Liceo Scientifico Statale G. Berto Mogliano Veneto TV. a.s Classe 5 sez. B - Indirizzo scientifico ordinamento tradizionale.

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1 Liceo Scientifico Statale G. Berto Mogliano Veneto TV a.s Classe 5 sez. B - Indirizzo scientifico ordinamento tradizionale. Redatto il giorno 15 / 05 / 2014 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIE DOCENTI Religione Lingua e lett. Italiana Lingua e lett. Latina Lingua e lett. Inglese Filosofia e Storia Matematica e Fisica Scienze, Chim. e Geo. Disegno e Storia dell Arte Educazione fisica Dirigente Scolastico Patrizia Bellio Serena Davanzo Giovanni Turra Chiara Curtolo Mario Linassi Luca Nelumbio Stephen Bonato Vilfrido Paggiaro Donatella Massagli Maurizio Grazio 1

2 PARTE PRIMA...4 FINALITA'...4 CONOSCENZE...4 COMPETENZE...5 PARTE SECONDA...6 PROFILO DELLA CLASSE...6 RELAZIONI FINALE DELLE SINGOLE DISCIPLINE E PROGRAMMI SVOLTI *...8 PARTE TERZA...9 ATTIVITA' CURRICOLARI E INTEGRATIVE...9 PARTE QUARTA...11 LA VALUTAZIONE...11 CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE (PUNTEGGI E LIVELLI)...11 TIPOLOGIA MOTIOVATA DELLE PROVE EFFETTUATE A CARATTERE PLURIDISCIPLINARE...16 CRITERI PER LA QUANTIFICAZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI FORMATIVI** <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<...16 PARTE QUINTA... RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI E CONSIDERAZIONI FINALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

3 ALLEGATI... ALLEGATO 1*...19 RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE E PROGRAMMI SVOLTI RELIGIONE CATTOLICA...20 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA...24 LINGUA E LETTERATURA LATINA...40 INGLESE...48 FILOSOFIA...58 STORIA...71 MATEMATICA...78 FISICA...80 SCIENZE...94 DISEGNO E STORIA DELL'ARTE EDUCAZIONE FISICA ALLEGATO 2** CRITERI PER LA QUANTIFICAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO IL CREDITO SCOLASTICO ALLEGATO CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA ALLEGATO TESTI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE MULTIDISCIPLINARI ALLEGATO TABELLE PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE D'ESAME

4 PARTE PRIMA Finalità, Conoscenze, Competenze, Capacità FINALITÀ Il Consiglio della classe 5 B, facendo proprie le indicazioni del P.O.F., ha perseguito le seguenti finalità educative: Favorire negli studenti la maturazione armonica di una responsabile personalità psico-fisica, unita al raggiungimento di una matura coscienza civile e della conoscenza delle regole comunitarie, valorizzando il pluralismo ideologico, religioso ed etico-culturale; Promuovere l integrazione e la capacità di relazione degli studenti nell ambito del gruppo classe e di tutta la comunità scolastica, attraverso la maturazione del loro senso di responsabilità individuale e collettiva; Favorire l acquisizione di un autonoma visione critica di fronte alla realtà politica, sociale, economica e scientifica; Favorire l interazione delle varie discipline per gruppi omogenei per maturare un sapere non settoriale, ma globale e dialettico; Promuovere l acquisizione di una personale metodologia di studio e di ricerca, attraverso l arricchimento delle conoscenze, il potenziamento delle capacità cognitive, la maturazione di una riflessione autonoma e dello spirito critico anche per la gestione futura della propria formazione culturale e professionale; Promuovere la capacità di comunicare le proprie conoscenze in modo personale, ma chiaro e rigoroso, sia in forma scritta sia orale. CONOSCENZE Il Consiglio di Classe ha perseguito i seguenti obiettivi conoscitivi: Conoscenza delle più rilevanti espressioni del pensiero umano attraverso l'acquisizione dei contenuti disciplinari, in una prospettiva in cui siano parimenti valorizzate discipline umanistiche e scientifiche; Acquisizione di contenuti a carattere pluridisciplinare che rendano possibile il confronto e l'integrazione tra approcci conoscitivi fondati su metodologie diverse; Conoscenza dei linguaggi specifici e delle strutture categoriali propri delle diverse discipline; Acquisizione di strumenti conoscitivi e concettuali per una lettura critica del presente e dell offerta culturale da esso proveniente; 4

5 Acquisizione di conoscenze che permettano di superare la prospettiva tendente a ridurre il valore dell impresa scientifica alla sola applicazione tecnologica; Maturazione di una personale consapevolezza circa il carattere non esaustivo e non definitivo delle diverse forme del sapere; Conoscenze linguistiche e letterarie straniere (Inglese). COMPETENZE Nel corso del triennio il consiglio di classe si è proposto di promuovere negli alunni lo sviluppo delle seguenti competenze: Comprendere correttamente i contenuti proposti e saperli esporre in maniera chiara, completa e concettualmente rigorosa; Saper applicare conoscenze e concetti acquisiti nell'analisi di situazioni nuove o nella risoluzione di problemi; Saper organizzare autonomamente i contenuti appresi operando sintesi complete e organiche; Saper riconoscere e utilizzare strategie argomentative e procedure logiche; Sapersi esprimere in maniera corretta, scegliendo registri adeguati al contesto e utilizzando i linguaggi specifici delle singole discipline; Saper integrare conoscenze di diversa provenienza, riconoscendo analogie e differenze tra concetti, modelli e metodi anche di differenti ambiti conoscitivi; Acquisire l attitudine a pensare per modelli diversi, individuando alternative possibili; Essere in grado di problematizzare conoscenze e idee mediante il riconoscimento della loro storicità; Acquisire la capacità di valutare criticamente le interpretazioni, eventualmente attraverso la loro contestualizzazione storica; Essere in grado di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere; Essere in grado di sviluppare eventuali percorsi pluridisciplinari; Essere in grado di usare le lingue straniere in varie situazioni, nonché in contesti scientifico letterari. 5

6 PARTE SECONDA PROFILO DELLA CLASSE Composizione del Consiglio di classe nel triennio Nel corso del triennio, la continuità didattica per la classe non si è potuta garantire per alcune discipline. Come si evince dalla tabella relativa alle variazioni nella composizione del Consiglio di classe qui di seguito riportata, nel passaggio dalla classe III alla classe IV è stato cambiato l insegnante di matematica e fisica; mentre nel passaggio dalla classe IV alla classe V sono cambiati gli insegnanti di lingua e letteratura italiana e di lingua e letteratura inglese. DISCIPLINE CLASSE III CLASSE IV CLASSE V CURRICOLARI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA LINGUA E LETTERATURA LATINA LINGUA E LETTERATURA INGLESE STORIA EDUCAZIONE CIVICA TURRA GIOVANNI TURRA GIOVANNI DAVANZO SERENA TURRA GIOVANNI TURRA GIOVANNI TURRA GIOVANNI REGINI FRANCESCA REGINI FRANCESCA CURTOLO CHIARA LINASSI MARIO LINASSI MARIO LINASSI MARIO FILOSOFIA LINASSI MARIO LINASSI MARIO LINASSI MARIO SCIENZE NATURALI CHIMICA GEOGRAFIA FISICA MATEMATICA DISEGNO STORIA DELL'ARTE EDUCAZIONE FISICA BONATO STEPHEN BONATO STEPHEN BONATO STEPHEN DAL BON MARGHERITA DAL BON MARGHERITA PAGGIARO VILFRIDO MASSAGLI DONATELLA NELUMBIO LUCA NELUMBIO LUCA PAGGIARO VILFRIDO MASSAGLI DONATELLA NELUMBIO LUCA NELUMBIO LUCA PAGGIARO VILFRIDO MASSAGLI DONATELLA RELIGIONE BELLIO PATRIZIA BELLIO PATRIZIA BELLIO PATRIZIA 6

7 Composizione della classe nel triennio La classe 5B è attualmente composta da 28 studenti (21 ragazzi e 7 ragazze). E giunta all attuale configurazione attraverso una storia triennale le cui tappe possono essere così sintetizzate: : la classe 3B proviene dal biennio con un numero di studenti pari a 29 (23 provenienti dalla classe seconda e 6, di cui 5 ripetenti, provenienti da altre sezioni del nostro istituto o da altre scuole), 23 alunni saranno promossi alla classe successiva : la classe 4 B inizia l anno con un numero di studenti pari a 27, dei quali 23 provenienti dal gruppo classe precedente e 4 ripetenti per la non ammissione al quinto anno; in corso d anno sarà inserito un nuovo alunno ripetente proveniente da un altra sezione del nostro istituto. A fine anno, dei 28 alunni uno solo non sarà ammesso alla classe successiva : la classe 5B inizia l anno scolastico con un numero di studenti pari a 29, dei quali 27 appartenenti alla classe precedente e due studenti provenienti da altre scuole, ma che in precedenza avevano frequentato il nostro istituto. Un alunno si è trasferito in un altra scuola dal mese di febbraio, pertanto gli studenti risultano essere 28. La composizione della classe ha perciò subito vari cambiamenti nel corso del triennio scolastico e il suo profilo si è modificato nel corso degli anni. Percorso educativo e didattico complessivo In classe terza, le dinamiche relazionali tra gli studenti sono state spesso problematiche e gli stessi rapporti tra alcuni allievi e i docenti sono risultati talvolta conflittuali e comunque complessi, rendendo necessari frequenti interventi per conseguire atteggiamenti di adeguata correttezza e disponibilità alle esigenze della vita scolastica. Tale situazione ha avuto ripercussioni sullo svolgimento dell attività didattica e, data anche la numerosità della classe, sulle possibilità di recupero degli studenti più fragili, comportando a fine anno diversi casi di non ammissione alla classe successiva. In classe quarta, pur rimanendo numerosa la sua composizione per i diversi nuovi inserimenti, la qualità delle relazioni interpersonali tra gli allievi e la disponibilità al dialogo educativo con i docenti sono migliorate, consentendo, praticamente, alla quasi totalità della classe di ottenere almeno sufficienti risultati nel profitto scolastico e per alcuni studenti di evidenziare un atteggiamento di curiosità intellettuale e riflessione critica in diversi ambiti di studio. In classe quinta, complessivamente, il gruppo classe ha manifestato una positiva interazione sia tra i suoi componenti, che nella relazione con i docenti, che è stata confermata nel corso della partecipazione al viaggio d istruzione e nell adesione a varie iniziative promosse dall Istituto. La classe ha manifestato interesse per gli argomenti e le attività proposte dai docenti, benché la partecipazione propositiva sia stata circoscritta ad alcuni alunni o per specifiche tematiche. La maggior parte degli studenti, infatti, forse costituita dai meno sicuri delle proprie capacità, ha preferito l ascolto e si è dimostrata piuttosto passiva. L impegno di 7

8 studio non è mancato, ma è risultato finalizzato più alla preparazione per le verifiche scolastiche che ad una matura e consapevole volontà di apprendimento, limitandosi in molti casi ad un assimilazione più che ad una rielaborazione critica dei contenuti. E opportuno segnalare, tuttavia, che alcuni studenti, grazie all applicazione seria e continua e a buone capacità critiche di rielaborazione, hanno conseguito in tutte le discipline o settorialmente risultati molto buoni. RELAZIONE FINALE DELLE SINGOLE DISCIPLINE E PROGRAMMI SVOLTI Le relazioni delle singole discipline e i programmi svolti sono illustrate nell allegato 1 al presente documento. 8

9 PARTE TERZA ATTIVITÀ CURRICOLARI E INTEGRATIVE Per un ampliamento della prospettiva culturale e critica, la classe ha realizzato un viaggio di istruzione, della durata di 5 giorni, a Salisburgo, Linz e Mauthausen, Vienna ha partecipato al Progetto Orientamento articolato in un percorso differenziati quali: Visita al JOB&ORIENTA di Verona Partecipazione alla giornata di orientamento SCEGLI CON NOI IL TUO DOMANI promossa dall università di Padova (campus Agripolis) Partecipazione degli studenti interessati alla GIORNATA DELL'UNIVERSITA' organizzata dal C.O.R.TV a Treviso Partecipazione volontaria, su segnalazione del Liceo, a iniziative di orientamento promosse dalle università presso le loro sedi Due incontri con professionisti operanti in diversi settori del mondo del lavoro organizzati in collaborazione con il Rotary Club Treviso-Terraglio: PROFESSIONI DELLA REALTA' AZIENDALE E D'IMPRESA e PROFESSIONI DELL'AZIENDA SOCIOSANITARIA (in orario antimeridiano con partecipazione degli studenti interessati) Corso di EDUCAZIONE FINANZIARIA realizzato in collaborazione con la Cassa di Risparmio del Veneto di Mogliano (due incontri pomeridiani, partecipazione volontaria) 9

10 Partecipazione a STAGE ESTIVI organizzati dall Istituto in collaborazione con università, enti e aziende del territorio (estate 2013, riconosciuti come credito formativo nell a.s. 2013/2014; partecipazione volontaria) Attività di SPORTELLO ORIENTAMENTO Area scientifica Partecipazione alle Olimpiadi di Matematica; Partecipazione alle Olimpiadi di Fisica; Educazione alla salute Incontro con l AVIS Mogliano Giornata della idoneità alla donazione; partecipazione individuale Area umanistica Uscita didattica a Pordenone, in occasione della manifestazione Pordenonelegge, per l incontro con i finalisti del Campiello-Giovani (settembre 2013); Uscita didattica a Venezia, per una visita guidata alla Collezione Guggenheim (febbraio 2014); Conferenza su Marcel Proust, a cura del Prof. Luigi Planca nell Aula Magna del Liceo (aprile 2014); Lezione- rappresentazione su Pirandello, messa in scena nell Aula Magna del Liceo dalla compagnia Arcobaleno (maggio 2014); Incontri pomeridiani con gli esperti previsti dal progetto d Istituto Omaggio a Giuseppe Berto (marzo-aprile 2014, alcuni studenti); Conferenza Il male luminoso. Il coraggio narrativo di Giuseppe Berto tenuta da Marco Missiroli al Cinema Busan di Mogliano, nell ambito del progetto d Istituto Omaggio a Giuseppe Berto (maggio 2014, tutta la classe). Ha partecipato inoltre alle attività sportive di istituto; alle iniziative della giornata della memoria; alle iniziative per la giornata del ricordo ad una conferenza sulla sicurezza stradale. 10

11 PARTE QUARTA LA VALUTAZIONE Criteri e strumenti di misurazione e di valutazione ( punteggi e livelli ) Tenendo presenti le indicazioni del P.O.F. di Istituto, il Consiglio di Classe ha concordato in generale sui criteri di valutazione per la misurazione delle prove oggettive. Per quanto concerne tali criteri si è fatto riferimento alla scala in decimi secondo le corrispondenze successivamente indicate, in relazione alle conoscenze, capacità di analisi ne di sintesi, capacità critiche ed espressive, fermo restando la necessità di tener conto delle caratteristiche specifiche di ciascuna disciplina, come indicato nelle relazioni individuali: Voto: 3-4 Conoscenze Largamente incomplete e frammentarie Capacità di analisi e sintesi Parziali e non originali Capacità di critica Molto superficiale e approssimativa Capacità espressiva Molto stentata e scorretta Interesse ed impegno Scarsi 11

12 Voto: 5 Conoscenze Generiche e talora imprecise Capacità di analisi e sintesi Poco corrette e approssimative Capacità di critica Non ancora autonoma Capacità espressiva Poco fluida e talora scorretta Interesse ed impegno Modesti e saltuari Voto: 6 Conoscenze Abbastanza complete, ma non approfondite Capacità di analisi e sintesi Per lo più corretta, ma non sempre precisa Capacità di critica Complessivamente adeguata Capacità espressiva Semplice, ma pertinente Interesse ed impegno Accettabili e abbastanza costanti 12

13 Voto: 7 Conoscenze Complete e sostanzialmente sicure Capacità di analisi e sintesi Abbastanza precise ed autonome Capacità di critica Abbastanza approfondita Capacità espressiva Chiara e precisa Interesse ed impegno Soddisfacenti Voto: 8 Conoscenze Complete ed autonome Capacità di analisi e sintesi Sicura, originale e organica Capacità di critica Appropriata e personale Capacità espressiva Fluida e disinvolta Interesse ed impegno Vivi e costanti 13

14 Voto: 9-10 Conoscenze Approfondite Capacità di analisi e sintesi Ottime e articolate Capacità di critica Rigorosa, originale Capacità espressiva Ricca e vivace Interesse ed impegno Lodevoli e intensi 14

15 La tabella usata per la conversione del punteggio da decimi a quindicesimi è la seguente: DECIMI QUINDICESIMI <4 < Il consiglio di classe, al fine di assicurare l'omogeneità dei criteri di valutazione, garantita nel quinquennio dalla programmazione di dipartimento, ha fatto proprie le proposte di comuni griglie di valutazione per le prove d'esame elaborate dai dipartimenti stessi. Tali griglie, relative alle prove scritte, vengono allegate al presente documento. 15

16 Tipologia motivata delle prove effettuate a carattere pluridisciplinare Nel corso dell anno sono state effettuate due simulazioni della terza prova scritta prevista dall Esame di Stato, in accordo con gli altri consigli di classe delle classi quinte. Per tali simulazioni si è preferita la tipologia A (trattazione sintetica di un argomento) in quanto si ritiene che, data la maggiore ampiezza delle risposte prevista rispetto alla tipologia B, essa consenta una migliore valutazione dei livelli di competenza degli allievi, in relazione sia all analisi, sia alla sintesi e alla rielaborazione personale. Non si sono utilizzate le tipologie C, D, E, F in quanto non risultano adeguate all impostazione della didattica di un Liceo scientifico. Sulla base dei criteri sopra descritti, sono state realizzate per tutte le classi quinte due simulazioni: una nel mese di novembre l altra nel mese di marzo. In entrambi i casi la durata della prova è stata di 3 ore e mezza. Nelle due simulazioni sono state coinvolte complessivamente tutte le discipline tranne italiano e matematica. La simulazione avvenuta nel primo quadrimestre comprendeva le seguenti discipline: Latino, Storia, Storia dell arte, Educazione Fisica; mentre le rimanenti sono state oggetto della prova del secondo quadrimestre: Inglese, Filosofia, Fisica, Scienze. In entrambi i casi la prova richiedeva la trattazione sintetica di un argomento utilizzando venti righe di testo. Ogni risposta è stata valutata in quindicesimi e il punteggio complessivo della prova è risultato dalla media dei punteggi delle singole risposte. I testi delle prove e i relativi criteri di valutazione per ciascuna disciplina sono allegati al presente documento. Criteri per la quantificazione dei crediti scolastici e formativi Si faccia riferimento all allegato 2 al presente documento 16

17 PARTE QUINTA Raggiungimento degli obiettivi e considerazioni finali del Consiglio di Classe L azione educativa e didattica del consiglio di classe si è proposta di indirizzare verso un percorso formativo proficuo una classe che, tranne alcune eccezioni, si presentava poco abituata ad un lavoro autonomo e rigoroso. Nel corso di quest ultimo anno gli studenti hanno mostrato una maggiore consapevolezza riguardo alle loro difficoltà e si sono resi maggiormente disponibili all ascolto e al dialogo educativo, esprimendo una volontà di miglioramento. Il loro atteggiamento nei confronti delle attività didattiche, quindi, è diventato generalmente più responsabile, favorendo progressi anche da parte di quegli studenti che da sempre hanno manifestato delle fragilità in termini di apprendimento. Per quanto riguarda la metodologia di studio, solo pochi allievi hanno dimostrato delle competenze efficaci al potenziamento delle capacità cognitive e alla riflessione. La maggior parte della classe, infatti,, ha manifestato qualche difficoltà ad organizzare i contenuti, soprattutto se provenienti da ambiti disciplinari diversi, in mappe concettuali o in espressioni di studio articolate e critiche. In relazione al profitto, va detto che l'acquisizione dei contenuti delle singole materie, l'assimilazione dei linguaggi dei diversi ambiti disciplinari e la capacità di analisi e di sintesi possono essere considerate raggiunte dalla totalità della classe, ma prevalentemente a livelli sufficienti. Un ristretto numero di studenti ha dimostrato padronanza sicura di competenze e di strumenti critici nella rielaborazione degli argomenti e delle tematiche affrontate nelle diverse discipline. Risulta evidente, infatti, lo scarto tra un ristretto numero di allievi che sa affrontare con efficace autonomia percorsi culturali diversi, utilizzando linguaggi specifici, capacità di analisi e sintesi e la maggioranza, che pur sapendosi in qualche modo orientare tra le varie materie, presenta ancora incertezze nel collegare in modo autonomo e originale informazioni e concetti o nel applicare strategie risolutive a situazioni problema proposte. 17

18 ALLEGATI 1. * Relazioni finali delle singole discipline e programmi svolti 2.** Criteri per la quantificazione del credito scolastico e formativo 3. Criteri per l attribuzione del voto di condotta 4. Testi e criteri di valutazione delle prove pluridisciplinari 5. Tabelle per la valutazione delle prove d esame 18

19 Allegato 1 RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE E PROGRAMMI SVOLTI 19

20 LICEO SCIENTIFICO STATALE G. BERTO - MOGLIANO VENETO RELAZIONE FINALE CLASSE V B ANNO SCOLASTICO 2013/2014 MATERIA: RELIGIONE INSEGNANTE: BELLIO PATRIZIA 1.OBIETTIVI Cogliere il significato del dialogo interreligioso nella Chiesa dopo il Concilio Vaticano II. Conoscere le fondamentali linee di rinnovamento ricavate dai documenti del Concilio relative all immagine della Chiesa e alla sua missione nel mondo contemporaneo. Conoscere i principali problemi etici che interpellano la coscienza dell uomo contemporaneo. Essere capace di una rilettura critica della realtà e della cultura contemporanea alla luce delle proprie conoscenze in campo religioso. Essere capace di confrontarsi costruttivamente con il Cristianesimo, le altre religioni e le visioni dell uomo diffuse nella cultura contemporanea. 2. METODO Alcuni temi sono stati proposti dall'insegnante, alcuni sono stati sviluppati con l apporto della ricerca e dell esperienza personale degli studenti, altri sono stati affrontati con il contributo di audiovisivi e testi specifici. Per alcuni argomenti ci si è serviti del testo in adozione e di articoli ricavati da riviste. Nel corso delle lezioni si è privilegiato il metodo induttivo cercando di stimolare la classe alla partecipazione, alla riflessione ed all'approfondimento personale. Si è cercato di incentivare il dibattito ed il confronto per favorire la crescita della partecipazione attiva e la maturazione della capacità di rielaborare criticamente i temi affrontati. 3. STRUMENTI Sergio Bocchini.- RELIGIONE E RELIGIONI- Edizioni Dehoniane Bologna,2003. Articoli e letture varie sui temi trattati. Audiovisivi (film e documentari) per la presentazione e l approfondimento degli argomenti. 20

21 4.TEMPI. Dal momento che l insegnamento della Religione Cattolica dispone di un ora alla settimana, lo svolgimento della programmazione era previsto nell arco di 33 ore annuali. In realtà si è potuto disporre di circa 27 ore a causa di festività infrasettimanali, attività didattiche e integrative programmate per la classe. 5.CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE. La valutazione ha permesso di verificare e controllare se, dopo le varie fasi del processo di apprendimento, ci sono state modificazioni a livello conoscitivo e comportamentale negli alunni e se l interazione psicopedagogico- didattica è stata efficace Si è trattato di una valutazione costruttivo- formativa che ha inteso esaminare il percorso compiuto e rinforzare l apprendimento qualora emergessero difficoltà e lacune. Le verifiche sono state: scritte, mediante saggi brevi e lavori di ricerca personale e di gruppo; orali, mediante interventi spontanei o sollecitati nella discussione in classe o mediante la presentazione dei propri lavori di ricerca e approfondimento. Il livello minimo di accettabilità è stato individuato nella disponibilità alla partecipazione al dialogo educativo e al raggiungimento degli obiettivi. 6. CONSIDERAZIONI FINALI La classe 5 B, composta di 22 alunni, che hanno scelto di avvalersi dell insegnamento di Religione Cattolica, nel corso del triennio, è apparsa progressivamente più motivata verso la materia e disponibile al dialogo educativo. La partecipazione alle proposte didattiche, provenienti dall insegnante e dagli alunni stessi, si è fatta più attiva e consapevole. Anche il comportamento è migliorato divenendo,soprattutto nel corso dell ultimo anno, corretto e responsabile. Un gruppo di alunni si è impegnato nell approfondimento dei contenuti proposti,intervenendo attivamente nel dialogo educativo, evidenziando buone capacità di rielaborazione personale e critica e portando un valido contributo alla crescita umana e culturale della classe. Altri hanno preferito un atteggiamento di ascolto e di riflessione personale, manifestando comunque interesse e motivazione verso le problematiche affrontate. Alcuni alunni hanno richiesto una costate sollecitazione ad una partecipazione più consapevole e responsabile. Nel corso delle lezioni si è privilegiato il metodo induttivo cercando di stimolare la classe alla partecipazione, alla riflessione ed all approfondimento personale. Si è cercato di incentivare il dibattito e il confronto per favorire la crescita della partecipazione attiva e la maturazione della capacità di rielaborare criticamente i temi affrontati. Il profitto della classe risulta, pertanto, differenziato: molto buono per un gruppo, buono per il resto della classe. L insegnante 21

22 ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSE 5^ B LICEO SCIENTIFICO MATERIA: RELIGIONE PROGRAMMA SVOLTO 1. PROBLEMI CHE INTERPELLANO LA COSCIENZA DELL UOMO CONTEMPORANEO La coscienza dell uomo contemporaneo di fronte al problema ecologico. La salvaguardia del creato. Rispetto dell ambiente ed energie rinnovabili. Etologia: il rapporto uomo- animale. La scienza studia l uomo: i neuroni a specchio. La salute è un diritto garantito per tutti?riflessione in margine ad alcuni casi di malasanità. Lo sfruttamento minorile. Guerre e tensioni sociali. Cause e prospettive dei conflitti in Algeria, Somalia e Cecenia. Il terrorismo: fondamentalismi ed estremismi. Apertura all altro e rispetto della diversità: una riflessione sull omosessualità. La questione del matrimonio e dell adozione per le coppie omosessuali:il caso degli USA. Omofobia e discriminazione negli ambienti di lavoro. Il pensiero della Chiesa sull omosessualità. La situazione economico- sociale in Sudamerica. La condizione di sfruttamento dei lavoratori delle miniere. La condizione politico- sociale dell Africa sub sahariana. Riflessioni sul diritto all istruzione: valori e limiti del sistema scolastico italiano. La questione dei rapporti tra israeliani e palestinesi. Visione del film Il figlio dell altra di L. Lèvy. 2. LA PERSONA UMANA E LA MATURITA Il cammino di maturazione della persona. Progetto di vita e scelte personali. Orientarsi nella scelta universitaria. Il lavoro: significati e problemi. 22

23 3. CHI SONO GLI EBREI Le radici storiche dell antisemitismo. La tragedia della Shoah: un dramma che interroga l'uomo e il credente. Visione del film Gli ultimi giorni di J. Moll. Mogliano Veneto, 27/05/2014 L Insegnante 23

24 LICEO SCIENTIFICO G. BERTO di Mogliano Veneto A.S LINGUA E LETTERATURA ITALIANA RELAZIONE FINALE CLASSE V B scientifico curricolare A. S. 2013/2014 DOCENTE: Serena Davanzo OBIETTIVI (CONOSCENZE E COMPETENZE) Tenendo presenti le finalità e gli obiettivi stabiliti dal Consiglio di Classe nella programmazione generale, nell ambito del mio insegnamento ho operato per far acquisire agli studenti le conoscenze dei seguenti contenuti disciplinari: la lingua italiana nelle sue regole e nella sua struttura; i principali linguaggi settoriali, in particolare quello critico letterario; lo sviluppo storico della letteratura italiana dell Ottocento e della prima metà del Novecento, nei vari contesti culturali di riferimento; gli autori e i testi letterari indicati nel programma consuntivo. In termini di competenze, ho esercitato gli allievi per l acquisizione delle abilità relative ai seguenti obiettivi cognitivi specifici : 1) Miglioramento della capacità di esporre, argomentare, parafrasare, analizzare, sintetizzare e valutare, per iscritto o oralmente, con l acquisizione delle seguenti abilità: - partecipare a un dibattito facendo interventi pertinenti e argomentando le proprie tesi ; - pianificare il testo organizzando contenuto e forma in funzione dello scopo ; - usare i registri e i sottocodici funzionali alle varie discipline curricolari (in particolare uso corretto del linguaggio critico-letterario); - adeguare il linguaggio al destinatario con proprietà lessicale; - controllare, correggere e migliorare il testo; - svolgere un tema su argomenti storici, sociologici, di economia e politica, tecnicoscientifici, filosofici, letterari e di attualità con un testo che abbia le caratteristiche della tipologia richiesta (argomentazione, saggio breve, analisi e commento, relazione, articolo), dell organicità e della correttezza espressiva; - costruire e descrivere schemi concettuali. 24

25 2) Conoscenza articolata e attiva, non meramente nozionistica o mnemonica, delle tematiche, contenuti e forme di comunicazione letteraria dei secoli XIX e XX, con l acquisizione delle seguenti abilità: - illustrare le caratteristiche salienti di un movimento letterario facendo riferimento agli autori che meglio lo rappresentano e rapportandolo alla cultura e al periodo storico in cui si sviluppa; - operare sintesi relative a un autore, illustrando l evoluzione della sua poetica e degli esiti artistici con riferimento ai testi e in rapporto all epoca storica; - riflettere sul ruolo e la funzione degli intellettuali nelle varie epoche. 3) Capacità di condurre una analisi testuale all interno di un panorama di riferimento conosciuto e motivato, con l acquisizione delle seguenti abilità: - analizzare un testo letterario individuandone la struttura, i temi e lo stile (capacità raggiungibile utilizzando il metodo di analisi testuale messo a punto anche negli anni precedenti); - rilevare e comprendere i messaggi contenuti, a vari livelli, nel testo; - cogliere l interazione tra il piano del significante e quello del significato al fine di una corretta comprensione globale del testo; - contestualizzare il prodotto letterario nell ambito dell opera, della poetica del suo autore e del periodo storico-culturale in cui questi ha operato; - valutare criticamente i testi, anche in rapporto al proprio gusto estetico; - collegare tra loro tematiche e testi dello stesso autore, mettendoli in rapporto con altri di autori della stessa epoca e di epoche o movimenti letterari diversi; - riconoscere il rapporto esistente fra evoluzione linguistica e situazione storicosociale; - riconoscere le varietà della lingua legate a fattori geografici; - riconoscere i mutamenti linguistici a seconda delle situazioni comunicative (diversi registri linguistici), dell argomento (linguaggi settoriali e gerghi) e dello scopo (funzioni della lingua). 4) Capacità di effettuare relazioni culturali anche tra fenomeni letterari di diversa provenienza (per es. tra la letteratura latina o le letterature straniere e quella italiana). 5) Capacità di riflessione critica personale. CONTENUTI DISCIPLINARI E COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI Nel corso dell anno (fino al 5/5/2014) sono stati sviluppati i seguenti contenuti: - L Età Napoleonica Neoclassicismo e Preromanticismo Monti - Caratteri generali del Romanticismo europeo e italiano La lirica romantica europea La nascita del romanzo: romanzo epistolare, romanzo di formazione, romanzo storico (settembreottobre- novembre) - La polemica tra classicisti e romantici in Italia Il Conciliatore Dal gotico nero alla narrativa fantastica Dal romanzo storico al romanzo realista - Stendhal, 25

26 Dickens, Balzac Romanzo storico, memorialistica e autobiografia in Italia Manzoni Nievo Tommaseo (novembre-dicembre-gennaio) - Leopardi L Età Post-unitaria Realismo e Naturalismo, Flaubert, Zola La Scapigliatura - Il Verismo - Verga Capuana e De Roberto - Il Decadentismo europeo e italiano: caratteri generali Carducci Pascoli D Annunzio (febbraiomarzo-aprile). Entro il termine delle lezioni si prevede di trattare: - Svevo Pirandello Il Futurismo I Crepuscolari La poesia nuova: Ungaretti e Montale Il Neorealismo: Calvino, Fenoglio, Berto (maggio-giugno). Gli ultimi argomenti, a partire da Svevo, saranno affrontati più rapidamente e quindi più sinteticamente. Per l elenco dei testi letti e commentati in classe si veda il programma consuntivo. Alcune ore sono state dedicate ad attività di recupero o rinforzo delle abilità di scrittura, differenziate sulle specifiche esigenze di ciascun alunno. Gran parte degli argomenti sono stati trattati con collegamenti alle letteratura francese, inglese e latina, alla storia ed alla filosofia nonché alla storia dell arte, entro le coordinate di alcune aree tematiche quali ad es.: La crisi di fine 800, Intellettuali e società, L artista e il pubblico. METODI, STRUMENTI, TEMPI Il metodo, prevalentemente in lezioni frontali o dialogate, ma anche in discussioni, dibattiti e, per l approfondimento o il laboratorio, anche in attività di gruppo, è stato, a seconda degli obiettivi, di tipo induttivo o deduttivo. Ci si è proposti inoltre di partire sempre dall approccio diretto ai testi, selezionando i materiali del curricolo, per quanto possibile, anche in base ai bisogni culturali, socioaffettivi e linguistici degli studenti. Le attività di analisi dei testi letterari sono state impostate come problemi, in modo da stimolare motivazioni e da indurre all utilizzazione ed alla sperimentazione delle competenze già possedute, alla personalizzazione creativa del processo di apprendimento; l analisi inoltre, più che sugli aspetti tecnici, ha insistito sull interpretazione del messaggio originale di cui il testo è portatore nonché sulla sua polisemia. I contesti culturali e le poetiche di Ottocento e Novecento sono diventate così un punto di arrivo e non di partenza, una struttura di riferimenti orientanti che gli studenti hanno costruito per gradi, partendo dalle esperienze condotte sui testi. All interno di questa pratica testuale, si è cercato di sviluppare costantemente il patrimonio lessicale (anche nella dimensione diacronica: etimologie, storia di parole, ecc. ), la capacità di osservazione, di riflessione e di critica, la maturità espressiva nei suoi vari aspetti, stabilendo anche, quando possibile, collegamenti pluridisciplinari (con materie quali la storia, la filosofia, il latino, la storia dell arte, la letteratura inglese e francese), per offrire un quadro organico della cultura. 26

27 Alle attività di educazione testuale e letteraria si sono affiancate sempre indicazioni bibliografiche mirate a stimolare il piacere stabile, competente e autonomo per la lettura. Si è ritenuto fondamentale sollecitare i ragazzi a una lettura integrale di opere italiane e straniere (soprattutto di autori europei, da leggersi in parallelo con testi di autori italiani coevi), per una fruizione diretta e, solo così, completa, del patrimonio letterario. Strumenti base sono stati i testi in adozione, integrati da altri testi delle tipologie via, via analizzate, da schede, appunti, altri materiali in fotocopia, quotidiani e periodici, dizionari e testi di consultazione, materiale e apparecchiature audio e video, la biblioteca d Istituto e l aula di informatica. Delle 130 ore previste per l insegnamento dell italiano ne sono state utilizzate 115: lo scarto è dovuto a cause diverse, tra cui vanno ricordate le assemblee d istituto e di classe, alcune attività di progetto decise dal Consiglio di classe, il viaggio d istruzione, le uscite didattiche, le simulazioni delle tre prove d esame e qualche giorno di mia assenza. CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE (livelli e punteggi) Per descrivere il grado di conoscenze e di competenze raggiunto dagli studenti, ci si è attenuti sostanzialmente alla tabella che segue, stabilita dal dipartimento di lettere del triennio, in cui vengono stabilite le corrispondenze tra livelli e punteggi: conoscenze: molto incerte e parziali; analisi-sintesi: approssimative, digressive; elaborazione concettuale: incoerente e disorganica nella struttura argomentativa; valutazione critica: quasi assente; espressione: scorretta e stentata. PUNTEGGIO: 3-4 conoscenze: generiche e piuttosto imprecise; analisi-sintesi:settoriali e spesso sfocate; elaborazione concettuale: faticosa e scarsamente autonoma; valutazione critica: superficiale e non sempre motivata; espressione: poco fluida e poco sorvegliata. PUNTEGGIO: 5 conoscenze: abbastanza complete, anche se non sempre precise; analisi-sintesi: semplici, ma ordinate; elaborazione concettuale: elementare, ma corretta; valutazione critica: piuttosto sommaria, ma pertinente; espressione: sufficientemente scorrevole e sorvegliata. 27

28 PUNTEGGIO: 6 conoscenze: complete e generalmente sicure; analisi-sintesi: documentate e organiche; elaborazione concettuale: articolata in una struttura argomentativa abbastanza rigorosa, nella quale vengono focalizzate adeguate interazioni fra testi e autori; valutazione critica: puntuale e sostanzialmente autonoma; espressione: corretta e quasi sempre efficace. PUNTEGGIO: 7-8 conoscenze: complete e sicure con contributi personali di ricerca; analisi-sintesi: circostanziate, documentate e organiche; elaborazione concettuale: rigorosa nelle argomentazioni, ricca nei riferimenti, originale nei percorsi trasversali; valutazione critica: autonoma e personale; espressione: corretta, sciolta e efficace. PUNTEGGIO: 9-10 TIPOLOGIA DELLE PROVE UTILIZZATE Le verifiche utilizzate per la valutazione del profitto orale sono state: interrogazioni orali miranti a verificare: a) il grado di conoscenze raggiunto; b) la capacità di elaborare le varie conoscenze in sintesi articolate e organiche; c) la capacità di rielaborazione personale e di valutazione critica; d) la correttezza e adeguatezza espressive; prove semistrutturate scritte, oggettivamente formulate e volte a valutare le stesse competenze descritte per le interrogazioni, che sono state ritenute sufficienti qualora l alunno abbia ottenuto un punteggio pari al 70-75% del punteggio totale, tuttavia, in caso di test particolarmente impegnativi e a tipologia aperta, si è giudicata sufficiente la soglia del 60 %; quesiti a risposta aperta scritta (max 20 righe) come da tipologia A della terza prova d esame, volti a valutare le competenze sopra descritte, secondo la griglia allegata di seguito; 28

29 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL QUESITO DI ITALIANO aderenza al tema e all articolazione del quesito - appropriata, puntuale, organicamente sviluppata pp. 3 - rispettosa del centro tematico ma sfumata sulle puntualizzazioni richieste pp. 2 - generica, elusiva pp. 1 - gravemente precaria o nulla pp. 0 Conoscenza dei contenuti (informazioni storico-letterarie, biografiche, formali e critiche, lessico specifico) - appropriate, diffuse, pienamente funzionali pp. 6 - parziali ma efficaci, con qualche approssimazione ( datazioni< ) pp approssimative pp precarie e lacunose pp. 1 - gravemente lacunose o nulle pp. 0 elaborazione critica - sintesi organica, completa e coerente, con apporti personali pp. 3 - discreta articolazione dei nuclei essenziali, qualche incoerenza nei pp. 2 passaggi - approssimativa, non individua gli elementi essenziali e/o presenta gravi pp. 1 incoerenze - frammenti destrutturati / nulla pp. 0 esposizione - ben strutturata, chiara e scorrevole, apprezzabile padronanza lessicale e pp. 3 sintattica - strutturata in modo chiaro ma non sempre efficace, lessico convenzionale pp. 2 ma corretto - poco strutturata, con incertezze ortografiche, sintattiche e lessicali pp. 1 - gravi scorrettezze in testo esiguo pp. 0 29

30 Tabella di conversione decimi/quindicesimi: decimi quindicesimi numero di prove orali o test valevoli per tale valutazione: due-tre a quadrimestre. Le verifiche utilizzate per la valutazione del profitto scritto sono state: temi scritti in classe da svolgersi in tre ore secondo le tipologie testuali previste dall esame di stato (argomentazione, saggio breve, articolo di giornale, analisi testuale e commento, tema storico ) inerenti gli argomenti letterari e culturali svolti, tematiche di attualità o del programma di storia e filosofia, che sono stati ritenuti da sufficienti a ottimi qualora siano risultati 1)rispondenti alle caratteristiche strutturali e testuali richieste, 2)pertinenti ed esaustivi rispetto alla traccia, 3)completi e corretti nelle informazioni, 4)coerenti ed equilibrati nell organizzazione e sviluppo, 5)corretti nella morfosintassi, nell ortografia, punteggiatura e uso del lessico, 6)con un adeguato apporto di riflessione, analisi e deduzione personale; alla sufficienza si è dato accesso in presenza di livelli positivi nei primi cinque parametri, il 6 apriva l accesso a livelli più alti; numero di compiti scritti : due a quadrimestre (l ultimo dei quali è stato svolto da tutte le classi quinte contemporaneamente e sulle medesime tracce, come simulazione della prima prova scritta d esame). Oltre agli strumenti di verifica sopradescritti si è proceduto all osservazione sistematica dei comportamenti degli alunni per giungere a un giudizio complessivo su : - impegno e partecipazione, - raggiungimento di specifiche competenze 30

31 - raggiungimento di una serie di comportamenti d apprendimento che rispondono ad obiettivi trasversali fatti propri dal Consiglio di Classe secondo le indicazioni del collegio docenti. 31

32 Anno scolastico 2013/14 Classe V B liceo scientifico Prof.ssa Serena Davanzo PROGRAMMA DI ITALIANO SVOLTO Testi in adozione: B. Panebianco C. Pisoni L. Reggiani, Testi e scenari. Letteratura, cultura, arti, Zanichelli, Bologna, Volume 4, Il Romanticismo Volume 5, L età del Naturalismo e del Decadentismo Volume 6, L età delle Avanguardie Volume 7, Dagli anni Trenta ai giorni nostri Si precisa che, per decisione del Dipartimento di Lettere del Triennio, lo studio della Divina Commedia di Dante è stato concluso nella classe IV e pertanto non sarà argomento d esame. Gli ultimi autori, a partire da D Annunzio in poi, sono stati trattati più rapidamente e quindi più sinteticamente. L ETÀ DEL ROMANTICISMO L età napoleonica. Il contesto storico e socio-economico. Dalla Restaurazione al Risorgimento. Le ideologie. L Idealismo; il pessimismo esistenziale; il materialismo storico; il pensiero politico in Italia. I soggetti e i luoghi della cultura: pubblicistica, teatro, scuola, editoria. Gli intellettuali. La lingua letteraria. Neoclassicismo e Preromanticismo in Europa e in Italia. La poetica del Romanticismo. La poesia come conoscenza, l infinito, il sublime. Nascita e diffusione del Romanticismo in Europa. Le origini del termine romantico. L immaginario romantico. Il desiderio di desiderare. Il grottesco (da V. Hugo, Prefazione a Cromwell). La polemica classico-romantica in Italia. Generi letterari e autori. La questione della lingua. Approfondimento: preistoria e storia del romanzo: il romanzo epistolare; il romanzo nero ; il romanzo realistico; il romanzo di formazione; le forme principali del romanzo nel Primo Ottocento. (appunti e fotocopie) Letture: G. C. Abba: La battaglia di Calatafimi (Da Quarto al Volturno) G. Mazzini: L Europa unita e democratica (Pensieri sulla democrazia in Europa a cura di S. Mastellone) A Spinelli: Una nuova Europa (Il manifesto di Ventotene) Madame de Staël: Sulla maniera e la utilità delle traduzioni (Biblioteca italiana, 1816) P. Giordani: Un italiano risponde al discorso della de Staël (Biblioteca italiana, 1816) L. di Breme: Intorno all ingiustizia di alcuni giudizi letterari italiani (I manifesti romantici del 1816 a cura di C. Calcaterra) G. Berchet: Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliuolo (I manifesti romantici del 1816 a cura di C. Calcaterra) 32

33 V. Monti: Sermone sulla mitologia (Opere a cura di C.Muscetta) A. Manzoni: Lettera sul Romanticismo (Lettera al Marchese Cesare D Azeglio in Opere a cura di L. Caretti) pag. 756 e pag V. Hugo: Prefazione (Cromwell) in fotocopia - V. Monti: Alta è la notte (Pensieri d amore) in fotocopia - I GENERI DEL ROMANTICISMO I generi del romanzo. La lirica romantica in Europa. Dal gotico nero alla narrativa fantastica. Dal romanzo storico al romanzo realista. Romanzo storico, memorialistica e autobiografia in Italia. Niccolò Tommaseo. Ippolito Nievo. I lirici tedeschi: Hölderlin, Novalis, Heine. La poesia romantica in Inghilterra e Francia. Letture: Stendhal: Fabrizio sul campo di Waterloo (La certosa di Parma) H. de Balzac: La casa Vauquer (Papà Goriot) C. Dickens: La città fabbrica del carbone (Tempi difficili) N. Tommaseo: La malattia e la morte (Fede e bellezza); A una foglia (Poesie) I. Nievo: Nacqui veneziano e morrò italiano ; Carlino e la Pisana (Le confessioni di un italiano) Novalis: Inno alla notte (Inni alla notte) ALESSANDRO MANZONI La vita e le opere. Il giansenismo e l atteggiamento pessimistico di Manzoni. La formazione culturale e la poetica. La trattatistica storica e i saggi sulla questione della lingua. Gli Inni sacri. Le Odi civili. Le tragedie: Il Conte di Carmagnola; Adelchi. Da Fermo e Lucia a I promessi sposi. Letture: A. Manzoni: Vero storico e vero poetico (Lettera a Monsieur Chauvet sull unità di tempo e di luogo nella tragedia) A. Manzoni: Sulla lingua italiana (Tutte le opere) A. Manzoni: Marzo 1821 ; Il cinque maggio (Odi) A. Manzoni: Il volgo disperso. Coro dell atto III ; La morte di Ermengarda. Coro dell atto IV ; L amor tremendo di Ermengarda. Atto IV, scena I (Adelchi) A. Manzoni: Geltrude: il delitto (Fermo e Lucia) I PROMESSI SPOSI La scelta del romanzo storico. La struttura narrativa e i personaggi. Cronologia degli avvenimenti e durata narrativa. I rapporti di forza nei Promessi sposi. La Provvidenza e il tema del male. L originalità dei Promessi sposi e il romanzo europeo. La storia: i tumulti, la peste. La concezione della storia e l intervento della Provvidenza. l asse ideologico del romanzo; il modello economico e sociale; la lingua. Letture: A. Manzoni: L anonimo manoscritto ; Quel ramo del lago di Como ; Padre Cristoforo e Don Rodrigo ; L Innominato: dall alto del castellaccio ; La notte di Renzo presso l Adda ; Il sugo della storia (I promessi sposi) 33

34 GIACOMO LEOPARDI La vita e le opere. Ideologie e poetica. Il pessimismo e la teoria del piacere. Evoluzione del pensiero leopardiano: natura, società, ragione. Lo Zibaldone. La poetica del vago e indefinito. Dalle opere giovanili ai Canti: le Canzoni. I Canti: edizioni, struttura, temi. Le Canzoni civili e filosofiche. Poetica e stile, innovazioni metriche dei Canti. Gli Idilli. I Canti pisano-recanatesi. La rimembranza e la consapevolezza del vero. Il Ciclo di Aspasia e i canti satirici. Leopardi progressivo. La ginestra o il fiore del deserto. Leopardi e il Romanticismo. Le Operette morali: genesi e struttura. L arido vero. Solidarietà e rassegnato distacco. Letture: G. Leopardi: Annotazioni di poetica: i miti degli antichi e l armonia con la natura; poesia sentimentale e immaginativa; ragione nemica della natura; rimembranza, vago e indefinito; la teoria del piacere; un giardino di sofferenza (Zibaldone ) G. Leopardi: L infinito ; La sera del dì di festa ; Il passero solitario ; La ginestra o il fiore del deserto vv. 1-85, , , (Canti) Un testo a scelta tra i seguenti: G. Leopardi: Ultimo canto di Saffo ; Alla luna ; Le ricordanze ; Il sabato del villaggio ; La quiete dopo la tempesta ; Canto notturno di un pastore errante dell Asia ; A se stesso ; Amore e morte (Canti) G. Leopardi: Dialogo della Natura e di un Islandese ; Dialogo di Tristano e di un amico ; Dialogo di un venditore d almanacchi e di un passeggere (Operette morali) Un testo a scelta tra i seguenti: G. Leopardi: Dialogo di un folletto e di uno gnomo ; Dialogo di Malambruno e di Farfarello ; Dialogo di un fisico e di un metafisico ; Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie ; Il Copernico (Operette morali) L ETÀ DEL NATURALISMO L Età postunitaria. L Italia nella seconda metà dell Ottocento: strutture politiche, economiche e sociali. I problemi. La seconda rivoluzione industriale. Le esposizioni universali e l idea di progresso. Ideologia e cultura. I mutamenti culturali. Il positivismo: evoluzionismo e darwinismo. I soggetti e i luoghi della cultura. Il sistema educativo. La trasformazione del ruolo degli intellettuali. L unità nazionale e la questione della lingua. Realismo e Naturalismo. La Scapigliatura. Il Verismo. I generi letterari. Letture: P. Villari: Brigantaggio e questione meridionale (Le lettere meridionali ed altri scritti) C. Darwin: L origine e l evoluzione dell uomo (L origine dell uomo) E. Zola: Il romanziere naturalista: osservatore e sperimentatore (Il romanzo sperimentale) F. De Sanctis: Riflessioni sull arte naturalista e verista (L arte, la scienza e la vita) IL REALISMO: ROMANZO, NOVELLA, DRAMMA La narrativa in Francia tra Realismo e Naturalismo. Il Realismo di Flaubert. Dal Realismo al Naturalismo. I fratelli de Goncourt. Zola e il metodo del romanzo sperimentale. Guy de Maupassant. Il Realismo in Russia. La narrativa in Italia: la Scapigliatura. I. U. Tarchetti. Il romanzo rusticale e pedagogico. C. Collodi. E. De Amicis. Il Verismo: Luigi Capuana e Federico De Roberto. Verismo e Naturalismo. Il teatro naturalista europeo. 34

35 Letture: G. Flaubert: L incontro con il gran mondo (Madame Bovary) E. Zola: La protesta dei minatori (Germinale) I. U. Tarchetti: Una bruttezza attraente (Fosca) F. De Roberto: Il rosario (Processi verbali) GIOVANNI VERGA La vita e le opere. La produzione tardo romantica e scapigliata. Verso il Verismo. Le novelle. L adesione alla poetica del Verismo. Le novelle di Vita dei campi. Le Novelle rusticane. Mastro-don Gesualdo. Il dramma verista e il pubblico borghese. I Malavoglia. Il progetto dei vinti. La struttura e la genesi del romanzo: il narratore popolare. Lo spazio e il tempo, il sistema dei personaggi, lo straniamento. Ntoni e il tema dell escluso: il pessimismo di Verga. Letture: G. Verga: Nedda ; Lettera a Salvatore Farina prefazione a L amante di Gramigna ; Rosso Malpelo ; La roba (Vita dei campi) G. Verga: Libertà (Novelle rusticane) G. Verga: La Prefazione ai Malavoglia ; I Malavoglia e il paese ; L addio di Ntoni (I Malavoglia) L ETÀ DEL DECADENTISMO Storia e società: i problemi. Ideologia e cultura: i mutamenti culturali. Le filosofie della crisi. Il superuomo di Nietzsche. L artista e la perdita d aureola. Tipologie differenti d intellettuale. Le poetiche del Decadentismo. La lirica simbolista in Francia. Baudelaire e le corrispondenze. La poesia della Scapigliatura. Il maledettismo degli Scapigliati. Letture: G. Pascoli: La grande Proletaria si è mossa (Patria e umanità) C Baudelaire: Corrispondenze (I fiori del male) E. Praga: Preludio (Poesie) G. Carducci: Alla stazione in una mattina d autunno (Odi barbare) GIOVANNI PASCOLI La vita e le opere. La poetica e l ideologia del fanciullino. Da Myricae ai Canti di Castelvecchio. Lo sperimentalismo narrativo dei Poemetti. L impressionismo di Mirycae. Letture: G. Pascoli: Il gelsomino notturno (Canti di Castelvecchio) G. Pascoli: Italy (Primi poemetti) G. Pascoli: Temporale ; Il lampo ; Il tuono (Myricae) GABRIELE D ANNUNZIO La vita e le opere. Il vitalismo degli esordi. L estetismo di Il piacere. L inetto dannunziano. La scoperta di Nietzsche e l approdo superomistico. Alcyone: la poetica e i temi. Panismo e panico. 35

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