...4 1.1. La struttura delle reti...5 1.2.
DettagliLe acque sotterranee in Emilia Romagna Bologna, 22 gennaio 2016 Il quadro geologico idrogeologico. Rff Raffaele Pignone.
Le acque sotterranee in Emilia Romagna Bologna, 22 gennaio 2016 Il quadro geologico idrogeologico idrogeologico regionale Rff Raffaele Pignone Prima parte Il Papiro delle miniere d'oro 1290 a. C. Museo
DettagliL acqua potabile nel comune di Magenta
L acqua potabile nel comune di Magenta Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Magenta, quale risulta dai controlli effettuati nel corso del
DettagliServizio Idrologico Regionale. STATO QUANTITATIVO DELLE ACQUE SOTTERRANEE ai sensi del DLgs 16 Marzo 2009 (aggiornato al 31/12/2012)
Regione Toscana Giunta Regionale DG Politiche Ambientali, Energia e Cambiamenti Climatici Settore Servizio Idrologico Regionale Centro Funzionale della Regione Toscana Servizio Idrologico Regionale STATO
Dettagli1.QUADRO NORMATIVO... 1
INDICE 1.QUADRO NORMATIVO... 1 2. PIANO DI GESTIONE RIFIUTI DI ESTRAZIONE... 2 2.1 Cappellaccio e scarti... 3 2.2 Limi di Frantoio... 3 2.3 Condizioni di utilizzo dei rifiuti di estrazione... 4 3.CONCLUSIONI...
DettagliALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI ASPETTI ECOLOGICI E NORMATIVA PER IL CONTROLLO E MONITORAGGIO DELLE ACQUE CORRENTI: CONFRONTO TRA
DettagliComune di. COLLESALVETTI- misura. Unità di. Parametro. Crocino-Colognole- Parrana San Giusto- Valle Benedetta (Li)
Valori limite Comune di Parametro Unità di e valori COLLESALVETTI- misura Crocino-Colognole- di riferimento Valle Benedetta (Li) Parrana San Giusto- D. Lgs 31/01 Ammonio mg/l 0,5 0,05 Arsenico µg/l 10
DettagliA B C D E F G Cloro residuo/biossido di cloro Cloro residuo/biossido di Cloro residuo/biossido di cloro Cloro residuo/biossido di cloro
Rev. 05 del 08/04/2014 Pag. 1 di 5 D.L. 31/01 D.G.R. 28/05/03 Controlli sistematici Indicativamente mensili A B C D E F G Cloro /biossido di cloro Cloro /biossido di Cloro /biossido di cloro Cloro /biossido
DettagliWORKSHOP L ACQUA E L INGEGNERIA: OGGI E DOMANI L acqua di Milano: falde e interferenza con le infrastrutture
ACQUA BUONA O CATTIVA? L OGGI E LE SFIDE FUTURE INIZIATIVA ORGANIZZATA IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DELL ACQUA 2016 22 MARZO 2016 WORKSHOP L ACQUA E L INGEGNERIA: OGGI E DOMANI L acqua di Milano:
DettagliL acqua potabile nel comune di Assago
L acqua potabile nel comune di Assago Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Assago, quale risulta dai controlli effettuati nel corso del 211,
Dettagli* * *TESTPC* * *
Pagina 1 di 5 Dati Anagrafici Campione di: Prelevatore: Richiesta/Verbale n : Data Prelievo: Campione Formale: Punto Prelievo: Ditta/Struttura prelievo Comune di Prelievo: Cliente: Indirizzo cliente: Quesito:
DettagliUmidità UNI ISO 1442:2010. Carne e prodotti a base di carne conservati N. di iodio LC/MP/N Rev.11 UNI EN ISO :2004
DENOMINAZIONE DELLA PROVA METODO DI PROVA MATRICE Umidità UNI ISO 1442:2010 Carne e prodotti della carne Cloruri (come NaCl) LC/MP/N.6 2012 Rev.10 Carne e prodotti a base di carne conservati Attività dell
DettagliNORMATIVA COMUNITARIA PER LA PROTEZIONE E LA GESTIONE DELLE ACQUE (selezione dei provvedimenti di interesse per il territorio italiano)
NORMATIVA COMUNITARIA PER LA PROTEZIONE E LA GESTIONE DELLE ACQUE (selezione dei provvedimenti di interesse per il territorio italiano) Una comunicazione della Commissione del 21 febbraio 1996 imposta
DettagliS C H E D E D E I P O Z Z I
FELICE SACCHI Geologo Ordine dei Geologi della Lombardia n 367 Via Molino 54/A - 27010 San Zenone Po (PV) Tel. 0382/79326 - E-mail: gheos-fs@libero.it C O M U N E D I V I L L A N T E R I O Provincia di
Dettagli