BILANCIO DELL ESERCIZIO

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1 BILANCIO DELL ESERCIZIO 2013 Società sottoposta all attività di direzione e coordinamento di P.F.M. Finanziaria S.p.A. Via Privata Maria Teresa, Milano Capitale Sociale euro i.v. Cod. Fisc./Registro Imprese di Milano R.E.A. Milano Albo delle SGR n. 51 Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia

2 Cariche Sociali Consiglio di Amministrazione 1 Belloni Dott. Leonardo Rosati Dott. Marco Mori Dott. Luca Conca Dott. Valter Marcialis Rag. Raimondo (Presidente) (Amministratore Delegato) (Consigliere) (Consigliere) (Consigliere) Collegio Sindacale 2 Potukian Dott. Enrico Jacques Ricotti Dott.ssa Renata Maria Ceruti Dott. Luciano Lezoche Dott.ssa Maria Gabriella Ceruti Dott. Marco (Presidente) (Sindaco Effettivo) (Sindaco Effettivo) (Sindaco Supplente) (Sindaco Supplente) Società di Revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. 3 1 In carica fino all approvazione del Bilancio al 31 dicembre Nominato dall Assemblea dei Soci nell adunanza del 24 aprile L'incarico è stato conferito, dall'adunanza dell Assemblea dei Soci tenutasi l 8 maggio 2008, sino alla chiusura dell'esercizio al 31 dicembre 2016.

3 BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2013 Bilancio dell esercizio 2013

4 Struttura e contenuto del Bilancio e della Nota integrativa Il presente bilancio è stato predisposto, in continuità con i precedenti esercizi, in conformità ai Principi contabili Internazionali International Accounting Standards (IAS) emessi dallo IASC (International Accounting Standards Committee) e agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dallo IASB (International Accounting Standards Board), omologati alla data di redazione dello stesso nonché alle fonti interpretative dell International Financial Reporting Interpretation Commitee (documenti interpretativi denominati SIC e IFRIC), oltre che in conformità alle Istruzioni per la redazione dei bilanci e dei rendiconti degli Intermediari finanziari ex art. 107 del TUB, degli Istituti di pagamento, degli IMEL, delle SGR e delle SIM emanate dalla Banca d Italia, come da ultimo aggiornate il 21 gennaio Il bilancio, redatto in unità di euro, è costituito dagli schemi di stato patrimoniale, di conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa, ed è corredato dalla relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione. Il bilancio trova corrispondenza nella contabilità aziendale, che rispecchia integralmente le operazioni poste in essere nell esercizio. Per ogni conto dello stato patrimoniale, del conto economico e della redditività complessiva è indicato anche l importo dell esercizio precedente, mentre non sono indicati i conti che non presentano importi né per l esercizio in corso né per quello precedente. Se i conti non sono comparabili, quelli relativi all esercizio precedente sono adattati in modo da consentirne la comparabilità. La non comparabilità e l adattamento o l impossibilità di questo sono segnalati e commentati nella nota integrativa. Le attività e le passività, i costi e i ricavi non sono compensati fra loro, salvo che ciò sia ammesso o richiesto dai principi contabili internazionali o dalle disposizioni emanate dalla Banca d Italia. Negli schemi di bilancio le voci positive sono indicate senza segno mentre quelli negativi sono indicati tra parentesi. Nelle informazioni sul conto economico, della nota integrativa, i ricavi sono indicati senza segno, mentre i costi sono indicati fra parentesi, salvo non sia diversamente indicato. Le tabelle e le voci della nota integrativa che non presentano importi né alla data del presente bilancio né alla data di chiusura dell esercizio precedente, non sono indicate. Le tabelle sono redatte rispettando in ogni caso gli schemi indicati dalle istruzioni per la redazione dei bilanci, emanate dalla Banca d Italia, anche quando siano avvalorate solo alcune delle voci in esse contenute. Se le informazioni richieste dai principi internazionali IAS/IFRS e dalle istruzioni della Banca d Italia non sono sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, nella nota integrativa sono fornite informazioni complementari necessarie allo scopo. La struttura del bilancio può essere così riassunta: 1) Schemi di bilancio: 1.1) Stato patrimoniale 1.2) Conto economico 1.3) Prospetto della redditività complessiva 1.4) Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 1.5) Rendiconto finanziario 2) Nota integrativa: Parte A Politiche contabili Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale Parte C Informazioni sul conto economico Parte D Altre informazioni

5 1) Schemi di Bilancio 1.1) Stato patrimoniale Attivo Voci dell'attivo 31/12/ /12/ Cassa e disponibilità liquide Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti a a) per gestione di patrimoni b b) altri crediti Partecipazioni Attività materiali Attività fiscali a a) correnti b b) anticipate di cui alla L. 214/ Altre attività Totale Attivo

6 1) Schemi di Bilancio 1.1) Stato patrimoniale Passivo e patrimonio netto Voci del passivo e del patrimonio netto 31/12/ /12/ Debiti Passività fiscali a a) correnti b b) differite Altre passività Trattamento di fine rapporto del personale Fondi per rischi e oneri: b b) altri fondi Capitale Sovrapprezzi di emissione Riserve ( ) ( ) 170 Riserve da valutazione Utile (Perdita) d'esercizio Totale Passivo e Patrimonio Netto

7 1) Schemi di Bilancio 1.2) Conto Economico Voci 31/12/ /12/ Commissioni attive Commissioni passive ( ) ( ) Commissioni Nette Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati (426) (8.765) 60 Risultato netto dell'attività di negoziazione Margine di Intermediazione Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: (32.500) 100 a a) attività finanziarie (32.500) 110 Spese amministrative: ( ) ( ) 110 a a) spese per il personale ( ) ( ) 110 b b) altre spese amministrative ( ) ( ) 120 Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (52.280) (39.234) 130 Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (353) 150 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri ( ) 160 Altri proventi e oneri di gestione Risultato della Gestione Operativa Utili (Perdite) delle partecipazioni (2.500) Utile (Perdita) dell'attività corrente al lordo delle Imposte Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente ( ) ( ) Utile (Perdita) dell'attività corrente al netto delle Imposte Utile (Perdita) d'esercizio Nel conto economico relativo all esercizio 2012 i costi sostenuti per i buoni pasto distribuiti ai dipendenti, per complessivi euro, erano stati contabilizzati e riclassificati nella voce 110 (b altre spese amministrative invece che nella voce 110 (a spese per il personale. I dati riferiti all esercizio precedente sono stati riclassificati in modo da consentirne la comparabilità.

8 1) Schemi di Bilancio 1.3) Prospetto della redditività complessiva Voci 31/12/ /12/ Utile (Perdita) d'esercizio Altre componenti reddittuali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico 40 Piani a benefici definiti (11.935) Altre componenti reddittuali al netto delle imposte con rigiro a conto economico 130 Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte (11.935) 140 Redditivita complessiva (Voce )

9 1) Schemi di Bilancio 1.4) Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Prospetto delle variazioni del patrimonio netto esercizio 2013 Allocazione risultato Variazioni dell'esercizio Esistenze Modifica Esistenze esercizio precedente Operazioni sul patrimonio netto Redditività Patrimonio Netto al saldi al Variazioni Emissione Acquisto Distrib. Variazioni Altre complessiva al 31/12/2012 apertura 01/01/2013 Riserve Dividendi di riserve nuove azioni Straord. strumenti di variazioni Esercizio 31/12/2013 e altre destinazioni azioni proprie dividendi capitale 2013 Capitale Sovrapprezzo emissioni Riserve: a) di utili ( ) ( ) ( ) b) altre ( ) (25.823) ( ) ( ) Riserve da valutazione Strumenti capitale Azioni proprie Utile (perdita) d'esercizio ( ) Patrimonio netto Alla fine del 2012 una parte delle Altre riserve, per euro, era confluita tra le Riserve di utili. La modifica dei saldi di apertura è riferita alla riclassificazione operata. Prospetto delle variazioni del patrimonio netto esercizio 2012 Allocazione risultato Variazioni dell'esercizio Esistenze Modifica Esistenze esercizio precedente Operazioni sul patrimonio netto Redditività Patrimonio Netto al saldi al Variazioni Emissione Acquisto Distrib. Variazioni Altre complessiva al 31/12/2011 apertura 01/01/2012 Riserve Dividendi di riserve nuove azioni Straord. strumenti di variazioni Esercizio 31/12/2012 e altre destinazioni azioni proprie dividendi capitale 2012 Capitale Sovrapprezzo emissioni Riserve: a) di utili ( ) ( ) ( ) ( ) b) altre ( ) ( ) ( ) Riserve da valutazione (11.935) Strumenti capitale Azioni proprie Utile (perdita) d'esercizio ( ) ( ) Patrimonio netto

10 1) Schemi di Bilancio 1.5) Rendiconto Finanziario Metodo indiretto A. ATTIVITA' OPERATIVA 31 dicembre dicembre Gestione risultato d'esercizio (+/ ) plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività finanziarie valutate al fair value ( /+) ( ) (60.158) rettifiche di valore nette per deterioramento (+/ ) rettifiche di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/ ) accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/ ) ( ) imposte non liquidate (+) altri aggiustamenti (+/ ) Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie ( ) ( ) attività finanziarie detenute per la negoziazione ( ) ( ) crediti verso banche (45.391) crediti verso enti finanziari ( ) (59.120) crediti verso la clientela ( ) ( ) altre attività ( ) 3. Liquidità generata/assorbita dalle passitivà finanziarie ( ) debiti verso banche ( ) debiti verso enti finanziari ( ) debiti verso clientela (832) altre passività Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa ( ) B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO 1. Liquidità generata da: vendite di partecipazioni vendite di attività materiali Liquidità assorbita da: (68.105) (32.257) acquisti di attività materiali (68.105) (32.257) Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento (64.799) C. ATTIVITA' DI PROVVISTA Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista LIQUIDITA' NETTA GENERATA /ASSORBITA NELL'ESERCIZIO ( ) Riconciliazione 31/12/ /12/2012 Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio ( ) Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio

11 2) Nota integrativa Premessa La nota integrativa e composta di 4 parti; ogni parte della nota è articolata in sezioni, ciascuna delle quali illustra un singolo aspetto della gestione aziendale. Le sezioni, a loro volta, contengono informazioni di natura sia qualitativa sia quantitativa. Le voci e le tabelle che non presentano importi non sono indicate. Le tabelle sono redatte rispettando in ogni caso gli schemi e le sezioni indicate dalle istruzioni per la redazione dei bilanci, emanate dalla Banca d Italia, anche quando siano avvalorate solo alcune delle voci in esse contenute. Laddove le informazioni richieste dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni emanate dalla Banca d Italia non siano sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, nella nota integrativa sono fornite informazioni complementari necessarie allo scopo. La presente nota integrativa è redatta in unità di euro al fine di assicurare la significatività e la chiarezza delle informazioni in essa contenute. La presente nota integrativa è composta, e si articola, come segue: 1) Parte A Politiche contabili A.1 Parte Generale Sezione 1 Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali Sezione 2 Principi generali di redazione Sezione 3 Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio Sezione 4 Altri aspetti A.2 Parte relativa alle principali voci di Bilancio Per le principali voci dello stato patrimoniale e, in quanto compatibile, del conto economico sono illustrati i seguenti punti: Criteri di iscrizione e cancellazione Criteri di classificazione Criteri di valutazione Criteri di rilevazione delle componenti reddituali A.3 Informativa sul fair value 2) Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale ATTIVO Sezione 1 Cassa e disponibilità liquide Sezione 2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione Sezione 4 Attività finanziarie disponibili per la vendita Sezione 6 Crediti Sezione 9 Partecipazioni Sezione 10 Attività materiali Sezione 12 Attività fiscali e passività fiscali Sezione 14 Altre attività PASSIVO Sezione 1 Debiti Sezione 7 Passività fiscali Sezione 9 Altre passività Sezione 10 Trattamento di Fine Rapporto del personale Sezione 11 Fondi per Rischi e oneri Sezione 12 Patrimonio 3) Parte C Informazione sul conto economico Sezione 1 Commissioni Sezione 3 Interessi Sezione 4 Risultato netto dell'attività di negoziazione

12 Sezione 8 Rettifiche di valore nette per deterioramento Sezione 9 Spese amministrative Sezione 10 Rettifiche di valore nette su attività materiali Sezione 13 Accantonamenti netti ai Fondi per rischi ed oneri Sezione 14 Altri proventi e oneri di gestione Sezione 15 Utili (Perdite) delle partecipazioni Sezione 17 Imposte sul reddito dell esercizio dell operatività corrente 4) Parte D Altre informazioni Nella presente parte sono fornite informazioni riguardanti le specifiche attività poste in essere dall impresa nonché i principali riferimenti in ordine alle principali categorie di rischio cui l impresa è esposta e alle politiche di gestione e coperture poste in atto. Sezione 1 Riferimenti specifici sulle attività svolte Sezione 2 Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Sezione 3 Informazioni sul Patrimonio Sezione 4 Prospetto analitico della redditività complessiva Sezione 5 Operazioni con parti correlate Sezione 6 Altri dettagli informativi

13 1) Parte A Politiche contabili A.1 Parte Generale Sezione 1 Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali Il presente bilancio è stato predisposto, in continuità con i precedenti esercizi, in conformità ai Principi contabili Internazionali International Accounting Standards (IAS) emessi dallo IASC (International Accounting Standards Committee), agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dallo IASB (International Accounting Standards Board) ed ai relativi documenti interpretativi (SIC/IFRIC) dell International Financial Reporting Interpretation Commitee (IFRIC) così come omologati, alla data di redazione dello stesso, dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento Comunitario CE n del 19 luglio 2002, come previsto dal D.Lgs. n. 38/2005. International Financial Reporting Standards (IFRS) IFRS 1 Prima adozione dei principi contabili internazionali IFRS 2 Pagamenti basati su azioni IFRS 3 Aggregazioni aziendali IFRS 4 Contratti assicurativi IFRS 5 Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate IFRS 6 Esplorazione e valutazione delle risorse minerarie IFRS 7 Strumenti finanziari : informazioni integrative IFRS 8 Settori operativi IFRS 9 Strumenti Finanziari IFRS 10 Bilancio Consolidato IFRS 11 Joint Arrangements IFRS 12 Informazioni addizionali sulle partecipazioni in altre imprese IFRS 13 Misurazione del fair value International Accounting Standards (IAS) IAS 1 Presentazione del bilancio IAS 2 Rimanenze IAS 7 Rendiconto finanziario IAS 8 Utile (perdita) d'esercizio, errori determinanti e cambiamenti di principi contabili IAS 10 Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio IAS 11 Commesse a lungo termine IAS 12 Imposte sul reddito IAS 16 Immobili, impianti e macchinari IAS 17 Leasing IAS 18 Ricavi IAS 19 Benefici per i dipendenti IAS 20 Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull' assistenza pubblica IAS 21 Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere IAS 23 Oneri finanziari IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate IAS 26 Fondi di previdenza IAS 27 Bilancio consolidato e contabilizzazione delle partecipazioni in controllate IAS 28 Contabilizzazione delle partecipazioni in collegate IAS 29 Informazioni contabili in economie iperinflazionate IAS 30 Informazioni richieste nel bilancio delle banche e degli istituti finanziari IAS 31 Informazioni contabili relative alle partecipazioni in joint venture IAS 32 Strumenti finanziari : esposizione nel bilancio e informazioni integrative IAS 33 Utile per azione IAS 34 Bilanci intermedi IAS 36 Riduzione durevole di valore delle attività IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali IAS 38 Attività immateriali IAS 39 Strumenti finanziari : rilevazione e valutazione IAS 40 Investimenti immobiliari IAS 41 Agricoltura

14 Documenti interpretativi (IFRIC) IFRIC 1 Cambiamenti nelle passività iscritte per smantellamenti, ripristini, e passività similari IFRIC 2 Azioni dei soci in entità cooperative e strumenti simili IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing IFRIC 5 Diritti derivanti da interessenze in fondi per smantellamenti, ripristini e bonifiche ambientali IFRIC 6 Passività deriventi dalla partecipazione ad un mercato specifico Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche IFRIC 7 Applicazione del metodo della rideterminazione ai sensi dello IAS 29 Informazioni contabili in economie iperinflazionate IFRIC 8 Ambito di applicazione dell'ifrs 2 IFRIC 9 Rivalutazione dei derivati incorporati IFRIC 10 Bilanci intermedi e riduzione durevole di valore IFRIC 12 Accordi per servizi in concessione IFRIC 13 Programmi di fidelizzazione della clientela IFRIC 14 Il limite relativo a una attività a servizio di un piano a benefici definiti, le previsioni di contribuzione minima e la loro interpretazione IFRIC 15 Accordi per la costruzione di immobili IFRIC 16 Coperture di un investimento netto in una gestione estera IFRIC 17 Distribuzione ai soci di attività non rappresentate da disponibilità liquide IFRIC 18 Trasferimenti di attività da parte della clientela IFRIC 19 Estinzione di passività finanziarie con strumenti rappresentativi di capitale IFRIC 20 Costi di sbancamento nella fase di produzione di una miniera a cielo aperto IFRIC 21 Prelievi Documenti interpretativi (SIC) SIC 7 Introduzione dell'euro SIC 10 Assistenza pubblica Nessuna specifica relazione alle attività operative SIC 15 Leasing operativo Incentivi SIC 25 Imposte sul reddito Cambiamenti di condizione fiscale di un'impresa o dei suoi azionisti SIC 27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing SIC 29 Informazioni integrative Accordi di servizi in concessione SIC 31 Ricavi Operazioni di baratto comprendenti servizi pubblicitari SIC 32 Attività immateriali Costi connessi a siti web Sezione 2 Principi generali di redazione Il bilancio d esercizio è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Rendiconto finanziario e dalla Nota integrativa ed è corredato dalla Relazione degli amministratori sull andamento della gestione e sui risultati economici conseguiti. Il presente bilancio, che trova corrispondenza nella contabilità aziendale e che rispecchia integralmente le operazioni poste in essere nell esercizio, è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria ed il risultato economico dell esercizio. Esso è redatto secondo gli specifici principi contabili internazionali IAS/IFRS (enunciati nella parte A.2 della presente nota integrativa), tenendo conto delle assunzioni generali previste dal Quadro Sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio elaborato dallo IASB e in conformità alle Istruzioni per la redazione dei bilanci e dei rendiconti degli Intermediari finanziari ex art. 107 del TUB, degli Istituti di pagamento, degli IMEL, delle SGR e delle SIM emanate dalla Banca d Italia, come da ultimo aggiornate il 21 gennaio Per ogni conto dello stato patrimoniale, del conto economico e della redditività complessiva è indicato anche l importo dell esercizio precedente, mentre non sono indicati i conti che non presentano importi né per l esercizio in corso né per quello precedente. Se i conti non sono comparabili, quelli relativi all esercizio precedente sono adattati in modo da consentirne la comparabilità. La non comparabilità e l adattamento o l impossibilità di questo sono segnalati e commentati nella nota integrativa. Le attività e le passività, i costi e i ricavi non sono compensati fra loro, salvo che ciò sia ammesso o richiesto dai principi contabili internazionali o dalle disposizioni emanate dalla Banca d Italia.

15 Se le informazioni richieste dai principi internazionali IAS/IFRS e dalle istruzioni della Banca d Italia non sono sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, nella nota integrativa sono fornite informazioni complementari necessarie allo scopo. Nella redazione del presente bilancio, non sono state effettuate deroghe all applicazione dei principi contabili IAS/IFRS. Gli importi dei Prospetti contabili sono espressi in unità di Euro, inclusi quelli esposti in Nota Integrativa, in deroga a quanto indicato nel Provvedimento di Banca d Italia, al fine di assicurare maggiore significatività e chiarezza alle informazioni in essa contenute. Il Bilancio è stato redatto in applicazione del principio della competenza economica con l assunzione di funzionamento e continuità dell Azienda. Costi e ricavi sono rilevati, a prescindere dal momento del loro regolamento monetario, secondo il periodo di maturazione economica e secondo il criterio di correlazione. Tutti i fatti di gestione sono rilevati e rappresentati secondo la sostanza economica dell operazione trascurando gli aspetti formali ove questi non siano rispondenti alla sostanza dell operazione. Il presente bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale. A tale riguardo, sono stati presi in considerazione e valutati gli indicatori finanziari, gestionali e gli altri indicatori economici che, come tra l altro evidenziato nel documento congiunto emesso in data 6 febbraio 2009 dagli organi di vigilanza Banca d Italia, Consob e Isvap, possano segnalare criticità che, se non tenute in debita considerazione, potrebbero pregiudicare la stabilità e la continuità aziendale. Come richiesto dallo IAS 1 revised, sono stati considerati tutti i fattori e tutte le circostanze che possano assumere rilevanza ai fini della valutazione del rispetto del requisito della continuità aziendale. Le analisi condotte sui principali indicatori gestionali e finanziari hanno evidenziato condizioni tali da non generare dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale. Sezione 3 Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio Si segnala che con delibera del Consiglio di Amministrazione, nell adunanza del 7 gennaio 2014, è stato istituito il Fondo Progetto MiniBond Italia. Il Regolamento del Fondo è efficace dal 20 gennaio 2014, data dalla quale ha avuto inizio il periodo di sottoscrizione iniziale. L incarico di Banca Depositaria è stato conferito a BNP Paribas Securities Services. Si rende noto che il Consiglio di Amministrazione della Società ha preso in esame il progetto di bilancio individuale in data 19 marzo 2014, e ne ha autorizzato la pubblicazione. Nel periodo intercorso tra la chiusura dell esercizio 2013 e la data di approvazione del progetto di bilancio, non si segnalano fatti di rilievo tali da influenzare la situazione economica, patrimoniale e finanziaria presentata in bilancio e che richiederebbero un informativa come previsto dallo IAS 10. Sezione 4 Altri aspetti Il 12 maggio 2011 lo IASB (International Accounting Standards Board) ha emesso un nuovo principio contabile, l IFRS 13 (Valutazione del fair value), la cui applicazione è obbligatoria a partire dall esercizio Il nuovo principio contabile è stato emesso con la finalità di armonizzare, a livello internazionale, la determinazione e l informativa connessa al fair value. Esso trova applicazione in tutti i casi in cui un altro principio contabile internazionale richieda l utilizzo del fair value. Il nuovo standard non estende l ambito di applicazione della misurazione del fair value, ma fornisce una guida sul come deve essere misurato il fair value degli strumenti finanziari e/o quello di attività e passività non finanziarie già imposto o consentito dagli altri principi contabili. In questo modo le regole per la misurazione del fair value, in precedenza presenti in differenti standard, sono state concentrate in un unico principio contabile. Lo IASB, il 16 giugno 2011, ha pubblicato una versione rivista dello IAS 19 (Benefici per i dipendenti) la cui applicazione è obbligatoria a partire dall esercizio Una delle principali novità introdotte dallo IAS 19 revisionato è rappresentata dal riconoscimento immediato degli utili/perdite attuariali, con eliminazione del metodo c.d. del corridoio. Il nuovo IAS 19 prevede, dunque, il riconoscimento immediato in bilancio degli utili/perdite attuariali, nel Conto Other Comprehensive Income (OCI) nell esercizio nel quale si sono rilevati, senza possibilità di

16 riclassifica nel Conto Economico; dovranno, cioè, essere riconosciute a Stato Patrimoniale come rettifiche del patrimonio netto. La società, in continuità con gli esercizi precedenti, imputa gli utili e/o le perdite attuariali in una riserva di patrimonio netto. Non si ravvisano altri aspetti da segnalare. A.2 Parte relativa alle principali voci di bilancio Si illustrano, di seguito, i criteri adottati per la classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle diverse poste dell attivo e del passivo, nonché i criteri di rilevazione delle componenti reddituali. Il Fair value e la c.d. gerarchia del fair value I principi contabili internazionali (IFRS 13) definiscono il fair value come "il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione". Esso costituisce il valore al quale talune attività e passività sono iscritte e valutate nei bilancio. Qualora esistano transazioni, aventi per oggetto le attività o passività da valutare, direttamente osservabili su un mercato, la determinazione del fair value è immediata. In assenza di tali condizioni occorre far ricorso a tecniche e modelli di valutazione. In generale i modelli di valutazione previsti dai principi IAS/IFRS si distinguono in modelli basati sul costo storico (cost model) e modelli basati sui valori correnti (fair value model). Il primo modello prevede la valutazione di attività e passività di bilancio al costo storico, detratti gli ammortamenti, le svalutazioni e le perdite da impairment; il secondo modello prevede che le attività e le passività siano esposte in bilancio al fair value alla data di riferimento del bilancio. Le valutazioni al fair value sono classificate sulla base di una gerarchia di livelli che riflette la significatività degli input utilizzati nelle valutazioni. Secondo quanto indicato dall IFRS 13, si distinguono i seguenti livelli: Livello 1 quotazioni o prezzi (senza aggiustamenti) rilevati su un mercato attivo; Livello 2 input diversi dai prezzi quotati, che sono osservabili direttamente (prezzi per attività o passività simili) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato; Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili in quanto non disponibili. I. Attività e passività finanziarie detenute per la negoziazione Definizione Un attività o una passività finanziaria è classificata come posseduta per la negoziazione se è: acquisita o sostenuta principalmente al fine di venderla o riacquistarla a breve; parte di un portafoglio di identificati strumenti finanziari per i quali esiste evidenza di un effettiva strategia rivolta all ottenimento di un profitto nel breve periodo; un derivato, ad eccezione dei derivati designati come strumento di copertura. Criteri di classificazione Si classificano tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione gli strumenti finanziari che sono detenuti con l'intento di generare profitti nel breve termine derivanti dalle variazioni dei prezzi degli stessi. La Società ha iscritto nella voce 20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione" dell attivo, laddove presenti, titoli obbligazionari quotati, titoli di capitale quotati, quote di O.I.C.R. (fondi comuni di investimento o SICAV). Rientrano nella presente categoria anche i contratti derivati connessi con la fair value option (definita dal principio contabile IAS 39 9), gestionalmente collegati con attività e passività valutate al fair value, nonché i contratti derivati relativi a coperture gestionali di finanziamenti erogati alla clientela. Sono invece iscritti tra i derivati di copertura, il cui valore è rappresentato alla voce 80. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica dell'attivo, quelli designati come efficaci strumenti di copertura agli effetti della disciplina dell'hedge accounting. Il derivato è uno strumento finanziario o altro contratto con le seguenti caratteristiche: a) il suo valore cambia in relazione al cambiamento di un tasso di interesse, del prezzo di uno strumento finanziario, del tasso di cambio in valuta estera, di un indice di prezzi o di tassi, del merito di credito o di indici di credito o altre variabili prestabilite; b) non richiede un investimento netto iniziale o richiede un investimento netto iniziale inferiore a quello che sarebbe richiesto per altri tipi di contratti di cui ci si aspetterebbe una risposta simile a cambiamenti di fattori di mercato; c) è regolato a data futura.

17 Tra i derivati finanziari rientrano i contratti di compravendita a termine di titoli e valute, i contratti derivati con titolo sottostante e quelli senza titolo sottostante collegati a tassi di interesse, a indici o ad altre attività e contratti derivati su valute. Criteri di iscrizione L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento per i titoli di debito, di capitale e le quote di OICR; alla data di sottoscrizione per i contratti derivati. All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono rilevate al fair value; esso è rappresentato, generalmente, dal corrispettivo pagato per l'esecuzione della transazione, senza considerare i costi o proventi ad essa riferiti ed attribuibili allo strumento stesso, che sono rilevati direttamente nel conto economico. Criteri di valutazione Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono valorizzate al fair value con rilevazione delle variazioni in contropartita a conto economico. Se il fair value di un'attività finanziaria diventa negativo, tale posta è contabilizzata come una passività finanziaria di negoziazione. Criteri di cancellazione Le attività finanziarie sono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse o quando l'attività finanziaria è ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e i benefici ad essa connessi. I titoli consegnati nell'ambito di un'operazione che contrattualmente ne prevede il riacquisto non sono stornati dal bilancio. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali. Le componenti positive di reddito rappresentate dagli interessi attivi sui titoli e relativi proventi assimilati sono iscritte per competenza nelle voci di conto economico relative agli interessi. Alle medesime voci sono iscritti anche i differenziali e i margini maturati sino alla data di riferimento del bilancio, relativi ai contratti derivati classificati come attività finanziarie detenute per la negoziazione, ma gestionalmente collegati ad attività o passività finanziarie valutate al fair value (cosiddetta fair value option). Gli utili e le perdite realizzati dalla cessione o dal rimborso e gli utili e le perdite non realizzati derivanti dalle variazioni del fair value del portafoglio di negoziazione sono classificati nel conto economico alla voce 60. Risultato netto dell'attività di negoziazione", così come l'effetto delle valutazioni al cambio di fine periodo delle attività e passività monetarie in divisa estera. I profitti e le perdite relativi ai contratti derivati gestionalmente collegati con attività o passività valutate al fair value sono invece rilevati nel conto economico alla voce 80. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value". II. Attività finanziarie disponibili per la vendita Definizione e criteri di classificazione Le attività disponibili per la vendita sono una categoria residuale che riguarda le sole attività finanziarie non classificate nelle altre categorie. Il nome disponibile per la vendita non va in teso in senso letterale, ma indica solo l assenza delle condizioni necessarie per la classificazione nelle altre categorie previste dagli IAS/IFRS In particolare si definiscono disponibili per la vendita (c.d. Available for Sale) quelle attività finanziarie, non derivate, non classificate come: Attività finanziarie detenute per la negoziazione; Attività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico. Attività finanziarie detenute fino alla scadenza. La Società ha iscritto nella voce 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita" dell attivo, l'investimento in n azioni ordinarie, pari al 2,66% del Capitale Sociale della Millennium Sim S.p.A. (Società non quotata) e dell investimento in n azioni ordinarie, pari al 5% del Capitale Sociale della ADB Analisi Dati Borsa S.p.A. (Società non quotata). Criteri di iscrizione Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono iscritte inizialmente quando, e solo quando, l impresa diventa parte nei diritti o obblighi contrattuali previsti nello strumento finanziario, ossia al momento del regolamento, ad un valore pari al fair value, generalmente coincidente con il costo degli stessi. Tale valore include i costi/proventi direttamente connessi agli strumenti stessi. L iscrizione può anche derivare da riclassificazione dal comparto Attività finanziarie detenute sino alla scadenza ed in tale circostanza il valore d iscrizione è pari al fair value al momento del trasferimento.

18 Metodologie di determinazione del fair value Nel caso di titoli quotati su mercati attivi, la determinazione del fair value è basata sulle quotazioni del mercato di riferimento (ossia quello su cui si verifica il maggior volume di contrattazioni) desumibili da provider nazionali e internazionali e rilevate l ultimo giorno di riferimento dell esercizio. Si definisce attivo un mercato nel quale le quotazioni riflettano normali operazioni di mercato, siano prontamente e regolarmente disponibili ed esprimano il prezzo di effettive e regolari operazioni di mercato. Nel caso di titoli non quotati il fair value è determinato applicando tecniche di valutazione finalizzate alla determinazione del prezzo che lo strumento avrebbe avuto alla data di valutazione in un libero scambio e motivato da normali considerazioni commerciali. Qualora non esistano dati, relativi alle attività da valutare, direttamente o indirettamente osservabili su un mercato, occorre far ricorso a tecniche e modelli di valutazione basati sul costo storico (cost model). Il modello basato sul costo storico prevede la valutazione di attività e passività di bilancio al costo storico, detratte le svalutazioni e le perdite da impairment. In particolare per le obbligazioni non quotate si applicano modelli di attualizzazione dei flussi futuri di cassa attesi utilizzando strutture di tassi d interesse che tengano in considerazione il settore di attività e, ove disponibile, la classe di rating dell emittente. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Successivamente alla rilevazione iniziale le attività finanziarie disponibili per la vendita continuano ad essere valutate al fair value con imputazione a Patrimonio netto (alla voce 170. Riserve da valutazione del passivo) delle variazioni di fair value, ad eccezione delle svalutazioni per perdite di valore, fino a quando l attività non è eliminata dalla contabilità; in quel momento le perdite e gli utili accumulati nel patrimonio netto saranno imputati a conto economico. In ogni caso gli interessi calcolati utilizzando il metodo dell interesse effettivo sono imputati a conto economico. Ad ogni chiusura di bilancio, o di situazioni infrannuali, è effettuata la verifica dell esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore. In presenza di perdite di valore, la variazione cumulata, precedentemente iscritta a Patrimonio netto, è imputata direttamente a Conto economico alla voce 100. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: a) attività finanziarie. La perdita di valore è rilevata nel momento in cui il costo di acquisizione eccede il valore recuperabile. Eventuali riprese di valore, possibili solo a seguito della rimozione dei motivi che avevano originato la perdita di valore durevole, sono contabilizzate, quando riferite ad investimenti in titoli di debito, a conto economico alla voce 100. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: a) attività finanziarie ; a specifica riserva di patrimonio netto quando riferite ad investimenti in titoli di capitale. Criteri di cancellazione Le attività disponibili per la vendita sono cancellate dal bilancio quando e solo quando il diritto ai flussi di cassa si estingue o quando l attività finanziaria è ceduta con sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici derivanti dall attività stessa. Il risultato della cessione è imputato a conto economico alla voce 90. Utile (Perdita) da cessione/riacquisto di: a) attività finanziarie. In occasione della cancellazione si procede all azzeramento, con contropartita a Conto economico, di quanto in precedenza imputato a Riserva di Patrimonio. III. Crediti Definizione Si definiscono Crediti e Finanziamenti (c.d. Loans and Receivable) le attività finanziarie, non derivate, aventi pagamenti fissi o determinabili che non sono quotati in un mercato attivo. Fanno eccezione le attività finanziarie classificate tra: Attività finanziarie detenute per la negoziazione; Attività finanziarie valutate al fair value imputato a conto economico; Attività finanziarie disponibili per la vendita; Attività finanziarie detenute fino alla scadenza. Per le definizioni, i criteri di iscrizione, valutazione e cancellazione delle attività sopra indicate, si rinvia ai rispettivi punti della Parte A. 2 della presente nota integrativa, ove presenti. Criteri di classificazione I crediti rientrano nella più ampia categoria delle attività finanziarie non derivate che prevedono pagamenti fissi o comunque determinabili, non quotate in un mercato attivo. Nella voce crediti

19 confluiscono i crediti rivenienti dall attività caratteristica della Sgr (crediti commerciali) e i saldi attivi dei depositi e dei conti correnti bancari. I crediti sono iscritti alla voce 60. Crediti dell attivo. Criteri di iscrizione I crediti sono iscritti in bilancio inizialmente quando l impresa diviene parte di un contratto di finanziamento ossia quando il creditore acquisisce il diritto al pagamento delle somme contrattualmente pattuite, ad un valore pari al valore nominale degli stessi. Criteri di valutazione I crediti con durata originaria superiore ai diciotto mesi sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell interesse effettivo. Il costo ammortizzato esprime il valore a cui un attività finanziaria è stata misurata al momento della rilevazione iniziale al netto dei rimborsi di capitale, aumentato dell ammortamento complessivo. I crediti con durata originaria inferiore ai diciotto mesi sono iscritti per un valore pari al valore nominale in quanto il processo di attualizzazione non produce di norma effetti significativi. La Società non ha iscritto alcun credito di durata superiore ai diciotto mesi. Ad ogni data di bilancio, o di situazioni infrannuali, è accertata l eventuale obiettiva evidenza che un attività finanziaria (o gruppo di attività) abbia subito una riduzione di valore. La circostanza ricorre quando è prevedibile che l impresa non sia in grado di riscuotere l ammontare dovuto, sulla base delle originarie condizioni contrattuali, in presenza ad esempio: a) di significative difficoltà finanziarie del debitore; b) di una violazione del contratto, quale un inadempimento o un mancato pagamento; c) della probabilità che il debitore dichiari procedure di ristrutturazione finanziaria; d) di altri dati rilevabili che indichino di una sensibile diminuzione nei futuri flussi finanziari stimati. Criteri di cancellazione I crediti sono cancellati dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dagli stessi o quando tali attività finanziarie sono cedute con trasferimento sostanziale di tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà. Il risultato economico della cessione di crediti è imputato a conto economico nella voce 100. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: a) Attività finanziarie. IV. Partecipazioni Definizione Le partecipazioni si differenziano dagli altri strumenti di patrimonio netto in quanto consentono all'investitore di stabilire, mantenere e sviluppare un rapporto operativo di lungo periodo con il soggetto nel quale l'investimento è stato effettuato. Secondo gli IAS/IFRS, considerando la natura e le finalità del rapporto partecipativo, le partecipazioni possono essere classificate in: Controllate in via esclusiva (subsidiaries); Controllate congiuntamente (joint ventures); Collegate (associates); Detenute per la vendita (held for sale); Altre. Si definisce controllata in via esclusiva la Società su cui la Capogruppo esercita il controllo. Tale condizione sussiste quando la controllante ha il potere di determinare le scelte amministrative e gestionali al fine di ottenere i relativi benefici. Si definisce controllata congiuntamente la Società regolata da un accordo contrattuale con il quale due o più parti intraprendono un attività economica sottoposta a controllo congiunto. Si definisce collegata la Società in cui si detiene almeno il 20% dei diritti di voto o su cui la partecipante esercita un influenza notevole. L influenza notevole è il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto. Criteri di classificazione La voce 90.Partecipazioni dell attivo, include le interessenze detenute in Società controllate e in Società collegate. Sono considerate controllate le imprese nelle quali la Capogruppo, direttamente od indirettamente, possiede più della metà dei diritti di voto ed ha il potere di determinare le scelte amministrative e gestionali delle stesse. Si considerano collegate le Società in cui si detiene il 20% o

20 una quota superiore dei diritti di voto e le Società che, per particolari legami giuridici, debbono considerarsi sottoposte ad influenza notevole, ossia il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o controllo congiunto. Alla data di riferimento del presente bilancio, la società non ha iscritto alcun importo alla voce 90.Partecipazioni dell attivo. Relativamente all investimento in azioni della ADB Analisi Dati Borsa S.p.A., alla data di riferimento del presente bilancio, la Società detiene il 5% del capitale sociale della stessa. Essendo venute meno le condizioni, il valore di bilancio della partecipazione è stata iscritta nella voce 20.Attività finanziarie disponibili per la vendita. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Ad ogni data di bilancio o situazione infrannuale viene accertata l eventuale obiettiva evidenza che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione. Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell investimento. Qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa differenza è rilevata a conto economico, alla voce 170. Utili (Perdite) delle partecipazioni. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico, nella stessa voce 170. Criteri di cancellazione Le partecipazioni vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essa connessi. Il risultato della cessione è imputato a conto economico alla voce 170. Utili (Perdite) delle partecipazioni. V. Attività materiali Definizione Sono definite Attività ad uso funzionale le attività tangibili possedute per essere utilizzate ai fini dell espletamento dell attività sociale ed il cui utilizzo è ipotizzato superiore all esercizio. Sono definite Attività detenute a scopo di investimento le proprietà possedute con il fine di percepire canoni di locazione o per l apprezzamento del capitale investito. Criteri di iscrizione Le attività materiali sono iscritte inizialmente per un valore pari al costo, nella voce 100.Attività materiali dell attivo, comprensivo di tutti i costi direttamente connessi all acquisto e alla messa in funzione del bene ed alle imposte e tasse di acquisto non recuperabili. Tale valore è successivamente incrementato delle spese sostenute da cui ci si aspetta di godere di benefici futuri. Il costo di un attività materiale è rilevato come un attività se e solo se: a) è probabile che i futuri benefici economici associati al bene affluiranno all impresa; b) il costo del bene può essere attendibilmente determinato. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Successivamente alla rilevazione iniziale le attività materiali strumentali sono iscritte al costo, come sopra determinato, al netto degli ammortamenti cumulati e di qualsiasi perdita di valore cumulata. Il valore ammortizzabile, pari al costo meno il valore residuo (ammontare previsto che si otterrebbe normalmente dalla dismissione) è ripartito sistematicamente lungo la vita utile dell attività adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti. Ad ogni chiusura di bilancio, o situazioni infrannuali, si procede alla verifica dell eventuale esistenza di indicazioni che dimostrino la perdita di valore subita da un attività. La perdita risulta dal confronto tra il valore di carico dell attività ed il minor valore di recupero. Quest ultimo è il maggiore tra il fair value ed il relativo valore d uso inteso quale valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le quote di ammortamento e le rettifiche di valore delle attività materiali sono rilevate in Conto economico alla voce 120.Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali. Criteri di cancellazione L attività materiale è cancellata dal bilancio al momento della dismissione o quando la stessa è permanentemente ritirata dall uso e dalla sua dismissione non sono più attesi benefici economici.

21 Le eventuali plus/minusvalenze derivanti dallo smobilizzo o dalla dismissione sono rilevate in Conto economico nella voce 180. Utili (Perdite) da cessione investimenti. VI. Debiti Definizione Si definiscono Debiti le passività finanziarie, non derivate, aventi pagamenti fissi o determinabili che non sono quotati in un mercato attivo. Fanno eccezione le passività finanziarie classificate tra: o Titoli in circolazione; o Passività finanziarie di negoziazione o Passività finanziarie al fair value; Per le definizioni, i criteri di iscrizione, valutazione e cancellazione delle passività sopra indicate, si rinvia ai rispettivi punti della Parte A. 2 della presente nota integrativa, ove presenti. Criteri di classificazione I debiti rientrano nella più ampia categoria degli strumenti finanziari ed includono le passività finanziarie derivanti dai rapporti commerciali ed, eventualmente, dagli scoperti di conto corrente. I debiti sono costituiti da quei rapporti per i quali la Società l'obbligo di pagare a terzi determinate somme a determinate scadenze. I debiti sono iscritti nella voce 10.Debiti del passivo. Criteri di iscrizione Le passività in questione sono iscritte in bilancio nel momento della ricezione delle somme, all emissione del titolo o quando il creditore acquisisce il diritto al pagamento delle somme contrattualmente pattuite, ad un valore pari al valore nominale degli stessi. Criteri di valutazione I debiti con durata originaria superiore ai diciotto mesi sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell interesse effettivo. Il costo ammortizzato esprime il valore a cui una passività finanziaria è stata misurata al momento della rilevazione iniziale al netto dei rimborsi di capitale, diminuito dell ammortamento complessivo. I debiti con durata originaria inferiore ai diciotto mesi sono iscritti per un valore pari al valore nominale in quanto il processo di attualizzazione non produce di norma effetti significativi. La Società non ha contratto debiti di durata originaria superiore ai diciotto mesi. Criteri di cancellazione Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando sono estinte o scadute. VII. Attività e passività fiscali Le attività e le passività fiscali sono esposte nello stato patrimoniale nelle voci 120 Attività fiscali e 70 Passività fiscali. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico con l eccezione di quelle relative a poste addebitate o accreditate al prospetto della redditività complessiva e/o direttamente a patrimonio netto. Gli effetti relativi alle imposte correnti, anticipate e differite sono rilevati applicando le aliquote d imposta in vigore e in conformità alla vigente normativa nazionale. L accantonamento per imposte sul reddito è determinato in base ad una prudenziale previsione dell onere fiscale corrente, di quello anticipato e di quello differito. Le imposte correnti dell esercizio e di quelli precedenti, nella misura in cui non siano state pagate, sono rilevate come passività. L eventuale eccedenza rispetto al dovuto è rilevata come attività. Le attività e le passività fiscali correnti sono determinate al valore che si prevede di versare/recuperare dalle autorità fiscali applicando la normativa fiscale vigente. Per tutte le differenze temporanee imponibili è rilevata una passività fiscale differita. Le imposte anticipate e quelle differite sono determinate sulle differenze temporanee senza limiti temporali tra il valore attribuito ad un attività o ad una passività secondo i criteri civilistici e i corrispondenti valori assunti ai fini fiscali. Le attività per imposte anticipate, relative a differenze temporanee deducibili o a benefici fiscali futuri ottenibili dal riporto a nuovo di perdite fiscali, sono iscritte in bilancio nella misura in cui esiste un elevata probabilità di recupero, valutata sulla base della capacità di generare con continuità redditi imponibili nei futuri esercizi.

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