18 Gennaio La legge di bilancio e le novità fiscali del 2017

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1 18 Gennaio 2017 La legge di bilancio e le novità fiscali del 2017

2 Adempimenti fiscali

3 Nuovi adempimenti art. 4 D.L. n. 193/2016 (L. n. 225/2016) Comunicazione operazioni rilevanti ai fini IVA (comma 1) Modifica art. 21 D.L. n.78/2010 Decorrenza: dal Trasmissione telematica Periodicità: trimestrale Dati delle operazioni rilevanti ai fini IVA Liquidazioni periodiche IVA (comma 2) Modifica art. 21-bis D.L. n. 78/2010 Decorrenza: dal Trasmissione telematica Periodicità: trimestrale Liquidazione IVA Spesometro «analitico» «Comunicazione» periodica IVA

4 Spesometro «analitico» - Soggetti obbligati - Soggetti obbligati: tutti i soggetti passivi IVA («[ ] i soggetti passivi trasmettono [ ]») Esoneri: - produttori agricoli «marginali» - soggetti che hanno optato per il regime facoltativo di trasmissione telematica dei dati ai sensi dell art. 3 D.lgs. n. 127/ soggetti ex art. 27 co. 1 e 2 D.L. 98/2011 (vantaggio per imprenditoria giovanile) - soggetti in regime forfettario per lavoratori autonomi art. 1 co L. n. 190/2014

5 Spesometro «analitico» - Contenuto delle comunicazioni - Dati di: - Fatture emesse - Fatture ricevute e registrate - Bollette doganali registrate - Note di variazione «[ ] I dati, inviati in forma analitica secondo modalità stabilite con provvedimento del direttore dell agenzia delle entrate, comprendono almeno: Dati identificativi del cedente/prestatore Dati identificativi cessionario/committente Data e numero documento Base imponibile Aliquota IVA applicata Imposta Tipologia operazione

6 Spesometro «analitico» - Decorrenza e scadenze - Spesometro «analitico» - Decorrenza e scadenze - Principio generale: invio trimestrale per tutti «[ ] entro l ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre [ ]» I + II III IV I II III IV Spesometro 2016 (analitico/aggregato) (mensili) (trimestrali)

7 Spesometro «analitico» - Sanzioni - Violazione Sanzione Norma/note Omessa/errata trasmissione dati Min. 2,00/fattura Max 1.000/trimestre Art. 11 co. 2-bis D.lgs. n. 471/1997 Riduzione a ½ se Min. 1,00/fattura Max 500/trimestre Entro 15 gg. da scadenza si trasmette la comunicazione omessa o trasmissione corretta di precedente comunicazione errata No cumulo giuridico

8 Comunicazione dati liquidazione periodica IVA - Soggetti obbligati - Soggetti obbligati: tutti «[ ] i soggetti passivi dell imposta sul valore aggiunto trasmettono [ ]») Esoneri: - soggetti non obbligati alla presentazione di dichiarazione annuale IVA - soggetti non obbligati a effettuare le liquidazioni periodiche N.b.: adempimento separato e distinto da spesometro «analitico». Sono tenuti anche coloro che hanno optato per la trasmissione telematica di dati delle fatture ex D.lgs. n. 127/2015

9 Comunicazione dati liquidazione periodica IVA - Contenuto - Probabile contenuto (in attesa di provvedimento del Direttore agenzia entrate): Totale operazioni attive al netto di IVA Totale operazioni passive al netto di IVA IVA esigibile IVA detratta IVA dovuta o a credito (IVA di periodo) Debito IVA periodo precedente (se non superiore a 25,82) Credito IVA precedente Interessi (per contribuenti trimestrali per opzione) Acconto IVA Importo IVA da versare Numero fatture e totale importi indicati (vd. comunicazioni periodiche dati)

10 Comunicazione liquidazioni IVA periodiche - Decorrenza e scadenze - Spesometro «analitico» - Decorrenza e scadenze - Principio generale: invio trimestrale per tutti «[ ] entro l ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre [ ]» I II III IV Nessuna deroga per primo periodo di applicazione

11 Comunicazione liquidazione IVA periodiche - Sanzioni - Violazione Sanzione Norma/note Omessa/incompleta/ infedele trasmissione dati liquidazione periodica IVA Min. 500 Max Art. 11 co. 2-ter D.lgs. n. 471/1997 Riduzione a ½ se Min. 250 Max Entro 15 gg. da scadenza si trasmette la comunicazione omessa o trasmissione corretta di precedente comunicazione errata

12 Nuovi adempimenti Nuovo Comunicazione periodica dati fatture trasmesse e ricevute Comunicazione periodica liquidazioni IVA Abrogato Elenchi Intra acquisti beni e servizi (nota Ag. Dogane n /RU e n. 244/RU ) Spesometro «annuale» Comunicazione contratti stipulati da società di leasing, locazione e noleggio Comunicazione (mensile) di acquisti beni da RSM Comunicazione black-list (già eliminata con decorrenza 2016)

13 La dichiarazione IVA - art. 4 co. 4 lett. c D.L. n. 193/ Dichiarazione IVA anno Dichiarazione IVA anno

14 I «tax days»

15 Premessa Modifica termini di versamento dichiarativi Decorrenza: Versamenti dichiarativi Da UNICO/IRAP Saldo IVA

16 Versamenti da UNICO/IRAP Art. 7-quater D.L. n. 193/2016 modifica art. 17 D.P.R. n. 435/2001 Persone fisiche, società di persone e soggetti equiparati Società di persone e soggetti equiparati oper. straordinarie Soggetti IRES (esercizio solare) Soggetti IRES (regola generale) Soggetti IRES (approvazione bilancio differimento) Periodo d imposta chiuso ante Entro 16 sesto mese Entro 16 mese successivo approvazione Entro ultimo giorno mese successivo a present. Dich Entro 30 sesto mese Entro 30 mese successivo approvazione (+0,4%) + 30 gg. (+0,4%) (+0,4%) Entro 30 settimo mese (+0,4%) + 30 gg (+0,4%)

17 Seguono i «nuovi» termini di versamento Imposta IRAP Addizionali IRPEF Addizionali e maggiorazioni IRES Imposte sostitutive (att.ne norma istitutiva; es.: c.d. «minimi») Imposte sostitutive su capital gain in regime dichiarativo IVIE/IVAFE (saldo e primo acconto) Contributo solidarietà Acconto redditi soggetti a tassazione separata IVA da adeguamento studi di settore Contributi INPS gestione commercianti e artigiani Diritto annuale CCIAA Saldo imposta sostitutiva da cedolare secca

18 Termini invariati Imposta Data Secondo (unico) acconto persone fisiche, società di persone e soggetti equiparati Secondo (unico) acconto soggetti IRES Entro ultimo gg. undicesimo mese (se «solari» = Primo acconto imposta sostitutiva cedolare secca (+30gg. +0,4%) Secondo acconto imposta sostitutiva cedolare secca Imposte sostitutive (att.ne norma; per es.: affrancamento) IVIE/IVAFE (secondo acconto) IMU/TASI Imposta sostitutiva assegnazioni agevolate 30.11

19 Saldo IVA Art. 7-quater co.20 D.L. n.193/2016 Modifica termini versamento IVA in conseguenza dell abrogazione della dichiarazione unificata IVA + redditi Regola generale: versamento saldo IVA Possibilità di differimento del termine (entro termine per versamento imposte dirette). In questo caso, maggiorazione 0,4% per ogni mese o frazione di mese a partire dal In caso di differimento del termine per il versamento saldo imposte, si computa sul saldo IVA e sulle maggiorazioni di cui al punto precedente, una ulteriore maggiorazione dello 0,4% Questione dei soggetti «non solari»

20 Le modifiche ACE

21 Le modifiche ACE in sintesi ACE Il coefficiente di remunerazione Riduzione base ACE per investimenti fin. Equiparazione calcolo soggetti Riporto eccedenze ACE op. straord. A far data dal periodo in corso A far data dal periodo in corso A far data dal periodo in corso No decorrenza specifica (2017?)

22 Coefficiente Periodo d imposta in corso al Coefficiente % ,5% ,75% ,7% e seguenti 2,3% Revoca della determinazione del coefficiente di rendimento figurativo dell incremento con D.M. (art. 1 co. 550 lett. c L. n. 232/2016)

23 Riduzione base ACE per investimenti in attività finanziarie/2 Nozione di «titoli e valori mobiliari»: Irrilevanza classificazione bilancio Richiamo art. 2 co. 1 lett. a) D.lgs. n.466/1997 (DIT) cfr. anche circ. n.76/e del 1998: - Obbligazioni e titoli similari - Titoli atipici - Certificati di deposito, cambiali e accettazioni bancarie - Quote di partecipazione a fondi comuni - Titoli non rappresentativi di merce - Certificati di massa - Quota partecipazione OICVM Art. 1 co. 1-bis D.lgs. n.58/1998 (impostazione alternativa): - Azioni di società e altri titoli equivalenti ad azioni di società [N.B. no partecipazioni per ACE], di partnership o di altri soggetti e certificati di deposito azionario - Obbligazioni e altri titoli di debito, compresi i certificati di deposito relativi a tali titoli - Qualsiasi altro titolo normalmente negoziato o che permette un regolamento in contanti riferito ai valori mobiliari di cui ai punti precedenti, a valute, a tassi di interesse, a rendimenti, a merci, a indici o a misure.

24 Clausola antiabuso? Descrizione Base partenza ACE Base ACE Riduzione base ACE per investimenti in attività finanziarie/3 Esempio 1 Importo Incremento lordo Stock titoli Stock titoli Delta stock titoli Incremento per ACE (x 4,75%) Descrizione Base partenza ACE Base ACE Esempio 2 Importo Incremento lordo Stock titoli Stock titoli (di cui criterio valutaz.) Delta stock effettivo Incremento per ACE (x 4,75%) Limite del P.N

25 Equiparazione modalità di calcolo Equiparazione calcolo ACE per imprese individuali e società di persone con modalità delle società di capitale Passaggio da una logica «statica» ad una logica «incrementale» «Vecchia modalità» (fino 2015) Patrimonio netto contabile esistente al termine esercizio (art. 8 D.M ) (applicazione clausole anti-abuso) «Nuova modalità» (dal 2016) Delta patrimonio netto rilevante (Delta stock titoli) (applicazione clausole anti-abuso)

26 Limiti al riporto di eccedenze ACE per operazioni straordinarie Art. 1 co. 549 L. n. 232/2016 Modifica art. 172 co. 7 (fusioni) art. 173 co. 10 (scissioni) art. 181 co. 1 (op. straord. Intra) T.U.I.R. Applicazione del medesimo meccanismo per riporto perdite fiscali pregresse ed eccedenza interessi passivi ex art. 96 T.U.I.R. Estensione della possibilità di presentare interpello anche al caso di specie

27 Limitazione al riporto perdite, eccedenze interessi ed eccedenza ACE 1 step: indici di vitalità Ammontare di ricavi e proventi della gestione caratteristica Spese per prestazioni di lavoro subordinato e relativi contributi superiore al 40% di quello risultante dalla media degli ultimi due esercizi.

28 Limitazione al riporto perdite, eccedenze interessi ed eccedenza ACE (segue/1) 2 step: patrimoni netti contabili Le perdite per la beneficiaria sono riportabili in misura non eccedente rispetto al patrimonio netto: - risultante dall ultimo bilancio o, se inferiore - dal progetto di scissione/fusione amministratori ai sensi del c.c. o dalla situazione redatta dagli Dal p.n. devono essere sottratti: - conferimenti - versamenti effettuati nei 24 mesi anteriori rispetto alla data cui si riferisce la situazione Per riporto eccedenza interessi passivi e per eccedenza ACE non si applica il limite relativo alle svalutazioni già dedotte nelle partecipazioni di società incorporate o fuse

29 Eccedenza interessi passivi e perdite fiscali riportabili Anche per eccedenza ACE? (segue/2) C.M. 19/E 2009 Descrizione Importi Rif. Alternativa 1 Alternativa 2 Alternativa 3 Patrimonio netto società X [1] perdite fiscali pregresse 800 [2] interessi passivi indeducibili 600 [3] Totale da sottoporre a test [4] = [2] + [3]

30 Regime di cassa per imprese minori

31 Premessa Art. 1 co L. n. 232/2016 Art. 66 T.U.I.R. Art. 5-bis D.lgs. n. 446/97 Art. 18 D.P.R. n. 600/73 Decorrenza: periodo d imposta successivo a quello in corso al In attesa di disposizioni attuative (DM entro 30 gg. da entrata in vigore)

32 Soggetti ammessi Soggetti: Persone fisiche imprenditori (commerciali); Società personali commerciali e soggetti equiparati ex art. 5 T.U.I.R.; Enti non commerciali e trust con attività commerciale non prevalente; Nei limiti: prestazioni servizi altre attività E che non abbiano optato per il regime di contabilità ordinaria Computo dei limiti da 2017: si deve tener conto dei ricavi percepiti in un intero anno o conseguiti nell ultimo anno in applicazione dell art. 109 co. 2 T.U.I.R. (ante modifica art. 18: criterio di competenza)

33 Opzione Scelta regime: vincolante per un triennio? (art. 18 co. 8 D.P.R. n. 600/1973) Scelta regime: in base ad art. 3 D.P.R. n. 442/1997 validità opzione annuale che si rinnova di anno in anno (cfr. anche C.M. n.209/e del ) Dato che il criterio di cassa per i soggetti ex art. 66 T.U.I.R. è il «regime naturale», per criterio di competenza si dovrà passare al regime ordinario: - comportamento concludente; - opzione in quadro VO dichiarazione IVA

34 Imprese minori regimi contabili Imprese minori Contabilità ordinaria Contabilità semplificata «puro» Competenza Cassa «registrazione» Opzione naturale Opzione triennale

35 Modifiche art. 66 T.U.I.R. Sostituzione del criterio di competenza quale criterio di imputazione temporale Eliminato Concorso al reddito della variazione rimanenze Principio generale di competenza e di certezza e oggettiva determinabilità Riferimento Artt. 92, 93 e 94 T.U.I.R. Art. 109 co. 1 e 2 T.U.I.R. Regime in parziale deroga «cassa per registrazione»

36 Art. 66 T.U.I.R. Rimangono invariate: Deduzione quote ammortamento, perdite su crediti e su beni strumentali Accantonamenti indennità f.r. e altre di carattere previdenziale Modalità di determinazione reddito imprese allevamento che eccedono i limiti del reddito agrario Disciplina dei beni d impresa, norme generale sulla determinazione del reddito impresa, norme generali sulla valutazione Proventi e oneri non computabili nella determinazione del reddito Spese per prestazioni di lavoro Oneri di utilità sociale, oneri fiscali e contributivi Spese relative a più esercizi Costi indeducibili riferibili a immobili civili

37 Determinazione reddito («cassa»/1) Art. 66 co. 1 T.U.I.R.: il reddito «[ ] è costituito dalla differenza tra l ammontare dei ricavi di cui all articolo 85 e degli altri proventi di cui all articolo 89 percepiti nel periodo d imposta e quello delle spese sostenute nel periodo stesso nell esercizio dell attività d impresa [ ]» A tale grandezza +/- componenti positivi e negativi di reddito richiamati da art. 66 co. 1 T.U.I.R. : - ricavi da destinazione a finalità extra-imprenditoriali; - proventi immobiliari art. 90 T.U.I.R.; - plusvalenze e sopravvenienze attive; minusvalenze e sopravvenienze passive; Oltre a (comma 2): - quote ammortamento - perdite beni strumentali - perdite su crediti - accantonamenti previdenza e quiescenza Oltre a (comma 3): - spese lavoro dipendente - oneri di utilità sociale - spese relative a più esercizi - oneri fiscali e contributivi

38 Determinazione reddito («cassa»/2) Imputazione temporale Non si tratta di un regime di cassa «puro» E un criterio «cassa-competenza» Alcuni dubbi: - laddove non specificato per un componente positivo/negativo, si applica il criterio di cassa? - Oppure si continua ad utilizzare la disciplina specificamente riferibile per la deduzione/tassazione di un dato componente reddituale? (cfr. Confindustria Nota di aggiornamento «Legge di bilancio 2017») Rimanenze primo anno di adozione del regime di cassa (art. 1 co. 18 L. n. 232/2016). A riduzione del reddito nell esercizio. Principio generale: ricavi e costi che hanno concorso alla determinazione del reddito sulla base del regime in vigore al momento della tassazione/deduzione, non concorrono alla determinazione del reddito imponibile degli esercizi successivi (con il «differente» regime adottato) cfr. art. 1 co. 19 L. n. 232/2016

39 IRAP art. 1 co. 20 L. n 232/2016 Determinazione IRAP (per i soggetti che determinano il reddito imponibile ex art. 66 T.U.I.R. ) con le medesime modalità II.DD. Mutamento del criterio temporale di imputazione Per tali soggetti si continuerà a NON poter esercitare l opzione per la determinazione IRAP sulla base delle «risultanze di bilancio»

40 Registri Registri Registri contabili/1 Fino al Ai fini IVA Entrate e uscite (se operaz. No IVA) Beni ammortizz. Libro unico lavoro Dal cronologici dei ricavi e delle spese Ai fini IVA Beni ammortizzabili Libro unico lavoro

41 Registri contabili/2 Registri cronologici: - importo incassato/spesa sostenuta - riferimenti controparte - estremi fattura/altro documento - altri componenti negativi/positivi di reddito differenti dai precedenti (entro il termine per la presentazione dichiarazione redditi) Semplificazione (art. 18. co. 4): sostituzione dei registri cronologici con i registri IVA (con integrazione di informazioni per verifica mancato incasso o pagamento ) Regime «in deroga» (art. 18. co. 5): solo registri IVA (opera presunzione registrazione = incasso)

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