INFERMIERISTICA IN AREA CRITICA.
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- Luciano Brunelli
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1 INFERMIERISTICA IN AREA CRITICA
2 Accessi annui in Italia Rapporto popolazione/accessi: 35% OVERCROWDING
3 In P.S. Elevato carico di lavoro Elevato livello di stress Attese lunghe
4 TRIAGE Rapida individuazione dei pazienti urgenti e loro immediato inoltro al trattamento Attribuzione del codice di priorità in relazione a: condizioni cliniche, possibile rischio evolutivo, disponibilità risorse. PANACEA DI TUTTI I MALI
5 Triage in P.S. 1996; G.U. All interno dei DEA deve essere prevista la funzione di triage 1996: nasce il Gruppo Formazione Triage 2000: nascita GIPSE (gestione informazioni pronto soccorso ed emergenza) 2001: atto di intesa Stato Regioni 2002: Torino 1 convegno internazionale Il triage infermieristico in pronto soccorso Ultimi anni CRESCITA ESPONENZIALE
6 ITALIA Differenze operative tra le varie realtà Percorsi formativi differenti Impossibilità di confronto dati statistici Discordanza modello concettuale di riferimento Soluzione: definizione e realizzazione di uno standard nazionale
7 TRIAGE (G.U. 2001) Obbligatorietà per tutti i PS oltre accessi/anno Infermieri esperto (almeno 6 mesi area critica) e formato Uso di protocolli validati Rilevazione segni, sintomi e PV Rispetto della privacy Informativa utenza
8 Supervisione del medico in servizio, responsabile dell attività Articolazione del lavoro: accoglienza (raccolta dati e documentazione), assegnazione codice, gestione attesa: RIVALUTAZIONE Attivazione di sistema di verifica periodica sulla congruità dei codici assegnati
9 Triage = selezionare Deve essere: di facile applicazione, di facile comprensione, adeguato alle capacità di chi lo pratica Medico, infermiere, ausiliario Due elementi fondamentali: scheda di accettazione, protocolli di intervento.
10 Scheda accettazione Dati anagrafici Mezzi di soccorso Fasi di intervento extraospedaliero Sintomi CODICE PRIORITA (anch esso annotato sulla scheda)
11 Scheda accettazione
12 Infermiere triagista Prima valutazione alla porta: Raccolta dati: Pervietà delle vie aeree Presenza e qualità dell attività respiratoria Presenza del circolo Alterazioni dello stato di coscienza ******** Identificazione del paziente PV Atti terapeutici: esami laboratorio, ECG Accettazione con compilazione della scheda Assegnazione codice priorità Rivalutazione
13 Triage bifasico DUE infermieri triagisti Migliore accuratezza della valutazione Riduzione l errore di stima del codice Limitazione del rischio di incidenti Due fasi: accoglimento e valutazione, che sono compiuti in momenti differenti da due infermieri
14 Prima fase Accoglie il paziente, effettua la prima valutazione "sulla porta" Effettua la fase di raccolta dati Provvede all'accettazione del caso su supporto informatico Assegna un codice provvisorio di priorità Provvede alla rivalutazione periodica del paziente, consultandosi col collega triagista; Fornisce informazioni all'utenza,nel rispetto della normativa sulla Privacy.
15 Seconda fase E' responsabile dell'approfondimento valutativo e dei primi provvedimenti per gli utenti Rileva i parametri clinici Inquadra il problema clinico motivando l'accesso (rilievi anamnestici/fattori di rischio,sintomi e loro durata, segni clinici ispettivi o rilevabili con sommaria visita) Effettua i necessari atti terapeutici e le azioni di protezione del paziente (es. somministrazione i ossigeno, predisposizione di un accesso venoso periferico, medicazioni provvisorie, ecc.) Effettua i primi interventi diagnostici sulla base delle procedure operative vigenti
16 Italia Codice rosso = priorità massima: assenza o grave compromissione di una o più funzioni vitali (coscienza, respirazione, circolo) Codice giallo= priorità intermedia: funzioni vitali non gravemente compromesse ma suscettibili di peggioramento. Tempo di rivalutazione: 10min. Codice verde = priorità bassa: funzioni vitali stabili, interventi differibili nel tempo ma comunque urgenti. Rivalutazione: minuti Codice bianco = priorità bassa: funzioni vitali stabili, interventi non urgenti. Rivalutazione: 240 minuti
17 Codice rosso Arresto respiratorio Arresto cardiaco Perdita improvvisa coscienza in atto Cefalea acuta con segni neurologici (stato confusionale, segni di lato, disartria) Crisi psicotica acuta IRA (dispnea con rumori respiratori, cianosi, FR>34 o >10 Ustioni estese Sanguinamenti in atto con alterazione PV Ferite penetranti torace, collo, testa, addome, pelvi Politrauma Amputazione arto, dita escluse
18 Codice giallo I.Resp. Senza alterazione PV Dolore toracico tipico senza alterazione PV Dolore toracico atipico con dispnea, pallore, posttraumatico, attenti ad indicatori specifici secondari Ematemesi e melena senza alterazione PV Emoftoe senza alt.pv Cefalea acuta senza segni neurologici Epistassi massiva Febbre con segni meningei, stato confusionale Fratture esposte di arti senza sanguinamenti massivi Fratture non esposte Traumi di torace ed addome senza alt. PV
19 Codice verde Coliche addominali senza pallore, vomito e sudorazione profusa Epistassi modeste Corpi estranei corneali non penetranti Cefalea in pz cefalgico noto Vertigini senza cefalea Traumatismi del cranio senza segni neurologici Traumatismi arti senza fratture esposte e ferite estese
20 Codice bianco Tonsilliti Otalgie Odontalgie Dispepsia Dermatiti croniche Punture d insetto non recenti senza corteo sintomatologico (solo pomfo) Palpitazioni soggettive Ferite superficiali uniche
21 Scale di valutazione GCS VAS, NRS, VDS AVPU (livello di coscienza) FLACC (comportamentale, neonato)
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