Riunione Plenaria, Salerno 04 ottobre 2013

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1 Riunione Plenaria, Salerno 04 ottobre 2013

2 Le Finalità Il Progetto Lo Scenario Il Progetto pilota Scenari operativi Comunicazione, Formazione Informazione Fabrizio Curcio Luigi D Angelo Daniela Di Bucci Luciano Cavarra Antonella Scalzo David Fabi Titti Postiglione Agenda

3 Il bando e il finanziamento del progetto europeo EU Commission, DG ECHO Work Programme 2011, Action 2.2 to support exercises simulating the situation and conditions of major emergencies which will require the activation of the Community Civil Protection Mechanism, including Chemical, Biological, Radiological, Nuclear emergencies, and the involvement of Participating States through the MIC, mainly with deployment of intervention teams (including modules), Coordination and/or Assessment Teams of experts, National key contact point staff, officials of the Community institutions and other intervention support Il Progetto, partito nel gennaio 2012, ha una durata complessiva di 24 mesi Il costo complessivo è di ,00 Il co-finanziamento approvato dalla Commissione è pari ad ,00 (85%) La cifra restante di ,00 sarà a carico del Dipartimento Nessun impegno finanziario è richiesto ai partner internazionali Prefettura of Salerno - June 6/7, 2013 Core Group Meeting

4 IL PROGETTO PAESI PARTECIPANTI Il DPC, in accordo con la Regione Campania, ha presentato nel luglio del 2011 alla Commissione Europea un progetto sul rischio tsunami nel Mediterraneo - Tidal Wave In Southern Tyrrhenian sea (TWIST). La fase operativa del progetto prevede lo svolgimento dell esercitazione internazionale sul rischio tsunami nel Comune di Salerno dal 24 al 27 ottobre CROAZIA FRANCIA GRECIA MALTA PORTOGALLO SPAGNA Prefettura of di Salerno - June Ottobre 6/7, 4, 2013 Core Group Meeting Plenaria

5 OBIETTIVI DEL PROGETTO Incrementare la consapevolezza dei cittadini e delle istituzioni nei confronti delle problematiche connesse al rischio tsunami. Valutare la reale efficienza di un modulo multifunzione in ambito europeo Testare le procedure per l accoglienza e dispiegamento delle squadre internazionali e degli esperti europei (Host Nation Support Plan); Definire e attuare una campagna informativa rivolta alla popolazione Testare la risposta operativa del Sistema nazionale e locale, anche attraverso l istituzione dei Centri di coordinamento (Dicomac, CCS, COM, COC); Realizzare un progetto pilota finalizzato all implementazione dei piani di protezione civile in alcuni comuni costieri della provincia di Salerno; Prefettura of di Salerno - June Ottobre 6/7, 4, 2013 Core Group Meeting Plenaria

6 EVENTO Frana del vulcano sottomarino Palinuro nel mar Tirreno Onda di tsunami che interessa l area costiera della Regione Campania e in particolare della provincia di Salerno LA PROPOSTA ESERCITATIVA ATTIVITA Scenari esercitativi a mare e sulla terraferma. Risposta operativa del sistema di protezione civile (Comitato Operativo, DI.COMA.C., COM, CCS, COC, ) Accoglienza e schieramento squadre ed esperti internazionali. Attivazione Host Nation Support Plan (HNS). Awareness-Rising Tool (ART) Formazione per i tecnici comunali, volontari e scuole Coinvolgimento delle Organizzazioni di Volontariato Prefettura of di Salerno - June Ottobre 6/7, 4, 2013 Core Group Meeting Plenaria

7 SCENARIO DELL EVENTO

8 LE COSTE IN ESAME POSSONO ESSERE COLPITE DA UNO TSUNAMI? SI, COME DIMOSTRANO STUDI RECENTI (Lorito et al., JGR, 2008) Esempio di altezza dell onda (non di run-up) e tempi d arrivo da una sorgente sismogenetica nell offshore Algerino-Tunisino.

9 LE COSTE IN ESAME POSSONO ESSERE COLPITE DA UNO TSUNAMI? SI, COME DIMOSTRANO STUDI RECENTI (Lorito et al., JGR, 2008) Esempio di altezza dell onda (non di run-up) e tempi d arrivo da una sorgente sismogenetica nel Tirreno meridionale.

10 LE COSTE IN ESAME POSSONO ESSERE COLPITE DA UNO TSUNAMI? Osserviamo i numeri (distanze chilometriche) da 0 a 600. STIMA DELLE ALTEZZE POSSIBILI DELL ONDA

11 LE COSTE IN ESAME POSSONO ESSERE COLPITE DA UNO TSUNAMI? STIMA DELLE ALTEZZE POSSIBILI DELL ONDA

12 SCENARIO DELL EVENTO CI SONO RECORD STORICI DI TSUNAMI IN CAMPANIA? Sì, come si evince dal Catalogo degli Tsunami Italiani ITC-INGV. The new Catalogue of Italian Tsunamis by Tinti S., Maramai A. and Graziani L. (Natural Hazards, 33, 3, pp , 2004).

13 LO SCENARIO FRANA DAL VERSANTE MERIDIONALE DEL VULCANO SOTTOMARINO PALINURO Schematic map of the Tyrrhenian Sea and its main volcanic features. Scale colour indicates bathymetric depth. The Palinuro volcano is enclosed in a rectangle.

14 Area sorgente Sviluppo in profondità Larghezza Lunghezza from 90 to 800 m b.s.l m 2000 m LO SCENARIO Area 3 km 2 Volume km 3 Scenario speditivo elaborato in base a modelli dalla letteratura (Ward & Day, 2003; Ward & Asphaug, 2003) su dati sottomarini derivati dal progetto MAGIC.

15 Coastal localities Geographic Coordinates Long. Lat. Run-up (m) Capri 14 14' 12" 40 32' 42" 3,4 Massa Lubrense 14 20' 57" 40 34' 49" 3,4 Positano 14 29' 7" 40 37' 38" 3,4 Praiano 14 32' 5" 40 36' 37" 3,4 Amalfi 14 36' 10" 40 38' 020 3,4 Maiori 14 38' 30" 40 38' 49" 3,4 Erchie 14 41' 40" 40 38' 13" 3,4 Salerno 14 45' 4" 40 40' 26" 3,3 Battipaglia 14 54' 16" 40 33' 2" 3,6 Agropoli 14 59' 8" 40 21' 8" 4,2 Santa Maria di Castellabate 14 56' 49" 40 17' 8" 4,5 Baia Marina 14 57' 22" 40 13' 53" 4,8 Acciaroli 15 01' 39" 40 10' 42" 5,0 Marina di Casal Velino 15 07' 20" 40 10' 35" 4,9 Baia Tirrena 15 10' 46" 40 07' 44" 5,1 Palinuro 15 17' 6" 40 02' 22" 5,3 Marina di Camerota 15 22' 25" 39 59' 58" 5,3 Scario 15 29' 29" 40 03' 7" 4,7 Sapri 15 37' 43" 40 04' 20" 4,4 Porto di Maratea 15 42' 31" 39 59' 21" 4,4 Scalea 15 47' 16" 39 48' 38" 4,6 Diamante 15 49' 20" 39 40' 32" 4,6 Cetraro 15 55' 3" 39 31' 45" 4,4 LO SCENARIO run-up 1

16 LO SCENARIO run-up 2 Coastal localities Geographic Coordinates Long. Lat. Run-up (m) San Lucido 16 02' 42" 39 18' 42" 4,0 Amantea 16 04' 43" 39 06' 6" 3,8 Gizzeria Lido 16 12' 53" 38 55' 42" 3,3 Vibo Marina 16 06' 59" 38 42' 58" 3,2 Tropea 15 52' 51" 38 40' 21" 3,5 Capo Vaticano 15 49' 42" 38 37' 6" 3,5 Gioia Tauro 15 52' 57" 38 25' 50" 3,1 Bagnara Calabra 15 47' 57" 38 17' 4" 3,0 Scilla 15 42' 45" 38 15' 13" 3,0 Mortelle 15 37' 6" 38 16' 22" 3,1 Acquarone 15 33' 25" 38 17' 50" 3,1 Stromboli 15 13' 54" 38 48' 3" 4,9 Panarea 15 04' 15" 38 38' 49" 4,4 Acquacalda 14 56' 25" 38 31' 8" 4,0 Malfa 14 50' 20" 38 34' 52" 4,2 Filicudi 14 34' 9" 38 34' 55" 4,1 Capo d'orlando 14 44' 22" 38 09' 20" 3,1

17 LO SCENARIO: mappa del run-up

18 LO SCENARIO: tempi di arrivo dell onda

19 LO SCENARIO: Δt (min) dall arrivo della prima onda Capo Palinuro

20 LO SCENARIO: metodo per la definizione delle aree inondate H = altezza dell onda di maremoto al largo R u (run-up) = altezza dell onda di maremoto alla linea di costa I = zona inondata a seguito della penetrazione dell onda Parametri e dati utilizzati Pendenza: coste alte, coste basse Quota: quote inferiori a 4, 5, 6 metri, a seconda del corrispondente run-up Distanza dalla linea di costa: 500 metri (1000 metri per le aree in corrispondenza delle foci fluviali)

21 SCENARIO DI INONDAZIONE PER L AREA ESERCITATIVA

22 SCENARIO DI INONDAZIONE: SALERNO

23 SCENARIO DI INONDAZIONE: CAMEROTA

24 Fascia costiera inondata SCENARIO DI INONDAZIONE: CENTOLA

25 PROGETTO PILOTA

26 PROGETTO PILOTA: COMUNI DI CAMEROTA E CENTOLA Obiettivo: promuovere e favorire, all interno della pianificazione di emergenza comunale, lo sviluppo delle procedure di attivazione del sistema territoriale di protezione civile in caso di emergenza connessa all impatto di un maremoto. Gruppo di lavoro Comuni di Camerota e Centola Capitaneria di Porto di Salerno Prefettura e Provincia di Salerno Regione Campania Dipartimento della protezione civile

27 PROGETTO PILOTA RISCHIO MAREMOTO: metodo di lavoro APPROCCIO SCIENTIFICO La definizione puntuale della pericolosità della fascia costiera richiede la conoscenza dei maremoti che hanno interessato l area nel passato e un analisi del territorio attraverso studi di sito specifici. Inoltre, con l ausilio di modelli matematici è possibile: simulare la generazione e la propagazione di onde di maremoto fino alla costa; definire la linea di massima ingressione dell onda di maremoto che interessa la fascia costiera.

28 PROGETTO PILOTA RISCHIO MAREMOTO: metodo di lavoro APPROCCIO SPEDITIVO Le informazioni scientifiche e gli strumenti di simulazione non sono sempre facilmente acquisibili, si ritiene che la pianificazione comunale, possa essere sviluppata seguendo un approccio diverso che si basi sulla delimitazione speditiva della zona costiera a rischio e sull individuazione delle azioni di base utili alle Amministrazioni comunali per fornire risposte rapide e coordinate. Zonizzazione della fascia costiera in funzione di alcuni parametri: Pendenza: coste alte, coste basse Uso del suolo: scabrezza del territorio Quota Distanza dalla linea di costa Dati necessari Modello Digitale del Terreno (DTM) con risoluzione più dettagliata possibile per la definizione delle pendenze e delle fasce di quota; Carta Uso del Suolo (scala almeno 1:25.000), per la definizione della scabrezza del terreno; Carta Tecnica Regionale o database topografico o rilievo diretto, per l individuazione degli esposti.

29 PIANI DI EMERGENZA DI CAMEROTA E CENTOLA: rischio maremoto Analisi fascia costiera potenzialmente interessata suddividere l area a rischio in diversi settori individuare gli esposti e definirne la vulnerabilità censimento della popolazione presente nell area a rischio (residenti, turisti, categorie vulnerabili) Allontanamento dalle zone a rischio maremoto Individuare le vie di allontanamento dalla fascia costiera a maggior rischio; percorsi più brevi per consentire alla popolazione di raggiungere rapidamente l area vicina più elevata; Individuare un numero sufficiente di aree di attesa raggiungibili dalla popolazione attraverso le vie di allontanamento; Verificare la funzionalità della rete viaria di collegamento della fascia costiera che permetta ai soccorritori di raggiungere le zone colpite. Individuare la viabilità alternativa funzionale a tale scopo, e i cancelli che permettano la regolazione degli accessi all area colpita; Procedure di allarme del Sistema di protezione civile locale

30 PROGETTO PILOTA Zonizzazione della fascia costiera Scenario esercitativo e fasce di distanza ( )

31 PROGETTO PILOTA Zonizzazione della fascia costiera Scenario esercitativo e fasce di distanza ( )

32 PIANI DI EMERGENZA DI CAMEROTA E CENTOLA: inquinamento costiero Uno degli effetti più comuni di un maremoto riguarda lo spiaggiamento di sostanze inquinanti generalmente provenienti da imbarcazioni coinvolte e danneggiate dall evento: EMERGENZA NAZIONALE: Piano di pronto intervento nazionale per la difesa da inquinamento di idrocarburi o di altre sostanze nocive causate da incidenti marini (approvato con DPCM il 04/11/2010); EMERGENZA LOCALE: Piano operativo di pronto intervento locale contro gli inquinamenti marini da idrocarburi e altre sostanze nocive (Capitaneria di Porto) e Piano di emergenza per l inquinamento della costa (Provincia). LIVELLO COMUNALE: la gestione spetterà per la parte a mare, agli Uffici Circondariali e Locali Marittimi, per la parte costiera alle Amministrazioni comunali. INTEGRAZIONE COORDINATA DELLE DIVERSE RISPOSTE DELL AMBITO TERRITORIALE Integrazione Piano comunale: risposta in caso di spiaggiamento di sostanze inquinanti

33 PIANI DI EMERGENZA DI CAMEROTA E CENTOLA: volontariato Direttiva del PCM del 9 novembre 2012 Indirizzi operativi per assicurare l'unitaria partecipazione delle organizzazioni di volontariato all'attività di protezione civile. Eventi a rilevante impatto locale seppure circoscritti al territorio comunale o sue parti, possono comportare grave rischio per la pubblica e privata incolumità in ragione dell'eccezionale afflusso di persone ovvero della scarsità o insufficienza delle vie di fuga e possono richiedere, pertanto, l'attivazione, a livello comunale, delle procedure operative previste nel Piano di emergenza comunale, con l'attivazione di tutte o parte delle funzioni di supporto in esso previste e l'istituzione temporanea del COC. In tali circostanze è consentito ricorrere all'impiego delle Organizzazioni di volontariato di Protezione Civile presenti sul territorio comunale (iscritte all Elenco territoriale del volontariato di protezione civile della Regione Campania). Integrazione Piani comunali Progetto Pilota: Individuazione eventi a rilevante impatto locale; Ricognizione risorse di volontariato di protezione civile disponibili a livello comunale; Procedure di gestione dell evento (attivazione Piano, COC, attivazione OdV comunali o richiesta alla Regione Campania per l attivazione di altre OdV provinciali o regionali); Modalità per assicurare il coordinamento operativo in occasione dell evento.

34 PROGETTO PILOTA CAMEROTA E CENTOLA: scenari esercitativi giovedì 24 ottobre: Risposta operativa locale a sversamenti di materiale inquinante in mare aperto e spiaggiamento sulla costa con verifica delle procedure di raccordo tra Comuni e Autorità marittima. sabato 26 ottobre: Test dei Piani di emergenza anche attraverso la simulazione dell allontanamento di un campione di popolazione dalle spiagge dei comuni di Centola e Camerota.

35 SCENARI ESERCITATIVI

36 Comitato Operativo della Protezione Civile SISTEMA DPC Di.Coma.C. CCS Sala Operativa regionale ERC/MIC COM 3 COM 6 COM 8 COM 11 COM 14 COM 15 COC Amalfi Atrani Cetara Conca dei Marini Furore Maiori COC Battipaglia Eboli Pontecagnano Faiano COC Capaccio COC Agropoli Casalvelino Castellabate Montecorice San Mauro Cilento Pollica COC Ascea Camerota Centola Pisciotta COC Ispani San Giovanni a Piro Santa Marina Sapri Vibonati Minori Positano Praiano Ravello Vietri sul mare Attività territoriali Verifica dei piani Attivazione dei centri del coordinamento Telecomunicazioni in emergenza

37 Soccorso Tecnico Urgente Attivazione sistema locale di PC Tsunami sulla costa Verifica danni Valutazione necessità uomini/mezzi Richiesta di assistenza Europa Deliberazione Stato di emergenza Convocazione Com Op SOCCORSO ASSISTENZA TUTELA AMBIENTALE SCENARI LOCALI Soccorso a mare Ricerca subacquee Soccorso a bordo della nave (SAF) NBCR Assistenza sanitaria sul molo Assistenza popolazione ( illesi ) Disaster Victim Identification Attivazione piano nazionale (per posti di comando) Valutazione speditiva con manuale UN-FEAT CNSAS FIPSAS FIAS FIN SNS Assistenza vulnerabili Beni culturali Scenari locali

38 SCENARI ESERCITATIVI PORTO di SALERNO Assistenza sanitaria a terra Assistenza popolazione ( illesi ) NBCR Ricerca subacquea Soccorso a mare SAF a bordo nave

39 Prefettura of di Salerno - June Ottobre 6/7, 4, 2013 Core Group Meeting Plenaria

40 Ricerca subacquea ATTIVITA SUBACQUEE

41 AREE ESERCITATIVE INTERNAZIONALI Parcheggio via Ligea Molo Manfredi Aree industriali, artigianali, commerciali. Stadio Arechi Marina di Arechi

42 Valutazione speditiva UN-FEAT Salerno, zona industriale

43 Scenari esercitativi AMALFI Assistenza categorie fragili - DPC, VVF, Comune, ASL, Centro assistenziale diurno del Comune di Amalfi, Associazioni di Volontariato sanitario MINORI Beni Culturali - MIBAC, Soprintendenza beni Archeologici, Soprintendenza beni storico-artistici, Soprintendenza beni architettonici, Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri, VVF SALERNO DVI DPC, PS, CC, VVF, CP Patologi Forensi Università/ASL/Aziende Ospedaliere, Volontariato, Prefettura UTG, Comune di Salerno,Polizia Locale, Regione Campania, USMAF Ministero della Salute, ASL Salerno Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d Aragona, Servizio 118 OdV Locali AMALFI allestimento area di accoglienza popolazione e verifica della viabilità stradale. - Ass. Millenium BATTIPAGLIA Gruppo Comunale - verifica del piano comunale SALERNO Gruppo Comunale - verifica del piano comunale VIETRI Vigili di P.C. Regione Campania - attività di soccorso per il recupero dei dispersi in acqua PALINURO - Scenari CNSAS - soccorso e recupero subacqueo e recupero in una nave semi sommersa OdV Nazionali M. di CAMEROTA FIAS - soccorso e recupero in mare di un disperso in auto e un disperso in barca SALERNO FIN - recupero naufraghi con l ausilio di moto d acqua PALINURO FIPSAS - soccorso e recupero dispersi e perdita del carico di sostanze. M. di CAMEROTA SNS - soccorso e recupero in acqua di dispersi con intervento di bagnini di salvataggio.

44 SCENARI ESERCITATIVI Soccorso Assistenza Tutela ambientale Scenari Locali Soccorso a mare 3 Assistenza sanitaria a terra 4 Attivazione piano nazionale antinquinamento 2 CNSAS Ricerca subacquea 2 Assistenza popolazione ( illesi ) 4 Valutazione speditiva UN-FEAT 3 OdV Nazionali FIAS FIN FIPSAS SNS SAF a bordo nave Disaster Victim Identification Assistenza categorie fragili NBCR Beni culturali 2 3 idea e condivisione attori e azioni allocazione degli spazi stima dei costi cronoprogramma (inserimento contesto esercitativo) realizzazione (definizione degli approntamenti) OdV Locali 5

45 SCENARI ESERCITATIVI Soccorso Assistenza Tutela ambientale Scenari Locali Soccorso a mare Assistenza sanitaria a terra Attivazione piano nazionale antinquinamento CNSAS 1 Ricerca subacquea 1 Assistenza popolazione ( illesi ) 2 Valutazione speditiva UN-FEAT 2 OdV Nazionali FIAS FIN FIPSAS SNS 1 SAF a bordo nave Disaster Victim Identification Assistenza categorie fragili NBCR Beni culturali 1 2 OdV Locali 2

46 HNS DICOMAC ENTRY POINT RDC BoO INCIDENT COMMAND SYSTEM WORKING AREA Prefettura of Salerno - June 6/7, 2013 Core Group Meeting

47 DICOMAC La DICOMAC campale sarà realizzata presso il parcheggio adiacente allo stadio Arechi e al campo base dei VVF. Si tratta di un insieme di tende pneumatiche climatizzate, collegate tra loro da corridoi di interconnessione; sono completamente autonome dal punto di vista elettrico, informatico e di telecomunicazioni. È costituita da un corpo centrale, di dimensioni più grandi rispetto agli altri, collegato ad ulteriori 11 tende, che allo stato attuale prevede complessivamente 30 postazioni lavoro, completamente arredate. DICOMAC CAMPALE SARDINIA 2008

48 CENTRO OPERATIVO AVANZATO (CAMPO BASE VVF) Supporto logistico ai team esteri nel periodo dell esercitazione, Test dei tempi di risposta per l allestimento delle strutture di Comando campali L allestimento, la gestione e lo smobilizzo è a cura del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, coordinata dalla Direzione Regionale per la Campania 4 moduli MSL (VF CAM VF BAS VF CAL VF PUG)

49 NAVE CAVOUR Posto avanzato di supporto e sostegno al team DPC per la proiezione sul territorio Ricognizione aerea delle zone colpite Coordinamento operativo mezzi aerei Proiezione a terra di assetti sanitari (integrazione assetto sanitario locale) Piattaforma per attività SAF Attività sociali di sabato 26 e domenica 27 ottobre (farewell dinner, workshop);

50 La valutazione dell esercitazione Un gruppo di lavoro interno del DPC ha messo a punto un programma di valutazione dell esercitazione che prevede il coinvolgimento in prima persona degli osservatori nazionali ed internazionali suddivisi in due gruppi ciascuno con obiettivi dedicati Sono stati predisposti due questionari distinti (uno in italiano e l altro in inglese), composti ciascuno da 60 domande a risposta multipla. Grazie ad un software dedicato, i questionari potranno essere compilati online con l impiego di un tablet o personal computer. Le risposte verranno elaborate automaticamente. L organizzazione metterà a disposizione a tale scopo 5 tablet. Prefettura of Salerno - June 6/7, 2013 Core Group Meeting

51 Comunicazione Formazione Informazione

52 Maremoto, io non rischio Fasi della campagna 1. Individuazione dei contenuti della campagna (aprile) 2. Realizzazione di materiali divulgativi sul rischio (aprile) 3. Organizzazione delle attività di formazione dei volontari (aprile/maggio) 4. Preparazione di volontari-formatori (25 26 maggio - 3 volontari per ogni Associazione coinvolta) 5. Verifica dell apprendimento (23 26 settembre, 1 ottobre 15 volontari per Associazione) 6. Campagna di sensibilizzazione Maremoto, io non rischio in piazza (4 week-end del mese di ottobre)

53 Maremoto, io non rischio Associazioni presenti nei 28 Comuni COMUNE ASSOCIAZIONE COMUNE ASSOCIAZIONE AGROPOLI AVIS POLLICA MISERICORDIE/AVIS AMALFI ANPAS MILLENNIUM AMALFI PONTECAGNANO FAIANO ASAD PEGASO PONTECAGNANO ASCEA UNITALSI/AVIS PRAIANO ANPAS COORD. PROV. SALERNO ATRANI ANPAS COORD. PROV. SALERNO RAVELLO ANPAS COORD. PROV. SALERNO BATTIPAGLIA GRUPPO COMUNALE DI BATTIPAGLIA MISERICORDIE CAMEROTA P.A. CILENTO CAMEROTA CROCE ROSSA CAPACCIO -PAESTUM GRUPPO COMUNALE DI CAPACCIO SOCIETÁ NAZIONALE SALVAMENTO CASALVELINO MISERICORDIE GRUPPO COMUNALE DI SALERNO CASTELLABATE MISERICORDIE SALERNO SOCCORSO AMICO CENTOLA MISERICORDIE HUMANITAS SOCCORSO CETARA GRUPPO COMUNALE DI CETARA LIBERA ASSOCIAZIONE CB SALERNITANA EBOLI GRUPPO COMUNALE DI EBOLI SAN GIOVANNI A PIRO GRUPPO COMUNALE SAN GIOVANNI A PIRO ISPANI MAIORI CROCE ROSSA ITALIANA GRUPPO COMUNALE DI MAIORI SAN MAURO CILENTO SANTA MARINA CROCE ROSSA ITALIANA HUMANITAS SOCCORSO MINORI ANPAS MILLENNIUM AMALFI SAPRI CROCE ROSSA ITALIANA MONTECORICE UNITALSI/AVIS VIBONATI HUMANITAS SOCCORSO PISCIOTTA UNITALSI VIETRI SUL MARE SOCIETÁ NAZIONALE SALVAMENTO

54 Maremoto, io non rischio Tour della campagna Campagna itinerante che girerà i 28 comuni coinvolti ogni fine settimana del mese di ottobre ad eccezione del Comune di Salerno che ospiterà la campagna ogni week-end. I volontari saranno raggiunti nelle piazze da un camper messo a disposizione dalla Regione Campania allestito appositamente per la campagna. WEEK-END 5 6 OTTOBRE WEEK-END OTTOBRE WEEK-END OTTOBRE WEEK-END OTTOBRE SAPRI SANTA MARINA CAMEROTA VIBONATI PISCIOTTA ASCEA CENTOLA ISPANI MONTECORICE CASTELLABATE BATTIPAGLIA SALERNO GRUPPO COMUNALE SALERNO - HUMANITAS CETARA CASALVELINO SAN MAURO CILENTO CAPACCIO PAESTUM SALERNO CROCE ROSSA SALERNO LIBERA CB SALERNITANA VIETRI SUL MARE AMALFI POLLICA PONTECAGNANO SALERNO SOCCORSO AMICO SALERNO - SALVAMENTO MINORI MAIORI RAVELLO SAN GIOVANNI A PIRO AGROPOLI EBOLI SALERNO PIAZZA CONDIVISA SALERNO - MISERICORDIE ATRANI PRAIANO

55 Prodotti di comunicazione Agenda concept note (500 copie) Porta I-Pad (500) Badge, laccetto e portabadge (1.000 per 9 tipologie) Pettorina valutatori e Host nation support (100 per 2 tipologie) Cappelli (1.000 pezzi)

56 Documentazione foto-video Filmati esercitazione Twist 1 da 3 minuti sarà proiettato durante il Workshop del 27 ottobre 1 da 6 minuti sarà consegnato dopo 30 giorni In definizione la sceneggiatura dei due filmati insieme alla società che si occuperà delle riprese e del montaggio (con 3 fotografi e 3 operatori). Presi contatti con le altre strutture operative per coordinare l attività di documentazione.

57 Nuovo sito Online dal 3 ottobre la versione italiana Prima dell esercitazione sarà online anche la versione inglese

58 Attività con le scuole 1. SEMINARIO «PROTEZIONE CIVILE E SICUREZZA NELLE SCUOLE PER DIRIGENTI SCOLASTICI E RESPONSABILI DELLA SICUREZZA DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI DELLA PROVINCIA DI SALERNO L attività coinvolge circa 250 istituti della provincia di Salerno, suddivisi in 5 giornate secondo il seguente calendario: ottobre Istituto Superiore «Amendola - S.C. Da Siena» di Salerno 8 ottobre Istituto Superiore «E. Ferrari» di Battipaglia 9 ottobre Istituto Superiore «Cenni Marconi» di Vallo della Lucania 2. ATTIVITA DURANTE LE GIORNATE DELL ESERCITAZIONE Nella giornata del 24 alcuni istituti scolastici di Salerno e di altri comuni della provincia mettereanno in pratica i piani di emergenza per il rischio maremoto che sarnno appositamente predisposti nelle prossime settimane

59 Attività di formazione rivolte ai tecnici comunali CORSO DI FORMAZIONE LA PIANIFICAZIONE COMUNALE: ASPETTI NORMATIVI E STRUMENTI OPERATIVI Rivolto ai responsabili e funzionari tecnici dei 158 comuni della provincia di salerno 26 e 27 Settembre 2013 Baronissi Comuni dell Agro Nocerino Sarnese, della Valle dell Irno, della Valle del Picentino e della Costa d Amalfi 3 e 4 Ottobre 2013 Battipaglia Comuni dell Alto e Medio Sele, della Piana del Sele, del Tanagro e Alburni 10 e 11 Ottobre 2013 Salerno Comuni del Vallo di Diano, del Calore Salernitano, dell Alento e Monte Stella 17 e 18 Ottobre 2013 Vallo della Lucania Comuni del Gelbison e Cervati, Lambro e Mingardo e Bussento Alla 1a edizione con sede a Baronissi hanno partecipato 38 tecnici comunali in rappresentanza di 23 Comuni: Amalfi, Angri, Baronissi, Castel San Giorgio, Cetara, Cava de Tirreni, Conca dei Marini, Furore, Giffoni Valle Piana, Mercato San Severino, Montecorvino Pugliano, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Olevano sul Tusciano, Pellizzano, Pontecagnano Faiano, Positano, Roccapiemonte, San Cipriano Picentino, Sant Egidio del Monte Albino, Sarno, Scafati, Siano.

60 Attività di formazione: argomenti trattati Il Sistema di Protezione Civile: aspetti organizzativi e normativi La struttura regionale di protezione civile: centro funzionale e sala operativa La gestione del volontariato, l evoluzione normativa e l impiego in attività in emergenza Attività di previsione e prevenzione dei rischi presenti sul territorio Le attività di prevenzione dei rischi: rischio maremoto, rischio vulcanico La struttura comunale di protezione civile in ordinario e in emergenza (il C.O.C.). Il piano comunale di protezione civile. L Analisi della Condizione Limite di Emergenza dell insediamento urbano. Le attività tecniche in emergenza per le verifiche del danno e dell agibilità. Ruolo e funzioni del comune e del sindaco in protezione civile, le gestioni associate delle funzioni di protezione civile dei comuni Attività pratica: Illustrazione di un piano comunale

61 Ufficio stampa Presi contatti con gli uffici stampa delle strutture operative coinvolte, della Regione, della Prefettura e della Provincia per coordinare l attività di informazione ai media sull esercitazione e la gestione delle esigenze della stampa in loco Raccordo con gli Uffici comunicazione e documentazione Invio di due comunicati 24 settembre: lancio esercitazione 3 ottobre: lancio MINR e nuovo sito iononrischio.it Conferenza stampa presentazione esercitazione il 23 ottobre presso la sede della Prefettura a Salerno Diffusione di ulteriori comunicati stampa a ridosso esercitazione Supporto durante evento a giornalisti e troupe

62 Mattina Giovedì 24 ottobre Venerdì 25 ottobre Sabato 26 ottobre Domenica 27 ottobre Mattina Mattina Mattina Onde anomale che investono la costa del Sud Tirreno (originate da Frana sottomarina del vulcano Palinuro) Attivazione del sistema locale di Protezione civile e delle strutture operative territoriali. Convocazione Comitato Operativo della Protezione Civile Scenari delle Organizzazioni di volontariato locali Amalfi, Battipaglia, Salerno, Vietri Attivazione piani dei comuni del Progetto Pilota Camerota, Centola Attivazione Piano nazionale antinquinamento Attivazione Piano accoglienza per gli esperti e per le squadre internazionali. - Fiumicino Arrivo degli osservatori nazionali e internazionali Fiumicino, Salerno Attivazione DI.COMA.C. Salerno, parcheggio stadio Arechi Attività di SAR marittimo e assistenza naufraghi Salerno, molo Manfredi Attività Disaster Victims Identification Salerno, Marina di Arechi Scenari Organizzazioni di volontariato nazionali Camerota, Centola Scenari internazionali: Tutela ambientale (UN-FEAT) Training - Salerno attività SAF a bordo nave Salerno, nave Cavour Attività subacquee di recupero e ricerca dispersi a mare Salerno, molo Manfredi Scenari Organizzazioni di volontariato nazionali Camerota, Centola, Salerno Scenari locali Comuni Progetto pilota Camerota, Centola Attività DVI Salerno, Marina di Arechi Scenari internazionali: attività subacquee di recupero e ricerca dispersi Salerno, molo Manfredi Tutela ambientale (UN-FEAT) Salerno attività SAF a bordo nave Salerno, nave Cavour Scenario NBCR Salerno, parcheggio via Ligea Scenario Beni Culturali Minori, Villa Marittima romana Campagna Maremoto Io Non Rischio Workshop Campagna Maremoto Io Non Rischio Pomeriggio sera Pomeriggio sera Pomeriggio sera Pomeriggio Scenari delle Organizzazioni di volontariato locali Amalfi, Battipaglia, Salerno, Vietri Briefing degli esperti e delle squadre presso il Campo Base VVF Salerno, parcheggio stadio Arechi Briefing degli osservatori Salerno, Museo Diocesano Scenari internazionali: attività subacquee di recupero e ricerca dispersi a mare Salerno, molo Manfredi Tutela ambientale (UN-FEAT) - Salerno attività SAF a bordo nave Salerno, nave Cavour Scenari Organizzazioni di volontariato nazionali Camerota, Centola Scenario Beni Culturali Minori, Villa Marittima romana Scenario NBCR Salerno, parcheggio via Ligea Scenari internazionali: attività subacquee di recupero e ricerca dispersi a mare Salerno, molo Manfredi Chiusura DI.COMA.C e termine delle attività esesrcitative Partenza dei partecipanti Campagna Maremoto Io Non Rischio Attività DVI Salerno, Marina di Arechi Debriefing squadre internazionali Seminari Salerno, Museo Diocesano Campagna Maremoto Io Non Rischio la pericolosità dei fondali marini (CNR)

63 Prossimo appuntamento Core Group Meeting 24 ottobre

64 Riunione Plenaria, Salerno 04 ottobre 2013

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