PROCEDURE OPERATIVE PER LA S.M.A. CAMPANIA S.P.A. SALE OPERATIVE UNIFICATE BASI TERRITORIALI EMERGENZA EVENTI CALAMITOSI

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1 PROCEDURE OPERATIVE PER LA S.M.A. CAMPANIA S.P.A. SALE OPERATIVE UNIFICATE BASI TERRITORIALI EMERGENZA EVENTI CALAMITOSI 1. PROCEDURA OPERATIVA PER LE S.O.U.P./S.O.U.P.R. (Sale Operative Unificate) E PER LE BT (Basi Territoriali) DELLA REGIONE CAMPANIA RELATIVA ALLA CONDUZIONE DELL EMERGENZA SPEGNIMENTO ROGHI TOSSICI: 1.1 GESTIONE INIZIO TURNO 1.2 GESTIONE COMUNICAZIONE D EMERGENZA 1.3 ATTIVITA DI ELIMINAZIONE DEL PERICOLO 1.4 CHIUSURA DELLE ATTIVITA 2. ORGANIGRAMMA FUNZIONALE SECONDO LIVELLO Legenda: RDF = Referente di Funzione (esterno alla SMA Campania) RDS = Referente di Struttura (SOUP-R e BT) CS = Caposquadra = Amministratore Unico DM = Disaster Manager (RDF) 1

2 PROCEDURA OPERATIVA PER LE S.O.U.P./S.O.U.P.R. (Sale Operative Unificate) E LE B.T. (Basi Territoriali) DELLA S.M.A. CAMPANIA S.P.A. RELATIVA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE CATASTROFI NATURALI Fermo restando che bisognerà scrupolosamente rispettare le Norme di comportamento negli interventi (ALLEGATO CN)..// FASI DI LAVORO 1.1 GESTIONE INIZIO TURNO La Regione Campania, con atto formale, allerta l azienda che attiva la fase di Preallerta. Il responsabile di base territoriale (RDB) adotta i turni di lavoro adeguati e dispone affinché una o più squadre resti in BT, già attrezzata e con i DPI indossati, pronta ad intervenire in caso di comunicazione di emergenza. Questa assegnazione (squadra/e di emergenza) viene comunicata alla SOUPR, ovvero, alla SOUP di riferimento e, quindi, agli Organi Pubblici competenti (Vigili del Fuoco, Centrale Operativa Regionale di Protezione Civile etc.). (I DPI sono quelli previsti dalle Procedure di Sicurezza e consegnati con schede personali ai lavoratori da impegnare). 1.2 GESTIONE COMUNICAZIONE DI EMERGENZA Nel caso in cui arrivi una richiesta di intervento per un emergenza quale, ad esempio, una frana in area abitata, questa in ogni caso dovrà essere gestita solo ed esclusivamente dalla SOUP di riferimento (RDS) e dalla SOUPR (RDF) come attività di Protezione Civile. La richiesta di intervento potrà essere avanzata, tra gli altri, dai seguenti soggetti: Le squadre della SMA Campania in Pattugliamento ed Avvistamento; Le SOUP o la SOUPR; I Vigili del Fuoco; I Comuni e la Protezione Civile a tutti i livelli; I cittadini. 2

3 In ogni caso, tutti gli attori in campo della SMA Campania si coordineranno con gli Enti Pubblici coinvolti quali, ad esempio, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile Regionale ed eseguiranno le disposizioni impartite dal RDF il quale non sarà interno all azienda; il RDF nominato dall Ente Pubblico sovraordinato diverrà temporaneamente responsabile degli uomini, dei mezzi e delle attrezzature coinvolte nelle operazioni di manutenzione straordinaria del territorio coinvolto, in emergenza. Appresa la comunicazione di Emergenza, il RDS della SOUP ordinerà alla squadra di Emergenza disponibile e presente nella BT più vicina di avviarsi verso la località imputata. All arrivo sul luogo indicato la squadra di Emergenza trasmetterà alla SOUP le foto e la georeferenziazione dell evento, restando in attesa di disposizioni in merito. 1.3 ATTIVITA DI ELIMINAZIONE DEL PERICOLO Giunti sul luogo imputato ed individuati i pericoli, il CS fotografa e georeferenzia l evento trasmettendolo al RDS il quale ne prende atto ed informa immediatamente il RDF (nel caso in cui non fosse già stato informato). E questo il momento in cui il responsabile di funzione e, quindi, delle operazioni diventa coordinatore in campo o a distanza di uomini, mezzi ed attrezzature. Si potranno verificare i seguenti casi: (1) IL RDF chiede l intervento diretto della squadra presente in loco. A questo punto il RDS autorizzerà il CS ad intervenire sul fuoco ed il RDF potrà coordinare le operazioni anche a distanza; il CS della SMA Campania rappresenterà il PREPOSTO il quale, a sua volta, avvierà l attività di manutenzione straordinaria dopo avere accostato l automezzo in luogo stabile e sicuro, a debita distanza dall evento sinistro. Le lavorazioni vengono condotte quasi esclusivamente con mezzi meccanici e praticate da una squadra composta da un minimo di tre operatori, compreso il CS. Un o due operatori gestiscono le lavorazioni mentre il CS controlla ed impartisce gli ordini ricevuti dal RDF. 3

4 Conclusa l operazione di manutenzione e, quindi, di messa in sicurezza, viene inviata una scheda report alla SOUP. La squadra ritorna in BT salvo diversa disposizione. (2) I RDF chiede di attendere l intervento dei Vigili del Fuoco e, quindi, degli uomini della Protezione Civile. Il RDS comunica al CS di attendere l arrivo delle squadre dei V.FF. e/o della Protezione Civile. Anche in questo caso il RDF potrà coordinare le operazioni anche a distanza; il CS della SMA Campania rappresenterà il PREPOSTO. Le operazioni di messa in sicurezza sono condotte in modo diretto principalmente dai V.FF. e dagli uomini della Protezione Civile, mentre, la squadra SMA Campania provvede ad assicurare il proprio supporto. Conclusa l operazione di messa in sicurezza, viene inviata una scheda report alla SOUP. La squadra ritorna in BT salvo diversa disposizione. Le lavorazioni che gli operatori della SMA Campania SpA potranno attuare in quanto idonei e formati a tale scopo saranno quelle elencate nell ALLEGATO CHIUSURA DELLE ATTIVITA A fine turno ed a fine intervento il CS redige un Report e lo trasmette alla SOUP. Il RDS provvede, ovvero, dispone per il controllo di tutti i Report, le Schede e le registrazioni telefoniche accumulate durante il turno giornaliero di lavoro e ne dispone, altresì, l archiviazione e la trasmissione al RDF. Tutte le operazioni dovranno essere gestite attraverso il sistema DSS già utilizzato da tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti. Fine Procedura. 4

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