COMUNE DI MILANO. Griglia di osservazione dei segnali di rischio: Milano. uno strumento co-costruito per i MSNA e il suo utilizzo nella rete
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- Isidoro Di Gregorio
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1 COMUNE DI MILANO Griglia di osservazione dei segnali di rischio: uno strumento co-costruito per i MSNA e il suo utilizzo nella rete 2016 Comune di Milano. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Il presente documento è di proprietà del Comune di Mialno. Nessuna parte di esso può essere riprodotto, memorizzato in un sistema di ricerca automatica, o trasmessa in qualsiasi forma o tramite qualsiasi supporto elettronico, meccanico, fotocopiatura, registrazione od altro senza l autorizzazione scritta del Comune di Milano. 1 a cura di: Salvatore Messina
2 IL SERVIZIO PRONTO INTERVENTO MINORI L Ufficio di Pronto Intervento Minori del Comune di Milano nasce nel 1990 ed è un servizio sovrazonale / cittadino di percorsi mirati: al supporto delle situazioni di emergenza per i minori residenti e/o dei nuclei ove siano presenti minori in situazione di estrema fragilità sociale, all accoglienza dei minori stranieri non accompagnati e richiedenti protezione internazionale. 2
3 IL SERVIZIO PRONTO INTERVENTO MINORI «Minore non accompagnato: lo straniero di età inferiore agli anni diciotto, che si trova, per qualsiasi causa, nel territorio nazionale, privo di assistenza e rappresentanza legale» Art. 2. Decreto Legislativo 18 agosto 2015 n. 142 Il decreto stabilisce le norme relative all'accoglienza in strutture di Primo livello dei cittadini di Paesi non appartenenti all'unione europea 3
4 IL RECENTE FENOMENO sino al 2013: Figli primogeniti Alfabetizzati Minori motivati a crearsi un futuro e determinati Minori forti e consapevoli del mandato familiare (acquisizione di una formazione professionale e avvio ad una attività lavorativa per sostenersi e sostenere il proprio nucleo) 4
5 IL SERVIZIO PRONTO INTERVENTO MINORI ultimi due anni: Migrazione, spesso obbligata, di minori con fragilità sanitarie/fisiche e/o psichiche Aumento significativo di minori analfabeti e provenienti da situazioni socio-famigliari deprivate Aumento di minori già coinvolti in percorsi di devianza nel paese di origine e per questo allontanati Aumento esponenziale di minori richiedenti Protezione internazionale Arrivo di minori molto giovani (2002,2003) 5
6 Sistema di accoglienza Il sistema di accoglienza dei MSNA è in prevalenza la comunità socio- educativa. A seguito dell aumento del flusso emigratorio sono state individuate altre alternativa: Luglio 2016: apertura SPRAR per l accoglienza di 30 MSNA Centri di accoglienza bassa soglia È stato potenziato lo strumento di affido sia a parenti che a famiglie ( anno 2016: 51 minori in affido di cui 16 affidi a parenti e 35 affidi etero familiari) 6
7 La condizione del MSNA Doppia sfida: passaggio dall adolescenza all età adulta (responsabilizzazione precoce ) il confronto con la realtà migratoria (shock culturale, perdita della competenza pratica acquisita nel loro contesto culturale e crisi del ʺdomesticoʺ); 7
8 La complessità dell accoglienza La comunità educativa non solo è il luogo della convivenza, del gruppo e delle regole ma costituisce l effettivo confronto con il nuovo contesto socio culturale. Il ruolo dell educatore è fondamentale: nelle prime fasi del processo migratorio nella gestione e nella comprensione di transizioni importanti Dilemma etico (prendersi cura del minore vulnerabile e/o tutelare il gruppo) 8
9 Tavolo di lavoro con le Comunità La costituzione del tavolo di lavoro con le comunità. Obiettivi: Promozione e percorsi di cambiamento nell approccio della presa in carico dei MSNA (tramite una formazione specifica) Confronto delle criticità riscontrate (convivenza, agiti, chiusure) Rafforzare il lavoro di rete Condividere ed elaborare buone pratiche Elaborazione di nuovi strumenti di lavoro e di un linguaggio comune: griglia di osservazione 9
10 Griglia di osservazione dei segnali di rischio La Griglia di Osservazione dei segnali di rischio è frutto del lavoro congiunto tra: Équipe migrante del Policlinico Comunità socio-educative in convenzione con il Comune di Milano Pronto Intervento Minori Terzo settore 10
11 Obiettivo dello strumento Arricchire l osservazione dei MSNA Prevenire e diminuire le dimissioni delle comunità educative dei MSNA con fragilità Segnalazione tempestiva ai servizi specialistici per un approfondimento Prevenzione e migliore esito del percorso terapeutico Mantenimento in comunità educativa con ulteriori supporti e sostegni Condivisione con gli altri operatori delle informazioni, rafforzando il lavoro di rete 11
12 Realizzazione della griglia Condivisione e discussione delle problematiche nella gestione dei MSNA con fragilità psichica Analisi dei casi clinici Confronto e analisi degli strumenti osservativi in uso nelle comunità, alcune scale comportamentali utilizzate in psico-diagnosi, letteratura nazionale e internazionale Elaborazione dello strumento, attraverso selezione di items, in grado di cogliere le caratteristiche dei MSNA accolti in comunità Individuazione di indicatori di rischio (anamnesi, comportamento, adattamento e indice di rischio globale) 12
13 Metodologia La griglia di osservazione: viene compilata dall educatore di riferimento o dall équipe educativa ( mediatore culturale) è uno strumento complementare per l équipe educativa e orienta l osservazione favorisce un invio precoce ai servizi specialistici approfondisce la raccolta delle prime informazioni nella rete di conoscenza e presentazione del ragazzo contribuisce a monitorare gli esiti dei percorsi per pazienti in carico attraverso la ri-compilazione ad intervalli di tempo migliora la condivisione della progettualità nella rete non è uno strumento diagnostico è stata pensata per i minori stranieri non accompagnati 13
14 .IN CONCLUSIONE E IMPORTANTE sottolineare che il tavolo di lavoro con le comunità e l elaborazione della griglia di osservazione ha favorito un cambiamento negli operatori coinvolti in termini di Metodologia di Pensiero e di lavoro condiviso 14
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