Logistica e grande distribuzione: come valutare l efficacia di un ritiro e di un richiamo. Gianni Di Falco Università Cattolica di Cremona
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1 Logistica e grande distribuzione: come valutare l efficacia di un ritiro e di un richiamo Gianni Di Falco Università Cattolica di Cremona
2 Quali particolarità per il Distributore?
3 Il ciclo economico Produzione Distribuzione Consumatore
4 Principali Attori Filiera Alimentare Produzione Servizi Distribuzione Autorità Consumo Media
5 La localizzazione del Distributore E l elemento della filiera a diretto contatto con il consumatore finale E il primo elemento colpito in caso di crisi E coinvolto sia in casi di sua responsabilità che di riflesso
6 Aziende multi sito manageriali Il sistema produttivo è distribuito sul territorio Può risentire si situazione di crisi locali diverse Il controllo di gestione IT dal ricevimento alle casse è un sistema di rintracciabilità efficacissimo a livello nazionale Criticità della comunicazione Esigenze di coordinamento fra decisioni centrali e locali Garantire sempre la tempestività
7 Il fatturato dei negozi della grande distribuzione Giro d affari medio annuo per punto di vendita Libero Servizio Super Libero Servizio Super oltre _ oltre 8000 Discount _ Discount Fonte : Guida Nielsen Largo Consumo Topic of Presentation Fatturato medio a mq Libero Servizio Super Iper Iper Iper oltre Discount Page 7
8 Il numero di dipendenti medio per negozio, per formato distributivo NUMERO MEDIO DI DIPENDENTI: DISPERSIONE PER FASCIA da 1 a 3 da 3 a 5 da 5 a 9 da 9 a 21 da 21 a 50 più di 50 Libero Servizio 27,9% 41,9% 27,3% 2,9% - - Super 0,0% 3,5% 28,4% 46,9% 19,2% 2,0% Iper ,8% 70,2% Iper ,1% 98,9% Iper oltre ,0% Discount 1,9% 26,1% 52,6% 19,4% 0,1% - Fonte : Guida Nielsen Largo Consumo
9 Assorimento Food/Non Food N Medio di Referenze Vendute per Negozio FOOD NON FOOD TOTALE LIBERO SERVIZIO SUPERMERCATI IPER IPER IPER 8000 E OLTRE DISCOUNT % Incidenza % sul totale delle referenze Food e Non Food 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% FOOD NON FOOD 10% 0% LIBERO SERVIZIO SUPERMERCATI IPER IPER IPER 8000 E OLTRE Topic of Presentation DISCOUNT Fonte : Nielsen Trade*Mis
10 La Logistica
11 La logistica Movimentazione e stoccaggio di prodotti Logistica interna : caricamento dei lineari Le piattaforme distributive La logistica dell informazione : anagrafiche codifiche ordini documenti di trasporto fatture Snodo di tutte le informazioni sulla rintracciabilità
12 Il Sistema Distributivo Trasporto Centrale Acquisti Industria Produzione agricola Industria CONSEGNA ORDINE Industria Piattaforma Distribuzione
13 rintracciabilità ritiro - richiamo Sistemi e procedure, dei vari anelli della catena, (operatori alimentari) che interfacciandosi tra loro, permettono in caso di problemi di rintracciare il prodotto, ritirarlo o richiamarlo.
14 RITIRI- RICHIAMI LA GRANDE DISTRIBUZIONE È QUASI SEMPRE COINVOLTA IN BASE AL REG.178/2002 E ALLE LINEE GUIDA APPLICATIVE DEVE COLLABORARE SIA CON LE AZIENDE PRODUTTRICI CHE CON GLI ORGANI PUBBLICI DI CONTROLLO
15 RITIRI LE AZIENDE DELLA GDO HANNO UNA ESPERIENZA ALLE SPALLE: SONO ANNI CHE OPERANO RITIRI DI PRODOTTO: IN SEGUITO A AUTOCONTROLLI O A RECLAMI DEI CONSUMATORI (PRINCIPIO DI PRECAUZIONE) IN SEGUITO A RICHIESTE DELLE AZIENDE PRODUTTRICI IN CASO DI ALLERTA: LE ASL VANNO NEI P.V. E PIATTAFORME PER VERIFICARE CHE IL RITIRO SIA STATO EFFETTUATO
16 RICHIAMI E IMPORTANTISSIMO IL FLUSSO DI INFORMAZIONI DOBBIAMO ESSERE PRONTI A FORNIRE CORRETTE INFORMAZIONI AL CONSUMATORE IL PRODUTTORE DEVE METTERE A DISPOSIZIONE GLI STRUMENTI NECESSARI E UN PROPRIO NUMERO VERDE
17 RITIRI - RICHIAMI QUASI TUTTE LE AZIENDE DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE DISPONGONO I RITIRI DALLE SEDI CENTRALI E QUINDI è IMPORTANTE VEICOLARE LE INFORMAZIONI AI GIUSTI PUNTI DI CONTATTO. COMUNICARE L EVENTO SEMPRE AI CLIENTI DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE E SOPRATTUTTO IN CASO DI RICHIESTA DELL ASL O DELL AUTORITÀ PUBBLICHE DI CONTROLLO DELLE LISTE DI RINTRACCIBILITÀ (ELENCHI PUNTI DI CONSEGNA) DEVE ESSERCI TRASPARENZA TRA LE PARTI E UN FLUSSO CORRETTO DI INFORMAZIONI
18 I livelli di responsabilità del Distributore Prodotti a marchio del fornitore Prodotti a marchio del distributore Prodotti trasformati nel punto vendita RESPONABILITA CRESCENTE Sempre responsabile di collaborare con Fornitore e con autorità pubblica per minimizzare il rischio
19 Il caso della crisi
20 Come nasce una crisi Una problema si trasforma in una crisi quando diviene di dominio pubblico o esiste la possibilità che lo diventi EFFETTO AMPLIFICATORE DEI MEDIA Alimentano lo scandalo Generalizzano Globalizzazione informazione Diffusione senza filtro via internet con estrema velocità
21 Caratteristiche di una crisi sorpresa informazioni insufficienti incalzare di eventi di chi è la colpa perdita di controllo severo esame dall esterno mentalita da stato di assedio panico focalizzazione sul breve termine
22 TIPOLOGIE DI CRISI POSSONO COINVOLGERE: UNA SOLA AZIENDA DI SETTORE POSSONO ESSERE A NON CONFORMITA ORIGINATESI NEL PROCESSO OPPURE DOLOSE (SABOTAGGIO,..)
23 chio Comitato di crisi Gruppo Op. di Crisi Comitato Strategico Acquisti Gruppo Operativo Vendite ESEMPIO DI SISTEMA DI ATTIVAZIONE IN CASO DI CRISI Segnalazione Definizione posizione aziendale Gruppo Operativo Comitato Strategico valutazione Unità di Crisi locale Attivazione procedure Dichiarazione crisi Cessato allarme
24 Valutazione efficacia sistemi di ritiro e richiamo
25 La sicurezza del sistema distributivo Tutti i prodotti in assortimento hanno una codifica E impossibile inserire e vendere prodotti non codificati Il blocco dei codici impedisce ai prodotti di passare alle casse
26 La verifica del sistema Esistono procedure per verificare la presenza di prodotti sui banchi di vendita in tempi ridottissimi I servizi centrali sono in grado di far scattare la segnalazione
27 CONTROLLI PER VERIFICARE L EFFICACIA DEL RITIRO Sia il distributore che il fornitore hanno essenzialmente due esigenze per quanto riguarda il controllo del prodotto alimentare: Esigenza commerciale per il controllo della qualità di distribuzione del prodotto all'interno del punto vendita. Esigenza di sicurezza e legale cioè la verifica delle procedure di ritiro del prodotto non idoneo alla vendita. Come riuscire a fare rapidamente verifiche in una sistema multisito distribuito sul territorio?
28 LA MAPPATURA. La mappatura è uno strumento utilizzato per focalizzare un certo numero di punti vendita, che devono essere significativi e rappresentativi di una specifica area. La qualità di distribuzione riguarda: 1. Presenza o assenza del prodotto nel punto vendita 2. Localizzazione del prodotto sullo scaffale e all'interno del punto vendita 3. Display 4. Rapporto con la concorrenza cioè lo spazio, la posizione e la visibilità del prodotto rispetto a quello della concorrenza. La procedura di ritiro viene eseguita quando una specifica partita di prodotto non può essere immessa sul mercato perché contiene sostanze non consentite per legge o perché ha subito una contaminazione che può recare danno al consumatore, in applicazione al regolamento 178/2002 (art.19).
29 LA MAPPATURA Per la costruzione della mappatura bisogna partire dalle aree Nielsen che suddividono il territorio in quattro aree geografiche: 1. Nord Ovest ( Piemonte, Val d'aosta, Liguria, Lombardia) 2. Nord Est ( Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli, Emilia Romagna) 3. Centro ( Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna) 4. Sud e Isole ( Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia) Scopo della mappatura è quello di creare all'interno delle 4 aree Nielsen, aree geografiche circoscritte aventi un numero di punti vendita molto più ridotto per consentire interventi rapidi riducendo i costi. Scelta l area per la costruzione della mappatura, i punti vendita vengono identificati in base al tipo di formato e vengono creati due anelli concentrici. Il primo anello per interventi rapidi percorrendo pochi km (un raggio di 10km circa) e comprende tutti i 4 formati principali. Il secondo anello, esterno, è più ampio e comprende solo i punti vendita delle grandi superfici cioè Ipermercati e Superstore.
30 LA MAPPATURA Primo anello della mappa. Raggruppamento dei punti vendita per formato minimarket, supermercato, superstore e ipermercato. Secondo anello della mappa. Raggruppamento dei punti vendita per formato superstore e ipermercato.
31 I tempi e i km di percorrenza sono indicativi. Fonte: Google Earth Primo anello della mappa: Percorrenza: 35,6 km Tempo di percorrenza: 40 minuti N pdv: 14 Secondo anello della mappa: Percorrenza: 48 km Tempo di percorrenza: 76 minuti N pdv: 6 Piazza Milano: ESEMPI DI APPLICAZIONI Primo anello della mappa: Percorrenza: 34,8 km Tempo di percorrenza: 38 minuti N pdv: 12 Secondo anello della mappa: Percorrenza: 132 km Tempo di percorrenza: 155 minuti N pdv: 6 Primo anello della mappa: Percorrenza: 39,4 km Tempo di percorrenza: 32 minuti N pdv: 12 Piazza Napoli: Piazza Parma:
32 Punti di vendita xxxx diretti e franchising nell'area nord-ovest; nord-est; centro
33 Punti vendita xxxx diretti nella provincia di Roma e nella regione Sicilia
34 CONCLUSIONI Il Distributore è un elemento chiave nelle gestione del rischio e dei ritiri / richiami dei prodotti Sia nei casi di responsabilità dirette che indirette viene coinvolto e deve essere in grado di collaborare Il sistema IT e di codifica della GDO impedisce sia l ingresso che l uscita di prodotti bloccati Tutte le procedure di intervento devono essere validate La complessità e la numerosità delle reti distributive necessitano di strumenti per svolgere rilevamenti rapidamente ed economicamente sostenibili. Lo scambio di informazioni e la collaborazione nella filiera rappresentano l unico sistema per aumentare il livello di sicurezza
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