OPZIONI DIVERSE SULLA BASE DEL GIOCO FLEX

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1 Giulio Cadeo OPZIONI DIVERSE SULLA BASE DEL GIOCO FLEX ESPERIENZE DI PNL (Programmazione Neuro-Linguistica) APPLICATE AD UNA SQUADRA JUNIORES

2 FILOSOFIA GENERALE Aprirei l argomento spiegando i concetti fondamentali su cui si basa la mia filosofia. Se dovessi rispondere sinteticamente direi: miglioriamo insieme attraverso un gioco che ci fa divertire. Parto da questo concetto per sviluppare insieme al gruppo la costruzione di squadra, nel gioco e nello spirito. Il primo obiettivo (fondamentale) è mantenere sempre l iniziativa, questo lo voglio ottenere sia nell impostare il gioco d attacco, sia nel condizionare l attacco avversario. Ci piace correre in contropiede e difendere a tutto campo in pressing. Voglio giocatori che prendono iniziative personali con e senza palla, in attacco e in difesa. Tutto questo all interno di una strategia di gioco basata su regole. Così queste iniziative individuali saranno in altro modo sostenute dai compagni, che a loro volta potranno acquisire dei vantaggi: spazi, scarichi, tiri, rotazioni, raddoppi e recuperi. Chiedo solo due cose ai ragazzi sull iniziativa: leggi le situazioni e esegui al 100%, di un eventuale errore si farà carico tutto il gruppo condividendolo non mettere in difficoltà i compagni per il tuo individualismo (egocentrismo) Quando parlo di spirito intendo un interesse del gruppo nel raggiungere un obiettivo comune; anche qui viviamo all interno di regole, condivise da tutti e per tutti, basate sul rispetto di persone e strutture. 2

3 OPZIONI SUL GIOCO FLEX Perché quest'argomento? Per rispondere a questa domanda è necessario fare un passo indietro anzi forse due. Tutto parte dalla mia filosofia di insegnamento e di applicazione della Pallacanestro. Fino al raggiungimento della categoria cadetti (1 anno) il gioco si è basato sull insegnamento dei fondamentali individuali e di squadra, d attacco con e senza palla; con particolare attenzione sugli spazi da occupare, iniziative personali con la palla e movimenti di conseguenza. In sostanza i ragazzi si trovano ad affrontare scelte con relative responsabilità, all interno di regole precise e comuni. Arrivati a questo punto ho pensato che il gioco flex, viste le sue caratteristiche di continuità, e di versatilità dei ruoli, era il sistema più adatto per garantire un armonioso sviluppo della squadra nel modo più idoneo. La cura dei fondamentali con e senza palla e in seguito il gioco flex é sempre stato alla base del mio lavoro e se tutto questo sembra un semplificarsi la vita vi posso garantire che cosi non è. Viceversa è un sistema che richiede una grande attenzione per essere sempre pronti a consigliare, valutare e rafforzare le varie iniziative prese dai ragazzi per generare dubbi ne creare falsi alibi. Questo ha fortificato nei ragazzi la capacità di esprimere tutte le loro potenzialità tecniche e psicologiche. Infine essi saranno gratificati dai risultati personali e di squadra; in quanto partecipi della realizzazione di un progetto condiviso, e non semplici esecutori di un piano preconfezionato. Questa filosofia di gioco la rivediamo anche in difesa. Il primo obiettivo è ATTACARE mantenere l iniziativa, aggredire scegliere cosa fare singolarmente e di squadra; tutto questo all interno di poche regole chiare e comuni a tutti come: responsabilità individuale, pressione sulla palla, anticipo lato forte e aiuti solo sul lato debole. Le opzioni sul gioco flex sono nate da situazioni create dai giocatori in allenamento e in partita. A questo punto con il mio assistente abbiamo valutato le situazioni e proposto ai ragazzi di ampliare le soluzioni offensive. Al momento della proposta sottolineiamo che gran parte del merito dei nuovi sviluppi nasce grazie alla loro lettura del gioco e della loro inventiva; penso che questo aspetto psicologico abbia prima di tutto gratificato e poi responsabilizzato ancor di più i ragazzi e creato nuova energia nel gruppo. Infatti si è potuto notare negli atteggiamenti e negli occhi dei ragazzi una maggiore 3

4 partecipazione generale alla vita della squadra. La PNL ci ha permesso di avere una maggiore tranquillità nell osservare, nel valutare e nel proporci ai ragazzi; dando loro maggior libertà di esprimersi. Il modo di esprimersi diventa fondamentale nella comunicazione, infatti nelle correzioni evitiamo di usare i no e i però ; questo ci ha permesso di migliorare notevolmente il feeling con i ragazzi. In PNL partiamo dal presupposto che non ci sono cattivi allievi, ma bensì coach capaci di comunicare in maniera sempre più efficace. Infatti credo che il significato della comunicazione è dato dalla risposta che ottieni. L interscambio d'informazioni o di vedute tra giocatori e allenatori, non deve far perdere di vista i ruoli all interno del gruppo; ruoli definiti e chiariti all inizio di stagione. Oltremodo ho potuto verificare anche con squadre senior (serie C2) che usano il gioco flex ho ottenuto degli ottimi riscontri sia sul piano dei risultati, sia sulla partecipazione ed entusiasmo dei giocatori. Con piacere ho visto che anche in serie A è stato utilizzato, in particolar modo da una squadra che ha ottenuto ottimi risultati, benché gli avversari sapessero esattamente il gioco. Questo mi fa credere che insegnare ai giocatori ad avere iniziativa e saper leggere le situazioni di gioco, sia basilare ancor più della conoscenza del miglior schema. 4

5 OPZIONI Cominciamo nel dire che vogliamo uno schieramento molto largo e che tutte le posizioni e i movimenti devono essere estremamente pericolosi da parte dei cinque giocatori. In più vogliamo che la posizione dell uomo interno, sia in post medio a circa mezzo metro dalla linea dei 3 secondi. Successivamente vedremo il perché di questa scelta. Analizzeremo ora quattro diverse opzioni di cui solo una dovrà essere chiamata dal giocatore con la palla; viceversa sarà il primo movimento o passaggio che indicherà l opzione o il gioco base. Dopo il primo ribaltamento, con la palla in guardia, sarà facoltà del giocatore in possesso della stessa decidere che continuità dare: opzione o base. Ho inserito le opzioni partendo da un discorso globale didattico di 5c5, quindi sono passato ad un lavoro analitico spezzando i movimenti per poi tornare al globale 5c5. Tutti gli esercizi analitici che vedremo in seguito, saranno proposti ai ragazzi prima senza difesa e poi con la difesa. 5

6 SKIP A: 1 viene ostacolato nel passaggio. 2 si butta dentro per ricevere e tirare sia in movimento, che da fermo. 3 riceve il passaggio e fa uso di entrambe le mani e del piede perno per passare la palla a 2. B: coach passa la palla a 3 che guarda il taglio di 2 fintando passaggio, quindi passa a 5 che è salito in post alto. Soluzione a: 5 fa sponda per 2 che tira. Soluzione b: 5 riceve e tira. 6

7 BACK-DOOR A: 1 Chiama il nome di 3 che blocca cieco per 2 che va a canestro; il passaggio di 1 può essere lob, schiacciato o diretto. B: questa volta 2 si apre in posizione di ala. Soluzione a: 2 riceve e tira. Soluzione b: 2 riceve e parte 1c0 sia sul fondo che sul centro. Soluzione c: 3 dopo aver bloccato gira e va a canestro per ricevere e tirare. 7

8 PASSAGGIO E TAGLIO A: 1 dopo il passaggio avanza subito con la gamba e taglia davanti, ricezione e tiro. B: 1 dopo il passaggio va verso la linea di fondo poi cambia forte direzione e va a ricevere la palla per un tiro da sotto. C: 4 sale per ricevere blocco cieco da 5. Le soluzioni sono le medesime dell esercizio sul backdoor. 8

9 PASSAGGIO ALA A: 1 e 4 dovranno eseguire passaggi laterali e mai a due mani al petto. 5 ricevuto la palla da 4 effettuerà un tiro, dietro nostre indicazioni, oppure lasceremo l iniziativa al giocatore. B: questa volta 5 non tirerà, ma butterà fuori la palla per un tiro di 4 che si sarà spostato verso l angolo C: quando la palla sarà arrivata a 3 le soluzioni saranno: 3 riceve e tira 3 riceve e passa a 5 che tira 9

10 TAGLIO AL PRIMO PASSAGGIO 1 : In questo caso legge la posizione del suo difensore e effettua un taglio forte davanti o dietro allo stesso o si ferma in posizione di post medio cercando la palla tenendo impegnato il suo difensore. 4 : Contemporaneamente al taglio di 1 prima andrà verso 5 quindi salirà in guardia per un possibile tiro se il difensore rimarrà schiacciato. Viceversa prenderà un blocco cieco da 5. A seconda della difesa potrà arrivare sotto canestro e uscire sullo stesso lato o aprirsi direttamente 5 : Finta il blocco su 4 per poi salire in alto per bloccare cieco su 4. Qui potrà ricevere per tirare, buttarsi dentro o saltare fuori per ricevere. 2: Tiene una posizione offensiva senza buttare via il palleggio, guarda tutte le possibilità di passaggio. Se non c è niente passa a 5 e sceglie: gioco base o opzione 3: si tiene largo tenendo impegnata la difesa puo servire da sponda per 1 sul taglio (vedi A) 10

11 BLOCCO CIECO (1 chiama il nome del compagno che parte il blocco) 1: Chiama il nome di 3 per fare blocco cieco la scelta sarà dettata da una forte pressione e anticipo del difensore di 2. Meglio ancora se in difesa su 3 c è un giocatore basso cosi da punire un eventuale cambio. Dopo il passaggio riceverà blocco cieco da 5. 2: finta di andare verso 1 tenendo in visione il blocco di 3 per tagliare forte a canestro e aprirsi sullo stesso lato, o aprirsi direttamente. 3: va verso canestro e gioca 1c1 senza palla per poi salire forte ha bloccare cieco dopo il blocco gira per ricevere, per tirare o per penetrare. 4: appena c è il passaggio a 3 taglia forte sul blocco di 5 prende posizione media in post (vedi A) qui cercherà palla con i piedi verso la linea di ½ campo. Vogliamo che sia pericoloso e che porti via il suo difensore dall area per creare più pazzi sul lato debole. 5: Dopo aver bloccato per 4 cercherà la palla per un buon tiro; viceversa andrà a bloccare cieco per 1 per poi saltar fuori ricevere palla cercando di esser sempre pericoloso. B: quando giochiamo questa opzione capita che il giocatore che porta il blocco cieco sia libero mentre sale, e qui non vogliamo negarci un passaggio che può diventare pericoloso. Pertanto passeremo la palla a 3 che potrà giocare 1c1, ricevere la palla in post alto e giocare con 2 che si butterà dentro in BACK-DOOR se non succede niente saremo già a posto per continuare. 11

12 PASSAGGIO SKIP Analoga situazione vista in precedenza con difensore di 2 che anticipa forte, ma il difensore di 3 aiuta su un eventuale BACK-DOOR di 2 concedendo un passaggio Skip a 3. 1: passa la palla a 3 e va a bloccare per 4 senza affrettare i tempi gli chiediamo di guardare come si svolge il gioco dal lato opposto. Dopo aver bloccato per 4 girerà verso la palla e uscirà dallo stesso lato. 2: Appena c è il passaggio a 3 si butta a canestro cercando di mantenere il vantaggio che aveva visto che era anticipato li si batterà per una buona posizione cercando di ricevere palla o comunque per tenere impegnato il difensore. Con il ribaltamento della palla porterà un blocco per 3 e successivamente riceverà un blocco da 5. 3: dare un buon angolo di passaggio a 1. Ricevuto il pallone potrà tirare o guardare il passaggio a 2. In questa posizione possiamo giocare 1c1 (lo vedremo poi isolando il movimento) non c è niente, passaggio a 5 e appena si ribalta la palla taglia sul blocco di 2. 4: si muove insieme a 1 verso canestro guardando il gioco sul lato debole. Successivamente 1 gli porterà un blocco. Sfrutterà questo per un buon tiro o per ricevere in alto. 5: Sale forte in posizione di guardia seguendo il gioco di 2 e 3 dopo aver ricevuto fronteggerà canestro e potrà fare sponda per 2, tirare, 1c1 o ribaltare il lato. 12

13 PASSAGGIO ALA 1: Passa a 4 e taglia in diagonale e porta un blocco per 3 successivamente sfrutta il blocco da 2 per salire in guardia. 2: sta largo poi porta un blocco verticale per 1 blocca gira ed esce sullo stesso lato, se la palla arriva a 5 si sposta per dare un buon passaggio. 3: Quando la palla arriva a 4 si porta verso canestro facendo attenzione: possibile 1c1 di 4 o palla a 5 per 1c1. Quindi sfrutta il blocco di 1 per un buon tiro, fare sponda per 5 o per ribaltare il lato. 4: Dopo aver ricevuto palla può giocare 1c1, palla al post medio, palla a 3. Appena si ribalta la palla sfrutta il blocco di 5 e taglia forte sul lato opposto in post medio. 5: Prende posizione forte per ricevere e giocare 1c1 deve creare spazzi e angoli di passaggio. Se non può ricevere nemmeno da 3, appena la palla cambia lato blocca per 4. 13

14 1 c 1 SUL LATO: REGOLE 3: A seconda della lettura fatta potrà giocare 1c1 sul centro o sul fondo. Sul FONDO: quando 3 parte sul fondo il compito di 5 sarà quello di creare spazi. Se il suo difensore è sopra cercherà di tenerlo fuori e di non concedere l aiuto. Se il difensore è sotto e va ad aiutare lo punirà con una ricezione per un buon tiro. Su un eventuale cambio taglierà fuori il difensore di 3. 2 si sposta sul lato di 3 per dare un passaggio, 4 va ad occupare la linea di passaggio sul fondo, 1 si sposta per dare un passaggio in diagonale. Sul CENTRO: 5 esegue uno spostamento verso la linea di fondo ½ angolo con i principi di prima, 2 si sposta verso il centro per un passaggio dal palleggio o taglia dietro, 1 va verso l angolo per aprire il campo, 4 si butta a canestro per prendere uno scarico o per un taglia fuori offensivo se 3 tira chiaramente in entrambi e casi le rotazioni non saranno cosi vincolanti e rigide, ma saranno modificate in conseguenza alla difesa. 14

15 ESPERIENZE DI PNL (Programmazione, Neuro-Linguistica) Quando mi chiedono cos è la PNL, la prima sensazione è di non essere abbastanza esauriente nella mia risposta. La definizione data da RICHARD BANDLER (primo studioso e ideatore dal 1975) è che la PNL è lo studio dell esperienza soggettiva. La PNL studia la Programmazione o gli schemi determinati dall interazione tra il cervello (neuro), il linguaggio (linguistica) ed il corpo, che producono comportamenti sia efficaci che inefficaci. Le abilità e le tecniche sono state dedotte dall osservazione di modelli di eccellenza (modelling) in professionisti di diversi campi tra cui la psicoterapia, gli affari, l ipnosi, la formazione, lo sport ecc. ALCUNE PRESUPPOSIZIONI DELLA PNL SONO: A: l abilità di cambiare il processo attraverso il quale abbiamo esperienza della realtà è molto spesso più importante di cambiare o di poter cambiare il contenuto dell esperienza della realtà. B: Tutte le distinzioni che gli esseri umani sono in grado di fare riguardo all ambiente o al comportamento possano essere rappresentate attraverso i 5 sensi e su questo si puo lavorare. C: le risorse di cui un individuo ha bisogno per risolvere i suoi problemi sono già al suo interno (l allenatore facilita il processo). D: la mappa non è il territorio; la rappresentazione della realtà non è mai la realtà anche se noi la trattiamo come tale. E: Il valore positivo dell individuo non cambia, mentre cambia il valore del suo comportamento F: c è sempre un intenzione positiva che motiva qualsiasi comportamento; per positiva si intende un intenzione che vuole soddisfare un bisogno e persone diverse hanno bisogno di cose differenti G: non esiste fallimento ci sono solo risultati. La PNL presenta strumenti specifici che possono essere efficacemente usati con qualsiasi interazione umana. Essa offre tecniche mirate con le quali si può vantaggiosamente organizzare o riorganizzare la propria esperienza soggettiva, oppure l esperienza in relazione con altre persone. La comunicazione è essenziale per definire e successivamente assicurare qualsiasi risultato comportamentale. Intendo per comunicazione il trasferimento d'informazioni 15

16 nonché la condivisione delle idee, dei messaggi o dei segnali. In PNL il significato della comunicazione è dato dalla risposta che ottieni. Essere in grado di stabilire comunicazioni efficaci con le persone in qualsiasi situazione, significa anche convincerle a condividere le idee e i progetti perché lo vogliono, non perché devono. Le mie esperienze personali e quelle acquisite come allenatore mi portano a dire che il potere della funzione (ruolo) non è sufficiente se non supportato da carisma, conoscenze e caratteristiche personali che facilitano la comunicazione. E meglio ottenere la collaborazione volontaria delle persone, piuttosto che la loro obbedienza forzata. Migliorando la comunicazione e affinando le altre tecniche, di cui parlerò successivamente, instauriamo un rapporto di fiducia e di reciproco rispetto con tutti gli individui che ci stanno intorno. Per far crescere l efficacia occorre mettersi in sintonia con gli altri, cioè mettersi sulla stessa lunghezza d onda; per riuscire la comunicazione deve basarsi anche sul concetto della VARIETA. Per VARIETA intendo la ricerca di una vasta gamma di risposte allo stesso problema, basate sulla consapevolezza e sulla flessibilità. Consapevolezza nel capire che le cose che stai comunicando sono accettate o rifiutate dagli altri. Se rifiutate, occorre dimostrare flessibilità nel ricercare altre vie fino a quando non si trova l approccio adeguato, affinché l altra persona risponda positivamente alle proprie idee ed entrare in RAPPORT. Una tecnica per stabilire rapport è chiamata RICALCO, il ricalco significa andare incontro all altra persona nel punto in cui si trova, riflettendo quello che lei sa o presuppone di sapere. Altri aspetti del ricalco possono essere di postura, di esperienze, umorali, ecc. In sostanza essere in armonia in somiglianza con lei, ricalcando il suo umore, il suo linguaggio corporeo, le sue visioni, i suoi schemi di conversazione (tono volume parole..ecc.) le sue opinioni e addirittura la sua respirazione. Nel momento in cui l allenatore ha raggiunto un buon rapport attraverso il ricalco potrà in virtù della fiducia acquisita, guidare il giocatore a compiere quelle azioni volute. Dei molti strumenti che la PNL mette a disposizione uno in particolare da noi usato è stato l ANCORAGGIO. L ANCORAGGIO è definito in PNL come il processo con il quale creiamo una associazione tra esperienze, ad esempio sentire una particolare voce e sentirsi bene, vedere una certa persona e sentirsi irritati. Spesso si usa l ancoraggio in maniera inconscia per alterare il nostro stato, creando 16

17 cosi momenti d'esaltazione o di depressione. Con l abilità e la pratica si possono usare le ancore per creare al momento opportuno la situazione di stato psicologico che dà un vantaggio; perché ci si è resi conto di quanto il cambiamento di stato sia fondamentale per poter affrontare qualsiasi situazione che richiede alte performance. L ancoraggio è stato usato e provato a tutti gli allenamenti dai ragazzi per rendere questa tecnica a loro sempre più familiare. Un altro approccio della PNL è quello di affrontare le convinzioni limitanti, nel trasformare il dialogo interno da negativo a positivo. Molti atleti tendono a lasciarsi condizionare da esperienze negative, trasformandole in convinzioni negative, che in definitiva li debilitano. Alcuni nostri ragazzi riconoscevano che parte delle loro convinzioni erano prive di logica razionale, ma ciò nonostante persistevano nel loro agire come se fossero assolutamente vere. Uno degli strumenti dati ai ragazzi infine è stata l autosuggestione, proposta che all inizio ha trovato molto scetticismo e qualche sorriso ironico. Dopo averla provata é diventata una tecnica usata regolarmente. Il risultato positivo è che i ragazzi hanno adottato questo strumento e possono farne uso a loro piacimento per trarne benefici. Attraverso di essa è possibile mettere in relazione due emisferi cerebrali, quello creativo e quello razionale e poter così accedere alle infinite risorse inconsce che ognuno di noi possiede. Una parola emerge nella PNL ecologia ed è stato un punto fondamentale del mio cammino con la squadra. Ho usato la parola ecologia per assicurare che ciò che noi facciamo non danneggi noi stessi e le persone che ci circondano; deve trattarsi di un risultato onorevole ed onesto. Non vogliamo una ricerca esasperata del successo a spese della felicità individuale e del gruppo a danno degli altri. Un obiettivo condiviso all inizio stagione con i ragazzi, è che preferiamo la qualità della performance al solo risultato. Questa impostazione all inizio può sembrare un pò strana e piuttosto difficile da accettare, ma in seguito si è dimostrata molto importante; infatti i ragazzi hanno capito che focalizzare tutto sulla vittoria impedisce loro di comprendere i mezzi per conseguirla e quindi non sono migliorabili in previsione futura. Un importante accordo fatto con la squadra è stato che tutti quanti come obiettivo avevamo quello di vincere, ma la strada per ottenere questo, oltre a quello detto precedentemente, doveva passare attraverso una crescita tecnica individuale e di squadra e questo era imprescindibile. 17

18 All interno di questo percorso abbiamo inserito altri micro obiettivi; appena raggiunti ne creavamo subito altri, questo perché così facendo la performance continua a progredire. Alcuni ragazzi vivevano lo stress perché avevano paura di fallire o di apparire ridicoli; questa situazione li bloccava nell azione di fare delle scelte (prendere le responsabilità) ciò li debilitava, ma grazie a una gran varietà di tecniche siamo riusciti a trasformare il loro atteggiamento in utile e positivo. Prima di concludere vorrei aggiungere che all inizio di stagione ho fatto una riunione con tutta la squadra e lo staff tecnico al completo per definire gli obiettivi, l organizzazione e le responsabilità rispettive, nonché le aspettative tra i giocatori, lo staff tecnico e viceversa. Abbiamo potuto raggiungere un patto forte e sincero, da dove si è potuto partire per costruire in maniera produttiva e armoniosa, condividendo una filosofia comune. I ragazzi nei miei confronti sono stati molto espliciti: si aspettavano serenità, divertimento, rispetto, autorevolezza, giustizia, regole e un miglioramento dal punto di vista tecnico e agonistico. A questo punto mi sono posto dei principi base: assumere il controllo di ogni situazione, stabilire fiducia e credibilità, vincere le resistenze in maniera semplice ed ecologica, fare in modo che il gruppo mi capisca chiaramente. Concluderei con due esempi pratici di come abbiamo affrontato le convinzioni limitanti e l energia che il gruppo può esprimere. Tutto è iniziato quando ci siamo chiesti chi fosse il più debole difensore; tutta la squadra ha rivolto lo sguardo verso X ed è apparso un sorriso sulle loro labbra. L interessato oltre a sorridere ha espresso un aria di consapevolezza dei propri limiti. Da questo momento abbiamo cominciato a lavorare con il gruppo e con X, sapendo che non sarebbe mai cambiato niente nel suo ruolo di difensore se non ci fosse stato prima disponibilità mentale a credere che potesse migliorare. Con il suo sostegno il gruppo, ha dato fiducia e responsabilità al compagno X dal canto suo si è sentito più sicuro e convinto di poter difendere su chiunque. La situazione si è evoluta, infatti alla fine della stagione alla domanda chi fosse il più debole difensore la risposta non fu più cosi immediata e unanime. Viceversa Y era il più stimato da tutta la squadra per la sua grande attitudine e bravura in fase difensiva, ma non aveva nessuna considerazione in fase di attacco. Lo stesso Y riversava tutte le sue energie psico fisiche in difesa, dove trovava grande gratificazione. In attacco non ci provava nemmeno ed era convinto di non esserne capace, ne portato a questo ruolo (in particolare il tiro). Anche in questo caso trasformando le sue convinzioni limitanti in convinzioni efficaci, sviluppando sicurezza in se stesso e sentendo la fiducia della squadra ha raggiunto un buon livello, nettamente superiore a quello di prima, stabilendo durante le finali juniores 18

19 le sue migliori performance in fase offensiva. Questo stato di fiducia, di consapevolezza e di tranquillità (senza nulla togliere all aggressività) fa ormai parte del modo di vivere allenamenti, partite e tutto il resto che la squadra condivide. Sono felice di aver scoperto e sperimentato la PNL avendone visto i risultati. Tutto questo è stato possibile perché nella squadra è stata inserita la figura del coach programmatore neuro linguistica, come supporto all allenatore. 19

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