FUTURO FERTILE IN TOSCANA

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1 Numero ventidue 8 giugno 2012 FUTURO FERTILE IN TOSCANA Nelle scorse settimane è stata costituita la società Futuro Fertile Toscana soc. cons. a r.l.: una formula per valorizzare le produzioni agricole tramite l'innovazione, nell'ambito di un progetto di filiera che coinvolge importanti realtà del mondo agricolo, sindacale, agroindustriale, industriale e finanziario nazionale. Il piano industriale ANB prevede, fra i vari programmi, progetti per la costruzione di impianti per lo stoccaggio di semi oleosi e cereali. Tali disegni sono destinati a specifici ambiti territoriali e sono finalizzati a conferire valore aggiunto alle produzioni agricole tramite la gestione dell aggregazione del prodotto. Nei contesti territoriali esclusi dalla produzione bieticolo saccarifera, dopo la riforma del mercato comunitario dello zucchero del 2006, tali progetti consentono di restituire agli agricoltori una filiera alternativa efficiente. La prima di queste attività ha visto la luce lo scorso 26 maggio con la creazione di una società consortile, partecipata in maggioranza da ANB Holding, denominata Futuro Fertile Toscana soc. cons. a r.l. con sede ad Arezzo. Il presidente è Enrico Gambi, vice presidente Angiolino Mancini. L obiettivo è la realizzazione di un centro di stoccaggio innovativo, ubicato in Val di Chiana, che utilizza la tecnologia dei silos bag orizzontali. Tale tipologia di stoccaggio consente, infatti, una corretta differenziazione dei prodotti, al fine di valorizzarne la qualità. Partendo dalla chiusura dello zuccherificio di Castiglion Fiorentino e dalla conseguente scomparsa della barbabietola da zucchero dagli ordinamenti colturali della Val di Chiana, Confagricoltura, ANB e i soci della società Futuro Fertile Toscana soc. cons. a r.l. intendono valorizzare le produzioni del territorio con soluzioni espressamente pensate per questo specifico distretto produttivo. Ciò con l'obiettivo di stabilizzare le rese economiche, incrementare le premialità a fronte di qualità merceologiche, valorizzare cultivar specifiche attraverso uno stoccaggio differenziato e flessibile. BOLLETTINO TECNICO INFORMATIVO REALIZZATO DALLA ASSOCIAZIONE NAZIONALE BIETICOLTORI 1

2 E' prevista, inoltre, l'erogazione di aiuti per la realizzazione degli investimenti, attraverso il PIF, destinati ai soggetti che sottoscrivono un accordo di filiera della durata di almeno quattro anni. Il settore è in evoluzione, in virtù dell introduzione di nuove tecnologie, dell aumento delle produzioni cerealicole e dell accresciuta attenzione agli aspetti della sicurezza alimentare. La combinazione tra soluzioni innovative, aumento delle produzioni, sicurezza alimentare e fluidità del mercato tendono a ridefinire la catena del valore e la sua distribuzione (costi-benefici), costituendo una preziosa opportunità. Alcuni momenti della costituzione di "Futuro Fertile Toscana" presso lo studio notarile di Ravenna. Foto e contributo alla realizzazione del testo di Giancarlo Pennuti AGGIORNAMENTI DIFESA CERCOSPORA Le attuali condizioni risultano favorevoli allo sviluppo della cercospora. Si raccomanda, pertanto, di non posticipare i tempi di avvio dei trattamenti precedentemente suggeriti. In particolare, nelle aree ad elevata virulenza (provincie di Mantova, Cremona, Brescia, Ferrara, Rovigo, Padova, Venezia, Verona, Vicenza) ed in tutti i contesti caratterizzati da coltura irrigua si raccomanda di trattare entro la settimana corrente. Preferire i prodotti contenenti strobilurine : Sphere/Agorà 0,4 l/ha, Opera 0,8 l/ha, Amistar Xtra 1 l/ha, oppure miscele con Amistar. Per ulteriori informazioni sui programmi di contenimento della cercospora consultare il numero 20 del presente bollettino o la sezione ANB Infom@ TECNICA sul sito BOLLETTINO TECNICO INFORMATIVO REALIZZATO DALLA ASSOCIAZIONE NAZIONALE BIETICOLTORI 2

3 INDICAZIONI RELATIVE ALLA FASE DI RACCOLTA LE PERDITE NELLA FASE DI RACCOLTA Per la coltura della colza, il contenimento delle perdite di prodotto nella fase di raccolta rappresenta un aspetto importante della tecnica colturale ed un fattore determinante nel bilancio economico della coltura. La porzione di prodotto non raccolta può risultare, infatti, anche molto elevata, variando in considerazione della situazione colturale, delle condizioni operative, del tipo di attrezzatura impiegata e della regolazione della medesima. L'adozione di una barra da cereali, senza le opportune modifiche, comporta perdite che si attestano, mediamente, sull ordine del 20-25%. Con l adozione di una barra a taglio verticale le perdite possono essere contenute entro il 7-8%. Razionalizzando tutte le operazioni di raccolta le perdite sono trascurabili. PRINCIPALI ASPETTI PER LIMITARE LE PERDITE NELLA FASE DI RACCOLTA Privilegiare le cultivar ibride, caratterizzate da una maturazione più uniforme e da una ridotta deiscenza; Scegliere correttamente l epoca di raccolta, individuando il momento propizio (vedere indicazioni successive); Ottimizzare l operazione di raccolta impiegando testate specifiche o opportunamente adattate, assicurando adeguate condizioni operative (vedere indicazioni pagina successiva). QUANDO RACCOGLIERE La fase propizia per la raccolta della colza inizia quando l'umidità del seme è pari al 12-13%. Da un'analisi visiva, le piante sono completamente essiccate nella porzione apicale ed il seme è nero. Il periodo ottimale di raccolta coincide con l inizio della fessurazione delle prime silique. Nella pianura padana tali condizioni si verificano, mediamente, fra la seconda e la terza decade del mese di giugno. In presenza di livelli di umidità molto bassi evitare la raccolta nelle ore più calde; in presenza di silique aperte trebbiare nelle ore notturne. BOLLETTINO TECNICO INFORMATIVO REALIZZATO DALLA ASSOCIAZIONE NAZIONALE BIETICOLTORI 3

4 LE MACCHINE PER LA RACCOLTA DELLA COLZA Per la raccolta della colza sono disponibili testate specificatamente concepite. Di norma vengono, tuttavia, utilizzate mietitrebbiatrici da grano. Al fine di contenere le perdite, le medesime debbono essere adattare con specifici kit ed opportunamente regolate. Le modifiche da apportare alla trebbiatrice da grano sono essenzialmente le seguenti: 1) Applicazione di una barra di taglio verticale; 2) Spostamento in avanti della barra di taglio orizzontale. La barra da grano adattata deve essere, quindi, opportunamente regolata: la barra falciante deve essere mantenuta sufficientemente alta, in particolare in presenza di steli ancora verdi e di significative infestazioni di malerbe; la ventilazione deve essere regolata al minimo; la velocità di lavoro deve essere ridotta. In linea generale, sono da preferire macchine con ampia larghezza di lavoro. REGOLAZIONI MIETITREBBIATRICE DA GRANO UTILIZZATA PER LA RACCOLTA DELLA COLZA CONDIZIONI DELLA COLTURA COMPONENTI MECCANICI SECCO MEDIO UMIDO Velocità battitura (rpm) per diametro del tamburo diametro 450 mm diametro mm Velocità rotore Entrata concava (mm) Uscita concava (mm) Crivello superiore (mm) Estensione (mm) o chiuso o chiuso o chiuso Crivello inferiore (mm) Ventilatore (rpm) basso basso basso Tabella e foto kit trebbiatrice sono tratti dal "Manuale Colza" della ditta Carla Import. Redatto da Giovanni Bellettato - responsabile divulgazione tecnica e comunicazione ANB BOLLETTINO TECNICO INFORMATIVO REALIZZATO DALLA ASSOCIAZIONE NAZIONALE BIETICOLTORI 4

5 Rapporto quindicinale sulla situazione dei mercati mondiali, europei, nazionali. Riferimento dal 21 maggio al 1 giugno giugno 2012 Powered by Areté s.r.l. GRANO TENERO MONDO - Per la campagna 2012/13 il dato di IGC del 24 maggio 2012 stima stock iniziali pari a 201,9 milioni di tonnellate, valore superiore di 4,9 milioni di tonnellate rispetto al dato pubblicato da USDA il 10 maggio 2012, così come il valore degli stock finali, pari a 191,4 milioni di tonnellate, risulta essere superiore di 3,3 milioni di tonnellate rispetto al dato del 10 maggio di USDA. La produzione è valutata da IGC pari a 670,5 milioni di tonnellate, valore inferiore di 7,1 milioni di tonnellate rispetto al dato di USDA; il consumo, per il quale IGC pubblica un dato di 680,9 milioni di tonnellate, risulta essere inferiore di 3,9 milioni di tonnellate rispetto al valore previsto da USDA. I dati di IGC si attestano a valori leggermente inferiori rispetto a quelli di USDA del 10 maggio: IGC stima il rapporto tra stock finali e consumi americani per la campagna 2012/13 pari ad un livello del 29,30%. Al Cbot la media della settimana scorsa sul contratto futures con scadenza luglio è stata pari a 189,17 euro/t in calo di 7,96 euro/t rispetto alla settimana precedente. Il prezzo registrato venerdì 1 giugno sul medesimo contratto è stato uguale a 182,50 euro/t, valore inferiore di 16,34 euro/t rispetto a quello registrato lunedì 28 maggio (198,84 euro/t). EUROPA Per la campagna 2012/13 il dato di IGC del 24 maggio 2012 stima stock iniziali pari a 10,6 milioni di tonnellate, valore inferiore di 2,7 milioni di tonnellate rispetto al dato pubblicato da USDA il 10 maggio 2012, così come il valore degli stock finali, pari a 10,7 milioni di tonnellate, risulta essere inferiore di 1,4 milioni di tonnellate rispetto al dato del 10 maggio di USDA. La produzione è valutata da IGC pari a 131,2 milioni di tonnellate, valore inferiore di 0,8 milioni di tonnellate rispetto al dato di USDA; il consumo, per il quale IGC pubblica un dato di 121,6 milioni di tonnellate, risulta essere inferiore di 2,7 milioni di tonnellate rispetto al valore previsto da USDA. I dati di IGC si attestano a valori leggermente inferiori rispetto a quelli di USDA del 10 maggio: IGC stima il rapporto tra stock finali e consumi europei per la campagna 2012/13 pari ad un livello del 7,78%. ITALIA Durante le ultime settimane, il mercato italiano ha presentato un andamento stabile/ribassista. Il frumento tenero nazionale n.1 a Bologna non viene quotato a partire dalla pubblicazione del listino del 26 aprile. Il frumento tenero nazionale n.3, invece, sulla medesima borsa merci, ha avuto una quotazione di 230,50 euro/t il 31 maggio, valore inferiore di 2,0 euro/t rispetto alla quotazione del 10 maggio. GRANO DURO ITALIA Il grano duro, nelle ultime settimane, ha presentato un andamento ribassista. Il 31 maggio alla borsa merci di Bologna il frumento duro fino produzione nord è stato quotato 277,50 euro/t, valore inferiore di 4,0 euro/t rispetto a quello registrato il 10 maggio; il frumento duro fino produzione centro è stato quotato 280,50 euro/t il 31 maggio, anch esso inferiore di 4,0 euro/t rispetto alla quotazione del 10 maggio. Il 29 maggio alla borsa merci di Milano il frumento duro fino nord è stato quotato 287,50, valore inferiore di 5,0 euro/t rispetto alla quotazione del 15 BOLLETTINO TECNICO INFORMATVO REALIZZATO DALLA ASSOCIAZIONE NAZIONALE BIETICOLTORI 5

6 maggio. Sulla piazza di Foggia il frumento duro fino il 30 maggio ha registrato un valore di 279,50 euro/t, ammontare coincidente con quanto registrato il 16 maggio. MAIS MONDO - Per la campagna 2012/13 il dato di IGC del 24 maggio 2012 stima stock iniziali pari a 129,3 milioni di tonnellate, valore superiore di 1,7 milioni di tonnellate rispetto al dato pubblicato da USDA il 10 maggio 2012, mentre il valore degli stock finali, pari a 140,6 milioni di tonnellate, risulta essere inferiore di 11,7 milioni di tonnellate rispetto al dato del 10 maggio di USDA. La produzione è valutata da IGC pari a 913,0 milioni di tonnellate, valore inferiore di 32,8 milioni di tonnellate rispetto al dato di USDA; il consumo, per il quale IGC pubblica un dato di 901,7 milioni di tonnellate, risulta essere inferiore di 13,9 milioni di tonnellate rispetto al valore previsto da USDA. I dati di IGC si attestano a valori leggermente inferiori rispetto a quelli di USDA del 10 maggio: IGC stima il rapporto tra stock finali e consumi americani per la campagna 2012/13 pari ad un livello del 10,82%. Al Cbot la media della settimana scorsa sul contratto futures con scadenza luglio è stata pari a 176,12 euro/t, in calo di 9,90 euro/t rispetto alla settimana precedente. Il prezzo registrato venerdì 1 giugno sul medesimo contratto è stato uguale a 176,04 euro/t, in calo di 5,04 euro/t rispetto alla quotazione di lunedì 28 maggio (181,08 euro/t). EUROPA Per la campagna 2012/13 il dato di IGC del 24 maggio 2012 stima stock iniziali pari a 5,4 milioni di tonnellate, valore inferiore di 0,2 milioni di tonnellate rispetto al dato pubblicato da USDA il 10 maggio 2012, così come il valore degli stock finali, pari a 5,1 milioni di tonnellate, risulta essere inferiore di 0,1 milioni di tonnellate rispetto al dato del 10 maggio di USDA. La produzione è valutata da IGC pari a 65,4 milioni di tonnellate, valore superiore di 2,3 milioni di tonnellate rispetto al dato di USDA; il consumo, per il quale IGC pubblica un dato di 70,1 milioni di tonnellate, risulta essere superiore di 2,6 milioni di tonnellate rispetto al valore previsto da USDA. I dati di IGC si attestano a valori leggermente inferiori rispetto a quelli di USDA del 10 maggio: IGC stima il rapporto tra stock finali e consumi europei per la campagna 2012/13 pari ad un livello del 7,05% ITALIA Durante le ultime settimane, sulla piazza di Bologna, il mercato nazionale del mais ha presentato un andamento ribassista. Alla borsa merci di Bologna, infatti, la quotazione del mais nazionale del 31 maggio (pari a 207,5 euro/t) è diminuita di 2,5 euro/t rispetto alla quotazione del 17 maggio. Il mais nazionale ibrido, sulla borsa di Milano, pari a 210,0 euro/t il 29 maggio, è diminuito di 1,5 euro/t rispetto alla quotazione del 15 maggio. Mercati SEMI OLEOSI SOIA MONDO Al Cbot la media della settimana scorsa sul contratto futures con scadenza luglio è stata pari a 401,66 euro/t, in aumento di 0,14 euro/t rispetto alla settimana precedente. Il prezzo registrato venerdì 1 giugno sul medesimo contratto è stato uguale a 400,78 euro/t in calo di 3,32 euro/t rispetto alla quotazione di lunedì 28 maggio (404,10 euro/t). EUROPA La soia estera, sulla piazza di Bologna ha registrato un valore pari a 453,5 euro/t il 31 maggio, valore coincidente con quello fatto registrare il 17 maggio. Sulla piazza di Milano il 29 BOLLETTINO TECNICO INFORMATVO REALIZZATO DALLA ASSOCIAZIONE NAZIONALE BIETICOLTORI 6

7 maggio, la soia estera ha fatto registrare un valore pari a 463,5 euro/t, superiore di 4,0 euro/t rispetto a quello pubblicato il 15 maggio. Il valore fatto registrare dalla soia sul fisico Cif Rotterdam l 1 giugno è stato pari a 451,87 euro/t, valore superiore rispetto a quello registrato la settimana precedente (443,49 euro/t). ITALIA La soia, durante le ultime due settimane, ha continuato a presentare, sulle piazze italiane, l andamento rialzista che la caratterizza a partire dall inizio del mese di marzo: l ultimo listino di Milano ha fatto registrare una quotazione di 459,0 euro/t, in aumento di 4,0 euro/t rispetto a quella del 15 maggio; a Bologna il valore della soia nazionale registrato il 31 maggio è stato pari a 452,0 euro/t, coincidente con quanto fatto registrare il 17 maggio e superiore di 5,0 euro/t rispetto alla quotazione del 10 maggio. COLZA I prezzi sul Matif sono pari a 463,50 euro/t sulla scadenza di agosto e 462,00 euro/t sul nuovo raccolto con scadenza novembre BOLLETTINO TECNICO INFORMATVO REALIZZATO DALLA ASSOCIAZIONE NAZIONALE BIETICOLTORI 7

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