Meteorologia dello strato limite atmosferico
|
|
- Virginio Corona
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Meteorologia dello strato limite atmosferico Giovanni Bonafè ARPA SIM Emilia Romagna
2 Parliamo dell atmosfera. Ma di che parte dell atmosfera stiamo parlando?
3
4
5
6 struttura dell atmosfera
7 Troposfera: strato di atmosfera fino a circa 10 km; la temperatura cala con la quota; ospita quasi tutti i fenomeni meteorologici
8 strato limite atmosferico PBL (strato limite planetario, o strato limite atmosferico): strato di atmosfera che risente direttamente dell influenza della superficie vi avvengono la maggior parte dei fenomeni legati alla dispersione degli inquinanti vi si osserva la maggior parte della turbolenza
9 struttura ed evoluzione dello strato limite atmosferico
10 struttura ed evoluzione dello strato limite atmosferico Strato rimescolato: riscaldato dal basso, turbolenza termica e meccanica. Strato stabile: la temperatura aumenta con la quota, perciò è molto stabile (poco rimescolato). Strato residuo: stratificazione neutra; può intrappolare inquinanti fino al giorno successivo Strato superficiale: 10% del PBL, vicino alla superficie. La turbolenza è omogenea, diversa dal resto del PBL
11 la temperatura potenziale temperatura che avrebbe una particella d aria se portata adiabaticamente ad una pressione di riferimento di 1000 hpa 1000 θ = T p 0.286
12 la temperatura nello strato limite generalmente, la temperatura nello strato limite planetario (come nel resto della troposfera) cala con la quota troposfera
13 la temperatura nello strato limite nello strato limite, la temperatura cala di circa 0.7 gradi ogni 100 m
14 la temperatura nello strato limite quando la temperatura cala di circa 0.7 gradi ogni 100m, il profilo si chiama neutro; quando cala più rapidamente, si dice instabile o convettivo; quando cala più lentamente (o addirittura cresce), si dice stabile.
15 la temperatura nello strato limite quando la temperatura cresce con la quota, c è un inversione
16 inversione notturna 1. di notte il suolo si raffredda velocemente; 2. l aria vicino al suolo si raffredda, mentre l aria al di sopra resta più calda, quindi si forma uno strato in cui la temperatura cresce anziché calare - con la quota è particolarmente intensa in inverno in pianura inibisce fortemente il rimescolamento interessa uno strato di spessore variabile, fino a qualche centinaia di metri
17 inversione notturna
18 perché il profilo di T determina la stabilità?
19 Attenzione! Le didascalie sono in ordine sparso: qual è l ordine giusto? atmosfera neutra inversione al suolo atmosfera instabile atmosfera stabile inversione in quota
20 stabilità, instabilità, inversioni termiche atmosfera instabile atmosfera neutra atmosfera stabile inversione al suolo inversione in quota
21 profili termici del PBL θ (temperatura potenziale)
22 classi di stabilità Classi di stabilità di Pasquill-Gifford-Turner: sono un indicatore qualitativo dell intensità della turbolenza atmosferica. se T cala velocemente con la quota, il PBL è instabile se T cala lentamente (o cresce), il PBL è stabile Classe Gradiente di T Classe Gradiente di T A = 1 < (K/ ) D = (K/ ) B = E = C = F = 6 >
23 classi di stabilità A. condizioni estremamente instabili B. condizioni moderatamente instabili C. condizioni leggermente instabili D. condizioni neutre E. condizioni leggermente stabili F. condizioni stabili
24 variabili di scala I moti turbolenti del PBL sono troppo complessi per essere descritti in termini di T e V E necessario descrivere l effetto medio della turbolenza sulle proprietà diffusive dell atmosfera Si usano le variabili di scala (rappresentano stime del valore tipico di un particolare fenomeno) Sono legate ai termini del bilancio energetico superficiale, spesso non corrispondono a una grandezza misurabile in un dato istante e la loro definizione è semi-empirica, a volte ambigua Principali variabili di scala: altezza di rimescolamento MH velocità di attrito u* lunghezza di Monin-Obukhov L* velocità convettiva di scala w*
25 altezza di rimescolamento Possibili definizioni: Altezza dello strato caratterizzato da......rimescolamento verticale relativamente vigoroso...rimescolamento dovuto a turbolenza meccanica e termica...significativo trasporto turbolento mediato su un ora...interfaccia tra strati d aria con stabilità diversa...profilo di temperatura neutro o instabile...tempo di rimescolamento degli inquinanti di 1-2 ore...turbolenza termica e rimescolamento degli inquinanti Simboli e sinonimi: z i, MH, h mix, mixing height, altezza dello strato rimescolato...
26 altezza di rimescolamento
27 profili del vento In genere la velocità del vento aumenta con la quota.
28 profili del vento, rugosità In genere la velocità del vento aumenta con la quota. Nello strato superficiale ha un andamento logaritmico: U ( z) = u k * u k * z ln( z U = intensità del vento z = quota u* = velocità di attrito (friction velocity) z 0 = lunghezza di rugosità (roughness length) In presenza di una canopy (bosco, città): U ( z) = 0 ) z d ln( ) z d = displacement height Nel PBL e in atmosfera libera, cresce in modo più irregolare. 0
29 rugosità
30 velocità di attrito 2 * = ( u' ws ' v' ws u + ' 2 ) 1 / 4 u = fluttuazioni longitudinali della velocità del vento v = fluttuazioni trasversali della velocità del vento w = fluttuazioni verticali della velocità del vento ( ) = operazione di media Dà indicazioni sull'entità della turbolenza generata da fattori meccanici (intensificazione del vento con la quota) vicino alla superficie
31 lunghezza di Monin-Obukhov L = θ vu* kg ( w' θ ' ) v s θ = temperatura potenziale w = velocità verticale u* = velocità di attrito x = fluttuazioni della variabile x ( ) = operazione di media 3 Grandezza di scala relativa allo strato superficiale Corrisponde al rapporto tra l'intensità della turbolenza prodotta da fattori meccanici (shear del vento) e quella di origine convettiva (termiche) Negativa di giorno, positiva la notte Può assumere valori molto elevati (spesso si usa il suo reciproco)
32 velocità convettiva di scala gz W * = i ( w' θ v ') θ v θ = temperatura potenziale w = velocità verticale z i = altezza di rimescolamento x = fluttuazioni della variabile x ( ) = operazione di media S grandezza utile in condizioni di PBL instabile tanto più grande quanto maggiori sono l'altezza di rimescolamento e i flussi di calore dalla superficie dà un'indicazione sulle velocità verticali che sono generate dai moti convettivi del PBL
33 bilancio energetico superficiale Q* = Q H + Q E + Q G Q* = radiazione netta Q H = flusso di calore sensibile Q E = flusso di calore latente Q G = flusso di calore nel suolo Q* = Q H + Q E + Q G + Q S Q S = calore immagazzinato nella canopy
34 bilancio radiativo superficiale Q* = K -K + L -L Q* = radiazione netta K = radiazione solare visibile incidente (diretta e diffusa) K = radiazione solare visibile riflessa L = radiazione infrarossa incidente L = radiazione infrarossa uscente (emessa e riflessa)
35 bilancio radiativo superficiale Q* = K -K + L -L K = α 0 K α 0 = albedo superficiale L = ε 0 σt 04 + (1-ε 0 ) L ε 0 = emissività σ = costante di Stefan-Boltzmann T 0 = temperatura assoluta della superficie
36 internal boundary layers
37
38
39
40 riferimenti bibliografici R.B. Stull, An introduction to boundary layer meteorology. Kluwer Academic Publishers G. Finzi, G. Pirovano, M. Volta, Gestione della qualità dell aria. Modelli di simulazione e previsione. McGraw-Hill
Analisi dimensionale e di scala e le grandezze scala tipiche dell'abl
Copertina Corso di Fisica dello Strato Limite Atmosferico Analisi dimensionale e di scala e le grandezze scala tipiche dell'abl Giaiotti Dario & Stel Fulvio 1 Sommario della lezione Fondamenti dell'analisi
DettagliLa turbolenza e il suo ruolo nello Strato Limite Atmosferico
Copertina Corso di Fisica dello Strato Limite Atmosferico La turbolenza e il suo ruolo nello Strato Limite Atmosferico Giaiotti Dario & Stel Fulvio 1 Sommario della lezione Che cos'è la turbolenza nei
DettagliMeteorologia Sinottica Termodinamica dell Atmosfera
GRANDEZZE TERMODINAMICHE SCALE TERMOMETRICHE PROPAGAZIONE DEL CALORE ALBEDO BILANCIO TERMICO ATMOSFERICO (parte 2^) 1 conduzione tipico dei solidi PROPAGAZIONE DEL CALORE tra due corpi a contatto o tra
DettagliCORSO DI METEOROLOGIA GENERALE E AERONAUTICA 2 - Termodinamica dell Atmosfera
CORSO DI METEOROLOGIA GENERALE E AERONAUTICA 2 - GRANDEZZE TERMODINAMICHE - SCALE TERMOMETRICHE PROPAGAZIONE DEL CALORE - ALBEDO BILANCIO TERMICO ATMOSFERICO ESCURSIONE TERMICA GIORNALIERA Dr. Marco Tadini
DettagliProcessi meteorologici a scala urbana
Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Corso di Fisica dell Atmosfera e del Clima Processi meteorologici a scala 3 Maggio 2011 Lorenzo Giovannini 3 Maggio 2011
DettagliQuesti indicatori sono stati elaborati in relazione al territorio della Provincia di Ravenna.
3 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC) 3.1 - Gli indicatori meteorologici per lo studio della qualità dell
Dettagli(Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC)
Elaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto 21 3 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA
Dettagli2.3. La meteorologia dell inquinamento atmosferico
Negli ultimi tempi, un altro indicatore di smog fotochimico, più specifico dell'ozono, è stato individuato nel PAN. Il perossiacetilnitrato, infatti, possiede il vantaggio, rispetto all ozono, di non essere
DettagliPBL in Condizioni Superficiali Eterogenee
Meteorologia e Micrometeorologia per l inquinamento atmosferico 2011 Parte 8 PBL in Condizioni Superficiali Eterogenee dott. Roberto Sozzi dott. Andrea Bolignano 1. PBL Marino: distese marine ed oceaniche
DettagliIl bilancio energetico superficiale
Il bilancio energetico superficiale Fondamenti di meteorologia e climatologia Trento, 5 Maggio 2015 Bilancio energetico superficiale Se la superficie é considerata come senza massa e non puó accumulare
DettagliElaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto S.S.A. Sistema Complesso Qualità dell Aria, Rumore, CEM Pag.
2 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (Elaborazioni grafiche a cura di Michele Stortini e Marco Deserti ARPA - S M R) 2.1 - Gli indicatori meteorologici per lo studio
DettagliCaratteristiche generali e fenomenologia dello Strato Limite Atmosferico
Copertina Corso di Fisica dello Strato Limite Atmosferico Caratteristiche generali e fenomenologia dello Strato Limite Atmosferico Giaiotti Dario & Stel Fulvio 1 Sommario della lezione Caratteristiche
DettagliLa rete meteorologica urbana
La rete meteorologica urbana Giovanni Bonafè ARPA SIM Area Meteorologia Ambientale Giovanni Bonaf è ARPA SIM meteo.ambientale la rete attuale LA RETE DI METEOROLOGIA URBANA criteri di collocazione delle
DettagliSISTEMA OTTICO SPETTRALE - RETE LIDAR INSTALLATA PRESSO ILVA
SISTEMA OTTICO SPETTRALE - RETE LIDAR INSTALLATA PRESSO ILVA REPORT AGOSTO 2016 SERVIZIO AGENTI FISICI Agenzia regionale per la prevenzione Sede legale 1/4 Rete LIDAR ILVA: report mensile AGOSTO 2016 1.
DettagliPROGETTO EPIAIR. L analisi meteo-diffusiva: il caso studio della città di Torino. Meteo-diffusive analysis: a case study of Turin
e&p PROGETTO EPIAIR L analisi meteo-diffusiva: il caso studio della città di Torino Meteo-diffusive analysis: a case study of Turin Serena Poncino, Stefano Bande, Massimo Muraro Area previsione e monitoraggio
DettagliCORSO DI METEOROLOGIA GENERALE E AERONAUTICA 6 - Le Correnti a Getto
CORSO DI METEOROLOGIA GENERALE E AERONAUTICA 6 - DEFINIZIONE - ANALISI - GETTO POLARE GETTI A BASSA QUOTA - GETTO SUBTROPICALE GETTO TROPICALE DA EST C.A.T. - CLEAR AIR TURBULENCE Dr. Marco Tadini meteorologo
DettagliI flussi di calore sensibile e la temperatura dell aria
I flussi di calore sensibile e la temperatura dell aria L aria in prossimità delle piante assorbe in misura ridotta la radiazione solare. Le variazioni nella temperatura dell aria sono determinate perciò
DettagliLa formazione delle precipitazioni. Meteorologia
Corso di Idrologia A.A. 2011-2012 La formazione delle precipitazioni Antonino Cancelliere Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Catania Scienza che studia l atmosfera e i fenomeni
DettagliIl radiometro MP-3000A Caratteristiche e potenzialità nel monitoraggio del boundary layer
Il radiometro MP-3000A Caratteristiche e potenzialità nel monitoraggio del boundary layer Modalità di osservazione della troposfera 35 canali di frequenza: 21 in banda K (22-30 GHz), 14 in banda V (51-59
DettagliModelli di Diffusione in atmosfera
Modelli di Diffusione in atmosfera Un modello elaborato con l aiuto di un computer è solo un insieme di regole arbitrarie, scelte dai programmatori. Un fluido nel mondo reale persino in una minuscola cella
DettagliElementi di meteorologia. Corso per docenti delle scuole primaria, secondaria di I e II grado
Elementi di meteorologia Corso per docenti delle scuole primaria, secondaria di I e II grado 1 BOLLETTINO METEO Il sole riscalda la terra 2 Come si crea il tempo meteorologico? 3 Il sole riscalda la terra
DettagliCARATTERIZZAZIONE DELLE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NELLA PROVINCIA DI TARANTO PERIODO MARZO Gruppo Modellistica
CARATTERIZZAZIONE DELLE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NELLA PROVINCIA DI TARANTO PERIODO 18-22 MARZO 212. Gruppo Modellistica Durante i giorni compresi tra il 19 e il 22 marzo si sono registrati nelle postazioni
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio. Corso di Costruzioni Idrauliche A.A
Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Corso di Costruzioni Idrauliche A.A. 2004-05 www.dica.unict.it/users/costruzioni Le precipitazioni Ing. Antonino Cancelliere Dipartimento di
DettagliSituazione meteorologica
Situazione meteorologica Ad integrazione della presentazione dei dati rilevati nella rete di monitoraggio della qualità dell aria, si riportano in maniera sintetica i dati relativi ai parametri meteorologici
Dettagli1.1 La storia di un fiocco di neve Onde di Rossby lungo i meridiani...1
INDICE 1 Cenni di circolazione generale dell atmosfera (Mario Giuliacci)...1 1.1 La storia di un fiocco di neve...1 1.1.1 Onde di Rossby lungo i meridiani...1 1.2 La circolazione generale dell atmosfera...3
DettagliLe Scale della Turbolenza
Meteorologia e Micrometeorologia per l inquinamento atmosferico 011 Parte 5 Le Scale della Turbolenza dott. Roberto Sozzi dott. Andrea Bolignano Situazione Convettiva Elemento Caratteristico del moto turbolento
DettagliTeoria della Similarità
Meteorologia e Micrometeorologia per l inquinamento atmosferico 11 Parte 6 Teoria della Similarità dott. Roberto Soi dott. Andrea Bolignano Modelliaione fluidodinamica del PBL del tutto generale e valida
Dettaglidall energia cinetica media delle particelle.
SOMMARIO Temperatura Calore Trasmissione del calore Radiazione solare Albedo Riscaldamento del suolo Riscaldamento dell atmosfera Effetto serra Temperatura della Terra Temperatura di altri pianeti del
DettagliDalla scala regionale alla microscala: accoppiamento di un modello fotochimico euleriano a un modello gaussiano di dispersione atmosferica
Dalla scala regionale alla microscala: accoppiamento di un modello fotochimico euleriano a un modello gaussiano di dispersione atmosferica P. Brotto 1, F. Cassola 1, M. Burlando 3, A. Mazzino 2, Paolo
DettagliAllegato C 1. Precipitazioni (grafico dimostrativo )
Allegato C 1 Precipitazioni (grafico dimostrativo ) 1 segue Allegato C 1 Precipitazioni Mappe relative al numero di giorni in cui si sono verificate precipitazioni superiori ai 5 mm nei vari mesi degli
DettagliLA RISORSA EOLICA VANTAGGI
LA RISORSA EOLICA VANTAGGI ENERGIA RINNOVABILE: utilizzo nel lungo tempo inesauribile e gratuito ENERGIA PULITA : riduzione emissioni di anidride carbonica responsabile dell effetto serra CONVERSIONE DIRETTA
Dettagli4.4. Definizione del quadro meteorologico di riferimento rappresentativo
Capitolo 4 Caratterizzazione meteorologica dell area pag. 131 4.4. Definizione del quadro meteorologico di riferimento rappresentativo Il fattore principale per la scelta dei dati da utilizzare ai fini
DettagliStabilitá idrostatica
Fondamenti di Fisica dell Atmosfera e del Clima Trento, 14 Aprile 2015 Consideriamo uno strato di atmosfera con un gradiente di temperatura Γ (misurato, ad esempio, da una radiosonda). Se una particella
DettagliSICSI Scuola Interuniversitaria Campana di Specializzazione all Insegnamento. Sezione: Università degli Studi di Napoli Parthenope
SICSI Scuola Interuniversitaria Campana di Specializzazione all Insegnamento Sezione: Università degli Studi di Napoli Parthenope Anno Accademico 2006-2007 Indirizzo Tecnologico Classe 53/A 1) Lo strato
DettagliBollettino Quotidiano
Bollettino Quotidiano Giorno di riferimento: 5 settembre 2017 Autore: ISAC CNR In collaborazione con il Consorzio per la Gestione dell Osservatorio Ambientale ed il Centro Regionale della Qualità dell
DettagliARPA EMILIA ROMAGNA SEZIONE FERRARA RAPPORTO METEO ANNUALE PER LA QUALITÀ DELL'ARIA PROVINCIA DI FERRARA - DATI 2010
ARPA EMILIA ROMAGNA SEZIONE FERRARA RAPPORTO METEO ANNUALE PER LA QUALITÀ DELL'ARIA a cura di: Arpa Emilia Romagna - sez. Ferrara (dir. Simona Coppi) Servizio Sistemi Ambientali (resp. Enrica Canossa)
DettagliAGGIORNAMENTO SULLO STATO DELLA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI BRESCIA. Inquinamento da PM10, PM2,5. Dicembre 2015
AGGIORNAMENTO SULLO STATO DELLA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI BRESCIA Inquinamento da PM10, PM2,5 Dicembre 2015 Area Tutela Ambientale Sostenibilità Verde e Protezione Civile Comune di Brescia Via Marconi,
DettagliLa progettazione bioclimatica degli spazi urbani
La progettazione bioclimatica degli spazi urbani Arch. Valentina Dessì Diagramma a blocchi per la valutazione delle condizioni di comfort nella progettazione/riqualificazione di ambienti urbani A:ESIGENZE
DettagliSCINTILLOMETRO: PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
SCINTILLOMETRO: PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO Lo scintillometro è uno strumento ottico, che consiste di un trasmettitore e un ricevitore. Il ricevitore misura le fluttuazioni dʼintensità del segnale emesso
DettagliDINAMICA DEGLI INQUINANTI A.A PROPRIETA DELL ATMOSFERA PROF. RENATO BACIOCCHI
DINAMICA DEGLI INQUINANTI A.A. 2012 2013 PROPRIETA DELL ATMOSFERA PROF. RENATO BACIOCCHI ARGOMENTI TRATTATI: 1. ATMOSFERA Estensione e struttura dell atmosfera Composizione dell aria Principali parametri
DettagliCondizioni meteorologiche e dispersione
Condizioni meteorologiche e dispersione Smog fotochimico sulla Pianura Padana, febbraio 2003 Sommario Condizioni sinottiche favorevoli all accumulo/dispersione degli inquinanti Fenomeni locali che influenzano
DettagliEquivalenze tra i sistemi C.G.S. e SI:
Equivalenze tra i sistemi C.G.S. e SI: 1 mbar = 0.1 kpa 1 cal cm -2 d -1 = 0.041868 MJ m -2 d -1 1 MJ m -2 d -1 = 23.884 cal cm -2 d -1 = 0.408 mm d -1 1 mm = 58.6 cal cm -2 = 2.45 MJ m -2 METODO PENMAN-MONTEITH
DettagliMODELLO DI EQUILIBRIO RADIATIVO
MODELLO DI EQUILIBRIO RADIATIVO Uno strato di atmosfera che è opaco alla radiazione IR può essere approssimato ad un corpo nero che assorbe tutta la radiazione terrestre incidente, ed emette come un corpo
DettagliGME. Le carte a 850 hpa
4.2.11 GME http://www.wetterzentrale.de/topkarten/fsgmeeur.html Informazioni Geopotenziale in decametri con isoipse bianche Temperatura con isoterme nere e scala cromatica Intervallo 6 ore Validità 5,5
DettagliMATERIALI PER I BENI CULTURALI L ATMOSFERA. ENRICO FERRERO 20 marzo 2012
MATERIALI PER I BENI CULTURALI L ATMOSFERA ENRICO FERRERO 20 marzo 2012 1 1 La stabilità atmosferica Supponiamo di isolare una particella d aria caratterizzata da valori di pressione p, temperatura T,
DettagliNOZIONI DI METEOROLOGIA. di Piernando Binaghi
NOZIONI DI METEOROLOGIA di Piernando Binaghi Nozioni di meteorologia - Piernando Binaghi 2001 Scopo Conoscere alcuni elementi di base della meteorologia Saper cogliere gli aspetti piu significativi delle
Dettagli18 gennaio luglio 2007
Progetto A.G.I.R.E. POR: Trasferimento di conoscenze e protocolli operativi finalizzati al controllo delle emissioni in atmosfera, al monitoraggio di qualità dell aria e alla modellistica di diffusione
DettagliTEMPORALI DA LINEA DI CONVERGENZA OROGRAFICA. Dott. Francesco MONTANARO
TEMPORALI DA LINEA DI CONVERGENZA OROGRAFICA Dott. Francesco MONTANARO Linea di convergenza orografica Questo soggetto meteo si sviluppa a piccola o meso scala, cioè con dimensioni lineari comprese da
DettagliL Atmosfera. Da un punto di vista idrologico l atmosfera si può considerare:
L Atmosfera Da un punto di vista idrologico l atmosfera si può considerare: Come un grande serbatoio di vapore d acqua distribuito in modo disuniforme. A seconda delle condizioni meteorologiche si possono
DettagliLA DISPERSIONE DI INQUINANTI IN ATMOSFERA CAPITOLO 4. ENRICO FERRERO 5 marzo 2009
LA DISPERSIONE DI INQUINANTI IN ATMOSFERA CAPITOLO 4 ENRICO FERRERO 5 marzo 2009 1 1 Lo Strato Limite Stabile (SBL) 1.1 La formazione del SBL Con il tramonto del sole e l avanzare della notte, la porzione
DettagliMETEOROLOGIA PARAMETRI STRUMENTI PREVISIONI
CENTRO NIVO METEOROLOGICO ARPA LOMBARDIA BORMIO METEOROLOGIA PARAMETRI STRUMENTI PREVISIONI A cura di Berbenni Flavio METEOROLOGIA meteoros (cose che stanno sopra) e logos (discorso) SPESSORE MEDIO DELLA
DettagliTrasmissione di calore per radiazione
Trasmissione di calore per radiazione Sia la conduzione che la convezione, per poter avvenire, presuppongono l esistenza di un mezzo materiale. Esiste una terza modalità di trasmissione del calore: la
DettagliCARATTERIZZAZIONE DELLO STRATO LIMITE ATMOSFERICO IN TERRITORI AD OROGRAFIA COMPLESSA
G. Latini, R. Cocci Grifoni, G. Passerini, S. Tascini 423 CARATTERIZZAZIONE DELLO STRATO LIMITE ATMOSFERICO IN TERRITORI AD OROGRAFIA COMPLESSA G. Latini, R. Cocci Grifoni, G. Passerini, S. Tascini Dipartimento
DettagliL'atmosfera è sede di fenomeni termodinamici e fluidodinamici, rappresentabili con modelli matematici molto complessi.
Premessa L'atmosfera è sede di fenomeni termodinamici e fluidodinamici, rappresentabili con modelli matematici molto complessi. Clima: condizioni atmosferiche che si ripetono; fattori essenziali del clima
DettagliSTUDIO EOLICO & METEOROLOGIA. A cura di Maurizio e Alessio 4B
STUDIO EOLICO & METEOROLOGIA A cura di Maurizio e Alessio 4B METEOROLOGIA E STUDIO EOLICO A TAPPE Meteorologia e studio eolico Pressione Previsioni Vento Atmosfera Tipi di pressione Alta pressione Bassa
Dettagli4 Lo Strato Limite Stabile (SBL)
4 Lo Strato Limite Stabile (SBL) La formazione del SBL Con il tramonto del sole e l avanzare della notte, la porzione inferiore del PBL viene trasformata in uno strato stabile a causa del raffreddamento
DettagliARPA EMILIA ROMAGNA SEZIONE FERRARA RAPPORTO METEO ANNUALE PER LA QUALITÀ DELL'ARIA PROVINCIA DI FERRARA - DATI 2011
ARPA EMILIA ROMAGNA SEZIONE FERRARA RAPPORTO METEO ANNUALE PER LA QUALITÀ DELL'ARIA PROVINCIA DI FERRARA - DATI 211 a cura di: Arpa Emilia Romagna - sez. Ferrara (dir. Simona Coppi) Servizio Sistemi Ambientali
DettagliIL PRE-PROCESSORE METEOROLOGICO CALMET-SMR. Una breve descrizione: caratteristiche, input, output, limiti
IL PRE-PROCESSORE METEOROLOGICO CALMET-SMR Una breve descrizione: caratteristiche, input, output, limiti Meteorologia per la qualità dell aria la valutazione della qualità dell aria e in particolare l
Dettagli2. Modelli diffusionali
pag. 18 2. Modelli diffusionali 2.1. Definizioni Nello studio dell inquinamento atmosferico devono essere tenute in considerazione sia la scala temporale che quella spaziale ai fini della valutazione dell
DettagliL input meteorologico per i modelli di qualità dell aria
L input meteorologico per i modelli di qualità dell aria Schema della rete Synop europea Sommario I parametri richiesti meteo e inquinanti: non solo dispersione richiamo: le grandezze di scala Modelli
DettagliANALISI DELL IMPATTO DELLE DIVERSE FONTI DI INQUINAMENTO SUL TERRITORIO BRESCIANO. IL RUOLO DEL TELERISCALDAMENTO
ANALISI DELL IMPATTO DELLE DIVERSE FONTI DI INQUINAMENTO SUL TERRITORIO BRESCIANO. IL RUOLO DEL TELERISCALDAMENTO PM10 PM2.5 Emissioni di NO x del riscaldamento residenziale (t/a) Ripartizione % delle
DettagliESERCIZI prima parte
ESERCIZI prima parte 1. Relativamente a una determinata lunghezza d onda, la trasmissività è pari a 0,5, la riflessività è pari a 0,5, quale è il valore dell assorbività? 2. Quale è la densità di flusso
DettagliAnalisi di una situazione di caldo anomalo nelle zone pedemontane del NW. Gli eccezionali valori termici del 19 marzo 2005
Analisi di una situazione di caldo anomalo nelle zone pedemontane del NW Gli eccezionali valori termici del 19 marzo 2005 Alessio Re Gianluca Bertoni Il 19 marzo 2005 sono stati raggiunti valori anomali
DettagliANALISI DEL PERIODO ANTICICLONICO TRA NOVEMBRE E DICEMBRE 2015
ANALISI DEL PERIODO ANTICICLONICO TRA NOVEMBRE E DICEMBRE 2015 Gabriele Larcher Sebastiano Carpentari 1. La stratificazione dell atmosfera L atmosfera è suddivisa in quattro strati fondamentali, all interno
DettagliI venti VENTO AREA CICLONICA AREA ANTICICLONICA
I venti AREA CICLONICA AREA ANTICICLONICA VENTO Velocità del vento dipende da: gradiente barico orizzontale. attrito con superficie terrestre Si misura con ANEMOMETRO. Direzione del vento è influenzata
DettagliSEA-RT 10/17 Cinisello Balsamo, Maggio SERVIZI TERRITORIO srl Via Garibaldi, Cinisello Balsamo MI Tel.
Analisi degli effetti sulla qualità dell aria delle emissioni dell impianto di termovalorizzazione di Brianza Energia Ambiente S.p.A localizzato nel Comune di Desio (MB) SEA-RT 10/17 Cinisello Balsamo,
DettagliIl verde pensile nel clima mediterraneo GENOVA 25 Maggio 2007 Il verde pensile come strumento di mitigazione dell isola di calore urbana
Il verde pensile come strumento di mitigazione dell isola di calore urbana CNR-IBIMET Sezione di Bologna IL CONTESTO DI RIFERIMENTO L involucro urbano [involucro edilizio + superfici urbane] come emettitore
DettagliREPORT METEOROLOGICO settembre Per info: Consorzio LaMMA Laboratorio di Monitoraggio e
REPORT METEOROLOGICO 9-10 settembre 2017 Per info: previsori@lamma.rete.toscana.it Consorzio LaMMA Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale 1 EVENTO TEMPORALESCO DEL 9-10 SETTEMBRE 2017 Sinottica
DettagliElaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto Figura Dislocazione delle stazioni meteorologiche
Elaborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto 1 3 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA 3.1 - Gli indicatori meteorologici per lo studio della
DettagliIl clima. relazioni tra le variazioni del tempo ed esseri viventi. insolazione, precipitazioni, temperature, umidità, ecc.
Il clima Climatologia Bioclimatologia Meteorologia Biometeorologia la scienza del clima effetti del clima sulla biosfera previsioni del tempo relazioni tra le variazioni del tempo ed esseri viventi Elementi
DettagliIl PBL in condizioni di omogeneità superficiale
Meteorologia e Micrometeorologia per l inquinamento atmosferico 2011 Parte 7 Il PBL in condizioni di omogeneità superficiale dott. Roberto Sozzi dott. Andrea Bolignano LA STRUTTURA DEL PBL IN CONDIZIONI
DettagliI sistemi geotermici a bassa temperatura: il terreno come sorgente termica
I sistemi geotermici a bassa temperatura: il terreno come sorgente termica Con i sistemi geotermici a bassa temperatura, l utilizzo del terreno come sorgente termica, tramite una moderna pompa di calore,
DettagliL energia Eolica: Parte 1
L energia Eolica: Parte 1 Arturo de Risi, Università degli Studi di Lecce Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica Evoluzione Storica: dai Mulini a Vento ad Oggi Il primo riferimento ad un
DettagliCaratteristiche del tubo ricevitore
Caratteristiche del tubo ricevitore Il tubo ricevitore ha la funzione di trasferire al fluido che scorre al suo interno la massima parte dell energia solare concentrata dagli specchi parabolici, garantendo
DettagliInfluenza della micrometeorologia sulla concentrazione del particolato atmosferico: osservazioni presso ISAC CNR Roma Tor Vergata
Influenza della micrometeorologia sulla concentrazione del particolato atmosferico: osservazioni presso ISAC CNR Roma Tor Vergata Fabio A. Scanzani Scuola di Dottorato in Geoinformazione Associato CNR
DettagliPanoramica sulle applicazioni operative dei profilatori verticali di temperatura, umidità e liquido integrato
Panoramica sulle applicazioni operative dei profilatori verticali di temperatura, umidità e liquido integrato In questo documento si farà riferimento al modello MP-3000, che comprende anche tutte le funzionalità
DettagliARPA EMILIA-ROMAGNA SEZIONE DI FERRARA. RAPPORTO METEO ANNUALE PER LA QUALITÀ DELL'ARIA PROVINCIA DI FERRARA - DATI 2014 Allegato A
ARPA EMILIA-ROMAGNA SEZIONE DI FERRARA RAPPORTO METEO ANNUALE PER LA QUALITÀ DELL'ARIA PROVINCIA DI FERRARA - DATI 214 Allegato A a cura di: Arpa Emilia Romagna - sez. di Ferrara (dir. Pierluigi Trentini)
DettagliCorso Avanzato sul sondaggio termodinamico dell atmosfera
Istituto Tecnico Aeronautico Statale Euclide Seminari di Meteorologia Corso Avanzato sul sondaggio termodinamico Parte IV A cura di Vittorio Villasmunta Previsore del Servizio Meteorologico dell Aeronautica
DettagliModi di Trasmissione del Calore
Modi di Trasmissione del Calore Trasmissione del Calore - 1 La Trasmissione del calore, fra corpi diversi, o all interno di uno stesso corpo, può avvenire secondo 3 diverse modalità: - Conduzione - Convezione
DettagliAvvezioni termiche di masse d aria ricche di aerosol in una valle alpina: considerazioni teoriche ed evidenze sperimentali
Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Valle d Aosta - Sezione Aria e Atmosfera Avvezioni termiche di masse d aria ricche di aerosol in una valle alpina: considerazioni teoriche ed evidenze
DettagliMicroclima urbano: impatto dell urbanizzazione sulle condizioni climatiche locali e fattori di mitigazione
Microclima urbano: impatto dell urbanizzazione sulle condizioni climatiche locali e fattori di mitigazione A cura di Giovanni Bonafè Area Meteorologia Ambientale Servizio IdroMeteorologico ARPA Emilia-Romagna
DettagliINFLUENZA DEL MIXING LAYER SULLE CONCENTRAZIONI DEI PMX
INFLUENZA DEL MIXING LAYER SULLE CONCENTRAZIONI DEI PMX E. Bolzacchini, L. Ferrero, M. G. Perrone, G. Sangiorgi, Department of Environmental Sciences, University of Milano-Bicocca, Piazza della Scienza,
Dettagli.. ma da dove viene il vento?? Patrizia de Simone INFN Laboratori Nazionali di Frascati Fisica in barca, Civitavecchia, 27 Aprile 2009
.. ma da dove viene il vento?? Patrizia de Simone INFN Laboratori Nazionali di Frascati Fisica in barca, Civitavecchia, 27 Aprile 2009 noi viviamo sul fondo di un oceano d aria l Atmosfera l Atmosfera
DettagliLezione 2.2: trasmissione del calore!
Elementi di Fisica degli Edifici Laboratorio di costruzione dell architettura I A.A. 2010-2011 prof. Fabio Morea Lezione 2.2: trasmissione del calore! 2.1 capacità termica 2.2 conduzione 2.3 convezione
Dettagli9 LA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI VERONA
9 LA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI VERONA 9.1 Introduzione La rete comunale della qualità dell aria della città di Verona è stata realizzata realizzata in base al D.M. 2/5/91 che stabilisce i criteri
DettagliEVENTO TEMPORALESCO DEL 29 AGOSTO 2009
EVENTO TEMPORALESCO DEL 29 AGOSTO 2009 Relazione a cura di: Area Sala Operativa e Previsioni Meteorologiche Area Centro Funzionale e Reti di Monitoraggio Unità Radar Meteorologia 1 INDICE 1. Analisi sinottica
DettagliLa misura della temperatura
Calore e temperatura 1. La misura della temperatura 2. La dilatazione termica 3. La legge fondamentale della termologia 4. Il calore latente 5. La propagazione del calore La misura della temperatura La
Dettagli5.4. La matrice di correlazione
6 CO 4 (mg/m 3 ) 2 domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato Giorni della settimana P. Bissuola Outliers Extremes P. Matter Outliers Extremes Le distribuzioni degli inquinanti non mostrano
DettagliMETEOROLOGIA AERONAUTICA Parte II METEOROLOGIA AERONAUTICA. Parte II. enav.it
METEOROLOGIA AERONAUTICA Parte II METEOROLOGIA AERONAUTICA Parte II enav.it METEOROLOGIA AERONAUTICA PARTE II In questa parte si parlerà di wind shear: Definizione e intensità secondo l ICAO Misura del
DettagliAria e gas perfetti. kelvin, n numero di moli, R costante dei gas perfetti.
Aria e gas perfetti Aria secca a terra è composta da miscela di gas per lo più N 2 (78%) e O 2 (21%) e componenti minori di CO 2, e altri gas L aria è per alcuni scopi trattata come se fosse un gas perfetto
DettagliIl sistema modellistico NINFA per la qualità dell aria
Il sistema modellistico NINFA per la qualità dell aria Michele Stortini ARPA-SIM Il sistema NINFA Modello di qualità dell aria= modello di chimico e di trasporto + modello meteorologico + moduli di interfaccia
DettagliAspetti meteorologici a grande scala del mese di maggio 2003
Relazione sulla situazione meteorologica in Emilia Romagna nel periodo aprile giugno 23 Andrea Selvini e Rodica Tomozeiu ARPA, Servizio Meteorologico Regionale Dal punto di vista meteorologico i mesi di
DettagliCLIMI DI SUPERFICI SEMPLICI NON VEGETATE
CLIMI DI SUPERFICI SEMPLICI NON VEGETATE Climi di superfici piane, semplici, non coperte da vegetazione Es. suoli nudi, deserti sabbiosi, neve, ghiaccio, acqua,. Nel caso dei suoli nudi, ad esempio, esistono
DettagliPalermo 19 Settembre
Nel corso della esposizione vengono presentati i risultati principali dello studio climatologico fatto dall ISAC/CNR per l aeroporto di Palermo. Vengono inoltre illustrati alcuni risultati preliminari
DettagliCNR-IBIMET/LaMMA Regione Toscana Progetto Regionale PATOS
CNR- Regione Toscana Progetto Regionale PATOS Firenze 18 Aprile 28 Il ruolo del Lamma nel progetto PATOS Monitoraggio meteo:il LaMMA ha svolto una attività di supporto allo scopo di effettuare una caratterizzazione
DettagliTermodinamica: introduzione
Termodinamica: introduzione La Termodinamica studia i fenomeni che avvengono nei sistemi in seguito a scambi di calore (energia termica) ed energia meccanica, a livello macroscopico. Qualche concetto rilevante
DettagliIDRAULICA AMBIENTALE PROGRAMMA DEL CORSO
IDRAULICA AMBIENTALE DOCENTE: Prof.ssa CLAUDIA ADDUCE Testi di riferimento: - A. Cenedese, 2006, Meccanica dei fluidi ambientale, Mc Graw-Hill. - B. Cushman-Roisin, 1994, Introduction to Geophysical Fluid
DettagliSono processi unitari le Sintesi industriali.
1 1 Per risolvere i problemi relativi agli impianti chimici è necessario fare uso di equazioni, esse vengono classificate in : equazioni di bilancio e equazioni di trasferimento. -Le equazioni di bilancio
DettagliL ANOMALIA TERMICA DELLA PRIMA DECADE DI APRILE 2011
L ANOMALIA TERMICA DELLA PRIMA DECADE DI APRILE 2011 30 25 20 C 15 10 5 0 1813 1833 1853 1873 1893 1913 1933 1953 1973 1993 Temperature medie della prima decade di aprile registrate a Bologna dal 1813
DettagliBollettino Quotidiano
Bollettino Quotidiano Giorno di riferimento: Autore: E-mail: craria@arpalazio.it Responsabile: Dr. Roberto Sozzi 4 novembre 2011 Indice 1 Premessa 2 2 Situazione meteorologica 3 2.1 Situazione sinottica....................................
Dettagli