IL PIANO DI OFFERTA FORMATIVA (P.O.F) LICEO SCIENTIFICO TRADIZIONALE e LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE

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2 IL PIANO DI OFFERTA FORMATIVA (P.O.F) LICEO SCIENTIFICO TRADIZIONALE e LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE anno scolastico

3 PARTE PRIMA PREMESSA COS È IL POF? Pag. 4 CAPITOLO PRIMO: IDENTITÀ E MISSION 1.1 L IDENTITÀ DELLA SCUOLA ROGAZIONISTA Pag LA MISSION Pag LA COMUNITÀ EDUCANTE Pag LA CENTRALITÀ DELLO STUDENTE Pag LA RELAZIONE EDUCATIVA Pag IL VALORE DELLA CULTURA Pag I PRINCIPI FONDAMENTALI Pag I FATTORI DI QUALITÀ Pag LA TUTELA DEI DATI PERSONALI E DELLA SALUTE Pag. 7 CAPITOLO SECONDO: OFFERTA DIDATTICA 2.1 PROFILO GENERALE Pag LICEO SCIENTIFICO Pag LICEO SCIENTIFICO TRADIZIONALE Pag LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE Pag. 8 PARTE SECONDA CAPITOLO TERZO: LINEE DI POLITICA SCOLASTICA 2014/ IL CALENDARIO SCOLASTICO Pag. 10 CAPITOLO QUARTO: ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA 4.1 L AMBIENTE SCOLASTICO Pag LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA Pag ORGANIGRAMMA Pag IL PERSONALE Pag IL QUADRO DISCIPLINARE Pag GLI ORARI DI RICEVIMENTO Pag QUADRO ORARIO SETTIMANALE DEL LICEO SCIENTIFICO DEI ROGAZIONISTI Pag ORGANI DI PARTECIPAZIONE Pag DOCUMENTI SCOLASTICI Pag. 15 CAPITOLO QUINTO: PROGRAMMAZIONE DIDATTICA EDUCATIVA 5.1 PECUP (PROFILO EDUCATIVO CULTURALE PROFESSIONALE) Pag L OFFERTA EDUCATIVO FORMATIVA:ATTIVITÀ DIDATTICHE/EDUCATIVE/DI Pag. 19 APPRENDIMENTO INTEGRANTI IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A) ATTIVITÀ SUL METODO DI STUDIO Pag. 20 2

4 B) ATTIVITÀ DI "SPORTELLO DIDATTICO" Pag. 20 C) CORSI DI RECUPERO Pag. 21 D) LABORATORIO DI RESTAURO Pag. 21 E) PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE Pag. 22 F) APPRENDISTI CICERONI FAI Pag. 23 G) USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Pag. 24 H) EDUCAZIONE AI VALORI Pag. 24 I) PERCORSO DI POTENZIAMENTO LINGUA STRANIERA Pag. 25 CAPITOLO SESTO: VALUTAZIONE DELL ATTIVITA SCOLASTICA 6.1 LE INDICAZIONI NAZIONALI Pag GLI OBIETTIVI COME GUIDA DELLA VERIFICA Pag LA VALUTAZIONE INIZIALE Pag LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Pag LA VALUTAZIONE SPECIALE Pag LA VALUTAZIONE PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA Pag LA VALUTAZIONE DEL PROFITTO Pag LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Pag AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA O AGLI ESAMI DI STATO SOSPENSIO Pag. 37 NE GIUDIZIO 6.10 CRITERI PER L ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Pag LA COMUNICAZIONE DELLE VALUTAZIONI Pag. 39 CAPITOLO SETTIMO: MODALITA DI RELAZIONE SCUOLA FAMIGLIA 7.1 I RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Pag CONTRATTO DI CORRESPONSABILITÀ E DI PRESTAZIONE EDUCATIVA E FORMATIVA Pag LA VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ SCOLASTICAED EDUCATIVA Pag PROCEDURE DI RECLAMO Pag. 41 3

5 PREMESSA Cos è il POF? È il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell ambito della loro autonomia (Regolamento dell autonomia delle istituzioni scolastiche, D.P.R. 275/99). Il Piano dell Offerta Formativa (POF) della Scuola Rogazionisti, presenta alle famiglie e alla comunità locale le scelte educative, della gestione e dell organizzazione della scuola secondaria di secondo grado. È un documento di: identità della Scuola Rogazionisti, che definisce le linee di indirizzo sulle quali si fonda l impegno educativo e didattico dell intera Comunità Scolastica; progettazione delle attività e delle modalità che permettono l attuazione dell offerta formativa della Scuola Rogazionisti.; riferimento, che regola la vita della Scuola Rogazionisti. Il POF è un documento pubblico che si può ritirare su richiesta presso la segreteria della scuola, oppure scaricare in formato digitale dal sito Il POF è approvato dal Consiglio di Istituto ed elaborato dal Collegio dei Docenti su indicazioni preliminari del Consiglio stesso, ha durata annuale ed è in sinergia con gli altri documenti scolastici: la Carta dei servizi; il Progetto educativo dei Rogazionisti (PER); il Patto di corresponsabilità formativa (PCF); il Regolamento della scuola (RDS); il Regolamento dell attività scolastica. Eventuali integrazioni al POF saranno pubblicate sul sito e comunicate agli studenti e alle famiglie tramite circolare. 4

6 CAPITOLO PRIMO: IDENTITÀ E MISSION 1.1 L identità della Scuola Rogazionista L Istituto dei Rogazionisti è una scuola che accoglie, istruisce ed educa attraverso l autonomia organizzativa e didattica e si propone la formazione globale della persona in un ambiente educativo caratterizzato dalla serenità e dall accoglienza in modo da favorire la crescita culturale e umana di ogni studente. La parola Rogazionisti è stata voluta dal fondatore della Congregazione religiosa, S. Annibale Maria di Francia (Messina 1851 Messina 1927). Deriva da un termine latino: rogate che significa pregate. Il termine, che si trova in una frase del Vangelo (Mt 9, 38; Lc 10,2) aveva fortemente colpito il giovane Annibale: Pregate (rogate) il Signore della messe perché mandi operai aveva detto Gesù preso da compassione al vedere una moltitudine di persone stanche e sfinite, come pecore senza pastore. Oggi i Padri Rogazionisti sono diffusi nei cinque continenti e gestiscono innumerevoli Istituti Educativi Scuole, Centri di formazione professionale e Istituti assistenziali a favore di bimbi, ragazzi, giovani e adulti con attività di promozione umana e cristiana, morale, sociale, intellettuale e spirituale. Per S. Annibale Maria di Francia l obiettivo della Scuola dei Rogazionisti è istruire ed educare i fanciulli. Egli infatti riteneva, a ragione, che attraverso la scuola si possa arrivare a una promozione completa della persona umana nella sua realtà materiale, psicologica, intellettuale, morale, sociale e spirituale. 1.2 La mission La mission della Scuola dei Rogazionisti consiste nella promozione di un azione educativa volta al riconoscimento e al soddisfacimento dei bisogni individuali, relazionali e formativi culturali del ragazzo attraverso la valorizzazione dell individualità e della diversità, della cultura e dei saperi. La finalità prioritaria è stare bene a scuola insieme, che si concretizza attraverso progetti ed attività articolati in itinerari mirati al successo scolastico. L insieme delle attività programmate e proposte tende, essenzialmente, alla costruzione di un ambiente scolastico rassicurante, accogliente, stimolante e gratificante per gli alunni e per tutto il personale. Il contesto pedagogico è quello di un intervento didattico educativo attivo e dinamico che fa appello all iniziativa e alla creatività degli alunni e di tutto il personale che opera nell Istituto. 1.3 La comunità educante La Scuola Rogazionisti è una Scuola Cattolica Paritaria che si propone come luogo privilegiato di promozione integrale dello Studente, attraverso l'incontro con il patrimonio della cultura, vivificato dai valori della fede cristiana. Proprio per questo, i principi del Vangelo ispirano norme educative, motivazioni interiori e mete finali. La Comunità Educante, costituita dai Docenti, dagli Studenti, dai Genitori, dal Personale non Docente, condivide il principio secondo cui l educazione è cosa del cuore, come afferma Padre Annibale, e si impegna in modo corresponsabile alla sua attuazione. I Docenti si qualificano come professionisti che attuano in modo libero e consapevole la loro vocazione di educatori cattolici e condividono la stessa missione pedagogica, nelle rispettive identità vocazionali e nelle complementarietà educative, partecipando al carisma di Sant Annibale M. Di Francia. In questa prospettiva, la Scuola Rogazionisti sollecita a vivere il Vangelo della Carità all'interno della Scuola e sul territorio, promuovendo scelte concrete di solidarietà, soprattutto verso coloro che manifestano maggiori necessità, attivando il principio di inclusione. 5

7 1.4 La centralità dello studente La Scuola Rogazionisti pone come fine dell'attività didattico educativa la formazione integrale e armonica dello studente, con attenzione alla centralità dei bisogni di ciascuno nel corso della crescita personale, affinché possa imparare a conoscere, imparare a fare, imparare a vivere con gli altri, imparare ad essere. In conformità al dettato Costituzionale e alle Convenzioni internazionali sui diritti dei minori, particolare cura sarà rivolta alla promozione del successo formativo in modo che ciascuno sia aiutato e sostenuto nel processo di costruzione della propria identità e del proprio sapere, anche attraverso interventi personalizzati, soprattutto nelle situazioni in cui si manifestano bisogni educativi speciali, nei casi di studenti con disturbi specifici dell apprendimento, di studenti meritevoli con difficoltà economiche o di studenti diversamente abili. 1.5 La relazione educativa La relazione educativa tende a scoprire il positivo che c è nell altro; è alimentata da fiducia reciproca; crea uno spazio per comunicare, dialogare, confrontarsi, fare progetti insieme. Un autentica educazione ha bisogno anzitutto di quella vicinanza e di quella fiducia che nascono dall amore (Papa Benedetto XVI): l amore è il più rivoluzionario paradigma educativo, preventivo e socializzante che supera i limiti personali e che coinvolge le persone in un comune processo di crescita. Il Collegio Docenti fa propria la riflessione del Cardinale Carlo Maria Martini sull educazione nella postmodernità, secondo cui: educare è difficile; educare è possibile; educare è prendere coscienza della complessità; educare è cosa del cuore; educare è bello. 1.6 Il valore della cultura La Scuola si propone una trasmissione critica e sistematica del patrimonio culturale alla luce dei fondamentali valori umani e in una visione cristiana della realtà, che tenga conto di tutte le posizioni, al fine di formare persone autonome e rispettose dei principi di convivenza democratica, in grado di svolgere, secondo le proprie possibilità e le proprie scelte, un attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società (art. 4 della Costituzione). La Scuola Rogazionisti si ispira ai principi costituzionali, nei quali si afferma che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali (art.3). Gli Educatori di questo Istituto ritengono che la cultura sia un mezzo efficace per capire e interpretare i diversi aspetti della realtà e per questo motivo si propongono di favorire in ogni Studente lo sviluppo di un pensiero critico, finalizzato alla rielaborazione personale dei contenuti acquisiti, all esercizio della cittadinanza attiva, alla promozione della capacità di scelta responsabile. La Scuola, tenuto conto delle strategie suggerite nelle sedi europee ai fini della costruzione della società della conoscenza (Raccomandazioni di Lisbona) e delle indagini nazionali e internazionali (OCSE PISA, INVALSI) si impegna a fornire gli strumenti culturali per il successo formativo e per l apprendimento lungo l intero arco della vita, contribuendo alla lotta alla dispersione scolastica. 1.7 I principi fondamentali La programmazione e la progettazione specifica di ogni asse culturale trovano la loro ragion d essere nei seguenti principi: sussidiarietà e di responsabilità; professionalità; 6

8 efficacia e di efficienza; individualizzazione educativa e didattica; continuità educativa. 1.8 I fattori di qualità L impegno delle Scuole dei Rogazionisti è di dare qualità all agire formativo, tenendo presente i seguenti fattori: l autonomia scolastica; l organizzazione; la relazione educativa; la didattica compensativa; la ricerca e sperimentazione; le reti di scuole. 1.9 La tutela dei dati personali e della salute L Istituto ha recepito la normativa in corso (Decreto Legislativo n. 196 del e Decreto Ministeriale n. 305 del ), in materia di trattamento dei dati personali e ha adottato le misure minime atte a contenere il rischio per la Sicurezza dei Dati allo scopo di trattare e controllare l utilizzo dei dati in suo possesso. A tale proposito l Istituto provvede all aggiornamento costante di tutto il personale e all informazione delle Famiglie e degli Studenti. L Istituto applica inoltre le disposizioni normative in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008) e ha redatto il Documento di valutazione dei rischi. CAPITOLO SECONDO: OFFERTA DIDATTICA 2.1 Profilo generale I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. (art. 2 comma 2 del regolamento recante Revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ). (art. 2 comma 2 del regolamento recante Revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ). Al termine del percorso liceale dovrà: Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l intero arco della propria vita. Essere consapevole della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui; saper progettare e sostenere una propria tesi Acquisire l abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare pos 7

9 sibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. Saper utilizzare le tecnologie dell informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. (tratto dalle Indicazioni nazionali 2010) 2.2 Liceo Scientifico È previsto l insegnamento in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti. 2.3 Liceo Scientifico Tradizionale Il Liceo Scientifico Tradizionale offre una profonda preparazione culturale, sia umanistica che scientifica. Lo studente impara ad esprimersi correttamente e ad argomentare, acquisendo un apertura mentale che gli permette una lettura critica della realtà; matura competenze critico estetiche, logicomatematiche e linguistiche trasversali e capacità sia di astrazione che pratico operative. 1 biennio 2 biennio anno anno anno anno anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Orario annuale Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura latina Lingua e cultura straniera Inglese Lingua e cultura straniera Spagnolo* Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica* Informatica* Fisica Scienze naturali Disegno e storia dell arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Totale ore * Al biennio inserimento di Informatica e seconda lingua: Spagnolo 2.4 Liceo Scientifico delle Scienze Applicate L'opzione scienze applicate fornisce allo studente competenze avanzate negli studi scientificotecnologici, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche, all'informatica e alle loro applicazioni. Tali competenze vengono acquisite attraverso esemplificazioni pra 8

10 tico operative di laboratorio che approfondiscono la conoscenza di concetti, principi, teorie scientifiche e processi tecnologici. 1 biennio 2 biennio anno anno anno anno anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Orario annuale Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera Inglese Lingua e cultura straniera Spagnolo* Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica* Informatica* Fisica Scienze naturali Disegno e storia dell arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Totale ore * Al biennio potenziamento di Informatica e seconda lingua: Spagnolo 9

11 PARTE SECONDA CAPITOLO TERZO: LINEE DI POLITICA SCOLASTICA 2014/2015 In linea con i principi e le indicazioni del Progetto Educativo Rogazionista, la scuola secondaria di secondo grado ha formulato per l anno scolastico 2014 / 2015 uno slogan con il quale intende perseguire interventi di crescita comune nella comunità scolastica: Il miglioramento continuo : dalla verifica dei risultati ottenuti creiamo una nuova visione di scuola! Nel corso di quest anno scolastico si desidera: consolidare in ogni persona la partecipazione e il senso di corresponsabilità nella scuola; promuovere la formazione tecnica e pedagogica di tutto il personale scolastico; offrire occasioni di formazione ai genitori; approfondire e rendere operative le Indicazioni Nazionali 2012 e la normativa sui BES (Bisogni Educativi Speciali); partecipare alle iniziative territoriali (concorsi, attività sportive, ecc); migliorare la comunicazione scuola famiglia; motivare tutti coloro che, ogni giorno, dentro la scuola, devono aiutare gli alunni a crescere; studiare e attuare attività/offerte formative innovative per migliorare l apprendimento e il successo scolastico; aumentare l attenzione sui processi di valutazione educativa didattica per valorizzare maggiormente la partecipazione, la motivazione, il coinvolgimento responsabile degli alunni; aiutare gli alunni a valorizzare il tempo trascorso a scuola come momento formativo indispensabile per la conoscenza e la progettazione della propria vita nella società. 3.1 Il calendario scolastico Il calendario viene recepito annualmente secondo la delibera della Giunta Regionale e approvato dal Collegio docenti. Inizio attività didattica: lunedì 15 settembre 2014 Festività obbligatorie: - tutte le domeniche - il 1 novembre, festa di tutti i Santi - l 8 dicembre, Immacolata Concezione - il 25 dicembre, Natale - il 1 gennaio, Capodanno - il 6 gennaio, Epifania - il giorno di lunedì dopo Pasqua - il 25 aprile, anniversario della Liberazione - il 1 maggio - il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica 10

12 - la festa del Santo Patrono. Vacanze scolastiche - da mercoledì 24 dicembre 2014 a martedì 6 gennaio da lunedì 16 febbraio a mercoledì 18 febbraio da giovedì 2 aprile a martedì 7 aprile lunedì 1 giugno 2015 Fine attività didattica: mercoledì 10 giugno 2015 CAPITOLO QUARTO: ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA 4.1 L ambiente scolastico La struttura dei Rogazionisti si caratterizza per l ampiezza degli spazi: ogni gruppo classe ha a disposizione aule spaziose, luminose, accoglienti, fornite di comodi banchi e di supporti multimediali. Ciò contribuisce alla creazione di un ambiente di lavoro sereno, che favorisce il processo di apprendimento. Alla riuscita del processo formativo concorre anche l attenta pianificazione del tempo scuola, che permette ai docenti ed agli alunni di instaurare un confronto continuo. La scuola si avvale delle seguenti strutture: tensostruttura; mensa interna; salone teatro di 360 posti per saggi recitativi, musicali e manifestazioni culturali; cortile attrezzato per pallacanestro, pallavolo e pallamano; campo sportivo in erba; biblioteche per docenti ed alunni; aule scolastiche spaziose e ben arredate; videoteca per proiezioni culturali; aula speciale videomusic con supporti multimediali; laboratorio di informatica; laboratorio di fisica; laboratorio di scienze e di chimica; aula di restauro. teatro con videoproiettore su schermo gigante e computer multimediale. 4.2 La struttura organizzativa L anno scolastico è suddiviso in: un trimestre (dal 15/09/2014 al 13/12/2014) ed un pentamestre (dal 14/12/2014 al 10/06/2014). La valutazione in itinere prevede: la pagella di fine trimestre una scheda informativa infrapentamestrale con la valutazione educativo formativa nel mese di marzo 11

13 la pagella di fine anno. La scuola si articola in cinque giorni settimanali: dal lunedì al venerdì. Nella giornata di sabato la scuola rimane aperta per consentire ai docenti e agli studenti di utilizzare gli spazi per effettuare approfondimenti, recuperi, potenziamenti e attività didattico educative programmate (teatro, musica, interventi di recupero, ecc.). L orario scolastico giornaliero va dalle ore 7.50 alle ore ed è articolato in questo modo: PERIODO ORE ATTIVITÀ SCOLASTICA MATTINA 7:50 gli alunni salgono nelle proprie aule 7:55 8:50 prima ora di lezione 8:50 9:45 seconda ora di lezione 9:45 10:40 terza ora di lezione 10:40 10:55 intervallo in corridoio e/o in cortile 10:55 11:50 quarta ora di lezione 11:50 12:45 quinta ora di lezione 12:45 13:40 sesta ora di lezione POMERIGGIO 13: Servizio di ristorazione interna Attività varie durante l anno scolastico 4.3 Organigramma Il modello organizzativo della scuola si configura come una struttura comunitaria e si sviluppa secondo una logica basata su alcuni principi fondamentali: la centralità dell alunno; la continuità della formazione educativo didattica; la collegialità e la partecipazione; l ottimizzazione delle risorse; la trasparenza di gestione. Secondo questi principi la Scuola esprime un modello di conduzione dell attività scolastica aperto, flessibile, attento a coniugare spazi di libertà concessi dall autonomia con scelte metodologico didattiche capaci di promuovere al meglio la crescita armonica ed integrale delle persone in formazione. 12

14 FIDAE ROGAZIONISTI Dirigente Scolastico Coordinazione educativo didattica Docenti ALUNNO 4.4 Il personale L organigramma scolastico è così composto: il dirigente scolastico; il coordinatore educativo didattico: referente disabilità e disturbi specifici dell apprendimento; il vice dirigente s.; i coordinatori di classe; gli insegnanti. 13

15 4.5 Il Quadro disciplinare PROFESSORI MATERIE Alessi Andrea Religione Baccarin Elena Inglese Cacco Dante Disegno e Storia dell arte Calore Cecilia Scienze Contarato Cinzia Spagnolo Cortelazzo Lara Referente Inclusione scolastica Dainese Nicola Italiano Latino Gaiani Alberto Filosofia Storia Galluzzo Pietro Scienze Motorie Gobbo Francesca Scienze Motorie Macedonio Damiano Informatica Mancini Filippo Matematica e Fisica Marchetto Enrico Italiano Latino Mazzoni M. Elena Scienze Moressa Mirto Matematica e Fisica Vergot Sara Italiano Latino 4.6 Gli orari di ricevimento La scuola prevede i colloqui individuali con le famiglie degli alunni con scadenza settimanale e durante il ricevimento generale. Tale opportunità viene offerta per incrementare la collaborazione e favorire lo sviluppo progressivo del percorso scolastico degli alunni. La prenotazione, degli appuntamenti con i Docenti avviene tramite internet con l accesso alla zona riservata; le istruzioni dell applicazione sono descritte nella guida presente fra le Ultime Comunicazioni. Il sistema per provvedere alla prenotazione è attivo dal 22 settembre; gli incontri con i docenti iniziano dal giorno 29 settembre. 14

16 Orario di Ricevimento Docenti del LICEO GIORNO ORARIO DOCENTE MATERIA CLASSI Lunedì MANCINI FILIPPO MAT/FISICA 3 a + 4 a + 5 a GOBBO FRANCESCA ED.FISICA 1 a +2 a + 3 a MARCHETTO ENRICO ITALIANO/LATINO 1 a +2 a + 5 a CORTELAZZO LARA Coord. Ed. Did. 1 a + 2 a + 3 a + 4 a + 5 a VERGOT SARA LETTERE 1 a + 2 a + 4 a Martedì ALESSI ANDREA RELIGIONE 1 a + 2 a + 3 a + 4 a + 5 a CACCO DANTE DISEGNO 1 a + 2 a + 3 a + 4 a + 5 a GALLUZZO PIETRO ED.FISICA 4 a + 5 a Mercoledì GAIANI ALBERTO STORIA/FILOS 3 a + 4 a + 5 a Giovedì MAZZONI M.ELENA SCIENZE 1 a + 3 a + 4 a CONTARATO CINZIA SPAGNOLO 1 a + 2 a MORESSA MIRTO MAT/FISICA 1 a + 2 a Venerdì BACCARIN ELENA INGLESE 1 a + 2 a + 3 a + 4 a + 5 a CALORE CECILIA SCIENZE 2 a + 5 a DAINESE NICOLA ITALIANO/LATINO 1 a +3 a VICE DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof. Alberto Gaiani Coordinatori di classe: 1 a Liceo: Prof.ssa Sara VERGOT 2 a Liceo: Prof. Enrico MARCHETTO 3 a Liceo: Prof. Filippo MANCINI 4 a Liceo: Prof. Maria Elena MAZZONI 5 a Liceo: Prof. Enrico MARCHETTO Calendario dei principali incontri tra scuola e famiglia 25 settembre 2014 giovedì Elezioni Rappresentanti di Classe. 13 dicembre 2014 sabato Fine trimestre 14 dicembre 2014 domenica Inizio pentamestre 19 dicembre 2014 venerdì Consegna documento di valutazione del trimestre e Colloqui generali con i genitori. 28 marzo 2015 sabato Consegna scheda di verifica interpentamestrale. 30 marzo 2015 mercoledì Colloqui generali con i genitori. 23 giugno 2015 martedì Consegna documento di valutazione esito finale. 15

17 4.7 Quadro orario settimanale dei Licei Scientifici dei Rogazionisti Materia Quadro orario Liceo Scientifico Classe 1^ * Classe 2^ Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^ Religione Italiano Latino Inglese Storia e Geografia 3 3 Storia Filosofia Scienze Matematica Fisica Disegno e Storia dell arte Ed. fisica / Scienze Moto Spagnolo 2 2 Informatica Al biennio inserimento di informatica e seconda lingua: spagnolo Materia Quadro orario Liceo Scientifico / Scienze applicate Classe 1^ S. Ap. Classe 2^ S. Ap. Classe 3^ S. Ap. Classe 4^ S. Ap. Classe 5^ S. Ap. Religione Italiano Latino 3 3 Inglese Storia e Geografia 3 3 Storia Filosofia Scienze Matematica Fisica Disegno e Storia dell arte Ed. fisica / Scienze Moto Spagnolo 2 2 Informatica Al biennio potenziamento di informatica e seconda lingua: spagnolo 16

18 4.8 Organi di partecipazione All interno della scuola sono costituiti e operano i seguenti organi Collegiali: consiglio d istituto; consigli di classe; collegio docenti; assemblee d istituto per studenti; assemblee di classe per studenti; comitato e assemblee di genitori. 4.9 Documenti scolastici I documenti scolastici sono parte integrante e costitutiva della Scuola dei Rogazionisti e vengono consegnati all inizio di ogni anno agli alunni e alle loro famiglie. Essi sono: il Progetto Educativo Rogazionista (PER); il Piano dell offerta formativa (POF); il Regolamento della scuola (RDS) ; il patto educativo di corresponsabilità; lo statuto delle studentesse e degli studenti. 17

19 CAPITOLO QUINTO: PROGRAMMAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA 5.1 PECUP (Profilo Educativo Culturale Professionale) Per Profilo Educativo, Culturale e Professionale (PECUP) si intende la definizione di quello che l alunno deve essere in grado di fare, di sapere e di saper essere al termine del periodo di insegnamento e apprendimento. Ogni profilo è descritto attraverso obiettivi riguardanti: le conoscenze disciplinari sono i saperi stabili e capitalizzabili, non solamente posseduti dall alunno con continuità, ma anche impiegabili e sfruttabili secondo le situazioni concrete, nelle quali egli verrà a trovarsi. le abilità pluridisciplinari sono le prestazioni trasversali fra due o più discipline: il saper fare in contesti differenti. le competenze sono il risultato di una sintesi cognitiva, operativa ed esistenziale, in cui si integrano conoscenze teoriche ed abilità pratiche. il comportamento è la manifestazione di determinate forme di azione o reazione nelle varie situazioni. si tratta quindi di un saper fare eticamente caratterizzato. gli obiettivi o prestazioni relativi al comportamento sono delineati nell ambito di un cammino di educazione integrale, indicato nel Progetto Educativo, e sono specificati negli impegni che gli alunni devono assumere all interno della comunità educativa. Documento tecnico allegato al regolamento emanato con decreto del Ministro della pubblica istruzione n. 139 del 22 agosto 2007 e dallo schema di regolamento recante Revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 In relazione al profilo educativo didattico specifico della nostra scuola, il liceo scientifico si caratterizza secondo i seguenti criteri: il percorso del liceo scientifico approfondisce il nesso tra scienza e tradizione umanistica, favorendo l acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica e delle scienze sperimentali. fornisce allo studente le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative. al fine di assecondare le vocazioni degli studenti interessati ad acquisire competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche e biologiche, le istituzioni scolastiche possono attivare, nell ambito del liceo scientifico, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, una o più sezioni a opzione scientifico tecnologica. l orario annuale delle attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 891 ore nel primo biennio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali, e di 990 nel secondo biennio e nel quinto anno, corrispondenti a 30 ore medie settimanali. il piano degli studi del liceo scientifico e della relativa opzione scientifico tecnologica è definito dall allegato F al presente decreto. Dal D.P.R , n Regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n (G.U , n S.O. n Articolo 8 (Liceo scientifico) 18

20 Inoltre: "I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali". (art. 2 comma 2 del regolamento recante "Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei..."). Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; l'esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d'arte; l'uso costante del laboratorio per l'insegnamento delle discipline scientifiche; la pratica dell'argomentazione e del confronto; la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; l'uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica, logico argomentativa, linguistico comunicativa, storico umanistica, scientifico matematica e tecnologica. Schema di regolamento recante Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento. 5.2 L offerta educativo formativa: attività didattiche/educative/di apprendimento integranti il piano dell offerta formativa La scuola, nel rispetto delle norme attualmente in vigore, utilizza tutti gli spazi d autonomia disponibili per diversificare e rendere efficaci gli interventi di sostegno, di recupero e di apprendimento continuo, e si impegna a rafforzare l idea di una programmazione che, secondo le concrete esigenze di una didattica differenziata e personalizzata, tenga conto delle buone prassi di inclusione e di successo scolastico. Tali iniziative concorrono a migliorare il piano dell offerta formativa e strutturano le sequenze di apprendimento e di valutazione didattica/educativa. Sono parte integrante del piano dell offerta formativa le seguenti attività: 19

21 A) Attività sul metodo di studio finalità: assimilare utili abitudini di studio e di lavoro, acquisire abilità di esercitazione di programmazione e di svolgimento dei compiti, di ascolto e modalità di esecuzione delle istruzioni date, di studio qualificato per le verifiche utilizzando libri e altri sussidi didattici; consolidamento delle competenze precedentemente acquisite. attività: esercitazioni sulle abilità di studio; acquisizione di competenze specifiche delle discipline (con "pausa didattica" in cui si rallenta lo sviluppo della programmazione per operare in direzione del recupero e del consolidamento delle conoscenze); periodo: tutto l anno; utenza: la classe e l alunno; modalità (il processo): all inizio di ogni anno scolastico ogni docente verifica il livello di raggiungimento di ogni alunno rispetto agli obiettivi previsti per la sua disciplina (test d ingresso); successivamente durante l anno monitora il livello degli apprendimenti di ogni alunno con prove di valutazione scritte ed orali e segnala al coordinatore di classe e alla coordinatrice educativa didattica eventuali difficoltà. Da qui inizia il percorso di acquisizione della personalizzazione del metodo di studio secondo proprie capacità e competenze; B) Attività di "sportello didattico" finalità: lo Sportello Didattico è un strumento di aiuto tempestivo", agile e flessibile. Viene offerto agli studenti che autonomamente potranno farne richiesta per sostegno didattico o recupero, per consolidamento e potenziamento di competenze disciplinari. Lo Sportello Didattico ha la finalità di prevenire eventuali risultati non positivi al termine dell anno scolastico che, come sapete, prevede la sospensione del giudizio a giugno e la verifica dello scrutinio a settembre per poter accedere alla classe successiva; modalità (il processo): il docente indica la propria disponibilità pomeridiana (vedi tabella allegata); lo studente accederà volontariamente al servizio e prenoterà l'intervento del docente rispettando i giorni e le ore indicate nel prospetto riassuntivo delle disponibilità (consegnato a ciascun alunno e alle famiglie); la prenotazione, per motivi organizzativi, dovrà essere fatta almeno due giorni prima; gli studenti prenoteranno gli incontri (in segreteria secondo il modulo predisposto) dopo aver concordato con il docente l argomento per cui si richiede l intervento. Sia il docente che l'alunno dovranno comunicare l'eventuale assenza in tempo utile. Lo Sportello Didattico è un servizio gratuito per gli alunni; tempi: durante l anno scolastico in orario pomeridiano. Lo Sportello Didattico sarà attivo nei giorni previsti dal calendario; attività: di consulenza, di assistenza e di promozione dello studio individuale, di attenzione più mirata nei confronti dei bisogni cognitivi e metodologici dell alunno in difficoltà; utenza: l 'intervento è rivolto a piccoli gruppi di studenti o alla classe a seconda dell argomento e della necessità; normativa di riferimento: Ordinanza Ministeriale n. 92 Prot. n del p.to

22 C) Corsi di recupero finalità: la finalità dei corsi di recupero è di ridurre l insuccesso scolastico e a tal fine la scuola si prefigge i seguenti obiettivi: colmare le lacune evidenziate dai Consigli di classe; migliorare il profitto degli alunni che presentano carenze; rendere omogenei, per quanto possibile, i livelli di preparazione all'interno delle classi senza ridimensionare le aspettative di alunni e docenti. La finalità dei corsi di recupero su indicazione dei singoli docenti delle materie oggetto di recupero, è di individuare e colmare la natura delle carenze, nell indicare gli obiettivi dell azione di recupero e nel certificare gli e siti ai fini del recupero delle insufficienze nella valutazione scolastica. La scuola informa le famiglie degli studenti interessati, delle iniziative di recupero programmate. Qualora i genitori, o coloro che ne esercitano la potestà, non ritengano di avvalersi dell iniziativa di recupero organizzata dall Istituto, devono comunicarlo alla scuola con dichiarazione scritta, fermo restando l obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche (art. 2 DM 80/07); modalità: il Consiglio di Classe individua gli alunni e le discipline interessate al recupero; la composizione del gruppo degli studenti è composta da almeno otto alunni provenienti da una stessa classe o da classi parallele che abbiamo gli stessi obiettivi formativi da raggiungere; le ore destinate al recupero sono 16 nel corso dell anno per ciascuna disciplina che ne necessita. Il servizio prevede un contributo economico da parte degli alunni. tempi: al termine del trimestre e dopo gli scrutini finali attività: spiegazione di programmi didattici e approfondimenti/chiarimenti di concetti base ed esercitazioni e verifiche per monitorare gli apprendimenti; utenza: alunni con carenze didattiche nelle discipline segnalate dal Consiglio di classe; normativa di riferimento: M.O. 92/07 e DM 42/07 Ordinanza Ministeriale n. 92 Prot. n del Decreto Ministeriale n. 42 del D) Laboratorio Restauro finalità: Il progetto di restauro architettonico permette ad ogni studente di: sviluppare la conoscenza del patrimonio artistico e culturale della sua città; essere informato su metodologie e tecnologie professionali nell ambito della conservazione dell architettura storica; avere un approccio e conoscenza e l organizzazione civica del territorio: uffici pubblici, biblioteche pubbliche, normative usare la strumentazione informatica; tradurre concretamente quella che può essere definita l anima del liceo scientifico: la soluzione di una domanda (curiosità) attraverso l applicazione del metodo di indagine scientifico; maturare la consapevolezza del rispetto per l ambiente; maturare future scelte universitarie. modalità: il docente a partire dalla situazione della classe, organizza attività mirate sia a potenziare le conoscenze e le abilità dell alunno sia per costruire spazi, tempi che favoriscano scelte libere e responsabili. tempi: Le lezioni in classe si svolgono al mattino durante l ora di disegno e s.d.a., 21 21

23 mentre gli incontri pomeridiani si tengono di norma il lunedì pomeriggio dalle ore alle ore attività: Le azioni finalizzate al raggiungimento degli obiettivi consistono in : comunicazioni e lezioni dell insegnante; visione di lavori similari già svolti in precedenza; visite guidate a cantieri di restauro; accesso alle biblioteche; uso di strumenti multimediali; colloqui con personale tecnico e/o addetti ai lavori; lavoro di gruppo; utenza: Tutti gli studenti sono tenuti a svolgere un progetto di restauro architettonico; la frequenza agli incontri pomeridiani non è obbligatoria. E disponibile un elenco delle presenze agli incontri pomeridiani. In alcuni casi, per esempio studenti iscritti in classe IV o V, è possibile concordare con l insegnante un attività sostitutiva. Per gli alunni che desiderano conseguire il più alto livello possibile di conoscenze e di maturazione intellettuale e sociale e per gli studenti già motivati allo studio ed al miglioramento continuo. normativa di riferimento: Il Progetto di restauro architettonico avviato presso il nostro istituto è una attività che ha ottenuto il riconoscimento da parte della Regione Veneto e del Provveditorato degli Studi di Padova in riferimento al D.M. 8/06/98 n. 261 art. 1 comma 4 n.4: Criteri e modalità di erogazione di contributi alle scuole secondarie legalmente riconosciute e pareggiate : iniziative che si qualificano motivatamente per la loro particolare valenza formativa a favore degli alunni della scuola, interventi mirati alla elevazione dei livelli di qualità e di efficacia delle attività formative, in coerenza anche con i processi innovativi in atto nel sistema scolastico nazionale Grazie a questo progetto all Istituto è stato concesso un contributo economico che ha reso possibile l allestimento del Laboratorio di restauro tuttora in uso. Le attrezzature e il materiale di consumo sono per ora sufficienti e non si richiedono ulteriori risorse economiche. E) Progetto educazione alla salute finalità: Migliorare la qualità dello stato di salute degli alunni mediante l informazione, l acquisizione di conoscenze e la realizzazione di esperienze. modalità: incontri in classe e in strutture o ambienti della scuola. Compiere esperienze di volontariato organizzate o indicate dal docente in collaborazione con associazioni cittadine. Partecipazione e a conferenze e incontri formativi con esperti. tempi: durante tutto l anno scolastico; attività: Incontri con medici specialistici e Associazioni cittadine che operano nei settori della prevenzione e del volontariato (La salute degli occhi, La prevenzione dei tumori giovanili, La donazione di organi, e altre) Collaborazione con Associazione AIL ed esperienza di volontariato con le attività proposte in città. Lezioni per la conoscenza e prevenzione delle principali malattie infettive e dei loro agenti patogeni 22 22

24 Lezioni per conoscere le malattie genetiche. Incontri e dibattiti per valutare stili di vita e scelte responsabili per il benessere personale. Incontri e lezioni di Educazione alimentare. utenza: per tutti gli studenti del liceo F) Apprendisti Ciceroni FAI finalità: In occasione della Giornata FAI di Primavera, sempre più Delegazioni FAI coinvolgono gli studenti delle scuole locali, in qualità di Apprendisti Ciceroni nella presentazione al pubblico di particolari aspetti dei monumenti aperti. Le modalità con cui i ragazzi presentano i monumenti ai visitatori possono essere così sintetizzate: gli studenti, dislocati in alcuni punti chiave, illustrano particolari aspetti del monumento (per es. un affresco, un quadro, uno stemma...); gli studenti accompagnano piccoli gruppi di visitatori lungo un itinerario prestabilito; gli studenti illustrano il lavoro di ricerca sul monumento, svolto a scuola, presentando cartelloni, schede, approfondimenti. Gli obiettivi sono: approfondire la conoscenza dei monumenti aperti dal FAI proponendo agli studenti e agli insegnanti di realizzare uno studio su uno o più aspetti di essi; ravvivare l'incontro tra FAI, monumenti e pubblico, coinvolgendo gli studenti nella presentazione dell'aspetto del monumento, loro oggetto di studio; coinvolgere il mondo della scuola nell'opera del FAI, di studio, ricerca e sensibilizzazione del patrimonio artistico italiano. modalità: Il progetto "Apprendisti Ciceroni" si articola in più fasi: individuazione da parte della Delegazione del luogo o dell'aspetto del monumento (sala, quadro, scultura, arredo...) da proporre alla scuola quale oggetto di studio. individuazione della classe da coinvolgere. lavoro in classe, condotto dall'insegnante con l eventuale supporto della Delegazione, per realizzare lo studio dell'opera in un'ottica interdisciplinare, approfondendo pertanto gli aspetti relativi a storia, arte, letteratura, natura, geografia... prova sul campo, sotto la guida della Delegazione, per verificare la preparazione e l organizzazione degli studenti. illustrazione dell'opera al pubblico da parte degli studenti nella Giornata FAI di Primavera e/o in giornate appositamente dedicate agli studenti. eventuale esposizione al pubblico del lavoro di ricerca svolto in classe. tempi: gennaio marzo, il lavoro culminerà nella Giornata Fai di Primavera; attività: si prevedono alcuni incontri per preparare la giornata FAI, seguirà una simulazione dell attività presso il bene. utenza: II, III, IV e V liceo 23 23

25 G) Uscite didattiche e viaggi d'istruzione finalità: Il progetto si propone di offrire agli studenti dell'istituto occasioni di arricchimento culturale, di ampliamento e potenziamento delle competenze disciplinari, di crescita della personalità e della cittadinanza, anche europea, e di sviluppo interculturale. Gli obiettivi sono: Integrazione culturale attraverso una conoscenza diretta di aspetti storico/artistico/monumentali, paesaggistico/ambientali e culturali del proprio o di un altro paese mediante visite e viaggi di istruzione in Italia e all estero Integrazione della preparazione disciplinare e/o di indirizzo attraverso attività legate alla programmazione didattica specifica, quali la partecipazione a spettacoli teatrali, visite a mostre, musei, monumenti, città e località di interesse storico artistico, realtà scientifiche, sociali, produttive, etc., parchi e riserve naturali, partecipazione a iniziative o manifestazioni sportive, etc. Crescita individuale, educazione alla convivenza e sviluppo della capacità di socializzazione attraverso esperienze formative significative e la condivisione di momenti di vita e di occasioni di evasione modalità: Predisposizione da parte dei Consigli di classe dell Istituto di un progetto culturale integrativo articolato in coerenza con gli obiettivi didattici e formativi specifici e secondo criteri generali definiti dal Consiglio di Istituto. Condivisione del progetto da parte di tutte le componenti interessate (docenti, studenti, genitori) Approvazione dei progetti delle singole classi da parte del Consiglio di Istituto Adeguata preparazione preliminare nelle classi atta a fornire agli studenti tutti gli elementi conoscitivi e didattici idonei a documentarli sul contenuto delle iniziative Rielaborazione successiva delle esperienze vissute ed eventuali iniziative di estensione tempi: Tutto l anno scolastico per le uscite didattiche e le visite di istruzione di mezza giornata o di una giornata intera. Il viaggio di istruzione avviene di solito nei mesi di febbraio e marzo. attività: la progettazione delle attività fa capo ai singoli consigli di classe, il coordinamento delle proposte spetta al docente referente della scuola utenza: a tutti gli studenti del liceo H) Educazione ai valori alla collettività finalità: I progetti inclusi nell educazione ai valori si propongono di offrire agli studenti dell'istituto occasioni di arricchimento umano, di crescita della personalità e di sviluppo interculturale. Attraverso diverse iniziative (progetto carcere, educazione al volontariato, uscite al Villaggio S. Antonio/OPSA), gli studenti sono portati a conoscere la differenza di realtà sociali normalmente poco evidenti sul piano del dibattito pubblico. modalità: incontri a scuola con volontari, detenuti, personale specializzato; uscite durante la mattinata (visita alla Casa di Reclusione; incontri al Villaggio S. Antonio/OPSA); attività di volontariato durante l orario non scolastico in collaborazione con associazioni cittadine; partecipazione ad un concorso di scrittura creativa (progetto Carcere); 24 24

26 momenti di riflessione individuale e in gruppo. tempi: Tutto l anno scolastico. Le uscite di norma vengono effettuate in mezza giornata, durante l orario scolastico. attività: partecipazione in orario extrascolastico alle attività di volontariato; incontro in carcere; incontri al Villaggio S. Antonio/OPSA. utenza: tutti gli studenti del liceo I) Percorso di potenziamento lingua straniera finalità:la finalità del corso di potenziamento è di dedicare tempo aggiuntivo allo studio e all'approfondimento della lingua straniera in presenza di un docente madrelingua con il supporto dell' insegnante curricolare. L'obiettivo principale è fornire la preparazione agli esami di Certificazione Linguistica per le lingue straniere i cui livelli sono stabiliti dal Common European Framework of Reference (CEFR). Le certificazioni proposte sono il PET (Preliminary English Test) e il FCE (First Certificate in English). IL corso è aperto anche agli studenti che vogliono solo approfondire lo studio della lingua inglese senza affrontare l'esame alla fine dell'anno scolastico. modalità: il docente organizza attività mirate sia a potenziare le abilità orali (Speaking, Listening) che quelle scritte (Reading, Writing, Use of English). tempi: durante l'anno scolastico. attività: si prevedono attività sul modello delle prove dei test. utenza: per tutti gli alunni del liceo. Durante l anno scolastico il collegio docenti e i singoli consigli di classe valutano e approvano ulteriori progetti/attività per consolidare l offerta formativa. Inoltre verranno effettuate u scite didattiche giornaliere secondo il quadro delle attività presentate. CLASSE 1 LICEO PERIODO ATTIVITÀ TIPOLOGIA DISCIPLINA COINVOLTA/REFERENTE Ottobre Fiera delle parole ATTIVITÀ SCOLASTICA ITALIANO novembre Olimpiadi della ATTIVITÀ SCOLASTICA MATEMATICA matematica SPETTACOLO TEATRALE ATTIVITÀ SCOLASTICA SPAGNOLO 16 gennaio EL PERRO DEL HORTELANO AL Pio X Gennaio Educazione alla legalità e ATTIVITÀ SCOLASTICA RELIGIONE Marzo ai valori Gennaio Educazione alla sicurezza ATTIVITÀ SCOLASTICA TUTTE Marzo stradale Gennaio Educazione alla sicurezza ATTIVITÀ SCOLASTICA TUTTE Marzo a scuola 26/27 febbraio Spettacolo teatrale in ATTIVITÀ SCOLASTICA INGLESE 25 25

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