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1 Gara di appalto per la fornitura di sistemi, infrastrutture tecnologiche e servizi per la dematerializzazione dei documenti e la costituzione dell archivio digitale e cartaceo degli atti della Provincia di Foggia CAPITOLATO TECNICO

2 1 Premessa Il presente appalto si inserisce in un processo già avviato finalizzato alla generale sostituzione nella Provincia di Foggia della circolazione di documenti cartacei con documenti digitali, favorendo quindi i processi di archiviazione, di ricerca di documenti e dati, nonché la rapidità dello scambio delle informazioni, elemento focale per una maggiore efficienza ed efficacia operativa. L obiettivo a tendere, quale completamento del percorso avviato, consisterà nella completa automazione dei processi documentali (a partire dal protocollo informatico), nell uso diffuso degli strumenti della firma digitale, della posta elettronica ordinaria e della posta certificata, nell erogazione dei servizi rivolti a cittadini ed imprese su portale web. La Provincia di Foggia potrà quindi: - Avviare l adeguamento alla normativa del DPR 445/2000 senza cambiare sostanzialmente i processi in uso dal punto di vista funzionale, ma accrescendone l efficienza grazie al supporto informatico. Come riportato dal CNIPA, ogni sistema di protocollo informatico, che si intende adottare o realizzare, dovrà ottemperare a specifiche indicazioni, riportate nel Testo Unico (DPR 445/2000). Il legislatore definisce protocollo informatico come l'insieme delle risorse di calcolo, degli apparati, delle reti di comunicazione e delle procedure informatiche utilizzati dalle amministrazioni per la gestione dei documenti, ovvero, tutte le risorse tecnologiche necessarie alla realizzazione di un sistema automatico per la gestione elettronica dei flussi documentali. Le attività in corso di realizzazione, nonché quelle inserite nel presente appalto, sono appunto finalizzate alla realizzazione di un primo corpo di opere di adeguamento infrastrutturale ed applicativo necessario a produrre un sistema completo e consistente. - Sostituire la circolazione del documento cartaceo, copie e fotocopie, con la circolazione del documento digitale. Un documento cartaceo originale potrà essere archiviato in modo rapido, immediato e sicuro, anche ai fini di preservarlo da smarrimento o distruzione involontaria. I documenti interni potranno essere gestiti completamente in modo digitale, favorendo l archiviazione, la ricerca, la gestione. - Realizzare l automazione dei processi documentali relativi alla gestione del protocollo in entrata, in uscita ed interno. Il sistema garantirà la riduzione dei tempi di attuazione dei procedimenti a favore di una maggiore qualità del servizio; consentirà inoltre una maggiore qualità del lavoro per i dipendenti. In ogni momento saranno pienamente disponibili tutte le informazioni sullo stato del processo, sia al fine del controllo e coordinamento interno, sia eventualmente anche a favore degli attori esterni nell ambito dell adozione di una politica di trasparenza. Ulteriori benefici conseguenti si genereranno da un complessivo miglioramento dell immagine nei confronti dei cittadini e dal maggior controllo delle attività. Pagina 2 di 43

3 In un tale contesto, l Amministrazione ha già affidato (mediante l impiego di convenzioni e/o precedenti appalti) ed avviato la realizzazione delle seguenti componenti (da considerarsi quali preesistenze): - La nuova rete dati di telecomunicazione geografica SPC (Sistema Pubblico di Connettività) in tecnologia IP-MPLS, con portanti in fibra ottica a larghissima banda presso le sedi principali di via Telesforo e di Palazzo Dogana. - La nuova rete telefonica con distribuzione geografica SPC (Sistema Pubblico di Connettività) in tecnologia ToIP (Telephony over IP) e sua completa integrazione sulla rete dati IP-MPLS, realizzando un sistema convergente, scalabile ed affidabile. - La nuova interconnessione alla rete telefonica pubblica PSTN su portante in fibra ottica, distribuito sulle sedi di via Telesforo e Palazzo Dogana, in grado di consolidare ed aggregare tutto il traffico fonia in ingresso ed in uscita da tutte le sedi dell Amministrazione (sia relative alla città di Foggia, sia afferenti ad altri distretti telefonici). - L adeguamento del parco apparati attivi di rete locale con sistemi di nuova generazione (ad alta affidabilità, elevate prestazioni e con il supporto della telealimentazione POE, Power Over Ethernet su standard IEEE 802.3af), adeguati al supporto delle applicazioni presenti, in corso di avviamento e future. - Il nuovo protocollo informatico (GFI JProt), finalizzato alla completa eliminazione della carta circolante tra le sedi dell Amministrazione; il software consentirà la classificazione e la scansione della posta cartacea in arrivo (e quindi la distribuzione della stessa presso i destinatari nella sola versione elettronica), nonché la gestione completamente informatica della posta interna ed in uscita, mediante la firma digitale dei documenti elettronici e, nel caso della posta in uscita in forma cartacea, mediante l apposizione di un timbro digitale in grado di mantenere inalterato il valore legale del documento originario. - I dispositivi di firma digitale e le caselle PEC per tutto il personale coinvolto nel processo di produzione degli atti amministrativi. - La trasmissione completamente online della posta in uscita in formato cartaceo (esternalizzando quindi le attività di stampa, imbustamento e spedizione) mediante sportello virtuale di Poste Italiane. 2 Oggetto dell appalto Per mezzo del presente appalto per la Fornitura di sistemi, infrastrutture tecnologiche e servizi per la dematerializzazione dei documenti e la costituzione dell archivio digitale e cartaceo degli atti della Provincia di Foggia l Amministrazione procederà al completamento delle seguenti ulteriori componenti che si andranno ad integrare con quelle descritte al paragrafo precedente: 1. La realizzazione di un nuovo CED presso la sede di via Telesforo (cd. CED primario), mediante la fornitura di pavimentazione flottante, sistemi di condizionamento, nuovi armadi rack, sistemi di alimentazione e continuità dell energia, impianti elettrici e dati, etc. 2. La realizzazione di un secondo CED presso la sede di Palazzo Dogana (cd. CED secondario) per finalità di Disaster-Recovery/Business-Continuity, in grado quindi di poter assicurare un elevata disponibilità di tutti i servizi informatici erogati, nonché la sicurezza e l integrità dei dati, anche in caso di eventi disastrosi (mediante la fornitura di pavimentazione flottante, sistemi di Pagina 3 di 43

4 condizionamento, nuovi armadi rack, sistemi di alimentazione e continuità dell energia, impianti elettrici e dati, interconnessione diretta al CED primario, etc.). 3. L adeguamento dei sistemi di cablaggio strutturato, con lo scopo di implementare architetture più affidabili e performanti, nonché di ampliare il numero dei posti di lavoro complessivi al fine di bonificare/soddisfare l utenza attuale. 4. L avviamento di una nuova server farm (distribuita sui due CED) e delle relative dotazioni hardware (server, storage, sistemi di backup, sistemi di management, etc.) e software (di base e di ambiente), utilizzando la logica dell on-demand computing e del consolidamento. 5. La gestione completamente virtualizzata dei sistemi, con contestuale migrazione dei sistemi in uso su macchine virtuali. 6. L attivazione di un sistema di archiviazione digitale dei documenti informatici a norma CNIPA. 7. L adeguamento dei sistemi di sicurezza logica di tipo perimetrale, mediante l introduzione di nuovi apparati e di una nuova architettura caratterizzata da parametri di performance, affidabilità e sicurezza adeguati alla capacità della nuova infrastruttura in fibra ottica ed ai requisiti di protezione delle applicazioni presenti, in corso di avviamento e future. 8. L allestimento di un centro di controllo helpdesk finalizzato al governo e controllo dei sistemi, nonché alla raccolta ed elaborazione, anche in pro attività, delle segnalazioni di anomalie o guasti; ciò mediante l integrazione delle dotazioni esistenti con ulteriori elementi hardware/software (workstation, monitor, software di gestione server farm, etc.). L'appalto comprenderà inoltre i seguenti lavori e servizi: 9. Servizi di formazione, rivolti al personale del centro di controllo helpdesk, aventi come oggetto essenzialmente i sistemi di management delle server farm e dell ambiente virtualizzato, necessari a rendere gli operatori autonomi nella gestione ordinaria e straordinaria (1 livello) di tali sistemi. 10. Servizi di manutenzione full-risk per n.36 mesi su tutte le forniture previste nel presente appalto. 11. Servizi di riordino, classificazione e digitalizzazione degli atti (per complessivi n.400 metri lineari), occorrenti per la costituzione dell'archivio digitale e cartaceo degli atti e dei documenti della Provincia di Foggia, nonché della catalogazione e messa in sicurezza di questi ultimi. Faranno parte dell appalto anche tutti i servizi accessori alla fornitura in opera, in particolare tutti i servizi necessari a rendere i sistemi completi e funzionanti (es. servizi di installazione, configurazione, migrazione, avvio dei sistemi, etc.), sia i servizi di trasporto e consegna onsite, di disinstallazione, ritiro e smaltimento delle parti dismesse, degli imballaggi, etc. Pagina 4 di 43

5 3 Situazione attuale Come anticipato nel paragrafo introduttivo, sono già in corso di realizzazione numerosi interventi di ammodernamento infrastrutturale finalizzati all ottenimento di un obiettivo globale di efficienza, gestibilità ed affidabilità dei sistemi telematici ed informatici dell Amministrazione. Questo capitolo descrive i principali sistemi (esistenti o in corso di attivazione), al fine di delineare uno scenario concreto con il quale la ditta appaltatrice dovrà confrontarsi per meglio comprendere gli aspetti di integrazione delle proprie forniture con le preesistenze in uso. A tale proposito, si evidenzia la possibilità che nel corso dei lavori possa presentarsi una situazione anche intermedia di migrazione verso i sistemi qui descritti. L infrastruttura telematica ed informatica dell Amministrazione è costituita essenzialmente dalle seguenti macro-componenti: Reti di telecomunicazione e telefonia, articolate in rete geografica (WAN) convergente dati/fonia, reti locali (LAN) dati/fonia, sistema di interconnessione alla rete pubblica Internet e Infranet SPC, sistema di interconnessione alla rete pubblica telefonica, sistema telefonico IP. CED e server farm, comprendente la sala CED di via Telesforo, la relativa server farm ed i sistemi software installati (dominio Active-Directory, sistema di posta aziendale Exchange, database ed applicazioni). 3.1 Reti di telecomunicazione e telefonia Sedi e distribuzione territoriale dell Amministrazione L anagrafica delle sedi interessate dal presente progetto è la seguente: ID Sede Indirizzo Città Note 1 CED1 via Telesforo, 25 Foggia Palazzo della Provincia 2 CED2 piazza XX Settembre Foggia Palazzo Dogana 3 - via Telesforo, 8 Foggia Servizio Civile/Innov.Tecnologica 4 Biblioteca viale Michelangelo Foggia Biblioteca Provinciale 5 ex Sicem via Manfredonia Foggia Archivio storico/polizia Provinciale 6 - via Fornelli Foggia Settore e Osservatorio Politiche Sociali 7 - via Arpi Foggia Economato 8 - piazza Vittorio Veneto Foggia Sportello helpcenter emigrati 9 - via Cutino Foggia Teatro del Fuoco 10 - via Imperiale Foggia Museo delle Scienze/Lab. Geotecnico 11 CTI1 via S.Severo Foggia Centro Territoriale per l'impiego 12 CTI2 via Vittorio Veneto Lucera Centro Territoriale per l'impiego 13 CTI3 via Tribuna Manfredonia Centro Territoriale per l'impiego 14 CTI4 via Castellana S.Severo Centro Territoriale per l'impiego 15 CTI5 via Vittorio Veneto Cerignola Centro Territoriale per l'impiego 16 CTI6 largo Municipio Ascoli Satriano Centro Territoriale per l'impiego 17 CTI7 via Monte Tabor Vico del Gargano Centro Territoriale per l'impiego Tabella 1: Elenco ed anagrafica delle sedi Pagina 5 di 43

6 3.1.2 Rete geografica Caratteristiche architetturali L architettura della rete geografica WAN SPC (in corso di attivazione con l operatore Fastweb) è schematizzata nella figura seguente: Figura 1: Architettura della rete di telecomunicazione dati/fonia In particolare essa si compone di: - Un anello in fibra ottica SDH afferente alle sedi strategiche di via Telesforo e Palazzo Dogana, utilizzato per veicolare in modo performante ed affidabile sia il traffico interno (VPN) che i servizi di interconnessione alle reti pubbliche Internet e telefonica (PSTN) e infranet SPC. - Una rete privata VPN (Virtual Private Network) in tecnologia IP-MPLS di tipo any-to-any (fullmesh delle sedi). - Un accesso Internet centralizzato su via Telesforo. - Un accesso Infranet SPC centralizzato su via Telesforo Circuiti di accesso VPN Tutti i circuiti di accesso (sia il circuito principale che, dove presente, il circuito di backup) sono di tipo always-on e flat, senza limiti di traffico up/downstream. Le caratteristiche di capacità ed affidabilità di ciascun circuito sono riassunte nella seguente tabella: Pagina 6 di 43

7 Anagrafica Circuito Primario Circuito Backup QoS ID Sede Indirizzo Città Tecnologia BP BMG CPE Tecnologia BP BMG CPE RT 1 CED1 v.telesforo, 25 Foggia Fibra (SDH) 20M 20M C2821 Fibra (SDH) 20M 20M C2821 5M 2 CED2 p.xx Sett. Foggia Fibra (SDH) 20M 20M C2821 Fibra (SDH) 20M 20M C2821 5M 3 - v.telesforo, 8 Foggia Fibra (SDH) 20M 20M C M 4 Biblioteca vl.michelangelo Foggia SHDSL ULL 4M 2M C878 SHDSL WS 4M 2M C k 5 ex Sicem v.manfredonia Foggia SHDSL ULL 2M 1M C878 HDSL WS 2M 1M C k 6 - v.fornelli Foggia SHDSL ULL 2M 1M C878 HDSL WS 2M 1M C k 7 - v.arpi Foggia SHDSL ULL 2M/512k 512k C k 8 - p.veneto Foggia SHDSL ULL 2M/512k 512k C k 9 - v.cutino Foggia SHDSL ULL 2M/512k 512k C k 10 - v.imperiale Foggia SHDSL ULL 2M/512k 512k C k 11 CTI1 v.s.severo Foggia SHDSL ULL 2M/512k 512k C k 12 CTI2 v.veneto Lucera ADSL WS 2M/512k 512k C k 13 CTI3 v.tribuna Manfredonia ADSL WS 2M/512k 512k C k 14 CTI4 v.castellana S.Severo ADSL WS 2M/512k 512k C k 15 CTI5 v.veneto Cerignola ADSL WS 2M/512k 512k C k 16 CTI6 lg.municipio Ascoli S. ADSL WS 2M/512k 512k C k 17 CTI7 v.tabor Vico del G. ADSL WS 2M/512k 512k C k Tabella 2: Caratteristiche dei circuiti di accesso VPN Dove: Tecnologia BP BMG CPE QoS RT Soluzione tecnologica adottata sul circuito di riferimento Banda di Picco espressa in bps (bit per second) Banda Minima Garantita espressa in bps Router Cisco utilizzato (Customer Premise Equipment) Quality of Service Banda massima Real-Time (con alta priorità di tramissione) dedicata al traffico fonia IP Nello specifico, il CED primario di via Telesforo è collegato alla VPN della Provincia di Foggia, e quindi al CED secondario ed alle altre sedi dell Amministrazione, mediante accesso in tecnologia SDH su anello in fibra ottica ridondato sia a livello di canale di accesso main/backup che di CPE di accesso main/backup, per una capacità complessiva di 20+20Mbps simmetrici garantiti. Identiche prestazioni per l accesso VPN relativo al CED secondario di Palazzo Dogana Circuiti di accesso Internet/Infranet CED primario I circuiti di accesso Internet ed Infranet SPC presentano le seguenti caratteristiche: ID Sede Indirizzo Ambito Tecnologia BP BMG RT CPE Tecnologia BP BMG CPE 1 CED1 v.telesforo INTERNET Fibra (SDH) 20M 20M 5M C2821 Fibra (SDH) 20M 20M C CED1 v.telesforo INFRANET SPC Fibra (SDH) 2M 2M - C Tabella 3: Caratteristiche dei circuiti di accesso Internet ed Infranet-SPC In particolare, il CED primario è collegato alla rete pubblica Internet mediante accesso in tecnologia SDH su anello in fibra ottica ridondato sia a livello di canale di accesso main/backup che di CPE di accesso main/backup, per una capacità complessiva di 20+20Mbps simmetrici garantiti. Pagina 7 di 43

8 3.1.3 Apparati di rete locale Questa sezione illustra, relativamente a tutte le sedi dell Ente, gli interventi in corso di realizzazione in termini di ridisegno architetturale, di adeguamento delle componenti attive di rete LAN e di centralizzazione delle funzioni di network management. L obiettivo dell avvenuta completa reingegnerizzazione delle reti LAN è stato quello di incrementare la distribuzione e la velocità di scambio delle informazioni tra i vari segmenti di rete (con conseguente ottimizzazione dei tempi di esecuzione delle attività e quindi della produttività), garantendo nel contempo la più ampia scalabilità ed affidabilità, in un contesto di perfetto controllo e governo dei sistemi in rete, oltre che di sicurezza delle informazioni trasmesse, nonché di agevole troubleshooting in presenza di eventuali anomalie o guasti Caratteristiche generali Da un punto di vista tecnologico ed architetturale, le reti LAN presentano le seguenti caratteristiche: - Tutte le parti attive di rete locale sono in corso di sostituzione con apparati di nuova generazione in tecnologia Allied-Telesis, in grado di erogare prestazioni adeguate al nuovo contesto applicativo, garantendo affidabilità e controllo, nonché il supporto dei necessari protocolli e standard di rete. - I dispositivi attivi di rete core previsti (modello AT-SBx908) sono completamente ridondati sia in termini di apparato che di alimentazione; ciò al fine di massimizzare la affidabilità e disponibilità dei servizi erogati. - Sono impiegate componenti caratterizzate da prestazioni di switching adeguate alle applicazioni in corso di implementazione; ciò prevedendo avanzate tecnologie di commutazione (hardware ASIC dedicato per lo switching e per il packet processing ) ed architetture parallele. Gli switch di core, in particolare, previsti presso i CED primario e secondario, sono di tipo modulare ed impiegano una matrice crossbar per lo switching, oltre che packet processor indipendenti per ciascun modulo; ciò consentirà una capacità di commutazione di oltre 600Gbps cadauno. - Gli switch di core sono interconnessi in logica HA ( High Availability ) mediante anello resiliente ad altissima capacità (40+40Gbps); tale collegamento di interconnessione realizza un unico switch logico, composto da due macchine identiche operanti a bilanciamento di carico, garantendo altissime prestazioni e completa fault-tolerance. - I collegamenti ottici tra i dispositivi core dei CED e gli switch di accesso (modello AT-8000S/24 POE) installati ai piani nelle stesse sedi sono ridondati e di capacità pari ad 1+1Gbps, operanti a bilanciamento di carico. Negli armadi contenenti più di uno switch di accesso, gli apparati sono impilati (stack ad anello), condividendo quindi 1+1Gbps di capacità di dorsale. Successivamente alla realizzazione delle nuove dorsali ottiche di edificio (previste nel presente appalto), ciascuno switch di accesso verrà singolarmente connesso alla coppia di switch core mediante doppio canale 1+1Gbps dedicato: tale architettura di dorsale garantirà prestazioni più elevate ed uniformi su tutta l utenza distribuita in rete. - Le porte di accesso sono di tipo 10/100BaseTX con supporto POE ( Power over Ethernet ) a standard IEEE 802.3af, consentendo la telealimentazione su rete Ethernet dei telefoni IP. - Tutti i server sono bi-attestati direttamente agli switch core (diversificazione di apparato), con interconnessione 1+1Gbps per singolo server. Pagina 8 di 43

9 - Gli apparati sono completamente telegestibili via telnet, web-server integrato e via sistema di network management SNMPv3, consentendo il pieno controllo e governo degli stessi in modo centralizzato presso il Centro di Controllo Helpdesk. - Gli switch di accesso supportano tutti i necessari protocolli Layer 2 a standard IETF e IEEE; gli switch di core supportano anche i necessari protocolli Layer 3 (in particolare OSPF e RIPv2), secondo gli standard IETF e IEEE. - Gli switch gesticono la segmentazione del traffico in VLAN e la separazione del traffico fonia dal traffico dati, ai fini del controllo, della sicurezza e della QoS (Quality of Service) del servizio fonia Palazzo della Provincia, via Telesforo L infrastruttura dell edificio è di tipo stellare con dorsali ottiche concentrate presso un armadio BD (Building Distributor) presente nel locale CED posto al piano interrato. A tale armadio si aggiungono n.6 armadi FD (Floor Distributor) che concentrano l utenza di piano, rilanciando il traffico verso il BD su dorsale ottica. Presso tale sede è in corso l installazione dei seguenti apparati: - N.2 core switch Layer 3 di tipo modulare interconnessi mediante anello resiliente di capacità 40+40Gbps, ciascuno equipaggiato con n.24 porte 10/100/1000BaseTX, n.24 slot SFP 1Gbps (di cui n.18 caricati con SFP 1000BaseSX). - N.16 access switch Layer 2 a configurazione fissa di tipo stackable (stack ad anello), ciascuno equipaggiato con n.24 porte 10/100BaseTX con supporto POE IEEE 802.3af, n.2 porte 10/100/1000BaseTX/SFP, ambedue caricate con n.2 transceiver SFP 1000BaseSX. La distribuzione degli apparati nei rack è la seguente: PIANO TIPO RACK N.RO SWITCH TIPO SWITCH Interrato BD (centro stella) 2 Core Full L3 Rialzato FD 2 Access L2 24 porte POE 1 FD 3 Access L2 24 porte POE 2 FD 3 Access L2 24 porte POE 3 FD 2 Access L2 24 porte POE 4 FD 3 Access L2 24 porte POE 5 FD 2 Access L2 24 porte POE 6 FD 1 Access L2 24 porte POE Tabella 4: Palazzo della Provincia Distribuzione apparati LAN Palazzo Dogana Analogamente all edificio di via Telesforo, l infrastruttura dell edificio è di tipo stellare con dorsali ottiche concentrate presso un armadio BD (Building Distributor) presente nel locale CED posto al piano interrato. A tale armadio si aggiungono n.4 armadi FD (Floor Distributor) che concentrano l utenza di piano, rilanciando il traffico verso il BD su dorsale ottica. Presso tale sede è in corso l installazione dei seguenti apparati: - N.2 core switch Layer 3 di tipo modulare interconnessi mediante anello resiliente di capacità 40+40Gbps, ciascuno equipaggiato con n.12 porte 10/100/1000BaseTX, n.12 slot SFP 1Gbps (di cui n.10 caricati con SFP 1000BaseSX). Pagina 9 di 43

10 - N.11 access switch Layer 2 a configurazione fissa di tipo stackable (stack ad anello), ciascuno equipaggiato con n.24 porte 10/100BaseTX con supporto POE IEEE 802.3af, n.2 porte 10/100/1000BaseTX/SFP, caricate con n.2 transceiver SFP 1000BaseSX (escluso armadio BD). La distribuzione degli apparati nei rack è la seguente: PIANO TIPO RACK N.RO SWITCH TIPO SWITCH 2 (A) BD (centro stella) 4 2 Core Full L3, 2 Access L2 24 porte POE 2 (B) FD 3 Access L2 24 porte POE 1 (C) FD 2 Access L2 24 porte POE 1 (D) FD 2 Access L2 24 porte POE terra (E) FD 2 Access L2 24 porte POE Tabella 5: Palazzo Dogana Distribuzione apparati LAN Biblioteca Provinciale L infrastruttura dell edificio è di tipo stellare con dorsali ottiche concentrate presso un armadio BD (Building Distributor) presente in un locale posto al piano terra. A tale armadio si aggiungono n.2 armadi FD (Floor Distributor) che concentrano l utenza di piano rilanciando il traffico verso il BD su dorsale ottica multimodale e n.1 armadio remoto presso l edificio DOC, connesso in fibra ottica monomodale. Presso tale sede è in corso l installazione dei seguenti apparati: - N.2 core switch Layer 3 di tipo modulare interconnessi mediante anello resiliente di capacità 40+40Gbps, ciascuno equipaggiato con n.12 porte 10/100/1000BaseTX, n.12 slot SFP 1Gbps (caricati con n.6 SFP 1000BaseSX e n.1 SFP 1000BaseLX). - N.10 access switch Layer 2 a configurazione fissa di tipo stackable (stack ad anello), ciascuno equipaggiato con n.24 porte 10/100BaseTX con supporto POE IEEE 802.3af, n.2 porte 10/100/1000BaseTX/SFP, caricate con n.2 transceiver SFP 1000BaseSX/LX (escluso armadio BD). La distribuzione degli apparati nei rack è la seguente: PIANO TIPO RACK N.RO SWITCH TIPO SWITCH terra BD (centro stella) 4 2 Core Full L3, 2 Access L2 24 porte POE 1 FD 2 Access L2 24 porte POE 2 FD 2 Access L2 24 porte POE DOC FD 1 Access L2 24 porte POE Tabella 6: Biblioteca Provinciale Distribuzione apparati LAN Altre sedi A completamento delle LAN delle restanti sedi (via Telesforo 8, via Manfredonia, via Arpi, via Cutino, via Imperiale, via Fornelli, CTI di Foggia via S.Severo, CTI Lucera, CTI Manfredonia, CTI S.Severo, CTI Vico del Gargano, CTI Ascoli Satriano, CTI Cerignola) è prevista la fornitura, installazione e configurazione dei seguenti apparati: - Complessivi N.16 access switch Layer 2 a configurazione fissa di tipo stackable (stack ad anello), ciascuno equipaggiato con n.24 porte 10/100BaseTX con supporto POE IEEE 802.3af, n.2 porte 10/100/1000BaseTX/SFP. Pagina 10 di 43

11 - Complessivi n.4 transceiver SFP 1000BaseSX Rete telefonica IP E in corso di attuazione (in convenzione SPC con l operatore Fastweb) la completa sostituzione dei PBX installati presso le sedi dell Amministrazione con un sistema telefonico unificato ToIP ( Telephony over IP ), completamente e nativamente IP-based Caratteristiche generali Il sistema telefonico IP, in tecnologia Cisco, presenta le seguenti caratteristiche: - Architettura distribuita dei sistemi server di segnalazione (n.1 server presso via Telesforo ed n.1 server presso Palazzo Dogana, in una logica di Business-Continuity); - Architettura distribuita dei gateway TDM verso la rete telefonica pubblica PSTN (n.1 gateway da n.2 flussi Euro-ISDN PRA presso via Telesforo, più un ulteriore gateway da n.2 flussi Euro-ISDN PRA presso il Palazzo Dogana, in logica di Business-Continuity); - Consolidamento dei flussi di interconnessione PSTN con gestione della Number-Portability di tutte le sedi provinciali (relative alle sedi di Foggia e del territorio provinciale); - Terminali telefonici autoconfiguranti (via DHCP e TFTP), telealimentati a mezzo POE standard IEEE 802.3af, con switch integrato 10/100BaseTX. - Unified Messaging (integrazione con Micorsoft Exchange) e IVR. - Servizi telefonici evoluti; - Sistema di management centralizzato web-based; - Sistema di documentazione addebiti MIDA billing, con gestione dei centri di costo e reportistica; - Gateway IP (ATA, Analog Terminal Adapter) per i dispositivi analogici (Fax); - Sistema Fax Server MIDA Gestione ed uso delle risorse di rete L architettura fortemente innovativa del sistema, basata essenzialmente sulla completa condivisione della medesima infrastruttura di rete convergente IP per il trasporto di servizi dati e fonia (sia in ambito LAN che in ambito WAN), diversamente da quanto consentito dai sistemi PBX tradizionali o IP-enabled, consente la realizzazione dei seguenti benefici: - Semplicità di gestione: tutti gli apparecchi telefonici IP ed i gateway fax (ATA) sono autoconfiguranti e possono quindi essere spostati per esigenze di carattere logistico (anche in sedi diverse appartenenti allo stesso distretto telefonico), senza necessità di alcuna attività manuale di permutazione negli armadi, né di riconfigurazione del terminale e/o dell utenza ad esso associata. Pertanto, a valle degli interventi di ammodernamento dei sistemi di cablaggio strutturato previsti nel presente appalto, l accesso agli armadi di rete sarà richiesto solamente per eventuali interventi di manutenzione straordinaria e non più anche per interventi ordinari di gestione delle utenze telefoniche/fax. Inoltre, grazie al supporto nativo dell IP a livello di singolo telefono e gateway fax, le dorsali telefoniche presenti negli edifici saranno completamente dismesse, semplificando ulteriormente la gestione e manutenzione degli impianti stessi. Pagina 11 di 43

12 - Uso efficiente del cablaggio e degli switch di accesso LAN: grazie allo switch integrato, ciascuna postazione di lavoro composta da telefono e PC, impegna una sola presa telematica ed una sola porta sull apparato LAN di accesso, riducendo il numero dei cavi sulla postazione utente e liberando nuove risorse di cablaggio orizzontale. - Continuità di funzionamento in caso di black-out: grazie alla telealimentazione POE degli apparecchi telefonici ed alla distribuzione dell energia sui rack centrali e periferici via UPS (montanti di distribuzione elettrica e apparati UPS previsti nel presente appalto), il sistema telefonico si mantiene operativo anche in caso di interruzioni nell erogazione dell energia elettrica, purché di durata limitata. - Semplice scalabilità: è possibile estendere il sistema telefonico integrato su nuove sedi dell Amministrazione (rendendo pertanto disponibili tutti i servizi di centrale, compreso il controllo dei terminali e le caratteristiche di gestione e rendicontazione), semplicemente attivando l accesso IP/MPLS sulle nuove sedi ed installando in rete locale i necessari terminali telefonici/fax, senza dover investire in nuovi PBX e/o nuovi sistemi server dedicati. - Consolidamento dell interconnessione alla rete telefonica pubblica PSTN: nelle piccole sedi non è più necessario prevedere accessi locali alla rete telefonica; tutti gli accessi potranno infatti essere consolidati sui flussi PRA dei CED, dimensionato in modo statistico su tutta l utenza della Provincia di Foggia, pur mantenendo la numerazione esistente e la gestione locale/distrettuale delle chiamate; inoltre il sistema consentirà l estensione anche a questi utenti della selezione passante e della numerazione breve per le chiamate interne. - Dematerializzazione dei Fax: mediante la progressiva introduzione e diffusione del Sistema Fax Server in luogo dei fax in tecnologia tradizionale, l Amministrazione potrà procedere alla dematerializzazione dei fax e, quindi, alla integrazione degli stessi, sia in entrata che in uscita, con il sistema di posta elettronica Microsoft Exchange. - Management centralizzato: l intero sistema telefonico IP (sistemi server, gateway, terminali telefonici IP, etc.) è completamente telegestibile e configurabile dal Centro di Controllo Helpdesk; ciò garantisce un monitoraggio continuo di tutto il parco installato, favorendo gli interventi in proattività. - Protezione dell investimento: la telefonia IP rappresenta l unica tecnologia PBX che garantisce continuità di sviluppo e interoperabilità multi-vendor, grazie allo standard SIP di comunicazione Dimensionamento del Sistema Telefonico Il sistema telefonico è dimensionato come descritto di seguito: - N.800 telefoni IP (modello Cisco 7962G e Cisco 7942G) dotati di display alfanumerico, switch 10/100BaseTX integrato, supporto POE IEEE 802.3af, vivavoce full-duplex, tasti programmabili. - N.100 gateway fax (Cisco ATA 186); - N.2 posti operatore equipaggiati per operatori non-vedenti; Pagina 12 di 43

13 - N.200 caselle Unified Messaging; - Software di management e di documentazione addebiti MIDA billing; - Software Fax server MIDA Terrafax Pro per n.12 canali contemporanei, integrato in IP; - N.2 sistemi server per la gestione della segnalazione (call processing) e dei telefoni; - N.2 gateway, ciascuno equipaggiato con n.2 interfacce Euro-ISDN PRA; - N.1 sistema di sopravvivenza remota presso la Biblioteca con n.4 interfacce Euro-ISDN BRA. 3.2 CED e server farm I sistemi informativi in uso sono installati prevalentemente presso il CED ubicato nella sede di via Telesforo al piano interrato; pochi altri sistemi sono installati presso una sala server ubicata a Palazzo Dogana CED via Telesforo Il CED della Provincia i Foggia, ubicato nella sede di Via Telesforo, al piano -1, e comprende: - n. 1 Armadio rack 42RU contenente gli apparati di rete, i router VPN, i router per i collegamenti Internet/Infranet SPC, il Firewall e le terminazioni del cablaggio strutturato dello stesso CED, delle montanti ottiche e della centrale telefonica, ubicata sullo stesso piano. - n. 1 Armadio Rack 42RU contenente una serie di apparati e server riservati al progetto Sintesi, dei Centri Territoriali per l impiego; queste apparecchiature sono sotto contratto di gestione e manutenzione con un azienda esterna. - n. 1 Armadio rack 42RU contenente una serie di apparati e server riservati al progetto C@re. - n. 1 Armadio che fornisce il collegamento alla rete RUPAR regionale. - n. 1 Armadio rack 42RU contenente gli apparati ed i server che forniscono i servizi della rete della Provincia di Foggia. Nello specifico, i sistemi per i quali è richiesta nel presente appalto la migrazione sulla nuova infrastruttura virtualizzata di server farm sono i seguenti: 1. Nome Server: Galilei Microsoft Windows 2003 Server. Ruoli del Server: Active Directory Domain Controller Global Catalog, DNS Server, WINS Server, DHCP Server, Print Server. Software Installati: Panda Antivirus Business Secure con True Prevent (licenza per 500 utenti), GFI Event Manager, Microsoft SQL Server. 2. Nome Server: Nas Microsoft Windows 2003 Server. Software Installati: Microsoft Data Protection Manager Nome Server: Isaserver Microsoft Windows 2003 Server. Software Installati: Microsoft Isa Server 2006, Microsoft Windows Update Server, GFI WebMonitor (licenza per 1000 utenti). Pagina 13 di 43

14 4. Nome Server: Comunicare Microsoft Windows 2003 Server. Ruoli del Server: Active Directory Domain Controller Global Catalog, Mail Server. Software Installati: Microsoft Exchange 2003, GFI Mail Essential (licenza per 1000 utenti), GFI Mail Security (licenza per 1000 Utenti). 5. Nome Server: Erasmo (Risorse Umane) Microsoft Windows 2000 Workstation. Software Installati: Software gestionale presenze del personale, anagrafica, dotazione organica etc. Oracle DB. 6. Nome Server: Pensioni (Risorse Umane) Microsoft Windows XP Professional. Software Installati: Software gestionale Pensioni. 7. Nome Server: Cartesio (PTCP) Microsoft Windows 2003 Server. Software installati: Software per piattaforma Gis dell ufficio PTCP. Inoltre è richiesta nel presente appalto la migrazione dei sistemi seguenti sui nuovi armadi di server farm, mantenendo l hardware e software esistente: 1. Server e Gateway relativi al sistema telefonico IP Cisco Call Manager Cisco Unity Server di billing Server di management Server fax Sonda Media Gateway 2. Apparati LAN e router Router Internet (main e backup) Router VPN (main e backup) Router SPC/Infranet AT-SBx908 (main e backup). Il CED è provvisto di pavimento flottante e di climatizzazione ambientale. Inoltre è presente un sistema di rilevamento fumi e l estintore per spegnere eventuali incendi. Per l accesso è presente una porta blindata. L impianto elettrico è predisposto per il funzionamento con UPS, anch esso presente all interno del locale, di cui è in corso di messa in funzione. Pagina 14 di 43

15 3.2.2 Sala server Palazzo Dogana Nella sede di Palazzo Dogana, al secondo piano, sono attualmente presenti n.2 rack da 42RU: - il rack che costituisce il centro stella della rete LAN di Palazzo Dogana; in questo armadio viene terminato gran parte del cablaggio strutturato del piano 2 della sede, oltre alle dorsali in fibra che collegano tutti gli altri armadi di piano. - un secondo armadio contiene alcuni server che forniscono servizi base, di rete (Dominio Active Directory, DNS, DHCP, WEB Services, Distribuite File System), e applicazioni software (stipendi e contabilità). Nello specifico, i sistemi per i quali è richiesta nel presente appalto la migrazione sulla nuova infrastruttura di server farm sono i seguenti: 1. Nome Server: Da Vinci Microsoft Windows 2003 Server. Ruoli del Server: Active Directory Domain Controller Global Catalog, DNS Server, WINS Server, DHCP Server, Web Server, DFS Server. Software Installati: PHP, Apache Server, TomCat Server, MySql Server, protocollo informatico JProt. 2. Nome Server: Tolomeo Microsoft Windows 2003 Server. Software Installati: Contabilità Finanziaria Casa editrice CEL, Gestione Stipendi Casa editrice CEL, ALICE Lavori Pubblici, MS SQL Server. Inoltre è richiesta nel presente appalto la migrazione dei sistemi seguenti sui nuovi armadi di server farm, mantenendo l hardware e software esistente: 1. Server e Gateway relativi al sistema telefonico IP Cisco Call Manager Sonda Media Gateway 2. Apparati LAN e router Router VPN (main e backup) AT-SBx908 (main e backup) AT-8000S/24 POE In questo ambiente, non è presente porta blindata per l accesso, è presente un sistema di rilevazione dei fumi e un estintore per spegnere gli incendi. Non è presente il pavimento flottante e la climatizzazione ambientale non è adeguata. Pagina 15 di 43

16 4 Caratteristiche delle forniture Il presente capitolo andrà ad approfondire i requisiti tecnici relativi alle forniture e servizi richiesti. Quanto nel seguito riportato rappresenta il minimo erogabile richiesto per i progetti-offerta; agli offerenti, pertanto, è richiesto di esplicitare nell'offerta tecnica ogni dettaglio utile a poter verificare accuratamente non soltanto l aderenza obbligatoria alla specifiche tecniche richieste in forma minima, ma anche l eventuale fornitura di elementi migliorativi utili ad elevare il livello qualitativo dell offerta. Tutte le forniture dovranno essere costituite da prodotti regolarmente in produzione e di cui, alla data di presentazione dell'offerta, non siano stati eseguiti da parte del produttore annunci e/o previsioni di "endof-sale" per le componenti fornite. 4.1 CED primario Presso il Palazzo della Provincia di via Telesforo, in locale adiacente al CED attuale posto al piano interrato, è richiesta un attività di site preparation finalizzata alla realizzazione ed avviamento di un nuovo CED dedicato all archiviazione in forma digitale dei documenti ed all housing di tutti i relativi sistemi hardware, software e telematici Site Preparation CED primario Il site preparation dovrà comprendere la realizzazione delle seguenti opere: - Fornitura e posa in opera di pavimento flottante secondo normativa costituito da blocchi 60x60cm, ad un altezza di 40cm dal suolo, con messa a terra della relativa struttura metallica di supporto, pulizia della sala e tinteggiatura delle pareti. - Fornitura e installazione di almeno n.3 armadi rack 42RUx800x1000mm organizzati in struttura filare per il contenimento di tutte le componenti attive server e telematiche; ciascun armadio dovrà presentare caratteristiche di robustezza, solidità e resistenza alla corrosione, sostenere un carico di almeno 500kg/armadio e comprendere tutta la necessaria accessoristica, comprese n.4 strisce di alimentazione verticali posteriori ed i pannelli ciechi necessari alla corretta separazione della zona fredda frontale dalla zona calda posteriore. Tali armadi, a standard 19, provvisti di n.4 montanti (2 anteriori e 2 posteriori, completi di passacavi verticali), porta anteriore e posteriore in lamiera perforata con maniglia di chiusura con chiave, dovranno essere compatibili per l installazione a rack dei server delle principali case costruttrici. - Fornitura e posa in opera di apposite passerelle metalliche sotto il pavimento flottante (oppure sopra gli armadi) per il passaggio dei cavi di collegamento in rame e fibra ottica opportunamente etichettati e fascettati. - Fornitura e installazione dell impianto di distribuzione elettrica ed alimentazione UPS centralizzata degli armadi rack di sala e dei n.7 armadi rack di piano dell edificio stesso (n.4 linee da 16A per ciascun armadio CED e n.2 linee da 16A per ciascun armadio di piano, su prese interbloccate), quadri elettrici di alimentazione, distribuzione (in logica stellare) e bypass, impianto di terra. Ogni linea dovrà prevedere un interruttore dedicato nel quadro elettrico relativo. I cavi di alimentazione viaggeranno sotto il pavimento flottante (dove presente) e/o nelle controsoffittature dei locali e/o Pagina 16 di 43

17 cavedi, appositamente fissati, inguainati ed etichettati con chiare indicazioni sulla tensione e pericolosità. - Fornitura e installazione di n.2 UPS trifase/trifase di tipo online a doppia conversione (rigenerazione continua della forma d onda sinusoidale) di potenza almeno 20kVA cad. autonomia 10 a pieno carico, configurati in ridondanza 1+1 ed equipaggiati con scheda LAN di management e relativo software di gestione (tipo Liebert NX o equivalente). - Fornitura e installazione di un impianto di condizionamento con alimentazione trifase (basato sul raffreddamento dei rack e non sul raffreddamento ambientale), con mandata aria fredda dal basso e prelievo dell aria calda dall alto oppure, in alternativa, con aspirazione di aria calda dal retro degli armadi e mandata di aria fredda sul fronte (tipo Liebert CRV o equivalente). L impianto dovrà essere dimensionato per un carico termico minimo di 10kW per armadio e comprendere tutta la accessoristica necessaria per un completo monitoraggio dei parametri ambientali (sensori, scheda e software di management, etc.). La ridondanza 1+1 dell impianto di condizionamento sarà considerata elemento qualificante. - Fornitura e installazione di un impianto di allarme anti-intrusione, rilevazione fumi (con sensori nei rack, nel pavimento e nell ambiente) e rilevazione allagamento; andranno inoltre forniti e posti in opera estintori a CO2, a parete. La fornitura di un impianto di estinzione incendi certificato e conforme alle normative con sistema di spegnimento a saturazione dell ambiente sarà considerato elemento qualificante. - Fornitura e installazione di una porta tagliafuoco conforme alla normativa per l accesso al locale CED, comprensiva di finestrino, maniglione antipanico ed elettroserratura. - Fornitura e installazione di un sistema di controllo accessi con accesso mediante badge a banda magnetica e/o transponder e relativo sistema di gestione e logging degli accessi effettuati; tale sistema dovrà consentire l utilizzo anche dei badge in uso presso l Amministrazione. - Fornitura e installazione dell impianto di illuminazione di sala, ad integrazione dell esistente (se ritenuto necessario), per l illuminazione diretta degli armadi sul fronte e sul retro e per l illuminazione di emergenza; - Fornitura e installazione dell impianto telematico di sala mediante interconnessione dei due armadi secondari sull armadio master sia con mezzo trasmissivo in rame (ovvero mediante la posa di n.24 cavi UTP Cat.6 guaina LS0H per ciascun armadio, terminati su pannelli di permutazione RJ- 45 UTP Cat.6 o equivalente sistema sistema modulare), che in fibra ottica (mediante la posa in ciascun armadio di un cavo loose ad armatura dielettrica con guaina LS0H da n.12 fibre ottiche 50/125µm OM3, terminato ad ambedue le estremità su cassetti ottici equipaggiati con connettori SC-duplex o equivalente sistema sistema modulare). Tale fornitura comprenderà le patch-cord rame UTP Cat.6 con connettori RJ45-RJ45 (ad ambedue le estremità di ciascun cavo) e le bretelle ottiche bifibra 50/125µm OM3 con connettori SC/LC (ad ambedue le estremità di ciascun cavo). - Fornitura e installazione dell impianto telematico di interconnessione tra nuova e vecchia sala CED mediante collegamento dell armadio centrale della sala in uso con il nuovo armadio master (si richiede la posa di n.24 cavi UTP Cat.6 guaina LS0H, terminati su pannelli di permutazione RJ-45 UTP Cat.6 o equivalente sistema sistema modulare) e tra telaio SDH e nuovo armadio master (si richiede la posa di n.12 cavi UTP Cat.6 guaina LS0H, terminati su pannelli di permutazione RJ-45 Pagina 17 di 43

18 UTP Cat.6 o equivalente sistema sistema modulare). Tale fornitura comprenderà le patch-cord rame UTP Cat.6 con connettori RJ45-RJ45 (ad ambedue le estremità di ciascun cavo). 4.2 CED secondario (disaster-recovery/business-continuity) Quale elemento di affidabilità complessiva dei sistemi, al fine di garantire la continua operatività dei servizi informatici erogati e la duplicazione online/offline degli archivi digitali, è prevista la realizzazione di un CED secondario con finalità di Disaster-Recovery/Business-Continuity presso la sede provinciale di Palazzo Dogana, piazza XX Settembre. Presso il sito di Disaster-Recovery saranno eseguite, sia pur in scala ridotta a causa della minor occupazione dei sistemi secondari, attività di site preparation analoghe a quelle previste sul CED primario al fine di mantenere il medesimo livello di sicurezza ed integrità delle informazioni elaborate ed archiviate Site Preparation CED secondario Il site preparation dovrà comprendere la realizzazione delle seguenti opere: - Fornitura e posa in opera di pavimento flottante secondo normativa costituito da blocchi 60x60cm, ad un altezza di 40cm dal suolo, con messa a terra della relativa struttura metallica di supporto, pulizia della sala e tinteggiatura delle pareti. - Fornitura e installazione di almeno n.2 armadi rack 42RUx800x1000mm organizzati in struttura filare per il contenimento di tutte le componenti attive server e telematiche; ciascun armadio dovrà presentare caratteristiche di robustezza, solidità e resistenza alla corrosione, sostenere un carico di almeno 500kg/armadio e comprendere tutta la necessaria accessoristica, comprese n.4 strisce di alimentazione verticali posteriori ed i pannelli ciechi necessari alla corretta separazione della zona fredda frontale dalla zona calda posteriore. Tali armadi, a standard 19, provvisti di n.4 montanti (2 anteriori e 2 posteriori, completi di passacavi verticali), porta anteriore e posteriore in lamiera perforata con maniglia di chiusura con chiave, dovranno essere compatibili per l installazione a rack dei server delle principali case costruttrici. - Fornitura e posa in opera di apposite passerelle metalliche sotto il pavimento flottante (oppure sopra gli armadi) per il passaggio dei cavi di collegamento in rame e fibra ottica opportunamente etichettati e fascettati. - Fornitura e installazione dell impianto di distribuzione elettrica ed alimentazione UPS centralizzata degli armadi rack di sala e dei n.4 armadi rack di piano dell edificio stesso (n.4 linee da 16A per ciascun armadio CED e n.2 linee da 16A per ciascun armadio di piano, su prese interbloccate), quadri elettrici di alimentazione, distribuzione (in logica stellare) e bypass, impianto di terra. Ogni linea dovrà prevedere un interruttore dedicato nel quadro elettrico relativo. I cavi di alimentazione viaggeranno sotto il pavimento flottante (dove presente) e/o nelle controsoffittature dei locali e/o cavedi, appositamente fissati, inguainati ed etichettati con chiare indicazioni sulla tensione e pericolosità. - Fornitura e installazione di n.1 UPS trifase/trifase di tipo online a doppia conversione (rigenerazione continua della forma d onda sinusoidale) di potenza almeno 20kVA cad. autonomia Pagina 18 di 43

19 10 a pieno carico, equipaggiato con scheda LAN di management e relativo software di gestione (tipo Liebert NX o equivalente). - Fornitura e installazione di un impianto di condizionamento con alimentazione trifase (preferibilmente basato sul raffreddamento dei rack e non sul raffreddamento ambientale), con mandata aria fredda dal basso e prelievo dell aria calda dall alto oppure, in alternativa, con aspirazione di aria calda dal retro degli armadi e mandata di aria fredda sul fronte (tipo Liebert CRV o equivalente). L impianto dovrà essere dimensionato per un carico termico minimo di 10kW per armadio e comprendere tutta la accessoristica necessaria per un completo monitoraggio dei parametri ambientali (sensori, scheda e software di management, etc.). - Fornitura e installazione di un impianto di allarme anti-intrusione, rilevazione fumi (con sensori nei rack, nel pavimento e nell ambiente) e rilevazione allagamento; andranno inoltre forniti e posti in opera estintori a CO2, a parete. - Fornitura e installazione di una porta tagliafuoco conforme alla normativa per l accesso al locale CED, comprensiva di finestrino, maniglione antipanico ed elettroserratura. - Fornitura e installazione di un sistema di controllo accessi con accesso mediante badge a banda magnetica e/o transponder e relativo sistema di gestione e logging degli accessi effettuati; tale sistema dovrà consentire l utilizzo anche dei badge in uso presso l Amministrazione. - Fornitura e installazione dell impianto di illuminazione di sala, ad integrazione dell esistente (se ritenuto necessario), per l illuminazione diretta degli armadi sul fronte e sul retro e per l illuminazione di emergenza; - Fornitura e installazione dell impianto telematico di sala mediante interconnessione dell armadio secondario sull armadio master sia con mezzo trasmissivo in rame (ovvero mediante la posa di n.24 cavi UTP Cat.6 guaina LS0H per ciascun armadio, terminati su pannelli di permutazione RJ-45 UTP Cat.6 o equivalente sistema sistema modulare), che in fibra ottica (mediante la posa in ciascun armadio di un cavo loose ad armatura dielettrica con guaina LS0H da n.12 fibre ottiche 50/125µm OM3, terminato ad ambedue le estremità su cassetti ottici equipaggiati con connettori SC-duplex o equivalente sistema sistema modulare). Tale fornitura comprenderà le patch-cord rame UTP Cat.6 con connettori RJ45-RJ45 (ad ambedue le estremità di ciascun cavo) e le bretelle ottiche bifibra 50/125µm OM3 con connettori SC/LC (ad ambedue le estremità di ciascun cavo). - Fornitura e installazione dell impianto telematico di interconnessione tra nuova e vecchia sala CED mediante collegamento dell armadio centrale della sala in uso con il nuovo armadio master (si richiede la posa di n.12 cavi UTP Cat.6 guaina LS0H, terminati su pannelli di permutazione RJ-45 UTP Cat.6 o equivalente sistema sistema modulare) e tra telaio SDH e nuovo armadio master (si richiede la posa di n.12 cavi UTP Cat.6 guaina LS0H, terminati su pannelli di permutazione RJ-45 UTP Cat.6 o equivalente sistema sistema modulare). Tale fornitura comprenderà le patch-cord rame UTP Cat.6 con connettori RJ45-RJ45 (ad ambedue le estremità di ciascun cavo). Pagina 19 di 43

20 4.2.2 Interconnessione diretta CED primario CED secondario in fibra ottica Sarà considerata elemento qualificante la fornitura in modalità IRU (Indefeasible Right of Use) per almeno anni 10 di n.1 coppia di fibre ottiche monomodali in area metropolitana per l interconnessione diretta dei due CED (via Telesforo e Palazzo Dogana). In tal caso, la fornitura dovrà includere la modularità necessaria ad illuminare la fibra ottica con capacità pari almeno ad 1Gbps mediante moduli e transceiver attestati su slot liberi degli apparati centro-stella esistenti (Allied Telesis, modello AT-SBx908). Migliorativa sarà considerata la fornitura di moduli e transceiver di tipo 10G in alternativa ai moduli 1G. Tale eventuale fornitura comprenderà le necessarie attività di riconfigurazione dei centri-stella delle due sedi (configurazione protocollo di routing dinamico OSPF) e dovrà essere eseguita in collaborazione con i fornitori relativi alle reti locale e geografica. Nell ipotesi di fornitura di tale collegamento in fibra ottica, infatti, il collegamento VPN MPLS esistente, descritto nel paragrafo relativo, verrà impiegato non soltanto per l accesso alle sedi WAN ma anche per l interconnessione dei CED in una logica di backup in tecnologia diversificata. Detto collegamento VPN MPLS garantirà inoltre l erogazione dei servizi intranet su tutte le sedi dell Amministrazione anche in caso di completo guasto del CED primario (servizi e/o connettività). 4.3 Adeguamento Sistema di Cablaggio Strutturato Al fine di poter adeguatamente supportare il traffico di rete prodotto in logica distribuita dalle nuove applicazioni connesse alla dematerializzazione dei documenti e non solo, è indispensabile verificare ed eventualmente adeguare tutti gli elementi che compongono la catena di trasmissione e che quindi concorrono, ciascuno nella propria funzione, al risultato finale della elaborazione dei documenti in forma digitale. In particolare, il sistema di cablaggio rappresenta la componente primaria coinvolta nella trasmissione; si ravvisa, pertanto, la necessità di eseguire degli interventi mirati di adeguamento al fine di poter supportare in modo adeguato l elevata mole di informazioni che verranno scambiate in rete, anche in previsione degli sviluppi futuri, tutto ciò salvaguardando le preesistenze riutilizzabili Cablaggio Palazzo della Provincia, via Telesforo Presso tale sede l intervento di adeguamento minimo richiesto riguarderà essenzialmente le montanti ottiche ed il sistema di distribuzione dell alimentazione degli armadi (centralizzato presso il CED e posto sotto continuità, come già descritto nel relativo paragrafo). Nello specifico, le interventi saranno i seguenti: - Fornitura e installazione di n.7 dorsali ottiche, consolidate sul nuovo CED, mediante posa di cavo in fibra ottica da n.24 monofibre 50/125µm OM3, cavo di tipo loose ad armatura dielettrica con guaina LS0H; ciascun cavo sarà terminato ad ambedue le estremità su cassetti ottici equipaggiati con connettori SC-duplex (giunzione a fusione, mediante pigtail ). La fornitura comprenderà le bretelle ottiche bifibra di permutazione 50/125µm OM3 di tipo SC/LC ad ambedue le estremità. Pagina 20 di 43

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