Business. L innovazione è legale. Luca Ponti. il FRIU LI

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1 Business il FRIU LI Mensile dell economia - suppl. al n. 28 del settimanale il Friuli direttore Giovanni Bertoli - a cura di Rossano Cattivello - LUGLIO 2015 Luca Ponti L innovazione è legale Alberto De toni La conoscenza è una risorsa ribelle: con L uso non si consuma, ma si moltiplica GiAnpietro benedetti immaginare il FriuLi nel 2030 per adottare Le necessarie contromisure. prima che sia troppo tardi MAuro AtturA il sogno diventa ora realtà: sfruttare L acqua termale nascosta nel sottosuolo della Laguna la persona ideale - il Jobs act rivolve solo uno dei problemi che Le aziende affrontano nella gestione delle risorse umane

2 Piatti, bicchieri, posate, accessori, tovagliato, sedie, tavoli, arredo per esterno L intrattenimento per tutti i vostri eventi a portata di noleggio Calciobalilla Carretto del gelato

3 Sommario Inchieste Alla vigilia della partita decisiva Tutti in piazza per un buon amico La persona ideale Psicologia della giustizia Impresa e finanza 18 Spalle ben coperte Parola d ordine: Flight to quality Sistemi produttivi 20 Tre ricette dal Friuli Alle aziende piacciono i cervelloni Incubatore di terza generazione La piazza digitale dell innovazione Industria I cacciatori di fulmini Costruzioni 36 Un buco nell acqua... termale Agroalimentare 40 Una passione che lievita ogni giorno Specialità sulla bocca di tutti Adoro... il franchising Terziario 46 Filiera di talenti Relax con stile Nomine 50 Nuove cariche nel mondo economico Responsabilità sociale 52 Report per il clima It club 54 Problemi al cervellone Finanza agevolata 56 La leva della natura Diritto 59 Furbetti patentati Alpe adria 60 La fabbrica della creatività Rubriche 62 Design Diritto del lavoro Fisco 5 33 Sei un imprenditore o un professionista? Invia suggerimenti, opinioni e commenti all indirizzo mail business@ilfriuli.it Faremo sentire la tua voce! aditec srl Impianti Tecnologici Via Lignano Sabbiadoro, LATISANA (UD) Tel Fax info@aditec.info Allestimento padiglioni Eataly presso l EXPO a Milano IMPIANTI ELETTRICI Supplemento al numero 28 del 17 del settimanale Il Friuli direttore Giovanni Bertoli a cura di Rossano Cattivello business@ilfriuli.it grafica: Vittorio Regattin società per la pubblicità Per la tua pubblicità Euronews Srl piazza I Maggio, Udine tel BUTTOO FRANCESCO RONCHIS (UD) Via Castellarin, 4 Tel ilfriuli BUSINESS 3

4 InRail S.p.A. Sedi operative Via della Rosta, 8 - I Udine Tel Fax Kolodvorska pot Nova Gorica - SLOVENIA Tel (0) Fax +386 (0)

5 L OPINIONE Alla vigilia della partita decisiva Cambiamento nei fatti o solo a parole In questi sette anni di difficoltà e di perdita di competitività, Il sistema paese ha prodotto solo qualche piccolo maquillage. serve una sorta di chiamata alle armi delle forze vive della società di giovanni bertoli Dall inizio della crisi, il nostro sistema ha perso circa un quarto della propria capacità di produrre ricchezza. La caduta si è fermata, ma nulla sarà più come prima: non si torna indietro. Recuperare terreno sarà difficile. In ogni caso, anche se saremo capaci di produrre una nuova crescita, lo dovremo fare individuando traguardi nuovi e con la consapevolezza che non si tornerà al prima. Quando parliamo di imprese e di Pil - è bene ricordarlo - stiamo parlando del benessere raggiunto dalla nostra società. Parliamo della vita di ciascuno di noi e del futuro delle nostre famiglie, non soltanto della fortuna di qualche imprenditore. La storia ci insegna che nulla è conquistato per sempre. Perciò, se vogliamo progettare un futuro nel quale ci sia ancora una prospettiva di benessere, dobbiamo necessariamente interrogarci sulle misure necessarie a renderlo sostenibile anche nei prossimi anni. Serve una visione, insomma. Perché il problema dei problemi, per tutti, si chiama crescita. Lo sappiamo bene, ma finora sul tema si sono spese soltanto tonnellate di chiacchiere. Ripartiamo dai fatti, dunque. Abbiamo detto che, dall inizio della crisi, abbiamo bruciato il 25% della ricchezza prodotta. Molti individui e famiglie l hanno sperimentato sulla propria pelle. Nello Le forze di conservazione, le categorie protette, i diritti acquisiti albergano un po ovunque stesso frangente, invece, la spesa pubblica non ha seguito lo stesso andamento. Per non parlare del debito pubblico. Lo sa anche un bambino che così non può funzionare, ma si va avanti, con gli occhi foderati di mortadella, come nulla fosse successo. Se dall anno scorso si stanno percependo segnali di ripresa, seppur non omogenei e discontinui, il merito va dato alle singole imprese e ai mercati esteri, non al nostro sistema. In questi sette anni di difficoltà e di perdita di competitività, il sistema Paese ha prodotto qualche piccolo maquillage, non veri cambiamenti. Il dito, ovviamente, è puntato contro la Politica, ma anche tra le associazioni di rappresentanza del mondo economico non sempre si registrano grandi slanci al cambiamento. Del resto, le forze di conservazione, le categorie protette, i diritti acquisiti albergano un po ovunque. Ci sono nel pubblico e nel privato, in alto e in basso, a destra, a sinistra e pure al centro. Purtroppo, o per fortuna, questa stagione storica ci impone invece un cambiamento. La proposta lanciata recentemente da Gianpietro Benedetti per costruire una visione strategica del nostro sistema socioeconomico che traguardi i prossimi 15 anni va esattamente in questa direzione. E rappresenta, per come è stata presentata e sin qui interpretata, una straordinaria opportunità. Una sorta di chiamata alle armi delle forze vive della società: quelle che vogliono il cambiamento e non si rassegnano al mito new age della decrescita, più o meno felice. perché non sia vano E dopo? Cosa dovrebbe succedere dopo che il gruppo di lavoro avrà completato la propria analisi su come sarà il Friuli nel 2030 e avrà suggerito le azioni da compiere per garantirne la competitività e, quindi, il benessere? Siamo veramente alla vigilia di un cambio di rotta della nostra comunità regionale non solo a parole, ma anche nei fatti? Difficile dirlo ora, ma sono chiare fin da subito le potenziali resistenze. Qualsiasi cambiamento im- pone di mettere e mettersi in discussione e, alla fine, chiedere anche sacrifici, a chi più a chi meno, per il bene di tutti. Quale politico si presenterà ai propri elettori promettendo loro sacrifici? Per dirla altrimenti: probabilmente sarà più facile individuare strategie e conseguenti misure concrete da attuare, piuttosto che vincere le resistenze al cambiamento. Lo stesso Benedetti sa bene che oggi in Friuli, come in Italia, le forze della conservazione sono ancora superiori a quelle dell innovazione. Siamo in difficoltà, certo, ma non siamo ancora un popolo alla fame: il peso della crisi, infatti, grava su una parte numericamente minoritaria della società, seppur sia quella che produce ricchezza per tutti. Insomma, se questo lavoro svolto da teste d uovo, capitani d azienda e opinion leader fin dalle prime battute non creerà una cinghia di trasmissione con l intera società, rischia di essere l ennesimo esercizio accademico. Per questo, dunque, deve porsi pure la questione del consenso. Un consenso ampio, diffuso e, non da ultimo, consapevole. Anche da questo punto di vista, allora, il progetto potrebbe rappresentare un occasione importante per capire chi ci sta e chi si nasconde. Chi accetta la sfida sul serio e chi la sostiene soltanto con sorrisi e strette di mano di circostanza. giovanni.bertoli@ilfriuli.it ilfriuli BUSINESS 5

6 I NUMERI I UNO RESISTONO ALLA CRISI

7 meta management Tutti in piazza per un buon amico ConosCenza in Festa - L iniziativa svoltasi a Udine nasce dalla profonda convinzione che al sapere si debba La memoria del passato e, così come fu per i nostri padri, Un futuro migliore per figli e nipoti di alberto felice de toni All inizio di luglio, l Università di Udine ha promosso in città la prima edizione di Conoscenza in Festa. L organizzazione dell evento si è avvalsa della collaborazione della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, della partnership con la Fondazione Crup e della direzione artistica di Zeranta Edutainment. La manifestazione ha proposto, così, un occasione di riflessione sul tema del trasferimento del sapere: Conoscenza in Festa si candida a diventare un osservatorio privilegiato sui nuovi percorsi educativi, dalla scuola fino all impresa. Vogliamo festeggiare la conoscenza come si festeggia un buon amico a cui dobbiamo tutto, nella profonda convinzione che al sapere si debba la memoria del passato e, così come fu per i nostri padri, un futuro migliore per figli e nipoti. Celebrare la conoscenza è un modo per accendere o riscoprire la passione e la voglia di rimettersi a studiare, ma anche per rigenerare il piacere di insegnare in chi lo ha perso. E per riattivare l impulso a diventare individui migliori in una comunità migliore. appuntamento annuale Abbiamo voluto proporre, dunque, un appuntamento annuale per mettere la conoscenza al centro del dibattito del Paese e mandare un messaggio chiaro di rivoluzione a tutti: studenti, insegnanti, educatori, cittadini e amministratori. L Italia è piena di fiere dove si possono assaggiare cibi prelibati. Ogni anno a Udine da ora ci sarà, per tutti gli italiani, un appuntamento fisso: una fiera festosa di piazza dove cibarsi di conoscenza con conferenze interattive, dibattiti, installazioni artistiche, esperienze sensoriali e case history di nuove metodologie. Il confine fra chi impara e chi insegna si perde nelle vie di Udine, città che ha fatto del superamento dei confini la sua forza geografica, politica e morale. I filoni narrativi e di esplorazione del festival sono stati tre. Desiderio: come accendere la curiosità del sapere, come motivare alla conoscenza. Metodi: qual è lo stato dell arte delle diverse possibilità di creare, diffondere e trasferire conoscenza. Nuovi saperi: quali sono le frontiere del sapere, cosa dobbiamo imparare come individui, professionisti e cittadini per poter affrontare le sfide del nostro tempo. Io lo insegno strano è stata la sezione dedicata all innovazione didattica, mentre il Banco dei Saperi, mutuando dal Banco Alimentare l idea di gratuità, è il luogo dove scambiarsi gratuitamente conoscenza nella filosofia del dono. l università oggi e domani Il Festival ha anche istituito uno spazio di confronto pubblico denominato I Magnifici Incontri, dove la presenza di oltre 20 rettori delle Università italiane ha consentito il confronto pubblico su temi chiave per il futuro delle Università e del Paese. Il format degli incontri prevede il coinvolgimento attivo del pubblico per la redazione di un documento finale intitolato Dire e fare per cambiare l Università e il Paese. Siamo di fronte a un occasione importante per tutti di incidere, con personali punti di vista, nella costruzione di una nuova Università, più contemporanea, agile e in grado di interpretare le nuove sfide della società. L Italia non possiede risorse naturali come petrolio, alluminio, diamanti. Le uniche risorse di cui dispone sono le risorse umane, la loro conoscenza, la loro storia, la loro creatività. Investire nella conoscenza è l unica via che abbiamo per migliorare la nostra cultura, la nostra economia e la nostra società. perché investire in conoscenza Dobbiamo investire in conoscenza per vari motivi. La conoscenza è una risorsa ribelle: con l uso non si consuma, ma si moltiplica. La conoscenza è valore in potenza, il valore è conoscenza in atto. La conoscenza è nemica della povertà e della malattia. Le cose nel tempo perdono valore; le persone apprendendo nel tempo aumentano il loro valore. Le persone imparano finché vivono; le organizzazioni vivono finché imparano. La conoscenza è fonte di felicità; come dice Lucrezio: Felix qui potuit rerum cognoscere causas, atque metus omnis et inexorabile fatum (Felice chi ha potuto conoscere le cause delle cose e mettersi sotto i piedi tutte le paure e il fato inesorabile). Potremmo concludere che la conoscenza è l unica droga che non crea dipendenza, ma libera dall ignoranza. La conoscenza può diventare il mito di liberazione del nostro Paese, una fonte continua di valore, di distintività e di competitività. detoni@uniud.it ilfriuli BUSINESS 7

8 Mercato del lavoro Il Jobs Act è In grado di risolvere solo AlcunI dei problemi delle AzIende nel campo delle risorse umane, perché la difficoltà maggiore spesso è quella di InvIduAre I collaboratori già preparati pronti A essere ImmedIAtAmente operativi, come Impone Il mercato La persona ideale Che il Jobs Act non possa, da solo, risolvere i problemi delle aziende è fuor di dubbio. Anzi, il costo del lavoro e la flessibilità in uscita sono solo alcuni dei freni sentiti dalle imprese, perché molto spesso l ostacolo maggiore è trovare la persona giusta da inserire nel posto giusto. E devono poterlo fare in tempi immediati, come immediate sono le risposte che devono dare al mercato. La disponibilità di risorse umane, così, rimane sul tavolo della competitività e strumenti, come quello delle agenzie di ricerca e selezione del personale, ma anche somministrazione per tempi brevi, continuano a svolgere un ruolo strategico, anche a fronte di un sistema pubblico che non riesce a esprimere perfomance sempre accattivanti e sui cui la stessa Regione sta realizzando una mini-riforma, con il trasferimento di competenze dalle Province alla rinata Agenzia regionale del lavoro, passaggio scattato il 1 luglio. ProbleMi raddoppiati In otto AnnI bruciato Il 3,5% dei posti di lavoro, ma la preoccupazione maggiore ArrIvA dai giovani che non vogliono guardare Al futuro Otto anni di cambiamento economico hanno portato anche in Friuli Venezia Giulia un mutamento dello scenario del lavoro. Infatti, non solo sono aumentati i disoccupati, ma sono diminuiti gli occupati e, allo stesso tempo, è cresciuta anche quella fascia di giovane senza arte né parte. Fra il fra il 2007 e il 2014 nella nostra regione, così, il numero di persone in cerca di occupazione è salito di quasi 5 punti percentuali, passando dal 3,04 al 7,05 per cento, confermando comunque una situazione meno drammatica rispetto ad altre realtà italiane, ma sempre peggio che nelle zone europee nostre dirette concorrenti. È calata, poi, l intera massa di lavoratori, visto che gli occupati in questo periodo sono diminuiti di oltre il 3,5 per cento. Si tratta, cioè, di posti di lavoro bruciati. Di fronte a un tasso di disoccupazione giovanile che in Friuli Venezia Giulia è raddoppiato, dal 15 a quasi il 30 per cento, preoccupa sempre più in fenomeno dei Neet, ovvero quella che con una sigla inglese identifica i giovani tra 15 e 24 anni che non lavorano, né studiano, né svolgono altro tipo di attività. Nella nostra regione hanno raggiunto il 14% di questa fascia d età, il doppio rispetto a realtà vicine come quella austriaca. 8 ilfriuli BUSINESS

9 INCHIESTA Michael Jvancich (Randstad Italia) L avanguardia della nuova occupazione Le aziende stanno chiedendo personale in somministrazione e questo è un segnale anticipatore per rapporti consolidati Nessun effetto immediato, ma i primi segnali fanno ben sperare. È il giudizio sul Jobs Act di Michael Jvancich, area manager per il Friuli Venezia Giulia di Randstad Italia, che fa parte del secondo operatore mondiale nei servizi per le risorse umane con circa 200 filiali nel nostro Paese; nella nostra regione dispone attualmente di 4 filiali, precisamente a Trieste, Udine, Monfalcone e Pordenone. Infatti, le aziende hanno iniziato a chiedere molto personale in somministrazione e, questo, è un segnale anticipatore per una ripresa sostanziale dell occupazione. Che riscontro sta avendo il Jobs Act tra le aziende locali? In Friuli emerge un forte interesse verso le opportunità del Jobs Act da parte delle aziende, che sempre più spesso ci chiedono delucidazioni e approfondimenti sui diversi strumenti a disposizione, ma è ancora presto per poterne valutare l impatto complessivo, perché al momento assistiamo più a una stabilizzazione delle figure strategiche in azienda, che a un evidente ripresa dell offerta di lavoro, anche se i segnali per il prossimo futuro sono incoraggianti. Perché i segnali di ripresa non si traducono immediatamente in nuova occupazione? Guardando la specifica situazione in questa regione, questo è vero solo parzialmente. Gli indicatori mostrano una ripresa nella produzione e nell export, in particolare nel settore manifatturiero. Emerge anche una timida ripresa dell occupazione, che è accompagnata da un incremento a doppia cifra della somministrazione di lavoro, un termometro che è tipicamente anticipatore dei cicli economici e che fa ben sperare per il prossimo futuro. In generale, è ancora presto per valutare l impatto del Jobs Act sul territorio, che si potrà apprezzare solo nel medio-lungo termine. Però, i primi segnali sembrano indicare che potrà dare i suoi frutti. Nonostante questo, diverse aziende lamentano, paradossalmente, di non trovare figure professionali adeguate: è proprio così? Il gap che persiste tra la domanda di personale specializzato e l offerta di nuova forza lavoro in uscita dal percorso scolastico, purtroppo, è il problema più grande non a livello locale, ma nazionale. Per questo motivo, Randstad è impegnata in un intensa attività di orientamento professionale per preparare i giovani all ingresso nel mondo del lavoro, dando coscienza e informazioni dettagliate sulle richieste del mercato e sui percorsi formativi più indicati per inserirsi con successo. Parallelamente, per la ricerca di personale specializzato delle aziende clienti abbiamo creato apposite specialty che permettono di ricercare il profilo richiesto per qualsiasi esigenza in ogni settore, creando il perfect match tra domanda e offerta di lavoro. Quali sono le richieste più frequenti oggi da parte delle aziende? In un mondo del lavoro orientato alla specializzazione del personale, le imprese ci chiedono innanzitutto qualità del servizio e poi anche velocità nell erogazione. Si rivolgono a noi per individuare i professionisti migliori da inserire nel proprio organico, ma anche per avere dei partner a 360 gradi nella gestione delle risorse umane. Partner cui affidare, a seconda delle esigenze del momento, non solo la ricerca di personale, ma anche altri servizi, dalla somministrazione alla selezione di quadri dirigenti, dalla formazione all outplacement, fino all outsourcing di servizi Human Resource. ilfriuli BUSINESS 9

10 INCHIESTA Immediatamente operativo: è questo il principale requisito che le aziende chiedono per i loro neoassunti. Non si tratta di una caratteristica scontata, anzi. È sono proprio le Agenzia per il Lavoro che cercano di dare adeguate risposte, come spiega Chiara Zonzin, responsabile Area Friuli Venezia Giulia di Openjobmetis, agenzia presente in regione con 6 filiali, che nello specifico si trovano a Pordenone, Sacile, San Vito, Maniago, Udine e Trieste. Chiara zonzin (Openjobmetis) RiceRca e formazione La risposta che si attendono Le aziende deve essere personalizzata alle Loro immediate esigenze. e questo è un vantaggio per gli stessi Lavoratori Siamo in una fase di leggera ripresa, ma senza nuova occupazione: perché? Dal nostro punto di vista stiamo riscontrando segnali incoraggianti e positivi, sia rispetto alle richieste di personale attivate da nuove aziende clienti, che in passato non avevano mai collaborato con noi e che ora ci scelgono come partner, sia da parte di clienti storici che continuano a sceglierci per supportarli nella ricerca di personale formato e preparato. Nonostante questo, diverse aziende lamentano, paradossalmente, di non trovare figure professionali adeguate: confermate questo fenomeno? Sì e per far fronte a questa criticità abbiamo messo in campo azioni differenti e mirate: ad esempio, collaboriamo costantemente con gli istituti scolastici del territorio organizzando giornate di incontri per aiutare i giovani a orientarsi nel mondo del lavoro e progettiamo percorsi di formazione professionale gratuiti per i partecipanti, finanziata dai nostri fondi Formatemp. Nel corso degli ultimi anni, solo per citare qualche esempio, in Friuli Venezia Giulia abbiamo attivato corsi di formazione per operatori addetti ai controlli non distruttivi, addetti al call center, addetti alla macchina squadraborda e all utilizzo di macchine utensili nel comparto del legno. Tutti questi corsi hanno portato, poi, all inserimento nelle varie aziende di personale adeguatamente preparato. Importantissimo per noi nella ricerca di personale specifico è, inoltre, il contributo offerto dai colleghi che operano fai volare il tuo business dal 1989 specialisti in viaggi d affari I nostri servizi, grazie agli strumenti utilizzati e all esperienza più che ventennale, permettono alla vostra azienda di raggiungere i propri obiettivi nel modo più efficiente possibile, riducendo i costi del viaggio e aumentando la vostra efficienza. info@driviaggi.it Dri Viaggi via Gemona 35/A UDINE tel fax ilfriuli BUSINESS

11 INCHIESTA nelle divisioni specializzate di Openjobmetis. Quali esigenze nel campo del personale hanno le aziende che si rivolgono a voi? Ricercano, in particolare, un servizio di selezione e ricerca efficace e veloce, che in tempi rapidi sappia identificare la persona ideale da inserire in organico. La persona scelta, magari, inizialmente sarà assunta attraverso un contratto a breve termine in somministrazione, ma successivamente potrebbe essere impiegata direttamente dal cliente, anche a tempo indeterminato. Avvalersi di specialisti nel campo delle risorse umane significa collaborare con persone preparate, in grado di comprendere, analizzare le esigenze e proporre figure professionali in linea con il profilo ricercato. Significa, inoltre, avere la possibilità di affidare la gestione amministrativa del personale a un azienda qualificata e competente e poter indirizzare, così, energie e attenzioni allo sviluppo della propria rete di business. ilfriuli BUSINESS 11

12 EuronEws informa La competitività delle imprese inizia dalle risorse umane In quale modo il ruolo di una società di consulenza e selezione del personale può essere strategico per le imprese, soprattutto in un periodo economicamente difficile come quello attuale? La risposta ci viene da Aeneas srl di Pordenone, azienda accreditata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che dall 84 si occupa di recruiting ad alto livello. Aeneas srl - Pordenone, Società di Ricerca e Selezione del Personale, è di supporto alle aziende nel ricercare, selezionare e valutare candidati idonei a ricoprire ruoli strategici all interno dell organizzazione. I settori che in questo momento soffrono meno di altri - afferma il Dott. Savino Carlet, Amministratore Unico di Aeneas - sono quelli che operano nel mondo dell Oil & Gas, Energia, Automotive e Farmaceutica. Ma anche in questi settori ci sono aziende che soffrono ed altre che vanno bene; analizzando queste ultime troviamo tre fattori fondamentali di successo: Una tecnologia di processo/prodotto che dia un maggior valore aggiunto rispetto ai competitors Export La qualità delle risorse umane impiegate E in quest ultimo ambito che allora entra in gioco Aeneas come supporto all imprenditore per la ricerca delle persone da inserire nelle posizioni chiave. Supportiamo l azienda a 360 ; - aggiunge Savino Carlet - la aiutiamo a individuare Savino Carlet le posizioni chiave e a trovare i candidati migliori. È come fornire un vestito sartoriale, fatto su misura. Sappiamo bene che i talenti sono difficili da attirare, da gestire, e da trattenere, ed è per questo che si sta radicando una nuova strategia di selezione e gestione delle risorse umane: il cosiddetto Employer Branding. L Employer Branding rappresenta l insieme degli sforzi sostenuti sia dall azienda che dalle società di ricerca e selezione, volti a costruire e sviluppare la propria immagine sia sul mercato interno (politiche di retention) sia su quello esterno (recruiting di nuove risorse). Per poter individuare e cercare i profili che corrispondono meglio alle richieste delle aziende, le società di ricerca e selezione debbono però conoscere a fondo lo stile di direzione dell azienda cliente, i valori condivisi all interno dell organizzazione e la cultura aziendale. Intervenire sulla cultura significa portare alla luce il sistema dei valori, le regole e le motivazioni delle persone che lavorano nell azienda. Attraverso questa analisi è possibile esplorare gli obiettivi e le linee guida che stanno alla base di una corretta politica di recruiting e quindi del successo di un azienda. Il nostro obiettivo oggi più che mai è quello di offrire un servizio di consulenza di elevato livello qualitativo per ottimizzare la risorsa principale di ogni azienda, ovvero quella umana. 12 ilfriuli BUSINESS

13 IL PERSONAGGIO Psicologia della giustizia Luca Ponti - PrinciPe del foro udinese specializzato nella tutela delle imprese, nella sua carriera ha sempre dimostrato grande innovazione in una Professione solo apparentemente tradizionale: ecco le caratteristiche che deve avere l avvocato oggi Figlio di una famiglia semplice, orfano di padre a dieci anni, con studi in collegio, la laurea e il debutto nella professione forense con un approccio innovativo fin dall inizio, poi una lunga serie di successi e oggi uno dei nomi di prestigio dell avvocatura friulana. Sembra una storia d altri tempi, invece, è quella di Luca Ponti, classe 59, legale specializzato in diritto commerciale, conosciuto e apprezzato perché lungo la sua brillante carriera ha sempre saputo interpretare, anzi sfruttare, le novità. Le imprese cosa chiedono oggi al proprio avvocato? Anche nel settore delle professioni oggi tutto è cambiato. Mi viene spesso da pensare che, quando ho iniziato nel 1986, gli avvocati usavano con estrema frequenza frasi in greco e latino, mentre oggi è necessario conoscere bene internet e l inglese. Appena pochi decenni fa, poi, l onorario del legale era calcolato sulle ore di lavoro, così che chi impiegava più tempo era considerato più bravo e per tanto pagato di più. È un criterio che oggi non è più sostenibile: le aziende hanno bisogno di risposte immediate, consulenze veloci e pagano solo in base al risultato che il professionista è stato in grado di ottenere. In Italia quanto pesa l incertezza del diritto sulla ripresa economica? L analisi più opportuna, credo, è di carattere antropologico. Il diritto, infatti, è espressione della cultura di un popolo. Se in alcuni Paesi la giustizia risulta più efficiente è perché la cultura di riferimento è basata su valori forti. In Italia lo spirito individualista caratterizza tutte le espressioni della società, diritto compreso. Quindi, una giustizia confusa non è causa, ma effetto della confusione di valori che caratterizza oggi il nostro Paese. Le aziende, oltre alle classiche variabili di mercato, devono tenere in conto sempre più spesso del rischio fiscale, che può causare anche il tracollo, come è successo al gruppo friulano Bernardi. Come si può gestire ed, eventualmente, prevenire questo ostacolo? È certamente un tema contradditorio. Il sistema giuridico si dibatte sulla parità dei diritti dei creditori, però, dopo averlo enunciato, assistiamo nelle procedure a una montagna di privilegi, con in testa Il diritto in Italia è confuso perchè confusi sono i valori culturali della nostra comunità. La mia storia dimostra che è possibile avere successo anche senza essere figli di papà quelli riservati proprio al Fisco. Questi privilegi si accompagnano, poi, anche ad azioni preventive, come i sequestri per equivalente, che paralizzano un azienda togliendole ogni spazio di manovra patrimoniale e finanziario. Capita così che entri in difficoltà, nonostante al termine del percorso giudiziario si scopra innocente. Il danno, però, è ormai già stato fatto. Quale dovrebbe essere il livello d allarme nell economia friulana per i fenomeni malavitosi? Da cittadino sono convinto che, ormai, siano presenti anche nella nostra regione. Per fortuna, oggi le Procure di provincia non hanno nulla da invidiare a quelle delle grandi città e hanno, cioè, tutti gli strumenti, professionali e tecnici, per intervenire su questi fenomeni. Il problema, però, è che spesso la malavita opera nell ombra sfuggendo ai controlli fiscali incrociati ed è, quindi, necessario un attività di indagine ad hoc per individuarla. È possibile fare carriera senza essere dei figli di papà? Con tutti i limiti della mia persona, posso affermare che è possibile. Penso che chiunque possa conquistarsi uno spazio in qualsiasi settore. È chiaro che, comunque, per l ascesa professionale e sociale qualcuno può permettersi di prendere l ascensore, mentre altri sono costretti a fare le scale. Di quali cause, da lei seguite, va più orgoglioso? ilfriuli BUSINESS 13

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15 IL PERSONAGGIO I danni sociali causati da Tangentopoli furono superiori a quelli patrimoniali generati dai tangentisti. Oggi la storia si ripete con Rimborsopoli La passione dello scrivere mi consente di straniarmi e cambiare prospettiva di lettura delle cose e questo mi permette di capire meglio la realtà Nel penale il processo fallimentare Cogolo e il caso Benvenuti, che è stato uno dei primi della Tangentopoli friulana. Nel campo civile, invece, la maggiore soddisfazione è quando si riesce a sedare una lite trovando un accordo tra le parti, come sono riuscito a fare tra i soci della Lima, dopo aver assicurato il governo al vecchio gestore, rasserenando tra loro i rapporti e facilitandone la ripresa, senza bisogno di una sentenza. A proposito di Tangentopoli in Friuli, che valutazioni può fare a molti anni di distanza? Fu una stagione in cui la magistratura fece talvolta un uso distorto della pressione psicologica per perseguire la ricerca della verità. È un metodo da Stato di Polizia in cui la stessa ricerca della verità, o di quello che si ritiene tale, diventa una droga da cui è difficile tornare indietro e tutti ne diventano prigionieri e vittime. Di fatto, questo ha portato a un azzeramento della classe dirigente politica del tempo, lasciando senza guida la società dall oggi al domani. Come si può pensare di mandare avanti uno Stato o una Regione se, tutto a un tratto, i suoi vertici vengono messi fuori gioco? Credo che i danni sociali causati da Tangentopoli, quindi, furono superiori a quelli patrimoniali generati dai tangentisti. Oggi, lo scandalo si chiama Rimborsopoli, ovvero le contestazioni fatte ai consiglieri regionali per spese personali rimborsate poi con soldi pubblici, e lei difende diversi consiglieri e gruppi consiliari. Ci sono differenze? Rispetto a episodi accaduti in altre parti d Italia, come a Roma, le contestazioni fatte ai consiglieri regionali del Friuli Venezia Giulia riguardano piccole spese che la Procura considera al di fuori del loro mandato istituzionale e che, appunto, vengono contestate solo oggi, con normative, oggettivamente dubbie nei significati applicativi, entrate in vigore da moltissimi anni e senza mai contestazione da alcuno ancorché le prassi fossero le medesime. Anche questa volta, quindi, c è il rischio di fare di tutta l erba un fascio. Si può essere innovativi anche nella professione forense? Certamente sì. All inizio della mia carriera, ricordo che fui tra i primi in Italia a utilizzare il sistema Videotel per dare consulenze telematiche alle aziende. Al tempo, infatti, la maggiore difficoltà nel campo forense era l accesso alla conoscenza, appannaggio solo dei grandi studi legali che potevano permettersi biblioteche intere. Oggi, invece, grazie alle tecnologie questa conoscenza è molto più democratica. A fare la differenza nella nostra professione sono altre componenti: la strategia, la semplificazione, la sintesi, la velocità e anche la psicologia. Oggi pensa che in Friuli ci sia un deficit di classe dirigente? Le attuali istanze sociali sono di una complessità inimmaginabile. Faccio alcuni esempi. Affrontiamo l emergenza profughi in un momento di estrema scarsità di risorse economiche e con un concetto di territorialità che conta sempre meno. In economia, poi, le crisi aziendali sono determinate solo in parte dalle scelte dell imprenditore, ma sono più spesso legate a deficit di sistema, dall organizzazione infrastrutturale alla burocrazia. Inoltre, in tutti i settori, i tempi di risposta sono sempre troppo lenti rispetto ai cambiamenti. Rispetto a diversi suoi colleghi di fama, lei non siede in nessun Cda di società riferibili al pubblico e, quindi, legate a scelte dei politici. Perché è assente dai salotti di palazzo? Per uno abituato come me a mettersi in discussione, potrei rispondere semplicemente che non piaccio. Però, nell attuale vicenda di Rimborsopoli, hanno chiesto il mio patrocinio politici di quasi tutti gli schieramenti. Questo significa che mi apprezzano anche se non ho alcuna targa politica, oppure proprio per questo. Nel suo curriculum scrive che dopo tante esperienze fatte, ha concluso che il lavoro non solo nobilita, ma anche redime l uomo : oggi la mancanza del lavoro mette a rischio, oltre al benessere, la nostra stessa civiltà? Nella mia vita, fatta anche di sacrifici, sono giunto alla considerazione che si può fare a meno di tutto, ma non del lavoro, ovvero dell attività che realizza l uomo e gli consente di perseguire qualsiasi obiettivo. Oggi, proprio il lavoro è uno dei valori più minacciati, non solo perché è indubbiamente calata la domanda di occupati, ma anche perché c è meno adattabilità da parte degli stessi lavoratori. Avvocato e romanziere: ha appena pubblicato il suo primo libro Il ballo di Castano. La goccia che cade non si spegne e continua a scrivere novelle che vedono protagonista l enigmatico personaggio di Castano Dittongo. La scrittura è la sua valvola di sfogo? Mi ritengo una persona creativa e, parallelamente alla professione, ho sempre coltivato la passione dello scrivere perché mi consente di straniarmi e cambiare prospettiva di lettura delle cose e proprio questo mi permette di capire meglio la realtà. ilfriuli BUSINESS 15

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18 imprese & finanza mediocredito fvg Prodotto retail debutta il conto cash on-line il nuovo sito di Contoforte.it, scelto finora da È oltre clienti con depositi complessivi superano i 370 milioni, grazie al quale banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia amplia l offerta di prodotti di banca virtuale riservati alla clientela retail, persone fisiche residenti in Italia. In linea con l evoluzione digitale che sta sempre più caratterizzando l offerta dei prodotti e dei servizi bancari, Banca Mediocredito, con l offerta del conto corrente on-line, fa un ulteriore importante passo per rafforzare il suo rinnovato modello di business e sviluppare il canale virtuale nelle relazioni con la clientela. Nella rinnovata veste grafica del sito oltre al conto di deposito, prodotto storico di Contoforte.it, trova spazio anche la proposta di un nuovo conto corrente on-line, chiamato Conto Cash, con il quale sarà possibile usufruire di tutti i servizi bancari tipici di incasso e pagamento. I titolari del conto corrente, che sarà fruibile esclusivamente attraverso internet da pc, tablet e smatphone, avranno anche a disposizione una carta di debito utilizzabile sui principali circuiti nazionali e internazionali sia per il prelievo di contanti, sia per il pagamento da terminali Pos. Non sono previsti costi per l attivazione del conto, né canoni annuali per l utilizzo del conto o commissioni sui prelievi e sui pagamenti, a eccezione di quelli fatti all estero. Al fine di fornire un servizio migliore alla clientela è stato previsto anche un ampliamento degli orari del contact center. Federazione Bcc - dall assemblea i numeri confermano solidità e buona gestione: gli impieghi verso famiglie e imprese crescono e il numero dei soci raggiunge quota 65mila Spalle ben coperte Nel 2014, la massa operativa gestita dalle 15 Bcc del Friuli Venezia Giulia è cresciuta del 3,4% su base annua, arrivando a superare i 13,7 miliardi di euro. La raccolta globale si è portata a 8,5 miliardi di euro, con un incremento superiore al 5%, evidenziando una crescita del 4,3% nella componente della raccolta diretta (6,2 miliardi, pari a una quota di mercato del 18,6%) e del 7,5% nella raccolta indiretta (2,4 miliardi), trainata dalla componente del risparmio gestito. Gli impieghi, pari a 5,2 miliardi, hanno registrato un aumento dello 0,59%, con una quota di mercato del 16,8 per cento. Nel corso del 2014 sono stati erogati nuovi finanziamenti a medio-lungo termine per 709 milioni, di cui 140 milioni per mutui casa. L utile netto d esercizio aggregato è risultato pari a 26 milioni di euro, in salita del 33 per cento. Sono questi i più significativi dati del bilancio presentati recentemente a Gorizia in occasione dell annuale assemblea dei soci della Federazione regionale delle Bcc, con la presenza dell assessore regionale alle Finanze, Francesco Peroni. L ammontare dei crediti a sofferenza, pari a 304 milioni di euro, e il totale degli incagli, pari a 214 milioni, sono saliti, rispettivamente, del 10,5 e del 19 per cento. In termini di incidenze percentuali sugli impieghi, su base annua, le partite deteriorate passano dal 9,68% al 10,54%, in crescita soprattutto per famiglie produttrici e imprese. Percentuali che, comunque, rimangono nettamente al di sotto del restante sistema bancario e delle Bcc italiane, anche in ragione del portafoglio crediti caratterizzato da un miglior frazionamento sia dimensionale, sia settoriale. la forza del patrimonio Dunque, la crisi non ci risparmia, ma non ci trova impreparati o passivi ha spiegato il presidente della Federazione Giuseppe Graffi Brunoro. Oltre alla presenza attiva e capillare sul territorio, anche nel 2014 il credito cooperativo regionale si conferma come una componente del sistema bancario ben patrimonializzata. Infatti, tutte le 15 Bcc, che rappresentano il 26,8% dell intera rete bancaria territoriale, dispongono di coefficienti di patrimonializzazione largamente superiori ai limiti minimi prescritti dalla normativa e ai requisiti patrimoniali delle Bcc italiane e dell industria bancaria. Nel 2014, inoltre, con 3,2 milioni di euro sono state sostenute più di iniziative socialmente responsabili, nei campi culturale, sanitario, sportivo ed educativo; sono stati aperti oltre 20mila nuovi conti correnti; i soci sono circa 65mila, in crescita del 3,7%, e l occupazione con collaboratori è rimasta stabile nei 239 sportelli operativi. 18 ilfriuli BUSINESS

19 imprese & finanza Parola d ordine: flight to quality AttesA per la soluzione greca Il braccio di ferro con le autorità europee è arrivato alle battute finali e gli effetti si ripercuotono sui mercati. non ancora tutti, però. Nessuna nuova proposta di riforme da parte di Atene, ma solo la richiesta di un prestito ponte rivolta ai creditori dopo l esito referendario di domenica scorsa, e riprende il flight to quality in attesa di una soluzione della crisi che si fa attendere da troppo tempo. prossima scadenza Il tempo ormai stringe con la Grecia che, oltre a dover ancora rimborsare gli 1,6 miliardi dovuti al Fmi in giugno, il 20 luglio ha una nuova rata in scadenza nei confronti della Bce, per un ammontare di 3,5 miliardi. Le banche elleniche restano i risultati in piazza affari società chiusura chiusura VAR % danieli 20,58 18,40-10,59% danieli risp 13,73 13,43-2,18% eurotech 1,61 1,67 3,60% Generali 17,00 16,02-5,76% Banca Generali 23,05 30,19 30,98% Rubrica realizzata in collaborazione con chiuse con la Bce che continua ad assicurare il minimo di liquidità necessaria. ftmib ,26% Mercati molto nervosi, con i listini azionari europei che concludono la seduta in territorio negativo, mentre positiva è Wall Street, il rendimento sul Bund che scende ulteriormente e gli spread che confermano l allargamento con il Btp/Bund in area 165 bp. L euro recupera dai minimi. nessuna fuga La complicata situazione della Grecia si riflette sui mercati con un movimento di flight to quality che favorisce l acquisto dei titoli tedeschi, ma al tempo stesso non provoca, almeno per ora, massicce vendite sui Paesi periferici: l allargamento degli spread è dovuto quindi principalmente al calo di rendimento del Bund. GrUppo Banca popolare di cividale Leasing prodotto da rilanciare michela del piero completata la razionalizzazione del gruppo Semplificazione della governance più consona a una banca di territorio, benefici nel controllo rischi, miglioramento del profilo di liquidità a breve e a medio-lungo termine, sinergie di costo, migliore implementazione delle strategie commerciali. Sono questi alcuni dei principali motivi che hanno indotto il Cda della Banca Popolare di Cividale, presiduto da michela del piero, di procedere alla fusione per incorporazione della società Civileasing, di cui detiene il 100% del capitale. Si stima in un beneficio di svariati milioni di euro il valore attuale netto delle sinergie realizzabili con l integrazione. Istituita nel 2006 Civileasing, che ha sede a Udine in via Vittorio Veneto, opera nel leasing immobiliare, strumentale e targato. Al 30 giugno 2015 gli impieghi ammontano a 303 milioni di euro, in crescita dell 8,3%, per il 75% effettuati in Friuli Venezia Giulia e il restante in Veneto. Nella sua breve storia ha incorporato anche due società friulane del comprato, Sofart e Acileasing. Da parte del Cda della Popolare c è la determinazione a intensificare maggiormente l attività di locazione finanziaria, tanto che ha aumentato le stime di crescita dei volumi leasing ipotizzate all inizio dell anno, facendo leva anche sui vantaggi dati dalla convenzione in essere con Fraer Leasing (Gruppo Societé General), una delle prime società del settore in Italia, dove è attiva da oltre 20 anni. Ulteriore impulso al leasing della Cividale sarà dato, quindi, non solo dalla struttura societaria e relative sinergie nella banca, ma anche dalle recenti agevolazioni fiscali e dai concreti segnali di ripresa degli investimenti, che stanno aumentando la domanda di questo tipo di finanziamento da parte delle imprese. L assemblea di Civileasing ha nominato quale presidente della controllata adriano Luci, vicepresidente della banca, col compito di guidarla fino alla fusione nella capogruppo prevista entro la fine dell anno. Dopo aver incorporato a fine 2013 le controllate Banca di Cividale e Nordest Banca, con l operazione di fusione di Civileasing si concluderà un percorso volto a semplificare il quadro societario nell unico soggetto creditizio Banca Popolare di Cividale. ilfriuli BUSINESS 19

20 sistemi Produttivi ConosCenza in Festa - La prima edizione dell evento voluto dall ateneo friulano e dal suo rettore ha gettato semi importanti per il futuro non solo della regione, ma dell intero paese. una strada che, se percorsa, può portare molto Lontano Tre ricette dal Friuli In un torrido fine settimana di inizio luglio, il Friuli è diventato culla di ben tre importanti occasioni per il futuro non solo della nostra regione, ma dell intero Paese. Il contenitore è stato il festival culturale, Conoscenza in festa, voluto dal rettore dell ateneo friulano Alberto Felice De Toni e realizzato grazie al sostegno, tra gli altri, della Fondazione Crup e in collaborazione con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (Crui). Siccome per arrivare ai fatti bisogna, per necessità, partire dalle parole, le premesse viste a Udine per tre importanti svolte sono molto promettenti. prima le parole, poi i fatti La prima occasione è rappresentata dal cambio culturale che si propone di mettere al centro dell attenzione il concetto di conoscenza. E l evento udinese ha cercato di farlo non soltanto organizzando dibattiti e presentazioni, ma anche eventi decisamente pop, con concerti, feste ed happening. È una strada aperta che l ateneo friulano e il suo rettore vogliono continuare a percorrere, rendendo proprio Udine una volta all anno capitale italiana della conoscenza e della sua diffusione. La seconda occasione è legata a I Magnifici Incontri, il G20 core della kermesse culturale che ha impegnato, appunto, Allestimenti & Manutenzioni A&M Allestimenti & Manutenzioni Srl Viale del Lavoro Pavia di Udine Tel: Fax commerciale@allestimentiemanutenzioni.it Allestimenti veicoli industriali Servizio di Assistenza Pronto intervento con officina mobile Verifiche periodiche apparecchi di sollevamento Corsi di formazione per operatori di macchine con rischi particolari Allestimenti: settori Industriale, Forestale, Agricolo Concessionari per il Friuli Venezia Giulia dei caricatori idraulici EPSILON-PALFINGER - centro assistenza autorizzato PENZ LIV - CORMACH - centro assistenza multimarca. Produttori dei caricatori forestali A&M 20 ilfriuli BUSINESS

21 venti rettori delle università italiane nella stesura finale della Carta del Sapere. Il documento vuole essere l eredità che le eccellenze accademiche riunitesi a Udine lasciano alla governance del Paese perché l Italia diventi più competitiva in termini di formazione e di future classi dirigenti. il g20 dei rettori italiani Tale G20 dei rettori si è confrontato sul tema della società della conoscenza i cui pilastri sono l innovazione e, soprattutto, l alta formazione e la ricerca. Tra gli interventi, Paolo Collini, rettore dell Università di Trento, a proposito di ricerca, ha detto: Dato per scontato il ruolo della formazione e della ricerca nello sviluppo economico, il contributo più grande che la ricerca dà allo sviluppo economico viene dalla formazione dei giovani cui i ricercatori concorrono. La formazione è il modo in cui la conoscenza si trasferisce ed entra nelle imprese. È un attrattore di talenti; costituisce il contesto per la contaminazione di saperi ed esperienze, elemento fondamentale per l innovazione. I rettori hanno anche fotografato la situazione dell Università italiana sfatando alcuni luoghi comuni che la riguardano, come il fatto che costi troppo, che la spesa italiana per studente sia la più alta al mondo e che produciamo troppi laureati. Dati Ocse alla mano, l Italia occupa per spesa in educazione terziaria, in rapporto al Pil, il 32 posto su 37 Paesi e investe appena l 1% del Pil nel sistema universitario contro una media Ue dell 1,5% e una media Ocse dell 1,6 per cento. Anche per questo, forse, l Italia è tra i Paesi con la più bassa quota di laureati nella fascia di età anni e lo scarto rispetto ai valori medi europei non si è ridotto nel tempo. l europa si allontana Nel 2012 nella media dell Unione Europea, infatti, c erano oltre 36 laureati ogni 100 abitanti contro il 22,3% dell Italia. E l obiettivo europeo stabilito in Horizon 2020, di raggiungere il 40% di laureati entro il 2020, è ormai totalmente al di fuori della nostra portata. ilfriuli BUSINESS 21

22 SiStemi Produttivi La Carta del Sapere ha voluto, così, individuare alcune linee guida da affidare alla governance del Paese, sottolineando l urgenza di mettere in atto un piano nazionale ed europeo relativamente alla necessità di rendere obbligatoria la divulgazione scientifica della ricerca, per favorire il miglior trasferimento delle conoscenze raggiunte; il bisogno di creare un centro studi tra ricerca universitaria e società per fornire alle aziende soluzioni di sviluppo competitivo e innovazione tecnologica; la necessità di identificare le nuove professioni che saranno indispensabili nel medio e lungo periodo per rispondere alla domanda dei mercati e intercettare studenti e docenti stranieri; l esigenza di creare un modello d ingresso per gli studenti figli di immigrati e affrontare la curva piatta degli ingressi per il decremento delle natalità. classe dirigente a rischio gianpietro Benedetti Il calo delle nascite e l invecchiamento della popolazione ha commentato il rettore dell università di Trieste, Maurizio Fermeglia - segnerà un inevitabile svuotamento delle università con conseguente impoverimento della formazione anche a discapito di una futura classe dirigente. Bisogna sbloccare l ascensore sociale che ha frenato l economia italiana ha dichiarato Stefano Paleari, attuale presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (Crui). La crisi sta facendo rinunciare le famiglie a mandare i figli all università non per libera scelta, ma per censo e luogo di nascit a. È nostro dovere restituire al Paese l investimento che il Paese fa sull Università - ha affermato De Toni - perché a oggi è vero che è proprio l università l unico ascensore sociale, visto che l intelligenza è l unico bene a essere distribuito indipendentemente dalle capacità di reddito, considerato il fatto che il costo di accesso all università in Italia è tra i più bassi d Europa e non solo. Terza importante occasione seminata nel giro di appena tre giorni è rappresentata da un iniziativa che non nasce nel mondo accademico o in quello istituzionale, ma direttamente da uno dei protagonisti friulani dell economia. Il Gruppo Danieli di Buttrio, infatti, si è impegnato a costituire un gruppo di lavoro, composto da personalità del mondo dell Università, della ricerca e delle professioni, che dovrà produrre un analisi dettagliata sugli scenari futuri dell economia regionale da oggi al 2030, in rapporto alla globalizzazione. Un analisi dalla quale trarre azioni costruttive per evitare il declino e, possibilmente, invertire il trend e agganciare una possibile ripresa. Il gruppo di lavoro che dovrebbe costituirsi nell arco di 60 giorni - ha spiegato il presidente Gianpietro Benedetti - avrà poi 6-8 mesi di tempo per giungere a conclusioni che possano essere utili alla comunità intera del Friuli Venezia Giulia. La decisione del presidente della più importante industria privata della regione è nata dalla constatazione che nelle condizioni in cui siamo non bastano più le analisi, discorsi, incontri: servono cose concrete da fare. temi prioritari Il gruppo di lavoro, quindi, dovrà concentrare l attenzione su temi come scuola e formazione, innovazione tecnologica, finanza, mondo del lavoro e della conoscenza. Senza tralasciare le grandi questioni della denatalità del nostro territorio e l immigrazione ha aggiunto Benedetti per puntare, poi, ad avere dalla Regione una sorta di imprimatur come nave-scuola. Si tratta di una esigenza di competitività assolutamente vitale non solo per il sistema manifatturiero, ma della società intera in cui viviamo. L azione del alberto Felice de toni gruppo di lavoro dovrà avere una dimensione regionale, che tuttavia non può non essere inserita nel più generale contesto del Nordest dove simili studi sono già stati prodotti. Il progetto della Danieli ha già avuto il plauso dei rettori delle tre università della regione e delle categorie economiche. 22 ilfriuli BUSINESS