BILANCIO SOCIALE: LINEE GUIDA REGIONALI IL PRIMO CAPITOLO: L IDENTITA

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1 BILANCIO SOCIALE: LINEE GUIDA REGIONALI IL PRIMO CAPITOLO: L IDENTITA 1

2 LE PAROLE CHIAVE ANALISI DI CONTESTO VALORI E MISSION ISTITUZIONALE VISION DIRIGENZIALE 2

3 LE CONDIZIONI 1. sistema di raccolta di dati organica e continuativa 2. disponibilità di dati numerici/ statistici su items confrontabili nel tempo 3. analisi costante, unitaria, diacronica alla luce della mission istituzionale 3

4 LE OPPORTUNITA IL BS COME DOCUMENTO DI SINTESI: retroazione su POF, PA, Piano miglioramento ISO, contrattazione FIS) ottimizzazione dati e tempi di produzione documenti IL BS COME DOCUMENTO DI QUALITA (sui prodotti e non solo sui processi) Il BS COME STRUMENTO DI AUTOANALISI (Alma Diploma, Requs/CAF, Diametro etc.): direzionare il piano strategico di miglioramento IL BS COME OCCASIONE DI RIDEFINIZIONE RUOLI/FUNZONI:pianificare fabbisogni e risorse 4

5 ANALISI DI CONTESTO LA STORIA L evoluzione e il brand che la distingue rispetto al territorio. La fidelizzazione : il percepito dell utenza. I dati e la loro variazione in un trend almeno biennale/triennale. La caratterizzazione del percorso di studio. 5

6 ANALISI DI CONTESTO LA COMUNITA DI APPARTENENZA Leggere il contesto La realtà locale attraverso i dati (tessuto socioprofessionale fonti e dati) Il bacino di utenza (stratificazione sociale, livelli di ingresso e correlazione dati) La mappa delle relazioni Le attese dell utenza (documentate) Le reti scolastiche: la mappa delle relazioni scolastiche 6

7 ANALISI DI CONTESTO GLI STAKEHOLDERS Elenco ragionato per importanza al perseguimento della vision educativa ed economica A chi dirigiamo il servizio: i principali portatori di interesse esterni ed interni Chi ha interessi Chi influenza o può influenzare le scelte e in che direzione (quelle desiderabili e quelle ostative) 7

8 ANALISI DI CONTESTO LO STUDENTE, STAKEHOLDER PRIMARIO: Prodotto e produttore ANAGRAFE PROFILO IN INGRESSO (dati scuola secndaria di primo grado e dati test ingresso) DATI DI FREQUENZA (non ammessi, ritiri e trasferimenti, dati di iscrizione e rappresentazione grafica nel triennio) SOPRATTUTTO: ESITI SCOLASTICI E 8 RILEVAZIONE DEL PLACEMENT.

9 VALORI E MISSION ISTITUZIONALE VALORI : l orizzonte euristico delle scelte operate; i valori condivisi sul piano interno (codici deontologici) e esterno (patto di corresponsabilità, contratto formativo, regole di istituto) MISSION ISTITUZIONALE: la definizione da parte di Stato e Regione ma anche precisare COSA RENDE INSOSTITUIBILE E NECESSARIO IL SERVIZIO EROGATO, ovvero gli scopi generali e territoriali del servizio scolastico 9

10 LA VISION / LA GOVERNANCE Quali intenti di sviluppo del capitale umano? Quale valore aggiunto su studenti, docenti e famiglie, sul territorio nella sua interezza La analisi dei dati e la definizione di una strategia territoriale: rispondere e sollecitare, migliorare, evidenziare aree problematiche e identificare partner risolutivi RICONOSCERE E CONDIVIDERE UNA VISION: LA LEADERSHIP DIRIGENZIALE E IL COINVOLGIMENTO DELLE RISORSE UMANE 10

11 LE RISORSE UMANE DALL ANALISI DELLE RISORSE INTERNE Quali risorse di competenza, quale efficienza? ALLA OTTIMIZZAZIONE DELLE STESSE Quali i compiti? Chi se ne può occupare? Mansionari, relazioni interne, target di risultato Ottemperanza alla Legge Brunetta Struttura condivisa a stratificata 11

12 LICEO CLASSICO STATALE DANIELE CRESPI Classico e Linguistico Via G. Carducci BUSTO ARSIZIO (VA) -Tel Fax lccrespi@tin.it C.F Cod.Min. VAPC01000A Bilancio sociale biennio 2009/

13 PERCHE IL BILANCIO SOCIALE ALL ISIS CRESPI Identità nel territorio: reputazione e innovatività Il Bilancio Sociale come scelta e come necessità 1. costituisce un atto volontario e non normato da parte di imprese private e pubbliche servizio che intende perseguire scopi di efficacia, efficienza ed economicità del servizio : atipicità del servizio e giudizio da educare rivolto ai propri stakeholders/portatori di interesse esterni (la società civile e lo Stato) e interni

14 una necessita Educare il giudizio esterno ancorché già molto positivo Nuova dirigenza e innovazione da monitorare svolta rispetto a un trend che aveva avuto riscontri positivi ma entro canoni di mantenimento: la students oriented school Superamento del gap fra licealità classica più tradizionale e linguistica: due anime da inerfacciare entro un volto riconoscibile Confrontabilità esiti e analisi collegiale per riconoscersi in items e livelli di misurazione 14

15 Lo scopo : implementare la qualità dell erogazione dei servizi in modo oggettivamente rilevabile, per: incrementare e/o mantenere la reputazione sociale e il rapporto fiduciario; meglio monitorare processi e prodotti, entrando sempre più in ascolto delle richieste del territorio; rendere evidente l impegno SINERGICO degli operatori del servizio a tutti i livelli; avviare una circolarità virtuoso di fund raising (reperimento di risorse) progettare il miglioramento continuo e UNITARIO 15 15

16 La logica del bilancio sociale è quella dell accountability, ovvero del render conto e ragione degli investimenti operati e dei risultati degli stessi (output e outcome) )

17 LE CONDIZIONI Norma ISO già finalizzata a raccolta dati di successo formativo oltre la customer satisfaction e le procedure MA BISOGNO DI 1. Riconduzione ad analisi continuativa ed unitaria; 2. Orientamento delle scelte didattiche di area disciplinare (statuto delle discipline) 3. POF coerente e non giustapposto alla luce di obiettivi strategici 4. Strategie condivise per orientare la contrattazione e il P.A. /POF 17

18 LE CONDIZIONI Autoanalisi di istituto e benchmarking: Dati relativi ad esiti formativi (solo esami di Stato. Non ancora INVALSI ) PERCIO 1. PROVE COMUNI PER SEZIONI PARALLELE 2. DEFINIZIONE LIVELLI DI PARTENZA 3. DEFINISIONE LIVELLI DI USCITA DAL BIENNIO DELL OBBLIGO (Esperienza provinciale e di zona territoriale) 4. DEFINIZIONE DELLE SOGNIE DI COMPETENZA CERTIFICABILI PER ASSE 18

19 Chi sono i nostri studenti per quale valore aggiunto Frequenza scolastica (Rilevazione CAF Regione Lombardia) Media numero giorni di assenza degli studenti Obiettivo: 15 Risultato: 13.7 Abbandoni Obiettivo: 1 Risultato: 0.1 Trasferimenti in uscita Obiettivo: 4.5 Risultato: 3.8 Flussi: Trend accesso ultimi anni iscrizioni classi prime: si verifica un assestamento al rialzo del numero di iscrizioni con una forte tenuta di consenso 19 19

20 iscrizioni liceo linguistico 150 n iscritti / / / /09 anni scolastici iscrizioni liceo classico n iscritti / / / /09 anni scolastici 20 20

21 Nel complesso, si nota come il dato percentuale sia in calo negli ultimi tre anni dopo un picco dell a.s. 2006/2007: tassi trasferimento percentuali sul totale 4 iscritti / / / /09 aa.ss

22 ESAMI DI STATO ,00% 30,00% 25,00% 20,00% 21,08% 25,30% 21,08% 15,00% 10,00% 5,00% 9,04% 11,45% 12,05% 0,00% Lode CRESPI PROVINCIA REGIONE NAZIONALE 22 22

23 GLI ESITI DI APPRENDIMENTO I risultati degli studenti seguono un andamento che vede uno spostamento virtuoso verso le fasce alte di profitto nel confronto con i dati provinciali, regionali e nazionali. La stampa nazionale ha dato rilievo alla notizia relativa al miglior profitto di esito in uscita in Regione Lombardia. Studenti non ammessi all'esame finale: Obiettivo: 1 Risultato: 1 Voto medio esame finale: Obiettivo: 70 Risultato: 93 Studenti che hanno superato l'esame con votazione maggiore o uguale a 90/100: Obiettivo: 15 Risultato:

24 COME GLI STUDENTI DIPLOMATI CI VALUTANO ( dato Alma Diploma): decisamente no 2,0 decisamente sì 35,2 più sì che no 48,4 più no che sì 14,4 Sono soddisfatti? (%) soddisfazione del servizio decisamente no decisamente si più no che si più si che no 24 24

25 Esperienza complessiva decisamente no 2,5 decisamente sì 19,1 più sì che no 59,8 più no che sì 17,6 soddisfazione per l'esperienza complessiva decisamente no decisamente si più no che si più si che no 25 25

26 Titolo di studio dei genitori (%): la percentuale di scolarizzazione medio-alta dei genitori si mantiene alta (tot. 84,9) scuola media inferiore 11,9 scuola elementare o nessun titolo 0,3 Classe sociale (%) : all alta percentuale di formazione dei genitori non corrisponde un altrettanto alta appartenenza sociale: infatti, a fronte dell 84,9% di genitori con titolo di studio medio-alto, corrisponde solo un tasso di 71,3% di appartenenza alla medio-alta borghesia (la percentuale congiunta di middle middle e di middle upper class). borghesia 38,4 classe media impiegatizia 32,9 piccola borghesia 13,3 classe operaia 12,2 La percentuale di diplomati la cui famiglia ha origini sociali piccoloborghesi e di classe operaia è in fase di crescita nell ultimo biennio. Il fenomeno è emerso anche alla luce del crescente numero di interventi a scopo di solidarietà sociale messi in atto dall istituto a sostegno delle famiglie per l accesso alla iniziativa di stage, scambio, attività integrative e libri.la fondazione 26 26

27 Sono portatori di interesse rispetto al servizio reso i seguenti, individuati come prioritari dall Istituto scolastico D. Crespi secondo la logica dell incrocio di due fattori: l interesse in campo il livello di forza di impatto sulle scelte dell istituto. L area rilevante è pertanto costituita dalla confluenza di alto interesse a alta influenza dello stakeholder (Area rossa di attenzione) 27 27

28 Influenza Bassa Interesse Basso Le imprese professionali Gli istituti professionali Le organizzazioni politiche Alto - Le imprese del territorio e le loro associazioni: le imprese economiche e culturali che accolgono steges e formazione in alternanza scuola/lavoro - Enti di certificazione linguistica a livello europeo - Enti di certificazione informatica - I fornitori di servizi - I media locali - Le organizzazioni sindacali - L editoria scolastica Alta Studenti e famiglie Personale della scuola (docenti e ATA) EELL e territoriali (Comune, Provincia Regione) Decanato Associazioni di cittadini ed enti culturali(associazione Amici del Liceo Fondazione Liceo Crespi Lions Rotary Accademia Rossini Enti convenzionati etc.) Amministrazione scolastica locale, regionale e statale (USP USR MIUR) Le università (LIUC Insubria Politecnico - Bocconi) Gli altri Istituti del territorio (primo e secondo ciclo Rete di Busto/Valle Olona e ASVA 28 28

29 Il radar sottoriportato evidenzia il livello di sviluppo dell organizzazione, che si vede meglio rappresentata nelle seguenti aree: 1. LEADERSHIP 2. POLITICHE E STRATEGIE 3. PERSONALE 4. PARTNERSHIP E RISORSE 5. PROCESSI 6. RISULTATI ORIENTATI AL TERRITORIO/AL CLIENTE Va sviluppata ulteriormente l area relativa a Risultati relativi al personale, Risultati relativi alla società e alle performance chiave. Tuttavia, il confronto che si istituisce nell immagine successiva con gli istituti scolastici monitorati a livello nazionale si evince un contesto di positività anche sui versanti più deboli

30 PUNTI ASSEGNATI: 477/500 MEDIA NAZIONALE: 238/500 Confronto istituti secondari di II grado della Regione Lombardia e dello Stato: Requs/Caf Radar

31 31 31

32 LA MISSION 1) Offrire agli studenti possibilita di identificazione vocazionale, ampliamento competenze e saperi, con esperienza qualificate e significative, con azione didattiche orientate allo studente; 2) Sviluppare autonomia, responsabilità sociale, capacità relazionali e organizzative attraverso conoscenze di base e abilità tecnico applicative trasversali. I life skills per il biennio delle competenze certificate 32

33 LA VISION Motivare all apprendimento e promuovere l eccellenza sostenibile La scuola del ben.essere e della cittadinanza agita 33

34 GLI OBIETTIVI STRATEGICI MOTIVARE ALL APPRENDIMENTO PER CREARE LE CONDIZIONI DEL SUCESSO FORMATIVO 1) Innalzamento obbligo di istruzione e curricolo verticale esiti di apprendimento (profili in ingresso/ profili in uscita confronto esiti locali e nazionali 2) Sostegno e implementazioni disciplinari (rafforzamento aree di debolezza da esiti anno precedente) N.B. Definizione dei risultati attesi e monitoraggio dei risultati ottenuti (esempio) 34

35 GLI OBIETTIVI STRATEGICI PROMOZIONE DELL ECCELLENZA SOSTENIBILE pluralità e internazionalizzazione 1) Promozione delle abilità tecnico-applicative (lingue, informatica, lingue classiche) 2) Potenziamento delle competenze trasversali/ certificazini, LW, alternanza scuola/lavoro etc. N.B. Rendicontazione per obiettivi strategici 35

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